Intervista a Chiara Lalli sull'aggiornamento delle linee guida della Legge 40 in materia di fecondazione medicalmente assistita

Parliamo ancora una volta di fecondazione lo facciamo con chiara Lalli bioeticista docente di logica e filosofia della scienza all'Università di Roma la Sapienza e membro del consiglio generale dell'ASP stazione Coscioni voce indi nota per Radio Radicale intanto benvenuta chiara grazie e allora fecondazione legge quaranta se apriamo che in questi giorni si sia parlato della revisione delle linee guida
Da parlato tanto ed era unica piccolissima speranza che qualcosa potesse cambiare in meglio noi
Sosteniamo essere ottimisti ancora una volta dobbiamo constatare che non sono le cose non vanno meglio ma in qualche modo abbiamo a che fare
Abitativa con una presa in giro perché il Consiglio superiore di sanità
Al testo il suo parere proprio ieri dicendo che in effetti ci sono gli estremi per aggiornare le linee guida mappatura il contenuto di questa gente la mente e ci si rende conto che non c'è nulla di cui rallegrarsi quindi stiamo come sempre con la legge che una legge
Legittima che è una legge che non funziona per altre da ridere alle osservazioni del Ministero della salute di pochi giorni fa dimostrano quello che che
I contrari alla legge quaranta ha già fatto avevano cioè che la legge che
Va danneggiare delle persone validi o le persone che dovrebbero accedere alle tecniche di procreazione assistita per aprire
Certi o comunque la ragionevole certezza di non mentre per esempio la malattia genetica si
Ricordiamo che fra i dati c'erano più aborti meno nascite anche più gravidanze plurigemellari nelle varie quote procurato forse troppo
Ha ricordato e che invece è un dato drammatico perché la gravidanza plurigemellari sono molto rischiose
Sia per la donna per la madre che per i nascituri il colpetto di quella
Quell'obbligo assolutamente in tentato dal punto di vista medico dal punto di vista filosofico e giuridico di impiantare contemporaneamente tre embrioni
Nel corpo della donna senza considerare la condizione di salute assunto della da un lato e considerare lato strutturato cioè considerare le tariffe né in un qualche modo senza considerare il paziente mi vuole dire quindi c'è un obbligo astratto un po'strambo caratterizzante che vale per tutte le persone e che visto che
Tutto delle donne giovani comporta appunto un rischio che cresciuta di gravidanze plurime e non dimentichiamo che al di là dei rischi
Come dicevo prima per la salute quindi significa nascite prematura nascite di bimbi sotto penta c'è anche un rischio che per chi
Fatica ad avere un figlio è drammatico che
Necessario ricorrere a una riduzione dell'aria
Che è un con l'operazione assolutamente sgradevole ripeto soprattutto per chi ha problemi rimanere incinte ed avere un figlio rischiare poi che tutta la gravidanza e con i limiti due o tre embrioni
In ogni anno a causa di un tentativo di riduzione embrionale
è veramente
Mi viene da dire proprio un po'l'operazione cattiva ecco fissi sottoporre le persone di rischi che non hanno nessun senso che potrebbero
Per evitare questore davvero inaccettabile chiara per non ingenerare confusione allora noi abbiamo messo tanta carne al fuoco però purtroppo
Per questi casi per ora non c'è nulla da fare ritorniamo sulle nostre linee guida al quale sono state
Diciamo le novità in questo campo
Ma a me verrebbe da dire nessuna sintetizzare perché e si parla di ampliare l'accesso ai portatori di malattie sessualmente trasmissibili e quindi se ne positivi o comunque a malattie sessualmente trasmissibili
Sembra che parli a leggere bene il parere del del comunicato quindi di parere al Consiglio superiore di sanità
Il chi legge che
L'accesso è ampliato soltanto per gli uomini e le copie in cui ci sia questo problema
E quindi è permesso agli uomini sottoposta tecnica che si chiama spero conoscevo e che permette di di poi gli eventi del virus l'altro tema skinhead però viene immediatamente da domandare magari copia in cui il problema e della donna
Oppure di nuovo nelle coppie alle persone qui c'è un problema di malattia genetica
Questi individui l'hanno il diritto di essere protetti e e di essere
Perlomeno offerta loro la possibilità di di una procreazione fanno è responsabile
Allora
Fare un piccolo gesto
Sto di apertura che però per guardare è un'ulteriore elemento di discriminazione non credo che si possa definire positivo si sembra come dicevo all'inizio qualcosa che somigli a una presa in giro
Quindi soltanto una farsa soltanto in superficie
Piccolo spostamento che realtà lombarda che confermare
La la chiusura della della legge quaranta si quindi nessun rimedio alla discriminazione viene fuori da questa proposta assolutamente nessun rimedio e rimangono le discriminazioni
Rimangono ingiustizie rimangono le persone scuse dalla possibilità di tentare anche solo di tentare ha detto di avere un figlio
E ora passiamo a un altro argomento ma non non proprio il gruppo di lavoro per l'aggiornamento delle linee guida chi chi c'è chi non c'è
No argomentato che che lo fa che confermare quello che dicevamo prima perché a vedere appunto i membri di questo gruppo i componenti del gruppo che deve lavorare sull'aggiornamento determine
Bianco Bruno Dallapiccola e nel sito del Ministero della salute lo troviamo citato e in rappresentanza del Comitato nazionale di bioetica ora io credo che tutti e quelli che ci sono interessati anche soltanto un pò di legge quaranta di referendum e di procreazione assistita ci ricordano che Bruno Dallapiccola citato forte uno dei più feroci
Unici della della del tentativo di cambiare la legge quaranta quindi un sostenitore convintissimo legge quaranta nonché presidente del Comitato Schengen vita allora durante la campagna referendaria e oggi perché il Comitato Schengen vita ancora attivo
E spesso pubblica
Così diciamo ricerche abbastanza
Ideologiche più che scientifica è proprio l'ultimo quaderno recente vita riguarda il venire al mondo
E in questo qual era la filtravano tutte lei ideologiche
A favore nella linea diciamo del sostegno della legge quaranta prima fra tutte la sostenere che il concepito una piccola come noi Dallapiccola
E e altri medici sono quelli che sostengono che i il concepito è un paziente solo più piccolo e questo significa che una persona come noi in quanto tale diritti rinascere di richieste e così via
Ecco sorprende molto che uno il
Gruppo che deve lavorare su un cambiamento la
Su una legge venga fuori dalla piccola in rappresentanza del Comitato nazionale di bioetica allora
Le strade sono due o per il Comitato nazionale di bioetica si affiancava a Dallapiccola una persona di un altro schieramento
Questa porterà la soluzione non ideale ma perlomeno
Un tentativo di soluzione oppure veramente in questo modo
No non non cita contava pensarne perché
Un po'è un po'troppo l'approvare Dallapiccola in un gruppo di lavoro che deve cambiare qualcosa che per lui al Prefetto sentierino ultimo un giudizio sulla Comitato nazionale di bioetica
Ma
Un po'difficile dare un giudizio è un comitato comporterà un po'vien da dire perché il presidente Casavola
Quasi non si sente o almeno non non ci sente come ufficialmente Presidente del Comitato nazionale di bioetica continua a scrivere e soprattutto la sua rubrica fissa sul Messaggero
Che sembra più una rubrica di teologia che di tutti gli altri natura e lì poi ci sono comunicazioni più o meno ufficiali
Soprattutto affidata al paura dei vicepresidenti Luca Marini che specchietti ma interviene
Ma in modo vien da dire molto il finale apposite Dallapiccola quindi le ultime dichiarazioni sono state sul cordone sulla vendita degli ovociti sulla legge quaranta e quindi sui dati
Della relazione del ministero
Tutte le dichiarazioni assolutamente claustrofobiche allora di nuovo questo comitato che si sperava rinnovato dopo
Anna lunga presidenza di Francesco D'Agostino beh insomma rinnovato sinonimo nel contenuto sembra essere andato ancora più indietro rispetto all'apertura è una posizione poi non dimentichiamo la di
Lei era consulente del Comitato nazionale di bioetica è stato istituito per offrire pareti su materie di direi che in realtà sempre più il Comitato si presenta con una specie di tribunale che
Torna Giolitti che
Un'altra storia tristemente se lo ricorda nel caso proprio della legge quaranta
In realtà contestata quasi una linea senza nessuna costano sparire del Comitato sulla procreazione assistita la discussione che non ha accolto nessun emendamento nessun suggerimento tecnico
Un disegno di legge che era il mille cinquecentoquattordici se non sbaglio infine la legge quaranta ne uscita fuori imitata in tutto questo percorso allora
Sì è un organo come il Comitato deve offrire pareri
Fissare anche che appunto che
Ci si augurerebbe che facesse questo cioè offrire pareri non dare giudizi che vengono trasformati poi legge perché comparire qualcosa di ben diverso non so se son parere
Appunto una uno studio l'approfondimento sull'argomento che può servire poi come punto di partenza ma che non può diventare automaticamente la verità imposta per legge
Chiara io e ti ringrazio ringraziamo chiara Lalli che ricordiamo bioeticista docente di logica e filosofia della scienza la Sapienza di Roma e e membro del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni grazie causa