Agenzia europea di protezione civile: conferenza stampa di Vittorio Prodi e Guido Bertolaso

Buongiorno a tutti
Grazie per essere venuti
Ente con
Con grande piacere
Che salutiamo quindi il dottor Bertolaso con
Con
Parecchi collaboratori
I
Proprio come presentazione anche alla stampa della Conferenza
Che ci sarà nel pomeriggio
Qui anche in Parlamento noi e siamo stati coinvolti nella nella discussione nella preparazione
Che
Poi hanno
Portato a TAV parecchi documenti prese di posizioni sui disastri naturali
E si va a facendo in particolare dopo tutto quello che è successo questa estate co ma
La necessità di una agenzia europea di Protezione civile
Quindi
Una naturalmente in parallelo
Stiamo cercando anche ti sottolineare questa assoluta necessità di una prevenzione ma certamente non si può fare a meno convenzione di tanti parlamentari dico una Agenzia europee
E quindi
Proprio nella consapevolezza che ormai
Ci possono essere dei disastri naturali che vanno oltre la dimensione la capacità di intervento soprattutto di intervento rapido dei singoli Stati membri
Ecco allora questa agenzia
A questa discussione ha bisogno di conoscere anche delle cosiddette buone pratiche che sono in atto nell'Unione
Noi siamo persuasi che l'Italia offrire
Delle buone pratiche per questo che abbiamo con voluto in particolare dopo una
Visita che una delegazione della Commissione ambiente cui io partecipavo ha
Preso visione Stella
Capacità e dell'operatività della nostra
Infrastruttura di protezione civile di poter rappresentare ai parlamentari
Per per questo
E quindi naturalmente questo vuol dire che noi come Parlamento
Cercheremo
Di seguire anche sulla scia del
Documento della relazione
Sulla
Del del documento il documento vani così sulla
Al Protezione Civile cercheremo di portare avanti questa discussione questa proposta i quindi
Lascio
La parola
Dottor Bertolaso perché
Proprio
Sottolineo anche le caratteristiche principali ecco che credo che siano anche
Queste desiderabili a per una agenzie europee cioè
Una
Agenzia che riferisca all'Autorità politica e i che possa anche
Utilizzare per esempio la logistica delle Forze armate ma che
Conservi diciamo alla alla alla le strutture civili la capacità di direzione
Dottor Bertolaso grazie per essere qui Salella
Sono io che ringrazio ringrazio l'onorevole Prodi
Lo ringrazio per anche per la la lungimiranza
Della adottare questa iniziativa che come avete sentito nasce da una visita della Commissione ambiente del Parlamento europeo in Italia e presso il nostro Dipartimento
Bene evidente che questa visita ha avuto luogo ben prima dell'inizio di questa estate un'estate che come sappiamo tutti
è stata estremamente difficile complicata per molti Paesi
Del membri della Commissione perché non dobbiamo dimenticare che oltre alle vicende che hanno interessato in particolare la Grecia ma che hanno anche colpito l'Italia oltre che altri Paesi
Del bacino mediterraneo un abbiamo anche avuto o in Inghilterra un'alluvione importante che in quel Paese non si ricordava da diversi decenni
E quindi
La decisione dell'onorevole Prodi di promuovere questo incontro del pomeriggio di oggi è stata appunto estremamente tempestiva da nel senso che
Tutti ormai ritengono che sia giunto il momento di dare un impulso nuovo
Alla Protezione civile a livello europeo
Di rilanciare
Quelle che sono no le proposte come ricordava l'onorevole formulate dalla famoso rapporto Barnier
Che molto
Intelligentemente nel la presidenza austriaca e il presidente della Commissione avevano promosso e che ha prodotto delle proposte assolutamente condivisibili
Che attendono ora semplicemente di essere attuate
Nel nostro Paese la storia dalla Protezione civile è una storia
Lunga dolorosa costellata da numerosi insuccessi
Che per un lungo periodo è stato anche un po'il la parafulmine l'alibi delle inefficienze di tante strutture di quel tante realtà locale
Purtroppo
Questo confligge
Come sistema con la realtà italiana della Paese membro o europeo con
Inevitabilmente e indubbiamente il record dei rischi di carattere naturale
Nessun altro Paese in Europa vanta lo stesso numero di vulcani attivi come c'è in Italia sto parlando ovviamente a livello di continente europeo
Nessun altro Paese in Europa vanta la estensione di territorio a rischio sismico come in Italia sessanta per cento del nostro territorio e a rischio sismico
E poi anche le alluvioni le frane del dissesto idrogeologico sono purtroppo un'altra caratteristica del nostro Paese così come
La piaga degli incendi boschivi
E quindi per fermarci ovviamente a quelli che sono i cosiddetti rischi di carattere naturale ai quali ovviamente possiamo aggiungere quelli
Provocati dall'uomo non dimentichiamo che la direttiva Seveso una delle più importanti adottate nel settore specifico a livello europeo nasce appunto
Dalla drammatica esperienza dissento insomma tanto per citare uno dei rischi provocati dall'uomo
La Protezione civile quindi TAC in Italia si è dovuta organizzare e si è dovuta modulare sulla base di queste situazioni e come ricordava l'onorevole da sei anni
è una struttura a tutti gli effetti della Presidenza del Consiglio
Ed è da sei anni direttamente posta alle dipendenze del Presidente del Consiglio dei Ministri che quindi
A livello politico il soggetto responsabile della protezione civile in Italia
Ed è questa è stata la grande originalità e la grande svolta perché
Noto che in Italia e il problema del coordinamento fra le diverse amministrazioni esiste ed è sicuramente una delle vulnerabilità principali dell'impianto organizzativo del nostro Paese evidente anche noto che spesso i problemi vengono risolti a Palazzo Chigi di diverso genere di diversa natura
Ed ecco quindi che dipendere direttamente al Presidente del Consiglio facilità per la attività della protezione civile in quanto sistema complesso che comprende nel suo ambito non solo i vigili del fuoco
Ma anche le Forze armate
Le forze dell'ordine il sistema sanitario lo straordinario mondo del volontariato che in Italia coinvolge più di un milione di adepti
E poi la comunità scientifica che rappresenta l'altra risorsa e l'altra grande originalità del nostro Paese che lavora insieme a tutte le componenti che vi ho descritto e che quindi consente oggi
Di avere un sistema di previsione e i di prevenzione sicuramente più efficace
Rispetto a ieri e anche un sistema di risposta alle emergenze sicuramente molto più efficace e molto più adeguato a quelle che sono le esigenze dei cittadini di oggi che indubbiamente
Si attendono degli interventi di soccorso i più tempestivi possibili nel corso dell'incontro di oggi pomeriggio oltre a descrivere queste attività presenterò anche
Una diapositiva che secondo me
è molto interessante perché
Riguarda una pagina specifica del rapporto che la Commissione di indagine americana
A elaborato a seguito della tragedia di New Orleans dando l'uragano Katrina
In quella pagina si afferma in modo esplicito che il sistema di protezione civile degli Stati Uniti non ha funzionato
Perché non c'era una chiara linea di comando
Quante volte anche voi avete sentito parlare della mancanza di coordinamento e della difficoltà di capire chi facesse che cosa
In questo rapporto che presenterò oggi pomeriggio c'è scritto che per gestire le emergenze ci vuole un solo uomo
Che sia una donna ovviamente che sia responsabile
Della materia
E che non abbia altri interlocutori che il Presidente degli Stati Uniti d'America che lavori cioè nell'ambito della Casa Bianca questa era
La proposta di soluzione delle difficoltà che gli Stati Uniti hanno conosciuto a seguito di Katrina e se vedete la l'impianto che oggi esiste in Italia
Dove il capo della Protezione Civile dipende direttamente dalla Capo dell'Esecutivo che il Presidente del Consiglio dei Ministri questo credo che sia un po'un aspetto estremamente portante che
In qualche modo valorizza
Alla scelta fatta alcuni anni or sono sebbene ovviamente questo non significhi che noi da un punto di vista delle pratiche delle migliori pratiche possibili ci riteniamo
I migliori i più bravi o comunque in una fase avanzata di attività
I morti di questa estate che ci sono stati anche in Italia a seguito degli incendi boschivi
Hanno invece dimostrato la fragilità comunque del sistema nostro la vulnerabilità del territorio e la inadeguatezza disco alcune strutture territoriali a rispondere a queste emergenze
Ecco quindi che siamo anche noi convinti dell'assoluta opportunità di mettere a fattor comune fra tutti i Paesi membri della Commissione quelle che sono le esperienze
Nelle varie situazioni di emergenza e quelle che sono le competenze e quello che è il patrimonio
Di mezzi uomini risorse tecnologiche e anche ovviamente risorse economiche che possano consentire all'Europa di avere una sua struttura di protezione civile come deve essere
Agli incendi boschivi abbiamo visto che non conoscono confini come non conoscono confini le alluvioni le basta ricordare a quello che è successo in Germania nella Repubblica Ceca
Quattro anni orsono come non conoscono confini ovviamente tutte le altre situazioni terremoti o altre situazioni del genere ed è quindi a nostro avviso
Naturale
Che si proceda verso una realtà di protezione civile europea più funzionale
Meglio organizzate e più efficace rispetto comunque a quello che c'è già oggi non dimentichiamo che oggi c'è un meccanismo
Di coordinamento o europeo il Micca
Che Stato voluto di fatto nato intorno al buio nel due mila e uno grazie anche alla straordinaria capacità e intelligenza del dottor bare si dice che è qui con noi oggi e che è stato
Un validissimo funzionario della Commissione colui il quale nell'ambito della DG Ambiente a inventato il Micca lo ha organizzato e lo ha fatto partire credo quindi
Che da questa esperienza
Oggi bisogna passare ad un livello diverso bisogna insomma fare quel salto di qualità
Che anche a livello europeo ci possa permettere di avere un sistema
Unificato coeso pronto a intervenire
In modo congiunto riorganizzato laddove serve
Pronto a anche immaginare quali possono essere situazioni di maggior rischio perché come dimostra oggi pomeriggio gli incendi boschivi in Grecia
Ovviamente erano un rischio che si poteva prevederei sulla base delle situazioni climatiche
L'Europa l'Italia gli altri Paesi membri dell'Europa sono stati coinvolti chiamati
Il ventiquattro di agosto alle ore dodici e ventuno quando l'emergenza era già in Corso mentre invece se si facesse un lavoro organizzato anche di previsione prevenzione e pianificazione
Si potrebbero anticipare queste situazioni e organizzare una mobilitazione nel caso specifico delle flotte erede gli altri Paesi
Con anticipo in modo da fronteggiare meglio e più rapidamente quelle che sono le situazioni emergenziali
Grazie
Grazie cartomante prego
Sono Lorenzo Robustelli grande agenzia Apcom coloro che a livello europeo proprio la scorsa settimana è stato la Commissione ha lanciato la proposta di acquistare alcuni aerei di trovare i fondi comunitari per acquistare alcune Liverpool potenziare le flotte
Che sono strettamente scarse probabilmente adesso non so giudicarlo io però
Volevo capire appunto a parte questa iniziativa
Sull'iniziativa del Parlamento che risposte decise questo posto la domanda onorevole Prodi ci sono state dalla Commissione cioè che son quelli che era perso anni soldi e i e mail mezzi per intervenire anche rapidamente
E poi il punto invece per dottor Bertolaso la questione del coordinamento lui ovviamente era toccata perché un problema davanti a tutti ma
C'è anche in Italia questo proprio da ieri comandante dei dei vigili del fuoco qui diciamo la la notizia provvista soltanto di sfuggita devo ammettere fosse lamentato una mancanza di coordinamento durante questa estate
Questo punto mancano dei poteri a lei
A lei come come come figura oppure
Sono state delle mancanze operative cella la normativa CEE sufficiente o dov'è che manca
Grazie
No innanzitutto diciamo il Parlamento ha preso
L'occasione purtroppo o come è stato anche negli ultimi due anni di questi di questi disastri
Per il re significare soprattutto
La necessità di questo lavoro di prevenzione
Cioè scivoloso sostanzialmente quello che è successo quest'estate cioè incendi boschivi e questa
Alluvione così disastrosa in in Inghilterra
Sono ascrivibili al mutamenti climatici che vuol dire sostanzialmente il peggioramento degli eventi estremi
Questo vuol dire le piogge intense che sono più intense EE.LL
Illecita più lunga quindi sono maggiori probabilità di inondazione dirompenti e di incendi boschivi
Da notare che nel Mediterraneo incendio boschivo può significare anche desertificazione
Perché una volta che il bosco ossia stato bruciato difficile
Con siccità crescenti più lunghe
Difficile poi che il bosco di attecchisca
Che quindi con tutto questo che non mi soffermo su questo ma e questa è stata certamente una delle preoccupazioni maggiori del Parlamento assieme a quello di riprendere il rapporto Barnier di sottolineare che anche le emergenze hanno una dimensione
Che possono di molto superare
Le capacità dei singoli Stati membri e quindi
Giustificata una iniziativa di un'agenzia specificamente europea dice
E di Protezione civile e che naturalmente adesso questo è molto
Molto
Poi
Diciamo problematico per altri versi ma certamente che possa avere valenza sia per l'interno dell'Unione che anche per esterno dell'Unione
E ricollegandomi a corretta la dicendo onorevole mi pare che ormai non vi siano dubbi purtroppo lo sottolineo dieci volte sulla
Probabilità che nei prossimi anni
Problemi di carattere emergenziale a causa appunto dei cambiamenti climatici
Al di là che l'hanno quella che era scritturazione costringeranno le protezioni civili ad un lavoro ancor più gravoso rispetto a quello che abbiamo oggi basta leggere
Le affermazioni
Le interviste i commenti giudizi della conferenza che c'è stata in Italia
Ma quelle che sono state le considerazioni della del convegno alla Certosa i ponti ne hanno la quale ho partecipato anche io promossa dal British Council la quelli che sono i rapporti
Che sono usciti oggi anche sulla situazione
Degli oceani per rendersi conto che il rischio appunto alluvioni frane e tutto quello che consegue al dissesto idrogeologico
E alla siccità purtroppo e destinato ad aumentare considerevolmente
Come ovviamente anche incendi boschivi e quindi
Indubbiamente c'è in questo contesto l'esigenza di ampliare le frotte aerei
Non credo
Che sia al momento una buona idea quella di acquistare degli aerei antincendio a livello europeo
Perché poi probabilmente scatterebbe la guerra sull'utilizzo di questi aeroplani
In quanto ogni Paese soggette a rischio incendio boschivo non potrebbe far altro che chiedere ovviamente la presenza di questi velivoli sul proprio territorio
E sarebbe estremamente difficile per un organismo
Sopra le parti destinare questi mezzi senza dei criteri per particolari mentre invece
Credo che sia molto più utile
Fare in modo che le diverse flotte nazionali possano rinforzare siccome peraltro stiamo facendo anche noi in Italia
E avere però un sistema di coordinamento fra i diversi Paesi in questo governato ad esempio
Da Bruxelles o da una struttura solo ordinata perché possa sulla base delle previsioni metereologiche
Utilizzare le varie flotte re nazionali
Assegnandole o comunque di solo candore laddove il rischio è maggiore come noi facciamo in Italia
No per quello che riguarda le Regione esser sappiamo che c'è un rischio maggiore
In Sicilia piuttosto che in Sardegna piuttosto che nella nelle regioni adriatiche
Spostiamo le flotte la flotta nostra di posizione su questa base ovviamente
Provai coglie amento lo detto io stesso che è un problema reale serio lo è in Italia allo è ovviamente anche a livello
Internazionale mio collega e amico capo dei vigili del fuoco o no che ieri ha parlato appunto dell'assoluta mancanza di coordinamento o lo ha fatto riferendosi ad alcune situazioni specifiche
Non poteva fare altrimenti visto che è un mese che ha assunto questa responsabilità e quindi giustamente si basa su quelle che sono le relazioni che gli hanno fatto i suoi collaboratori ma indubbiamente si riferiva a quei casi
Specifici in cui anche ho fatto riferimento io nel corso dell'estate non si può certo generalizzare
In Italia la lotta agli incendi boschivi viene gestita in modo corretto né alla al novanta per cento delle regioni del nostro Paese
Ed è ben evidente che quella percentuale che ne rimane fuori deve essere oggetto invece
Di interventi mirati ed ecco per quale ragione
Il Governo ha nominato un commissario per la lotta incendi boschivi perché serve oltre che a fare tutta una serie di altre attività anche a migliorare le attività di coordinamento laddove ci sono state delle carenze
Altre domande
Se non ci sono
Grazie ancora approfitto di questo momento per ringraziare il ministro e ti collaboratori e la dottoressa Grasso del dottor Claudio per il supporto all'organizzazione della Conferenza di oggi
Che ci vediamo oggi pomeriggio
Per questo ecco grazie a tutti
La seduta