Durban Conferenza ONU contro il Razzismo : 31 agosto - 7 settembre 2001 Intervista a Antonio Stango, Editore e Presidente - Comitato Helsinki

E così siamo qui con Antonio stanco come sapete bene lo conoscete molto bene cui e delegato di International Helsinki Federation
Colli vogliamo veramente commentare di come sta svolgendo questa conferenza a Durban oggi e quindi stanco ci puoi dare una visione globale do questa conferenza prima di poter domandarsi alcune cose
Sai nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite si deve necessariamente procedere per piccoli passi anche molte volte sul piano linguistico
Ma non è pensabile in una conferenza globale come questa sul razzismo la la discriminazione
Riuscire a trattare di singoli temi come si sta cercando di fare accusando alcuni Stati di qualcosa in particolare come è sotto gli occhi di tutto il mondo ormai buona parte alla conferenza invece così come del lavoro delle ONG è stata dedicata a
Accusare uno Stato in particolare Israele per alcuni comportamenti
Non è stato detto nulla su altre questioni che invece chi ha a cuore i diritti umani ben conosce come l'occupazione militare del Tibet da cinquant'anni però oggi tante altre aree del Pianeta che vedi tono violazioni massive dei diritti umani da parte degli Stati ma si è fatto un gioco politico da parte della maggioranza avrà in mente degli Stati rappresentate in questa conferenza e la maggioranza degli Stati del mondo sono delle dittature
Più o meno sanguinari ecco quindi credo che si stiano perdendo delle occasioni molto importanti per fare dei piccoli ma significativi positivi tassi per un ribilanciamento delle posizioni e per una lotta effettiva alla discriminazione
Antonio abbiamo visto che da fin dall'inizio della conferenza e sono stati anche delle divergenze tra i i alcuni Stati ma di cosa si riguarda appunto di cosa si è parlato di cosa si è discusso affinché i alcuni Stati non erano non avevano trovato una via di mezzo per poter appunto affrontare queste tematiche
Sì come accennavo la la questione di sorelle
Territori Palestina e e quella che ha è stata al centro dei discorsi di buona parte dei rappresentanti degli Stati ovviamente in particolare Stati arabi altri stati
Di tradizione o di maggioranza mussulmana ma non soltanto c'è anche tutta una serie di posizioni per così dire terzomondista espresse ad esempio dall'intervento di Fidel Castro nella il primo giorno dalla conferenza e sono questioni che purtroppo sono destinate a lasciare il tempo che trovano perché non incidono sui temi che il sistema delle Nazioni Unite attraverso i suoi pretori comiche si lavoro di anni era riuscito invece ad evidenziare c'è un tema che invece può essere considerato almeno potenzialmente
Un cardine della conferenza che quello delle eventuali riparazioni compensazioni per i popoli che hanno sofferto nei secoli
Razzismo colonizzazione apartheid e schiavitù questo tema delicatissimo che alcuni stati prendo per esempio la Printemps dello Zimbabwe
Che quello che la politica più aggressiva in questo senso tendono a a gestire in un modo molto deciso se vuole dire quasi violento mentre è un problema di carattere storico che richiede estrema attenzione
Lo Zimbabwe in in questi mesi sta attuando delle politiche durissime nei confronti della minoranza bianca
E anche quello è qualcosa che preoccupatissimo si occupa invece i diritti umani
Senza riguardo alle questioni di carattere politico partitico e veramente senza riguardo al colore della pelle se ci sono dei paesi dove la minoranza che rischia ogni giorno anche la vita perché ci sono delle campagne di odio contro questa minoranza
All'appello di carattere di alla pelle di colore bianco non credo che per questo fatto ne dobbiamo trascurato ecco posizioni come quella del dell'attuale governo dello Zimbabwe mi sembrano estremamente pericolosa mentre invece il tema della compensazione della riparazione in tema di enorme portata storica che richiederà probabilmente decenni per essere affrontato convenientemente
Antonio io volevo rientrare sul merito della tua esperienza proprio a turbarlo che cosa ti ha colpito proprio a Durban
Intorno a questa conferenza non lei diciamo le divergenze soprattutto la tua constatazione interna che cosa il Cristo di particolare che età colpito e che voi
Anche qui c'è
La questione alla quale accennavo all'inizio c'è il fatto che
è una conferenza che richiederebbe una grande attenzione è un grande spirito di dialogo questo spirito di dialogo e quasi totalmente assente c'è ancora una volta assistiamo a una passerella
Sia nel campo del Rienzi e non governative sia nel campo delle delegazioni ufficiali degli Stati
O degli organismi internazionali dove ciascuno esprime una posizione precostituita
Il discorso più violento dal mio punto di vista inaccettabile è stato fatto dal rappresentante da Arafat della della Palestina dico inaccettabile perché non ce sta è forse il solo parole di odio non c'è stata una sola parola di dispiacere diciamo per le vittime degli attentati terroristici e quello è estremamente significativo
Rispetto a questo c'è però la classica buona volontà da parte di in molti rappresentanti
Sia di alcuni Stati sia di alcune poche un'esigua minoranza di riorganizzazione non governative di fare quei passi avanti nel dialogo ai quali accennavo ecco su questo sulla anche sulla base del lavoro che mi sembra molto paziente difficilissimo di Mary Robinson come alto commissario ai diritti umani del sistema delle Nazioni Unite su questo qualche speranza di costruire cento poi c'è la la questione del Sudafrica quei tutti lì interventi ai quali ho assistito a una parte ufficiale sono iniziati con un grande elogio al Sudafrica per essersi liberato
Dall'apartheid con il sottolineare l'aspetto simbolico di tenere in Sudafrica la conferenza va benissimo io voglio anche notare che un sondaggio di questi giorni di alcuni organismi sudafricani mostra che la grande maggioranza della colazione intervistata sente il problema del razzismo al nono posto fra dieci possibili problematiche e mette ai primissimi posti invece l'impoverimento
La violenza la criminalità
La disoccupazione crescente per il cambio dei sistemi sia a livello interno che a livello multinazionale
Per cui la stessa simbologia che molti di noi hanno condiviso che ha fatto parte della nostra vita come attivisti dei diritti umani del Sudafrica come Paese guida della lotta antirazzista
Deve fare i conti però con una realtà che è in trasformazione e che non può basarsi soltanto sui simboli il mondo di oggi ormai da molto tempo e quello dell'interdipendenza all'interdipendenza purtroppo
Ancora non sufficientemente analizzate vissuta
Meme Nazioni Unite nei rapporti fra gli Stati che nelle stesse organizzazioni non governative Antonio per concludere sappiamo che oggi di sei intervenuto a Terno intervistato sul TG due qual è è stato il tuo messaggio quale sarà il tuo auspicio
Per la fine da questa conferenza che qual è la il tuo la tua aspettativa riguardo a questa uscita della conferenza di Durban che qualche giornale che ha citato delle frasi
Ancora una volta la
Questione
Dell'essere molto attenti hanno scadere nella demagogia che è una cosa semplicissima e hanno un essere intrappolati nella violenza anche verbale che molto spesso caratterizza questi incontri soprattutto da parte non governativa l'unico spiccio che si va a fare da questa conferenza e che vengano eliminati il più possibile tutte queste forme di aggressività di chiusura che invece sono evidenti in molti dei riscosse io il ritiro della delegazione già di basso profilo degli Stati Uniti molto significativo da questo punto di vista sentivo Anna rappresentante del Governo e Stati Uniti cene non possiamo mettere la nostra delegazione in ostaggio di dittatori come Fidel Castro
Questo è un
è andato molto importante io ho il massimo rispetto per chi invece come Mary Robinson cerca di condurre la politica del dialogo credo che ci vorrà moltissimo tempo lo ripeto non bisogna aspettarsi che da una conferenza come questa vengono fuori risultati molto eclatanti subito
Possono emerge in un documento che sarà estremamente complesso molto articolato ci vorranno mesi agli esperti per analizzarlo possono emergere alcuni punti su cui lavorare nei prossimi anni
Ti ringrazio attorno