5° convegno nazionale di studi dei cristiano-sociali: "Cristiani per il Partito Democratico. Laicità, uguaglianza, bene comune". - 1° di 3 giornate

Allora
Per posto era sfortuna per la quinta volta mi
Mi vedete ad aprire il nostro convegno di studi questa volta era previsto che l'apertura la dovrebbe avrebbe dovuto fare Silvio RAI purtroppo per lui motivi di di famiglia
Sono di nuovo qua io
Allora
Io vorrei vorrei iniziare riaprire questo convegno di studi
Avendo in mente che per la band di giorni circa
Venti giorni in politica vuol dire domani anzi vuol dire oggi
Qualcosa di nuovo e di inedito avverrà nella storia politica italiana
E questa cosa nuova che avverrà per circa venti giorni
è l'obiettivo al quale come Cristiano sociali abbiamo lavorato per quindici anni
Il manifesto fondativo dei Cristiano sociali credo che tutti e buona parte di voi se lo ricordino enunciava questo obiettivo strategico ideale unire
Le forze migliori del progressismo italiano allora si diceva una
L'antifascismo la Resistenza
La costruzione della Costituzione italiana che resta
Forse
Il prodotto più alto della storia italiana del Novecento
E queste forze anche
Se collocate per ragioni storiche ed internazionali su fronti diversi su su schieramenti diversi
Seppero comunque Sempre far prevalere l'interesse del generale del Paese e l'attenzione alle categorie più svantaggiate
Questo è il mondo del riformismo questo è il mondo dei progressisti italiani I quali come Cristiano sociali ci siamo rivolti perché riuscissero
In questa nuova stagione nel ventunesimo secolo a trovare le ragioni dell'unità di unità o di una forte unità politica
Infatti con la fine del
Del comunismo internazionale con la crisi politica della prima della Prima Repubblica
Noi Cristiano sociali abbiamo affermato con forza che erano venute meno le ragioni delle dimissioni
E nello stesso tempo che le nuove sfide della scienza dell'economia dell'etica richiedevano risposte nuove ed inedite rispetto
Hai pur nobili modelli politici che il Novecento ci aveva consegnato
Allora
Questi fra questi venti giorni il quattordici ottobre sembra
E questo cammino sia concluso
E che quindi
La nostra funzione sia definitivamente esaurita
Noi crediamo che questo non sia vero
Il quattordici ottobre infatti noi avremo un nuovo partito ma non avremo ancora quel partito nuovo che noi sognavamo
Avremo un nuovo segretario avremo nuovi organismi avremo nuove strutture
Frutto talvolta di alchimie di estenuanti tratti dire e di difesa identitarie
Ma non avremo ancora
Un nuovo progetto programmatico e politico per l'Italia
Non avremo ancora una nuova unitaria tensioni ideali frutto di una sintesi alta convinta e condivisa
Per il partito nuovo c'è ancora molto lavoro da fare
Cioè soprattutto bisogno e questo mi sembra che manchi e ha bisogno di generosità e di ottimismo
C'è ancora bisogno di abbattere i muri e di costruire ponti
Ed è per questo motivo che pensiamo
Che possiamo ancora come Cristiano sociali essere utili e che la politica italiana abbia ancora bisogno di noi
Questo nostro quinto convegno di studi vuole essere proprio il segno del nostro impegno a partecipare alla costruzione di questo nuovo partito nuovo
Le quattro sessioni che sono individuate nel programma la tavola rotonda l'intervento di don Luigi Ciotti affrontano i nodi che tutti insieme siamo chiamati ad affrontare a sciogliere
Ma noi qui per la nostra storia per la nostra provenienza per
Per i Mondiali quali facciamo riferimento poniamo un'attenzione particolare
Al mondo dei credenti che possono
Partecipare alla costruzione di questa nuova realtà
Perché non esiste in Italia una prospettiva Italia politica che possa prescindere dal variegate multiforme mondo delle realtà decadenti
Noi
Noi credo che abbiamo bisogno tutti quanti che che il Paese ha bisogno del contributo della cultura del cattolicesimo politico
Io lo dico anche senza senza timidezze ha bisogno
Del contributo alto del Magistero della Chiesa quello che continua ad avere nel documento conciliare della gaudium et Spes la sua
Espressione più alta
Ma noi credo che possiamo aiutare a portare il contributo del cattolicesimo sociale quello che si esprime nell'associazionismo del volontariato nei movimenti
Nel mondo diffuso delle realtà parrocchiale ecco tutto questo
In tutta questa realtà c'è un fermento alla quale la politica deve guardare con attenzione
Deve avere il coraggio
Di saper cogliere le intuizioni più profonde
Sappia leggere i bisogni che quelle realtà esprimono in quanto portatrici di un mondo ampio e diffuso
Allora dite
Con questo con questa idea
Di voler ancora partecipare perché ancora c'è bisogno di energie di impegno per la costruzione del partito nuovo e perché a questo partito nuovo partecipi
Quel mondo dei credenti che si pone nel
Sulla strada della
Del progresso dello sviluppo della
Di una laicità
Autentica io credo che così non possiamo aprire questo nostro quinto convegno
Allora le
I cambiamenti di programma
Non sono finiti
Anche
Il nostro amico il pastore Maselli non può essere presente al però ci ha mandato la sua meditazione che sarà letta da Loredana Lauretta
è diventata una pastorale
C'è una c'è una canzone di montagna bellissimo
Maselli vi saluta un po'commosso non non può esserci per
Per stanchezza perché perché lui dice che è un vecchietto in realtà non è così lo sentirete dalla meditazione
Questa meditazione inizia con tre brani del del Vangelo di Matteo Matteo cinque diciassette venti
Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti non sono venuto per abolire ma per dare compimento
In verità vi dico finché non siano passati cioè della terra non passerà neppure uno idiota o un segno della legge senza che tutto sia compiuto
Chi dunque tra Scredi Ra uno solo di questi precetti anche minimi e insegnerà agli uomini a fare altrettanto sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli
Chi invece li osserverà egli insegnerà agli uomini sarà considerato grande nel Regno dei Cieli
Poiché io vi dico se la vostra giustizia non supererà quella degli squilibri e dei fari sei non entrerebbe nel Regno dei Cieli
Matteo dodici trentaquattro quaranta
Razza di vipere come potete dire cose buone voi che siete cattivi poiché la bocca parla della pienezza del cuore
L'uomo buono
Dal bar dal buon tesoro tre cose buone mentre l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro tra le cose cattive
Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio poiché in base alle tue parole sarà giustificato e in base alle tue parole sarei condannato
Allora alcuni scrivi affari sei lo interrogarono maestro vorremmo che Tucci facessi vedere un segno ed egli rispose
Una generazione perverse adultera pretende un segno ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Jonah profeta
Come infatti Giovanna rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce così il figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra
Matteo dodici
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi anche voi fate la loro questa infatti e la legge dei proventi
Il sermone sul monte di Gesù parte dal presupposto che la sua interpretazione puntuale letterale della legge data sui tempi dai fari sei
La setta che si distingueva per il suo conservatorismo biblico e dagli scrivi i dottori della legge
Si è area tra troppo riduttiva
L'applicazione della legge costituiva la giustizia di una persona
E Gesù e drastico nella condanna
Se la vostra giustizia non supera quella degli scrive dei fari sei non entra in rete nel Regno dei Cieli
L'interpretazione che Gesù da della legge in questo sermone ecco si completa ed assoluta che nessuno può dirsi veramente osservante di innocente
Non basta non uccidere il proprio fratello non si può nemmeno desidera nella morte anche per un solo istante e non si può neppure diedi una parolaccia insultarlo perché questo basta per infrangere il comandamento di non uccidere
Commette adulterio non solo chi tradisce la moglie o il marito ma anche chi solamente desidera un'altra donna un altro uomo
Non è l'altro solo chi ruba ma anche chiama e conserva gelosamente la propria ricchezza
Anzi più facile che un cammello entri nella cruna di un altro che un ricco entri nel Regno di Dio
Se il tuo occhio tifa peccare togli l'occhio non basta non commettere violenza non si deve neppure resistere o difendersi dalla violenza altrui
Qual è la conclusione quella che ne trae Paolo
Non vi è un giusto neppure uno
Il bene che vorrei fare non lo so fare il male che non vorrei fare quello faccio me infelice chi mi trarrà da questo corpo RIM di morte
è evidente che Gesù con i paradossi del sermone sul monte ha chiaramente mostrato che la legge fatta in precetti ci condanna che sottolinea che la legge pure giusta e Santa mostra nostre ingiustizia
Paolo risolve il dilemma dicendo
Non v'è ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo perché la legge dello spirito della vita in Cristo Gesù mi affrancato dalla legge del peccato e della morte
La morte di Gesù sulla croce è il giudizio di Dio sul nostro peccato
Perché un giusto muore per il peccatore che si trova quindi giusto in virtù di un atto di amore di Dio per lui Daloui accettato per fede
Secondo il Nuovo Testamento egli è risorto con Cristo e riconciliato con Dio e perciò è diventato un uomo libero secondo la promessa di Gesù servizi se il figlio vista liberi sarete veramente liberi
Il credente libero da che cosa in primo luogo dalla paura del futuro e della morte
Chi crede in me anche se è morto vivrà e chi vive e crede in me non morirà mai
In secondo luogo e libero dall'accompagnare la sua fede con atti di contrizione formule ascetiche digiuni Gritti
Paolo dice
Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo perché
Se vivesse nel mondo vi lasciate imporre dei precetti quali non toccare non assaggiare non maneggiare tutte cose destinati a perire con l'uso
Quelle cose hanno è vero reputazione di Sapienza per quel tanto che emesse
Di cultura e di culto volontario di umiltà e di ostro e di austerità nel trattare il corpo ma non hanno alcun valore e servono solo a soddisfare la carne
è libero dalla precetti Istica legale dei criteri assoluti
In una parola dalla legge fatta in precetti che secondo Paolo è stata inchiodata con Cristo sulla croce una volta che ci ha insegnato a capire che essa ci condanna e perciò ci guida alla fede nella giustizia di Dio
è libero dai capi e precettore umani perché in quanto cristiano guidato dallo spirito di Dio
è libero da pregiudizi nei confronti degli altri perché sa di essere peccatore Luigi che è stato riscattato da Cristo egli e più colpevole di loro
è libero o almeno dovrebbe esserlo dal desiderio di ricchezza fine a se stessa dal potere dalla fama perché è seguace di colui che si è fatto servo degli umili e di tutti gli uomini
Sa che il Regno di Dio è seminato nel suo cuore ma non è manifestato apertamente e lui non deve confondere Dio con Cesare
Ne nel senso di imporre ciò che lui crede agli altri nei sottostare a Cesare con tutto ciò che questo provoca
Quale legge seguirà allora il cristiano e in particolare il cristiani impegnato in politica
San Giacomo dice che chi riguarda bene dentro alla legge Reale
Che è la legge della libertà e persevera non essendo auditori dimenticherei vuole ma facitori dell'opera sarà beato nel suo operare
Nei tre brani letti in apertura nessuno ci dice solo che la nostra giustizia non deve essere quella degli essere quella degli scrivi i dottori della religione né dei fari sei La sette ebraica più dice la Bibbia
Ma indica due primi criteri rigidi di giudizio
Il primo
Fate agli altri quello che vorreste essere fatto a voi
Quando stai preparando una legge
Pensi nel concreto che cosa proverei sti se fosse applicata che o i tuoi figli mi hai misurato le conseguenze pratiche ho eseguito un principio astratto
Il secondo ama il signore di ottavo con tutta l'anima tua con tutta la forza tua e il prossimo tuo come te stesso Matteo ventidue trentasette
L'amore per Dio comprende la nostra ricerca di lui e della verità il senso che noi
Nette non possediamo la verità ma possiamo essere posseduti da lui se lo scorgiamo nel nostro fratello che nella nostra sorella
Ah ma il prossimo fa tutto il possibile perché abbia vita e l'abbia in abbondanza
Che gli sia resa giustizia perché il seme del la giustizia si raccoglie nella pace per quelli che si adoperano nella pace che non abbia fame e sete che viva in un habitat naturale non inquinato di inquinante
Che abbia la possibilità di un'educazione libere non ghettizzare TA che se donna giovane e bella possa camminare da sola di notte senza temere aggressioni
Che se approvassimo è un bimbo Prost possa vivere un ambiente sereno che lo ama
Se per qualsiasi religione diverso dal ragione è diverso dagli altri ne sia rispettata la dignità e la personalità
Ah ma te stesso
Cerca ciò che che arricchisce spiritualmente mentalmente non ti lasciare sopraffare e atto a volta non cercare di schiacciare gli altri
Sottoporre ogni decisione alla concreta prassi prima indicata mi sembra la ricetta della salvezza della saggezza
E adesso rilassati ascoltiamo la relazione del nostro coordinatore nazionale
Bene preparare
Allora
Ciao a tutti benvenuti
Insomma la costruzione del Partito Democratico entrata nella fase più operativa
Attraversata la soglia delle discussione dei progetti il partito per il quale
Ci siamo tanto battuti per il quale abbiamo lavorato che abbiamo in qualche misura anche sognato diventa una realtà
La nuova Casa dei riformisti prende corpo
Forse presi come siamo dagli assilli quotidiani dagli affanni anche organizzativi di questi giorni di queste settimane del processo costituente stendiamo stentiamo a riconoscere pienamente il valore di questa novità
Assaporare questo valore è una delle ragioni per le quali ci ritroviamo ad Assisi
E la quinta volta
E siamo sempre stati impegnati a tessere la stessa tela
L'unità della Sinistra Democratica idee riformiste
E ci fa piacere che altri in queste settimane abbiamo assunto la città di San Francesco come luogo significativo nel quale dichiararsi cattolici per il Partito Democratico
L'anno scorso li abbiamo salutato i a Chianciano
Siamo qui per confrontarci con altri per replicare verificare la traiettoria della nostra azione politica la sua efficacia e la sua prospettiva
Per dare anche alla nostra iniziativa quella dei Cristiano sociali un respiro progettuale e tutta l'efficacia possibile utile anche in questa fase
Il fuoco sul quale intendiamo concentrarci come sapete e quello di dare dimensione culturale
E progettuale adeguata al partito che sta nascendo un posto dove non si discute di liste di candidature gli accordi di componenti e quant'altro
Portò suo costituente dunque in dirittura d'arrivo
Il nostro esecutivo di luglio aveva individuato tre condizioni per una qualità accettabile del processo
Una competizione leale e non viziata da personalismi esasperati una rappresentanza adeguata nelle liste e tra gli eletti di esponenti del riconoscibili credibili della società civile
La centralità
A concentrazione sui contenuti
Davamo allora per scontate altre qualità che dovrebbero sempre caratterizzare la buona politica trasparenza correttezza partecipazione
Ebbene richiamarle però in questa fase perché nel vivo di questa competizione rischiamo di dimenticare la cosa più importante
Noi non facciamo il Partito Democratico soltanto per scegliere un leader
Per unire per integrare delle forze importanti per fare un partito più grande
Lo facciamo per riformare finalmente la politica
Per mettere in campo come abbiamo detto tante volte una buona politica
Molti di noi hanno scelto di sostenere la candidatura di Veltroni
Non per uno scontato continuismo con la nostra esperienza nei DS
Ma proprio perché è apparsa la candidatura più in grado come abbiamo scritto di realizzare una sintesi unitaria ed insieme innovativa e dinamica
Più in grado di dare al partito nuovo anche una nuova cultura politica
è una valutazione fondata su alcuni elementi certi intanto la consolidata esperienza di sindaco di una città come Roma ha visto Veltroni attento a tenere insieme leadership personale
Unità di tutta l'Unione della coalizione di centro sinistra cura delle relazioni con l'area cattolica e con la Chiesa
Con l'espressione anche più popolari del cattolicesimo sociale dei territori dei quartieri delle comunità e ci è piaciuta la sua scelta di fare squadra con Dario Franceschini che in questi anni a sua volta ha dimostrato doti politiche pensione unitaria
Walter del resto si è mosso bene in questi mesi nonostante una situazione difficile questo non vuol dire che siamo d'accordo su tutto
Ci sono alcuni contenuti essenziali che sentiamo il bisogno di sottolineare di chiarire questo convegno lo farò tra poco
è vero però e lo si era già visto dall'intervento programmatico di Torino che Veltroni a profilato un asse programmatico riformista ampiamente condivisibile
Sostengo Veltroni non ci ha impedito di considerare con attenzione e simpatia le altre candidature a cominciare da quella di Rosi Bindi
Che alcune nostre realtà territoriali anche importanti sostengono con impegno e di cui riconosciamo la caratura morale e politica
Su molti contenuti e non da oggi la sentiamo tutti particolarmente vicina
Quanto Enrico letta e persona che stimiamo pur nella diversità di sensibilità e di percorsi
Nell'insieme dunque il campo dei competitori e di alto livello e ciò segnala l'autenticità e il carattere democratico della sfida del quattordici otto
Ci sono però delle cose che non ci sono piaciute
Capisco che questo non è il momento di recriminare che siamo chiamati a guardare avanti per fare al meglio il cammino che resta
Ma se vogliamo che questa grande avventura non sia troppo inquinata Varetti abitudini dobbiamo anche individuare le cose sbagliate e nei limiti delle nostre possibilità agire per correggere
La vicenda della scelta dei segretari regionali è stata in troppi territori uno spettacolo brutto
Ed è un aggettivo diciamo di cortesia
Si parla troppo tra addetti ai lavori
E c'è il sapore di vecchie logiche vecchie dispute nelle diverse cordate che si sono formate alcune anche su assetti programmatici del tutto incredibili imponderabile insomma impensabili
Viene quasi un dubbio il partito ancora non c'è
Ma le correnti sono già nati
E poco importa che in esse i vecchi assetti di DS Margherita si stiano rimescola nudo il problema è capire fino a che punto si tratta di miscele virtuosa
Quel che so della competizione delle liste d'altra parte nome sicuramente rassicurante
Difficile cacciare la sensazione che se qualche buona operazione di apertura al civile c'è stata quel che è apparso finora e la rincorsa talvolta
Accanita dei gruppi dirigenti di partito ad assicurare soprattutto se stessi
Sono limiti preoccupanti
In una fase dove la critica la disaffezione nei confronti della politica sono giunti quasi sull'orlo di una
Ribellione diffusa
I candidati nazionali Veltroni in modo specifico mettono continuamente in guardia contro questo rischio però l'organizzazione del processo elettorale sostenuta
Quasi esclusivamente da logiche interne alle dinamiche dei partiti spesso disabili Touati a muoversi in una dimensione di apertura
E questo
Sta visibilmente presa
C'è un solo modo per impedire che le cose che risultino alla fine troppo condizionanti dare al processo costituente respiro della buona politica
Spostare tutte le energie di cui in avanti nel parlare alle cittadine e cittadini alle associazioni e movimenti della società civile
Occorre coinvolgere ben più di quanto sia stato fatto finora i semplici iscritti i simpatizzanti dei partiti dell'Ulivo dare una prospettiva
Non per farli schierare nell'ennesimo conflitto tra cordate di dirigenti ma per renderli partecipi consapevoli in una impresa politica nuova ed appassionato
Sia chiaro il realismo non ci manca
Una innovazione così decisivo non è un'impresa semplice non si fa in un fine settimana
Ci stiamo lavorando facendo leva su due partiti costretti a muoversi ogni giorno dentro i frangenti di un sistema politico persino imbarbarito da una lunga crisi interminabile transizione
Partiti di formazione recente capaci di compiere scelte importanti come questa
Del Partito Democratico ma
Partiti anche estenuanti dalla fatica di un percorso che dura forse dalla troppo tempo e che appare appesa antico appesantito anche ad antichi e diffusi risentimenti
Se penso parole molte Cassandre
I morti increduli che hanno bussato su questa impresa a rischio più volte corso che essa non prendesse neppure avvio di una cosa sono sicuro
Questo processo costituente resta una grande avventura
Nella quale vale la pena di spendere le nostre migliori energie una grande opportunità di rinnovamento di innovazione di trasformazione
Anche perché questo impegno il modo più efficace per affrontare la crisi di credibilità che investe la politica e le sue istituzioni quello che possiamo fare concretamente
Non c'era bisogno del va Fund è lei di Beppe Grillo infatti per capire che la critica la disaffezione verso la politica hanno superato il livello di guardia
Non condividiamo il taglio esagitato e violento di quella iniziativa ma non siamo tra i suoi fustigatore
La sua presa di opinione non va sottovalutata
Ci dice che Grillo interpreta un disagio e una incertezza molto diffusi
E ci ricordo una cosa molto importante
Se il Partito Democratico dovesse deludere l'impotenza della politica aprirebbe spazi ancora più vasti al populismo e non solo a quello dell'antipolitica
Per questo non ci stanchiamo di insistere sul tema della buona politica l'abbiamo già fatto nei precedenti due incontri di Assisi
Sull'urgenza cioè di una riforma che restituisca la politica il suo onore
Il suo onore e la sua dignità
Che la rimetta in grado di governare di appassionare di ridare orizzonte speranza
Ma tutta la cosiddetta antipolitica e da condannare e da contrastare
O non c'è in talune sue manifestazioni più autentiche la critica della cattiva politica e la denuncia dei vizi più odiosi
Di una politica lontana dai cittadini che smarrisce i suoi valori di riferimento
Che coltiva interessi particolari che ostenta indifferenza verso le istanze della società
Non penso solo ad una politica che incrementa i suoi costi moltiplicando e privilegi consulenze comitati tecnici enti Società inutili indennità di carica diaria spropositate
Penso anche alla scarsa capacità di assumere decisioni
Alla sua inefficienza
Che guardino a queste decisioni al consenso che può venire dalla cronaca del giorno della settimana non ha questa
Esigenza ma la prospettiva del bene comune dell'interesse generale che si misura sul medio sul lungo periodo
Penso alle situazioni dove le decisioni della politica delle istituzioni anziché il merito l'impegno la competenza premiano la fedeltà delle persone la comune appartenenza politica l'affinità di schieramento
Penso alle realtà dove si tutelano corporazioni categoria di ogni genere
Penso ad una politica che non promuove i migliori ma gli amici
In cui gli incarichi di responsabilità vengono assegnati per cooptazione il pluralismo delle posizioni viene organizzato alimentando le dinamiche delle correnti la moltiplicazione le cordate attorno alla vanità protagonismo di singole personalità
La politica quella vera deve coinvolgere i cittadini di promuoverne la partecipazione essere vicino ai loro problemi concreti moltiplicare
La capacità di decidere
E deve mettere al centro della sua azione principi e parole forti come lavoro la famiglia l'equità lo studio il merito la dignità il rispetto la legalità l'impegno la responsabilità
Non servono discorsi ci vogliono scelte concrete provvedimenti esemplari comportamenti coerenti anche sul piano della condotta personale e dello stile di vita individuale
Chi ricopre cariche pubbliche deve ispirare i suoi comportamenti dei principi di responsabilità di legalità di trasparenza e adempia al suo dovere come dice un articolo della Costituzione totalmente dimenticato che l'articolo cinquantaquattro
Con undici Pina ed onore dice penso agli onorevoli
Come me
E che cosa ci sta dietro a questa a questo sostantivo onore
E cosa ci sia di onorevole o di disonorevole nella pratica e nell'esempio nella testimonianza di morti parlamentare
Con disciplina ed onore cioè con onestà decoro dignità
Come fanno tanti sindaci amministratori locali anche parlamentari militanti di partito uomini donne che svolgono con diligenza con rigore
Disinteresse personale competenza un lavoro difficile costruttivo al servizio della comunità non tutta la politica infatti e come quella che viene descritta nelle adunate tre pulizia di Grillo o nel libro più venduto di questa estate
E non c'è bisogno di fare nomi
Il Partito Democratico che vogliamo costruire dunque deve incarnare una novità forte in questo senso
Capace di suscitare emozioni di segno opposto alla rabbia e al risentimento crescenti nell'opinione pubblica e dunque capace di accreditarsi davvero come il soggetto che fa della riforma della politica il suo compito centrale
Centrale
Il congelamento dell'aumento dell'indennità parlamentare per i deputati di cui si è parlato in questi giorni
è un segnale importante pannicello caldo
Ma non certo ma certo non basta
C'è molto c'è molto altro da fare c'è molto di più
Non c'è bisogno ad esempio della macchina di servizio per farsi portare al ristorante
O alle riunioni di partito
O alle riunioni di partito né dell'aereo di Stato per andare a vedere la Formula uno
E non è una questione che investa soltanto la responsabilità di Mastella naturalmente
E si può agevolmente rinunciare all'ingresso gratuito al cinema allo stadio alla prima della stagione lirica
Alle corsie preferenziali per un ricovero all'incremento automatico dell'indennità dei gettoni di presenza delle pensioni
E ancora si possono abbattere le consulenze si può ridurre il numero dei deputati dei senatori dei consiglieri regionali e comunali
Accorpare comuni Province e magari anche qualche Regione per ridurne drasticamente il numero e quindi abbassare l'entità della spesa pubblica
è urgente dare un segnale che si faccia sul serio e con qualche rapidità intervenendo subito sua almeno alcuni di questi capitoli almeno alcuni di questi capitoli con provvedimenti del Governo del Parlamento e delle Regioni
Ed io credo che non debba rappresentare il tappo un tabù
Punto a bordo
E neppure l'ipotesi di ridurre il numero di ministri e sottosegretari
Si ridurrebbero costi
E soprattutto che la cosa più importante si renderebbe forse più efficiente più coesa e meno pletorica la composizione del Governo e persino la sua efficacia realizzativa
La nascita del Partito Democratico sta mettendo in luce in modo del tutto specifica o la questione dei cattolici
Ed anche di questo è bene che si discuta
Nel processo costituente non se ne discute quasi per nulla
Il nodo si era presentato negli ultimi anni all'incrocio tra temi eticamente sensibili questione religiosa e laicità
E sta incidendo fortemente sul prima della politica
La cultura del partito nuovo deve dunque proporsi seriamente di sciogliere questo nodo nodo dei cattolici
Ecco perché vorrei vederlo più presente questo tema nei contenuti della campagna per le primarie cominciando da quella di Veltroni
Dichiarazioni affermazioni non mancano ma restano piuttosto generica in sordina posso capire che ciascuno sia spinto a ricercare consensi trasversali ed eviti quindi le tematiche più spinose
Così però si rischia che il nodo venga tetti nel modo sbagliato nelle assemblee non dimentichiamo
Che una settimana dopo il quattordici ottobre la quarantacinquesimo a settimana sociale dei cattolici italiani affronterà il tema del bene comune
Non sto chiedendo naturalmente che i diversi candidati riproducano il confronto estenuante che si è avuto sul tema nei mesi passati
Sto parlando al contrario dell'urgenza che tutti superino sia il comodo rifugio nelle identità sia la fuga diplomatica dal problema
Per cercare invece una sintesi più convincente di quella che siamo riusciti a raggiungere fino adesso
Siamo ancora nella scia del family day della grande manifestazione del dodici maggio a sostenere la famiglia
Che ha segnato un salto di qualità nell'iniziativa di ampi settori del mondo cattolico
Non saremo noi a negare che questo protagonismo a abbia le sue buone ragioni di merito difesa della vita della famiglia nuova etica pubblica politiche sociali
Il dubbio nostro non è sui contenuti su cui si dovrà discutere sul Giurì contenuti sul merito delle politiche e delle cose che si possono fare
Il dubbio più grosso l'abbiamo sulle sue forme sulle forme di questa mobilitazione di questa iniziativa
Siamo ancora
Alle prese con questa
Con lo strascico di questa iniziativa appunto del dodici maggio con il suo seguito con le sue conseguenze
Ora qui c'è un ritorno ad una commistione
Questo è un elemento che la nostra preoccupazione tra dimensione ecclesiali culturali e politiche
Che appare oggi particolarmente evidente pone come abbiamo visto in diverse circostanze problemi e interrogativi molto seri sul versante della laicità dei cristiani dell'autonomia
Della politica e Dellai calato cattolico che ha scelto la politica
Il principale sito politico di questo protagonismo riaffacciarsi di forte riflessi identitari c'è un continuo contrasto con il centro sinistra e con il Governo dell'Unione
Assistiamo inoltrato una presa di distanza dal Partito Democratico spiace che oggi
Per ragioni di salute
Problemi piuttosto seri
Savino Pezzotta non possa essere qui con noi perché avremmo potuto fare anche a realizzare un confronto una discussione anche molto seria perché parlerò anche
Della posizione delle scelte insomma su cui
Pezzotta pensa di investire anche il suo carisma la sua leadership il suo impegno politico ecco una certa presa di distanza dal Partito Democratico anche in settori del cattolicesimo
Sociale e politico
E del cattolicesimo democratico un atteggiamento di prevenzione che assume spesso il profilo di una critica impietosa e persino astiose
Si è giunti a sostenere che il Partito Democratico non può essere un approdo perché i per i cattolici
Che essi non possono essere interessati al nuovo soggetto politico perché anzi il Partito Democratico aperte le virgolette questo l'ho scritto Monti covone
Nell'ultimo numero di aggiornamenti sociali
Non si presenta il Partito Democratico come una forza politica atta ad offrire ai cattolici un luogo opportuno per il loro impegno politico
E si dice sia in pista il lancio quasi indiretta competizione si parlava della data del dodici e del tredici ottobre adesso
Pare che sia stata rinviata per ragioni di opportunità il lancio di un movimento che dovrebbe chiamare a raccolta il popolo cattolico l'unico ha detto il professor Riccardi leader della Comunità di Sant'Egidio
Che ancora una sua fisionomia precisa da difendere e da promuovere
Per questo l'iniziativa
Che vedrebbe tra i suoi principali animatori personalità come Pezzotta Monti icone
E Riccardi viene presentata come
Pre-politica
O comunque non coinvolta dallo schieramento partitico
Mi è difficile sfuggire all'impressione che su questo tentativo di tenere i cattolici fuori dalla mischia del Partito Democratico pesi in realtà uno strisciante nome spedite
A senso unico
Una mancata autorizzazione un diniego
Di favoreggiamento
Più di un segnale ci dice che tra le ragioni di questo rinnovato attivismo di cattolici c'è anche l'obiettivo di contrastare la prospettiva del nascente Partito unitario dei riformisti
C'è chi teme che l'esperienza unitaria del PD consolidi il pluralismo dei cattolici e ne renda quindi meno efficace l'azione politica e più problematica l'iniziativa unitaria
Io posso comprendere dubbi e preoccupazioni ma voglio dire a Pezzotta gli altri amici che questa rinuncia
Questo tirarsi fuori vuol dire assumersi la responsabilità di fa mancare il proprio contributo un contributo essenziale
Importante autorevole all'unica cosa nuova che sta nascendo nella politica italiana la sola che possa cambiare la politica riformare il Paese
Il primo contraccolpo negativo ad ogni modo si va riscontrando proprio tra i cattolici
Alcuni sono tentate da un riflesso difensivo che talvolta assume l'esasperazione di una vera nevrosi delle identità l'identità si dice quasi tutto
C'è in altre la voglia di serrare le fila per difendere la Chiesa e cattolici si dice dal crescente pluralismo etico e religioso che sta segnando negativamente anche la società italiana
Sono tendenza che ci preoccupano anzitutto sul versante Clisi alle prima che su quello politico
Si sta privilegiando l'efficacia della missione della Chiesa o la sua influenza sociale e politica
La storia insegna che ogni volta che questo è accaduto e proprio la missione che ne ha risentito
Quando la ricerca dell'unità dal terreno spirituale dei Clisi aree si sposta
A quello culturale e all'azione nello spazio pubblico quando la giusta consapevolezza della propria identità diventa chiusura difensiva si finisce col contraddire l'universalismo del messaggio cristiano
Lo aveva capito bene
Lo aveva capito bene già Luigi Sturzo quando scelse di fondare il partito popolare come partito aconfessionale partito di
E non veri cattolici oggi si torna a guardare con ostaggi al passato
Ad una concezione prêt conciliare che pretende di giustificare il ritorno ad una organizzazione separata dei cattolici il nome di un nuovo stato di necessità
Oltremodo significativo a questo proposito io credo che qualcuno l'abbia letta l'impostazione che emerge dalle conclusioni del documento preparatorio della Settimana sociale del centenario ne discuteremo domani sera
Riconfermato in quel documento con le citazioni del Papa sia di Giovanni Paolo II sia di Benedetto sedicesimo il non coinvolgimento nella chiesa nelle scelte di schieramento politico di partito si constata
Tra virgolette una progressiva uscita di scena
Dellai Kato cattolico dalla sfera pubblica
Intesa come sfera distinta da quella politica accade
Si afferma perché
L'atmosfera culturale e sociale in cui ci si trova a rendere testimonianza concreta della propria fede
Nell'ambito professionale come in quello dell'agire economico in quello culturale produce fenomeni non secondarie di emarginazione soprattutto quando ci si è trovato il porta a dover procedere da soli
Ho avuto questo punto lo confesso un primo sobbalzo
Davvero siamo in presenza di un'emarginazione così vistosa dei cattolici dalla sfera pubblica
Ma c'è di più
Diventa allora difficile si scrive e forse anche ingiusto spronare o incitare i cristiani laici al comportamento virtuoso dentro
Le loro situazioni di vita lavorativa quando si sa che in tal modo essi andranno incontro all'insuccesso e dunque alla frustrazione
E si è giunti al punto in cui mi era tutto ragionamento
E si dice che è urgente che Hillary Kato cattolico torni a ricostruire le sue reti di sicurezza
Ricostruire le sue reti di sicurezza
Che consentano
A chi lo vuole di tradurre in atto la logica del bene comune senza subire discriminazioni di sorta e quindi di essere presente con coerenza nella sfera sociale più vasta
E c'è di che far cadere le braccia
Questa conclusione dalla chiave di lettura di tutta l'impostazione della Settimana sociale e rende problematico anche valorizzare alle cose che pure si possono condividere di quel documento
Nell'editoriale del numero di giugno gli aggiornamenti sociali padre Sorge
Si esprime che non è un rivoluzionario non è dei cristiani per il socialismo ecco
Si esprime in questo modo lascia perplessi sentir parlare di reti di sicurezza per i cattolici a quarant'anni dal Concilio Vaticano II
Nel clima avvelenato dello scontro vero o presunto tra cattolici e laici anziché ragionare di reti di sicurezza importante rifarsi all'ispirazione della gaudium spesso e aggiorna negli orientamenti con coraggio e con profezia
Come è possibile aggiungo io che persista un così forte ritardo nella capacità di riconoscere e promuovere il ruolo dei fedeli laici nella chiesa nel concepire di interpretare un'autentica laicità cristiana
Si continuano a considerare i laici come minorenni frustrati
Per testimoniare la nostra fede noi avremmo bisogno di reti di sicurezza che garantiscono il nostro successo e impediscono la mostra frustrazione
Significativa di un primo mutamento di clima mi appare a questo proposito la prolusione di monsignor Angelo Bagnasco il Consiglio permanente della CEI
Non marca una discontinuità
Tuttavia lascia intravedere una maggiore prudenza uno stile nuovo
C'è una forte sottolineatura dell'amore per l'Italia c'è un accento altrettanto impegnativo sulla sua crisi morale e non manca nel suo discorso un vigoroso riferimento ai temi della vita della famiglia
Ma come centrali sono indicati anche i temi della giustizia della pace
E c'è un soffermarsi specifico sull'acuto problema sociale della casa
Ed è interessante infine un'altra sottolineatura di fronte a ostacoli e talora incomprensioni dice non ci abbandoniamo a recriminazioni sterili
E neppure ci affidiamo soltanto puro opportune metodiche pastorali
Ma ci sentiamo chiamati come inguaribili pastori a spremere dal nostro cuore un supplemento d'amore verso tutti
Ecco noi sosteniamo da tempo con chiarezza lo abbiamo detto più volte il diritto della Chiesa come di tutti gli altri soggetti religiosi ad esprimersi liberamente nella sfera pubblica nella regola democratica
Questo però non fa venire meno ed anzi accresce la sua responsabilità nel valutare con discernimento continuo e con la necessaria prudenza le forme e le conseguenze della sua comunicazione e della sua iniziativa
Perché piaccia o non piaccia
E tanto più
Nella società della comunicazione ogni protagonismo
Nella sfera pubblica ha riflessi immediati nella sfera più direttamente istituzionale e politica
Conduce cioè
Il soggetto che comunica che essi
Pronuncia su aspetti anche importanti della vita sociale culturale e politica di un Paese di una comunità conduce
A far se parte a farsi parte a farsi componente dentro le dinamiche della democrazia e dello schieramento politico e quindi anche a rischio espone anche a rischio della strumentalizzazione
Questo esercito di responsabilità di prudenza e il rispetto del dettato conciliare spingono a promuovere finalmente l'autonomo ruolo dei cristiani laici nella dimensione sociale e politica
Chiedo di tenerne conto
Anche a quegli amici che si apprestano a lanciare l'iniziativa come si dice di una di quelle reti di sicurezza di cui parla il documento della Settimana sociale e vorrei che non ci nasconde Simo dietro distinzioni sottili
Nel tempo dei poteri forti e del mercato che tendono a colonizzare la società e la politica un limbo
Prego Opara politico non esiste
è inventarlo può voler dire rinunciare né i fatti a contrastare quei poteri e quella logica pervasiva
Anche questa radice la nostra perplessità di fronte all'attenzione quasi esclusiva di molti cattolici ai temi eticamente sensibile
Visti peraltro soprattutto nella loro dimensione culturale e legislativa
Questo unilateralismo etico rischia di disarmare le coscienze di fronte ad un più realistico impegno per il bene comune
Un tema ricorrente anche nel documento preparatorio più volte citato e che la questione antropologica ne parleremo nei prossimi giorni è il nuovo nome della questione sociale
Non saremo certo noi a sottovalutare questo problema
La nostra visione della vita la nostra cultura politica sono saldamente ancorata ad un umanesimo di ispirazione cristiana
Un'aggressione contro l'essere umano è una costante dalla storia anzi per le religione del libro la storia comincia proprio con un fratricide
L'alienazione dell'uomo dalla sua reale dignità e la ragione centrale dell'annuncio di salvezza di Gesù
E se è vero che nella modernità la scienza sta giungendo a forme aberranti di manipolazione della vita non si può dimenticare che forme di oppressione di dominio che hanno violato svilito la vita hanno attraversato tutta la storia dell'umanità
Oggi
Ad ogni modo la scienza all'economia
Lo sviluppo tecnologico stanno compiendo un salto di qualità
La genetica le biotecnologie colpiscono giustamente la nostra sensibilità umana e cristiana la nostra coscienza
Però alienazioni e violazione dell'uomo della sua dignità stanno derivando anche da altri
Processi come la globalizzazione che avviene a prezzo della crescente colonizzazione mercantile del costume della Società della politica ed intollerabili forme di giustizia
E in un mondo mai così in grado di produrre ricchezza decine di milioni di persone continuano a morire ogni anno per fare stenti epidemia
Il deterioramento dell'ambiente l'equilibrio e con Lotta ecologici e climatici non solo è giunto a livelli drammatici ma da tempo provoca attraverso la desertificazione e le carestie violazioni e distruzioni della vita umana
Per non parlare del terrorismo internazionale del ripresentarsi diffuso della guerra dei grandi flussi migratori dai Paesi poveri verso i Paesi ricchi
Sono tutte tendenze che creano una società sempre più insicura ingiusta e che incidono veramente sulle stesse possibilità dell'uomo di sopravvivere e di progettare uno sviluppo umano degno di questo no
Ecco di fronte alle nuove frontiere della questione antropologica caratterizzata in questo modo
Sicuramente necessaria una più generale da partita coscienza etica e non solo politica la sola che può creare i necessari anticorpi nella società
E proprio questa consapevolezza però ci dice che non è sufficiente additare in modo ossessivo come principali responsabili la scienza il costume sessuale e familiare
Ne basta assumere come luogo centrale quasi esclusivo di questa battaglia l'organizzazione di una lobby cattolica che condizioni la legislazione in questi casi
E senz'altro necessario intervenire perché le istituzioni non assecondino le derive denunciate e promuovano un'etica pubblica che le contrasti
Oggi però anche in questo campo il problema si può affrontare e risolvere
Non esasperando i conflitti le lacerazioni le divisioni ma solo favorendo la convergenza e l'impegno unitario di tutte le culture ispirate ai valori della vita
Della dignità umana della giustizia della solidarietà sollecitando l'incontro tra tutte le persone di buona volontà
Allora vedete insistere sul dialogo culturale politico oggi significa anche ritrovare la via di un accordo
Culturale e sociale sull'etica pubblica perché la conflittualità che mette l'accento sulle diverse identità culturali su ciò che divide invece che sulle convergenze possibili crea una sorta di corto circuito
Il ragionamento vale per la Chiesa e vale per i cattolici ma non solo per i cattolici
Vale anche per le correnti della i Cismon democratico e di sinistra
Adesso e voglio ricordare che la questione antropologica non è una questione confessionale che appartenga solo i cattolici o una questione di destra
Dalle diverse correnti della sinistra è venuta storicamente una dura critica dello sfruttamento dell'alienazione dell'uomo è una forte tensione alla promozione umana nelle sue dimensioni individuali persino familiari
Un tempo
Comunitarie e sociali
Né mi stancherò di ripetere che i laici non possono avere certezze assolute sulle proprie posizioni culturali ed etiche
Proprio perché alfieri della laicità debbono distinguere tra il principio di laicità ed entro il prezzo interpretazioni ideologiche che la storia ne ha sedimentato e soprattutto sono tenuti laici
O i laicisti ad ascoltare e ad essere disponibili ad accogliere anche le posizioni degli altri
Non si può reagire al nuovo protagonismo dei cattolici rilanciando i vecchi dogmi dell'individualismo libertario e della libertà della scienza e rispolverando l'anticamera lirismo l'anticlericalismo pregiudiziale
Tanto meno si può far passare questo atteggiamento ideologico per difesa della laicità
Su questa frontiera i Cristiano sociali sono impegnati nei tempi della scelta di confrontare i Democratici di Sinistra
E anche con qualche visibile risultato di apertura di rielaborazione della cultura politica che la sinistra oggi sussidiarietà centralità della famiglia pluralismo autonomia istmo ed altro ancora sono divenuti patrimonio comune
Ed è a partire da questo risultato che è più possibile ricercare le nuove sintesi culturali e politiche che il nostro tempo esige a partire dal processo costituente del partito nuovo
La laicità è una condizione necessaria la democrazia la politica di più è indispensabile per evitare che la Società interrompe il suo cammino di incivili mento
La laicità dello Stato ne discuteremo in queste giornate va fortemente riaffermata nella società del pluralismo religioso e cultura
Proprio perché la libertà di pensiero e libertà religiosa sono un bene da difendere e promuovere lo Stato non può aderire ad una sola cultura o ad una sola fede religiosa
Questo non chiede di rinnegare le radici storiche che si sono espresse nella formazione della nazione
Chiede però che se queste radici non diventi non è la società aperta e plurale una ragione di chiusura
Una motivazione identitaria una bandiera da usare contro altre ispirazioni culturali religiose
Questa laicità però non può essere neutralità o indifferenza rispetto ai valori
E basta uno sguardo alla nostra Costituzione per vedere che essa è tutta traversata nella sua prima parte dall'affermazione di valori non è a sette il che la nostra Costituzione non è frutto di un patto burocratico normativo
Un'affermazione che è stata possibile grazie all'incontro tra le diverse matrici culturali e storiche che hanno contribuito alla nascita della Repubblica
Oggi ci troviamo di fronte ad una sfida molto simile molto simile quell'incontro è chiamato a rinnovarsi dal processo di costruzione del Partito Democratico
Laicità dunque non è sinonimo di rinuncia alla propria identità e alla propria verità e nessuno che sia chiamato ad entrare
Per dare il proprio contributo alla costruzione del Partito Democratico sarà che a salari sarà chiesto di rinunciare alla propria identità culturale di valore al proprio patrimonio al DNA identitari
E al contrario
Creare le condizioni perché nella società civile e nelle diverse dimensione dello spazio pubblico sia possibile un dialogo di riconoscimento e di condivisione
Che fondi la convivenza e permetta una politica buona anzitutto perché orientata al bene comune
E in vista dell'impegno in un partito nuovo dunque questo dialogo laico di riconoscimento e di intesa deve avvenire anzitutto tra le diverse componenti che vogliono costituirlo
è tempo dunque che cattolicesimo democratico e correnti del riformismo socialista procedano a questo reciproco riconoscimento
è tempo che le tante ragioni di unità siano esplicitate più visibilmente ed assumono la consistenza di una nuova e comune cultura politica
Molta strada è già stata fatta della vicenda di questi ultimi due decenni la strada che ha dato consistenza al percorso dell'Ulivo e che ci permette oggi di costruire di costruire il Partito Democratico
I diversi tra i cattolici parlano di quarta fase del cattolicesimo democratico si tratta di intendersi per noi è quella che stiamo vivendo
Nella fase che vede il cattolicesimo politico sprigionare pienamente la sua laicità per animare il pluralismo
E per noi che il Partito Democratico può e deve essere la comunità politica che finalmente rende possibile l'incontro delle diverse componenti del riformismo di ispirazione cristiana
Questa convergenza però non può restare dentro vecchie logiche identitaria di corrente
Il ritrovarsi di tanta parte dei cattolici democratici nello stesso soggetto politico deve essere cioè pensato al futuro in una integrazione fecondità
Con il riformismo di estrazione socialista e di estrazione liberaldemocratica o ambientalista
Ho parlato di riformismo di ispirazione cristiana di riformismo riformismo
Anche per contrastare una tendenza piuttosto affermata tra quei cattolici che hanno scelto lo schieramento di centrodestra ma qualche volta anche gli altri
Che tende a rappresentare i cattolici in politica come la parte moderata
Si è anche parlato di alleanze di nuovo conio
Da questo punto di vista
In questo modo
Si contribuisce io credo ADAC
Evitare anche in ampi settori del centrosinistra e dello stesso Ulivo la convinzione che la questione dei cattolici coincida appunto con la questione dei moderati
Che tra ricerca del consenso cattolico e ricerca del voto moderato ci sia nei fatti una sostanziale sovrapposizione
Questa doppia semplificazione non può passare sotto silenzio sicuramente non da parte nostra
Essa questa semplificazione
E tra l'altro responsabile di una certa interpretazione unilaterale della nascita del Partito Democratico avverrebbe
Soprattutto per attrarre il voto moderato e dei cattolici
Non condivido questa interpretazione
Può darsi che sarà sicuri qualche cattolico dubbioso ma è tutto da dimostrare
è sicuro invece che va suscitando perplessità
E sconcerto crescenti in tanti cattolici e non che sono impegnati nella costruzione di un partito a forte ispirazione progressista riformista
In vista di questa avventura sentiamo allora il bisogno di riandare le radici della nostra vocazione poli
A quarant'anni dalla morte di don Lorenzo Milani abbiamo scelto di rinnovare il riferimento spirituale e culturale alla sua lezione ce ne parlerà domenica mattina
Luigi Ciotti
La sua vocazione educativa la sua passione per l'uguaglianza e per la giustizia il suo I che mi importa
Sono valori cardini cardine e idee forza che hanno profondamente segnato il nostro cristianesimo sociale e che alimenteranno anche il nuovo impegno politico ce lo portiamo dietro
Il nostro Pantheon piccolo Pantera tra abbiamo anche noi
Alle radici della politica stanno per noi i valori dell'uguaglianza della giustizia
E di questi valori non abbiamo una concezione utilitaristica individualistica
Noi non dimentichiamo che le grandi conquiste dell'uguaglianza hanno il loro fondamento nell'uguale dignità di tutti gli esseri umani e nella loro specificità irripetibili
Siamo per la giustizia non perché ottimizza la coesione sociale non perché è funzionale allo sviluppo ma perché la strada maestra per lo sviluppo umano di tutti e però non tenti col bene comune
Proprio come ha detto Veltroni al Lingotto la giustizia sociale come condizione per le comunità umane di esistere e soprattutto di convivere
E mi sembra giusto collocare cui la memoria di uno dei nostri fondatori Ermanno Gorrieri
Che della lotta per l'uguaglianza
Ed è la personalizzazione dei diritti
Ha fatto l'impegno di tutta la sua vita
Sono questi fattori rinunciabili della bussola che orienta il nostro riformismo solitario
E con la quale i Cristiano sociali insieme insieme e non alla spicciolata non a titolo individuale vogliono conto continuare a dare il proprio contributo
Nel nuovo soggetto politico
Non è un problema marginale
Qual è riformismo si farà interprete del partito nuovo
Sulla vocazione riformista dei candidati alla leadership del partito non abbiamo nessun dubbio
E in particolare nel discorso di Veltroni a Torino e molte delle cose che va specificando nel corso della campagna abbiamo avvertito il respiro di un riformismo che tenta seriamente una sintesi tra passato e futuro ma non manca mamma
Anche tra i costruttori del Partito Democratico chi si lascia troppo sedurre dalle categorie del mercato e dell'efficienza economica
Che sono pure importanti categorie alle quali
Riferirsi nelle scelte di governo
Per questo riaffermiamo con forza che non ci può essere allora modernità senza coesione sociale e quindi senza equità e solidarietà
Nella prospettiva riformista sono necessari robusti e coraggiosi processi di innovazione economica sociale istituzionale essi però non possono fermarsi a danno dei diritti delle persone dello spirito pubblico e al bene comune
Il gusto dell'innovazione vorremmo praticarlo
Con modestia naturalmente con sobrietà senza ostentazione i con gli occhi degli emarginati degli oppressi dei più deboli
Innovazione per noi è cosa buona se fa rima con giustizia
Il riformismo democratico semplicemente non esiste se non assume come centrale la lotta per l'uguaglianza e contro la povertà l'esclusione sociale
Non lo sento sottolineare abbastanza in questa campagna per il partito nuovo
Ed è per me è inaccettabile
Che dei problemi dei più deboli e marginali si parli sempre più spesso a partire dai problemi della sicurezza
Che accompagnano la loro drammatica marginalità
Che si tratti dei lavavetri o delle persone senza fissa dimora o dei posteggiatori abusivi
L'approccio in una cultura politica riformista va rovesciato va rovesciato
L'accento va posto sulle politiche di lotta alla povertà all'esclusione attraverso forti strategia di integrazione di inclusione di accompagnamento di crescita delle persone
Altrimenti nell'inseguire l'emergenza nella sicurezza che pure è reale
Senza aggredire le sue cause sociali economiche e politiche si finisce con un arretrare passo dopo passo sul terreno della giustizia sociale e delle pari opportunità
Il rispetto della legalità è un principio vincolante
Un pilastro irrinunciabile della società democratica che non può prevedere esenzioni nella vita economica ma in quella politica neppure nella vita civile
Su questo non ci sono dubbi
E però è un tema questo della sicurezza da maneggiare con grande responsabilità ci sono dettate dalle grandi sciocchezze
Per esempio la sicurezza e la lotta alla illegalità non sono né di destra né di sinistra
Io penso che queste crocchette vadano evitate sono le soluzioni indicate praticate che configurano opzioni politiche di opposta ispirazione quali problemi
Si può come farà la leggo mi fa fare come fa la lega ad esempio
E non solo la lega
Gran parte del centrodestra invocare la tolleranza zero per i lavavetri e sostenere il diritto all'evasione fiscale dei contribuenti che non pagano le tasse
Si può evocare
Si può evocare il carcere per i poveracci che menti Cano agli angoli delle strade e dichiararsi garantisti assoluti a favore dei potenti che praticano l'illegalità dei paradisi fiscali
Della corruzione dei pubblici ufficiali delle abitazioni costruite abusivamente dei fiumi e dei territori inquinati
Vogliamo verificare quanti sono i detenuti ospitati nelle nostre carceri per aver commesso reati di questo tipo
La furbizia lo sgarbo l'aggiramento malizioso delle regole per questi campioni della legalità sono un valore da promuovere possono comportamenti da contrastare
Può avvenire così che i pericoli per la sicurezza su cui si rischia di orientare un Paese sei o una nazione moderna
La Pubblica attenzione è la condanna senza appello dello spirito pubblico diventano soprattutto l'accattonaggio molesto il posteggiatore abusivo il vu'cumprà che gira sulle spiagge
L'autore dei graffiti sui muri
E si finisce per non distinguere più tra severità e demagogica richiamo rigoroso rispetto delle regole e cinismo populista
La soluzione della piaga dei lavavetri non può essere carcere
Occorre cercare soluzioni proporzionate sanzioni e politiche commisurate alla differente natura e alla gravità dei comportamenti contrari alla legge e ai regolamenti locale
La carcerazione sistematica degli emarginati applicata negli Stati Uniti che hanno una popolazione carceraria che supera il milione e mezzo
Con la riduzione ai minimi termini della spesa sociale non ha risolto alcun problema anzi ha moltiplicato il numero dei reati e ha incrementato l'emarginazione persino i conflitti sociali
Non sono problemi che si possono risolvere facendoli sparire dai nostri occhi e trasferendoli da un quartiere all'altro o dalla strada del centro ad una della periferia
Cancellare la vita delle persone più in difficoltà in mezzo a noi non è possibile ma trovare un punto serio di equilibrio tra le esigenze della legalità e quelle della solidarietà non è impossibile
Ecco perché bisogna resistere alla tentazione della demagogia della semplificazione mediatica anche
Se si è sindaci dice città importanti e complesse ad amministrare come Firenze o come Bologna
Noi non abbiamo bisogno di insistere troppo
Sull'Unità da realizzare nel partito nuovo
Mi avvio alla conclusione
Lavorare insieme ai diversi da noi sta nel nostro DNA
L'esperienza però ci ha anche insegnato salvaguardare un giusto livello di identità e di autonomia
Non a caso siamo ancora agonizzanti in un movimento politico che si pone sulla frontiera tra società ripartito
E allora come stare da cristiani
Da cristiani nel Partito Democratico
Ho segnalato più volte l'importanza di rimarcare le ragioni che rendono l'impegno dei cattolici nel partito unitario non solo possibile
Ma anche opportuno per far valere i contenuti che ci stanno a cuore
Ho sottolineato in apertura il rischio che prima del nuovo partito possono nasce dalle correnti
Aggiungo ora che considero il correntismo strutturato e organizzato non le aree culturali e programmatiche una vera patologia dalla politica
Posso solo ribadire a maggior ragione che noi siamo contrari ad una corrente dei cattolici o anche di cattolici dal Partito Democratico
Lo dico soprattutto a Fioroni
Lo dico soprattutto a Fioroni
Che sarà qui domenica e agli amici Popolari che hanno proprio qui ad Assisi evocato la costruzione di una grande componente del cattolicesimo democratico nel partito nuovo
Restiamo contrari
Tuttavia
Anche ad una contaminazione che si traduca in una diaspora
Non governata nel nuovo soggetto una diaspora individualistica di persone
Se come cattolici democratici vogliamo contribuire ad una nuova cultura politica non possiamo dimenticare le differenze di percorsi
E di sensibilità che esistono anche tra di noi
E d'altra parte di fronte alle preoccupazioni di una parte non marginale dell'area cattolica io credo che non possiamo sottrarci alla responsabilità di rendere visibile
Che i popolari cristiano sociali ed altre sensibilità di credenti hanno giustamente a cuore la tradizione l'identità storica di queste diverse componenti del cattolicesimo sociale democratico
Importanti e radicate
Nella politica italiana
A questo proposito si potrebbe pensare alla costituzione di una fondazione coltura una fondazione culturale di cattolici democratici nel PD
Una fondazione costruita con lo stesso spirito con il quale abbiamo vissuto per oltre un decennio anche la nostra esperienza l'esperienza del nostro movimento
La costruzione di una unità
Che faccia del riconoscimento delle diversità un proprio punto di forza mi porta ad allargare lo sguardo sul problema che riguarda
La coesione della maggioranza di centro sinistra e la qualità della dell'azione di governo ed è l'ultimo
Paragrafo di questa relazione
Il processo costituente del Partito Democratico ha messo in movimento l'intero quadro politico italiano
Certamente sta provocando nuove dinamiche tra le forze dell'Unione
La nascita della Sinistra democratica di Mussi nella ricerca di una più ampia convergenza di forze la nostra sinistra
Un'accentuazione della mobilità del nervosismo in tutte le altre forze della coalizione dall'UDEUR ai radicali dall'Italia dei Valori all'area socialista fino a Rinnovamento italiano
Ci sono aspetti positivi i processi di aggregazione che si sono messi in moto ma anche processi meno positivi
Un certo momento di competitività tra Ulivo e il resto dell'Unione forse era prevedibile
Ora però sta diventando l'occasione per accentuare nella maggioranza contrasti non sostenibile
Si è creato un corto circuito tra instabilità politica e ricerca esasperata della visibilità l'instabilità crea incertezza e ritiro di consenso
E questo a sua volta accentua la competizione nella maggioranza e ciò che si è verificato con il risultato deludente
La sconfitta elettorale alle amministrative di primavera così non solo si favorisce
L'opposizione ma si accentuano l'instabilità e la disaffezione dalla politica
La sinistra radicale in particolare sta spingendo il proprio protagonismo alle al limite il protagonismo al limite dello scollamento politico organizzando per il venti di ottobre una manifestazione nazionale contro rigore
Queste dinamiche minano la stabilità del quadro politico e possono far avanzare la prospettiva di elezioni anticipate lattuca lo dice
In mezzo certo sta la questione della riforma della legge elettorale sulla quale pesa la prospettiva del referendum
Andare ad elezioni senza la riforma sarebbe disastroso per noi e soprattutto per il Paese
Per fortuna le parole chiare del Presidente Napolitano hanno posto una riforma elettorale come condizione necessaria prima di ogni ricorso alle urne
Un altro scenario
Governo di emergenza nazionale o in subordine una qualche forma di allargamento della maggioranza all'UDC non mi sembra auspicabile e comunque appare al momento irrealistico
E se quando Rutelli parla di alleanza di nuovo conio alludo ad uno scenario di questo tipo io penso che sia del tutto fuori strada
Ed anche la versione che lo intende come la necessità di costruire di qui in avanti le alleanze
A partire dal programma si dice e non già dallo schieramento alimentare tensioni tra Ulivo e sinistra radicale perché fra crescere sospetto nella sinistra
Radicale di Rifondazione Comunista che si intenda spostare l'asse della coalizione verso il centro moderato e questo ci coralmente non aiuta la stabilità dell'azione di governo e non rafforza sicuramente il Governo Prodi
La perdita del consenso del Governo del centrosinistra nell'opinione pubblica ha superato la soglia d'allarme appunto
Lo scollamento dell'Unione spiega morto ma non spiega tutto c'è qualcosa di importante da correggere nell'impostazione strategica della nostra azione di governo penso che bisogna cominciare a dirlo così
Il timore che avevo espresso nella nostra assemblea di marzo si Rivola ATO fondato
Consci della responsabilità di operare risolutamente e giustamente
Per garantire il risanamento dei conti pubblici e rilanciare la crescita abbiamo finito con il privilegiare in misura eccessiva questi obiettivi a discapito di un più forte investimento sulla questione sociale
Voglio essere chiaro riequilibrare questo asse strategico non è necessario solo per recuperare consenso al Partito Democratico e all'Unione è urgente
è urgente perché nel Paese cresce una sofferenza sociale vera autentica
Crescono ogni giorno le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese o che non riescono a pagare neppure l'affitto di casa come ci segnalano lei l'indagine delle dei sindacati inquilini
Pubblicata presentata nei giorni scorsi e crescono purtroppo anche quelle le famiglie che si dice silenziosamente finiscono nella povertà
E nella marginalità
Allora il programma del partito nuovo deve qualificarsi decisamente su questo nesso inscindibile tra crescita sviluppo e questione sociale
La nostra politica sociale non può più procedere con interventi settoriali e con annunci non sempre vero sibi
Servono una visione di insieme ed una maggiore determinazione
è venuto il momento di dare agli italiani con il linguaggio dei fatti un messaggio forte e chiaro della nostra Assemblea avevo proposto un piano sociale nazionale
Che garantisca coordinamento e integrazione delle scelte dei diversi ministeri che fanno politica sociale e politica dello sviluppo
Ma anche una visione di insieme dell'azione di governo
Un piano che integri l'attuale orientamento della nostra politica economica e fiscale concentrata soprattutto sul versante del risanamento
Al centro di questo riequilibrio debbono stare secondo noi
Tre assi di intervento le politiche per la famiglia
Un nuovo patto tra le generazioni fondato sulla lotta alla precarietà
La lotta alla povertà e alla esclusione sociale con particolare riferimento i territori del Mezzogiorno
Se davvero si vuole difendere la famiglia e partiamo da qui non servono guerre ideologiche sulla sua forma giuridica sgombriamo il campo dagli equivoci
C'è un urgente bisogno di metterla la famiglia nelle sue diverse articolazioni sociali accento di politiche più adeguate
Di una iniziativa culturale che ne promuova né che sostenga il valore e voglio dire a Veltroni che vorrei un suo impegno più incisivo su questo punto
All'ingorgo quasi il sostantivo non è stato pronunciato
Non lo dico solo perché sono un cattolico o perché voglio fare contenti vescovi come accade a certi moderati del centrodestra che ancora di recente hanno invocato a gran voce sostegni per la famiglia ma non hanno fatto nulla di concreto quando erano al Governo
Se ripropongo con forza questo tema e perché la sofferenza sociale di cui ho parlato colpisce in modo specifico le mappe famiglia popolari
Conosco bene il problema e parlo anche sulla base dell'indagine conoscitiva che abbiamo fatto la Commissione affari sociali della Camera e per questo ribadisco quanto abbiamo sostenuto altre volte questa deve essere se dura
Una legislatura di svolta
E a Rosi Bindi che era candidato alla segreteria del partito democratico chiede più o meno la stessa cosa
E che ha promosso la bella conferenza nazionale sulla famiglia a Firenze ricordo che è titolare di un ministero specificamente dedicato alla famiglia
Il tempo delle parole si è consumato ora servono i fatti
Le priorità delle politiche per la famiglia tra l'altro la priorità delle politiche per la famiglia è stata una delle dodici sulle quali ancora in marzo il Governo Prodi ha ottenuto la fiducia ed è uscito da una crisi molto pericoloso
E il riferimento a questa priorità era contenuto pure nella mozione di maggioranza sulle convivenze di fatto che ha sollecitato il Governo a definire per la famiglia un'agenda impegnativa
No ecco una proposta per questa agenda l'abbiamo avanzata già all'inizio della primavera
Gli interventi spot abbiamo detto e le misure assistenziali non costituiscono una strategia efficace e duratura per sostenere le famiglie servono delle politiche e abbiamo indicato i capitoli sei
Che puntano superare altrettante che cita e io li indico qui nei titoli
Sostegni economici per i figli servizi per l'infanzia il tema del rapporto tra famiglia e lavoro il tema della casa quindi un piano per il rilancio dell'edilizia economico popolare la non autosufficienza la povertà
La legge finanziaria dello scorso anno avviato una significativa inversione di tendenza per quanto riguarda le risorse e per le politiche sociali ora però è necessario muoversi con maggiore coraggio
Le risorse in parte ci sono qualche serve è una volontà politica più determinata di spalmare alle
Lungo gli anni bella legislatura
Con l'accordo sul welfare andati lì si è andati tra l'altro
In modo significativo nella direzione giusta l'accordo col sindacato
Il Governo il sindacato sono riusciti a chiudere una intesa che completa la revisione del sistema pensionistico avvia la riforma degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro aumenta le pensioni più basse
L'accordo è molto importante perché si è mosso proprio in modo significativo nella direzione di nuovo patto tra le generazioni e ha cominciato a sciogliere seriamente sia il tema della precarietà sia quello della equità previdenziale
Per tranne un bilancio definitivo naturalmente dobbiamo ricordare che ora la parola e ai lavoratori e ai pensionati alla loro valutazione allora voto che noi siamo sicuri sarà largamente positivo
Ed è come una domanda più impegnativa cosa faremo noi ora
Cosa faremo noiosa
Negli ultimi anni ci siamo lungo interrogate confrontati dentro e fuori nostro movimento per capire in che modo la nascita del Partito democratico deve cambiare la nostra esperienza
Siamo piccola cosa lo sappiamo ma senza esagerare
Senza esagerare
E soprattutto non siamo in sei PET
La tradizione che ci ispira svolto un ruolo significativo nella storia del Novecento nel cammino difficile sul quale ci siamo posti e si è rivelato alla fine anticipatore in molti ora lo stanno percorrendo nuovi abbiamo cominciato nel novantaquattro
In questi tredici anni abbiamo dimostrato di avere senso della prospettiva e capacità di proposta del nostro sale di questo modo di essere ci sarà ancora bisogno nella casa unitaria dei riformisti ci siamo sempre definiti sinistra sociale
Non voglio però nascondermi che in questi anni trovandoci a dover fare spesso da apripista verso l'obiettivo dell'unità dei riformisti abbiamo a volte privilegiato questa funzione attenuato nostro profilo politico questa fase è terminata
Ora il compito dei Cristiano sociali e quello di far valere i valori e contenuti di cui siamo storicamente portato
Questo anche il modo che mai abbiamo per contrastare ogni tentativo di dare al partito nuovo per il contributo che noi possiamo dare un profilo politico e programmatico di segno moderato e sbilanciato verso il centro
Nella nostra Assemblea abbiamo tracciato insieme una rotta abbiamo aperto il nostro Consiglio nazionale nuovi amici abbiamo rilanciato la proposta l'iniziativa per collegamenti più ampi abbiamo continuato a pensare contenuti con una ispirazione di fondo
Essere al meglio noi stessi e proprio per questo essere ancora una volta soggetto e tramite di cose nuove
Di fronte ad una domanda di buona politica
Che si fa diffusa e ad una questione sociale che vede dilatarsi vecchie e nuove forme di sofferenza e giunto forse il tempo di tentare con più decisione convinzione una nuova leva di Cristiano sociali
Ancora una volta non si tratta di coltivare un'autoreferenzialità che non ci appartiene
Si tratta di far ritrovare la strada della politica
Di fronte ai tentativi che vorrebbero invece a fargliela smarrire ai tanti cattolici seriamente appassionati impegnati nel sociale e soprattutto a tante giovani e tanti ciò
Come sta accadendo con il rilancio forte della presenza del nostro movimento della nostra esperienza in Campania nel Molise in Sicilia in Calabria dove eravamo quasi del tutto scomparse
L'unità nel partito nuove destinata a far cadere nei nostri confronti molte riserve molti imbarazzi nel mondo cattolico a causa della nostra collocazione politica a sinistra
Serve una capacità di iniziativa rinnovata maggiore coraggio da parte nostra per cogliere al meglio questa opportunità
Una giusta fierezza per la dignità e la prospettiva del cristianesimo sociale non mi conduce certo sottovalutare l'esigenza e l'urgenza di un'iniziativa più vasta di dialogo ri confronto tra cristiani nel partito nuovo
La fase elettorale che stiamo vivendo non ha certo offerto il terreno migliore per questa iniziativa di dialogo ora tutti sono in cerca di voti per questo o quel candidato il resto seguirà
Ma la Fondazione che proponiamo non è naturalmente uno strumento dei Cristiano sociali
La penso piuttosto come luogo in cui chiamare a ritrovarsi Cattolici democratici che condividono alcuni obiettivi
Coinvolgerà ambienti culturali e saperi che non stanno in una logica di partito
Riflettere insieme sui temi sociali sulle questioni della laicità della libertà religiosa dell'etica pubblica smentire l'equazione cattolici uguale moderati
E va da sé che dovrà trattarsi di uno strumento aperto all'apporto di tutti i cristiani
Di altre fedi religiose e di chiunque dentro e fuori il partito condivida la passione per la nostra ricerca pur non riconoscendo sì in nessuna in alcuna sede religiosa quindi credenti e non crede
Cari amici
Eh cari compagni abbiamo lungo immaginato il momento che stiamo vivendo
Per questo partito nuovo capace di unire finalmente il meglio del riformismo italiano
Progettiamo speriamo ci impegniamo da molto tempo
Per giungere sin qui noi abbiamo usato aprire una strada abbiamo dato il contributo gettando un ponte tra sponda da troppo tempo separato
Il sogno lo sappiamo sempre tinte brillanti e contorni sfumati
Getta il cuore oltre alle difficoltà le strutture strutture gli ostacoli
E quando come oggi ci accade lo vediamo il sogno che diventa realtà è inevitabile che qualche colore sia più spinto che contorni divenuti più precisi disegno in uno scenario o meno esaltante
Non c'è solo lo scarto tra sogno e la realtà ad impedire di sentirti finalmente a casa fino in fondo perché il senso del compimento ti lascia sempre un certa Naro in bocca
E degli esseri umani l'inquietudine che impedisce di gustare il presente perché tu con lo sguardo e con l'anima sei già altrove già proiettato in un altro cammino in un'altra impresa
Possibile per questo siamo spinti continuamente alla testimonianza e al cammino verso una città che non è di questo mondo
Ed è la stessa fede che ci dice però che qualche tarda prima o poi arriverà
La costruzione di questo Partito Democratico e impresa tutta in scritta dentro la storia di questo tempo e quindi e sposta la imperfezione a rischio e forse anche all'insuccesso
La politica può è la più esposta all'imperfezione allo scarto tra progetto realtà e questo perché l'arte che tende quando la premi sul serio
E quando è seria al compito più nobile quello di cercare di tentare il massimo di bene comune che la situazione storica può consentire
Allora faccio un invito
E lo faccio soprattutto me stesso non lasciamoci condizionale oltre misura dalle cose che sono ancora troppo diverso
Da come le abbiamo spiegate e progetta come si sa non siamo particolarmente bravi a ottenere candidature qua negoziare presta posizione di rilievo
Non sono tanti i Cristiano sociali nelle liste tra i tra i candidati disumano sappiamo che non ci possiamo fare illusioni
Facciamo comunque festa perché riconosciamo tutto il valore di questo cammino democratico un cammino che sta già coinvolgendo tante persone e che fra tre settimane giungerà ad un primo importante traguardo
La parola il quattordici ottobre sarà le cittadine e cittadini e in questa assunzione di responsabilità attraverso il voto dobbiamo avere fiducia
Il nostro compito in queste ultime settimane far sentire alle donne e agli uomini sovrani
Che hanno molte buone ragioni il loro smarrimenti e la delusione la rabbia per ciò che è ancora troppo si attarda su vecchie logiche e su vizi antichi
Quel giorno di ottobre però saranno loro a decidere per costruire
è vero che le liste sono bloccate decisa troppo spesso dai soliti noti ma ci sono anche volti nuovi e tante donne
Ed è già un evento che migliaia e migliaia di candidate ed i candidati siano in competizione tra loro non parte ma perché appartengono diverse parti politiche ma perché sono mosse dalla voglia di costruire insieme un partito nuovo
E non a caso attorno a questo evento tutta la politica italiana è costretto a mettersi in movimento
Persino chi la critica duramente coglie l'occasione per esserci per non parlare delle centinaia di assemblee che si stanno svolgendo nei territori e che coinvolgono tante e tanti non è mai accaduto prima
Quel giorno saremo Lezza vanno eletti o un Segretario nazionale
Tanti segretari regionali delegati alle assemblee costituenti il nucleo portante di un gruppo dirigente diffuso che il voto popolare farà emergere anche tra i non eletti
Ricordate le primarie di due anni fa l'elezione di Prodi era scontata ma il vero evento politico fu l'inaspettato e corale afflusso di donne e uomini ai nostri sedici
Senza quell'evento inatteso non ci sarebbe stato il partito nuovo e sicuramente non ci sarebbe stato oggi
Certo la situazione diversa la platea elettorale più ristretta io però vi invito a sperare che quell'evento si ripeta e smentisca come allora carte anche per quanto mi riguarda anche il nostro realismo un po'miope e i tanti nostri dubbi
Qualcuno qualcosa dipende io credo
Anche da ciascuno di noi dal nostro non tralasciare nulla neppure un contatto un incontro una telefonata
Per convincere anche una sola persona in più a partecipare ad essere protagonista di questa discute di questa costruzione
E a non acquietarsi fino a quando la buona politica non prevarrà noi non lo faremo
Come al solito Mimmo saputo darci
Forti provocazioni e anche
Avviato un una riflessione tra tutti quanti noi con
Qui con i nostri interlocutori
Io
Vorrei dare la parola immediatamente il ministro Bersani anche perché a delle urgenze che che lo chiamano Ovo di Luigi
Dario
Diceva
Diceva giustamente Luca che questa vicenda
Nostra una cosa di cui si sente un po'la mancanza
E bisognerà recuperare
è quella punto diciamo di un dibattito divide
Io cerco
Di dire qualcuno e le mie idee quindi mi scuso se non parlerò di governo dell'economia di queste cose
Prendendo anche spunto alle cose che adesso diceva Luca e parto da una questione
è evidente che
Il nostro primo compito per le prossime settimane
è quello di cercare di mettere a convergenza l'operazione politica che facciamo col tema che è all'ordine del giorno la sensibilità del Paese e cioè il distacco fra politica
Società
E quindi senza promettere miracoli o il miracolo noi dovremo pur fare intendere che la scelta che stiamo facendo va appunto in quella direzione facciamo qualche facciamo perché la politica così non va
Ora questo distacco politica Società io vi dico riflessione che ho fatto anche l'uso e l'esperienza che mi sono capitati questi mesi
Tre è sicuramente un tema e faremmo bene a ricordarsene a ricordarlo che investe un po'tutte le società occidentali cioè ci sono quinta latte di volumi
E a volte viene l'idea che ci sia più gente che ne scrive di quanta gente si sia leggermente sulla la crisi del rapporto a politiche Società in tutti i Paesi l'Occidente
E fondamentalmente questo è legato
Al disarmonia fra livello dei problemi e livello Delli
Ambiti risoluzione già la democrazia non afferra più il problema primo caso venir meno del ruolo dello Stato nazionale di fronte a problemi
Lo Bali ma si potrebbe continuare
Ora di questo generale disagio che sta delegittimando in molti luoghi anche o l'idea stessa di democrazia noi soffriamo una versione più grave
Una versione più grave per tanti motivi che adesso non voglio elencarlo noi non noi in questi quarant'anni cinquant'anni non l'abbiamo scottati dal fascismo non abbiamo attribuito la politica la possibilità di mettere mano agevolmente questioni istituzionali
Noi siamo quelli che sono usciti all'ottantanove più difficilmente perché più attraversati dal Moro e quindi siamo ancora in transizione
Noi siamo quelli dell'inefficienza cronica dello Stato noi siamo quelli lamenta del debito pubblico che non ti consente comunque di dal servizio in proporzione alle tasse che chiede sta in piccolo particolare che spiega tantissime
Delle tensioni ormai accumulate e così via dicendo
E quindi da noi su potersi questo distacco lo si sente in modo più crudo fino al livello di guardia
Io però vorrei aggiungere altra cosa e riallacciarmi a cose che diceva adesso Luca che
Non è solo un distacco poiché Società il fenomeno che abbiamo di fronte è anche un fenomeno che ha una sua autonomia dei disumani ombre sociale
Io lo dico sempre l'ho detto anche ieri a Confindustria tra altre volte con un esempio che riferito I tre mesi che ho passato a combattere in assemblee pubbliche sulle politiche del Governo e zero che poi alla fine
Tra fischi applauso discussioni e cioè qual è la bella politica comunque perché bene o male se ha un senso no ci metti la faccia discute così
Alla fine veniva fuori un Paese fatto tutto il riassunto di quei mesi
Doveva Tati se il problema è la critica al Governo per l'amor di Dio ma quello che colpiva l'osservatore quel caso l'esploratore di questa cosa era come ho detto ieri e Confindustria che
Se vai dall'industriali ieri risulta
Che
Il Paese ha una mentalità antindustriali
Se vai dei commercianti gli risulta che sono gli unici attaccati come e stigmatizzati come evasori fiscale
Se vai dei politici sì ribellano sentirsi dire che sono una casa se vai dalle cento corporazioni sulla liberalizzazione sedere eccetera è sempre il problema ad un altro
Se senti cattolici si sentono aggrediti assediati espulsi se senti laici si sentono abbandonati e poi io concludo e nessuno vuole un termovalorizzatore vicino a casa questo è i quali
Allora
Per cui guardate non mi stupisco che ci siano pulsioni al mondo cattolico che chiedono retti di sicurezza
Stante uti chiedendo reti di sicurezza stiamo tutti chiedendo reti di sicurezza
Non mi stupisco fa
Attenzione che perfino se noi siamo troppo laschi nell'immaginare un PERT un Partito Democratico
Fate varie così in una società liquida qualcuno pensa che un partito liquido ci facciamo avvenuta efficiente o agli atti perché
Già questa spinta pensare in questo modo
Cioè
A essere convinti di un'esigenza di leggerezze di disuniforme
Significa che anche in questo caso saremmo il sasso scagliato da quella mano lì
Da un processo di frammentazione Edisu Unione che sta galoppa Ando in ragione degli effetti della globalizzazione spaesamento che sta arrivando esso
Non voglio approfondire qui ma
Non è che
Disse la lotta le corporazioni e residuo del passato con cui bersaglio comma no no no
C'è il Senato la tratta del passato è una roba nuova
è che chi ha sulla competizione non regge più perché nervosissimo chi pensa di potestà riparo si chiude
Si difende
Immobili che sono anche al di là del sensato
Perché certamente è assurdo scusate la banalizzazione che faccio che una regola cattolica il sette ci metta sia alle
Pesi di essere assediate vendersi prevedete di sicurezza
Ma neanche scusate la banalità altro quando mi vengono delegazioni di valuti era di Barbieri del dalla mia città dirmi che se aprono lunedì sì disorientano i clienti
Certo che sentire anche qua e sto nel due mila
No
Già o li si sentono cose in giro che fanno abbastanza impressione
Quindi
Allora questo lo dico per i malati che il compito che abbiamo davanti a noi
In una società dove il livello decisione più coerente con livello di problemi non si sa che tende a disuniti assi e decidere se noi andiamo per il verso del pelo
O se
Facciamo un'operazione un appello
A meccanismi coi visivi
Io l'ho chiamato civismo si può per richiamare bene comune chiamiamolo come vogliamo ma al fatto che
Diritti e doveri e far per bene quello che si fa eccetera eccetera eccetera e sentirsi parte di un collettivo diventa
Un'operazione
Politica
Che porta un messaggio che dica se cambiamo un po'tutti stiamo meglio un po'tutti
E non un messaggio come quello che dice lira alla destra per il verso il pelo fatte ben quello che vuole
Io credo che questo richiamo
Fonti a un elemento fondamentale di riscossa
Di Civis
Di regola
Di giustizia declinati in un modo nuovo
C'è un giovane che ha studiato farla cose poi non la può fare per perché c'è una distanza minima è un'ingiustizia non è così illiberale
è un'ingiustizia
Ecco io credo che questo
Sforzo
è credo che
Si unì compiti primari
Del del del nuovo partito e qui dentro ci deve stare dentro questo spirito attualmente quello diceva Luca attraverso un dibattito discussione eccetera anche la raffigurazione di alcuni fondamentali contenuti
Che adesso io non voglio
Riprende
Però somma per esempio
Questo tema di come
Nella discussione sulle mi del Partito Democratico maneggiare
Questo tema diciamo del della cultura cattolica
è una
è un tema che dovremmo un attimo tutti quanti assieme e non appunto per lobby interni categorie certa discutere e razionalizzare un attimo
Perché non credo che siamo cioè io credo che un partito democratico grande Polido forse il più grande partito italiano anzi certo punto su questo punto dovrà avere non dico le idee chiare ma somma quasi almeno no
Beh e adesso ne sentiamo un po'di tutte di tutte le vera ecco io dico presso dico la mia insomma adesso molto semplicemente se se noi guardiamo nella prospettiva ci accorgiamo deposita storie che abbiamo alle spalle quella che abbiamo davanti
Per esempio noi via solo una cosa ci accorgiamo che una volta finita la stagione del partito cattolico è evidente che noi siamo di fronte al fatto che la Chiesa come ricordava
Luca interviene nell'agorà
Interviene l'agorà io credo che sarà ora di dirci queste la mia opinione
E la lite la laicità non si misura da quante volte appunto zitti si la Chiesa ma la visita si misura dalla nell'autonomia della politica
In questo si misura in un'assunzione di responsabilità
E credo anche andiamo qui un po'più sui contenuti francamente
Che
Anche questi messaggi ma io mi riferisco adesso quelli più di fondo più profondi non quelli occasionali
Che la Chiesa vetustà trasmettendo in in questo in questo periodo
Io credo che debbano
Essere comunque colti per esempio mi riferisco
A una stagione nella quale di fronte alle turbolenze del mondo viene con una certa forza reimpostato il tema del rapporto anche ricusato energicamente come sappiamo il tema del rapporto con la Federazione
Io credo che questo sia un tema nessun voglion qui mettermi a fare discussioni troppo diciamo di dettaglio ma
Sì o un tema da non lasciare deperire
Occorre interpretare in chiave regressiva
Come spesso viene fatto tirandolo per la giacca questo argomento cui fino per esempio a un occidentali smog eversivo o alla produzione di religioni civile o cose di questo genere stiam parlando di un tema molto nobile
Che la fede per via di ragione possa dare una mano alla convivenza
A questa di giugno ne qua
Io credo che siano temi sui quali
è giù di comica di di fallimento i documenti di partito per amor di Dio ma di far girare culturalmente vedere se ci stiamo intendendo perché a volte anche nel mondo mio decise per cento delle cose che mi fanno abbastanza impressione
Delle semplificazioni troppo troppo banali
Così come per esempio certo io son d'accordissimo a partire dato Luca quel minimi commise profondamente cioè non è che la scopriamo oggi che c'è un problema antropologico
Non è che lo scopriamo oggi però certamente il fatto che la Chiesa prende ad anticipare il peso del Pisu giustamente per un pensiero lungo per un'azione forte il fatto che il secolo prossimo venturo sarà secondo il quale certamente
Il tema così detto della biopolitica atta a Rivara
Certamente queste vera indiscutibile non fra cinquant'anni e non fra cinquanta
è questo un tema nella quale e tu e c'è un salto qualitativo
Certamente va detto alla fine ai la possibilità reale di immanenza
Di maneggiare il ruolo caposaldo del padre realmente di Malpensa
Allora su questo su un tema di questa natura qua io non credo per esempio che
Di fronte a scelte che come ho detto trovo necessariamente
Saranno transitorie fallibili perché la scienza ti porterà sempre una volta affrontati poema una nuova frontiera
E la politica deve attrezzarsi che cosa ad azzeccare ogni giorno la risposta indefettibile a Terna
Ho a organizzare un nuovo metodo democratico
Per decidere su queste questioni
Partito Democratico deve occuparsi in quale modo noi proponiamo al Paese di decidere su queste questioni
E e che questo un compito non da poco francamente è una sfida che sarà una sfida molto rilevante
Ecco così dove e qui in questa sfida qui
E qui non stola chiesto alla politica l'autonomia recita della politica
In questa discussione in questi percorsi antropologici
Ma dice la cultura cattolicodemocratica sull'asilo non serve più io ho letto anch'io le leggo un po'di queste CoDiSA adesso che se il problema antropologico siccome ci sono questioni non negoziabili non si vede perché debba esserci in giro
Una
Cultura pago CRA
Momento momento un attimo perché di che cosa rievoca Prisco Santa Madre che lavoro e lo si ama di che cosa stiamo parlando e stiamo parlando di un universo dei quali in questo spesso momento
In Inghilterra si produco tranquillamente embrioni per la sperimentazione in Cina si producono tranquillamente embrione da sperimentazione
Vorrei far notare che in Paesi come la Cina non esistendo una religione personale c'è un Dio persona il livello di sensibilità sui cosiddetti temi sensibili è molto diverso
è molto diverso andate a vedere come stanno discutendo delle leggi che che impediscono avere più di un figlio
Ne discutono pragmaticamente
Conviene non conviene meglio che si è massima che si è fermo non c'è mica in grandi battito
Sono altre cultore attenzione quindi che
è ben curioso che laddove per la storia d'Europa per il rapporto provvede ragion per tutto quello che sappiamo potrebbe esserci il luogo del più fecondo dialogo e negoziato
Fra un'antropologia cristiana è un umanesimo forte si dica noi sai cosa c'è non ce ne
Occupiamo non negoziamo non discutiamo sia dall'ATI qualche diceva Luca che bisognerà alzare il target
Della
Del delle sì delle esigenze etiche perché un apporto di di di quella parte di questo lo governa solo tirando sulle ma anche vedendo in modi nuovi transitorie fallibili anche degli approcci normati
Che magari potrebbe da noi venire qualche idea anche per il mondo
Potremmo essere da queste parti del mondo ad avere qualche idea su come
Dare una mano governare questo questo processo quindi ecco voglio di qui son tutti i temi sui quali siano inverso
Avessimo un modo mente costi dal Partito Democratico di darsi
Magari non Cuesta nata ma insomma di darci una direzione di darci una barra di ragionamento e per questi sono temi
Rilevanti l'ultima cosa che dicono fatta anche dopo lo voglio dire un'ultima cosa sul partito vorrei venire al dunque delle esigenze che secondo me abbiamo adesso guardate io
Per non farla lunga vedo queste esigenze a una lo una la vedo prima del quattordici
Prima del quattordici io vedo l'esigenza l'ho detto all'inizio di fare qualche operazione che metto un po'convergenza i problemi che la gente percepisce di crisi della politica quello che stiamo facendo
Per fare questo noi
Luca De descrivevo una situazione di
Rimescola o interno eccetera effettivamente dobbiamo trovare un modo di parlare un po'più fuori organo
Io ritengo utile che non so l'appello dei candidati uno come qualcosa che esca
O da noi per dire alla gente molto semplicemente che noi facciamo qualche facciamo
Perché
Noi
Quattordici partiti di maggioranza undici di governo e ventiquattro in Parlamento non c'è modo di rendere serio
L'approccio alla politica
Cominciamo noi
Con lo sforzo generoso meteore cose gravi devono far così anche gli altri la politica dello la la capacità il coraggio di riformarsi prendendo sesta esso in mano
Io lo dico sempre qua io non ci riesco più andare in giro non ce la faccio più andare in giro dire ci vuole la riforma istituzionale ci vuole riforma elettorale perché era già in uso mettimi riceveva fatte
O fare io queste e il
è il punto a cui siamo arrivati e ha ragione
E se la politica non riesce a farle è perché è frantumate volte tra di noi ci prendiamo le nostre responsabilità e se ne prego anche gli altri
E questa è una prima cosa da quel quattordici in via diversamente il gioco nostro diventa un po'troppi interno le aree che possiamo direttamente come non si rivolge alla profonda del Paese poi io credo anche
Che se avesse un possa di fare un punto di navigazione cosa sempre difficile fare in questo così come ci siamo organizzati
Converrà Emmott tutti quanti
Che noi
Dobbiamo immediatamente volta fatta sempre costituente mettere con i piedi a terra questo partito non lasciare passare
Troppo tempo mettono in campo riunione unità di base farlo partire concretamente sui territori poi vedremo i prepensionamenti le cose non possiamo sta per aria troppo tempo questo secondo me
Proprio sono due sottolineo proprio come due urgenza sulle quali
Possiamo dopodiché c'è da discutere che partito fa
Manifesto fondamentale obiettivi ma anche struttura ho letto prima
Guardate che se noi
Pensiamo che in un Paese che si disuniti se più di altri
Commettiamo l'errore
Di
Immaginare un partito che non sia in qualche modo un correttivo di queste dinamiche naturalmente in modo moderno sto mica proponendo per l'amor di Dio
Ma siccome la legge Rezza si viene garantita dalla modernità perché guardate oggi non si può far niente di pesanti voglio farmi ipotizzate non puoi
Perché è perché hai cose tecnologie le cose tutto qual volete quindi la leggerezza cielo garantirà
Lei sta in re ipsa
è il radicamento è la forza
è la capacità di avere un meccanismo interno che alla fine ti consenta di parlare con una voce sola sui punti dove devi esprimere uno posizione e di essere un foglio di combattimento questo non ce lo garantisce nessuno
Se lo dobbiamo garantire noi non perché vogliamo per il gusto di fare un partito perché io ritengo che l'Italia
Abbia bisogno di un soggetto radicato unitario perché abbia una certa attinta aiuti il Paese ad avere una certa attenuta
Perché mia analisi è che la situazione diciamo è piuttosto seria
Sotto questo profilo grazie
Ringraziamo il ministro Bersani ci dispiace debba scappare ma
Altri impegni
Credo che anche Dario Franceschini abbia delle urgenze per cui lo rivediamo fare il suo intervento
Sarò anch'io molto breve ma purtroppo sono
Diciamo è l'ultima spero delle giornate complicata nel processo di costruzione Partito democratico cioè la presentazione delle liste che vanno presentate entro domani mattina
Spero che dal giorno dopo si finisca di occupare le pagine dei giornali con i problemi di
Comprensibili ma insomma riassetti di quote di e si passi
A una fase costituente come dice Pierluigi adesso sia veramente ricca di contenuti in cui non riusciamo
A parlare anche
Dei problemi organizzativi dagli statuti delle regole di come immaginiamo il partito tutte cose che dobbiamo fare
Con molta convinzione
Perché vogliamo fare un partito che duri qualche decennio non che duri lo spazio d'un mattino come è stato per molte
Esperienze politiche di questi ultimi dodici tredici anni un partito vero anche l'organizzazione praticamente come strutture le regole
E gli organi dirigenti però non c'è dubbio che questa parte che dobbiamo fare che va fatta non è quella che ha trarrà
L'attenzione dei cittadini durante la fase costituente che peraltro non si chiude il quattordici di ottobre ma comincia il quattordici ottobre
Ma insomma l'attenzione sarà misurata sulla base sulla qualità sulla capacità del partito
Di
Parlano paese di dare risposte ai problemi all'angoscia che attraverso la vita dei cittadini rimettere speranza insomma recuperare una politica che parli un po'meno a se stessa e che ascolti un po'di più
Io penso che noi abbiamo davanti un mese dobbiamo una volta tanto
Rivendicare
Quello che abbiamo fatto in questo anno e mezzo
C'è un'abitudine insomma io vorrei che nel Partito Democratico glielo portasse la parte migliore delle proprie esperienze delle proprie abitudini nonché ognuno porta il
I limiti
E io sommo incontrate in questa in questa fase un limite che avevo osservato in passato da lontano e cioè il fatto che
Insomma è più
Intellettualmente
Interessante
Politicamente onesto
Passare le giornate sottolineando i limiti delle cose che si stanno facendo che ci sono sempre come nella vita piuttosto che rivendicare con orgoglio le cose positive somma all'innovazione che si sta mettendo in campo e guardate che noi stiamo facendo
Una mezza rivoluzione
Sia nella scelta di fare un grande partito filamento grande partite in Italia sia nelle modalità e nei tempi in cui siamo arrivando a fare questa scelta
Poi naturalmente lunghi percorsi come tutti i percorsi circa molte cose si potevano far meglio senza ARCI capiterà ancora di dire come si poteva
Affrontare meglio questo passaggio ma non c'è dubbio che stiamo facendo una cosa assolutamente innovativa
Anche nei tempi
Se un anno e mezzo fa
Perché per la prima volta si è parlato di Partito Democratico un anno e mezzo fa dopo le primarie
Qualcuno avesse detto dopo di noi anche al più ti mista di noi tra un anno e mezzo staremo concludendo il percorso di nascita del Partito e nelle modalità in cui lo stiamo facendo oggi sono saremmo stati
Chiunque sarebbe stato preso per un visionario sembrava un progetto lontano vi ricordate che fino a un paio di mesi fa si diceva il Partito Democratico dovrà essere costituito prima delle europee del due mila e nove
E nel settennio l'ottobre due mila sette ci sarà ci sarà ci saranno gli organi che arriveranno a compimento i percorsi organizzativi e degli altri partiti e nascerà in un modo anche questo assolutamente
Mai visto in Italia
Ma anche nella storia politica europea probabilmente di quella mondiale cioè far nascere un partito dall'incontro di due forze politiche ancora vive organizzato un processo di fusione e poi di allargamento a tutti quelli che in questa esperienza credono e che non vengono dati
Appartenenze di esso la Margherita ma la la nascita viene non davanti a un notaio
Con un meccanismo di garanzie di quote di organi tutele ma in un meccanismo così aperti a cui lei si trova lo scopriremo il quattordici ottobre insomma
Il fatto che chiunque può andare a votare
Che
Un meccanismo di apertura totale delle liste perché anche lì si stabilizza discutendo degli apparati ma vedrete negli ultimi giorni con il meccanismo per cui bastano cento firme per presentare una lista in un collegio uninominale
Di cento mila abitanti non ci vuole molto e io immagino che ci saranno spero che ci saranno anche molte liste locali su esperienze locali di movimenti di associazione che arricchiranno a ritirare i quadri regionali quadro nazionale leggere direttamente leader nazionale leader regionali
L'alternanza obbligata tra uomo e donna io anche qui insomma rispetto a quello prova dire prima mi è capitato di leggere su qualche giornale delega ci sono poche donne
Ma caspita abbiamo fatto una scelta
Di prevedere
Con obbligo e le liste si stanno chiudendo nessuno cito per telefonare insomma in tutti i tagli si stanno chiudendo con la così quindi le periferie non erano abituati un uomo una donna alternati non metà donne
Perché quando si diceva metà donne donne finivano automaticamente la parte bassa della lista e non venivano lette alternate un uomo e una donna con l'obbligo anche che i capilista
Siano alternati un capolista uomo deve avere un capolista donna
E quindi nell'Assemblea costituente su due mila e cinquecento persone avremo mille duecento donne almeno e così nelle assemblee costituenti regionale c'è una una quantità
Di novità che noi non sanno spieghiamo al Paese invece dobbiamo farlo perché la gente ci guarda con attenzione anche per le modalità in cui crediamo mettiamo in campo questo processo e dovremmo dire che anche nei tempi siamo stati veloci
è partito tutto un anno e mezzo fa di mezzo ci sono stato lezioni politiche
Che ci hanno c'hanno fatto questa bella legge elettorale che insomma un sistema proporzionale che spingeva a correre con il solista diverse secondo i manuali di diritto elettorale non a unirsi e invece ci siamo uniti a unendosi abbiamo peraltro preso più voti che stando distinti
Abbiamo avuto la capacità di fare subito i gruppi parlamentari dell'Ulivo
Le liste dell'Ulivo in quasi tutte le città in cui si è votato e li gruppi consigliari in Italia in questi giorni ci stanno nascendo i gruppi regionali unici nel nella gran parte delle regioni italiane di questo caso vuol dire mescolare rinunciare a strutture
Somma anche cose che hanno un certo peso nel venne i processi diffusione dei dei partiti insomma
E questo sta avvenendo frasario per questo voglio dirlo in un momento in cui si parla così male della politica in parte in parte confonde le buone delle buone ragioni insomma per le distorsioni nei comportamenti
Non voglio parlare dei temi dei costi da politico insomma le buone ragioni che conosciamo tutti però in questo momento vogliamo dire che siamo anche di fronte a una prova di straordinaria generosità collettiva dei gruppi dirigenti dei DS Margherita fosse altro per il fatto che
Da due posti là dove in che
Arezki
A livello locale di paese circoscrizionale regionale insomma due capigruppo dove segretari provinciali due Segretari regionali in nome di un disegno politico così importante
Di due fra qualche settimana ce ne sarà uno solo e in molti casi quel posto non sarà occupato da nessuno dei docenti
Non è questa la prova insomma di mettere a disposizione anche il proprio percorso individui individuale in nome di un disegno collettivo così grande allora c'è un concentrato di novità di cui noi dobbiamo parlare
In questo in questo mese che abbiamo anticipi negare che c'è stato una prima fase che non poteva non esserci altro che apparati in cui serviva arrivare attraversi percorsi dei congressi a una decisione dei due partiti che si sciolgono per costituire il Partito Democratico
Li sentivo un po'di pazienza l'abbiamo usata per convincerci siamo arrivati quasi tutti all'appuntamento
Serviva farle in modo democratico
Se vogliamo chiamarci così
Anche la nascita deve avere un percorso democratico non potevano
Non potevamo mettersi dieci dirigenti nazionali in una stanza e siccome eravamo già d'accordo firmare lo scioglimento dei DS Margherita farmacie nuovo partito servivo percorso congressuale nel circolo in sezioni
Che finisse coi due congressi nazionali
Sapendo che dalla sera dei due congressi e così è stato sarebbe partito una seconda fase
Che
Donne requisiti completamente diversi non più la pazienza perché chi da quel momento in poi data avanti era già convinto quindi non c'era bisogno
Di attardarsi per specificare le buone ragioni del Progetto ma c'era bisogno di velocità ed andare in fretta e difatti siamo anti ammalati molto più in fretta di quanto si poteva immaginare e i tempi e si è un secondo requisito che si chiama apertura
Che non c'è dubbio che insomma ci sono migliaia di persone in questo Paese
E lo vedremo il quattordici ottobre che da molti anni stavano aspettando pazientemente
Qualche volta la pazienza la stavano perdendo ma stavano aspettando che ne facessimo questa scelta e che vogliono entrare nel percorso del nuovo partito
Non come ospiti ma come protagonisti dall'inizio affiancandosi militanti DS Margherita queste quello che dovremmo fare questa in questa seconda fase che insomma
Sta andando molto più in fretta di quello che si poteva immaginare anche dal punto di vista del mescolamento
E le candidature
Sono state un contributo in questa direzione
Vedete
Quando Veltroni mi ha chiesto di di di
Di dargli una mano di affiancarlo in questa avventura
Con questa cosa il ticket che poi diventata espressione che in questo caso degli apparati queste cose fare un po'effetto per imprigionato insomma
Io avevo qualche dubbio perché essa sto facendo Mimosa un mestiere che mi piace da poco tempo si incide sui problemi l'esperienza straordinaria che ha funzionato così
Come non ci aspettavamo insomma di dimenticare le provenienze nel lavoro parlamentare di
Di far nascere i gruppi sul gruppo dell'Ulivo somma l'anticipazione del Partito Democratico e ho avuto anche qualche dubbio poi mi sono detto due cose la prima che di fronte a un
Al progetto della nostra generazione non si poteva
Sottrarsi ad un impegno
Ma soprattutto il fatto che
E questo lo rivendico che aver detto di sì che oggi somma presentare la candidatura di Veltroni
Accompagnata dalla mia ha evitato il rischio
Che le primarie diventasse il luogo di una conta dei rapporti di forza tra un candidato dei DS contro candidato della Margherita
Perché al di là al di là degli interpreti
Dei possibili interpreti di queste due posizioni potevano essere tante persone diverse tra di loro
Inevitabilmente dal Paese più piccola regione accaldato nazionale
Le primarie si sarebbero trasformate non nel luogo del mescolamento dell'incontro ma nel luogo Della conto dei rapporti di forza da cristallizzare per sempre del futuro partito l'opposto di quello che avremmo dovuto fare e guardate che il mescolamento è già stato
C'è già stato dove andiamo negli incontri
Quando vado con Walter quando quando andiamo da soli ma anche gli altri candidati sta diventando così insomma c'è già l'impronta incontro è quello che volevamo che immaginavamo fosse lontano da raggiungere invece abbiamo scoperto che entrati in un terreno nuovo sono diventati nuovamente i comportamenti
Questa è una richiesta che assolutamente dobbiamo dobbiamo difendere
Con molta convinzione come sarà questo partito io dico soltanto i titoli perché
Voglio veramente essere breve
Beh sarà un partito che
Prova frontali contenuti in modo nuovo
Che esce da questo schema cui ci siamo pigramente adagiati in questi anni secondo il quale
Alcuni argomenti sarebbero di competenza del centro sinistra e altri argomenti del centrodestra noi ci dobbiamo occupare di solidarietà gli altri si occupano di sicurezza noi ci occupiamo di lavoro precario e gli altri si occupano di
Di imprese
Noi ci occupiamo di welfare e gli altri si occupano di fisco no
è stato uno sbaglio
Non è così un grande partito nazionale noi vogliamo essere un grande partito nazionale che non rappresenta solo pesti di paese ma che vuole dentro di sé
Avere tutte le le energie le risorse le competenze le forze anche le contraddizioni che ci sono nel Paese deve avere la capacità di parlare a tutti
Questi io penso che
Chi parla di partito moderato sbagli
A chi parla di partito che parli moderati ragione
Perché c'è una parte di elettorato che ha fatto di milioni di persone
In questa mobilità straordinaria con cui è stiamo imparando a fare i conti per cui non si sposta più l'uno per cento due per cento come è stato per tanti anni il nostro Paese alle lezioni ma si spostano milioni di elettori in base ai candidati alla qualità della proposta politica alla valutazione su come si è governato
Tra l'altro l'abbiamo capito alle ultime elezioni politiche perché con un po'troppo siccome era
Stavamo perdendo per per delle lezioni
A quella mobilità poi giocare a nostro favore se andiamo a parlare al Paese allora vogliamo riappropriarci ditemi come la sicurezza
Come Lilli il sistema dell'impresa e parlare di questi temi con una certa con la nostra cultura riformista per esempio nel settore della sicurezza spiegando che insomma
Si possono usare le parole che hanno usato i laburisti inglesi lo slogan che che riassume molto in tre parole ibridi
Fiumi di di discorsi fatti nostro politichese combattere il crimine le cause del crimine ma combattere il crimine
Non pensare che questo sia un problema che deve essere prioritariamente approntato da altri perché se abbiamo a cuore la difesa dei più deboli dobbiamo sapere che i più deboli sono anche quelli che abitano le periferie urbane e hanno paura uscire di casa
Il più debole l'anziana che si vede dare una botta in testa da una banda uscendo dalla Posta corso pensione
Ho una famiglia che si vede entrare i rapinatori in casa è difficile spiegare a quella che è microcriminalità nei confronti dei quali ci vuole una certa tolleranza perché chi commette reato sono dei poveracci combattere il crimine le cause del crimine evolve questa certo mi impegno
Per combattere somma ciò che porta all'emarginazione quindi al patto di commettere reati ma non posso consegnare ad altri la tutela del diritto alla sicurezza
E così potremmo continuare tanti argomenti quindi un partito che non sia un po'confina in uno spazio ma che parla tutto il Paese
Un partito che prova
A rimettere nella politica italiana quella cosa che c'è stata per tanti anni avevano i grandi partiti popolari questo Paese insomma la capacità di affrontare i problemi di ogni giorno
Ma di non rinunciare mai al fatto che la politica deve anche indicare il tipo di modello sociale che vuole costruire
Verso il quale vuole andare intuitivo Obiettivo lungo il quale compiere scelte di ogni giorno e invece noi sembriamo tutti condannati ad occuparci dell'emergenza del giorno dopo come dobbiamo fare
Ma rinunciamo completamente a dire cosa quali sono le ingiustizie le diseguaglianze le cose che non vanno in questa società e che ne vogliamo profondamente modificare e andando verso quella società facciamo le scelte del giorno per giorno quindi recupero di una politica che guardi
Che guardi un po'lontano vincendo la sfida più grande che è quella di trasformare tutte le grandi paure
Di questa società globalizzata che sono ormai uguali per milioni di persone nel mondo o almeno di quella parte del mondo in cui
Viviamo noi quella che non aveva
Da combattere tutto il giorno con la miseria e con la fame comma sette né in questa parte del mondo le paure sono le stesse
E si chiamano terrorismo internazionale i grandi cambiamenti climatici
Le società multietniche linfa fenomeni migratori
La criminalità internazionale insomma vogliamo riuscire
Provare a trasformare queste grandi paura eh
In straordinario opportunità per la politica è straordinaria opportunità di sfide per il cambiamento
Perché in fondo è solo la politica che può dare una risposta a queste cose che attraverso le nostre vite individuale nostre vite collettive e ci chiamano ed un impegno insomma una politica che guardi un po'lontano
Che non parli soltanto delle cose che stanno succedendo
A che prenda queste sfide come
Come come come il nucleo principale del proprio impegno con le dighe o default travolta investirebbe che la
L'Assemblea costituente dedica sulla delle sue prime riunioni old non ai problemi organizzativi ma per esempio al tema dei grandi cambiamenti climatici
Che è una cosa che che
Che diciamo comporta la sensibilizzare su un certo argomento ha poi comporta che le scelte di governo devono essere conseguente rispetto a quell'obiettivo uno un'altra cosa allora forse la gente formata guardarci e poi un partito
Che non dimentica di dedicare più tempo
Hai problemi su cui ci sono ancora più
Hai settori su cui ci sono ancora più problemi
Insomma noi governiamo da facciamo l'opposizione
Nel centro sinistra a maggior ragione tra le forze che costituiranno il Partito Democratico da molti anni quindi è veramente difficile oggi
Dire dove sono le differenze
Tra chi viene dalla margherite che viene DS sulla politica estera sua politica economica sulla politica sociale sulla politica istituzionale potrebbero seguirne l'elenco ci sono ma sono trasversali non corrispondono le provenienze
C'è un tema che conosciamo su cui ci sono più distanze che quello legata i temi etici
Allora noi innanzitutto dobbiamo dire che
Poiché noi vogliamo fare un partito
Sappiamo che
Una coalizione
O vivere
E fare anche bene
Mettendo insieme un programma di cose da fare per una legislatura
Accantonato questi temi un partito no perché un partito deve nascere deve crescere su un tessuto di valori condivisi
E allora non ci ha consentito a questi temi metterli da parte confinarli nella comodità del libertà di coscienza
Dobbiamo avere coraggio di confrontarci facendo c'è una domanda ma perché su questi argomenti ci sono ancora distanzia c'ho pensato tante volte e credo che la risposta sia la più semplice somma su tutte le altre cose della politica che citavo prima
Abbiamo avuto anni previsti dalle posizioni anni di lavoro comune
Di ascolto
Questi sono tutti temi straordinariamente nuovi
Ne escono continuamente perché lo sviluppo della scienza ci porta a farci delle domande continuamente aumento alla conoscenza aumento alle possibilità
Di diciamo di intervento umano e costringe interrogarsi su una serie di domande che non continuino conoscevamo nemmeno l'esistenza qualche anno fa
Allora io mi chiedo di fronte a questi temi che sono così profondi che che arrivano fino fino alle reti di stesse della nostra esistenza il diritto di di curare le malattie e il diritto alla vita
Le
La voglia dei genitori di avere figli e il diritto dei figli avere dei genitori
La libertà di ricerca e i limiti che la legge deve mettere
Il rapporto tra scelte politiche etica ma di fronte a questi temi la coscienza di un laico e la coscienza ad un cattolico non si fanno le stesse domande
Ed è possibile che noi
E queste nostro limite
Tra di noi
E nel centro sinistra che in questi anni quando siamo arrivati di fronte argomenti di questo tipo il referendum ma non solo i referendum anche lavori in Parlamento ognuno si è seduto sulla propria verità e semmai la sbattute in faccia agli altri di qualità
Non è più logico e non è questa la lezione più profondo del cattolicesimo democratico ExoMars scegliere la via del dialogo dell'ascolto
Farsi le domande insieme e cercare la soluzione poi certo che alla fine c'è resterà sempre la libertà di coscienza
Perché di fronte a questi temi non ci può essere il voto a maggioranza OLO pretende la fedeltà
Alla coalizione alla scelta del partito ma un conto è che la libertà di coscienza sia lasciata
Come possibilità finale dopo un percorso di ascolto e di dialogo un conto è che sia un punto di partenza io la spesso così nota ascolto neanche questo sforzo dobbiamo far loro i cattolici ma devono farlo anche i laici
Di ascoltare di capire
No di pensare così
è
E penso che questa sia la sfida principale del Partito Democratico
Perché insomma se vinceremo questa sfida avremo veramente avremo veramente
Vinto qua vinto la battaglia
Dentro il partito per questo dobbiamo cominciare a discutere da qua non aver paura non fa come gli struzzi affrontare i temi confrontarci ascoltarci e scopriremo e scopriremo che le barriere molto spesso si creano anche quando non ci sono
E poi un partito e concludo che sia
Che sappiamo non sarà un partito identitario l'ho detto Mimmo nella sua relazione
Sarà un partito anche per dimensioni
Per le stesse dimensioni un terzo degli italiani poi sarà qualcosa di più corposi meno insomma le sue stesse dimensioni garantiscono che non sarà un partito identitario ma un partito in cui compileranno identità politiche diverse culture politiche diverse
Mentre l'Italia e piena di piccoli di partiti identitari PATI son tutti partiti piccoli dove abbiamo scelto la strada del grande partito finalmente per fortuna sapendo che lì non ci si va
Pensando di annullare le proprie storie le proprie culture i propri valori ma lì si portano finalmente a disposizione di un disegno comune in cui le diversità diventino un elemento di richieste non è non un argomento per una divisione quotidiana
E quindi dentro ognuno porta la propria storia come ci ha organizzato Emo dentro Mimmo non lo so
Siamo ancora all'inizio quindi è difficile ripeto ben documentato tutto in fretta
è veramente difficile capire
Quale sarà l'assetto dentro perché sicuramente dentro ci sarà un'organizzazione non saranno per carità le vecchie correnti
Nel nel loro effetto più distorto cioè la corrente di Tizio la corrente di Caio la corrente di Sempronio con tutti che seguono Tizio Caio Sempronio indipendentemente da quello che dice ed a quello che propone questo certo no
Questo è un dato distorsione ma sicuramente un partito di queste dimensioni una specie di arcipelago in cui ci saranno storie e provenienze sensibilità diverse sia Gatti saranno delle aggregazioni dentro
Io non so
Se
Le aree saranno organizzate in base alle provenienze alle a insomma le culture politiche riformiste del Novecento
Non lo so probabilmente penso Calisto sarà così
Perché è la sintesi non nasce dal nulla
Ma la sintesi critiche che si deve fare e nasce dalla dalla quantità di idee di valori che si portano dentro questo come tanti affluenti che arrivano detto questo grande fiume
E penso che il cattolicesimo democratico sia una cosa ancora molto viva nel Paese
Ben oltre i confini e Partito Democratico viva nella società civile viva emerso azionismo nel mondo cattolico con tante persone che insomma credono e si sentono parte di questa esperienza politica
E che magari non hanno ancora fatto la scelta di trarne Partito democratico alla quale noi dovremmo parlare così come penso che dentro il partito ci siano molte persone che attraverso il percorso dei Popolari attraverso il percorso che stiamo sociali come singoli perdendosi in altre rivoli perché in questi anni ci siamo tutti lo stesso
Sapete bene anche anche con l'accordo con voi ci siamo incontrati lasciati rincontrati somma nella transizione successo di tutto che non mentre chiamava proprio di questa transizione
Nella prode naturale che quelli che hanno una cultura politica si parlino
Comune
è un'eredità politica sulle spalle si parlino tra di loro si incontrino si ascoltino penso anch'io che questo non dovrà diventare una corrente muscolare
Ci mancherebbe altro però penso che i cattolici democratici che arrivano nel Partito Democratico debbano avere un luogo io condivido l'idea di di di Mimmo Lucà della fondazione un luogo in cui tenere vivi quei valori perché noi sappiamo che molte delle idee del nostro passato non si sono allontanate da noi se mai sono davanti a noi
E ci stanno ancora pazientemente aspettando ma insomma tenerle vive come metterle a disposizione di un disegno in cui ci incontriamo con altre culture politiche con altre esperienze penso che la sfida sia queste che solo
Avendo dei luoghi di confronto
E di ascolto dentro il partito noi potremo capire
Cosa succederà e io penso che la cosa più bella sarebbe scoprire
Di stare insieme nei prossimi anni non perché veniamo da una gloriosa cultura riformista da una gloriosa storia politica comune ma stiamo insieme perché siamo d'accordo su quello che vogliamo fare per il futuro
Grazie Dario Franceschini io darei la parola adesso
Un anno e stavo spegnendo questo Occidente dico ad Andrea Olivero Presidente del delle ACLI il che vuol dire una dell'associazione della quale provengono molti di noi ma anche come dire che ha fatto la storia
Dell'associazionismo cattolico
Grazie io
Sacro davvero di essere breve per
Poter dare
L'opportunità a tutti voi
Insomma
Concludere questo intensissimo pomeriggio ancora con un po'di forze credo che le cose che abbiamo ascoltato innanzitutto la relazione di di minimo ma anche due
Interventi che mi hanno preceduto siano estremamente ricche in qualche modo anche confortanti
Pur non mancando critiche non mancando apprensioni
Rispetto alla situazione che stiamo vivendo oggi anche mi paiono conteneva degli elementi degli elementi di speranza io
Credo doverosamente anche come Presidente dell'Associazione Cattolica debbo
Seguire questa questa indicazione
Proverò a
Partire da una da un elemento per cercare di analizzare
Quello che
Mimmo ha detto riguardo al al ruolo del del cattolicesimo democratico questa estate preparando il nostro convegno in continuazione di studi sul tema dell'abitare abitare la città
Ed in particolare dovendo ricordava è un grande
Uomo politico cattolico democratico nonché anche fondatore del delle nostre attività fiorentina cioè Giorgio la Pira mi sono letto molti molti suoi testi quindi lo cito abbondantemente in questi giorni perché appunto
Sono fresche alcune delle sue espressioni che come voi ben sapete sono spesso davvero ancora ricche di attualità e di profondità ed una fase un'immagine evocativa mi pare che bensì adatti
Alla nostra condizione di cattolici democratici oggi
Diceva La Pira che solo gli animali senza spina dorsale hanno bisogno di cuscini
E che io credo che sì è importante partire da questa considerazione cercherò brevemente di indicare quali sono a parer mio gli elementi che potrebbero oggi
Rafforzare la spina dorsale dei dei cattolici democratici attenzione non le reti di sicurezza
E comprendente la spina dorsale è cosa ben diverso
E anche di indicarle i rischi
Dare nome acquei gusci in cui rischiano di di ritirarsi i cattolici democratici in questa in questa fase storica
Parto dal dagli primi elementi gli elementi diciamo fondanti perché senza questi poi alla fine rischieremmo die di più continuare a ripetersi che proveniamo da una grande storia che abbiamo grandi valori ma poi
Non sapremo qual è in realtà ciò che ci unisce beh innanzitutto il
Radicamento sui valori che attenzione non è integralismo
Ma è la convenzione appunto di a vere certamente una storia ma anche una profondità di vissuto che vogliamo portare la società
Vogliamo esserne
In politica come cristiani nella nostra interezza di di cittadini e di cristiani
E questi valori li vogliamo portare appunto perché dividiamo
Perché a questi si unisce anche una lavorazione una riflessione una ricerca da parte nostra
E questo vedete appunto non non si
Distingue da quello che è stato nel passato in fondo se guardiamo le grandi figure del cattolicesimo democratico italiano sono figure di uomini da un lato intenso RM
Moralmente intenso R. mentre
Io penso al nostro fondatore nonché vicepresidente della Costituente Achille Grandi che quando morì ancora vicepresidente la Costituente era talmente povero che si dovette fare una
La leggina speciale in Costituente per dare
Un sussidio minimo alla moglie
Ecco pensiamo a quanto è cambiato il mondo
In questi in questi anni però che esempi ci davano questi uomini
Ecco quindi in quella moralità quella tensione ma anche quella preparazione quell'approfondimento in anni in cui non era semplice
Questi talvolta non avevano una cultura universitaria raffinata ma l'approfondimento in particolare sulla dottrina sociale della Chiesa ma non solo
Attenzione qui
Voglio precisare quando parla di dottrina sociale io parlo di una dottrina che cammina con un popolo non parlo soltanto
Della
Dottrina frutta del magistero dei nostri pastori che pure naturalmente permea grande rilevanza ma parlo anche dico la dottrina che nel nasce e cammina sulle fatiche di tanti credenti che nel mondo si impegnano e che cercano di portare avanti la propria testimonianza nella diversità dei tempi
Lo sappiamo tutti senza Toniolo non
Ci sarebbero stati taluni progressi nel cattolicesimo democratico senza delega bianche senza tante
Operare non ci sarebbe stata la Rerum Novaro ma è da lì davanti tutti i passi successivi da dottrina sociale della Chiesa
Su questo noi dobbiamo essere radicati ma dobbiamo anche tener presente che talvolta doppia da sola non
Non basta penta portare l'oggi alcune delle sfide di oggi vanno al di là persino di questo
Siamo in un mondo che è cambiato è cambiato radicalmente fortemente in questi ultimi anni in maniera
Tumultuosa e allora talvolta
Dobbiamo andare
Fare delle valutazioni e certamente più rischiose ma
Con
La attenzione con la saggezza che ci deve contraddistinguere dobbiamo tornare alla parola talvolta per fare discernimento
E dobbiamo questa dottrina sociale il quello lo ricordo a tutti quanti noi innanzitutto
Naturalmente lo faccio con i miei associati e dirigenti che questo va fatto senza sconti senza tagli senza ipocrisia
Cioè se vogliamo da cristiani
Appunto
Andare a portare il nostro contributo il nostro contributo dobbiamo essere
O tenti ci dobbiamo approfondire senza
Fare sconti hanno gli stessi
Dobbiamo anche ad andare via
A ragionare in quel intorno a quelle nuove grandi sfide di cui
Abbiamo parlato anche quest'oggi questi
Valori non negoziabili che costantemente vengono
Ad interrogarci e sì vengono riproposti nel dibattito politico ricordiamocelo valori non negoziabili che non sono valori non argomentabile lì anzi anzi
Io credo che se vogliamo essere dei cristiani con la spina dorsale dobbiamo saper argomentare nel dibattito ecco l'utilità appunto del l'incontrarci con altre che sono portatori di altre culture
Proprio per confrontarci confrontarci naturalmente nel rispetto
Ma anche appunto partendo da delle
Acquisizione di
Consapevolezza da degli approfondimenti non da superficialità o semplicemente da slogan stiamo attenti perché anche noi cristiani in talune fasi anche recenti abbiamo fatto questo
E ancora credo che un valore che ci contraddistingue e la promozione di luoghi di discernimento cosa che abbiamo detto tante volte ma abbiamo praticato molto poco nella nostra chiesa
Il discernimento non passa attraverso il solo ascolto dei pastori comporta la fatica del pensare il rischio del sud dello scegliere
E questo appunto non possiamo
In nessun modo evitarlo
Se
E giusto è vero che il cristiani debbono oggi stare in campo aperto
Che debbano confrontarsi con tutti e non debbono appunto avere Ingusci
E vero altra sì che non debbono rinunciare ad avere i luoghi di incontro di confronto tra di loro ben venga il discorso della Fondazione per questo per il Partito Democratico
Perché mi sembra opportuno appunto che ci sia un luogo che abbia proprio questa caratterizzazione non lobbistica
Ma di riflessione di discernimento di comprensione dei fenomeni e anche
Di confronto tra idee che possono essere assai diverse anche tra cristiani diciamocelo serenamente senza paura di sorta questo è un aspetto importante
E fino qui voi potrete dire niente di nuovo ma
In realtà queste cose
Non sono nella vita comune della della nostra
Politica anche nello schieramento dei cattolici
Il terzo aspetto che ci accomuna sul quale però spesso ci dimentichiamo il fare quadrato e la nostra visione personalistica e comunitaria l'accetta
Quella centralità dell'uomo che noi andiamo declama avendo che attenzione anche questo è
E valore non negoziabile anche queste valore non negoziabile ecco spesso appunto viene trascurato
E anche su questo dobbiamo avviare un confronto serrato con le altre culture politiche
Perché vi sono anche all'interno delle stesse forze della sinistra
Oggi delle derive dei tentativi di
Far divenire questa attenzione che noi abbiamo perso a persona un'attenzione verso l'individuo esclusivamente appunto nell'ottica dell'affermazione del medesimo al di fuori di una logica comunitaria cosa che estranee alla nostra cultura rispetto alla quale dobbiamo confrontarci
Seriamente ma e qui che ci giochiamo tutte le nostre carte fino in fondo
I rischi
Beh innanzitutto lo lo sapete certo il primo guscio che viene da
Sicché che vediamo intravediamo all'orizzonte quello del voler ancora fare il partito dei cattolici
Già quantomeno e tramontata nipote del partito unitario dei cattolici questo non lo dice proprio più nessuno ma qualcuno ancora va sul partito dei cattolici
Io son d'accordo con Mimmo non credo che sia questa una strada utile non dico percorribile o non percorribile non lo so ma io dico utile proficua io credo per la nostra Chiesa e per la politica italiana
Perché appunto in questo modo sì certamente sì
Andrebbe ad accentuare un peso probabilmente di una componente
Ma si andrebbe a limitare fortemente la capacità di parlare a tutti i cittadini che deve che deve avere un cristiano che deve avvenire chi
In qualche modo a come suo fine ultimo il bene comune
Si rischia invece in questo modo di andarci andarsi a chiudere e a contare intorno ha un'idea di cristianesimo piuttosto piuttosto ridotto piuttosto conservatrice
In cui appunto il moderatismo diviene il il cuore il centro dell'attenzione e ancora la Pira ci insegna appunto che
Il moderatismo
è ben altra cosa rispetto alla moderazione non mi diceva che
E come latte la moderazione sta al moderatismo come la castità sta all'impotenza ecco io credo davvero che
Non di questo
Abbiamo abbiamo bisogno
Un secondo rischio quello dell'andare a creare la corrente cattolica e io ho la lobby cattolica perché poi dalla corrente si passa a questo
Mi chiedo se anche questo sia
La strategia giusta
è vero che i cattolici vogliono sentirsi oggi ed è bene che si senta non minoranza
Perché tale la con loro condizione e la condizione di minoranza guardate storicamente è sempre stata una condizione assolutamente provvidenziale per per i cristiani ma
Quando si è minoranza appunto in un'ottica
Come quello appunto di una fede non si punta a fare lobby si punta invece AEM dare testimonianza più rigorosa
Ecco questo è il e il vero punto io credo che
Non sia questa la strategia
Ma anche
Attenzione io credo che un terzo dei processi e non quello di costruire gusci ma di essere un soggetto senza guscio e senza spina dorsale
Cioè degli invertebrati che rischiano di fare la fine delle meduse sulla spiaggia
Ecco io
Credo che dobbiamo stare attenti anche a questa terza cosa
E lo dico a punta i Cristiano sociali che in fondo hanno tenuto ben desta la loro caratteristica in questi anni di
Associazione di cristiani
Appunto all'interno di una forza politica nella quale il rischio effettivamente di quel fare assi era piuttosto forte
Ecco credo che anche nell'operazione Partito Democratico questo debba essere tenuto i beni in considerazione stiamo attenti perché se non rinforziamo la spina dorsale
Se non andiamo a rinforzare si rispetta i valori se non andiamo a promuovere i luoghi di discernimento
Se non c'eri rifocalizziamo su quegli elementi fondamentali che sono al personalismo comunitario ebbene il rischio poi di essere un soggetto presi
No del tutto ininfluente civico e fa all'interno del panorama politico è un rischio reale
Mantenendo forse l'etichetta ma non dicendo più niente al Paese
Allora credo che di fronte a questo qualche parola e poi concludo davvero sul Partito Democratico si possa
A si possa fare innanzitutto la prima domanda sentendo la relazione di Mimmo questo partito sta contribuendo a riformare la politica perché
E soltanto rispondendo a questa domanda che noi verifichiamo se questa cosa ci entusiasmò o meno
E io credo che noi dobbiamo dicembre valutando alcuni aspetti almeno quelli che stanno a cuore a me sono certamente la partecipazione
Come questo partito immagina di aumentarla partecipazione dei nostri concittadini dei territori alla vita politica del Paese da quando sono finite
Le forme partito tradizionali non abbiamo acquistato nuovi spazi di democrazia di confronto si sono ristretti questi in questi anni allora come pensa questo il nuovo partito di andare a dare risposte
Che io vi dico la verità ad esempio le liste senza preferenze non mi sono piaciute mi hanno fatto nascere un po'di inquietudini spero appunto che
Dal quattordici
Viottolo in avanti e si possa
Vivere in maniera un po'diversa respira un'altra aria ma dobbiamo alzare la voce su questo
E ancora credo che sia importante andare a sottolineare la caratteristica territoriale quater i grandi fenomeni di dire rinnovamento della politica passa parto dal basso dove ne siamo convinti
Ecco allora
Perché non ascoltare i nostri comuni non solo i nostri sindaci sceriffi ma anche quei tanti sindaci che si rimboccano le maniche si inventa o delle forme di partecipazione dei cittadini ne abbiamo visti in questi anni
E ancora un secondo elemento sul quale interrogo il PdL il rapporto tra questa nuova forza e i soggetti della società civile
Anche qui una cosa che non mi è piaciuta hanno chiamato Società civile in questi mesi soggetti che
Erano pur certamente utili per orientare per costruire consenso ma che non erano vera società civile erano delle organizzazioni parla politiche chiamiamole così tanto per visto che non si è Savino Pezzotta ma che
Avevano la finalità comunque dell'andare a costruire la una nuova forza politica invece guardiamo
A quella quello che il confronto con la società civile vera
Allora qual è l'idea di fondo io non sono ancora riuscito ascoltarla con esattezza qualcuno immagina un'ipotesi
Di rapporto all'americana cioè con il terzo settore in qualche modo inserito nelle fila di un grande partito Democratico facendo che faccia lobby all'interno di questo partito certo questo non mi entusiasma e non mi convince
Oppure ancora e il terzo settore torna esserne quella pre-politica di cui si parlava
Negli anni settanta fino agli anni Settanta anche questo mi pare che l'abbiamo superato col tempo noi speriamo di con tutti i nostri limiti aver assunto la dignità di politica sia pure fatta nella società
Ecco su questo nodo dobbiamo interrogarci credo che qualche parola ci debba essere
Detta
E ancora appunto il nodo co dei cattolici del Partito Democratico non ritorno sulle cose già dette
Molto bene anche io credo che le parole di Bersani possono aiutarci in questo confronto abbiamo bisogno però
Di avviare davvero dei luoghi nel quale si possa parlare liberamente fuori dagli schemi precostituiti
Di quello che il rapporto tra i cattolici e le altre componenti
Della nuova forza
In ultimo davvero io credo che sia giusto vero quello che diceva diceva Bersani sul fatto che bisogna costruire
Non ha riscosso un civismo delle regole una giustizia declinate in modo nuovo credo che sia giusto ribadire che bisogna far partire appunto il territorio nel
Il partito nei territori al più presto
Ma credo anche che sia giusto sia importante rimarcare da che parte sta il Partito Democratico
Ecco credo che se c'è un elemento che in qualche modo contraddistingue da sempre la nostra appartenenza ad una parte
Nella vita politica del Paese piuttosto che un'altra sta nel modo con cui questa guarda agli ultimi guarda i più poveri e che io credo che sia molto importante
Che il Partito Democratico fin dai suoi esordi dia qualche segnale forte sul fatto che la qualità della nostra vita civile e data dall'attenzione hai più deboli dall'attenzione a coloro che maggiormente sono in difficoltà
Grazie Andrea l'ultimo intervento del professor Cananzi che in tutto questo dibattito si sarà intesa sempre inteso interpellato molte volte come persona che ha attraversato la storia del cattolicesimo italiano
Intanto ringrazio Mimmo Lucà e gli amici del coordinamento per questo invito
A questo incontro così significativo in un passaggio
Abbastanza difficile della vita politica italiana
Io condivido la bella relazione di Mimmo
Soprattutto sottolineo
La necessità
Che la ragione la forza di questo Partito Democratico non si individui tanto nel fatto che intendiamo superare una frammentazione partitica
Nel fatto che intendiamo superare un bipolarismo zoppicante nel fatto che intendiamo superare una governabilità difficile
Ma la si individui soprattutto come minimo peraltro ha già detto nella necessità di una rigenerazione della politica e dell'agire politico del nostro Paese
E questo direi il punto focale sul quale è bene richiamare l'attenzione di tutti coloro i quali partecipano a questo processo
Nel segno della speranza e non guardando indietro e dunque nel segno del futuro
Nel segno del futuro
La necessità di avere un partito nel nostro Paese che abbia fondamentalmente a cuore
Il tema della giustizia
Se leggete
La Deus Caritas Est
Di Benedetto sedicesimo vi renderete conto come anche nella visione della Chiesa di oggi politica è uguale a giustizia
Che per noi che abbiamo vissuto intendiamo vivere coniugare i valori della Costituzione e una giustizia che si muove sì articola nei temi della libertà
Dell'eguaglianza della solidarietà della sussidiarietà
Questi sono i quattro versanti attraverso i quali
Noi raggiungiamo quell'aiuto di cui diceva
L'amico presidente delle ACLI che ha parlato prima quell'aiuto indispensabile anzitutto a coloro i quali hanno più bisogno nella vita del nostro Paese
Finisco su questo tema di carattere generale perché a me interessa di più sulla base anche della mia esperienza in campo ecclesiale in campo politico riferirvi qualche notazione
Sulla costi o sulla questione che Mimmo ha chiamato la questione dei cattolici nel Partito Democratico su questa questione della presenza dei cristiani dei cattolici in questo partito rispetto alla quale
Occorre secondo me dare alcune ragioni
Motivati motivate e motiva anti
La legittimità l'opportunità forse la necessità che questi cattolici stiano dentro il Partito Democratico a differenza
Della riflessione
Che nel mondo cattolico in questi ultimi tempi si è fatta su questo tema
E che ha portato alcuni autorevoli amici del mondo cattolico Annapolis dove io vivo
A sostenere che in realtà non volevano essere interessati alla vicenda del Partito Democratico perché in questo partito i cattolici sarebbero stati fortemente e marginale
Quasi come un dato in qualche modo pregiudiziale
Vedete la riflessione del mondo cattolico in questi ultimi tempi e una riflessione che mi ha lasciato molto molto perplesso
Perché dico questo perché c'è stato un ritorno ad un antico passato
Però non tanto antico da toccare quella famosa lettera del secondo secolo dopo Cristo una lettera di un autore ignoto a chi ogni diritto
In cui in un periodo di forte secolarizzazione se non vogliamo dire di pieno secolarismo
E i cristiani cominciavano ad essere quel fermento nella società e nel mondo in cui anche sostanzialmente dal punto di vista pubblico dovevano farsi valere e dovevano essere presenti
In quella lettera abbiamo spunti assai validi e puntuali per la vicenda contemporanea
Ma
In buona sostanza questa riflessione dei cattolici si è rivolta ad un passato meno antico di quelli
Direi quasi Mimmo lo ha citato vedi qui ci ritroviamo in qualche misura insieme questa è una riflessione che ho fatto a prescindere dalle letture e quindi anche prima che tu facessi la relazione
Al passato dell'opera dei congressi alla vigenza del non ex Pd e quindi del non è conveniente che i cattolici si impegnino in politica soprattutto all'ora nella politica nazionale perché si lasciava lo spazio per le politiche municipali
Del rapporto in qualche modo intransigenti clerico moderati e poi del rapporto fra i clerico moderati e il Partito Popolare di Sturzo
Vedete tutto questo nell'oblio della lettera di ogni etto
E nella assai poca dimestichezza con importanti eventi del secolo scorso come il Concilio Vaticano II
Se non ci fosse stata in Italia in Europa
La riflessione sul SIAN e l'esperienza storica del Partito Popolare italiano
Se non ci fosse stata la riflessione di largo respiro di Maritain sull'umanesimo cristiano e di munire sul personalismo comunitario
Se non ci fosse stata nella drammatica ricostruzione del paese
E nella complessa redazione della Costituzione fondativa del nostro Stato repubblicano e democratico l'esperienza di Alcide De Gasperi
E di quel gruppo di cattolici che anche da sponde diverse hanno affermato in concreto la lucidità e la solidità di quella esperienza ricostruttiva
Se non ci fosse stata la riflessione teologica sui laici e sulla Ricato nella chiesa del Congar e di altri teologi e la riflessione sua azione cattoliche azione politica
Bene espressa da Lazzati in polemica con getta nel mille novecentoquarantotto se non ci fosse stato tutto questo si sarebbe potuto dire che il Concilio Vaticano II
Abbia segnato
Una vera novità nella vicenda dei cattolici
Nel nostro Paese nell'Europa ma essendoci state tutte queste esperienze e in realtà il Concilio Vaticano II non ha fatto altro che assumerne
Teorizzato
Tipicizza alle
E proiettarla e nel futuro non solo attraverso la costituzione della gaudium et Spes ma anche in tutti e in molti altri documenti conciliare
Voglio dire cioè che noi veniamo da un'esperienza e da un vissuto
In quanto cattolici impegnati
Nel sociale nel politico in Italia in Europa che naturalmente non ci consente di fare
Passi indietro ma dobbiamo necessariamente fare passi avanti e in questo in queste
Vedete
Ci aiuta in questo la riflessione
Di Paolo sesto
Che in qualche modo raccoglie tutto il Concilio in quella magnifica esortazione apostolica dell'evangelico Nunziante su questo tema
Quando richiama che il grande problema di questo nostro tempo e la rottura tra Vangelo e cultura però che dice Paolo sesto
E che cosa richiamo io I cattolici in questo momento in Italia e anche a quei cattolici come noi che andiamo a militare nel Partito Democratico
Richiamo il fatto che il Papa dice che il Vangelo non si confonde con nessuna cultura
Ma è capace di animare tutte quelle
Che in definitiva hanno un fondamento umano
Questo significa
Che noi cattolici abbiamo un problema di unità e di identità nella fede
Ma non nella cultura
Tant'è vero che ci possono essere molte culture cristianamente ispirate e questo è il primo punto da sottolineare
Per cui amici cattolici nel Partito Democratico noi non dobbiamo parlare di contaminazione delle culture
Noi dobbiamo parlare di
Contaminazione delle scelte politiche noi dobbiamo parlare di contaminazione delle politiche
Ma dobbiamo restare fermi
Nella identità delle nostre culture cristianamente ispirate
Che possono avere anche varie sfaccettature noi parliamo di un cattolicesimo politico che racchiude i cattolici democratici cattolici sociali cattolici liberali
Queste sfumature vanno tutte sostanzialmente mantenute e vanno fortificate vanno rese naturalmente vitali anche nel cammino del Partito Democratico
Dunque pluralismo culturale ammesso in principio
è dunque di conseguenza ha messo in principio il pluralismo politico rispetto al quale ecco il tema del partito dei cattolici oggi non è più riproponibili
In questa congerie in cui in definitiva si tratta di coniugare sui grandi temi della giustizia per il mondo per l'Italia e per i nostri
Luoghi per le nostre località per i nostri enti locali questo grande tema questo non lo possiamo fare da soli
Dobbiamo naturalmente farlo insieme a tutti gli uomini di buona volontà come Giovanni vincessimo terzo aveva già intravisto con la pace mi interno disse prima ancora
Della indizione del Concilio Vaticano II
Mi avvio a concludere
Ora se si approfondisse il tema di una reale incidenza di una cultura cristianamente ispirata
Nell'ambito politico della destra italiana di cui molto spesso loro si vantano Forza Italia AN lega
Sul piano dei programmi e delle scelte concrete io non so quale sarebbe la conclusione anzi per meglio dire
So bene quale sarebbe la conclusione ma qui però non mi interessa motivarla mi avete capito
Se si approfondisse il tema di una reale incidenza di una cultura cristianamente ispirata nelle cosiddette forze di centro penso all'UDC e allude
Si potrebbe forse dire che l'incidenza e sul piano dei programmi
Ma non certo sul piano dei comportamenti politici tant'è vero che almeno per quanto riguarda l'UDC si è strettamente da almeno per un certo tempo legata a Forza Italia e a tutte quelle vicende che hanno caratterizzato
La destra italiana
Quello di cui non riesco a rendermi conto e perché è da alcune parti del mondo cattolico si insista nel dire di una quasi pregiudiziale impossibilità
Per i cattolici di militare nel Partito Democratico
Si tratta di un grave errore sia come giudizio storico sia come giudizio politico e sia come prospettiva di impegno
Perché noi certamente vogliamo fare del Partito democratico ed è stato detto un partito riformista in cui
Ci giochiamo del metodo storico della moderazione non del moderatismo che è cosa ben diversa
E ci giochiamo in quanto metodo non in quanto contenuti e quindi non in quanto obiettivi
Vogliamo costruire un partito sinceramente democratico in cui la gente effettivamente conti
In cui la partecipazione sia
Veramente è quella di tutti è il popolo sia veramente sovrano
E questa sovranità la si eserciti a partire dall'esercizio delle prerogative che spettano al cittadino nell'ambito di quell'associazione Libera che il partito e che si muove per contribuire alla politica nazionale
Dunque un partito non autoreferenziale come sono i partiti attuali ma un partito aperto un partito che comunichi un partito soprattutto che ascolti che sappia ascoltare
Perché tutto questo tema dell'antipolitica probabilmente dipende fondamentalmente dal fatto che ci siamo chiusi e non siamo più capaci di aprire di ascoltare quelle che sono le profonde esigenze dei cittadini un partito plurale l'ho già detto prima per la ricchezza delle culture che devono mantenere la propria identità
Un partito aperto
E un partito programmatico
Non intendiamo proprio perché la provenienza culturale
E di natura diversa e le culture vanno rispettate oggi non possiamo parlare di un partito ideologico
Possiamo soltanto parlare di un partito programmatico in cui certamente come sottolineava Franceschini
E come richiamava alla Miccoli vero certamente abbiamo bisogno di mettere all'ordine del giorno anche quei grandi temi che sono
Riferibili ai cosiddetti valori non negoziabili
Però attenzione
Anche su questi temi vorrei che
La il Partito Democratico partisse col piede giusto
Nel senso
Che
Non tutto ciò che attiene strettamente al dato antropologico che diventa questione sociale necessariamente deve diventare questione politica
Ci sono degli elementi di natura antropologica che naturalmente toccano la vita degli uomini e delle donne di questo tempo e delle future generazioni
Che probabilmente possono ancora restare escluse dall'ambito politico nel senso che si lascia maggiore libertà alla coscienza della persone delle persone
E delle varie comunità e non si stabilisce il collegio con forme regolamentari quale debba essere il comportamento quindi la prima pregiudiziale e se le questioni di questo tipo debbano essere risolte politicamente
La seconda è dei giusta che se debbono essere risolte politicamente nel partito bisogna discuterne
E bisogna discuterne con approfondimento io ho fatto l'esperienza di discutere nella legislatura in cui sono stato dei PIT deputato il tema della fecondazione assistita
E naturalmente la condizione in quella sede era una condizione profondamente trasversale e quando iniziai il mio discorso nell'aula del Parlamento
Essi con estrema chiarezza che io ero un cattolico e che sostanzialmente in base ai principi della mia morale
Nessuna di quelle norme che si andavano a preparare potevano essere norme da me accolte ma siccome era un deputato
E siccome rappresentavo il popolo italiano nella interezza e nella varietà delle espressioni che il popolo ha e soprattutto delle linee di pensiero
E delle profonde emozioni della coscienza mi mettevo a disposizione del Paese per discutere la migliore legge possibile su queste tematiche io credo
Certamente nel
Venendo da varie culture le interpretazioni nelle scelte concrete non sono univoche
Ma la fatica l'impegno del dialogo io ricordo che su questo tema
Riscossi un notevole non voglio adesso all'imputarla me però parlando del metodo eterologo
Mi vidi venire vicini molti colleghi i quali non avevano chiaro questo problema e poi il metodo eterologo in quella circostanza non passo
Parlai anche relativamente alle coppie di fatto e le coppie di fatto passarlo
Cioè voglio dire la capacità di convincimento e la discussione aperta e franca su questi temi non possiamo eludere i ha ragione Franceschini
Però in ultima istanza e questo lo ripeto su queste tematiche vale la libertà di coscienza
Perché la libertà di coscienza andate a prendere anche il numero sedici della gaudium et spesso
E l'elemento fondamentale che noi intendiamo attuare nella vita delle singole persone ma anche nella vita della società laddove questo si esprime come libertà religiosa e libertà in tutti i sensi
Il Partito Democratico
Sarà anche un partito personalista e solidaristica nella misura in cui
I cattolici democratici sapranno fermentare nullo ed animarlo la mia convinzione ed io chiudo con questo
Che non è
Che a noi sia precluso tutt'altro
A noi necessario entrare in questa agone politico di un partito che si vuole presentare come il partito di maggioranza relativa nel nostro Paese
Però naturalmente dipende dalla capacità del nostro impegno
Dalla capacità della lettura che noi sapremo dare dei bisogni del Paese e dalla capacità dell'approfondimento della nostra cultura
E del nostro dialogo
Per la franchezza della libertà del coraggio con cui affronteremo e razionalmente spiegheremo le ragioni che in buona sostanza inducono a sostenere una tesi piuttosto che un'altra
Tutto questo ci renderà partecipi di un processo che probabilmente restituirà all'Italia una buona politica e restituirà a tutto il Paese anche una democrazia più sana e più aperti grazie
Grazie al professor Cananzi prima di chiudere questa lunga sessione di apertura vorrei leggervi
Una lettera che è arrivata a Mimmo Lucà
Una lettera della Presidente della Regione Umbria
Caro Mimmo carissime amiche ed amici
Per la prima volta da quando vi riunite per il vostro convegno nazionale non ho trovato la possibilità di liberarmi degli impegni istituzionali per potervi portare il mio saluto
Sono davvero spiacente di questa circostanza anche se ritengo
Che la mia assenza non verrà vissuta comuni improvvisa indifferenza alla grande contributo che già da cinque anni con il vostro convegno state fornendo alla cultura e alla politica italiana
In questo quinto incontro in particolare pronunciando in favore della costruzione del Partito Democratico aprite il confronto su tre concetti che di questo partito nuovo saranno il fondamento
Laicità uguaglianza bene comune
Sono sicura che saprete svilupparli con il rigore la passione che vi contraddistingue e sarò fra i tanti che dal vostro lavoro sapranno fare tesoro negli importanti appuntamenti che mesi prossimi ci propongono
Un abbraccio sincero a te e a tutte e a tutti voi auguri di buon lavoro e a presto ma di Alitalia Lorenzetti
Buon appetito e ci vediamo domani mattina alle nove