Convegno dal titolo "Cattolici, Democratici, Riformatori. E' il tempo nuovo!"

Presenza
Ringrazio
Per tutti voi
Gli amici della Margherita
Dell'Umbria
L'onorevole
Giampiero Bocci Giorgio Merlo
Ero Grassi che hanno lavorato all'organizzazione
è
Nico per Giacomelli danno come sempre supportato questa nostra iniziativa
Un ringraziamento particolare ai relatori che hanno accettato devo felici stimoli non solo di
Riflessione e di approfondimenti
Ma anche
Di darci elementi per costruire questo processo fondante del Partito Democratico ringraziamento particolare
Al professor Baumann alla professoressa De Monticelli al professor Garelli emotivo speciale a Mauro Cerruti che oggi farà la prima relazione
La nostra presenza qui credo che oggi dimostri come avvertiamo la responsabilità e la consapevolezza dello straordinario
Lavoro che siamo creati chiamati a fare per costruire insieme il Partito Democratico uno sforzo
Difficile
Il più importante dopo la realizzazione dalla Costituzione in questo nostro paese
E proprio per questo
Abbiamo
Voluto questa due giorni di incontro dell'aria cattolico democratica
Perché avvertiamo che la costruzione del partito democratico non si gioca in due tempi
Si gioca in questo straordinario tempo in cui contemporaneamente costruiamo il Partito Democratico vogliamo contribuire a rigenerare ridefinire e rilanciare
La presenza del centrosinistra nel nostro Paese
è importante il quattordici ottobre è importante fondare un partito in piazza in maniera trasparente e chiara
Importante il nostro sostegno forte convinto pieno e leale a Walter Veltroni a Dario Franceschini
Importante il quattordici ottobre ma per noi anche importante dal quindici in poi noi sappiamo che questa scelta che faremo il quattordici ottobre
Del ticket e dei membri della Costituente avvia un percorso che è quello della costruzione del partito che vogliamo
E proprio la costruzione in termini di Progetto di programmi di valori che rappresentano la bussola del nuovo Partito Democratico la concepiamo come una straordinaria opportunità per gli italiani come un'opportunità per ampliare non solo gli spazi di democrazia di libertà ma per dare le risposte ai bisogni del Paese in un momento nel quale
Avvertiamo la fragilità delle forze politiche la loro inadeguatezza rispetto ai bisogni del Paese
E proprio per questo ringraziamo Walter e Dario per il contributo che hanno dato interni di contributo di contenuti e di Progetto al confronto per le primarie noi sentiamo su di noi che quattordici ottobre non andiamo a scegliere nelle biografie personali
Dei candidati alla segreteria tantomeno partecipiamo in modo collettivo è una scelta permessi taglio permesso all'Italia credo che andiamo a scegliere insieme con
I leader del partito anche i contenuti i progetti e i valori di riferimento
Ma stiamo costituendo una corrente ma avvertiamo il peso chi vuole rappresentare un'area culturale
Di valori di storia di tradizione del nostro paese che possa contribuire a far sì che valori programmi e progetti del Partito Democratico siano
Dei pensieri robuste
Vogliamo evitare che il Partito Democratico nasca all'insegna della banalità dell'evanescenza della free abilità vogliamo evitare un Partito Democratico fatto di
Battute e di formule tre vediamo che il Paese abbia bisogno di altro non solo la visibilità per apparire non abbiamo bisogno soltanto della saga della parte pensa abbiamo bisogno della solidità delle proposte del Progetto
Poi delle bussole di riferimento per questo
Riteniamo
Che sono importanti soprattutto le risposte che sapremo dare al Paese e per questo abbiamo necessità di definire il Partito Democratico del sullo nostro sforzo il nostro contributo di questi giorni definendo chi siamo
Qual è il nostro progetto e quali sono i valori che possiamo condividere all'interno del Partito Democratico
Non possiamo pensare di definirci soltanto in base
A coloro che rappresenteranno i nostri alleati presenti e futuri prima siamo possiamo definire
Con chi saremo
Questo
Il nostro sforzo e questo è il nostro contributo questo crediamo debba essere il conio del partito che vogliamo
Vogliamo concorrono a costruirlo ma anche sul piano culturale del Progetto dei programmi salutiamo Presidente Marini
Dicevo ma anche sul piano dalla proposta culturale del Progetto del programma credo che la nostra area
Può concorrere non solo alla costruzione ma abbiamo anche
L'ambizione di competere alla guida di questo processo
Di edificazione e di costruzione del nuovo Partito Democratico e questo è lo sforzo che facciamo in questi giorni e questo è il contributo che vogliamo offrire a Veltroni o Franceschini per la costruzione del nuovo partito
Io
Proporrei di affidare
Il compito di moderare presiedere questa seduta a Maria Pia Garavaglia
Che ringraziamo per essere qui con voi oggi
Grazie rinnovo il benvenuto e buongiorno a tutti
Mi pare che sarà una bella due giorni quindi il buongiorno vale per
Quarantotto ore vediamo lamenta questa volta vediamo la metà e quindi siamo impegnati a guardare avanti
In questo mese d'agosto cosa non ci è capitato di vedere tutte le ritrovo visioni gli Harrier Panzeri la politica è la visioni
Voglio che si deve guardare avanti alto e lontano e non ci abbiamo creduto
Ci avevamo creduto quando maggioritariamente
Siamo diventati Margherita
Ci abbiamo creduto perché
Abbiamo detto oggi al nostro congresso che tagliavamo i ponti dietro bruciavamo i vascelli ecco il motivo per cui
Perché in buona fede perché i vuole guardare chiaro e trasparente negli occhi facendo politica
Quando vede Veltroni Franceschini non pensa che sia un'indebita modalità di creare già un ticket
è che
Noi
Abbiamo voluto dimostrare che non tornavamo più indietro e quei due partiti indicando le due persone hanno detto che non ho concluso il compito come partiti avrebbero lavorato
Per conquistare anche chi fuori dai partiti stanno aspettando
Che il Paese e ritorni ad a vere speranza nel futuro c'è tanta gente che non ha votato per Molteni
Possibilità che nella storia democratica hanno avuto
Voi noi per un'Italia nuova come la chiama Veltroni noi perché il tempo è nuovo vogliamo dare speranza a quelle persone vedo qui davanti a me Castagnetti Marini
E dobbiamo ringraziare perché ci fu
Un Chianciano
In cui crediamo a una certa unità
L'abbiamo fatta una più grande in
Franca e Pierluigi è più grande L'Unità che porteremo al Paese cori nostro Partito Democratico in una costituente devono arrivare tante idee
Ecco perché ci sono momenti come questi che sembrano ultronei come stiamo facendo il democratico e ci incontriamo ancora per due giorni per pensare come cattolici e non accessi
Perché è un filone che appartiene alla storia del nostro Paese
è il filone che ha dimostrato che lo Stato e laico sul serio perché è incominciato con i cattolici democratici del giugno quarantasei a far capire che lo Stato quando hai democratico e laico avremo avuto un padre che adesso per fortuna e di tutti
Che aveva detto che in politica une impegna se stesso la sua categoria la sua classe
La sua famiglia ma mai la sua chiesa non ci siamo quelli perciò sappiamo che abbiamo da portare tanti dei Cetto forse non è il caso che ogni volta
Si suscitano delle reazioni che assomigliano chiedo scusa dell'espressione così a brutale volgare
Un po'anticlericalismo stiamo facendo il democratico per recuperare tutti e ci interessa nordici delle chiese ci interessa
Agitare dei fantasmi stiamo pensando al cosa di molto più grande che faccia che questo nostro Paese sia nell'arena internazionale con la novità che serve a tutti
A Parigi del toni questo l'ha fatto rilevare il nostro Palio democratico se ha un'esperienza che serve a tutti perché si capisce che si dà oltre a strumenti che non sono più adatti avremo Cerruti con una bellissima relazione avremo Bow ma anche ha citato la società liquida
Che io considero un aggettivo appropriato non un aggettivo negativo perché una società che ha bisogno di essere ricomposta in tutti le sue relazioni un partito nuovo
Considera anzi e nuove è lo strumento adatto care amiche ed amici
Ci sarà anche una novità forse noi donne ho visto arrivare sereni prima la saluto noi donne avevamo sperato tanto nel recupero delle donne questa volta non c'è nessuna possegga di sbagliati ci siamo ci saremo
Imponesse il trenta
Chi ha la capacità
Persuasiva educativa formativa
Cambierà anche il Paese se non c'erano saggezza
Diciamo
Evidenzia una
In sarà organizzata una
Anche in chiaro
Il nostro candidato non aveva aspettato le regole e la sua Giunta e metà di donne il suo vice Sindaco e donna quindi c'è chi dice le cose perché le ha già fatte
E morì nel tempo
Beh le tesi sostenute con la città inclusiva con la democrazia che diventa appetibile a Roma non solo i romani oramai
Lo sanno che sono cose acquisite quindi siamo qui oggi non per essere i trionfali visti ma per stare attorno al candidato in Senato Franceschini per fare che sentano oggi ma nell'Assemblea costituente sentiranno ancora di più tu come fa a interpretare larga parte di una tradizione del Paese a prescindere dall'elettorato che viene dalla nostra storia
Amiche ed amici devo convincere i figli i figli e nipoti da sedici anni in poi si vota
Dobbiamo dire che il quattordici ottobre serve a loro è la loro storia e la possono incominciare
Noi diamo dovuto prenderci la storia che ci hanno dato importante gente che ha lasciato la vita per darci questa storia
Loro senza fatica semplicemente andando a votare magari facendo lunghe file conquisteranno il futuro ne siamo persone che nella nostra storia né i nostri principi hanno la speranza
Come una virtù da coltivare la diffondere siamo testimoni della speranza lavorando per Walter con Franceschini per il Paese do al lavoro a tutti noi
Il benvenuto
C'erano da l'onorevole Boccia
Ecco il perché rinascosta umilmente non ti nemmeno
Grazie caldo
Voglio ringraziare veramente tutti coloro che hanno rinunciato a fare le ferie in questo mese
E hanno lavorato con impegno colonne grande passione per questa iniziativa credo che
Lo dobbiamo ai tanti giovani che si sono messi sulle spalle
Una iniziativa
Che in altre circostanze non saremmo riusciti a organizzare proprio la motivazione forte dell'appuntamento del quattordici di ottobre ha spinto tante di noi ad assumere
Questo impegno
Poi vorrei
Ringraziare la città di Assisi
E credo che quando abbiamo pensato a questa iniziativa e alla fine la scelta
è stata di portarla razzisti è stata una scelta giusta iniziativa con lo spirito francescano povera semplice
Modesta ma ricca negli o nelle donne che ci sono con tanta passione con tanto entusiasmo
E questa gente e questi cuori noi consegniamo a Walter e a dare io per il Partito democratico del nostro Paese
E credo che
A questa gente noi dobbiamo dare una speranza la speranza che si apre una stagione politica
Dove si sia un forte tasso di democrazia di partecipazione
Dove
Il Partito Democratico con i suoi uomini
Si candida a governare il cambiamento nel Paese
Donne e uomini democratiche democratici tutti insieme per una grande prospettiva per un grande progetto
Per questo io voglio ringraziare veramente tutti coloro che hanno accettato l'invito di oggi
Che hanno ribadito
La necessità
Di continuare un rapporto forte del mondo cattolico con il resto delle forse e delle culture che contribuiranno a realizzare Partito Democratico e credo
Che nel nuovo Partito Democratico ci sarà posto attualità forza per la storia dei cattolici democratici italiani grazie
Grave l'Arena già ringraziato Fioroni ma col nostro applauso ringraziamo per lo sforzo di questi nostri amici dell'Umbria salutiamo prima l'ho vista passare l'ho già salutato l'amica sereni ring salutiamo e ringraziamo e se qui Sindaco lotti
Ho visto che l'onorevole Pinotti ho visto l'onorevole Carra avevo citato alcuni nostri amici ma ma mano che rivedo avendo i fari in faccia e non riesco a riconoscerli tutti
Ma di volta in volta li saluteremo perché perché ha senso dimostrare che sono qui con noi a lavorare con noi
La parola al professor Cerutti
Buongiorno
Quando Beppe Fioroni
Mi ha chiesto
Prima dell'estate che avrebbe voluto organizzare questo convegno ad Assisi
Mi ha chiesto di svolgere
Un discorso una riflessione introduttiva
Non sulla politica non da politico io non lo sono
Ma un discorso per la politica
Un discorso che a partire
Sulla dalla condizione umana oggi e da ciò che noi conosciamo attraverso la nostra tradizione culturale sulla condizione umana
Un discorso che a partire da queste riflessioni possa vere una pertinenza per la politica
Quando mi ha fatto questa domanda e questa richiesta perché Fioroni io l'ho accettata subito con entusiasmo
Anche per il progetto in cui si inseriva
Ma soprattutto lo accettata con entusiasmo perché
Penso e sono convinto
Che oggi la politica
E soprattutto il tipo di politica che oggi è qui in gioco attraverso la costruzione desiderio di un Progetto nuovo
Abbia bisogno di conoscenza e soprattutto abbia bisogno di interrogarsi su che ne dell'uomo dell'umanità oggi e questo non per fare un cappello colto
Ad un manifesto politico
Perché
Soprattutto oggi la politica o contribuirà alla costruzione di una democrazia delle conoscenze
E alla costruzione di una democrazia planetaria anche la politica locale
Oppure sarà destinata a continuare nella sua deriva attuale che la travolgere ormai da qualche decennio di deprivazione del proprio potere
Del proprio potere di agire politicamente sulla condizione umana per farla emergere per migliorarla
In tutte le grandi e poche in tutti i grandi momenti di passaggio anche nel secolo passato della storia della politica
Mondiale europea e anche italiana questa riflessione è sempre stata fatta dalle grandi tradizioni politiche in particolare dalle tradizioni politiche italiane
E queste tradizioni politiche in particolare oggi si incontrano in un dialogo nuovo inedito in questo Progetto
Trentacinque anni fa quando
Mi laureato in una filosofia in filosofia della scienza
A Milano ed ero impegnato nei movimenti giovanili della politica
Feci delle letture in particolare una anche capovolse il mio rapporto con
La politica e che mi fece scegliere
Ero incerto se fare politica o o fare lo studioso cosa che poi
Ho fatto
E allora scelsi di studiare la condizione umana l'antropologia la filosofia dell'uomo e incappa in questo discorso richiedo una pazienza riflessiva parlerà una ventina di minuti vi do subito l'aspettativa
Dell'ascolto una ventina di minuti
Capitai su queste poche righe di uno dei più illustri antropologi del secolo scorso entre le Ruanda Duran
Che mi colpì
Per il suo tono allarmante circa il futuro dell'umanità che era uno scienziato
E scriveva queste poche righe lapidaria
La distanza a cui si è giunti oggi fra l'uomo che tende a divenire l'unico mammifero di qualche importanza numerica
E il Resto del globo rende necessaria una presa di coscienza di quello che è realmente l'uomo l'homo sapiens nato al tempo delle steppe per la caccia al cavallo selvatico
E adattato sia poco a poco alla locomozione seduta quella che facciamo in automobile in un'atmosfera di petrolio bruciato
Se c'è motivo di avere fiducia nelle possibilità di adattamento noi moderni avremmo detto di progresso della condizione umana
Tuttavia la distorsione esiste ed è evidente la contraddizione fra una civiltà dai poteri quasi illimitati
E un civilizzato ore l'uomo la cui aggressività è rimasta immutata dal tempo in cui uccidere la renna significava sopravvivere
Sembra
Un discorso lontano
Quarant'anni fa scriveva Leroy cura Anna queste cose potevano sembrare dalla lontane dalla l'esigenza di un'etica e di una politica pragmatica
Eppure
In questi quarant'anni sono accadute tante cose quante non ne sono accadute nel cinquecento anni precedenti
Che hanno contribuito ad accelerare ad aggravare questa situazione
E a trasformare la condizione umana in una maniera letteralmente imprevisti imprevista e imprevedibile proprio quarant'anni fa
I problemi le sfide che la politica e l'etica oggi devono affrontare
Sì devono essere affrontate non solo su questo sfondo ma attraverso queste vicende
Altrimenti la politica ed etica si separeranno sempre di più dalla possibilità di influire positivamente sulle vicende umane
Voglio parlarvi rapidamente di questi problemi
Attraverso un breve elenco che poche riflessioni
Questi ultimi decenni dicevo hanno preso il via
Nella storia umana molti processi gli inediti che hanno reso la condizione umana dei nostri giorni una novità assoluta
Questi processi hanno messo già in discussione gli strumenti di conoscenza e di azione tradizionali e consolidati nel corso del Novecento
L'intreccio di questi processi che ora vi elenco ha generato una trasformazione della condizione umana
Della condizione umana nel suo insieme come umanità che abita il pianeta terra e nelle sue parti del civiltà le culture le collettività le singole
Persone
Voglio citarvi solo quattro di questi processi che hanno in pochi anni trasformato radicalmente la condizione umana e quindi i compiti della politica
Primo luogo ci sono come sapete i processi di globalizzazione in senso stretto di ordine politico economico e sociale
La globalizzazione a indebolito e riformulato i confini e le relazioni fra le molte culture umane
In una parola in passato ogni cultura definiva una collettività radicata in un territorio cultura il territorio erano due facce della stessa medaglia
Oggi le culture non sono più legate ai territori
Ma ogni cultura è segnata al proprio interno dalla diversità e le culture si intrecciano e si contrastano in tutti i luoghi del pianeta
Il secondo processo e lo sviluppo di reti in particolare di reti comunicative informatiche sempre più vicini
Le reti hanno trasformato il tempio degli spazi delle esperienze delle persone e delle collettività
Essere vicino essere lontano non sono più in opposizione fra di loro
L'essere vicini nello spazio non vuol dire essere vicini culturalmente progettualmente in modo automatico
Così come essere lontani nello spazio non vuol dire essere lontani culturalmente le progettualmente e viceversa
Ma anche realtà reale e virtuale non sono più in contrasto fra di loro si mischiano fra di loro si intrecciano creano sovrapposizioni casi dubbi
Il terzo processo che trasforma la condizione umana è dato dalle conseguenze delle ricerche in ambito biomedico e genetico
Oggi queste ricerche culminano nella decifrazione del genoma umano e trasformano radicalmente le relazioni con l'eredità e le radici biologiche della natura umana della nostra specie
Il corpo latita il nascere il morire
Non sono più dati imprescindibili ma sono diventati project problemi oggetto di controversia oggetti di decisione politica culturale
Oggetti di tentativi di modificazione e di estensioni più o meno legittime o arbitrarie
Questi problemi
Che le tradizioni democratiche hanno da sempre voluto lasciare fuori dalla politica per evitare le derive del totalitarismo degli Stati etici
Oggi pongono invece dei problemi e delle sfide alla politica
E a ciò non siamo attrezzati la questione della laicità la questione della libertà della ricerca
Pone delle sfide inedite per cui la tradizionale cultura laica non è in questo momento laica di tutti noi non è in questo momento attrezzata
Infine quattro il quarto processo
E dato dagli sviluppi della tecnologia dall'esplosione della
Dall'esplosione demografica dal carico economico ed energetico che l'esplosione demografica impone agli ecosistemi
Quindi sono cambiate anche le LAN le le relazioni fra l'umanità il pianeta terra per la prima volta
Per la prima volta la presenza dell'umanità sulla terra può alterare in maniera significativa irreversibile i cicli di flussi Elettra gli attori e di sviluppo del pianeta
Questi quattro processi ripresi insieme trasformano alla radice la condizione umana
La condizione umana propone oggi nell'intreccio di questi processi dei problemi inediti alla politica
Quali sono questi problemi
Pochi minuti per li enuncio rapidamente perché non possono non essere non possono non essere
In epigrafe sullo sfondo ad un progetto politico che vuole essere un Progetto di politica dell'uomo e di politica della civiltà
è il problema della responsabilità umana che è stato trasformato da questa nuova condizione umana
L'etica
Alla quale siamo stati educati fin dal biberon della nostra prima educazione
L'etica moderna si è fondata su una concezione per le relazioni fra l'uomo le tecnologie e l'ambiente che non corrisponde più alla condizione attuale delle relazioni fra l'uomo le tecnologie l'ambiente
Siamo stati educati
In un'etica ha un'etica centrata sulla convinzione che la tecnica fosse neutra
Siamo stati educati a un'etica imperniata sull'idea che la condizione umana fosse stabile da sempre per sempre l'identità biologica umana voglio dire
E infine siamo stati educati a un'etica plausibile fino a qualche decennio fa secondo la quale i fini che le conseguenze dell'agire etico e quindi dell'agire politico prima
Fossero prossimi cioè vicini all'agire spesso le conseguenze dell'agire non le potevamo controllare nello spazio e nel tempo direttamente
In pochi decenni come conseguenza dei quattro concessi che vi ho citato prima globalizzazione tecnologia Biotecnologia eccetera eccetera
La natura
Dell'agire umano tecnologica ittica e politica è cambiata e ha messo in crisi proprio questa impostazione dell'etica
Oggetto della responsabilità morale non è più il prossimo umano è diventata anche la natura è diventata anche la biosfera
Perché senza responsabilità nei confronti della biosfera a causa della potenza dell'impatto delle nostre tecnologie sulla biosfera
Le conseguenze indirette del nostro agire tecnologico possono travolgere le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita delle prossime generazioni
In secondo luogo non possiamo più guardare alla tecnica con occhi ingenui pensando che sia eticamente neutrale né verso l'ambiente né verso la natura umana
In terzo luogo all'intervento tecnologico sul genoma modifica anche la nostra concezione di che cos'è l'identità umana sul piano biologico
E non è problema solo dieci anzi atti degli esperti è problema antropologico che riguarda tutti noi
L'intervento tecnologico sul genoma rompe la stabilità io logica dell'identità umana
Le conseguenze delle azioni umane poi delle nostre azioni tecnologiche politiche
Si dilata Nones nello spazio e quindi introducono una responsabilità di dimensione planetaria ciò che è stato riassunto dal grande mettere Ologu Lorenza con la metafora dell'effetto farfalla il battito d'ali di una farfalla sul cielo di Tokyo
Avrà possibilmente un'influenza sul fatto che la settimana successiva ad Assisi pioverà
O ci sarà il sole a dire che una piccola causa parente mentre nel ininfluente eventualmente politica e bella come il battito d'ali di una farfalla
Può avere effetti grandi lontani nello spazio e lontani nel tempo che noi non sappiamo calcolare i che esigono grande precauzione nella gestione dei sistemi complessi
E poi le conseguenze delle azioni umane oggi volenti o nolenti si dilatano nel tempo e proiettano
La nostra responsabilità sulla qualità della vita delle generazioni a venire cioè
Anche il futuro diventa oggetto di responsabilità
Sì quote ma umana che ascolteremo oggi pomeriggio
Ha richiamato la nostra attenzione sul fatto che
L'interdipendenza
è una condizione comune
Che sia voluta o meno da ciascuno di noi è un destino ormai che tutti noi condividiamo
Quindi quello che rimane da fare deve essere fatto e trarre le conclusioni pratiche politiche da questo tipo di condizione o siamo pronti ad assumerci una responsabilità collettiva per il male
Che viene compiuto a prescindere è questa è un'idea importante
A prescindere dalla natura del male stesso e a prescindere dalla direzione da cui proviene
O siamo pronti ad assumerci una responsabilità collettiva per questo male oppure dobbiamo renderci conto che se non lo facciamo perire in modo tutti insieme
Non è un'immagine
Da fine della storia da delirio della fine non è un'immagine catastrofista non è un'immagine il realista che vuole prendere alla lontana i problemi dell'iter comunque
E l'immagine che non può avere davanti a sé
Il vero realista oggi anche chi agisce in una dimensione locale
Certo in tutta la seconda metà del Novecento questa trama planetaria di influenze di retro azioni reciproche
Ha iniziato a rendersi evidente soprattutto per le sue caratteristiche negative
Per le sue potenzialità di minaccia di distruzione generalizzata a dire
La globalizzazione l'essere avvinti abbracciati in un abbraccio che è un poeta definito d'amore e di morte nel contempo tutti quanti sulla faccia della terra
Ci si è presentato sulla faccia attraverso l'immagine l'esperienza
Della paura della catastrofe
è il primo evento che ha pubblicato l'umanità a elaborare una coscienza dell'interdipendenza planetaria è stata sessant'anni fa l'esplosione di Hiroshima
Per la prima volta in quella circostanza ciò che fa la differenza
Fra
L'uomo e ogni altro animale
Cioè la capacità di darsi la morte
Di suicidio è diventato un'esperienza che ha caratterizzato la specie nel suo insieme da Hiroshima in poi
Dopo la tecnologia del nucleare applicata alla guerra la specie umana è diventata una specie
Potenzialmente suicida
Cioè che dispone degli strumenti necessari e sufficienti per auto sopprime Rossi per darsi la morte
Latitante da quel momento diventa una scelta la conseguenza di un progetto politico
La conseguenza di un Progetto etico la conseguenza di un progetto culturale all'interno del quale l'umanità esplicitata
A mettere in discussione il carattere adattativo sul piano economico e politico
Degli strumenti d'azione e culturali attraverso i quali aveva gestito i conflitti i progressi fino a quel momento in primis la guerra
Fra i primi a rendersi conto di questa cambiamento radicale nella condizione
Antropologica e Stato Papa Giovanni ventitreesimo nella sua enciclica pace Mint Harris
Nella quale troviamo in particolare nel capitolo otto tutte le pagine forse più attuali oggi che quarant'anni o poco più fa
Circa cioè la necessità di riconoscere la comunità di destino sul pianeta
Da Hiroshima in poi fino ai nostri giorni numerosi sono i venti sono stati gli eventi scioccanti che hanno messo in rilievo non solo la potenza della nostra teconologici via ma soprattutto l'inadeguatezza
Delle prospettive politiche per gestire i conflitti conseguenti all'impatto delle nuove tecnologie
La guerra arabo israeliana del settantatré
Ha mostrato come l'interruzione locale
Di materiali energetici anche se causata da un conflitto locale possa innescare una crisi economica globale
In grado di mettere a repentaglio le condizioni di pace globale sul pianeta e quel piccolo microcosmo della terra e ancora un luogo che interpella la nostra coscienza
E poi negli anni Ottanta hanno visto intensificarsi la devastazione ambientali
Ciò che è compito della politica oggi è trasformare questa coscienza negativa in coscienza positiva attraverso l'elaborazione di una cultura
C'è una cultura etica e politica all'altezza della sfida di questi problemi
Cito soltanto un ultima questioni e poi concludo
Il problema della democrazia delle conoscenze
Noi assistiamo indubbiamente a un ente per il mento progressivo in questi anni delle esperienze democratiche
Questo deperimento progressivo è causato è dovuto anche
Al capillari sviluppo della distribuzione delle conoscenze sul pianeta attraverso le tecnologie dell'informazione
E la condizione del nostro sapere oggi è caratterizzata proprio da un paradosso
Cioè
Walter Veltroni canalizzato da tanti anni attraverso la sua esperienza culturale prima ancora che politica
Per un verso la circolazione sempre più fitta veloce delle informazioni delle immagini dei beni materiali
Delle innovazioni distribuisce il sapere e lo moltiplica diffondendo lo a cascata sulla platea mondiale
Per altro verso però le specializzazioni disciplinari l'avanzamento della ricerca tecno scientifico ca
Sono tali da espropriare di fatto il sapere e consegnarlo a fasce privilegiate di esperti e di utenti
La popolazione mondiale informata in tempo reale degli eventi planetario per esempio dalla Sen Enna
Ma in gran parte la popolazione mondiale non detiene alcun potere decisionale né può comprendere la reale portata delle innovazioni tecniche e scientifiche e ciò coinvolge anche la classe dirigente la classe politica
Emerge dunque prepotentemente e da parte mia c'è l'auspicio che questo progetto politico ne faccia una riorientare assoluta
L'esigenza di costruire una democrazia delle conoscenze
Una democrazia che utilizzi gli strumenti resi possibili dalla tecnologia per la qualità della vita di tutti
Una democrazia che Mancini la maggioranza di donne e uomini dall'ignoranza indotta
Da una condizione strumentale dei grandi circuiti mediatici
Una democrazia che contro contribuisca a creare
Un'attenzione informata e consapevole sui grandi temi che lo sviluppo delle tecnologie di manipolazione dell'attività della natura oggi pone
Al cospetto
Del mondo
Alcune preti brevissime conclusioni
Dio tecnologie dunque manipolazione genetica nuove tecniche di riproduzione nuovi sistemi di trapianto ingegneria genetica terapia genica cloni Inge su animali
La nostra stessa natura la natura umana non solo la natura fuori di noi
Diventa radicalmente alla radice cioè della nostra identità oggetto della tecnologia
E questo fatto ci obbliga a ridefinire la nostra stessa concessione della identità biologica umana
C'è un salto
Fra l'intento apparentemente illimitato degli interventi tecnologici sull'uomo e le conseguenze imprevedibili che questi interventi possono determinare
Qual è la sfida
La sfida
E quella di concepire
Una nuova
Umanità o meglio è quella di concepire nuovamente la natura umana come un serbatoio di possibilità evolutive inedite
Alla fine della guerra fredda è stato popolare un dibattito sulla fine della storia
Ne è stato da un famoso saggio del sociologo mi può americano Francis Fukuyama
Fine della storia era inteso nel senso economico sociopolitico
Però non dobbiamo trascurare che nella che tipico della nostra tradizione culturale del nostro senso comune di occidentali
Pensare che anche il processo di umanizzazione dal punto di vista culturale ed etico sostanzialmente arrivato ad uno stadio finale di maturità
Ciò che invece queste trasformazioni antropologiche indotte dalla tecnologia della globalizzazione sembrano mettere in discussione
Allora la speranza è quella
Di coltivare fino in fondo ciò che
Le scienze dell'uomo oltre che le tradizioni religiose ivi compresa e soprattutto la tradizione ebraica e cristiana
Ci insegnano sulla natura umana che la natura umana è un divenire costantemente incompiuto
Che non si risolve ENEL che non si è risolta nelle forme inedite nelle quali l'umanità ha preso forma e corpo personalmente socialmente antropologicamente nella sua darete lunga storia sulla
Terra
Forse i giochi non sono già fatti ci insegna la scienza dell'uomo
Forse la nostra umanità ancora una volta e ciò è accaduto al tempo dell'invenzione dell'agricoltura prima al tempo del passaggio dalle società preistoriche alle società storiche
Nei momenti più bui della storia dell'Europa recente moderna forse ancora una volta l'umanità saprà trascendere se stessa
Realizzando potenzialità ancora sconosciute sul piano politico etico tecnico
Sottoscrivo la riflessione che qualche decennio fa faceva lo scienziato gesuita tediarvi Chardin
Le menti realistiche possono pur deridere i sognatori che parlano di un'umanità cementata imbardata non già di brutalità ma d'amore
E tuttavia noi siamo giunti a un punto decisivo dell'evoluzione umana in cui l'unica via di uscita
Si tratta si trova nella direzione di una comune passione di una comune cospirazione non si tratta di fare la rivoluzione
Non non si tratta di tamponare le falle di un sistema politico economico pericolante
Si tratta piuttosto di governare forse ambivalenti che possono portare al progresso ma anche alla catastrofe e orientarle nel senso di una grande metamorfosi
Questa trasformazione nella condizione umana di cui penso oggi pomeriggio ci parlerà anche se monto boa Bauman richiede che noi cambiamo il nostro sguardo sul mondo
Anzi direi
Che siamo davvero capaci di guardare il mondo perché attualmente il nostro sguardo intellettuale
Cioè legato una crescente specializzazione dei saperi anche nella politica tende a frammentare la realtà piuttosto che a
Comprenderla
Il Governo dei processi legati al fenomeno della globalizzazione richiede la sperimentazione di nuove forme politiche diverse
Da quelle che nel corso dell'epoca moderna hanno regolato la ditta degli Stati nazione
La globalizzazione produce uno spazio deregolamentato
Dove le istituzioni sono deboli refrattario a ogni tipo di controllo la politica deve riconquistare quello spazio extra territoriale che è posseduto dalle forze globali
Irresponsabili sul piano territoriale riconquistare questo territorio Stella per la politica significa ISTUD instaurare più un controllo di natura politica e di conseguenza anche un controllo etico
Ma prima ancora che inventare nuove strutture per un Governo politico noi oggi penso siamo tenuti a praticare un diverso cammino sostanzialmente ignorato dalla politica tradizionale
La storia degli ultimi secoli ci dice che non possiamo realizzare dei miglioramenti semplicemente affidandoci a una nuova legislazione o nuove istituzioni
Nel nostro tempo siamo tenuti a comprendere che il nemico non è solo all'esterno non si incarna in particolari ideologia o nemici di classe nostri antagonisti
Nel diciannovesimo secolo Karl Marx aveva creduto che la classe vittima dello sfruttamento capitalista il proletariato industriale
Avrebbe portato sulla scena politica mondiale
Le energie la consapevolezza necessaria per realizzare una rivoluzione emancipate dice
Noi oggi comprendiamo che nessuna classe o formazione sociale di per sé detiene le chiavi per accedere alla salvezza del genere umano
Una politica di emancipazione di solidarietà di fraternità
Nel prossimo futuro potrà essere realizzata da esponenti di tutte le classi di tutte le razze di tutte le culture del pianeta per usare una formula della tradizione cristiana da tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Costoro dovranno realizzare delle alleanze trasversali oltre i confini delle identità tradizionali
Capaci
Di perseguire una salvezza collettiva che ormai
Inseparabile dalla salvezza personale di ciascuno una novità di questo tipo oggi
E anche indiscusso Chaabi né da una riforma culturale ieri spirituale
Ecco concludo nel corso dell'età moderna si era fatto strada l'idea di un'entità per l'umanità
Nell'imperativo kantiano nella dichiarazione dei diritti dell'uomo della persona
Ma questo era il nucleo di un umanesimo astratto che si fondava sulla ricerca di una natura umana che prescinde esse da tutte le differenze
Oggi nel momento in cui tutte le culture e tutte le persone del mondo si trovano in connessione reciproca le diversità paiono come ineliminabile della loro scomodità come nella loro fecondità
Per la prima volta abbiamo la possibilità di un umanesimo concreto
Che asserisce l'unità di tutte le esperienze umane nello spazio nel tempo
Proprio perché che sa guardare nelle loro particolarità come dice il poeta non ci sono uomini poco interessanti sono i loro destini e storie di pianeti
Tutto nel singolo destino è singolare e non c'è un altro pianeta che gli somigli
Lo sviluppo della globalizzazione congiunto allo sviluppo dell'impatto delle tecnologie sulla natura e sulla condizione umana questo in conclusione ho voluto dire
Fanno sussidi che per la prima volta nella storia dell'umanità da qualche decennio l'esigenza morale
L'ascolto di aiuto dell'altro e l'istinto di sopravvivenza mosto uva di Tania
è stato in passato invece tendono a coincidere l'istinto di sopravvivenza dell'esigenza morale vanno nella direzione necessaria
Della ricerca di una solidarietà condivisa ecco questa è la sfida di fondo che la nuova condizione umana pone ad ogni Paroli ad ogni Progetto che vuole incidere davvero sull'emancipazione
Per la condizione umana per la sua qualità della vita e anche per la sua sopravvivenza vi ringrazio
Grazie davvero professionale
Ci ha messo nelle condizioni che nella premessa sulla nostra responsabilità era molto importante adesso con una puntualità anche proprio degna
Di noi daremo la parola Walter Veltroni ma prima vorrei ringraziare
Beppe che ci ha offerto il professor Ceruti questa mattina
Ci sono che moltissimi amministratori Assessori regionali molti sindacalisti non riuscire a citarli tutti ma penso che di diritto i deputati
E senatori ci rappresentano tutti quindi salutiamo loro tutti
Abbiamo l'onorevole deputato europeo Battoia la senatrice Baio ed è stato ricordato Nicodemo ma lo ringrazio per la generosità della organizzazione Gigi Meduri Pinza Garofalo Pistelli
Trova paghi Saccone essere stato felice di partecipare a questa impresa Duilio Mattarella Farinone D'Antoni Fogliardi Frigo
Bressa
E adesso il ringraziamento perché anche grazie dello sforzo ma per citarli tutti l'elenco annuale in via
Se lo sommiamo al ringraziamento
O un po'alla volta perché è bello anche sapere che ci aiutano Atene eretta questa tensione così importante il grazie più grazie di tutti
è evidente che lo sarete sarete voi a darlo lo diamo a Walter Veltroni che ha accettato
E a accettato con coraggio
E generosità di guidarci su una strada che lui aveva intravisto da tanto tempo c'era un po'persi ci sono momenti in cui forse ce l'ha preso lo sconforto
Lui ha continuato a crederci c'è chi riteneva che era troppo lontano dagli apparati adesso divenne rimproverato di essere di apparato noi sappiamo invece che la guida adatta al Partito Democratico la parola Walter
Grazie
Grazie grazie a tutti voi
Grazie per essere in tanti grazie per l'accoglienza
Grazie a Maria Pia alla quale mi lega un rapporto non solo di
Quotidiana condivisione del lavoro della responsabilità ma anche di a grande e profonda stima amicizia e per quanto mi riguarda gratitudine per la
Meravigliosa lealtà intelligenze capacità con la quale in questi anni è stata vice Sindaco della mia città
Ringraziamento
Ringraziamento va a Beppe Fioroni per avermi invitato
Per aver organizzato con tanto successo questo appuntamento
Io lo considero questo in qualche modo
Fatemelo dire adesso che siamo entrati che stiamo entrando nel vivo di questa
Questa scommessa che abbiamo fatto tutti insieme che è una scommessa del tutto inedita per la vita politica italiana
C'è qualcosa di assolutamente straordinario vorrei dire avendo ascoltato la bella introduzione presso ceduti
Di culturalmente straordinario nel fatto che
Percorsi di vita
Esperienze personali convinzioni
Sì intrecci Noci confondano Siniscalchi no
Abbiano la capacità di far convivere
La propria identità e la voglia di incontro con gli altri
E qualcosa probabilmente che non va esattamente nel parlerò
Nel senso che lo spirito del tempo suggerisce perché invece lo spirito del tempo tende a frammentare come ceduti ha detto giustamente a frammentare a spezzettare a rendere tutto particolare
Qui invece c'è una prova di grande generosità di grande coraggio di grande innovazione
E fondata almeno questo è quello che stiamo cercando la fine di fare fondata su un'idea del nostro ruolo in questo Paese ed è la nostra funzione per rispondere è problemi italiani
Ringrazio Beppe anche per aver scelto Assisi
Qualsiasi cittadino italiano e forse anche qualsiasi cittadino del mondo vorrei dire qualsiasi cittadino di qualsiasi religione
Si chiude gli occhi e pensa ad Assisi
Ha in mente due
Elementi di identificazione di questo nome
Un elemento del più grande evidentemente con Francesco e con l'esperienza la lezione
La suggestione ed indicazione morale
E di fede
Che Francesco ha fornito con
L'attenzione e l'assunzione l'acquisizione della priorità
Dei più poveri della degli ultimi come centro il cuore non solo di un'esperienza religiosa ma anche di un'esperienza umana
Chi conosce questi luoghi conosce
I luoghi di Francesco
Sa che quei luoghi sono intrisi di questa intensità che c'è qualcosa che si percepisce o forse sarà l'accumulo psicologico ma non fa differenza
Che si percepisce come il segno di qualcosa di assolutamente grande invidiabile
Che è il senso della relazione tra se
E coloro che hanno meno dite
è il senso della relazione tra se e gli altri
Ed è questo il messaggio universale che dal dall'esperienza di quel
In quel di quell'uomo che rinuncio alla ricchezza per l'assoluta la povertà
Attraverso attraversato la storia della Chiesa e dell'umanità per centinaia di anni fino ad arrivare hanno
Ma la seconda ragione per la quale il nome di Assisi fa scattare una identificazione con un concetto è che non per caso il proprio per Francesco
Questa
Cita
è diventata sinonimo del mondo di luogo di dialogo di luogo di incontro
Di nuovo in scambio di esperienze
Di confronto tra regioni diverse tra punti di vista diversi
In fondo è qui che si sono scritte alcune pagine anche simbolicamente importanti straordinaria
Della nostra storia recente penso alle tante occasioni nelle quali Giovanni Paolo secondo è venuto qui quando il mondo sembrava andare va in un'altra direzione a mandare un messaggio
Che appariva in qualche che appariva in qualche misura
Singolare quando la cupezza del clima del mondo determinava l'arroccamento di ciascuno nella sua identità e quando a parlare sembrava essere il linguaggio delle armi le armi di terroristi o le armi della
Della guerra Giovanni Paolo II tornato tante volte qui a dire
Dobbiamo dialogare dobbiamo capirci dobbiamo conoscerci dobbiamo rispettarci
E
Nella storia dell'umanità i gesti di Giovanni Paolo II ha compiuto
Il gesto appunto di tenere vivo il dialogo interreligioso da qui da Assisi così come il gesto di entrare la sinagoga di Roma e di abbracciare
Rabbino capo
Toaff
O il gesto di chiamare dopo l'undici settembre musulmani fratelli
Sono cose esattamente del tipo di quelle che non per caso richiamato Francesco hanno il valore di essere in qualche misura antitetiche rispetto a ciò che è ovvio che il proprio tempo
E dunque di essere profeti
E cioè di essere l'anticipazione di un mondo che dovrebbe essere e che se non sarà
Probabilmente non sarà in assoluto
Io sono tra coloro i quali vivono sospesi come quasi tutti gli esseri umani contemporanei vivono sospesi in una doppia dimensione
In una grande curiosità in un grande ottimismo in una grande fiducia nel futuro forse ne parlerò mai come oggi abbiamo le nostre mani gli strumenti per poter affrontare e sciogliere i nodi più profondi delle contraddizioni tra Stato e l'umanità
E al tempo stesso però l'inquietudine
Prevedere un mondo che invece tende progressivamente a imboccare una strada che può essere una strada senza ritorno
E
Perché
Lo dico qui da Assisi non c'è la sufficiente attenzione del mondo politico
Non solo italiano ma nel mondo politico internazionale di fronte al fenomeno che è in corso in tanta parte del mondo
E che si chiama politica di riarmo
Politica di nuova proliferazione nucleare
Politica di costruzioni di nuove armi di minacce di distruzione per il mondo
Io penso che proprio da qui
Abbia un senso e abbia un valore richiamare la essenzialità
Della politica della pace te la politica del disarmo
Della politica della cooperazione internazionale della politica multilaterale
Come strumento attraverso il quale evitare che piano piano quasi in maniera impercettibile il mondo ci si chiuda attorno
Perché se in qualche Paese come l'Iran
Si sta
Costruendo
Si cerca di costruire l'armamento nucleare qualche altro Paese come la Russia ha ricominciato a utilizzare strumenti che sono strumenti che pensavamo fossero finiti
Il nel mese di novembre del mille novecentottantanove strumenti tipici della guerra fredda e le percentuali di investimento negli Stati Uniti per le politiche di riarmo hanno raggiunto livelli assolutamente non conosciuti prima
Allora ecco che Assisi trova tutto intero il suo doppio significato all'attenzione degli ultimi
La scelta della lotta e del contrasto nei confronti di ogni povertà di ogni forma di disperazione sociale l'idea di una società che è fondata sulla relazione tra se gli altri e dall'altro lato il dialogo la pace
L'ascolto
La relazione tra l'identità disse culturale o religiosa e
L'accettazione dell'esistenza degli altri
Io vorrei cominciare riprendendo
La prima parte io sono convinto che oggi per l'Italia
La frontiera più importante sia la frontiera della lotta contro le nuove forme di povertà
Ci sono tante nuove forme di povertà che si manifestano informo in attraverso vie che non sono necessariamente quelle tradizionali esiste la povertà materiale esiste la povertà delle persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese
Esiste la povertà dei pensionati che non ce la fanno a a far coesistere
Le esigenze di cura con le esigenze di sopravvivenza
Esiste il problema rappresentato da persone che hanno cinquant'anni che perdono il lavoro che hanno una famiglia da tenere su e che fanno fatica a ritrovare un lavoro
Esiste il problema di famiglie nelle quali esiste il problema della disabilità e se non c'è una rete di sostegno di protezione da parte
Delle istituzioni la condizione di solitudine la quale si trova il peso che questo diventa anche dal punto di vista economico e di assistenza di sostegno rischia di diventare assolutamente inaccettabile
Esiste la povertà dei nostri ragazzi dei nostri figli che noi vediamo in forma mediata perché spesso sono le famiglie a fare da ammortizzatore
Ma le famiglie al tempo stesso fanno a loro volta fatica
E quello che è stato ciò che
L'Italia ha saputo conoscere dopo la fine della guerra e cioè l'idea
Che si sarebbe ricostruito e che domani sarebbe stato meglio di oggi è di ieri sicuramente
E che i nostri figli se erano figli di contadini probabilmente sarebbero diventati operai che si erano figli di operai sarebbero diventati insegnanti essa lo che gli insegnanti sarebbero diventati imprenditori questa idea di un ascensore sorso sociale che funziona come elemento dinamico
Di una comunità queste idee attende oggi
A
Non essere vissuta con la sufficiente speranze con sufficiente ottimismo nelle famiglie dei nostri ragazzi
Io ho l'ossessione nella condizione di precarietà dei ragazzi italiani
E penso che non ci possa essere una politica di centro sinistra vorrei dire persino una politica ma sicuramente una politica di centrosinistra che non parta da questa priorità che non parta dall'idea
Che il grado di di di giustizia di una società si vede da coloro che sono più giovani anche dal grado di relazione di quelli che sono più i giovani con il loro futuro
Oggi un ragazzo studia
Prende una
A fatica Louis perché vediamo quanto costano i libri delle scuole per parlare poi di quelli dell'Università prende una laurea e poi comincia un viaggio un ignoto
E si può arrivare a trentacinque trentasette quarant'anni avendo fatto contratti di lavoro ma senza avere nessuna certezza
Per sé per la propria famiglia che non si riesce a costituire e per il proprio futuro
Queste nuove povertà queste nuove forme di povertà
Hanno bisogno di una risposta
Ma si è pensato per troppo tempo che vi fosse una sorta di separazione tra l'attenzione nei confronti di questa povertà e la capacità di far crescere una società
Le due cose stanno assolutamente insieme e noi siamo gli unici che possono far stare insieme
Noi siamo gli unici che possono avere perché sta scritto nel nostro DNA nelle nostre culture nostre pratiche nostra esperienza in quelle che tanti di voi che fanno gli amministratori e sindacalisti io o che lavorano nel volontariato sanno che da loro esperienza quotidiana
Ma al tempo stesso l'attenzione alla crescita di un Paese
Al prodotto interno lordo che
Possa espandersi ed espandendo possa creare una ricchezza che poi è compito collettivo
Riuscire a redistribuire nel modo più giusto ma se non cresce il prodotto interno lordo se è una società estatica come purtroppo in questo momento è
Lo vende lo dicono i dati dell'economia il nostro Paese che ha compiuto e sta compiendo un'opera di grande risanamento finanziario ma che ancora non riesce a in bocca aree per tanti ragioni che risalgono anche
Ha un passato recente non riesce a imboccare la strada della crescita i dati del prodotto interno lordo ci vedono
Sopra in Europa solamente
Alla Grecia in questo momento
Se non c'è la crescita del prodotto interno lordo se non c'è la
L'aumento alla diffusione tra ricchezza anche la lotta nei confronti delle nuove povertà diventa più difficile
Queste due cose stanno insieme e se le si separa se si pensa di vincere la seconda solo attraverso un'iniezione di assistenzialismo di Stato
O se si pensa di vincere
La parte che riguarda il la crescita del prodotto interno lordo immaginando di
Non porsi il problema di una ridistribuzione alla fine l'esito è un conflitto sociale una divaricazione che genera società difficilmente vivibile
Ci sono tante società tanti Paesi nei quali non lo vediamo fisicamente
Magari l'economia dirà ma la povertà è spaventosa
E l'economia a dire la ricchezza tende a concentrarsi sempre di più in poche mani viviamo in un mondo in cui tre persone tre persone al mondo hanno la stessa ricchezza di quarantadue Paesi
Che si trovi una condizione nella quale purtroppo domina la fame e e devastano le malattie
La ridistribuzione tra ricchezza è
Assolutamente determinante anche per
Perché coloro i quali vivono in una condizione di ricchezza possano
Vivere una condizione di serenità di tranquillità e non essere assediati dalla povertà
Lotta alla povertà e crescita economica sono fratelli stanno insieme non si possono separare queste
L'idea di fondo
Con la quale io credo oggi noi dobbiamo guardare
Al complesso dei problemi del nostro Paese Io vorrei affrontarne uno dal quale si discute molto in questi giorni
E vorrei dire
Qualcosa in più di quello che vi è capitato di dire con Dario abbiamo detto in tante occasioni in questi giorni
C'è una percezione nella opinione pubblica che ha una percezione di grande inquietudine italiana internazionale
Guardate cosa sta succedendo in una grande città come Londra lo dico perché ogni tanto vedo tanti esempi provinciali non come sempre sembra sempre che fuori se sta sempre meglio che qui
E io invece non sono di questa idea
Insomma l'idea che ciascun Paese ciascuna città alle sue
Virtù e i suoi problemi
A Londra
Ci sono stati non voglio dire una cifra per l'altro ieri sera c'è stato l'ultimo accoltellamento di un diciassettenne c'erano stati diciotto adolescenti
Che sono stati colpiti o uccisi nel corso degli ultimi mesi
Diciotto adolescenti in una sola città
La percezione che l'opinione pubblica oggi ha per ragioni che adesso vedremo è una percezione di insicurezza
E questa percezione di insicurezza diventa un atteggiamento di anche culturale di di divisione del mondo delle cose
Ispirato alla paura alla paura degli altri e dunque alla chiusura in se stessi
Possiamo accettare noi che così si
Badate qui non c'è una considerazione elettorale ho letto oggi qualche cosa sui giornali come se
Si guardasse i sondaggi e se c'è una cosa che non guardo sono proprio i sondaggi non me ne ha mai portato nulla dei sondaggi e penso che quegli uomini politici che vivono sempre
Dipendenti dai sondaggi lo fanno perché non sanno dove sta di casa la Società italiana dove stanno di casa l'effetto
Io non so cosa dicano i sondaggi e francamente
Che francamente non mi interessa so però perché faccio un lavoro per il quale
Non sto in una torre d'avorio ma sto ogni giorno con Maria Pia e che come tantissimi amministratori che sono qui a cominciare dal Sindaco
Del capoluogo di questa
Regione
So che cos'è la condizione di vita reale delle nostre famiglie dei nostri cittadini
E so che il tema della sicurezza non è una
Un'invenzione
So che ci sono stati una serie di eventi negli ultimi mesi che hanno determinato una ulteriore accentuazione di questo problema
Non li cito perché anche la stessa citazione di questi eventi può
Destare diciamo discussioni quindi non lo voglio fare mi sono saliti fatti obiettivi che hanno creato una situazione di fronte alla quale chiudere gli occhi sarebbe sbagliato
Guardate
Nella percezione dell'opinione pubblica in questo momento la sicurezza è uno dei problemi più avvertiti più sentiti
E una forza una grande forza di popolo come noi siamo
Non può non stare laddove c'è
Una preoccupazione un'ansia è una domanda del popolo stesso specie degli strati sociali più deboli
Che avvertono un processo di straniamento di cambiamento che si potrà considerare ed è giusto considerare per larga parte obiettivo il fatto che viviamo una società multietnica è obiettivo è giusto ed è naturale che sia così
Ma non si può pensare che questo non comporti in una comunità non parliamo di grandi città parliamo di una piccola comunità non so a Sassuolo
Dove
Arrivano delle percentuali di immigrati con le loro abitudini le loro storie arrivano in una misura molto elevata è chiaro che c'è bisogno di costumi è un nuovo equilibrio se si vuole evitare che questa
Realtà diventi fratture contrapposizione ma la costruzione di nuove equilibrio non avverrà
E salterà se non ci sarà da parte delle istituzioni tutte la capacità di affermare quel diritto fondamentale di ogni cittadino che il diritto a vivere sicuro la propria vita
Abitare in una condizione di assoluta
Sentenza della propria integrità
Andate noi
Ieri abbiamo fatto a Roma non abbiamo adottato strumenti di mutamento di regole abbiamo preso la regola che ci sono
E lo dice un'Amministrazione che credo sia Campione d'Italia di politica sociale perché quello che abbiamo fatto sul piano dalla politica su sono società
Assolutamente unico vede comunque uno spostamento di risorse assolutamente massiccia abbiamo per darvi un'idea noi i bambini che fanno l'accattonaggio per strada e che prima venivano portati al commissariato
Abbiamo
Costruito una casa nella quale questi bambini vengono portati vengono accolte dagli assistenti sociali vengono seguiti ne abbiamo ricoverato circa duemila nel corso di questi anni
E e potrei continuare abbiamo quintuplicato i posti letto presenza detto cioè
C'è una politica sociale
Di grandissimo livello
Ieri abbiamo fatto fare quindi senza bisogno di inasprire le sanzioni abbiamo fatto fare una serie di interventi e vigili urbani
E attraverso questi interventi per esempio abbiamo preso cinque
Cinque casi di persone che facevano lo sfruttamento dei bambini
Che cos'è un intervento repressivo quello un intervento sociale
Togliere bambini da coloro che l'istruttoria
Intervenire sulla prostituzione contrastare il fenomeno della prostituzione fare in modo che nessun cittadino
Debba
Chiudere gli occhi di fronte alla realtà che spesso capita di vedere a molti di noi di bambine
Di bambine di quindici o sedici anni qualcuna con la bambola in mano
Può appoggiata alla borsa che sono costrette a prostituirsi
Possiamo accertare noi che l'Italia sia un territorio nel quale per esempio l'abusivismo commerciale viene coltivato senza che vi sia un contrasto
Sto parlando di cose che hanno a che fare lasciamo stare sede lavavetri poi sempre italici si innamorano ogni volta isolano adesso si parla solo i lavavetri stiamo
Al ai problemi dei quali sto parlando il controllo della prostituzione lo sfruttamento dei minori la l'abusivismo commerciali parcheggiatori che fanno parte di racket che hanno magari relazioni con poteri criminali
Di questo stiamo parlando
è giusto o no che lo Stato garantisca la sicurezza dei cittadini
Chi è il più debole
Chi è il più debole tra una donna come è capitato a Roma qualche tempo fa e il terzo caso di
Rumeni che si rendono responsabili di
Episodi Paci sono tantissimi rumeni giustamente già perdonato ora detto mi hanno aggredito da rumeni ma a curarmi in ospedale è stata una rumena per
Evitare che ci siano generalizzazioni sbagliate
Ma chi è il più debole tra una donna che è stata sulla passeggiando che viene aggredita da tre persone che per portargli via il portafoglio è la più le spaccano con
Dei pugni una mandibola chi è la più debole da che parte bisogna stare dalla parte di quelli che aggrediscono o dalla parte della donna che le dita io non ho dubbi da che parte bisogna fra e non ho dubbi sul da che parte deve stare
Lo Stato e le istituzioni
E allora mi è capitato di dire
E si è discusso che per me la sicurezza non è né di destra né di sinistra
Oggi voglio dire qualcosa di più
Che non riesco a immaginare nessuna forza di sinistra o di centrosinistra che non assuma la sicurezza come uno dei temi fondamentali della propria identità politica e cultura
Perché difesa dei diritti dei cittadini
Esteso ai cittadini più deboli
Politica sociale e politica della sicurezza come politica della lotta alla povertà e politica dalla crescita stanno insieme e noi siamo l'unica cultura che può produrre questa sintesi
Per il resto tutti gli altri tendono si può immaginare per esempio di affrontare un tema come quello del quale ho parlato con la sicurezza solamente con gli strumenti repressivi
Senza porsi il problema che se c'è un lavavetri quella va Becri probabilmente un immigrato che è arrivato e che non ha trovato anche ora
Una condizione nella quale sia possibile riuscire a sopravvivere di quel problema sociale ci si deve far carico
Non basta solo la politica repressiva serve anche costantemente un'idea di politica di integrazione di politica sociale la destra suggerisce invece di Italia di indirizzare
Le forme le più
Diciamo
Le più estreme
Io vorrei sempre ricordare a tutti noi che a forza di andare per
Per le politiche estreme
Alla fine si può rischiare di riscoprire anche il valore il significato della pena di morte
E io vorrei ricordare non solo l'inaccettabilità etica per ciascuno di nuove lo dico da questa terra con tanta più forza ma anche la totale inutilità
Ci sono Paesi nei quali c'è la pena di morte nei quali ci sono percentuali di violenza che sono assolutamente superiori
A quelle di tanti Paesi europei
Ma noi
Per questo io insisto su questo noi dobbiamo essere in grado di restituire a questo Paese speranza oggi il sentimento dominante la paura e
Ceruti ha dato il quadro di ragioni quasi antropologica di questa paura
Mettiamoli insieme le cose che ci hanno minacciato che abbiamo sentito minacciarci o che ci sono state dette come minaccia nel corso di questi anni
Da la SARS
Alla mucca pazza alla diffusione delle epidemie
Ah è vola
Alle grandi minacce ambientali
Ma anche alle crisi economiche le banche americane fanno delle operazioni di cartolarizzazione dei mutui subprime si sente l'affetto sulle sui conti correnti delle famiglie italiane
E ovviamente il terrorismo
Io ancora l'altro ieri in Campidoglio visto il Papa la sorella di quella ragazza italiana che è morta nel
Nell'attentato della metropolitana di Londra luglio di due anni fa
è una ragazza una dei tanti cervelli italiani che era andato all'estero che studiava che ha preso la metropolitana sbagliata perché doveva prendere quella
Precedente aveva fatto tardi si è trovata nel vagone sbagliato e ha pagato la sua vita con la sua vita qualità di una ragazza
Che aveva davanti a sé tutto il le sue speranze
Per questo conflitto
Agghiacciante che il terrorismo ha messo in campo nel tentativo di
Piegare
Un'idea di convivenza tra culture opinioni religioni diverse
La Società della paura ha citato la paura e pericolosa perché genera uno spirito di chiusure di conservazione
E una Società degli individui oggi Sigmund Baumann vi parlerà di questo vi parlerà del fatto che noi siamo cresciuti in una società nella quale c'erano dei luoghi questi luoghi erano la fabbrica non la piazza
Erano la parrocchia ramo le sezioni erano dei luoghi nei quali c'era
Non solo una coesistenza fisica ma in qualche caso c'era come nel caso delle fabbriche una coesistenza di condizione sociale
Si va verso una società di individui si hanno suscita degli individui ma non per questo possiamo vivere una società individualista
Io per questo insisto sul fatto che noi dobbiamo rappresentare in questo Paese la riapertura di una stagione di speranza senza la quale
Il Paese si sbriciola
Di speranza e di coesione sociale
Mai come oggi abbiamo avuto l'opportunità di farlo perché in fondo guardate se si dice sempre questo è uno dei nostri difetti specie dalla sinistra sempre quello di dire come la bello ieri Novara sempre meglio ieri
Invece oggi è meglio di ieri oggi è meglio di ieri sono meglio molte cose non abbiamo mai avuto tante possibilità
L'abbiamo mai avuto tante possibilità di curare nostre malattie come oggi non abbiamo mai avuto tante possibilità di affrontare le questioni ambientali come oggi
Perché noi siamo cresciuti in un tempo in cui
Da potesse ambientale si è fatto strame
Quello che è successo con gli scarichi a mare non depurativo ma persino con le nostre abitudini Rita più più elementari coi nostri
Oggi abbiamo una cultura ambientale molto più più forte più solida o pensiamo a quello che abbiamo in come possibilità di comunicazione oggi in tempo reale due persone che stanno da parti opposte del mondo si possono guardare attraverso una webcam possono parlare tra di loro
O l'accesso che abbiamo a banche di sapere sparse in tante parti del mondo c'è
Una gigantesca opportunità di fronte a noi
E però c'è bisogno di una politica che eviti che in questo confronto tra opportunità e paura e prevalgano le paure
E allora però c'è bisogno di innovazione e noi il Partito Democratico nasce per questo
Noi stiamo cercando di profilare guardate
Dario ed io per la nostra parte ma un po'tutti stiamo cercando di fare uno sforzo
Perché questa occasione diventi un'occasione virtuosa e unica non solo per il modo in cui avviene
Perché l'ho detto ieri a Telese noi anche questa è un altro dei nostri perché non ci va mai bene niente di quello che facciamo
Ogni volta che Tracy trovano insieme devono sempre diversi ma come la mamma perché faccia male ma perché tu fai questo perché è una cosa alla quale ci dobbiamo liberare io ho usato l'espressione allegria perché vorrei il suo partito nuovo nasce se non con
I musi del passato ma con l'allegria
Noi stiamo facendo
Noi stiamo facendo una cosa che non ha paragoni non sono nella storia italiana ma probabilmente anche in altri Paesi quando mai
Da due grandi partiti come sono i DS la Margherita due grandi partite credo che
Non si potrà mai ringraziare abbastanza visti i leader di questi partiti che hanno assunto questa responsabilità che hanno avuto il coraggio di fare una cosa
Chi nella vita politica italiana non si è mai fatto perché di solidarietà nella vita politica italiana da un partito se ne fanno quattro perché così si moltiplicano per quattro i posti di responsabilità e questo rende tutti contenti qui invece
Qui invece non abbiamo fatto un'altra operazione abbiamo investito sull'idea di un partito grande
Non del sedici più il nove separati e conflittuali in competizione ma di un partito grande che introduca nella frammentazione che anche politica dalla Società italiana è un elemento di contro i tendenza tutto si frammenta noi ci uniamo
Ci uniamo
E cerchiamo di unirci con una procedura democratica che non ha precedenti anche queste
Si può discutere regole vanno bene non fa quello che vi pare ma io so che
Tra qualche settimana tante e tante centinaia di migliaia di persone uso questa espressione perché non non non Don numeri
E perché penso che che sarà uno straordinario successo anche molto lontano da quello che noi immaginiamo e dalle aspettative che abbiamo perché c'è una gran voglia della gente di partecipare alla costruzione alla nascita di un partito
Nascerà
Un partito politico che leggerà contestualmente il suo leader nazionale l'Assemblea costituente i Segretari regionali tutto sarà deciso dai cittadini e non sarà il frutto di alchimie di nessun tipo sarà deciso dai cittadini
E a questo però si deve aggiungere un'altra cosa che lo sforzo che stiamo facendo
Di far nascere un partito per rispondere ai problemi del Paese
Per avere una visione
E non solo per
Per ragioni che attengono alla sua vita interno è questo che a me un po'dispiaciuto per questo sono intervenuto del dibattito del mese di agosto al quale non ho partecipato
Era sembrato tutto tornare bonsai tutto piccolo tutto dentro di noi tutto ripiegato invece nel mare grande della società italiana
Delle persone dei problemi sociali delle aspettative che bisogna collocare il Partito Democratico
Con l'idea che stiamo costituendo un partito che dovrà guardare non ai prossimi mesi ma ai prossimi anni premente prossimi decenni non abbiamo altre porte dietro queste aree la scelta di fondo la quale abbiamo lavorato tutti chi più consapevolmente chi inconsapevolmente
Chi insomma ci abbiamo lavorato tutti alla fine
Siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo
E questo obiettivo un obiettivo che ha un valore storico se sarà una risposta all'altezza e i problemi italiani sarà una risposta al Paese dalla certezza sicurezza darà un messaggio di forza
Al Paese stesso e darà un messaggio di innovazione perché l'Italia ha bisogno di innovazione abbisogni di profonde innovazioni
Ha bisogno di investire se vuole evitare che tra paura e opportunità prevalga la paura ha bisogno di investire la giustizia sociale ha bisogno di investire lo ha detto cioè vuol dire non ho bisogno di una presenza del ministro Fioroni
Sulla formazione sulla ricerca sull'università ha bisogno di investire
Su una politica infrastrutturale che la renda un Paese moderno e competitivo ha bisogno di investire
Per fare in modo che la pressione fiscale venga ridotta e venga distribuita in modo tale da poter consentire di favorire la crescita economica di un Paese e via via
Ho parlato dell'ambiente non ha bisogno di ridirlo qui
Dunque Partito Democratico nasce per questo queste la sua ragione di fondo ci sono dieci anni di storia dietro dieci anni di lavoro
Dieci anni nei quali ci siamo tutti quanti guardati cercati
Penso che un uomo come Franco Marini che io voglio qui salutare
Al quale voglio rendere
Voglio rendere un omaggio particolare
Voglio rendere un omaggio particolare per una ragione
Per una ragione guardate nella politica
Se c'è una cosa che tutti fanno e dire che hanno sempre avuto ragione dal momento in cui gli sono stati messi di falso limiti fino a
A oggi
Franco Marini e
Un uomo che qualche anno fa ha fatto una scelta che non era assolutamente ovvia
E questa scelta è stata quello di schierarsi
Per favorire
E il suo schieramento è stato importante per favorire ciò che noi stiamo facendo oggi
è stata una scelta politica
Una scelta che nasce da una storia la storia di un dirigente sindacale che è stato abituato a convivere con le opinioni degli altri
Ed è stato abituato ad immaginare la sua organizzazione comune organizzazione legata
Ai problemi della gente ed ha credo che da queste due
Da questi due agenti formatori dell'esperienza politica di Franco Marini sia venuta oltre che da uno sguardo evidente sulla cons sulla condizione del Paese sia venuta la scelta di dire dissi e di accelerare per la sua parte
Il processo di costruzione di questa
Nuova realtà della vita politica italiana ed è per questo per questo coraggio intellettuale e politico che voglio ringraziarlo sentita
Tre
E siamo stati insieme le nostre culture sono stati insieme stavano insieme la Resistenza
Tina Anselmi che voglio salutare stava insieme
A tanti altri nelle formazioni che combattevano per restituire la libertà al nostro Paese
E siamo stati insieme in tanti altri passaggi siamo stati insieme nelle fabbriche le battaglie Sinistra e mondo cattolico siamo stati insieme quando si è trattato di difendere l'Italia dall'aggressione terroristica
E siccome l'anno prossimo sono trent'anni dal rapimento dall'uccisione di Aldo Moro
Io vorrei
Io vorrei semplicemente dire questo
Parte il fatto che sono
Tra quegli italiani che
Sperano che un giorno all'altro tutta intera diciamo la la
La geografia di quello che è accaduto con la mattina sia ricomposta
Ma io
Quello che voglio dire e che purtroppo
Chi ha ucciso Aldo Moro
Ha avuto la orribile capacità di interrompere
L'apertura di una stagione nuova per questo Paese che probabilmente
Avrebbe potuto evitare quello che poi
è accaduto nel corso del decennio successivo in particolare
è accaduto nell'economia italiana è accaduto in tante direzioni
Aldo Moro era un uomo che aveva anche lui la capacità di dire delle cose
Difficile in un tempo difficile
Ce l'aveva quando nel sessantotto mostrava curiosità nei confronti di quello che stava succedendo tra quei ragazzi
Non ha avuto tutto poi nessuna pubblicità né conformi di né nei confronti della degenerazioni ideologico violenta di quel
Grande movimento
Ce l'ha avuto quando ricordo il suo discorso i gruppi parlamentari disse in un passaggio molto difficile che c'era qualcosa che prevaleva sull'appartenenza di parte che era il senso degli interessi nazionali
Chi l'ha ucciso ha colpito come spesso Facchini
Chi usa il terrorismo è successo a fuoco alcuni Chennedy e con Rabin è successo con OLAF Palme
Con Martin Luther King si colpisce
Non per caso quegli uomini quei riformisti quegli uomini di innovazione quegli anticipatori del futuro che vogliono spostare in avanti gli equilibri di una situazione data Aldo Moro era tra questi più
Aldo Moro aveva una grande curiosità intellettuale per ciò che era culturalmente diverso da lui e questo non gli impediva di rivendicare con orgoglio la propria identità
E qui la chiave di tutto
E la chiave tra di noi ed è la chiave
Probabilmente dell'assetto del mondo riusciremo nel tempo della globalizzazione a far convivere
L'identità con l'apertura o andiamo verso un mondo in cui l'identità corrisponda la chiusura e dunque al conflitto andiamo verso un mondo in cui ciascun identità religiosa culturale politica etnica si fa separata dall'altro in guerra con l'altra
O invece non dobbiamo coltivare l'idea che l'apertura il confronto il dialogo non ci sia l'appannamento dell'identità di ciascuno ma sia anche
Vorrei dire
Non solo la consapevole
Valutazione del fatto che o saremo in grado di convivere oppure andremo in un conflitto il cui esito è difficilmente misurabile ma anche la consapevolezza del fatto
Che culturalmente bisogna avere umiltà nell'approccio alle cose che accadono
Mauro Ceruti ci ha dato il quadro della delle straordinarie trasformazioni appunto di tipo antropologico che stanno intervenendo che dischiude a ciascuno di noi interrogativi e inquietudini del tutto nuove
Per le quali
Le risposte non possono che essere il frutto di una costruzione
Di una ricerca di un'attenzione di una curiosità del punto nel quale
Si riesce a trovare l'equilibrio per esempio attorno alle grandi questioni etiche tra
Il rispetto di opinioni di valutazioni consolidate quel grande valore che sta scritto nella Costituzione che è la laicità dello Stato come si riesce a far convivere queste due dimensioni io penso che in fondo partiamo cargo nasce proprio per questo
Partito Democratico nasce nel rispetto del patto che ciascuno
Ciascuna persona che abbia una fede religiosa non deve lasciarla fuori dalla porta quando entra per discutere e deve portare
Nella discussione anche il punto di vista che sulle questioni sociali è illuminato dalla propria fede religiosa
E al tempo stesso
E al tempo stesso ciascuno di noi ha chiamato
A non considerare la propria visione come esaustiva delle altre
Ma cercare costantemente nel dialogo nel confronto con gli altri il punto di equilibrio di mediazione che faccia sì che mai un punto di vista diciamo
Religioso di qualsiasi religione diventi automaticamente
Legge e
Disposizione dello Stato c'è un punto di equilibrio e del punto di equilibrio
Che vorrei dire sta scritto nella storia della democrazia italiana sta scritto in De Gasperi
Sta scritto nella straordinaria intelligenza
Con la quale Degasperi riuscì a immaginare
Nell'Italia uscita dalla guerra
La convivenza tra diversi punti di vista
Io vorrei concludere dicendo questo noi oggi siamo insieme
E insieme possiamo costruire
La più grande forza politica italiana
Guardate in questi
Questo periodo sia Dario che io parliamo dell'ambizione maggioritaria del Partito Democratico
E lo facciamo a ragione
Lo facciamo a ragione perché noi non possiamo più nel futuro ripeto qui quello che ho detto ieri e che non ha bisogno di dire ancora
In questa legislatura il Governo l'hanno già scelto gli italiani
E questa coalizione la coalizione che gli italiani hanno scelto che deve governare questa coalizione in sua presenza del Consiglio hanno tutto il sostegno del Partito Democratico di ciascuno di noi
E se devo dire
Apprezzo
Apprezzo le posizioni sono state espresse in queste ore sia da Fabio Mussi sia da foto Pecoraro Scanio che si rendono conto che sarebbe sbagliato introdurre un elemento di tensione
Perché è una cosa ed è assolutamente legittimo e persino utile per la vita democratica che si esprimano diciamo in tante forme anche di forze politiche sono all'interno di un'esperienza di Governo punti di vista sollecitazioni spinte eccetera
Ma l'idea che una forza politica che partecipa ad un'esperienza di Governo chi ha i suoi ministri e sottosegretari poi vada in piazza contro il governo del quale fa parte un'idea che non fa bene alla democrazia Italia
Ma in futuro
Ma in futuro il nostro obiettivo il nostro obiettivo deve essere di crescere
Deve essere di creare le condizioni per le quali
Sia possibile che un grande schieramento di centrosinistra coeso programmaticamente e non costretto ogni giorno a cercare la mediazione perché le condizioni istituzionali di spingono a farlo possa aspirare a guidare il Paese
Possa aspirare ad essere
La forza che presenta un programma gli italiani e poi agli italiani dalla garanzia che la sua realizzazione guardate questa è una virtù perché di una cosa gli italiani sono stufi della frammentazione della litigiosità e lo schieramento che sta alla nostra destra
Per lo schieramento che stabilisca è attraversato da questa litigiosità posso dire una cosa voi sapete che io
Lo avete visto non faccio mai discorsi nei quali vi sia polemica non diciamo credo che anche questo corrisponda
A al sentire degli italiani però posso dire che sono francamente stupito
Del fatto che ormai è passata una settimana da quando un autorevole esponente della coalizione di centrodestra
Ha parlato
Dell'uso delle doppiette
è e ha minacciato lo sciopero fiscale
Senza
Che il più autorevole esponente di quella coalizione abbia avuto il coraggio e la responsabilità di dire che aveva sbagliato e che lui non era
D'accordo
Caruso
Caruso quest'estate ha detto delle cose inaccettabili
Che sono state condannate da tutti è il primo condannato però voglio dire è stato il gruppo dirigente di Rifondazione Comunista a suo
Onore e merito
Bene
è questo elementare coraggio civile
Che è mancato al centrodestra perché il centrodestra sta benissimo che come toccano uno stecchino lì viene giù tutto
E che è uno schieramento che vada Mussolini ed Alessandra Mussolini a Storace affini a Casini a Berlusconi
A Bossi è uno schieramento che non potrà garantire all'Italia come non ha garantito nei cinque anni in cui ha governato non potrà garantire innovazione e riforme prof onde perché amo schieramento eterogenei che mette insieme tutti quelli che sono contro di noi noi non vogliamo più fare per la parte nostra schieramenti contro qualcuno
Vogliamo fare schieramenti
Coesione alleanze per cambiare questo Paese per rinnovare l'Italia
Per trasformarla radicalmente
Lo vogliamo fare con una profonda intensità e volontà di cambiamento e di innovazione
Il Paese al quale guarda il partito Noukrati da un Paese molto diverso dal Paese che ci faccia
è un Paese
Più impegnato nella lotta contro la povertà l'ingiustizia sociale è un Paese che investe di più sui suoi ragazzi
è un paese che fa dell'ambiente la sua priorità è un Paese che scende di avere meccanismi di decisione che non siano
Impantanati dalle logiche della conservazione dei veti
è un Paese del tutto nuovo è una stagione nuova
Io voglio dire che questa è la strada lungo la quale ci incamminiamo
E lo faremo tutti insieme dobbiamo farlo con entusiasmo con allegria e
Aprendo porte finestre facendo un partito davvero nuovo
E lo faremo insieme e lo faremo insieme
E io in particolare avrò la fortuna di farlo con la persona
Che stimo molto dal quale sono amico da molto tempo nella quale mi piace la il rigore e la lealtà e che io ho voluto fosse al mio fianco e l'ho voluto io giustamente ieri Franco
Ha ricordato questo passaggio l'ho voluto io sono stato io poi a comunicarlo i segretari dei partiti e non viceversa
E che penso potrà essere per il mio lavoro per la costruzione del Partito Democratico e anche per il nostro Paese
Una grande ricchezza ne abbiamo tante abbiamo tante e tutte uniremo anche quelle che magari in questo momento oggi sono in una posizione legittimamente di manifestazioni di opinioni diverso dire
Il quindici ottobre comincia una nuova storia il partito locati dovrà essere un partito unito in cui saranno sensibilità ma non ci saranno correnti e canne d'organo che si faranno la guerra l'un con l'altro magari in eredità del passato sarà una realtà è una
Condizione la quale ci sarà una pluralità
Ma in questo processo un ruolo particolare lo avrà uno di voi Dario Franceschini
Ma oggi
Ma da oggi
La bellezza e credo anche la
Almeno per me il coronamento di un sogno politico
Coltivato per dieci anni anche quando
Magari era più difficile
Da oggi non c'è più noi voi
C'è un grande nuovi quello del Partito Democratico quella delle nostre culture
Delle nostre identità che si incontrano
Si incrociano
E dovremo essere capaci di fare ciò che vogliamo succeda nella società e non solo in quella italiana
Far convivere l'identità e la storia di ciascuno di noi con la bellezza
La ricchezza e il fascino dell'incontro è questa la ragione della nascita di questa grande opportunità di questa grande speranza di questa grande possibilità che si chiama Partito Democratico
Grazie grazie grazie grazie
Credo
Credo che continueremo ad applaudire ancora a lungo
Però forse è bene che anche questo nostro
Candidato vada in giro ad Harare anche fuori di qui
Lo ringraziamo tanto di essere stato qui
Per molti di noi e per me è stato così è stata una grande emozione
Il ricordo di Moro non tanto in essa è che è già un grande fatto
Ma perché abbiamo sentito incomincia aree la conclusione della quarta fase
Non abbiamo solo scritto lì dal quattordici ottobre
Da quarta fase incomincia un paese diverso e più unito
E siccome poi bisogna con che io continuo a ringraziare altri nel frattempo vi chiedo di pensare ad iscrivervi
Qualcuno incominci a rompere il ghiaccio
Fa un servizio a tutta la nostra ricca Assemblea quindi qualcheduno o si avvicini al podio
E intanto ringrazio di altri nostri amici
Che ci hanno raggiunto il Presidente Spacca e il suo vicepresidente Costa Massimiliano l'onorevole Andrea
Foggia Ciliberti cardinale Pasetto
Farinone fregato Procacci la rotta Carra trattata stresso poco Pertoldi grazie a tutti di essere qua
Se prendete posto riprendete il podio continuiamo a lavorare con questa stessa
Intensità e ricchezza di riflessioni
Riandare a quel
Vedi ci rimettiamo seduto gli lavori continuano perché
Capisco che
Walter Celori compreso tutti però se ci mettiamo seduti
Via un modo anche
Siccome il molti hanno chiesto di intervenire è bene che
Far arrivare le richieste di intervento perché non ottomani non riusciamo
Poi povertà parlare tutti
Vediamo di
A ricomporsi iscritti a parlare bene
Giovanni
Corso c'è chiarezza più ti avvicini i vizi
Sì
Intanto che Giovanni Procacci
Con questa ipotesi onore un autorevole che parlo agli altri mi pare che partono parli di chi non ci possiamo aggiungere altri ringraziamenti
Walter Veltroni
Ci ha invitato ad essere in tanti
Se il quattordici ottobre in saremo tanti
Se il Partito Democratico sarà forte ma noi l'abbiamo Dolcenera
Allora mi pare che il cioè troppo entusiasmo
E
Concludiamo la mattinata così la riprendiamo questo pomeriggio
Alle ore quindici in punto
Geremek iniziano
Prosa Bauman che
Che è già arrivato
Qui da
Prenda un po'sta per entrare in sala vorrei avvertire
Che bene dotarsi della
Della cuffia per la traduzione simultanea che sarà svolta
Perché non pareva italiano quindi
Chi volesse seguire in italiano
è bene che si doti nei locali di ingresso alla
Alla ricezione
Si dovrà si doti della cuffia trattazione simultanea
Coloro che
Pato nei giorni inglese in maniera adeguata per l'ascolto possono farne a meno perché parlerà in inglese
Che possa Bauman e qui in sala
Non appena sarà al tavolo e daremo la parola
Professor bravo hanno la ringraziamo molto per essere
Per essere qui per me per accolto il nostro invito
Per la
Relatrice per le cose che ci dirà per la relazione che ha avuto anche la cortesia di fare
Di far distribuire in anticipo
Molte gli astanti in sala la Loggia nel tessile le avevo romani
Vediamo professore ringraziandolo ancora la parola prego professor Paolo
Vale per i greci foto formula
Tra l'altro opportune posso
Da
Cosa è un qualche giorno formale questo ruolo più
Ugo da gestore
Osservare che la legge
Voglio
E cioè
Proporre notorio filtrate
Ma
Associazioni poi partitici Grecchi vero
Specie deriva riuscì povere Bargero o nell'altro
Esca Auchan fiorisce o su
Ovvero in cielo né in cielo cui circolo affrontano sciolto tre ascolto oltre il Trentino grave
Ciò
I want tragedia trovare quello calvario
Avvocato Varriale
Se faccio il mio
Così il Consiglio comunale appena sbarcato Arlacchi
E
In
Allora considerato in questo me ne scorso le cose da fare
Delle cose sono possibili fare
Nei tempi attuali nel ventunesimo secolo
Per fare questo
E il competere guarda
Due assunti presi da lì embrioni Gianluca Bocchi e Marco Cerutti
In cui
Hanno formulato il compito nella nascente cimentato frammentaria
Educano evidenziato il problema
La sfida del secolo
La ricongiunzione grinta indipendenza fra in molteplici spazi del pianeta
Noi siamo tutti senza dipendenti
Nel pianeta S sei interdipendente
Qualsiasi cosa ad un faccia ha un impatto
Sulle condizioni di vita degli altri e qualsiasi cosa gli altri minacciano
Hanno un impatto
Su quello che tu vivi quindi su tutti quanti gli altri persone che vivono il pianeta
Quindi io e te
Siamo responsabili
Ciascuno dell'altro
E la ricongiunzione di cui bocche Cerruti parlano penso che sia
La necessità
Di prendersi questa responsabilità per questa responsabile tendenze responsabilità
Prendersi la responsabilità di questo
è
Trasformare la nostra fiducia
In una scelta consapevole nel nostro destino
Ma a uno degli argomenti che vogliamo discutere oggi uno dei compiti degli oggetti degli oggetti
Dei compiti del ventunesimo secolo
è anche
Gli strumenti e in che abbiamo a disposizione per questo lavoro
A proposito di questo vorrei parlare di un altro ma recente Bucca libero undici ARSAN e mercanti
C'è
Che
Significativamente intitolato Anton pensare l'impensabile
Lei mercati dice che
Noi
All'inizio
Del ventunesimo secolo vige
Abbiamo solo lingua e cultura della mordere ledere moderna a cui pensare
Quindi dobbiamo pensare
Sulla realtà
Chance le moderne lingue e culture
Sono di e quindi designante per nascondere che vuol dire
Vere
Che
C'è un'altra realtà
Non visibile
Ma
Direi subliminale
Roma e non ci permette
Siccome nascosta
Quindi prevenire questo e di pensare questo però
La nostra lingua se i nostri concetti
Non sono stati creati
Per l'era moderna
Per questa
Queste cose
Stanno diventando
Non pensava belli
Per rendere pensabili
E
Intesa
Abbiamo bisogni di una rette concettuale nuova
Nuova cultura una nuova lingua
Questioni rapidamente sono i due punti
Che
Devono essere considerati
Gli strumenti si compì che nel ventunesimo secolo
Che è sano che si incrociano si intrecciano e allora
Tra loro
Ed è stata cedesse infine
La prima
Prima
Non ancora famoso come dovrebbe
Episodio delle vespe di Panama
C'è stata una una breve informazione da parte della stampa
Di circa questi zone oggi in poi in della Landoni solo society
Anzi sono andati in Panama per investigare il comportamento sociale delle Vespe di Panama
Mentre
Hanno impiegato sei mila ore
Quattrocento Pepe di quattrocentoventidue vespe provenienti da trentatré differenti alveari
Allora le hanno marcati elettronicamente hanno marcato ogni Vespa
E così il computer appunto tracciare molto facilmente tutti i loro movimenti
La cosa molto strana in questa ricerca
Se la domanda che sorge
Samba o circa la loro
I loro movimenti e la loro vista sociale
Aspettato
Comunico anch'
Quello che è stato visto a come risultato di questa ricerca è che il senso comune e anche le ricerche sociali
Su questi insetti come lei ben sa per le formiche LEA Pini le termiti
Prima di questa ricerca si pensava perché e si nascessero in una colonia
E rimanessero lì
E tutti gli stranieri li estranei diciamo a queste colonie fossero cacciati via
E questo era il pensiero comune fino ad ora fino a questa ricerca ma d'improvviso questi giovani ricercatori dalla Londonio solo oggi cosa sai intento
A dispetto di quello che si era pensato fino ad ora
Questi licenziati ricevo proveniente da una Londra riversa a una non abituato la multiculturalità a condividere spazi e tempi lavori con un una realtà multiculturale molto vasta
Sono andate le erano già pronti
Che la gente di pensare pensavano che era appunto la gente i differenti abitudini usi e costumi lingua potessero vivere insieme
Senza doversi per me per forza insomma
Sgomitare
Quindi si sono posti una domanda che non era mai stata posta prima
Cioè quella di investigare la vita sociale quindi questi insetti
C'è stato un evento importante perché
Dopo questa domanda hanno scoperto
Il cinquantasei per cento
Di tutte le vespe investigate
Cambiano
Il loro Almenari nelle economie nella loro vita
Ma
Arrivando nella nuova colonia non sono certamente
Cittadini sospetti strani di seconda o terza classe cittadini di cui avere paura
Semplicemente loro sì che integrano
Nella nuova comunità
E se non avessero avuto questa marcatura elettronica sarebbero stati indistinguibili dai nativi di quella colonia di cui loro sono ospiti
Quello che è stato scoperto a Panama
Inoltre era che
Tra le differenti coloni entra differenti Almenari non c'erano assolutamente guerre
Oggi
Non c'erano conflitti
è un punto molto importante
Quindi e notare una cosa importantissima che c'era ma con lo scambio di conoscenze
Vedi cosa di cui ero capace a fare tra mi i nuovi arrivati inattivi della colonia
Quindi c'era un bilanciamento assoluto tra quello che si perdere quello che sia questa va nella nuova colonia
Quello che vi voglio suggerire ante
Che stiamo diventando
Adesso in questi tempi
Molto molto simili alle vespe dipana ma
Ci sono più niente
Duecento unità sovrane nel mondo
Chiari con eccezione soltanto di alcune enclave i totalitarie
Noi siamo come le vespe di Panama
Siamo un arcipelago
Diaspore
Sparsi in tutto il mondo
Coabitanti
Partecipanti tutti allo stesso modo alle stesse attività umane
Come nel Panama le vespe
Sui nostri impropriamente in
Di oggi sono in tutte le direzioni
Movimenti degli esseri umani intorno al mondo
Provenienti
Esso dell'emigrazione in Europa soltanto un aspetto di tutte quante le altre migrazioni
Tipo in Africa
In Italia
Abbiamo le stesse estesa intime
Sì le stesse informazioni e proviamo le stesse cose rispetto a quello che ci può essere per esempio in Francia
Da quello che non viene mai detto
Scorso nella quale patria casi
Se questi movimenti sono entrambe le direzioni
Cessano e mi emigrati provenienti che vengono in Inghilterra dove vivo
E circa un milione e mezzo
Quindi
Esatto anni persone inglesi che sono in Australia adesso
Milioni in Spagna
Novecento
Rita Niscemi Nord Corea
Che la stessa cosa
Può essere vista come un sta
Processo un inizio di un processo di
Bilanciamento
Cioè
Sciocca e quindi le persone in Olanda la Gran Bretagna vanno in nuovi posti in mente altre persone vengono in 'ndrangheta ai miei quindi c'è un bilanciamento dall'andare il venire serio forse dello stesso la stessa cosa che è successa appunto che hanno scoperto gli scienziati nelle Vespe di Panama
Né signore e signori
A dispetto di questi aspetti esperienza
A che hanno fatto Panama licenza di comunque non credevano i propri occhi a quello che avevano visto giudice
Fonti interne più inclini a credere a quello quella che si aspettavano di credere a quello per cui erano stati istruiti a credere
Cioè usando
Usando strumenti già esistente
Signor
Queste avere spendere
Che vanno in un'altra coloniale riunirsi a loro non sono semplicemente strani hanno pensato
Ci stare una familiarità
Una magari sono cugini hanno pensato
Oppure fratelli
Ci deve essere una parentela
Pensarono licenziati appunto usando gli stessi schemi come erano abituati
Accusando
Se non ci fossero state le ma
Petroni che è l'interpretazione sarebbe stata diciamo in quella di uso comune
Cioè
Quella basata sulla fratellanza
Fratelli sono eleganti non all'altro per costruire un mondo migliore per difendersi l'un l'altro
Tu
Sei fratello ad un altro soltanto se
Sei nato nella stessa famiglia non non poi scendi arti il fratello
Ricevuti
Quindi essendo stati essendo fratelli erano abituati a stare insieme a condividere gli stessi usi e costumi
Perché appunto avevano un pensiero la fiducia di stare comunque di essere connessi da una fratellanza
Però quello che hanno dimenticato di dire Ignis scienziati di Londra
E che era
Diciamo di considerare la storia stessa zero della fratellanza del concetto di fratellanza
Eh
Ce signore CNH ha voluto
Più di un secolo
Di un combattimenti di spada e anche di Levaggi
Del cervello per convincere
A
I prussiani
Ogni abitante debba Maria
Nel butta Amber Excel Sasso niente chi altro
Che erano comunque germanici
Erano
Apparentati
C'erano fratelli no nati in Germania
Quindi
Neanche in Italia
C'è voluto tantissimo tempo per convincere Lombardini
Eh calabresi
Di essere praticamente fratelli venti appartenere allo stesso ceppo
Che la Francia ha avuto lo stesso problema
Mettere la fraternità come
Più grande slogan della Rivoluzione francese
Perché
Per convincere che tutti sono cittadini della
Francia quindi fratelli
Campa attengono alla stessa fraternità
E questo messaggio
è soltanto
Detta tutti quelli che parlavano
A lingua la anche DOC e il quarto comune l'IMU Sen
C'erano tutti quanti nello stesso o
Sotto lo stesso confine
E quindi
Delle
Siamo fratelli fraterni tempo
Quindi ti devi inquilini integrare
Quindi
è stato necessario sarà necessario qualche battaglia
Per indipendenti politica per mentre mentre l'integrazione
Potrebbe essere fatto nel futuro penso
Nel tempo che buche Cerutti hanno di cui essi hanno parlato
C'è un'umanità in creazione continua
Quando parlano della nascente civiltà planetaria
Quindi un emergente
Fratellanza
Dell'umanità
C'è un nuovo concetto oltre
Cioè i confini nella relazione dell'istante
Oggi nazionalisti
Devo anche parlare della Rivoluzione francese
Intende lo slogan della fraternità
Connesso alla libertà
E all'uguaglianza
Visto che gli organizzatori della Conferenza hanno messo
Nel titolo
I tre concetti Çeku Rita sicurezza parità e Rete
Hanno messo come titolo del mio intervento
Nel mondo intuizionismo secco no
Ci stiamo muovendo
Dal pensare in termini libertà
Quindi uguaglianza e di fratellanza
A pensare invece intermedi di sicurezza
Detta retta spendi rette
Ci stiamo muovendo
Probabilmente siamo
All'inizio nel tentativo
Tema abbiamo tanto da fare ancora su questa strada
Iniziamo dalle libertà
Abbiamo raggiunto
Particole mentre la seconda parte del ventesimo
Abbiamo raggiunto una grande livello né in libertà individuale
Che era un sogno
Potrei dire
Esse Francia fosse qui
Lei io che potrebbe
Rovesciato
Il verdetto anche nel ventinove disse
Nel suo libero
Davos Beani under cultura diversità
Gli scontenti della cultura
La diversità delle culture
Lo scontento della società contemporanea
Viene dall'aver abbandonando
Molta libertà per avere una maggiore maggior livello di sicurezza
Ovviamente non è possibile avere sicurezza e libertà allo stesso livello
Seppur Freud sedesse qui ora non
Non nel ventinove
Ma nel due mila sette
Quindi direbbe che siamo appunto tra un appunto tutti
Conflittualità che previene proprio dal conflitto
La l'inapplicabilità simultanea ANDI sicurezza libertà
Così
Lo scambio ma in maniera diversa non è possibile mantenere dirlo
Non vengono venduti in sullo spinello stesso PAC come
Sento ai Mangione sicurezza
Interni
In libertà
Settore più libertà perdi un pochino più in sicurezza essere libera
Vuol dire non lamentarsi se perde qualcos'altro
Tu sei responsabile perché sei libero
Deve essere qualcosa
Dovuto a qualche tono anca Anza qualche può ignoranza
Tra l'altro serre spronato responsabile del suo sentimento di inadeguatezza di scontento
Bella libertà una condizione a cui tutti tendiamo
Probabilmente tutte le persone in questa abbastanza e anche fuori
E loro rifiuterebbe Rondi rinunciarci
Però
Insieme alla libertà
C'è anche una un grosso livello di incertezza
Tre giorni deliberata completa e poi dopo non sa cosa che succede
Qualsiasi cosa a accada
C'è sempre un grado di incertezza sul come vadano le cose come andranno in futuro
Però ci abbiamo sempre la tentazione di una grande essere semplificazione del mondo
Ogni cosa potrebbe ancora essere
Prevedibile visibile comprensibile
Se non così complessa come realtà Enna adesso
Questi
Nelle Gambetta complessa in cui viviamo adesso
Il
Fitto deve
Provare
Che sei creativo inventivo anch'essa e trovare le soluzioni
Ma allo stesso tempo
Mi ripeto
C'è un sentimento
Che si sposta
Stesso
Più libertà
Ma anche sicurezza
Proprio
Però acqua fresca carenza e i politici e anche le forze economiche non possono assolutamente colmare
Loro fanno quello che devo fare
Applicare
Aprono
Tutto questo genera una ingrosso grado di ansietà
Sulla sicurezza personale
La gente pensa che
Sta facendo qualcosa per prevenire questo grado che anzi età
Per esempio
Per esempio la politica introducendo del leggi severe sull'immigrazione per proteggere la gente dentro i propri confini
Altri lavoratori per la sicurezza nelle stazioni dei treni negli aeroporti
E
Neghiamo di fumare in luoghi pubblici
E mettiamo allarmi
Commesse
E quindi tutte queste altre dispositivi di sicurezza potremmo dire
Però ci sono allarmi sulla criminalità che continua a salire il tasso di criminalità
Che
Terrorismo anche sta crescendo
La violenza sta crescendo
Oggi
Per concentrare l'attenzione su questo
è un aspetto dell'insicurezza
Nello stesso momento
Anche vertere la propria attenzione
Su altri aspetti
Che le persone che sono radicate
Era se o sociale delle loro comunità
Presente nel fatto molto importante che tutti quanti
Siamo individui de iure
Ma non tutti
Possono permettersi in di essere individui e di fatto del fatto
Su un fatto nell'allora prendi pendenza
Presso individua bisogno di indipendenti indipendenza materiale
Deve essere sicuro
No intende essere convegni cioè parlare forte ad alta voce per farti sta
Per farti sentire
Strada ma la maggioranza degli esseri umani bilanciata non ha questa risorsa non se lo può permettere quindi c'è un Gatta
Tra
L'individuo de iure e l'individuo del fatto
Quindi l'abilità la capacità di diventare l'individuo
E c'è questo grande Gatta
Di cui si riempie
Una persona che bene o mediata
Non c'è niente di cui
Lamentarsi su questo è soltanto la tua in attitudine una tua inabilità
Di asserire te stesso la tua essenza
Il tuo essere individuo di fatto
Allora adesso arriviamo con dominazione alla
Un'alleanza al concetto di uguaglianza
Viviamo
Viviamo in un nella più ineguale Società
Che ci sia mai stata
Per esempio
Quattrocento persone perché del mondo oggi
Possiedono
Cui
La la perché la metà soltanto quattrocento quattrocento persone nel mondo
Restò
E di come andrà la polarizzazione per il futuro
Ovviamente dovrebbe esserci una redistribuzione in questa
Scala di valori anche economici
Non penso che
Con la restaurazione nella
Nella
Conguagli Anza sia in qualche agenda politica al giorno d'oggi
Forse mai
Ma non è certo il punto c
Nelle
Non fa parte cioè
Agli obiettivi politici di chi vuole diventare il prossimo Primo Ministro
Certo non vanno a fare la campagna elettorale con lo slogan delle nell'uguaglianza
Quello che invece sembra essere predominante oggi era
Parità
Che non vuol dire
Che siamo tutti uguali ma che siamo
Tutte differenti cioè
Benché indifferenti per ha rispettati
Nella propria dignità e rispetto umano
Questo
In sociologia no complicato interessante libero
Dove suggeriscono
E
Più grande
La più grande chiamata per è il più grande
Contro
Chiamata si si sta muovendo
Dall'Area
Nella pari
Oggi
La
L'atto della un mia azione
Nella definizione di Kaufman
In
In tempo alle contraddire il re
E imporsi su un particolare
Simpatico
Scelta
E quindi lo rendono incompatibile con
La società in cui egli si trova a vivere
La cosa più brutta che puoi fare a una persone più dolorosa a imporgli questo mediazione
E farlo sentire inadeguato al luogo in cui vive impossibilitato a raggiungere il grado
Che lui pensa di poter raggiungere
E quindi tutti assenti
Negato in quello che tu pensi di essere in quello che tu pensi di poter raggiungere
Della
Libertà alla sicurezza nel riconoscimento sono stati strappati
Sembro talmente
Espulsi dei migranti
Rimandati indietro
C'è una bella espressione
Ieri cioè a fronte
Birmania
Manda un per
Causare
Un dolore molto lungo le persone zero bare nominare una persona rubare niente tutto quanto che l'utenza di essere ovunque pensa di raggiungere
Quindi metto in discussione il modo in cui lei vive in cui si guadagna da vivere né il luogo in cui vive
Quindi renderlo senza più potere e quindi questo a tutto questo è un mini aree
è l'ultimo punto
La fratellanza che era adesso sostituita
Dal network dalla Rete
Essere un aspetto nel grande programma un processo che sta accadendo in questi giorni
Da un'idea di appartenere a una Rete smuovere
Ex collega il concetto di muoversi
Verso un nuovo
Richiamando Nanni è un'altra no
La comunità non è più quella cui tu appartieni
Che determina determinato all'interno nella tua identità le azioni che
Poi prenda intraprendere quello che puoi fare quello che può pensare
Ma è qualcosa che
Forse
Nel migliore dei casi
Emergendo dall'attuale l'attività dalla tua creazione
C'è la Rete
SAR per esempio pensate quando per
Digitate numero sul vostro
Telefono PESC oppure volete scrivere messaggera
Siccome la comunità
La determina
Se tu sei Franci nato in Francia se francese se sanare in Germania sei tedesco
La Rete consiste
Quindi due attività
Connettere de scommettere
Facile da connettere il facile da dei scommettere
è molto semplice perché appunto si si basa sull'attività
Cammina rifiutare di ricevere una chiamata prenderne chiamate in arrivo
Sono
Le reti sono per questo flessibili cambiabile intercambiabili non sono definite per sempre
Richiede una relazione molto più superficiale e non faccia a faccia
è
Appunto può cambiare crede più del resto
Le reti non sono
Ecosistemi e monopolizza Trichet
Tu poi appartenere a diverse reti Ettore appartiene diverse Rete
Non puoi neanche contare alla fine se vogliamo però prendere accusante reti appartieni
Per unirsi che è necessario
Digitare numero di telefono e nessuno ti controllerà
Tu appartieni
A un deferente numero di reti allo stesso tempo
Sempre lo stesso motivo
Tout court ok sta costruendo nuove abilità e nuove e tecniche per vivere insieme
Cosa voglio dire
Che è una sfida molto difficile
Con cui ci stiamo confrontando cioè
Una sfida
Di cui non possiamo vedere tutte quante le sfaccettature
Ci sono ostacoli civili
Cioè
Probabilmente su questi ostacoli dovremmo saltare su oppure distruggerli o forse anche in Eraclea
Una
Parlare canta tanti anni
Tra secoli
Parlo proprio della
L'unione dell'universo della umanità
Siamo in una condizione che è stata
Che è stata descritta
Da cosa è accaduto rischia
Investigato
No nel diciassettesimo secolo
Sulle condizioni intellettive europei
Come qualcosa da che che dovesse superare arrampicarsi e superare le montagne
Che vuol dire
Perché se c'è una una grossa inclinazione
Tu non puoi arrampicate e non per costruire niente sulla montagna molto scoscesa perché
Il vento può distruggerla quindi deve andare oltre però non puoi vedere quello che c'è dall'altra parte
Solo quando è finito di arrampicati arrivato sul top sulla scena
Poi vedere che cosa ci aspetta oltre
Io suggerisco
Perché siamo nelle stesse condizioni tutti quanti non c'entra
Che le montagne che stiamo attraversando scalando sono al passaggio delle comunità locali locali
Di unirsi più diventare più o
Costruiti sull'umanità cioè passare dalla località
Dall'essere locale
A una dimensione
Dobbiamo fare in deve passare al male il passo successivo cioè dalla località
Visto che siamo interdipendenti qualsiasi cosa facciamo lo desideriamo
Quindi stiamo ancora come i mille settecento arrampicandoci sulla montagna
Non possiamo
Fermarci dobbiamo continuare a scalare questa montagna
Ce l'abbiamo
La completa visione di quello che c'era l'altra parte probabilmente vedremo un diverso paesaggio oltre la montagna
Ha un importante elemento
Come indirizzò logiche vanno che sono state a Panama immaginare usare l'immaginazione
Tutto
Possiamo sarà giocare con l'immaginazione peraltro
è una cosa
Valevole la pena di fare
Quello che facciamo adesso
Cosa
Allora
Adesso ci dovrebbe essere invitati tetto
Adesso
Se volete potete parlare voi né quello che pensate né se avete qualcosa da suggerire
Non è
Che dobbiamo fare tutto quanto il compito noi da soli ma la cosa importante elemento importante del lavoro la condizione essenziale direi
Vorrei finire
Li condanno un'esperienza che ha avuto qualche mese fa
Quando ha partecipato alla celebrazione a Praga
Per il settantesimo compleanno di Vaclav navale
Più attivo o intelletto
Ed effettivo anche
E che ha fatto si
Ha fatto in modo che cadesse interdetta vitalismo sovietico
Oggi
Che era appunto in Cecoslovacchia
Perché forse fa è stato così efficace come è stato possibile
La maggior parte della sua vita prima delle correzioni velluto
è stata trascorsa in prigione
Il il modo in cui Loya lottato
Alcune persone dalla considerato ridicolo in in Inghilterra in Francia in Germania
Molti intellettuali sono andati in Cecoslovacchia per fare un convegno
Sulla democrazia
Ecco hanno apparso aveva
Gino
La
Se la polizia è saltata fuori dall'oscurità era nascosta e la mia sempre giovane miracolosamente
La Repubblica Ceca
è riuscito a uscirne fuori e la forza di a Avella pane settanta
Una grande domanda
Niente
Era
Da solo a lottare non è che appartenesse a un grande cosa gruppo di lotta
Che non aveva
Sa bombardieri Acaccia bombardieri
In primis se lei
Nei marines
Ovviamente neanche sorridente le sue sole armi sole armi
Era la speranza se tu se senza speranza non puoi fare nulla
Quindi che armi aveva penso soltanto tre
Una era la speranza
Peraltro fu il coraggio
Al terzo
La testardaggine lui è veramente veramente testardo
Qual è la più o no utile
Nelle tre
Tutte e tre
Non sono anni ovviamente super tecnologiche tutte quante le possiamo avere ci appartengono si dal Paleari etico
Ci fu l'unica differenza tran
A
A vele bene molti pieno incluso me stesso
Perché noi non siamo molto spesso
Anche se
Dovremmo
Ma come ho detto
Il libero di buche cerotti
Dice che
Che l'umanità anche azione continua era fine dicono alla fine del libero
Legge
Leggiamo che non sono ancora fatte e concludo con questa
Ringrazio molto professor Bauman parla per quanto ci ha detto
Per averci
Condotto lungo le i mutamenti intervenuti mutamenti in corso
Le potenzialità le fragilità delle condizioni
Della convivenza
Noi vorremmo assumere queste
Questa citazione avviava il che però sarà fatto avendo speranza coraggio testardaggine
Come ingredienti del nostro impegno per questa scelta di proiezione nel futuro che stiamo facendo in queste settimane in questi mesi grazie professore
Inizia adesso il dibattito
Che naturalmente si compone
Ecco nel delle richieste che vi erano state questa mattina di quelle già fatte avanzate preposte dibattito di oggi su questa relazione quindi un
Una combinazione di queste di delle iscrizioni già avvenute
Il primo intervento e di Ciriaco De Mita
Vorrei
Professor Paolo
Dovrebbe metà
è stato
Sette anni segretario della Democrazia Cristiana
è stato Presidente del Consiglio il capo del Governo italiano
Sette
Ed esponenti di maggiore prestigio rilievo della nostra politica in questi decenni prego civile
Devi accendere il
Adesso sì
Per chi vuole seguire
I traduttori sono all'ingresso
Io non ringrazio Mattarella
Per avermi dato la parola
Il problema e mantenerla sceglie perché
A al Congresso me la torsione
Dopo lungo e ampio tempo
Cari amici
L'analisi sociologica
E noi
Ne abbiamo
Ho ascoltato un saggio
Di notevole spessore culturale
L'analisi sociologica come aiutarla elaborazione politica
Trova di Luigi Sturzo
Probabilmente uno dei primi protagonisti
Che utilizza questa procedura
Chi ha letto Sturzo per la verità
I lettori si sono
Progressivamente ridotti
Chi ha letto Sturzo sa
Almeno per me
Fu così
Che la prima riflessione che Sturzo fece
Fu sulla condizione del clero in Sicilia
Ripartire no dall'analisi politica ma dalla
Accertamento della condizione della realtà siciliana
E capire
Che ogni innovazione politica piena legata alla liberazione della condizione del clero rispetto al potere
Perché richiamo questo
Perché
La Sociologia l'analisi dei fatti della conoscenza
Degli avvenimenti non è neutra rispetto alla storia
E secondo la conoscenza degli eventi esige
Cosa che nella cultura sociologica e rara
La volontaria di dominare gli eventi perché la combinazione tra conoscenza del fatto e governo del fatto
Sono i fondamenti della politica
E noi siamo in presenza
Di una realtà straordinario il mutamento e straordinario
Anche perché interviene non in maniera lineare
Ma interviene
In maniera precipitosa per alcuni versi e dispiegata lungo un percorso ora scomparso per altri
La novità rispetto alla quale ci troviamo
E che Bau quando sottopone alla nostra attenzione
Per ormai
Questa condizione di società liquida dopo il pluralismo delle comunità
Rischia di essere senza il centro essenza differimento
In realtà
Un tentativo di analisi storica di queste avendo ci porta a quali conclusioni
Che tutto ciò non dipende esclusivamente da la ragione che dirò ma certamente molto legata
Alla ragione che dirò dall'esaurimento della funzione dello Stato centrale
Lo Stato centrale in un certo senso ormai in crisi profonda con il secondo conflitto mondiale c'è la regola
Dell'equilibrio tra popolazioni la crescita delle popolazioni chiuse nella loro solitudine eunuco l'utilizzo dell'arma della guerra come era nel regolamento dei conti finisce
Con il secondo conflitto mondiali le conseguenze non si vedono immediatamente
Perché la straordinarietà del Nobel qui libri o mondiali ha fondato sulla politica del terrore in realtà blocca i processi
Non a caso in quella circostanza noi assistiamo ad un ricostituirsi delle identità nazionali non più
Secondo la logica antica dell'etnia delle popolazioni degli interessi delle comunità ma da una posizione ideologica
Emblematica di questa posizione e la spartizione del mondo secondo lui una ideologia
Il muro di Berlino non segna i confini tra Stati
Non divide posizioni comunitarie diverso ma ovunque un trattato ideologico attraverso un filo sottile ideologico attraversa una realtà la città di Berlino è segnato la distinzione del mondo
Non a caso dalle proprio convesso un mio limite la la conoscenza dei popoli delle storie delle geografie in un certo senso scompare noi conosciamo il mondo dei due blocchi che si contrappongono
E quando la logica di contrapposizione dei blocchi viene meno la scoperta della nostra in
Ranza
Quando nelle croniche con bar dell'Aran presenza dei check Cenni noi tutti ci siamo interrogati ceceni chiedono perché
Ne ha lei cognizioni geografiche precedenti dice scendi non avevano una realtà definito e allora
La lettura storica
Di queste vendite ci aiuta a non solo la meglio capire la nuova realtà ma capire anche le ragioni che nella nuova realtà ci sono e venti
Oggi noi siamo gli non presenza del venir meno diciamo degli equilibri degli Stati nazione e non siamo ancora in presenza di un ordine diverso ma umano giustamente dice confermando
A mio avviso una convinzione che noi abbiamo solo avuto sempre che non esiste un centro non il centro italiano in centro di governo nel mondo ma noi abbiamo sempre concepito in questo Sturzo ci aiuta
Che l'equilibrio del mondo non è
Una sistemazione dell'universo l'equilibrio del mondo una nell'ARSS
Di equilibri possibili infonde ai quali poi l'equilibrio delle singole realtà rimane ecco la domanda
Nuova
Non è nel nuovismo ma anche il titolo insomma
Non è che rifletta molto questa realtà la domanda nuova io la porrei così per la domanda di governabilità che oggi si pone di fronte a minori il partito nuovo o insomma
L'esperienza nuova a cui vorremmo dar vita deve partire da questo
E guai
A dare
A questo una lettura in termini di conservazione del vecchio
Ve lo dice uno che del vecchio insomma
Lo si porta la pesantezza degli anni però vorrei avvertire quelli che ritengono di essere i giovani che è la novità
Di fronte alla quale ci troviamo e si c'è
Grande fantasia
Pensi c'è
Coraggio esige
Però lettura degli eventi
Perché è desiderabile nuove non costruirli significa perpetuare l'antico
Nel linguaggio politico che abbiamo tutto il linguaggio politico anche quello che ha tentato la novità in realtà e abbastanza incastrato
Nella liturgia del vecchio chi ha reso abbastanza difficile la condizione politica nella quale ci muoviamo ora se la situazione così credo che sia così
La risposta quale
La prima la globalizzazione su questo Bauman e più ottimista
Di quando si possa immaginare la novità è vero che ha creato una condizione di competitività internazionale
Del processo economiche per un certo verso si colgono novità anche positive però la storia del capitalismo dovrebbe insegnarci che
Il mercato libero e regolato dalla politica
Mercato libero non è la competizione cioè all'impresa
Senza la politica
La libertà economica non esiste e del resto io vorrei richiamare un altro episodio storicamente all'inizio del capitalismo l'illusione
Che la competizione selvaggia tali attività imprenditoriali creasse il benessere per il mondo era abbastanza diffuso per fra l'altro la consapevolezza che anche oggi c'è
Che rispetta al dominio del mercato gli Stati nazionali non reggono perché gli Stati o si Diego non scompaiono e che noi dovremo predisporci
Ad organizzare la nostra attività
Dentro questa condizione di dominio che sovrasta la libertà della persona
Sì a questo si aggiunge
Un'altra considerazione che oggi emerge direi che la cosa che emerge di più come domande come a rischio che connesse all'economia e insomma la nuova tecnologia
Non a caso ci sono pensatori pensatori di grande spessore che ci avvisano che la nuova umanità
Sarà ripiegata dentro il dominio di queste tecniche di questo futuro dove l'umanità non so quale fine
è chiamata a fare io
Non ho preoccupazioni da questo punto di vista
Lo voglio dire a quelli
Che si avvia a noi a guidare il processo politico direi che è la novità per noi dovrebbe essere una straordinaria opportunità
è vero che quando c'è una difficoltà all'inizio chi è solo
Parte in condizione di grande debolezza
Però potremmo dire che all'epoca del dominio del capitalismo selvaggio insomma io descrivo lo dico per la collega parlamentare
Diessina nel non è che
Insomma sposo quella spiegazione però dal punto di vista della logica dei processi
Beh rispetta quelli dominio un giorno qualcuno disse proletari di tutto il mondo unitevi e nasce
Da la competizione già la tutela del diritto della persona è il dominio dell'economia
La crescita e la evoluzione della democrazia nel mondo oggi sono cambiati i termini oggi non siamo più in quella condizione perché è una novità vera quale
La novità vera
A mio avviso è un altro su quel su cui noi
Insomma di formazione cattolica visto che ogni tanto poi lo indichiamo dovremmo fare qualche riflessione
Le culture dell'ottocento e del Novecento hanno ipotizzato di risolvere il problema della libertà della persona umana in un contesto di ordine economico diverso
Era un po'una provvidenza altra rispetto alla provvidenza trascendente cioè ipotizzare un modello di organizzazione della vita dove la libertà della persona fosse garantita
La storia della libertà dei secoli scorsi
Si è fatta carico della dimensione sociale no non della realizzazione dei diritti il paradosso quale
Che dopo le grandi conquiste
Del secolo scorso
Noi abbiamo risolto in gran parte il bisogno
Ma abbiamo organizzato una quantità di diritti la crisi oggi rispetto all'ordinamento statuale pecche iscritti accresciuti della persona
Il diritto all'esistenza alla nascita alla salute
Alla tutela dell'ambiente al diritto
Bella
Sopravvivenza della salute del consumo in realtà le istituzioni che riconoscono il diritto e non lo garantiscono c'è un passaggio
Io l'ho letta e lo studiata la sua relazione
Debba umano dove citando Smith loro dice che il risentimento della popolazione
Non rende l'umiliazione ancora più esplosiva che il semplice sfruttamento asservimento e alienazione
C'è il paradosso
Che oggi che i cittadini hanno avuto accresciuto il diritto di cittadinanza fanno la condizione di smarrimenti don rispetta alla speranza
Paradossalmente che avevano rispetto allo sfruttamento e all'alienazione allora se questo è il problema e il problema a mio avviso è questo cioè l'arricchimento del diritto di cittadinanza della persona
Noi non possiamo che immaginare una politica nuova come l'equilibrio più avanzato le alleanze di nuovo conio il nuovo il vecchio che si mescola le culture meticcia tutte le banalità di analisi culturali che hanno alimentato la nostra impotenza
Ma è riflettere su una risposta per la collettività la politica come risposta al problema
Nonno come consentire ad una parte di vincere la contesa sul potere la novità sta in queste ore
Metterla
Ridurre la politica contesa sul potere caricare alla politica
Dalla possibilità di creare la speranza per la collettività no per uno sì e no attorno poi poi la storia ci insegna
Che l'intelligenza umana è stato sempre così pensa
Per la collettività ma non è che abbia poi il consenso della collettività ma la politica vera vince
Quando si propone il mondo di tutelare la parte che la legittima
Quando la politica si propone di risolvere il problema per l'intera comunità la maggioranza serba legittimare chi governa
Ma chi governa fa riferimento al problema della collettività indipendente
Da chi ha dato il voto anzi paradossalmente chi è chiamata a governare
Ma un dovere in virtù
Rispetta che non aveva legittimato col voto e questo
Ci fa riflettere
Su come noi ci muoviamo anche nell'organizzazione della risposta a questa novità la seconda considerazione
Per non farmi richiamare da Mattarella io sono
Va beh io aspiro otto perdono quindi trasparente
Aspiro al tuo perdono quindi non ho altre
La seconda novità quale
Che rispetto alle forme l'integrazione delle comunità che storicamente abbiamo conosciuto
è noi non possiamo ignorare
Che rispetto al processo di unificazione degli Stati nazionali le comunità non erano così
Direi che nella nostra memoria non posso comparire un modello di ordinamento del pluralismo delle comunità che fu proprio dei romani
Dove il rispetto delle comunità come tali condividevano nell'ordinamento generale e io ricordo
Che negli anni passati quando si è discusso
Del processo di integrazione europea
Gli analisti più avvertiti
I giuristi più veri nonno
I politologi
Coloro che si sono posti illo problema del governo dei processi
Hanno immaginato una forma di integrazione variabile
Dovevano stare insieme
Erano le condizioni generali nonno le regole della convivenza che erano tipiche dello Stato nazionale
Detto ove l'articolazione delle comunità non è era
La frammentazione leghista
Tentazione che serpeggia anche al nostro interno
Io ho avuto non lo so se voi
Avete la mia stessa preoccupazione quando io leggo che il Partito Democratico deve articolarsi lo maniera federale cosa che io condivido
Però poi si articoli in maniera federale tutelando un pezzo del Paese
L'articolazione federale fa deve fare riferimento alle diverse comunità noi dobbiamo immaginare una diversità delle comunità tutte tutelate e tutte messe in condizione di cospirare
Ad un obiettivo comune di avanzamento e nuovo partito federato aiuto perché è importante non uno perché organizza la separazione o perché tutela la parte che si ritiene più danneggiata
Ma perché il ritorno sul territorio della persona comprerà la condizione umana di solidarietà che nella organizzazione politica sbagliata
La libertà e la sicurezza che il grande problema della democrazia certo che esige un problema
Insomma di restaurazione dell'ordine ma io sarei molto preoccupato se noi non riflettessimo di organizzare prima nelle comunità la convinzione della convenienza a stare insieme
Non a caso dal punto di vista culturale noi siamo passati dalla definizione dell'individuo a persona quindi quella persona non solo etimologicamente ma anche dal punto di vista della concezione nella dignità della persona umana diventa una corsa diversa
La persona non l'individuo non con l'aspirina più alla tutela del proprio egoismo io la propria solitudine ma la persona organizza le condizioni della propria convive l'ESA dentro le quali non c'è la generosità di chi dona ma la possibilità di ricevere le condizioni di una vita diverso Cuesta è la grande domanda
Che oggi c'è
Nella solitudine della persone la politica risponde ricreando con grande pazienza riscoprendo le storie i dialetti i significati dell'esperienza delle aspirazioni
Perché cari amici per mi avvio alla conclusione
I problemi la libertà umana non sono tutti misurabili dentro la dimensione economica
E la tutela della libertà umana non è
Rapportabile soltanto alla valutazione dell'innovazione tecnologica
Il Ministero
Dell'animo umano è un dato della storia
Non a caso un grande pensatore come e che desta e lo disse il giorno in cui la scienza
Rispondesse a tutte le domande che si pone non risolverebbe il problema della inquietudine umana e la vite queste il problema è questo allora di qua
Cari amici che
Vi dite popolari
Il problema non è ricordare una storia il problema non rappresentare
Una dimensione religiosa il problema è riscoprire per credenti e non credenti una dimensione umana dentro la quale la le qualità diventa verità ed entro la ali rischio possa essere
Garantito noi abbiamo il dovere
Di impegnarci lungo questo sentiero con riferimento a queste indicazioni che optato
L'ultima considerazione
Perché si parla oggi non si parla più domani insomma è critico
Approfitto
Ho ricevuto chiudo davvero
Guaio
A di immaginare
Che noi siamo la corrente cattolica
Non turbata e anche
Non mi turba granché ma perché questa esigenza riproduce un rischio che anche al nostro interno
Domando ascolteremo relazioni oggi pomeriggio e domani
Oggi anche i cattolici adulti io non sono cattolico adulto non sono tra adulti niente tranne che nell'età
Dei cattolici adulti commettono l'errore di immaginare che la loro spiritualità individuale
Risolva il problema della libertà e della convivenza
Oggi questo rischio c'è
Di ipotizzare l'abbiamo visto
Non ci sono autori persone che ci descrivono insomma una nuova cristianità popolare
Quasi che
Fosse possibile organizzare una posizione politica speculare a quella della organizzazione ecclesiale
Le cose sono distinte
No per convenienza sono distinte secondo natura perché l'una
Missione non può coincidere con l'altro quella spirituale attiene
Ai destini della persona umana i alla convinzione che la persona umana col sussidio con l'aiuto della Chiesa di creare le condizioni per la propria redenzione
La politica un altro compito ma che non è un compito separato quello di creare la condizione perché la persona sia libera
E chi all'età miglia credo pure di Mattarella però
Insomma c'è no le le catechismo era uguale Loiero quale
Ci insegnavano
Che più la persone libera più vicino a Dio quindi il problema delle due cose concorrono ma non si identificano calarmi abbiamo i dovere
Non in quanto cattolici ma in quanto democratici dei concorrere ad elaborare una cultura della tutela della libertà della collettività che che si faccia carico di queste questioni diversamente
Noi rischiamo che da una parte del resto ci sono già
No e c'è gente che pensa insomma
Che il valore religioso possa essere trasferito per norma
Hai comportamenti umane siccome questo non avviene si alimenta l'ipocrisia io
è la decadenza della dignità della persone umane questo è il risultato
Non a caso
Tortuoso le forme
Clericalismo era molto più intransigente che non rispetto ad altre forme politica però dall'altra parte sarebbe un errore non minore
Diventare indifferenti rispetto al problema solo perché c'è chi pensa male
Insomma nella stagione
Della libertà e delle libere opinioni io non mi stancherò mai di rimproverare Ruini
Di aver aiutato la
Scomparsa della Cal tu della cultura popolare
C'è un'illusione disabilitare tradizioni religiose ad indegno politici dirette che abbandonassero questa suggestione straordinaria della politica
Di garantire la libertà a tutti di motivare
La motivazione della libertà per credenti e non credenti
Aveva due risultati positivi dall'una
Faceva cresce della libertà civile e dall'altra liberavano funzione liberando e della Chiesa in una comunità libera
Concludendo
Io ripeto sempre loro ripetuta al Congresso e lo ripeto anche da altre parti
Non mi interessa non le spiegazioni le approssimazioni quelli bravi che ci spiegano tutto quello che è accaduto e non ci dicono mai quello che potrebbe accadere
Io so che l'esperienza umana la libertà la democrazia non possono che far riferimento all'inquietudine dell'animo umano
E cito il pensiero di uno nonché credente ma una persona è di straordinaria intelligenza quando dice
Tutto possiamo immaginare tranne che l'umanità possa fare a meno della tragedia greca e delle Sacre Scritture
La libertà il progresso del futuro Stendhal fa crescere il tormento nell'animo umano e nella intelligenza di costituire per l'animo umano una posizione di appagamento grazie
Grazie celiaco
Grazie
Non soltanto attraverso il televoto in tempi
Ragionevole ma grazie per quello che c'è dentro
Il consenso della sala
Dalla misura di questo l'apprezzamento per quel che ci ha detto
Adesso la parola
La parola all'onorevole
Valeria finora
Roberta Pinotti
Usano bene
Credo che tutti lo sappiano Roberta Pinotti presidente Rosa Difesa della Camera e
Del nostro Comune gruppo dell'Ulivo quindi
Quell'intervento che fa in casa sua
Prego Roberta
Dopo di lei parlerà
E il senatore Ranieri fattore Andrea Ranieri essendovi altri Ranieri parlamentari
Scusatemi sono anche un po'emozionata perché parlare dopo
Presidente De Mita insomma è un'emozione anche perché mi hanno detto devo parlare domani mattina
Però
Qualcosa da dire
Cielo io sono contento e vi ringrazio di avermi invitato a questo convegno alla cosa
Dato che se no poi nascono sempre vero tra oscena la racconto perché altrimenti come mai la Pinotti e nomina
Perché Saverio Garofani che ha lavorato allenano a elaborare un po'questa giornata è in Commissione Difesa dato che poi oltre lavori parlamentari si chiacchiera accessi racconta le proprie storie
Ha scoperto che io provengo dalla formazione cattolico fatto molti anni la capo degli scout e quindi mi ha invitato a questo
Questo convegno
Anche perché Roberta il motivo vero come
Mogli o di volere la questi anche perché ovviamente e giustamente ormai
Mi sento a casa
E penso che sia interessante che mentre la stiamo facendo questa casa andiamo a vedere in ciascun pezzo quali sono le discussioni io parlerò pochissimo vi porto
Un breve
Saluto e porta un po'dell'esperienza del gruppo del lavoro dell'Ulivo perché secondo me interessante anche per capire perché arriviamo
A fare un partito insieme
Guardate mentre nella prima legislatura siamo
Ci dividevamo nelle riunioni di gruppo fra
I DS e la Margherita e quindi era molto chiaro quali erano le provenienze io molto sinceramente in questa legislatura
Dove non abbiamo fatto se non una volta delle riunioni divise fra chiesti proveniva dai DS chi proveniva de La Margherita quindi non sapendo soprattutto sui nuovi eletti quali erano le provenienze
Oggi scopro vedendo dei volti che alcuni venivano appunto dall'esperienza dalla Margherita dall'esperienza dei popolari ma altrimenti sul lavoro concreto e sul merito delle cose
Quelle diversità che sono storiche di storie politiche di storie personali sul merito e sui problemi concreti non si vedevano più e ci erano sì diversi punti di vista
Ma su molte cose sul merito concreto dei problemi non erano collegate diciamo a quelle che erano le provenienze non penso che sia così su tutto ma credo che partire nel costruire un partito
Certamente io ho trovato molte molto bello l'intervento di
Di De Mita credo che questo riferimento al
Bene della collettività questo passaggio fra individua persona quest'idea diciamo del promuovere la libertà sia un orizzonte alta importante che dobbiamo portarci nel nuovo partito
Ma avere anche l'obiettivo di dare delle risposte su questo siamo costruenda i problemi intensi presente della realtà italiane anche delle realtà politica credo che sia altrettanto importante
E partire dal merito e non da astratte ideologia e credo che sia una delle cose di cui oggi abbiamo bisogno
Allora io vorrei ringraziare qui
Perché io
Diciamo delle perplessità che il tema dei DICO fosse una delle priorità principali di cui dovessimo trattare
Come ci siamo arrivati diciamo è storia parlamentare ma io personalmente ho delle perplessità però arrivata alla discussione
E dicevo come ci siamo arrivati è un discorso un po'di tortura sita parlamentare
Io credo che uno dei momenti fondanti
Ci perché poi i percorsi si fanno di scelte che a volte sono organizzative ma poi ci sono atti politici
Che sono atti importanti che diventano momenti fondanti
Io credo che uno dei momenti fondante della volontà di costruire insieme questo partito
Sia stato quell'atto coraggioso che è stato il documento dei sessanta
Ripeto non perché quello fosse il tema principale ma perché si era deciso che quello era una posizione in cui dovevamo arrivare ad una mediazione fra storie diverse
E io credo quella cultura della mediazione politica è stata tanta parte della storia politica dal
Da cui provenite si è ritrovata anche ha lavorato una mediazione che non può mai nascere dove cioè integralismo
Quella cultura politica che è consapevolezza che nella politica il bene comune si costruisce senza la pretesa di una verità esclusiva io questo l'ho trovato e credo che quello sia stato un atto importante coraggioso
Ora
Un'altra cosa che vorrei dire che io penso che ci sia un grande bisogno di
Quello
Che stiamo facendo di questo fatto politico nuove straordinario che stiamo mettendo in campo molto ne ha parlato per troni questa mattina
Io penso che sia anche importante non inglesi dirlo con delle polemiche sterili cioè penso tenere alto il livello del confronto sia essenziale
E credo anche che ci facciamo male se usiamo noi stessi non dico qui gli strumenti dell'antipolitica
Io penso che sia
Per esempio stato sbagliato in questa discussione estiva presentare
In qualche modo la scelta di Veltroni e la società di Veltroni di Franceschini quindi il discorso del ticket
Tutto come un fatto di scelte di apparato di questioni occulte di cose che nascono dietro di accordi di potere scusate io credo che sia sbagliato non solo perché ci fa del male io credo anche che non sia vero
Io avendo fatto parte un po'di questo percorso perché come
Dicevo nell'Ulivo stiamo lavorando allora Ciro nei momenti in cui si sono create le accelerazioni
I allora c'era ad una riunione del gruppo dell'Ulivo dove Franceschini ha chiesto ma abbiamo dei problemi il Governo non non si sta incontrando con i Paesi che cosa dobbiamo fare e sono intervenuti moltissimi parlamentari ti provenivano da storie politiche diverse da partiti diverso
E tutti hanno detto qua dobbiamo accelerare abbiamo bisogno di andare avanti con la formazione del nuovo partito perché altrimenti non riusciamo a dare sostegno a quella che può essere l'azione del Governo
E quindi ma ho bisogno di un partito nuovo
Così come
Questa mattina avete sentito Walter Veltroni e molti che non lo conosceva ma non l'avevano sentito parlare io ovviamente lo conosco da tempo
Sono rimasti colpiti di come sapesse interpretare
Il senso che ciascuno che mi ha incontrato dava al nuovo partito allora guardate che Veltroni
Nasce perché anzi in un momento dove forse i cosiddetti apparati poi bisognerà un primo poi indicarle
Non credo che avrebbero fatto esattamente quella scelta ma per una volta
Sì messo davanti la generosità e si è cercato di capire chi poteva meglio dare il volto a quel a questo partito che stiamo costruendo e questo è stato motivo della scelta
Il motivo della scelta per cui io credo Walter abbia chiesto a Dario di dargli una mano anche qua guardando quelle che le cose che sono successe
E chi
Chi ad un certo punto ha capito maggiormente che bisognava accelerare chi in qualche modo anche agito perché questa venisse
E
Ci
Anche diciamo ha avuto un'esperienza importante nella costruzione nella messi insieme del
Di di questo partito della Margherita che faceva però è stato costruito con pezzi diversi è stato Dario Franceschini allora
Io ringrazio Marini chiara contato di essere un po'guascone quindi di aver detto che l'avevano deciso lui a D'Alema ma
Perché era una battuta perché l'idea che mi sono fatta io e sono convinta che se è così che in realtà
Non s'non è nato da questo percorso e che ciascuno di noi ognuno diciamo con responsabilità diverse ci ha messo un pezzo allora
E su questo io vorrei concludere
Se continuiamo a dare o alimentare un'immagine della politica anche solo fatta di accordi in stanze sempre più chiuse di cui non si capisce il senso di noi stiamo sbagliando perché se invece noi andiamo a spiegare esattamente i motivi del passaggio il senso delle azioni che sono trasparenti e vere questa cosa ci può far capire molto di più
Quindi un buon lavoro a tutti un complimento per questa iniziativa perché è veramente molto partecipato
Grazie volto Roberta
Grazie
La parola al senatore Ranieri
Do per ogni parola l'onorevole Carra penso per
Ma io vorrei
Riprendere il discorso da dove
L'hanno lasciato
Bah umane De Mita
Rubo vorrei riprendere dal mio punto di vista di
Laico
Ma diciamo di di
Di da non più al da non credente non convertibile e però assolutamente convinto che oggi voi avete offerto annega tutta la sinistra un'occasione
Di grandissimo livello volevo partire da da
Taba umani e da De Mita
A partire da una frase che ho letto su un muro bianco della metropolitana di Milano
In cui probabilmente un ragazzo con con una una bomboletta spray ha scritto il futuro non è più quello di una volta
La trovo una frase di grande densità teorica e che coincide per molti aspetti e anche il succo di molte delle cose che Baudo ma anche lo stesso De Mita ci hanno detto qui
Vorrei declinare questo il futuro non è più quello d'una volta
Dal punto di vista del concetto di laicità
Che è stato come voi sapete
Un tema forte del Congo del mio congresso del Congresso dei Democratici di Sinistra
Su cui si sono confrontate mozioni e che è stato un po'assunto da alcuni come una discriminante per fare un un fare il Partito Democratico beh devo dire
Che anche la laicità non è più quella di una volta che anche rispetto al concetto all'idea di laicità dobbiamo fare i conti con Julia rispetti della modernità che diciamo ci costringono a ridefinire alcune coordinate fondamentali primo
E io pensavo e tanti come me ancora vent'anni fa che era inesorabile la strada la secolarizzazione
Cioè ha un orizzonte politico totalmente deprivato della dimensione religiosa con la religione che diventava un fatto sempre più individuale e privato
Voglio dire l'evoluzione dei costumi e nella società dell'Occidente ci poteva persino far credere che questo avvenisse davvero
Ci siamo svegliati
Oggi
Nel mondo globale
La religione è un fattore fortissimo di identità e spesso è un fattore di identità distorta strumentalizzata sbagliata anche per i più poveri della terra
Che trovano della religione nel momento in cui passano da una parte all'altra del mondo
Uno dei fattori di identità
Più forte
Non è possibile
Reagire di aspetti intolleranti di questa identità
Pensando ricostruire
La nostra religione con me una un titoletto e una barriera
Così come penso che non si possa reagire al terrorismo mettendo in discussione la democrazia
Credo che non si possa affermare i valori della religione in Occidente
Senza rinunciare a una speranza ecumenica di accoglienza e di dialogo
Ma è indubbio che questo fatto fa saltare i modelli di fronte alle religioni che diventano fattore di identità e diventano tante
Salta probabilmente sì al modello francese quello che lo Stato etico quello che è assimilata ai diversi
Della religione repubblicana come nuova religione
Ma salta anche il modello inglese quello più leggero quello anglosassone quello dello Stato liberale
Per cui insomma ciascuno
è libero faccia Facci faccia il i fatti propri ma caso asciugato
Ma a casa sua cioè l'assimilazionismo da un lato e la multiculturalità dall'altro non paiono in grado di rispondere a questo problema dobbiamo cercare una strada nuova una strada diversa
In cui l'idea di laicità aria assuma un senso proprio perché sa costruire di elementi di un dialogo tra culture diverse da dove partire
Io penso in Italia spesso in Europa dibattito teorico è rimasto attaccato a questi due schermi
Non probabilmente la professoressa De Monticelli che si dica delle cose importanti
Ma insomma Ibba nostra Accademia discute ancora in termini di assimilazionismo di multiculturalismo e però c'è qualcos'altro ci sono le maestre delle nostre scuole quelle che conosciamo via Fioroni
Che nel tenere insieme a volte ragazzini provenienti da sette otto Paesi diversi e facendoli lavorare insieme scoprono l'intercultura come fatto diverso attivarci a dare assimilazionismo che dal multiculturalismo
E ci danno una lezione con Cavaretta di come possa essere costruita una nuova dimensione a questo problema a partire come dire
Dal basso a partire dal dal dal basso anche anagrafico dai bambini dai bambini e dei processi educativi
La seconda cosa su cui la laicità non è più quello di una volta e nel rapporto tra scienza e religione e scienza e politica vere che lo avevamo pensato un'idea
Di libertà della scienza e di autonomia della scienza I tempi in cui la scienza e la la matematica la fisica
E ce lo Stato certo problemi a incomprensioni anche gravissime
Nel nel corso dei secoli ma si era arrivati poi insomma un matematico arte otto matematico religioso potevano assolutamente lavorare insieme
Uno scopriva i principi del mondo naturale e l'altro pensava di trovare
Attraverso la sua intelligenza di dare un contributo a scoprire all'armonia l'armonia del mondo creare
E anche per i fisici è stato così era possibile cioè dividere la scienza dalla tecnologia la scoperta dall'invenzione la ricerca dalle sue applicazioni
Poi ci siamo svegliati avviso ed è stata una bomba di Hiroshima e la crisi che provocò in molti degli stessi scienziati cui calcoli l'avevano costruita ma anche lui
Un modo di ragionare insieme di fare i conti con la crisi di questi deve abbiamo trovato tutti abbiamo letto le lettere fra Gunter Andersen pilota di lo sci ma
E su quei contenuti si è creato un dialogo che ha tenuti insieme
Chi credeva in Dio e chi non ci credeva
Adesso il problema è il salto alle scienze della vita
E in cui quasi nessuna delle vecchie distinzioni che vi dicevo tra scoperta invenzione tra scienza e tecnologia tra ricerche applicazione più proponibile è più proponibile nei vecchi termini
Quando la scienza investe il vivere il morire
Quando dalla scienza dipendono in maniera così stretta le speranze di vita
I principi della generazione
Beh questo spazio libero non basta più
La gente manifesta paura inquietudini che io da non credente
Non vorrei non vorrei che fossero seppure semplici appannaggio della Chiesa cattolica
Cioè io lo schema del referendum non è più riproducibile bisogna trovare una strada insieme un modo di dialogare insieme
Per dare risposta a quelle inquietudini di cui parlava De vita che nel momento in cui la scienza tocca la ditta sono
Larghe umane e non solo e non solo e non solo di una parte
E ragionare insieme
Ragionare insieme a partire da due cose uno riconoscere il valore
è un orizzonte di valori anche a chi non crede
Anche a chi non crede che si fa carico però di queste paura di queste angosce secondo imparare comunque affrontare queste questioni certa partendo ognuno dalle proprie convinzioni
Radicate inamovibili ma con linguaggio della democrazia
Io un piccolo esperimento l'ho fatto quando arrivò al Senato la scelta di Mussi sulle cellule staminali
Somma abbiamo fatto una roba difficile c'abbiamo costruito io e Paola Binetti
La mozione
Che ed ritorna spaccatura nostra nel momento in cui insomma Buttiglione da una parte la Casa delle libertà dall'altra avevano imbracciato questa questione come una questione no di verifica politica
Ci siamo riusciti abbiamo pubblicato anche il dialogo tra me e Paola che portò a quell'intesa e a quell'accordo e quel dialogo avvenne sulla base dei principi che vi dicevo guardate
Pensare alla democrazia
Quando la scienza tocca i problemi della vita cioè come le persone possono essere coinvolte nella decisione è un compito enorme che sono un partito come il nostro può affrontare
Perché nel rapporto scienza democratica scienza e vita quando la
La la politica si fa politica della vita
Di scambi che abbiamo a disposizione sono due uno e quell'appunto che la politica della popolazione ed allo schema dei paesi totalitari
Cioè gestire politicamente la vita l'ha fatto il nazismo lo fa forse adesso ancora un po'di può farlo la Cina se andiamo a vedere quante quante bambine non nascono quante bambine non nasca
E l'altro schema è quello dell'individualismo liberista ognuno fa gli affari suoi è la la scelta americana
E in cui certo Bush cavalca tutte le tigri ma poi chi c'ha i soldi fa assolutamente quello che gli pare
E allora costruire un'idea di democrazia che faccia i conti con questi problemi con queste inquietudini e forse uno dei compiti più grandi ed importanti che abbiamo davanti in un futuro che non è più quello d'una volta
Permettetemi di concludere
Pongo una come dire testimonianza personale
Io vengo dal sindacato
Era un giovane che credeva molto all'idea dell'avanguardia di classe
Della classe operaia che pensava che costruire un nuovo ordine economico fosse la premesso agli ogni fatto di liberazione
E fortunatamente mentre pensavo queste cose avvenne una cosa che si chiama unità sindacale
Mi trovai a confrontarmi con amici e compagni credenti
Con cui ha imparato qualche cosa credo qualcuno anche loro da me o da quelli come me ma anche io tante da loro
Che dietro l'idea di classe
C'erano gli operai come persone
C'era di lavoratori e che qualsiasi idea che non puntasse la liberazione della persona era perdente anche sul terreno anche sul terreno del confronto economico
Alcuni
Cito solo un nome Bruno trentini hanno fretta tra queste cose davvero intatto
Operato sintesi alterasse intensificare nel manifesto di Bruno ai suoi funerali c'era scritto che lui era sempre stato dalla parte dei lavoratori perché ha trovato anche nei più plessi una grande voglia di conoscenza e di libertà e di libertà
E questa politica del sindacato che io ho costruito con tanti amici cristiani della CISL della UIL
Della CISL e della UIL
Un'idea di sindacato cioè insomma in cui
Nessuna politica di classe nessuna politica puramente redistributiva
Posso mettere in discussione la scoperta della persona dell'individualità di come liberare e salvare le persone le persone le persone che lavorano
E lo come dire
Beh e Trentino nel fare questa sintesi incerto si avvalse dei materiali che di venivano dalla storia di giustizia e libertà
Ma si avvalse anche del pensiero cattolico francese di munire di Maritain e di un rapporto tormentato Cosimo guardi file nell'individuare proprio quell'idea di persona diversa dall'individuo di cui De Mita di cui De Mita parlava proprio poco fa
Come dire io ero da giovane un ragazzo convesso
Non so se avete presente un quadro che è stata in camera mia per tanto tempo di
Di un artista l'uso di avanguardia invisi rischi quello che c'è il cuneo rosso che spezza il cerchio bianco
Ecco avevo un'idea di essere parte di quel problema
Voi non avete aiutato a scoprire i vantaggi del concavo
Del cerchio
Dell'accoglienza dei diversi della capacità di tenere insieme
Le diversità
Solo dalla parte del concavo e penso al Partito Democratico che offre a quel cerchio
Che deve allargarsi
Più che lui si rischia adesso solo di ricercare un simbolo artistico per dire come sono penso Sant'Ivo alla Sapienza di Borromini che ti abbraccia appena entra spero che però
Che non sia solo un problema mio ma che diventi anche un problema vostro il fatto che io senta troppo spesso la fede manifestarsi in modalità complessa grazie
Grazie Ranieri
Ringrazio la parola Enzo calerà
Senza recare semplici
Al fallito
Vorrei
Confermare a Ranieri che quel dialogo di cui ha fatto cenno con la Binetti perché che ho letto davvero molto interessante e sarebbe interessante leggerlo Enzo Carra prego
Dopo Carrera
Sarà Giorgio Merlo dopo il SerT subito tendopoli due legislature Procacci
Ecco
Non so se siamo
Corposa profitto troppo mitezza per dire che d'ora in avanti il limite dei dieci minuti il problema io sono molto più cerco di recuperare sotto il recuperabile Sergio
Non so se siamo le api di Panama Kentron escono dal loro alveare con una libertà che prima non c'era
Si può dire
Che
Anche le api non sono più quelle di una volta
E non so se l'appartenenza non sia più o di moda e anzi si è meglio non essere appartenuti può appartenere anche questo l'appartenenza
Non è più quella di una volta
Non so se la politica sia
Sia necessaria come dice De Mita
Che per sua fortuna
Non è adulto
E mi fa piacere saperlo perché anch'io non sono adulto
O se non ci drastiche la speranza come dice Bauman
Con un po'di pessimismo e anche con un po'di soggezione al al corso ciclico degli eventi come se gli eventi non si possono cambiare come si è poi l'uomo debba soltanto analizzare quello che sta succedendo
Io so però che noi
Abbiamo un obbligo perché in questi anni qualcosa abbiamo ci siamo detti qualcosa abbiamo fatto
Abbiamo ragione di essere insoddisfatti abbiamo ragione di sperare
Nel futuro ma
Possiamo anche dire che
Abbiamo un obbligo perché altrimenti non saremmo qui
E l'obbligo è quello di ricostruire un sentimento nazionale italiano
è un obbligo che Chili compete ci
Ci viene addosso perché noi abbiamo questo preciso compito che altri in questo Paese non sanno svolge non vogliono farlo
Dobbiamo ricostruire un sentimento nazionale
A partire anche da ciò che resta
Mille vieni della nostra gente nelle nostre vene che è il sentimento religioso anche come identità nazionale
Credo che su questo punto pochi abbiano
La necessità di
Di imporre un un atteggiamento un percorso diverso
Alla alla al nostro dibattito politico vi non soltanto al nostro dibattito politico come possiamo fare noi
Dice
Siamo ad Assisi lo spirito di Assisi sentito il mio amico Andrea Rinieri la nostra amica prima Pinotti Cetto il dialogo il dialogo
Presuppone
Degli interlocutori di pari livello
Di pari libertà di Bari capacità il dialogo il fatto perlomeno da due persone
Veltroni parla di un punto di equilibrio una difficile mediazione anche sui temi etici
E certo è difficile anche da pensare un
Una mediazione un'operazione politica di questa
Di questa gravità di questa importanza all'interno di uno stesso partito come sarà il Partito Democratico
Tanto difficile che non è mai accaduta che non né c'è mai stata in questi termini non abbiamo neanche potuta pensare fino ad oggi oggi cominciamo a pensarla
Non so se riusciremo a realizzarla toccherà anche noi saremo anche noi in grado
Eventualmente di riuscirci
Un fatto nuovo inedito
Con questioni che non si possono accantonare
Che non sono come
E anche come la sicurezza che torna con grande violenza oggi dopo essere stata accantonata per troppi anni
Ma
Temi etici che invece ci vengono fuori che ci vengono davanti che ci vengono di fronte come una violenza e con una
Con una loro logica interna che non possiamo
Anche volendo non possiamo scansare
E su questo punto noi
Certo dovremo trovare al nostro interno pensate un po'un nuovo punto di PIL nuovi costantemente nuovi punti di equilibrio
E sia una operazione che fa tremare le vene e il Punzi
Certo dobbiamo cambiare il nostro sguardo il nostro modo di guardare le cose perché il le cose la realtà sono cambiate
Sta cambiando tutto quanto insieme intorno a noi noi abbiamo voluto una cosa nuova
E civili e quindi dobbiamo guardare tutto questo con altri occhi
Ma non possiamo tacere
Non è che i miei cambiamento dello sguardo sia anche implicita
La necessità del silenzio o dell'opportunismo
è un'esperienza che abbiamo fatto tutti quanti in questi mesi c'è chi ha parlato
C'è chi ha scritto all'intera dei sessanta
è questo mi sembra Stato per la verità una grande esperienza e un grande moto e un
E un buon inizio
Che alte che di altro ha bisogno
E chissà se ne saremo capaci
Perché anche di questo dobbiamo
Dobbiamo interrogarci
Vedete io chiudo
E nelle nella lite è ovvio che i millenni momenti come questo
Spesso alle
Agli ragionamenti
Che piacciono a tutti quanti noi e non soltanto a Ciriaco De Mita
Si sostituiscono spesso le litanie le i modi dico i luoghi comuni
Nelle parole magiche quel modo di di sbrigarsi con delle
Con degli slogan e allora abbiamo detto anche che nel nuovo partito non c'è posto o non ci dovrebbe essere posto per degli ex
Io
Io credo che siamo tutti ex e soprattutto sono ex quelli che non vogliono sembrare allora
E che sono tutto sommato dei Pinco pallini pericolosi a quel punto perché sa gli ex alla fine una loro storia e un loro percorso ce l'hanno
Ma chi invece quel percorso nullo
Non lo può non lo può spiegare non lo può difendere che cos'è non è un ex se sarà un x sarà qualcosa di più
Allora io penso una cosa
Che qui davvero non basta e non c'è anzi non c'è bisogno della speranza di Bauman ma c'è bisogno soltanto della volontà
Della libertà di pensiero
E dell'onestà intellettuale che tutti quanti noi in questi mesi abbiamo speso in questa impresa grazie
Grazie in ufficio
Giorgio Merlo
Dopo Merlo il senatore Procacci
Rettore
è assente
Non c'è in questo momento Giorgio Merlo allora Procacci
Ecco
Devo dire
Che le due relazioni di Cerruti e di Bauman
Ci hanno aiutato
A rendere
Più forte noi la consapevolezza
Che il Partito Democratico che vogliamo costruire
E l'unica risposta possibile
A questa domanda profonda dalla Società italiana
Che nasce
Proprio da quella fluidità
Di qui Bauman parlava
Ora
De Mita
Quinta il vento io ho apprezzato moltissimo soprattutto in alcuni passaggi
Ha visto questo più dal punto di vista istituzionale
Io lo sento più sul piano culturale
Perché e proprio questa fluidità
Questa non presenza di categorie
Tradizionali
Facilmente leggibili
Che richiede
Nella dimensione politica uno strumento che sia capace di sintesi
Che sia capace di essere un radar dei mondi vitali degli spunti dalla Società del nostro tempo
E in questo
Devo dire che la riflessione sul ruolo del cattolicesimo democratico si deve collocare in queste coordinate
E in questo senso devo dire
Sapete molti di voi chi mi conosce sa che io
Ho vissuto
Prima della Margherita e con nella Margherita le stime esperienza ulivista
L'ho vissuta perché
Era
Il prevalere del come rispetto ai contenuti
E in quel percorso il punto determinante
Che dettava
Le scelte era quello di arrivare alla Costituzione dell'Ulivo del Partito Democratico
Ora che siamo in dirittura di arrivo
Ora che siamo al traguardo di un percorso lungo difficili ma costantemente agognato ricercato
Io penso che ognuno di noi debba
Tornare
A quello che è il fondamento culturale di appartenenza
Mai però disperdendo
I punti fermi di quella esperienza lo dico io come tanti altri ulivisti
Che hanno fatto questa scelta con Veltroni e Franceschini
Una scelta che in sintonia con quello che lo spirito delle origini
Perché lo spirito ricordate del ticket Parodi Veltroni
Oggi siamo lì
Dopo tante difficoltà tante ruvide settanta asperità incomprensioni
E quindi oggi nessuno nel dibattito italiano può assumersi il compito di rappresentare per presunzione individuale gli ulivisti
Che come è giusto che siano vivono in modo diverso
All'interno dell'esperienza del Partito Democratico
Ora
Diciamolo pure
L'ha detto bene De Mita
Il cattolicesimo democratico
Se vogliamo in qualche modo
Che sia
Un sola forte idea di proposta e poi cultrice all'interno del Partito Democratico non lo possiamo immiserire
Trasformandoli una corrente
Perché perché non ci darebbe più la forza di animare
Quella sintesi
Perché vedete se noi
Andiamo a
Costruire sulle diverse culture
Democratiche altrettanti recinti organizzati non costruiremo un partito una coalizione
E come se mettessimo insieme del Partito Democratico più forze politiche per giunta identitarie
E questo sarebbe il tradimento peggiore
Dello spirito con cui noi oggi ci approcciamo ci accostiamo alla costituzione del partito
Ecco la necessità della contaminazione
Ecco la necessità di questo mescolarsi
Non per diventare una realtà indistinta Matteo ma per costruire una sintesi superiore
Ecco perché giustamente il titolo del convegno democratici cattolici riformatori
Ed ecco perché
Questo lo spirito della scelta di Dario Franceschini diciamo la verità
Immaginiamo solo per un attimo
E Dario Franceschini avesse deciso di candidarsi
Anziché di comporre uniti gap con Veltroni
Che cosa sarebbe accaduto
Noi avremmo avuto
Una cristallizzazione delle posizioni all'interno
Dell'esperienza del Partito Democratico
E avremmo avuto poi
E
Non è difficile
Ipotizzare che Franceschini sarebbe stato il più suffragato dei candidati dalla Margherita
E starei per dire che non avremmo avuto altri candidati dalla Margherita al Segretario avesse
Fatto ma scelto di candidarmi
Ma che cosa abbiamo ottenuto
Un candidato dei DS
Perché bisogna dirlo agli amici dei DS di essi sono rimasti in qualche modo
Un monolite
E questo
Nel tempo dovrà anche questa realtà diventare un po'più fluida
Però la scelta di comporre il ticket è una scelta di
In sintesi è una scelta di contaminazione lasciata per cui tanti ulivisti hanno visto bene e guardate non è una scelta destinata a rafforzare
Le posizioni personali ma può essere anche
Rischiose su quel piano
Allora
E su questa strada che il cattolicesimo democratico deve porsi non sulla strada identitaria vedete c'è una deliziosi stima lettera
Del secondo secolo dopo Cristo che di un anonimo
Si conosce il destinatario tedio Nieto
La lettera di un aiuto in questa lettera
Questo anonimo cristiano del secondo secolo dopo Cristo dice una cosa bellissima che fa può essere uno dei punti più significativi del Partito Democratico che andiamo a costituire i capitoli cristiani del mondo
Non vestono abiti particolari
Ma solo come il lievito una massa
Allora vedete
Essere cattolici democratici oggi nel Partito Democratico non significava vestire abiti particolare non significa rivestirsi
Di
Una fascia identitaria ma significa pensare a questa idea come un lievito per una sintesi superiore questa è la scommessa
E vedete che
Non significa
Sbiadite alla nostra identità attenzione
La nostra cultura si esalta nel dialogo perché una cultura fortemente pervasiva voglio solo ricordare
Che quando i cattolici democratici italiani
Erano uniti dalla Democrazia Cristiana avevamo il trentacinque per cento va perdevamo il referendum sull'aborto
E che oggi che sembriamo
Molto più deboli per dirla con San Paolo
Ci troviamo davanti a delle risoluzioni della sinistra sulla famiglia che erano un tempo impensabili
Perché non cogliere questi segni dei tempi
Direbbe Angiero Rosita
E lo stesso Veltroni
Guardate
Ho finito di leggere qualche giorno fa la scoperta dell'alba un po'in ritardo ma meglio tardi che mai
Vi ho trovato dei passaggi
Pieni di valori così fortemente evangelici ma che non erano solo evangelici erano anche appartenenti ad altre culture e sono appartenenti ad altre culture ma noi cristiani non interessa mettere il timbro sui valori
A noi interessa che quei valori ci siano e che siano condizionanti del processo politico
Perché vedete e vero che noi dobbiamo distinguere profondamente
La
Il percorso di fede
Dalla
Dimensione politica ma lo dobbiamo nemmeno dimenticare che la lumen gentium ci chiama a conformare il mondo secondo la volontà
In modo laico
Ma è una dimensione che non dobbiamo smarrire
Ma questo noi non vogliamo farlo da soli
Lo vogliamo fare insieme alle altre culture perché è proprio dalla nostra idea ispiratrice
Dire che la verità e assai più grande dei recinti dalla nostra cultura
Ora queste idee forti
Che hanno accompagnato sempre la nostra militanza politica e i nostri percorsi culturali ci mettono nelle condizioni ideali dirimere questa stagione da cattolici democratici nel Partito Democratico
Perché vedete
è
Quando
Noi abbattiamo i recinti e mi avvio alla conclusione
Quando non ci sono più gli steccati
Allora
Indipendentemente da un'adesione di fede i nostri valori sono più forti e più capaci di abitare le altre realtà ideali e culturali
Ora
Su questa idea forte io colloco l'ultima riflessione che quella delle alleanze
Adesso si è coniata una nuova espressione di un nuovo conio
Ma a parte gli slogan
Noi dobbiamo comprendere una cosa importante
Che
Il Partito Democratico
Deve dare
Quella centralità
Non centrismo precise va bene De Mita
Ad una politica che oggi è sbandata vi siete chiesti perché un po'dappertutto in tutte le dimensioni istituzionali
Appena si elegge un Consiglio comunale un Consiglio regionale
Un po'Parlamento
Passano due mesi
E il malcontento il disagio
Si diffonde enormemente anche nel corpo elettorale che ha dato vita con la maggioranza esperti
Può essere solo una questione
Casuale
All'improvviso la nostra classe dirigente non è più capace
Di governare
Io penso che ci invece nell'elettorato nel Paese un bisogno profondo a cui la politica deve dare una risposta cambiando se stessi
Allora quella libertà è vero la politica deve rendere liberi cittadini ma se non essa stessa libera non potrà farlo
Allora vedete
Poi la centralità quel quell'essere punto di riferimento nell'azione di governo e la vocazione naturale del Partito Democratico
E la risposta a questo bisogno profondo che nasce dal Paese
E noi abbiamo l'obbligo di dare all'Italia
Il Governo più compatibile e coeso possibile
Senza
Sulla base naturalmente delle possibili convergenze e condivisione di programmi in modo laico senza pregiudizi senza rinunziare
Agli aspetti positivi del bipolarismo
Ma senza farsi chiudere nell'asfissia di formule precostituite
Naturalmente il tutto
Sottoponendolo preventivamente al corpo elettorale
Ed è questa una delle novità più importanti che a mio avviso il Paese reclama con forza
E proprio in questa libertà
In questo non avviene pregiudizi nei confronti di chi che sia
Ma dico
Verificare le convergenze di metodo e di contenuti chiudo
Che sta la libertà che noi abbiamo il dovere di dare a noi stessi e al Paese e al Paese
Ed è questa la ragione
Caro Veltroni lo diceva con una battuta velocissima
Non possiamo più promuovere coalizioni contro qualcuno diciamolo o di quei colleghi in modo particolare diciamo c'è un po'la verità
Le sofferenze che stiamo attraversando nascono anche dal fatto
Che nonostante si dicesse il contrario abbiamo confezionato una proposta di maggioranza essenzialmente vincolata ad una visione contro
L'uomo di Arcore
E quando oggi
Dobbiamo di volta in volta scegliere fare scelte importanti avvertiamo questa difficoltà e ciascuno prende pezzi di programma dando ragione la propria posizione identitaria
Siamo scontando quotidianamente questa difficoltà allora noi abbiamo l'obbligo
Davanti al Paese di portare a compimento il mandato che ci è stato dato ma nel momento in cui nasce un partito non possiamo
Chiuderlo in una nicchia non possiamo
Tomassi fin Carlo all'interno non sono le alleanze che devono dall'identità
Al nostro partito
Ma la sua stessa centralità
E
Vincolo e cifra della libertà che il partito dovrà
Avere dentro di sé e nel rapporto con gli altri e quindi e chiudo veramente
E questa
Priorità del Governo
Che ci deve contraddistinguere
Perché
Vedete
Noi
Prima diceva Ranieri io sono non sono un credente ma credente ma sono convertibile
Non come non è vero perché qualcuno ha sentito bene ma convertibile ho provato no scorie che una persona che dialoga tantissimo
Quando non ci sono gli steccati
Proporre al mondo in modo mite
Una chiave di lettura che sia quella
Dalla visione cristiana della vita e più facile ed è molto più laico
Va beh un meccanismo una chiave di lettura che compie
Che da
Una risposta al senso del ministero
Perché dico questo perché noi abbiamo troppo troppo separato questa dimensione dall'azione di governo
Talvolta abbiamo preferito più un'attenzione alle culture
Agli metodi e abbiamo tralasciato che alla fine il Governo la risposta i problemi della gente il primo vero compito dalla politica
Ma quelle inquietudine di cui parlava De Mita
Non la potremo mai soddisfare
Sì non dimostreremo
Di essere liberi dai bizantinismi dalle liturgie
Alle quali troppo spesso induciamo
Ed essere pronti
A quella freschezza quella novità a quella libertà che il Paese ci chiede ma soprattutto ci chiede quello che il punto fondamentale su cui costruire un partito una coscienza vedete un po'con libera e forte
Che sia capace
Di guardare al futuro con la forza e il senso di una di sentirsi fino in fondo una comunità di destino grazie
Grazie di avermi del entrato Merlo alla parola
Dopo Merlo Margiotta quel fegato poi Duilio raccomando a tutti di sobrietà perché
Dobbiamo passare alla relazione
Che dopo la quale vi sarà il Noventa dibattito naturalmente ma possiamo chiedere alla professoressa Monticelli dieci minuti di tolleranza ma non di più naturalmente prego Giorgio
Sì sì molto volentieri io sono molto rapido raccolgo l'invito di Sergio
Tre riflessioni rapide a margine di un importante dibattito io lo considero queste giornate molto importanti per il Partito Democratico ma molto importanti anche per il nostro patrimonio culturale per il cattolicesimo democratico italiano
La prima riflessione è questa
Noi
Ci rendiamo conto stamattina la ed altro nella ripetuto molto bene noi siamo e dobbiamo convivere in un partito plurale lavoriamo per costruire questa grande forza politica
Il Partito Democratico
Un partito che non dovrà essere caratterizzato da correnti diciamo di no al correntismo esasperato
Un partito che non deve vedere la nostra presenza all'cattolicesimo democratico e popolare
Come una minoranza confessionale una pura minoranza identitaria funzionale ad un partito costruito sul compartimenti stagni noi difatti non siamo questi non lo siamo mai stati abbiamo un'altra ambizione
L'ambizione oggi a queste
Secondo me secondo noi dobbiamo essere in grado di saper declinare questo patrimonio culturale e politico per fare del cattolicesimo democratico una presenza indispensabile
All'interno del Partito Democratico una presenza visibile
Il principio del non appagamento di Moro te e a memoria
Al punto uno stile che inconfondibile che ha caratterizzato la nostra storia il radicamento sociale la militanza la passione di tante persone uomini e donne
Noi sappiamo anche una cosa che nessuno nel nostro Paese nella nostra cultura può rivendicare il monopolio di questo patrimonio
Noi sappiamo che concorriamo con altri essendo il pluralismo politico dei cattolici un dato fortemente acquisito concorriamo con altri a via attualizzare questo patrimonio
Ma una cosa la voglio dire con molta chiarezza non pensi nessuno tanto meno del Partito Democratico
Di appaltare alla presenza cattolica democratica la soluzione solo adesso soltanto dei problemi di natura etica sono importanti saranno sempre più decisivi del nostro Paese
E a livello europeo mondiale
Ma i cattolici democratici hanno anche e soprattutto un'altra ambizione
Il nostro modello resta quello della Carta costituzionale
Quando in quella fase il cattolicesimo democratico e politico italiano contribuire a definire un modello di società
Non vorrei otto soltanto a risolvere i problemi di coscienza o riconducibili oggi i problemi della bioetica
Questo fa della nostra presenza una presenza indispensabile e qualificante
Una presenza determinante all'interno del Partito Democratico perché sappiamo
Che con altre culture contribuiamo a definire e a costruire il profilo politico del Partito d'mo'pratico quindi una presenza indispensabile una presenza laica ma una presenza che oggi richiede una elaborazione culturale più aggiornata e diversa rispetto al passato ecco perché
Questa due giorni secondo me ha fornito in perché sta fornendo indicazioni
Importanti la seconda considerazione
Il Partito Democratico nasce come un partito popolare e soprattutto nasce con un partito di massa non è
Una democrazia cristiana
Riaggiornata però
Alla luce anche della discussione che c'è stata in questa fase agostana
Alcune cose dobbiamo dirle son sicuro che domani
Sia Beppe Fioroni che Dario Franceschini le diranno con maggior forza
Noi dobbiamo dire uno setto ad un partito che ha una dimensione salottiera una gran parte Vito chiedo dimensionali stoccati da un partito che ha soltanto una vocazione autoreferenziale noi crediamo nello strumento del partito
E io voglio citare una persona non perché sia stato mio maestro ma ritengo che quello slogan continua tutt'oggi ad essere un punto di riferimento non soltanto per le giovani generazioni Carlo Donat Cattin
Quando diceva metà anni Ottanta che il partito politico resta lo strumento democratico per eccellenza
Capace di trasformare i ceti popolari da ceti subalterni a classe dirigente del nostro Paese eccolo il valore del partito politico popolare di massa Bettola il valore del Partito Democratico che noi vogliamo
Noi dobbiamo dire con molta forza che nessuno nel partito democratico e lo dico soprattutto agli amici ulivisti all'amico Monna con l'amico Magistrelli
Che in questi giorni li ho visti molto presenti su questo tema
Nessuno nel partito democratico può rivendicare il monopolio dell'ortodossia di questo movimento politico contribuiamo tutti a costruire il profilo Democrito profilo politico
Di questo partito perché crediamo che questo partito avrà un futuro come ce l'avrà se saprà intercettare le domande per gentile molti ceti sociali ma se saprà anche riscoprire alcuni valori antichi noi nostalgici alcuni valori che caratterizzano il profilo democratico di movimento politico
Il valore della militanza il senso del radicamento sociale
Il sudore la fatica della politica che passa attraverso lo strumento partito e non soltanto attraverso la personalizzazione con l'esaltazione del mezzo radiotelevisivo ecco perché
Chiudo su questa seconda riflessione noi abbiamo anche questa missione oggi saperle riscoprire i valori antichi della politica per non trasformare il Partito Democratico
Soltanto nel partito nel nelle mani di una sola persona qui non c'è un uomo solo al comando l'ha detto molto bene stamattina Walter Veltroni il Partito Democratico sarà credibile anche e soprattutto nella misura in cui saprà rilanciare il tema della partecipazione e della collegialità la terza ed ultima riflessione
Lo dicevo pocanzi il Partito Democratico non è un partito che appalta il suo futuro nella ma di una sola persona noi non vogliamo costruire un partito personale
E vogliamo che anche nella politica italiana la stagione dei partiti personalizzata a concludersi
Ma per poter far questo occorre essere credibili e coerenti occorre un partito organizzato
Occorre un partito che abbia l'ambizione che Agassi l'ambizione di rappresentare un terzo dell'elettorato italiano quindi a forte vocazione maggioritaria
Ma questo partito non può non tener conto delle aree culturali che insieme contribuiscono a definire la proposta politica
Ecco perché allora l'area cattolico democratica e un'area importante l'area popolare ha un'aria indispensabile
Ma vogliamo anche farsi e questo lo dico e qui chiudo Sergio
Che la classe dirigente che viene selezionata attraverso questa straordinaria prova democratica che noi offriamo poco le primarie
Sia una classe dirigente anche qui la lezione del passato tornati bruciante attualità una classe dirigente che riceve la sua legittimità
Dall'esperienza dal basso cioè una classe dirigente democraticamente legittimata e Nomura classe dirigente investita dall'alto questa credo che sia un'altra grande sfida
Che può e che deve caratterizzare il Partito Democratico
Non un partito
Gazebo
No un partito delle primarie permanenti noi non dobbiamo esagerare su questo aspetto dobbiamo però farsi e noi credo che lo possiamo confermare da dal quattordici ottobre che questo partito
Riuscirà a saper coniugare la partecipazione popolare con la collegialità
Nel momento in cui si costruisce la proposta politica ecco perché la sfida è molto importante ecco perché la scommessa deve essere vincente ecco perché
Io credo un patrimonio culturale come il nostro oggi può essere protagonista nella costruzione e nella definizione del profilo politico di questo nuovo soggetto grazie
Grazie Giorgio Margiotta
Dal Piemonte e la Basilicata prendermi in Veneto con Frigato
Naturalmente più si va avanti
Nemmeno si parla di tempi si accorcia da questo è comprensibile
Grazie Presidente sarò davvero rapido per
In qualche modo sdebitarmi della cortesia
Per essere stato chiamato a parlare d'altra parte molte sono state le cose già dette ed è bene non ripetersi io vorrei dare a questo mio intervento un taglio per così dire sui programmi
Cioè parlerei soprattutto del terzo degli attributi che sono in questo bel manifesto l'attributo riformatori che spesso
Anche in questo mese di polemiche eccessive interne è stato assolutamente sovrastato da
Ma pur legittima politica politica alta che poco però ha lasciato
Ah ai contenuti ai motivi per i quali vogliamo fare il Partito Democratico
Tre cose rapide
Per me il Partito Democratico non è altro che il punto di arrivo credo per me per tutti noi di un lungo percorso iniziato nel mille novecentonovantacinque con la nascita
Dell'Ulivo e terminato perché di questo si tratta CONI congressi della Margherita e del DS
Di questo aprile
Potremmo parlare a lungo tra di noi anche autocriticamente Sussi il processo è stato troppo lungo io penso di sì penso che qualche volta ne siamo stati anche responsabili
E però ci siamo arrivati ci siamo arrivati e si apre una nuova grandissima storia
Per me il Partito Democratico da parlamentare di prima nomina e anche soprattutto la concretizzazione del lavoro che facciamo in Parlamento nel gruppo dell'Ulivo
Io oggi sono stato molto contento di sentire le parole con le quali Veltroni ha giustificato
Motivato
E fortemente suffragato la scelta di Dario quale e numero due del ticket
Io ho enfatizzare ancor di più il dato del lavoro di Dario nel gruppo da capogruppo parlamentare questo Governo che pure qualche errore affatto questa maggioranza che molti errori ha fatto
Sì ha conseguito qualche risultato positivo lo deve in maniera io direi assoluta
Alla serietà alla serenità alla concretezza alla intelligenza del lavoro che l'intero gruppo dell'Ulivo e in particolare ovviamente il suo Presidente Dario Franceschini
Hanno messo in campo in questa prima parte di legislatura
E dunque la proiezione partitica del lavoro che Dario fa quotidianamente al Parlamento e secondo me è una delle cifre che non dobbiamo dimenticare in questa campagna elettorale
Fortemente competitiva all'interno del PD fortemente competitiva diciamocelo chiaramente sui Terni territori all'interno della Margherita considerate le altre due candidature nelle quali dobbiamo assolutamente infatti Zare
Il significato qua ragione anche Procacci il significato anche di mescolanza che l'idea del ticket in qualche modo rappresenta in questo momento
Ancora un un un concetto dobbiamo fare un partito democratico aperto è vero lo dobbiamo dire fare non dire lo diciamo troppo e lo facciamo poco
Loro lo faremo se faremo liste composte anche da giovani
Non solo dalla
Obbligatori ha necessità di mettere al cinquanta per cento donne mettiamoci tanti giovani ne vedo qua tanti anni fa ovviamente piacere salutare i tantissimi giovani della mia regione qui presenti
Dobbiamo dare il senso di una svolta generazionale mio
Non sono innamorato non me ne voglia ovviamente in particolare il Presidente De Mita non che lo ha detto con Inter ricco la sua solita intelligenza poco fa non sono innamorato delle contrapposizioni generazionali
E però se questo partito democratico non fosse anche una svolta generazionale saremmo facendo un'operazione poco credibile
In Basilicata il Presidente del Comitato pro Veltroni un extracomunitario a ditte poi qualcuno ci dice che Veltroni e Franceschini mettere insieme gli apparati non vi dico chi è in Basilicata il Presidente del Comitato promotore letta
C'è un una strana polemica per cui se il consenso viene da quelli come tutti noi i
è un consenso da parata ha detto bene oggi Beppe sul Corriere della Sera se poi viene da chi esercita il vero potere quello può sembrare
Consenso della società civile una strana polemica come la polemica contro degli uomini di partito qua ha detto bene D'Alema un paio di giorni fa sul sul Repubblica
E perché togliere a tanti trentenni e quarantenni
Di margherite DS che hanno creduto dal sin dal primo momento in questo progetto
Togliere loro il diritto di competere il quattordici ottobre per diventare protagonisti del Partito Democratico è quello che che fari
Veltroni perché Veltroni l'ho dimostrato stamattina perché non devo dire null'altro io in tre parole dico coerenza ulivista sin dal primo momento dobbiamo
Riconoscerla efficienza sul piano amministrativo dimostrata sul nel lavoro svolto da sindaco di Roma
E anche
Capacità di suscitare emozioni cosa importantissima in questa fase
Della vita politica
Italiana tre concetti chiudo per mantenermi nel tempo
I cattolici democratici ragione Giorgio ma dobbiamo farlo di più
Non sono non saremo e non vorremmo essere mai
Momento di testimonianza non vogliamo essere coloro i quali parlano ditemi etici dei temi e vicine alla nostra
Cultura alla nostra sensibilità noi vogliamo essere i riformatori vogliamo essere quelli che vogliono
Cambiare il Paese
L'Italia è lenta e incrostato abbiamo assistito a fatti persino maleodoranti in questo mese agostano l'Italia va cambiata va modernizzata innovata bisogna farli diventare
Centrali nella
Nella nostra mente nel nostro cuore i valori di merito talento capacità dico a Beppe Fioroni Beppe voglio di latte
Che è stato bellissimo per me leggere
Che a Rimini hai detto che al nelle scuole bisogna imparare a fare le tabelline e imparare la grammatica
Perché quando diciamo talento merito dobbiamo sapere che le linee anzitutto nelle scuole
Che si fanno ridiventare centrali questi principi è abituando i nostri figli i nostri ragazzi la nostra società che queste sono cose serie che a scuola si studia seriamente che si riforma il Paese
E c'è tanto bisogno io ne va mia esperienza sia pur
A non lunghissima di di docente universitario devo dire che nelle scuole c'è proprio bisogno di riprendere affare grammatica e tabelline esattamente
Potrei parlare di fisco formazione politiche industriali sicurezza lotta alla precarietà di tutto questo concludo con parlando rapidamente di Mezzogiorno Giovanni
Il Partito Democratico deve rimettere il Mezzogiorno al centro della propria azione
Non dobbiamo dividerci l'abbiamo detto lo diremmo è saremo sempre coerenti su questa idea
Tra
Questi chi parla del partito del nord e chi parla del Partito del Sud questione settentrionale o questione meridionale non le dobbiamo vedere
In contrapposizione
Ma si è un grande partito di massa quale vuole essere il Partito Democratico non riprendo rimette al centro del proprio pensiero
La
Disomogeneità dello sviluppo che esiste tra le diverse zone del territorio stiamo ancora una volta facendo un'operazione
E non è
Azzeccata che non è
Centrale che non darà fortuna le infrastrutture un partito riformatore deve iniziare a dire chiaramente che la politica infrastrutturale nuovamente centrale
Nella
Nelle dinamiche di sviluppo italiano e deve anche correggere alcune scelte di questo Governo che non sono peraltro in linea con lo stesso programma di questo Governo abbiamo approvato
Non senza difficoltà l'allegato infrastrutture al DPEF che non solo non conteneva in termini di stanziamenti per il sud su quel che era necessario ma non conteneva neanche quella inversione nella politica andrà strutturale a favore di Cirillo
Mare
Ferro che nel programma Prodi era scritto
Cose importantissime anche sotto il profilo ambientale e chiudo sulle questioni ambientali non dobbiamo lasciare ad altri lo dico a Beppe lo dico a Dario
A nessun altro la
Il copywriter come devo dire il diritto supremo a parlare di ambienti cattolici devono saper parlare
Della
Delle grandi tematiche ambientali della sfida che i mutamenti climatici ci impongono dei temi energetici
Dei rifiuti
I rifiuti in Campania regione vicino alla mia sapete quanti voti abbiamo perso al nord per
L'errata politica dei rifiuti fatti in Campania
E noi dobbiamo poi essere gli ambientalisti del sì quelli che sanno che non si può dire no alle discariche nove termovalorizzatori e poi per l'Energia no ai rigassificatori no all'eolico no al nucleare no non si può dire no a tutto bisogna dire dei siti
Questo è un moderno partito riformatore su queste cose dobbiamo accogliere la sfida che oggi Veltroni concretamente ci ha
Lanciato su queste cose i democratici cattolici devono
Misurarsi per sapere essere coerentemente riformatori perché alla fine e concludo
Il nostro unico obiettivo è per questo vogliamo fare un grande partito per me un partito che deve davvero avere l'ambizione di essere autosufficiente vogliamo fare un grande partito perché vogliamo riformare l'Italia perché abbiamo perché amiamo il nostro Paese
Perché qui c'è siamo nati e soprattutto cui abbiamo deciso di vivere grazie
Grazie fregato
Poli Duilio dovete dividervi undici minuti in due perché col quarto d'ora accademico di ritardo poi diamo la parola alla
Professoressa De Monticelli posizioni questo me lo schermo estiva la parola
Via il cronometro grazie davvero a Dario a Beppe Fioroni a Sergio e a quanti ci hanno permesso questa opportunità io credo davvero che
Il Partito Democratico sia una cosa assolutamente straordinaria nello scenario politico italiano riguarda il centro sinistra ma riguarda il Paese
E quello che sta succedendo anche dall'altra parte dello scenario politico mi pare dimostri questa questa tesi
Io
Sono tra i firmatari del documento dei cosiddetti sessanta in dal Parlamento
E come dire sono stato sollecitato ad intervenire perché non vorrei andare a casa questa sera anche se ci diamo anche domattina
Con l'idea insomma che ogni tanto dobbiamo sempre dice che abbiamo sbagliato io ho messo quella firma nel documento di sessanta e sono assolutamente convinto della bontà
E sono convinto anche del documento parlo della famiglia
Che abbiamo votato in sede parlamentare unitariamente le forze del centrosinistra ovviamente con il traino del gruppo dell'Ulivo
E in quel documento noi abbiamo scritto
Ed è un documento parlamentare di indirizzo per il Governo che noi riteniamo che le politiche familiari che sono così urgenti nel nostro Paese
Sulle quali siamo davvero in ritardo rispetto alla media europea di famiglia e di natalità sono politiche che non contrastano e non sono in contraddizione
Con quella che invece una politica di riconoscimento di alcuni diritti che si affacciano nella
Odierna società
Questo è l'elemento che ha
Come dire contraddistinto quei sessanta
Ma che poi mi pare abbia avuto una
Larghissima maggioranza
All'interno del centro-sinistra e quindi in sede parlamentare
Dico questo perché insomma a me pare che come dire la politica dell'andare
Avanti ed è il tornare indietro sia un qualcosa che non dovrebbe appartenere e la storia del cattolicesimo democratico questo Paese
è la storia come dire di chi
Ha saputo davvero ascoltare un po'di più quello che si muove nella città italiana e ha saputo interpretare
Con qualche rischio anche ma ha saputo interpretare quelle che sono le
Domande della società italiana ecco io credo insomma
Che quando si parla di
Laicità e questa mattina è stata
Più volte evocata
Beh insomma
Ci sono pagine
Della storia politica di questo Paese scritte da cattolici democratici
Nei quali si segna anche un punto in avanti rispetto ad alcune altre diciamo così aree o ad alcune altre tendenze all'interno
Della
E lo dico con grande dispetto della
Comunità ecclesiale lasciatemi dire una cosa per farmi capire
E perché non abbiamo tempo di approfondire io credo che dobbiamo dire io lo voglio dire con sincerità e con attenzione che e lo dico da credente
Licci sui beni ecclesiali che non siano di culto o che non siano
Riserva atti come dire
Alla
Alle attività connesse ma che fanno parte di altre attività credo che
Da credenti abbiamo il dovere
Di dire
Che deve essere un qualcosa che anche quelle istituzioni
Hanno il dovere di
Pagare lo abbiamo anche questo scritto in
Documenti direi che lo abbiamo segnato in legge ma il dibattito di questi giorni ci porta a dire che certamente c'è una STU in tali età che non dobbiamo cogliere ma c'è anche un qualche punto fermo che dobbiamo mettere
Nella nostra
Nel nostro Lazio pone perché io credo ne vada a beneficio della stessa credibilità di quella proposta cristiana che credo a molti di noi
Sta assolutamente a cuore
La seconda questione che voglio
Rimarcare
Io
Non voglio fare pendant con il collega che mi ha preceduto il
Tema della cosiddetta questione settentrionale non ha
E non va posto come elemento contrapposto alla questione meridionale
Io credo che le domande che ci sono nelle Regioni nei territori del nord sia certamente una domanda di autonomia ma è assai anche una domanda di semplificazione dei servizi
è una domanda
Di maggiore
Libertà
Per le imprese e per gli individui è una domanda di maggiore efficienza nei servizi
è una domanda alla fine anche di maggiore riconoscimento del merito possiamo dire che queste domande riguardano solo il nord io credo di no
Io credo che queste domande magari sono maggiormente percepite con maggiore intensità
Lasciatemi passare sta parola al nord in un'area del Paese
Ma risolvere questa per queste questioni di sburocratizzare il sistema a rendere più semplice rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione e certamente qualcosa che riguarda complessivamente
Il nostro Paese riguarda complessivamente la bontà di una politica ecco io vorrei
Facendo cenno alle infrastrutture che ci fosse un approccio diverso vedete
Noi parliamo di strade di autostrade e quando l'autostrada non ce la fa più perché intasata pensiamo la terza corsia
E dopo qualche anno pensiamo alla quarta ma io non credo che potevo pensare alla quinta e poi la sesta e poi andare avanti così c'è probabilmente al
Fondo qualcosa che dobbiamo
Arrivederci
E c'è qualcosa che dobbiamo rivedere pensando per esempio ad un Paese
Che attorniato dal mare e questo mare più volte l'abbiamo chiamato autostrade azzurre ma raramente siamo riusciti a farle diventare autostrade azzurre raramente siamo riusciti a togliere
Dalle autostrade la gomma facendo una giusta un giusto rapporto tra l'acqua e il ferro ecco io credo ecco che ci sia bisogno come Partito Democratico accerto
Di forme nuove incerto di modalità nuove certo di un partito nuovo ma di un partito che ha un approccio nuovo diverso ai problemi del nostro territorio e ai problemi della nostra gente
Lasciatemi chiudere
Io non conosco se non perché ho letto qualcosa il senatore
Ranieri però mi pare lui si è definito non credente io ho capito non convertibile non so se dove io però ho sentito qui
E mi permetto di dirlo con sincerità ho sentito qui
Una persona un uomo che ha espresso la richiesta
Quella ricerca
Di cui diceva la relazione
Di oggi pomeriggio quella ricerca che ha ricordato anche
Il Presidente De Mita quella ricerca che vuole andare oltre le paure
Che vuole
Cogliere
Come dire superare le inquietudini che vuole
Trovare costruire offrire
Spazi di serenità e di felicità ecco io credo che al di là
Delle nostre APPA pendenze al di là di quella che è la nostra filosofia di vita alla fine c'è questa ricerca che ci accomuna e se questa ricerca e sincera come mi aree davvero ossia probabilmente possiamo costruire un soggetto politico nuovo che ha la capacità di interpretare il nuovo e di offrire risposte nuove
Ma i problemi del nostro Paese ed erano struggente grazie buon lavoro ringrazia Gabriele Duilio
Pellerito tempo è virtuale vedi un po'troppo
Premetto che ho scritto un sms al seggio dicendo che la prossima volta vado dal notaio per registrare la descrizione perché mi ha descritto stamattina comunque brevissimamente io cercherò di reagire
Poco tempo evidentemente alle considerazioni che ci ha offerto il professor Baumann che credo siano
Di fondamentale importanza e ringrazio Fioroni Franceschini che ha ritenuto di ristrutturare la prima giornata di testa
Due giorni su un tema così importante perché io credo che la questione di fondo cari amici Popolari
Consentitemi di dipendere questo affettuoso riferimento insomma la questione che noi ci dobbiamo porre rispetto a questa grande avventura di costruire un partito nuovo
E se
Più siamo a dare diciamo così una impronta culturale politica dentro la quale il ceppo culturale del popolarismo possa inverarsi volgendosi al nuovo
Ma tenendo conto di quella che è la realtà profondamente mutata in cui ci troviamo di cui ci ha parlato il professor BA
Quindi non vi parlerò di questione settentrionale io vivo in Lombardia o di questione meridionale o di altri tutte cose importantissime
Ma mi preme offende questa riflessioni ci siamo in grado noi popolari di ambirei dentro il partito nuovo che si chiama Partito Democratico
A definire linee strategiche progettuali che ci possano consentire di far vivere nel nuovo quella che
La cultura da cui noi proveniamo e alla quale siamo affezionati
Non nostalgica mente
Questo è il problema perché cari amici del Partito d'amore democratico vincerà se possiamo usare ancora questa parola
Ci riuscirà a dare il tono culturale politico e progettuale a questo partito non vincerà chi riuscirà a fare la migliore lista della spesa sul tema sul tema BT o sul tema civile materie uscirà cogliere le coordinate
Di una società che è profondamente cambiata e ha fatto bene Presidente De Mita dire che l'analisi Sturzio Jana è un'analisi che fa seguito ad una interpretazione dello della Società dentro la quale si colloca
La idea di Partito Popolare I tempi evidentemente
Allora le coordinate del tempo in cui noi ci muoviamo e in cui c'è questa sfida del Partito Democratico Cerea riepilogate il professor Bauman
Società liquida dice lui friabile potremmo dire frammentata
Con un differenze che si moltiplicano con identità che si moltiplicano non c'è più quella grande compattezza culturale a cui si richiamavano i grandi partiti
Di una volta non vi sono più le certezze di una volta anche la certezza delle vespe di Panama è andata in frantumi
Si tratta di capire allora rispetto a questo quadro di free abilità
Come è possibile che si possa rifare politica o fare politica con l'ambizione della politica evidentemente a non chiedere le differenze ma a valorizzarle e recuperarne quello che è il significato più profondo dentro un progetto che possa gratificare l'individuo o la persona come diciamo
Meglio noi come è possibile tenere insieme una società che si frammenta progressivamente quali sono le legature avrebbe detto un altro studioso che non riusciamo a recuperare per dare
Per far sì che si dica un progetto politico
Degno di questo nome di questo nome insomma come è possibile una politica nuova come è possibile un partito nuovo se non vogliamo esercitarci nella retorica nella quale ci esercitiamo da troppi anni di dar vita a soggetti politici nuovi
Ricordate la Margherita non un nuovo partito ma un partito nuovo
E adesso abbiamo il Partito Democratico un partito nuovo e non un nuovo partito potremmo dire questa è una sfida però cari amici che può rappresentare anche il capolinea per quella che la nostra cultura se vogliamo avere la consapevolezza della posta
In gioco e allora senza evidentemente avere timore ma con l'orgoglio di chi ritiene di avere qualche idea diciamo così noi ci dobbiamo domandare se possiamo ambire dentro questo Partito Democratico a dare un contributo che riesca
Ad affrontare le questioni inedite di cui ci ha parlato il professor Bauman
Beh allora io metto in fila due-tre cose rapide perché devo farla Brad
L'altro giorno sono andato a fare un dibattito con Bersani alla festa dell'Unità a Milano è un certo punto Bersani ha detto ovviamente nel contesto del discorso è un discorso molto bello due molto capace ha detto a una platea che era quella degli amici diessini
Poi parleremo con gli amici Popolari però permettetemi di dire che io non vorrei rinunciare facilmente insomma la parola sinistra
E io questo lo capisco perché anche noi credo che non vogliamo rinunciare facilmente insomma al termine alla cultura popolare si tratta di capire come è possibile far convivere questi filoni culturali insieme agli altri che hanno dato vita alla Margherita
è
Alla oggi al Partito Democratico per fare in modo io dico così scusate mi sarà netto come e frase che non posso commentare
Che si superi si superi una concezione lineare della politica con la destra il centro e la sinistra
Perché se viene a mancare i diari centro nell'universo nella globalità
Se il centro è qualcosa da costruire giorno per giorno allora dobbiamo recuperare quell'idea Sturzo siamo nati centrismo che era se ricordate bene prendere il meglio della destra il meglio della sinistra perfondere voi una proposta politica che costringa agli altri
A confrontarsi con noi che è una idea straordinariamente moderna che porta a sostituire alla visione lineare della politica una visione che potremo dire ittica
In cui i temi del dibattito agostano a cui abbiamo assistito sono sinceramente un poco miserabili scusatemi
La parola insomma
Perché che senso ha parlare appunto di un partito che sia più di sinistra o che sia più di centro un po'più di altri noi dobbiamo pensare a costruire un partito popolare nazionale quindi non solo con riferimento al nostro ceppo dentro il quale abiti la capacità di risolvere i problemi inediti nei quali oggi di fronte ai quali oggi noi ci troviamo e io credo
Che noi siamo in grado di fare questa cosa andando in giro oggi mi è capitato di incontrare
Dentro Vendola dentro queste grandi questioni culturali
Esperienze
Del giovane amico popolare che viene dalla Sicilia che è preoccupato nel corso alla chiacchierata di dover far depositare il marchio dei carciofi di Michel
Mi è capitato di sentire non
Non nascono non volendo evidentemente un altro amico popolare che
Parlava con qualcuno che diceva che sarebbe andato in chiese avrebbe detto un'Ave Maria anche
Per la sua famiglia ecco noi siamo questa cosa qui cari amici sia una cultura popolare e che mette insieme le grandi questioni strategiche globali e nazionali dentro a questa capacità di far vivere nella politica la preoccupazione che unisce il locale al globale perché la nostra dimensione par per
Evidentemente dal locale parte della persona
Parte dall'individuo ci fosse stato il professor Bauman vi avrei detto ovviamente con molta
Umiltà e modestia
Che vero forse
Che bisogna sostituire come lui ha scritto la libertà lega l'intesa termite quello che lui chiama sicurezza parità terrete
Perché la parità è un concetto più ricco della eguaglianza perché la Rete forse un concetto più moderno
Della fratellanza perché la sicurezza va coltivata insieme alla libertà perché più libertà fa venire meno sicurezza però tutto questo secondo me
Che va combinato insieme non può far smarrire la grande sfida di questo sciame lo sciame delle persone che oggi superano i confini
Nazionali cioè quello della libertà e noi di nuova come Popolari come popolarismo
Siamo in grado di offrire un contributo perché che cosa il popolarismo se non innanzitutto un metodo per l'esercizio della libertà senza supponenza senz'la superbia io credo che noi
Siamo oggi in una condizione di straordinaria opportunità evidentemente ripeto senza superbia per fare in modo che questo in questo nuovo partito questo
Accada e però è però
Io ribadirei che il valore che dobbiamo prendere in considerazione che va oltre la categoria dell'individuo è quello della persona
Perché la persona che è una categoria che a noi appartiene e qualcosa che ricomprende l'individuo e porta dentro quelle anzi di libertà di giustizia
Per le ansie di comunicazione di interazione che oggi caratterizzano appunto il moderno chiudo perché Veltroni ha detto
Allegria
In verità dicevo con qualcuno che sulla fiancata è che questa è già una rivoluzione per la sinistra perché in genere sono tutti i mesi quelli di sinistra perché hanno sulle spalle depositato in una missione storica
Che evidentemente deve assicurare un futuro che verrà molto Hillary quindi già recuperare l'allegria insomma è un grande concetto diciamo ed anche la sinistra come siamo fragili troppe Omega una botta di vita
Come dicevo quando dice temi allegria Marini ha in mente il termine felicità anche che recupera lo stesso Baumann quindi direi che
Potremmo contentare di cognato poniamo noi insomma questo questo trittico allegria o felicità sicurezza incontro dentro la libertà per far nascere che cosa è veramente chiuso
Un partito che non potrà essere un partito identitario cari amici perché sarebbe una contraddizione in termini
Partito Democratico non potrà essere un partito identità
Il che non vuol dire però che potrà essere un partito che sia a valoriali
Non è una distinzione sofisticate non è un sofisma questo vuol dire che oggi la Società della frammentazione il presidio delle identità deve essere affidata a qualcuno o a soggetti che abitano dentro la società e il Partito Democratico deve farsi attraversare
Da queste realtà in tessendo un rapporto che non sia banalmente strumentale
OCCAR situare e quindi ponendosi l'obiettivo di un nuovo linguaggio di nuove forme organizzative di contenuti che non siano definiti una volta per tutti in cui le grandi culture politiche che possono dare il loro contributo per definire una prospettiva diversa che in un contesto profondamente diverso
Siamo solamente all'inizio se non riusciremo a fare queste cose io sono convinto senza superbia e come filone culturale popolare potremo dare un grande contributo per un partito che sia autenticamente nuovo grazie
Grazie lire o
La parola adesso e per la seconda relazione
Fa la professoressa De Monticelli che ringrazio particolarmente per accolto l'invito
Sta
Fornirci una
Una seria riflessione su un tema per noi e non soltanto per noi cruciale delicato e impegnativo quale quello della laicità
Perdere apporto tra etica e logica
Relaziona volto considerano questo aumento uno dei punti
Per il ferimento naturalmente del nostro il convegno grazie professore grazie
Grazie grazie al ministro Fioroni di avere
Di avermi invitato grazie a voi di essere ancora qui
Io comincerò pregando questo Francesco che ci guarda dai muri destro e sinistro di questa sala
Cola che predica gli uccelli insomma che
Ci aiuti un pochino a
Farra
Ed evitare levare un po'
A
Quel poco che voglio dire e la nostra attenzione adesso infine di giornata quando siamo tutti forse un po'stanchi
Io credo che sia una grande fortuna
C'è Francesco sia che resti patrono d'Italia
Resti anche il patrono di quelle italiane nuova che vogliamo creare se è vero che vogliamo crearla
Non direi soltanto di quell'Italia molta trovano io lo rivendica Ray di un pensiero
Che davvero ridia come si diceva anche stamattina a questo Paese
Un'altra posizione nell'insieme della della cultura mondiale
Ecco comincio appunto con una frase
Che è stata attribuita a Francesco
A chi gli domandava in che modo si potesse sconfiggere la violenza del male Francesco d'Assisi un giorno rispose
Perché aggredire le tenebre
Basta accendere la luce
Le tenebre fuggono spaventate
Ecco io
Penso che questa affermazione di Francesco esprima
In definitiva nel modo più limpida quell'atteggiamento che ho chiamato nel titolo di questa chiacchierata
Laicità della mente
Se questo atteggiamento profondo non non c'è
Allora è perfettamente inutile parlare della città in tutti gli altri campi quello della politica dei rapporti fra le Regione politica etica eccetera
E allora voglio
Impostare questa chiacchierata Preve
Con un commento a questa frase
Cosa vuol dire
Accendere la luce
Cosa può voler dire per noi oggi
Ecco
Io credo che Francesco abbia ragione io vorrei provare a tentare una risposta che ci mostri appunto in che modo abbia ragione
Quello che non sopporti hanno più e quello che anche oggi stamattina è stato più volte ribadito e precisamente questo aggredire le tenebre
Questo è quello con cui dobbiamo credo a farla finita in tutti i campi non ne possiamo letteralmente più di crociate che contro crociate di aggressioni
Non è con l'aggressione che si combatte il male o ciò che sembra tale e con la
Conoscenza con un certo modo della conoscenza che oggi appunto e soprattutto
Compito del pensiero del pensiero filosofico chiarire per questo che rivendico Francesco certe insieme a Socrate
Anche come patrono della filosofia
Per questa sera almeno
Un pensiero che potrebbe
Appunto illuminare di luce nuova
Tutti i mondi in cui allignano i conflitti
Dalle relazioni internazionali alla vita appunto politica economica civile di una comunità ecco
Nel secolo scorso
Che si è chiuso Nonda molto
è prevalso un modo di pensare che in realtà lasciava
Pochissimo spazio in tutti questi campi alla conoscenza che illumina alla luce di cui parla Francesco
E molto invece appunto all'aggressione alla forza
Nel migliore dei casi alla forza della volontà
Ecco
Francesco che ho citato invece come come Socrate del resto
Mentre io che della volontà della conoscenza faceva in grandissimo conto negli negli affari umani
Questo almeno non lo sappiamo tutti Francesco amava molto tutta la realtà
Parto la realtà della natura
Che la realtà del mondo umano era quanto di più lontano si possa immaginare da quel dualismo
Dell'anima del Corpo dello spirito della carne che invece ha purtroppo prevalso nella tradizione
Non solo cristiana ma anche moderna
E Francesco teneva
E suggerisce a noi
Un atteggiamento contrario a quello che appunto è prevalso
Nel secolo scorso ma ancora tende a prevalere o urgenti appunto nei confronti della realtà
Un atteggiamento fondato su una sorta di fondamentale diffidenza nei confronti di ciò che appare accompagnato da un fondamentale disprezzo
Nei confronti di ciò che
Cosa voglio dire per questo con questa formula per disprezzo io non intendo altro che quello che la parola significa un atteggiamento incapace o privo di apprezzamento
C'è un modo di sentire la realtà appunto che l'assente
In se stessa priva di valore
E che questo sentire però presenta a volte come sobrietà scientifica
Liberare punto dai valori dai pregiudizi
Come se i valori li proietta massimo noi sulle cose come se la realtà non è portasse affatto
Ecco questa è diventata una specie di ovvietà
Nel Novecento ma è una falsa ovvietà Mattesi filosofica con un'altra e a mio parere falsa
Ordinariamente
Quello che si intende per realismo in politica note molto lontano da quel disprezzo per il mondo che dappertutto non vede altro che brutali oppure raffinati rapporti di forza
Di potere
Che addirittura
Ha finito per definire la politica il luogo del conflitto e per ridurre le sue categorie le categorie del politico
A quello che
A me e io spero a molti altri sembra una barbarica semplificazione venata da una punta mafiosa amico o nemico questo e Carl Schmitt
Il costituzionalista di ricerca introduttore introdotto appunto questa semplificazione barbarica e che molto studiato anche oggi o se
Oggi adesso che ho sentito Bauman greche
Questa semplificazione diciamo ci riporta uno stadio evolutivo anteriore perfino a quelle delle vespe dipana
Ecco dietro il cosiddetto realismo politico c'è quello che io vorrei chiamare invece
Un sapere che deprezza un falso sapere e allora la
Luce di cui parla Francesco la conoscenza che illumina dovrebbe definirsi come un sapere che apprezza
Non che Proietti qualità di valore positive o negative nelle cose che semplicemente letter riconosce ne prende atto
Prende atto della preziosità di ciò che prezioso dell'aridità di ciò che arida della bellezza di una campagna della nobiltà di un gesto
Della volgarità di un altro della bassezza di un'azione ecco questo è un realismo completamente diverso da quello che
Oggi si intende con realismo politico inteso in tutto il secolo scorso
Questo è un realismo che potremmo chiamare diciamo assiologica o taxi o scoloriti ma meglio di una formula anche un po'
Ostica
è il ricordo proprio di quello che questo Paese che l'Italia e il mondo debbono
Alla sensibilità francescana
Perché il fondo è molto semplice Francesco ha reso sensibile a ognuno i valori che sono nelle cose la bellezza dell'acqua o del fuoco
è stato forse il primo genio popolare di questa scoperta del valore nascosto nelle cose del mondo e non del loro valore di utilità
Cioè della loro capacità di soddisfare desideri i bisogni ma di quell'aspetto del loro valore che assomiglia alla bellezza e le fa preziose appunto in se stesse
Debbo parlare di quella scintilla di gratuità in qualche modo che splende nei valori
Quando il valore è una cosa appunto ciò che la rende significativa in sede e non semplicemente perché appaghi un bisogno ecco la luce di cui parla Francesco bene
Questo sentire che apprezza quanto abbiamo fra l'altro in definitiva
La scoperta del paesaggio
Uno degli ultimi beni che restino a questo Paese prima che finiamo di distruggerlo per esempio
Io vorrei quindi provare a commentare questa frase in due momenti
Davanti un orologio
Cercare di limitare al massimo
Questi due punti
E cioè una
Parte diciamo destruens in cui cerca di dimostrare come non si dovrei
E intendere questa frase
Perché dunque aggredire le tenebre quanto basta accendere la luce
E la seconda come la si potrebbe intendere
Fax construens ecco io qui
Vorrei suggerire che questa riscoperta di un sapere che apprezza dopo tanti filosofi ENI
Mickey listi ci apocalittici tragici Teo politici ed io politici che hanno attraversato il secolo scorso ancora ostinatamente fanno capolino nel nostro
Sarebbe un altro senso credo un altro avvenire a questo nostro Paese appunto di cui Francesco è patrono un posto di
Diverso ordine e di primo piano nel pensiero contemporaneo nel delinearsi appunto di una sensibilità e di una coscienza
Nell'intelligenza nel governo delle cose umane ecco quindi pars destruens come non si deve intendere la frase di Francesco
Titolo di questa partenza una serie un noto che tutti dovremmo conoscere non nominare il nome di Dio invano
Ecco come non vada intesa la frase di Francesco mi pare che sia presto detto non va inteso come se volesse dire che bisogna appellarsi a Dio
Per sconfiggere le tenebre certo luce è il primo
Dei nomi di vini più antico un'immagine più semplice del bene un po'come il sole di Platone
Però non è per niente vero che quando i popoli si appellano a Dio le tenebre fuggono spaventa
Vale a dire che non c'è più bisogno di armi o di guerre
Per difendere il bene i valori le civiltà questa tesi sarebbe sinistramente Conf confutata dei fatti dappertutto è sempre sembra se è vero il contrario dove le collettività si richiamano al non nome di Dio
Per giustificare la loro esistenza o la loro identità o la loro volontà ne seguono cose terribili
Dalle guerre di religione e cosiddetti scontri di civiltà oppure per scendere dal tragico al farsesco
Quando si comincia ad appellarsi a Dio per fondare le leggi dello Stato scende su una società se non la tenebra almeno la foschia appiccicosa dell'ideologia
Che precisamente il contrario dello spirito
E la sua contraffazione scimmie esca queste una delle tesi che vorrei trovare rapidamente illuminare
Ecco richiamarsi a Dio per giustificare la propria volontà e appunto precisamente l'opposto che lasciare che si accenda la luce dello spirito corrisponde io credo al
Peggiore dei peccati il peccato contro lo spirito con do quello di cui si dice che Rosara perdonato
Quindi
Dovrebbe seguirne che il dio invocato
Per benedire i gagliardetti o per giustificare gli attentati con la risposta violenta gli attentati
E perfino sempre scendendo dal tragico al farsesco a per fondare le leggi dello Stato none e non può essere il vero Dio
Nominare il nome di Dio invano lo abbiamo sentito dire tante volte
Ecco qui c'è un piccolo dato filologico che ci può orientare la parola ebraica che San Gerolamo tradusse invano non dice affatto la Vanitas da semplice banalizzazione del nome di Dio
Ma il vero e proprio contrabbandare per divino quello che di vino non è quello che è contrario al divino violenza vendetta oppure
A parzialità
A subordinazione agli affari domani appropriazione politica del divino la parola
Per cui si traduce per esempio nelle chiese aste vanità svanita Tom vanità di vanità è diversa
Da quella
Che viene tradotta nella vulgata non nominare il nome di Dio invano vuole dire appunto quest'altra cosa non contrabbandare urlo per a fare troppi umani
E appena ce lo sentiamo dire dei filologi esso vediamo che è vero che che forse lo sapevamo
Che questo molto non nominare il nome di Dio invano non ha solo il senso di un invito all'intelletto umano perché deponga la vanità che consiste nel credere pensabile ciò che è assolutamente trascendente
Ma Ninì il senso di questo divieto è e più profondo
E sotto ca in qualche modo la radice di tutta la violenza
Propriamente umana la belva che sembrava la preda non vuole giustificarsi per questo l'uomo si invece
Quando va a finire il fondo
Che questa che è in definitiva la perversione di un bisogno di giustezza e di giustizia
Quando tenta di soddisfare questo bisogno Coccoli immaginazione con la menzogna invece che in verità arriva appunto a quella che
Il cristianesimo considera proprio come la radice
Di ogni male morale la sostituzione delle io a Dio
E la delimitazione disse
Dell'io ho del noi e
Del proprio volere della propria identità della propria civiltà
Al massimo valore
E io credo appunto che questo valga tragicamente per i fatti internazionali che hanno funestato l'ultimo decennio ma vale in modo certo più comico per i fatti interni che nazionali
Io credo che sia stupefacente che alcuni cristiani anche nelle alte gerarchie della Chiesa cattolica abbiano guardato con favore invece che con orrore
Alla tentazione della religione civile
O addirittura nella versione detta
Teocon
Della regione come
I strumento un brand mi
Ecco per questi danno infatti l'impressione di accettare un inquietante alleanza con il cinismo anche una politica che poi ha disposto fino alle chiese certo
Un posto nella compagine azione della Società perfino insomma un ruolo diciamo nella gestione degli affari e Ticino come è stato molto spesso ripetuto
E se uso la parola cinismo e precisamente perché
Questo appare ieri appunto
Il contrabbandare per valore ultimo assoluto un'azione di parte quando per di più non si crede affatto che esistano valori
Ultimi o assoluti non ho mai visto uno sì però come
L'espressione atei devoti
Ecco il il cinismo intentare in questo passo in questo senso un passo ulteriore rispetto a quello che la Sezione cristiane considerato il peggiore dei peccati appunto il la propria azione politica
Diciamo o comunque dell'appropriazione diciamo troppo umana del nome di Dio però non so se le cose vanno meglio rispetto all'opzione te o come
Per l'opzione che alcuni giornalisti hanno a volte definito Teo tempo io credo che quando il prefisso de il nome di Dio
Scende dal cielo per entrare nel nome dei movimenti politici
è segno che l'ideologia sta divorando la lingua comune
Ecco questa è la breve riflessione che volevo proporvi sull'ideologia che cos'è l'ideologia
E la forma moderna del peccato contro lo spirito
Quando il peccato contro lo spirito non può più diventare teocrazia se volete terribile fusione di ciò che è di Cesare e di ciò che è di Dio diventi ideologia
Che anche io credo la forma moderna dell'idolatria
Possiamo vederlo in tre
Punti forse ideologia è in primo luogo la degenerazione ottusa dell'ideale
Quando si levano agli ideali gli occhi per vedere l'individuale il singolare l'unicità di ciascuna vita
Ed è in questo senso se mi perdonate il paradosso l'adesione cieca ha una visione del mondo
Ma inoltre secondo punto non è soltanto una visione cieca alla profondità dell'individuale ma anche una visione che non è per niente contemplativa una visione pratica
I cui principi sono tendenze nel senso di appunto voler portare la gente da qualche parte
è perciò non ti permette mai un'ideologia di star fermo a guardare di prendere il tempo di capire
Perché ti vuole condurre appunto da qualche parte i suoi giudizi sovente tendenziosi
E in generale le tendenze sono sorde alle controtendenze e non si arriva ha veramente discutere
La poi c'è il terzo aspetto che è il più importante dell'ideologia e che anche il più temibile e questo è appunto il suo rispondere ha un forte bisogno di appartenenza
Comunitaria e qui che l'ideologia diventa la forma moderna dell'idolatria appunto della delimitazione del noi della bandiera
Dove
Il luogo allora della soffio dello spirito ecco lo spirito viene in qualche modo usato come collante nel luogo di questo soffio vivo che dovrebbe
In qualche maniera elevare a una vita nuova ciascuna persona nella sua unicità
Ecco che si cerca il cemento il blocco la colla che tiene insieme a noi noialtri appunto contro quelli di fuori io credo che questi temi anche nell'intervento di stamattina davvero
Elevato e levante per una volta di per una volta per molte volte non lo so di Veltroni erano presenti
Ecco ci sono parole che sono letteralmente sequestrate dall'ideologia io credo che appunto quando una lingua lasciato equestre are alcune sue parole dall'ideologia
è segno che qualcosa di di grave di imprigionare ante per le menti sta accadendo
Di non laico per la mente appunto parole che sono nessuno può più liberamente usare no senza essere subito schierato catalogato e quindi aggredito applaudito
Ecco quanti esempi si si potrebbero fare di di questo sequestro ideologico del linguaggio che uccide in definitiva la libertà di chi parla e anche la sua responsabilità di fronte al vero quanti slogan quante formule quante ripetizioni quanti cliché
Beh se ne potrebbero citare tante io mi limito a ma
Un paio di esempi io ho sentito dire per esempio che
La legge che deve garantire la libertà di scegliere Zafar una legge che deve garantire la libertà di scegliere la vita e non di scegliere la morte ma come sa scegliere la vita se la morte non è un'opzione
è un esempio quasi inoffensivo no banale agli orecchi dei più non lo sentiamo neanche più
è appunto che che porta qualcosa di totalmente illogico che distrugge diciamo il senso stesso di ciò di cui parlai il senso stesso della parola scelta
Ecco e poi difendere la vita la vita quale la vita di un fagiolo d'una mosca no abitato un uomo naturalmente la vita ad un individuo si piuttosto diciamo persona
Anche se tutto sommato non bisognerebbe avere molto in contrario contro la parola individuano di cui uno dei massimi filosofi della cristianità ha detto che era il fine ultimo del creato
E la prima intenzione di Dio ma chiusa questa parentesi lasciamo correre
Che cosa significa essere persone appunto senonché infine si decide perché si ha una coscienza una libertà un ethos appunto che un fagiolo o una mosca non hanno
E allora in questo si può anche decidere di dare la vita per i propri amici o per la propria fede o per la verità
Che la vita non possa essere
Per una persona il valore più alto e benché sia il mezzo per la realizzazione di degli altri valori
Precisamente ciò che la definisce come persona
La capacità appunto di trascendere se stessi che chiamiamo spirito
Allora dire come fosse la cosa più ovvia che la vita è sacra e basta
Ecco se le parole hanno un senso quindi che è il calore supremo significa
Uccidere il senso d'un'altra parola persone farla suonare come un piffero
Quindi io dico che è quanta morte dello spirito in una certa battaglia per la vita però anche quanta poca pietà per la logica
E vengo subito quindi alla pars construens
Il sapere che apprezza
La conoscenza che illumina è un sapere che apprezza
Che leggere le cose la loro preziosità o la loro povertà o anche il loro valore negativo l'esigenza che questa realtà
Da questa realtà appunto apprezzabile ci sono poste osservare accrescere quello che è prezioso promuovere le fioriture rimuovere ciò che le soffoca che le ostacola
La conoscenza che illuminato non è che la sensibilità considerata nel suo ruolo davvero importantissimo nella costruzione della persona umana e della sua ragione come facoltà di percepire di valori
Positivi e negativi delle cose il sentire essenzialmente questo
è
Una modalità della nostra esperienza del reale per nulla fatto un regno della vitalità soggettiva e per questo io parlo del sapere che apprezza come di un modo della conoscenza
Siamo chiamarla la conoscenza valoriale parte nella conoscenza morale a conoscenza politica
Eccetera
E questa per l'introduzione troppo rapida al punto essenziale a cui volevo arrivare che è quello
Che nel secolo scorso fu chiamato il
Pulite ISMU dei valori oggi ne abbiamo parlato tanto
La pluralità
Diciamo degli atteggiamenti valoriali delle culture delle scale di valori
Oggi appunto nelle società multiculturali il fenomeno è sotto gli occhi di tutti
Ma queste diverse prospettive poi nutrono anche evidentemente le volontà che si incontrano e si scontrano sull'arena della politica ecco il sapere che apprezza mi pare ci dovrebbe introdurre una nuova visione dell'incontro dello scontro politico
E più in generale di ogni divergenza umane in materia di giudizi di valore
Per chi crede che i valori non siano proiezioni soggettive comunque orientamenti non razionalmente giustificabili dell'individuo delle comunità
Non c'è
Possibile lucente di conoscenza nel campo dei conflitti di valore non ci sono appunto che posizioni della volontà più o meno forti nell'arena del combattimento
Perché d'altra parte crede
Che sono la ragione è aperta la fede di un'unica chiesa acceda la verità in materia di valori non resta che aggredire le tenebre magari non con le armi Djomo non voglia però con quelle con le armi della politica ecco
Con le leggi dello Stato
Ecco io credo che qui ci aiuti particolarmente a uscire da questo
Da questa
Alternativa
I cui due corni sono altrettante insoddisfacenti la luce di Francesco come ci aiuta se ci aiuta a togliere il presupposto comune I due atteggiamenti che oggi dominano rispetto a questo Polita vi sono dei valori che sono
Perché a questi miei mi riferivo fondamentalmente da un lato il fondamentalismo che in sostanza la propria azione politica del divino
E dall'altro il relativismo
Ecco voglio dire questo punto volevo sottoporre alla vostra attenzione il relativismo a volte viene presentato come la sola
Posizione coerente con il pluralismo la sola premessa un ordinamento appunto non
Il liberale della società civile
A volte appunto si fa queste equazione laicità uguale senso del relativo ore l'attivismo
Ecco io credo che questo sia un errore
Perché
Se non ci sono delle verità se non c'è alcuna verità in materia di valore allora non c'è
Lì ragione conoscenza
E dunque non può esserci discussione e argomentazione non può esserci quindi dialogo tutto ciò di cui si è parlato oggi ma
Potenzialmente scontro si sono convinta che non c'è
Oggettività in questa materia piuttosto di
Convincerti severamente mi sta a cuore ciò che voglio io tenterò di di incerti
Ecco questo quindi vuol dire che insomma il relativismo non è affatto base di per sé diciamo base di tolleranza e di dialogo ma al contrario se ci pensate bene da Gore già ora o Calle club
Fino precisamente a Cascetta a è alla base della politica della forza e per cui a
Ragione il più forte
Ma qual è questo presupposto che io dico sarebbe comune a questi due atteggiamenti
Allora vorrei e con questo così mi avvio abbastanza la conclusione quanto cinque minuti due minuti
E
Qual è questo presupposto
Si può appunto vederlo attraverso una poco ma una favola che lega alla luce di Francesco I lumi della ragione moderna perché questa favola celeberrima si trova fra l'altro
Nella grande drammatiche o torna il segno natanti il saggio e della favola dei tre anelli
Una cui versione si trova anche nel nostro Boccaccio una favola che chi
Tanto per dirla fra parentesi e di origine islamica rientra sul fisico dei tempi della dominazione araba in Andalusia
E parla di quel gran sultano appunto il Saladino con cui proprio Francesco andò a discutere fra l'altro e non frustra nato
Dalla
Dagli scranni del sultano del feroce Saladino anzi rimandato a casa salvo in pace
Ecco
La favola narra di Saladino
Forse la conoscete tutta ma tutti ma la la recita riassumo brevemente e chiamato al suo cospetto un grande saggio ebreo appunto natanti li chiede quale sia a suo parere fra le tre leggi quella di Mosè quella Gesù e quella di Maometto la legge vera
E saggia ebreo gli risponde appunto con la con la favola la favola dei tre anelli
C'è un uomo che aveva un anello preziosissimo passato nella sua famiglia di generazione in generazione poco prima di di morire
Non volendo far torto a nessuno dei tre amatissimi figli si fa riprodurre da un orafo due copie della nell'originale muore lasciando credere a ciascun figlio del tre luglio l'erede della nel
Allora cito la conclusione della del saggio ebreo la cito non nella prosa di Lessing ma in quella di Boccaccio che mi pare altrettanto e forse più bella in questo caso
E così vi dico signor mio delle tre leggi all'i tre popoli dati da Dio Padre nelle quali gli acquisti un pro poneste
Ciascuno la sua eredità la sua vera legge i suoi comandamenti si crede aveva fare ma chi se l'abbia come degli anelli ancora nettamente la questione
Ecco a prima vista resta l'apporto appuriamo no la mancanza di soluzione a guardar bene se guardiamo bene invece non è così vediamo
Nella sua semplicità proprio l'argomento contro dogmatismo relativismo
Contro il relativismo una nell'originale al centro cento una verità oggettiva contro dogmatismo ancora né pende la questione
Questo direi che la mossa veramente cruciale distinguere sempre fra in modo in cui le cose stanno la verità che c'è
Ma
Molto spesso solo Dio sa quale
E la certezza
O più in generale il riconoscimento sempre fallibile sempre provvisorio che delle verità siamo in grado di dare noi
Questa è
Laicità della mente
Se distinguiamo a questo modo fra verità e certezza
Mai la certezza che un'oggettività esistenti in materia di valore potrà coincidere con la certezza che ho ragione io
Fondamentalismo
E tuttavia questo
Lungi dal farmi credere che ogni credenza si equivalga mi spingerà precisamente a fare quello che fa il suo stanno e del resto anche Francesco aveva tentato di fare andare a discutere
A interrogarmi interrogare gli altri e sottoporre la mia certezza le loro critiche a criticare le loro certezze alla discussione insomma onesta sincera
Anche se poi la questione ancora né tende ecco ma anche nelle scienze sarebbe pazzo chi credesse d'aver finito un giorno la ricerca di aver esaurito la verità
Al contrario che per il relativismo la discussione il confronto avranno il senso appunto di una sincera ricerca di verità
Ecco allora che io posso finanzia con chiudere perdono se mi sono
Forse dilungata un po'
E sulla laicità della mente con una conclusione che così tira un po'sul palcoscenico la fede e la scienza
Io credo che la luce di Francesco ossia
Appunto un
Sapere che apprezza prolungando si nella luce dei lumi dell'illuminismo
Perché sia un perché è un una un sapere che riconosce aperta al nuovo
Come nella conoscenza scientifica
Anche in quella valoriale
E dunque normativa dunque etica dunque politica
La ricerca di verità la ricerca di verità e sempre per definizione aperta all'infinito
Ecco Mauro Ceruti ha concluso la sua lezione sul rinnovamento anche spirituale che l'apertura verso l'avvenire umano comporta ha solo fatto un accenno
E del resto anche in questo titolo insomma no un tempo nuovo
Clinica una parola forte a una nuova stagione
Ecco
Alla luce di Francesco ma anche di quello che è da sempre il patrono della filosofia di Socrate
A e di altri pensatori moderni e contemporaneo questo rinnovamento spirituale credo che dovremo intenderlo così
Liberare dal dominio delle ideologie anche lo spirito della politica
Liberare tutto lo spirito appunto dal dominio dell'ideologia anche quello della politica che quello truffe
Dove è più difficile oltre l'ideologia e questo mi pare che sia anche un tema effettivamente di Walter Veltroni oltre ideologia come collante come cemento identitario che si contrappone al soffio vivificante dello spirito
E qui ci aiutano io credo fede e scienza
Scienza o filosofia Francesco e Socrate e anche alcuni altri che
Magari brevemente cercherò in ultimo come compagni di viaggio di noi tutti nel nuovo
Millennio non so se lo spostiamo parlare di questo
Bisognerebbe io credo importare nella mentalità di ognuno un elemento che ci viene dalla miglior tradizione cristiana
Cercare dentro prima che fuori il pericolo del male l'avversario del resto io dubito
Che ci sia
Religione che non abbia
Lasciato queste
Insegnamento
E cito qui
Delle parole che
Molti hanno raccolto con grande profondo
Veramente grato sollievo
è meglio essere cristiani senza dirlo che dirlo senza esserlo
Questo
Attuale Cardinale arcivescovo di Milano
Contro la la bandiera di un noi che esiste solo in quanto non gli altri
E questo è il primo punto
Cosa la sede il suo messaggio più vero può fare per questa rinnovamento spirituale e secondo punto impronta importare nella mentalità di ciascuno quindi perfino dei politici scusate se faccio un po'dirò niente
Un elemento che ci viene dalla scienza
La critica come luogo di vita della sceglie la ricerca
E questo vale Dada cantano per cui non si può pensare da soli
Però non è che non si possa pensare da soli perché
Per pensare ci voglia un lui uno spirito del mondo anch'o che ci sia appunto un noi che pensa no ma perché senza discutere
Non si pensa
Da campo India a Carla Popper no per cui
A non c'è ricerca di verità impresa scientifica senza congetture confutazioni
Ecco
Come mediatore fra fede e scienza viene naturalmente
Queste mestiere un po'del filosofo vi propongo una
Una bella
Una bella immagine che che ci viene da Carla IAS persiste quanti Carrieri ci sono in questa relazione carpo precaria spazi cache mette
Ecco Carfì Aster se
Che
Ci invita pensare sulla differenza fra Galileo e Giordano Bruno acropoli di laicità
Temi ancora
Dice Casillas persa
La verità che si può dimostrare può sussistere anche senza di me voler morire per qualcosa di più dimostrabile e fuori luogo queste in qualche modo spiega io senso più che psicologico più che contingente
La circostanza che Galileo non volle morire
Per una verità che Cisco per sé
Quella
Quella giusta insomma tale che Cisco perse tale diciamo
Ma
Invece l'ipotesi che ancora
O forse mai io non posso dimostrare
Dice Gasperis vive solo se io mi identifico con essa
Ecco dunque all'atto della
Scienza la fede
Ecco ma qui ER spesso aggiunge una cosa importantissima
Se
Data questa possibilità e questo è il vero compito della pensiero filosofico da sopra tempo io direi
Anche con il contributo di Francesco
C'è questa possibilità di aprire ogni fede alla filosofia fede filosofiche l'espressione di ascolto vuol dire questo aprirla semplicemente al contraddittorio alla discussione lui Carla i ASPER sta questa espressione
A il luogo del conflitto bisognerà parlare d'ora in poi di Amoroso combattimento li Bandar camuffa
Che in cui ciascuno dei due combattenti combatte per il vero
Vi cito
Ancora questo Carla Gasperis dirette
Ha detto che non bisogna ammettere quello che va contro le condizioni della propria esistenza
Ma chi cerca il vero
Cerca anche
La critica più estrema vuole che niente resti velato vuole vedere
Con una franchezza senza riserve vuole per così dire fondersi al fuoco della critica per resuscitare se stesso
Altro che Carl Schmitt amico nemico
Ecco forse l'ultima parola corre lasciarla un altro Carla che è quello che abbiamo già citato prima cioè cappotta
E allora è vero certamente Giordano Bruno dovete morire per testimoniare quella che lui credeva una verità ma che d'altra parte non era dimostrabile
Ma Popper
Vede
La differenza evolutiva fra la meta e anche stenti nel fatto che l'ameba non può aver torto senza morire noi sì invece
Perché nella discussione possiamo mettere a rischio di morte invece che il nostro personale e quella del nostro avversario
Solo le nostre opinioni infondate
Ecco io in conclusione quindi vorrei ringraziare Francesco di aver fatto segretamente da Patrono
Al pensiero per l'avvenire in compagnia di Socrate degli altri
Insomma che io credo ci possano aiutare a vedere anche le visioni del mondo in prospettiva evolutiva
Congetture che gettiamo nell'infinito ovvero per catturarlo un po'ma ricordatevi che infinito vero è uno dei nomi di Dio grazie
Ringraziamo roncola
Per far fare lotti Celli per la sua relazione
Davvero molto stimolante
Adesso iniziamo il dibattito
La parola Lucio D'Ubaldo
Poi io la
Il fatto che
Il palco si conquisti a fatica
Aiuta a creare uno stacco tra una relazione così densa e alcune poche essenziali considerazioni che ritornano invece
Sugli aspetti
Perché vive l'esperienza politica
Hanno tutta la forza della della contingenza se vogliamo ma anche
La necessità
E l'impatto visivo
Che scaturisce sempre dall'impegno per la lotta
Dalla passione per la partecipazione
Io penso che
Non sia molto agevole parlare
Se non c'è una sintassi politica
E non è neanche per noi immaginabile
Che in nome
Della costruzione della novità politica del Partito Democratico
Prodi assi proviamo ad immaginare una sorta di zero alla partenza
Perché finirebbe questa operazione per assomigliare
A quella scena di un grandissimo film di qualche anno fa due mila uno odissea nello spazio
Quando a un certo punto il protagonista accorgendosi
Che tutti i guai dell'astronave dipendevano dal calcolatore
Da al
Cominciò a disco netta darlo e calcolatore la voce
Di Crespi questo computer pian piano andò affievolendosi fino al punto
Che non riusciva più a esprimere un concetto ordinato e comprensibile
Se noi ci disco né possiamo dalla nostra sintassi politica dalla nostra cultura fondativa
è evidente che non portiamo nessun contributo all'assente Partito Democratico
E allora dobbiamo avere la pazienza di mettere insieme sia
La novità sia il fascino che deriva dalla costruzione della novità anche con le parole
Con fraseologia e
Con slogan tutti i nuovi
Ma insieme dobbiamo avere anche la preoccupazione di ancorare
Questo nostro pensiero questo nostro parlare al senso profondo della nostra storia
Noi abbiamo
Attraversato stagioni diverse
E quando siamo passati dalla Democrazia Cristiana chi l'ha vissuta molti di noi l'hanno vissuta quell'esperienza
Abbiamo pensato che in fondo il richiamo a Sturzo fosse necessario soprattutto laddove Sturzio ci insegnava
A identificare il ruolo del cattolicesimo democratico come alternativo al cattolicesimo conservatore
E abbiamo letto o meglio abbiamo riletto politicamente Sturzo come l'ancoraggio
In quella fase particolare in cui dovevamo spiegare hanno gli stessi alla società italiana che stavamo nel centro sinistra eravamo componente essenziale del centrosinistra perché la nostra visione da questa
Oggi non può essere più quella la lettura
Che anima la nostra operazione all'interno del Partito Democratico credo che serva di più
Credo che sia essenziale
Riportarci alla riflessione
Di Alcide De Gasperi
Del De Gasperi che dopo le elezioni del cinquantuno
Quindi esaurita la prima fase
Della stagione del centrismo cogliendo tutti gli elementi di fragilità della coalizione
Comincio a pensare a spiegare che la Democrazia Cristiana dovesse essere il partito nazionale non ovviamente per dire una banalità cioè un partito
Con un radicamento sul territorio nazionale ma soprattutto ed essenzialmente per dire che il partito della Democrazia Cristiana doveva vere dentro dissi non sono le sue ragioni le proprie ragioni ma
Quelle ragioni che erano distribuite nell'arco della coalizione
E bisogna mantenere insieme sia la coalizione e sia quell'impasto particolare che era la Democrazia Cristiana assegnando ad essa questa funzione nazionale
Oggi Partito Democratico per noi deve essere in questo senso un partito che nasce
Sul solco dell'esperienza e dell'insegnamento e della prassi Degasperi Anna cioè deve essere un partito nazionale
Deve essere un partito che interpreta assorbe
A regime le culture fondative anche nelle loro debolezze
E nel loro limiti sapendo bene questo è il nostro orgoglio che tra tutte le culture fondative di questo nuovo partito
La nostra con tutti i suoi limiti esente dai grandi mali dalle grandi colpe del Novecento
E allora con questo orgoglioso
Che ci contraddistingue
E che ci fa dire
Che in fondo pur avendo noi commesso in questi ultimi anni qualche
Sottovalutazione qualche errore di sottovalutazione pensando
Che
L'esigenza
Di osservare di gestire i rapporti di forza l'organizzazione
Fossero venuti in qualche misura
A decadere
Ecco noi oggi incerto non abbiamo la forza organizzativa
Di chi ci accompagna in questo nuovo tragitto però sappiamo dire dobbiamo dire che in fondo senza
L'apporto della nostra idealità
E della nostra cultura
Programmatica non c'è il Partito Democratico ci sarebbe una cosa diversa ci sarebbe probabilmente l'ennesima evoluzione all'interno della storia della sinistra ma non ci sarebbe il Partito Democratico e l'ultima considerazione
è sempre
Sul tema della contaminazione noi ci siamo
Impegnati forse ci siamo anche logorati all'interno della Margherita discutere
Di questo tema della contaminazione forse dopo cinque sei anni
Non possiamo trarre un bilancio del tutto positivo perché non si capisce bene in che misura ci siamo contaminati
Noi siamo qui oggi torniamo ad essere quello che siamo sempre stati con i nostri valori di fondo
Certo l'esperienza della Margherita un insegnamento lo ha potuto produrre ci siamo tutti quanti abituati a comprenderci meglio abbia votato un segno positivo alla convivenza dentro un unico partito ma la contaminazione
Se deve esserci deve avere un valore una forza più pregnante che cosa ci ha insegnato la sinistra
Con la quale noi oggi iniziamo un percorso non solo di convivenza ma anche di collaborazione e di profonda intesa c'è segnato negli anni Settanta in particolare
Quando il segretario del Partito Comunista Italiano ed Enrico Berlinguer
Che la cultura delle alleanze e quindi la capacità di intendere il Governo non come l'espressione
Lui diceva del governo del cinquantun per cento che non era sufficiente tema che oggi invece viene assolutamente
Cassato perché si pensa che
Magari si raggiunga il cinquantuno per cento e se lo si raggiunge sufficiente per governare ma rimane tuttavia
L'esperienza
Che quella tradizione berlingueriana ha trasmesso a tutte a a tutte le forze politiche cioè il senso della collaborazione
Il senso unitario del confronto politico la capacità di andare oltre la propria esperienza e allora la conclusione
Che vorrei
Fissare per un'agenda possibile che noi dobbiamo adottare anche questo cioè
è immaginabile che noi ci si riduca ad una dialettica semplificata secondo la quale
Se facciamo il Partito Democratico come stiamo facendo e se vogliamo difendere la democrazia dell'alternanza
Allora non c'è nessuno spazio per un confronto su un versante quello dell'elettorato di confine
Dove in sostanza se noi provassimo ad intervenire già metterebbe in crisi secondo questa critica preventiva l'assetto e la dialettica
Tipica della maggioranza dell'alternanza
Della democrazia dell'alternanza non mi pare convincente questa analisi perché proprio
Quell'insediamento della strategia berlingueriana che parlava appunto di una larga intesa
Non comprometteva
A quell'epoca la forza e di identità dell'allora Partito Comunista e in fondo noi questo metodologicamente almeno dobbiamo recuperare un grande partito chi abbia una funzione nazionale
Deve avere anche la capacità di sfidare
Non nel senso della pura provocazione ma nel senso dell'intesa profonda su alcuni temi di interesse generali
Che mettano in evidenza semmai il limite dello schieramento avversario questa diventa la capacità che infondo salva l'identità di partito radicato nel centro sinistra cardine del centrosinistra ma al tempo stesso
Essendo
Il Partito nazionale Neffa il possibile collettore di una grande operazione di rimescolamento delle carte nella nostra democrazia io penso che con questi principi con questi valori con la nostra
Identità non vissuta intendo in senso archeologico ma con l'una la forza la passione di chi la sarda interpretare Hervé inserire nel confronto politico attuale
Noi possiamo dare un contributo di grande iniziativa di grande forza politica
Grazie o la
Si prepari vanti
Chiedono i tempi fino a che ora si va avanti da
Da qui
Io
Vorrei mi rendo conto che molto difficile
Tentare una riflessione
Che riporta un po'il dibattito il confronto un po'per terra
Le relazioni importanti illuminanti vorrei dire che ci hanno preceduto hanno fatto
Ci hanno definito il contesto in cui ci stiamo muovendo si è parlato di liquidità di globalità tutta una serie di riflessioni che ci dicono quanto profondamente si è cambiata la società in cui il partito che noi vorremmo
Che nascerà il quattordici ottobre dovrà operare
Però siccome io vengo da una realtà particolare
Che non è che
Sia un'altra cosa ma che è una parte
Importante fondamentale di questa nostra nazione
è una parte in cui questo partito deve risultare ancora vorrei dire più determinante che nel resto d'Italia che è il nord
Lo dico perché in tutta la riflessione che è stata fatta oggi da parte di tutti gli amici che mi hanno preceduto c'è stato un pur ragionamento quasi che
Né dire Spal massimo in maniera uguale
E
Allo stesso tempo capaci di incidere nella stessa nelle né nell'identico modo in tutta la nostra nel realtà del nostro Paese
Ma per fare questo noi dobbiamo necessariamente
Poi alare questa proposta nelle singole realtà nei singoli territori voi sapete che
Specialmente dopo il voto del ventisette ventotto maggio
Si è molto discusso dell'incapacità del centro sinistra nel suo complesso
E poi anche vorrei dire del Partito Democratico dell'Ulivo di incidere
Nel nord in questo Paese è innegabile e basterebbe prenderci il dato elettorale del due mila sei
Che dal Friuli passando per il Veneto la Lombardia fino al Piemonte noi abbiamo perso le elezioni
E se
La vittoria che abbiamo avuto poi nel suo complesso non è stata così brillante perché proprio in quei territori noi abbiamo avuto
Un deficit importante ricordo solo che lo scorso anno in questi giorni alla festa nazionale della Margherita Caorle
Nel Veneto
Romano Prodi rimase un po'sorpreso della percentuali
Con le quali il centrodestra vince in quei territori settanta trenta
Settanta per cento del centrodestra tende a tutto il litorale veneziano a questi numeri allora dico c'è qualcosa che non funziona
Noi non interpretiamo quei territori noi non interpretiamo qui mondi eppure
Tutti quanti oggi ci ha ci siamo detti noi proveniamo da una storia da una tradizione che invece quei mondi per molto tempo li ha interpretati
Allora probabilmente
Siccome poi non è che siamo qui a fare solamente discorsi di
Importantissimi di contestualizzazione
Ma poi vorremmo che questo strumento ci permettesse di dare un Governo e le risposte alle complessità che ci avete detto secondo
Come dire
Quelle idee guida
Quell'Antropologia quell'umanesimo che
Sta alla base
Nel nostro vedere la società ma se in noi non diamo risposte ai temi di quella di quella complessità noi non governeremmo
Questa nazione
Perché è evidente che le difficoltà che abbiamo oggi qualcuno le ha citate prima
Il fatto che ogni giorno ci sia una mediazione continua e ripetuta dispetto teme nasce anche dalla debolezza complessiva che ha il dato elettorale di questo centro sinistra
E allora dico che è necessario che il Partito Democratico interpreti al meglio quelli che sono quello che è il segno dire
Del nord
Badate non è faccio una questione di parte perché qualcuno con potrebbe riproporne la questione meridionale che è un problema irrisolto di questo Paese dalla sua unità
Però è evidente che oggi
Queste da parte dello schieramento politico a un problema con quei territori
Qualcuno potrebbe dirmi che non è il problema del Paese mai il problema di quella parte del Paese dove sta
A maggior parte dell'economia dove sta la maggior parte dello sviluppo che è il traino
Del sistema economico di questo Paese
E allora noi non possiamo permetterci di di rispondere semplicemente scimmiottando io devo dire che
Oggi Veltroni nel suo intervento ci ha fatto chiaramente capire che ci sono le risposte le possiamo dare e le possiamo coniugare tenendo presente tutto il contesto
Di cui abbiamo parlato oggi facendo in modo che le politiche le sulla sicurezza che abbiamo regalato per troppo tempo al centrodestra che abbiamo pensato che non fosse un iter Emma per i più deboli per i più indifesi se noi pensiamo che la tutela dei più dell'equilibrio e difesi sia ancora il motivo per cui stiamo nel centrosinistra
Sì è il motivo per cui abbiamo fatto la scelta del mille novecentonovantaquattro cioè pensiamo che la tutela di queste fasce sia
Come dire il valore fondante del nostro essere in politica allora i temi la sicurezza non li possiamo regalare agli altri perché gli scippi i furti in casa
Interessano tutti noi tetti ricche i più poveri anzi i più ricchi si difendono in qualche maniera e mai più povere non hanno nessuno strumento di tutela e non abbiamo fatto in modo che quelle fasce di popolazione forse la le dite da noi in particolar modo nord alla lega ad Alleanza Nazionale e abbiamo regalato facente ripopolazione acque noi abbiamo sempre dato risposte
E che abbiamo
E che oggi non siamo più in grado di interpretare ma noi non è difendere i più debiti difenderli dall'insicurezza difendervi dei furti dei fende da discipline casa
E allora penso che noi dobbiamo
Come dire pensare che l'impresa lo sviluppo economico sia al traino per ridistribuire il reddito per ridistribuire sicurezze sul piano sociale ammortizzatori sociali in se non c'è sviluppo se non c'è libertà per l'impresa di svilupparsi e al nord questo viene percepito noi siamo percepiti come coloro i quali non danno queste sicurezze queste questi valori no riusciamo a fare sviluppo non riusciamo poi a redistribuire quel questi elementi se l'impresa non viene deve vista come elemento di coesione sociale sul territorio noi non riusciamo a tutte vari i più deboli se non pensiamo che il federalismo fiscale che permetta in un contesto chiaramente di sussidiarietà non ci permetta di dare risposte nei territori dove vengono richieste
Dove non richiesti servizi noi anche qui non tuteleremo i più deboli di quei territori
Se noi non pensiamo
Che la riforma della pubblica amministrazione sia necessaria per togliere per togliere i privilegi che ci sono incrostazioni che ci sono la pubblica amministrazione
Noi non daremo risposte ai più deboli della società perché sono i più debole Società quelli che si servono necessariamente dei servizi pubblici gli altri vanno da altre parti
E ancora se non sapremo coniugare il lavoro in maniera nuova e moderna guardando
Alle fasce di lavoratori che non sono più semplicemente la grande massa del lavoro i manifatturiero ma non abbiamo mai un venti per cento dei nostri te vittoria ancora di più di lavoro che riguarda le libere professioni che riguarda il libero intelletto queste queste popolazioni non le partiamo non ci parliamo non ci rivolgiamo a questi mondi oli criminalizziamo semplicemente come maggiori fiscali
Io penso che il Partito Democratico se sarà in grado di parlare su questi temi allora sarà capace di vincere anche al nord
Sarà capaci vincerà l'alcol usandolo con tutti i temi di cui abbiamo parlato oggi di cui ci è stato dato come dire il valore di riferimento etico se è stato dato come dire
La barra un non l'abbiamo chiusa qui abbiamo iniziato un percorso ma dentro questo dobbiamo coniugare libero Rizzo siccome diritte mi che sono cari al centro sinistra e qui ormai apro ad un partito unico non stiamo più parlando della nostra tradizione la tradizione degli altri
Penso da ultimo lo ha toccato anche Gabriele Frigato prima al problema delle opere delle infrastrutture
Non possiamo più permetterci di perdere gli anni a discutere sulle terze le quarte corsi sulle nuove autostrade con veti incrociati per cui poi non diamo risposte a territori che sono completamente soffocati
Da questo punto di vista aggiungo una cosa ne ha parlato
Veltroni stamattina con molta chiarezza e va ribadito anche perché come sottoscritto responsabilità parlamentari
Il quadro degli accordi di di di programma con i quali ci siamo presentati agli elettori non vengono toccati e questa è la maggioranza che è andato a chiedere il voto gli elettori che è stata delegata agli elettori e governare questo Paese ma noi
Proprio su questi temi cioè sul concreto sui programmi su programmi UNI diverso i che sono che siano capaci di parlare anche ad altre parti del Paese dobbiamo misurare
Anche modalità diverso stare assieme
Non esistono alternative in questo momento ma noi dobbiamo capire che dentro questi percorsi e ci possono essere modalità diverse anche di governo del nostro Paese
Finisco dicendo che
Esco da da questa giornata è sicuramente da quella di domani mi avvio a chiudere spero che non è stato troppo lungo con una speranza con una speranza in futuro sicuramente migliore
Che il Partito Democratico saprà
Sicuramente dare non solo al centro-sinistra dentro il quale
Sarà come dire l'elemento trainante ma io penso a tutto il Paese perché sarà una grande elemento innovazione
Lo vediamo che
Nella politica italiana si è messo veramente in moto qualcosa l'accelerazione di questo va dato atto come dire tutta la classe dirigente in particolar modo di di S. Margherita che hanno saputo avere questo coraggio buttare fuori
Oltre lo il cuore oltre l'ostacolo
è in futuro un futuro di grande speranza siamo tutti chiamati a partecipare a questo percorso a dargli concretezza a renderlo il più positivo possibile io sono convinto che ci riusciremo grazie
Grazie
Banti
Imprese vicine allora odio ex parà Pepe
Da un comunico che il Santa Messa di lunghe il programma indica per domani alle nove e sarà celebrata in Santa Maria degli Angeli
Tre brevi flash relativi
A altrettanti problemi che io credo il nuovo partito abbia di fronte anche ed in particolare alla luce delle relazioni che abbiamo ascoltato oggi
Primo tema prima questione la formazione
Intesa come formazione politica
Evidente
Dalle relazioni è emerso in maniera molto chiara che il tempo nuovo it che abbiamo come riferimento presuppone modalità diverse di organizzazione della politica
Per fare questo dobbiamo fare appello a nuove generazioni che si affacciano ma queste generazioni vanno coinvolte con un model o di preparazione adeguato non si può immaginare che sia sufficiente raccogliere per la strada magari riuscissimo a farlo intendiamoci bene
Giovani al di sotto di una certa fascia di età e
Pensare che questi siano immediatamente pronti ancorché magari con le antenne dritte a svolge il ruolo di carattere politico
In passato i grandi partiti che hanno fatto la storia democratica di questo Paese hanno avuto momenti e occasioni e strutture formative certe
Il Partito Democratico non avrà le Frattocchie non avrà la Camilluccia non potrà avere strumenti di questo tipo perché appartengono accelerazioni passate
Ma di sicuro dobbiamo immaginare e io mi rivolgo qui a Dario lo faccio metaforicamente a Veltroni e a tutti gli altri che hanno responsabilità di vertice perché quest'il tema della formazione politica sia considerato uno degli elementi prioritari nell'assetto del partito non so esattamente che cosa si potrà fare il si dovrà fare
So che dovremmo forse rivolgersi ancora alla cortesia degli amici relatori dell'amica relatrice che sono intervenuti questa sera e forse ad altri esponenti del mondo dalla cultura e della scienza perché ci you Dino nel capire come questo percorso deve essere fatto ma ho la coscienza nettissima che su questo si giocherà una delle sfide fondamentali del resto vedete
Se Forza Italia che ha
La forza che ha
Ha però degli elementi di debolezza quasi gigante dai piedi d'argilla uno di questi elementi a che manca completamente di formazione politica
L'unica formazione affidata i messaggi di Silvio Berlusconi
L'accordo hanno un loro significato loro effetto una loro suggestione ma manca quella forza di suggestione
I di formazione
Che acconsentito a i partiti di un tempo e anche in parte i nostri partiti di adesso di portare in Parlamento nei Consigli regionali nei Consigli comunali persone
Almeno abbastanza preparate
Questo è una delle sfide del nuovo partito secondo tema la comunicazione credo che sia collegato un po'anche con quello che la formazione ma è ancora più generale
Noi ci ha detto il professor Bauman
Abbiamo elementi comuni con la veste di Panama la società nella quale ci muoviamo può fare riferimento a quel microcosmo ma le vespe di Panama hanno sicuramente esigenze comunicative molto diverse e mi permetto di dire senza conoscere per e come funzionali
Inferiori a quelle che abbiamo noi nell'epoca globale il tema della comunicazione e quindi della comunicazione politica e strategico
Non si tratta solo di usare al meglio i nuovi strumenti peraltro in continuo superamento fra di loro anche internata sembra ormai superato da Youtube e da strumenti che si affacciano sia pure connessi alla utilizzo della rete
Si tratta indubbiamente di utilizzare al meglio anche nelle campagne elettorali e non solo quegli strumenti ma si tratta di
Riflettere sul linguaggio della politica il timore che credo dobbiamo avere che oggi il linguaggio della politica sia assolutamente insufficiente
E che l'universo dei mass media non ci aiuti da questo punto di vista io naturalmente auspico che quanto prima il consiglio di amministrazione della RAI cambi maggioranza
Ma
è e penso che questo avverrà già nelle prossime settimane alla luce dei processi che sono state procedurale in modo sottratti abbiate
Ma non penso che un nuovo Consiglio lamentato da RAI possa immediatamente o temo che non riesca a farlo
A cambiare il modo con cui
Alla RAI ma anche nelle altre televisive figuriamoci si parla della politica eppure questo è strategico perché se io vengo qui sto a tutto il l'anno come sono state come sta siamo un po'meno distanti prima naturalmente
Alla
Un convegno come quello di oggi noi sentiamo linguaggio della politica e sentiamo un approfondimento di temi
Che non ha riscontro all'esterno
Che non troviamo all'esterno io non mi lamento dei giornalisti per l'amor di Dio fanno il loro mestiere cercano di portare acqua al mulino dei loro editori nessun problema
Però è evidente che c'è una questione relativa al linguaggio della politica ed è evidente che questo tema deve essere a fronte di un partito che si candida convocazione maggioritario posto come uno degli elementi fondamentali quindi la comunicazione politica terzo ed ultimo e l'ultima questione la partecipazione politica
Anche questa alla luce delle relazioni che sono state fatte benché sia un tema caro I filoni di pensiero del Novecento è anche venuto cento in parte che ci portiamo alle spalle deve essere affrontato in maniera diversa
Perché la partecipazione deve probabilmente essere ripensata e ricostruita in forme diverse diciamoci la verità anche in questa fase delle primarie
Io nella mia provincia della mia regione nel mese di agosto salvo una settimana di ferie ho partecipato delle feste dell'Unità in altre occasioni ha una lunga serie di
Incontri
Per spiegare le primarie per spiegare devo dire anche ben riusciti
Ma con una conclusione sempre un poco amara
Quasi la consapevolezza che
Anche
Ed erano tanti per non dire
Quasi tutti
Coloro che condividevano il percorso riuscissero a non sentirsi fino in fondo coinvolti del principio della partecipazione questo forse l'unico appunto che vorrei fare alla relazione di stamani bellissima di Walter Veltroni l'avere forse sottovalutato il fatto che nelle prossime settimane
Noi dobbiamo fare un di più io non lo so bene che le alchimie sono tutt'al più libiche si denunciano sono tutt'al più il dovere di una classe dirigente di fare in modo che a fronte di un Governo che deve essere difeso non ci sia un percorso anarchico che va a finire chissà dove lo so bene e so che stiamo facendo bene il percorso che abbiamo avviato
Ma so anche che a fronte di questo anzi proprio a fronte di questo nelle prossime settimane nelle Regioni nelle Province nei territori noi dopo nord e sud e non fa differenza da questo punto di vista naturalmente ognuno parlerà poi la li la più adeguata con i contenuti più adeguati ma noi dobbiamo fare un di più di percorso partecipativo non so ripeto anche in questo caso che cosa esattamente si debba fare il fiuto ci aiuterà
Certamente lo dobbiamo
Al di là della limitatezza del del tempo e delle forze a disposizione far capire far capire
Che la partecipazione
Nelle forme del tempo nuovo che non sono più nemmeno quelle sessantotto e così via ci mancherebbe altro molto lontane la partecipazione deve essere un elemento strategico
Lo dobbiamo spenderci per questo soprattutto chi ha responsabilità istituzionali parlamentari Consigli regionali deve porsi questa questione molto più di altre perché è l'elemento rispetto al quale la fiducia
La fiducia non solo l'adesione convinta che è una cosa ma la piena fiducia del popolo al quale facciamo riferimento il popolo da primarie di Prodi che mi auguro anche di più se possibile sia il popolo delle primarie di Veltroni e quattordici ottobre
Abbia nei confronti di questa classe dirigente che si assume un'altra cosa importante e significativa responsabilità e che non deve disperdeva allora e concludendo
Formazione politica comunicazione politica partecipazione politica credo che siano tre piste di lavoro rispetto alle quali è fondamentale anche alla luce delle cose che ci stiamo dicendo qui oggi e io ringrazio Beppe ringrazio Dario ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro noi dobbiamo approfondire per rendere al meglio il servizio che riteniamo dover compiere verso il nostro Paese grazie
Grazie
Mario Pepe
Pari al tre per il febbraio
Ringrazio
Il Presidente
Vorrei dire
In maniera sintetica
Anche se c'è stata qualche valutazione
Un po'oppressa pubblicistica delle valutazioni cosiddette culturale di
Che ritengo devono essere considerate fondamento Nonda fondamentaliste
Di una nuova situazione politica che si va a creare
Nel Paese nel nostro Paese
Lo sappiamo per tradizione che non è tanto l'appartenenza
Ad una
Ipotesi
Ad una proposta di valore religioso quando ad una proposta culturale che deve essere di accompagnamento
Alla concettualizzazione del Partito Democratico
Quindi ritengo che un primo elemento
Debba essere considerato si dice che il tempo nuovo io direi
Per usare una formula classica e il tempo del Caio rosso dell'opportunità
L'opportunità che la società politica il sistema dei partiti e del nostro Paese
Richiede
Un interramento culturale e politico
E in questo senso e UNESCO superamento in R
Della ideologia cui faceva riferimento poco fa l'ottima relazione brillante relazione
Della professoressa ma io ho letto il suo libro e quindi
Dello spirito e della ideologia sono avvantaggiato perché ho capito lo spirito si fa per dire della sua relazione e anche della sua ricerca
Un libro letto approfondito ha commentato e chiosato si direbbe comma comma grossa
Quindi l'opportunità del Partito Democratico è nelle cose
Bene propone io che vengo dal mondo cattolico più che discettare
Dei fondamenti precedenti cose che abbiamo sempre detto dei nostri convegni ha risposto
Alla mia difficoltà di essi in un partito dove ci sono anche esperienze di tradizione socialista o se vogliamo dire medio di Marchesi istmo materia distico e dialettico
Io ho trovato le risposte quindi non ho difficoltà a lavorare insieme
A produrre insieme una testimonianza politica per quale esigenza si fa il Partito Democratico io ritengo per rafforzare e rilanciare la democrazia
Le relazioni stamattina
Molto sociologiche e tali descrittive io preferisco l'aspetto costruttivo
Hanno messo di fronte a noi una visione vorrei dire fenomeni Istica
Dei fatti
Come se ognuno di noi alla fine non è che
Secondo la visione Iuliana della filosofia inglese un flusso si direbbe uno sciame
Di emozioni di sensazioni lo siamo qualcosa di più
Qui la ricchezza del cattolicesimo senza democratico di un cristianesimo vissuto soprattutto in maniera
Con la una profondo rinnovamento interiori di cui parla San Paolo
Questo è l'atteggiamento che noi dobbiamo avere in politica la mettano
Un cambiamento costante i cattolici hanno più difficoltà a far politica ma qui
E la costruzione del loro sede quindi io condivido
Che un partito debba avere una sua cornice culturale che senso avrebbero avuto l'elevazione di stamattina se non accompagnassero in maniera dialettica il partito che noi andiamo a costruire
Secondario
Conservazione relazione la relazione di Veltroni
Con la scelta anche fa operistica dell'approccio politico istituzionale per me va bene
Siamo ad Assisi
Se noi dobbiamo dare un un un tema
Al documento che sarà redatto da Fioroni io lo chiamerei appello
Per una forza evocativa non dando per una forza meramente prosaica discorsiva
Il tema vero che abbiamo svolto stamattina
Anche dalle relazioni che hanno fatto i professori è il tema della solidarietà ed alla pace
Veltroni ci ha detto una pacificazione politica istituzionale sociale
In questi cattolici si possono ritrovare possono essere
Riformatori
E possono essere anche innovatori
Una terza
Considerazioni professoressa io condivido
Il suo apologo
Metodologicamente lo condivido perché e una polo e un po'euristico
Che spinge alla ricerca e la fede anche alla ricerca e ai insiste lo sa meglio di me e una
Crescita continua
Noi abbiamo una grande responsabilità proprio per questa dimensione
Di fa una grande esperienza politica tra di noi
Io non mi sono scandalizzato della indicazione della classe dirigente
Dei futuri responsabile che dovrebbe fare una classe dirigente i partiti
Se non
Dare
Una linea operativa non solo valoriale
Ma anche personalistica a colori i quali devono dirigere il nostro partito
Lo dico a Franceschina Fioroni
Essendo un partito nazionale
Ma valenza territoriale cerchiamo di guadagnare una morfologia
Tranquilla al livello delle varie regioni perché rischiamo come le tante diatribe sulle candidature
Di creare non dando una territorialità come arricchimento ma una anarchia di Satrapi che vogliono ritagliare il tema ho
Della propria dominanza nelle realtà quindi diamo
Un'attenzione alle questioni regionali non arriviamo logorati
Alla
Elaborazione di questo partito
Per i quali indubbiamente io sono convinto che noi dovremmo saper dare quella dose di sano razionalismo un razionalismo critico
Assiologica Coculo in cui lei faceva riferimento perché senza i valori trascendente io non
La politica non è a senso ma sarebbe un guscio vuoto di una retorica inconcludente grazie
Grazie Mario
Abbaio mi sembra non richieda un triennio in Aula
Ritorno si prepari costa
Cari amici
Democratici possiamo chiamarci così attraverso uno ma io credo che l'altissimo livello culturale prima ancora che politico
Di questo convegno che sia aperto oggi con relazione di di grande profondità e di un respiro che ci fa uscire dal rischio di un qualcosa legato esclusivamente alle vicende di ogni giorno legate anche agli equilibri fatti corsi e le iniziative per costruire
E questo nuovo soggetto politico
Io credo che sottolineando brevissimamente un paio di aspetti che ci hanno portati tutti assieme perché come
Beppe Fioroni con Franceschini con tanti altri amici è proprio quando è uscita questa iniziativa questa proposta
Del tandem Veltroni Franceschini io credo
Che non solo L'Ulivo ma tutta la coalizione del centrosinistra abbia avuto una boccata d'ossigeno perché non dimentichiamoci
Che questo colpo di acceleratore che è stato dato sul percorso costitutivo del nuovo soggetto politico
è avvenuta
In un momento di particolare difficoltà per il Governo e per la coalizione in termini ecco Biffi lega di rapporti con l'opinione pubblica questo a torto o a ragione ma era così
E io credo che
Sbagli no quegli amici quelle persone che
Per diversi anni in questi ultimi anni
Hanno quasi accusato una parte del partito della Margherita di essere troppo chiusi di non volere la mescolanza di non aprirsi a una contaminazione e guarda caso qua e là sono proprio questi che oggi che mi Milano sul fatto che candidato sia all'amico l'amico Veltroni eccome il sostegno di Franceschini e di tutti e di tutti noi io credo che questo segnale di speranza come ha detto il candidato sta mattina nel suo
Intervento non solo per l'ANAS di questo nuovo soggetto ma soprattutto per ridare uno slancio alla politica questa e l'altra è ultima sottolineatura che faccio per non ripetere le tante ecco cose che sono state dette molto bene non solo ovviamente dai relatori ma anche dai tanti amici intervenuti per restituire alla politica il significato vero cioè quello
Della capacità di elaborare progetti proposta e per la ricerca del bene comune dall'interesse generale e dentro questo bene Comune sicuramente la promozione delle persone della loro dignità sopra
Do quando si tratta di persone che appartengono a condizioni sociali quelle meno abbienti quelle più e Max nate recuperare il significato della politica significa anche a rilanciare il ruolo dei partiti
Senza partiti non c'è democrazia ovvero annuncia pluralismo
Ahi noi abbiamo il dovere nella stagione che abbiamo di fronte di lavorare non solo come concluderemo domani con l'appello manifesto del nostro sostegno al tandem Veltroni Franceschini ma
Li impegno a rilanciare un lavoro che agli concili la gente la società come la politica con i partiti però opporci a questo tentativo utilizzando strumentalmente utilizzando anche i mass media con questa campagna contro l'antipolitica che se parte magari anche da quel da qualche fatto da qualche motivazione vera comprensibile però nasconde dietro probabilmente l'obiettivo dei soliti poteri forti di ridurre i partiti alla politica in una posizione di subalternità e di condizionamento questo noi non dobbiamo
Permetterlo dobbiamo lavorare per far sì
Che effettivamente torni la politica come servizio per la comunità per i cittadini in un disegno riformatore ampio e io credo dentro questo percorso e pienamente legittimo l'apporto il contributo dei cattolici democratici e Popolari impegnati in politica grazie
Grazie vadano
Assieme alla Costa prego
Due
Due questioni solo perché
Credo che sia tardissimo quindi
Le pongo
A Beppe a
Signor Dario e sono queste
La prima è il tema anche del nostro titolo hanno cioè
Del titolo
E dello spirito che c'è sopra
Democratici catodici dei formatori e lì induce
Il titolo al tema
Nella politica al tema degli ideali dei valori
E questo è un problema serio
Perché
Io credo che
Oggi dobbiamo porci il problema nella costruzione del nuovo del nuovo partito
Non solo come coniugare un progetto di società con il nostro essere con il nostro credo con la nostra tradizione non solo come dare le risposte
Ai cittadini e alle esigenze problematiche del contingente
Ma come coniugare
Impianto valoriale del nostro credo che la nostra speranza futura della nostra aspettativa delle delle cose che devono ancora essere quindi come coniugare il nostro impianto valoriale con l'impianto programmatico del partito
Perché qui si si rischia di acuire
Poi delle contraddizioni perché più caratterizziamo ideologicamente
Più caratterizziamo sul piano dei principi più caratterizziamo sul piano dei valori più rischiamo di stringere
Mentre se l'obiettivo è quello di allargare di coinvolgere rischiamo di snaturare il tema del del nostro credo del nostro impianto
E qui è lei l'ha è una questione che pongo la questione della difficoltà
Del coniugare insieme il Progetto i valori con le spiegano ma i valori manifestate creduti che diventano anche realtà e politica
Il rischio che che viviamo è di condividere tante bei discorsi tante belle relazioni dette bene ma senza uno spessore di profondità senza lo spessore esistenziale
Perché
Alla domanda di di di Veltroni di stamattina che ho apprezzato nella relazione ma la domanda banale se stiamo tra i tre delinquente Camazzola vecchietta o con la vecchietta vorrei sfidare chi in italiano sta dalla parte della vecchietta
E allora noi dobbiamo
Cercare di portare nel Partito Democratico un passaggio in più
Che è quello come
L'impianto valoriale
L'impianto dei principi come
La
Il progetto di vita grosso che che possiamo che abbiamo incarnato nella nostra nel nostro credo può diventare progetto politico
E questo
è il tema difficile il tema della
Del coniugare insieme progetta e principi dell'allargare senza rinchiudere senza stringere
La seconda
La seconda
Ed ultima
Questione problematica che pongo
Mi ha solleticato un po'
Il Presidente De Mita quando
Ha detto che il fine della politica sostanzialmente parte dalla dalla persona per la libertà della persona
Ecco io credo che qui
Non dobbiamo andare sull'iscrizione fosse topo teoriche
Però l'approccio grosso del personalismo comunitario della relazione persona comunità
Che diventa poi la risposta alla problematica della comunità delle singole persone che diventa poi
La risposta è l'obiettivo del bene comune
è lì che diventa la prospettiva dalla politica
Cioè la persona nella sua libertà è il presupposto la persona nella sua libertà sono il presupposto per cui
La persona liberamente sceglie ma la persona in relazione con la comunità sceglie in relazione con l'e in relazione economica con la comunità costruisce dei percorsi per arrivare
Alla risposta del bene comune che non è la somma di tanti beni individuale ma qualche cosa di più ampio dove ognuno poi ci si ritrova e ci si realizza
Allora
Questa prospettiva del bene comune diventa al servizio della politica la società
E la persona dentro la prospettiva del bene comune Rita la prospettiva più alta della costruzione di un mondo che sarà sicuramente migliore di quello del presente dopo
La la persona trova il suo contributo e trova la sua realizzazione
Ecco ma se manca la prospettiva del bene comune rischiamo di cadere
Veramente nella somma di tanti indebito quindi dell'individualismo allora io questa prospettiva del bene comune e credo
Che dovrebbe diventare
Non solo una declamazione del partito dell'l'attico vado per diventare nella concretizzazione di due principi sui quali non faccio isolamento ma dell'uno solo della solidarietà con la sussidiarietà insieme perché la solidarietà e l'attenzione e la dinamica concreta dell'attenzione verso le persone e la sussidiarietà il loro protagonismo la solidarietà mette in campo lo spirito della
Attenzione all'altro della persona e la sussidiarietà metta in campo l'alto la libertà fattiva della persona
Ecco mettendo insieme questi due principi nell'ottica del bene comune valorizziamo la persona ma ma chiediamo una posta attiva lunga ecco per questo che di con la questione che volevo porre è quella dei principi e dei valori del progetto malati cattivi nella valorizzazione e la persona in funzione del bene comune
Grazie
Grazie concludiamo quelli partito
Ricordo domattina dopo la messa senese era alle dieci in punto grazie
Per il trenta
Ringrazio
Per tutti voi
Gli amici della Margherita
Dell'Umbria
L'onorevole
Giampiero Bocci Giorgio Merlo
Gero Grassi che hanno lavorato all'organizzazione
Nico per Giacomelli che hanno
Come sempre supportato questa
Nostra
Iniziativa ringraziamento particolare
Ai relatori
Che hanno accettato
Dio tredici stimoli non solo di
Riflessione e di approfondimento ma anche
Di darci elementi
Per costruire questo processo con variante del Partito Democratico ringraziamento particolare la Prost va una professoressa De Monticelli al polso Garelli è il motivo speciale a Mauro Cerruti che oggi vada la prima relazione
La nostra presenza qui credo che oggi dimostri come avvertiamo la responsabilità e la consapevolezza dello straordinario
Lavoro che siamo creati chiamati a fare per costruire insieme il Partito Democratico uno sforzo
Difficile
Il più importante dopo la realizzazione dalla Costituzione in questo nostro paese
E proprio per questo
Abbiamo
Voluto questa due giorni di incontro dell'aria
Cattolico democratica
Perché avvertiamo che la costruzione del partito democratico non si gioca in due tempi
Si gioca in questo straordinario tempo in cui contemporaneamente costruiamo il Partito Democratico vogliamo contribuire a rigenerare ridefinire
E rilanciare la presenza del centrosinistra nel nostro Paese
è importante il quattordici ottobre è importante fondare
Un partito in piazza in maniera trasparente e chiara è importante il nostro sostegno forte convinto pieno e leale a Walter Veltroni a Dario Franceschini
è importante il quattordici ottobre ma per noi è anche importante dal quindici in poi noi sappiamo che questa scelta che faremo il quattordici ottobre
Del ticket e dei membri della Costituente avvia un percorso che è quello della costruzione del partito che vogliamo
E proprio la costruzione in termini di Progetto di programmi di valori che rappresentano la bussola del nuovo Partito Democratico la concepiamo come una straordinaria opportunità
Gli italiani come un'opportunità per ampliare non solo di spazi di democrazia di libertà ma per dare le risposte ai bisogni del Paese in un momento nel quale
Avvertiamo la fragilità delle forze politiche la loro inadeguatezza rispetto ai bisogni del Paese e proprio per questo ringraziamo Walter e Dario per il contributo che hanno dato interni di contributi di contenuti e di Progetto al confronto per le primarie noi sentiamo su di noi che quattordici ottobre non andiamo a scegliere nelle biografie personali dei candidati alla segreteria tanto meno partecipiamo in modo collettivo a una scelta permessi taglio permesso all'Italia credo che abbiamo a scegliere insieme con
Il leader del partito Tanghetti contenuti progetti e i valori di riferimento notiamo costituendo una corrente ma avvertiamo il peso che vuole rappresentare un'area culturale
Di valori di storie di tradizione del nostro paese che possa contribuire appalti che valori programmi e progetti del Partito Democratico siano
Dei pensieri robusto vogliamo evitare che il Partito Democratico nasca all'insegna della banalità dell'evanescenza e bella free abilità vogliamo evitare un Partito Democratico fatto di
Battute e dico ormone crediamo che il Paese abbia bisogno di altro non solo la visibilità per apparire non abbiamo bisogno soltanto della saga della parte pensa abbiamo bisogno della solidità delle proposte del progetto
E delle bussole di riferimento per questo
Riteniamo
Che sono importanti soprattutto le risposte che sapremo dare al Paese e per questo abbiamo necessità di definire il Partito Democratico del suo nostro sforzo e il nostro contributo di questi giorni definendo chi siamo
Qual è il nostro progetto e quali sono i valori che possiamo condividere all'interno del Partito Democratico non possiamo pensare di definirci soltanto in base
A coloro che rappresenteranno i nostri alleati presenti e futuri prima siamo qua possiamo definire
Con chi saremo
Corretto
Il nostro sforzo e questo è il nostro contributo questo crediamo debba essere il conio del partito che vogliamo
Vogliamo concorrono a costruirlo ma anche sul piano culturale del Progetto dei programmi salutiamo Presidente Marini
Dicevo ma anche sul piano della proposta culturale del Progetto del programma credo che la nostra area può concorrere non solo alla costruzione ma abbiamo anche
L'ambizione di competere alla guida di cui sto processo di edificazione e di costruzione del nuovo Partito Democratico e questo è lo sforzo che facciamo in questi giorni e questo è il contributo che vogliamo offrire a Veltroni a Franceschini per la costruzione del nuovo partito
Io
Proporrei di affidare
Il compito di moderare presiedere questa seduta a Maria Pia Garavaglia che ringraziamo per essere qui con noi oggi
Graziani rinnovo il benvenuto e buongiorno a tutti
Mi pare che sarà una bella due giorni quindi buongiorno vale per
Quarantotto ore
Vediamo lamenta
Questa volta vediamo l'amica
E quindi siamo impegnati a guardare avanti in questo mese d'agosto cosa non ci è capitato di vedere tutte
Le ritrovo visioni gli anni al PAN se la politica è la visioni
Poi chi si deve guardare avanti ha detto e lontana e noi ci abbiamo creduto
Ci avevamo creduto quando maggioritariamente siamo diventati Margherita
Ci abbiamo creduto perché
Abbiamo detto oggi al nostro congresso che tagliavamo i punti dietro bruciavamo i vascelli ecco il motivo per cui
Per chi è in buona fede perché vuole guardare chiaro e trasparente negli occhi facendo politica
Quando vede Veltroni Franceschini non pensa che si un'indebita modalità
Di creare già un ticket è che
Noi
Abbiamo voluto dimostrare
Che non tornavamo più indietro e quei due partiti indicando le due persone hanno tentato invano concluso il compito come partiti avrebbero lavorato
Per conquistare anche chi fuori dai partiti stanno aspettando che il Paese e ritorni ad a vere speranza nel futuro c'è tanta gente che non ha votato per Molteni
E possibilità che nella storia democratica hanno avuto
Voi noi per un'Italia nuova come
La chiama Veltroni noi perché il tempo è nuovo vogliamo dare era Antar quelle persone vedo qui davanti a me Castagnetti Marini e dobbiamo ringraziare perché ci fu
Un Chianciano
In cui crediamo o una certa unità ne abbiamo fatta una più grande evento Franca eterni chi è più grande L'Unità e porteremo al Paese cori nostro Partito Democratico in una costituente devono arrivare tante i veri ecco perché ci sono momenti come questi
Che sembra nuovo ultronei come siamo sempre democratico ci incontriamo ancora per due giorni per pensare come cattolici e non accessi perché è un filone che appartiene alla storia del nostro Paese enti non è che ha dimostrato che lo Stato è laico sul serio perché in cominciato con i cattolici democratici venti giugno quarantasei a far capire che lo Stato quando hai democratico e laico avremmo avuto un un padre che adesso per fortuna è di tutti che aveva detto che in politica une impegnate spesso la sua categoria la sua classe
La sua famiglia ma mai la sua chiesa non ci siamo quelli perciò sappiamo che abbiamo da portare i tanti impegni certa forse non è il caso che ogni volta si suscitano delle realtà
Io uniche assomigliano chiedo scusa descrizione così a buttare volgare un po'anticlericalismo stiamo facendo e del democratico per recuperare tutti e ci interessa e non l'ICI delle chiede ci interessa
Ha citato ed è impantanato mi stiamo pensando al cosa di molto più grande che faccia che questo nostro Paese sia nell'arena internazionale con la novità che serve a tutti a Parigi Veltroni quanto l'ha fatto rilevare i nostro pagheremo tanti cos'ha un'esperienza che serve a tutti perché si capisce che si dà oltre a strumenti che non sono più i lati avremo Cerruti con la bellissima relazione avremo Bauman che ha citato la società liquida che io così non agenti l'appropriata nono un aggettivo negativo perché una società che bisogna biancheria ricomposta in tutte le sue relazioni un partito nuovo condizionante nuove è lo strumento adatto care amiche ed amici
Ci sarà anche una novità forse noi donne ho visto arrivare sereni prima la saluto noi donne avevamo sperato tanto nel recupero delle donne e questa volta
Non c'è nessuna possieda di sbagliarci Cipriano ci faremo
Compromesse indifferente chi ha la capacità
Persuasiva educativa formativa non c'era una
In chiaro
Iniziava però candidata
Anche in chiaro
In altro candidato non aveva rispettato le regole e la sua Giunta e metà di donne e i suoi vice Sindaco e donna quindi c'è chi dice le cose perché hanno già fatte
Ci vuole del tempo delle tesi sostenute con la chicca inclusiva con la democrazia che dite intatta e di dire a Roma non sono i romani oramai
Lo sanno che sono cose acquisite quindi siamo qui oggi nominata per essere trionfalistico ma per stare attorno al candidato in Senato anche Fini per far e che stentano a oggi ma nell'Assemblea costituente finché hanno ancora di più come fai da te tale larga parte di una tradizione del Paese a prescindere dall'elettorato che viene dalla nostra storia amiche ed amici devo comincia difficili infine i nipotini da sedici anni in poi si vota
Dobbiamo dire che il quattordici ottobre non serve alloro è la loro storia possono incominciare vediamo dovuto prenderci la storia che ci hanno dato importante gente che ha lasciato la vita per darci qualche ha storia
No non senza fatica semplicemente andando a votare magari facendo lunghe idee conquisteranno il futuro noi siamo persone che nella nostra storia e nei nostri principi hanno lanciato per anni ma
Come una virtù da coltivare la diffondere siamo testimoni della speranza lavorando per Bari con Franceschini ettari Paese do al lavoro a tutti noi
Il benvenuto c'è notate l'onorevole Bossi
Ecco in piena risposta umilmente non viene meno
Voglio ringraziare veramente
Tutti coloro che hanno rinunciato a fare le ferie in questo mese
E hanno lavorato con impegno con grande passione per questa iniziativa credo che
Lo dobbiamo ai tanti giovani che si sono messi sulle spalle una iniziativa
Che
In altre circostanze non saremmo riusciti ad organizzare proprio la motivazione forte
Dell'appuntamento del quattordici ottobre ha spinto tante di noi ad assumere
Questo impegno poi vorrei ringraziare la città di Assisi
E credo che quando abbiamo pensato a questa iniziativa e alla fine la scelta è stato Audi portarla stessi è stata una scelta giusta iniziativa con lo spirito francescano povera semplice
Modesta ma ricca negli occhi delle donne che ci sono con tanta passione e con tanto entusiasmo
E questa gente e questi cuori noi consegniamo a Walter Dario per il Partito democratico del nostro Paese
E credo che
A questa gente noi dobbiamo dare una speranza la speranza
Che si apre una stagione politica dove ci sia un forte tasso di democrazia di partecipazione
Dove
Il Partito Democratico con i suoi uomini
Si candida a governare il cambiamento nel Paese donne e uomini democratiche democratici tutti insieme per una grande prospettiva per un grande progetto per questo io voglio ringraziare veramente tutti coloro che hanno accettato il dico di oggi che hanno ribadito la necessità
Di continuare un rapporto forte del mondo cattolico con il resto delle forte e delle culture e che contribuiranno a realizzare il Partito Democratico e credo
Che nel nuovo Partito Democratico ci sarà posto attualità porta per la storia dei cattolici democratici italiani grazie
Grave l'Arena egli ha ringraziato Pieroni ma poi nostra pausa ringraziamo per lo sforzo di questi nostri amici e lunghe salutiamo prima l'ho vista passare voglia salutato l'amica sereni Da Rin salutiamo e ringraziamo F quindi Sindaco occhi
Ho visto e all'onorevole Pinotti ho visto l'onorevole Carra avevo citato alcuni nostri amici ma ma mano che rivedo avente il fine facciano gli sky conoscerli tutti ma di volta in volta li saluteremo perché perché ha un senso a dimostrare che sono qui con noi a lavorare con noi
La parola ai propri soci era utile
Buongiorno
Quando ho Beppe Fioroni
Mi ha chiesto
Prima dell'estate che avrebbe voluto organizzare questo convegno ad Assisi
Mi ha chiesto di svolgere
Un discorso una riflessione introduttiva
No sulla politica non da politico io non lo sono
Ma un discorso per la politica
Un discorso che
A partire
Sulla dalla condizione umana oggi ed a ciò che noi conosciamo attraverso la nostra tradizione culturale sulla condizione umana
Un discorso che a partire da queste riflessioni possa vedere una pertinenza per la politica
Quando mi ha fatto questa domanda e questa richiesta perché Fioroni io l'ho accettata subito con entusiasmo anche per il progetto in cui si inseriva patto ora tutto lo accettata con entusiasmo perché
Penso e sono convinto che oggi la politica che soprattutto il tipo di politica
Che oggi è qui in gioco attraverso la costruzione desiderio di un progetto nuovo
Abbia bisogno di conoscenza e soprattutto abbia bisogno di interrogarsi
Su che ne
Dell'uomo dell'umanità oggi e questo non per fare un cappello colto
Ad un manifesto politico
Perché
Soprattutto oggi la politica o contribuirà alla costruzione di una democrazia delle conoscenze
E alla costruzione di una democrazia planetari anche la politica locale
Oppure tarare destinata a continuare nella sua deriva attuale che la travolgere ormai da qualche decennio di deprivazione
Del proprio potere del proprio potere di agire politicamente sulla condizione umana per farla emergere per migliorarla
In tutte le grandi e poche e in tutti i grandi momenti di passaggio anche nel secolo passato della storia della politica
Mondiale europea e anche italiana questa riflessione è sempre stata fatta dalle grandi tradizioni politiche in particolare dalle tradizioni politiche italiane
E queste tradizioni politiche in particolare oggi si incontrano in un dialogo nuovo inedito in questo Progetto
Prego trentacinque anni fa quando mi laureato in una Filosofia in filosofia della scienza
A Milano etero impegnato nei movimenti giovanili della politica feci delle letture in particolare una anche capovolse il mio rapporto con
La politica e temi perché scegliere
Ero incerto se fare politica o o fare lo studioso cosa che poi
Ho fatto
E allora scelsi di studiare la condizione umana l'antropologia la filosofia dell'uomo e incappa in questo discorso vi chiedo
Una pazienza riflessiva parlerà una ventina di minuti vi do subito l'aspettativa dell'ascolto
Una ventina di minuti
Capitali su queste poche righe di uno dei più illustri antropologi del secolo scorso andremo il Ruanda governa
Che mi colpì per il suo tono allarmante circa il futuro dell'umanità che era uno scienziato
E scriveva queste poche righe lapidaria
La distanza da cui si è giunti oggi fra l'uomo che tende a divenire l'unico mammifero o di qualche importanza numerica
E il resto del globo rende necessaria una presa di coscienza di quello che è realmente l'uomo l'homo sapiens Marco al tempo delle steppe per la caccia al cavallo selvatico
E adattato ossia poco a poco alla locomozione seduta quella che facciamo in automobile in un'atmosfera di petrolio bruciato
Se c'è motivo di avere fiducia nelle possibilità di adattamento noi moderni avremmo detto di progresso della condizione umana
Tuttavia la distorsione esiste ed è evidente la contraddizione tra una civiltà dai poteri quasi illimitati
è un civili datore l'uomo la cui aggressività è rimasta immutata dal tempo in cui uccidere la renna significava sopravvivere
Sembra
Un discorso lontano quarant'anni fa scriveva Leroy cura Anna queste cose potevano sembrare dalla lontane dalla l'esigenza di un'etica di una politica pragmatica
Eppure
In questi quarant'anni sono accadute tante cose quante non ne sono accadute nel cinquecento anni precedenti
Che hanno contribuito ad accelerare a da grattare questa situazione
E a trasformare la condizione umana in una maniera letteralmente imprevisti imprevista e imprevedibile proprio quarant'anni fa
I problemi esplicite che la politica elettrica oggi devono affrontare devono essere affrontate non solo su questo sfondo ma attraverso queste vicende altrimenti la politica ed etica si separeranno sempre di più dalla possibilità di influire positivamente sulle vicende umane
Voglio parlargli rapidamente di questi problemi
Attraverso un breve elenco e poche riflessioni
Questi ultimi decenni dicevo hanno preso il via
Nella storia umana molti processi gli inediti che hanno reso la condizione umana dei nostri giorni una novità assoluta
Questi processi hanno messo già in discussione gli strumenti di conoscenza e di azione tradizionali e consolidati nel corso del Novecento
L'intreccio di questi processi che ora vi elenco ha generato una trasformazione della condizione umana della condizione umana nel suo insieme
Come umanità che abita il pianeta terra e nelle sue parti del civiltà le culture le collettività le singole
Persone
Voglio citarvi solo quattro di questi processi che hanno in pochi anni trasformato radicalmente la condizione umana e quindi compiti dalla politica
In primo luogo ci sono come sapete i processi di globalizzazione in senso stretto di ordine politico economico e sociale la globalizzazione a indebolito e riformulato i confini le relazioni fra le molte culture umane in una parola in passato ogni cultura definiva una collettività radicata in un territorio culture territorio erano due facce della stessa medaglia
Oggi le culture non sono più legate ai territori ma ogni cultura
è segnata al proprio interno dalla diversità e le culture si intrecciano e si contrastano in tutti i luoghi del pianeta
Il secondo processo e lo sviluppo di reti in particolare di reti comunicative informatiche sempre Clini
Le reti hanno trasformato il tempi e gli spazi delle esperienze delle persone e delle collettività
Essere vicino essere lontano non sono più in opposizione tra di loro
L'essere vicini nello spazio non vuol dire essere vicini culturalmente progettualmente in modo automatico
Così come essere lontani nello spazio non vuol dire essere lontani culturalmente e progettualmente e viceversa
Ma anche realtà reale tiro duale non sono più in contrasto fra di loro si mischiano fra di loro si intrecciano creano sovrapposizioni casi dubbi
Terzo processo che trasforma la condizione umana e dato dalle conseguente delle ricerche in ambito biomedico e genetico oggi queste ricerche culminano nella decifrazione del genoma umano
E trasformando radicalmente le relazioni con l'eredità e le radici biologiche della natura umana della nostra specie
Il corpo latita il nascere il morire
Non sono più dati imprescindibile ma sono diventati project problemi oggetto di controversia oggetti di decisione
Politica culturale oggetti di tentativi di modificazione e di estensioni più o meno legittime o arbitrarie
Questi problemi
Che le tradizioni democratiche hanno da sempre voluto lasciare fuori dalla politica per evitare le derive del totalitarismo degli Stati gli edifici oggi poi Buono invece dei problemi e delle sfide alla politica e a ciò non siamo affrettati la questione della laicità la questione della libertà della ricerca
Pone delle sfide inedite per cui la tradizionale cultura laica non è in questo momento laica di tutti noi non è in questo momento attrezzata
Infine quattro di Quarta un processo è dato dagli sviluppi della tecnologia dall'esplosione della dall'esplosione demografica dal carico economico ed energetico
E l'esplosione demografica impone agli ecosistemi quindi sono cambiate anche le Lante le le relazioni tra l'umanità il pianeta terra per la prima volta
Per la prima volta la presenza dell'umanità sulla terra può alterare in maniera significativa irreversibile i cicli flussi e le traiettorie di sviluppo del pianeta
Questi quattro processi ripresi insieme trasformano alla radice la condizione umana la condizione umana troppo un è oggi nell'intreccio di questi processi dei problemi inediti alla politica quali sono questi problemi
Pochi minuti per li enuncio rapidamente perché non possono non essere non possono non essere
In epigrafe sullo sfondo ad un progetto politico che vuole essere un progetto di politica dell'uomo e di politica della civiltà
è il problema della responsabilità umana che è stato trasformato fa questa nuova condizione umana
L'etica
Alla quale siamo stati educati fin dal biberon della nostra prima educazione
L'etica moderna si è fondata su una concezione
Per le relazioni tra l'uomo le tecnologie e l'ambiente che non corrisponde più alla condizione attuale delle relazioni fra l'uomo le tecnologie l'ambiente
Siamo stati educati
In un'etica ha un'etica centrata sulla convinzione che la tecnica fosse neutra
Siamo stati educati a un'etica imperniata sull'idea che la condizione umana fosse stabile da sempre per sempre l'identità biologica umana voglio dire
E infine siamo stati educati a un'etica plausibile fino a qualche decennio fa secondo la quale i fini e le conseguenze dell'agire etico e quindi dell'agire politico
Fossero prossimi cioè vicini all'agire spesso le conseguenze dell'agire noi le potevamo controllate nello spazio e nel tempo direttamente
In pochi decenni come conseguenza dei quattro concessi che vi ho citato prima globalizzazione tecnologia Biotecnologia eccetera eccetera
La natura dell'agire umano tecnologica ittica e politica è cambiata e ha messo in crisi proprio questa impostazione dell'etica
Oggetto della responsabilità morale non è più il prossimo umano è diventata anche la natura è diventata anche la biosfera
Perché è spenta responsabilità nei confronti della biosfera a causa della potenza dell'impatto delle nostre tecnologie sulla biosfera
Le conseguenze indirette del nostro agire tecnologico possono travolgere le possibilità di sopravvivenza e la qualità della vita delle prossime generazioni
In secondo luogo non possiamo più guardare alla tecnica con occhi ingenui pensando che sia eticamente neutrale né verso l'ambiente né verso la natura umana
In terzo luogo all'intervento tecnologico sul genoma modifica anche la nostra concezione di che cos'è l'identità umana sul piano io logico e non è problema solo dieci fiato e di esperto il problema antropologico che riguarda tutti noi
L'intervento tecnologico sul genoma rompe la stabilità io logica dell'identità umana
Le conseguenze delle azioni umane poi delle nostre azioni tecnologiche politiche
Si dilatano nel nello spazio e quindi introducono una responsabilità di dimensione planetaria ciò che è stato riassunto dal grande mettere Ologu Lorenza
Con la metà accorate l'effetto farfalla
Il battito d'ali di una farfalla sul cielo di Tokyo avrà possibilmente un'influenza sul fatto che la settimana successiva ad Assisi pioverà
Poi ci sarà il sole a dire che è una piccola causa parente mentre nel ininfluente eventualmente politica e bella come il battito d'ali Dunapart falla può avere effetti gara anche i lontani nello spazio e lontani nel tempo che noi non sappiamo calcolare che esigono grande precauzione nella gestione dei sistemi complessi
E poi le conseguente delle azioni umane oggi volenti o nolenti si dilatano nel tempo e proiettano la nostra responsabilità sulla qualità della vita delle generazioni a venire
Cioè
Anche il futuro diventa oggetto di responsabilità
Si continua a umana che ascolteremo oggi pomeriggio ha richiamato la nostra attenzione sul fatto che
L'interdipendenza
è una condizione comune
Che sia voluta o meno da ciascuno di noi è un destino ormai che tutti noi condividiamo
Quindi quello che rimane da fare deve essere fatto e trarre le conclusioni pratiche politiche da questo tipo di condizione o siamo pronti ad assumerci una responsabilità collettiva per il male
Cioè viene compiuto a prescindere è questa è un'idea importante
A prescindere dalla natura del male spesso e a prescindere dalla direzione da cui proviene o siamo pronti ad assumerci una responsabilità collettiva per questo male
Oppure dobbiamo renderci conto che se non lo facciamo Teri Remo tutti insieme
Non è un'immagine da fine della storia da delirio della fine non è un'immagine catastrofista non è un'immagine il realista che vuole prendere alla lontana i problemi dell'iter comunque
E l'immagine che non può avere davanti ad esse il vero realista oggi anche chi agisce in una dimensione locale
Certo in tutta la seconda metà del Novecento questa trama planetaria influente il retro azioni reciproche
Ha iniziato a rendersi evidente soprattutto per le sue caratteristiche negative per le sue potenzialità di minaccia di distruzione generalizzata a dire
La globalizzazione lettere avvinghia tracciati in un abbraccio che è un poeta definito d'amore e di morte nel contempo tutti quanti sulla traccia della terra
Ci si è presentato sulla faccia attraverso l'immagine l'esperienza della paura della catastrofe
E il primo evento che ha applicato l'umanità a
Elaborare una coscienza dell'interdipendenza planetaria è stata sessant'anni tale esplosione ETI Piero Oshima
Per la prima volta in quella circostanza ciò che fa la differenza
Fra
L'uomo e ogni altro animale cioè la capacità di darsi la morte di suicidio è diventata un'esperienza che ha caratterizzato la specie nel suo insieme da Hiroshima in poi
Dopo la tecnologia del nucleare applicata alla guerra la specie umana è diventata una specie
Potenzialmente suicida cioè che dispone degli strumenti necessari e sufficienti per auto sopprime Rossi per darsi la morte
Latitante da quel momento diventa una scelta la conseguenza di un progetto politico
La conseguenza di un progetto etico la conseguenza di un progetto culturale all'interno del quale do umanità esplicitata
A mettere in discussione il carattere adattativo sul piano economico e politico
Degli strumenti d'azione e culturali attraverso i quali aveva gestito i conflitti e i progressi fino a quel momento in primis la guerra
Fra i primi a rendersi conto di questa cambiamento radicale nella condizione
Antropologica è stato Papa Giovanni ventitreesimo nella sua enciclica pace né in terra rissa
Nella quale troviamo in particolare nel capitolo otto per le pagine forse più attuali oggi che quarant'anni o poco più fa
Circa cioè la necessità di riconoscere la comunità il destino sul pianeta
Da Hiroshima in poi fino ai nostri giorni numerosi sono i tempi sono stati gli eventi scioccanti che hanno messo in rilievo non solo la potenza della nostra tecnologia ma soprattutto l'inadeguatezza
Delle prospettive politiche per gestire i conflitti conseguenti all'impatto delle nuove tecnologie
La guerra araboisraeliana del settantatré
Ha mostrato come l'interruzione locale dei materiali energetici anche se causata da un conflitto locale
Possa innescare una crisi economica globale in grado di mettere a repentaglio le condizioni di pace globale sul pianeta
E quel piccolo microcosmo della terra è ancora un luogo che interpella la nostra coscienza
E poi negli anni Ottanta hanno visto intensificarsi la devastazione ambientali
Ciò che è compito della politica oggi è trasformare questa coscienza negativa in coscienza positiva attraverso l'elaborazione di una cultura
Che una cultura etica e politica all'altezza della sfida di questi problemi
Cito soltanto un ultima questioni e poi concludo
Il problema della democrazia delle conoscenze
Noi assistiamo indubbiamente è un deferimento progressivo in questi anni delle esperienze democratiche
Questo deperimento progressivo è causato è dovuto anche
Al capillari sviluppo della distribuzione delle conoscenze sul pianeta attraverso le tecnologie dell'informazione
E la condizione del nostro sapere oggi è caratterizzata proprio da un paradosso
Walter Veltroni canalizzato da tanti anni attraverso la sua esperienza culturale prima ancora che politica
Per un verso la circolazione sempre più fitta veloce delle informazioni delle immagini dei beni materiali
Delle innovazioni distribuisce il sapere e lo moltiplica diffondendo lo a cascata sulla platea mondiale
Per altro verso però le specializzazioni disciplinari l'avanzamento della ricerca techno scientifica
Sono tali da espropriare di fatto il sapere e consegnarlo a pace privilegiate di esperti e di utenti
La popolazione mondiale informata in tempo reale degli eventi planetaria per esempio dalla Senna Enna
Ma in gran parte della popolazione mondiale non detiene alcun potere decisionale né può comprendere la reale portata delle innovazioni tecniche e scientifiche e ciò coinvolge anche la classe dirigente la classe politica
Emerge dunque prepotentemente
E da parte mia c'è l'auspicio che questo progetto politico lei faccia una priorità assoluta
L'esigenza di costruire una democrazia delle conoscenze
Una democrazia che utilizzo degli strumenti resi possibili dalla tecnologia per la qualità della vita di tutti una democrazia che manchi la maggioranza di donne e uomini dall'ignoranza indotta
Da una conduzione strumentale dei grandi circuiti mediatici una democrazia che contro contribuisca a creare
Un'attenzione informata e consapevole sui grandi temi che lo sviluppo delle tecnologie di manipolazione della vita e della natura oggi pone al cospetto del mondo
Alcune brevi brevissime conclusioni
Biotecnologia comunque manipolazione genetica nuove tecniche di riproduzione nuovi sistemi di trapianto ingegneria genetica Terapia genica cloni ingresso animali
La nostra stessa natura la natura umana non solo la natura fuori di noi diventa radicalmente alla radice cioè della nostra identità
Oggetto della tecnologia e questo fatto ci obbliga a ridefinire la nostra stessa concezione Pellati identità biologica umana
C'è un salto
Fra l'intento apparentemente illimitato degli interventi tecnologici sull'uomo e le conseguenze imprevedibili che questi interventi possono determinare
Qual è la sfida
La sfida
E quella di concepire
Una nuova umanità o meglio è quella di concepire nuovamente la natura umana come un serbatoio di possibilità evolutive inedite
Alla fine della guerra trenta è stato popolari un dibattito sulla fine della storia
Ne ATO dal famoso saggio del sociologo mitico americano Francis Fukuyama
Fine della storia era inteso nel senso economico sociopolitico però non dobbiamo trascurare che nella che è tipico della nostra tradizione culturale del nostro senso comune di occidentali
Pensare che anche il processo di umanizzazione dal punto di vista culturale ed etico sostanzialmente arrivato ad uno stadio finale di maturità
Ciò che invece queste trasformazioni antropologiche indotte dalla tecnologia della globalizzazione sembrano mettere in discussione
Allora la speranza è quella di coltivare fino in fondo ciò che
Le scienze dell'uomo oltre che le tradizioni religiose ivi compresa e soprattutto do la tradizione ebraica e cristiana ci insegnano sulla natura umana che la natura umana è un divenire costantemente incompiuto
Che non si risolve nel e non si è risolta nelle forme inedite nelle quali l'umanità ha preso forma e corpo personalmente socialmente antropologicamente nella sua
Brad è lunga storia sulla
Terra
Forse i giochi non sono già fatti ci insegna la scienza dell'uomo
Forse la nostra umanità ancora una volta e ciò è accaduto al tempo dell'invenzione dell'agricoltura prima al tempo del passaggio dalle società preistoriche alle società storiche
Nei momenti più bui della storia dell'Europa recente moderna forse ancora una volta l'umanità saprà trascendere se stessa
Realizzando potenzialità ancora sconosciute sul piano cognitivo etico tecnico
Sottoscrivo la riflessione che qualche decennio fa faceva lo scienziato gesuita tediarvi Chardin
Le menti realistica e possono pur deridere i suonatori che parlano di un'umanità cementata imbardata non già tipo Ruth la vita ma d'amore e tuttavia noi siamo giunti a un punto decisivo dell'evoluzione umana in cui l'unica via di uscita
Si tratta si trova nella direzione di una comune passione di una comune cospirazione non si tratta di fare la rivoluzione
Non si tratta di tamponare le falle di un sistema politico economico pericolante
Si tratta piuttosto di governare forte ambivalenti che possono portare al progresso ma anche alla catastrofe e orientarle nel senso di una grande metamorfosi
Questa trasformazione nella condizione umana di cui penso oggi pomeriggio ci parlerà anche qui munto bomba umana richiede che noi cambiamo il nostro sguardo sul mondo
Anzi direi che chiamo davvero capaci di guardare il mondo perché attualmente il nostro sguardo intellettuale
Che è legato a una crescente specializzazione dei saperi anche nella politica tende a frammentare la realtà piuttosto che via comprenderla
Il Governo dei processi legati al fenomeno della globalizzazione che richiede la sperimentazione di nuove forme politiche diverse
Da quelle che nel corso dell'epoca moderna hanno regolato la ditta degli Stati nazione
La globalizzazione produce uno spazio deregolamentato dove le istituzioni sono deboli refrattaria uniti o di controllo la politica deve riconquistare quello spazio extra territoriale che è posseduto dalle forze globali
Irresponsabili sul piano territoriale riconquistare questo territorio sostenuta per la politica significa in futuro instaurare di un controllo di natura politica e di conseguenza anche un controllo etico
Ma prima ancora che inventare nuove strutture per un Governo politico noi oggi penso siamo tenuti a praticare un diverso cammino sostanzialmente ignorato dalla politica tradizionale
La storia degli ultimi secoli ci dice che non possiamo realizzare dei miglioramenti semplicemente affidandoci a una nuova legislazione o nuove istituzioni
Nel nostro tempo siamo tenuti a comprendere che il nemico non è solo all'esterno non si incarna in particolari ideologiche o nemici di classe nostri antagonisti
Nel diciannovesimo secolo Karl Marx aveva creduto che la classe vittima dello sfruttamento capitalista il proletariato industriale
Avrete portato sulla scena politica mondiale le energie la consapevolezza necessaria per realizzare una rivoluzione emancipata dice
Noi oggi comprendiamo che nessuna classe o formazione sociale P per cento detiene le chiavi per accedere alla salvezza del genere umano
Una politica di emancipazione di solidarietà di fraternità nel prossimo futuro
Potrà essere realizzata da esponenti di tutte le classi di tutte le razze di tutte le culture del pianeta per usare una formula della tradizione cristiana da tutti gli uomini e le donne di buona volontà costoro dovranno realizzare delle alleanze trasversali oltre i confini delle identità tradizionali
Capaci
Di perseguire una salvezza collettiva che ormai
Inseparabile dalla salvezza personale di ciascuno
Una novità di questo tipo oggi e anche in dissociata bile da una riforma culturale ieri spirituale
Ecco concludo nel corso dell'età moderna si era fatto strada l'idea di un'etica per l'umanità
Nell'imperativo kantiano nella dichiarazione dei diritti dell'uomo della persona
Ma questo era il nucleo di un umanesimo astratto che si fondava sulla ricerca di una natura umana che prescinde esse da tutte le differenze
Oggi nel momento in cui tutte le culture e tutte le persone del mondo si trovano in connessione reciproca le diversità paiono come ineliminabile nella loro scomodità come nella loro fecondità
Per la prima volta abbiamo la possibilità di un umanesimo concreto
Che asserisce l'unità di tutte le esperienze umane nello spazio nel tempo proprio perché che sta a guardare nelle loro particolarità come dice il Po detta
Non ci sono uomini poco interessanti sono i loro destini e storie di pianeti tutto nel singolo destino è singolare
E non c'è un altro pianeta che gli strumenti
Lo sviluppo della globalizzazione congiunto allo sviluppo dell'impatto delle tecnologie sulla natura e sulla condizione umana questo in conclusione ho voluto dire
Fanno ostili che per la prima volta nella storia dell'umanità da qualche decennio l'esigenza morale
L'ascolto di aiuto dell'altro e l'istinto di sopravvivenza morso tua dita mia
è stato in passato invece tendono a coincidere l'istinto di sopravvivenza dell'esigenza morale vanno nella direzione necessaria
Per la ricerca di una solidarietà condivisa ecco questa è la sfida di fondo che la nuova condizione umana comune ad ogni Paroli ad ogni Progetto che vuole incidere davvero sull'emancipazione
Per la condizione umana per la sua qualità della vita e anche per la sua sopravvivenza vi ringrazio
Carattere almeno professionale
Ci ha messo nelle condizioni di nella premessa sulla nostra responsabilità armi molto importante adesso con una puntualità anche i parchi Sardegna
Minori daremo la parola Walter Veltroni ma prima vorrei ringraziare
è ben e che ci ha offerto e il professor Ceruti questa mattina
Ci sono che moltissimi amministratori Assessori regionali molti sindacalisti non riuscire a citarli tutti ma penso che di diritto i deputati e senatori ci rappresentano tutti quindi salutiamo loro tutti
Abbiamo l'onorevole deputato europeo Toia la senatrice Baio ed è stato ricordato Nicodemo ma lo ringrazio per la generosità della organizzazione Gigi Meduri tinta Garofalo Pistelli
Insomma partita con l'essere stato felice di partecipare a questa impresa Duilio Mattarella Farinone D'Antoni Fogliardi Frigo Bressa
E adesso vi ringraziamo perché anche l'atto dello sforzo ma per citarli tutti l'elenco annuale in via
Assolviamo al ringraziamento
O un po'alla volta perché è bello anche sapere che ci aiutano atenei retta questa tensione così importante idea
E più grate di tutti è evidente che lo sarete sarete voi a darlo vediamo Walter Veltroni che ha accettato e a accettato con coraggio CIO e generosità di guidarci su una strada anche lui avere imprevisto da tanto tempo siamo un po'penso che ci sono momenti in cui forse ce l'ha preso lo sconforto
Lui ha continuato a crederci c'è chi riteneva che era troppo lontano dagli apparati ad essa divenne rimproverato di essere di apparato noi sappiamo invece che la guida adatta al Partito Democratico la parola cavalcare
Grazie
Grazie grazie a tutti voi
Grazie per essere in tanti grazie per l'accoglienza
Grazie
Maria Pia alla quale mi lega un rapporto non solo di
Quotidiana condivisione del lavoro e delle responsabilità ma anche via grande e profonda stima amicizia e per quanto mi riguarda gratitudine per la
Meravigliosa lealtà intelligenze capacità con la quale in questi anni è stata vice Sindaco della mia città
Ringraziamento
Ricalca Ventola Beppe Fioroni per avermi invitato per aver organizzato con tanto successo questo appuntamento
Io lo considero questo in qualche modo
Fatemelo dire adesso che siamo entrati che stiamo entrando nel vivo di questa
Questa scommessa che abbiamo fatto tutti insieme che è una scommessa del tutto inedita per la vita politica italiana
C'è qualcosa di assolutamente straordinario vorrei dire avendo ascoltato la bella introduzione presso ceduti
Di culturalmente straordinario nel fatto che
Percorsi di vita
Esperienze personali convinzioni
Sì intrecci Noci confondano significhino
Abbiano la capacità di far convivere
La propria identità e la voglia di incontro con gli altri
E qualcosa probabilmente che non va esattamente le parlerò
Nel senso che lo spirito del tempo suggerisce perché invece lo spirito il tempo tende
A frammentare come ceduti ha detto giustamente a frammentare a spezzettare a rendere tutto particolare
Qui invece c'è una prova di grande generosità di grande coraggio di grande innovazione
E fondata almeno questo è quello che stiamo cercando la fine di fare fondata su un'idea del nostro ruolo in questo Paese e della nostra funzione per rispondere è problemi italiani
Ringrazio Beppe anche per aver scelto Assisi
Qualsiasi cittadino italiano e forse anche qualsiasi cittadino del mondo vorrei dire qualsiasi cittadino di qualsiasi religione
Si chiude gli occhi e pensa ad Assisi
Ha in mente due
Elementi di identificazione di questo nome
Un elemento del più grande evidentemente con Francesco e con l'esperienza la lezione
La suggestione ed indicazione morale
E di fede che Francesco ha fornito con
Attenzione l'assunzione l'acquisizione della priorità
Dei più poveri della degli ultimi come centro il cuore non solo di un'esperienza religiosa ma anche di un'esperienza umana
Chi conosce questi luoghi di conoscere
I luoghi di Francesco
Sa che quei luoghi sono in crisi
Di questa intensità che c'è qualcosa che si percepisce o forse sarà l'accumulo psicologico ma non fa differenza
Che si percepisce come il segno di qualcosa di assolutamente grande invidiabile
Che è il senso della relazione entrasse
E coloro che hanno meno dite è il senso della relazione entrasse e gli altri
Ed è questo il messaggio universale che dal dall'esperienza di quel
Di quel di quell'uomo che rinuncio alla ricchezza per l'assoluta la povertà
Attraverso attraversato la storia della Chiesa e dell'umanità per centinaia di anni fino ad arrivare hanno
Ma la seconda ragione per la quale nome di Assisi fa scattare una identificazione con un concetto
è che non per caso il proprio per Francesco
Questa
Cita è diventata sinonimo del mondo di luogo di dialogo il luogo di incontro
Di nuovo il cambio di esperienze
Di confronto tra religioni diverse tra punti di vista diversi
In fondo è qui che si sono scritte alcune pagine anche simbolicamente importanti straordinari
Della nostra storia recente penso alle tante occasioni nelle quali Giovanni Paolo secondo è venuto qui quando il mondo sembrava andare e basta in un'altra direzione a mandare un messaggio
Che appariva in qualche che appariva in qualche misura
Singolare
Quando la cupezza del clima del mondo determinava l'arroccamento di ciascuno nella sua identità e quando a parlare sembrava essere il linguaggio delle armi le armi dei terroristi o le armi della
Della guerra
Giovanni Paolo II è tornato tante volte qui a dire
Dobbiamo dialogare dobbiamo capirci dobbiamo conoscerci dobbiamo rispettarci
E nella storia dell'umanità ICE
Giovanni Paolo II ha compiuto
Il gesto appunto di tenere vivo il dialogo interreligioso da qui da Assisi così come il gesto di entrare una sinagoga di Roma e di abbracciare rabbino capo
Toaff
Oggetto di chiamare dopo l'undici settembre i musulmani fratelli
Sono cose esattamente del tipo di quelle che non per caso richiamato Francesco hanno il valore di essere in qualche misura antitetiche rispetto a ciò che occhio nel proprio tempo e dunque di essere profetiche
E cioè di essere l'anticipazione di un mondo che dovrebbe essere e che se non sarà
Probabilmente non sarà in assoluto
Io sono tra coloro i quali vivono sospesi come quasi tutti gli esseri umani contemporanei vivono sospesi in una doppia dimensione
In una grande curiosità in un grande ottimismo in una grande fiducia nel futuro forse ne parlerò mai come oggi abbiamo nelle nostre mani gli strumenti per poter affrontare e sciogliere i nodi più profondi e contraddizioni di carattere umanitario
E al tempo stesso però l'inquietudine
Prevedere un mondo che invece tende progressivamente a imboccare una strada che può essere una strada senza ritorno
E
Perché
Lo dico qui da Assisi non c'è la sufficiente attenzione del mondo politico
Non solo italiano ma nel mondo politico internazionale di fronte al fenomeno che è in corso in tanta parte del mondo
E che si chiama politica di riarmo
Politica di nuova proliferazione nucleare
Politica di costruzione di nuove armi di minacce di distruzione per il mondo
Io penso che proprio da qui
Abbia un senso e abbia un valore richiamare la essenzialità
Della politica della pace della politica del disarmo
Della politica della cooperazione internazionale della politica multilaterale
Come strumento attraverso il quale evitare che piano piano quasi in maniera impercettibile il mondo ci si chiuda attorno
Perché se in qualche Paese come l'Iran
Si sta
Costruendo
O si cerca di costruire l'armamento nucleare qualche altro Paese come la Russia ha ricominciato a utilizzare strumenti che sono strumenti che pensavamo fossero finiti
Il nel mese di novembre del mille novecentottantanove strumenti tipici della guerra fredda e le percentuali di investimento negli Stati Uniti per le politiche di riarmo hanno raggiunto livelli
Assolutamente non conosco
Prima
Allora ecco che Assisi trova tutto intero il suo doppio significato all'attenzione degli ultimi
La scelta della lotta e del contrasto nei confronti di ogni povertà di ogni forma di disperazione sociale l'idea di una società che è fondata sulla relazione tra se gli altri e dall'altro lato il dialogo la pace
L'ascolto
La relazione tra l'identità disse culturale o religiosa e
L'accettazione dell'esistenza degli altri
E vorrei cominciare riprendendo la prima parte io sono convinto che oggi per l'Italia
La pronti era più importante sia la frontiera della lotta contro le nuove forme di porta
Ci sono tante nuove forme di povertà e che si manifestano informo in attraverso vie che non sono necessariamente quelle tradizionali esiste la povertà materiale esiste la povertà delle persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese esisteva povertà dei pensionati che non ce la fanno a a far coesistere le esigenze di cura con le esigenze di sopravvivenza
Esiste il problema rappresentato da persone che hanno cinquant'anni che perdono il lavoro che hanno una famiglia da tenere su e che fanno fatica a ritrovare un lavoro
Esiste il problema di famiglie nelle quali esiste il problema della disabilità e se non c'è una rete di sostegno di protezione da parte delle istituzioni la conditio
E di solitudine al quale si trova il peso che questo diventa anche dal punto di vista economico e di assistenza di sostegno rischia di diventare assolutamente inaccettabile
Esiste la povertà dei nostri ragazzi dei nostri figli che noi vediamo in forma mediata perché spesso sono le famiglie a fare l'ammortizzatore
Ma le famiglie al tempo stesso fanno a loro volta fatica
E quello che è stato ciò che
L'Italia ha saputo conoscere dopo la fine dalla guerra e cioè l'idea che si sarebbe costruito e che domani sarebbe stato meglio di oggi è di ieri sicuramente
E che i nostri figli se erano figli di contadini probabilmente sarebbero diventati operai e spero che gli operai sarebbero diventati insegnanti e spero che gli insegnanti sarebbero diventati
Imprenditori questa idea di un ascensore sociale sociale che funziona come elemento dinamico di una comunità queste idee attende oggi
A
Non essere vissuta con la sufficiente speranze con sufficiente ottimismo nelle famiglie dei nostri ragazzi
Io ho l'ossessione nella condizione di precarietà dei ragazzi tali
E penso che non ci possa essere una politica di centrosinistra vorrei dire perché in una politica ma sicuramente una politica di centrosinistra che non parta da questa priorità che non parta dall'idea
Che
Il grado di di di giustizia di una società si vede da coloro che sono più giovani anche dal grado di relazione di quelli che sono più giovani con il loro futuro
Oggi un ragazzo studia
Prende una affatica Louis perché vediamo quanto costano i libri delle scuole per parlare poi di quelli dell'Università prende una laurea e poi comincia un viaggio un ignoto
E si può arrivare a trentacinque trentasette quarant'anni avendo fatto contratti di lavoro ma senza avere nessuna certezza
Perché per la propria famiglia che non si riesce a costituire e per il proprio futuro
Queste nuove povertà queste nuove forme di povertà
Hanno bisogno di una risposta
Ma chi ha pensato per troppo tempo che vi fosse una sorta di separazione tra l'attenzione nei confronti di questa povertà e la capacità di far crescere una società
Le due cose stanno assolutamente insieme e noi siamo gli unici che possono far stare insieme
Noi siamo gli unici che possono avere perché sta scritto nel nostro DNA nelle nostre culture le nostre pratiche nostra esperienza in quelle che tanti di voi che fanno gli amministratori e sindacalisti io o che lavorano nel volontariato stanno per la loro esperienza quotidiana
Ma al tempo stesso l'attenzione alla crescita di un Paese
Al prodotto interno lordo che possa espandersi ed espandendo possa creare una ricchezza che poi è compito collettivo
Chirac ridistribuire nel modo più giusto ma se non cresce il prodotto interno lordo se è una società estatica come purtroppo in questo momento è
Lo vendo dicono i dati dell'economia il nostro Paese che ha compiuto e sta compiendo un'opera di grande rilevamento finanziario ma che ancora non riesce a in bocca aree per tanti ragioni che risalgono anche ha un passato recente non riesce a imboccare la strada della crescita i dati del prodotto interno lordo ci vedono
Sopra in Europa solamente
Alla Grecia in questo momento
Se non c'è la crescita del prodotto interno lordo se non c'è la
L'aumento alla diffusione tra ricchezza anche la lotta nei confronti della nuova povertà diventa più difficile queste due cose stanno insieme e se le si separa c'è chi pensa di vincere la seconda solo attraverso l'iniezione di assistenzialismo di Stato
O se si pensa di vincere
La parte che riguarda il la crescita del prodotto interno lordo immaginando di
Non porsi il problema di una ridistribuzione alla fine l'esito è un conflitto sociale una divaricazione che genera società difficilmente vivibile
Ci sono tante società tanti Paesi nei quali noi lo vediamo fisicamente
Magari l'economia tira ma la povertà è spaventosa
E l'economia a dire la ricchezza tende a concentrarsi sempre di più in poche mani viviamo in un mondo in cui tre persone tre persone al mondo hanno la stessa ricchezza di quarantadue Paesi
Che si trova una condizione nella quale purtroppo domina la fame e e devastano le malattie
La redistribuzione tra ricchezza è
Assolutamente determinante anche per
Perché coloro i quali vivono in una condizione di ricchezza possano vivere in una condizione di serenità di tranquillità e non essere assediati dalla povertà
Lotta alla povertà e crescita economica sono Fratte stanno insieme non si possono separare questi
L'idea di fondo con la quale io credo oggi noi dobbiamo guardare
Al complesso dei problemi del nostro Paese io vorrei affrontarne uno dal quale si discute molto in questi giorni
E vorrei dire
Qualcosa in più di quello che vi è capitato di dire secondari abbiamo detto in tante occasioni in questi giorni
C'è una percezione nella opinione pubblica che ha una percezione di grande inquietudine italiana internazionale
Guardate cosa sta succedendo in una grande città come Londra lo dico perché ogni tanto vedo tanti esempi provinciale non come sempre sembra sempre che
Fuori si sta sempre meglio che qui
Io invece non solo di questa idea insomma l'idea che ciascun Paese ciascuna città alle sue
Virtù e i suoi problemi
A Londra
Sono stati non voglio dire una città per l'altro ieri sera c'è stato l'ultimo accoltellamento di un diciassettenne ci sono stati diciotto adolescenti
Che sono stati colpiti o uccisi nel corso degli ultimi mesi
Diciotto adolescenti in una sola città
La percezione che l'opinione pubblica oggi ATER ragioni che adesso vedremo è una percezione di insicurezza
E questa percezione di insicurezza diventa un atteggiamento di anche culturale di di divisione del mondo delle cose
Ispirato alla paura alla paura degli altri e dunque alla chiusura in se stessi
Possiamo accettare noi che così si
Realtà e qui non c'è una considerazione elettorale ho letto oggi qualche cosa o sui giornali come se
Si guardasse i sondaggi o se c'è una cosa che non guardo sono proprio i sondaggi non me ne ha mai portato nulla dei sondaggi e penso che quegli uomini politici che devono sempre
Dipendenti dai sondaggi lo fanno perché non sanno dove sta di casa la Società italiana dove stanno di casa repressione
Bene
Io non so cosa dicano il sondaggio è francamente
E francamente non mi interessa so però perché faccio un lavoro per il quale
Non sto in una torre d'avorio ma sto ogni giorno con Maria Pia che come tantissimi amministratori che sono qui a cominciare dal Sindaco
Delle capoluogo di questa
Regione
So che cos'è la condizione di vita reale delle nostre famiglie dei nostri cittadini
E so che il tema della sicurezza non è una
Un'invenzione
So che ci sono stati una serie di eventi negli ultimi mesi che hanno determinato una ulteriore accentuazione di questo problema
Non li cito perché anche la stessa citazione di questi eventi può
Destare diciamo discussioni quindi non la voglio fare mi sono servito a chi obiettivi che hanno creato una situazione di fronte alla quale chiudere gli occhi sarebbe sbagliato
Guardate
Nella percezione dell'opinione pubblica in questo momento la sicurezza è uno dei problemi più avvertiti più sentiti
E una porta una grande porta di popolo come lo siamo non può non stare laddove c'è
Una preoccupazione un'antica è una domanda del popolo stesso specie per gli strati sociali più deboli
Che avvertono un processo di straniamento di cambiamento che si potrà considerare ed è giusto considerare per larga parte obiettivo il fatto che viviamo una società multietnica è obiettivo è giusto ed è naturale che sia così
Ma non si può pensare che questo non comporti in una comunità non parliamo di grandi città parliamo di una piccola comunità non so Sassuolo
Dove arrivano delle percentuali di immigrati con le loro abitudini a loro storie arrivano in una misura molto elevata è chiaro che c'è bisogno di
Costruire un nuovo equilibrio se si vuole evitare che questa realtà diventi fratture contrapposizione ma la costruzione del nuovo equilibrio non avverrà
E salterà se non ci sarà da parte delle istituzioni tutte la capacità di affermare quel diritto fondamentale di ogni cittadino che è il diritto addivenisse sicuro la propria vita
Abitare in una condizione di assoluta sentenza della propria integrità
Badate noi
Ieri abbiamo fatto a Roma non abbiamo adottato strumenti di mutamento di regole abbiamo preso la regola che ci sono
E lo dice un'Amministrazione che credo sia a Campione d'Italia di politica sociale perché quello che abbiamo fatto sul piano dalla politica sociale è una società
Assolutamente unico vedere comunque uno spostamento di risorse assolutamente massiccia abbiamo per darvi un'idea noi i bambini che fanno l'accattonaggio per strada e che prima venivano portati al commissariato
Abbiamo
Costruito una casa nella quale questi bambini vengono portati vengono accolti dagli assistenti sociali vengono seguiti ne abbia ricoverata circa duemila nel corso di questi anni e e potrei continuare abbiamo quintuplicato i posti letto presenta detto cioè
C'è una politica sociale
Mi grandissimo livello
Ieri abbiamo fatto fare quindi senza bisogno di inasprire le sanzioni abbia fatto fare una serie di interventi e vigili urbani
E attraverso questi interventi per esempio abbiamo preso cinque
Cinque casi di persone che facevano lo sfruttamento dei bambini
Che cos'è un intervento repressivo quello un intervento sociale
Togliere bambini da coloro che ne frutta
Intervenire sulla Costituzione contrastare il fenomeno de la prostituzione fare in modo che nessun cittadino
Debba
Chiudere gli occhi di fronte alla realtà che spesso capita di vedere molti di noi di bambine
Di bambine di quindici o sedici anni qualcuna con la bambola in mano
Può appoggiata alla borsa che sono costrette a prostituirsi
Possiamo accertare noi che l'Italia sia un territorio nel quale per esempio l'abusivismo commerciale viene coltivato senza che vi sia un contrasto
Sto parlando di cose che hanno a che fare lasciamo stare sede lavavetri poi sempre italici si innamorano ogni volta isolano adesso si parla solo e l'avete stiamo al ai problemi dei quali sto parlando il control lo
Della prostituzione lo sfruttamento dei minori la l'abusivismo commerciali parcheggiatori che fanno parte di racket che hanno magari relazioni con poteri criminali
Di questo stiamo parlando
è giusto o no che lo Stato garantisca la sicurezza dei cittadini
Chi è il più debole
Chi è il più debole tra una donna come è capitato a Roma qualche tempo a fare il terzo caso di
Rumeni che ci rendono responsabili di
Ed i soldi qua ci sono tantissimi romani giustamente ha già perdonato ora detto mi hanno aggredita da numeri ma a curarmi in ospedale è stata una rumena per
Evitare che ci siano generalizzazioni sbagliate
Ma chi è il più debole tra una donna che è stata sulla passeggiando che viene aggredita da tre persone che per portargli via il portafoglio è l'aprile spaccano con
Dei pugni una mandibola chi è la più debole da che parte bisogna stare dalla parte di quelli che aggrediscono o dalla parte della donna che le dita io non ho dubbi da che parte tratta
E non ho dubbi da che parte deve stare lo Stato e le istituzioni
E allora mi è capitato di dire
Che si è discusso che per me la sicurezza non è né di destra né di sinistra
Oggi voglio dire qualcosa di più
Che non riesco a immaginare nessuna forza di sinistra o di centrosinistra che non assuma la sicurezza come uno dei temi fondamentali della propria identità politica e culturale
Perché dipenda dei diritti dei cittadini
Penso ai cittadini più deboli
Politica sociale politica alla sicurezza come politica della lotta alla povertà e politica della crescita stanno insieme e noi siamo l'unica cultura che può produrre questa sintesi
Per il resto tutti gli altri tendono si può immaginare per esempio di affrontare un tema come quello del quale ho parlato con la sicurezza solamente con gli strumenti repressivi senza porsi il problema che se c'è un lavavetri quella va be'che probabilmente
Un immigrato che rilevato che non ha trovato ancora
Una condizione nella quale sia possibile riuscire a sopravvivere di quel problema sociale ci si deve fare cari non basta solo la politica repressiva serve anche costantemente un'idea di politica di integrazione di politica sociale
La destra suggerisce invece d'Italia di utilizzare
Le forme le più
Diciamo
Le più estreme
Io vorrei sempre ricordare a tutti noi che a forza di andare per per politiche estreme alla fine si può rischiare di riscoprire anche il valore il significato della pena di morte
E io vorrei ricordare non solo inaccettabilità etica per ciascuno di nuove lo dico da questa terra con tanta più forza
Ma anche la totale inutilità ci sono Paesi nei quali c'è la pena di morte nei quali ci sono percentuali di violenza che sono assolutamente superiori
A quelle di tanti Paesi europei
Ma noi
Per questo io insisto su questo noi dobbiamo essere in grado di restituire a questo Paese speranza oggi il sentimento dominante la paura e
Cerutti aveva dato il quadro di ragioni quasi antropologico e di questa paura
Mettiamo insieme le cose che ci hanno minacciato che abbiamo sentito minacciarci o che ci sono state dette come minaccia nel corso di questi anni
Da lasciarlo
Alla mucca pazza alla diffusione dell'epidemia
Ah Ebola alle grandi minacce ambientali
Ma anche alle crisi economiche le banche americane fanno delle operazioni di cartolarizzazione dei mutui subprime si sente l'aspetto
Sulle sui conti correnti delle famiglie italiane
E ovviamente il terrorismo
Io ancora l'altro ieri in Campidoglio visto il Papa la sorella di quella ragazza italiana che è morta nel
Nell'attentato della metropolitana di Londra luglio di due anni fa
è una ragazza una dei tanti cervelli italiani che era andato all'estero che studiava che ha preso la metropolitana sbagliata perché doveva prendere quella
Precedente aveva fatto tardi si è trovata nel vagone sbagliato e ha pagato la sua vita con la sua vita qualità di una ragazza
Che aveva davanti a sé tutto il le sue speranze per questo conflitto agghiacciante che il terrorismo ha messo in campo nel tentativo di
Che chiare
Un'idea di convivenza tra culture opinioni religioni diverse
La società aveva paura nasce dalla paura e pericolosa perché genera uno spirito di chiusure di conservazione
E una serietà degli individui oggi tribù Bauman vi parlerà di questo vi parlerà del fatto che
Noi siamo cresciuti in una società nella quale c'erano dei luoghi in questi luoghi erano la fabbrica non la piazza
Erano la parrocchia erano le sezioni
Erano dei luoghi nei quali c'era
Non solo una coesistenza fisica ma in qualche caso c'era come nel caso delle fabbriche una coesistenza di condizione sociale
Si va verso una società di individui siamo una società degli individui ma non per questo possiamo vivere una società individualista
Io per questo insisto sul fatto che noi dobbiamo rappresentare in questo Paese la riapertura di una stagione di speranza senza la quale
Il Paese si sbriciola di speranza e di coesione sociale
Mai come oggi abbiamo avuto l'opportunità di farlo perché in fondo guardate se si dice sempre questo è uno dei nostri difetti specie della sinistra sempre quello di dire come la bello ieri innovare sempre meglio ieri
Invece oggi è meglio di ieri oggi e meglio di ieri sono meglio molte cose non abbiamo mai avuto tante possibilità
Non abbiamo mai avuto tante possibilità di curare le nostre malattie come oggi non abbiamo mai avuto tante possibilità di affrontare le questioni ambientali come oggi
Perché noi siamo cresciuti in un tempo in cui
Dal punto it ambientale si è fatto strame quello che è successo con gli scarichi a mare non depurativo ma persino con le nostre abitudini vita più più elementari con i nostri
Oggi abbiamo una cultura ambientale molto più più forte più solida o pensiamo a quello che abbiamo come possibilità di comunicazione oggi in un po'reale due persone che stanno da parte opposta del mondo si possono guardare attraverso una webcam possono parlare tra di loro
O l'accesso che abbiamo a banche di sapere parte in tante parti del mondo c'è ma gigantesca opportunità di fronte a noi
E però c'è bisogno di una politica che eviti che in questo confronto tra opportunità e paura prevalgano le paure e allora però c'è bisogno di innovazione e nuovi il Partito Democratico nasce per questo
Noi stiamo cercando di profila riguardate Dario ed io per la nostra parte ma un po'tutti stiamo cercando di fare uno sforzo
Perché questa occasione diventi un'occasione virtuose dai unica non solo per il modo in cui avviene
Perché l'ho detto ieri a Telese noi anche questo è un altro dei nostri perché non ci va mai bene niente di quello che facciamo
Ogni volta che tredici trovano insieme devono sempre dire sì ma come la mamma perché facciano ma perché tu fai questo perché è una cosa alla quale ci dobbiamo liberare io ho usato l'espressione allegria perché vorrei il suo partito nuovo nasce se non con
I musi del passato ma con l'allegria
Noi stiamo facendo
Noi stiamo facendo una cosa che non ha paragoni non sono nella storia italiana ma probabilmente anche in altri Paesi quando mai
Da due grandi partiti come sono i DS la Margherita due grandi partite credo che
Lo si potrà mai ringraziare abbastanza i i leader di questi partiti che hanno
Assunto questa responsabilità che hanno avuto il coraggio di fare una cosa
Che nella vita politica italiana non c'è mai fatto perché di solidarietà nella vita politica italiana da un partito se ne fanno quattro perché così si moltiplicano per quattro i posti di responsabilità e questo rende tutti contenti
Qui invece
Qui invece non abbiamo fatto un'altra operazione abbiamo investito sull'idea di un partito grande
Non del sedici più il nove separati e conflittuali in competizione ma di un partito grande che introduca nella frammentazione che anche politica la società italiana è un elemento di contro i pendenti tutto si frammenta noi ci uniamo
Ci uniamo
E cerchiamo di unirci con una procedura democratica che non ha precedenti anche queste
Si può discutere regolavano Belluno e quello che vi pare ma io so che
Tra qualche settimana tante e tante centinaia di migliaia di persone uso questa espressione perché non non non dove numeri
E perché penso che che sarà uno straordinario successo anche molto lontano da quello che noi immaginiamo e dalle aspettative che abbiamo perché c'è una gran voglia della gente di partecipare alla costruzione e alla nascita di un partito
Nascerà
Un partito politico che leggerà contestualmente il suo leader nazionale l'Assemblea costituente i Segretari regionali tutto sarà deciso dai cittadini e non sarà il punto di alchimie di nessun tipo sarà deciso dai cittadini
E a questo però si deve aggiungere un'altra cosa che lo sforzo che stiamo facendo
Di far nascere un partito per rispondere ai problemi del Paese
Per avere una visione e non solo per
Per ragioni che attengono alla sua ditta interni è questo che a me un po'dispiaciuto per questo sono intervenuto del dibattito del mese di agosto al quale non ho partecipato
Era sembrato tutto tornare bonsai tutto dico tutto dentro di noi tutto ripiegato invece nel mare grande della società italiana
Delle persone dei problemi sociali delle aspettative che bisogna collocare il Partito Democratico con l'idea che stiamo costituendo un partito che dovrà guardare non ai prossimi mesi ma ai prossimi anni premente prossimi decenni
Non abbiamo altre porte dietro queste la scelta di fondo la quale abbiamo lavorato tutti chi più consapevolmente chi inconsapevolmente chi insomma ci abbiamo lavorato tutti alla fine siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo
E questo obiettivo un obiettivo che ha un valore storico se ci sarà una risposta all'altezza e i problemi italiani sarà una risposta al Paese darà certezza sicurezza darà un messaggio di porta al Paese stesso
E darà un messaggio di innovazione perché l'Italia ha bisogno di innovazione abbisogni di profonde innovazioni
Ha bisogno di investire se vuole evitare che tra paura e opportunità prevalga la paura ha bisogno di investire la giustizia sociale ha bisogno di investire lo ha detto c'è inutile non ha bisogno di una presenza del ministro Fioroni
Sulla formazione sulla ricerca sull'università ha bisogno di investire
Su una politica infrastrutturale che la renda un Paese moderno e competitivo ha bisogno di investire
Per fare in modo che la pressione fiscale venga ridotta e venga distribuita in modo tale da poter consentire di favorire la crescita economica di un Paese e via via
Ho parlato dell'ambiente non ha bisogno dirigerlo qui
Dunque Partito Democratico nasce per questo queste la sua ragione di fondo ci sono dieci anni di storia dietro dieci anni di lavoro
Dieci anni nei quali ci siamo tutti quanti guardati cercati
Penso che un uomo come Franco Marini che io voglio qui salutare
Al quale voglio rendere
Voglio rendere un omaggio particolare
Voglio rendere un omaggio particolare per una ragione
Per una ragione guardate della politica
Se c'è una cosa che tutti fanno e dire che hanno sempre avuto ragione dal momento in cui gli sono stati messi di Pasolini fino a
A oggi
Franco Marini
Un uomo che qualche anno fa ha fatto una scelta che non era assolutamente ovvia
E questa scelta è stata quello di schierarsi
Per favorire
E il suo schieramento è stato importante per favorire ciò che noi stiamo facendo oggi
è stata una scelta politica
Una scelta che nasce da una storia la storia di un dirigente sindacale che è stato abituato a convivere con le opinioni degli altri
Ed è stato abituato ad immaginare la sua organizzazione come organizzazione legata
Ai problemi della gente ed ha credo che da queste due
Da questi due agenti formatori dell'esperienza politica di Franco Marini sia venuta oltre che da uno sguardo evidente sulla contro sulla condizione del Paese sia venuta la scelta di dire di sì e di accelerare per la sua parte
Il processo di costruzione di questa
Nuova realtà della vita politica italiana ed è per questo per questo coraggio intellettuale e politico che voglio ringraziarlo sentita
Che
E siamo stati insieme le nostre culture sono state insieme stavano insieme nella Resistenza Tina Anselmi che voglio salutare stanno insieme
A tanti altri nelle formazioni che combattevano per restituire la libertà al nostro Paese
E siamo stati insieme in tanti altri passaggi siamo stati insieme nelle fabbriche nel battaglia Sinistra e del mondo cattolico siamo stati insieme quando si è trattato di difendere l'Italia dall'aggressione terroristica
E siccome l'anno prossimo sono trent'anni dal rapimento dall'uccisione di Aldo Moro
Io vorrei
Io vorrei semplicemente dire questo
A parte il fatto che sono tra quegli italiani che
Sperano che un giorno all'altro tutta intera diciamo all'Aula
La geografia di quello che è accaduto con la mattina sia ricomposta
Ma io
Quello che voglio dire e che purtroppo chi ha ucciso Aldo Moro
Ha avuto la orribile capacità di interrompere l'apertura di una stagione nuova per questo Paese che probabilmente
Avrebbe potuto evitare quello che poi
è accaduto nel corso del decenni successivo in particolare è accaduto nell'economia italiana è accaduto in tante direzioni
Aldo Moro era un uomo che aveva anche lui la capacità di dire delle cose
Difficile in un tempo difficile
Ce l'aveva quando la sessantotto mostrava curiosità nei confronti di quello che stava succedendo tra quei ragazzi
Non ha avuto tutto poi nessuna pubblicità né conformi di nei confronti della degenerazioni ideologico violenta di quel
Grande movimento
Ce l'ha avuto quando ricordo il suo discorso dei gruppi parlamentari disse in un passaggio molto difficile che c'era qualcosa che prevaleva sull'appartenenza di parte che era il senso degli interessi nazionali
Chi l'ha ucciso ha colpito come spesso fa chi
Chi usa il terrorismo è successo co.co.co. unica e né di e con Rabin è successo con OLAF Palme
Con Martin Luther King si colpisce
Non per caso quegli uomini quei riformisti quegli uomini di innovazione gli anticipatori del futuro che vogliono spostare in avanti gli equilibri di una situazione data Aldo Moro era tra questi e in più
Aldo Moro aveva una grande curiosità intellettuale per ciò che era culturalmente diverso da lui e questo non gli impediva rivendicare con orgoglio la propria identità e qui la chiave di tutto
è la chiave tra di noi ed è la chiave probabilmente dell'aspetto del mondo riusciremo nel tempo della globalizzazione a far convivere
L'identità con l'apertura o andiamo verso un mondo in cui l'identità corrisponda la chiusura e dunque al conflitto andiamo verso un mondo in cui ciascun identità religiosa culturale e politica etnica si fa separata dall'altro in guerra con l'altro
O invece non dobbiamo coltivare l'idea che l'apertura al confronto il dialogo non ci sia l'appannamento dell'identità di ciascuno ma sia anche
Vorrei dire non solo la consapevole
Valutazione del fatto che o saremo in grado di convivere oppure andremo in un conflitto il cui esito è difficilmente misurabili ma anche la consapevolezza del fatto
Che
Culturalmente bisogna avere umiltà nell'approccio alle cose che accadono Mauro Ceruti ci ha dato il quadro della dell'extra ordine
Arie trasformazioni appunto di tipo antropologico che stanno intervenendo chi dischi Modona ciascuno di noi interrogativi e inquietudini del tutto nuove
Per le quali
Le risposte non possono che essere il frutto di una costruzione
Di una ricerca di un'attenzione di una curiosità del punto nel quale
Si riesce a trovare l'equilibrio per esempio attorno alle grandi questioni etiche tra
Il rispetto di opinioni di valutazioni consolidate quel grande valore che sta scritto nella Costituzione che è la laicità dello Stato
Come si riesce a far convivere queste due dimensioni io penso che in fondo parti democratico nasce proprio per questo
Partito Democratico nasce nel rispetto del patto che ciascuno
Ciascuna persona che abbia una fede religiosa non deve lasciarla fuori dalla porta quando entra per discutere e deve portare
Nella discussione anche il punto di vista che sulle questioni sociali è illuminato dalla propria fede religiosa
E al tempo stesso
E al tempo stesso ciascuno di noi ha chiamato a non considerare la propria visione come esaustiva delle altre
Ma cercare costantemente nel dialogo nel confronto con gli altri il punto di equilibrio di mediazione che faccia sì che mai un punto di vista diciamo
Religioso di qualsiasi religione diventi automaticamente
Legge e
Disposizione dello Stato c'è un punto di equilibrio e del punto di equilibrio
Che vorrei dire sta scritto nella storia della democrazia in Italia sta scritto indagato
Sta scritto nella straordinaria intelligenza
Con la quale Degasperi riuscì a immaginare
Nell'Italia uscita dalla guerra la convivenza tra diversi punti di vista
Io vorrei concludere dicendo questo noi oggi siamo insieme
E insieme possiamo costruire
La più grande forza politica italiana
Guardate in questi
Questo periodo sia Dario che io parliamo dell'ambizione maggioritaria del Partito Democratico
E lo facciamo a ragione
Lo facciamo a ragione perché noi non possiamo più nel futuro ripeto qui quello che ho detto ieri e che non ha bisogno di dire ancora in questa legislatura il Governo l'hanno già scelto gli italiani
E questa coalizione la coalizione degli italiani è una scelta che deve governare questa coalizione il suo Presidente del Consiglio hanno tutto il sostegno del Partito Democratico di ciascuno di noi
Perché devo dire
Apprezzo apprezzo le posizioni che sono state espresse in queste ore sia da proprio Mussi sia dal pozzo Pecoraro Scanio che si rendono conto che sarebbe sbagliato introdurre un elemento di tensione
Perché è una cosa ed è assolutamente legittimo e persino utile per la vita democratica che si esprimano diciamo in tante forme anche di forze politiche sono all'interno di un'esperienza di Governo punti di vista sollecitazioni spinto eccetera
Ma l'idea che una forza politica che partecipa ad un'esperienza di Governo che ha i suoi ministri e sottosegretari poi vada in piazza contro il governo del quale fa parte un'idea che non fa bene alla democrazia e
Ma in futuro
Ma in futuro il nostro obiettivo il nostro obiettivo deve essere di crescere
Deve essere di creare le condizioni per le quali
Se sia possibile che un grande schieramento di centrosinistra coeso programmaticamente e non costretto ogni giorno a cercare la mediazione perché le condizioni istituzionali mi spingono a farlo possa aspirare a guidare il Paese
Possa aspirare ad essere
La forza che presenta un programma gli italiani e poi agli italiani dalla garanzia della sua realizzazione guardate questa è una virtù perché di una cosa gli italiani sono stufi della frammentazione della litigiosità e lo schieramento che sta alla nostra destra
Per lo schieramento che è stata detta è attraversato da questa litigiosità posso dire una cosa voi sapete che io lo avete visto non faccio mai discorsi dei quali
Mi sia polemica non diciamo credo che anche questo corrisponda
A al sentire degli italiani però posso dire che sono francamente stupito
Del fatto che ormai è passata una settimana da quando un autorevole esponente della coalizione di centrodestra
Ha parlato
Dell'uso delle doppiette
E e ha minacciato lo sciopero fiscale
Senza
Che il più autorevole esponente di quella coalizione abbia avuto il coraggio e la responsabilità di dire che aveva sbagliato e che lui non era d'accordo
Caruso
Caduto quest'estate ha detto delle cose inaccettabili
Che sono state condannate da tutti è il primo condannato però voglio dire è stato il gruppo dirigente Rifondazione Comunista al suo onore e merito bene
è questo elementare coraggio civile che è mancato al centrodestra perché il centrodestra sta benissimo che come toccano uno stecchino leader e giù tutto
E c'è uno schieramento che vada Mussolini dal cielo e Mussolini a Storace affini a Casini a Berlusconi a Bossi è uno schieramento che non potrà garantire all'Italia come non ha garantito nei cinque anni in cui ha governa Tonon potrà garantire innovazione e riforme profonde perché amo schieramento eterogenei che mette insieme tutti quelli che sono contro di noi noi non vogliamo più fare per la parte nostra schieramenti contro qualcuno vogliamo fare schieramenti
Poi si originale ante per cambiare questo Paese per rinnovare l'Italia
Per trasformarla radicalmente
Lo vogliamo fare con una profonda intensità e volontà di cambiamento e di innovazione il Paese al quale guarda il Partito Democratico è un Paese
Molto diverso dal Paese che c'è oggi è un Paese
Più impegnato nella lotta contro la povertà l'ingiustizia sociale è un Paese che investe di più sui suoi ragazzi
è un Paese che fa dell'ambiente e la sua priorità è un Paese che sceglie di avere meccanismi di decisione che non siano
Impantanati dalle logiche
Della conservazione dei venti è un Paese del tutto nuovo è una stagione nuova
Io voglio dire che questa è la strada lungo la quale ci incamminiamo
E lo faremo tutti insieme dobbiamo farlo con entusiasmo con allegria e
Aprendo porte finestre facendo un partito davvero nuovo
E lo faremo insieme e lo faremo insieme
E io in particolare avrò la fortuna di farlo con una persona
Perché stimo molto dal quale sono a Nicola molto tempo nella quale mi piace la il rigore e la lealtà e che io ho voluto fosse al mio fianco e l'ho voluto io giustamente ieri brancola
Ha ricordato questo passaggio l'ho voluto io sono stato io poi a comunicarlo i segretari dei partiti e non viceversa
E che penso potrà essere per il mio lavoro per la costruzione del Partito Democratico e anche per il nostro Paese
Una grande ricchezza ne abbiamo tante abbiamo tante e tutte uniremo anche quelle che magari in questo momento oggi sono in una posizione legittimamente di manifestazioni di opinioni diverso dire
Il quindici ottobre comincia una nuova storia il partito locati dovrà essere un partito unito in cui saranno sensibilità ma non ci saranno correnti e canne d'organo che si faranno la guerra l'un con l'altro magari l'eredità del passato sarà una realtà è una
Condizione la quale ci sarà una pluralità
Ma in questo processo un ruolo particolare lo avrà uno di voi Dario Franceschini
Ma oggi
Ma da oggi la bellezza e credo anche la
Almeno per me il coronamento di un sogno politico
Coltivato per dieci anni anche quando
Magari era più difficile
Da oggi non c'è più noi
Voi
C'è un grande noi quello del Partito Democratico quella delle nostre culture
Le nostre identità che si incontrano
Incrociano
E dovremo essere capaci di fare ciò che vogliamo succeda
Nella società e non solo in quella italiana far convivere l'identità e la storia di ciascuno di noi
Con la bellezza la ricchezza il fascino
Dell'incontro è questa la ragione della nascita di questa grande opportunità di questa grande speranza di questa grande possibilità che si chiama Partito Democratico
Trac grazie grazie grazie
Credo
Credo che continueremo ad applaudire ancora a lungo
Però forse è bene che anche questo a nostro
Candidato vada in giro ad Harare anche fuori di qui
Lo ringraziamo tanto di essere stato qui per molti di noi e per metà da così è stata una grande emozione
Il ricordo di Moro non tanto il Ministero che è già un grande patto
Ma perché abbiamo sentito incominciare la conclusione della quarta fase
Non abbiamo solo scritto lì dal quattordici ottobre la quarta fase incomincia un paio ebbene diverso e più unito
E siccome poi bisogna cosa che io continuo a ringraziare anche nel frattempo vi chiedo di pensare ad iscrivervi in
Qualcuno incomincia a rompere il ghiaccio fa un servizio a tutta la nostra ricca Assemblea
Quindi qualcheduno si avvicini al podio
E intanto ringrazio gli altri nostri amici
Che ci hanno raggiunto presidente Spacca e il suo vicepresidente Costa Massimiliano l'onorevole Andrea
Foggia Ciliberti cardinale Pasonetti ho
Farinone pregato Procacci la rotta Carra pertanto reso può
Pertoldi grazie a tutti di essere qua
Se prendete posto e prendete il podio continuiamo a lavorare con questa testa intensità e ricchezza delle pressioni
Cui andar bene
Vero debiti rimettiamo seduto i lavori continuano perché
Capisco che
Walter già ricompreso tutti però se ci mettiamo seduti
Un modo anche
Siccome in molti hanno chiesto di intervenire è bene che
Fare arrivare le richieste di intervento perché dopodomani non riusciamo
Poi poter parlare di tutto il
Vediamo di
A ricomporsi
Iscritti a parlare meno
Giovanni
Corte cioè chiedere che ti avvicini Intini
Caro gran
Intanto che Giovanni Procacci
Con quinta il podio ad un autorevole che parlo di acquisto mi pare che tanto non parli di che non ci possiamo aggiungere altri ringraziamenti
Walter Veltroni
Ci ha invitato ad essere in tanti per il quattordici ottobre in staremo tanti
Il Partito Democratico sarà forte noi l'abbiamo sollevato
Allora mi pare che c'è troppo entusiasmo
E
Concludiamo la mattinata così la riprendiamo questo pomeriggio
Alle ore quindici in punto
Qui
Da un porta per entrare in tarda vorrei avvertire
Che bene dotarsi della
Della cuffia per la traduzione simultanea che farà la svolta
Perché non pareva italiano quindi
Chi volesse seguire italiano
Ebbene che si doti nei locali di ingresso alla
Alla ricezione
Sfido si doti della cuffia per l'adozione che votare
Coloro che
Approvato nei giorni inglese in maniera adeguata per l'ascolto possono farne a meno perché parlerà in inglese
Ecco possa Bauman e qui in sala
Non appena sarà al tavolo e daremo la parola
Questo va quando la ringraziamo molto per essere
Per essere qui per me per accolto il nostro invito
Per la
Relatrice per le cose che ci dirà per la relazione che ha avuto anche la cortesia di fare
Di far rifluire in anticipo
Note gli astanti entrata la Loggia nel testo italiano nelle loro mani
Leviamo professore ringraziandolo ancora la parola
Prego professor Paolo
Allora le cose che troppo prova
Sì
Opportune possa
Ora occorre shore può fare questo ruolo più
Ugo da gestore perché
Sarò io
Rotore oltre al
Quale porta Chiras per il recupero e svolgerò
Orio al proprio
Scroscio fiorisce rosso
Poco la Regione lo fior questo lo affronta
O ascolto
Forte pronte per essere
Da
Fare contratti autorevole o Cobas
Aderente
Interfaccia
Il Consiglio
Ocalan poter fare
Non è quindi
In
Tutto
Tanto dell'ordine perché nel corso
Minime
Le cose da fare
Divenuto nel frattempo è possibile fare
Prettamente attualmente detenuta per quello
Perfetta
Il completo adeguarla
In termini
Oggi
Assoreti reti dall'invio all'intero campo chiede l'arco cerotti
Io dico che
Allora o nell'altro il compito nascente cementa planetaria
Ed evidenziato il problema
Ed affidabile secco no
Il
è
La
Ricongiunzione Trinca indipendente tale
Prime malcontenti essi
Atti del pianeta
Lo richiamo a tutti
Interdipendente
Nel termine tant'
F.I. interdipendente
Qualche pedata dove faccia ha un impatto
Sulle qualifiche o
Quindi vita degli altri e qualche battaglia credo faccia davvero
Hanno impatto
Quello che tre ordini
Quindi tutti quanti gli altri per fare che devono eternità
Quindi io i tempi chiamate francamente ciascuno nell'altro
Hillary convinzione medico univoche cerotti parla no ripeto che stiamo
La necessità
Di prendersi questa responsabilità per questa reversibile attiene alle responsabilità
Prendersi la responsabilità di questo
è
Trasformare nella fiducia
In una scelta consapevole nel nostro destino
Insomma
L'acqua uno degli argomenti che vogliamo
Discutere oggi uno dei compiti degli oggetti negli oggetti
Dei compiti del ventunesimo secolo
è anche leggermente in Kenya ma di protezione per questo lavoro
E
Accaparra di questo
Preparare che è un altro sulla recente bocca libero anche charter e mercato
Chi è
Che
Significativamente intitolato pensare l'impensabile
Ai mercati dice che
Noi
All'inizio
Del ventitré una pecora
Abbiamo solo lingua e cultura
Nella mordere nell'era moderna a cui tentare
Quindi dobbiamo pensare
Sulla realtà
Ok le moderne lingue e culture
Sono diretta e quindi Peligna anch'esse nascondere
Che vuol dire
Onori
Concludere
Che
Accennata realtà
Uniti tenendo
Ma
Firenze subliminale
E non ci permette
E
E come ne ha facoltà
Quindi prevenire Quetta ripensare corretta o meno
La nostra lingua sino a tre concetti
Io
No no targhe creati
Per l'era moderna per trenta era
Queste cose stanno diventando
Non per entrambe le
Per rendere pensabili
Quindi
E lo abbiamo in Italia rette concettuale nuova nuova cultura una nuova lingua
Ecco perché rapidamente storie Lonigro assunti
Che io non è preponderante infortuni strumenti
E competente mentre con l'articolo
Che trovano
Che incrocia l'arretrato allora
Talora
Faccia delle tre impegni
Tutta la prima è il primo
Non ancora famoso come dovrebbe
E petrolio delle gran parte di Panama
Accertata o previa informazione da parte della stampa
Di circa quel titolo ingenti della andando a ritroso mai tende
Anche un latin Panama per investigare è il comportamento sociale delle Beppe di Panama
E
Hanno impiegato
Sei mila coerente
Alcuni quattrocento aperte di quattrocentoventidue veste provenienti da trentatré differenti Alvear Marin allora li hanno marcati elettronicamente alla mancata ogni metro tant'
E con il computer al punto da tracciare molto facilmente tutti i loro movimenti
Raccontando molto Fontana nell'interesse campi
è la domanda che mi sorge
Amava Ceccarello Rocco
Il loro movimento che nella vita sociale
Attuato TAC
Quello che è stato rivolto no come risultato di questa ricerca
è che intento comune e anche le ricerche Bresciani
Questi imponenti come le antenne cioè l'errore Michele alti le termiti
Se prima di questa ricerca di tentava che e infine nasce però in una colonia
Perimetrali
Estratte litania che linee Trane diciamo a queste colonie fossero cacciati via
E questo era il pensiero comune fino ad ora fino a questa ricerca
Ma Dio provveda
Questi giovani ricercatori e dare la Landonio patologico accertamenti
L'amico spetta di quello che era entrata fino ad ora
Perché scienziati dicevo proveniente da un anno andrà deserta analoga vetrata la multiculturalità a condividere fatta di e tempi e lavori con un una realtà multiculturale molto avanzata
Unanimi erano già pronti
E che la gente di tentare pensavano che racconta la gente i referenti abitudini usi e costumi lingua
Potrebbero vivere insieme
Tentate perché per me per fortuna insomma pur
Cominciare
Io
Quindi dalla qualche domanda che non era mai stata porta prima
Cioè quella di investigare la vita sociale quindi quello che FI
All'evento importante
Perché
Dato questa domanda hanno scoperto
Che il cinquanta per cento
Tutti tutte le vertenze investigate
Cambiano
E loro andare nell'economia
Nella loro vita
La
Ma
Presenti arrivando nella nuova colonia
Un'altra cosa certamente
Cittadini sospetti cani seconda terza classe cittadini di cui avere paura
Semplicemente l'ordine integrano erano alla comunità
Ed io ne traggo dove farla cadrà elettronica avrebbe ettari indistinguibili da inattivi di quella colonia di quelle l'euro allora eccetera
Quella è stata scoperta Panama
Inoltre
Era che
Tra le differenti colava niente riprendermi Arena c'erano assolutamente guerre
Oggi
Non c'erano opportuni ci
è un punto molto importante
Quindi e notare una cosa importantissima che c'era ma con la grande io Dini conoscente
Dedicata ai fini di cui ero capace a fare grammi minori arrivati e inattivi nella colonia
Quindi c'era un bilanciamento assoluto
Tra quello che ti perdete quello che ci sia questa la nella nuova colonia
Quella vedeva che era già evidente
Che stiamo diventando
Va bene no perché i tempi
Molto molto simili alle vespe di Panama
Ci sono opinioni
Il procedimento unità dovranno e nel mondo
Che
Con eccezioni soltanto di alcune enclave it paritarie
Noi diamo come le vette di Panama evitiamo l'arcipelago
Media coerente
Parte intorno al
In
Coabitanti
Partecipanti allo stesso modo alle attività umane
Come nel Panamax elemento è pensionato
Ne ha impropriamente
Jorge intorno e in tutte le direzioni
Naturalmente degli esseri umani intorno al mondo
E l'immigrazione in Europa e non soltanto un aspetto che tutte quante le altre migrazioni
E poi in Africa
No
In Italia
Abbiamo le ripetute pentimento e quindi per le
Per la teoria e pratica ma le pecore rispetto a quello che ci parrebbe temperanza
Da quello che non viene mai detto
Scorso nella quale poter CRIAS
Che questi movimenti per entrambe le direzioni
Certamente immigrati provenienti
Che vengono in Inghilterra dove dei Rom
E circa un milione e mezzo
Quindi
Mi ha dato anche per fine mese e che o no Nathaniel retta
E un milione di montagna
Io avrei scelto britannici in un arco Area
Costanzo
Può è prevista come allora tanto
Prescelto all'inizio di una certa di
Bilanciamento
Quindi
Sciocca e quindi la persona meno adatta alla Gran Bretagna vanno una vittoria
Fini mentre altre persone vengono in in Gran Bretagna quindi c'è un bilanciamento dall'andare il venire
Certo la preparatoria intercetta affronteranno scoperti però gli scienziati delle vespe di Panama
Nessun carabiniere
Rispetta deve fare esperienza
Tutta che hanno fatto a imparano a
E comunque non credeva le proprie ottiene a quello che era la navetta
Erano più inclini a credere a quell'opera che verte tavole di credere a quello per quell'anno per il prete a credere
Cioè usando
Cellini usando allacciamenti già esistente
Vorrei
Per tende
Che l'anno innata coloniale anteriore niente perché allora non semplicemente Trani hanno tentato
Estere la familiarità
Una a magari vanno congegni alla ventata
Oppure fratelli
Ci deve essere una parentela
Pensare alle centrali appunto stando lì perché ne come erano abituati
Ma Orlando
Se non ci fossero state le masse croniche interpretazione sarebbe stata diciamo opera di questo Comune
Cioè quella mappatura fratellanza
Fratelli regolare neanche l'una all'altra per costruire un mondo migliore per difenderti null'altro
Top
Spetta Tell ad un altro soltanto se
Perdente nato nella della famiglia non puoi scegliere il fratello
Quindi spendono tanti prende ottantenni erano abituati a stare insieme a convivere niente di più i costumi
Perché appunto avevano perso la fiducia e mi pare comunque di essere corretti Fragagnano tanto
Però quello che hanno dimenticato di dire in mischia impianti di Londra
E che era
Diciamo
Di considerare l'arbitraria cassiere della fratellanza del concetto dell'anca
Eh
E cioè ritiene ci ha voluto
Video
Secolo
Di combattimenti italiani anche degli arabi nel cervello per convincere ma
I prodiani niente mediante la galleria
Nel voler cambiare ben capito niente
Chi altro
Che erano comunque germanici
Erano appare tanti
Chiara la Fratelli no
Nato in Germania
Quindi
Tutto
Neanche in italiano
Facciamolo da tantissimo tempo perché
Mentre lombardo venti niente Chiambretti pietre praticamente pretende per tenere allo stesso ceppo
E la Francia contro lo stesso problema
Cioè mentre la paternità come
Più grande locale la rivoluzione francese anche
Perché
Per convincere che Turchetto alla cittadini della Francia quindi fratelli
Alta attengono alla Pietra fraternità
E questo è un bilancio
è soltanto
Detta tutti quelli che parlavano
A lingua Langdon locale il quattro
Nulla in ordine
Dichiarano Totti quali intende nell'aspetto vada
Sotto l'aspetto confine
Quindi
Siamo fratelli tra chi erano i tempi
Il
Quindi il tenente quindi integrare
Quindi
Tentata necessaria operano sempre qualche battaglia
Pericu dividendi politicanti per mentre mentre l'integrazione
Potrebbe essere fatto nel futuro penta
Nel tempo che va o che ci vede tutti hanno di cui ho appena parlato
Sì
Sono meta in creazione continua
Domando parlava della nascente civiltà planetaria
Milioni emergente fratellanza dell'umanità
Un nuovo concetto oltre
E i convegni nella relatore a rendere tanti
Naturalmente
Devo anche parlare della Rivoluzione francese per
Quindi è la strada alla lega
La terzietà
è l'accoglimento alla libertà
E all'uguaglianza
Verso il premier realizzatori nella conferenza andamento
Nel titolo
I tre concetti
De quo ditta rigore la parità e Rete andamento come Tirrenia intervenuta
Nell'intento Nettuno all'economia
Che ci stiamo muovendo
Culturale pensare in termini di libertà
A
Quindi uguaglianza e di fratellanza
A pensare invece in termini di tutti corretta
Parità enti rette
Ci stiamo muovendo
Probabilmente diamo
All'inizio nel tentativo
Petulanti alla tanto da fare ancora su questa strada
Bene
Un chiamare libertà
Abbiamo raggiunto
Perché mentre la seconda parte dell'ente FAS
X
Abbiamo raggiunto una grande livello almeno libertà individuale
Che era un sogno
Potrei dire anche
Niente Frag qualche quei
Che
Potrebbe rovescia
Il verdetto anche nel ventinove di novembre
Nel suo libero Davos Peagna intercultura
Divertita
Nel contempo nella cultura
Ex
La diversità delle culture
Lo scontento della società contemporanea
Viene dall'aver abbandonato
Molta libertà per avere una maggiore maggiore livello di sicurezza
Ovviamente non è possibile avere sicurezza e libertà allo stesso livello
Provider fedelmente qui ora
No
No nelle al ventinove
Minima mai ed eminente tempo
Direbbe che siamo al punto tale dal punto
Tutti
Conflittualità
Che previene PRAP dal copyright
No
Ma l'inapplicabilità immortali antiprecari pertanto
Quattordici
Lo scambio urbani in maniera diversa non è possibile mantenere ANAS
Non vengono venduti in sulla nello stesso parco
Attento ai maggiorenni Nicoletta
Interni
Pertanto
Aspettare più libertà perde un pochino più entri corretta
Circa R. Liberatore
Vuol dire non l'hanno impartito ettari di parco e far però
Tu sei nel contabile perché deliberano
Cioè di mettere qualcosa tanto
Dovuto a qualche tra mancanza qualche tra ignoranza
La puoi fare Donata bambine del suo pentimento di inadeguatezza contento
Pedrali Berta e una condizione a quei pretendiamo
Probabilmente potrebbe essere in questa
Tante anche fuori
Però richiederebbero anti rinunciarci
Era
Insieme alla libertà
C'è anche ora gratuito livelli alti incertezza
Peggio ne decreta completa e poi dopo l'altra cosa che perché il
Qualche
Torna
A
A casa
Cerca sempre un grado di incertezza tanto come vadano le cose come andrà nel futuro
Trash
Aci abbiamo tanto alla tentazione di alla grande complicazione per l'ormeggio
Ogni cosa fanno potrebbe ancora esprimere
Prevedibile vivibile comprensibile
Venne ancorché completa come reati adesso
Purtroppo
Le gambe per comprarne quelli che hanno aderito
Il
Fitto devi
Provare
Che sei creativo inventivo anch'mai trovare le soluzioni
Pertanto
E Petra
C'è un sentimento
Portando
Dini
Piena libertà ma anche lui corretta
Vorrei
Però fretta carente laici e politiche e anche le parti economiche non possono assolutamente colmare
Elio Romano quello che devono fare
Applicare
Ora
Tutto questo genera un aggravamento gran derby altrettanto
Oltre all'aspetto particolare
Per la gente pensa che
Sta facendo qualcosa tanto per prevenire questa grave che anche l'età
Per esempio
Il
Per esempio la politica incredulo share le leggi
Tenere sull'immigrazione
Per proteggere la gente dentro i propri confini
Ai per i lavoratori per la Libretta nelle stazioni dei treni negli aeroporti
Spero vediamo di fumare in luoghi pubblici
E a chiamare l'area
Nasce come ente
Proviamo
E quindi tutti perché altri dispositivi Nicoletta potremmo dire
Però ci sono andare meglio con la criminalità che continua ad apparire tanto ad eliminare i campi
Che
Terrorismo anche accrescendo
Sulla violenza accrescendo
Per concentrare l'attenzione soprattutto
Una scelta coerente e corretta
Nello stesso momento
Anche
Vertere la propria attenzione su altri aspetti
Che le persone che stanno radicate bisogna ottimale delle loro comunità
Precarietà è fatto molto importante che tutte quante
Chiamo indirizzi e dei ore
Ma non tutti possono permettersi in
Niente li vide di fatto del fatto
Un fatto e l'allora indipendente ma
Peraltro individuati per il dipendente indipendenza
L'ATER leale
Deve essere Pecoraro
Che
Sottende riempiere con cioè parlare cordata così per qualche
Per parti pentire
Dalla maggioranza degli esseri umani gli annunciati non a questa riforma nostro può permettere quindi c'è un Gatta
Tra
L'individuo de iure e l'indirizzo del fatto
Quindi l'abilità la capacità di diventare l'indirizzo
E c'è questo grande Gatta
Di cui che riempie piccola perpetrati denominata
Di
Ma non c'è niente di cui è
Lamentarsi su quel tavolo è soltanto la tua in attitudine una tua in abilitante
Di aderire perché è tutto NATO è attenta
Poi toccherà individua di fatto
Allora adesso arriviamo con la laminazione allora
Voi anche al concetto di quegli anni
Camminiamo
Crediamo nella più ineguale piace tanto
Che ci sia mai stata
Mentre in realtà
Quattrocentotrentatré del mondo cento
Chiedano
La anzi perché la metà soltanto quattrocento quattrocento persone nel mondo
Assertore
Assumere come andrà la polarizzazione per il futuro
Ovviamente dovrebbe facilitare direttore Buttiglione in quell'età calato di valori anche economici
Non penso che
Crollare favore attenzione nella
Nella
Uguaglianza che ha in qualche agenda politica alla al giorno d'oggi
Porta Emas
Sì ma non è certo il punto c
Nelle un'altra parte c'è agli obiettivi politici di chi vuole diventare il prossimo Primo Ministro
Certe non vanno a fare la campagna elettorale con lo slogan delle almeno voi anche la
Quello che ne
Scene sembra essere predominante oggi era
Parità
Che non vuol dire
Che siamo tutti uguali ma che è chiamato
Cattoliche differenti
Cioè
Benché indifferente per a rispettare i tempi
Nella propria dignità e rispetto umano
Il
è incrociare Giannino comitatone
Tante libero su
Dove
Suggeriscono
E
Più grande
La perenne chiamata per
Il più grande
Con chiamata di
Diventammo venga
Dall'area
Della pari
A
All'atto dell'autonomia violento nella definizione di Cavour Manna
Sì passi interni vuole contraddire il re
E importanti su un particolato simpatico
Si è tanto
Che quindi lo rendano incompatibile con
Indagini
La società in quindi per reprimere
La cosa più brutta che poi fare a una persona che dovrò rotta
Empoli questa mediazione e fanno sentire inadeguato al luogo in cui vive
è impossibilitato a raggiungere emigrando che noi
Di poter raggiungere
E quindi tutti i temi niente
Negato in quello che tu intenti di essere in quello che tu pensi di poter raggiungere
Della
Libertà alla sicurezza nel riconoscimento sono stati strappati
Però talmente
E neppure il tempo
Denigrare il tempo
Rimandati indietro
Gli obblighi
Calabria espressione
Per il centro a tempo
Rinvieremmo anche a
Manda al perno
Cavalcare
Un valore molto a lungo alle persone
Osservare
Camminare la gratuità probabilmente tutto quanto rende il cancelliere superava contento di raggiungere
Mettendo in rete nel modo in cui vive in questi quaranta vivere impediva vuol dire
Quindi la per la canta più potere e quindi penso a tutto questo è un mini aree
è l'ultima volta
Da fratellanza che era
Ha detto sostituita
Network dalla rete tra un aspetto nel grande programma precetto che sta accadendo in questi giorni
Quindi
Evidenti appartenere alla Rete muovere
Comunque
Quindi
Il collega al concetto di muoversi
Vertono intorno
Ne mandarla in un'altra
Tra comunità non è più quella cui tu appartieni
Che Vetere determina trenta nel Veneto ed entità le azioni che
Poi premia intraprendere quello che puoi fare quello che per entrare
Ma è qualcosa che
Porterebbe
Nel migliore dei cardini
Emergendo dall'attuale attività
Dalla tua creatura leone
Carente
Tenente pensate quando
Digitate al numero se lo ricorda però
Telefono per oppure a volere che veramente tanto era
Come la comunità
La determina
Centotrenta franchi nata in Francia per anche penare in Germania venti tedesco
Nella Rete continente
Timido attività
Palestre del Comune perenne
Facile a connettere è facile da dei riconnettere
Se molto attente c'è perché a quanto è destinato a quell'attività
Va bene rifiutare di ricevere una chiamasse renderne chiamati alla leva
No no reclutano per questo gestibili cambiabile intercambiabili non sono definite per sempre
Richiede una relazioni molto peso decisionale e non faccia a faccia
è
Apportò può cambiare
Ed è per difetto
Le reti non tornano e cori tenne Monopoli e datrice
Tutto
Poi appartenere a diretto e reti Ettore appartiene deve arriverete
Non puoi neanche contare ad attinente vogliamo intraprendere a quante reti appartieni
Per niente qui che è necessario
Qui che tale numero di telefono penetrati controllerà
Tutto appartiene
A un milione trenta numero di reti allo stesso tempo
E per questo motivo
Dunque ok ente costruendo nuove abilità e nuove e tecniche per vivere insieme
Di
Cosa voglio dire
Che è una partita molto difficile
Con cui ci stiamo confrontando c'è
Una provvida
Dico e non possiamo vedere tutte quante le tracce tradurre
Chiedono Tacconi
Probabilmente per quella piazza quali dovremmo appaltare oppure di raggiungerli
O forse anche ignorarli
Vogliamo
Canta tanti anni
Fra
Cioè quale
Parlottava pretenderà
L'Unione delle Università della umanità
Siamo in una condizione che è stata
Tutto che è stata descritta
D'accordo ad accadere moschea
Quindi
Anche negata
Parere il diciassette primo ostacolo sarà nelle condizioni intellettive europeo
Ci sono
Come qualcosa da
Che dovete recuperare arrampicarmi e ad operare le montagne che vuol dire
Perché c'era una in una grotta incrinata giovane
Tu non puoi arrampicando è un potere niente con la montagna molto scoscesa perché
Il vento può distruggerla quindi deve andare oltre però non può vedere quello che c'è da rata partenza
Relatore
Solo quando è finita e garantita che deriva da Bertotto una scena
Poi vedere che cosa che aspetta oltre
Io suggerisco
Perché in queste condizioni perché qua anche alla gente delle montagne che richiamo attraversando calando sono al passaggio delle comunità locali locali
Vivo niente di più diventare più pump costruiti sull'umanità cioè passare dalla località
Dall'ente locale
Andiamo
All'alimentazione
Favorevole
Dobbiamo fare né da parlare a firmare il patto associativo cioè dalla località
Ripetiamo interdipendenti qualche riga facciamolo potete veniamo
Comunque
Quindi siamo ancora come i mille trecento arrampicandoci per la montagna
Noi paghiamo
Alternarci dobbiamo continuare a giocare questa montagna e l'abbiamo
La completa riga di quello che c'era l'altra parte probabilmente vedremo un diverso a vantaggio della montagna
Un importante elemento
Come dietrologie che vanno oltre ad avere a Panama immaginare
Potare immaginazione
Proprio
Grave
Possiamo progettare ho immaginato che alla lettera
Dalla
Una cordata
Valevole la pena di fare quello che facciamo adesso
Qualcosa
Allora
Taglia procederebbe vietati pulito
Adesso
Se volete potete parlare in ogni guerra spendevate
Mq cedere
Permanente
Che dobbiamo fare tutto quanto il compito noi da soli Marraffa importante elemento importante giudice del lavoro la condizione entrare direi il
Vorrei
Finire
Ricordando un'esperienza che ha avuto
Qualche mese fa
Quando ha partecipato alle celebrazioni a Praga ampio
Per il settantesimo compleanno Dini Vacca non avranno
Più attivo o intelletto
Effettivo anche
E che ha fatto qui s'e ha fatto in mano decadente intellettualità ritmo sovietico
Di
Che era accaduto non c'era nella macchina
Perché costituente che parta da questi efficace come è stato possibile la maggior parte della sua vita prima
Il tema delle volete livello tutto
è stata trasportata in prigione
Il modo in cui l'ovvia lottato
Barraco ripetono dalla citata ridicolo in in Inghilterra in Francia in Germania
Molti intellettuali sono andati in cima ad una macchina per fare un convegno
Sulla democrazia
Mandava particolare
Significa
Accusa
Sarà malinconia entrata da fuori dall'oscurità arenato accorpare lamenta sempre giovane
Lei ha correttamente
La Repubblica Ceca
Recita uscirne fuori
E la fortuna di avrà il quale
Tanta
Non era nella mandando
Niente
Era
Da solo allocare non è che parte nel frattempo gruppo di lotta
E non avevamo circa
Bombardieri ma cacciabombardieri dance mi delle industrie Marin
Ovviamente neanche il parere
Le del settore lineare mi sole armi
Era la speranza il retroterra speranze non puoi fare nulla
Quindi che armi aveva attenta soltanto tre
Tornare alla speranza
Cioè altra for coraggio
Al terzo
Concordato e migliore veramente veramente per tarda
Qual era pioveva
Contiene
L'elettore
Tutte e tre
Non ci sono anche minima ovviamente tutte le tecnologie per
Tutti quanti le possiamo avere ci appartengono che dal quale ridicolo
Ciclonica riferendo tante anzi
A vele enti molti di noi in questo nell'intento
Perché non andiamo molto attento
Anche perché
Dovremmo
Ma come ha detto
E libero dimodoché cerotti
Dice che
Perché le umanità anche appena ne continua
E alla fine dicono alla fine del libero
Legge
Leggiamo che non sono ancora parte concreta concreta
Se
Ringraziamo molto professor Bauman parla per quanto ci ha detto
Per averci
Condotto Rongone
I mutamenti intervenuti mutamenti in corso
Le potenzialità le fragilità delle condizioni
Della convivenza
Noi vorremmo assumere queste
Questo è certo l'aria perché prospera fatto avendo speranza coraggio testardaggine come
Ingredienti del nostro impegno per questa scelta di proiezione nel futuro che stiamo facendo in queste settimane in questi mesi grazie professore
In Italia e se il dibattito
Che naturalmente si compone
Ecco delle richieste che erano state questa mattina di quelle già fatte e avanzate per potere battito di oggi su questa relazione quindi un
Una combinazione di queste quindi delle persone già avvenute
Il primo intervento e dice Diego De Mita
Vorrei
Far paura onorevole De Mita
Mercato
RFF anni segretario del Democrazia Cristiana recato al Presidente del Consiglio Capo del Governo italiano
Serve
Ed esponente di maggiore prestigio il rilievo che la nostra politica
Retrocedere
Quelli accendere il
Adesso sì
Per chi vuole seguire
I traduttori sono all'ingresso
Io non ringrazio Mattarella
Per avermi dato la parola
Il problema e mantenerla civile perché
A al Congresso nell'atto
Dopo lungo e ampio tempo
Cari amici
L'analisi sociologica
E noi
Ne abbiamo
Ho ascoltato un saggio
Di notevole spessore culturale
L'analisi sociologica come aiutarla elaborazione politica
Trova in Luigi Sturzo
Probabilmente uno dei primi protagonisti
Che utilizza questa procedura
Chi ha letto Sturzo per la verità
I lettori chi sono
Progressivamente ridotti
Chi ha letto il tutto in sostanza
Almeno per me fu così
Che la prima riflessione che Sturzo fece
Fu sulla condizione del clero in piscina
I partiti no dall'analisi politica ma dalla
Accertamento della condizione della realtà siciliana e capire
Che ogni innovazione politica pena legata alla liberazione della condizione del clero rispetto al potere
Perché richiamo questi
Perché
La sociologia all'analisi
Dei fatti la conoscenza
Degli avvenimenti non è neutra rispetto alla storia
E il secondo la conoscenza degli eventi efficiente
Cosa che nella cultura sociologica e rara
La volontaria di dominare gli eventi perché la combinazione è a conoscenza del fatto e governo del fatto
Sono i fondamenti della politica
E noi siamo in presenza
Di una realtà straordinarie mutamento e straordinario
Anche perché interviene non in maniera lineare ma interviene
In maniera precipitosa per alcuni versi e dispiegata lungo un percorso ora scomparso peraltro
La novità rispetto alla quale ci troviamo
E che Bow quando sottopone
Dalla nostra attenzione tempi ormai questa condizione di società liquida dodici
Pluralismo delle comunità
Rischia DF-RED senza il centro
Per trenta differimento
In realtà
Un tentativo di analisi storica di questo evento ci porta a quali conclusioni
Che tutto ciò non dipende esclusivamente da la ragione che dirò ma certamente molto legata
Alla ragione che dirò dall'esaurimento della funzione dello Stato centrale
Lo Stato centrale in un certo senso ormai in crisi profonda con il secondo conflitto mondiale c'è la regola
Dell'equilibrio tra popolazioni la crescita nelle popolazioni chiuse nella loro solitudine eunuco l'utilizzo dell'arma della guerra come era regolamento dei conti finisce
Con il secondo conflitto mondiale le conseguenze non si vedono immediatamente perché la straordinarietà del Nobel equilibrio mondiale fondato sulla politica del terrore in realtà blocca i processi
Non a caso in quella circostanza
Noi assistiamo ad un ricostituire delle identità nazionali nudi utile secondo la logica antica dell'etnia delle popolazioni degli interessi delle comunità ma da una posizione ideologica
Emblematica di questa posizione e la partizione del mondo secondo il di Cuma ideologia il muro di Berlino
Degni confini trattati no vivibile posizioni comunitarie diverso
Ma un trattato il biologico attraverso un filo sottile ideologico attraversa una realtà nascita di Berlino degna la distinzione del mondo
Non a caso dal libro che io convesso un mio limite la la conoscenza dei popoli delle storie delle geografie in un certo se compare lei conosciamo il mondo dei due blocchi che si contrappongono e quando la logica di contrapposizione dei blocchi viene meno
La scoperta della nostra ignoranza
Quando ha delle profonde che comparve Lampre tenta dei check Cenni
E noi tutti ci siamo interrogati ceceni chiedono perché nelle cognizioni geografiche precedenti dice scendi non avevano una realtà definito e allora
La lettura storica
Di questi interventi ci aiuta a non solo la meglio capire la nuova realtà
Ma capire anche le ragioni che nella nuova realtà ci sono e il vento
Oggi noi siamo gli non preferenza del venir meno diciamo degli equilibri degli Stati nazione venuti hanno ancora in presenza di un ordine diverso
Ma umano e giustamente dice confermando a mio avviso una convinzione che noi abbiamo avuto sempre che non esiste un centro non il centro italiano in centro di governo nel mondo
Ma noi abbiamo sempre concepito in questo Sturzo ci aiuta che l'equilibrio del mondo non è
Una sistemazione dell'universo l'equilibrio del mondo una nell'aria
Gli equilibri possibili Clinton dai quali poi l'equilibrio delle singole realtà rimane
Ecco la domanda
Nuove
Non è nell'UDC primo anche il titolo insomma non è che riflettono molto questa realtà la domanda nuova io la porrei costi per la domanda di governabilità che oggi si pone di fronte a noi
Il partito nuovo otto l'esperienza nuova a cui vorremmo dar vita deve partire da questo
E guai
A dare
A questo una lettura in termini di conducano Bacchiglione del vecchio
Ve lo dice uno che Del Vecchio insomma
Non ci porta la pesantezza degli anni però vorrei avvertire quelli che ritengono di essere i giovani che è la novità
Di fronte alla quale ci troviamo e che
Grande fantasia
Perché coraggio
Però lettura degli eventi
Perché a decidere aree nuove non costruirli significa perpetuare l'antico nel linguaggio politico che abbiamo tutto il linguaggio politico anche a quello che ha tentato la novità in realtà e abbastanza inviato dato nella liturgia del vecchio chi ha reso abbastanza difficile la condizione politica nella quale ci muoviamo quaranta la situazione è così e credo che sia così
La risposta quale
La prima la globalizzazione su questo Baumann
E più ottimista
Di quando si possa immaginare
La novità e Velo che ha creato una condizione di competitività internazionale del processo economiche per un certo verso
Si colgono novità anche positiva
Però la storia del capitalismo dovrebbe insegnarci che
Il mercato libero e regolato dalla politica
Mercato libero non è la competizione cioè l'impresa
Vengo da la politica
La libertà economica non dei ticket e del resto io vorrei richiamare un altro dei PIT
Io
Storicamente all'inizio del capitalismo l'illusione che la competizione selvaggia a tali attività imprenditoriali
Create il benessere per il mondo era abbastanza diffuso per tra l'altro la consapevolezza che anche oggi c'è
Che rispetta al dominio del mercato il part time azionarli non reggono perché invitati otiti è qualora scompaiono e che noi dovremmo predisporci ad organizzare la nostra attività
Dentro questa condizione di dominio che sovrasta la libertà della persona
Sì a questo si aggiunge un'altra considerazione che oggi emerge direi che la cosa che emerge di più come domande come rischio che connesse all'economia e insomma la nuova tecnologia non a caso ci sono pensatori pensatori di grande spessore che che avvisano che la nuova umanità
Sarà ripiegata dentro il dominio di queste tecniche di questo futuro dove l'umanità non so quale fine è chiamata a fare
Io
Non ho preoccupazioni da questo punto di vista
Lo voglio dire a quelli
Che ci avvicinano a guidare il processo politico direi che la novità per noi dovrebbe essere una straordinaria opportunità
è vero che quando c'è una difficoltà all'inizio chi ha il solo parte in condizione di grande debolezza
Però potremmo dire che all'epoca del dominio del capitalismo selvaggio sono io descrivo lo dico per la collega parlamentare
Via Cina nel non è che
Thomas posso quella spiegazione però dal punto di vista della logica dei processi
Rispetto a quelli domicilio un giorno qualcuno dice proletari di tutto il mondo unitevi
E non esce la competizione alla tutela del diritto della persona è il dominio dell'economia la crescita e la evoluzione della democrazia nel mondo
Oggi tocca inviati i termini odio non diamo più in quella condizione perché la novità per la quale
La novità vera a mio avviso è un altro su quello su cui noi di formazione cattolica visto che ogni tanto poi lo indichiamo dovremmo fare qualche riflessione
Le culture dell'ottocento e del Novecento hanno ipotizzato di risolvere il problema della libertà della persona umana INU contento di ordine economico diverso
Era un po'una provvidenza altra rispetto alla provvidenza trascendente cioè ipotizzare un modello di organizzazione della vita dove la libertà della persona poste garantita
Battaglia della libertà dei secoli scorsi sia fatta carico della dimensione sociale non della realizzazione dei diritti il paradosso quale
Che dopo le grandi conquiste del secolo scorso noi abbiamo risolto in gran parte il bisogno ma abbiamo organizzato una quantità di diritti
La crisi oggi rispetto all'ordinamento statuale pecche diritti accresciuti della persona il diritto all'esistente dalla nascita alla salute alla tutela della prende al diritto bella
Sopravvivenza della salute del consumo in realtà le istituzioni che riconoscono il diritto e non lo lo garantiscono c'è un passaggio
Io l'ho letta e lo storica la sua relazione debba o mando dove citando Smith loro dice che nell'intendimento della popolazione rende l'umiliazione ancora più
Costieri che
Semplice sfruttamento asservimento e alienazione c'è il paradosso che oggi che i cittadini hanno avuto accresciuto il diritto di cittadinanza dando una condizione di ma non intendo rispettare una speranza paradossalmente che avevano rispetto allo sfruttamento e all'alienazione
Allora se questo è il problema e il problema a mio avviso è questo cioè l'arricchimento del diritto di cittadinanza dalla persona noi non costiamo che immaginare una politica nuova come l'equilibrio più avanzato le alleanze e il nuovo con mio il nuovo il vecchio che chi mescola le culture emettitrice tutte le
Manualità dire analitici culturali che hanno alimentato la nostra impotenza ma è
Mettere su una risposta per la collettività la politica come risposta al problema
Nonno come consentire ad una parte di vincere la contesa sul potere calamitata in duetto metterla ridurre alla politica Continental sul potere
Che caricare la politica
Dalla possibilità di creare
Quaranta per la collettività no per uno schema attorno poi quella storia ci insegna
Perché l'intelligenza umana è stato sempre così pensa
Perdeva la collettività ma non è che abbia poi il consenso della collettività ma la politica vera Venus
Quando si propone no uno di tutelare la parte che la legittima quando la politica si propone di risolvere il problema per l'intera comunità la maggioranza serba legittimare chi governa
Ma chi governa fa riferimento al problema della collettività indipendente
Da chi ha dato il voto alibi paradossalmente chi è chiamato governare auditing più
Rispetta che non aveva legittimato col voto e questo ci fa riflettere
Su come noi ci muoviamo anche nell'organizzazione della risposta a questa novità
La seconda considerazione per non farmi richiamare da Mattarella io sono
Abbaio aquilotto perdono quindi tampone
Aspiro al tuo perdono quindi non
La seconda novità palle
Che ripeto alle forme d'integrazione delle comunità che storicamente abbiamo conosciuto
è noi non possiamo ignorare
Che rispetto al processo di unificazione degli Stati nazionali le comunità non erano così direi che nella lo stabile Bodio non può scomparire un modello di ordinamento del pluralismo delle comunità che fu proprio dei romani
Dove il rispetto delle comunità come tali condividevano nell'ordinamento generale e io ricordo
Che negli anni passati
Quando si è discusso del processo di integrazione europea
Gli analisti più avvertiti i giuristi più veri non loro
I politologi
Coloro che chiedono posti il problema del governo dei processi
Hanno immaginato una forma di integrazione variabile dovevano stare in un ieri erano le condizioni generali nonno le regole della convivenza perché erano tipiche dello Stato nazionale
Dove l'articolazione delle comunità non era
La frammentazione leghista
Per l'operazione che serpeggia anche al nostro interno
Io
Non lo so se voi
Avete la mia stessa preoccupazione quando io leggo che il Partito Democratico deve articolare
Maniera federale cosa che io condivido però poi si articoli in maniera federale tutelando un pezzo del Paese
L'articolazione federale età deve fare riferimento alle diverse comunità dobbiamo immaginare una diversità delle alcuni unità tutte tutelate per tutte e mette in condizione di cospirare ad un obiettivo comune di avanzamento
E loro partito federato tutto perché è importante non lo perché organizza la separazione o perché tutela la parte che si ritiene più danneggiata
Ma perché il ritorno sul territorio della persona recupera la condizione umana di solidarietà
Che nella organizzazione politica sbagliata la libertà e la sicurezza che il grande problema della democrazia certo che Tizio un problema
Insomma di restaurazione dell'ordine ma io sarei molto preoccupato se noi non riflettessimo di organizzare prima nelle comunità la convinzione della convenienza a stare insieme
Non a caso dal punto di vista culturale noi siamo passati
Dalla definizione dell'individuo a persona quella persona non solo etimologicamente ma anche dal punto di vista della congestione nella dignità della persona umana diventa una corsa diversa
La persona non l'individuo non con un'azienda più alla tutela del proprio egoismo io la propria solitudine ma la persona organizza le condizioni della propria convivenza
Dentro le quali non se la generosità di chi dona ma la possibilità di ricevere le condizioni di una vita diverso qualità e la grande domanda che oggi c'è
Nella solitudine della persona e la politica risponde ricreando con grande pazienza riscoprendo le storie i dialetti indicati delle esperienze e le aspirazioni
Perché cari amici e mi avvio
Alla conclusione
I problemi la libertà umana non sono tutti misurabili dentro la dimensione economica e la tutela della Littamè ta umana non è
Rapportabile soltanto alla valutazione dell'innovazione tecnologica il Ministero
Dell'animo umano è un dato della storia
Non a caso un grande pensatore come expertise di tre giorni in cui la scienza rispondesse a tutte le domande che si pone non risolverebbe il problema della inquietudine umana e la vite queste il problema è questo
Allora di qua cari amici che dite popolari
Il problema non è ricordare una storia il problema non rappresentare una dimensione religiosa il problema era riscoprire per credenti e non credenti una dimensione umana dentro l'acqua vale la legalità diventa verità ed entro la quale il rischio possa essere
Garantito noi abbiamo il dovere
Di impegnarci lungo questo sentiero con riferimento a queste indicazioni che ho citato l'ultima considerazione perché si parla oggi non si parla più domani competitivo
Approfitto
Poi chiudo chiudo davvero
Guai a di immaginare
Che noi diciamo la corrente cattolica
Non mi turba granché
Non mi turba granché ma perché questa esigenza riproduce un rischio
Che anche al nostro interno
Domando di ascolteremo relazioni oggi pomeriggio e domani
Oggi anche i cattolici adulti io non sono cattolico adulto un prodotto adulti niente tranne che nell'età
Dei cattolici adulti commettono l'errore di immaginare che la loro spiritualità individuale
Risolve il problema della libertà e della convivenza
Oggi questo rischio c'è
Di ipotizzare abbiamo vinto
Non ci sono autori persone che ci descrivono
Insomma una nuova cristianità popolare
Quanti Cap fosse possibile organizzare una posizione politica speculare
A quella della organizzazione ecclesiale
Per cose sono distinte
No per convenienza sono distinte secondo natura perché Luna
Missione non può coincidere con l'altro quella spirituale attiene
Ai destini della persona umana io alla convinzione che la persona umana col sussidio con l'aiuto della Chiesa di creare le condizioni per la propria redenzione
La politica un altro compito ma che non è un compito si è parlato quello di creare la condizione perché la persona sia libera
E chi
All'età miglia credo quelle di Mattarella però una
Insomma c'è no le il catechismo era uguale Loiero quale
Ci impegna vanno
Che più la persona è libera più vicino a Dio quindi il problema delle due cose concorrono ma non si identificano
Carlo e abbiamo chiesto dovere non in quanto cattolici ma in quanto democratici
Dei concorrere ad elaborare una cultura bella tutela della libertà della collettività
Che che si faccia carico di queste questioni diversamente
Noi sappiamo che da una parte
Del resto ci sono già la rete tende che pensa tam che il valore religioso possa essere trasferito per norma ai comportamenti ma ne siccome questo non avviene si alimenta lì ipocriti la linea
è la decadenza della dignità della persona umana quanto è il risultato
Non è accanto
Turturro le forme
Clericalismo era molto più intelligente che non rispetto ad altre forme politica però dall'altra parte sarebbe un errore non minore
Diventare indifferente rispetto al problema solo perché c'è chi pensa male
Lei insomma nella stagione
Della libertà e delle libere opinioni io non mi stancherò mai di rimproverare Arduini
Di aver aiutato la
Scomparsa della Cantù della cultura popolare
Cioè l'illusione di tardare tradizioni religiose ad impegni politici dirette
Chi abbandonassero questa suggestione straordinaria della politica di garantire la libertà a tutti di motivare la motivazione della libertà per credenti e non credenti
Aveva due risultati positivi dall'una
Faceva cresce per la libertà civile e dall'altra liberavano funzione deliberante della Chiesa in una comunità libera
Concludendo
Io ripeto sempre l'ho ripetuto al Congresso e lo ripeto anche da altre parti
Non mi interessano le spiegazioni e le approssimazioni quelli bravi che ci spiegano tutto quello che è accaduto e non ci dicono mai quello che potrebbe accadere
Io sto che l'esperienza umana la libertà la democrazia
Non possono che far riferimento all'inquietudine dell'animo umano
E cito il pensiero di uno nonché credente ma una persona di straordinaria intelligenza
Quando dice tutto possiamo immaginare tranne che l'umanità possa fare a meno della tragedia greca e delle Sacre Scritture
La libertà il progresso del futuro Tanner far crescere il tormento nell'animo umano e nella intelligenza di costituire per l'animo umano una posizione di appagamento grazie
Grazie Akros
Grazie
Non soltanto a fare perché le otto e in tempi ragionevoli la grazie per quello che ci ha eletto
Il contenuto della sala
Alla misura FEP è proprio dell'apprezzamento perché ci ha detto
Testo la parola
La parola all'onorevole
Parere al Pinocchio
Roberta Pinotti
Usano bene
Credo che tutti lo sappiano Roberta Pinotti e partire per la difesa della Camera e un del nostro Comune gruppo dell'Ulivo quindi
Per intervento AVEPA in casa sua prego Roberto
Dopo di lei parlerà
E il senatore Ranieri fattore Andrea Ranieri essendovi altri Ranieri parlamentare
Scusatemi sono anche un po'emozionata perché parlare
Dopo Presidente De Mita insomma è un'emozione anche perché mi hanno detto devo parlare domani mattina però qualcosa da dire
Ce l'ho
Io sarò contento e vi ringrazio di avermi invitato a questo convegno alla cordata dato che però poi in atto la tempra ed ero proprie Nava racconto perché altrimenti come mai la Pinotti e nomina
Perché Saverio Garofani che alla volata allenano a elaborare un po'questa giornata è in Commissione Difesa dato che poi oltre lavori parlamentari si chiacchiera tutti racconta le proprie storie
Ha coperto io provengo dalla formazione cattolico fatto molti anni la capo degli scout e quindi mi ha invitato a questo
Questo convegno
Anche perché Roberta nuovi come vero e qui
Come
Motivo di voler era quel programma
Anche perché ovviamente e giustamente ormai
Mi pento accadrà
E penso che sia interessante che mentre la stiamo facendo questa cada andiamo a vedere in ciascun petto quali sono le discussioni io parlerò pochissimo vi porto
Un break vendita lutto e porta un po'dell'esperienza del gruppo del lavoro dell'Ulivo perché per condanne interessante anche per capire perché arriviamo
A fare un partito insieme
Guardate mentre nella prima legislatura stiamo ci dividevamo nelle riunioni di gruppo fra
I DS e la Margherita e quindi era molto chiaro quali erano le proveniente io ho molto sinceramente in questa legislatura dove non abbiamo fatto se non una volta delle riunioni divise fra chi è e proveniva dai DFT proveniva dalla Margherita quindi non sapendo soprattutto sui nuovi eletti quali erano le provenienze
Oggi scopro vedendo dei volti che alcuni venivano appunto dall'esperienza dalla Margherita da reperimento dei popolari ma altrimenti sul lavoro concreto e sul merito delle cose
Quelle divertita e sono storiche vittorie politiche di storie personali sul merito e sui problemi concreti non si devono più e Cinoglossi diversi punti di vista ma su molte cose sul merito comunque dei problemi non erano con le gatte diciamo a quelle che erano le provenienze non penso che sia così su tutto ma credo che partire per costruire un partito certamente
Io ho trovato molto molto bello l'intervento di
Di De Mita
Vedo che
Questo riferimento al
Bene della collettività questo passaggio fra individuo persona quest'idea diciamo del promuovere la libertà chi ha un orizzonte alte importante che dobbiamo portarci nel nuovo partito
Ma vede anche l'obiettivo di dare delle risposte su questo stiamo costruendo ai problemi intenti e presidente della realtà italiane anche delle realtà politica credo che sia altrettanto importante
E partire dal merito e non da tratte ideologia e credo che sia una delle cose di cui oggi abbiamo bisogno
Allora io vorrei ringraziare qui
Perché io diciamo delle perplessità che il tema dei dico forse una delle priorità principali di cui dovessimo trattare
Come chiediamo arrivate diciamo è storia parlamentare ma io personalmente ho delle perplessità però arrivata la discussione
E dicevo come ci siamo arrivati è un discorso un po'di tortura vita parlamentare
Io credo che uno dei momenti fondanti
Perché poi i percorsi ti fanno di scelte che a volte sono organizzative ma poi ci sono atti politici che sono atti importanti che diventano momenti fondanti
Io credo che uno dei momenti fondanti della volontà di costruire insieme questo partito piantato quell'atto coraggioso che è stato il documento dei settanta ripeto non perché quello posto il tema principale ma perché si era deciso che quello era una posizione in cui dovevamo arrivare ad una mediazione tra storia diverte
E io credo a quella cultura della mediazione politica che è stata tanta parte della storia politica da
Da cui proveniva e si è ritrovata anche ha lavorato una mediazione che non può mai nascere dove c'è integralismo
Quella cultura politica che è consapevolezza che nella politica il bene comune ricostruisce tenta la pretesa di una verità esclusiva io questo l'ho trovato e credo che quello sia stato un atto importante coraggioso
Ora
Un'altra cosa che vorrei dire che io penso che ci stia un grande bisogno di
Quello
Amo facendo di questo patto politico nuove straordinario che stiamo mettendo in campo molto ne ha parlato Veltroni la mattina
Io penso che sia anche importante nomine di dirlo con delle polemiche sterili ci ha pensato di tenere alto il livello del confronto stia essenziale e credo anche che ci facciamo male
Se usiamo noi spenti non dico qui gli strumenti dell'antipolitica
Io penso che stia per esempio stato sbagliato in questa discussione attiva presentare
In qualche modo la scelta di Veltroni è la ricetta di Veltroni di Franceschini quindi il discorso del ticket
Tutto come un fatto di scelte di apparato di questioni occulte di Kobe che nascono dietro di accordi di potere scusate io credo che stia
Sbagliato non solo perché ci fa del male io credo anche che non sia vero
Io avendo fatto parte un po'di questo percorso perché come
Dicevo nell'Ulivo stiamo lavorando allora Cicero nei momenti in cui si sono create le accelerazioni
E allora attiene ad una riunione del gruppo dell'Ulivo dove Franchetti INEA chiesto ma
Abbiamo dei problemi il Governo non non si sta incontrando con i Paesi che cosa dobbiamo fare sono intervenuti moltissimi parlamentari i propri Ivano da storie politiche diverse da partiti diverte e tutti hanno detto qua dobbiamo accelerare abbiamo bisogno di andare avanti con la formazione del nuovo partito perché altrimenti non riusciamo a dare sostegno a quella che può essere l'azione del Governo
E quindi non ho bisogno di un partito nuovo così come
Questa mattina avete pentito Walter Veltroni e in molti che non lo conosceva non l'avevano sentito parlare io ovviamente lo conosco da tempo
Sono rimasti colpiti di come sapete interpretare il penso che ciascuno che mi ha incontrato dava al nuovo partito allora guardate che Veltroni
Nasce perché anti in un momento dove forse i cosiddetti apparati poi bisognerà un primo può identificarle non credo che avrebbero fatto esattamente quella scelta ma per una volta
L'immenso davanti la generosità e cercato di capire chi poteva meglio dare in volto a quel a questo partito che stiamo costruendo e questo è stato motivo della scelta il motivo della scelta per cui io credo Walter abbia chiesto a Dario di dargli una mano anche qua guarda Ando quelle dette le cose che sono successe
E che
Chi ad un certo punto ha capito maggiormente che bisognava accelerare chi in qualche modo anche agito perché questo avvenisse e
Diciamo ha avuto un'esperienza importante nella costruzione nella mette insieme del mio di questo partito della Margherita che faceva però è stato costruito compete diverte
è stata Dario Franceschini allora
Io ringrazio Marini
Chiara contato dietro un po'guascone quindi di aver detto che l'avevano deciso lui a D'Alema ma
Perché era una battuta perché l'idea che mi sono fatta io sono convinta che è così che in realtà non non è nato da questo percorso e che ciascuno di noi ognuno diciamo corresponsabilità diverte ci ha messo un tetto allora
E su questo io vorrei concludere
Se continuiamo a dare o alimentare un'immagine della politica del solo fatta di accordi insultante sempre più chiuse di cui non si capisce il senso noi stiamo sbagliando perché invece noi andiamo avanti e gare esattamente i motivi del passaggio il senso delle azioni che sono trasparenti e vere questa coda ci può far capire molto di più quindi un buon lavoro a tutti è un complimento per questa iniziativa perché è veramente molto partecipata
Grazie volto Roberta
Grazie la parola al senatore Ranieri proprio lui parlerà l'onorevole Carra dentro per
Ma io vorrei
Riprendere il discorso dove
L'hanno lasciato
Bah una indennità
Dovrei riprendere dal mio punto di vista di
Laico
Ma diciamo di libri di da non Dior da non credente non convertibile
E però assolutamente convinto che oggi voi avete offerto annega tutta la sinistra un'occasione di grandissimo livello volevo partire da da Dabalà umani e da De Mita
A partire da una frase Coletto sul muro bianco per la metropolitana di Milano
In cui probabilmente un ragazzo con con una una bomboletta spray ha scritto il futuro non è più quello di una volta
La trovo una frase di grande densità teorica e Checco incinte molti aspetti e anche il succo di molte delle cose che vanno ma anche lo stesso De Mita ci hanno detto qui
Vorrei declinare questo il futuro non è più quello una volta dal punto di vista del concetto di laicità
Che è stato come voi sapete
Un tema forte del Congo del mio congresso del Congresso dei Democratici di Sinistra su cui si sono confrontate nozioni e che è stato un po'assunto ad alcuni come una discriminante per fare o non fare il Partito Democratico
Devo dire
Che anche la laicità non è più quella di una volta
Che anche rispetto al concetto all'idea di laicità dobbiamo fare i conti con Julia rispetti della modernità che diciamo ci costringono a ridefinire alcune coordinate fondamentali primo
E io pensavo e tanti come me ancora vent'anni fa che va inesorabile l'altra da parte con la situazione
Cioè ha un orizzonte politico totalmente deprivato della dimensione religiosa con la religione che diventava un fatto sempre più individuale e privato
Voglio dire l'evoluzione dei costumi e nella società dell'Occidente ci poteva persino far credere che questo avvenisse davvero
Ci siamo svegliati
Oggi
Nel mondo globale
La Regione è un fattore fortissimo di identità esperto è un fattore di identità distorta strumentalizzata sbagliata anche per i più poveri della terra
Che trovano della religione nel momento in cui passano da una parte all'altra del mondo
Uno dei fattori di identità più forte
Non è possibile
Reagire gli specchi intolleranti di questa identità
Pertanto ricostruire
La nostra religione come un antidoto e una barriera
Così come penso che non si possa reagire al terrorismo mettendo in discussione la democrazia
Credo che non si possa affermare i valori della religione in Occidente
Senza rinunciare a una speranza ecumenica di accoglienza e di dialogo
Ma è indubbio che questo patto asfaltare i modelli di fronte alle religioni che diventano fattore di identità e diventano tante
Salta probabilmente sì al modello francese quello che lo Stato etico a quello che assimilava i diversi
Della religione repubblicana come nuova religione
Mafalda anche il modello inglese e quello più leggero quello anglosassone quello dello Stato liberale per cui insomma ciascuno
è libero faccia Pacitti faccia il
I fatti propri ma a casa sua ma a casa sua cioè l'acidità
Non mi risponda uno atto e la multiculturalità dall'altro non paiono in grado di rispondere a questo problema dobbiamo cercare una strada nuova una parla diverso in cui l'idea di laicità riassuma un senso proprio perché sa costruire gli elementi di un dialogo tra culture diverse
Da dove partire
Io per in Italia spesso in Europa dibattito teorico è rimasto attaccato a questi due schermi non probabilmente la professoressa De Monticelli che si dica delle cose importanti
Ma insomma liquidità nostra Accademia discute ancora intermedia assimilazionismo di multiculturalismo e però c'è qualcos'altro ci sono le maestre delle nostre scuole quelle che conosciamo io e Fioroni
Che nel tenere insieme a volte ragazzini provenienti da sette otto Paesi diversi e facendoli lavorare insieme scoprono l'intercultura come fatto diverso attivarci a Marassi mi l'azionismo che dal multiculturalismo e citando una lezione concava età di come possa essere costruita una nuova dimensione a questo problema a partire come dire
Dal basso a partire dal dal dal basso anche anagrafico dai bambini dai bambini RAI processi educativi
La seconda cosa su cui la laicità non è più quello d'una volta e nel rapporto tra scienza e religione e scienza e politica dire che noi avevamo pensato un'idea
Di ribaltare la scienza e di autonomia della scienza I tempi in cui la scienza e la la matematica la fisica
E ce lo Stato certo problemi a incomprensioni anche gravissime
Nel nel corso dei secoli ma si era arrivati poi insomma matematico arte otto matematico religioso potevano assolutamente lavorare insieme
Per uno scopriva
I principi del mondo
Naturale e l'altro pensava di trovare
Attraverso la sua intelligenza di dare un contributo a scoprire l'armonia l'armonia del mondo creare e anche per i fisici è stato così
Era possibile cioè dividere la scienza alla tecnologia alla scoperta dall'invenzione la ricerca dalle sue applicazioni
Poi ci siamo svegliati o mi sbaglio è stata una bomba di Hiroshima e la crisi che provocò in molti degli stessi scienziati cui calcoli l'avevano costruita ma anche lui un modo di ragionare in questi ed è di fare i conti con la crisi di questi deve abbiamo trovato tutti abbiamo letto le lettere tra Gunter Andersen pilota di lo scisma e su quei contenuti si è creato un dialogo che ha tenuti insieme
Chi credeva in Dio e chi non ci credeva
Adesso il problema è il salto alle scienze della vita
E in cui quasi nessuna delle vecchie distinzioni che vi dicevo tra scoperta invenzione tra scienza e tecnologia tra ricerche applicazione più proponibile è più proponibile nei vecchi Terni
Quando la scienza investe eviterei morire
Quando la scienza dipendono in maniera così stretta le speranze di vita
I principi della generazione
Beh questo sparse più libero non basta più
La gente manifesta paura inquietudini che io da non credente
Non vorrei non vorrei che fossero sempre pura e semplice appannaggio della Chiesa cattolica
Cioè io lo schema del referendum non è più riproducibile bisogna trovare una strada insieme un modo di dialogare insieme
Per dare risposta a quelle inquietudine di cui parlava dedita che nel momento in cui la scienza tocca la ditta sono larghe umane e non solo e non solo e non solo di una parte
E ragionare insieme
Ragionare insieme a partire da due cose uno riconoscere il valore
è un orizzonte di valori anche a chi non crede anche a chi non crede che si fa carico però di queste paura di queste angosce
Secondo imparare comunque affrontare queste questioni certa partendo ognuno dalle proprie convinzioni
Radicate inamovibili ma col linguaggio della democrazia
Io un piccolo esperimento l'ho fatto quando arrivò al Senato la scelta di Mussi sulle cellule staminali
Somma abbiamo fatto una roba difficile c'abbiamo costruito io e Paola Binetti la mozione
Che editto una spaccatura nostra nel momento in cui insomma Buttiglione dalla parte la Casa delle libertà dall'altra avevano imbracciato questa questione come una questione no di verifica politica
Ci siamo riusciti abbiamo pubblicato anche il dialogo tra me e Paola che portò a quell'intesa e a quell'accordo e quel dialogo tende sulla base dei principi che vi dicevo guardate
Pensare alla democrazia figlia
Quando la scienza
Tocca i problemi della vita cioè come le persone possono essere coinvolte nella decisione è un compito enorme che sono un partito come il nostro può affrontare
Perché nel rapporto scienza democratica scienza e vita quando
La
La la politica si fa politica della vita
Di questi anni che abbiamo a disposizione sono due uno e quell'appunto della politica dalla popolazione ed allo schema dei paesi totalitari
Cioè gestire politicamente la vita l'ha fatto il nazismo lo fa forse adesso ancora un po'di votarlo la Cina se andiamo a vedere quante quante bambine non nascono quante bambine non nascono
E l'altro schema è quello dell'individualismo liberista ognuno fa gli affari suoi è la la scelta americana
E in cui certo Bush cavalca tutte le pigri ma poi chi ci ha i soldi fa assolutamente quello che gli pare e allora costruire un'idea di democrazia che faccia Conti con questi problemi con queste inquietudini e forse uno dei compiti più grandi ed importanti che abbiamo davanti un futuro che non è più quello d'una volta
Permettete di concludere
Una come dire testimonianza personale
Io vengo dal sindacato
Era un giovane che credeva molto all'idea dell'avanguardia di classe della classe operaia che illustrava che costruire un nuovo ordine economico fosse la premessa di ogni fatto di liberazione
E fortunatamente mentre pensavo queste cose avendo è una cosa che si chiama unità sindacale
Mi trovai a confrontarmi con amici e compagni credenti
Con cui ha imparato qualche cosa credo qualcuno anche loro da me o da quelli come me ma anche io tante da loro
Che dietro l'idea di classe c'erano gli operai come persone
C'erano i lavoratori e che qualsiasi idea che non pur darcela liberazione della persona
Era perdente anche sul terreno anche sul terreno del confronto economico
Alcuni
Cito solo un nome Bruno trentini hanno fretta tra queste cose davvero intatto
Operato significa il viale intermediari
Nel manifesto di Bruno ai suoi funerali ciò che è scritto che lui era sempre stato dalla parte dei lavoratori perché ha trovato anche nei più oppressi una grande voglia di conoscenza e di libertà e di libertà
E questa politica del sindacato che io ho costruito con tanti amici cristiani della CISL della UIL
Della CISL e della UIL
Un'idea di sindacato cioè insomma in cui
Nessuna politica di classe né sulla politica puramente redistributiva possa mettere in discussione la scoperta della persona dell'individualità di come liberare e salvare le persone
Le persone le persone che lavorano
E lo come dire
De e Trentini nel fare questa sintesi incerto si avvalse dei materiali che dipendevano dalla storia di giustizia e libertà
Ma si avvalse anche del pensiero cattolico francese di munire di Maritain egli un rapporto tormentato Cosimo guardi Weill a nell'individuare proprio con l'idea di persona diversa dall'individuo
Di cui De Mita di cui dedica parlava proprio poco fa
Come dire io ero da giovane un ragazzo convesso
Non so se avete presente
Un quadro che è stato in camera mia per tanto tempo di un artista Russo di avanguardia e lì si ispiri quello che c'è il cuneo rosso che spetta il cerchio bianco ecco avevo un'idea di essere parte di quel problema
Voi l'avete aiutato a scoprire i vantaggi del concavo
Del cerchio
Dell'accoglienza dei diversi della capacità di tenere insieme
Le diversità
Solo dalla parte del concavo e penso al Partito Democratico copia quel cerchio che deve allargarsi
Intendo i fischi adesso solo mi ricercare un simbolo artistico per dire come sono per il sostantivo la Sapienza di Borromini che ti abbraccia appena entra
Spero che però
Che non sia solo un problema mio ma che diventi anche un problema vostro il fatto che io senta troppo spesso la FIBE manifestarsi in modalità complessa grazie
Grazie Ranieri
Che ringrazio la parola è un toccare ora mentre carattere vescica
Al palco
Vorrei
Confermare a Ranieri che quel dialogo di cui ha fatto cenno con la Binetti che che ho letto è davvero molto interessante e sarebbe interessante leggerlo Enzo Carra prego
Dopo Carr
Fra Giorgio Merlo dopo il dottor Florio tendopoli due il legislatore Procacci
Ecco
Non so se lei lamento scusa approfitto della committenza per dire che d'ora in avanti il limite dei dieci minuti il problema io sono molto più cerco di recuperare tutto il recuperabile Sergio
Non so se stiamo le api di Panama che introduce escono dal loro alveare con una libertà che prima non c'era
Si può dire che
Anche le api non sono più quelle di una volta
E non so se l'appartenenza non sia più di moda e antica è meglio non essere appare
Tenuti può appartenere anche questo l'appartenenza
Non è più quella di una volta
Non so se la politica a chi ha sia necessaria come dice De Mita
Che per sua fortuna
Non è adulto
E mi fateci recepirlo
Perché anch'io non sono d'urto
Ossigeno cinematiche la speranza come dice Bauman
Con un po'di pessimismo e anche con un po'di soggezione al al corso ciclico degli eventi come se gli eventi non si possono cambiare quello che poi l'uomo debba soltanto analizzare quello che sta succedendo
Io so però che noi
Abbiamo un obbligo perché in questi anni qualcosa abbiamo ci siamo detti qualcosa abbiamo fatto
Abbiamo ragione di essere insoddisfatti abbiamo ragione di sperare
Nel futuro ma
Possiamo anche dire che
Abbiamo un obbligo perché altrimenti non saremmo qui
E l'obbligo è quello di ricostruire un sentimento nazionale italiano
è un obbligo che Chili compete cd ci viene addosso perché noi capiamo questo preciso compito che altri in questo Paese non stanno lo svolge non vogliono farlo
Dobbiamo ricostruire un sentimento nazionale
A partire anche da ciò che l'ho letta
Mille vieni della nostra gente delle nostre inermi che è il sentimento religioso anche come identità nazionale
Credo che su questo punto pochi l'abbiano
La necessità di
Di imporre un un atteggiamento un percorso diverso alla alla al nostro dibattito politico vi non soltanto al nostro dibattito politico come possiamo fare noi
Dice
Chiamata figli lo spirito di Helsinki sentito il mio amico Andrea Ranieri la nostra amica prima Pinotti accetto il dialogo il dialogo
Per il sud pone degli interlocutori di pari livello
Di pari libertà
I vari capacità il dialogo il fatto
Perlomeno da due persone
Veltroni parla di un punto di equilibrio una difficile mediazione anche sui temi etici
E certo è difficile anche da pensare un una mediazione un'operazione politica di questa
Dico questa gravità di questa importanza all'interno di uno stesso partito come sarà il Partito Democratico
Tanto difficile che non è mai accaduta che non né c'è mai stata in questi termini non abbiamo neanche potuto a pensare che in ad oggi oggi cominciamo a pensarla
Non so se riusciremo a realizzarla toccherà anche noi saremo anche noi in grado
Eventualmente di riuscirci
Un patto nuovo inedito
Con questioni che non si possono accantonare
Che non sono come
Anche come la sicurezza che torna con grande violenza oggi dopo essere stata accantonata per troppi anni
Ma
Temi etici che invece ci vengono fuori che ci rendono davanti che ci vengono di fronte come una violenta e con una
E con una loro logica interna che non possiamo
Anche volendo non possiamo scansare
Che su questo punto noi
Certo dovremo trovare al nostro interno pensate un po'un nuovo punto di PIL nuovi costantemente nuovi punti di equilibrio
Niente e io una operazione che fa tremare le vene e impulsivo
Certo dobbiamo cambiare il nostro sguardo il nostro modo di guardare le cose perché le cose nella realtà sono cambiate
Sta cambiando tutto quanto in che intorno a noi noi abbiamo voluto una cosa nuova
Egli e quindi dobbiamo guardare tutto questo con altri occhi
Ma non possiamo tacere
Non è che i miei cambiamento dello sguardo sia anche implicita la necessità del silenzio o dell'opportunismo
è un'esperienza che abbiamo fatto tutti quanti in quei timidi c'è chi ha parlato
C'è chi ha scritto la lettera del sessanta
E questo mi che imbrattato per la verità una grande esperienza è un grande moto e un
E un un buon inizio
Che altro e che di altro ha bisogno e Chicca affinità rimo capaci
Perché anche di questo dobbiamo
Dobbiamo interrogarci
Vedete io chiudo
Nel mille mila lire è ovvio che nelle nei momenti come questo
Spesso alle
I ragionamenti
Che piacciono a tutti quanti noi e non soltanto a Ciriaco De Mita
Si sostituiscono spesso le litanie le in modi dico i luoghi comuni
Nelle parole magiche quel modo di di sbrigarci con delle
Con degli slogan e allora abbiamo detto anche che nel nuovo partito non c'è posto o non ci dovrebbe essere posto per degli ex
Io
Io credo che siamo tutti ex e soprattutto sono ex quelli che non vogliono sembrare allora
E che sono tutto sommato dei Pinco pallini pericolosi a quel punto perché sta gli ex alla fine una loro storie un loro percorso ce l'hanno
Ma chi riesce quel percorso non loro non lo può non lo può spiegare non lo può difendere
Che cos'è non è un ex se sarà unita esso sarà qualcosa di più
Allora io dico penso una cosa
Che qui davvero non basta e non c'è anche non c'è bisogno della speranza di Bauman ma c'è bisogno soltanto della volontà
Della libertà di pensiero
E dell'onestà intellettuale che tutti quanti noi in questi mesi abbiamo speso in questa impresa grazie
Grazie
Giorgio Merlo
Dopo averlo depuratore Procacci
Rettore
Non c'è in questo momento Giorgio Merlo naturalmente Procacci
Turco
Devo dire
Che le due relazioni di Cerruti Ribaudo
Ci hanno aiutato
Arrendere
Più forte noi la consapevolezza
Che il Partito Democratico che vogliamo costruire
E l'unica risposta possibile
A questa domanda profonda dalla società italiana
Che nasce
Proprio da quella fluidità di cui Bauman parla
Ora
De Mita
Intervento io ho apprezzato moltissimo soprattutto in alcuni passaggi
Ha visto questo più dal punto di vista istituzionale
Io attento più sul piano culturale
Perché è proprio questa fluidità
Questa non presenza di categorie
Tradizionali
Facilmente leggibili che richiede
Nella dimensione politica uno strumento che sia capace di sintesi
Che sia capace di essere un radar dei mondi vitali degli spunti dalla Società del nostro tempo
E in questo
Devo dire che la riflessione sul ruolo del cattolicesimo democratico si deve collocare in queste coordinate
E in questo senso devo dire
Vedete molti di voi chi mi conosce sa che io
Ho vissuto
Prima della Margherita e con nella Margherita legittima esperienza ulivista
L'ho vissuta perché
Era
Il prevalere del come rispetto ai contenuti
E in quel percorso il punto determinante
Che dettava
Le scelte era quello di arrivare alla Costituzione dell'Ulivo il Partito Democratico
Ora che siamo in dirittura di arrivo
Ora che siamo al traguardo di un percorso lungo difficile ma costantemente agognato ricercato
Io penso che ognuno di noi debba
Tornare
A quello che è il fondamento culturale di appartenenza
Mai però disperdendo i punti fermi di quella esperienze lo dico io come tanti altri ulivisti
Ci hanno fatto questa scelta con Veltroni e Franceschini
Una scelta che in sintonia con quello che lo spirito delle origini
Perché lo spirito ricordato il bel ticket Prodi Veltroni
Oggi siamo lì
Dopo tante difficoltà tante ruvide spettanti asperità incomprensioni
E quindi oggi nessuno nel dibattito italiano può assumersi il compito di rappresentare per presunzione individuale gli ulivisti
Che come è giusto che siano vivono in modo diverso
All'interno dell'esperienza del Partito Democratico
Ora
Diciamolo pure
L'ha detto bene del mito
Il cattolicesimo democratico
Se vogliamo in qualche modo
Che via
Un po'una forte idea di proposta e poi cultrice all'interno del Partito Democratico non lo possiamo iniziative
Trasformandoli una corrente
Perché perché non ci sarebbe più la forza di animare
Quella sintesi
Perché vedete che noi
Andiamo a
Costruire sulle diverse culture
Democratiche altrettanti recinti organizzati non costruiremo un partito una coalizione
è come se mettessimo insieme del Partito Democratico più forze politiche per giunta identitarie
E questo sarebbe un tradimento peggiore
Dello spirito con cui noi oggi ci approcciamo ci accostiamo alla costituzione del partito
Ecco la necessità della contaminazione
Ecco la necessità di questo mescolarsi
Non per diventare una realtà indistinta né per ma per costruire una sintesi superiore
Ecco perché giustamente il titolo del convegno democratici cattolici riformatori
Ed ecco perché
Questo lo spirito della scelta di Dario Franceschini diciamo la verità
Immaginiamo solo per un attimo
E Dario Franceschini avesse deciso di candidarsi
Antiche di comporre un po'gap con Veltroni
Che cosa sarebbe accaduto
Noi avremmo avuto una cristallizzazione delle posizioni all'interno
Dall'esperienza del Partito Democratico
E avremmo avuto poi
E
Non è difficile ipotizzare che Franceschini sarebbe stato il più suffragato dei candidati dalla Margherita
E lo darei per dire che non avremmo avuto altri candidati dalla Margherita al Segretario avesse fatto ma scelto di candidarmi
Ma che cosa abbiamo ottenuto
Un candidato dei DS
Perché bisogna dirlo agli amici dei DS dieci sono rimasti in qualche modo
Un monolite
E questo
Nel tempo dovrà anche questa realtà diventare un po'più fluida
Però la scelta di comporre il ticket perché è una scelta di sintesi è una scelta di contaminazione lasciata per cui tanti ulivi diano visto bene
E guardate non è una scelta destinata a rafforzare
Le posizioni personali ma può essere anche
Rischiose su quel piano
Allora
E su questa strada che il cattolicesimo democratico deve porsi non sulla strada identitario vedete c'è una deliziosi stima lettera
Del secondo secolo dopo Cristo che di un anonimo
Chi conosce il destinatario tedio Nieto
La lettera di ogni età in questa lettera questo anonimo Crispiano del secondo secolo dopo Cristo dice è una cosa bellissima può essere uno dei punti più significativi del Partito Democratico che andiamo a costituire i cattoliche nei piani del mondo
Non vestono abiti particolari
Ma solo come Illy ed intorno a me
Allora Velletri
è il Tevere Cattolici democratici oggi nel Partito Democratico non significa avvertire abiti particolare non significa alimenti quindi
Di
Una fascia identitaria ma significa pensare a questa idea
Come un lieto per una sintesi superiore questa è la scommessa
E vedete che
Non significa
Lo dobbiamo dire la nostra identità attenzione la nostra cultura spietato tutta nel dialogo perché una cultura fortemente pervasiva voglio solo ricordare
E quando i cattolici democratici italiani
Erano uniti dalla Democrazia Cristiana avevamo il trentacinque per cento va perdevamo il referendum sull'aborto
E che oggi che temiamo
Molto più deboli per dirla con San Paolo
Ci troviamo davanti a delle risoluzioni dalla sinistra sulla famiglia che erano un tempo impensabili
Perché non cogliere questi segni dei tempi direbbe Angelo Ruta
E lo stesso Veltroni
Guardate
Ho finito di leggere qualche giorno fa la scoperta dell'alba un po'in ritardo ma meglio tardi che mai
Vi ho trovato dei passaggi
Piene di valori così fortemente evangelici ma che non erano solo evangelici erano anche appartenenti ad altre culture
E nessuno appartenente ad altre culture Manuel cristiani non interessa mettere il timbro sui valori
Interessa dei valori chi siano e che ci siano condizionanti del processo politico
Perché vedete è vero e noi dobbiamo distinguere profondamente
La
Il percorso di fede dalla dimensione politica ma lo dobbiamo nemmeno dimenticare e la lumen gentium ci chiama a conformare il mondo secondo la volontà in modo laico
Ma è una dimensione che non dobbiamo smarrire ma questo noi non vogliamo farlo da soli
Lo vogliamo fare
Fino alle altre culture perché proprio dalla nostra idea ispiratrice dire che la verità e assai più grande dei recinti dalla nostra cultura
Allora queste idee forti
Che hanno accompagnato sempre la nostra militanza politica e i nostri percorsi culturali ci mettono nelle condizioni ideali delibere questa stagione da cattolici democratici nel Partito Democratico
Perché vedete
Quando
Noi abbattiamo i recinti e mi avvio alla conclusione
Quando non ci sono più gli steccati
Allora
Indipendentemente da una decisione di fede i nostri valori sono più forti e più capaci di abitare le altre realtà ideali e culturali
Ora
Su questa idea forte io colloco l'ultima riflessione che quella delle alleanze
Adesso si è cognata una loro espressione di un nuovo conio
Ma a parte gli slogan
Noi dobbiamo comprendere una cosa importante
Che
Il Partito Democratico deve dare
Quella centralità
Non centrismo preciso va bene De Mita
Ad una politica che oggi è sbandata vi siete chiesti perché un po'dappertutto in tutte le dimensioni istituzionali
A prima anzi elegge un Consiglio comunale un Consiglio regionale
Un po'Parlamento
Pantano due mesi
E il malcontento il disagio
Si diffonde normalmente anche nel corpo elettorale che ha dato vita con la maggioranza perché
Può essere solo una questione
Casuale
All'improvviso dall'altra parte dirigente non è più capace
Di governare
Io penso che ci invece nell'elettorato nel Paese un bisogno profondo a cui la politica deve dare una risposta cambiando se stessi
Allora quella libertà ebbero la politica deve rendere liberi cittadini mentre non è partenza libera non potrà farlo
Allora vedete
Quella centralità
Quel qual è il tre punto differimento dell'azione di governo e la vocazione naturale del Partito Democratico e la risposta a questo bisogno profondo che nasce dal Paese
E noi abbiamo l'obbligo di dare all'Italia
Il Governo più compatibile e coeso possibile
Senta
Sulla base naturalmente delle possibili convergenze e condivisione di programmi in modo laico senza pregiudizi senza denunziare
Agli aspetti positivi del bipolarismo
Ma senza farci chiudere nell'acquisto sia di formule precostituite
Naturalmente il tutto sottoponendolo preventivamente al corpo elettorale
Ed è questa una delle novità più importanti che a mio avviso che il Paese reclama con forza
E proprio in questa libertà
In questo non avviene pregiudizi nei confronti di chicchessia
Ma di
Verificare le convergenze di metodo ed i contenuti chiudo
Che sta la libertà che noi abbiamo il dovere di dare a noi stessi che al Paese e al Paese
Ed è questa la ragione
Veltroni lo diceva con una battuta velocissimo non possiamo più promuovere coalizioni contro qualcuno diciamolo o di quei colleghi in modo particolare diciamo c'è un po'la verità
Le sofferenze che stiamo attraversando nascono anche dal fatto
Che nonostante si dicesse il contrario abbiamo confezionato una proposta viva giornalista essenzialmente vincolata ad una visione
Contro
L'uomo di accordo
E quando oggi
Dobbiamo di volta in volta scegliere e fare scelte importanti avvertiamo questa difficoltà e ciascuno prende pezzi di programma dando ragione la propria posizione identitaria
Stiamo scontando quotidianamente questa difficoltà ora noi abbiamo l'obbligo
Davanti al Paese di portare a compimento il mandato che ci è stato dato ma nel momento in cui nasce un partito non possiamo chiuderlo in una nicchia non possiamo
Partiti Carlo all'interno non sono di alleanze che devono dall'identità
Al nostro partito ma la sua Altezza centralità
E
Vincolo e cifre della libertà che il partito dovrà
Avere dentro di sé e nel rapporto con gli altri e quindi e chiudo veramente
E questa
Priorità del Governo
E ci deve contraddistinguere
Perché
Vedete
Noi
Prima diceva Ranieri io sono non sono un credente ma credente ma solo convertibile
Non come non è vero perché qualcuno ha sentito bene ma convertibile però conosco e
La persona che dialoga tantissimo
Quando non ci sono gli steccati
Proporre al mondo in modo mite
Una chiave di lettura che sia quella
Dalla visione cristiana nella vita e più facile ed è molto più laico
Un meccanismo una chiave di lettura che compie
Che da
Una risposta al presso il Ministero perché dico questo perché noi abbiamo troppo troppo separato questa dimensione dall'azione di governo
Talvolta abbiamo preferito più
Un'attenzione alle culture
Agli metodi e abbiamo tralasciato che alla fine il Governo la risposta ai problemi della gente e il primo vero ponte tra la politica
Ma quella inquietudine di cui parlava De Mita
Non la potremo mai soddisfare non dimostreremo
Vi entri liberi dai bizantinismi dalle liturgie
Alle quali troppo spesso induciamo
Ed essere pronti
A quella freschezza quella novità a quella libertà il Paese ci chiede ma soprattutto ci chiede quello che il punto fondamentale su cui costruire un partito una coscienza vedete un po'libera e forte
Che sia capace di guardare al futuro con la forza e il senso di una di fino in fondo una comunità di destino grazie
Grazie di avermi del
è rientrato Merlo alla parola
Dopo averlo Margiotta quel fegato voi Duilio raccomando a tutti di sobrietà perché dobbiamo parlare alla relazione
Che dopo la quale vi sarà il nolente dibattito naturalmente ma possiamo chiedere farà professor Tremonti Celli dieci minuti intolleranza ma non di più naturalmente prego Giorgio
Sì sì molto volentieri io sono molto rapido e raccolgo l'invito di Sergio
Tre riflessioni rapide a margine di un importante dibattito io lo considero queste giornate molto importanti
Per il Partito Democratico ma molto importanti anche per il nostro patrimonio culturale per il cattolicesimo democratico italiano la prima riflessione è questa
Noi chi rendiamo conto stamattina l'hanno
D'altro nella ripetuto molto bene noi diamo e dobbiamo convivere in un partito plurale lavoriamo per costruire questa grande forza politica
Il Partito Democratico un partito che non dovrà essere caratterizzato da correnti diciamo di no al correntismo esasperato
Un partito che non deve vedere la nostra presenza al cattolicesimo democratico e popolare come una minoranza confessionale una cura minoranza idem Italia previa funzionale ad un partito costruito tutto compartimenti stagni noi difatti non stiamo questi non lo siamo mai tagliati abbiamo un'altra ambizione
L'ambizione oggi e può essere
Secondo me secondo noi dobbiamo essere in grado vita per declinare questo patrimonio culturale e politico per fare del cattolicesimo democratico una presenza indispensabile
All'interno del Partito Democratico una presenza visibile
Il principio del non appagamento di Moro te e a memoria
Alcune uno stile che inconfondibile che ha caratterizzato la nostra storia il radicamento sociale la militanza la passione di tante persone uomini e donne
Noi sappiamo anche una cosa che nessuno nel nostro Paese nella nostra cultura può rivendicare il monopolio di questo patrimonio
Noi sappiamo che concordiamo con altri essendo il pluralismo politico dei cattolici un dato fortemente acquisito concordiamo con altri aria attualizzare questo patrimonio
Ma una cosa la voglio dire con molta chiarezza non pensi nessuno tanto meno del Partito Democratico
Di appaltare alla presenza cattolica democratica la soluzione solo
Soltanto dei problemi di natura etica sono importanti saranno sempre gli equilibri del nostro Paese e a livello europeo mondiale
Ma i cattolici democratici hanno anche e soprattutto un'altra ambizione
Il nostro modello resta quello della Carta costituzionale quando in quella fa anche il cattolicesimo democratico e politico italiano contribuire a definire un modello di società non ventotto soltanto a risolvere i problemi dico c'senta o riconducibili oggi i problemi della bioetica questo parla della nostra presento una presenza indispensabile e qualificante una presenta determinante all'interno del Partito Democratico perché sappiamo
E con altre
Touré contribuiamo a definire e a costruire il profilo politico del Partito Democratico quindi una presenza indispensabile una presenza laica ma una presenza che oggi richiede una elaborazione culturale più aggiornata e diversa rispetto al passato ecco perché questa due giorni secondo me ha fornito in perché sta fornendo indicazioni
Importanti la seconda considerazione
Il Partito Democratico nasce come un partito popolare e soprattutto nasce con un partito di marzo alle ore
Una Democrazia Cristiana riaggiornata però
Alla luce anche della discussione che c'è stata in questa parte agostana
Alcune cose dobbiamo dirle sono sicuro che domani sia Beppe Fioroni che Dario Franceschini e diranno con maggior forza
Noi dobbiamo dire uno
Tetto ad un partito che ha una dimensione salottiero alcuna parti toccando dimensiona visto pratica un partito che ha soltanto una vocazione autoreferenziale noi crediamo nello strumento del partito
E io voglio citare una persona dopo che è stato mio maestro ma ritengo che quello slogan continua tutt'oggi ad essere un punto di riferimento non soltanto per le giovani generazioni Carlo Donat Cattin
Quando diceva metà anni Ottanta cioè il partito politico retta allo strumento democratico parecchia lenta
Capace di trasformare i ceti popolari da Chieti subalterni a classe dirigente del nostro Paese eccolo il valore del partito politico popolare di massa cattura il valore del Partito Democratico che noi vogliamo
Noi dobbiamo dire con molta forza che nessuno del partito democratico e lo dico soprattutto agli amici ulivisti all'amico Monna quella mito Magistrelli che in questi giorni li ho visti molto presenti su questo tema
Nessuno nel partito democratico può rivendicare il monopolio dell'ortodossia di questo movimento politico contro andiamo tutti a costruire il proprio dobbiamo il profilo politico di questo partito perché crediamo che questo partito avrà un futuro come ce l'avrà se saprà intercettare le domande pertinenti demorde i ceti sociali ma che saprà anche riscoprire alcuni valori antichi noi nostalgici alcuni valori che caratterizzano il profilo democratico di movimento politico
Il valore della militanza il senso del radicamento sociale
Il tutore la fatica della politica che passa attraverso lo strumento partito e non soltanto attraverso
La personalizzazione vuole trattazione del mezzo radiotelevisivo ecco perché
Chiudo su questa seconda abitazione noi abbiamo anche questa missione oggi sta per riscoprire i valori antichi bella politica per non trasformare il Partito Democratico
Soltanto nel partito nel Paese nelle mani di una sola persona qui non c'è un uomo solo al comando l'ha detto molto bene stamattina Walter Veltroni il Partito Democratico sarà credibile anche e soprattutto nella misura in cui Capra rilanciare il tema della partecipazione e della collegialità la terza ed ultima riflessione
Lo dicevo pocanzi il Partito Democratico non è un partito che appalta il suo futuro nella macchina sulla persona noi non vogliamo costruire un partito personale
E vogliamo che anche nella politica italiana la stagione dei partiti personali vada a concludersi
Ma per poter far questo occorre essere credibili e coerenti Coop è un partito organizzato
Occorre un parte Vito che abbiano ambiti che agli atti ambizione di rappresentare un terzo dell'elettorato italiano quindi a forte vocazione maggioritaria
Ma questo partito non può non tener conto delle aree culturali che insieme contribuiscono a definire la proposta politica
Ecco perché allora
L'area cattolico democratica e un'area importante l'area popolare un'aria indispensabile ma vogliamo anche farsi e questo lo dico e qui chiudo Sergio
Cioè la classe dirigente che viene selezionata attraverso questa straordinaria prova democratica che noi offriamo comune primarie
Sia una classe dirigente anche qui la lettera del passato tornati bruciante attualità una classe dirigente che riceve la sua legittimità dall'esperienza dal basso cioè una classe dirigente democraticamente le vittima aprendo una classe dirigente investita dall'alto guerra credo che sia un'altra grande sfida che può e che deve caratterizzare il Partito Democratico non un partito
Guard prego
Non un partito delle primarie permanente e noi non dobbiamo esagerare su questo aspetto dobbiamo però parti e noi credo che lo possiamo confermare tale dal quattordici ottobre che questo partito
Riuscirà a saper coniugare la partecipazione popolare con la collegialità
Nel momento in cui si costruisce la proposta politica ecco perché la sfida è molto importante ecco perché la scommessa deve essere vincente ecco perché
Io credo un patrimonio culturale come il nostro oggi può essere protagonista nella costruzione e nella definizione del profilo politico di questo nuovo progetto grazie
Grazie Giorgio Margiotta
Dal Piemonte e la Basilicata pandemia in Veneto complicato
Naturalmente più avanti
Nemmeno si parla di tempi si accorciano questo comprensibile
Grazie Presidente sarò davvero rapido per
In qualche modo addebitargli della cortesia
Per non essere stato chiamato a parlare d'altra parte molte sono state le cose già dette ed è bene non ripetersi io vorrei dare a questo mio intervento un taglio per così dire sui programmi
Cioè parlerei soprattutto del terzo degli attributi che sono in questo bel manifesto l'attributo riformatori che spesso
Anche in questo mese di polemiche eccessive interne è stato assolutamente sovrastato da
Ma pur legittima politica politica alta che poco però ha lasciato
Ai contenuti ai motivi per i quali vogliamo fare il Partito Democratico
Tre cose rapide
Per me il Partito Democratico non è altro che il punto di arrivo credo per me per tutti noi di un lungo percorso iniziato nel mille novecentonovantacinque con la nascita
De L'Ulivo e terminato perché di questo si tratta CONI
Congressi della Margherita e del D. S. di questo aprile
Potremmo parlare a lungo tra di noi anche autocriticamente sul se il processo è stato troppo lungo io penso di sì penso che qualche volta ne siamo stati anche responsabili e però ci siamo arrivati ci siamo arrivati che apre una nuova grandissima storia
Per me il Partito Democratico da parlamentare di prima nomina e anche e soprattutto la concretizzazione del lavoro che facciamo in Parlamento nel gruppo dell'Ulivo
Io oggi sono stato molto contento di sentire le parole con le quali Veltroni ha giustificato
Motivato
è fortemente suffragato la scelta di Dario quale e numero due del ticket
Io enfatizzare ancor di più il dato del lavoro di Dario nel gruppo da capogruppo parlamentare questo Governo che pure qualche errore affatto questa maggioranza che molti errori affatto
Che ha conseguito qualche risultato positivo lo deve in maniera io direi assoluta
Alla serietà alla serenità alla concretezza alle intelligenza del lavoro che l'intero gruppo dell'Ulivo e in particolare ovviamente il suo Presidente Dario Franceschini
Hanno messo in campo in questa prima parte di legislatura
E dunque la proiezione partitica del lavoro che Dario qua quotidianamente al Parlamento e secondo me è una delle cifre che non dobbiamo dimenticare in questa campagna elettorale fortemente competitiva li interno del PD fortemente competitiva diciamocelo chiaramente ci Terni territori all'interno della Margherita e considerate le altre due candidature nelle quali dobbiamo assolutamente enfatizzare
Il significato qua ha ragione anche Procacci il significato anche di mescolanza che l'idea del ticket in qualche modo rappresenta in questo momento
Ancora un un un concetto dobbiamo fare un partito democratico aperto è vero lo dobbiamo dire fare non dire lo diciamo troppo e lo facciamo poco
Loro lo faremo se faremo litoide composte anche da giovani non solo dalla
Obbligatori ha necessità di mettere al cinquanta per cento donne mettiamoci tanti giovani ne vedo qua tanti anni fa ovviamente piacere salutare i tantissimi giovani della mia regione qui presenti
Dobbiamo dare il senso di una svolta generazionale ed io
Non sono innamorato non me ne voglia ovviamente in particolare il Presidente De Mita note che lo ha detto con Inter ricotta solide intelligenza poco fa non sono innamorato delle contrapposizioni generazionali
E però se questo partito democratico non fosse anche una svolta generazionale daremo facendo un'operazione poco credibile
In Basilicata il Presidente del Comitato pro Veltroni non extra comunitario a dibattere poi qualcuno ci dice che Veltroni e Franceschini mettere insieme gli apparati non vi dico chi è in Basilicata il Presidente del Comitato promotore letta
C'è un una strana polemica per cui c'è il consenso viene era quello di come tutti noi i
è un consenso da parte l'ha detto bene oggi Beppe sul Corriere della Sera se poi viene da chi esercita il vero potere quello può sembrare
Consenso della società civile una strana polemica come la polemica contro uomini di partito qua detto bene D'Alema un paio di giorni fa sulla su Repubblica
E perché togliere a tanti trentenni e quarantenni
Di Margherita e DS che hanno creduto dal sin dal primo momento in questo progetto
Toglier loro il diritto di competere il quattordici ottobre per diventare protagonisti del Partito Democratico è quello che che pari
Veltroni perché Veltroni l'ho dimostrato stamattina perché non devo dire null'altro io in tre parole dico coerenza ulivista sin dal primo momento dobbiamo riconoscerla efficienza sul piano amministrativo dimostrata sul nel lavoro svolto dal Sindaco di Roma e anche
Capacità di suscitare emozioni cosa importantissima in questa fase
Della dita politica
Italiana tre concetti e chiudo per mantenermi nel tempo
I cattolici democratici ragione Giorgio ma dobbiamo farlo di più
Non sono non saremo e non vorremmo essere mai
Momento di testimonianza non vogliamo essere coloro i quali parlano ditemi e etici ditemi e vicini alla nostra
Cultura alla nostra impossibilità né vogliamo essere i riformatori vogliamo essere quelli che vogliono
Cambiare il Paese
L'Italia è lenta e incrostato abbiamo assistito appalti persino maleodoranti in questo mese agostano l'Italia va cambiata va modernizzata innovata bisogna farli diventare
Centrali nella
Nella nostra mente nel nostro cuore
I valori di merito talento capacità dico a Beppe Fioroni Beppe voglio di latte che è stato bellissimo per me leggere
Che a Rimini hai detto che al nelle scuole bisogna imparare a fare le tabelline e imparare la grammatica
Perché quando diciamo talento merito dobbiamo sapere che lire antitutto nelle scuole che si vanno ridiventare centrali questi principi e abito quanto i nostri figli i nostri ragazzi la nostra società che queste sono cose serie che a scuola si studia
Seriamente che si riforma il Paese
E c'è tanto bisogno io ne va mia esperienza sia pur
A non lunghissima di
Di docente universitario devo dire che nelle scuole c'è proprio bisogno di riprendere
Affare grammatica e tabelline esattamente
Potrei parlare di fisco formazione politica industriale sicurezza lotta alla precarietà di tutto questo concludo con
Parlando rapidamente di Mezzogiorno Giovanni
Il Partito Democratico deve rimettere il Mezzogiorno al centro della propria azione
Non dobbiamo dividerci l'abbiamo detto lo diremo e saremo sempre coerenti su questa idea
Tra
Questi chi parla del partito del nord e chi parla del Partito del Sud questione se tenderanno questione meridionale non le dobbiamo vedere
In contrapposizione
Ma c'è un grande partito di massa quale vuole essere il Partito Democratico non riprendo non rimette al centro del proprio pensiero
La
Disomogeneità dello sviluppo che esiste tra le diverse zone del territorio stiamo ancora una volta facendo un'operazione
E non è
Azzeccata che non è
Centrale che non darà fortuna le infrastrutture un partito riformatore deve iniziare a dire chiaramente che la politica infrastrutturale nuovamente centrale
Nei la
Nelle dinamiche di sviluppo italiano e deve anche correggere alcune scelte di questo Governo che non sono peraltro in linea con lo stesso programma di questo Governo abbiamo approvato
Non senza difficoltà l'allegato infrastrutture al DPEF che non solo non conteneva in termini di
Stante a me in cui per il Sud quel che era necessario ma non conteneva neanche quelle inversione nella politica infrastrutturale a favore di Cillo
Mare
Ferro che nel programma Prodi era scritto
Cose importantissime anche sotto il profilo ambientale e chiudo sulle questioni ambientali non dobbiamo lasciare ad altri lo dico a Beppe lo dico a Dario
A nessun altro la
Il copywriter come devo dire il diritto supremo a parlare di ambienti cattolici devono saper parlare
Della
Delle grandi tematiche ambientali dell'ATO sfida che i mutamenti climatici impongono dei temi energetici
Dei rifiuti i rifiuti in Campania regione vicino alla mia sapete quanti voti abbiamo perso al nord per
L'errata politica dei rifiuti fatti in Campania e noi dobbiamo esse degli ambientalisti del tipo quelli che sanno che non si può dire no alle discariche nove termovalorizzatori e poi per l'energia non è rigassificatori no all'eolico no al nucleare no non si può dire no a tutto bisogna dire dei figli
Questo è un moderno partito riformatore su queste cose dobbiamo accogliere la sfida che oggi Veltroni concretamente ci ha
Lanciato su queste cose i democratici cattolici devono
Misurarsi per sapere essere coerentemente riformatori perché alla fine e concludo
Il nostro unico obiettivo è per questo vogliamo fare
Un grande partito per me è un partito che deve davvero avere l'ambizione di essere è sufficiente vogliamo fare un grande partito perché vogliamo riformare l'Italia perché abbiamo perché amiamo il nostro Paese
Perché qui ci siamo nati e soprattutto cui abbiamo deciso di vivere grazie
Grazie fregato
Fuori Duilio dovete dividervi undici minuti in due perché col quarto d'ora accademico di ritardo poi diamo la parola alla
Prospettare Monticelli posizioni che somma dello schermo replica la parola
Via al cronometro grazie davvero a Dario Abel per filoni Sergio e a quanti ci hanno permesso questa opportunità io credo davvero che
Il Partito Democratico sia una cosa assolutamente straordinaria nello scenario politico italiano riguardo al centrosinistra ma riguarda il Paese
E quello che sta succedendo anche dall'altra parte dello scenario politico mi pare dimostri questa questa tesi
Io
Sono tra i firmatari del documento dei cosiddetti sessanta in dal Parlamento e come dire sono stato sollecitato ad intervenire
Perché non vorrei andare a casa questa sera anche suggeriamo anche domattina con l'idea insomma che ogni tanto dobbiamo sempre dietro e che abbiamo sbagliato io penso con la firma del documento di sessanta adesso ma assolutamente convinto della bontà e sono convinto anche del documento parlo della famiglia
Che abbiamo votato in sede parlamentare unitariamente le forze del centrosinistra ovviamente con il traino del gruppo dell'Ulivo
E in quel documento noi abbiamo scritto
Ed è un documento parlamentare di indirizzo per il Governo che noi riteniamo che le politiche familiari che sono così urgenti nel nostro Paese
Sulle quali stiamo davvero in ritardo rispetto alla media europea
Di famiglia e di natalità sono politiche che non contrastano e non sono in contraddizione con quella che invece una politica di riconoscimento di alcuni diritti che si affacciano
Nella
Odierna società questo è l'elemento che ha
Come dire contraddistinto quei sessanta
Ma che poi mi pare abbia Uto una
Larghissima maggioranza
All'interno del centro-sinistra e quindi in sede parlamentare
Dico questo perché insomma a me pare che come dire la politica dell'andare
Avanti ed ENEL tornare indietro sia un qualcosa che non dovrebbe appartenere e la storia del cattolicesimo democratico questo paese è la storia come dire di chi ha saputo davvero
Ascoltare un po'di più quello che si muove nella società italiana e ha saputo Inter preparare
Con qualche rischio anche ma ha saputo interpretare quelle che sono le
Domande della società italiana ecco io credo insomma
Che quando si parla di laicità e questa mattina è stata
Più volte evocata
Beh insomma
Ci sono pagine della storia politica di questo Paese scritte da cattolici democratici nei quali chi segna anche un punto in avanti rispetto ad alcune altre diciamo che così aree o ad alcune altre pendente all'interno
Della
E lo dico con grande dispetto della comunità ecclesiale lasciatemi dire una cosa per farmi capire
E perché non abbiamo tempo di approfondire io credo che dobbiamo dire io lo voglio dire con sincerità e con attenzione che e lo dico da credente
Licci sui beni ecclesiali che non siano di culto o che non siano
Riservati come dire
Alla
Alle attività connesse ma che fanno parte di altre attività credo che
Intaccare i tempi abbiamo il dovere
Di dire
Che deve essere un qualcosa
Che anche quelle istituzioni
Hanno il dovere
Di
Pagare lo abbiamo anche questo scritto in un
Documenti da lei che lo abbiamo segnato in legge ma il dibattito di questi giorni ci porta a dire che certamente c'è un altro in qualità che non dobbiamo cogliere ma c'è anche un qualche punto fermo che dobbiamo mettere
Nella nostra
Nella nostra azione perché io credo nei Fatah a beneficio della stessa credibilità di quella proposta cristiana che credo a molti di noi sta assolutamente a cuore
La seconda questione che voglio rimarcare
Io
Non voglio fare pendant con
Il collega che mi ha preceduto il tema della cosiddetta questione settentrionale non ha
E non va posto come elemento contrapposto alla questione meridionale
Io credo che le domande che ci sono nelle regioni e nei territori del nord sia certamente una domanda di autonomia maestro anche una domanda di semplificazione dei servizi
è una domanda
Di maggiore
Libertà
Per le imprese e per gli individui è una domanda di maggiore efficienza nei servizi
è una domanda alla fine anche di maggiore riconoscimento del merito possiamo dire che queste domande riguardano solo il nord io credo di no io credo che queste domande magari sono maggiormente le percepite con maggiore intensità
Lasciatemi passare la parola al nord in un'area del Paese ma risolvere questa per queste questioni di sburocratizzare il sistema RAI tre più semplice rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione è certamente qualcosa che riguarda complessivamente il nostro Paese riguarda complessivamente la bontà di una politica ecco io vorrei
Facendo cenno alle infrastrutture che ci fosse un approccio diverso
Vedete
Noi parliamo di strade di autostrade e quando l'autostrada non ce la fa più perché in tale data pensiamo alla terza corsia e dopo qualche anno
Siamo alla quarta ma io non credo che potrò pensare alla quinta e poi la sesta e poi andare avanti così c'è probabilmente al
Fondo qualcosa che dobbiamo
Arrivederci
E c'è qualcosa che dobbiamo rivedere pensando per esempio di un Paese che attorniato dal mare e questo mare più volte l'abbiamo chiamato autostrade addurre ma raramente siamo riusciti a farle diventare autostrade Abdur raramente ci siamo riusciti a togliere dalle autostrade la gomma facendo una giusta un giusto rapporto farà l'acqua e il ferro ecco io credo ecco che ci sia bisogno come partito dell'tratti concerto di forme nuove certo di modalità nuove certo di un partito nuovo ma di un partito che ha una Pro su nuovo diverso ai problemi del nostro territorio e ai problemi della nostra gente lasciatemi chiudere
Io non conosco se non perché ho letto qualcosa il senatore
Ranieri però mi pare
Lui si è definito non credente
Io ho capito non convertibile non so se dove io però ho sentito qui e mi permetto di dirlo con sincerità ho sentito qui
Una persona un uomo che ha espresso la ricerca
Quella ricerca
Di cui diceva la relazione
Di oggi pomeriggio quella ricerca che ha ricordato anche
Il Presidente De Mita quella ricerca che vuole andare oltre le paure che vuole
Cogliere come dire superare le inquietudini che vuole
Trovare costruire oppure in RAI spazi di serenità e di felicità ecco io credo che aldilà
Delle nostre appartenente al di là di quella che era non perché l'utopia di vita alla fine c'è questa ricerca che ci accomuna e se questa ricerca e sincera come mi pare davvero ossia probabilmente o possiamo costruire un soggetto politico nuovo
Dopo che ha la capacità di interpretare il nuovo e di offrire risposte nuove ai problemi del nostro Paese ed ero stato integrati e buon lavoro grazie Gabriele dove io
Pellerito tempo è virtuale avete un po'troppo
Premetto che ho scritto un sms al seggio dicendo che la prossima volta vado dal notaio per registrare la descrizione perché mi ha descritto
Stamattina comunque brevissimamente io cercherò di reagire poco tempo evidentemente
Alle considerazioni che ci ha offerto il professor Bauman che credo siano
Di fondamentale importanza ringrazio Fioroni Franceschini che ha ritenuto di ristrutturare la prima giornata in testa
Due giorni
Su un tema
Così importante perché io credo che la questione di fondo cari amici Popolari consentitemi dipendere questo affettuoso riferimento insomma
La questione e che noi ci dobbiamo porre rispetto a questa grande avventura di costruire un partito nuovo
E infine
Riusciamo a dare diciamo così una impronta culturale politica dentro la quale il ceppo culturale del popolarismo possa inverarsi volgendosi al nuovo
Ma tenendo conto di quella che è la realtà profondamente mutata in cui ci troviamo di cui ci ha parlato il professor BA
Quindi non vi parlerò di questione settentrionale io vivo in Lombardia di questione meridionale o di altro tutte cose importantissime
Ma mi preme offende questa riflessioni cioè siamo in grado noi popolari di ambirei dentro il partito nuovo che si chiama Partito Democratico
A definire linee strategiche e progettuali che ci possano consentire di far vivere nel nuovo quella che
La cultura da cui noi governiamo e alla quale siamo affezionati
Non nostalgica mente
Questo è il problema perché cari amici del Partito d'amore democratico vincerà se possiamo usare ancora questa parola ci riuscirà a dare il tono culturale politico e progettuale a questo partito non vincerà chi riuscirà a fare la il regista della spesa sul tema sul tema B o sul tema ci
Ma riuscirà accogliere le coordinate di una società che è profondamente cambiata e ha fatto bene il Presidente De Mita dire che lana l'ICI Sturzio Jana è un'analisi che fa seguito ad una interpretazione dello della Società dentro la quale si colloca la idea di Partito Popolare I tempi evidentemente
Allora le coordinate del tempo in cui noi ci muoviamo e in cui c'è questa sfida del Partito Democratico Cerea riepilogate il professor Paolo società liquida dice lui friabile potremmo dire frammentata
Con un differente che si moltiplicano con identità che si moltiplicano non c'è più quella grande compattezza culturale a cui si richiamavano i grandi parti il PD di una volta non vi sono più le certezze di una volta anche la certezza delle vespe di Panama è andata in frantumi
Si tratta di capire
Allora rispetto a questo quadro di riabilita
Come è possibile che si possa rifare politica o fare politica con l'ambizione della politica evidentemente hanno l'uccidere le differenze ma a valorizzarle e recuperarne quello che è il significato più
Do dentro un progetto che possa gratificare l'individuo o la persona come diciamo meglio noi com'è possibile tenere insieme una società che si frammenta progressivamente quali sono le legature avrebbe detto una lo studioso che non riusciamo a recuperare per dare
Per far sì che si dia un progetto politico degno di questo nome di questo nome insomma come è possibile una politica nuova come possibile un partito nuovo se non vogliamo esercitarci nelle retorica nella quale ci esercitiamo da troppi anni di dar vita a soggetti politici nuovi ricordate la Margherita non un nuovo partito ma un partito nuovo e adesso abbiamo il Partito dei
Un partito nuovo e non un nuovo partito potremmo dire questa è una sfida però cari amici che può rappresentare anche il capolinea per quella che la nostra cultura se vogliamo avere la consapevolezza della posta
In gioco per loro essenza evidentemente avere timore ma con l'orgoglio di chi ritiene di avere qualche idea diciamo così noi ci dobbiamo domandare se possiamo ambire dentro questo Partito Democratico a dare un contributo che riesca
Ad affrontare le questioni inedite di cui ci ha parlato il professor Bauman
Beh allora io nel suo invio due-tre cose rapide perché devo farla Brad
L'altro giorno sono andato a fare un dibattito con Bersani alla festa dell'Unità a Milano è un certo punto Bersani ha detto ovviamente nel contesto del discorso è un discorso molto bello lui è molto capace ha detto ad una platea che era quella degli amici diessini
Poi parleremo con gli amici Popolari però permettetemi di dire che io non vorrei rinunciare facilmente insomma la parola si dice e io questo lo capisco perché anche noi credo che non vogliamo rinunciare facilmente insomma alterne alla cultura popolare si tratta di capire come è possibile far convivere questi filoni culturali insieme riapre gli ambulatori dalla Margherita e
Al oggi al Partito Democratico per fare in modo io dico così scusatemi serramento come e pratiche non posso commentare
Che si superi si superi una concezione lineare della politica con la destra il centro e la sinistra perché si viene a mancare l'idea di centro nell'universo nella globalità seicento e qualcosa da costruire giorno per giorno allora cambia recuperare quell'idea Sturzo pianali centrismo che era se ricordate bene prendere il meglio della Vectra il meglio della sinistra perfondere voi una proposta politica che costringa gli altri a confrontarci con noi è una idea Savoldi e a mente moderna che porta a sostituire alla visione lineare della politica una visione dobbiamo dire
Ittica in cui
I temi del dibattito agostano a cui abbiamo assistito sono sinceramente un poco miserabili scusatemi
La parola insomma perché il senso alto parlare appunto di un partito che sia più di sinistra o che sia più di centro o più di altri ma dobbiamo pensare a costruire un partito popolare nazionale quindi non solo con riferimento al nostro ceppo dentro il quale abiti la capacità di risolvere i problemi inediti e i quali oggi riguarda i quali oggi noi ci troviamo io credo
Che noi siamo in grado di fare questa cosa andando in giro oggi mi è capitato incontrare dentro Vendola dentro queste grandi questioni culturali esperienze
Del giovane amico popolare che viene dalla Sicilia che è preoccupato
Nel corso alla chiacchierata
Di dover far depositare il marchio dei carciofi finisce
Mi è capitato di sentire non
Non ascolta non volendo evidentemente un altro amico popolare che parlava con qualcuno che diceva che sarebbe andato in chiese avrebbe detto un'Ave Maria anche per la sua famiglia ecco noi siamo questa cosa qui cari amici diciamo una cultura poco ora che mette insieme le grandi questioni strategiche globali e nazionali dentro a questa capacità di far vivere nella politica la preoccupazione che unisce il locale al globale perché la nostra diventerebbe tante evidentemente dal locale parte dalla persona
Parte dall'individuo ci fosse stato il professor Bauman vi avrei detto ovviamente con molta
Unità
E modestia
Che è vero forse
Che bisogna sostituire come lui ha scritto la Libia lega d'intesa fra termiche quello che lui chiama sicurezza
Parità permanente
Perché la parità è un concetto più ricco della eguaglianza perché la rete porsi un concetto più moderno
Della
Fratellanza perché la sicurezza va coltivata insieme alla libertà perché più libertà da venire meno sicurezza però tutto questo secondo me che va combinato insieme non può far smarrire la grande sfida di questo sciame lo sciame delle persone che oggi superano i confini
Nazionali cioè quello della libertà e noi di nuova come Popolari come popolarismo siamo in grado di offrire un contributo perché che cosa il popolarismo se non innanzitutto un metodo per l'esercizio della libertà sembra supponenza sia in la superbia io credo che noi facciamo oggi una condizione di straordinaria opportunità evidentemente ripeto sento superbia per fare in modo che questo in questo nuovo partito questo
Accada e però e però
Io ribadirei che il valore che dobbiamo prendere in considerazione che va oltre la categoria dell'individuo e quello della persona
Perché la persona che è una categoria che a noi appartiene e qualcosa che ricomprende l'individuo e porta dentro quelle anche di libertà di giustizia
Quelle anche di comunicazione di interazione che oggi caratterizzano appunto il moderno chiudo perché Veltroni ha detto
Allegria
In verità dicevo con qualcuno dell'affiancamento ripeto è già una rivoluzione per la sinistra perché in genere sono tutti i mesi quelli di sinistra perché hanno sulle spalle il deposito della missione storica
Che evidentemente deve assicurare un futuro che verrà molto chi l'ha è quindi già recuperare l'allegria insomma è un grande concede io diciamo la verità anche ripeto chiediamo un ragionamento Bergamo abbordabili perno come dicevo quando dice al tenne allegria Marini ha in mente il termine felicità anche che recupera lo stesso Baumann quindi direi che
Potremmo accontentarmi coniata
Poniamo noi insomma questo questo trittico allegria o Felicitas sicurezza incontro dentro la libertà per far nascere che cose veramente chiuso
Un partito che non potrà essere un partito identitario cari amici perché sarebbe una contraddizione in termini
Partito Democratico non potrà essere un partito identità
Il che non vuol dire però che potrà essere un partito che sia a valoriali
Non è una distinzione sofisticato non è un sofisma questo vuol dire che oggi una società della frammentazione il presidio delle identità deve essere affidata a qualcuno o a soggetti che abitano dentro la società e il Partito Democratico dei parchi attraversare
Da queste realtà in crescendo un rapporto che non sia banalmente strumentale OCCAR situare e quindi ponendoci l'obiettivo di un nuovo linguaggio di nuove forme organizzative di contenuti che non siano definiti una volta per tutti in cui le grandi culture politiche che possono dare il loro contributo per definire una prospettiva diversa in un contesto profondamente diverso
Siamo solamente all'inizio se non riusciremo a fare queste cose io sono convinto senza superbia e come filone culturale popolare potremo dare un grande contributo per un partito che sia autenticamente nuovo grazie
Grazie delineano
La parola adesso
Per la seconda relazione
Alla professoressa De Ponticelli
Credettero particolarmente per accolto l'invito a
Fornirci una
Una seria riflessione su un tema per noi
E non soltanto per noi cruciale delicato e impegnativo qual è quello della laicità nel rapporto tra etica e logica
Reazioni molto considerano questo aumento uno dei punti
Il riferimento all'ottenimento del vostro il convegno grazie professore
Grazie grazie
Al ministro Fioroni di avere
Di avermi invitato grazie a voi di essere ancora qui
Io comincerò pregando questo Francesco che ci guarda dai muri destro e sinistro di questa strada Scola che predica di uccelli insomma che
Ci aiuti un pochino a
Fatah
Evitare levare un po'
A
Quel poco che voglio dire e la nostra attenzione adesso infine di giornata quando siamo tutti forse un po'stanchi
Io credo che sia una grande fortuna
Che Francesco sia che resti patrono d'Italia
Eletti anche il patrono di quelle italiane nuova che vogliamo creare il se è vero che vogliamo creativa
Non direi soltanto di quell'Italia morta trovano io lo rivendica rei di un pensiero
Che davvero rinvia come si diceva anche stamattina a questo Paese
Un'altra posizione nell'insieme della della cultura mondiale
Ecco comincia appunto comanda trarre
Che è stata attribuita
A Francesco
A chi gli domandava in che modo si potesse sconfiggere la violenza del male Francesco d'Assisi quel giorno rispose perché aggredire le tenebre
Basta accendere la luce le tenebre fuggono spaventate
Ecco io penso che questa affermazione di Francesco esprima definitiva nel modo più limpida quell'atteggiamento che ho chiamato nel titolo di questa chiacchierata
Laicità della mente
Se questo
Atteggiamento profondo non non c'è
Allora è perfettamente inutile parlare di laicità in tutti gli altri campi quello della politica dei rapporti tra la visione politica etica eccetera
E allora voglio
Impostare questa chiacchierata breve
Con un commento a questa strada
Cosa vuol dire accendere la luce
Cosa può voler dire per noi
Oggi
Ecco
Io credo che
Francesco abbia ragione io vorrei provare a tentare una risposta che ci mostri appunto in che modo abbia ragione
Quello che nel non
Supporti hanno più e quello che anche oggi stamattina citato più volte ribadito e precisamente questo aggredire le tenebre
Questo è quello con cui dobbiamo
Credo a farla finita in tutti i campi non ne possiamo letteralmente chiudi crociate che contro crociate di aggressione
Non è con l'aggressione che si combatte il male o ciò che sembra tale e con la
Conoscenza con un certo modo della conoscenza che oggi appunto e soprattutto
Compito del pensiero del pensiero filosofico chiarire
Per questo che rivendico Francesco certe assieme a Socrate
Anche come patrono della filosofia
Per questa sera almeno
Un pensiero che potrebbe
Appunto illuminare di luce nuova
Tutti i mondi in cui allignano i conflitti
Dalle relazioni internazionali alla vita punto politica economica civile di una comunità
Ecco
Nel secolo scorso
Che si è chiuso
Non da molto
è prevalso un modo di pensare che in realtà lasciava
Pochissimo spazio in tutti questi campi alla conoscenza che illumina alla luce di cui parla Francesco
E l'ho colto invece appunto all'aggressione alla forza nel migliore dei casi alla
Porta della volontà
Ecco
Francesco che ho citato invece come come Socrate del resto
Mentre io che della volontà della conoscenza faceva in grandissimo conto negli negli affari umani
Questo almeno non lo sappiamo tutti Francesco amava molto tutta la realtà
Parto la realtà della natura che la realtà del mondo umano era quanto di più lontano si possa immaginare da quel dualismo
Dell'anima del Corpo dello spirito della carne che invecchia purtroppo prevalso nella tradizione
Non solo cristiana ma anche moderna
E Francesco teneva
E suggerisce a noi
Un atteggiamento contrario a quello che appunto è prevalso
Nel secolo scorso ma ancora tende a prevalere o oggi
Appunto nei confronti della realtà un atteggiamento fondato su una sorta di fondamentale diffidenza
Nei confronti di ciò che appare accompagnato da un fondamentale disprezzo
Nei confronti di ciò che le voglio dire per questo con questa formula per dispetto io non intendo altro che quello che la parola significa un atteggiamento incapace o privo di apprezzamento
C'è un modo di sentire la realtà appunto che l'assente interdetta priva di valore
E questo sentire però prevendita a volte come sobrietà scientifica e libera punto dai valori dai pregiudizi
Come se i valori li proietta fino a noi sulle cose come quella realtà donne portarsi affatto ecco questa è diventata una specie di ovvietà
Nel Novecento ma è una Antonietta Mattesi filosofica come un'altra è a mio parere falsa
Ordinariamente
Quello che si intende per realismo in politica no è molto lontano da quel disprezzo
Per il mondo che dappertutto non vede altro che brutali oppure raffinati rapporti di forza di potere
E addirittura
Ha finito per definire la politica il luogo del conflitto e per ridurre le sue categorie le categorie del politico a quello che
A me io spero a molti altri sembra una barba a reca semplificazione venata da una punta mafiosa amico nemico quest'Cascini il costituzionalista di ricerca introdotto reintrodotto appunto questa
Dedicazione barbarica e che molto studiato anche oggi offre o dire adesso che ho sentito Bauman direi che
Questa semplificazione diciamo ci riporta uno stadio evolutivo anteriore perfino a quelle delle vespe dipana
Ecco dietro il cosiddetto realismo politico c'è quello che io vorrei chiamare invece
Un sapere che depressa falso sapere e allora la
Luce di cui parla Francesco la conoscenza che illumina dovrebbe definirsi come un sapere che apprezza
Gli ordini neanche Proietti qualità di valore positive o negative nelle cose anche semplicemente le riconosce ne prende atto
Prende atto della preziosità di ciò che è prezioso dell'aridità di ciò che arida della bellezza di una campagna della novità di un gesto
Della volgarità di un altro della partita di un'azione ecco questo è un realismo completamente diverso da quello che
Oggetto intende con realismo politico inteso in tutto il secolo scorso
Questo è un realismo che potremmo chiamare diciamo assiologica Kodak chiosco allori ma meglio di una formula anche un po'
Ostica e il ricordo proprio di quello che questo Paese che l'Italia e il mondo debbono
Alla sensibilità francescana
Perché il fondo è molto semplice Francesco ha reso sensibile a ognuno i valori che sono nelle cose della bellezza dell'acconto del fuoco
è stato forse il primo genio popolare di questa scoperta del valore nascosto delle cose del mondo e non del loro valore di utilità
Cioè della loro capacità di soddisfare desideri e di sogni nati quell'aspetto del loro valore che assomiglia alla bellezza e ne fa preziose appunto in se stesse
Deve parlare di quella scintilla di gratuità in qualche modo che splende
Nei valori
Quanto il valore è una cosa appunto ciò che la rende significativa in sede e non semplicemente perché appaghi un bisogno ecco
Luce di il TAR la Francesco eh questo sentire che apprezza custodiamo tra l'altro in definitiva la scoperta del paesaggio
Uno degli ultimi beni che restino a questo Paese prima che finiamo di distruggerlo presenti
Io non vorrei quindi provare a commentare questa frase in due momenti
Vado avanti un orologio tra
Cercare di limitare al massimo
Questi due
Punti
E cioè una
Parte diciamo destruens in cui cerca di dimostrare come non si dovrebbe intendere questa frase
Perché dunque aggredire le tenebre quanto basta c'è
La luce
E la seconda come la si potrebbe intendere fax costume
Ecco io quindi
Vorrei suggerire che questa riscoperta di non sapere che apprezza dopo tanti filosofi ENI
Micheli sedici apocalittici tragici io politici ed io politici che hanno attraversato il secolo scorso ancora ostinatamente fanno capolino nel nostro
Sarebbe un altro senso credo un'altra avvenire a questo nostro Paese appunto di cui Francesco è patrono un posto di diverso ordine e di primo piano nel pensiero contemporaneo nel delinearsi appunto di una sensibilità
E di una coscienza
Nell'intelligente nel governo delle cose umane ecco quindi passo destra siccome non si deve intendere la frase di Francesco
Titolo di questa parte dentro F un noto che tutti dovremmo conoscere non nominare il nome di Dio invano
Ecco come non vada in preda la frase di Francesco mi pare che sia presto detto non va inteso come se volesse dire che bisogna appellarsi a Dio
Per sconfiggere le tenebre certo luce e il primo dei nomi di vini più antico immagini più semplice del bene un po'come il sole di Platone
Però non è per niente vero che quando i popoli si appellano a Dio le pene presuppongono scorretta
Vale a dire che non c'è più bisogno di armi o di guerre
Per difendere il bene i valori le civiltà
Questa tesi sarebbe sinistramente contro confutata da Istat dappertutto è sempre
Sembra se è vero il contrario dove le collettività si richiamano al nord nome di Dio
Per giustificare la loro esistenza o la loro identità o la loro volontà ne seguono cose terribili alle guerre di religioni e cosiddetti scontri di civiltà oppure per scendere dal tragico al part finisco quando si comincia ad appellarsi a Dio per fondare le leggi dello Stato c'è invece una società se non la tenebra almeno la foschia appiccicosa dell'ideologia
Che precisamente il contrario dello spirito
E la sua contrattazione Scimeca questa è una delle tesi che vorrei trovare rapidamente illuminare
Ecco richiamarsi addio per giustificare la propria volontà e appunto precisamente l'opposto che lasciare che si accenda la luce dello spirito corrisponde io credo al
Peggiore dei peccati
Il peccato contro lo spirito quando quello di cui si dice che non sarà perdonato
Quindi
Dovrebbe seguirne che il dio invocato
Per benedire i gagliardetti o per giustificare gli attentati con la risposta violenta gli attentati e perfino
Sempre scendendo dal tragico al far fresco
A per fondare le leggi dello Stato nome e non può esistere il vero Dio
Non nominare il nome di Dio invano lo abbiamo sentito dire tante volte
Ecco qui c'è un piccolo dato filo logico che ci può orientare
La parola ebraica che San Gerolamo tradusse invano non dice affatto la vanità da semplice banalizzazione del nome di Dio
Ma il vero e proprio contrabbandare per divino quello che il divino non è quello che è contrario al divino violenta vendetta oppure
A
Parzialità
A subordinazione agli affari umanitari appropriazione politica del divino
La parola per cui si traduce per esempio nelle che le piante vanità smanicato urbanità di vanità è diversa
Da quella
Che viene tradotta nella vulgata nominare il nome di Dio invano vuole dire appunto quest'altra cosa non contrabbando darlo per affari Trotti umani
E appena ce lo sentiamo dire dei filologi vediamo che è vero che che forse lo sapevamo che questo morto non nominare il nome di Dio invano
Non ha solo il senso di un invito all'intelletto umano perché deponga rara età che consiste nel credere pensabile ciò che è assolutamente trascendente
Ma NIS denso di questo divieto è e più profondo
E sotto ca in qualche modo la radice di tutta la violenza
Propriamente umana la belva che sembrano alla preda non vuole giustificarsi per questo l'uomo si invece
Quando va fino in fondo che questa che è in definitiva la perversione di un bisogno di giustezza e di giustizia
Quando tenta di soddisfare questo bisogno con con l'immaginazione con la menzogna invece che in verità arriva appunto quella che
Il cristianesimo considera proprio come la radice di ogni male morale la sostituzione delle io a Dio
E la delimitazione disse
Dell'io ho del noi del proprio volere della propria identità della propria civiltà
Al massimo valore
E io credo appunto che questo valga tragicamente per i patti internazionali che hanno funestato l'ultimo decennio ma vale in modo certo più comico per i fatti interni e nazionali
Io credo che sia stupefacente che alcuni cristiani anche nelle alte gerarchie della Chiesa cattolica abbiano guardato con favore invece che con orrore
Alla tentazione della religione civile
O addirittura nella versione detta teocon della religione come
I strumento un regni ecco perché il danno infatti l'impressione di accettare un inquietante alleanza con il PCI
Il non tenti una politica che poi ha disposto offrirà le chiede certo un posto nella compagine azione della società perfino insomma un ruolo diciamo nella gestione degli affari vicino come è stato molto spesso ripetuto
E se uso la parola cinismo e precisamente perché
Questo appare ieri appunto
Il contrabbandare per valore ultimo assoluto un'azione di parte quando per di più non si crede affatto che esistano valori
Ultimi o assoluti ha mai visto uno sì però come l'espressione atei devoti
Ecco il il cinismo en plein pare in questo passo in questo senso un passo ulteriore rispetto a quello che lei ha detto è che spiana è considerato il peggiore dei peccati appunto il il la propria azione politica
Diciamo o comunque la propria azione diciamo troppo umana del nome di Dio però non so se le cose vanno meglio rispetto all'occhio nette Ofcom per l'opzione che alcuni giornalisti hanno a volte ha definito che io tengo io credo che quando il prefisso de il nome di Dio scende dal cielo per entrare nel nome dei movimenti politici
è segno che l'ideologia sta divorando la lingua comune
Ecco questa è la Breva riflessione che volevo proporvi sull'ideologia che cos'è l'ideologia e la forma moderna del peccato contro lo spirito
Quando il peccato contro lo spirito non può più diventare teocrazia se volete terribile fusione di ciò che di cedere e di ciò che è di Dio diventi ideologia
Che anche io credo la forma moderna dell'idolatria
Possiamo vederlo in tre
Punti forse ideologia è in primo luogo la degenerazione ottusa dell'ideale
Quando si levano agli ideali gli occhi per vedere gli individuale il singolare l'unicità che ciascuna vinca
Ed è in questo senso se mi perdonate il paradosso l'adesione cieca ha una visione del mondo
Ma inoltre secondo punto non è soltanto un'adesione ceca alla profondità delle individuale ma anche una visione che non è per niente contemplativa una visione pratica
I cui principi sono tendente nel senso di appunto voler portare la gente da qualche parte
è perciò non ti permette mai un'ideologia di star fermo a guardare riprendere il tempo di capire
Perché ti vuole condurre appunto da qualche parte i suoi giudizi solamente tendenziosi
E in generale le tendenze sono sfornare controtendenze e non far Riva ha veramente discutere
Poi c'è il terzo aspetto che è il più importante dell'ideologia e che e anche il più temibile e questo è appunto il suo rispondere ha un forte bisogno di parte niente comunitaria e qui che
Ideologia diventa la forma moderna dell'idolatria appunto della di limitazione del noi della bandiera
Dove il luogo allora della soffio dello spirito ecco lo spirito viene in qualche modo usato come collante in luogo di questo soffio vivo che dovrebbe
In qualche maniera
Elevare a una vita nuova ciascuna persona nella sua unicità
Ecco che si cerca il cemento il blocco la colla che tiene insieme a noi non gli altri appunto contro quelli di fuori io credo che questi temi anche nell'intervento di stamattina davvero elevato e levante per una volta di per una volta per molte volte non lo so di Veltroni erano presenti
Ecco ci sono parole che sono letteralmente sequestrate dall'ideologia io credo che appunto quando una lingua lasciato equestre are alcune sue parole dall'ideologia è segno che qualcosa di
Di grave di imprigionare ante per le menti sta accadendo di non laico per la mente appunto parole che sono nessuno può più liberamente usare no senza essere subito schierato catalogato e quindi ha gradito applaudito
Ecco quanti esempi stilisti potrebbero fare di di questo sequestro ideologico del linguaggio che uccide in definitiva la libertà di chi parla e anche la sua responsabilità di fronte al vero quanti slogan quante formule quanta ripetizioni quanti chi scende
De che ne potrebbero citare tante io mi limito ad una
Un paio di esempi io ho sentito dire pretendo che la legge che deve garantire la libertà di scegliere e trattare una legge che deve garantire la libertà di scegliere la vita e non di scegliere la morte ma come fa a scegliere la vita se la morte non è un'opzione
è un esempio guardino offensiva una banale agli orecchi dei più non lo sentiamo neanche più
E appunto che che porta qualcosa di totalmente illogico che distrugge diciamo il senso stesso di ciò di cui parlai il senso stesso della parola scelta
Ecco e poi difendere la vita la vita quale la vita di un fagiolo una mosca no la vita ad un uomo naturalmente la vita ad un individuo si piuttosto diciamo personali anche se è tutto
Sommato non sarebbe avere molto in contrario contro la prolifico no di cui uno dei massimi filosofi della cristianità ha detto che era il fine ultimo del creato
E la prima intenzione dividiamo
Chiusa questa parentesi è lasciamo correre che cosa significa essere persone appunto senonché infine si decide perché ha una coscienza una libertà un ethos appunto che un fagiolo o una mosca non hanno
E allora in questo si può anche decidere di dare la vita per i propri amici
O per la propria fede o per la verità
Che la vita non possa essere
Per una persona il valore più alto bene benché sia il mezzo per la realizzazione
Degli altri valori
Precisamente ciò che la definisce come persona
La capacità appunto di trascendere se stessi che chiamiamo spirito
Allora dire come fosse la cosa più ovvia che la vita è sacra e basta
Ecco se le parole hanno un senso quindi che è il calore supremo significa
Uccidere il senso di un'altra parola persone farla suonare come un piffero
Quindi io dico che è quanta morte dello spirito in una certa battaglia per la vita però anche quanta poca pietà per la logica
E vengo subito quindi alla parte posto emesso il sapere che apprezza
La conoscenza che illumina è un sapere che apprezzo
Che legge nelle cose la loro preziosità o la loro povertà o anche il loro valore negativo del vigente che questa realtà
Da questa realtà appunto apprezzabile ci sono poste conservare accrescere quello che è prezioso promuovere le fioriture rimuovere ciò che le soffoca che ne ostacolano
La conoscenza che illuminato non è che la sensibilità considerata nel suo ruolo d'aver importantissimo nella costruzione della persona umana e della sua ragione come facoltà di percepire i valori
Positivi e negativi delle cose il sentire essenzialmente questo
è
Una modalità della nostra esperienza del reale per nulla fatto un regno della vitalità soggettiva e per questo io parlo del sapere che apprezza come di un modo della conoscenza
Siamo chiamarla la conoscenza valoriale parte ne era a conoscenza morale a conoscenza politica
Eccetera
E questa per l'introduzione troppo rapida al punto essenziale a cui volevo arrivare che è quello
Che nel secolo scorso con chiamato il
Politeia su uno dei valori oggi ne abbiamo parlato tanto la pluralità diciamo degli atteggiamenti valoriali delle culture delle scale di valori
Oggi appunto nelle società multiculturali il fenomeno è sotto gli occhi di tutti
Ma queste diverse prospettive poi nutrono anche evidentemente le volontà che si incontrano e si scontrano sull'arena della politica ecco il sapere che apprezza mi pare ci dovrebbe introdurre una nuova visione dell'incontro dello scontro politico
E più in generale di ogni divergenza umane in materia di giudizi di valore
Per chi crede che i valori non siano proiezioni soggettive comunque orientamenti non razionalmente giustificabili degli individui delle comunità non c'è
Bossi Billé luce di conoscenza nel campo dei conflitti di valore non ci sono appunto che posizioni della volontà più o meno forti nell'arena del combattimento
Per chi d'altra parte crede
Che sono la ragione aperta alla fede di un'unica chieda acceda la verità in materia di valori non resta che aggredire le tenebre magari non con le armi di Obama voglia però con quelle
Con le armi della politica ecco
Con le leggi dello Stato
Ecco io credo che qui ci aiuti particolarmente a uscire da questo
Da questa
Alternativa
I cui due corni sono altrettante insoddisfacenti la luce di Francesco come ci aiuta se ci aiuta a togliere il presupposto comune I due atteggiamenti che oggi dominano rispetto a questo Polita Isola dei valori che sono
Perché a questi miei mi riferivo fondamentalmente da un lato il fondamentalismo che è in sostanza la propria azione politica del divino e dall'altro il relativismo
Ecco voglio dire
Questo punto volevo sottoporre alla vostra attenzione il relativismo a volte viene presentato come la sola
Posizione coerente con il pluralismo la sola premessa un ordinamento intorno
Il liberale della società civile
A volte appunto si fa questa equazione laicità uguale senso del relativo o relativismo
Ecco io credo che questo sia un errore
Perché
Se non ci sono delle verità se non c'è alcuna verità in materia di valore allora non c'è
Lì ragione conoscenza
E dunque non può esserci discussione argomentazione non può esserci quindi dialogo tutto ciò di cui si è parlato oggi ma
Potenzialmente scontro
Ci sono convinta che non c'è
E oggettività in questa materia piuttosto di
Convincerti severamente mi sta a cuore a ciò che vogliono tenterò di di incerti
Ecco e questo quindi vuol dire che insomma il relativismo non è affatto base di per sé diciamo a base di tolleranza e di dialogo ma al contrario se ci pensate bene dal board già ora o cali le fino a precisamente a Cascetta a e alla base della politica della forza per cui a
Ragione il più forte
Ma qual è questo presupposto che io dico sarebbe comune a questi due atteggiamenti
Allora vorrei e con questo così mi avvio pertanto alla conclusione quanto ho cinque minuti due minuti
Ecco
Qual è questo presupposto
Si può appunto vederlo attraverso una poco Roma una favola che lega alla luce di Francesco I lumi della ragione moderna perché questa favola celeberrima si trova fra l'altro
Nella grande dramma di Theodor Lessing Maccanti saggio ed è la favola dei tre anelli
Una cui versione si trova anche nel nostro Boccaccio una parola che chi
Tanto per dirla fra parentesi è di origine islamica rientra sul fisico dei tempi della dominazione araba in Andalusia
E parla di quel gran sultano appunto il Saladino con culto Francesco andò a discutere fra l'altro e non fu sbranato
Dalla
Dagli scranni del sultano del feroce Saladino anche rimandato a casa salvo in pace
Ecco
La favola Marradi Saladino
Forse la conoscete tutta ma tutti mandarla recita riassumo brevemente e chiamato al suo cospetto un grande saggio ebreo accantonata vi chiede quale sia il suo parere tra le tre leggi quella di Mosè quella di Gesù e quella di Maometto alleggerire era
E il saggio ebreo gli risponde appunto con la con la favola la favola dei tre anelli
C'era un uomo che aveva un anello preziosissimo passato nella sua famiglia di generazione in generazione poco prima di di morire non volendo far torto a nessuno
Dei tre amatissimi figli sipari produrre da un orafo due copie della nell'originale muore lasciando credere a ciascun figlio del tre luglio l'erede della Mille
Allora cito la conclusione della Bertaggia ebreo la cito non la probabile prima in quella di Boccaccio che mi pare altrettanto e forse più bella in questo caso
E così ti dico signor mio delle tre leggi all'i tre popoli dati da Dio Padre
Delle quali la questione proponente ciascuno la sua eredità la sua vera legge i suoi comandamenti si crede aveva fare Macchitella abbia come degli agnelli ancora mettendo bene la questione
Ecco a prima vista resta la porta aporia no la mancanza di soluzione a guardar bene se guardiamo bene invece non è così vediamo
Nella sua semplicità proprio l'argomento contro dogmatismo relativismo
Contro il relativismo una nell'originale cento cento una verità oggettiva contro dogmatismo ancora mettendo nude la questione
Questo direi che la mossa veramente cruciale distinguere sempre fra in modo in cui le cose stanno una verità che c'è
Ma
Molto spesso solo Dio sa quale
E la certezza
O più in generale il riconoscimento sempre fallibile sempre provvisorio che delle verità siamo in grado di dare noi
Questa è
Laicità della mente
Se li spendiamo a questo modo tra verità e certezza
Mai la certezza che un'oggettività esistenti in materia di valore potrà coincidere con la certezza che ho ragione io
Fondamentalismo
E tuttavia questo lungi dal farmi credere che ogni credenza si equivalga mi spingerà precisamente a fare quello che fa il sultano e del resto anche Francesco aveva tentato di fare andare a discutere
Interroga armi interrogare gli altri e sottoporre la mia certezza le loro critiche a criticare le loro certezze alla discussione insomma onesta sincera
Anche se poi la questione ancora né tende e coma anche nelle sente sarebbe patto chi credesse ad aver finito un giorno la ricerca di aver esaurito la verifica
Al contrario che per il relativismo alla discussione e confronto avranno il senso appunto di una sincera ricerca di verità
Ecco allora che io posso financial concludere perdono se ne sono forse dilungata un po'
E sulla laicità della mente con una conclusione che così tira un po'sul palcoscenico la fede e la scienza
Io credo che la Russia di Francesco ossia
Appunto un
Sapere che apprezza prolungando stime alla luce dei lumi dell'illuminismo
Perché sia un perché è un una un sapere che riconosce aperta al nuovo
Come nella conoscenza scientifica
Anche in quella valoriale
E dunque normativa dunque etica dunque politica
La ricerca di verità per ricerca di verità e sempre per definizione aperta all'infinito
Ecco Mauro Ceruti ha concluso la sua lezione sul rinnovamento anche spirituale che l'apertura verso l'avvenire umano comporta ha solo fatto un accenno
E del resto anche in questo titolo insomma no un tempo nuovo anticrisi è una parola forte a una nuova stagione ecco
Alla luce di Francesco ma anche di quello che è da sempre il patrono della filosofia di Socrate
A e di altri pensatori moderni e contemporaneo questo rinnovamento spirituale credo che dovremo intenderlo così
Liberare dal dominio delle ideologie anche lo spirito della politica
Liberare tutto lo spirito appunto dal dominio dell'ideologia anche quello della politica che cinque di ottobre
Dove è più difficile oltre l'ideologia e questo mi pare che sia anche un tema effettivamente di Walter Veltroni oltre ideologia come collante come cemento identitario che si contrappone al soffio vivificante dello spirito
E qui c'è aiutano io credo fede e scienza o scienza o filosofia Francesco e stoccate e anche alcuni altri che
Magari brevemente citerò in ultimo come compagni di viaggio di noi tutti nel nuovo
Millennio non so se noi possiamo parlare di questo
Bisognerebbe io credo importare nella mentalità di ognuno un elemento che ci viene dalla miglior tradizione cristiana
Cercare dentro prima che fuori il pericolo del male l'avversario del resto io dubito che ci sia
Religione che non abbia
Lasciato queste
Insegnamento
E cito qui
Delle parole che
Molti hanno raccolto con grande profondo veramente grato sollievo
è meglio essere cristiani senza dirlo che dirlo senza esserlo
Questa
L'attuale Cardinale arcivescovo del Milan ovviamente
è contro la la bandiera di un noi che esiste solo in quanto noi gli altri
E questo è il primo punto
Cosa la sede il suo messaggio più vero può fare per questa rinnovamento spirituale e il secondo punto impronta importare nella mentalità di ciascuno quindi perfino dei politici scusatemi se faccio un po'dirò niente
Un elemento che ci viene dalla scienza
La critica come luogo di di Candela sceglie la ricerca e questo vale Dada cantano per cui non si può pensare da soli
Però non è che non si possa pensare da soli perché
Per pensare ci voglia un lui uno spirito del mondo o che ci sia appunto un noi che pensa no ma perché senta discutere
Non si pensa
Da campi quindi a a Carla
Per
No per cui
A non c'è
Ricerca di verità impresa scientifica senza congetture confutazioni
Ecco
Come mediatore fra fede e scienza viene naturalmente
Queste perché era un po'del filosofo ripropongo una
Una bella
Una bella immagine che che ci viene da Carla IAF perso
Quanti Carrieri ci sono in questa relazione cappotta Calia Carl Schmitt
Ecco capiamo persone
Che si invita pensare sulla differenza da Galileo e Giordano Bruno ha poi della città mantiene ancora
Dice Carnia persone
La verità che si può dimostrare può sussistere anche senza di me voler morire per qualcosa di meno dimostrabile e fuori luogo
I terreni in qualche modo spiega in un senso più che psicologico più che contingente la circostanza che
Galileo
Non volle morire
Per una verità che si scoperte
Quella quella giusto tale riscoperte tale diciamo
è ma
Invece l'ipotesi che ancora
O forse mai io non posso dimostrare
Dice Jan spero vive solo se io mi identifico con essa
Ecco dunque all'atto della
C'è giusta la fede
Ecco ma qui e Ansperto aggiungere una cosa importantissima
Sì
Data questa possibilità e questo è il vero compito della pensiero filosofico da sopra tempo io direi
Anche con il contributo di Francesco
C'è questa possibilità di aprire ogni fede alla filosofia vede filosofiche l'espressione di Yasser cosa vuol dire questo aprirla semplicemente al contraddittorio alla discussione lui Carla inasprito a questa espressione
A il luogo del conflitto bisognerà parlare d'ora in poi di Amoroso combattimento li Bandar cannuccia
In cui ciascuno dei due combattenti combatte per il vero
Vi cito ancora questo Carla piano stesso dirette ha detto che non bisogna ammettere quello che va contro le condizioni della propria esistenza
Ma chi cerca il vero
Cerca anche la critica più estrema vuole che niente resti velato vuole vedere con una franchigia senza riserve vuole per così dire fondersi al fuoco della critica per resuscitare se stesso
Altro che Cascini amico nemico
Ecco forse l'ultima parola vale lasciarla un altro Carla che è quello che abbiamo già citato prima cioè cappotta e allora è vero certamente Giordano Bruno dovete morire per testimoniare
Quella che lui credeva una verità ma che d'altra parte non era dimostrabile
No Popper
Vede
La differenza evolutiva tra la metà e anche il tempo nel fatto che lamenta non può aver tolto senza morire noi invece
Perché nella discussione possiamo mettere a rischio di morte invece che il nostro personale e quella del nostro avversario
Solo le nostre opinioni infondate
Ecco io in conclusione quindi vorrei ringraziare Francesco di aver fatto segretamente da Patrono al pensiero comune l'avvenire in compagnia di Socrate degli altri
No ma che io credo ci possano aiutare a vedere anche le visioni del mondo in prospettiva evolutiva
Congetture che gettiamo nell'infinito ovvero per catturarlo un po'ma ricordatevi che infinito vero è uno dei nomi di Dio grazie
Ringraziamo
Molto da fare
Per fare i conti Celli per la sua relazione
Davvero molto stimolante
Cadente definiamo il dibattito
La parola Lucio D'Ubaldo
Poi io l'altra
Il fatto che
Il parco si conquisti a fatica
Aiuta a creare uno stacco tra una relazione così intensa e alcune poche essenziali considerazioni che ritornano invece sugli aspetti che
Perché vive l'esperienza politica
Hanno tutta la forza della
E la contingenza se vogliamo ma anche
La necessità
L'impatto visivo che scaturisce sempre dall'impegno dalla rotta dalla passione dalla partecipazione
Io penso che
Non ci sia molto agevole parlare
Se non c'è una finta chi politica
E non è neanche per noi è immaginabile
Che il nome della costruzione della novità politica del Partito Democratico
Prodi altri proviamo ad immaginare una sorta di zero alla partenza
Perché finirebbe questa operazione per assomigliare
A quella scena di un grandissimo film di qualche anno fa due mila uno odissea nello spazio
Quando a certo punto il protagonista accorgendosi
Che tutti i guai dell'astronave dipendevano dal calcolatore
Da al
Comincio a disco né per loro e calcolatore alla voce dirci questo computer pian piano
Andò affievolendosi fino al punto
Che non riusciva più ad esprimere
Un concetto ordinato e comprensibile
Se noi cd con dettiamo dalla nostra sintassi politica dalla nostra cultura fondativa
è evidente che non portiamo nessun contributo alla recente Partito Democratico
E allora dobbiamo avere la pazienza di mettere insieme sia la novità sia il fascino che deriva
Dalla costruzione della novità anche con le parole con traffico logge con slogan tutti i nuovi
Ma è insieme dobbiamo avere anche la preoccupazione di ancorare questo nostro pensiero questo nostro parlare al senso profondo della nostra storia
Noi abbiamo
Attraversato stagioni diverse
E quando siamo passati dalla Democrazia Cristiana chi l'ha vissuta molti di noi l'hanno vissuta quell'esperienza
Abbiamo pensato che in fondo il richiamo a Sturzo Bossi necessario soprattutto laddove Sturzio ci insegnava
A identificare il ruolo del cattolicesimo democratico come alternativo al cattolicesimo conservatore
E abbiamo letto o meglio abbiamo riletto politicamente Sturzo come l'ancoraggio
In quella parte particolare in cui dovevamo spiegare annui tempi e alla società italiana che stavamo nel centrosinistra eravamo componente essenziale del centrosinistra perché la nostra visione da questa
Oggi non può essere più quella la lettura che anima la nostra operazione all'interno del Partito Democratico credo che serva di più credo che sia essenziale
Riportarci alla riflessione
Di Alcide De Gasperi
Del De Gasperi che dopo l'elezione del cinquantuno quindi esaurita la prima fase
Della peggiore del centrismo cogliendo tutti gli elementi di fragilità della coalizione cominciano a pensare a spiegare che la Democrazia Cristiana dovesse essere il partito nazionale
Non ovviamente per dire una banalità cioè un partito
Con un radicamento sul territorio nazionale ma soprattutto ed essenzialmente per dire che il partito della Democrazia Cristiana doveva decidere dentro difficile non solo le sue ragioni le proprie ragioni ma
Quelle ragioni che erano distribuite nell'arco della coalizione e bisogna mantenere insieme sia la coalizione e sia quell'impatto particolare che era la Democrazia Cristiana assegnando a destra questa funzione nazionale
Oggi il Partito Democratico per noi decantate in questo senso un partito che nasce
Sul solco dell'esperienza e dell'insegnamento ed è la prassi Degasperi Anna cioè deve essere un partito nazionale
Deve essere un partito che interpretata sorde
Relative le culture fondative anche nelle loro debolezze e nel loro limiti sapendo bene questo è il nostro orgoglio che tra tutte le culture fondative di questo nuovo partito
La nostra con tutti i suoi limiti utente dai grandi mali dalle grandi colpe del Novecento
E allora con questo orgoglio
Che ci contraddistingue e che ci fa dire che in fondo pur avendo noi commesso in questi ultimi anni qualche sottovalutazione qualche errore di sottovalutazione pensando
Che
L'esigenza
Di osservare e di gestire i rapporti di forza l'organizzazione fossero avvenuti in qualche misura
A decadere
Ecco noi oggi
Certo non abbiamo la forza organizzativa di chi ci accompagna in questo nuovo tragitto
Però sappiamo dire e dobbiamo dire che in fondo stenta l'apporto della nostra idealità
E della nostra cultura
Programmatica non c'è il Partito Democratico ci sarebbe una cosa diversa ci sarebbe probabilmente venne
E corruzione all'interno della storia della sinistra ma non ci sarebbe il Partito Democratico e l'ultima considerazione
Sempre
Sul tema della contaminazione
Noi ci siamo
Impegnati forse ci siamo anche lo curati all'interno della Margherita discutere di questo tema della contaminazione forse dopo cinque sei anni
Non possiamo trarre un bilancio del tutto positivo perché non si capisce bene in che misura ci siamo contaminati
Noi siamo qui oggi torniamo ad essere quello che siamo sempre stati con i nostri valori di fondo
Certo l'esperienza della Margherita un insegnamento lo ha potuto produrre
Ci siamo tutti quanti abituati a comprenderci meglio
Abbiamo dato un segno positivo alla convivenza dentro un unico partito ma la contaminazione se deve esserci deve avere un valore una forza più pregnante che cosa ci ha insegnato la sinistra
Con la quale noi oggi iniziamo un percorso non solo di convivenza ma anche di collaborazione e di profondo intese ci ha insegnato negli anni Settanta in particolare
Quando il segretario del Partito Comunista Italiano ed Enrico Berlinguer
Che la cultura delle alleanze e quindi la capacità di intendere il Governo non come l'espressione
Lui diceva del governo del cinquantun per cento che non era sufficiente il tema che oggi invece viene
Assolutamente cassato perché si pensa che
Magari si raggiunga il cinquantuno per cento e se lo si raggiunge sufficiente per governare ma rimane tuttavia
L'esperienza che quella tradizione berlingueriana ha trasmesso a tutte le a tutte le forze politiche cioè intenso della collaboratrice pone il senso unitario del confronto politico la capacità di andare oltre la propria esperienza e allora la conclusione che vorrei
Fissare per un'agenda possibile che noi dobbiamo adottare anche questo cioè
è immaginabile che noi ci si riduca ad una dialettica semplificata secondo la quale
Se facciamo il Partito Democratico come stiamo facendo e se vogliamo difendere la democrazia dell'alternanza allora noi
Non c'è nessuno spazio per un confronto su un versante quello dell'elettorato di confine
Dove in sostanza se noi provassimo ad intervenire già metterebbe in crisi secondo questa critica preventiva
L'architetto e la dialettica
Tipica della maggioranza dell'alternanza
Della democrazia dell'alternanza non mi pare convincente questa analisi perché proprio
Quell'insediamento
Della strategia berlingueriana che parlava
Appunto di una larga intesa non comprometteva a quell'epoca la forza dell'identità
Dell'allora Partito Comunista e in fondo noi questo metodologicamente almeno dobbiamo recuperare un grande partito che abbia una funzione nazionale
Deve avere anche la capacità di fidare
Non nel senso della pura provocazione
Ma nel senso dell'impresa profonda su alcuni temi di interesse generali che mettano in evidenza semmai il limite dello schieramento avversario questa diventa la capacità che in fondo a salvare l'identità di partito radicato nel centro-sinistra cardine del centrosinistra ma al tempo stesso essendo il Partito nazionale Neffa il possibile collettore di una grande operazione di rimescolamento delle carte nella nostra democrazia io penso che con questi principi con questi valori con la nostra
Identità non vissuta in tempi penso archeologico ma con una
La forza la par io le liti lasciarle interpretare Hervé impedire nel confronto politico attuale noi possiamo dare un contributo di grande di iniziative di grande forza politica
Grazie
Viola
Si prepari badanti
Chiedono i tempi fino a che ora si va avanti da
Da qui
Io
Vorrei mi rendo conto che molto difficile
Tentare una riflessione
Che riporta un po'il dibattito il confronto un po'per terra
Le relazioni importanti illuminanti vorrei dire che ci hanno preceduto
Hanno fatto
Hanno definito il contesto in cui ci stiamo muovendo si è parlato di liquidità di globalità tutta una serie di riflessioni che ci dicono
Quanto profondamente sia cambiata la società in cui il partito che noi vorremmo
Che nascerà il quattordici ottobre dovrà operare
Però siccome io vengo da una realtà particolare
Che non è che
Sia un'altra cosa ma che è una parte
Importante fondamentale di questa nostra nazione
è una parte in cui questo partito deve risultare ancora vorrei dire più determinante che nel resto d'Italia che è il nord
Lo dico perché
In tutta la riflessione che è stata fatta oggi da parte di tutti gli ambiti che mi hanno preceduto c'è stato un pur ragionamento quasi che
Nel dire Spal massimo in maniera uguale
E allo stesso tempo capace di incidere nella
Nelle né nell'identico modo in tutta la nostra le realtà del nostro Paese
Ma per fare questo noi dobbiamo necessariamente poi calare questa proposta nelle singole realtà nei singoli territori voi sapete e
Specialmente dopo il voto del ventisette ventotto maggio si è molto discusso dell'incapacità del centro sinistra nel suo complesso
E poi anche vorrei dire del Partito Democratico dell'Ulivo di incidere
Nel nord in questo Paese è innegabile e basterebbe prenderci il dato elettorale del due mila sei
Che dal Friuli passando per il Veneto la Lombardia fino al Piemonte noi abbiamo perso le elezioni
E se
La vittoria che abbiamo avuto poi nel suo complesso non è stata così brillante perché proprio in quei territori noi abbiamo avuto un deficit importante ricordo solo che lo scorso anno in questi giorni alla festa nazionale della Margherita Caorle
Nel Veneto Romano Prodi rimase un po'sorpreso della percentuali con le quali il centrodestra vince in quei
Il settanta trenta settanta per cento del centrodestra tende a tutto il litorale veneziano a questi numeri allora dico c'è qualcosa che non funzionano
Noi non interpretiamo quei territori noi non interpretiamo quei mondi eppure
Tutti quanti oggi ci ha ci siamo detti noi proveniamo da una storia da una tradizione che invece quei mondi per molto tempo le ha interpretate
Allora probabilmente
Siccome poi
Non è che siamo qui a fare solamente discorsi di
Importantissimi di contestualizzazione ma quei vorremmo che questo strumento ci permetterebbe di dare un Governo e le risposte alle complessità che ci avete detto
Secondo
Come dire
Quelle idee guida
Quell'antropologia quell'umanesimo che
Tutta la base
Nel nostro vedere la società ma se noi non diamo risposte ai temi di quella di quella complessità noi non governeremo questa nazione perché è evidente che le difficoltà che abbiamo oggi qualcuno le ha citate prima
Il fatto che ogni giorno ci sia una mediazione continua e ripetuta dispetto teme nasce anche dalla debolezza complessiva che ha il dato elettorale di questo centrosinistra
E allora dico che è necessario che il Partito Democratico interpreti al meglio quelli che sono quello che è il sentire
Del nord
Badate non ne faccio una questi non è di parte perché qualcuno con potrebbe riproporre la questione meridionale che è un problema irrisolto di questo Paese dalla sua unità però è evidente che oggi
Questi da parte dello schieramento politico a un problema con quei territori
Qualcuno potrebbe dirmi che non è il problema del Paese mai il problema di quella parte del Paese dove sta
A maggior parte dell'economia dove sta la maggior parte dello sviluppo che è il traino del sistema economico di questo Paese
E allora noi non possiamo permetterci di rispondere semplicemente ci notando io devo dire che
Oggi Veltroni nel suo in il vento ci ha fatto chiaramente capire che ci sono le risposte le possiamo dare e le possiamo coniugare tenendo presente tutto il contesto
Di cui abbiamo parlato oggi facendo in modo che le politiche le sulla sicurezza che abbiamo regalato quel troppo tempo al centrodestra capiamo quel tanto che non fosse un tema per i più deboli per i più indifesi se noi pensiamo che la tutt'era dei più dei requisiti e difesi sia ancora il motivo per cui stiamo nel centrosinistra sia il motivo per cui abbiamo fatto la scelta del mille novecentonovantaquattro chiedo e pensiamo che la tutela di queste fasce sia
Come dire il valore fondante del no altro essere in politica allora i temi la sicurezza non li possiamo regalare agli altri perché gli scippi i furti in casa
Interessano tutti noi è più ricche e più poveri ampi i più ricchi si difendono in qualche maniera e mai più povere non hanno messo lo strumento di tutela e ne abbiamo fatte in modo che quelle fasce di popolazione forse l'aggredito e da noi in particolar modo al nord alla lega ad Alleanza Nazionale e abbiamo regalato facilitare popolazione a cui noi abbiamo sempre dato risposte
E che abbiamo e che oggi non siamo più in grado di interpretare ma noi non è difendere i più debiti difenderli dall'insicurezza difendervi dei furti dei tendente a disciplinare e allora penso che noi dobbiamo
Come dire pensare che l'impresa lo sviluppo poi economico sia al traino per ridistribuire il reddito per ridistribuire sicurezza e sul piano sociale ammortizzatori sociali ma se non c'è sviluppo se non c'è libertà per l'impresa di svilupparsi e al nord questo viene percepito noi siamo per tipico ecco coloro i quali non danno queste sicurezze queste questi valori noi riusciamo a fare sviluppo non riusciamo poi a redistribuire quel questi elementi se l'impresa non viene deve ditta come elemento di coesione sociale sul territorio
Noi non riusciamo a tutelare i i più deboli se non pensiamo che il federalismo fiscale che permetta in un contesto chiaramente di sussidiarietà non ci permetta di dare risposte nei territori dove vengono richieste
Dobbiamo richiesti i servizi noi anche qui non tuteleremo i più deboli di quei territori se noi non pensiamo
Che la riforma della pubblica amministrazione sia necessaria per togliere per togliere i privilegi i ticket ci sono incrostazioni che ci sono la pubblica amministrazione noi non daremo risposte ai più deboli della società perché sono i più depresse tentacoli che ci servono necessariamente dei servizi pubblici gli altri vanno da altre parti che ancora siamo apriamo coniugare il lavoro in maniera nuova e moderna guardando
Alle fasce di lavoratori che non sono più semplicemente la grande massa del lavoro i manifatturiero
Ma non abbiamo mai un venti per cento nei nostri territori ancora di più
Di lavoro che riguarda le libere professioni che riguarda il libero intelletto queste queste popolazioni non le portiamo non ci parliamo non ci rivolgiamo a questi mondi oli criminalizziamo semplicemente come valori fiscali io penso che il Partito democratico se sarà in grado di parlare su questi temi allora sarà capace di vincere anche al nord sarà capaci l'intera collocandolo con tutti i temi di cui abbiamo parlato oggi di cui ci è stato dato come dire il valore di riferimento etico certa do dato come dire la barra non l'abbiamo chiusa qui abbiamo iniziato un percorso ma dentro questo dobbiamo coniugare
I valori che sono come dire i temi che sono cari al centro sinistra e qui ormai apro ad un partito unico non stiamo più parlando della nostra tradizione la tradizione degli altri
Penso da ultimo lo ha toccato anche Gabriele Frigato prima il problema delle opere delle infrastrutture
Non possiamo più permetterci di perdere gli anni a discutere sulle tariffe le quarte corsie sulle nuove autostrade con veti incrociati per cui poi non diamo risposte a territori che sono completamente soffocati
Da questo punto di vista di una cosa ne ha parlato Veltroni stamattina con molta chiarezza e va ribadito anche perché come sottoscritto responsabilità parlamentari
Il quadro degli accordi di di di programma con i quali ci siamo presentati agli elettori non vengono toccati
E questa è la maggioranza che è andata a chiedere il voto gli elettori che è stata delegata agli elettori e governare questo Paese
Ma noi
Proprio su questi temi cioè sul concreto sui programmi su programmi unica diverso i che sono che si non capaci di parlare anche ad altre parti del Paese dobbiamo misurare
Anche modalità diverso stare assieme
Non esistono alternative in questo momento ma noi dobbiamo capire che dentro questi percorsi ci possono essere modalità diverte anche di governo del nostro Paese finisco dicendo che esco da da questa giornata è sicuramente da quella di domani mi avvio a chiudere spero che non è stato troppo lungo con una speranza come una speranza in futuro sicuramente migliore
Che il Partito Democratico saprà
Sicuramente dare
Non solo al centro-sinistra dentro il quale
Sarà come dire l'elemento trainante ma io penso a tutto il Paese perché sarà una grande elemento innovazione lo vediamo che nella politica italiana si è messo veramente in moto qualcosa l'accelerazione di questo va dato atto come dire a tutta la classe dirigente in particolar modo di dieci e Margherita che hanno saputo avere questo coraggio buttare il cuore
Oltre lo il cuore oltre l'ostacolo
E in futuro il futuro di grande speranza siamo tutti chiamati a partecipare a questo percorso a dargli concretezza a renderlo il più positivo possibile io sono convinto che ci riusciremo grazie grazie
Vannucci
L'ente deve fidato oggi ore prepara Pepe
Dovendo comunico che il sanità vera pratico
Perché il programma indica per domani alle nove e Sora celebrata in Santa Maria degli Angeli
Tre brevi flash relativi
A altrettanti problemi che io credo il nuovo partito abbia di fronte anche ed in particolare alla luce delle relazioni che abbiamo ascoltato oggi
Primo tema prima questione la formazione
Intesa come formazione politica
Evidente
Dalle relazioni emerso in maniera molto chiara che il tempo nuovo it che abbiamo come reperimento presuppone modalità diverse di organizzazione della politica
Per fare questo dobbiamo fare appello a nuove generazioni che si affacciano ma queste generazioni vanno coinvolte con un modello di preparazione adeguato non si può immaginare
Che sia sufficiente a raccogliere per la strada magari riuscissimo a farlo intendiamoci bene giovani al di sotto di una certa fascia di età e pensare che questi siano immediatamente pronti ancorché magari con le antenne dritte a svolge il ruolo di carattere politico in passato i grandi partiti che hanno fatto la storia democratica di questo Paese hanno avuto momenti e occasioni strutture formative
Certe
Il Partito Democratico non avrà le Frattocchie non avrà la Camilluccia non potrà avere strumenti di questo tipo perché appartengono accelerazioni passato
Ma di sicuro dobbiamo immaginare
E io mi rivolgo qui a Dario lo faccio metaforicamente a Veltroni e a tutti gli altri che hanno responsabilità di vertice
Perché questo tema della formazione politica sia considerato uno degli elementi prioritari nell'affetto del partito non so esattamente che cosa si potrà fare il si dovrà fare so che dovremo forse rivolgersi ancora alla cortesia
Degli amici relatori dell'amica relatrice che sono intervenuti questa sera e forse ad altri esponenti del mondo dalla cultura e della scienza perché ci aiutino nei capi e come questo percorso deve essere fatto ma ho la
Coscienza nettissima che su questo si giocherà una delle sfide fondamentali del resto vedete
Se Forza Italia che ha
La forza che era
Ha però degli elementi di debolezza quasi gigante dai piedi d'argilla uno di questi elementi anche manca completamente di formazione politica
L'unica formazione affidata i messaggi di Silvio Berlusconi
D'accordo hanno un loro significato loro aperto una loro suggestione
Ma manca quella forza di suggestione di di formazione
Che ha consentito ai partiti di un tempo e anche in parte i nostri partiti di adesso d'portare in Parlamento nei Consigli regionali nei Consigli comunali persone almeno abbastanza preparato questo è una delle sfide del nuovo partito
Secondo tema la comunicazione credo che sia collegato un po'anche con quella formazione ma è ancora più generale
Noi
Che ha detto il professor Bauman abbiamo elementi comuni con la veste di Panama la società nella quale ci muoviamo a può fare riferimento a quel microcosmo ma le vespe di Panama hanno sicuramente esigente comunicative molto diverso e mi permetto di dire senza conoscere per e come funzionali inferiori a quelle che abbiamo noi nell'epoca globale il tema della comunicazione e quindi della comunicazione politica strategico
Non si tratta solo di usare al meglio i nuovi strumenti peraltro in continuo superamento fra di loro anche interrata sembra ormai superato da Youtube e da strumenti che si affacciano sia pure connessi alla
Utilizzo della rete
Si tratta indubbiamente di utilizzare al meglio anche le campagne elettorali e non solo quegli strumenti ma si tratta di
Riflettere sul linguaggio della politica
Il timore che credo dobbiamo avere e che oggi il linguaggio della politica sia assolutamente insufficiente
E che l'universo dei mass media non ci aiuti da questo punto di vista
Io naturalmente auspico che quanto prima il consiglio di amministrazione della RAI cambi di maggioranza
Ma
E e penso che questo avverrà nelle prossime settimane alla luce dei processi che sono state procedurale morte stoppati abbiate
Ma non penso che un nuovo Consiglio lamentato da RAI possa immediatamente o temo che non riesca a farlo a cambiare il modo con cui
Alla RAI ma anche le altre televisive figuriamoci si parla della politica eppure questo è strategico perché se io vengo qui sto a tutto il giorno come sono state come sta siamo un po'meno di di prima naturalmente alla
Un convegno come quello di oggi noi sentiamo linguaggio della politica e sentiamo l'approfondimento di temi
Che non ha riscontro all'esterno che non troviamo all'esterno io non mi lamento dei giornalisti per l'amor di Dio fanno il loro mestiere cercano di portare acqua al mulino dei loro elettori nessun problema però è evidente che c'è una questione relativa al linguaggio della politica ed è evidente che questo tema deve essere a fronte di un partito che si candida convocate del maggioritario posto come uno degli elementi fondamentali quindi la comunicazione politica terzo ed ultimo ed ultima questione l'acqua situazione politica anche questa alla luce delle relazioni che sono state fatte benché sia un tema caro
I filoni di pensiero del Novecento è anche vero con cento in parte
Perché ci portiamo alle spalle
Deve essere affrontata in maniera diversa
Perché
La partecipazione deve probabilmente essere ripensata e ricostruita in forme diverse
Diciamoci la verità anche in questa fase delle primarie io nella mia provincia della mia regione
Nel mese di agosto salvo la settimana di ferie ho partecipato da e per unità in altre occasioni ha una lunga serie di
Incontro per spiegare le primarie per spiegare
Devo dire anche ben riuscito
Ma con una conclusione sempre un poco amara
Quasi la consapevolezza che
Anche
Ed erano tanti per non dire
Quasi tutti coloro che condividevano il percorso riuscissero a non sentirsi fino in fondo coinvolti nel principio della partecipazione questo è forse l'unico a cui do che vorrei fare alla relazione di stamani bellissima di Walter Veltroni l'avere forse sottovalutato il fatto che nelle prossime settimane ne dobbiamo fare un di più io non lo so bene che le alchimie sono tutt'al più Bledi decidendo un sono sono tutt'al più il dovere di una classe dirigente di fare in modo che a fronte di un Governo che deve essere difeso non ci sia un percorso anarchico che va a finire chissà dove lo so bene e ciò che stiamo facendo bene il percorso che abbiamo avviato
Ma so anche che a fronte di questo anti proprio a fronte di questo nelle prossime settimane nelle Regioni nelle Province nei territori noi dopo nord e sud non parli perentorio a questo punto di vista naturalmente ognuno parlerà poi la lingua più adeguata con i contenuti più adeguati
Ma noi dobbiamo fare un di più e di percorso partecipativo non so ripeto anche in questo caso che cosa
Esattamente si debba fare
Il fiuto ci aiuterà certamente lo dobbiamo
Al di là della limitatezza delle del tempo delle porte a disposizione far capire far capire
Che la partecipazione
Nelle forme bel tempo nuovo che non sono più nemmeno quelle sessantotto e così via ci mancherebbe altro molto lontane la partecipazione deve essere l'elemento strategico
Noi dobbiamo spenderci per questo soprattutto chi ha responsabilità istituzionali parlamentare il Consiglio regionale delle
Porsi questa questione molto più di altre perché
L'elemento rispetto al quale la fiducia
La fiducia non solo l'adesione convinta che è una cosa ma la piena fiducia del
Popolo al quale facciamo riferimento è il popolo privare di Prodi
E mi auguro anche di più se possibile sia il popolo delle primarie di Veltroni del quattordici ottobre
Abbia nei confronti di questa classe dirigente che si assume una gran cosa importante e significativa responsabilità
E che non deve disperdeva allora e concludendo formazione politica comunicazione politica partecipazione politica credo che siano tre piste di lavoro rispetto alle quali è fondamentale anche alla luce delle cose che ci stiamo dicendo qui oggi e io ringrazio Beppe ringrazio Dario l'ingrato per coloro che hanno reso possibile questo incontro noi dobbiamo approfondire per
Rendere al meglio il servizio che riteniamo dover compiere verso il nostro Paese grazie
Grazie
Mario Pepe
Si è pari a tre attrice Baio
Ringrazio il Presidente
Vorrei capire in maniera sintetica
Anche qui c'è stata qualche valutazione
Un po'presso la politica delle valutazioni cosiddette culturali
Che ritengo
Devono essere considerate fondamento non fondamentaliste
Di una nuova situazione politica che si va a crearne il Paese nel nostro Paese
Lo sappiamo per tradizione che non è tanto l'
Partenza
Ad una
Ipotesi
Ad una proposta di valore religioso quando ad una proposta culturale che deve essere di accompagnamento
Alla concettualizzazione del Partito Democratico
Quindi ritengo che un primo elemento debba essere considerato si dice che il tempo nuovo io direi
Per usare una formula classica e il tempo del Caliolo ossa dell'opportunità
L'opportunità che la società politica il sistema dei partiti e del nostro Paese richiede
Un interramento culturale e politico
E in questo senso è un ex superamento in un errore
Della ideologia cui faceva riferimento poco fa
L'ottima relazione brillante relazione della professoressa ma io ho letto il suo libro e quindi dello spirito e delle ideologie
Via sono avvantaggiato perché ho capito lo spirito si fa per dire della sua relazione e anche della sua ricerca
Un libro letto approfondito ha commentato e chiosato si direbbe comunque con una grossa
Quindi l'opportunità del Partito Democratico è nelle cose
Perrone io che vengo dal mondo cattolico più che discettare
Dei fondamenti precedenti cose che abbiamo sempre detto e dei nostri convegni ha risposto
Alla mia difficoltà di essi in un partito dove ci sono anche esperienze di tradizione socialista o se vogliamo dire medio di Marchetti istmo materiali ittico e dialettico
Io ho trovato le risposte quindi non ho difficoltà a lavorare insieme
A produrre insieme una testimonianza politica per quale esigenza chi fa il Partito Democratico io ritengo per rafforzare e rilanciare la democrazia
Le relazioni stamattina molto sociologiche ettari descrittive io preferiscono aspetto costruttivo
Hanno messo di fronte a noi una visione vorrei dire fenomeni ippica
Dei fatti
Come se ognuno di noi alla fine non è che
Secondo la visione Iuliana dell'affido sugli ingressi un flusso si direbbe uno sciame di emozioni di tentazioni votiamo qualcosa di più
Qui la ricchezza del coordinatore provinciale della Margherita manteniamo in quattro di un cristianesimo vissuto soprattutto in maniera
Con la una profondo rinnovamento interiore di cui parla San Paolo
Questo è l'atteggiamento che noi dobbiamo avere in politica la metano io un cambiamento costante i cattolici hanno più difficoltà a far politica ma qui
E la costruzione del loro sede quindi io condivido
Che un partito debba avere una sua cornice culturale che senso avrebbero avuto l'elevazione di stamattina si non accompagnatori in maniera dialettica il partito che non andiamo a costruire
Secondarie osservazioni relativa la relazione di Veltroni
Con la scelta anche operistica dell'approccio politico istituzionale per me va bene
Siamo ad affitti
Se noi dobbiamo dare un un un tema
Al documento che sarà redatto da Fioroni io lo chiamerei appello
Per me è una forza evocativa non tanto per una forza meramente prosaica discorsiva
Il tema vero che abbiamo svolto stamattina anche dalle relazioni che hanno fatto i professori e il tema della solidarietà e della pace
Veltroni ci ha detto una pacificazione politica istituzionale sociale
In questi cattolici si possono ritrovare possono essere
Riformatori
E possono essere anche innovatori
Una terza considerazioni professoressa io condivido
Il suo apologo
Metodologicamente lo condivido perché un apologo euristico
Che spinge alla ricerca e la fede anche alla ricerca e ai esiste lo sa meglio di me e una
Crescita continua
Noi abbiamo una grande responsabilità proprio per questa dimensione
Di fa una grande esperienza politica tra di noi
Io non mi sono scandalizzato della indicazione della classe dirigente
Dei futuri responsabile che dovrebbe fare
Una classe dirigente i partiti se non
Dare
Una linea operativa non solo valoriale ma anche personalistica a colori i quali devono dirigere il nostro partito
Lo dico a Franchina Fioroni essendo un partito nazionale ma valenza territoriale cerchiamo di guadagnare una morfologia
Tranquilla al livello delle varie regioni perché il richiamo come le tante diatribe sulle candidature di creare non dando una territorialità come arricchimenti dopo ma una anarchia disse a tratti che vogliono ritagliare il tempo della propria dominanza nelle realtà quindi diamo un'attenzione alle questioni regionali non arriviamo logorati alla
Elaborazione di questo partito
Per il quali indubbiamente io sono convinto che noi dovremmo saper dare quella dose di sano razionalismo un razionalismo critico
Anzi ho logico Ulivo cui lei faceva riferimento perché senza i valori tra ascendenti o non
La politica non è il senso ma sarebbe un guscio vuoto di una retorica inconcludente grazie
Grazie Mario
Che la RAI io mi sembra non richiedono venga in Aula
Ritorno si prepari
Costa
Cari amici
Democratici possiamo chiamarci così via da nessuno ma io credo che l'altissimo livello culturale prima ancora che politico di questo convegno che sia aperto oggi eccome
Relazione di di grande approfondita e di un respiro che ci fa uscire dal rischio di un qualcosa legato esclusivamente alle vicende
Di ogni giorno legate ai che agli equilibri fatti corsi e le iniziative per costruire
E questo nuovo soggetto politico io credo che che sottolineando bravissima mente un paio di aspetti che ci hanno portati tutti assieme perché come beh piovono e con Franceschini con tanti altri amici è proprio quando
è uscita questa iniziativa questa proposta del tante Veltroni Franceschini io credo
Che non s'
Solo L'Ulivo ma tutta la coalizione del centrosinistra abbia avuto una boccata d'ossigeno perché non dimentichiamoci che questo colpo di acceleratore che è stato operato sul percorso costitutivo del nuovo soggetto politico è avvenuta
In un momento di particolare difficoltà per il Governo e per la coalizione in termini ecco Biffi lega di rapporti con l'opinione pubblica questo a torto o a ragione ma era così
E io credo che
E sbagli no quegli amici quelle persone che
Per diversi anni in questi ultimi anni hanno quasi accusato una parte del partito della Margherita di essere troppo chiusi e di non volere la mescolanza di non aprirsi a una contaminazione e guarda caso no qua e là sono proprio questi che oggi dire che eliminano sul fatto che candidato sia l'amico l'amico Veltroni eccome il sostegno di Franceschini e di tutti e di tutti noi io credo che questo segnale disperante da come ha detto il candidato stamattina nel suo intervento non solo per l'annata di questo nuovo soggetto ma soprattutto per ridare uno slancio alla politica questa e l'altra è ultima
Sottolineatura che faccio per non ripetere le tante cose che sono state dette molto bene non solo ovviamente dai relatori ma anche dai tanti amici intervenuti Pera restituire alla politica il significa atto vero cioè quello
Dov'è la capacità di elaborare progetti proposta per la ricerca del bene comune ad all'interesse generale e dentro questo bene Comune sicuramente la Promos il nome delle persone della loro dignità soprattutto quando si tratta di persone che appartengono a condizioni sociali quelle meno abbienti quella più emarginate recuperare il significato della politica signor che anche a rilanciare il ruolo dei partiti senza partiti non c'è democrazia vera non c'era il pluralismo e noi abbiamo il dovere nella stagione che abbiamo di fronte di lavorare non solo con concluderemo domani con l'appello ma l'esperto dal nostro sostegno al tandem Veltroni Franceschini ma
L'impegno a rilanciare un lavoro che agli consigli l'agente la la società come la politica con i partiti però opporci a questo tentativo utilizzando strumentalmente utilizzando anche i mass media con questa campagna contro l'antipolitica che se parte magari anche da quel da qualche fatto da qualche
Motivazione vera comprensibile però nasconde dietro probabilmente l'obiettivo dà i soldi che i poteri forti di ridurre i partiti alla politica in una posizione di subalternità e di condizionamento questo noi non dobbiamo
Permetterlo dobbiamo lavorare per far sì
Che effettivamente torni la politica come servizio per la comunità per i cittadini in un disegno riformatore ampio agli operatori dentro
Questo percorso è pienamente legittimo l'apporto il contributo dei cattolici democratici e Popolari impegnato in politica grazie
Grazie avevano
Affine alla Costa prego
Due
Due versioni solo perché
Credo che sia tardissima quindi
Le pongo
A Beppe a
Dario e sono queste
La prima
è il tema anche del nostro titolo non cioè del titolo e dello spreco che c'è sopra
Democratici catodica dei formatori e induce
Il titolo
Al tema
Nella politica al tema degli ideali dei valori
E questo è un problema serio
Perché
Io credo che
Oggi dobbiamo porci il problema nella costruzione del nuovo del nuovo partito non solo come coniugare
Un progetto di sua senta con il nostro e con il nostro credo con la nostra tradizione non solo come dare le risposte ai cittadini e alle esigenze problematiche del contingente
Ma come coniugare impianto valoriale del nostro credo che la nostra speranza futura della nostra aspettativa delle delle cose che devono ancora essere quindi come coniugare il nostro impianto valoriale con l'impianto programmatico del partito
Perché questi chimica di acuire
Poi delle contraddizioni perché più caratterizziamo ideologicamente
Più caratterizziamo sul piano dei principi più un carattere diamo sul piano dei valori più rischiamo di stringere
Mentre se l'obiettivo è quello di allargare di coinvolgere
Rischiamo di snaturare
Il tema del del nostro credo del nostro impianto
E qui è lei l'ha è una questione che pongo è la questione della difficoltà
Del coniugare in D. M. il Progetto i valori collettivi erano ma i valori manifestate che adulti che diventano anche a realtà e politica
Il rischio che che viviamo è di condividere tante belle biscotti tante belle relazioni dette bene ma sento lo spessore di profondità senza lo spessore il differenziale
Perché
Alla domanda di di di Veltroni di stamattina che ho apprezzato nella relazione ma la domanda banale se stiamo tra i pareri in quelle chiamato dalla vecchietta o con la vecchietta vorrei sfidare chi vitaliano sta dalla parte della vecchietta
E allora noi dobbiamo
Cercare di portare nel Partito Democratico un passaggio in più che è quello come
L'impianto valoriale l'impianto di quindi CPT come
La
Il Progetto di vita grosso che che possiamo che abbiamo incardinato nella nostra nel nostro credo può diventare progetto politico
E questo è il tema difficile il tema della
Del coniugare insieme per oggetto e principi dell'allargare senza rinchiudere senza stringere
La seconda
La seconda
Ed ultima questione problematica che pongo mi ha solleticato un po'
Il Presidente De Mita quando ha detto che il fine della politica sostanzialmente parte della
Dalla persona per la Libia ma della persona ecco io credo che qui
Non dobbiamo andare si rispetto alle cose dopo tre ore che però l'approccio grosso del personalismo comunitario del relazione persona comunità che diventa poi la risposta alla problematica della comunità delle singole persone che diventa poi
La risposta è l'obiettivo del bene comune
è lì che diventa la prospettiva dalla politica
Cioè la persona nella sua libertà è il presupposto la persona e la sua libertà sono il presupposto per cui la persona liberamente sceglie ma la persona in relazione con la comunità sceglie in relazione con la e in relazione economica con la comunità costruisce dei percorsi per arrivare
Alla risposta del bene comune che non è la somma di tanti beni individuali ma qualche cosa di più ampia dove ognuno
Poi definito aventi finalità
Allora
Questa prospettiva del bene comune diventa al servizio della politica la società
E la persona vento alla prospettiva del bene comune detta la prospettiva più alta della costruzione di un mondo che sarà sicuramente migliore di quello del Presidente da portarla la persona trova il suo contributo dato alla sua realizzazione ecco ma se manca la collettiva del bene comune rischiamo di cadere
Veramente nella somma di tanti impedito quindi dell'individualismo allora io questa prospettiva del bene comune e credo
Che dovrebbe diventare
Non solo una declamazione del Partito Democratico da dovete diventare nella concretizzazione di due principi sui quali non fate ornamento ma dell'umano solo della solidarietà con la sussidiarietà insieme perché la solidarietà e l'attenzione e la dinamica
Concreta dell'attenzione verso le persone e la sussidiarietà il loro protagonismo la solidarietà mette in campo lo spirito della
Attenzione all'altro della persona e la sussidiarietà mette in campo l'altra libertà fattiva della persona
Ecco mettendo insieme questi due principi nell'ottica del bene comune valorizziamo la persona ma ma vediamo una prospettiva lunga ecco per questo che dico la questione che volevo porre è quella di i principi e dei valori del progetto ma radicati
Nella valorizzazione e la persona in funzione del bene comune grazie grazie concludiamo quelli rapito
Ricordo domattina dopo la metta
Che era alle dieci in punto grazie