Intervista a Benedetto Della Vedova sulla sua iniziativa di richiesta di abolizione della tassa di concessione per i telefoni cellulari, sulla dichiarazione di Prodi in merito alla riduzione delle aliquote

Benedetto Della Vedova oggi I tenuto la conferenza stampa per quindi le fa il punto rendere conto di un atto iniziativa che ha dato almeno ad un anno fa ed è relativa alla tassa di concessione per i telefonini da si tratta
Noi abbiamo in Italia dopo l'abolizione del costo di ricarica
Sopravvive la tassa di concessione governativa sui telefonini cioè chi ha il telefono il telefonino con un abbonamento che la cosa più comoda tranne forse per i ragazzini che da qui bisogna contingentare la spesa
Chi ha un telefono abbonamento utenza privata o il piccolo imprenditore imprenditore in generale paga una tassa che va da cinque a dodici euro al mese
Che fu introdotta negli anni novanta quando il telefonino non bene di lusso che è una tassa che non ha alcuna giustificazione non c'è in nessuna parte dell'Europa alcuni Stati
Dell'ex blocco sovietico l'hanno introdotta
Che non ha alcuna corrispondente in Europa
Che è ingiustificata e che
Di cui noi chiediamo l'abolizione anche per rendere completo il provvedimento di abolizione del costo di ricarica che fatto senza abolire la tassa di concessione governativa cioè senza
Consentire agli utenti di veramente di scegliere l'abbonamento ha provocato come avevamo previsto
Un aumento delle tariffe c'è un ordine del giorno
Gli ordine del giorno votato e approvato alla grandissima maggioranza dal Parlamento ha un costo significativo ma limitato delimitato di settecento milioni di euro
All'anno e quindi noi chiediamo che nella finanziaria venga prevista l'abolizione di questa tassa Bersani
Faccia una cosa fino in fondo se vuole incidere sulla
Sui sulla a beneficio dei consumatori
Come ha detto di voler fare collaborazione costa in carica
Si preoccupi anche di quello che fa lo Stato di questa gabella domani ci sarà il question-time in Aula proprio
Per chiedere al Governo cosa intenda fare su questa questione specifica
Voglio bene ti chiediamo su un altro aspetto del dibattito qui riunita è riguarda più propriamente la Finanziaria perché ieri mi ha parlato Prodi
Per detto che non ci saranno nuove tasse o comunque non saranno alzate
A chi quelle esistenti ma non ci sarà la riduzione delle aliquote tecnicamente che vuol dire che
I soldi del tesoretto verranno spesi per
Il risanamento
Tecnicamente significa che non si arresterà
La crescita della pressione fiscale a meno che nel due mila otto ci sia una caduta drastica della crescita economica ma nessuno si augura questo
Significa appunto che tutto resta come oggi in termini di aliquote e quindi
è presumibile che la tendenza in atto già
Dal Governo dall'ultima fase del Governo Berlusconi non questo non bisogna scordarsi sono cioè la tendenza alla crescita delle delle entrate e quindi della pressione fiscale continuerà Prodi sbaglia perché
In questo contesto è possibile
Agire sulle aliquote diminuendo le stante o per le persone fisiche quanto per le aziende
Questo però oltre a essere possibile senza a mio avviso è necessario per premiare coloro che le tasse le pagano per restituire libertà
Economica
Agli italiani e per da sostenere la crescita in un momento che si preannuncia
Difficile se le aliquote come ha detto Prodi non verranno toccate non verranno abbassate questo significa
All'atto pratico che ci si prepara a nuovi tesoretti che come per quelli del passato verranno utilizzati per ampliare la spesa pubblica e questo io credo che sia insostenibile per l'economia italiana oggi oltre che essere un errore
Sul piano più generale quello di aumentare la spesa