Puntata di "Notiziario del Mattino" di venerdì 20 luglio 2007 , condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
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E sono le otto e quarantatré minuti di una malattia di in studio per l'edizione del mattino del notiziario di radicale ancora aperta la questione
La riforma della legge Maroni sulla previdenza ma alle sei del mattino sindacati e Governo sono usciti da Palazzo Chigi con un accordo che questa mattina sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri
Dal due mila otto l'età pensionabile di cinquantotto anni mentre dal due mila nove inizierà a valere il sistema delle quote fare la somma tra l'età anagrafica e letta contributiva
Dalla due mila undici d'età minima per andare in pensione sarà comunque di sessant'anni mentre il primo gennaio due mila tredici passerà sessantuno
Di pensioni e della decisione di Emma Bonino di porre preme la questione del tipo di riforma da fare del ruolo che la sinistra massimalista dei radicali nella coalizione
Ha parlato ieri Sergio D'Elia nella sua dichiarazione di voto sulla fiducia alla Governo Prodi il Governo infatti aveva posto la questione di fiducia alla Camera sulla decreto sull'utilizzo del cosiddetto tesoretti allora sentiamo delicata
Il Governo Prodi ha avuto e dare il grande merito di aver posso risanamento dei conti pubblici al primo posto della sua agenda politica
Avendo ricevuto in eredità dal Governo precedente l'uscita
Dai parametri di stabilità fissati dall'Unione europea un innalzamento della spesa pubblica un rinvio dell'applicazione della pura meritoria riforma pensionistica al due mila otto
La polemica dura
Di oggi da parte del centrodestra sul superamento dello scalone
Avviene a parer mio a scoppio ritardato se la riforma delle pensioni era una priorità
Mi chiedo perché allora è stata rinviata dal Governo Berlusconi va dato atto al Presidente Prodi ma anche al ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa
E dalla maggioranza di aver
Inteso perseguire questo scopo obiettivo del risanamento dei conti pubblici con la Finanziaria dell'anno scorso anche a costo
Di pagare il prezzo della impopolarità per non essere antipopolari
E cioè di divenire complici della anti popolarità delle politiche che per decenni hanno negato il welfare al lavoro I lavoratori I non garantiti in pericolo luogo e i giovani e disoccupati
Agli stessi pensionati alcuni ancora di giovinezza
E alla grande massa di gente che vive di pensioni di fame
Leggiamo ancora sui giornali di oggi di dimissioni presentate puri che ora ritirate
Emma Bonino non ha mai minacciato nulla men che mai le dimissioni o altro ma puramente è semplicemente posto una questione rimettendo nelle mani
Del presidente Prodi il suo incarico
Perché sia il Presidente del Consiglio a decidere se il suo permanere se il permanere di Emma Bonino nel
Governo sia opportuno
O comunque compatibile con le ragioni stesse per le quali
Noi radicali ma anche la Rosa nel pugno anossico hanno sino a questo momento ho sostenuto e sperano
Di poter continuare a fare il compito del Governo ed il suo mandato o se invece lo siano più compatibili le posizioni conservatrici in alcuni casi davvero reazionarie della sinistra comunista
E sindacale
Noi non facciamo e non faremo mai atti puramente dimostrativi
Anche se in realtà su questo provvedimento
Come su altre questioni ad esempio la moratoria delle esecuzioni capitale su cui ci siamo molto preoccupati per come si stanno mettendo le cose alle Nazioni Unite come pure sulle pensioni
Siamo insoddisfatti di una situazione di governo ciononostante noi
Voteremo la fiducia
A questo Governo su questo provvedimento noi riteniamo di non potere onestamente esprimere il voto contrario
O di astensione prima di conoscere la risposta e la proposta del Presidente del Consiglio alle questioni poste da Emma
Bonino sulle pensioni e su altro
E di non poterlo comunque fare prima delle riunioni
Dei nostri organi dirigenti nei quali nelle quali ci riserviamo di valutare la proposta di Romano Prodi
Come ritengo dovrebbero fare anche
Gli altri partiti per un principio ma anche per regole di vita democratica in Terna
Se ci sono e se ci sono che vanno onorate dei partiti cioè di valutare anche loro la proposta del Presidente del Consiglio prima di una sua decisione definitiva
Quindi ci riserviamo diamo la fiducia
Su questo provvedimento al Governo Prodi ma attendiamo di conoscere una sua proposta ci riuniremo spero che lo facciano anche gli altri partiti prima che il Presidente del Consiglio poi deliberi prenda una decisione
Definitiva intanto
Confermo il voto della Rosa nel pugno di fiducia a questo provvedimento grazie Presidente
E del dibattito sulle pensioni di tutti gli altri temi di attualità parleremo a partire dalle dieci e quindici con la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini la consueta intervista del veneti
Evitiamo ora ancora sulla questione pensioni quello che ci aveva detto ieri nella tardo pomeriggio Capogruppo di Rifondazione Comunista Gennaro Migliore
Per le voci davano da una parte un accordo con i sindacati praticamente chiuso e dall'altra una situazione ancora ferma visto che l'attesa convocazione cibi CGIL CISL e UIL a Palazzo Chigi ancora non c'è allora sentiamo
Migliore al microfono di Alessio Falconi
Sono sicuramente momenti decisivi per raggiungere un accordo che noi vogliamo
Tutti i costi sia rispettoso di quello che è scritto nel programma dell'Unione
Per questo abbiamo anche detto che il nostro voto di fiducia di oggi e condizionato all'esito favorevole dell'accordo domani
Perché e questo l'impegno che abbiamo assunto davanti agli elettori e siccome siamo un passo
Noi riteniamo che si possa conseguire questo risultato
Questo vuol dire
Che la fiducia oggi la votate
Ma che se domani dovesse andare male
L'impegno della trattativa al Senato potreste non rivalutarla sullo stesso provvedimento per esempio
Beh certamente noi abbiamo detto che daremo un giudizio molto netto sulla sull'andamento della trattativa lo facciamo proprio perché vogliamo investire
Positivamente sulla
Sulla sua soluzione
Quali saranno i nostri comportamenti lo decideremo successivamente ma certo nelle nostre considerazione sono chiare ne abbiamo dato una fiducia condizionata proprio la risoluzione dell'accordo quota novantasei e il problema
Il problema è chiudere positivamente una trattativa che non sia in contraddizione con quelle che sono le
Proposte che noi abbiamo avanzato agli elettori dell'Unione
Al DPEF a un altro canale in questo momento noi abbiamo
Apprezzato alcune passaggi del DPEF altri di abbiamo apertamente contestati come nel caso dell'allegato infrastrutturale però insomma mi pare che ci sia
No noi in questo momento siamo concentrati sulla trattativa ma non stiamo valutando che cosa accade il giorno in cui questa trattativa non vada bene per cui
In questo momento siamo concentrati sulla risoluzione impositiva della trattativa
E al vice Presidente del gruppo dell'Ulivo al Senato Luigi Zanda Claudio Landi ha chiesto una giudizio sulla dibattito nella maggioranza sulle pensione a partire proprio dalla lettera firmata da Natale D'Amico Lamberto Dini uscita ieri sul Sole ventiquattro ore
Ma
Io penso che quest'quella delle pensioni si era una
è un tema molto importante tema
Importante per
Numero consistente di lavoratori al termine della loro attività lavorativa e per le finanze del Paese penso che
Occorra
Affrontare con
Rigore economico e finanziario
Questo questo nodo che delle risorse per le una soluzione che verrà adottato Tati padano trovati all'interno del del sistema previdenziale lei quindi giudico positivamente il l'iniziativa del Ministro Bonino
Iniziative ministro Bonino è un'iniziativa sua personale esistenzialista
Alludendo alle sue dimissioni quell'esperimento dell'inizio del mandato poi respinta dal Presidente del Consiglio ma
Geopolitica io penso che chi chiede la posizione
Politiche di chi chiede
Che ricorressero al professor corretta c'è problemi sono problemi crescenti comunque tra la componente riformista e quella diciamo così massimalista comunista e così via della coalizione
A Saronno
Non voglio fare cerchiobottista tra un Preside dico che
Nella poi
Sindacati ed il
La sinistra
Quattro più radicale indicano problemi reali dica i problemi di i problemi delle delle persone con le non soluzioni le soluzioni per i problemi che lo indicano vanno trovate
All'interno della primi anch'io ho indicato prima cioè all'interno del
Di quelle che sono le risorse del sistema
Vediamo ora sulle pensioni e su la Bonino quello che ha detto il Ministro Antonio Di Pietro microfono di Alessio Falconi
Beh qui c'è questo vizio
Prettamente italiano ogni volta che c'è un problema invece di
Indicare la luna quel problema di prendersela
Con il dito cioè finché il problema
Qui
La questione della previdenza delle pensioni è questione seria dove è vero ci sono tante persone per le pensioni basse tant'è che già nel decreto legge siamo intervenuti
Crede dobbiamo farla ancora e ancora di più
Però c'è un problema
Ed è quello del
L'età pensionabile
Bisogna necessariamente
Cambia registro
Alzare
L'età pensionabile equiparare uomo-donna
In questo senso dividere del del se c'è da individuare dei lavori diciamo sì usuranti ma deve essere una cosa seria non ha preso in giro sono fra poco ogni parlamentare sono diventate lavori usuranti
Perché termine ambiguo devo poi valgono più le eccezioni che avere è la regola in questo senso
Ministro Bonino lanciato un problema sapere queste correzioni da fare da che parte sta
Ed io credo che noi dobbiamo dare una risposta a questo problema non attira la Bonino hai fatto male a dirlo lei però ha già parlato anche del futuro ha detto comunque vada non governeremo più uno stereo più grassa volizione dei comunisti
Ma io insomma
O il giro
Mi sforzo di vedete un po'cubo dell'Italia qual è il nostro Paese in cui si sta cercando di lavorare per ricostituire il partito comunista
è un'esperienza che ha fatto la sua storia
Di beni di male
La sinistra è una cosa
Il comunismo inteso come modello sovietico te ricostruzione della società e antistorica fuori dal tempo e il contro l'interesse della collettività
Se poi invece pure al Governo
Diventa un po'
Controsenso quindi
Qualcuno pensa al voto settimana prossima sul DPEF potrebbe essere l'occasione buona per
Non è un voto di fiducia si vota una risoluzione ma importante in quel momento ci si potrebbe distinguere con un ordine del giorno al Palazzo Madama
Più riformista rispetto all'impianto giudicato poco riformista
Sarebbe bello poterlo fare il problema di fondo è che
Con un'opposizione che gioca
Dividere finirebbe per avere bocciato
Il primo il DPEF è un
Documentario
Governo e che ha bocciato il suo documento programmazione economica dovrebbe il giorno dopo
Qualche di non ce lo stesso la scena perché è un Governo che non riconoscimento
Perché vuol fare dal Parlamento riparazione alla sfiducia anche se non si dice voti di fiducia settore devo però lì ci sono le elezioni
Secondo me ci dovrebbero essere le elezioni
Secondo quel che penso non ce lo faranno essere elezione perché qua dentro quelli che stanno qua dentro penso al Parlamento
Settanta l'ottanta per cento sa perché rischierebbe di non tornare al Parlamento perché se si dovesse votare
Dando le preferenze le quindi meritandosi o sulla propria nome sul proprio nome il voto per venire in Parlamento
Qui avremo un altro Parlamento sarà
Un altro partito della maggioranza l'UDEUR ieri ha ribadito che comunque al di là dell'accordo con i sindacati la riforma della legge Maroni si dovrà votare in Parlamento e allora noi sentiamo le Capogruppo dell'UDEUR alla Camera Mauro Fabris
C'è un problema di metodo innanzitutto perché questioni come queste sostanze toccate sicuramente in varie occasioni all'interno degli incontri di maggioranza quello che riguarda oggi con la riforma
Della legge di ANCI sia Prato molto di precariato si è parlato molto di come stabilizzare appunto tutto questo comparto che crea non poche difficoltà specialmente giovani ma non solo i giovani perché era innestando insomma la vita di di troppe persone
E quindi già il tesoretto ad esempio sono inserite norme che riguardano il recupero degli anni di laurea che riguarda la stabilizzazione e recupero di anni svolti è un certo regime di
Rapporto appunto lavorativo ma una riforma organica della della Biagi non è stata discussa in maggioranza
Ministro Damiano ci stava lavorando
Quindi metodo innanzitutto e questo nella nella sostanza
Noi pensiamo sia necessario
Essere molto attenti rimanere molto attenti a
A
A modifiche che
Che in gestione ancor più mercato piuttosto che aiutare quella flessibilità che ha mercato serve una flessibilità centotre purché però si è anche
Abbia dei contenuti di garanzia per le per quanti sono utilizzati in maniera
Appunto precarie come Stato fin qua insomma sul mercato del lavoro
E sono le otto e cinquantotto minuti questa è la dizione del mattino della notiziario di radio radicale o no una piccola integrazione alla rassegna stampa vogliamo segnalarvi che a pagina quattro del foglio nella pagina tradizionalmente dedicata le lettere dei lettori ce n'è una firmata da Sergio Rovasio e parla della questione Israele parrebbe Israele o palestinese scrive Rovasio quando nel gennaio due mila sei si svolsero le elezioni palestinesi grande oppositore allo svolgimento delle stesse erano allora primo ministro Ariel Sharon
Contro il parere degli USA dell'Europa cioè non era contrario perché non considerava normale che alla competizione elettorale partecipasse Hamas un'organizzazione armata che
Ed è ancora oggi
La lista mila delle organizzazioni terroristiche di Stati Uniti e Unione europea
Che non riconosceva non riconosce ancora oggi l'esistenza dello Stato di Israele che consideravo e considero ancora oggi i traditori firmatari degli accordi di Oslo
Non riconoscendo ad addirittura all'UE il ruolo di garante allo svolgimento delle elezioni nei territori
Alle politiche della venticinque gennaio due mila sei parteciparono bellezza di diciassette mila duecento osservatori locali tra questi ve ne erano ottocento ufficiali che erano per lo più dell'Unione europea dell'ONU dell'OSCE oltre che i volontari di ormeggi e varie organizzazioni per la pace come
Continua una serie di di dati e prosegue Rovasio ciò che sorprende è che degli ottocento osservatori internazionali ufficiali e non nessuno si sia soffermato nell'analizzare lei regole fondamentali per considerare democratiche
Le elezioni palestinesi anzi a molti di loro molti di loro parlavano di elezioni svoltesi in modo assolutamente democratico ma possibile
Si domanda Rovasio che a nessuno si è venuto in mente di leggere quali sono le regole minime dell'UE per considerare democratiche le elezioni di un Paese basterebbe leggere la comunicazione della Commissione materia di assistenza e monitoraggio delle elezioni a partire aveva da parte dell'UE
Dell'undici aprile due mila e il documento fa riferimento ai parametri che già all'ONU ha elencato nell'attacco Bibbia degli osservatori internazionali il manuale
Io m Human Guaitamacchi all'ex Sons dunque onde legal tecnica e Newman qua essa Express
Fo onde election
Luglio che Ginevra mille novecento novantaquattro da tali documenti si evince che gli osservatori internazionali non svolgono un mero ruolo di guardoni hanno un ruolo tecnico e politico se una delle formazioni prova l'odio a arsenali incita alla violenza verso altri Paesi oltre che verso i propri fratelli non ci riesce di capire come le elezioni palestinesi si sarebbero svolte democraticamente così com'era
Ripetuto il Ministro D'Alema quali sarebbero i parametri democratici rispettati lavoro burocrazia all'Europa scritto
Grazie a così come per i finanziamenti che arricchivano
Alla fatte i terroristi tempo derivano la popolazione palestinese
Dopo anni di denunce iniziative anche dei deputati europei radicali si accorgeranno che è sempre meglio dare ascolto a chi si batte da sempre per la promozione e i diritti umani e lo Stato di diritto non non è un caso
Se la richiesta dei radicali di fare dell'Italia uno dei Paesi con promotori della Community of Democracy lenti
E finora stata inascoltata l'idea di dialogo con Hamas sta dalla parte opposta così Sergio Rovasio questa lettera al direttore che trovate
A pagina quattro del forse temiamo argomento prosegue fino a domani lo sciopero degli avvocati penalisti italiani contro la riforma dell'ordinamento giudiziario votata dal Senato qualche giorno fa e l'organo Durso ne ha parlato con Ludovica Giorgi tesoriera dell'Unione del delle Camere penali sentiamo
Siamo a metà di un'attenzione la seconda attenzione che noi proclamiamo
In ragione di questa legge di ordinamento giudiziario in ragione più che altro devo dire ultimamente in ragione del metodo con cui si sta conducendo il percorso parlamentare innanzitutto di quei però ed anche ovviamente del merito compare irrilevante IReR metodo però è cosa che ci impegna la legge indica profondamente ieri il Presidente Dominioni
Alle in Commissione giustizia e parlando annullarla sembra che abbiamo ottenuto l'Unione delle Camere penali italiane insieme allora insieme alle altre associazioni presenti ha parlato di
Camera degli umiliarsi e Camera dei deputati
In effetti la alla locuzione Ri.Rei è perfetta calza a pennello perché
Resta legge di ordinamento giudiziario sappiamo com'è passata al Senato cioè passata al Senato sotto una minaccia io credo che chiunque si sia reso conto di quei attorno a qualunque cittadino si è reso conto che ha portato al Senato prima non solo
Trovo quel dalla locale incubo incubo che ieri il Governo che portano a far gestirlo politicamente dello sciopero dell'Associazione nazionale magistrati che per uno sciopero paventato ma in verità si sapeva che è andata a finire in questo modo però è la minaccia di dimissioni del ministro che il ministro oggi in occasione di un convegno organizzato dalla Rosa nel Pugno ha detto allora e non l'abbiamo posto la fiducia di fatto quella minaccia di Miss Violani
Non era altro che una fiducia sostanziale
Sicuramente se fossero andati sotto anche su quell'emendamento oltre che
Ma rispetto a quanto è successo già il giorno prima
Nel governo terremoto ci sarebbe
Quindi di fatto era una fiducia quindi apportata letterato così arriva alla Camera dove avrà i tempi contingentati negli ancora più mortifica non è ancora e qui alla Camera non possono provare a spostare neanche una virgola perché se spostare una virgola necessariamente poi il provvedimento torna al Senato è chiaro che l'Associazione nazionale magistrati vuole
E il portavoce della produzione nazionale magistrati
E qui mi fermo interno è comunque entro il trentuno va approvato l'altro no e mi scusi se la interrompo peraltro prova a questo proposito invece una richiesta dell'opposizione in particolare di Forza Italia che chiede una ulteriore è una richiesta ragionevole
Multe non era su altri non è una richiesta ragionevole anche se è davvero l'opposizione voleva conferme
Tra
Coltivare una proroga della sospensione della legge Castelli Orte internato avrebbe dovuto fare qualcosa di più
Bene sono lei e nove cinque minuti è ora il momento di girare la linea al professor Luigi De Marchi
Nei giorni scorsi dilaga vanno sui giornali le cronache del recente disastro nucleare nipponico e connesse del disastro planetario prossimo venturo commesso da un lato al sempre più minaccioso surriscaldamento della terra
E dall'altro la rampante il consumo di energia del genere umano
è una forbice che si sta chiudendo sull'umanità e minaccia di decapitare la nei prossimi quattro cinque anni
Dopo che l'Italia in molti altri Paesi avevano bloccato drasticamente rallentato la costruzione di nuovi centonove centrali nucleare
In seguito al disastro di Chernobyl e dai suoi duecentosessanta mila morti e dopo che quella costruzione era stata rilanciata massicciamente come risposta all'incombente minaccia
Del
Poi
Dicevo al punto
Questo prossimo riscaldamento connesso
A tutto il combustibile i posti li aveva
Perché era un atto
La costruzione ma il nuovo incidente giapponese SPRAR nuovamente mettendo alle corde i fautori del nucleare insomma
La polemica tra nuclearisti antinuclearisti
Il TAR rivelando un fallimentare avanti in darei mentre la crisi energetica e ormai alle porte
Nel quattrocentotrentacinque centrali nucleari già esistenti
Potrebbero diventare seicentosessanta in pochi anni soltanto l'India e la Cina
I due giganti asiatici affamati ed energica che insieme contano circa tre miliardi di abitanti hanno in cantiere una cinquantina di centrali nucleari ed è ovviamente solo l'inizio
Ma l'incidente della centrale nipponica ci ricorda
Che questa moltiplicazione delle centrali nucleari imposta dalla crescente amene ergetica ed alla calante disponibilità di combustibili fossili peraltro sempre più pericolosi sotto il profilo ecologico
è una soluzione terribilmente rischiosa non solo per il futuro prossimo ma anche per quello lontano dell'umanità perché da quelle centrali possono sprigionarsi contaminazioni che durano molte migliaia di anni
Se si tiene presente che la centrale nipponiche era costruita con criteri antisismici
Si può intuire agevolmente che le probabilità di catastrofe già elevate con lei attuali quattrocentotrentacinque centrali diverranno altissime via via che si corre verso il migliaio di siti nucleari
Al tempo stesso è ormai riconosciuto da tutti che l'apporto delle energie dolci
Come da sommare ore o reca resterà comunque limitato al quindici venti per cento del fabbisogno mentre la moltiplicazione delle centrali a carbone petrolio moltiplicare all'inquinamento il surriscaldamento del pianeta insomma
Tutte le soluzioni tecniche disponibili
Salvo forse il carico agendo in massimo Ippolito peraltro espressamente snobbato dagli ambienti cosiddetti competenti comportano minacce sempre più gravi per la salute dell'umanità e del pianeta
In questo scenario angoscioso l'unica variabile semplificazione innocua del problema energetico quella riduzione della popolazione e con essa del fabbisogno non viene mai neppure menzionata
Né dalle autorità politiche nei per quelle religiose neppure dagli scienziati
Salvo appunto Ippolito forse sull'appalto proprio perché convinto fautore del controllo delle nascite
Come ho sempre ricordato d'Italia specie della maggioranza dei Paesi del mondo si riducessero le loro popolazioni ad un terzo un quarto della consistenza attuale
Coprirebbero pienamente il loro fabbisogno con energie rinnovabili e non inquinanti
E per completare questa riduzione non servirebbero nessun esperte le guerre
Ma solo un passaggio per qualche decennio dalla famiglia politica alla famiglia occorre uno o due figli mentre i primi vantaggi sarebbero immediatamente percepibili
Che ciò venga ignorato asciutto negato è semplicemente incredibile riassunto e ci segnala che siamo in presenza di una gigantesca e generale rimozione della questione demografica ma il termine spesso rimozione tipico del linguaggio psicologico ci impone di riconoscere che la crisi energetica appunto la sua prima e pena c'era dice nella sfera della psicologia
E ci conferma ancora una volta
Quanto sia pericoloso analizzare e affrontare i grandi problemi umani come tuttora Sipra
Cento dagli strumenti psicologici crescente a passare dalla politica e al politiche politologi a tradizionali al picco politiche al picco politologi via
Come ho già altre volte ricordato dell'odierno disastroso vicolo cieco della crisi energetica e ambientale l'umanità è stata spinta dalla convergente incapacità delle di recente politiche religiose più divertente
Che affrontare con un minimo di buonsenso i problemi dell'eccessiva prolificità sor montando i tabù tradizionali radicate radicati nelle religioni ma poi estesi anche agli estremismi politici di destra di sinistra
Che circondano la sfera della sessualità e della procreazione
Da questo vicolo cieco quindi potremmo uscire solo se riusciremo a sganciare la politica
Tra i condizionamenti dei service mi che la legano al dogmatismo religioso
Che non deve essere considerato più il monopolista della religiosità si tratta insomma di allearsi con le forze responsabili presenti in ogni movimento chiusi religioso
Per scardinare l'arroganza dogmatica anche nel cristianesimo queste forze esistano basterà ricordare l'appoggio dato alla regolazione delle nascite Dalla Chiesa anglicana
Fin dal mille novecentotrentadue oppure negli anni settanta da Papa Luciani cioè non a caso dal Pontefice che osò sfidare il maschilismo praticano parlando di dubbio madre
E che purtroppo Morina forse ha marcato poche settimane dopo la sua elezione
Insomma la latitanza dei massimi e minimi leader politici compresi quelli del petulante ecologismo oggi di moda
è semplicemente vergognoso ma non per questo dobbiamo arrenderci amici perché come ha scritto civile la voce dell'America e sommessa e insistente
E finisce per imporsi anche I sorti
L'articolo lo potete trovare a breve sul mio sito cucù punto Luigi De Marchi punto it e noi ci risentiamo lunedì mattina verso le nove
E grazie al professor Luigi De Marchi nove dodici minuti termina qui la dizione del mattino del notiziario di Radio Radicale grazie ad Alessandro Teodori alla regia
Un saluto non grazie per l'ascolto da di Novara fiotti e ora il momento di stampa regime Massimo aborti
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
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