Sono stati discussi i seguenti argomenti: Darfur, Esteri, Gran Bretagna, Londra, Mosca, Putin, Rassegna Stampa, Russia.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì diciotto luglio questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati David Carretta in apertura
Questo oggi ci occuperemo di Russia partiremo dalla indecisione and la Governo britannico di imporre
Misure di ritorsione contro Mosca a proposito del caso Litvinenko lex spia del KGB critica
Per il Cremlino ammazzata a Londra nel novembre scorso vi proporremo alcuni commenti della stampa britannica il Times che salutarla decisione
Del governo di Londra le misure britanniche contro la Russia sono bilanciate appropriate secondo quotidiano conservatore
Il Guardian la più un misurato
Parla di cielo nell'aria tra Regno Unito e Russia
E dice che le espulsioni non sono la soluzione ma comunque un segnale fermo necessario
Critico invece l'indipendentismo editoriale di ieri dal titolo un difficile equilibrio di giustizia e
I Lomazzi sia
Sempre a proposito di Russia parleremo anche dall'opposizione continua ogni Mosca all'indipendenza del Kosovo lo faremo con nel mondo e
Spiega la strategia di Mosca la Russia stabilisce un legame con il Caucaso e blocca i progetti occidentali è il titolo di un articolo di oggi Natalini dunque ed
E poi leggeremo un commento più generale sulla Russia di Putin con il Financial Times è un columnist Philips Stephens
Con il dovuto rispetto al signor utile la nuova belligeranza russa richiede una risposta che sia al contempo coerente e forte secondo il quotidiano dell'ICT
Bisogna poi parleremo di Darfur ma non solo lo faremo con le monde un'analisi di Daniel Vernetti
Che si chiede se questa sia l'ultima ingerenza umanitaria meglio se l'ingerenza umanitaria continuerà anche dopo il fallimento nel Darfur
Partiamo però
Dalla Russia dalla decisione britannica di imporre misure di ritorsione a proposito per caso
Piccini col titolo di apertura di ieri dell'International Herald Tribune Londra e spero le quattro diplomatici russi le relazioni del Regno Unito con la Russia si sono deteriorata ulteriormente lunedì
Dopo che il Governo di Londra annunciato l'espulsione di quattro diplomatici russi come misure di rappresaglia per il rifiuto di Mosca di estradare sospetto chiave nell'avvelenamento mortale dell'ex agente del KGB e dissidente del Cremlino
Alexander Litvinenko
Annunciando la decisione alla Camera dei Comuni Ministro degli esteri David Miliband ha detto che il Regno Unito sospenderà anche i negoziati per rendere più facile l'accesso dei visti per i cittadini russi e che Londra rivedrà la cooperazione
Con Mosca su tutta una serie di questioni
In risposta non portavoce del Ministero degli Esteri Ur lusso ha detto che l'azione provocatoria di Londra produrrà le più serie conseguenze perde relazioni Russo britanniche
Ieri poi questo aggiungiamo noi Mosca rinviato la spostarla contro rappresaglia rispetto alla decisione Presa dal Regno Unito di questo tra l'altro parla Financial Times quest'oggi
Vogliamo proporvi commenti a proposito nella decisione britannica il Times il titolo degli dell'editoriale di ieri il prezzo di un assassinio le misure B britanniche contro Mosca sono bilanciate e appropriate
Scrive il quotidiano conservatore l'assassinio di Alexander Litvinenko l'ex ufficiale del KGB critico del Cremlino morto per avvelenamento il ventitré novembre scorso è stato un atto orribile come ha detto il Ministro degli esteri britannico si è trattato
Di un crimine contro un cittadino britannico in un tentativo evidente di mettere sotto silenzio un critico del termine di un attacco alle leggi alla sovranità del Regno Unito e tutto questo da parte di un sospetto che sembra avuto il chiaro sostegno
Se non l'assistenza attiva dello stesso Governo rosso nel rifiuto di Mosca di considerare
Prenda in considerazione l'estradizione di Alexei lungo voi non è solo estremamente deludente come ha detto David Miliband alla Camera dei Comuni e anche uno schiaffo calcolato
Comunque da un a un Paese con cui la Russia condividere responsabilità per la sicurezza globale il diritto internazionale e la salvaguardia dei diritti
Umani
E chiare dunque per il Times che ci doveva essere una risposta al Regno Unito
Aveva già tentato ripetutamente di persuadere il cammino di cooperare fu questo caso
Ma in risposta a ricevuto solo insulti da parte del Presidente Putin e tentativi di far cadere la responsabilità dell'omicidio sugli esiliati russi a Londra
Lo scontro era diventato chiaramente politico e sia per Gordon Brown sia per il suo per il suo nuovo ministro degli esteri questo caso era un teste della determinazione
Britannica e del nuovo col Governo la questione chiave e di sapere se le misure prese sono misurate e appropriate e la risposta per il Times sito espulsione di diplomatici
è un modo di far sapere il proprio scontento ufficiale anche se il personale diplomatico non ha niente a che fare con il caso in questione
L'obiettivo del Governo russo non il popolo russo Miliband avuto ragione anche chiedere l'arresto deduco voi in qualsiasi altro Paese no
Possa trovarsi a invocare l'aiuto degli alleati europei per implementare il mandato d'arresto la sospensione
Dell'accelerazione dei tempi per ottenere un visto può essere una cosa che urta i russi ma questi negoziati dipendono dalla fiducia reciproca fiducia che oggi chiaramente non c'è scrive il Times
La Russia sicuramente annuncerà misure di rappresaglia vista la rabbia Del Pennino nei confronti nell'Occidente queste potrebbero anche essere drastiche
Il Regno Unito ne soffrirà i cinici diranno che le misure assunte dal Governo britannico sul caso unico in consumo utili contro produttive
In realtà però su un segnale a tutti quelli che vogliono mettere sotto silenzio i loro critici all'estero il Regno Unito proteggerà i dissidenti sul suo territorio
E non può far finta di non vedere un omicidio per convenienza diplomatica così
Dunque il Times che saluta la decisione di David Miliband del Governo britannico un commento positivo abbiamo trovato anche io anche sul Wall Street Journal Europe di ieri
Quotidiano economico americano sempre stato molto critico nei confronti di Vladimir Putin
Più
Più ambiguo invece l'editoriale del Guardian Regno Unito Russia gelo nell'aria il titolo
Scrive il quotidiano Diario laburista sarebbe facile considerare la decisione britannica di espellere quattro diplomatici russi per il rifiuto di Mosca di estradare il principale sospettato per omicidio Litvinenko
Come un altro scontro diplomatico come un ricordo delle espulsioni di rappresaglia che hanno caratterizzato la guerra fredda ma oggi Russia e Regno Unito hanno relazioni molto più intricate rispetto i tempi dell'Unione Sovietica
Nel Regno Unito c'è un'ampia comunità di cittadini in russi ci sono importanti contratti commerciali incidenti diplomatici maggiori colpiscono tutti uomini d'affari investitori insegnanti studenti artisti eccetera
Si potrebbe pensare che la Russia e il Regno Unito continueranno ad avere relazioni economiche non solo nonostante quest'ultimo scontro ma il caso di un esiliato Russo avvelenato e importante conta scrive il Guardian
E conta perché va dritto al cuore di quel che accade quando uno Stato non riesce a vivere secondo le regole ma chiede comunque per i suoi cittadini benefici derivanti dal libero accesso a un altro Paese
La Russia accusato il Regno Unito di politicizzare il caso lì in è in corso ma se la Russia con l'integrazione e la comunità mondiale con l'economica se vuole che i suoi cittadini abbiano più libertà di movimento e meno restrizione e visti
Se vuole cooperare nella lotta contro il terrorismo internazionale all'ora scrive il Guardian deve anche vivere secondo le regole cui sono su gettati la maggior parte degli Stati europea
Comunque per il Guardian espulsioni non sono la soluzione anzi potrebbero peggiorare interrogazioni Russo britanniche senza ottenere in cambio l'estradizione di Lugo voi il principale sospettato dell'omicidio Litvinenko
Ma almeno sfibratura quotidiano sono un segnale fermo delle intenzioni britanniche altri Stati
Europee dovrebbero prenderne nota lo scontro non è nell'interesse di nessuno ma non lo è nemmeno lasciare liberi assassini nelle strade di Londra così il Guardian
Critico nettamente critico invece indipendente ha proposto di queste misure di rappresaglia in un editoriale dal titolo un difficile equilibrio di giustizia diplomazia
Dobbiamo riconoscere scrive il quotidiano di area liberaldemocratica
E queste espulsioni non ne miglioreranno le difficili relazioni tra la Russia e l'Occidente
Nel fine settimana Cremino sospeso l'applicazione di un trattato che limita le forze convenzionali stazionato in Europa e questo fa parte di un
Più ampio sa altro contro i piani americani di costruire uno scudo antimissilistico con basi europee
Da questo punto di vista se la Russia sia l'Occidente rischiano di pagare le conseguenze economiche di un peggioramento delle loro relazioni politiche
Non dimentichiamoci scrive indipendente che l'Europa riceve un quarto del suo casta la Russia e la Russia ha bisogno dell'Europa come cliente investitore
Nel suo discorso la Camera dei Comuni prosegue quotidiano al Ministro degli esteri Miliband ha citato il la sostegno al Regno Unito che è venuto dal resto dell'Unione Europea nell'imporre queste sanzioni
Ma Putin e guardato con crescente preoccupazione nel continente in particolare dopo la sua decisione di
Interrompere le forniture di gas all'Ucraina lo scorso anno dopo la sua recente minaccia di puntare
I suoi missili nucleari contro obiettivi europei il problema è che in realtà Regno Unito isolato i partner europei non vogliono rischiare nulla in questa battaglia sul caso inique forse
Sarebbe stato preferibile se Regno Unito invece di perseguire la strada delle espulsioni avesse cercato di forgiare un fronte unito europeo sulla questione dell'estradizione di Lugo voi
Il pericolo ora che Londra sia coinvolta in una spirale di misure di rappresaglia e che questo renda qualsiasi compromesso impossibile Miliband ha ragione chiedere ad alta voce che giustizia sia fatta
Ma concludere indipendente deve stare attento a non disfarsi completamente dell'arte della diplomazia continuiamo a parlare di Russia ma ci spostiamo su un'altra questione il Kosovo lo facciamo con
Nel mondo di oggi l'articolo di nata lì nonché del che spiega qual è la strategia di Mosca perché la Russia continua a dire no
Sull'indipendenza della ex provincia serba status del Kosovo Mosca stabilisce un legame con il Caucaso e blocca i progetti occidentali il titolo scrive le Monde
Lunedì in Perù se si è opposta nuovamente a un progetto di risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU sul Kosovo preparato dagli occidentali
Mosca ha ritenuto che questo testo contenesse ancora disposizioni che aprono una via l'indipendenza dell'ex provincia serba controllata dal protettorato dell'onda novantanove
Eppure
Incidentali avevano fatto una grande concessione per tentare di superare le obiezioni russe per la prima volta in questa che era la terza versione del testo avevano rinunciato a una nozione di
Automaticità dell'indipendenza del Kosovo al termine di una nuova fase di negoziati di centoventi giorni che devono
Aprirsi tra serbi e albanesi
Dal gennaio due mila e sei spiegano niente la Russia spiega indipendenza del Kosovo creerebbe un precedente
Per cui territori separatisti dell'ex Unione Sovietica come l'Abkhazia Angelo in Georgia la Transnistria in Moldavia potrebbero ispirarsi questo modo di presentare le cose è stato
A lungo ritenuto un bluff dai diplomatici occidentali che non credevano possibile che Mosca bloccasse una risoluzione all'ONU minacciando seriamente il veto ma il fattore scriveremo che la Russia impedisce all'ONU di avallare esplicitamente l'indipendenza
A Mosca questo dossier e trattato esclusivamente dai duri del Cremlino che sono persuasi che il loro Paese sia oggetto di un progetto di accerchiamento e di aggressione ordito dalla NATO e che questa strategia ammiri
A sottrarre alla Regione del Mar Nero dall'influenza russa pratiche il Putin ha dunque deciso di tenere testa agli occidentale
Costi quel che costi
Secondo un'analisi dei diplomatici occidentali la Russia vuole
Conservare una possibilità di ritorsione affermando al contempo di rispettare in modo stretto il diritto internazionale insomma vuole avere una carta da giocare su altre questioni
Il ragionamento questo spiegare Monze degli Stati occidentali riconosceranno individualmente l'indipendenza del Kosovo fuori dal quadro dell'ONU questo fornirà a Mosca un argomento per riconoscere l'indipendenza autoproclamata della bocca Asia Regione
Della Georgia strategica sul Mar Nero l'obiettivo sarebbe di polverizzare i progetti di avvicinamento della Georgia alla nato
Il controllo russo dell'Abkhazia ancor più importante per il fatto che questa Regione si trova in prossimità di due siti molto sensibili
Il Porto di hanno grossi Ischia
Dove la flotta russa del Mar Nero dovrà essere basata a partire dal due mila diciassette la città di soci che è appena stata designata per i giochi olimpici del due mila quattordici non in caso prosegue le Monde la questione dello status del Kosovo non dovrebbe essere risolta prima di molti mesi
Per Putin l'intervento della NATO contro la Jugoslavia nel novantanove
Non era legittimo come del resto la guerra in Iraq ma la Russia era troppo debole all'epoca per impedirlo oggi invece pur nel determinato a non lasciarsi fare di fronte
A cui gli Stati Uniti che disteso definito nel due mila sei un lupo e sa cosa vuole mangiare
Alcuni diplomatici pensano nessun progresso se possibile sul Kosovo prima delle elezioni presidenziali russe del marzo due mila e otto eppure gli occidentali
Continuano a sottolineare l'urgenza di uscire dall'incertezza
Per la stabilita di tutta la Regione dei Balcani così nel mondo ma la Russia è inflessibile forse inflessibile anche per l'esitazione
Degli
Occidentali a questo proposito Philips Stephens sul Financial Times di ieri diede un
Dura risposta
Da parte dell'Occidente soprattutto da parte dell'Europa dura risposta che sia al contempo coerente forte alla nuova belligeranza russa
Questo il
Titolo in un'analisi
Scrivente il columnist del quotidiano della City la Russia di Putin una potenza indebolita che cerca in tutti i modi di riconquistare il suo status di superpotenza
Il Presidente russo volete indicare quelle che considera le umiliazioni degli anni Novanta e usare la forza energetica russa per restaurare almeno l'illusione di una parità
Con gli Stati Uniti
Possiamo speculare a lungo sulle ragioni di Putin ma al di là delle ragioni la strategia è chiara la soppressione della democrazia in Russia è stata
Seguita dalla cancellazione di tutto ciò che era stato deciso da Boris Eltsin il predecessore di Putin vedeva la Russia come parte dell'Occidente Putin invece si scrive contro questa prospettiva
Se e senza ripercorre le vicende di questi ultimi mesi ricatti energetici neoimperialismo sull'ex era sovietica
Gli scontri con gli Stati Uniti la sospensione del Trattato sulle forze convenzionali in Europa le minacce di puntare i missili contro continente senza dimenticare il caso Litvinenko
Per il quotidiano da siti da nuova belligeranza russa richiede una risposta da parte dell'Occidente soprattutto da parte dell'Europa risposta che sia al contempo coerente e forte
Un primo passo per l'Unione europea e di smetterla di accreditare l'idea che Mosca sia ancora sulla strada per sulla democrazia non ci sarà
Una transizione di questo tipo né sotto Putin né con il suo successore i Governi europei devono anche smettere di fare accordi bilaterali con la Russia sull'energia perché sono
Tutti perdenti quando il Cremlino riesce a dividere comperare
E l'Europa non deve nemmeno contemplare un accordo strategico e cooperazione con Mosca
Almeno fino a quando la Russia continua a bloccare una soluzione sul Kosovo e tentare Ischia celare i Paesi baltici perché conclude tra l'altro Stephens con tutto rispetto per Putin la Russia non deve conquistare il riconoscimento di Potenza
Schiacciando dissenso in patria e facendo sì dei Minucci all'estero
La pigramente siamo in chiusura ci vogliamo anche occupare di per pura le mondo oggi pubblica
Un'analisi da niente non è un interrogativo ultima ingerenza umanitaria
Scrive il giornale francese le cifre le conosciamo più di duecento mila morti dal due mila e tre più di due milioni di rifugiati quattro milioni di persone toccate dal conflitto nel Darfur con le metastasi nei paesi vicini del Sud annuncia della Repubblica Centro Africana
Direi che la comunità internazionale è rimasta inattiva sarebbe mentire sostenere che ha fatto ciò che era necessario per impedire quello che gli americani chiamano un genocidio e King misurati una catastrofe umanitaria di grande ampiezza sarebbe essere ottimisti
Nei tentativi di mediazione negli accordi di pace tra il Governo di Khartoum e qualche movimento ribelle nella presenza di una forza africana nella dedizione delle organizzazioni umanitarie hanno messo fine a questo dramma silenzio uccida detto Nicolas Sarkozy
Ma che fare quando tutti si battono contro tutte le forze governative le sue milizie Janjaweed contro gli insorti gli arabi contro gli africani mussulmani contro i cristiani gli animisti nomadi contro i sedentari
Il Darfur secondo le Monde nuovo spese in più della necessità nel contempo dell'impossibilità dell'ingerenza umanitaria negli anni Novanta i Balcani non erano stati un altro esempio dopo per la comunità
Internazionale della tragicamente abdicato il Ruanda umanitario da sole impotente se accompagnato dall'intervento militare rischia di essere snaturato
Nel Terzo Mondo gli operatori umanitari sono spesso visti come
Suppletivi degli eserciti occidentali
Nel Darfur sono nel mirino delle fazioni rivali
Dopo molte stragi prestazioni ricorda ancora del mondo il Governo del Sudan a dato il suo accordo una forza mista detta ibrida con contingenti per l'Unione africana e dell'ONU nessuno sa però quando sarà dispiegate come sarà finanziata
E quando l'intendenza sarà risolta non tutti i problemi saranno realmente
Risolti anche perché
Il
Coordinamento e difficile e soprattutto ce come indice un militare europeo c'è un problema di cultura
Il punto per le Monde è se si debbano applicare tristissima agli stessi rimedi
Si è visto a proposito del Darfur una rifiorire di idee apparse nella ex Jugoslavia cucinerà voluto recitare i corridoi umanitari altri evocano protettorato umanitari che ricordano
Le zone di sicurezza della Bosnia e abbiamo visto come è andata a finire a Srebrenica ma le scelte sono limitate scrive le Monde un intervento militare della comunità internazionale escluso
L'ultimo di questi interventi n crisi totale in Afghanistan
Il multilateralismo che tutto nella strategia europea presuppone l'esistenza di alleati sul posto e invece occorre constatare che in Africa i candidati credibili sono molto può resta la prevenzione
Ma è difficile pensare di riuscire a mobilitare le energie per prevenire un dramma che non ha ancora avuto luogo quando è così difficile trovare risorse per risolvere una crisi tanto manifesta come il Darfur così le monde ne abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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