La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 18 minuti.
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Rubrica
Dibattito
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12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Un buongiorno l'Emilia Targia e benvenuti all'appuntamento di quest'oggi di questa domenica due settembre due mila sette con stampa a regime la rassegna stampa dei Radio Radicale subito i titoli dei quotidiani ce ne scusiamo preventivamente non li abbiamo tutti quest'oggi ci mancano alcune testate ma insomma cercheremo di ovviare al meglio allora partiamo con i titoli dicevamo di maggior
Rilievo la stampa Confindustria
Facciamo chi non si ribella al racchette lì impeto dei siciliani e dopo le continue minacce procuratore Grasso svolta importante quel su un tema che troveremo un po'su tutte le prime pagine alla Repubblica espellere chi paga il pizzo Confindustria serve l'esercito Prodi
Esempio di società civile il Corriere della Sera
Prima tagliamo le spesi poi le tasse per Padoa Schioppa ora l'emergenza non è
Il carico fiscale il Corriere della Sera punto invece sui piani del tesoro
Il giornale la sinistra tutta casa e terrazza palazzi svenduto il governo Amato fu informato ma assicuro tutto regolare che si parla come è facile comprendere appunto
Della denuncia delle scorse ore con i dati resi noti sulle case a Roma in particolar modo
Di molti esponenti politici il manifesto piazza pulita e qui invece si punta alla polemica particolarmente aspra in corso all'interno del centrosinistra in vista del venti ottobre vedremo più avanti
L'unità mafia la rivolta degli industriali la Confindustria siciliana chi pago il pizzo verrà espulsa chi paga il pizzo verrà espulso il Governo mandi
L'esercito il Messaggero invece punta sull'al Papa il suo titolo di prima pagina giovani abbiate il coraggio di sognare
E quindi i riflettori sul raduno di Loreto vedremo
Anche questo il tempo duello a sinistra e Prodi rischia D'Alema che attacca i ministri antagonisti chi governa non fa cortei
Il sole ventiquattro ore il libro paga delle consulenze più veloce rimborsi fiscali immobili servono due miliardi il secolo decimo no non l'arresto per i clienti delle belle prostitute
Sacco dei ciò si occupa ovviamente di Genova che imita Firenze e poi riprendere però di Damiano serve la regolamentazione
E poi il Secolo d'Italia tutti va con evocano la
Crisi con foto ridà lemma in prima pagina questi
I quotidiani che abbiamo quest'oggi come abbiamo subito visto un po'tutti puntano sulla prima pagina su Confindustria e sulla decisione del Direttivo regionale degli in preda di siciliani che dopo le ultime minacce
A invocato l'intervento dell'esercito e di questa decisione appunto
Lì imprenditore che non si libereranno al racket delle estorsioni saranno espulsi da Confindustria non troviamo
Francamente traccia alcuna sulla questione tra di morte sulla mobilitazione che ben la conoscete
Di Marco Pannella e dei radicali e non solo vista la ripresa da parte di Marco Pannella che da oggi ormai dello sciopero della fame per difendere il diritto dovere nella sessantunesima Assemblea generale dell'ONU
Ad esprimersi sulla proposta di moratoria universale delle esecuzioni capitare ripresa dello sciopero dalla fame della mobilitazione che però appunto non viene ripresa ci pare da nessuno dei giornali che abbiamo sul nostro tavolo
Allora partiamo sul tema della Confindustria di quel che è accaduto soprattutto delle per le azioni che sono arrivate ne sono arrivate numerose se ne occupa come ha detto con grande evidenza anche
Il quotidiano diretto da
Ezio Mauro la Repubblica col titolo di prima espellere chi pagherà il Pizzo e poi
Pagina due e tre ricostruiscono un po'tutta la vicenda Antonio Fraschini il e salvo Palazzolo fa anche un po'il punto con un'intervista al procuratore Grasso ma insomma cosa è successo ed è un po'di ricostruire
Invocano l'invio dell'esercito in siciliano soprattutto annunciano l'espulsione dall'organizzazione di chiunque paghi il pizzo gli imprenditori siciliani Confindustria alzano la testa messi alle strette da una tornata di attentati intimidatori e senza precedenti nell'isola
Chiediamo l'invio dell'esercito per sostenere le forze dell'ordine in quello che è diventato un vero e proprio assalto contro chi non vuole pagare il pizzo dice Ettore Artioli vicepresidente nazionale di Confindustria che ieri ha preso parte al direttivo straordinario della associazione siciliana
Il clima dell'isola rovente la mafia è tornata a colpire si registrano meglio di un attentato al giorno alle imprese locali a far scattare variazioni sotto però l'attacco diretto e rappresentanti di Confindustria
In quattro giorni la mafia distrutto due escavatore della detta dell'imprenditore edile ci Andrea Vecchio
Presidente dell'ANCE catanese Presidente la Camera di commercio di e Caltanissetta e Marco Venturi ha ricevuto nei giorni scorsi una busta con dei Proietti dettare e-mail palermitano Artioli delegato del Presidente nazionale
Luca Cordero di Montezemolo non usa giri di parole a questo punto è opportuno l'intervento dell'esercito come I tempi dei Vespri
Siciliani si parla ridente mente
Di quanto accadde dopo le stragi mafiose del del novantadue comunque
Abbiamo già avanzato questa richiesta al Ministero della difesa dice Artioli il Presidente Montezemolo ci ha incoraggiato a proseguire l'azione in Sicilia perché nell'isola stiamo portando avanti
Una grande opera per la legalità
E poi si approfondisce appunto questa decisione che viene definita storica da parte degli enti e imprenditori siciliani per la prima volta hanno inserito nello statuto di Confindustria una norma che prevede la espulsione immediata dall'Associazione
Di chi paga il pizzo il presidente Siciliano Ivan Lo Bello parla di una rivoluzione culturale alle porte espellere da Confindustria che paga il pizzo e non denunciare un dovere morale che finalmente viene riconosciuto in un atto formale indice Lo Bello
C'è poi l'intervista uno dei protagonisti evidentemente di queste vicenda viene
Rievocato anche nella ricostruzione ma
Michela Giuffrida
Intervista il Presidente dei costruttori di Catania e nel mirino del racket parliamo cioè di
Andrea vecchio Michela Giuffrida allo intervista ne fa un po'una ritratto da quarantotto ore la sua vita non è più
Sua l'autore sta in garage il telefono squilla senza tregua in giardino ci sono i Carabinieri come nella sede della sua
Azienda e le volanti della polizia si danno del cambio in ognuno dei suoi cantieri circa una ventina sparpagliati in mezza Sicilia la vita blindata di Andrea Vecchio imprenditore e presidente dell'associazione
Nazionale costruttori di Catania è cominciata giovedì scorso al terzo attentato del racket delle estorsioni
Che per tre volte in tre giorni egli ha incendiato altrettanti escavatori
Gli omini del racket non hanno gradito il suo
Polso fermo ricordiamo che Luigi senza giri di parole aveva ripetuto quello che ogni volta dopo altri attentati aveva detto è inutile accanirsi su di me io non pago
Leoni del racket e non hanno gradito ma risposto alla sfida nonostante i cantieri guardati a vista dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che aveva disposto la tutela per l'imprenditore mentre si chiudeva in silenzio stampa qualcuno è riuscito lo stesso a piazzare
Una tanica di benzina in un suo cantiere a Randazzo
Così vecchio che racconta appunto della sua
Vita in qualche modo viene definita in stand-by non possa uscire in macchina posso fare una passeggiata con mia moglie
L'offensiva delle cosche coinvolge tutto il sud fa un po'disegna un po'lo scenario però anche delle degli ultimi mesi
Salvo Palazzolo fa intervistando il procuratore Grasso il magistrato antimafia che plaude intanto alla scelta degli imprenditori definendola una svolta
Epocale Procuratore chiede
Salvo Palazzolo proprio in coincidenza con la nuova recrudescenza del racket e l'associazione degli industriali ha voluto dare un segnale di riscatto che valenza
Lo considero il segnale di una svolta epocale mai Confindustria si era espressa con termini così decisi se alle dichiarazioni di principio seguiranno i fatti e comportamenti allora questa svolta epocale metterà in campo un esercito pronto a fare la guerra contro il pizzo
L'Associazione Industriali invoca l'esercito vero chiede Palazzolo quello che dopo le stragi di Falcone e Borsellino fu inviato in Sicilia per l'operazione Vespri siciliani potrebbero tornare utili anche i soldati e la lotta alla racchetta
Se si dovessero utilizzare i militari risponde del procuratore Grasso i militari a presidio del territorio come suggerisce il vice Presidente
Di Confindustria articoli avremmo già perso la nostra battaglia e lei che esercito invoca quello fatto di imprenditori e commercianti solo che può avere efficacia nei confronti di un fenomeno così articolato come quello delle estorsioni gestite dalla criminalità organizzata
A parte la svolta degli ultimi giorni manifesto che la famiglia Libero Grassi prosegue Salvo Palazzolo di Repubblica una sua intervista
Di Libero Grassi sistema la sedicenne sul luogo del delitto porta ancora parole a mare
Imprenditore uomo coraggioso ucciso dalla mafia dall'omertà dell'Associazione industriali dal differenziale partite dall'assenza dello Stato lei cosa dice e tanti commercianti e agli imprenditori che ancora oggi pagano il pizzo
Devono sapere risponde grasso che cola loro azione quotidiana e continuano a finanziare le attività illecite della mafia lo ha ripetuto anche l'imprenditore palermitano Rodolfo Guagliana cui hanno distrutto rideposito dopo aver detto no alla richiesta degli estorsori
E davvero aderito all'associazione Addio pizzo ed istituzioni hanno tutte le carte in regola per chiedere la collaborazione dei cittadini
Magistratura e forze dell'ordine risponda Grasso a norma dimostrato di saper affrontare il problema con grande professionalità Archia denunciata sarà data risposta in tempi brevi soprattutto con atti concreti
Certo per continuare a mantenere questi livelli e fronteggiare adeguatamente la presenza mafiosa che si fa sempre più evidente c'è sempre più bisogno di strutture
E di mezzi adeguati così
Grasso a pagina tre
E poi c'è ci sono le parole di Prodi Presidente del Consiglio bene la decisione di imprenditori c'è l'attenzione del l'attenzione del Quirinale
Prodi precisa meglio alla reazione della società civile dei soldati una decisione seria perché la lotta contro la mafia la si vince solo con una reazione della società civile
Nel dettaglio appunto Pasi scendere le parole di Prodi e quello della Confindustria siciliana
Un bell'esempio queste le parole del premier Prodi che arrivano dalla Giordania dopo che molti esponenti del Governo avevano espresso il proprio apprezzamento per la scelta degli imprenditori dell'isola
C'è poi il commento a pagina ventinove non di
Di Miriam Mafai
Ancora su questo Milan ma fai che firma su questo già in prima pagina il desiderio di un Paese normale imprevedibile e straordinario Paese nostro che sfugge
A ogni semplificazione pronto a offrire di volta in volta chilo serva un volto torvo stile sfuggente ogni regola di civile convivenza e solidarietà e poi all'improvviso
Un volto diverso civile coraggioso di chi vuole recuperare la propria dignità di Paese civile
E poi ancora scrive
Emilia ma fai non solo la Sicilia atterraggio nel nostro Paese sono troppo tempo soggette la violenza e alla illegalità delle organizzazioni criminali dalla mafia la 'ndrangheta la camorra
Sappiamo tutti che non basta l'intervento delle forze dell'ordine per sconfiggere le che è indispensabile il sostegno delle forze politiche delle popolazioni in qualche caso questo sostegno è stato reso esplicito
E ricordiamo fra gli altri il caso dei giovani calabresi che hanno manifestato ripetutamente
Ma è la prima volta scrive Miriam Mafai perlomeno per quanto io ricordi che interviene in modo così esplicito all'organizzazione degli industriali
A seguito delle intimidazioni cui è stato sottoposto un che in territorio di Catania Andrea Vecchio che è stato apertamente minacciato quattro volte in quattro giorni e che vive ora sotto tutela
Un Paese normale un Paese normale un Paese nel quale tutti vorremmo vivere un Paese nel quale i cittadini riconoscono l'autorità della legge nel quale si paghino le tasse giuste nel quale leader politici possono meritare rispetto e della fiducia degli elettori
La decisione della Confindustria di ieri l'impegno degli industriali siciliani a rifiutare il pagamento del Pizzo una norma la quale per troppo tempo molti di loro si sono piegati
è il segno che non siamo ancora una Paese normale ma che crescono anche nel sud le energie il coraggio e l'impegno di coloro che in un Paese normale niente di più niente di meno vorrebbero vive
Così mi chiama fai a pagina ventinove dei la Repubblica andiamo al Corriere della sera né che si occupa
Di questo pagina a pagina dieci a pagina undici
Chi paga il pizzo fuori dalla Confindustria la sfida degli industriali siciliani ma lo Stato schieri
Di nuovo i soldati c'è anche poi un'intervista con varchi pretore la Cavera quando uccisero Libero Grassi gli industriali sì girarono dall'altra parte
E poi qui sposi alla Lizza come dicevamo anche in questo caso lo scenario è quel che sta accadendo le trasformazioni in atto cos'è accaduto negli ultimi anni in particolare
Negli ultimi mesi c'è anche un'intervista con
Emanuele Macaluso al quale viene
Viene chiesto un parere sulla militarizzazione in qualche modo della della Regione
Di risponde di certo la soluzione non sta nelle militarizzare la Sicilia come la Calabria la Campania né se la cito non potrà mai sostituirsi alle forze politiche in queste regioni
Sono spesso assenti e deboli il problema vero è riuscire a innescare una ripresa della battaglia civile che coinvolga le forze della cultura il sindacato i partiti
La militarizzazione spesso finisce per essere lo specchio dell'incapacità della società civile a reagire e Poma Caruso definisce a decisione di Confindustria
Come è molto importante proprio perché va nella direzione di un segnale di reazione forte
Giovanni Bianconi firma un po'l'analisi della situazione cosa c'è anche dietro la nuova offensiva estorsioni a tappeto per conquistare l'ex regno di Provenzano lotta fra clan dopo l'arresto del padrino
Alla base della nuova pressione del racchette scrive tra l'altro Bianconi in questa allunga
E attenta analisi di sicuro in Sicilia si è verificato un ritorno del fuoco del racket ed è coinciso con un periodo successivo alla cattura nel padiglione di Corleone
Come se l'operazione conclusasi nell'aprile due mila sei a Montagna dei Cavalli avesse aperto una nuova stagione nella quale
Non c'è più tolleranza verso commercianti imprenditori che tentano di sottrarsi alla legge dell'estrazione anche a costo di abbandonare la
Strategia della sommersione che ha tenuto lontani riflettori
Dagli affari di Cosa nostra adesso che non si mette a posto non può continuare a campare come se niente fosse deve pagarne le conseguenze ordine di chi è succeduto o vuole succedere allo Zio Binnu
L'analisi degli specialisti prosegue Bianconi specialisti persone che vivono e lavorano in Sicilia in particolare a Palermo che resta la capitale della mafia
Concorda su una simile lettura
L'uscita di scena di Provenzano aperto la lotta per la successione che si combatte anche e soprattutto attraverso il controllo del territorio di cui
Le estorsioni a tappeto ne sono il segno più tangibile
Ed ecco che l'attenzione si concentra sul bosco in quest'ultimo anno sembra aver preso piede in città e non solo il latitante Salvatore Lo Piccolo che insieme al figlio Sandro anche luce del bosco
Starebbe prendendo il sopravvento sull'altro fronte il gruppo che faceva capo a Nino Rotolo arrestato a giugno due mila sei insieme un folto gruppo di capi famiglia e capi mandamento si è certamente indebolito
Tutti dicono che il nuovo astro nascente sia Lo Piccolo sostiene il Pubblico Ministero antimafia Maurizio De Lucia
I ammesso che sia vero anche lui ha il problema di affermarsi come tale
Un omicidio un paio di scomparsa avvenuta negli ultimi mesi possono esser conseguenza di questa necessità ma anche l'imposizione del pizzo al di là delle zone di tradizionale presenza il che può avvenire solo se chi non accetta il ricatto viene punito in maniera un po'più pesante
Di qualche iniezione di Attack nella serratura di lucchetti
E di saracinesche insomma Bianconi dice che la topografia mafiosa si sta aggiornando e questo avviene anche attraverso incentivi e magazzini pompe di benzina supermercati e così grandi giochi dentro Cosa Nostra finiscono per incidere
Tutti i giorni sulla vita dei cittadini e sull'attività di chi vorrebbe potrebbe solo confrontarsi con il mercato il fisco legale anziché con le imposizioni e le tasse dell'antistato perché un capo è un capo se si fa quello che dice lui spiega
Tano Grasso leader nazionale movimento antiracket e quando un capomafia ordina di pagare e si deve pagare solo così si riesce a conquistare la fiducia di chi deve schierarsi con una fazione o con l'altra
L'aumento dei boss in carcere poi costringe Cosa Nostra sovvenzionare le famiglie dei detenuti con risorse che tradizionalmente arrivano al pizzo
In questo modo la criminalità ottiene il controllo del territorio e insieme il consenso del popolo di
Cosa Nostra questa l'analisi
Rispetto alle trasformazioni insomma agli aggiornamenti come egli stesso scrive
Della topografia mafiosa così Giovanni Bianconi sul Corriere della sera vale la pena crediamo
Spendere ancora qualche parola sulla vicenda prima di passare poi al dibattito politico particolarmente aspro in alcuni passaggi lo farete facilmente intuito anche dalla lettura dei titoli però ancora sulla
Sulla questione mafia e su quella che appunto l'unità in una prima pagina colti trovi maggiore evidenza definisce la rivolta degli
Industriali c'è anche un articolo in un commento di Claudio Fava la vera emergenza ci voleva il Presidente dell'Associazione industriali siciliani scrive Fava in prima pagina per farci capire che nel Paese reale
L'emergenza mafiosa non sono i lavavetri mai mafiosi con un gesto senza precedenti infatti Ivan Lo Bello ha comunicato che caccerà dalla sua associazione gli imprenditori che pagano il pizzo a Cosa nostra
Son bastate due righe l'agenzia per ribaltare il suggerimento di un consociativismo mafioso che l'ex Ministro e trasporti Lunardi propose qualche anno fa i siciliani spiegando che la mafia non c'è rimedio e che dunque conviene abituarsi a conviverci o rimedio dunque c'è basta non pagare
Ci perdonerà l'assessore Cioni di Firenze ma ci sembra lontanissima parole
Da un altro pianeta anche la sua fiera intervista di qualche giorno fa
Poi gira pagina otto ancora il commento di di Fava la vera emergenza si chiama Pizzo in altri tempi prosegue tempi non troppo remote un imprenditore così tenace nel rivendicare la propria dignità di cittadini uomo
Avrebbe fatto subito ecco il saggio ammonimento degli altri imprenditori non fare l'eroe paga Campa tranquillo pensa i figli che tanto per recuperare Piccioli ti bastava avere un poco di tasse
Quando più o meno così sedici anni fa con l'imprenditore Libero Grassi a Palermo Grassi non pago quando
In televisione davanti a qualche milione di italiani spiego
Che se si fosse piegato quel miserabile ricatto mafioso non avrebbe più avuto la forza di guardare in faccia i figli due giorni dopo il Presidente la sua associazione di categoria D fece sapere a mezzo stampa che era un fesso
Che a Palermo pagavano tutti e che quindi è che quel baccano non serviva nemmeno al buon nome della Sicilia
Pregressi fu una condanna a morte isolato umiliato e a completare il lavoro ci pensarono un paio di ragazzotti assoldati dalla cosca che prendeva il pizzo
Lo ammazzarono sotto casa scaricando di una pistola in testa così gli altri avrebbero imparato da che parte stare non tutti hanno imparato non tutti si sono rassegnati
Il Presidente degli industriali siciliani che non fa solo accademia ma rischia anche le proprie aziende e la propria pelle e uno che non si è rassegnato
E che ha deciso di portare solidarietà il signor Vecchio senza chiacchiere ma nell'unico modo possibile mandando a dire I mafiosi che in Sicilia fra quelli che non pagheranno più il pizzo non ci sarà solo il costruttore catanese
Poi unità
Fa anche un quadro della situazione dai numeri di in qualche modo
I duecento milioni di euro al giorno che il business della mafia sull'attività imprenditoriali e sugli esercizi commerciali dati della Confesercenti
I dieci miliardi di euro sono la cifra stimata del volume complessivo dell'estorsione all'impresa trenta miliardi sarebbe il movimento economico legato all'usura centosessanta mila i commercianti costretti a pagare il pizzo in Italia ogni anno
Centocinquanta le chiamate al giorno numero antiracket il cinquanta per cento delle famiglie
Italiane il numero in percentuale del potenziale a rischio usura secondo quanto riferito dal commissario
Lauro così
Così anche sul sull'unità con questa crediamo comodo tabella che ci dà un po'il quadro sicuramente non totale ma insomma che ci può far capire meglio anche in termini di cifre di cosa stiamo parlando
Allora diciamo del dibattito politico con toni particolarmente duri nella giornata di ieri perché come riflettori puntati sul Telese Terme però Silla l'elemento
Più importante su cui ci si è confrontati ieri sicuramente la manifestazione
Del venti ottobre del prossimo venti ottobre e allora prendiamo innanzitutto
Una delle analisi quella che fa la stampa e il quotidiano di Torino se ne occupa
Se ne occupa pagina otto ministri in piazza lo stop di D'Alema la ricostruzione
Delle parole che si sono chiari incrociato è un po'sul palco di Telese Terme khettara praticare come sempre via proposta integralmente tra l'altro vi ricordiamo che questa mattina vi proporremo proprio
L'intervento di ieri del Ministro degli esteri del vicepremier Massimo D'Alema allora cosa è successo lo scontro fra le due anime della maggioranza è avvenuto sotto gli occhi compiaciuto di Tremonti e D'Onofrio
E davanti alla platea dell'UDEUR che applaude Giordano quando si scaglia contro la precarietà del lavoro che è il dramma esistenziale dei giovani Clemente Mastella seduto in prima fila con la moglie Sandra scuote la testa quando Giordano gli fa presente che ormai esecutivo è guidato da un monocolore del Pd del Partito Democratico
La tensione nel cui nella centrosinistra fior di pelle la manifestazione del venti ottobre sta facendo salire pericolosamente la temperatura
In mattinata la festa del Campanini Telese Massimo D'Alema a stroncare l'iniziativa e a mettere in guardia il partito di Rifondazione Comunista
Non uso mai l'espressione crisi di Governo per la scaramanzia scandisce il Ministro degli esteri ma non c'è dubbio che se i ministri vanno ad una manifestazione questo pone un problema
Al governo per D'Alema la sinistra estrema rischia di ritrovarsi in una insostenibile contraddizione qualche militante un cittadino potrebbe chiedere a quel Ministro e allora perché non ti dimetti
Per un ministro scendere in piazza è un segno di debolezza vuol dire che non è capace di incidere
è un fuoco di fila contro la manifestazione promossa dal Manifesto deliberazione cavalcata con determinazione da Rifondazione
Petrone Fassino parlano di ragioni di opportunità che sconsigliano chi fa il Ministro di non partecipare iniziative contro il Governo e per Mastella anche se scendere in piazza fossero solo i segretari dell'estrema sinistra anziché i ministri ciò non scongiura avrebbe riscrive la crisi di Governo
Il problema politico resta anzi ancor peggio non basta Giordano ripetere che non si tratta di una manifestazione contro il Governo ma per chiedere il rispetto del programma di stimolo
E a Telese tira fuori lasso dalla manica apre un foglio a legge
Vorrei che ci fosse la mobilitazione di cui si parla nelle piazze come luoghi di lavoro portando le vostre istanze il vostro orgoglio popolare i vostri stimoli i naturalmente anche le critiche
Sapete chi è che parla e Romano Prodi della manifestazione del venti ottobre uno stralcio della sua lettera del due agosto pubblicata dall'unità
Ma in serata arriva una dichiarazione di Sircana Prodi non ha mai cambiato idea dice sì alle manifestazioni ma giudica non opportuno che i Ministri fino contro il Governo
Giordano non c'è stata assicuraci fingere dice basta al teatrino delle intimidazioni e delle minacce spiega il problema non solo i ministri che vanno in piazza ma il merito delle questioni
Basta con questa carne entro l'errante che vuole cancellare l'autonomia nella sinistra unitaria e plurale e poi avverte diamo fiducia a questo Governo e a questo assetto se rimane fedele al programma altrimenti ridiscutiamo tutto punto per punto
Così sulla stampa un po'la ricostruzione
Della giornata di ieri che come detto potrebbe poi seguire in maniera un po'più in maniera integrale nel corso della nostra programmazione anche di questa di questa mattina poi ancora D'Alema
Si sofferma sulla questione legge elettorale lo fa con toni insomma piuttosto espliciti diremmo
D'Alema sfodera tutto suo sarcasmo paragonando Silvio Berlusconi a o Wil Coyote per il ministro degli esteri nella scorsa legislatura la CDL si è fatta su misura pensando di vincere le elezioni
E invece poi ha perso ora è il momento di cancellare la vergogna dell'attuale legge elettorale
Uso preferenza rimane per il modello francese su quale però non c'è un consenso ampio allora si potrebbe lavorare un'ipotesi d'accordo il sistema tedesco quell'indicazione da parte dei partiti delle alleanze prima del voto il modello tedesco che non dispiace
A Mastella che propone un'intesa bypartisan il prezzo è l'impegno dell'Unione a chiudere la legislatura con largo anticipo e andare a votare nel due mila e dieci così anche daremo sulla questione legge
Elettorale prima di tornare
Alla al venti ottobre e a quello che è stato detto nella giornata di ieri
Diamo uno sguardo anche acqua sociale dall'altra parte
In casa CDL ieri insomma c'era questa intervista Michela Brambilla
Con sollecitata sulle pagine di Repubblica su più punti da Concita De Gregorio dire vero non ci sembra che abbia risposto insomma in maniera
Esaustiva ad alcune delle domande in particolar modo anche sulla questione insomma
Dei dico delle convivenze eccetera però insomma su questo il dibattito è ancora piuttosto piuttosto vivace all'interno del del centrodestra
A pagina quattro di Repubblica Brambilla l'affondo di Dell'Utri i suoi cinque mila circoli non esistono il senatore di Forza Italia dice che c'ho messo nove anni per crearne tre mila cinquecento Crosetto dice dal canto suo più siamo e meglio è
Allora
Vincenzo la manda con Dell'Utri non capisco tanta agitazione visto che lo sanno tutti i cinque mila circoli la libertà è in realtà non ci sono marcia Dell'Utri lo spiega a chiare lettere dopo l'intervista di Michela vittoria Brambilla Repubblica in cui la Rossa presidentessa pronostica di raggiungere quota nove mila a fine anno e annunciò Meeting nazionale ad ottobre
Il senatore di Forza Italia tra i fondatori del Partito assieme a Berlusconi sgombra il campo dagli equivoci
Per carità non c'è niente di male dice ma basta cercarli in giro per l'Italia per verificare che al momento non esistono certo sì invece mi spiegano che si tratta di un progetto di un obiettivo da raggiungere in futuro allora va bene posso crederci
L'analisi di Dell'Utri non è pregiudiziale non voglio apparire come un invidioso della Brambilla questo non c'entra niente
Ma è basata sull'esperienza diretta lui dice ho impiegato nove anni per costituire i tre mila cinquecento Circoli del buongoverno e sono convinto che non se ne possono creare cinque mila in pochi mesi e poi
Non basta registrarle ma vanno animati di continuo insomma è un lavoro pazzesco detto questo per Dell'Utri che ieri sera ho aperto a Frascati i lavori della Summer School due mila sette della Fondazione Magna Carta martedì ci sarà una lectio magistralis del cardinale Ruini
La questione Brambilla si pone anche in questi termini se va bene a Berlusconi allora va bene a tutti che lui dice sempre che è bravissima quindi vedremo
In effetti nell'intervista
A Repubblica la Brambilla era sembrata ottimista dichiarando che l'epoca dei sospetti deve gelosi dentro Forza Italia era stato superata intanto la forzista Isabella Bertolini giudica molto costruttiva e proiettata verso il futuro l'intervista della Brambilla di cui
La deputata apprezza le qualità di grandi organizzatrice
Gabriele Ismaine attento un piccolo viaggio a a Roma all'interno dei circoli della libertà e a Roma e Fanny Michela trovano casa dall'antiquario via inizia cinquanta non elegante quartiere Pinciana e qui la sede del Circolo Roma liberale ovvero il più antico grandi attivo almeno secondo il suo fondatore e presidente Giuseppe Luca
Fra i circoli della libertà romani
Si entra nel negozio ci si trova immerso in antiquariato fra sede credenze legno con ribalti intestate riletto tutto rigorosamente d'epoca se non fosse per le mani sto col simbolo tricolore lo striscione bianco di cinquanta centimetri circa da attaccare alle pareti con lo scotch non sarebbe possibile credere di essere all'interno di uno
Dei cinque mila circoli della macchina guidata da Michela
Vittoria Brambilla
E Luca ci parla di circoli romani una ventina ma cinque o sei sono attivi e nessuno più di noi della Brambilla dice lei come me conosce i problemi della gente e con Berlusconi
Luca raccontarlo sa che gli ho fatto anche una battuta al cinema Capranichetta prima delle lezioni e gli ho detto che era perché lui era un ragazzo promettente che poteva iscriversi al mio circolo e Luigi e lui si è messo a ridere
Così breve viaggio di Gabriele Ismaine a Roma
E poi ancora Francesco Bei sulla Repubblica
Che anticipa una possibile scena nella giornali domani fra il Cavaliere e Bossi Berlusconi tratti con la sinistra
Mani cena fra Cavaliere Bossi aderisca anche la protesta sul fisco riforme da Maroni ultimato un leghista Mastella al foto nel due mila dieci e qui ci agganciamo alle parole di prima
Dice beh in casa leghista con un pizzico di azzardo la chiamano già la Cina della svolta è quella che domani vedrà apparecchiati ad Arcore Berlusconi e Bossi accompagnati da Tremonti Maroni e Calderoli
Cosa il Carroccio si attendeva Cavaliere chiaro l'impegno definitivo senza fine senza tentennamenti sulla riforma elettorale
Chiederò a Berlusconi di mantenere la parola dice Bossi lunedì anticipa Roberto Maroni a Repubblica andiamo lì a degli che è giunto il momento di passare dalle parole I fatti deve essere Berlusconi a prendere l'iniziativa nei confronti del centrosinistra
Per arrivare a metà ottobre a un accordo fatto sulla legge elettorale non c'è più tempo per la tattica serve che il Cavaliere dica va bene ci sto
Un via libera che i leghisti si attendono anche su un altro fronte quello della protesta fiscale chiederemo a Berlusconi di aderire apertamente alla nostra battaglia
Il modello a cui pensa Maroni e quello lanciato da Massimo D'Alema un proporzionale alla tedesca corretta o in Germania ha spiegato ieri il Ministro degli esteri a Telese le alleanza
Le alleanze le dicono prima ma loro sono tedeschi e siccome noi siamo italiani possiamo stabilire per legge che le alleanze vanno decise prima
Così anche all'interno
Della CDL
Il dibattito anche previsione di questa appunto ipotesi di cena fra il Cavaliere e e Umberto Bossi ancora però sul
Sul venti ottobre diciamo al dibattito stato ieri piuttosto piuttosto serrato
Il premier tenta di tranquillizzare
I suoi non temo tra Bach non temo trabocchetti però nessuno ti che l'accordo il professore richiamerà all'ordine il Governo speriamo sempre che prima o poi arrivino aver buonsenso ha mormorato ai collaboratori prima della al partenza
Per la Giordania a mettere in riga suoi Ministri Presidente del Consiglio e pronto ognuno ha il diritto di pensarla come gli pare la coalizione composita detto però in nessun Paese ministri scendono in piazza a manifestare
Venerdì prossimo nella riunione di governo dovrebbe ribadire la raccomandazione nient'affatto inedita poiché ciclicamente braccio difese di ferro sui ministri loro vice di lotta e di Governo è tornato a mandare in fibrillazione
L'Unione e poi di c'è e poi c'è Ingrao che dice
A D'Alema massimo con la piazza si dialoga Ingrao si rivolge al vice premier non capisco le sue paure sulla protesta non sono d'accordo clima Ingrao fossi al posto di D'Alema mi preoccuperei piuttosto di come il Governo risponderà a domande che vengono evocate dalla manifestazione venti ottobre
L'intervista di Giovanna Casadio che chiede a Ingrao il corteo chiederà al Governo Prodi una svolta richiede un mutamento nella vita del Paese risponde Ingrao non penso che sia
Una manifestazione indirizzata specificamente contro il Governo Prodi chiama invece intervenire contro la Società ingiusta e pesante molto dura per ciò che riguarda le condizioni di vita dei lavoratori
Perché deve essere intesa come una manifestazione contro il Governo penso che sia contro una situazione di questo Paese in cui ci sono grandi masse
Che vivono in una condizione aspre difficile allora portano in piazza alle proprie
Rivendicazione le rivendicazioni la casa di o chiedeva in grado ma D'Alema è troppo riformista ma vuole scherzare dico una cosa forse paradossale ma se venisse avanti e si affermasse movimento di massa di popolo torno alcune rivendicazioni di cui c'è grande bisogno tra lavoratori
Allora anche D'Alema sarebbe più sorretto
Vado a ricordi molto lontani gli anni in cui le masse erano attive le piazze rappresentavano la consapevolezza dei propri bisogni
Le forze di sinistra e più in generale quelle coerentemente democratico dovrebbero a rallegrarsi non preoccuparsi delle manifestazioni io ad esempio mi inquiete resse le piazze il venti fossero quote deboli con poca gente
Bene invece se saranno dense affollato e dei lavoratori e cittadini con la piazza si dialoga D'Alema non se lo dimentichi così
Così Ingrao allora chiudiamo questo capitolo che sicuramente sarà riaperto domani non c'è dubbio sulla questione del venti ottobre su questo dibattito come detto piuttosto
Piuttosto serrata all'interno del centrosinistra in vista di questo di questo appuntamento passiamo al Messaggero che ospita
Una intervista quest'oggi con il con il ministro con il Ministro Damiano
Intervistare a pagina cinque Damiano l'accordo sui al fine non si tocca il Governo rischia Luciano Costantini chiede a Damiano prima del venti ottobre c'è il protocollo su welfare da onorare
Un protocollo difficile complesso impegnativo che distribuisce quasi il quaranta miliardi in dieci anni lo Stato sociale e con la Finanziaria dovremo individuare gli strumenti legislativi per applicabili sono risorse in più proveniente la lotta all'evasione fiscale al lavoro nero
Per quanto mi riguarda una quota di esso dovrebbe andare a Risanamento poi bisognerà dare un segnale di abbassamento della pressione fiscale collega alle scelte di sviluppo con quelle dell'equità
Ma non è che gli impegni presi con l'accordo del ventitré luglio ora rischiano di saltare chiede Costantini credo proprio che non avverrà anche perché glam maggiori risorse danno certezza in più e poi le risorse già destinate i vari capitoli del protocollo le abbiamo certificate una per una con il Ministero
Dell'economia sulla legge Biagi Damiano dice la Biagi è una parte modesta del programma sul lavoro che riguarda anche tempo indeterminato appalti lavoro nero sicurezza Mortise ammortizzatori sociali
Dalla disamina degli interventi chiunque può arrivare alla conclusione che il programma lo abbiamo largamente attuato
Per la Biagi in particolare prevede la cancellazione del lavoro a chiamata dello staff leasing e del contratto di inserimento il primo viene cancellato dal protocollo per il secondo c'è un rinvio alla trattativa fra le parti sociali il terzo è stato cambiato al fine di
Assorbire le figure deboli del mercato del lavoro a cominciare dalle donne il fatto è che la legge Biagi è stata trasformata destre sinistre non totem che secondo alcuni
Ha fatto crescere l'occupazione mentre secondo altri ha prodotto risultati di totale precarietà così
Damiano sul sul Messaggero
Torniamo però alla al dibattito all'interno del centro sinistra non solo e non soltanto per all'appuntamento con il venti ottobre ciò che significa la partecipazione o meno dei ministri abbiamo visto fino poco fa
Ma sul sul core sera si parla di prove di disgelo fra
Veltroni e Mussi erano Orvieto c'è stato una sorta di abbracci una stradina
Fra Veltroni e pietra un'esile anziano che fu l'autista di Berlinguer ci sono altri abbracci massiccia e soprattutto questo incontro
Scrive Alessandro Capponi inviata ad Orvieto questo incontro fra
Veltroni e mossi che sembra si siano dati appuntamento si danno appuntamento ad una manifestazione da organizzare insieme per il disarmo delle potenze mondiali e per la pace
Allora in verità precisa poi Capponi i due ora la pensano in maniera diversa e a proposito di molte cose Mussi parla delle alleanze che deve difendere l'idea politica di centro sinistra dice che una sinistra politica deve esserci
E Veltroni è lì a ripetere che il centrosinistra è stato scelto dei cittadini e il sostegno al governo tuo Governo è convinto e determinato
E però Fabio Mussi ribatte ci sono state le amministrative non possiamo fare finta di no o considerarle un incidente non dobbiamo dare l'impressione di scendere in piazza gli uni contro gli altri sul welfare ad esempio è stato fatto un grande passo in avanti
Mussi dice sul protocollo del lavoro si poteva fare di più e meglio soprattutto su quei su quello a tempo determinato del parlando di alleanze che Veltroni è chiarissimo
E aggiunge i Governi si tengono assieme col cemento programmatico noi faremo un programma chiaro e chi lo condivide è benvenuto e Mussi sul programma rispondessi
Centinaia di pagine sono troppe per ora siamo al paradosso Checchino invoca passare estremista e mossi attacca ancora sulla questione morale sono necessarie scelte nette sugli uomini ho l'impressione che nel PD dovete tenere i fari accesi
E Veltroni che ribatte il PD spiazza e RAI sorprenderà in tutte le direzioni come dire sorprenderà anche voi
Anche sui lavavetri un po'così dividono Mussi ribadisce che sono persone che fuggono da situazioni estreme Veltroni dice sì fuggono ma dovremo ascoltare i cittadini perché la sicurezza una faccenda
Prioritaria così questa sorta di botta e risposta fra Veltroni e mossi a pagina due a pagina tre del Corriere della sera passiamo
Al pezzo di Luca delle sul giornale che è andato a tastare un po'il polso e cercare di capire che aria si respira alla festa dell'Unità
A Bologna in particolar modo sotto la tenda dove c'era il dibattito con il ministro diessino per lo sviluppo economico Pier Luigi
Bersani Bersani dobbiamo riflettere il popolo vota di più a destra
Sottostanno della festa dell'Unità dopo una maratona di dibattito di due ore come giovani un'ora e mezza con tutti gli altri Pierluigi Bersani Ministro lo sviluppo economico di cose chiare persino scomode dice più di una
Sia su se stesso sul suo partito che sulla sua maggioranza ad esempio quando dopo dieci minuti riscaldamento con aria elegantemente svagata Anselmi gli chiede ma perché non si è candidato alla leadership del Partito Democratico
Parte un applauso lui scherza intervistato a un giornale non dire la verità ora qui devo dirla per forza per forza
Ho visto che un paio di peer l'hanno detto non ho non ha avuto il coraggio
Qui Bersani si inalbera e no questo no per uno che si è preso la briga che mi sono preso io quest'anno è impossibile allora perché non è sceso in campo
Una mia candidatura alla ditta non avrebbe portato giovamento una competizione che non evitava contrapposizioni motivate era inutile o dannosa
E poi parlando di come si deve rinnovare la sinistra ne dice un'altra che imbocca gli altri leader della sinistra sono ebbe con un'eresia la politica frantumata sta stremato le situazioni e questo è un messaggio che vogliamo dare anche agli italiani di destra anche al nemico si vuole rivolgere
E qui Bersani provoca un brivido della platea guardate che il popolo meglio quello che noi abbiamo sempre chiamato popolo voto ha più a destra che a sinistra
Dobbiamo riflettere su questo punto si dice Bersani dobbiamo porci un problema sì sì dobbiamo porci un problema
Pochi minuti prima di fronte Gioni lo aveva detto in una maniera un po'più rotonda guardate che se il popolo vota la CDL la Casa delle Libertà vuol dire che qualche cazzata anche noi l'abbiamo fatta
Insomma sotto la tenda della festa Bersani si toglie qualche Sasso dalla scarpe si tranne qualche soddisfazione a cominciare dal pubblico accorso per sentirlo che Strabone dal tendone e crea occupa i viali della
Della festa e supera di gran lunga la platea che aveva raccolto il giorno prima Piero Fassino
Allo Stato sul giornale diciamo che Jona si occupa in prima pagina della sinistra tutta casa e terrazza
Era chiaro fin dal gennaio due mila e uno che si sarebbe arrivati a Sven dopo le case di pregio sono state scambiate per alloggi normale così sono applicati tutti gli sconti già nel dibattito alla Camera del ventiquattro gennaio due mila uno si parlava di enorme disparità
Fra valutazioni di mercato il prezzo di acquisto ma del Governo Amato garanti niente sconti sugli immobili di lusso e la casta di privilegiati si difende nessun privilegio
La doppia beffa scrive Salvatore Scarpino se almeno non finge essere o di indignarsi e poi pagina due pagina tre l'autodifesa di alcuni Veltroni che rompe il silenzio scambi di accuse fra UDEUR e dipietristi
Il Sindaco di Roma ha lasciato decantare la questione
Che dopo quattro giorni di silenzio e dopo quanto genesi Renzo interviene
Nella polemica che lo vede coinvolto sulla svendita i politici degli immobili di lusso con una velina affidata al TG uno delle venti
Né io nella mia famiglia abbiamo voluto da alcun privilegio nell'acquisto della casa nella quale abitiamo e quarantasette qui sono andato un anno prima che morisse mio padre non ho quindi avuto la casa in affitto in virtù
Di qualche impropria già colazione ottenuta magari negli anni recenti come dirigente politico
Poi ricorda che quando sono state messe in vendita le case degli enti la mia famiglia ha esercitato il diritto di prelazione come hanno fatto gli altri inquilini e senza agevolazioni questo è chiaro anche l'articolo dell'Espresso mai bene
Ribadirlo e poi a ruota la smentita dal Presidente emerito Francesco Cossiga che a sua volta nega condizioni di favore nell'acquisto della casa
Massima operatività di valori si arrampicavano sugli specchi nero dehor qualcuno a la coda di paglia poi intervista Gualtiero Tamburini dal Presidente dell'Osservatorio sul patrimonio degli enti ecco gli errori
Tanta fretta zero controlli e la casta CIA guadagnato
Gualtiero Tamburini Presidente di Assoimmobiliare di Nomisma lei critico le procedure di dismissione già alla fine degli anni novanta quando era presidente l'Osservatorio sul patrimonio immobiliare degli enti previdenziali
La legge dice Tamburini prevedeva che gli immobili si vendessero agli inquilini con trenta per cento di sconto a meno che non si trattasse di immobili di pregio
Ma la legge non stabiliva quando si dovesse fare la valutazione dei singoli immobili e così si è venduto dopo che la valutazione era stata fatta già da molto tempo
Da questo dipendono discrepanze fra prezzo di vendita e valore di mercato degli immobili come si sarebbe dovuto procedere all'ora
Si sarebbero dovute fare le valutazioni in tempo reale rispetto alla vendita gli immobili sono stati valutate i tempi delle cartolarizzazioni effettuate fra il due mila uno il due mila e due sono stati ceduti a qualche anno di distanza basta prendere le statistiche di Nomisma che rivelano come fa il novanta su due mila e cinque i prezzi siano aumentati dal novanta per cento per comprendere
Come molte case siano state vendute praticamente a metà prezzo se non con ulteriore sconto del trenta per cento e i controlli finché c'è stato un osservatorio sui patrimoni immobiliare degli enti previdenziali c'è sempre stato un controllo poi
Così l'intervista che insomma chiarisce alcuni
Alcuni passaggi c'è anche un pezzo di adesso e Garofoli che dà un'occhiata al avere che si respira sul web e quindi commenti inferociti sul sito delle spread su somme già mole di pomodori indignazione si sfoga sul web sinistra borghese da salotto ribadiamo cioè vedendo le tasse è uno dei messaggi
Eccetera eccetera insomma questo
Quanto accade anche in Rete con con i commenti sulla questione
Case
Diamo uno sguardo insomma anche però agli italiani di quest'oggi che sono insomma alcuni
In qualche modo Rizzo anche lo scenario politico altri o quali Scalfaro invece analizza lo Stato del cinema con lo sguardo evidentemente anche
Al contesto di di Venezia però partirei con il editoriale che appare
In prima pagina del dell'unità si chiama il distacco lo scrive Furio Colombo
L'analisi di Colombo è questa
Dove nasce la sinistra parla un grande banchiere ecco cosa ha detto a New York Times trentuno agosto
L'Italia come la Germania il Giappone la Francia è uno dei Paesi più pessimisti
Un sondaggio recente rivela che l'ottanta per cento dei cittadini in quei Paesi si aspetta un futuro peggiore
Sembra evidente che problema sociale più grave con questi Paesi si misurano la combinazione del capitalismo di mercato con la globalizzazione ciò
Della ricchezza di alcuni sempre più grande mentre gran parte cittadini viene un mare di ansia per tre grandi gruppi di problemi la certezza o qualche forma di continuità del posto di lavoro la scuola dei figli l'inclusione di un numero crescente di immigrati
Il banchiere si chiama Felix però ai teen è stato il numero uno della banca d'affari Lhasa Defendini Jorge stato ambasciatore americano in Francia stato l'uomo che negli anni Settanta salvarli Jorge dalla bancarotta con grande e celebrata perizia finanziaria e senza lacrime e sangue ovvero
Senza licenziamenti di massa insomma un liberale della cui competenza e capacità di vedere le cose in grande avrà bisogno al prossimo Presidente degli Stati Uniti se sarà un democratico e poi
Colombo dice che la vicenda e lavavetri in Italia è umiliante per la sua piccolezza
Diciamo che saranno alcune centinaia di tutto il Paese di cui come è costata ogni giorno ciascuno di noi la stragrande maggioranza rassegnati e gentili pronti a rinunciare
Pure la TV di Stato ci mostra assessore Cioni mentre come un governatore inglese dell'altro secolo assegna benevolmente un posto fisso a un anziano marocchino
Che ripetutamente ringrazia la telecamera alcuni sindaci di sinistra coraggiosamente si schierano a testuggine preservare le loro città e il Paese dal nuovo pericolo
E poi prosegue a pagina ventisette Colombo vorrei fare amichevolmente
Una proposta Montezemolo propongo di invitare il banchiere americano a partecipare con noi a un incontro e con una sola domanda ma in Italia rispetto tutte le altre grandi democrazie industriali esiste davvero l'emergenza fiscale tenuto conto di tutti gli aspetti in cui nelle varie legislazioni si compone un Bilancio si riducono speso si ottengono sostegni vantaggi si cancellano debiti e si ottengono remissioni e sconti
C'è qualcosa che non va o almeno qualcosa da chiarire prose che Colombo se il ventinove agosto presidente di Confindustria la sua lettera te la pagina del Corriere della Sera chiedono tre euro una tregua fiscale il giorno dopo sullo stesso giornale a partire da pagina uno
L'economista di sinistra Nicola Rossi interviene con un articolo dal titolo tre cose fiscale non basta
E come se fosse esplosa in tutte le teste in tutte le coscienza in tutto il Paese dalla grande pretore all'ultimo contribuente busta paga la persuasione che le tasse sono solo una rapina per finanziarla politica
Gira e rigira anche le nobili grandi rinunce sui privilegi di chi registra e di chi governa sono andata a finire nel pentolone cannibale esco della lega
La rivolta delle tasse la grande trovarla di destra rivolta conti lavavetri è un piccolo servizio acclamato non so perché della grande stampa tributato alla cultura fascista o della lega prosegue Colombo
Un'emergenza c'è ENEL distacco nella solitudine nel rischio di una cultura che rende sempre più vasti i due fenomeni
Così
Furio Colombo e in qualche modo si agganciato a quello che scrive Colombo
Il passo di oggi di Barbara Spinelli perché tra l'altro il titolo è proprio la paura dei lavavetri d'un tratto scriverà Spinelli
Nulla sembra più criminoso della parete del posteggiatore abusivo del venditore ambulante in particolare del nomade
Non mancano le diatribe anche dote sulla cultura della sinistra e quella riversa sul DNA dell'uno e dell'altra su quel che fino a ieri le separava e oggi pare invece unirle o sui difetti indecorosi del solidarismo cattolico che Rosi Bindi e Prodi
Anacronisticamente per preferirebbero
La Società sembra altronde compatta dietro i sindaci che promettono azioni dure per compiacere le paure che si diffondono
Probabilmente sarebbe compatto nel difendere la pena di morte se nella politica non permanesse una scintilla almeno di ambizione pedagogica mentre sonde emigrati pochi che dubitano Marco Travaglio Furio Colombo Marco Revelli
Che considerano parecchi esagerati gli allarmismi vi tuteli questi pochi sono trattati come fossero molti e vengono considerati arcaici schiave gli stereotipi di sinistra e di ideologia defunte
Così Barbara Spinelli che poi
Prosegue ancora sulla stampa
A pagina a pagina ventinove la paura di lavavetri quel che conta prosegue fare subito qualcosa di spettacolare mente repressivo che però non costi chimici sì di lobby troppo potenti lavavetri anomali sono ottimi essendo senza difesa
Ancora una volta come accade da tempo china spettacoli si mise verità selettiva viene onorato con l'aggettivo coraggioso perché sfida quei molti che realtà son pochi gli altri sono padri di asserviti a un DNA
Prosegue Barbara Spinelli ma non è solo l'esagerazione o il ricorso ai diversi via colpire colpisce la perdita di memoria su quel che è stata la questione della povertà e del nomadismo nella storia d'Europa
La storia di come nacque la questione sociale di come la carità medievale finì col degradare producendo simultaneamente la secolarizzata assistenza pubblica ma anche la grande esclusione la pratica di punire bandire i poveri senza lavoro
I poveri un tempo santificato e poi criminalizzati che alcune disposizioni medievali venivano chiamati inutili al mondo e che nel Seicento inglese furono sul soprannominati zero zero d'impulso poveri che lo meritano
Entro la fine del Medioevo inizio Rinascimento che il povero senza lavoro diventa figura equivoca in paura ente
Lo si vuole assistere al tempo stesso allontanare dei chiudere l'esclusione degli ultimi soprannumerario inutile al mondo conosce l'acume nel momento in cui la civiltà sempre più raffinati nel Rinascimento quando si cominciano a sognare utopia di società
E città ideali
Così Barbara Spinelli sulla
Sulla stampa un'altra analisi
Quest'oggi e quella in prima pagina su quella della sera di Sergio Romano su cosa verte sui nodi irrisolti della politica italiana e su quello che è accaduto nelle ultime settimane soprattutto ciò che significherebbe secondo Sergio Romano
Che scrive l'estate non ha modificato l'agenda della politica italiana e la ripresa primi la ripresa propone al Paese lo stesso meno composto dagli stessi interrogativi che venivano quotidianamente agitati e consumati prima delle vacanze
Può un partito organizzare manifestazioni contro la linea politica del Governo a cui appartiene
Può ministro partecipare ogni mossa azione di protesta contro decisioni prese a maggioranza dei suoi stessi colleghi
Rientrati in città agli italiani assistono alle stesse divisioni e agli stessi alterchi che hanno dominato la vita italiana sino alla tarda primavera
Credo scriverò mano che questo spettacolo sia ormai irritando la grande maggioranza degli italiani ma allora perché la politica continua a recitare instancabilmente lo sta già dall'altra gli stessi prevedibili copioni
è incoraggiata farlo con la legge elettorale da regole istituzionale che prevedono la frammentazione una soglia di sbarramento flessibile concepita per regalare a tutti un premio di consolazione generosi aiuti elettorali
Sussidi alla stampa di partito un premier debole una democrazia consociativa on bicameralismo perfetto le scissioni italiano sono evento occasionale sono il prodotto naturale del sistema
Fra le maggiori democrazie siamo quella in cui essere piccoli una formidabile risorsa prosegue romano ne abbiamo avuto l'ultima però negli USA negli ultimi giorni quando abbiamo notato che il maggiore avvenimento politico nazionale era la festa dell'UDEUR attesi
Un partito che può contare su un po'meno dell'uno virgola cinque per cento è un leader che ha fatto della volubilità il suo assetto è maggiore
Sono stati per alcuni giorni il miele intorno a cui usavano tutte le AP della politica nazionale finché reato e non capiranno che cambiare la Costituzione è oggi molto più importante che vincere le elezioni
Le sorti della democrazia italiana
Considerando essere nelle mani di partiti che in altre democrazie dovrebbero neppure il diritto di stare in Parlamento Sergio Romano sul titolo
Che anche un po'una un appello cambiate il copione sui nodi irrisolti della politica italiana
Molte pagina senso dedicate anche ai a quelli che sono ormai Consiglio consolidati come terminologia ai cosiddetti Papa boys i quattrocento mila queste le stime ragazzi
Allora Etro per Benedetto sedicesimo una foto in prima pagina della
Della stampa di quattro ragazze che appunto inneggiano a Papa Ratzinger
Se ne occupano se ne occupano in parecchi anche
In particolare su su Repubblica a pagina
A pagina otto e a pagina e a pagina nove allora in particolare in particolar modo viene analizzato anche né analizzato anche il rapporto del del pazzo a con quello che è accaduto alla serata il suo modo di porsi comunque il i titoli sono il Papa fra quattrocento mila giovani dovete cambierà il mondo la analisi resoconto della giornata Loreto è quello a firma di Marco Politi le parole che abbiamo in qualche modo
Enucleato dalla dalle risposte del Papa i giovani e dai suoi discorsi di ieri il mondo va cambiato e la missione della gioventù cambiarlo Società bisognerà solitarie tale nel senso di illegalità della fede della creatività di tutti né ancora Benedetto sedicesimo che dice tutti noi credenti conosciamo il silenzio di Dio adesso cito
Un libro di madre Teresa e lei con tutta la sua carità e forza di fede soffriva del silenzio di Dio
E poi il Pontefice che tra da parlare di famiglia e che ha invitato a non abbandonarsi all'amore usa e getta impegnarsi nel matrimonio che dura tuttora esistenza e a non permettere che le coop Pier vadano in frantumi ad agire perché la crisi della famiglia e contemporanea non diventi una fallimento
Irreversibile questi alcuni dei
A quelli passaggi però
Paolo G Brera discende un po'si infila sotto il palco e
Cerca di ascoltare direttamente le voci dei ragazzi rivolgendo loro anche alcune
Alcune domande la Chiesa è un punto fermo rispondono alcuni di loro anche quando non sono d'accordo con lui anche se non sempre condivido come il suo magistero sui diritti delle coppie gay per esempio
Giuseppe Sacco impiegato venticinquenne RIS Santa di Monte Sant'Angelo dice non è giusto che le coppie non e processuali siano escluse la società
La Chiesa deve poter esprimersi con i suoi valori ma dovrebbe sapersi adattare Dio ci ha fatto maschi e femmine per una ragione dice Luciano lotta un ventiduenne di Trapani
Che studia scienze politiche ma non i cattolici non dobbiamo fare l'errore di giudicare
Insomma la su sul palco immenso nell'agorà di Loreto Papa Benedetto sedicesimo appare lontano ma non è così lo sentono loro dice Luciana è vicinissimo perché ci sa parlare chiaramente senza però negarci che esiste il mistero e che esistono anche le difficoltà
E ancora Andrea Mazzotti ventitré nessun ente di Faenza dice sulla questione delle tasse queste critiche sono giuste le capisco
Penso che la Chiesa dovrebbe mettersi maggiormente in discussione su questo punto ma è importante
Che ti dia una direzione questa per me una grande risorsa un orientamento al quale deve guardare senza rigidità
Sulla questione castità per esempio sul no all'uso del profilattico mi accosto con rispetto a quel che suggerisce mi aiuta a sentire il senso della profondità nel vivere
La nostra sessualità e sui temi più spinosi casi dei preti pedofili per esempio la Chiesa è fatta di uomini e gli uomini a volte tecniche hanno dice Davide Calvani impiegato trentunenne di Firenze
Non capisco perché questo concetto non passa mai lo sappiamo agrari sono uomini come noi no avvolte pecca no conclude vedranno Ivanisevic croata di Spalato queste alcune delle risposte
Sotto il sotto il palco ma c'è anche un'analisi interessante sul su quella della sera proprio sulla
Anche sul dato sudato sudato mediatico di questa di questa giornata innanzitutto c'è il modo di porsi rispetto agli artisti alla musica di Ratzinger che viene
Da Luigi Accattoli definito diverso rispetto al suo predecessore Papa Wojtyla c'è una foto anche dei Bologna nel settembre novantasette da voi tv insieme addirittura bob Dylan
Papa Ratzinger ieri ha salutato ma non ha ascoltato i cantanti musicisti gli attori che ha dato vita fra le ventuno e trenta alle ventitré e trenta un concerto per RAI Uno obbligato il paragone con Papa Wojtyla che nel novantasette a Bologna aveva invece assistito a un intero concerto
Con dylan Celentano dalla e altri si sa che Benedetto sedicesima una manovra la passione del predecessore che in gioventù era stato attore per Fest e canti e danze ma in questa diversa atteggiamento nei confronti di un'analoga iniziativa concertistica cioè qualcosa di più rispetto al genio personale
Di due papi
In Benedetto sulla simpatia per il modo di comunicare dei giovani che condivide almeno in linea di principio predecessore prevale la differenza la diffidenza del messaggio che può venire da quelle che una volta da cardinale e via chiamare le star dei giovani
Nella decisione di autorizzare lo svolgimento del concerto di ieri ma di non assistere ai esso si può vedere in Papa Benedetto il riconoscimento e non disporre della stessa potenza comunicativa del predecessore
Ma forse si indovina meglio il suo sentimento se si immagina che determinante sia stata la sua preoccupazione distinguere nettamente il momento il proprio messaggio da quello dello spettacolo
Una preoccupazione da Papa teologo che appunto vuole distinguere mentre il Papa missionario tendeva innanzitutto a comunicare la volontà di marcare in maniera chiara di appunto menti quei giovani come venti di preghiera e non come momenti di spettacolo Papa Ratzinger l'aveva già manifestato in occasione della giornata mondiale della gioventù di colonia
E poi Aldo Grasso riflette su quello che ha detto andiamo un po'il casting dei giovani sul palco il Papa virgolette a braccio
Significa che appunto il Papa gli ha risposto a braccio molte domande e poi però c'è questo dato mediatico vende raffigurato peraltro dalle moltissime foto con giovani insomma quasi in stile
In stile sopporta le visiva ma gli incontri del Papa scrive Grasso con i giovani sono sempre evento mediatico vista la in
Ed avete presente le telecamere quando c'è la tv però bisogna fare i conti con la tv nonostante raduno fosse importato dalla fede servisse alimentare l'entusiasmo di ragazzi e delle comunità cristiane
Non c'era studenti se un aspetto nuovo ha colpito lo spettatore un aspetto apparentemente marginale quasi insignificante ma sulla scena mediatica nulla di ciò che appare è senza significato
I giovani che hanno letto i brani erano tutti bellissimi come fino a un casting
I ragazzi con i capelli scomposti schiettamente la barra appena accennato il vestito casual certo con molta cura le ragazze bionde con gli occhi azzurri rivestito giusto a coprire e scoprire i posti giusti ragazzi alla moda insomma
Per la prima volta è sparita quella vecchia tradizione euro oratoria le che vuole giovani credenti poco attratti dalla cura del corpo e dalle Sirene vesti mentali e per la prima volta i ragazzi che si esprimono davanti al Papa sembravano avere ora che confidenza con la tv
E addirittura poi ingrasso dice che alla fine forse il più giovane informare sbarazzino sembrava fra tutti proprio papà Ratzinger questa la riflessione ricchi Hamas in qualche modo addentrarsi anche su questo tipo di analisi tra l'altro punto la foto
In prima pagina sulla stampa credo sia esemplificativa di quel che dice di quel che dice Aldo Grasso
Allora
Siamo arrivati quasi in conclusione cioè però ancora uno sguardo da dare agli esteri lo facciamo con una doppio con doppio ritratto che però sicuramente aiuta a capire due diversi scenari due due percorsi diversi quelli di
Benazir Bhutto e di Condoleezza e di Condoleezza Rice
Torno nel mio pachistana per portare democrazia Benazir Bhutto e Condoleezza Rice la stima della destra caduta sulla guerra partiamo dall'ex premier torno nel mio Pakistan per portare democrazia
Signora Bhutto stato raggiunto un patto il suo ritorno fra lei e presidente Musharraf no ma ci siamo arrivati colloqui fra mio partito gli inviati del Presidente va raggiunta intesa l'ottanta per cento e poi sembrano essersi bloccati in seguito alla resistenza di alcuni membri del partito di Musharraf
L'ala dura contrari al mio ritorno che anche promotrice di un Islam militante lei cosa farà intendo tornare in Pakistan nelle prossime settimane per lavorare per una nazione democratica modera libera dalla minaccia del terrorismo è capace di rispondere ai bisogni basilari del suo popolo sento che i tempi sono maturi per la restaurazione del democrazia in Pakistan e spero di poter fare
La mia parte
Quanto essere l'instabilità del Pakistan viene chiesto da Enrico Franceschini sì la situazione va avanti così sarà difficile evitare che il Pakistan scivoli verso il causa fra le ingerenze AirItaly bando le basi del terrorismo le manovre oscure dei militari
è un quale indubbiamente difficile il nostro Paese ha grandi risorse la maggior parte della popolazione aspira la democrazia la civiltà progresso
L'importante è soddisfare i bisogni fondamentali della gente dar loro un lavoro una casa e soprattutto scuole per educare i giovani a diventare moderne e cittadini di erogazione moderna così
L'ex premier e la sua ostili dal voto entro due mezzi se la Sezione avanti così sarà difficile evitare che il Paese scivoli verso il caos
E poi lato ritratto appunto
Da una parte dalla parte Benazir Bhutto dalla parte il Pakistan e dall'altra gli Stati Uniti come vi sarà il Segretario di Stato che collabora altri biografie per Smart che per smarcarsi dagli errori in Iraq la stella della destra caduta sulla guerra ma ora l'avvenire di Bush tenta la risalita come ce lo spiega Mario Calabresi
C'è stato un tempo in cui la RAI si scriveva ieri il New York Times più dichiari Clinton o Barack Obama sembrare la possibile la possibilità migliore di diventare la prima donna la prima afroamericana Casa Bianca com'era prima che cercasse di comici nel mondo con false proponente lì di Intelligence che la guerra in Iraq necessarie per fermare le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein
Era prima che affermasse l'intervista si emenda non vogliono non vogliamo scusate che le prove incontrovertibili abbiano la forma di fungo atomico ora la sua immagine è un'altra
Nonostante la rivista Forbes l'abbia letta nuovamente concludo ma più potente del mondo nel suo personaggio è appannato più in difficoltà e incapaci di prevalere sul rivale vicini
Di imprimere una vera svolta della politica estera del ammise se ne Bush
Lei cerca di rilanciare la diplomazia e Medioriente ma nessuno può scordare quante polemiche la sua figura sul sito della Regione per capirlo basta ricordare che lo scorso anno in piena guerra con Israele su un ponte al centro di Beirut fu appeso enorme striscione che la ritraeva con il sangue che le colava dalle labbra
Ora la Rice nei sedici metri che la separano dalla fine del suo mandato di sta dando molto da fare per ridefinire il ruolo da lei svolto uno dei metodi che sta seguendo e quello di collaborare come ha fatto agli ultimi mese con diversi autori che hanno scritto libri su di lei
E che usciranno nelle prossime settimane benché si prevede che le opere di benché Hassler del Washington post e di Elisabeth Bull imberbe New York Times
Saranno per molti aspetti critiche nei confronti della RAI se al Dipartimento di Stato dicono che è insolito che un segretario di Stato collabori con così tanti biografie mentre è ancora in carica
Oltre a tentare di influenzare i dati storici la RAI si sta sforzando di riscrivere il suo retaggio politico in modo che possa includere altro oltre all'Iraq colleghi amici dicono che ormai ha accettato il fatto che mira a cresta era una macchia che forse non riuscirà a cancellare
Prima della scadenza della mandato
Così questo doppio ritratto opache fra Stati Uniti attraverso la Bhutto e attraverso Condoleezza Rice a pagina diciannove di Repubblica
E allora siamo alle segnalazioni siamo le segnalazioni
Finali partirei ce ne sono una decina partirei con quella
Dell'unità che a pagina quattordici si occupa dell'Olocausto dimenticato la Turchia di oggi che continua a negare il genocidio perpetrato agli ottomani nella prima guerra mondiale si parla Armenio trecentoquindici dello sterminio
Di un milione e mezzo di Armeni c'è la scheda c'è una ricostruzione di Roberto fischi è un ente un'intera pagina ed crediamo ripresa di un articolo di do Independent comunque il riportare dice
è la prima segnalazione sull'Olocausto dimenticato poi sul giornale che diamo che sia di particolare interesse una intervista e a questo punto più che segnarmi ci permettiamo anche di raggio di in qualche Palmer in qualche passaggio perché
Intervistato e l'uomo che guida Google l'intervista a pagina quattordici con un richiamo in prima tipi italiani
E allora se a favore del setto è andato a intervistare Massimiliano Magrini che dirige la sede italiana il sito più visitato del Pianetta
Gongola il primo assoluto fra i motori di ricerca il nome viene da go gol a termine coniato da un nipote del matematica americano Edward cast nel serve indicare il numero uno seguito da cento zeri
Google fu fondata nel settembre nove anni fa da Larry Pege e Segei Breno all'epoca studenti alla Stanford University secondo oggi né di Mosca i direttori dell'internet
Va beh di quanto imbattibile formula che presiede l'analisi matematica delle relazioni fra i siti offre un'interfaccia in centodiciassette lingue la casa madre a monte invio in California
Nel mondo conta quattordici mila dipendenti una settantina sono a Milano numero due di corso Europa e di anno in anno il loro numero raddoppia
Dalle finestre si vede Piazza Fontana e la Banca Nazionale dell'Agricoltura ma il giorno della strage loro non erano nemmeno nati l'età media è quella sui trent'anni
Vediamo che passaggio dell'intervista
Secondo la classifica di Fortune gongola il luogo di lavoro più ambito dagli americani e così anche in Italia risponde Massimiliano Magrini statistiche per il nostro Paese non ne ho mai fatte posso dirle che guru riceve ogni giorno tremila fra curriculari richieste di contatto
Che doti bisogna avere per essere assunti
Ma molti si innovano di Google solo perché è bello ma non basta il candidato deve essere molto motivare sopra e superare almeno cinque colloqui con diversi dirigenti per essere assunti indispensabile il consenso di tutti costoro
Un mio parente o un candidato che precisi Sola me qui davvero non può entrare lei da chi è stato assunto da Omid corde strani oggi vicepresidente senior voleva strapparmi ad alta vista concorrente di Google quindi non avevo bisogno di molte referenze
Decisiva è stata la telefonata che Sergey Brin e mi ha fatto al termine del colloquio
E ancora vi descrivono come la più grande agenzia pubblicitaria del pianeta
è vero che volato a migliaia di piccole e medie imprese la possibilità di farsi pubblicità attraverso Google acquistandola on line senza intermediari e a tariffe contenute
Ma in un anno la pubblicità su internet viene chiesto appunto a Massimiliano Magrini è cresciuta del quarantadue virgola due per cento sui quotidiani del tre e sei supera deciso due uno in tv è calato del due sette quanti soldi porta via cupola TV e la stampa
Non è un gioco a somma zero il mercato pubblicitario si misura teste
Ora nessuno nega che vi sia uno spostamento di teste dai vecchi e nuovi media ma basta integrare i vari mezzi e preservare l'ecosistema in cui tutti viviamo ad esempio il Corriere della Sera un nostro partner le do un dato che spiega tutto
Ridistribuiamo un terzo del nostro fatturato ai nostri partner il fatturato quale
Per regola interna Google non dà il fatturato operare ma solo quello mondiale dieci virgola sei miliardi di dollari del due mila sei
Senta Berlusconi lei quel cosa consiglierebbe di comprarsi io Cube se non fosse se non fosse già di Google
La Ferrero è un'azienda che investe di più in pubblicità non ci rivedremo Tele Kinder su internet lei sotto la dal marketing virale quello diffuso dei clienti che in per pedoni prodotti fino ad identificarsi con essi la Coca Cola sponsorizza un canale di YouTube in cui gli utenti videofilmati che hanno per protagonisti loro la Coca Cola
Ma insomma hanno più potere RAI e Mediaset o Google B RAI e Mediaset Google non da interpretazione dei fatti mette sulla disposizione informazioni poi navigatore che si crea una sua visione del mondo
Però la rivoluzione che sta avendo sulla rete in termini democrazia reale secondo me più importante di tutto il resto
La Rete secondo me deve soggiacere odor a un'autorità di controllo mondiale no ritengo che più informazioni ci sia in meglio
Poi si parla anche di censura
E in qualche modo Lorenzetto rimprovera Magrini che incendi in Cina li fate come i controlli avete censurato novecentottantuno parole sgradite al Governo fra cui democrazia e dittatura risponde non è detto che abbiamo fatto una cosa giusta anzi
Meglio cancellare l'esperimento cinese piuttosto che esporta l'arresto del mondo ma è stato posto aiuti Orba diffondere firmata da un che picchiava picchiato dei compagni gli utenti segnava le aberrazioni non reagiamo tant'è vero che quel bene poi è stato rimosso e consegnato alla magistratura
Chi intervista dice o digitato God in Rete Dio sul vostro motore di ricerca mi sono uscite trecentosei milioni di pagine
Poi o digitato Google e sono arrivato a un miliardo e centotrenta milioni cioè la vostra popolarità superato duecentosessantanove per cento per il Padreterno la preoccupa
Sul web risponde ridendo è una bella osservazione dovrebbe far riflettere su tutto la Chiesa la chiesa perché la gente parla poco di Dio così la lunghissima intervista che poi prosegue con numerose altre domande vi diamo risposta anche piuttosto
Piuttosto interessanti l'uomo che guida Google sul giornale a pagina quattordici poi la consueta divertente crediamo anche
Utile rubrica della domenica di Gianni Mura sulle sulle pagine di di Repubblica sette giorni di cattivi pensieri con anche un una domanda da fare a Moggi eccetera
Un un po'una una cronistoria di una questione che riguarda anche il dato mediatico se vogliamo e di come riportato sui giornali
Dell'ex DG della della Juventus e molto altre comunque Gianni Mura su Repubblica cattivi pensieri e poi di Pasolini si occupa il Secolo d'Italia perché torna una questione che nostro lo stesso giornale ma anche altri avevano affrontato sulla quotidiano
Sul Secolo d'Italia è a pagina undici nessun tabù con Pasolini la destra non era disaggio Michele De Feo LIS analizza
All'ipotesi se si possa leggere per Pasolini Pier Paolo Pasolini a destra senza più sorprendere nessuno ben pensanti o eretici che siano e si risponde anche lo si può rileggere non più scandalosamente magari criticamente
Risposta essi e la pubblicazione della ristampa gli scritti corsari per Garzanti Liberia in questi giorni per mettere i costi per l'attualità della riflessione del poliedrico intellettuale e artista friulano
Dice che insomma su questo pubblica se ne sta animando il confronto e addirittura chiude dicendo dei feudi esche se c'era qualcuno in difficoltà però libertà culturale di Pasolini non era certo la destra ma era il partito comunista
Una pagina lunga Canale cinque vengono anche ripercorsi antichi dibattiti gli anni settanta che avevano per tema proprio quanto scriveva in quegli anni lo stesso possono in questo sul Secolo sul Secolo d'Italia di quest'oggi
Abbiamo citato lo facciamo di nuovo
Il editoriale di Scalfari e sulla crisi di un cinema senza linguaggio quest'oggi e sulle pagine di Repubblica un'analisi
Di cosa esprimevano esprime il cinema italiano un cinema senza linguaggio secondo Scalfari
E poi anche la crisi di di olivo dato a Scalfari che dice che olivo scontino fornire i prodotti che sono ancora molto ben fatti ma non hanno più l'impatto che un tempo ebbero solo società americana e sulla società mondiale così Scalfari
Sulle pagine di Repubblica tratto Repubblica si occupa anche però in questo caso ha parlato anche di cinema americano d'obbligo la citazione di
Di Venezia e dei film che hanno o come sfondo proprio la la realtà su tutte ovviamente la questione
La questione Iraq col film di Brian De Palma che è già stato commentato parecchio in queste ore si occupa di questo appunto Repubblica
A pagina ventisette la troppa censura sull'Iraq alla poliziotta Charly terrone incanto al pubblico la standing ovation infidi Eggers sulla guerra con la Sara non e lì Jones
Olivo durante le più la verità e parlare del conflitto è una necessità
Sono alcune delle parole pronunciate ieri a Venezia se ne occupa anche il giornale di questo a pagina venti per chi volesse appunto era un quadro di insieme
Poi ancora qualche citazione visto che siamo in una in ritardo le Dolomiti e la storia a pagina venti cinque di Repubblica c'è un ballo approfondimento sul Living History che è un nuovo modo di leggere i fatti del passato
Le divise di allora i soldati di oggi è così rivive la Grande Guerra sulle Dolomiti una lezione di storia
A cielo a cielo aperto oggi l'appuntamento fra trincee gallerie italiani austriaci e tedeschi questo accade in una presentazione diciamo un po'più concreto e poi ci sono ovviamente anche
I rimandi a quello che accade l'anno scorso con anche il sergente di Rigoni Stern recitato da Marco Paolini
Proprio in un un rifugio all'alba questo su Repubblica perché volesse approfondire la questione delle Dolomiti e della storia e a pagina venticinque poi
Sempre in un parlando di ditemi di cultura c'è un anticipo un'anticipazione del Festival di Mantova restasse letteratura di Mantova che iniziarla che i tre settimane in serata mercoledì prossimo
Fino a domenica a Mantova l'undicesima edizione ne parla l'inserto domenicale del sole ventiquattro ore a pagina trentaquattro
Il festival dà il destro altre ventiquattro ore a Francesco Sabatini per un'analisi mali scrittori fanno testo
Per un'analisi perché significa oggi scrivere e del perché oggi la letteratura non è più la bussola della lingua
Neppure in Italia che pure alla letteratura deve tutto le analisi dei motivi di Francesco Sabatini in vista dell'appuntamento può Festivaletteratura di di Mantova questo sul Sole ventiquattro Ore
A pagina ventiquattro un rimando su letteratura e lingua anche sul costerà pagina tredici su un articolo che ci spiega perché il friulano andrebbe insegnato a scuola come come lingua
Una calmierazione preziosa e quella
A pagina trentuno della stampa Enzo Bettiza quarantasette mila duecentoquarantasette l'ombra di Stalin sull'Europa quell'anno il quarantasette si incide come uno spartiacque fatale nella metà del secco la del continente europeo Enzo Bettiza
A pagina trentuno della della stampa a una reportage anche questa apertura domenicale crediamo preziosa reportage di Ettore Mo sullo Sri Lanka sul Corriere della Sera a pagina a pagina diciotto ci Lanca sulle tracce delle tigri nere e del suo e del loro invisibile c'è e si parla del leader delle tigri Tamil il leader dei
Dei ribelli sullo Sri Lanka reportage direttore MO sulle pagine del Corriere della Sera pagina diciotto l'ultimissima
Segnalazione a pagina venticinque occorra del Corriere della Sera perché in quella pagina si parla delle radio si parla di radio
Ma della sua della declinazione diciamo
UE Bra quindi delle radio on line così da Radio Alagna rivoluzionaria ascolti si parla del fondatore della prima stazione radio su internet l'americano Carla ma la Madonna mila cento novantatré Acciavatti onde al nord Carola in e insomma
Si fa un po'l'analisi della storia delle radio on line ma anche di quello che potrebbe essere un po'la loro proiezione futura
Ovviamente tra potete a questo punto anche considerare la radio on line anche questa emittente
La dica le punto it il sito di riferimento ma anche per l'ascolto non solo sulle frequenze radiofoniche ma anche l'ascolto via via web alla dove però oggi abbiamo finito vi ricordiamo l'appuntamento di questa sera con Marco Pannella con un'edizione
Speciale dell'acqua si della Comense settimanale
Perché Pannella verrà intervistato appunto sulla ripresa dello sciopero della fame della mobilitazione che riparte sulla questione moratoria ma anche sotto altra sull'attualità politica dal direttore del Riformista Paolo Franchi al direttore di Europa sta fra Menichini e da Guido gentile de il Sole ventiquattro Ore in questa edizione speciale delle ventidue noi
Con queste ultime segnalazioni c'è fermiamo grazie Emilio Targia a chi ci ha ascoltato la rassegna stampa di Radio Radicale stampa regime di questa domenica due settembre due mila sette finisce qui buon ascolto
I
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