Conferenza stampa del Forum del Terzo settore sulla Finanziaria 2008

Cominciato segnalo
Marino
Daniele benvenuti come Paola ben diceva inauguriamo in forma pubblica la nostra sede oggi quindi ci fa molto piacere farlo in questo modo
A me il compito di qualche battuta di inizio qualche battuta più sull'orientamento strategico del Forum del terzo settore rispetto
Ai temi della finanziaria
Noi riteniamo che la questione dello sviluppo che sicuramente toccherà trasversalmente tutte le politiche
Che saranno impostate nella finanziaria debba essere una modalità che preveda il coniugare lo sviluppo economico con la coesione sociale quindi riteniamo che in Guelfa le politiche sociali attive di Guelfa
Si hanno indispensabili fattori di sviluppo
E che quindi il welfare non debba essere considerato uno strumento sicuramente non di compassione ma neanche di compensazione
Ma è un sistema che consente al Paese di innescare anche dinamiche di sviluppo economico e sociale
La Maria vi riporterà nello specifico i diversi i punti che noi proponiamo espunti sui quali lavoreremo riteniamo insieme a voi anche nelle prossime settimane
Però pensiamo che i quattro assi strategici di pensiero rispetto a questa Finanziaria debbano essere la sostenibilità
Quindi sostenibilità in termini sociali
Ambientali e oserei dire ovviamente economici perché sono
Tutti gli aspetti considerati di prassi fino al c'è aria ma riteniamo che gli aspetti economici debbano oggi più che mai essere coniugati anche come dicevo col sociale e con l'ambiente
L'equità
Quindi la lotta alle disuguaglianze sociali che dovrà esprimersi in forma concreta con diversi punti della Finanziaria
Terzo punto di riferimento strategico i diritti e le responsabilità
I diritti nella loro forma esigibile quindi una forma che preveda un universalismo di tipo selettivo ma che venga anche coniugato con responsabilità collettive condivise
Che vedano la compartecipazione dei cittadini quindi i cittadini non esprimono solo bisogni mai cittadini riescono attraverso le organizzazioni di terzo settore anche abitassi delle risposte
E infatti quarto e ultimo punto rispetto a questi orientamenti generali e quello della sussidiarietà
Riconosciuta ricompresa nel Titolo quinto della Costituzione ma è un principio attivo che viene spesso solo dichiarato
E poco agito inverse noi vorremmo con alcune proposte concrete che fosse sostanziato nelle politiche di sviluppo del nostro Paese
Ultima questione che lanciamo in termini generali e poi vi diremo qualche
Aspetto specifico sul quale ci impegneremo
è quello della lotta all'evasione fiscale riteniamo che questo percorso di pensiero debba coinvolgere attivamente giù i cittadini
Un impegno che non parte solo dallo Stato ma deve partire da una consapevolezza anche più diffusa rispetto alle nostre organizzazioni e rispetta i cittadini che ne sono coinvolte
Perché dobbiamo considerarlo come un atto irrinunciabile di giustizia sociale se dovessi sintetizzare il nostro pensiero direi chi non paga le tasse e deve essere convinto consapevole che sta rubando i poveri quindi è importante anche che il terzo settore attraverso le sue forme organizzate faccia aggiungere questo messaggio i cittadini
Io chiuderei con il dire che pensiamo che questa fase per i fondi al terzo settore una fase importante non rinunceremo e ci impegneremo per essere presenti sui tavoli di trattativa sui tavoli di concertazione costruzione delle nuove politiche
E lo faremo a livello regionale e lo faremo a livello nazionale il forum ad oggi associa centocinque organizzazioni nazionali di secondo livello
Quindi sono milioni i cittadini coinvolti direttamente nelle organizzazioni di volontariato
Nelle associazioni di promozione sociale nelle imprese sociali nelle organizzazioni non governative che si impegna a non per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese e questo deve essere considerato dalle istituzioni questo deve essere considerato
Dalle forze politiche
E noi agiremo questa responsabilità che ci viene consegnata dalle tante persone che condividono con noi questi però essi locali e nazionali affinché diventi anche in materia viva di nuove politiche sociali attive
Asserragliano a Maria che
Entrando nel merito dei punti tecnici anche più
Bene dentro questo contesto per queste ragioni politiche e culturali che Wilma sinteticamente spero di farlo altrettanto
Vi illustrava noi abbiamo selezionato unitariamente alcune priorità che ci sembrano particolarmente rilevanti
Alcune sono ovviamente mi sento di dire delle riproposizione di perché sono dei ritardi ma sono questioni che non possono essere eluse dobbiamo continuare a riproporre alcune sono delle novità
Cominciamo come credo sia d'obbligo con le questioni relative alle politiche sociali ci sono le schede e poi di approfondimento sulle ragioni sui sulle sui motivi su quello che noi poi
Su come vorremmo lavorare comincio subito con il dire però che pur apprezzando il parziale reintegro insomma che c'è stato il reintegro del fondo per le politiche sociali con la scorsa finanziaria noi riteniamo che quest'anno
Lo stanziamento non possa andare al di sotto dei due miliardi di euro che noi chiediamo per il fondo nazionale per fare le politiche sociali
Come chiediamo una dotazione
Adeguata l'anno scorso si è costituito il fondo per la non autosufficienza ma con soli cento milioni è stato veramente mettere una posta cioè dire che c'è un'esigenza direi che c'è una necessità
Noi crediamo che nella finanziaria due mila otto
Questi cento milioni debbano diventare almeno un miliardo di euro per poter pensare che si comincia a fare sul territorio qualcosa di concreto per i servizi alla non autosufficienza
C'è tutta la questione del reddito di inserimento è un tema di cui finalmente si riparla c'è stata la
Relazione dopo anni di verifica della sperimentazione che c'era stata del reddito minimo di inserimento
Noi preferiremmo chiamarlo reddito di inserimento perché riteniamo debba essere esplicitamente e chiaramente coniugato con politiche attive del lavoro e di inclusione sociale cioè non uno strumento assistenziale ma uno strumento che consenta alle donne e agli uomini che si trovano in situazioni di particolare fragilità
Di inserirsi socialmente e o a livello lavorativo
Inseriamo il tema dell'invecchiamento attivo questo è insieme a questa è una novità cioè noi riteniamo che lo sperpero enorme perché questo Paese sta
E facendo di tempo liberato dal lavoro e di competenze che nel corso di una vita si sono accumulato o non possa più essere sopportato cioè
Bisogna fare in modo attraverso partendo
Da veri e propri progetti diffusi sul territorio che coinvolgano il sistema produttivo quindi luoghi di lavoro nel momento immediatamente precedente pensionamento quindi a partire da veri e propri progetti di educazione
Al pensionamento
Consentire a queste persone di di progettarsi ripeto con questo tempo che si è liberato dal lavoro e che con le competenze acquisite o un nuovo ruolo nel sociale ed essere veramente una risorsa per la società per la comunità in cui si vive
Altro tema molto importante e nuovo che inseriamo noi vogliamo cominciare a parlare di politiche attive del lavoro il lavoro è una componente molto importante del terzo settore sia dal punto di vista numerico che dal punto di vista qualitativo
Se ne parla molto se n'è parlato ci sono stati i tavoli del lavoro del terzo settore non si è tenuto conto
Noi proponiamo questo come un tema centrale nei rapporti sia con il Governo sia con le organizzazioni sindacali sappiamo che è un tema
Difficile però è un tema che vogliamo affrontare perché molte delle inclusioni lavorative se non tutte delle persone svantaggiate di persone con difficoltà e oggi anche di ultra quarantacinquenne espulsi dal lavoro
In maniera premono tre ma vuol dire prima del del tempo trovano un'effettiva possibilità di reintegro spesso solo attraverso il terzo settore è necessario quindi questo tema
Si parli e lo affrontiamo tutti insieme anche perché
State capirne le regole le differenze e le difficoltà che ci sono le
Nelle specificità appunto che questo portano c'è tutta la questione delle politiche fiscali lì ci sono due punti per noi che sono
Assolutamente sostanziali uno vero immaginerete e quello del cinque per mille
è uno strumento che ovviamente per noi deve essere confermato ma deve essere abolito il tetto va ulteriormente affinato vanno ulteriormente affinati i criteri con cui si può
Accedere a questa prestazione come vanno individuati graduate ovviamente anche
Relativamente alle raccolte che vengono fatte
Modalità di rendicontazione sociale anche innovative non la riproposizione di vecchi schemi che non servirebbero a niente ma di ve li verifica di impatto effettivo otto sulla società
Qui apro e chiudo in tulle sembra di aver detto che chiediamo l'abolizione del tetto ovviamente no
Lo ripeto se l'ho detto qui mi sembra importante sottolineare una negatività
Cioè noi siamo ancora in appesa del cinque per mille del due mila sette sui redditi del due mila sei ma siamo quasi alla fine dico bene come due anni due siamo praticamente con due anni di ritardo
E questo senza sapere neanche perché quindi noi chiediamo che si apra anche qui un confronto che ci spieghi perché tanto ritardo quali sono le ragioni quali sono
I motivi perché ad oggi per me puntando assolutamente inestricabile visto anche insuccesso che la norma ottenuto visto che si è di quasi sedici milioni di contribuenti hanno scelto nonostante la maggiore difficoltà
Dell'otto per mille rispetto al cinque per mille bisogna scrive il codice fiscale di
Sottoscrivere per organizzazioni no-profit io credo che su questo dato di stima discute accuratamente tutti
I soggetti e tenerne conto
E poi c'è la questione mi avvio rapidamente a concludere la questione IRAP
Per cui noi chiediamo che ci sia una armonizzazione di alcuni strumenti agevolativi che altrimenti creando condizioni di difformità pesanti all'interno dei soggetti di Terzo Settore spesso analoghi spesso all'interno dello stesso
Della stessa spesso all'interno della stessa Regione non solo tra soggetti ma anche all'interno differenze anche di carattere territoriali
Non è una novità la centralità dell'educazione permanente ma anche su questo c'è una proposta del Governo a cui chiederemo anche noi che ci sia un confronto perché riteniamo che anche queste proposte
Quando noi vogliamo parlare di educazione di cultura debbono coinvolgere tutte
Le persone tutte le fasce sociali e per fare questo è necessario coinvolgere tutti i soggetti che operano sul territorio non è sufficiente parlare solo di scuola nei termini tradizionali
è sicuramente importante fondamentale di formazione professionale c'è un sapere una competenza diffusa che si può ottenere solo attraverso il coinvolgimento progettuale del
Di tutto il mondo dell'associazionismo il servizio civile volontario sono le ultime due o tre questioni che poniamo come avete visto siamo stati abbastanza
Sintetici nel proporre anche le priorità noi chiediamo che una dotazione di almeno trecentocinquanta milioni di euro per il servizio civile volontario
A fronte di un dato noi diamo questa cifra novantotto novanta quasi novantotto mila novantasette mila ottocentotrentasette le domande pervenute con i fondi a disposizione solo quarantacinque mila ottocentonovanta giorni sono stati
Avviati a questa esperienza se la riteniamo come tutti pensiamo l'esperienza importante positiva bisogna che questo diventi effettivamente un diritto e quindi ci siano le risorse che consentano
Di chiamarlo tale di considerarlo tale per tutti i giovani che
Ne vogliano fare
Ricorso
Sono tutte le questioni dei politica il tempo libero e turismo qui ci sono due questioni molto importanti e molto rilevanti il rifinanziamento della legge centotrentacinque per il turismo e soprattutto la costituzione di un fondo per lo sport per tutti un diverso e una diversa distribuzione delle
Risorse del CONI che consenta di considera consenta di considerare effettivamente lo sporto come un'attività che è un rilievo
Di socializzazione un rilievo di prevenzione che ha rilievo diciamo al trasversale all'interno delle
Politiche che si fanno nel Welfare inteso nel senso più lato del termine
Tutta la questione relativa ad ambiente ed energia sappiamo che l'Italia è
Una delle pecore nere diciamo per quanto riguarda
L'attuazione del Protocollo di Kyoto quindi oltre a chiedere li misure gli incentivi fiscali necessari affinché rapidamente usciamo da questa nostra
Posizione scelsi alziamo un po'nella graduatoria noi riteniamo però che siano importanti anche progetti finalizzati che si potrebbero fare anche con il nostro mondo per la diffusione di questa cultura di un nuovo ambiente di
Una modifica di forme di
Consumo quindi anche un contesto stabilire modalità nuove diciamo di
Rapporto la cooperazione internazionale che abbiamo la vecchia richiesta il fatto che sia vecchia non significa aggrava la situazione
Grava la situazione di
Portare l'obiettivo e entro il due mila dieci perché ne stiamo andando indietro non stiamo andando avanti rispetto agli obiettivi che ci eravamo dati dello zero Anna no allo zero sette per cento di
Di impegno di spillo cioè calendarizzando l'obiettivo dello zero cinquantuno entro il due mila dieci e dello zero sette cioè zero settanta insomma entro il duemila quindici
Queste sono le priorità che ci siamo dati con la nostra piattaforma
Vivi ma che vi presentiamo ci sono le schede di approfondimento che vi abbiamo fornito quindi abbiamo fatto una cosa molto sintetica
Wilma prima faceva una riferimento però diciamo alla scarsa attenzione che sia questo mondo io vorrei riprenderlo perché sono assolutamente
D'accordo perché oggi nonostante oltre il cinquanta per cento dei servizi di varia natura nelle grandi città si toccano punti anche del nove per cento da quelle del tempo libero a quelle della
Sanitario passando per tutto quel che c'è
In mezzo di sociali ed assistenziali Dini
Culturale di sportivo etc e fatto da soggetti di Terzo Settore
Il rapporto diciamo con il Governo con le regioni è a dirne molto singhiozzi anche vogliamo dire non si esercita secondo noi soprattutto con i Ministeri che più dovrebbe avere rapporto
Con noi
Una vera e propria concertazione ma a forme di ascolto che poi danno luogo a documenti su cui poi bisogna ritornare cioè e questo non è la concertazione che consente di sedersi intorno a un tavolo e fa su una cultura comune dove ciascuno si ascolta
E insieme insomma si cresce si costruisce qualcosa che sia produttivo per il Paese e questo vale per i LIVEAS vale per il cinque per mille vale per la questione del rinnovo dell'Osservatorio del volontariato per l'educazione permanente i ritardi sull'impresa sociale si è assunta anche
Le questioni che
Potremmo dire e noi quindi qui riproponiamo in questa parte anche il nostro ruolo agito già fin da riconosciuto fin dal novantotto di
Parte sociale che ha la stessa dignità delle delle altre
Grazie dell'attenzione se ci sono domande integrazioni da parte anche dei colleghi che qui sono presenti
Paola Facci da
Se poi coniugi
No
So che siamo e state esaurienti o che proprio disinteresse
Cambia
Ventitré
Hanno in comune
I nostri colleghi sanno approfondimenti sottolineature
Ordine del giorno questa richiesta non capitoli
Grazie noi vogliamo che si tenga conto di una specificità cioè per se i soggetti di Terzo Settore quando ci sono attività commerciali perché non sempre ci sono
Sono attività marginali finalizzate allo scopo dell'associazione
Se lo studio di settore viene applicato esattamente come viene applicato per un'attività commerciale si realizza un'ingiustizia insomma su questo verso
Questo ente e quindi bisogna discutere
Se eccome questo può avvenire anche per le attività commerciali del
Del terzo settore insomma la replicabili dato siccome
Ci sembra non tener conto di una ovvia specificità
Questa
Riserve improbabile
Dire
Presidente seri
In alcuni casi locali territoriali eclatanti evidentemente
Eclatante
Non vogliamo con questo contraddire le affermazioni sulla lotta all'evasione fiscale di cui
Anzi vogliamo sottolinea continua sotto all'importanza ma vogliamo anche che si tenga conto delle condizioni di partenza diverso insomma ecco
Perché ci sia giustizia nell'applicazione degli strumenti che devono essere
Secondo me ne cosa accolto negli aspetti tecnici un
Valore profondo
Nel senso che noi siamo convinti credo che con noi tutte le nostre organizzazioni rappresentate dalle diverse federazioni aderenti al fondo del terzo settore che
Le organizzazioni di terzo settore fanno un'attività meritoria
E fanno lo fanno anche quando organizzano in forma di impresa sociale senza scopo di lucro
Questo deve corrispondere coerentemente
Abbia attenzioni fiscali coerenti no
Quindi
Per le imprese sociali e per tutte le onlus e quindi per tutte le organizzazioni di terzo settore noi chiediamo un distinguo
Delle politiche fiscali perché sono organizzazioni e imprese diverte
Secondo noi in Italia si parla poco di questo perché queste forme anche imprenditoriali in questo caso un po'più commerciali
Hanno una valenza pubblica notevole
Quindi le organizzazioni di terzo settore sono soggetti privati ma che hanno una finalità pubblica
Che perseguono attraverso azioni meritorie che perseguono senza Fini di lucro questo per noi è un profondo senso perché significa strumentare la democrazia economica
E significa in senso più politico se ci consentite
Ah vi era una capacità nuova di lettura dei segni del tempo questo è un Paese che deve rimettere gli orologi
E quindi la lettura dei segni del tempo significa per noi per il Governo per le forze politiche per le parti sociali darci lo stesso tempo la sensazione che in Italia ci siano tempi e ritmi
Respiri strategici un post passati quindi bisogna rimettere gli orologi e nello immettere gli orologi
Considerare le organizzazioni di terzo settore
No non parti residuali marginali che arrivano nel momento in cui qualcun altro non riesce a rispondere un ad un'emergenza o perché costano meno no sono moltiplicatori di sussidiarietà
Sono luoghi dove
La partecipazione e la democrazia viene rivitalizzata dal basso sono produttori di disservizi
Per noi dire produttori di servizi significa cosa ben diversa che i gestori di servizi fanno cose diverse
Ma sono accomunate da una volontà profonda di fare un
Per perseguire un bene comune un interesse generale
Questo deve corrispondere a politiche di valorizzazione delle organizzazioni di terzo settore
E quindi conseguentemente queste politiche possono essere fiscali ma possono
Essere anche collegate a normative specifiche di settore quindi vanno declinante hanno importante che passi il senso e la nostra
Volontà di rilanciare con impegno con forza il nostro essere fatte sociale e quindi
Non intendiamo di essere presenti perché attraverso nuove saranno pressanti i cittadini del Paese
Anche il cinque per mille non è una richiesta che noi facciamo per le nostre organizzazioni
Il cinque per mille è un finanziamento pubblico che è vasta pubblico perché parte dai cittadini intorno ai cittadini transitando transitando attraverso le organizzazioni di terzo settore
L'Aci abbiamo spesso la sensazione che le nostre proposte le nostre riflessioni vengano prese da un'angolatura un po'
Limitata e limitante ovvero come semplice richieste di finanziamento o di risposte normative il problema è più complessa sono
E secondo noi è uno dei segni del tempo che la politica le istituzioni dovrebbero leggere interpretare e valorizzare
Con più coraggio
Andremo
Mi sembrerebbe adesso che facciamo finanziaria dalle imprese prospiciente
Non
Con il
Sulla
Noi abbiamo saremo adottiamo ce ne abbiamo lavorato molto su
Questa proposta partendo dà un giudizio nella prima stesura che perché ci aveva suscitato molte perplessità
Credo che fossero anche note insomma eccetera siamo arrivati ad una proposta unitaria di tutto il Forum di tutte le associazioni forum
C'è stato anche qui passo la la la falda Wilma anche perché c'è stato un incontro anche con il Ministero della solidarietà sociale che ha chiesto di entrare Tanda durante l'estate chiedo di entrare nella partita per ridiscutere questo tema molto importante che in qualche modo valide dalla fisionomia poi a ritoccare la fisionomia del ruolo dalla finzione
Dei soggetti di terzo settore io penso chi la
Proposta possa essere migliorata con le indicazioni che ne abbiamo dato che il Ministero della solidarietà sociale ci sembra abbia recepito
In questo penso anche poi ripeto passa da Palladino perché l'ha seguita più direttamente
Quindi questa cosa che unità del forno su questo cioè di tutti i soggetti dalla cooperazione al volontariato delle varie
Ispirazioni culturali anche abbia avuto un peso molto importante
Che possa essere d'attualità questo insomma che e con questa proposta noi ci confronteremo poiché il percorso quando sarà avviato
Legislativo cioè prima del Governo con i parlamentari del testo
Idioma direi così la Commissione non è promossa da Pinza ha colto nel segno del tempo
Per cui un codice civile rispetto al libro primo fermo da sessant'anni e pensato nel momento fascista perché parli uno del mille novecentoquarantadue Vantin visto rispetto ai tagli soggetti ricompresi nel libro primo quindi associazioni fondazioni
Però e vero che uno e il nostro compito l'abbiamo appena detto siamo parte sociale va tutelato l'esistente giù vi dico da un lato quindi le associazioni alle fondazioni esistenti con le loro esperienze dei loro storia e le loro anche prospettive
Questo ovviamente va tutelato in una logica evolutiva noi pensiamo che anche se stiamo parlando di un testo di testi che stanno circolando perché la Commissione di Pinza non ha licenziato ancora il testo
E quindi dovrà andare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e anche si aprirà un passaggio parlamentare io immagino
Lungo perché
Prevede una delegare un busta una delega pesante per cui saranno diversi soggetti
Che vorranno interfacciarsi con questa a con la riforma che la Commissione presenterà nella stesura finale del testo
Noi intravediamo due rischi e sono quelli che abbiamo fatto presente ai in diverse occasioni che accomunano tutte le organizzazioni del Forum uno l'omologa
Pone dei soggetti ricompresi nel libro primo con quelli ricompresi nel Libro Quinto cioè
E ebbene nonché le associazioni le fondazioni in Italia hanno
Nel tempo acquisito anche attività commerciali ma questo è già previsto lo prevede il quattrocentosessanta del novantasette ma questo non significa che fa traendo attività commerciali si vuole confondere la loro missione il loro perché esistono e quindi gli atti attività commerciali sono collegate a i fattori istituzionali quindi non sono input e se sono associazioni che vogliono rimanere associazioni quindi il rischio è di far toccare troppo il libero Prix poco libero quinto quindi questo potrebbe essere un rischio un rischio di appiattimento dei soggetti di Terzo Settore
Che invece in Italia sono presenta una grande variegata Vitta complessa composita ma è per questo propulsiva azione sociale dal basso e questo è il secondo rischio che c'è un
Può sembrare almeno ripeto da i testi che abbiamo avuto modo di utilizzare come strumenti di riflessione di lavoro uno a omologazione atti attente dei diversi soggetti dello stesso libro primo
Quindi mentre noi pensiamo che vada
Mantenuto uno sguardo largo ma anche il lungo
Che si agganci l'esistente giuridico presente attivo in Italia
E che lo si valorizzi e lo si guardi in un'ottica nuova di crescita ma che non vengano messe no coperti coperte
Al fine di consentire di attività commerciali altre che magari non vogliono
è invece vogliono diversi da loro natura associativa in un determinato modo io ho detto l'orientamento ma ovviamente questo può essere declinato moltissimo
Io che ho seguito con la Maria con gli altri c'è Paolo beni dell'ARCI delle ATI molti colleghi hanno dato un contributo anche tecnico con le loro organizzazioni molto robusto
Sono rimasta veramente molto favorevolmente colpita dal dibattito nelle nostre organizzazioni
Che pretendeva nonché le forme di democrazia partecipativa venissero salvaguardate e questo per noi è un bel n del nord del Paese cioè che rimangano tutti i livelli di democrazia partecipativa dei regolamenti e di Statuto delle associazioni
E quindi che non ci siano belle idee statutario addirittura previste dal Codice agli organi di gestione noi crediamo che questo è un valore
Che non dobbiamo valuti che continuare a tutelare e valorizzare solo noi ma che in Italia i cittadini dicono che in Italia i partiti dicono che in Italia il Governo dica il valore democratico delle nostre associazioni che creano capitali sociali dal basso è un è un valore da salvaguardare non da omologare
Mi pare che limita veramente la partecipazione comunali si basa Cesar in questo Paese
Certo
Perché tu sei dal padrone di casa
Se la padrona di casa prima però ci sono domande
Di dedizione dunque
Però
E poi c'è anche conferiti e quant'
Benvenuto
Grazie comunque della presenza
Che oggi c'erano cose di destra aggravare la contemporanea
Questo sarà