La nota sull'Europa

Siamo arrivati al momento della nota sull'Europa come ogni martedì ci colleghiamo con Gianfranco Dell'Alba che salutiamo Gianfranco buongiorno bollo allora questa settimana è una settimana a importanti in Europa allora laddove tra l'altro domani la Commissione europea presenterà questo pacchetto Energia i punti salienti sono sono molto importanti
Perché sono temi che ci riguardano direttamente si parlerà di concorrenza del mercato si parlerà di separazione tra produttori e proprietari di reti insomma
Che previsioni si possono fare
Ma indubbiamente che si aprono
Sapeva certamente uno scontro su queste proposte anche abbastanza ambizioso dalla Commissione europea che
Che dopo avere consultato dopo essere
è stata anche dico minacciata ma certamente
Scoraggiata dalla
Dall'andare avanti a porselo perseguito in un'altra strada e domani
Redenta un pacchetto e che riguarda la
Sostanzialmente la separazione che propone la separazione e proprietaria del delle reti dal da coloro che hanno invece la proprietà delle del
Difendere
Come dire
Del del gas del nelle cose che devono essere distribuite devono passare attraverso queste reti poi lo si fa per il sia per il gas
Che per l'elettricità non sempre appunto ampio polemiche violente già una muro contrario attrezzato e armato dalla Francia in particolare ma anche dalla Germania
E da altri Paesi mentre dall'altra parte
C'è certamente la la Gran Bretagna e per il cambio d'aiuto ed altri tra cui in qualche modo anche l'Italia che a livello governativo ha sempre
Sempre
Visto con favore questa separazione proprietaria e come sappiamo e contestata invece ad esempio dall'ENI quindi è una
Un inizio la Commissione propone e poi toccherà al Parlamento europeo al Consiglio dei Ministri
Dei ventisette Paesi membri di
Di decidere propone sostanzialmente una separazione proprietaria con
Una variante diciamo per cui si può restare proprietari ma in realtà si dovrebbe affidare la rete a una sorta di blind trust
Gestito autonomamente proprio per assicurare questa separazione
La clausola importante la novità una sorta di clausola di salvaguardia
Per la quale
Si impone che questo avvenga cioè che questo sistema era delle per le ditte diciamo le imprese europee
Debba poi applicarsi anche a tutti quei terzi quegli operatori terzi che vogliono investire in Europa
Chiaramente il come vi è un obiettivo o il
Lana nell'impresa alla quale in particolare rivolta questa questa misura di salvaguardia riguarda proprio Gazprom
E la sua azione come sappiamo molto in tempi per acquisire spazi
In proponendo i Paesi membri vedremo domani si apre questo
E proprio
è proprio oggi ci sarà un incontro con il commissario che porterà questo dossier domani in Commissione comincerà l'energia Pippo del gas da parte del ministro Bonino
E cosa attiva secondo le previsioni visto che c'è stato preannunciato la possibilità di avere un altro inverno freddo con problemi quindi di rifornimento di gas è questo
Che che che tipo di ricalchi avrà anche sui progetti per esempio di costruzione di nuovi gasdotti che erano stati messi in cantiere
Ma certamente quale impatto e forte adesso di tratta di capire
Se questa con questa proposta potrà andare avanti oppure come dicevo prima il nei Paesi del G i Paesi di blocco diciamo si metteranno dico contro impedendone di andare avanti quindi è una sorta di
Il primo stadio di una
Una serie di misure che su quell'Europa dell'energia che è un po'la frontiera
Di questo più attuale diciamo delle politiche europee si tratterà di capire che questa proposta avrà gambe per camminare certamente potrà contare sull'appoggio del Parlamento europeo ma bisognerà vedere se a livello dei Governi
Ci sarà
Sostegno anche proprio per quello che dici tu perché magari
Ci sarà chi avanzerà
Il fatto che era per una sicura una politica energetica ad esempio penso alla Francia che ha appena concluso
Un accordo per
Blindare ancora di più la proprietà ma Natale diciamo
Il controllo sulle sulle reti e sulla produzione di gas serra autorizzato la fusione fra sue fedele tanto cioè i due più importanti e produttori e distributori in Francia
Sa che l'Italia rispetto a questa questa posizione e anche rispetto quindi al discorso più ampio delle energie rinnovabili che
Nell'usare oggi porta a Bruxelles e con Emma Bonino che e a Bruxelles e per un incontro con il Presidente Barroso sul
Dei coordinatori dell'Agenda di Lisbona cioè dei responsabili nazionali del
Programmi di riforma che fanno seguito a Lisbona che ogni Paese porterà di cui ogni Paese porterà poi il bilancio di cassa diciamo il quindici ottobre
Per una loro approvazione successive quindi se ne riparleremo di questo dossier ma certamente
O di Emma Bonino a Bruxelles anche per incontrare
Il commissario piroetta e consegnare Luigi questo la posizione del Governo italiano su uno dei volani
Uno dei più importanti volani sui quali si concentra l'attenzione poi nei prossimi mesi della Commissione europea cioè quello la traduzione in pratica di quelle di quegli ambiziosi obiettivi di risparmio energetico di
Corro conversione alle energie rinnovabili
E di
Riduzione del dei CO due che sono stati al cuore del del vertice di primavera del dei Capi di Stato di governo Nicola italiano come sappiamo qualche giorno fa proprio sotto l'egida
Di Emma Bonino del
Del Comitato di coordinamento per gli affari europei il CIACE appello il TAR predisposto un
Come dire una posizione del Governo italiano sulle rinnovabili che oggi presenteremo al commissario Piebalgs
Si tratta di arrivare perfettamente l'obiettivo del venti per cento dell'energia in rinnovabili in Italia
Gli si avvicina con questo piano andando intorno al tredici per cento e e ci spiega come in qualche modo si dà in qualche modo la ventilazione di come l'Italia intende arrivarci naturalmente questo contribuisce al dibattito che poi dal cinque dicembre riprenderà quota quando la Commissione presenterà Resce proposte e gli Stati membri dovranno reagire a quello
Gianfranco ultima considerazione la Corte di giustizia europea ha ribadito la condanna a Microsoft al colosso ed informa dell'informatica per la violazione di norme antitrust questo fatto che è stata confermata la maximulta cambia qualcosa nello scenario internazionale
Beh indubbiamente alto diciamo rafforzare
E convalida insomma un meccanismo quello della concorrenza europea che aveva avuto qualche
Qualche colpo ossia da sarà così quando
Tolto un po'in qualche modo di riferimento la concorrenza nel nuovo trattato almeno lo ha derubricato poeta
Da alcuni attacchi che sono venuti e che non mancano mancano di giungere
Quando appunto la Commissione europea fa il suo mestiere nel quale
E la Confindustria cadute legato dei trattati ma che a volte non fa piacere a molti anche da noi in Italia
Lo sappiamo bene con incagliato strade ed altro
Ogni tanto c'è chi si leva contro il il come dire il ruolo di arbitro antitrust e arbitro della concorrenza europea come se questo fosse fosse un segno di come dire di di l'impiego del dell'Europa o di
O dico
L'indicazione sulla vita questo è è indubbio ed è uno dei motivi
Istitutivi del Trattato europeo è importante questa decisione del Tribunale di Parma e ottanta potrebbe essere appellata ma attualmente non lo sarà è importante perché appunto rafforza
Il meccanismo di controllo soprattutto sancisce un principio sacrosanto e cioè che micro short non avere il diritto di
Praticamente imporre
Per il novantacinque per cento dei gli utenti il suo sistema media player
E soprattutto nel diritto praticamente di blindarlo impedendo alla concorrenza di appunto su quello potere reagire in regime di concorrenza e quindi
è certamente
Un fatto importante ripeto conforta la
Azione che
Viene compiuta anche e che dovrà essere compiuta proprio sul mercato non fosse altro che sull'informatica su tanti altri settori dove effettivamente si possono determinare
Situazione di monopolio magari non previste nei trattati venti o trent'anni fa ma che oggi sono
Certamente fra le cose più importanti di cui la Commissione si deve occupare è una sentenza e ripeto che io trovo rafforzare il ruolo di regolatore europeo attribuito alla Commissione
Iniziamo Gianfranco Dell'Alba lo sentiremo martedì però ossimoro