26 AGO 2007
rubriche

Conversazione settimanale con Marco Pannella

RUBRICA | - RADIO - 21:00 Durata: 1 ora 56 min
A cura di Guido Mesiti e Pantheon
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Puntata di "Conversazione settimanale con Marco Pannella" di domenica 26 agosto 2007 che in questa puntata ha ospitato Massimo Bordin (direttore di Radio Radicale), Marco Pannella (parlamentare europeo, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa).

Tra gli argomenti discussi: Politica.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 56 minuti.
  • Introduzione

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    Massimo Bordin

    direttore di Radio Radicale

    Massimo Bordin in collegamento telefonico da Palermo. Il dibattito sul finanziamento pubblico dei partiti.
    21:00 Durata: 55 sec
  • La vittoria dell'Unione e l'apporto decisivo della Rosa nel Pugno

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    Il discorso di Sposetti ed il peso rivendicato delle “sue” liste fatte assieme a Chiti. “L'Unione, ivi compresa i suoi 24.000 voti, ha avuto 1 milione di voti in meno della Casa delle Libertà. E' accaduto poi che la RnP ha fatto un milione di voti, di cui 24.000 hanno salvato l'unione dal disastro. Non pochi dei nostri voti venivano anche da militanti – pure illustri – dell'area ex-Pci che altrimenti sarebbero state astensioni, e per il resto la metà è venuta togliendone una gran parte o ad una astensione che stava diventando voto berlusconiano o al voto berlusconiano”.
    21:01 Durata: 2 min 20 sec
  • Il Partito Democratico e l'operazione delle “primarie bidone”. Un appello ai parlamentari democratici

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    Le ultime dichiarazioni di Veltroni. “Vorrei dire una cosa spiacevole. In realtà tutta questa storia [delle primarie] serve a convincere il maggior numero di italiani ad iscriversi, perchè votare alle primarie comporta l'iscriversi - alla modica somma di 5 euro - al PD, che approverà il suo statuto, i diritti degli iscritti, solo dopo che si sarà svolta l'assemblea con l'elezione del segretario e della costituente. Occorre questo sia chiarito”. “Primarie bidone”, le definisce Pannella, sia per le differenze che le distanziano dal modello anglosassone, sia per la sua esclusione che dimostra come “more solito, more regime, la legalità scritta è scritta solo per essere tradita”. “Non si fanno le primarie prima di fare il partito e non si fanno le primarie coinvolgendo tutta la politica, senza dare la parola una volta ai cosiddetti candidati e una volta a qualcuno che sia contro l'iscrizione di massa a quel partito. Voglio fare un appello a tutti i parlamentari democratici, tutti, ed in particolare a quei compagni che hanno già fatto due o tre sccissioni da questo partito costituendo: datevi da fare un po'. Sarebbe ad esempio importante se 100, 200 parlamentari di destra e di sinistra rivolgessero ufficialmente una diffida al garante della comunicazione, alla presidenza delle camere, al capo dello Stato e alla Rai tv, chiedendo che venga sempre precisato che questa è una campagna di iscrizione al Partito Democratico, fatta in modo surrrettizio e con un tasso di antidemocraticità che non può essere accettato. Vorrei che i compagni di Sinistra Democratica e poi anche Bordon, Manzione e tanti altri, a questo punto si associassero a questa diffida, perchè questa iniziativa non si risolva con una turlupinatiura della legge, della democrazia e – assolutamente – anche della buona fede che può essere indotta dal “dibattito tra i candidati”. Se infatti il dibattito è – come in America - fra parti contrapposte ed opposte è una cosa, ma se invece sono candidti solo per stabilire l'ordine di responsabilità tra di loro, questa è una di quelle turlupinature, frutto di quel bipolarismo “bastardo” di cui parla De Michelis. Andare al biparititsmo comporterebbe invece la riforma istituzionale del nostro paese, a partire dalle leggi elettorali”. Veltroni è “molto ecumenico”. “E' per fare un partito “sovranazionale”. Se fossi stato un candidato avrei detto che un partito transnazionale già c'è. Vuole l'uninominale alla francese. E io dico da 30-40 anni che il doppio turno alla francese si può avvicinare in qualche modo all'uninominale secco che promuoviamo da sempre”. “E' chiaro che a questo punto vorremmo rincuorare e rianimare tutti i compagni della Sinistra Democratica, assieme anche a quelli che possono onestamente - da destra - avanzare la stessa richiesta, per investire tutte le autorità dello stato per chiedere che non vi sia la campagna di iscrizioni chiamata “dibattito” tra Veltroni, Letta e Bindi ma ci sia lo spazio tra coloro che fanno la campagna d'iscrizioni a quel partito e coloro i quali sono ad esso contrari”.
    21:03 Durata: 12 min 9 sec
  • La situazione di Sinistra Democratica e il dialogo tra compagni del Partito Radicale Transnazionale. I veri liberisti in Italia

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    “Credo che i compagni di Sinistra Democratica non stiano prendendo molte iniziative politiche e tra di loro hannop anche alcune divergenze. A loro vorrei dire che non è un caso che in quanto Partito radicale transnazionale e nonviolento non prendiamo posizione in occasione delle elezioni nazionali e nemmeno in questa situazione. A certi compagni ai quali sono molto riconoscente, che sono doppia tessera con il Partito Radicale Transnazionale, dico che dovremo chiarirci anche molto su questo: noi in realtà siamo quello che oggi viene lamentato sulla stampa da un compagno di Rifondazione, Zipponi, che dice che “oggi di liberisti veri in Italia non ce ne sono, solo noi lo siamo che poniamo il problema della ritenuta nella busta paga alla fonte per tutti i dipendenti”. A lui dico, iscriviti pure tu; arrivi – come sulla nonviolenza – davvero un po' tardi, ma iscriviti. Come radicali abbiamo convocato un referendum con 800.000 firme, e con l'opposizione di Rifondazione, proprio per abolire questo meccanismo razzista e pericolosissimo sulla quale si fonda la fiscalità italiana”. “La questione che vorrei sottolineare è che noi radicali, tutti, abbiamo sempre fatto campagna sul fatto che nel nostro paese abbiamo il 17%-20% di disoccupati assistiti, a fronte del 60% nel Regno Unito e del 45% in Francia. In Italia dobbiamo conquistare il “welfare to work” innanzitutto. Nello spirito liberale e socialista del welfare, di Lord Beveridge e del Parito laburista, c'era proprio l'attenzione ai più indifesi. Questo in Italia dobbiamo conquistarlo. Perchè è vero che il sindacato è un sindacato di pensionati - soprattutto - ma è vero pure che questi pensionati sono iscritti d'ufficio, in busta paga con trattenuta, e che sono i pensionati con pensioni da famne, le peggiori in Europa. Questo vorrei dire a Salvi, a Pasqualina Napoletano e a tanti altri compagni di sinistra con doppia tessera anche se certo, come Partito Radicale Nonviolento Transnazionale in quanto tale, non ci pronunciamo su tali questioni. Però discutiamone, come sulla politica estera e sulla pace”. “Questo atteggiamento è quello più alternativo e di sinistra, certo di sinistra liberale ma quindi – nella mia accezione – socialista”. Oggi dobbiamo poterci muovere assieme, urgentemente. Noi presenteremo oltre 25 inizitive di controllo e di indirizzo come radicali della Rosa nel Pugno, ma spero anche come Rosa nel Pugno ed assieme ad altri compagni di Sinistra Democratica e degli ex-Ds, oltre ai liberali e laici di centrodestra che ancora ci sono”
    21:15 Durata: 14 min 22 sec
  • La resistenza di Prodi e il pericolo del salto nel buio

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    L'intervista di Pannella al Tempo. “Ho sottolineato che il pregio maggiore che riconosco a Prodi è il resistere, l'avere resistito, perché se non vi fosse stato questo, vi sarebbe stato e vi potrebbe essere ancora oggi, quel salto nel buio che è sempre foriero della vittoria delle forze meno democratiche”. “Occore far sì che il tempo agevoli la chiarificazione. Per esempio la chiarificazione può essere su ciò che io vedo se non all'orizzonte, quantomeno nelle radici comuniste. Parlo della politica del “tanto peggio, tanto meglio”: piuttosto che un governo riformista, preferiscono il governo social-fascista. Questo sarebbe il bengodi per qualche Marco Rizzo”. “Ancora ieri Ferrero mi sembrava fosse nelle sue dichiarazioni influenzato da questa eco della foresta”.
    21:30 Durata: 3 min 2 sec
  • La condizione radicale e la realtà italiana. Le critiche ossessive a Visco

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    La condizione radicale “sempre più difficile”. “Se ad un certo punto comunisti e dintorni avranno già deciso che “tanto peggio è tanto meglio”, se quindi preferiranno un governo di destra ad un governo di centro-sinistra accusato di far propri gli ideali liberisti, occorrerà allora guardare questa cosa in faccia. La realtà italiana è tale che l'alternativa rafforzerebbe la mano morta del Vaticano sulla nostra società. Il “partito di centro” di cui Mastella e Casini apertamento parlano, ha il suo cemento nella posizione anti-degasperiana, anti-democratico cristiana, per averne un'altra che è quella del “Family Day”, del volenteroso Savino Pezzotta”. “Sono consapevole che si può essere costretti dall'urgenza della riforma sociale, contro il non-welfare italiano frutto di una Confindustrianon rinnovata e del carattere denunciato da Salvemini di gran parte del sindacato, a fare quelle riforme”. La non criminalizzazione di Berlusconi da parte dei radicali, le critiche per le “mancate riforme”. La criminalizzazione odierna di Visco e la battuta di Monaco. “Noi abbiamo rimproverato a Berlusconi le mancate riforme”. “Il fatto che la politca fiscale di questo governo abbia questo demone, questo ptente Visco, non lo condivido. Volio capire meglio quali sono i risultati che si stanno ottenendo. Non aspettando, magari chiacchierando colpevolizzando Visco, ma preparandomi con i miei compagni aprendere decine di iniziative parlamentari sul fronte economico e fiscale”. L'operato attuale del Ministro Tommaso Padoa Schioppa ed il “formarsi di tesoretti”.“Stando al governo avrei la “temerarietà” di dire che la priorietà assoluta è estinguere il debito pubblico accumulato”.
    21:33 Durata: 17 min 53 sec
  • I radicali e le loro iniziative nel sud d'Italia

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    La lettera aperta di Cappato, Turco e Bolognetti ad Agazio Loiero. “La Calabria è un'emergenza”. “Emergenza è anche la Basilicata. E la Campania”. La questione Vesuvio. “Questa mattina Matteo Mecacci ha letto un passaggio molto importante dal National Geographic sul Vesuvio. Quello che loro sostengono è tra l'altro il fatto che maturi una esplosione del Vesuvio peggiore di quella che fu di Pompei e che coinvolgerebbe tutta Napoli”. “L'altro giorno un notissimo scrittore napoletano, Raffaele La Capria, ha scritto una lettera al Mattino dicendo che un suo amico avrebbe scoperto “il rischio Vesuvio” a Napoli. Che Raffaele La Capria, pur attento a queste cose, non abbia mai sentito parlare della Campania come noi abbiamo fatto dal 1980 senza interruzioni, è comunque rilevante”. Situazione Loiero e situazione Calabria: “De Magistris ha detto che il problema morale riguarda la classe dirigente e quindi anche i magistrati. In questa situazione la posizione radicale è che dopo 20 anni di denuncia, noi abbiamo elaborato una situazione di conversione – possibilmente prima della ctastrofe - che potrebbe essere ripresa anche in altre situazioni del mondo: rottamazione dell'edilizia abusiva degli anni '50 e anche il riconcepimento di una politca del territorio regionale e di governo della situazione demografica e sociale”. Lo stato del nascente Partito Democratico nel sud del Paese.
    21:51 Durata: 11 min 37 sec
  • Necessità di una estrema sinistra liberale per tutelare lo stato di diritto ed impedire che questo PD e questo PdL governino assieme il paese

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    L'attualità della Rosa nel Pugno. RnP, unico evento nuovo della politica italiana. Il primo discorso di Veltroni a Torino e la mancanza di informazioni su quello che deve essere il nuovo PD. “Spero che a partire da Pasqualina [Napoletano, n.d.R.], Claudio [Martelli, n.d.R.] e tanti altri, ci si renda conto della vecchiaia tremenda dei riflessi. Noi dobbiamo conquistare il welfare, non il new-welfare, soprattutto per farlo divenire il welfare degli negletti, dei più poveri e deboli”. La consonanza con alcuni ragionamenti di Giavazzi e ospitati dal Corriere della Sera. “Ci vuole una estrema sinistra liberale per raggiungere quegli aspetti positivi e antri-trasformisti della destra storica, il senso dello stato di diritto, altrimenti si va a delle elezioni nelle quali scompariremo tutti. Perché l'interesse del Partito della Libertà ed il Partito Democratico hanno l'interesse di governare assieme il paese. E assieme non faranno né riforme civili ed umane (quindi Pacs, Dico...) né altro”. “Per come si presentano oggi, PD e PdL sono uniti nel puntare su una politica berlusconiana di riconquista del consenso. Con il gioco e la finzione di queste primarie “bastarde” si tenta di riuscire a dare la sensazione al Paese che ci sono le primarie come negli USA, che si possa scegliere il Presidente. Quando noi proponemmo delle primarie consultive per le cariche istituzionali, ci si disse che la Costituzione non lo avrebbe permesso”. “Una volta che si saranno riavvicinati elettoralmente, il PD e il PdL, allora potremo davvero attenderci un'altra politica di unità nazionale tutt'altro che riformatrice”.
    22:02 Durata: 9 min 11 sec
  • La questione incendi e le critiche di Vassalli ai radicali

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    L'Italia e la Grecia in fumo. Mafia ed 'ndrangheta fatte da grandi finanzieri. “Non c'è un solo processo su queste cose, ho già detto tempo fa”. Vassalli e la critica dei radicali che hanno voluto abolire, tramite referendum, il Ministero dell'Agricoltura. “Avevamo un'agricoltura distrutta da una grande operazione sbagliata, che aveva dato la proprietà delle mezzadrie ai braccianti; terreni subito dopo abbandonati o presi da grandi speculazioni”. “La legge comunque c'è, quella che vieta che sui terreni bruciati si possa poi ricostruire, e non capisco quale sia il rapporto diretto tra l'esistenza del Ministero dell'Agricoltura e l'applicazione di questa legge da parte dei Comuni”.
    22:12 Durata: 8 min 26 sec
  • L'intervista di Pannella al Tempo e l'ipotesi del Partito della Libertà

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    L'intervista al Tempo. “Voglio dare atto che Maurizio Gallo, il giornalista che mi ha intervistato, ha fatto un'intervista ottima e fedele, pur in condizioni difficili. Tra riunioni varie gli avevo mandato del materiale che avevo già scritto. Gli ho fatto fiducia – non lo conoscevo – e ho fatto bene, perchè pur essendo un lavoro difficile, l'essenziale nell'articolo c'è. Poi c'è la solita cosa: i redattori capi si sono abituati a fare i titoli per neutralizzare gli articoli quando ci sono informazioni serie ma non gradite alla linea del giornale”. Pannella si riferisce al titolo sull'eventuale adesione al Partito della Libertà: “Io ho risposto con la battuta; fatemelo vedere prima questo Partito, poi vedremo”. “Occorre guadagnare tempo e qualità del dibattito perchè anche a destra si formi una forza con obiettivi liberali”.
    22:20 Durata: 3 min 56 sec
  • Il rischio dell'alleanza con forze oggettivamente non laiche

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    “Per quel che riguarda il rischio di scegliere una parte di ricambio con forze che sono oggettivamente non laiche, devo dire che adesso, con la situazione di Monte Rosso, ciò che sta accadendo in Vaticano ci dimostra che il virus della religiosità è mortale per coloro che si impossessano del potere della Chiesa con metodi da monarchia assoluta”. I colpi di coda anche nel mondo islamico. Il saluto al sinodo battista che si apre in queste ore. “La chiesa battista e la chiesa valdese oggi stanno mostrando di non rassegnarsi più alla violenza vaticana che casca e rovescia le religiosità di ogni tipo”. “Siamo d'accordo nel pagare il costo di una alleanza con le forze del centro di Mastella e di Casini, anche perchè oggi il problema del fondamentalismo vaticano ha al suo interno degli elementi di crisi grave sui quali io conto moltissimo, mentre altrettanto non si può dire della forza di ricatto e di reazione della sinistra comunista”. La posizione di D'Alema. Le alternative per la guida campana del PD.
    22:24 Durata: 10 min 47 sec
  • Veltroni e le contraddizioni superficiali con gli altri candidati alla guida del PD

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    Il ritorno di Veltroni. “Contraddizioni solo superficiali tra i candidati del Partito Democratico”. “Per come si sta formando, per come pensa di potersi formare, in queste condizioni il Partito Democratico è un danno da impedire”. “Può essere sicurissimamente la Rosa nel Pugno il luogo nel quale condurre una battaglia coerente con i connotati della RnP, connotati di intransigenza liberale, socialista e radicale”. “Non si può aspettare il 14 ottobre per poi essere presi dalla ossessione polemica contro il Partito democratico. “Ideale sarebbe che il tutto fosse rinviato”. Come sarebbe utile “se ci fosse una grossa campagna - come io ho proposto formalmente - che ponesse subito le massime autorità dello stato di fronte ad una iniziativa di molti parlamentari che si schierassero a fronte che una campagna tendenzialmente truffaldina, con l'obiettivo di fare iscritti al PD e che ha l'alibi si tratti di primarie americane”. “In realtà il confronto tra Bindi, Letta e Veltroni nei fatti verrà fuori qualcosa di simile ad una distribuzione di ruoli e di parti di potere tra loro stessi”. “In queste ore in questi giorni, occorre una grande iniziativa politico-parlamentare che ponga il problema della correttezza dell'informazione politica, per evitare che la politica sia occupata dal PD come se questo fosse il partito unico del paese. Dobbiamo ottenere che vero dibattito sia tra chi a sinistra è per questo PD, tra chi è “cosa rossa” e “comunista” e l'altra posizione liberale, laica e socialista”.
    22:35 Durata: 14 min 28 sec
  • Satyagraha per la pace: la necessità di grandi dibattiti

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (ALDE)

    Tremonti e le citazioni di Gandhi. L'iniziativa del Grande Satyagraha e il bisogno di almeno tre grandi dibattiti sulla pace a Radio Radicale. Urgente discutere “quel documento che ha avuto il suo lancio dopo il mio incontro alla sinagoga di Firenze” “perchè rappresenta sicurissimamntte un superamento della posizione “occidentale” così come di quella “pacifista””. Pannella conclude con un riferimento alla campagna sulla moratoria. “Oggi ci siamo riuniti al partito e ci siamo resi conto di una desolante incapacità di far tesoro di ciò che abbiamo insieme conquistato per ottenere la moratoria almeno in questa assemblea generale. Prodi mi aveva assicurato, e pure D'Alema, che a settembre si sarebbe fatta una grande manifestazione con i 55 premi nobel ed i centinaia di parlamentari che avevano riconosciuto all'Itlia la grande battaglia condotta da 15 anni affinchè la moratoria venisse finalmente proposta in temrini chiari. Su tutto ciò non si è fatto nulla”. “A questo punto dobbiamo dire che abbiamo dei compagni che ripropongono di ricominciarte lo sciopero della fame ad oltranza. Ci dobbiamo riflettere. Credo sia prudentemente prendere in considerazione subito questa proposta”.
    22:49 Durata: 7 min 5 sec