The International Relations of the European Regions

The dedicato alla tema che trovate anche alle proiettato alle relazione internazionale delle regione europea
Con lo scopo di approfondire una tematica che è andata via via imponendo se all'attenzione non solo degli addetti ai lavori ma anche
Di diciamo dall'opinione pubblica quasi soprattutto in certi momenti di
Non perfetta sintonia tra i vari livelli di governo
E che tutti oggi riconoscono di grande importanza di grande importanza perché è
L'Europa sta cambiando sta cambiando in maniera importante al proprio interno
Va sempre più nella direzione
Di un sistema caratterizzato da una notevole grado di sussidiarietà e quindi di valorizzazione del sistema
Delle autonomie del livelli decentrati e di Governo
Ma sta cambiando anche il mondo e in tale contesto ovviamente l'azione di chi può dare un contributo ad un migliore
Assetto delle relazioni internazionali tra i vari Paesi gruppi di Paesi e anche un contributo
Albese bensì internazionale che che spesso è quello che poi
Può facilitare il mantenimento di buone relazioni ormai senza piogge attese
Ovviamente diventa una ruolo importante da valorizzare da meglio camper rispetto al quale porsi dei quesiti in materia di
Esigenze di coordinamento e così via
Quindi l'idea su suggerimento della Regione Lombardia è nata di promuovere l'incontro di oggi pomeriggio
Che li spedì colloca nel contesto del suo osservatorio sull'internazionalizzazione dalla pubblica amministrazione un dente vita
Dei e ricerca di formazione dei di approfondimento che è nato danni che ha natura
Permanente e che
Collocare anche
Nella sua azione dei collaborazione con
La Regione Lombardia dei cui li ispezionare ad essere uno dei consulente il consulente per le materie di cui ci occupiamo oggi
Con la quale è stato possibile certamente lo sarà ancora in futuro
A
A realizzare iniziative congiunte ricordo solo quella nota come contratti tre partite
Che non è stata facile da implementare non facile da da far capire agli osservatori ma di grande interesse
In quanto un esperimento importante nella ricerca di modelli di governance più adatte alla realtà dei tempi soprattutto dove
La logica del top down via via viene ad essere sostituita invece da un approccio
Che molti di noi ritengono più confacente più soddisfacente di bottom-up
Ha detto questo non
Riprendo altro tempo abbiamo
Tre relazione previste per questo primo Pannella e il relatore parleranno all'incirca una quindicina delle multe e ciascuno
Voi noterete che il presidente Formigoni per il momento sostituito dal dottor Roberto ronza che è il sottosegretario per l'erogazione e la cooperazione internazionale della Regione Lombardia
Il motivo è che il presidente Formigoni è stato richiesto di essere presente a Strasburgo per
Problema è che potete facilmente immaginare
Relativi alla nostra mobilità internazionale diciamola così senso senza parlare di sull'otto di altre cose spera di essere con noi prima della fine in del del nostro incontro
E allora anche alla luce di queste tenuto conto del desiderio Dei relatore io seguirei questo bene prima il dottor Michele Pasca Raimondo
Poi il dottor Roberto ronza e quindi la signora ministro Emma Bonino che potrà se lo ritiene anche commentare quello che è assente forse poi ci rimane
Del tempo rispetto a una schedule abbastanza stretta come avete visto dal programma naturalmente saremo e saranno lieti nostre pane liste di sentire le vostre osservazioni alle vostre domande
Allora a lei la parola
Grazie ringrazio Lispi di averne
Invitato ringrazio alchimia ceduto la parola d'altra parte molte delle cose che forse avrei voluto dire sono oggetto di una dibattito più specifico in seguito e magari
Riserverò deve intervenire
Se gli altri punti ma comunque e opportuno cominciare facendo una messa a punto penso che da me vogliate soprattutto un quadro europeo la mia esperienza di Bruxelles mi consente di
Ricordare che l'Unione europea è nata come un'unione di Stati membri
Ruolo delle regioni e delle autorità locali
Si è venuto a sviluppare in maniera molto graduale all'inizio ma sempre più nel tempo e oggi continua a crescere
In particolare il progetto di Trattato costituzionale rinforzata fortemente la partecipazione delle Regioni
Riconoscendo un ruolo più importante al gli organismi regionale nelle consultazioni estendendo il principio di sussidiarietà introducendo al di là della coesione economica e sociale
Il
Concetto di coesione territoriale
Questo non era che
La continuazione di un processo che era cominciato a metà degli anni Ottanta con la consultazione obbligatoria delle Regioni e poi con la creazione del Comitato delle Regioni
Con una vera creazione di partenariato
Regionale per alcune politiche verticali dell'Unione come la politica di sviluppo regionale la politica di coesione la politica ambientale
E in particolare il nuovo Trattato creava un diritto di ricorso diretto alla Corte di giustizia per le Regioni euro ovvero anche da parte del Comitato delle Regioni
Questo
Diritto sarà mantenuto nella nel mi quel nel Trattato che stiamo sempre cercando di fabbrica
Ci sono più incertezze per quanto riguarda il protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà di proporzionalità voi sapete che questo è oggetto di alcune critiche da parte di alcuni
Euroscettici
C'era una
Due cose importanti in questo protocollo secondo me la valutazione dell'incidenza della legislazione comunitaria sugli enti regionali e locali
E la possibilità per le Regioni di niente le
In regioni con poteri legislativi di intervenire nella procedura di allerta che invece riservata ai
Parlamenti nazionali
Una volta fatto questo primo quadro
Istituzionale
Un breve accenno
Su quello che poi magari
Dopo sarà sviluppato più
In profondità se guardiamo
Le circa quattrocento regioni europee
Dico circa perché la soluzione situazioni molto mobile
La prima cosa che salta agli occhi è la grande disomogeneità
La divisione dei ruoli e delle competenze fra gli Stati e le Regioni differenze fra gli Stati membri
Competenze che sono alcune volte sancite da le carte costituzionali altre volte sono sancite da leggi
Su cui però c'è uno zoccolo duro di competenza regionale
Lo sviluppo regionale l'ambiente il turismo i trasporti pubblici le infrastrutture la salute l'educazione e la cultura lo spazio al planning che non so come si dice in italiano scusate dopo trent'anni di Bruxelles ho dimenticato un po'
Se
Il gergo
Italiano
E a volte
Le Regioni hanno anche delle competenze
Che normalmente in quasi tutti gli altri
Organiche organizzazioni costituzionali sono tipiche dello Stato membro per esempio l'energia per esempio i poteri di polizia
Quindi abbiamo una varietà lo possiamo classificare in vari modi
Ma
Direi che essenzialmente le classificazioni sono due due grandi categorie le potete le Regioni che hanno una rappresentanza elettiva
E quelle che invece hanno una rappresentanza amministrativi questa è la grande categorizzazione
In queste categorie troviamo di tutto
Poteri esclusivi e spesso stati fieramente federali va il caso del Belgio della Germania dell'Austria in particolare sono veramente
Federali le Regioni addirittura
Concorrono a determinare la designazione nazionale laddove c'è effettivamente il potere dello Stato di legiferare su argomenti esclusivi dello Stato quindi una questione abbastanza
Spinta Regione con poteri
Legislativi parzialmente regionalizzati su base di delega Italia Spagna Svezia eccetera eccetera
Stati unitario ma regionali zelanti con rappresentanza elettiva per esempio la Francia l'Olanda ben presto la Repubblica Ceca e l'Ungheria dove c'è un processo di regionalizzazione in corso si passa dalla fase amministrativa la fase rappresentativa elettiva
E poi abbiamo la seconda categoria Stati unitari con regioni amministrative Irlanda Portogallo Grecia per esempio non sono esaustivo ma
C'è una variazione e poi degli Stati senza regioni normalmente son degli Stati che sono talmente piccole Lussemburgo Malta Cipro
E anche la Slovenia che uno Stato piccolo per esempio sta Reggio analizzandolo il suo territorio in tre regioni ben distinte d'altra parte
C'è una Regione capitale e due regioni ad est e ad ovest quindi se si presta anche geograficamente
Devo dire che quando guardiamo a questa evoluzione la prima cosa bisogna osservare l'organizzazione di Stati membri non è un tabù
Specialmente laddove non esistono delle forti ragioni estradizionali e storiche
La situazione in evoluzione
C'è stata la recente
Assimilazione alle precedenti autonomia dell'Irlanda del Nord un processo che la Commissione sta accompagnando da vicino
Per creare
La capacità amministrativa
Dell'Irlanda del Nord
C'è
L'esempio della Grecia
In cui
Ci sono create tredici regioni amministrative a un certo punto ci si accorge che le tredici regioni son troppo piccola non possono svolge nessun tipo di politica si ritorna cinque che forse più numero più giusta
Quindi questa è la grande diversità è senza voler dare una fotografia precisa
La cito soprattutto perché
Se a questa capacità
Di esercitare il potere fosse accompagnata una in parallelo un'autonomia finanziaria forse il sistema sarebbe logico ma non è logico perché
Laddove i poteri
Delegati alle Regioni di forma esclusiva sono i più elevati comma così nell'altra casa e Länder tedeschi l'autonomia
L'autonomia finanziaria e quasi nulla
Quindi non c'è i lender funzionano unicamente per trasferimento di fondi da parte vostra
Altum alcune regioni al contrario sempre ti do ad esempio la Svezia si autofinanzia a livello regionale con l'imposta regionale per circa il settanta per cento i trasferimenti dello Stato sono meno del venti per cento
Una volta spiegato che esiste una grande differenza permettetemi di una cena particolare al
Di quello di cui mi occupo tutti i giorni la politica regionale
In molti casi ha agito da motore per la creazione stessa delle Regioni stiamo vedendo che attrice ricordato l'esempio della
Repubblica seconde lunghe
E soprattutto
Il maggiore merito della politica non è un effetto economico ma il lavorare potuto creare un'elevata capacità amministrativa delle amministrazioni regionali anche laddove esiste
Forse
Mi permetto di dire che è assente rappresenta la politica regionale l'esempio
Meglio riuscito in Europa di governance multilivello
In cui Unione Stati membri e regioni autorità locale lavorano in sintonia ma ciascuno nel proprio ambito di competenza
Da questo punto di vista l'introduzione e la programmazione è stato una pietra miliare perché le Regioni sono diventate interlocutrice dell'Unione
Con una coordinazione mi permetto di dire leggera nella
Maggior parte dei casi o senza coordinazione vedo il vice Presidente Van Den brande
Senza coordinazione il caso delle Regioni del bene
Un elemento importante da politiche di coesione allo sviluppo
Nel proprio al tema che ci occupa oggi
Della cooperazione internazionale a livello della politica di sviluppo
Sia a livello transfrontaliero che a livello transnazionale che a livello interregionale
La politica a in pratica
Creato anche un un'attrazione
Per quelli in quei Paesi che volevano entrare nelle
L'Europa
E si sta sviluppando sempre di più
Questo ha implicato per le Regioni
Di
Entrare
A piedi uniti ampi nella politica
Di relazioni internazionali e a creato tutta una serie di organismi organismi che poi si sono sviluppati a livello europeo
E anche
A livello europeo
Mi piace citare qualcuno le euro Regione l'associazione europea delle delle Regioni d'Europa
La
Conferenza Regioni periferiche marittime i quattro motori eccetera eccetera ce ne sono circa tredici a livello europeo riconosciute da
Fosse
La difficoltà che apparsa negli anni di attuare
Questo tipo di politica c'era portato anche a una grande novità che sono
Questi gruppi rappresentano una risposta legale istituzionale
Alle diversità legislativi alle difficoltà che si aveva nell'agire in progetti transfrontalieri dovendo essere sottoposti a due tipi di regolamentazione che sono regolamentazione di tipo legale dividendi di regolazione di tipo amministrativo e anche di tipo sociale
Attraverso questo strumento che dal primo agosto dovrebbe essere obbligatorio in tutti gli Stati dell'Unione ma per adesso solo due sono in ordine all'Ungheria
A Germania quindi ci sono venticinque
Stati membri carenti
Sulla base di un accordo una convenzione
Che è un accordo fra Stati viene deciso chi è
L'organismo di gestione e quindi sarà il capofila è la regola per tutti i progetti transfrontalieri
Che riguardano
Operazioni di sviluppo sia finanziate con fondi comunitari che non finanziate con fondi comunitari ricorrendo a questo strumento si applica la legislazione di un solo Stato membro lì lo Stato membro in cui risiede l'autorità di gestione
Anche questo va nella direzione di dare una maggiore capacità internazionale del viaggio
Brevissimamente vorrei
Fare un accenno
A il fatto che
La maggioranza degli Stati membri riconosce alle proprie regioni la capacità
Di concludere accordi internazionali
E
Comincia sempre di più nelle di nella presa di decisione a livello europeo la
Essere presente
L'elemento regionale
Per adesso abbiamo
Cinque Paesi che in maniera regolare
Consentono la presenza alla regioni
Ai Consigli europei Germania Austria Belgio Spagna e Italia
In alcuni casi cito il caso del Belgio quando si parla di pesca poiché c'è solo una ragione
Che costiera in pratica lo Stato è rappresentato da una Regione e non esiste
Potere centrale di coordinazione per esempio a livello di pesco livello di agricoltura
In altri casi c'è una forma di rotazione della rappresentanza regionale c'è una Regione che era poco rappresenta tutti gli altri e in altri casi invece c'è una forma di rotazione la presenza
A parte questo mi piace sottolineare che le Regioni partecipano all'azione
Di aiuto allo sviluppo nei Paesi terzi in via di sviluppo affidando anche
Organi europei che fossero la Commissione o le nostre delegazioni la dichiarazione dell'unione dei Paesi membri la gestione dei bilanci
E partecipano anche il pieno diritto a convenzione ambientali internazionale
Quindi se posso concludere
Dopo aver fatto questo quadro
Vi lascio un poco l'interrogativo abbiamo visto che la situazione è la più diversa possibile
Soprattutto dopo l'al lutto in allargamento più ci più siamo più siamo diversi più la capacità di armonizzare diminuisce
Grande diversità
E allora dice no a parte questo questa necessità di avere delle risposte comuni che spinge verso un'armonizzazione dall'altra parte c'è il rispetto delle specificità nazionali
E territoriali che va nell'altro senza
E secondo me la sfida e trovare
Il giusto compromesso perché siamo confrontati a nuove sfide
La rapidità dell'evoluzione della situazione economica mettono a dura prova tutti i modelli di governance che allo stesso tempo devono essere locali cioè prossimi ai cittadini prossimi all'impresa
Devono essere globali perché naturalmente anche a livello regionale si deve
Avere una visione di insieme di quello che succede quello che succederà nel mondo
E soprattutto quello che ci manca di più in Europa essere reattivi cioè saper rispondere rapidamente alle sollecitazione esterna
Grazie
Elemento grazie alla dottor Michele Pasca ora il mondo credo che
Questo intervento abbia inquadrato la problematica a livello
Generale soprattutto
Ci fa capire come
A l'eterogeneità che ha più volte sottolineato
Deve essere vista anche il comma un punto di forza cioè dobbiamo chiederci come sfruttarla al meglio per consentire
Nei vari ambiti al il nostro sistema di Regione di contribuire agli obiettivi comune del progresso economico e sociale di buona convivenza e così via
Questo vale naturalmente anche nel campo del relazione internazionale e credo che nella
Dottor Roberto ronza che interviene come ho detto all'inizio anche a nome del presidente
A per l'esperienza acquisita sul campo possa essere un buon testimone
Di questo ruolo positivo da inserire nello sforzo comune col concorrono Regioni Stati e naturalmente le istituzioni dell'Unione prego
Grazie
Come è stato annunciato ammonta quindi a nome del Presidente Formigoni
Che in questo momento a Strasburgo per confrontarvi con il commissario europeo parlava a proposito
Di Malpensa può darsi che faccio in tempo di entrare non lo sappiamo mi riservo poi di intervenire improprio alla fine del questa giornata
Qui
Saluto le autorità presenti il ministro Bonino direttore Pasca va il mondo
E saluto a nome del Governo regionale del Presidente Formigoni
La prima
L'intervento di Formigoni diviso in alcuni segmenti io ve li leggo uno dietro l'altro il primo è
Una nuova relazione nuova stagione delle relazioni internazionali
Il punto di partenza dal quale dobbiamo prendere le mosse
Ricerche oggi un contesto di riferimento è cambiato è cambiato il modo di fare relazioni internazionali
Quello che deve cambiare adesso per stare al passo con i tempi del modo di concepire due aggiungo che
Questa è una cosa che è nata in come sensibilità in Lombardia molto prima di Formigoni perché
La Lombardia è nata nel settanta
E qui abbiamo presente il parere dei revisori il regionalismo lombardo Bassetti nel settantadue
La Lombardia la barriera fondono la prima associazione transfrontaliera larghe ARPA
E quando
A dire il vero non c'è nessun fondamento né costituzionale ma neanche legale fosse a questa attività internazionale ma era già nella forza delle cose
Stava iniziando il modo di cambiare il
Fare relazioni internazionali
In questo momento infatti la filosofia di fondo l'impostazione della prassi istituzionale sono a volte in ritardo rispetto alla realtà che corre muta con il
In tempi brevissimi
In un modo nel quale ormai tutti i processi sono influenzati pesantemente della globalizzazione ciò che per sua natura era già mondiale come le relazioni internazionali vede aumentare in maniera esponenziale la propria trasversalità
Oggi tutti i soggetti sociali sono chiamati a fare relazioni internazionali dall'impresa di università le professioniste istituzioni pubbliche non si perseguimento dell'esportazione
Quando eravamo bambini noi che adesso siamo abbastanza anziani c'erano i prodotti export
C'è un segmento dell'economia che era per l'esportazione oggi è tutto export tutto in porto
Ciò di cui si deve tenere conto però è che sempre più spesso tutti questi soggetti si presentano sull'arena internazionale come espressione non solo di un sistema nazionale ma anche soprattutto di un particolare sistema territoriale
Lo spazio riservato strettamente l'azione nazionale è divenuto parte
Di un nuovo complesso sistema di relazioni
Che ha fatto saltare il vecchio schema delle competenze
La nostra stessa vita personale sociale fortemente internazionalizzata così come il costume la cultura del lavoro
E anche in ambito economico nulla riconducibile esclusivamente il territorio nazionale
Queste dinamiche hanno cambiato il modo di anche i modi e delle relazioni internazionali gli Stati pur conservando nella materia una loro centrale specifico ruolo non ne hanno più il monopolio
Prima casa verso lo Stato le istituzioni le relazioni internazionali passa attraverso la società ed economia
Siamo ben consapevoli che non è che il ruolo degli Stati è tramontato di Stati sono mai su quattrocento anni ad affermarsi come soggetto mine anti delle relazioni internazionali
Anche se si mette su duecento a cambiare ruolo sarebbe molto al di là del nostro speranza di vita siamo in una fase di transizione
Dalla monopolio delle relazioni internazionali statuale a nuove forme di
Di relazioni internazionali più diffuse
In questo contesto la regione Lombardia
Ha fatto negli ultimi anni una scelta precisa cercando di interpretare il cambiamento in atto in maniera propositiva
Assunto perciò convenuto sostanziale la propria attività internazionale la centralità del servizio la Società l'economia la cultura focalizzando su materie strettamente legate alla crescita e civile la miglioramento complessivo della qualità della vita
Quindi non vogliamo sostituire gli Stati in quello che è propriamente loro
Vogliamo occupare lo spazio che
La storia ci chiama a occupare in questo momento
La scelta di fare sistema con tutti i soggetti sociali economici e territoriali
Coinvolgendo le sostenendo lì direttamente attraverso iniziative legislative missioni istituzionali
Accordi fra pubblico e privato è andata quindi di pari passo alla scelta di integrare sempre di più le azioni svolte internazionalizzazione stiamo economico
Con quelle di promozione culturale e di cooperazione allo sviluppo
Questo è un molto il proprio dovere azione internazionale della Regione la promozione economica la promozione culturale la cooperazione allo sviluppo
Quello a cui abbiamo dato vita senza mettono sono sorte diplomazia del lavoro una serie di iniziative di azione
Nate da ciò che caratterizza nel profondo la realtà lombarda il senso e valore del lavoro l'attenzione e l'accoglienza e la generosità nei confronti di chi versi situazioni difficili la capacità di fiutare nuove vie di commercio di business internazionale
La nostra non cultura Fortugno molto segnata dalla cultura del lavoro dove vale concetto di cultura come concetto di lavoro rassegnata anche da una rilevanza internazionale obiettiva
In a Milano sono c'è un corpo consolare che composto di rappresentanti di più di novanta paesi quindi questo questo dato ci segnala
Che la Lombardia in particolare ha una funzione rilevanza internazionale in cui noi dobbiamo dare risposta
Non è un'invenzione dei Governi nazionali non dei governi regionali lombardi questa politica e la risposta a una domanda che nella società ed economia della nostra Regione
Parliamo per questo di timo crediti prova sia diffusa
Che a nostro avviso non è un'irregolarità da sanare bensì una straordinaria richiesta da lei conosce da valorizzare una risorsa in più per aumentare la competitività del nostro Paese
Ma anche per contribuire alla stabilità nel mondo attraverso la messa in comune di conoscenze esperienze umane patrimoni culturali beni materiali
Nel contesto in cui viviamo il principio di concorrenza da chi è entrato anche nel mondo delle istituzioni
Anche le istituzioni sono in concorrenza tra di loro perché nella globalizzazione non ci piove diceva territoriale quindi siamo in concorrenza basta questa concorrenza sia costruttiva non distruttiva
Un contributo innovativo la politica estera del Paese
Credo perciò dice Formigoni che crescente rilievo delle attività internazionale delle Regioni basato sulle relazioni economiche e culturali possa contribuire in maniera decisiva alla politica estera nazionale potenziando l'incisività dell'azione
Che rendendo più dinamica l'impostazione delle linee di lavoro
L'investimento sul capitale umano deve essere il perno delle relazioni con il mondo dall'internazionalizzazione del capitale umano passano a via per l'azione politica di Stati o Regioni gli organismi e altri organismi istituzionali
Pensiamo solo al fatto che rispetto alla prima guerra mondiale durata cinque anni i nostri tempi sono connotati da conflitti che si protraggono per decenni de formando il volto della società dell'economia dei Paesi coinvolti
Se oggi non è più possibile la politica come quello del supporto del nostro Paese al nostro Paese il Piano Marshall dopo la fine del secondo conflitto mondiale e in piena guerra fredda e parimenti tre vero che i confini odierni lo sono e più permeabili
E quindi sono esistono fortissima interrogazione
Attraverso le frontiere
In questa prospettiva la crisi della dottrina classica per la quale si risolvono prima i conflitti politici poi si avviano gli accordi commerciali
Non deve codici non deve coglierci impreparati messi di chiamarsi con urgenza la necessità di rivedere categorie interpretative ormai superate
Noi riteniamo che oggi si debba puntare a un processo che intrecci maggiormente comparazione economica e politica
Perché se l'integrazione internazionale diffusa attentato diffuso deve essere l'azione diplomatica
Su questo punto dobbiamo lavorare insieme per fare sistema ma non in modo piramidale bensì secondo una struttura a rete
E non intendendo la rete come qualcosa che si mette sopra Crispi si usa per vestiva perché piramide la Rete la Rete
Rete vuol dire un sistema che non ha un punto un baricentro esclusivo alle quali soprattutto la connessione avviene attraverso la circolazione delle informazioni delle azioni
Coordinate secondo il principio della leale collaborazione
Non si tratta allora di difendere orticelli o violare competenze Preside riconosce il pieno valore di un'opportunità per tutti soggetti sociali sistemi territoriali Paese
Noi crediamo nella reale adeguate collaborazione tra i diversi livelli istituzionali
Lo abbiamo mostrato lavorando insieme con successo con il Ministero per il commercio internazionale e con l'Istituto per il commercio estero durante le nostre numerose missioni estere
Nel corso delle quali abbiamo siglato colleghi con i quali don siglato due accordi di programma che ci hanno permesso di finanziare dando vanta nove circa duecento progetti di internazionalizzazione con un impegno complessivo di quasi tredici milioni di euro
Nel contempo di ci rifiutiamo qualsiasi ricaduta all'interno all'indietro verso il centralismo
è tempo che il germe innovativi introdotti nella Costituzione italiana così come in quella come il processo costituzionale europeo trovino una loro fioritura
Territori diversi hanno vocazioni caratteristiche diverse devono poterle esprimere valorizzare nel modo più adeguato
Tutta questa moti svita molteplicità e progredita deve essere riconosciuta come risorsa positiva del sistema Italia in questo contesto
Sono molto per d'accordo sull'idea che
Sia necessario arrivare all'autonomia fiscale cioè la responsabilità fiscale
Il momento in cui siamo di competenze bisogna avere l'autonomia fiscale bisogna avere la responsabilità fiscale
Se si hanno le competenze ma non si ha l'autonomia fiscale
Si è peggio dei vecchi prefetture perché le prefetture erano chiamati a controllare la spesa
Ma un organo politico che ha competenze non autonomia fiscale tende a dilatare la spesa quindi non ci siamo molto favorevoli all'idea dell'autonomia dal piena autonomia fiscale
Secondo un modello dico traducendo dietro Bardot secondo cui chi comanda paga chi paga comanda
Quindi c'è una ci deve essere una relazione diretta fra il prelievo la spesa tra responsabilità fiscale la spesa
Nello stesso io ritengo questo sia un obiettivo fondamentale verso i quali diamo lavorare
Per impegnativo questo sia
E ciò implica anche il principio di concorrenza fiscale
Cioè se un Governo spende meglio da diritto di premiare i suoi cittadini riducendo deducendo dire tasse è chiaro che nella spesa di un Governo Governo su nazionale ci deve stare anche la quota della solidarietà col resto del Paese
Ma anche la solidarietà richiede di essere ripensata perché la solidarietà per sua natura volontaria siano solidarietà obbligatoria non è un solidarietà alcuna forma di prelievo
Quindi fare il sistema non significa uniformare appiattire mortificare far rallentare chi può correre
Vuol dire imparare a fare rete
Ribadisco
E voglio ancora dire una parola sulla concorrenza sulla competizione
Non abbiamo un modello
Di competizione che tra poco usato sul
Sull'immagine delegarla sportiva in cui i primi tre arrivano sul podio e tutti gli altri hanno perso la gara
Il modello piuttosto quello del traffico automobilistico non disastrosa in cui tutti cercano di viaggiare più fretta che possono in modo che tutti arrivino quanto meglio quanto più rapidamente ciascuno può fare queste alla concorrenza positiva
E noi vogliamo arrivare a un sistema in cui ci sia anche questa concorrenza positiva e ci sia anche sul piano fiscale
Intervengo in fino sul tema della cooperazione allo sviluppo
La Lombardia ha sviluppato una notevole attività nel cade l'ambito della cooperazione allo sviluppo cosiddetta decentrata che noi preferiamo chiamare cooperazione e sviluppo di iniziativa regionale perché non ce la decenza nessuno abbiamo il breve è una nostra competenza
Abbiamo sviluppato una un'attività che caratterizzata nel principio di sussidiarietà e quindi
Questo significa che per più di tre quarti della di quello che spendiamo in cooperazione allo sviluppo
Ci serviamo finanziamo progetti e le organizzazioni non governative nel nostro caso l'intervento diretto della Regione l'eccezione non era agricola
In questo contesto per esperienza che stiamo facendo ci siamo
Ci stiamo rendendo conto che ma non soltanto noi che la cooperazione
Dallo sviluppo si sta articolando
Perché di pari passo al fatto che poi fortunatamente non ci sono più soltanto paesi sottosviluppati di tipo classico ma anche paesi in transizione
Dunque dobbiamo articoliamo gli interventi distinguendo fra cooperazione allo sviluppo in senso classico che diciamo e di soccorso sanitario elementare e cooperazione con Paesi in via di transizione
Che presentano di solito delle curiose asimmetrie hanno magari dei settori industriali avanzatissime al settore sanitario certissimo
Allora in questo caso facciamo cooperazione con loro ma in questo caso facciamo la cooperazione di più di competenza che di
E più di trasferimento di competenze che il trasferimento di risorse
Le risorse questi Paesi se gli hanno stanno cominciando ad averli ma spesso non hanno le competenze e questo è un sentimento un altro segmento in cui
Abbiamo ottenuto risultati interessanti
E quello della
Interventi caso di catastrofe
Catastrofe naturale o catasto del proprio di mano Duomo cioè un dopoguerra per noi una dopo guerra in Libano è una catastrofe come maremoto nel
Nel sud-est asiatico del due mila quattro
E qui il fatto che ci siano dei Governi sull'azionari che opponevano dando dà dei risultati interessanti perché ci sono casi in cui abbiamo potuto operare laddove lo Stato italiano non poteva operare
Per esempio nel caso dell'Iraq
Le ho anzi non accettavano finanziamento da parte dello Stato italiano perché lo Stato italiano aveva preso posizione a favore delle guerre in Iraq ma non citato hanno accettato
Finanziamenti hanno usato risorse della Lombardia perché il Governo regionale lombardo aveva assunto una posizione
Non favorevole alla guerra in Iraq un altro caso è quello del maremoto del due mila quattro il cosiddetto Tsunami
In India l'India non accettava intervento di Stati sovrani la Regione Lombardia intervenuta ha potuto intervenire in questo caso utilizzato anche fondi che gli sono stati affidati al Governo dal Governo nazionale dello Stato italiano
Sono due esempi interessati significativi di quello che la cooperazione in campo da ogni di cooperazione sviluppo si può fare come Governo sub nazionale
Leggo infine le conclusioni dell'intervento del Presidente Formigoni sulla scorta di quanto detto e facendo riferimento a quelle che l'esperienza della Lombardia mi sembra che si possa affermare con chiarezza il valore dell'iniziativa internazionale delle Regioni
E dei soggetti territoriali più Valenti
Questi soggetti infatti per loro natura sintesi l'espressione forte di cultura del territorio
Rimangono un punto di riferimento imprescindibile per la loro capacità di coniugare interessi e valori
Auspico dunque che si possa continuare a lavorare per rendere più organiche sinergica la collaborazione fra tutti i livelli di governo riconoscendo e valorizzando il contributo materiale ed umano che le Regioni italiane ed europee mettono a disposizione grazie
Molte grazie alla dottor Roberto ronza per suo tramite alla Presidente Formigoni e se verrà glielo diremo del personale
Mi sembra che
Molti spunti di grande interesse seria
Relativi al momento attuale che risalendo alle i mezzi
Siamo questa spinta verso l'internazionalità da parte delle Regioni perlomeno da parte di quelle italiane
Siano molto utili per il nostro tentativo di meglio mettere a fuoco il fenomeno consentitemi solo di sottolineare
L'accenno fatto gli interventi in materia dei emergenza catastrofe e calamità come quelle
Menzione per darla dottor ronza
Per segnalarvi che il ventinove ottobre quindi tra un mese e qualche giorno ospiteremo qui alle ispira una conferenza internazionale proprio sul tema
Dentro invece o non ha risposto il tuo emergenze
Lei esso non sull'on d'e Miuccia legge squilli ed è quella di a fare un po'
Un esame tutti assieme su quanto abbiamo sin qui imparato purtroppo M. tante circostanze
Per il tipo di quelle menzionate e su come meglio attrezzate cioè per
Quello che il futuro ci riserverà a questa Conferenza ovviamente parteciperà per la sua esperienza diretta anche al dottor ronza esperienza diretta di cui ci parlerà nel successivo intervento
Quindi grazie ancora la parola adesso allarmi ministro Emma Bonino alpine ringraziamo per essere ritornata lei spie
è sempre un onore averlo alcuni corale ridere la sua riflessione prego
Grazie mille
Ma probabilmente dopo i due interventi qualche riflessione qualche spunto semmai di di dibattito invece di
Leggervi un intervento che magari in questo contesto risulta essere un po'teorico diciamo rispetta i problemi
Posti e devo dire anche in particolare alle
Esperienze che in qualche modo in questa sono ormai dei Chiarella quindi
L'esperienza ormai piuttosto lunga quindi pensavo lei parlava adesso di catastrofi per esempio quindi pensavo a un mio passato da commissario gli aiuti alle
Umanitari per esempio
E non rapporto con la Regione che ha un po'il mio pane quotidiano sia attualmente nei due cappelli che è che
E che metto a volte come Ministro per gli affari europei e a volte come appunto al ministro del commercio internazionale quindi voglio partire da una constatazione credo l'abbia proprio detto lei
Che indubbiamente e noi viviamo in questo virgolette decentramento adesso imperfetto a livello europeo dottor Pasca Raimondo e ci diceva che le formule
Diciamo sono le più varie le più svariate le meno omogenee dipendono da tragitti storici per esempio da varie quindi io se consentitemi concentrare un posto tre o quattro
Messaggi che vorrei far passare relativi alla situazione diciamo italiana
Io condivido molto quando lei ha detto in realtà
In questo settore siamo in una fase di transizione
Ed è vero perché e penso che questo può dare adito ad una riflessione utile quella che stiamo facendo oggi insieme per esempio show
Esperienze fatte cose che si possono ampiamente migliorare cambiamenti che a mio avviso
Di comportamenti anche potrebbero essere utili nelle varie tre settori che lei ha segnalato fu ce ne sono anche altre ma mi fermerò un po'
Su questi tre settori cioè di una promozione economica culturale cooperazione allo sviluppo nelle varie nelle articolazione in galleria ha menzionato
Siamo in una fase di transizione quindi ben venga un dato di riflessione per capire cosa ha funzionato e che cosa è migliorabile innanzitutto ovviamente come ruolo faccio totalmente astrazione da una pura esperienza che e la sua o o di altre che ha un'esperienza lombarda nel senso
Che evidentemente a me corre l'obbligo di avere una rappresentazione di come dire decentramento più a livello nazionale quindi tenendo conto anche della varietà
Delle regioni italiane da tutti non tanto dal punto di vista normativo ma dal punto di vista delle performances la Regioni italiane non sono tutte uguali nei risultati
è ma è chiaro che un Governo centrale deve in qualche modo tener conto di queste diversità
E tendere senza opprimere nessuno e senza rallentare nessuno a fare sì che l'eventuale divario evidentemente si riduca perché questo è
Evidentemente
Il processo di sviluppo economico
Che un po'il compito del ruolo centrale anche quando è solo un compito di coordinamento
Che il problema non è perlomeno per quanto ci ci deve riguardare beh non solo noi in generale
Non è quello come da esso faccio degli esempi semplici di FREMM fermare fermare la Lombardia in attesa che ne so che un'altra regione la raggiunga
Di tutta evidenza ma certo trovare i modi che anche alle altre Regioni comincino a correre di tutta mi se questo mi sembra chiaro
Allora in questa transizione è chiaro che noi abbiamo avuto esperienze positive e altre meno e che spesso o alcune volte anche perché non c'è solo a livello di decentramento regionale c'è anche quello provinciale non poi c'è anche quello comunale
Allora e qui comincia con tutta una serie di complessità che in alcuni settori hanno rischiato dalla vera e propria cacofonia per essere chiari
E c'è un dato che non è tanto un dato di decentramento è un dato di disordine
è che non è un problema di che non è in non è bello esteticamente semplicemente che non è efficace enormi
E e e questo una cosa che dovremmo da una parte a livello centrale ma anche a livello diciamo detto decentrato un pochino riflette
Io sono convinta e quindi non abbiamo una struttura anche della Carta costituzionale
Che dà dei poté delle competenze concorrenti alle Regioni
Delle competenze esclusive come competenza concorrente cito quella che segue ogni giorno che è quella del commercio internazionale poi ci sono delle competenze esclusive
E non c'è niente di male a interrogarsi se tutto questo funzioni e anche a livello abbia funzionato
O se la competenza concorrente data alle regioni e per esempio sul commercio internazionale
E dove e che quasi ovunque poi per colata anche alle Province ai Comuni
Faccia molto senso francamente
E non c'è niente di male non vuol dire affatto né essere centralisti né statalisti né niente di niente porsi qualche problema di questo tipo
Non fosse altro per cercare di governarlo e di renderlo in poi più efficiente e meno e meno disordinato che è quello che siamo impegnati a fare che lei già ricordava
Per esempio sul commercio internazionale il problema non è affatto togliere quelle competenze a chi che sia il mondo è così grande che francamente c'è posto per tutti
Ma il problema è quello però di avere dei dati di presentazione del sistema Paese oltre che del sistema Regione
Con un dato di coordinamento relativamente strutturato relativamente forte e non è detto che tutte le istituzioni a partire dal Ministero per essere chiari
E non è detto che tutte le istituzioni di questo Paese
Fino alla più piccola abbiano per esempio le professionalità o le competenze per sapersi presentare su un mercato complesso o non compresso ma insomma su un territorio altro rispetto al territorio italiano
Per essere chiara a volte e lo dico anche a livello di Ministero alcune iniziativa promozionali scopriamo magari dopo che erano inadeguate
Lo stesso vale per iniziative promozionali che sono fatte da anche da enti più
Con meno esperienza ancora di noi tanto per non
Fare esempi che come noto non faccio mai ed essendo piemontese e quindi non offendo nessuno se non
Io penso che la settimana della bagna cauda Shanghai non si deve fare
E insisto a dire che non si deve fare
O meglio con fondi privati si fa qualunque cosa questo non mi non mi non mi riguarda
Perché ma non c'è niente di male semplicemente ritengo che non è adeguato in un mercato così come la la fiera alimentare di presentazione delle burrate e pugliesi
Che è del tutto legittima eccetera eccetera non è adeguata in termine di promozione di sistema Paese quindi ci sono delle cose che dobbiamo evitare persino e lo dico anche questo sistemi anti
Magari un po'antiche obsoleti su cui facciamo negli stessi promozione e che per esempio
Io li trovo da superare ci stiamo sforzando di farli il non uso della tecnologia per esempio
Facciamo delle fiere generaliste
Che vanno bene in alcuni Paesi ma non vanno bene in altri quindi una capacità di saper individuare
Le esigenze del mercato ma le esigenze anche del nostro sistema produttivo e come si presenza su determinati quindi da questo punto di vista un maggiore coordinamento secondo me necessario sto provando a farlo sto
Facendo l'ho fatta anche qui in Regione per Regione parlando con gli imprenditori e con i governatori per cercare di capire se è possibile darci una forma come dire più efficiente di di presentazione
Io mi auguro adesso ci siamo inventati oggi è in giro e sarà qui proprio a Milano una folta delegazione indiana anche lì di imprenditori e autorità locali che avvengono dei vari Stati federali
Indiani e stiamo organizzando una missione in India anche Governo e Regioni
Con ovviamente anche venti commerciali ma un missione che sia al Governo e Regioni e che quindi in contrada i governatori chief minestra presentando in qualche modo in qualche modo in modo corretto
Il Paese che avrà degli elementi centrali a Delhi a Mumbai e poi degli elementi in cui il Governo
Do ora la regione più interessata a Bangalore va a Bangalore e la sosteniamo
Chi ha altri tipi di interessi
Il suo sta suo tessuto produttivo eventualmente va a ha chiesto di essere accompagnata Calcutta e altri di essere accompagnati sostenute nella loro visita accennare
Io mi auguro che questa
Esperienza un po'complicata non fosse altro perché è piuttosto nuova invece dia dei frutti diciamo
Di di
Dei focus ho fatto questi esempi perché forse mi spiegano meglio riesco a spiegarmi meglio che non in pura come come dire teoria di quello che che penso
Così come e davvero è vero alla diplomazia diffusa poi decidiamo però quale eccetera eccetera
Ma sul commercio internazionale siamo proprio sicuri che il Governo centrale poi Regioni poi Province poi i Comuni
Tutti quanti debbono avere delle competenze in qualche modo indipendentemente per esempio dalla loro consistenza
No questo è un problema semplicemente di spesa pubblica che ci potremmo porre in termini di costi benefici
Lei lo lascia aperto perché è una riflessione giusta
Giusta da fare così come credo sia importante l'iniziativa assunta dal Ministero degli esteri che h creato un
Un ponte di ottenga di creare un tavolo di di coordinamento e ci sono Regioni più forti di grande professionalità che possono
Certamente in qualche modo svogliati era da solo e ci sono altre invece che è giusto in qualche modo indirizzare
E sostenere e la richiesta semplice ad esempio che
Ci sia un'informazione dell'ambasciata in loco delle istituzioni in loco prima di
Fare una qualunque visita una qualunque iniziativa in modo che chi è in locali riesca anche a dare come dire del degli utili consigli perché se uno poi fa la mostra del corallo napoletano
Al ventesimo piano del grattacielo di Manhattan
E poi non ci va nessuno per cui perché non lo sa e quindi alla fine bisogna strapparsi i capelli per trovare la comunità di italiani che non è quello che volevamo veramente contattare che si presume che la comunità degli italiani
Il corallo rosso lo conosco ma il problema era raggiungere
Come dire e gli americani o da altri esse però questa opera di informazione non è stata fatta a questa esposizione non ci va nessuno per cui alla fine bisogna correre
E per e e
Questi sono semplicemente errore che facciamo a livello centrale quindi obiettivamente si possono fare anche a livello locale e che secondo me con un migliore coordinamento e possibile superare quindi la raccomandazione è che
Nelle loro competenze alle Regioni però con le ambasciate con l'ICE prima di partire oppure
Ricordino per essere indirizzati anche in quello che può essere
Un terreno locale piuttosto complesso in cui avere dei dati e di indirizzo può essere può essere utile
Questo lo dico male per per il livello centrale quindi vale anche per gli altri
Così come diceva una volta gli umanitari che la per per questo tipo di di impegni
Come dirmi la la dedizione personale indispensabile uno non va a vivere in sei mesi in Afghanistan
Come dire a a mille euro per far carriera
Chi va se c'è una motivazione in più
Però
La l'impegno personale non basta più nel mondo d'oggi ammesso che sia mai bastato bisogna metterci anche a della formazione della professionalità e delle competenze innanzitutto intanto per non mettersi nei guai
Perché se uno può e deve passare come richiesto in gesso
Fior fior di tempo ed iniziative per andare a recuperare due umanitari
Spersi dove non dovevano andare dove gli era stato detto di non andare
Questo non non aiuta quindi ci vuole anche della professionalità
E è questa a volte e a me è stato difficile farlo passare nella entusiasmo delle ONG che a volte pensano compenso succeda anche a voi di cercare di dire che
La dedizione all'impegno personale è un requisito sine qua non ma e quindi è necessario ma non è sufficiente perché conoscere dove si mette i piedi
Comportarsi in modo intanto da garantire la propria sicurezza
Che va a da cosa si beve cosa si mangia anzi cosa non si beve cosa non si mangia eccetera eccetera
A ad altri elementi diciamo
Già di non sentirsi proprio così eroi ecco perché spesso sentirsi ero io a volte succede che poi metti in difficoltà un'intera operazione un intero progetto e
E anche qui la forma di coordinamento è indispensabile
Prendiamo lo tsunami dove appunto visto operare oppure all'uragano Mitch e quindi per
Prendo un con episodio
Naturale che quindi non ha connotati geopolitici già di tensione è proprio un terremoto ognuno su una
Bene
Spesso però per esempio sull'uragano Mitch in America latina mi serviva l'esercito perché con tutta la più buona volontà
Le organizzazioni allo ingenti non private non non non avevano gli elementi di trasporto della logistica del del dagli elicotteri
A a quant'altro che invece mi erano indispensabile per trasportare cose persone feriti ma anche via
E ed è chiaro che anche lì trattare e saper trattare insieme tra il militare che questi militari sono
La società civile organizzata appunto nelle anche lì un terreno che è piuttosto spinoso e militare hanno un
Come dire
No
No così talmente lì però ci hanno questo tipo di disciplina peraltro indispensabile n cioè se non c'è a quello in certe situazioni non se ne viene fuori obiettivamente
Un tratto però rispetto alla popolazione è un pochino energico amici amo così e che non è sempre molto inclusivo e molto utile
Quindi anche lì un dato di coordinamento e credo che lo vivrete anche nelle vostre esperienze fra l'Internazionale addirittura
Poi nazionale poi regionale poi locale sono vari livelli di governance che però
O lavorano coordinata mente insieme oppure il rischio quella della confusione alta sotto un cielo altro esperienza che abbiamo visto ovviamente in mille in mille occasioni è delle più e delle più delicato
Quindi
Chiudo semplicemente dicendo invece due parole sull'altro cappello
Quello della altra responsabilità
E competenza condivisa
Tra livello centrale e livello regionale
Ed è quello della trasposizione delle direttive comunitarie nell'ordinamento nazionale spesso nell'ordinamento regionale questo vale per materie ambientali per esempio ma non solo faccio un esempio eccetera
Su quello ad esempio anche qui siamo in una fase di transizione secondo me con alcuni esperimenti molto positivi per esempio alcune Regioni hanno deciso di
Avviare de o una legge comunitaria quindi come strumento per trasporre alle direttive di loro competenza con un unico strumento strumento normativo
Così come è necessaria un'assoluta collaborazione per le infrazioni di cui deteniamo il record a livello europeo
Siamo quota ancora due cioè dopo tanti e tanti sforzi siamo ancora a quota duecento infrazioni
E peraltro due ne chiude tre se ne aprono quindi Sisifo da tutti i punti di vista
E che spesso hanno competenze nazionali e spesso hanno competenze regionali quindi anche lì se non
Abbiamo un dato forte di coordinamento l'autonomia diciamo regionale e poi si scontra evidentemente con esigenze che hanno
Carattere nazionale forte
Abbiamo cercato di introdurre ed è passata in comunitaria del principio appunto diceva anche dottor ronza che
Una versione nonché in paga comanda ma l'altra versione documentazione
Qua chi sbaglia paga
Che è l'altra versione insomma
E che porta ad un'assunzione di responsabilità sulle infrazioni quando siano di competenza regionale
Quando ovviamente anche lì dei dati di negoziato perché spesso una Regione non è la sola responsabile di quella infrazione
E c'è una compartecipazione di altre istituzioni anche del livello centrale però è indubbio che l'accompagno responsabilità si può anche misurare specie se dovessimo finire in corsa e pagare l'ira di Dio
Si può anche commisurare da questo punto di vista quindi come vedete secondo me c'è margine di riflessione su questo periodo di di esperienze di transizione
Che ci possono aiutare a meglio fare
Questo non senza nessuna velleità diciamo di modifiche alla Carta costituzionale peraltro neanche pensabile di questi tempi per mille ragioni che non sto elaborare
Ma cercando di fare il meglio del sistema che abbiamo oggi io penso che per esempio una Regione forte come la Lombardia forte da mille punti di vista che tenga presente che però non tu
Tutto è così territorio italiano anche in termini organizzativi può offrire degli elementi di esperienze che funzionano
Può anche offrire elementi di riflessione per esempio di iniziative prese e che non hanno funzionato io a livello di ministero bene POR tre raccontare qualcuna perizia
E io penso che tutto questo assenso e e si può fare c'è da chiedersi ad esempio io scusi
Sono una che ha più quello dubbi sulla competenza esclusiva per esempio sul settore del turismo
Penso però che non
A dicevo non ci sono poi i margini oggi per cambiare alcunché mi chiedo però se l'esperienza vostra per esempio o di altre Regioni non possa portare a trovare
Dei modi di risolvere qualche problema anche dal punto di vista dell'attrazione turistica è problematica nel nostro Paese cioè non è poi pensabile che un Paese come il nostro abbia perso posizioni
Proprio sull'industria turistica che è abbastanza sconcertante Cerqueti siano flussi di turisti che invadono la Germania con tutto il rispetto per la Germania io ho l'impressione che abbiamo qualche atout in più da offrire come turista
Come Turi
E non entra sulla questione voli Alitalia Malpensa e quant'altro perché non noi non è il momento però certamente se non c'è il volo il turista non arriva il perché a piedi pare difficile
Se non il più a causa dello sciopero campo Stella aumentare campo Stella piedi ma insomma
No dico questo per
Per chiudere per dire in questa o transizione è chiaro che bisogna arrivare assolutamente a un dato di federalismo fiscale nelle sue varie formule salvaguardando delle responsabilità
Generali non solo quelle di solidarietà su questo penso che sia un dato di responsabilizzazione importante se no non parliamo di molto mi auguro però che nella riflessione della
Meglio far funzionare questo sistema nelle varie forme di decentramento sia una responsabilità di tutti tutti quanti
Io penso che c'è margine di manovra per rifletterci anche se trovare degli strumenti che rendano il sistema Paese complessivamente più efficiente perché i nostri competitori
Si chiamano Germania Inghilterra Francia
Spagna e quant'altro no veramente con sul commercio internazionale andiamo fortissimo quindi a parte la Germania devo dire le imprese italiane hanno dato ampia puntina
Tanto per dirne una così di fatto ci facciamo tutti insieme un po'gloria sono usciti i dati di dell'ultimo semestre francamente è un vero esplosione
Miracolistica insomma che va quindi però alimentata sostenuta ci manca oppure che
Fermiamo con problemi e con problematicità che conosciamo però io credo che il il un problema in problema ce le soluzioni non sono nessuna miracolistica ma c'è modo in materia
Mode materia per meglio chiarire chi fa che cosa è questo non vuol dire affatto unna velleitaria di rinazionalizzazione o di centralizzazione che francamente non non mi appartiene grazie
L'osservatorio
Ringrazio moltissimo credo di poter vera nome detto tutela ministro può meno
Intervento le grande interesse e alcuna sottolineatura molto importante il tema dell'efficienza e che evoca il tema delle risorse scarse naturalmente che non possiamo continuare a sprecare
Per disorganizzazione opere iniziate non venga ammessa appunto e in quel contesto tutte soggette possono dare un contributo
In meno avanti e possono imparare dagli altri e quindi il tema delle best practice e su cui è dedicata in qualche modo la sessione finale di oggi è dovere dei che piova intende
Dare una mano a chi è appena iniziato a un certo percorso
Il DPR aver voglia di imparare Abel cercherò persa pensa che è nato imparato non vuol stare a sentire
Questo è un altro aspetto di grande importanza da non dimenticare mai il tema del trovare forme di coordinamento adatte singole problema insomma sollevate alcolismo verso dottor cosa vuol fare
Una battuta in proposito ma
è chiaro che forse si potrebbe immaginare de rimetterà appunto la Costituzione
Però intanto cerchiamo di trovare una risposta a quello che è percepito come un problema che può essere attuata senza bisogno di mettere in moto una macchina da Agenda
Roberto vuole dire qualcosa sul resto semplicemente dire questo che quando c'è una competenza esclusiva in una cultura autenticamente federalista non vuol dire che ognuno fa i cavoli suoi
Vuol dire che ci si coordina in modo orizzontale certamente più c'è una carenza nel nostro Paese perché la cultura federalista è talmente ancora esigua
Ecco che
Quindi se la competenza in materia turistica esclusivo non vuol dire che ogni Regione se la fa per conto suo già dire che bisogna dire che vuol dire che le venti regioni sì
Sia raccolgono l'intera Assemblea si si organizzano per vuol dire che le in itinere organizzato in modo diverso certamente la perdita di posizioni che dobbiamo lì come si del turismo internazionale
Perché e tragica con le nostre risorse mi sembra in Quarta la Quarta mette mondiale
Responsabilità sono complesse però supporti quando andiamo in Cina o in India vediamo che
Si dicono i nostri interlocutori ma lei lo sa
Meglio di noi Pinzi dicono per esempio che avere un visto turistico
Per i cinesi o per gli indiani difficilissimo perché le nostre vessati provati che non riescono a distinguere fra un
Unico indiano che va in ferie e un lavoratore lavoratori l'aspirante era venuto il clandestino che quindi un visto turistico oppure e aziende ci dicono che si devono far venire qui un ingegnere indiano ci mettono sei mesi ecco vuol dire che
Dobbiamo lavorarci un po'tutti su questa questione
Ferme statuti di obbligo in quei il dovere e l'obbligo della leale collaborazione competenze esclusive non vuol dire non lo fa per conto suo c'è un principio fondamentale del nostro degnamente del principio di leale collaborazione
Con riguardo all'attività internazionale son d'accordo con lei che non si va così allo sbaraglio Lombardia opera sempre contattando l'ambasciata consultando l'ambasciata dice eccetera ricordiamo così spero che lo faccio anche le altre Regioni
Grazie nostro tempo e quasi scaduto credo che possiamo prendere un paio di domande e commenti molto rapide assente Tecce poi passiamo alla prossima sessione
Volevo tornare richiesto da parte del Ministro Schioppa del Ministero degli affari alle spalle
Prego se
Ma noi abbiamo un microfono ecologia l'altro a loro con il nuovo Segretario generale per
Anche rivitalizzare l'interfaccia con con le regioni della Farnesina peso Bonino che era presente il Governo ha avuto la
La bontà di di di dire quello che stiamo cercando di fare con i suoi servizi per rafforzare questa
Questo modo di coordinarsi veramente
E mi creda presidente e assessore ronza dei siamo dell'idea che imporre semplicemente le norme che peraltro esistano
Sia sterile se non c'è veramente coordinazione e sinergie quello e stiamo cercando di fare mi mi consenta però di dirle una cosa lei naturalmente come come lombardo pensa alla Rete e ha fatto bene evocare questa
Questa metafora e siamo perfettamente d'accordo io sono napoletano alla rete penso anche per i pesci che devi prendere
Sono anche pescatore
Allora la nostra preoccupazione prendere quanti più pesci positiva
Come diceva il ministro se lo facciamo insieme confrontandosi parlandosi dando informazioni cosa che la Regione Lombardia fa sempre
Va molto meglio lo dico perché
Non
Parlo della Regione Lombardia ma parlo di tanti problemi che abbiamo a livello non solo regionale ma sotto regionali o di Comuni ma non è pensabile lei dice le ambasciate che non riescono a riconoscere
Un imprenditore da un mariuolo che vuole andare
In Italia ma sappiamo passando agli astanti che
Ci sono Province che ci sono comuni che aprono uffici i propri all'estero nonostante questo si è proibito
Ad esempio dall'ultima finanziaria e lo fanno con
I danari dei contribuenti mentre le ambasciate sono costrette a chiudere questo è uno degli aspetti del problema
Comunque ripeto da parte la Farnesina c'è una grandissima volontà di cooperazione di sinergia al punto che come il ministro Bonino ha ricordato noi abbiamo invitato il Presidente la Conferenza dei Presidenti Errani a lavorare con noi e tutti i Presidenti naturalmente per aumentare la consapevolezza reciproca
Di quello che possiamo fare gli uni per gli altri e lavorare insieme anche con un protocollo d'intesa certamente non legato appunto ripeto alle norme o alla alla legge la loro già
Ma ad una volontà di sinergia e chiudo dicendo che però occorre sapere che ci sono anche dei problemi seri come la sentenza alla Corte costituzionale che personalmente non condivido
Che non è stata evocata
Del giugno due mila sei tipicità
Di età purtroppo dico purtroppo
Alla ad entità
Altri che lo Stato di operare nel settore della cooperazione internazionale se non del quadro
Gli accordi governativi io sono di quelli che al Ministero degli Esteri passa una buona parte del suo tempo cercando di giustificare
O di trovare il modo per autorizzare le Regioni a farlo ma sono problemi di cui dobbiamo tener conto il ministro Bonino ha parlato comunque ripeto da parte della Farnesina della rinnovata Farnesina ancor più forte di stelle di collaborazione grazie
Grazie a lei me ne sto Schioppa d'altro canto uno Dellai Monteverde vari interventi è stato anche
Il concetto di transizione quindi dovevamo cercare di trovare
Risposte adeguate anche al problema del costo tempo io credo che al nostro tempo emersi o scaduto ci sarà comunque la possibilità nei panel successe deve deporre domande
O commentare non so se il ministro fare una battuta finale lasciamo R. garanzia omento Piovevo per la sua partecipazione al suo intervento appassionare grazie Alberto
Alla dottor.Bozza barra Presidente Formigoni al dottor ampi Pascal Raimondo
Spero che i concetti emersi siano state di vostro interesse ma soprattutto anche foriere due panel che essere comunque India adesso il professor Caravita di Toritto
Assume la precedenza dalla prossima sessione competenze e poteri regionale nel contesto globale
Grazie a tutti grazie
Allora ringraziamo
Volontario per
Verterà omologo tarda serata
Va bene
Ai veneti
Vale
No
No non fa niente vediamo se
Adesso
Chiama in causa vigileremo Michieletto scommessa
Medina la
Nominale
Agli anni
Marco dove
Avendo
Richiama
Un orgoglio per il venti
Va
Vai
Del foglio
Più grosso
Vissuto
Dunque
Poi giuridico
Io
Netti neanche io partendo
Va bene
Regione
CIPE
Rispetto
Moro
Gloriosa vicino
Decidessimo
O io ho bisogno
Poi ci segnalavano vogliono
Mi
Non
Presidente
Più
Consigliere
Siamo già in ritardo decine
Va benissimo inutilizzate
Ma io qualche cosa deve aver risposto storico
Seguendo
Dimessi
Consigliere io fino
Fino a Natale io sono out perché vado tre giorni alla settimana
Comunque
Riservato considerazioni ma
Grosso
A
Rinardo
Allora
Iniziamo subito perché i tempi sono stretti
Di partecipanti avranno
Sicuramente è cosa di
Grandissimo interesse da dire io
Presiedo partecipò quindi
Pressoché troppo di dire anche qualcosa su questo punto do subito la parola a Franco Bassanini che è stato ministro per la pubblica amministrazione per gli affari regionali
Nel
Governo novanta nella nella legislatura novantotto del due mila e uno è attualmente Presidente di Astrid che uno dei
Più prestigiosi centri studi sul
Sui temi della pubblica amministrazione in Italia ma oramai non solo in Italia anche all'estero quantomeno in Francia Franco prego
Siccome beniamina un amico naturalmente fa sempre queste presentazioni lusinghiere grazie
Mentre parlava Emma Bonino
E anche mentre parlava Robi ronza
Riflettevo che
In effetti il disordine c'è
E un certo disordine
Deriva sicuramente anche dalla
Un insufficienza o inadeguatezza in concreto
Dell'attività e delle funzioni di coordinamento
Però
A mio avviso la prima Regione del disordine in un
Diffuso ritardo culturale non di tutti
Ma di molti
E anche di parecchi che contano per così dire
Nel prendere atto dei cambiamenti che sono intervenuti in questi ultimi decenni
Mi spiego se uno prende la Costituzione italiana del mille novecentoquarantotto
Beniamino
Non c'è alcun dubbio che in quel testo non si pensava che ci fossero
Il
Relazioni internazionali e competenze delle Regioni per
Intrattenere rapporti internazionali
Anzi la definizione delle materie di competenza regionale era fatta come dire traguardando attività funzioni interventi
Territorialmente limitati e li imitabili almeno nella realtà
Di quegli anni la realtà del prima dell'immediato dell'immediato dopoguerra
Le funzioni amministrative e se vogliamo le funzioni di governo a loro volta secondo l'interpretazione pare prevalente il parallelismo delle funzioni erano limitati a quelle materie
In materia di
Relazioni internazionali e la competenza era esclusivamente statale
Per le cose sono molto cambiati
Sono cambiate non solo e lo vedremo tra momento perché c'è un nuovo testo costituzionale che è in vigore che Costituzione vigente nelle nuovo Titolo quinto
Ma prima ancora do accennava nel suo intervento
Formigoni ronza diciamo
Prima ancora perché è cambiata la realtà
è arrivata l'Unione europea
è arrivata l'Unione europea e
Una serie di competenze
Anche nelle materie
Che già erano state attribuite alla ricitazione regionale diventano materie su cui c'è un un ruolo un potere una competenza
Di queste istituzione europea che non è un'istituzione internazionale istituzione sovranazionale ma questo apre immediatamente
Un problema di a competenze delle regioni che escono dai loro confini
Mentre parlava Robi ronza leggendo Formigoni mi veniva in mente lo stupore che confinava con lo sdegno col quale
Fu accolta la nella prima Commissione affari costituzionali del Senato
Il disegno di legge del Governo che divenne la legge tre otto due del mille novecentosettantacinque
Che nel dare la delega al Governo per il secondo trasferimento di funzioni alle Regioni e il Governo
L'avevo scritto insieme a Silvio Gava chiede al Ministro
Allora si chiamava riforma burocratica non funzione pubblica mentre io ero il capo di Gabinetto del Ministro delle Regioni
Di quale il Governo aveva scritto che le Regioni erano competenti ad attuare anche attraverso provvedimenti legislativi e comunque poi amministrativi
Le direttive comunitarie nelle materie nelle quali avevano una competenza costituzionale
Sembrava ovvio
A passò in quella Commissione perché era il Governo che lo proponeva allora
Ma ricordo che il Presidente di quella Commissione che pure erano i sine costituzionalista il senatore Tesauro uscendo dalla seduta mi disse sdegnato
Io l'ho sostenuto perché io ho sempre sostenuto in vita mia le proposte del Governo ma ritengo che questa sia una cosa vergognosa mente incostituzionale
Non lo era evidentemente rientrava
Inoltre era avvenuto un cambiamento
Era venuto un cambiamento che era intervenuto non nella Costituzione ma del sistema istituzionale complessivo perché era intervenuto
Legittimamente perché
La nostra Costituzione consente le cessioni di sovranità nel senso che un pezzo della sovranità
Era finito a Bruxelles era finito in capo
All'unione europea e dava luogo a delle
Atti normativi
Che poi dovevano essere recepiti ed attuati da chi aveva la competenza costituzionale a farlo che questo punto erano le regioni che quindi si
Dovevano interpellare in qualche modo con questa realtà
Poi anche questa veniva rilevato nell'intervento di Formigoni
Sono intervenute tutte quelle modificazioni che vanno sotto il nome di
Globalizzazione competizione globale
Nel quale sempre più intervengono due dimensioni
Che sono
Per certi versi altrettanto rilevanti di quelle Chieffi novanta
Qualche si colo qualche decennio fa era la dimensione principale e quasi esaustiva
La dimensione
Europea e internazionale
La dimensione europea e internazionale
Perché una serie di scelte di di sia di scelte
Politiche esplicite regolamenti direttive trattati internazionali regolamenti DDR da beauty o di cui di quant'altro hanno
Sia una serie di scelte che vengono effettuate invece dal
Dal sistema dai mercati dalla da dalla
Dalla
Governance diffusa
Avvengono a livello sopra scattare sopranazionale
E sia perché in questo contesto il ruolo dei territori
Dei territori che hanno una loro omogeneità e nei quali si creano le condizioni favorevoli o contraria alla competitività
Di un sistema economico tende ad essere fortemente rivalutata
Quindi insomma sullo scenario
Accanto allo Stato gli accanto a quello che
All'origine era
L'istituzione di prossimità il Comune dove inizia il cittadino si risolveva Perrelli servizi sociali per
Alla alla la gestione della collettività di base compaiono altre dimensioni istituzionali collettive sociali
La parola comunitario forse qui può essere utilizzata con qualche con qualche come dire cautela ma però anche questa
Ecco noi abbiamo
E non quando prima relazione di Formigoni diceva e questo spingeva inevitabilmente a superare il monopolio delle relazioni internazionali in capo
Questo è avvenuto
E la nostra Costituzione lo ha riconosciuto
E io vorrei che qui non si dimenticasse che c'è una disposizione della nostra Costituzione so che è stata fortemente criticata ma è
Costituzione vigente che il nuovo articolo centoquattordici della Costituzione
Il nuovo articolo centoquattordici della Costituzione dice che
La Repubblica e costituita dai Comuni dalle Province dalle Città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato
La precedente diceva i quali Comuni Province età motel Badrane e regioni sono a loro volta enti autonomi con propri statuti poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione
Nella precedente testo costituzionale
Questa disposizione faceva riferimento più che altro al fatto comunque così veniva interpretate così era dai più interpretata che il territorio della Repubblica siano articolava poi
In una serie di istituzione e di territori
Tra i giornali provinciali e comunali
Invece qui si accenna peraltro
Vorrei sottolineare nella dottrina costituzionalistica italiana da Benvenuti Esposito
C'erano stati anche negli anni Cinquanta delle premonizione in questo senso utilizzando alcune norme costituzionali come l'articolo cinque l'articolo due
Che già aveva no in qualche modo introiettato c'è la chiara indicazioni che il nostro che ormai un sistema ha retto
Non è non lo è lo è perché perché la Costituzione ha preso atto del fatto che la sovranità
Non si può più intestare come era nell'Ottocento in capo ad un solo soggetto ma si pluralismo
E si pluralista secondo una distribuzione di potere di compiti di responsabilità
Di rappreso di capacità di rappresentare comunità collettività che si articola e che poi si specializzata secondo una distribuzione di potere di competenze data dalla Costituzione
Se noi ripartiamo di cui
Allora nella Costituzione nel nostro attuale testo costituzionale c'è una competenza leggi legislativo tanto competenze non sono solo quelle legislative
C'è la competenza legislativa e cioè come dire della dei poteri di governance complessivi fa parte di poteri legislativi poteri amministrativi
Fare una legge in materia di commercio estero se anche fosse non lo è competenza esclusiva
Di di di di uno dei soggetti non significa che l'ordinamento non possa prevedere che anche altri possono assumere iniziative non fare leggi ma iniziative come organizzare
Attività stabilire relazioni eccetera
Nel nostro attuale ordinamento la competenza esclusiva dello Stato in materia di politica estera e di relazioni internazionali e con l'Unione Europea dello Stato
Qui c'è competenza esclusiva
Naturalmente dire competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di politica estera significa molto
Ma stiamo parlando di competenza legislativa
Le Regioni hanno competenza concorrente quindi spetta allo Stato fissare i principi fondamentali in materia di relazioni internazionale delle Regioni
E di relazione delle regioni con l'Unione europea ovvero mi scuso del suo momento didascalico ma
Questo significa che lo Stato in in questa materia ma stiamo parlando di legislazione può dettare i preposta abili e dei principi fondamentali ma significa che c'è
Un
Riconoscimento costituzionale
Della del del della capacità
Delle Regioni come soggetti attivi che hanno proprie relazione internazionale che riconosciuto addirittura a livello del
Competenza lettera potestà legislativa delle regioni possono fare leggi nell'ambito del
Il quadro
Eventualmente stabilito e ci sarebbe utile fosse chiaramente stabilito di principi fondamentali fissati dal legislatore nazionale
Poi c'è potere amministrativo
Il quale
Non si segue più il principio della parallelismo delle funzioni
Ma si segue il principio di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione lasciamo per momento da parte la
Nel senso che significa che ciascuno fa quello che può fare bene
Bene che può fare efficacemente che può fare efficacemente
Privilegiando nel caso di concorrenza di soggetti diversi quelli più vicini alla realtà da governare da amministrare da promuovere da
E questo significa naturalmente che
Se non lo applichiamo a questo contesto beh in eccome bisogna riconoscere che il nostro sistema
O vi sono immediato poi la competenza concorrente in materia di commercio estero ma ha già parlato la Bonino nel nostro sistema c'è ormai un pieno riconoscimento del fatto che sistema e avrete dal punto di vista della
A architettura della governance complessiva
La sovranità un tempo attribuita allo solo Stato nazionale sia ormai pluralismo esatta e diffusa e specializzata a seconda delle competenze
Ciascuno dei soggetti a delle sue responsabilità per quanto riguarda con una
Divisione di di di competenze
Per materia per quanto riguarda la legislazione
Nel
Nell'amministrazione quindi nelle iniziative nelle attività nel
Nelle attività promozionali nel
Vige il principio di sussidiarietà e di adeguatezza serie corsivo ecco e per quello dicevo io colgo ancora
Una qualche difficoltà
Forse non qui voglio dire ma una qualche difficoltà a capire che queste piaccia o non piaccia questa la realtà del nostro ordinamento
E così anomala ben prima ci veniva ricordato nel nella prima nella prima relazione che
Per la verità la maggioranza degli Stati europei riconoscono la capacità di concludere accordi internazionali delle Regioni
Questo è un dato e non c'è dubbio che l'evoluzione di questi ultimi tempi è sempre più favorevole ad un
Al rafforzamento del ruolo
Delle autonomia d'altra parte
La Costituzione europea non è passata per le ragioni che sappiamo però anche nella costruzione europea che adesso sarà in una certa misura ripresa dal Trattato c'è una
Forte rafforzamento del principio di sussidiarietà inteso come lo
Prendiamo ad intendere in Italia non
Come un principio che siete informati porta privilegiare i livelli superiori ma invece inteso
Come un principio che porta a privilegiare la prossimità compatibilmente con l'efficacia e l'adeguatezza allora a me pare che le risposte stia
Nel riconoscere pienamente questa realtà e nel capire che in questo periodo ricchi e dell'attivazione di una serie di
Intanto
L'acquisizione di una cultura
La cultura della leale collaborazione con la cooperazione e la cultura del coordinamento
Coordinamento tra pari si coordinamento tra pari non dimenticando però che la competenza esclusiva dello Stato in materia di politica estera
Può identificare tra questi pari un primus inter pares
Che ha
Il compito di come dire promuovere questo coordinamento
Però riconoscendo
Che e le autonomie hanno questo fondamento costituzionale e quindi come dire promuovendo sollecitando convincendo
E offrendo sostegni e strumenti come diceva la ambasciatore Schioppa nel suo nel suo nel suo intervento
Allora ecco io vedo
Le ambasciate
Le ambasciate come sono una struttura di servizio
Di tutto
Il Governo e di tutti i Ministeri
Le ambasciate non sono solo
La non solo sono gli organi periferici per così dire inteso in senso lato del Ministero degli affari esteri
Sono lei struttura una volta
Dal pensando la riforma si diceva delle sorte di portaerei dove
Tutte le varie amministrazioni possono fare atterrare i loro aerei iper partner del delle strutture di servizio dell'intera
Amministrazione dello Stato ma così dell'intero sistema
Sono delle strutture di servizio anche delle regioni e dove ci sono delle competenze ad attività internazionali anche degli enti locali
Sottolineo questo ritardo che mentre in questa materia le competenze delle Regioni sono chiarissime
Le competenze degli enti locali la la Bonino diceva qui Province Comuni no momento le competenze le Regioni hanno fondamento costituzionale preciso
A le competenze degli enti locali sono fondate esclusivamente sul principio di sussidiarietà e quindi devono e e di adeguatezza e quindi devono essere
Come dire cortei controllate e coordinate nella loro adeguatezza
Volta per volta e forse qui occorrerebbero quelle norme di attuazione del Titolo quinto che ancora mancano
Che ancora mancano legislatore ha preferito non prevedere esplicitamente norme di attuazione ma non perché
Abbia ritenuto di escluderlo semplicemente per non rinviare l'attuazione attraverso il rinvio dell'emanazione delle norme di attuazione forse qui anzi qui sicuramente occorrerebbero allora
Io penso che il punto sia che il Ministero del degli esteri con le sue ambasciate
Deve offrire una funzione di supporto del sul
In giro per il mondo
Il che
Consentirebbe di opportunamente di evitare in gran parte dei casi non sarei tassativa ma in gran parte dei casi l'apertura di uffici di rappresentanza regionale
Se le ambasciate sono disponibili
E se le Regioni capiscono che una volta che le ambasciate sono effettivamente disponibili è vantaggioso per tutti utilizzarle a questa persona deve essere reale
E per essere reale qui
Prendo l'ultima questione che volevo sottolineare che che che che la prendo dal
Dal
Dal da dal lato opposto a quello che veniva considerato nella relazione di Formigoni razza
Beh occorre
Punti c'è un problema di come detto prima finanziario per così dire finanziario e di
E di copertura ha mi amministrativa
Io sono assolutamente convinto che un sistema come il nostro d'altra parte sta scritto nella Costituzione articolo centodiciannove
In un sistema di non è necessario che sia un sistema formalmente federale è un sistema basato su forti autonomi
E quindi su un forte decentramento delle responsabilità e dei poteri vogliamo chiamare sistema a rete un sistema a rete
Richiede a coerenti e parallele disposizioni in materia di provvista delle risorse
E di circuito della responsabilità tra responsabilità del prelievo della provvista delle risorse e responsabilità della spesa della destinazione delle risorse se non la cosa non funzioni
Vorrei dire a Formigoni e che non sono sicuro che su questo le nostre idee coincidono che questo
Non esclude anzi presuppone
Che il sistema sistema del cosiddetto federalismo fiscale metta effettivamente tutti in condizioni di pari opportunità
E quindi
Il finanziamento deve essere il più possibile basato sua autonomia
Nel prelievo nella provvista risorse su autonomia e quindi su una facoltà anche di disporre di tributi propri o di
Quote manovrabili da parte delle Regioni di partecipazione al gettito di tributi erariali manovrabili quindi con la possibilità di modificare le aliquote le sto per imposte e quant'altro
Ciò richiede anche che chi si trova in condizioni di partenza di inferiorità abbia dei meccanismi di perequazione
Che consentano a quella competizione virtuosa che è propria di ogni sistema federale o quasi federale
Di essere una competizione vera non c'è competizione
Tra o una macchina di Formula uno una Cinquecento una bicicletta o un e e un monopattino
è chiaro che c'è competizione se tutti corrono con la bicicletta o se tutti corrono meglio con
A la cinquecento o meglio ancora con la macchina di Formula uno e vinca il migliore quindi realismo fiscale presuppone anche condizioni di pari opportunità e ma però poi presuppone
La responsabilità
La possibilità di dire i cittadini io tutti i dodici servizi migliori sostengo meglio l'economia della Regione
Per far questo ti chiedo di contribuire di più
Oppure ti dimostro che sono talmente bieta bravo che riesco a farlo senza aumentare le tasse
Ma se invece voi la riduzione delle tasse sarò costretto a non aumentarle il servizio ma magari a ridurle perché non sono così bravo da riuscire ad arte gli stessi servizi con
Con minori con minore risorse
E e questo problema vale anche il codice loro vorrei prendere dall'altro lato
Vale anche perché possono sporse a funzionare il sistema a cui accennavo oggi
Lei strutture all'estero delle nostre amministrazione centrale parlo delle ambasciate parlo degli uffici del commercio estero dispongono anche se di scarsissima autonomi
Finanziaria
Di scarse risorse lo diceva Schioppa ragione e le risorse andrebbero aumentate e poi di scarsa autonomia mentre dovrebbero poter aderire secondo i princìpi ormai della buona
Amministrazione moderna dovrebbero avere dei Budget di risorse che i responsabili di questa Amministrazione gli ambasciatori per dire
Sono in grado di gestire a seconda delle esigenze sentendo anche le esigenze delle regioni e degli altri soggetti
Che hanno competenza in materia non dovendo muoversi attraverso
Regole di contabilità e vincoli che poi rendono assolutamente poco flessibile loro scelte le loro attività quindi io credo che questa questione dell'autonomia
Finanziaria del il problema delle risorse vada vista anche sotto questo profilo perché funziona male questo coordinamento
Anche perché quelli che dovrebbero essere le strutture di servizio
Dell'intera Repubblica
Che voglio ricordarlo e costi e costituita costituzionalmente da Comuni Province Città monitorare le Regioni e Stato
E in qualche modo le ambasciate in queste attività sono strutture serventi dell'intera Repubblica
Si trovano però a dover essere a dover fare i conti con risorse insufficienti e con vincoli nel loro impiego che sono determinati
Non dalle esigenze della Repubblica ma della volontà qualche volta da anche dalle ristrette vedute di uno solo degli organi di queste uno solo degli dei soggetti di questo ordinamento repubblicano
Grazie
Grazie al professor Bassanini
Dice
Non ci ha raccontato la sua esperienza in Francia che fremente sono altrettanto interessanti delle cose che
Ci ha detto adesso perché
Ci racconterà in una
Sicuramente in una prossima occasione con il consenso del Presidente Bassetti variamo pensavo di alternare un italiano un amico
Straniero e quindi do la parola aggio per intero professore di geografia direttore del Centro studi sulla scelta sulle ragioni della dura Mione volesse dire
Grazie mille
Messe chairman
Nell'uso di insuccesso ischemico lex la esigenza ma
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Anche
Grazie professor per intero
Per il quadro estremamente interessante anche per il rispetto rigoroso dei tempi do ora la parola
Il Presidente Bassetti Presidenti o di globo SerT locus soprattutto primo storico presidente della
Regione Lombardia
Grazie
Grazie
Sono felice che l'inversione mi abbia collocato dopo l'intervento del professor spente
Perché era è proprio sulla linea del suo intervento che io volevo sviluppare
Il mio mi sarei trovato forse un po'solo non perché il discorso che è stato fatto fin qui non sia stato estremamente interessante
Ma vorrei dire una cosa
I discorsi del stati fatti fin qui erano
Molto attinenti all'organizzazione dell'offerta politica statuale
E come
Le Regioni sono intervenute
Come un fattore di modificazione
Del modo di organizzarle l'offerta statuale
Al mondo che dallo Stato ordinamento deve essere ordinato regolato ecco a me sembra che
Invece negli ultimi tempi proprio la globalizzazione credo che esso è stato chiamato qui aveva Este il Presidente dico così locus
Per sottolineare questo aspetto del problema ricevo proprio la globalizzazione ha rilanciato
Quelli che erano stati i motivi del primo federalismo almeno per quanto riguarda l'Italia appunto il federalismo iniziato con la Costituzione e poi rilanciato con la creazione delle Regioni
Negli anni settanta e cioè
Il bisogno di risposte diverse a problemi diversi che la società civile e politica poneva ai precedenti ordinamenti
Cioè io ho interpretato il titolo del della mia relazione che del del sessione di questo nostro convegno gli spazi e i poteri delle Regioni nel contesto globale
Come
Un problema di risposta
A lei sfide
E alla domanda di poteri
Che la una nuova società Cossutta diversa nel frattempo era venuta accumulando
Ecco perché è vero che alle Regioni e negli ultimi tempi sono dati spazza sono già stati dati
Più ampi spazi di poteri e ruoli
Ma è anche vero e questo è una soluzione che piacerebbe confrontare soprattutto con i costituzionalisti
Che queste erogazione questa elargizione di potere i non è avvenuto di iniziativa degli Stati
Questa è la dizione di poteri è avvenuto per la necessità da parte degli Stati e di risolvere un problema che problema è che constatavano di essere sempre più incapaci di risolvere
Ecco ecco perché io credo che non che come diceva Bassanini è cambiata la realtà
Che noi dobbiamo prendere in considerazione come la realtà da converrà andare
Ecco non a caso perfino la parola al Governo Governo sta per essere sostituita da dal concetto di governance come dicono i miei amici ticinesi o di governance per essere più più più alla pari
Ecco allora perché questo è avvenuto secondo me capire perché questo è avvenuto e lungo quali linee
è fondamentale per cercare le risposte di riorganizzazione dello Stato ordinamento
Perché
Questo non è avvenuto
Per fatti semplicemente quantitativi l'aumento di popolazione e l'aumento della complessità delle relazioni sociali è avvenuto per l'insorgere di fonti di reale potere
Esterne a quelle che tradizionalmente erano state regolate dallo Stato nazionale e quasi tutte conti versioni spaziali che non hanno più niente a che fare con la dimensione della relazione
No come le abbiamo visto organizza
Prendiamo ad esempio la scienza e le tecnologie
Che ha cambiato il mondo è stata la scienza e le tecnologie attraverso le tecnologie della comunicazione e dei trasporti
Quando in un mondo cambia il concetto di spazio e di tempo
Do e sono due categorie fondamentali tanto che qualcuno ha assimilato la nostra epoca piuttosto a quella dell'avvento dell'agricoltura quando da mobili siamo diventati stanziali
è chiaro che tutte le relazioni sociali interpersonali si apprestano a cambiare
Ecco è per esempio un cambiamento si è manifestato in modo
Massiccio in una società dominata dalla mobilità
Il rapporto tra gli individui e il territorio non è lo stesso di una società fondamentalmente stanziale
è chiaro che sparisce la dimensione del confine
Con il confine sparisce la dimensione della circoscrizione no sparisce la soggettività delle autorità politiche che tradizionalmente erano preposti a dei territori
Una di queste è lo Stato nazionale
Che
Accetta per esempio nella Costituzione dell'Europa di essere tre sceso verso l'alto nella dimensione continentale ma questo a sfidare gli viene anche dal basso è il locale
Che si pone nel rapporto del globale in un rapporto che non ha più bisogno di essere mediato dallo Stato nazionale
La Lombardia per andare in Europa non ha bisogno di passare da Roma
E detto e di formare il convoglio con la Sicilia la Calabria
Tende a formare il convoglio con la Baviera coronale tra con con il Friuli Venezia Giulia e questo non a caso lo ricordava roggia si vedeva già nel settantadue quando noi abbiamo stabilito le prime relazioni interregionali tra l'altro Bassanini allora nostro co consulente
Tra i fulmini della Corte costituzionale no noi volevamo semplicemente rispondere a una domanda reale io ricordo dall'altro la complicità del Ministero degli esteri sono il proiettile del
Del Tirolo del del
Diciamo di Bolzano e delle e del terrorismo di allora
è venuta fuori una richiesta di colloquio con la barriera per fare l'autostrada Milano uno come un modo per risolvere un problema di diplomazia internazionale
Il che era veramente paradossale perché nello stesso momento in cui si bollavano
Le novità di rapporti internazionale di una regione come la Lombardia nello stesso tempo un'esigenza reale come era quella di combattere il terrorismo altoatesino eccetera
Chiedeva la collaborazione di due Regioni col consenso il Tirolo e la Lombardia col consenso del Governo federale svizzero e del Governo nazionali italiane
Ecco allora in questo sistema di nuove relazioni la relazione che tende a prevalere è la relazione funzionale
La comunità e anche ai fini del principio di sussidiarietà questo è un aspetto importante la comunità oggi tende molto spesso essere più la comunità di pratica
La comunità funzionale che non la comunità dei conterranei
No
Il vero il il vedi il metalmeccanico e non più il metallo Canova direi il il B.O. genetico della Lombardia non sente la sua il suo spirito comunitario nei riguardi del metalmeccanico lombardo ma piuttosto de o il o o l'informatico dissimili corbellerie o di un'altra regione dove esiste una comunità dello stesso tipo e quando noi sentiamo parlare
Per esempio del dei dei call center in India ci rendiamo conto che si stanno stabilendo dei rapporti funzionali che definiscono delle nuove comunità
Che gli antropologi chiamano comunità di pratica ma che i politici dovrebbero recepire semmai ci riportano le corporazioni si riportano alle Tilde
Ci riportano a delle dimensioni che lo Stato moderno aveva negato quando aveva affermato il cui uso Reggio e uso del giudizio in un certo senso L'Unità dentro un confine di un solo popolo
In una in una maniera che la globalizzazione ha radicalmente si appresta ma dire ha già radicalmente cancellare
No
Ecco allora sono nati così nuovi spazi pubblici transnazionali e locali o locali
Cioè in cui realtà locali si pongono in nuovi modi i nuovi rapporti con la dimensione globale e questo avviene nel campo delle infrastrutture e questo avviene nel campo delle migrazioni questo dal presente avviene nel campo delle città
Quando io ero Presidente della Regione Lombarda Milano era una delle nove eccita la più grande la più importante
Oggi la Lombardia è una Mega Mega urbanizzare diciamo o organizzazione una mega metropoli
Che est trabocca perfino dai confini della Regione e coinvolge in qualche aspetto Torino
Piuttosto che Trieste a seconda delle funzioni che si prendono in discussione
Allora se questo è
Si può precisare questo discorso in due grandi novità strutturali
Che sono che la gente oggi si muove non Sita no e la gente muovendo sì farete non fa comunità
No nella tradizionale dimensione del campanile o del Municipio
Allora
Questi questi fatti sono veri
è chiaro che questi rischi chiedono risposte politiche nuove e c'è una nuova concezione della polis
E non è pensabile che a una nuova concezione della polis che anche se posso usare la parola ottica oltreché morfologica
No cioè dell'essenza non corrisponda un radicale mutamento del modo di organizzarsi dello Stato non soltanto in termini di suo morfologia
Cioè le Regioni Comuni e le Province che è un grosso fatto che ha fatto fare un salto di e senza la Repubblica italiana
Che gran parte dell'organizzazione statuale non ancora percepito no perché si continua a ritenere che c'è una gerarchia
Di qualità nei poteri che invece l'articolo nuovo in cui l'amico Passaia contribuito in un certo senso a in parte inficiato allora ecco che con
La mobilità dei segni delle persone delle merci dei capitali dei saperi
Il fuori entra dentro
La nazione
E il dentro esce dai confini
Allora è chiaro che la dimensione
Del
Estero o internazionale cambia di natura non c'è più dentro e fuori no
Non c'è più una dimensione diciamo non c'è l'estero contrapposto all'interno
C'è una nuova dimensione
Che il punto io credo e più felicemente descritta come sostanzialmente Glock alé in cui nuove aggregazioni locali si relazionano in modo nuovo e originale
Con più vasta in relazione a volte globali a volte invece semplicemente nulla le avremmo chiamate internazionali come possono essere quelle europee con conseguenze allora
Se questo è vero è non a caso
Novegro Bussero con l'abbiamo fatto con istituzioni che sono tutte intrinsecamente Glocal lo sono le Camere di commercio
Che hanno la circoscrizione di Pio soggettività ma un'espansione generale direi globale nell'attività lo sono le fondazioni bancarie che esibivano di una colazione e capitale Istica ma hanno compiti che non non
Non sono limitati al locale
E noi abbiamo le Regioni proprio per questo le Regioni prese nella loro natura di Glocal cioè di il locale che si relaziona con resto del mondo senza passare dal National
Ecco nella realtà dei fatti questo poi non
Non vuol dire di chi dichiarare la fine dello Stato nazionale vuol dire prendere coscienza che lei erosione
Della domanda politica di Stato si svolge e si svolge prevalentemente a danno di una dimensione che è stata
Diciamo di grande rilevanza i secoli passati ma che oggi il nuovo ordinamento tutte le sue by pass e trascura quindi sono cambiati gli attori
La politica estera non è più un monopolio degli Stati nazionali
E tutta la società civile che si interfaccia con resto del mondo perché il Glocal vale anche nella multinazionale Crooke dal vale nell'organizzazione nella cooperazione vale nella delocalizzazione vale in tutte le fenomeni che ci
Portano fuori dai nostri monti no ecco e dalle nostre circoscrizione
Del resto questo secondo me era vero anche in passato prendiamo uno Stato come l'Inghilterra voglio dire il rapporto tra l'Inghilterra la Compagnia delle Indie
Era un rapporto interessantissima perché era politica estera quale della compagnia India e non lo so qui abbiamo degli amici inglesi probabilmente sarebbe in grado di tra i
Ma il modo come il Regno d'Inghilterra per esempio utilizzava Compagnia delle Indie è il modo con gli Stati Uniti usano le multinazionali
Non passerà dall'organizzazione del Ministero degli Esteri americano
No le multinazionali sono delle branch es della statualità statunitense che si muove
Quasi sempre con un valido aiuto degli ambasciatori quando devono rendere gli elicotteri o cose del genere ma evidentemente è una concessione
Radicalmente diverso allora se la politica estera non è più uno voglio degli Stati nazionale fanno politica estera soggetti pubblici e privati
Questo è il punto fondamentale e privati come scienza lavoratori multinazionale
Terroristi
Criminali pensate per esempio l'impatto che ha nel nostro sud
Il trasferimento dei della manovra dei capitali esercitato dalla mafia da 'ndrangheta e dalla e dalla Santa Corona o dalla camorra no ecco allora tutti questi discorsi
Ci interessano o no
Secondo me sono i discorsi che chiedono uno Stato diverso qualcuno laici ha parlato di Stato fra tale
Io adesso non voglio introdurre qui delle delle così delle stranezze ma non c'è dubbio che noi dobbiamo
Abbandonare l'idea dello Stato come l'abbiamo riceva le nostre la e la ultima generazione io vedo con i miei figli investirli alla concessione dello Stato che è radicalmente diversa dalla nostra
No hanno un'idea funzionale dello Stato hanno un'idea della cittadinanza Annona ci dà un'idea della sovranità completamente diversa dalla nostra
Queste secondo me è la sfida e le Regioni allora la domanda è le Regioni hanno risposto a questa domanda stiano domandati quali qualitativa oltre che
Diciamo molta folla logiche organizzative
Ecco io credo che non si possa dire qui per essere realista ragione la Bonino non si possa dire che le Regioni abbiano sempre risposto a questo tipo di spinte
Che molte volte non hanno neanche minimamente concepito capito
Ecco allora non possiamo dare un giudizio generale perché
I in una dimensione come quella della
Usiamo la terminologia distinti oggi l'internazionalizzazione delle Regioni è chiaro che Regioni con società civili diverso tempo
Dipendenti per esempio dal potere dello Stato diverso
Il fenomeno è diverso l'internazionalizzazione della Calabria è legato molto al fondo regionale e le europeizzazione Lella europeizzazione della Lombardia è in alternativa alla sua globalizzazione
A noi
In fondo l'unità e il l'Unione europea interessa incerte gode prendiamo la Banca europea no
Inc in confronto col doppio titolo o col Fondo monetario internazionale e questo rapporto non è un rapporto gerarchico è puramente un rapporto funzionale
Allora mi avvio alla conclusione le Regioni in questo senso
Sono sia pure inconsapevolmente il tentativo di andare oltre la completa la posizione fra la logica del territorio del luogo e la logica delle reti e delle funzioni cioè pericoloso
Quindi le Regioni
Non possono affrontare temi come la formazione e sviluppo del capitale umano la valorizzazione delle risorse umane del territorio il clima senza tener conto che il capitale umano oggi è mobile i confini sono mobili
Quindi il tema degli spazi nelle e delle competenze o dei poteri
Unità contro la metodologia costituzionale tradizionale che li definiva sul territorio
E qui io mi rivolgo ai costituzionalisti non c'è dubbio che qui bisogna che i costituzionalisti accettino delle innovazioni nella definizione del come nobile però stiamo facendo
Per la dimensione milanese che non è più misurabile nella circoscrizione la moda e il suo valore aggiunto si deve misurare tra Tokyo e New York non è misurabile tra via Spiga via Verri
No
Perché lì c'è un organo del sistema moda no lo stesso vale per il sistema duale lo stesso vale per il sistema bioingegneria lo stesso vale per diciamo quasi tutto per la finanza per fare per fare un esempio allora
Le Regioni sono oggi sempre più
E sono costrette ad esserlo il luogo deputato dell'innovazione istituzionale e progettuale dove si sperimentano nuove politiche due locali che tenteranno di fare sintesi fra il dentro e il fuori
Ecco se questo è vero
è chiaro che anche le Regioni sono sfidate a darsi un'organizzazione istituzionale nuova diversa ontologicamente diverso da quello dello Stato-nazione
E qui dove secondo me è la critica da un lato al alla alla I alle
Ai Gruppi ordinanti le Regioni e dall'altro alle Regioni nella loro autorganizzazione
E questo di non aver capito che il salto fra lo Stato nazione e lo Stato Glocal è un salto di qualità non è un salto di forma o del morfologia
Di essenza
Di rapporti fra diritti e doveri tra meccanismi di relazione con il controllo dell'informazione per esempio
Il monopolio legittimo della violenza
Ma è l'ultima delle cose col quale si assicura la sicurezza oggi si fa la guerra con gli hackers
L'abbiamo visto in Lituania quindi anche l'idea per esempio della difesa
Ha cambiato al
Radicalmente di natura se si può fare la guerra sullo web
è chiaro che la funzione del confine era già cambiata ma perfino la funzione dell'esercito
Cambia e quindi per esempio la la il tipo di titolarità del conto non a caso le Regioni per il tema della sicurezza chiedono poteri di polizia la risposta è una domanda vecchia
Con una risposta vecchia ma il problema è moderno cioè la sicurezza oggi non è più garantito vive come nell'epoca avere sul TAR stanziali la mobilità ha segato
Voglio dire l'ordinamento tradizionale anche delle pulizie eccetera quindi il contesto globale sfida gli Stati
Ah trascende il sì ma anche a trasformarsi nella loro essenza
E qui viene un tema che tocca la non lotto come voglio che tocca il tema della responsabilità che poi
è abbinato al tema della democrazia quando la Bonino dice
La mostra nella bagna cauda non si deve fare a Pechino beh io non lo so se non si deve fare perché quel pochi tartufi che c'abbiamo forse venderli in Cina si rischia di spuntare un prezzo più alto che avente lì
In Piemonte ma a parte questo
è chiaro che il tema vero è che se questa mostra la fa un produttore di tartufi se gli va male paga
E finisce lì se la fa un Sindaco può andare avanti vent'anni a perderci e nessuno accerta la responsabilità di una fesseria
Quindi il problema non è il coordinamento perché io non non non sono convinto che tra il Comune di Alba
E il Ministro del commercio estero in materia di tartufi il ministro e come gesto ne capisce più del Comune di ARPA no perché probabilmente non è così ecco ma è è vera un'altra storia è che nessuno dei due responsabili ecco
E qui il problema della responsabilità va va in qualche modo in priorità
Quindi in questo senso e concludo secondo me le Regioni sono lei veri e reti
Dell'organizzazione del territorio
Che era stata non reazione il grande merito dello Stato che era stato organizzato su presupposti radicalmente diversi appunto il confine
L'unità del popolo il cui uso Reggio sei ore legge o eccetera e tutto questo non c'è più
Ecco noi dobbiamo
Trovare l'obiezione del territorio prevalentemente negli ambiti territoriali mentre quella funzionale delle grandi funzioni
Pensiamo alla alla alla politica monetaria la politica finanziaria eccetera questa deve andare altrove
In altri livelli in altre reti
Ci sono reti che sono da coordinarsi a livello regionale e reti che sono da coordinarsi a livello
Continentale o o globale
Queste secondo me è la sfida di una internazionalizzazione delle relazione
Tra le Regioni europee e io mi auguro che si sappia coglierla perché questa è una sfida di enorme importanza per le nostre popolazioni e per le nostre condizioni di di vita politica in generale grazie
Presidente Bassetti è sempre affascinante nelle sue
Ricostruzioni la parola adesso al professore invio Scotti professore di studi euro pay ecco direttore dell'Istituto europeo della supporto della scuro coloro che lo stadio di Amburgo grazie
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Respinte se mi pare di sì
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Portici niente
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Grazie grazie professor Scotti
Avendo avuto l'onore di presiedere questa
Questa parte del pomeriggio essendo capitato per ultimo e stanno in questo modo arrivato per ultimo mi limiterò a qualche battuta solamente sui temi per fare in modo che non di non
Sforare eccessivamente i tempi della
Prossima sessione e restringiamo il dibattito eventualmente se ci sono domande verranno fatte
Successivamente io mi limiterò con dispiacere deludendo mi dispiace l'interprete quale avevo consegnato una relazione scritta e che quindi non
Non potranno usufruirne nelle cose che dirò perché
Inevitabilmente non la posso seguire mi limiterò qualche battuta uno
Il tema delle relazioni internazionali è uno dei classici temi in cui si dimostra la
Insufficienza della categoria tradizionale su questi temi che Stato federale si Stato federale no federalismo si federalismo no
Perché si dimostra l'insufficienza di questa categoria perché nei classici Stati federali quelli originati
Dalla
Dalla rivoluzione americana in poi per tutto e per tutto l'Ottocento se c'era una cosa che era tradizionalmente riservata
Al
Potere federale al potere centrale erano proprio le relazioni internazionali
Oggi noi parliamo ci poniamo il problema di relazioni internazionali delle entità territoriali su statali
In modelli di Stato che non si pongono più un problema sesso federali o meno sono pone l'Italia se lo pone
La Scozia e il Québec cioè
Che uno dei Paesi che uno dei le province del Canada
Che più ha posto il problema di un modello federale la parola d'ordine del Quebec dopo
Il referendum ma fallito secondo il punto di vista dei secessionisti NARS nel novantacinque e quella di dire e quella di conquistare se pazzia nelle relazioni internazionali la posizione del che Beckett io voglio essere autonomo nel decidere fuori
Le cose su cui posso decidere del
A dimostrazione di come la categoria federalismo si federalismo no
è assolutamente obsoleto
Il tema relazioni internazionali secondo punto è una è una è uno di quei temi su cui
Il diritto arriva sempre dopo
Su cui lei vicende
Della pressione politica della pressione economica sono inevitabilmente più veloci del aggiornamento dei giuristi vi faccio un solo piccolissimo esempio a me è capitato di difendere la Regione Puglia contro lo Stato
Che aveva impugnato un accordo internazionale è un accordo della Regione Puglia con un voi votato polacco
Allora era in quarantanove o quote quarantotto poi dopo l'ingresso in Polonia son diventati sedici
Razionalizzando ci sta ma devo dati e lo Stato aveva aveva ritenuto di far partire sessanta giorni per l'impugnazione dalla sua traduzione in italiano del testo polacco
Non fidandosi della produzione che gli era stata data dalla Regione Puglia la Corte dichiaro inammissibile per tardività il ricorso dello Stato dicendo
Tipo di diffidare della traduzione che tale ha dato la Puglia quindi diritto a inevitabilmente sempre
Destinato ad arrivare troppo inevitabilmente
Terzo
Punto che volevo sottolineare sotto questo profilo la il nuovo testo della Costituzione del due mila e uno effettivamente apre effettivamente molti spazi alle Regioni italiane
Perché per la prima volta non solo
Non solo prevede la partecipazione delle Regioni ai processi ascensionali ed eccezionali in nei rapporti con la Comunità europea
Ma prevede esplicitamente che le Regioni possono concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato nei casi e con le forme disciplinati con legge dello Stato
Quindi riconosce sia pur subordinandolo determinate condizioni un vero e proprio sui ti metti in power regionale
Poi appunto vi sono competenze su cui già prima si soffermava Franco Bassanini il problema che è emerso
Dall'attuazione dell'articolo centodiciassette questo era questo che vi citavo era il quinto nono comma sono il quinto il nono comma e quello di come conciliare la Riserva
Attualmente costituzionalmente internazionalmente esistente in capo allo stato dei rapporti internazionali
Con la possibilità delle Regioni di svolgerà un'attività internazionale ricordo che già dal mille novecentottantasette la Corte aveva di tenuto compatibili
Con l'assetto costituzionale sia le attività promozionali all'estero delle regioni sia le attività di mero rilievo internazionale
Dopo la riforma del Titolo quinto nel due mila e uno e con la legge centotrentuno del due mila e tre la cosiddetta legge La Loggia
Il passaggio è stato quello della ne esce sita di informazione dello Stato della possibilità per lo stato di bloccare accordi regionali contrastanti con l'ENI della politica estera dello Stato
In quanto lo Stato è titolare della potestà legislativa esclusiva
Su questo questa formulazione della centotrentuno la formulazione come dire ahimè molto generica e su questo non posso richiamare non posso che Ricky mare l'esperienza del Belgio in cui i casi in cui il Governo federale può bloccare gli accordi internazionali delle comunità
Territoriali sono fissati uno per uno nella legge che regola i rapporti ma la formula italiana è invece rimane invece molto generica
Rimane invece molto generica ma devo ricordarglielo ricordare a me stesso a tutti che è stata salvata dalla Corte costituzionale nella sentenza duecentotrentotto del due mila e quattro
Su questo punto l'ambasciatore il ministro
Schioppa ricordava la sentenza
Duecentosedici del
Due mila e sei in cui la Corte ha dichiarato illegittima una legge della Provincia di Trento che interveniva nella materia la cooperazione allo sviluppo io devo sottolineare come Aimi
Tutti su questi temi su una serie di temi dedicati del Titolo quinto ogni volta che la politica è latitante
Interviene la Corte la Corte interviene in maniera
Anni elastica
Questa legge della Provincia di Trento se non fosse stata impugnata
E se fossero state trovate delle soluzioni di accordo prima fra Stato e Regione Stato e provincia in quel caso di interpretazione
Si sarebbe visto evitata una provi una pronuncia ahimè come dire inscatolato ante e
E ero raggelante e che pietrificata situazione quale quella che ci ricordava prima il ministro e sulle cui conseguenze il ministro cioè richiamato
Ma questo non è l'unico caso tutte le volte che la politica è stata latitante sull'interpretazione del Titolo quinto ha lasciato intervenire la corte la corte a pietrificato ha congelato situazioni che altrimenti dovevano
Essere lasciate all'evoluzione a un'evoluzione più morbida
Un'ultimissima battuta un'ultima battuta
Gli spazi delle Regioni italiane e non solo italiane sono enormemente aumentati con il potenziamento e l'evoluzione dell'Unione europea
Faccio una sola riflessione
Un'Europa a ventisette e un'Europa inevitabilmente alla Carta
Vale a dire un'Europa inevitabilmente in cui le alleanze si creeranno su singoli aspetti su singoli materia e su singoli interessi
Un'Europa à la carte a un'Europa in cui inevitabilmente si creeranno alleanze geopolitiche è un'Europa che lascia un enorme spazio all'approccio
Sulla politica dell'Adriatico
Ma è evidente che le revisioni italiane dell'Adriatico saranno molto più in grado di collegarsi con la Slovenia con la Grecia con Cipro e di costruire una lobby
Che incida sulle determinazioni politiche di Bruxelles sulla politica delle alti cosa già
Fatta da trent'anni evidente che il fronte delle reti degli Stati o delle regioni sarà in grado di influenzare molto di più
Dei singoli Stati e allora
Io non
Come dire già è stato ricordato all'inizio di come si è evoluta la situazione delle Regioni nell'ambito dell'dopo non mi soffermo vorrei ricordare solamente una sentenza per concludere della Corte italiana la duecentocinquantotto del due mila e quattro
In cui la Corte ha detto
Che ferma rimanendo il
La Riserva in capo allo Stato del potere estero e delle relazioni internazionali tutte le volte
Il scusatemi il riferimento al vincolo derivante dalle linee degli indirizzi di politica estera italiana è inoperante cioè non opera la riserva in capo allo Stato della politica estera
Non opera
Tutte le volte in cui le Regioni italiane concludono accordi o intese nel quadro tattico attuativo di disposizioni comunitarie cioè
Nonostante la Riserva in capo allo Stato della politica estera quando le Regioni operano a
E
Fra ostruiscono accordi con altri Stati o con altre Regioni di Paesi europei
Nell'ambito
Attuando le disposizioni comunitarie quis non opera più
Quella riserva in capo allo Stato della politica estera e quindi vedete come in quest'area nell'area dell'attuazione delle politiche comunitarie e dei dei rapporti internazionali nell'ambito di politiche comunitarie gli spazi e le regioni siano
Praticamente oramai assolutamente limitati assolutamente amplissimi ma in realtà questo è un terreno che si va ampliando per le ragioni che diceva che ricordava perfettamente
Piero Bassetti anche sull'area dei rapporti internazionali stricto sensu intesi su i problemi di coordinamento questo Obama di capacità politica di coordinamento
D'altra parte gli strumenti per reprimere comportamenti saranno nel coordinamento della finanza pubblica
Potestà esclusiva dello Stato ed eventualmente
Negli strumenti in capo alla Corte dei conti del sanzionare spese
Illegittimi ovvero infine la responsabilità politica degli amministratori di fronte a spese perché non sono legittimamente assumibili
Io credo che rapidissimamente dobbiamo
Cambiare il la composizione del tavolo e quindi vi ringrazio e
Cedo la parola alla sessione successiva grazie