Sono stati discussi i seguenti argomenti: Anziani, Economia, Italia, Lavoro, Onu, Previdenza, Riforme, Societa', Sviluppo, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
15:30
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15:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
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8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
In collegamento da New York
rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU (PRT)
Nei giorni scorsi le Nazioni Unite hanno pubblicato l'edizione due mila sette del loro rapporto annuale intitolato esame della situazione economica e sociale a livello mondiale
E quest'anno il rapporto si occupa del tema dell'invecchiamento della popolazione e delle conseguenze che questo fenomeno a ed è destinato da dire sullo sviluppo economico e sociale a livello mondiale
Uno dei temi principali affrontati in questo rapporto riguarda infatti l'emergere in tutte le società dirà sempre più ampia parte di popolazione anziana di cui tra l'altro si denuncia anche il mancato impiego delle loro potenziale capacità produttive
E all'ampliamento di questa parte di popolazione anziana corrisponde una diminuzione della cosiddetta forza lavoro
E cioè del numero di cittadini attivi nel mondo del lavoro che sono chiamati così a contribuire al sostentamento economico della popolazione cosiddetta inattiva
è un tema che viene affrontato nello specifico in questo rapporto e di cui si discute molto anche in questi giorni in queste settimane in Italia è proprio quello della riforma dei sistemi pensionistici
E le conclusioni cui giungono gli esperti delle Nazioni Unite sono che l'innalzamento dell'età pensionabile verso i sessantacinque anni subito e poi presto verso i settanta anni
è da considerarsi inevitabile se si vuole consentire la possibilità di continuare ad operare agli attuali sistemi pensionistici
Il che significa in concreto dovere eliminare gli enormi deficit di bilancio che li colpiscono in tanti Paesi che naturalmente questo vale anche per l'Italia
Ma ciò che è interessante di questa analisi e che la responsabilità di questo deficit non viene tanto attribuita all'allungamento della vita meglio delle persone
Ma soprattutto al numero insufficiente di anni di lavoro da parte della popolazione attiva che sarebbe ormai necessaria invece per far reggere questi sistemi pensionistici dal punto di vista finanziario
Ciò che va abolito infatti secondo questo studio sono le cosiddette pensioni di giovinezza cioè a quelle che consentono di andare in pensione a prescindere dall'età a condizione che si sia lavorato per trentotto trentanove o quarant'anni
E questo fa sì che in Italia cioè nel Paese in cui si manda in pensione prima propri cittadini è ancora possibile andare in pensione a cinquantatré o cinquantaquattro
E a queste conclusioni è giunto anche uno studio della Commissione europea del due mila sei che ha individuato nel passaggio del circa sessant'anni sessantacinque come età di pensionamento effettiva tutti i cittadini
A che fare Cascio ipotesi di riforma del sistema pensionistico
Ma in Italia purtroppo a prescindere dagli studi e dalle ricerche e quindi a prescindere dai dati di fatto e di realtà siano essi forniti dalla Commissione europea o dalle Nazioni Unite
Un sindacato reazionarie ci costringe ancora stare a discutere del sede quando si potrà raggiungere non il limite dei sessantacinque anni che tutta la comunità internazionale chiede se ha stabilito ma quello dei sessanta
Però oggi è tutto ci sentiamo domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci olio
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