Rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì ventuno settembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati David Carretta lezione di oggi sarà ampiamente delicata alla Francia due aspetti
Della nuova politica di
Nicola Sarkozy civili occuperemo del sue posizioni
Sulla questione del
Nucleare
Iraniano e poi delle sue riforme interne partiremo però da un'analisi di Roger Cohen pubblicata ieri dal New York Times su quelle che definisce la rivoluzione francese
La rivoluzione francese del due mila e sette non ha visto teste cadere
Ma ha provocato la distruzione di dieci tabù nel momento in cui Nicolas Sarkozy assume il ruolo di leader più dinamico d'Europa scrive il quotidiano Liberal americano a proposito della questione
Io canna leggeremo un'analisi dalle mondo firmata Nanter in Ungheria e dessert così Kushner ed Iran nucleare questo il titolo
Vi proporremo anche un'altra analisi dalle fidiamo le pressioni contro l'Iran sono attenuate dall'astensione della Cina e della Russia e sembro proposito di nucleare in Medioriente riproporremo anche un editoriale del Washington post che torna su un avvenimento di qualche giorno fa
Il bombardamento da parte di Israele
Di del nord della Siria
è possibile scrive il post che Israele abbia bombardato un'installazione nucleare segreta siriana equipaggiata dalla Corea del nord
Quanto invece le riforme economiche di Nicolas Sarkozy riproporremo due editoriali di due giornali di opposte tendenze politiche il Wall Street Journal Europe che
Titola oggi come New York Times rivoluzione francese Sarkozy affronta lo Stato sociale in qualche modo
Distruggerlo
Lo stato sociale francese almeno nella sua versione più tradizionale di Garzon titolava ieri il suo editoriale radicale
Partiamo però da un articolo che riguarda
Appunto la rivoluzione francese di Sarkozy
Pubblicato dal New York Times di ieri l'analisi di Roger Cohen che
Potete leggere oggi sull'International Herald Tribune
Rivoluzione francese del due mila e sette non ha visto teste cadere ma ha provocato la distruzione di dieci tabù nel momento in cui Nicolas Sarkozy assume il ruolo di leader più dinamico d'Europa scrive come me
Quali sono queste Abu innanzitutto il tabù americano l'entusiasmo per gli Stati Uniti era inaccettabile per un leader politico francese perché veniva interpretato come il peggio cioè il sostegno al capitalismo selvaggio all'egemonia anglosassone alla volgarità
Le relazioni tra i due Paesi ne hanno evidentemente più che sofferto le vacanze americane di Sarkozy riferimenti al sogno americano i giochini con l'iPod hanno ripulito l'aria dei rapporti tra Stati Uniti e Francia
C'è poi il tabù agricolo SAR così non è un leader
Che Vadacca versare le mucche alle fiere dell'agricoltura se mai è più un cittadino c'è il tabù del denaro SAR così non nasconde la ricchezza del tabù culturale sarà così
Fine dei film americani preferisce Johnny Hallyday accusa un pulsare attrae
C'è
Il tabù del Medioriente delle forti relazioni e tradizioni francesi in questa Regione imponevano freddezza nei confronti di Israele Chirac si è perfino lasciato scappare che una bomba nucleare iraniana potrebbe essere accettabile
Ora se è così mostra il suo sostegno per Israele dichiara che siamo di fronte a una scelta catastrofica una bomba iraniana bombardare l'Iran il suo Ministro degli esteri dice che il mondo deve prepararsi al peggio in Iran cioè la guerra
L'Iran non è un Paese arabo ma è una svolta della politiche araba scrive Roger Cohen noi su questo
In particolare torneremo tra poco c'è poi il tabù Russo
Mosca era il contro alleato della Francia rispetto agli Stati Uniti per molti anni durante la guerra fredda
La sinistra francese aver esitato su cosa fosse peggio il totalitarismo sovietico l'imperialismo americano anche a destra qualcuno è rimasto in deciso alla fine Chirac ha suggerito che il neo liberalismo
E il pericolo del ventunesimo secolo come il totalitarismo stato quello del ventesimo secolo se è così invece è chiaro la democrazia americana battere autoritarismo rosso così come la libertà
Americana batte la schiavitù sovietica poi c'è il tabù del lavoro lavorare di più per diventare ricchi era qualcosa di antifrancese lavorare meno le trentacinque ore per sentirsi felici almeno in teoria era francese Sarkozy
Ora invece applaude al
Lavorare di più per guadagnare di più poi c'è il tabù dell'estrema destra Spitzer così ha distrutto il formazione al diciamo aprile penna messo tra l'altro
Un cittadina alloctona di origine marocchina guidare il Ministero della Giustizia conduce una politica abbastanza dura nei confronti dell'immigrazione
Il tabù della NATO ricordo ancora Roger Cohen si parla della possibilità che Parigi ritorni al comando integrato militare dell'Alleanza qualcosa che era impensabile da quando c'è un de Gaulle aveva sbattuto la porta nel mille novecentosessantasei
Infine il tabù delle ditte pubblica sarà così con le riforme che ha annunciato sembra intenzionale a
Rifiutare questo tipo diritte tipico francese quello che esce dal loro darle collezionando amministrazione la famosa scuola di amministrazione insomma conclude Roger Cohen l'insieme di questi tabù
Distrutti e positivo perché può permettere di far uscire la Francia da un ipocrisia paralizzante apre la strada a discussioni Franco americane più aperte a riforme economiche che possono rilanciare
La crescita francese concluderò Giorc Cohen occorre sostenere sarà così in attesa di vedere se è un rivoluzionario inazione tanto quanto lo è a parole e allora vediamo l'Iran e nel mondo oggi pubblica
Un'analisi rinata lì nonché SAR così Kushner e dire a me nucleare si ripercorre un po'
Quella che è stata la politica francese in passato l'ingresso in campo di se è così nella crisi del nucleare iraniano ha dato luogo a un cambiamento di retorica linguaggio diverso da quello che usava Jacques Chirac ha l'obiettivo resta lo stesso prevenire
Una deflagrazione regionale che potrebbe portare a bombardamenti militari americani e israeliani sull'Iran nei confronti dell'Iran dei Mullah SAR così non ha lo stesso bagaglio psicologico di Chirac quest'ultimo
Era molto l'ascolto degli ambienti sunniti libanesi
E teneva
Veramente
La crisi degli ostaggi francese in Libano negli anni ottanta e sempre negli anni Ottanta gli artisti gli attentati perpetrati in Francia da gruppuscoli terroristi teleguidati da Teheran
All'epoca Francia i rami erano impegnati in una sorda guerra segreta con contenziosi come il sostegno francese all'Iraq di Saddam mossa in ore rimborso del prestito euro differente
Chirac ha spesso espresso in privato una profonda sfiducia rispetto al regime iraniano gli sciiti
Giudicati propensi alla dissimulazione all'inganno ma a partire dall'estate due mila e sei quando la guerra tra Israele e Hezbollah iniziata seguita dall'invio di un contingente francese in Libano
Chirac ha moltiplicato gli appelli al dialogo con l'Iran preoccupato soprattutto di neutralizzare le capacità di terra anti nuocere nella Regione Chirac
Tentato anche con la diplomazia segreta pensando di inviare nel gennaio due mila e sette un emissario di alto rango a Teheran iniziativa che però ha incontrato la sfiducia di Washington sempre nel gennaio scorso mentre Stati Uniti inviavano
Le porte ieri nel corso Chirac minimizzato al pericolo di una bomba nucleare iraniana spiegando in sostanza che la dottrina della dissuasione avrebbe funzionato
Il paradosso secondo le monde che nei corridoi diplomatici francesi lavoravano attivamente alle lobo l'azione di nuove sanzioni all'ONU
In particolare quelle dirette contro i Pasdaran esercito ideologico del regime iraniano ma Chirac non credeva all'efficacia delle sanzioni
Nicolas Sarkozy il suo Ministro degli esteri Bernard Kushner
Hanno
Invece voluto mettere fine a questa ambiguità dalla fine di agosto linguaggio di Parigi mira a mettere le carte sul tavolo sottolineare la gravità della posta in gioco
La crisi entrato in una fase ancor più acuta perché l'Iran e sempre più vicino alla soglia dei due tre mila centrifughe che permettono di produrre in un anno sufficiente combustibile per fabbricare una bomba atomica
Il voto di una terza risoluzione di sanzioni
All'ONU appare compromesso perché Mosca vuole prima privilegiare la messa in opera di un accordo di cooperazione concluso tra l'Iran e l'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica
Se è così invece ha dichiarato che se la diplomazia non avrà successo ci sarà un
Una sull'alternativa catastrofica la bomba iraniana o il bombardamento dell'Iran
Anche il Consigliere avvocato la possibilità di una guerra ricorda le mondo precisando al contempo che si tratta di evitarla puntando su sanzioni più dure
Il nuovo vocabolari francese mira convincerà il regime iraniano che lo scenario militare e da prendere sul serio e che non bisogna nascondersi la faccia pensando che le difficoltà americani in Iraq costituiscano una garanzia di in vulnerabilità
In effetti ricorda ancora nel Triveneto
Molti diplomatici temo nonché a Teheran ci sia una certa tendenza a non voler vedere il pericolo con la loro escalation verbale loro approccio offensivo sulle sanzioni dirigenti francesi inviano anche un segnale all'Amministrazione Bush e Israele
La Francia avrà una posizione intransigente una volta fornita questa garanzia il problema è trovare lo spazio per tentare iniziative diplomatiche cuscinetto deve incontrare
Il suo omologo iraniano la prossima settimana mi orche e non ha escluso una visita
In Iran se verrà il momento
Il doppio approccio francese cioè sanzioni più dure fuori dall'ONU è offerta parallela di negoziati
Potrebbe rafforzare la segretaria di Stato americano Condoleeza Rice in seno l'Amministrazione Bush Rice privilegia la via diplomatica ma questa linea sotto pressione perché da quando nel maggio due mila e sei
Resta convinto il Presidente Bush associarsi all'offerta europea di cooperazione con l'Iran la segretaria di Stato non ha portato a casa nessun risultato tangibile
L'Iran non ha sospeso le sue attività di arricchimento dell'uranio e così i partigiani del ricorso alla forza ricominciano ad avere voce che in capitolo Washington Parigi spera che pressioni finanziari
Permettano di rafforzare il campo dei pragmatici anche a Teheran
Pragmatici quelli che vorrebbero evitare lo scenario dello scontro totale
Piemonte però alla fine traccia anche
Lo scenario diciamo catastrofico se non funziona chiede nel suo discorso di politica estera il ventisette agosto Sarkozy ha dichiarato che l'Iran dotato dell'arma nucleare per lui inaccettabile
Non ha precisato se per la Francia dei bombardamenti siano inaccettabili però ha detto chiaramente che sarebbe una catastrofe
Kushner ha già avuto l'occasione di esporre il suo punto di vista sul principio di un'azione militare contro l'Iran era in un testo pubblicato nel novembre due mila e sei dalla rivista politica
Internazionale
Scriveva Kushner mi affliggo del silenzio dei nostri governanti che rifiutano ostinatamente di allertare il popolo su questo pericolo reale
Senza coscienza condivisa dalla posta in gioco in Iran non è possibile legittimare una reazione necessaria di difesa ci sono volute le immagini Sarajevo affinché l'opinione pubblica francese approvasse il principio dell'invio di truppe nei Balcani
Difficile dare credibilità negoziati se non siamo capaci un giorno di intervenire al fianco dei nostri alleati a Teheran così
Kushner riportato in questa
L'analisi di Natalino in Veneto e che trovate oggi
Sulle Mondrian sempre a proposito diranno R. figlia voi ieri pubblicava un'analisi del fine minimi corrispondente
Il quotidiano conservatore francese da Teheran le pressioni contro l'Iran sono attenuate dall'astensione della Cina della Russia
Scrive la figlia o con l'emergere di un nuovo asse Parigi Washington sulla questione del nucleare iraniano la pressione esercitata sulla Repubblica islamica non è mai stata così forte
Divenuta di fatto una potenza regionale Teheran si fa beffe delle minacce esterne radicalizza Ando suo discorso imponendo una cappa di piombo sulla società e preparandosi un'eventuale scontro in nome di un solo slogan Energia nucleare è nostro diritto assoluto
Secondo le Figaro
Però il regime iraniano non ha nessuna intenzione di piegarsi
Per ora l'effetto delle sanzioni resta limitate il
I petrodollari permettono al Governo di Ahmadinejad
Di intrattenere un clima artificiale di relativa prosperità rep economica e la forza di repressione tale che qualsiasi manifestazione sociale provocata dall'inflazione o dalla disoccupazione
Viene severamente soffocata di colpo e la popolazione che soffre non intelligenti di fronte la prospettiva di misure di rotazione economiche europee l'Iran si rivolge ad altri Paesi come l'India o la Cina
Per cui si chiamò affinché la pressione su Teheran sia efficace non è la forza delle sanzioni che conta è la coalizione delle forze
In altre parole solo quando la Cina la Russia faranno blocco con gli altri membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Il regime iraniano si sentirà seriamente messo in pericolo altra soluzione smettere di comprare petrolio a Teheran questa iniziativa permetterebbe di asfissiare l'economia era mia Anna
Indebolire le forze del potere ma all'estero nessuno Stato sembra pronto a pagarne il Trezzo
Eppure costerebbe molto meno rispetto a un'esplosione generale del Medioriente o rispetto alla vita di civili
Vita rubata dall'esplosione di qualche bomba nella metro di Parigi come fu il caso negli anni ottanta all'epoca di un altro scandalo nucleare quello di euro distratta
E allora che cosa euro dice perché l'ha citato le Montreux citato le scriviamo euro dice era un consorzio di alcuni Paesi europei che arricchiva l'uranio e che nella mille novecentosettantacinque si mise a cedere uranio arricchito
All'Iran
Al Iran all'epoca governato dallo Scià dopo la rivoluzione islamica la Francia si rifiuto di onorare il contratto con
I Mullah e ne seguiranno una serie di attentati sanguinari per l'appunto nella metro di Parigi
Ad ogni modo la corrispondente di definiamo sembra in qualche modo dar torto alla scelta delle diplomazie francese di perseguire sanzioni
Contro l'Iran anche fuori dal quadro ONU nel caso in cui non ci sia accordo al Consiglio di sicurezza
C'è un'altra crisi nucleare che rischia di
Emergere in Medioriente riguarda la Siria se ne occupava ieri il Washington post con un editoriale nel titolo il quotidiano americano si pone una domanda
Israele ha bombardato un'installazione nucleare segrete in Siria istallazione equipaggiata dalla Corea del Nord non c'è stata alcuna conferma ufficiale degli obiettivi ed dei risultati di un raid israeliano nel Nord la Siria al sei settembre scorso
Ma come un'esplosione sotterranea l'evento provocato ondate di sciocchi in tutto il Medioriente oltre tra Siria protestato all'ONU anche se non è stata molto chiara su
Cosa protestava martedì editoriale del principale giornale di Damasco criticato gli Stati Uniti per non aver condannato l'attacco nel frattempo un giornale israeliano ha notato in modo trionfante che solo la Corea del Nord è accorsa in difesa della Siria
In modo retorico o in altro modo cos'è successo i resoconti della stampa stanno cominciando a convergere
Sulla possibilità che Israele abbia bombardato un'installazione dove la Siria stava cercando di sviluppare un proprio programma nucleare
Ti armamento nucleare con l'assistenza della Corea del Nord il raid aereo avvenuto tre giorni dopo che una nave proveniente dalla Corea del Nord aveva attraccato in un porto siriano ha consegnato container che secondo Israele
Contenevano materiale nucleare non è chiaro se l'Intelligence americana abbia concorso la confusione
Alla conclusione che è stata tratta da Israele ed esperti indipendenti dicono che la Siria non le risorse tra un programma nucleare militare credibile
Ma per il posto tutto lascia pensare che Israele abbia condotto il suo più duro atto di prevenzione nucleare dal bombardamento
Della centrale di usi Raki in Iraq nel mille novecento ottantuno se è così il suo silenzio è stato scaltro perché ha permesso la Siria di evitare una risposta militare e anche agli altri Stati arabi
Di intervenire ad ogni modo per ora la più seria conseguenza potrebbe essere il
Rinvio improvviso in spiegato dei negoziati a sei sul programma nucleare della Corea del nord e rinvio annunciato dalla Cina scrive
Le Monde ma torniamo alla Rivoluzione francese quella di Nicola sa così questa volta sul fronte
Interno Rivoluzione francese anche il titolo di un editoriale di oggi del Wall Street Journal Europe SAR così affronta lo stato sociale
Martedì il Presidente francese ha sempre dato la sua agenda di riforme
Interno né
Ne citiamo alcune sostanzialmente la fine dei privilegi pensionistici tra alcuni lavoratori del parà pubblico una profonda
Riforma del della pubblica amministrazione che ad alcuni viene considerata come una sorta di privatizzazione della pubblica amministrazione in Francia ci sono cinque milioni
I dipendenti Gruppo bici il doppio che in Italia
Comunque scrive borse giorno alla sua proposta per cambiare la tradizionalista sociali la tradizione socialista della Francia e nientemeno che rivoluzionaria dalla sua capacità di portare a casa o meno risultati
Dipenderà la sua presidenza radicale il titolo dell'editoriale di ieri
Vi ringrazio
Che
A
Opinioni politiche antitetiche a quelle del Wall Street Journal
Il martedì la rifondazione del modello sociale il mercoledì la rivoluzione culturale annunciata nella funzione pubblica
Se così non è mai avaro in due giorni il Presidente si è
Introno iniziato come li cui liquidatore di tutti quelli attesi i francesi che aveva denunciato durante la campagna elettorale
Se è così secondo Libération se la prende direttamente con la funzione pubblica della Francia proponendo sostanzialmente una privatizzazione appena mascherata la conclusione evidentemente molto diversa da quella del Wall Street Journal è che
Ah troppo voler imporre riforme radicali senza ascoltare attorno a sé SAR così ormai rischia lo scontro abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale