Donne e pensioni: pari o dispari?

E allora direi proprio che possiamo iniziare altre persone stanno arrivando ma non possiamo aspettare tutti per cui buongiorno a tutti vi ringrazio per per essere qui
La materia come vedete e anche è molto attuale
Io vorrei fare due premesse di carattere generale la prima è che a questo convegno era stata invitata il ministro Bonino perché in qualche modo
Era stata lei a lanciare questa proposta dell'equiparazione dell'età pensionabile donna o uomo
In nome di una parità poi è stata ripresa dal dall'onorevole Capezzone con un progetto di legge presentato nel mese di giugno
Dove appunto si chiede di equiparare a sessantacinque anni nel due mila diciotto letta homo donna pensionabile
Il
Proprio e attuale perché è perché in questo momento in cui si parla molto di Scaloni scalini scivoli tutte queste cose
Noi di dobbiamo tenere dei punti fermi e comunque vogliamo dire la nostra su questo
Comunque appunto vi dicevo prima che Radio Radicale dalla redazione di Roma appunto è stato dato mandato ai compagni di Milano riprenderanno questa questo dibattito
Che verrà trasmesso quindi in qualche modo l'onorevole il ministro Bonino ci ascolterà
Adesso io passo la parola al Segretario generale Walter Galbusera per una saluto una breve introduzione
E poi dopo farò la mia relazione abbiamo quindi romanisti della segreteria confederale abbiamo Agostino siciliano siciliano Dellas del Segretario
Della UIL pensionati perché questo
Questo diciamo convegno dibattito l'abbiamo voluto fare insieme perché i problemi alla fine sono sono sono simili
E quindi passo la parola Walter poi dopo riprendiamo il discorso con la relazione
Grazie buongiorno a tutti mi scuso innanzitutto perché i nostri tempi
Sono sempre che ottici o subito dopo intervento proprio come un'altra riunione ma o
Punto cogliere questa occasione non solo per
Ringraziarvi della
Lavoro che fate
Nel coordinamento e nell'organizzazione
Come una
Componente importante che
Acquisisce
Seppur con Daily evitabili difficoltà
Dei dei ruoli degli spazi crescenti
Che e voglio
Fare solo un piccolo ragionamento su questo tema
Che è molto importante soprattutto
Da un punto di vista strategico
Allora il la
Vicenda delle pensioni si è chiusa
In un certo modo
Mi sembra complessivamente
Termini positivi
Anche per quanto riguarda
Il
Capitolo donne
Anche se c'è una
Leggevo spostamento per effetto dell'introduzione
Delle
Delle finestre ma complessivamente
Questo risultato mi sembra
Un risultato francamente al di là delle aspettative considerata la situazione generale le
Questioni varie che sapete considerato il fatto che
Non non interveniamo
In una situazione
Come dire libera
Noi interveniamo
E questo è l'aspetto fondamentale
Nella modifica di una norma
E noi miglioriamo
Complessivamente anche se volessimo parlare solo delle tensioni no poi non voglio parlare del resto che è molto importante miglioriamo
Una situazione che
Si potrà
Come dire considerare
Migliorabile ancora di più ma quello che è fuori discussione e che noi miglioriamo una leggi in atto una legge che ancora in questo momento
Come è ovvio si applicherebbe
Il primo gennaio del due mila otto e si applicherà
Se non vi saranno
Le modifiche votata dal Parlamento
E anche qui chi pensa di poter come dire cogliere in Parlamento dei successi
Migliorativi compie un errore
Che può rivelarsi fatale nel senso che si va
Per migliorare il risultato
Datti degli emiliani cose che conoscete bene anche i numeri sono il punto di vista è la situazione con politica complessiva rischia di di essere cancellato
Lo sforzo che abbiamo fatto
Con questo
E
Per quanto riguarda invece il ragionamento di
Di prospettiva note dell'uguaglianza di pari trattamento e
Io credo che non abbiamo fare solo due
Ragionamenti di fondo
Uno
E quello per fare per raggiungere l'ARPA evitare che l'obiettivo nostro
Non è quello di un trattamento diverso è quello alla parità
E ci sono tutte una serie di osservazioni che voi farete sul perché non c'è ancora la parità no per ragioni
Non tanto di legge
Ma per ragioni pratiche per motivi anche culturali
Molte volte per avere
Anche i limiti dello stato sociale no l'esempio che in alcune realtà può valere per
Gli asili nido che non ci sono e quindi anche questi
Punto uno
Un effetto di disparità
E poi ci sono
Tutte le osservazioni credo anche che hanno un supporto statistico che riguardano
Le carriere i ruoli e così via no tutte cose che che che voi conoscete bene che saranno riprese nella relazione dall'altra parte c'è
Il discorso della pensione che è un discorso fatto di numeri
Di di di soldi di statistica
E tra cui spicca una statistica incontestabile cioè di cui
Possiamo essere tutti contenti soprattutto le interessate però insomma c'è una
Notevole differenza tra
Nella durata della vita media tra gli uomini e donne
Soprattutto nel nostro Paese
Allora questo è un vincolo
Che alla lunga
Diventerà molto difficile
Da
Evitare
Quindi che
Giusto e ragionevole secondo lei l'unica strada quella di spingere
Sulla via della
Sostanziale parità
Con tutti quegli strumenti
Alcuni sono di ordine sociale
Di welfare come diciamo
Altri sono di ordine contrattuale
Che
Caiano una situazione di graduale avvicinamento delle possibilità
Di vita di carriera delle donne rispetto agli uomini
Questo è un
Un terreno decisivo
Perché su questo terreno che bisogna vincere
L'Alto Tirreno che quello della
Come dire dei ragionamenti che si fanno perché giustificano una disparità di trattamento in questo caso più favorevole per le donne rispetto alla pensione e uno strumento tattico
Non può valere per per
Per sé
Non può valere per sempre
E magari non varrà per i prossimi cinque anni però se la guardiamo a dieci anni questo tema
E inevitabilmente destinato riprendere forza
Perché i Paesi europei in molti Paesi importanti hanno delle nove comuni e si presume che si andrà verso una regola una regola comune quindi l'unica strada seria
Per cogliere risulta sulla parità è quello di ottenere
Una serie di risultati concreti che ripeto riguardano
Qualche caso il welfare
In altri la contrattazione
In altri ancora
La legislazione fiscale per esempio
Ci sono state recentemente delle
Proposte che costano ma sono abbastanza serie
Rispetto al trattamento
Del costo del lavoro differenziato uomini no
E sono strumenti concreti questi
Che possono portare risultati concreti
E poi c'è un problema culturale
Che su cui non può intervenire nessuna legge cioè la
Sapete bene che
Però intuito Agliana non in quali Slam cultura italiana
Sicuramente il lavoro domestico
Ricadenti la parte sulle donne c'è qui non c'è nessuna legge che può intervenire voglio dire credo che che credo che se questo lavoro non lo fa la nota non interessate
E in questo caso vale per le
Per i giovani per regioni voglio dire no non si può pretendere che lo faccia nessuno quindi questo tema è un tema molto complesso molto complesso
Che no non ha scorciatoia
O perlomeno le scorciatoie sono possibili ma non durano a lungo non durano molto tempo
Perché siamo stretti dei vincoli economici e allora l'unica strada
Da compiere questa
Quella di individuare
Una serie di obiettivi ripeto alcuni di ordine
Sociale per esempio a Milano noi cercheremo
Di usare delle risorse
Disponibili
Che in
In buona parte sono anche del sindacato sono state raccolte negli anni passati con il concorso di Comune Provincia Camera di commercio e
Tutti coloro che vorranno contribuire
Costituendo una una fondazione
Per cogliere degli obiettivi sociali tra cui
Credo che sarebbe importante quella degli asili nido
Cioè se noi riuscissimo a soddisfare
La richiesta di di asili nido di di numeri insomma diventando una risposta positiva
Tutte le famiglie che chiedono di utilizzare l'asilo nido avremmo compiuto un passo in avanti non è la parità però il nostro lavoro è fatto di piccole cose
Che quando si sommano diventano importanti
Quindi interventi sul sul
Sul sociale che devo dire però noi abbiamo
Abbastanza
Se non realizzato certamente impostato il fare c'è un ventaglio di iniziative significativo
Interventi
Sul lavoro
E interenti sul lavoro significa la contrattazione
Contrattazione non solo la contrattazione nazionale
La contrattazione alla contrattazione aziendale
Le leggi sono utile che in questo caso però
La legge stabilisce o dei grandi principi
O delle cose specifiche che alla fine sono
Vi scadesse modeste
Il grande risultato cioè se
Nella contrattazione integrativa e nella gestione della contrazione integrativa
C'è un risultato tangibile
Sul discorso delle carriere tace
Questo palazzo è una cosa molto complicata cioè da questo punto di vista abbiamo bisogno anche di di persone
Dini dirigenti sindacali di delegati di delegati
Mai fino anche donne delegate che si occupano di questi problemi
Perché se non c'è una
Intervento diretto un impegno diretto non c'è spontaneità in questo caso
E poi abbiamo
Questa
Grande battaglia culturale che che che che va al di là delle sono non riguarda solo
Il discorso un po'è un discorso nazionale un discorso probabilmente anche
Internazionale nel senso che
Il
Il
Peso nella norma ed era sparita
Nella norma nel mondo
è un tema centrale
Degli equilibri futuri di pace o di guerra
Nel senso che
La conquista di diritti
Da parte delle donne nei Paesi che tradizionalmente li negano è un fattore di grande sommovimento di di grande sconvolgimento di questi sistemi no Paola penso in primo luogo
Alle realtà
Islamiche ma se voi
Oggi la grande attualità e quella birmana
E
Protagonista
Di questa lotta che per la libertà insomma non
Qualcosa ancora di più importante è una donna che ha ricevuto il premio Nobel quindi
Il tema è un tema
Strategico
E chiaro tutto sommato
Però si muove sulle nostre gambe cioè
Sulla capacità di riuscire a definire una serie di
Di progetti ognuno al proprio livello e di portarli avanti e
Ripeto
La somma di tanti risultati positivi
Darà probabilmente
Il segno di un cambiamento graduale
Ma un cambiamento la cui direzione
E netta d'altra parte qualche segnale noi l'abbiamo no la non è che le donne nella società italiana
Boh Momo esistono
Cioè ci sono interi settori e che per ragioni varie però
Vedono la presenza
Talvolta maggioritari no il mondo dalla scuola
Ma anche
Dei dei
Dei dei settori particolarmente strade dedicate comunque si voglia insomma la magistratura
La stessa Polizia devo dire che
Oggi presenta un aspetto un aspetto diverso
In ospedale
E gli ospedali veri
Settori
Settori fondamentali in cui si potrà dire che la lavora la donna ruolo come dire non adeguato no le professionalità in cui su tutti i primari solo uomini no
Però
Non c'è dubbio che per diventare primario bisogna diventare medico prima quindi
C'è
Una un percorso interessante di parità che nella società italiana è possibile perseguire pena io
Mi limito a questo poi
E il
Sarà fra Teresa io vi ringrazio
Mi scuso perché non è mai così cortese come dire parlare poi andarsene però purtroppo no no non non posso fare grazie
Grazia Walter
Atto
Allora innanzitutto grazie davvero al Segretario generale
Per la bella introduzione che ha fatto devo dire che come
Coordinamento donne UIL siamo molto attenti alle cose
Alle cose che Walter ha sottolineato
Io come responsabile delle politiche di genere
Della lui del POR e Teresa come responsabile del coordinamento donne ci siamo interrogati e sul desiderio di democrazia che c'è nel mondo non è un caso che io oggi mi sia messa questa sciarpa
Perché oggi
Che saranno arrivati anche voi messaggi via
Me di mettere qualcosa di Russo
Mettere qualcosa di rosso per dare il segno simbolico del sostegno dalla lotta per la democrazia che c'è in Germania
E io dico che la lotta per la democrazia in Birmania e dove il partito di opposizione guidato guarda caso da una donna
Non esime dal fare una lotta per la democrazia paritaria per la democrazia pienamente attuata qui da noi con le piccole cose fatte le dovute differenze che noi possiamo fare
Innanzitutto l'ora grazie a Walter Galbusera grazie Fulvia Colombini che qui presente con noi in rappresentanza del ruolo del della CGIL
Grazie a tutte le persone che man mano vetro perché ho qualche problema di vista e non è gradita andrebbe vero le ringrazio pubblicamente dicendo nome e cognome soprattutto grazie a Teresa
Grazie Teresa perché ha avuto il coraggio di mettere in piedi in quattro e quattr'otto questo convegno dove noi dobbiamo cominciare a ragionare su questo tema perché è vero quello che diceva Walter
è un tema che non può riguardare solo le pensioni in essere e le disparità in essere
Ma deve riguardare l'organizzazione del lavoro l'organizzazione della contrattazione e su una cosa che non sono d'accordo con Walter sul fatto che le leggi non possono cambiare la cultura non è vero nei Paesi nordici per obbligo
Però pubblico di legge hanno imposto l'ominidi prendere i congedi parentali
E guarda caso questo dà qualche risultato perché vedete noi siamo profondamente convinte che le leggi possono avere due ruoli specifici uno normare quelli che sono già i comportamenti
Il secondo ruolo importantissimo è istituire dei comportamenti nuovi e più avanzati e allora su queste o lo vorremmo dire alcune cose
Ci va bene di ragionare in termini di Europa devo dire però
Che almeno per quella ricerca che io ho fatto questo riuscita a fare
Lei è uno Stato ha fatto una ricerca molto bella sull'età pensionabile tra uomini e donne che arriva fino al due mila e cinque c'è la promessa che alla fine del due mila otto ci sarà la nuova ricerca
Ci sono dei sì è vero dodici Paesi su venticinque che hanno una parità legale tra uomini e donne però
La riflessione che noi dobbiamo fare e che poi gli altri Paesi sui venticinque che sono tredici se non fatto male i conticini
Si sono dati addirittura quindici venti trenta anni prima di arrivare alla parità tra uomo e donna non cinque anni non dieci
Perché si rendono conto che la parità comincia quando comincia il lavoro relativamente alla maturazione del destino previdenziale
Ma in tutta Europa esiste un dato che forse noi dovremmo valutare con serietà che mentre l'età legale della pensione di un certo tipo letale reale per un uomo e donna è molto più bassa
Cioè uomini e donne vanno in pensione anche dove l'UAL fare porte anche dove lavora il fare
Potente primato dell'età legale e le donne prima del Lumini riflettiamoci io adesso vorrei che Teresa
Prendesse la parola e CIP provocasse con la sua relazione bene brava Clara effettivamente è la mia relazione è provocatoria cioè nel senso che io porrò delle domande
E poiché ci saranno una serie di interventi però soprattutto io alla fine vorrei aprire un dibattito all'interno della nostra organizzazione
Dove praticamente dobbiamo cercare di dare delle risposte a queste domande che poi saranno le nostre proposte su quello su cui andremo a lavorare per il prossimo anno
E diciamo un po'che questo evento chiude un po'l'anno per noi delle pari opportunità non può la conclusione la celebrazione un anno in cui veramente
Abbiamo partecipato a tutta una serie di iniziative abbiamo favorito una serie di iniziative
Adesso dobbiamo incominciare a darci io la chiamo una linea cioè delle cose proprio specifiche su cui lavorare l'anno prossimo
Io per comodità della leggerò la relazione e barriere nel senso che ci sono molte tabelle e quindi quelle non ve le leggerò poi diverrà verrà distribuita a tutti
Dunque portare l'età della pensione di vecchiaia delle donne da sessanta a sessantacinque anni equiparando da quelle degli uomini è una proposta che ciclicamente appare nel dibattito politico italiano
Ma quando a farla e una donna in questo caso il Ministro Emma Bonino la questione preoccupa e stupisce ulteriormente
La proposta lanciata a fine gennaio tra l'altro proprio nell'anno europeo delle pari opportunità ha subito scatenato polemiche arrabbiature qualche applauso tantissime altrettanti ma
Emma Bonino ministro radicale in un Governo di sinistra
Ricorda che nell'Unione europea solo Austria Grecia e Italia non prevedono l'equiparazione dell'età pensionabile tra uomo e donna
E cita che la Commissione europea ritiene che un regime pensionistico che dà luogo ad una disparità di trattamento basata sul sesso
Sia incompatibile con il principio della parità di retribuzione
A giugno di quest'anno Daniele Capezzone Presidente della Commissione attività produttive della Camera insieme a Bruno Tabacci Benedetto Della Vedova Adolfo Urso e altri deputati radicali
Hanno avanzato una proposta di legge che vede fissata l'età pensionabile a sessantacinque anni nel due mila diciotto sia per lo amiche per le donne
Con tale proposta ha spiegato Capezzone si avrebbe un risparmio auto annuo di sette miliardi di euro
Utile sia di un intervento sulle pensioni minime che a costruire una vera rete di ammortizzatori sociali costruendo così secondo l'esponente radicale una società con meno pensioni e più guai fa
Ma al di là dei tecnicismi di una riforma previdenziale e davvero corretto pensare ad un ritiro dal lavoro uguale per tutti in termini di parità
Ed è giusto parlare e mettere sullo stesso piatto della bilancia gli equilibri di finanza pubblica e le problematiche relative alla parità di genere
Non è piuttosto che le donne già penalizzate nell'occupazione nell'opportunità di carriera sacrificherebbero sull'altare dei conti pubblici un ulteriore pezzo della loro esistenza
Noi donne della UIL abbiamo aperto un dibattito all'interno del nostro coordinamento su questo tema e ne sono scaturite diverse proposte
Al di là delle differenti posizioni o aspirazioni siamo compatte su un punto la parità va costruita molto prima dei sessanta anni o sessantacinque che siano
L'incontro di oggi e per confrontarci appunto con il resto dell'organizzazione i nostri colleghi anche i nostri colleghi uomini dell'organizzazione che vedo molto presenti e che ringrazio vivamente a nome di tutto il coordinamento
In effetti
La riforma Dini nel mille novecentonovantacinque aveva stabilito una fascia di età tra i cinquantasette i sessantacinque anni dentro la quale la lavoratrice e lavoratore potevano decidere liberamente quando lasciare il lavoro
E all'epoca l'aspettativa di vita era inferiore di due anni rispetto ad oggi ed era tanta due anni per le donne settantadue per gli uomini
Noi riteniamo
Che anziché stabilire regole rigide di età e lasciare che poi siano i politici a cambiarle sarebbe meglio usare i parametri di buon senso
Basati sulla flessibilità e sulla volontarietà ad uscire dal lavoro come ad esempio avviene in Svezia
Infatti
Anche in termini di efficienza economica il contributo degli individui risulta pur più positivo se si lascia autonomia decisionale piuttosto che far decidere unilateralmente allo Stato
Detto questo però
Se però non esiste una reale uguaglianza tra donne e uomini nell'opportunità di carriera siamo costrette a sostenere la cosiddetta logica della compensazione a posteriori ovvero
Se non ci sostenete quando siamo Giovanni va bene che ci diate la possibilità di ritirarci primo e del lavoro
Ma se ci dimostrate con i fatti che le donne hanno le stesse opportunità dei colleghi maschi allora è giusto avere anche gli stessi diritti e gli stessi doveri anche nel sistema pensionistico
Attualmente con il metodo contributivo il calcolo del reddito da pensione e basato sul reddito da lavoro quindi e a partire da quest'ultimo che vanno sanate le disparità tra uomini e donne
Le donne percepiscono pensioni inferiori agli uomini di circa cinquemila euro all'anno proprio a causa di minori contributi versati e dei salari più bassi
Centrale diventa quindi costruire delle condizioni realmente qualità varie già nel mercato del lavoro laddove le donne ad oggi presentano ancora tassi di partecipazioni più bassi rispetto agli uomini
Ha solo a Milano le occupate raggiungono il cinquantacinque per cento ma il dato medio italiano Seattle si attesta intorno al quarantacinque
Quindi ben lontano dagli obiettivi di Lisbona di Lisbona fissati al sessanta per cento nel due mila dieci
Poiché
Remunerazioni insensibile sono sensibilmente inferiori il quindici per cento nel lavoro standard il ventiquattro per cento in quello tipico e il quaranta per cento in quello autonomo questi sono i dati
Maggiori interruzioni delle carriere si registrano alle quali spesso corrispondono anche interruzioni contributive come avviene ad esempio per il cosiddetto popolo delle partite IVA
Inoltre l'occupazione femminile si trova sempre più nell'ambito dei contratti atipici e del part-time il sessantuno per cento delle collaborazioni coordinate e dei contratti a progetto sono rosa
è se è vero che i parametri europei fissati de fissano delle percentuali relative all'occupazione e altrettanto vero che la stessa Europa indica tra i suoi obiettivi primari un'occupazione buona e stabile
Che come si vede in Italia questa connotazione non appartiene certo al mondo femminile
Così come le donne escono prima dal mercato del lavoro per curare gli anziani e il loro rientro e spesso difficoltoso e comunque a condizioni decisamente
Peggiorative rispetto al momento dell'abbandono i progressi fatti progressivo invecchiamento delle famiglie ha cominciato a fare emergere negli ultimi anni
Problemi di conciliazioni famiglia lavoro non più solo nella fase di formazione della famiglia stessa ma anche in quella più avanzata
Pertanto riteniamo ingiusto aumentare l'età pensionabile delle donne in nome di un raggiungimento della completa parità tra uomo e donna che non corrisponde alla realtà dei fatti
Evidente che in Italia non si può parlare di parità di genere solamente innalzando l'età della pensione di anzianità
Al contrario questo vorrebbe dire accentuare le disuguaglianze treni eguali determinando un ulteriore ingiustizia verso le donne
E i fatti noti a tutti che le donne italiane svolgono nell'arco della loro lunga vita
Più lavori contemporaneamente lavori che hanno un forte impatto sociale
Macché non sono riconosciuti in alcun modo e nove e non solo quello di mamma quello di moglie e quello di figlia di fatto le donne italiane non vanno mai in pensione
A tal proposito vada più vale la pena di ricordare come anche i congedi genitoriali molte volte risultano addirittura penalizzanti per le donne
Da un lato non tutte ne hanno diritto ma anche chi accesso al congedo non sempre può permettersi di pre di usufruirne
Perché la perdita del reddito risulta essere troppo elevata per il mantenimento del bilancio familiare
Perché allora non mi usufruiscono il padre
I dati fornitici dalla Direzione regionale del lavoro il cui rapporto completo inserito nella vostra cartelletta
Ci dicono che nel due mila sei in Lombardia hanno usufruito dei congedi parentali quarantotto mila duecentosessantatré madri contro due mila e diciannove padri
Segno che siamo ancora molto ma molto troppo distanti dal concetto di giudizio condivisione del lavoro di cura all'interno della famiglia che evidentemente visto come un carico troppo oneroso per gli uomini
Ove ovviamente non stiamo guardando alla realtà delle classi privilegiate
Ma a quelle che conosciamo meglio quelle per definirle con una battuta che non arrivano alla quarta settimana del mese
Ci riferiamo alla Società femminile con un lavoro spesso precario è sottopagato e una condizione sociale medio-bassa
Sono queste le donne a cui è apparso subito strano sentir parlare di pensioni in termini di parità quando esistono disparità tanto evidenti a svantaggio delle donne
Queste donne accettano di ragionare sulle pensioni solo se le carriere di uomini e donne fossero pari in termini di percorsi di opportunità e di stipendi e sappiamo bene che non è così
Le classi privilegiate sono invece favorevoli alle qui prima all'equiparazione uomo-donna sostenendo che l'età pensionabile uguale per tutti non è una questione di parità ma un dovere
A sostegno di ciò adducono tre motivi il primo è che l'Italia l'età pensionabile più bassa d'Europa il secondo è che le donne sono più longeve degli uomini è il terzo e che secondo loro
Sono tante le donne che hanno un grande interesse per il lavoro soprattutto dopo i cinquant'anni ovvero quando i figli sono grandi e loro sono più detta libere dedicarsi alla carriera
In fin dei conti le persone che ricoprono ruoli dirigenziali
Sono anche contente di andare in pensione più tardi perché fanno un lavoro altamente remunerativo
è il più delle volte
Il piatto e mi piace l'idea soddisfazioni e anche quando sono in pensione perché no una bella collaborazione o qualche consulenza magari nella stessa azienda arrotonda arrotonda ancora più il reddito mensile
Ma è pur vero che a Milano le donne dirigenti rappresentano appena l'undici per cento del totale noi siamo interessate al restante ottantanove per cento
Queste ragioni sociali biologiche culturali vanno invece contestualizzate secondo noi in una realtà in cui l'attività lavorativa femminile non è paragonabile a quella maschile e fatta di periodi di maternità
E il lavoro di cura che incidono significativamente su un numero di anni di carriera addirittura il trenta per cento circa delle donne dopo la mettermi tanto non ritorna al lavoro
Ma non è tutto il Lombardia nel due mila e sei si sta ci sono state quattro mila seicentotto dimissioni volontarie durante il primo anno di vita del bambino
E di queste in mille centosettantasei nella sola provincia di Milano equivale a dire che ogni giorno più di tre donne lasciano il lavoro sulla Milano perché sono diventate madri
Parificare l'età pensionabile di queste donne significherebbe aria allargare gli svantaggi femminili
La proposta quindi di equiparare l'età pensionabile uomo-donna torna puntuale da più parti anche nel dibattito dei riformisti
Adducendo il motivo di adeguare l'Italia agli standards europei
Ebbene cosa avviene negli altri Paesi dell'euro dell'Unione europea
E vero che nell'Europa dei quindici qua quindi senza considerare i nuovi Stati membri molti Paesi hanno già equiparato l'età pensionabile
Danimarca assassina a sessantasette anni Irlanda a sessantasei Finlandia Germania Spagna Portogallo Paesi Bassi Lussemburgo Grecia
Per solo per le assunte dal mille novecentonovantatré a sessantacinque anni e Francia a sessanta la Svezia a scelta tra il sessantuno e sessantasette per entrambi
Questa è la situazione poi avrete la vostra tabella
E anche dove attualmente sono previste età diverse l'obiettivo programmato e quello dell'equiparazione a sessantacinque anni in Belgio a partire dal due mila nove Gran Bretagna due mila venti in Austria dal due mila ventiquattro
Altra domanda ma è corretto fare un paragone basato unicamente sull'età
Sappiamo bene che esistono ancora enormi differenze sia sul piano dell'occupazione come evidenza appunto la tabella sia sul piano del Welfare tra i Paesi dell'Unione europea e che queste differenze incidono parecchio sui sistemi pensionistici
Allora non sarebbe più corretto prima conoscere le differenze dei vari sistemi previdenziali e soprattutto di Welfare e poi azzardare paragoni o addirittura imboccare strade di riforma
Appare evidente a questo punto che il problema da qualsiasi ottica lo si guardi
Non è quando andare in pensione densi creare le condizioni necessarie per poterci andare dignitosamente e quindi modificare gli orari di lavoro per conciliare famiglia carriera
Di fiscalizzare il part-time e rivederne la disciplina eliminando l'unico dartela
Lunelli Lattes generalità scusate dell'azienda sulla modifica dell'orario di lavoro
Poi chiediamo di promuovere il telelavoro prevedere contratti rosata dei da trenta trentadue trentaquattro ore che davvero favoriscano la vita lavorativa della donna
Senza penalizzare i risvolti contributivi è non da ultimo
Investire in formazione permanente per non tagliare fuori dal mercato del lavoro chi si assenta per maternità
Tutto questo non deve essere fatto a sessanta o a sessantacinque anni occorre iniziare molto prima
Se qualcuno non fa passare i principi diversi continueremo ad avere una pessima qualità della vita e di lavoro tra i trenta e cinquant'anni e a fare leggi invoca anti la parità di genere che
Ne portano benefici ne proteggono davvero le donne
In tal senso accogliamo positivamente due recenti iniziativi del Ministro del lavoro Damiano la prima che si chiama bollino rosa che consiste nel certificare l'impresa e che riusciranno a parificare le retribuzioni di uomini e donne
E più in generale a sviluppare percorsi di stabilità occupi occupazionale
La seconda che ci pare di notevole importanza
Riguarda il Progetto Obiettivo due mila sette per la coprogrammazione dell'occupazione femminile per il superamento delle disparità salariale dei percorsi di carriera
Che intende finanziare progetti riguardanti azioni positive in di in nelle aziende pubbliche e private
Finalizzati ad incidere su fattori che creano condizioni di disparità al fine di eliminarli
Nonché per favorire la permanenza il consolidamento e l'avanzamento professionale delle la farà lavoratrici
Abbiamo visto che le percentuali di donne occupate sono ancora inferiore i parametri fissati e anche che gli indici di occupazione femminile e sono ben lontani da quelli francesi e tedeschi
Ma questo avviene non per libera scelta o per particolari veicoli di mercato ma per necessità
Eccezion fatta per la pubblica amministrazione per gli statali
Le donne guadagnano meno dei colleghi uomini e non fanno grandi Carrieri benché in genere
Abbiano titoli di studio più elevati e siano più competitive per rissa Pieri e per le capacità di gestione di relazioni gestire le relazioni
Ma allora a questo punto qual è il problema
Il fatto è che sulle donne ricade in modo quasi esclusivo il lavoro di cura
Si occupano della famiglia di origine di quella che hanno creato si preoccupano di tenere in ordine la casa e della spesa nonché delle faccende domestiche in famiglia svolgono inoltre funzioni manageriali organizzando la vita sociale della famiglia
E se tutto ciò non fosse sufficientemente sufficiente devono prendersi cura anche di se stesse se può e avanza un po'di tempo
Le donne quando hanno la fortuna di andare in pensione da lavoro
Che non sono comunque riuscite ad ottenere a conservare e che sono riusciti ad ottenere a conservare con grandi sacrifici si trovano a fare da babysitter ai nipoti perché è trovare un asilo non è sempre facile oppure e troppo costoso
Insomma il ciclo lavorativo femminile inizia presto e non si conclude mai in Italia
Al contrario di quanto avviene negli altri Paesi che poi ci portano sempre ad esempio no dove i servizi sono garantiti ed efficienti le donne sono come sommare scusate la parola non è il sommaria una è un animale che è che io apprezzo molto per la Resistenza
Portano carichi pesanti senza quasi mai lamentarsi e fanno comodo a tutti perché e finché lavorano gratis fino alla morte
Servono quindi
Più incisive politiche sociali e per la famiglia questo è quello che noi chiediamo in Italia la spesa pubblica per protezione sociale viene quasi interamente assorbita dalle pensioni
Mentre esiguo quello che viene destinato a sostegno alle famiglie e mentre in questo periodo si sta parlando proprio di finanziaria
Cioè noi ci aspettiamo un'attenzione particolare proprio su questi temi cioè ce l'aspettiamo proprio e ce lo devono
Al contrario di come avviene appunto nei Paesi del nord Europa in Francia le politiche sono invece mirate alle famiglie e queste hanno facilitato la conciliazioni finora no
Bisognerebbe quindi pensare ad assegni familiari e congedi parentali più generosi e condividere
E fare in modo che passi la cultura delle condivide la condivisione tra le più tra padri e madri
Quindi in una migliore disponibilità di asilo nido pubblici e privati sia per quanto riguarda i costi che per quanto riguarda gli orari e i calendari
Quindi dopo aver analizzato a questo punto il problema sotto molti punti di vista e dopo aver farà conato il sistema italiano con quelli di altri Paesi europei è arrivato il momento di fare delle proposte
Queste sono le nostre proposte a parte che tutta la relazione era una proposta
Cioè in linea di principio quindi chiariamo questo passaggio noi non siamo contrari a parificare l'età pensionabile no questo un po'è riassunto
Tuttavia in salsa mento dell'età pensionabile non può avvenire a costo zero per la società e solo a carico delle donne stesse la seconda
Non siamo per forme di flessibilità noi invece siamo per forme di flessibilità volontarie sull'esempio svedese tanto per intenderci mentre la proposta Bonino parla di obbligo
Saremo saremmo del tutto favorevoli all'innalzamento dell'età pensionabile delle donne solo nel momento in cui esisteranno delle tutele per tutte le donne
Quindi una vera parità nei ruoli familiari e nella carriera
Terzo i ruoli familiari non devono arrestare la crescita professionale delle donne perciò occorrono politiche sociali e strutture che supportino la lavoratrice
Quindi nella cura dei figli degli anziani ad esempio come dicevamo prima rafforzare la Rete degli asini degli asili-nido raggiungere anche accordi sindacali
Per la costituzione in via sia aziendali come diceva Walter prima o interaziendali in un'ottica di responsabilità sociale d'impresa
Adeguare gli orari e calendari degli assili alle esigenze delle lavoratrici
Finalizzare risorse affinché ai costi dei servizi per gli anziani e i neonati non siano oltremodo molto onerosi per il bilancio familiare
E concludo
Un problema ma ancora non risolto è quello di una carriera professionale femminile discontinua o che sia interna Botta clausola dei carichi familiari e che pertanto determina una pensione più bassa quindi a questo punto cosa fare occorre
In innanzitutto valorizzare in termini di contributi il tempo che le donne hanno dedicato alla cura dei figli e degli anziani
Quindi il lavoro di cura che nessuno riconosce come tale anche se un'attività fondamentale per l'intera collettività deve essere pienamente riconosciuto Ai fini pensionistici
Attraverso l'accreditamento di contributi figurativi che vanno a coprire tali periodi
Quindi oggi lavoro femminile e più logorante di quello maschile per tutta
Tutte queste cose che vi ho detto addirittura usurante se preferite per i tanti ruoli che la donna deve ricoprire sia sul posto di lavoro che a casa
Quella dell'equiparazione dell'età pensionabile avrebbe sarebbe quinti una finta parità perché ancora una volta ci verrebbe chiesto di più di quanto si prevede sia richiesto agli uomini
Noi dobbiamo dare però
Dobbiamo dare per poi ottenere noi abbiamo già dato
Quindi a questo punto infine doveroso segnalare quanto è emerso
Relativamente all'accordo del ventitré luglio due mila sette in cui in questi giorni stiamo facendo la consultazione
E in tal senso la segreteria regionale della UIL pensionati il Coordinamento regionale delle donne per le politiche di genere intendono precisare
Per quanto riguarda l'età pensionabile delle donne
Che quindi fino a quando non sarà completato il graduale iter degno alzamento dell'età della pensione di anzianità unitamente ai controlli
Dire archivi risparmi ottenuti cioè fino al due mila e undici
L'età di collocamento in pensione di vecchiaia per le donne non va assolutamente ritoccata
E adesso concludo davvero
Quindi se dobbiamo questo è il messaggio uniformarci I Paesi più avanzati d'Europa noi siamo pronte
Facciamolo ma non solo però per l'età pensionabile ma anche per i servizi a sostegno del lavoro di cura per la conciliazione dei tempi di casa di lavoro
Per il numero di ore lavorate per il lavoro di qualità e per i percorsi di carriera e per la parità effettiva di salari e stipendi ho finito grazie per l'attivazione
Trauma terrestre
Cioè con la relazione di Teresa ci ha davvero colpito
Nel senso che
Credo che avremo bisogno di per ci qualcosa perché le le con le questioni poste sono importanti
E difficili da risolvere
Allora approfitto del l'occasione per ricordarvi che serviva fermate fino alla fine
Ci sarà un
Un aperitivo
Offerto dalla segreteria regionale UIL e forse ci chiederà un po'su blu
Se poi ci sono persone che vogliono intervenire sui temi posti da Teresa tocca per accogliere le richieste di intervento
Proseguiamo
Poiché la carta per la richiesta intervento nella vostra cartellina
Proseguiamo poiché i nostri interventi programmati e do la parola
A sarà Balsamo
Giuslavorista che fa parte del nostro coordinamento ed è una nelle grandi nuove competenze
Nonché l'Authority Tux ha messo a disposizione della coordinamento pari opportunità della UIL Lombardia
Buongiorno per prima cosa vorrei ringraziare Clara Lazzarini e Teresa palese per l'organizzazione di questo evento
Risulta ovvio se parliamo di pensioni non possiamo
In dare in considerazione il significato di questo termine negli altri Paesi vicini
In Francia significa re tre
Negli Inghilterra significa recente cosa vuol dire riterrei trascorre stress
Vuol dire ritirata alla fine di un percorso lavorativo
Sorge spontanea la domanda ma come affrontano le donne italiane questo percorso lavorativo
Conditi colta
Enorme difficoltà dovuta ad un'inadeguatezza del sistema che costante in questo percorso abbiamo sentito dati sulla comunità europea
Abbiamo sentito come l'Italia si trovi in una posizione di inferiorità
Nell'uguaglianza dei diritti fra uomini e donne
Le direttive europee
Su puntano sul traguardo occupazionale entro il due mila e dieci del sessanta per cento delle donne presenti in Europa
In Italia siamo dieci punti sotto la media dei Paesi confratelli
L'OCSE dati Eurostat
L'organismo di cooperazione servizio internazionale
Analizzato con una ricerca che si chiama agenda che report la posizione italiana rispetto ai ventotto membri dell'OCSE e ai Paesi della Comunità europea
Siamo al quarantacinquesimo posto penultimi dopo di noi solo Malta
Nel nostro Paese e difficoltà di gap retributivo di cui ha parlato Teresa palese le difficoltà di conciliazione dei tempi di cui ha parlato Clara Lazzarini
Sono degli ostacoli che ci fanno arrivare nel migliore dei casi ad una pensione a sessanta anni con in tasca del Prozac
E
Spesso le mie amiche passano il tempo libero
Cioè vale a dire quello che non è utilizzato per fare il lavoro di casalinga il lavoro di madre il lavoro di moglie e poi la lavoratrice sul lavoro sulle fila dell'analista
Costi della sanità alle stelle
C'è uno spreco di capitale umano signore capitale umano in questo caso e la nostra pelle perché noi giochiamo sulla nostra pelle e con noi le nostre famiglie
Sono giuslavorista
E quindi perdonatemi sono anche docente e come tale mi esprimo
Siamo nel Medio Evo in Italia
Vi dirò di più saremmo nella preistoria se non fosse per donne persone come Clara Lazzarini Teresa palese Roberto Maestrelli che da anni vanno avanti in questa lotta
Il sindacato
La UIL è il sindacato dei cittadini e delle cittadine
Il sindacato agisce sul territorio queste persone fanno battaglia e lotta tutti i giorni per i nostri diritti
Vorrei sapere se il ministro Emma Bonino
A
La più pallida idea di quale sia lo stipendio di un'impiegata
Io so quanto costa il prosaica forza di lottare contro questo altre non lo so
Però noi sappiamo tutti quanto prendono i ministri è cosa nota ormai e allora permettetemi di dire una cosa
Il sindacato la UIL è qualcosa di concreto che lavora nel suo territorio nel substrato delle sue donne comma le sue donne
Che lotta contro una campagna di disinformazione terribile
Facendo informazione con voi oggi e sempre e facendo formazione
Perché è con questo che il sindacato si unisce a tutte le donne terra lottare per eliminare la disuguaglianza della condizione femminile italiana
Grazie
Grazie sarà voglio precisare che non l'abbiamo pagata perché tutte i complimenti che già fa altro
Non si sa mai vista l'antipolitica che gira
Qualcuno potrebbe anche pensarlo comunque grazie davvero
Credo che adesso dovremmo proprio per le cose che abbiamo sentito da Teresa
Dare la parola alla consigliera regionale di parità perché abbiamo detto più volte che la parità retributiva parte dalla parità lavorativa ed all'uguaglianza di fronte alle condizioni di lavoro
Tutte le condizioni di lavoro per cui
Anche quelle relative I paga venti relative ai contratti relativi alla carriera e quant'altro
Una consigliera di parità regionale come Sabina guancia ci può dare davvero un contributo importante per
Leva prossime nostre
I nostri nostre scadenze perde il lavoro da fare Sabina guancia
Grazie grazie soprattutto al più organizzato anch'io mi associo perché è una relazione così completa come quella di Teresa devo dire non è un documento da conservare
E da utilizzare nel futuro quindi fa chiarezza su tanti punti non solo sulle pensioni le tensioni sono
Un elemento di così per i per iniziare a discutere e per approfondire
Il lavoro delle donne
Io come Consigliere di parità ho ricevuto all'indomani della proposta Bonino
Diverse telefonate da parte di giornalisti che dicevano voi come consigliere di parità che avete questo ruolo istituzionale contro le discriminazioni per la parità
Siete d'accordo con la Bonino siete d'accordo a eliminare questa disparità all'incontrario vi sentite di portare avanti di alle armi e quindi di portare avanti una battaglia di questo tipo insieme
Al ministro che una donna ovviamente no quindi
E allora perché ha fatto più scalpore proprio perché è venuta dalla donna come giustamente diceva Teresa
E allora alle cose che abbiamo detto ieri io le penso davvero e quindi le ripetiamo le ripeto a voi
Non si può affrontare un problema del genere
Come se
Ci fosse solo l'economia e come se
Questi cinque anni di differenza possano sanare il bilancio dello Stato il debito pubblico le discriminazioni all'incontrario
E quindi tutto viene fatto ricadere su questa differenza come se appunto noi fossimo diventati all'improvviso
L'ago della bilancia per sanare un meno
Un bilancio
Che fa acqua
E allora
Io
In linea di principio come giustamente diceva anche Teresa fra le sue riflessioni non sono per dire no noi da qui non ci muoviamo perché è
Non è in linea di principio che affrontiamo questo problema ma affrontiamolo
Dal
Punto di vista europeo ok affrontiamo dal punto di vista europeo perché l'Europa per noi è un punto di riferimento importante e allora l'Europa
Quando parla quando in Europa si parla di pensioni si parla di lavoro che non inizia sessantamila sessantacinque male bende oltre no e quindi quali sono i servizi a supporto di chi lavora
Quali sono i costi del welfare in questi Paesi io non ripeto perché dico insomma la relazione veramente molto o molto dettagliata però vi faccio solo un esempio
In Lombardia questo questa grande Regione che offre lavoro è vero noi abbiamo
I dati occupazionali abbastanza interessanti
Siamo arrivati al cinquantasette per cento di occupazione femminile in Lombardia però ci arrivano i rapporti all'ufficio della consigliera di parità ogni due anni arriva un rapporto dalle aziende con più di cento dipendenti
Sulla situazione occupazionale maschi e femmine e nella nostra Regione
Ebbene questi rapporti che arrivano ormai siamo al quinto rapporto per il son passati dieci anni da quando ci mandano questi rapporti
La situazione delle donne pur con un graduale aumento occupazionale il diffuso il differenziale salariale e aumentato
Cioè noi diamo una forbice maggiore di prima
Quindi che cosa vuol dire vuol dire che comunque sia per le donne
Lavorare oggi e meno costoso per le aziende e comunque inserire donne al lavoro le inseriscono proprio perché sono anche meno costosa abbiamo differenziale salariale dato
Dall'inquadramento e quindi qua siamo in ambito sindacale
Ed è giusto che il sindacato ponga sempre di più l'attenzione di questo
A a questo elemento ma perché le donne devono sempre avere questo inserimento lavorativo così basso
Pur avendo titoli di studio altissimi
E diversificati
è un punto il primo punto che
Dobbiamo sempre e comunque tener presente anche nella contrattazione ormai possiamo dare
Per scontato che questo sia una cosa normale
Progressioni di carriera
Bassissime noi abbiamo
Sempre in questo rapporto la progressione di carriera uno degli elementi che fa abbassare il salario e perché non ce ne
Il più delle volte se qualcuno alla fortuna ancora di restare in quell'azienda va in pensione più o meno con lo stesso livello di di ingresso quindi una progressione di carriera pressoché zero
Altro elemento importante le donne escono dal mercato del lavoro non per loro scelta devo dire non per loro scelta noi riceviamo vidi vi assicuro delle mail delle
Telefonate di donne disperate perché alla nascita del primo figlio
Subito quindi
Non riescono a trovare una soluzione
Possibile alla loro conciliazione se non hanno una no no un nonno se non hanno una rete familiare così importante alle spalle non si possono permettere il lusso di aver dei figli le nostre lavoratrici
Tant'è che il tasso di natalità ribasso ma il desiderio di maternità è altissimo perché le donne e dicono che vorrebbero avere più di un figlio non solo uno ma più di uno però purtroppo non sono possono permettere
E allora questa difficoltà di tipo di conciliazione
è mai possibile che ancora oggi sia così
Penalizzante abbiamo una legge che la legge cinquantatré una bella legge abbiamo detto per abbiamo detto però
Dio mio questa legge
è vero che migliorerà che include il il Papa nei congedi però è anche vero che non ha una lira non è finanziata come si fa a fare una legge senza aver a disposizione delle risorse economiche e dire
Voi potete uomini potete prendere il congedo ma se il congedo lo prendete quando lavora vostra compagno moglie ha già preso i sei mesi e gratuito cioè è accorso e a retribuzione zero come può una famiglia permettersi questo
E allora andiamo a rivedere anche nella nuova Finanziaria andiamo a rivedere anche con
Il Ministro della famiglia Bindi lo abbiamo detto anche in un convegno a Firenze bisogna rendere più appetibile in questa scelta
Anche il Papa
O alla famiglia in generale comunque quindi i congedi vanno bene ma deve esserci un congedo che possa dare la possibilità alla famiglia di progredire di di gare di di avere un minimo di salario
Altrimenti diventa aria fritta cioè diventa una bella cosa teorica ma praticamente non è così in Francia ben badate guardiamo sempre l'Europa perché vero è vero l'Europa ci aiuta ci ha sempre aiutato molto
In Francia appena hanno messo un
Il la retribuzione del per il Papa un mese
Non solo hanno fissato che un mese lo devono fare perché devono e giusto che stiano con i loro figli e giusto non solo è bello mai anche giusto anche per i figli stessi ma anche per il padre e per la cultura che avanza in questo senso
Hanno anche detto che
Prenderanno il cento per cento dello stipendio per un mese
E allora se che c'è stato un cambiamento culturale e strutturale
Sono balzati i numeri
Altro che come noi che siamo sempre a due mila
In Lombardia due mila congedi da quando è uscita la legge cioè ormai da otto anni e non andiamo oltre non andiamo oltre proprio perché la situazione economica non aiuta e quindi la culturale men che meno però almeno la legge
E qui giustamente Clara diceva le leggi aiutano molte volte ma una legge ben fatta a un avrà il suo alle sue spalle un finanziamento ecco che immediatamente cambia non solo
Cambia la situazione familiare ma cade una cultura di un Paese i papà non sono una mosca bianca più devono diventare
Devono essere importantissimi nella gestione del lavoro di cura per forza per forza perché altrimenti avremo donne che escono cinque in cinque mila all'anno ma date cinque mila soli Lombardia sono un esercito di donne che in città
E queste donne come il rientrano nel mercato del lavoro perché rientreranno nel mercato del lavoro rientra hanno precarie rientrano lavori dequalificata con lavori molto più dei qualificati di prima
E rientrano addirittura
Occasionalmente con una precarietà tale che se decidessero di avere magari un altro figlio addirittura non ne hanno neanche le tutele che avevano precedentemente
Perché le tutele ovviamente per chi fa un lavoro precario si abbassano no e quindi
è una situazione quella della conciliazione guardate che non può essere sottovalutata nel nel dalla contrattazione né dalle leggi perché se vogliamo che le donne
Incrementi fino anche
Il le nostre casse previdenziali debbono restare al lavoro e ci debbono restare con la possibilità di avere una QD mento per i loro figli debbono restare
Al lavoro con la possibilità di avere anche flessibilità di orario ma anche
A vere il partner che da che contribuisce attivamente alla lavoro di cura e all'accudimento dei figli
Non è secondario anche la condivisione lo diceva giustamente Teresa
La conciliazione va di pari passo alla condivisione di un lavoro di cura sia per i bambini ma anche per i genitori perché adesso uno dei problemi che
Appartiene soprattutto chi fa un lavoro Standard obiettive appunto lavora in queste grandi aziende o in aziende con lavori subordinati a molto spesso poi ai quarant'anni quarantacinque si trova ad avere il problema della
Di essere figlia e quindi dei genitori a carico e a questo punto interviene un problema successivo ben più grave forse ancora di quello in età giovanile
Io non vi voglio rattrista are ovviamente perché siamo qui per ragionare non ma quando si parla di pensioni è scorretto io ma a mio avviso parlarne in questi termini bisogna ricondurre allora
Fare una riflessione far fare una riflessione ai giornalisti far fare una ripresa riflessione ministri far fare una riflessione alla politica e al sindacato di ricondurli a
La condizione generale che vive oggi una donna nell'ambito lavorativo
E allora mi si diceva una domanda di una giornalista quindi voi siete per una pensione risarcitoria
Bene
Se non cambiano le condizioni diciamo che il sì
Se non cambiano le condizioni non siamo mantenere Elisa questa questo risarcimento a un danno che ci viene fatto durante tutto l'arco di fitta del lavoro
E quindi
Siamo per rimuovere tutti questi ostacoli perché siamo per rimuoverli
Però se la situazione è tale per cui
La rimozione come tutte le cose in questo nostro Paese purtroppo
E talmente lenta che un passo avanti e tre passi indietro ci coinvolgono costantemente e allora diciamo che noi ce la teniamo così come per il momento poi dopo si vedrà ne discuteremo
Non in emergenza perché non vogliamo discuterne in emergenza ma vogliamo creare le condizioni perché le donne possano avere una reale parità di lavoro
Sociale una parità nella gestione del lavoro di cura e guardate su questa questione della gestione del lavoro di cura io insisto perché le donne
Diceva chi mi ha preceduto fanno molto uso di protratte o di di farmacie vero un altro degli elementi
Dediche che è un po'preoccupata perché poi tenere insieme non è facile no è vero siamo bravi ma tenere insieme non è facile pertanto
Se si dice che le donne fanno sei sette ore di lavoro domestico oltre al lavoro produttivo è vero non è una
Banalità e vero però col passare degli anni
Questo fardello questa pesantezza diventa realmente pesa diventa preoccupante e allora bisogna
Che il lavoro delle donne diventi
Davvero un elemento importante di confronto costante mente
E come consigliere di parità io vorrei proprio iniziare una un patto con il sindacato in modo particolare il collega col con i coordinamenti delle donne ma
Anche con il sindacato in nel suo insieme uomini e donne
Perché
Ci sia davvero
Un ogni anno un obiettivo possibile per esempio il dedichiamo l'anno prossimo alla conciliazione lavoro famiglia
E all'utilizzo di tutti i finanziamenti che ci sono perché la Lombardia non utilizza una lira pochissimi
Soldi
Dell'articolo nove della cinquantatré perché le aziende dicono che no o che non sanno
O che loro non fanno le cose perché è così qualcuno glielo impone tante
Che
In la Regione Lombardia abbiamo nove progetti nove soltanto di piccolissime cooperative che hanno usufruito dei finanziamenti per rendere più flessibile in lavoro in caso di bisogno di lavoro di cura di lavoro di di di esigenze familiari quindi diamoci magari un impegno concreto facciamo in modo che questo articolo nove
Venga utilizzato al meglio e che queste risorse che sono delle risorse
Messi a disposizione adesso voi sapete che l'articolo nove è passato dal Ministero del lavoro al ministero della famiglia quindi al momento la Ministro Rosi Bindi che gestisce questa
Questo un comparto ed è
Un comparto che dovrebbe essere anche più facile perché si diceva
Che ogni mese ci sarà una Commissione che vaglierà i progetti e che mi questi progetti saranno poi resi possibili proprio perché finanziati totalmente
E quindi se un'azienda non vuole dare il part-time perché dice non ha le risorse non ha la possibilità di fare un'analisi organizzativa del lavoro eccetera
Può
Fa essere favorita da questa legge può fare un Progetto di concerto con il sindacato perché c'è un accordo sindacale molto dettagliato e molto forte ma col sindacato
Si ottiene se dice che vuole in su inserire cinque part-time il Progetto glieli paga tutti questi cinque part-time
Oneri diretti e indiretti quindi atto pressoché a costo zero per l'azienda e a delle persone a disposizione a cavallo magari di altre di di di persone che escono
Ecco perché oppure c'è la possibilità di fare un telelavoro e non c'è in quell'azienda la possibilità di comprare le attrezzature utilizzare gli strumenti adeguati eccetera il progetto entra nel merito finanzia totalmente questo e il più finanzia anche le persone che se ne occupano all'interno dell'azienda quindi
Perché non
Prendiamo un impegno e diciamo dedichiamo il due mila otto magari
A far sì che questa legge venga CUP utilizzata al meglio nella nostra Regione nelle nostre aziende
Fate pure conto che la oltre ovviamente al sindacato ma anche dei consiglieri di parità possono fare una lettera possono darmi un supporto in queste aziende perché il progetto venga approvato
E dopo magari vediamo se a distanza di un anno con nuovi progetti con anche una cultura
Che avanza anche in in tal senso magari chissà che una piccola cosa possa cambiare è un piccolo esempio che io faccio ma non si può discutere soltanto ormai cioè non ce lo possiamo più permettere incominciamo intervenire concretamente io sono lo felice di essere nel sindacato e fare delle proposte concrete perché so che
Voi ci sentite molto meglio di altri sulla concretezza e quindi se riuscissimo a portare a casa dei progetti e a fare un percorso insieme io sono al vostro fianco anzi con Teresa
Vediamoci su questo e facciamo in modo che in alcune aziende possa essere facile meglio per le donne
E incominciamo a parlare di buone prassi e Davide bollini rosa daremo dei bollini a queste aziende gli diremo guardate voi avete fatto bene ad andare in questa direzione perché non solo la vostra qualità del lavoro è cambiata ma è cambiata anche la qualità della vita delle persone
E quindi forse anche per uomini e donne sarà più facile lavorare in una società
Che mette a disposizione anche delle risorse per un problema così
Banale quale quello di tenere insieme la famiglia e il lavoro io vi ringrazio se avete bisogno noi siamo qui vicini che sono proprio molto contenta
Per voi
Fare insieme a noi compete
Grazie alla consigliera di parità adesso abbiamo
Un signore che
Dovrebbe portarci un saluto ed esprimere alcune valutazioni brevissime
Sulla
Relazioni di Teresa l'hanno capito di non sarà atti a cui do la parola molto volentieri io vi ringrazio è la prima volta che partecipo convegno e UIL soprattutto dalle donne
è una piazza che
Io ho colto scenda le donne ho detto sempre a tutti stimo moltissimo perché nei miei quarantasette anni di lavoro
Dal giovedì al vice Procuratore della Repubblica mongola al neo avvocato penalista
Ma io vedo io né lei a ore dei dei lavori tecnici che sono le donne che portano avanti veramente il lavoro
E c'ero a morte con voi perché continuate a farmi dire la rigida questo o quell'altro quell'ordine
Nobili imbarcate le maniche per farvi le liste voi tutte donne prendere in mano del potere da poter decidere proprio cioè intendo dell'animi bisogni che hanno le famiglie
Che non si limitano soltanto a quello che ho sentito dire da sempre degli anziani della pensione ma qua avete dei figli abbiamo dei figli che crescono malissimo in questa
E in questa battaglia senza fine
E senza un vero con scritto da quarantasette anni sento parlare di parità fino a che si parla di qualità significava alzano cioè arrivederci
Grazie a bloccata sfonda una porta aperta non siamo per la democrazia paritaria
è che noi non credo che tutti siano per la democrazia paritaria anzi vedo che ha un basso indice di gradimento
Allora adesso noi siamo abbiamo oppure è un uomo che
Che vogliono dirci qualcosa e ha molto importante per esempio almeno per me ascoltare Adriano quali ieri il dottore Piero Valeri che consulente dell'impresa perché l'impresa e sono state
Ha prende chiede di poterlo fare dopo e allora adesso devo dare la parola al mio amico Agostino siciliano è il mio amico perché è vivande sempre belle il mio informazioni preziosissime
Su quel che riguarda la previdenza e tenete conto che i suoi rapporti solo con l'INPS e Inpdap
Perché non solo esiste una disparità di imprevidenza tra uomini e donne ma esiste una disparità tra lavoratrice lavoratrici tra lavoratrici e lavoratori dipendente anche da quale lei l'ente che eroga le pensioni
Rosina siciliano oltre che essere esperto di queste cose è anche segretario nazionale dell'Unione italiana lavoratori pensionati vestina terrazzi e si vede che non è la mia attacca
Complimenti tutti i modi per questo convegno perché non ci capita spesso non i rappresentanti dei pensionati di parlare di pensioni a un popolo oltre che
Formato la maggior parte di donne ma di giovani perché il problema delle pensioni è un problema delle donne ma nel contesto dei giovani perché è già grave per i giovani
In quel contesto
Ancora di più e pertanto cento cercherò di dare un contributo perché io son tre anni e mezzo che sono e se la nazionale di pensionati prima seguivo il tabacco Armin hanno c'era una manifattura venivo qui per la manifattura
E son tre anni che studio la previdenza perché mi hanno detto che
Un filone importante
Ricomincia a studiare e mi sto accorgendo in questi in questi anni che spesso chi parla di pensioni non sa
Come realmente il sistema pensionistico italiano
Che differenza c'è tra all'Inpdap tagli in tasca l'INPS lenti falsa l'Ipost ferrovieri del pubblico impiego che sono gestite dall'INPS pertanto ogni riforma
Che si fa
Non si Croccolo mai in sé però con un mai in che contesto viene inserita e pertanto è una battaglia continua la nostra
E non è vero ve lo dimostro delle cose che vi dirò
Che c'è una battaglia generazionale cioè che gli anziani sono quelli che ho che prendono risorse non lasciamo nulla al sistema previdenziale che riguardano i giovani e maggiormente le donne
Ed ecco perché dico voi avete fatto un argomento e complimenti proprio per la relazione perché alcune cose non le dirò perché sono dette in maniera
Chiarissima chiarissima e farà parte delle mie documentazioni che di solito porto dietro per mia
Memoria
Perché ogni Governo che ci siamo che da da quando io da quando vent'anni che si parla di riforme non c'è un Governo o di destra o di sinistra che non fa la sua proposta di riforma
Il problema è
Se con quella su quella riforma il sindacato è coinvolto o non è coinvolto
Non ci abbiamo l'esperienza della passata legislatura la riforma Maroni me lo porto come esempio che sindacato lì non è stato coinvolto
A differenza delle altre tre cinque
Dice ma se tu ce lo dice così ma di che stai parlando ma ecco perché il problema dei giovani perché quando si parla di problemi
Quotidiani che le donne hanno gli ho due figlie pertanto le dico pieno una dei trentuno di ventisei tutti i giorni parlo di problemi che loro hanno dell'ingresso addirittura o dopo laureati come e impattare con il mondo del lavoro no
Ma il problema è proprio entrare nel merito
Di quello che si fa la Maroni approvata con due voti di fiducia a differenza della dalle cinque che la legge di riforma Dini quello che regolamenta il sistema previdenziale che la prossima volta Hogan prodotto il sistema contributivo quando parliamo di giovani
Parliamo di giovani problemi reali dei giovani perché c'è il sistema contributivo oggi che il perché contrasta con un mondo di lavoro discontinuo maggiormente per le donne discontinuo o no
La Maroni ha modificato la legge Dini
Ma non la sto a spiegare io dico però è stata fatta un po'di fiducia con un sindacato che voleva discutere ma vuole discutere su due punti fondamentali
La verifica della legge Dini
Che riguardava il sistema contributivo che cosa era successo nei dieci anni e che cosa era successo nei dieci anni col sistema contributivo riguardo non gli anziani
Perché le cose che sto dicendo io non riguardano disattenzione ovvero dirò alla fine abbiamo rivalutato le pensioni potrei parlare di quello ma non è quello perché noi della UIL per
Abbiamo intenzione siccome nella UIL pesce
La alla conoscenza del sistema evidenziarli vogliamo mettere a disposizione di tutti allora dicevo la Maroni
Volevamo verificare il sistema
Se riceva nei dieci anni che cosa era successo e se contributiva andava aggiornato no in base ha un lavoro che si era modificato dal novantacinque ad oggi
Perché quando l'abbiamo fatta novantacinque c'era un lavoro più stabile da novantacinque si è modificato ingresso nel lavoro e che pertanto penalizzava i giovani
E tenerli Sava le donne
Non se n'è fatto nulla
Non e la Maroni non sapete che cosa che cosa ha fatto ecco perché dico sul problema non è non dobbiamo nemmeno essere strumentalizzati
Sul problema donna ha dato una risposta che in quel momento tutti chiedevano mantenimento dell'età pensionabile
Trentacinque anni di contributi e cinquantasette dieta o vedi era una cosa che chiedevamo tutti la legge l'emendamento presentato dalla lega è stato approvato ma nessuno ricorda
Un piccolo particolare che devono optare per il sistema contributivo
Per optare per il sistema contributivo significa se già ci sono pensioni più basse come è stato dimostrato in relazione nel nel nel tra le donne applicare il sistema contributivo andando a fare il conteggio intera vita lavorativa significava dagli una pensione di fame
E allora non dobbiamo farci le battaglie
E strumentalizzare io mantengo quando può invece noi abbiamo il compito come sindacato dispiegare invece cosa realmente bisognerebbe fare in questo in questo settore
E allora vi dicevo
Voi avete parlato anche chi propone viene innalzare l'età pensionabile per le donne nei confronti dell'Europa noi della UIL pensionati si siamo sforzando da sempre e mi fa piacere che anche voi lo riterrete noi non facciamo un problema
Per partito preso non si tocca l'età pensionabile sia per l'omelia per le donne non siamo disponibili arrivare
A decidere
Ragionando però in modo serio
La spesa previdenziale la spesa sociale in Europa è la più bassa e il sistema previdenziale e la spesa previdenziale la più alta e guarda caso chi propone sempre riforme escludendo il sindacato
Si dice sempre non solo di equiparare per la parità e guarda caso anche ora il ministro Bonino ha detto almeno risparmiamo sette miliardi guarda caso sempre il problema economico
Allora per fare un po'per ragionare su problemi economici bisogna ragionare su dati comparabili fra loro
Allora quando ci dicono che la spesa previdenziale in Italia è enorme
Ma
Qualche volta che mi sono confrontato con altri colleghi del sindacato europeo
Che a sua sfortuna nostra che non esiste un'organizzazione come la nostra dimensionare a livello europeo e pertanto le volte ci confrontiamo qua oltre strutture ma i dati non coincidono
Perché la volta esempio
Tutti i parenti i prepensionamenti che ci sono stati in Italia che hanno mentale o la spesa previdenziale in alcuni Paesi
Stanno nel sostegno alla occupazione alla riorganizzazione del sistema industriale non stanno nel sistema previdenziale
Ed ecco il perché in Europa la spesa regionale la nostra è più bassa
Esisteva licenziare più alta perché perché non la maggior parte delle voci che ad altri Paesi stanno nella nella spesa Preneste sociale Napolitano tutto sul previdenziale basare esempio ante dell'integrazione al minimo non ha il telefonino maniera pensione o è un contributo sociale
Queste è la realtà si fanno ragionamenti su conti
Farsi che non danno possibilità di discutere perché se lo discutiamo e siamo disponibili scuse il risultato finale così farà decidere serenamente qual è la prospettiva qual è l'età pensionabile perlomeno per le donne per tutti o come
Dare garanzie maggior parte ai giovani
E anche su questo vero quattordici perché no meno anche detto alcune cose no problemi vostri temevano le mie figlie tutti i giorni ma sono state dette bene non le ripeto porto solo un particolare
L'avete mai sentito appunto perché parlo voi giovani che la UIL pre la nella passata legislatura
Ha raccolto un milione di firme per avere una legge sulla non autosufficienza
La raccolta del sindacato
Perché il Parlamento non è stato in grado di fare una legge questo Governo non è in grado ancora di portare arco in porto questa la legge
E il problema dello sufficienza non so solo anziani sono anziani e giovani eh qua non c'è una legge non c'è una legge di supporto marchi se ne occupa
Non ve lo dico chi se ne occupa
E allora e non è che poi da una parte dico aumentiamo l'età pensionabile dall'altra parte voi una legge di sostegno oltre tutte le cose che lo sapete
Parliamo di cento milioni di euro la abbassa la finanziaria ancora nemmeno c'è la legge ancora stiamo discutendo se questo queste nuove entrate permetteranno di mettere i soldi sono nuovi uffici Enza
E allora sì nuovi vogliamo essere coinvolti su queste cose per tutelare quelle cose strane fatte ma questa è una cosa essenziale di civiltà di un Paese emette il sindacato dei pensionati e se ne deve occupare
Allora per fortuna
Che a differenza del passato Governo e questo Governo
E che almeno su questo abbiamo raccolto questa abbiamo ragionato se con quell'altro non abbiamo ragionato con questo abbiamo ragionato
E guarda caso all'inizio volevamo mettere anche lì la riforma delle pensioni sulla Finanziaria per fortuna nostri confederali sono riusciti a fare un memorandum che ci ha portato a fare dei passi avanti
Su quello che poi è modo anche oggetto di discussione in questi giorni
Questa la salto perché la relazione la puntuale
Allora dirigo in che contesto noi dobbiamo ragionare
E su questo che interni diciamo ogni volta che andiamo nei parlamentari o chi ha titolo per poter parlare di queste cose per poter ragionare dell'età pensionabile donne bisogna affrontarlo non solo sulle tematiche
Sociali o quello che vede tutti i giorni che già sono state dette ma bisogna anche tener conto dei dati
Vi porto un esempio
Le donne sono il cinquantatré per cento
Per
Tra i pensionati cinquantatré per cento sono donne guarda caso però la spesa previdenziale per le donne il quarantaquattro
No no insomma no
è un attacco agli occhi no argomentiamo ho capito ma questi non ho dati non ha dato la UIL per o o la sindacato confederale sondaggi perché nel
Vogliamo ragionarci o no o forse quando ragionano in questa maniera è meglio non sentite fare proposte di legge e mi confronto quanto i deputati che hanno altri problemi in questi giorni più che parlare di queste realtà
Circa l'ottanta per cento a una conseguita contributiva
Inferiore trent'anni circa la metà addirittura non arriva ai vent'anni
Questa è la realtà
Per porto l'esempio voi quando abbiamo detto di trentacinque anni
Optando per sistema contributivo ma le donne che hanno la fortuna di arrivare a quello solo a quell'età sono solo il dieci per cento rispetta quarantanove per cento del
Del degli uomini
Sempre dati del Pianella ma vogliamo ragionare su questo
E allora cerchiamo di dare delle risposte a queste cose
Che sono alla cosa ovvia da chi fa sindacato perché io do sempre stato abito là fa contrattazione io sulle pensioni su un problema sociale non c'è contrattazione perché da solo ragionamenti di principio
Ma come diceva alcune leggi devono essere di sostegno e pertanto servono risorse serve un cambiamento radicale
Allora riporto brevemente quello che noi abbiamo fatto sull'aumento delle pensioni basse che grida allo spoglio lo spaccato di quello che noi abbiamo voluto fare con questa operazione
Brevemente perché
Ci se ci sono quasi
Allora largamente aumentato circa tre milioni e mezzo di pensioni basse Finazzo centocinquantaquattro euro
Non c'era altro perché nel momento che stabilisce che un miliardo un miliardo e tre sono per l'aumento delle azioni non puoi fare ragionare su altri però per
Perché dico il segnale in quale verso l'abbiamo dato
Allo innanzitutto abbiamo fatto passare che l'aumento deve essere dato sul sistema sui contributi versati i fatti abortire
Perché perché la maggior parte delle donne la maggior parte delle donne che percepiva una pensione sociale hanno avuto con
Il
Il
La legge Berlusconi l'aumento al famoso milione
Le nostre pensionate legati a contributi contributi che erano legate al reddito del marito non hanno percepito nulla allora
Avevano pagato dei contributi
Con questa
A battaglia noi abbiamo fatto passare due principi importanti innanzitutto le pensioni legati a contributi versati
Ci sono anche nell'azione di pensioni sociali e
Nell'accordo per ultima perché non ci dimentichiamo nessuno però il principio fondamentale era questo perché partivamo riconoscere contributi versati secondo
Bisognava farlo legarli al reddito individuale che vuol dire quello che dicevo prima come esempio legandola reddituale tu aumenti la pensione in base al reddito del singolo individuo e qui ha maggior parte erano donne che non avevano percepito
Percepito l'aumento nella passata legislatura
Questo ci permetteva anche di proiettarci in futuro per i futuri bensì per il futuro per i pensionati che sopra la soglia del centocinquantaquattro euro
Che con questo sistema di aver stabilito il principio contribuzione
E premio il reddituale dovevamo mentale anche le altre pensioni da seicentocinquantaquattro in più perché le pensioni negli ultimi vent'anni hanno perso il trenta per cento questi ottavi ufficiali avrebbe portato l'esempio
Per il solo esempi di quello che vale per
Le fasce abbiamo messo delle fasce per aumentare le pensioni fino a quindici fino a venticinque è oltre
La prima fascia favorisce le donne
Perché la maggior parte delle donne per i dati che viviamo video vi ho dato prima non arrivavano adieu arrivavano addirittura dodici tredici anni quattordici anni non l'abbiamo legalità
Ai contributi versati cioè sette otto dieci dodici quattordici abbiamo stabilito una fascia in modo che quella prima fascia veniva data a tutti e pertanto su questa maggior parte sono donne
La seconda le pensioni di reversibilità le pensioni reversibilità anche su questo anche su queste pensioni che hanno perso pari dire di più di quello che vede delle pensioni perché che prendono tutti
La maggior parte sono donne abbiamo dato l'aumento anche sulle pensioni di reversibilità che il sessanta per cento dei contributi versati appunto per lasciare il principio sempre legato e i contributi questo voi vi dimostrerò a che cosa ha portato
Allora
Vi porto un esempio questa partita che mi sarebbe spiaciuto anzi come stanno dando calci e devo smettere spiegarla meglio
L'aumento da la ometta dell'aumento delle pensioni io lo so solo dando una motivazione politica l'aumento delle pensioni basse
Che abbiamo sottoscritto e che stiamo facendo la consultazione che dall'aumento a tre milioni e mezzo di pensionati
Che tre milioni sono legati al sistema contributivo riporto un dato dell'INPS a ottobre son partiti duemilioni e centonovanta omento cartelle con l'aumento Antonione
E ottocentosettantacinque mila a uomini coerenze lo spaccato cioè tre milioni di pensioni basse sotto le seicentocinquantaquattro mila è loro
Due milioni e centonovanta sono donne B allora vogliamo ragionare su questo per poter parlare di modificare il sistema previdenziale i limiti d'età per lei per le donne occhi
O quello per me deve essere
E io ne ero convinto il risultato finale di comparazioni dati europei ragionamento di prospettive ragionamento per i giovani giovani donne giovani e smettiamola questo è l'invito che faccio a tutti quelli che possono dare un contributo
Il sindacato dei pensionati per le cose che vi ho detto e per le cose a cui credo vogliamo dare un contributo I nostri pensionati
Al sistema previdenziale che possa garantire
Hai file pensionati il futuro è una cosa che plaudo alle confederazioni perché sull'accordo testato che stiamo portando a consultazione si parla di una cosa importante con un minimo di solidarietà al sessanta per cento
Questo è non dice ma che cos'è
Nell'accordo vi dicevo il contributivo ci preoccupa perché con il sistema me che è un lavoro non stabile porterà avevamo fatto delle proiezioni in questi due anni che porta un sistema previdenziale
Da qui al due mila quindici a due mila venti o due mila e trenta al quaranta per cento di quello detta sostituzione di quello che attualmente
Beh aver scritto sullo quell'accordo eccetera una Commissione che stabilirà un una solidarietà che non dovranno scendere sotto il sessanta per cento le pensioni future dei giovani dei nostri figli credo che o è un risultato che speriamo anche di portarla a casa
Beh questo non è una battaglia tra anziani e giovani è la realtà che il sindacato confederale si fa si preoccupa di tutto e si propone anzitutto le prospettive del Paese e te lo aspetti del Paese non so determinante gli anziani
Gli anziani mette a disposizione la loro esperienza ma si determina un tipo giovanili facendo tesoro di quello che che cerchiamo di dire in tutte le sedi grazie
Grazie ad una spina
Allora adesso non vorrei dare la parola al dottor Adriano Ballini consulente in paese presentato
Perché abbiamo citato all'impresa il loro ruolo così come l'ha citato anche
La nostra consigliera di parità regionale vorremo capire che spazio c'è su questo tema e sulla conciliazione con le imprese
Grazie
Ci sono molti problemi da parte delle imprese
Usufruire di queste leggi perché sono
Molto
Molto difficili da interpretare per le aziende le piccole e medie aziende soprattutto
E comunque
Volevo appunto fare un
Un un riassunto su tutto quello dell'economia valutato
Sul lavoro delle donne
Difesa research agricoltura
Parla male a nessuno grosso modo
Sì
Sì
Se possiamo dire che oggi l'economia europea un ruolo maggiormente attivo rispetto alla crisi dei tre anni fa
L'economia europea conseguito nell'ultimo triennio importanti risultati di crescita coniugando allargamento dalla base occupazionale coesione sociale
La performance italiana
Che è la peggiore nell'Unione monetaria europea per il due mila e cinque rimane ancora oggi al di sotto di quella gran parte dei Paesi membri quindi siamo
In questa situazione il profilo civile della nostra economia conferma le difficoltà che incontra il nostro Paese e la tenuta della ripresa per le aziende si gioca sui consumi ed investimenti cresciuti in Italia meno che nel resto d'Europa
Ed in particolare sulla possibilità che il reddito disponibile
Pro-capite torni a salire alimentando così la spesa delle famiglie e creando un clima di miglioramento che appunto poi da ulteriore stimolo
Se leggiamo gli sviluppi macroeconomici recenti nella prospettiva delle problematiche strutturali
Non possiamo che rilevare ancora una volta che le caratteristiche del modello produttivo italiano non favoriscono la crescita della competitività
Nel confronto europeo la nostra impresa sono di dimensioni ridotte a specializzate in settori a basso valore aggiunto
Ed adottano in molti casi modelli di organizzazione basate sulla conduzione artigianale o un familiare
In questa impresa di innovazione e la formazione hanno un ruolo marginale
E la redditività sul crescente conseguita grazie ad un costo del lavoro inferiore
In situazioni come queste evidente che una uno più maternità all'interno dell'organico rappresenta un costo economico non indifferente che in un primo tempo l'imprenditore deve sopportare da solo
La possibilità di accedere ai fondi legati alla conciliazione dei tempi della legge cinquantatré
Nel due mila
Non gode di fiducia da parte dei imprenditoria italiana perché presenterà un progetto per la richiesta di fondi a norma di legge diventa un procedimento lungo farraginoso
La lentezza burocratica nell'approvare le richieste d'erogazione stessa dei fondi
Non ci sono i fondi
Infatti non arrivano questi stessi non arrivano o con tali ritardi o erogano completamente per gli interessi passivi che le aziende pagano
L'importo che poi io per ignorarlo se lo otterranno perché fino adesso sembra che soltanto le grosse aziende siano riuscite a conseguire questo
Quindi un piccolo e medio imprenditore si trova costretto ad assumere un altro lavoratore per sopperire poi alla lavoratrice in maternità
Le imprese tradizionali nemmeno dinamiche sono relativamente diffusa nel nostro Paese segmento delle imprese raggiunge il quarantatré per cento del totale e quindi oltre cinquecento mila in prese con quasi un milione e mezzo di addetti
Scusate se leggo ma me lo sono dovuto scrivere il cuscino non sono bravo come ammobiliati
Quello delle imprese con prodotti con una produttività al di sotto della media ma ottimi livelli di redditività ottenuti grazie a un basso costo del lavoro sfiora il trentadue per cento quindi abbiamo trecentottanta mila aziende circa
Con più o meno cinquecento mila addetti
Gli altri segmenti produttivi più virtuosi quelli più importanti che nelle grosse aziende includono meno del venticinque per cento della media
Ed è solo questo venticinque per cento che in realtà riesce a fare uso dei fondi per la parità di genere la conciliazione dei tempi
è fatto certo delle imprese medio-piccole si trovino quindi spesso costretta a discriminare le donne in età fertile ben sapendo che l'accesso dei fondi sarà praticamente inesistente impossibilità
Da usufruirne
Quindi
Abbandona nuove richieste non non le portano mai avanti
Inoltre sistemi locali più innovativo si concentrano le attività più elevato contenuto tecnologico coincidono in larga parte con le città ed i problemi di qualità dello sviluppo urbano si riflettono sul mercato del lavoro femminile
Questo vuol dire che la conciliazione dei tempi è possibile ma solo interagendo con le istituzioni comunali e incentivando l'accesso ai fondi strutturali certi e rapidi
Quindi diventa indispensabile un colloquio costruttivo con le parti sociali nella preparazione dei progetti di tutti gli step del processo di rinnovamento nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia
Queste tutto quello che
Io volevo dire su questi
Su situazione
Della parità del genere eccetera dove le aziende oggi si trovano veramente in difficoltà quando devono assumere personale femminile le piccole e medie le grandi aziende
Più o meno riescono in qualche modo a sopperire ai prova la problematica
Grazie
Grazie a voi
Ringrazio moltissimo il dottor Balleri così mi sono fatta lasciare queste relazione perché è secondo me occorre farci una riflessione
Anche perché viene citato se non ho capito male anche il rapporto con gli enti locali e credo che su questa
Comparto occorrerebbe fare un'ulteriore precisazione anche perché
La Regione Lombardia ha finanziato una legge per la conciliazione dei tempi delle città
E forse dentro in questa legge si potrebbe vedere di ottimizzare tutto tra aziende enti locali non so quanto ci sia di possibilità però facciamola questa riflessione e andiamo fino in fondo a vedere
Cioè Sangalli ecco l'acqua il nostro Sangalli bravissimo fra le varie cose c'era licenziato anche un lavoro bellissimo sull'accordo del
Ventitré luglio scorso che stato utilissimo per tutti quelli che ha fatto le assemblee
Silvano Sangalli è responsabile regionale del invitare ed è una persona che è capace di sintesi
Una sintesi così chiara che permette di sentirsi intelligente che i Bianchetti intelligente non è
Allora la mia grazie grazie a tutti
Quelli dal Coordinamento ringrazio Teresa ringrazio Clara del
Dell'invito
Ora ovviamente intervenire tra l'altro per ultimi rispetto a a un elenco è un po'più complessa nel senso che si rischia effettivamente di essere un po'ripetitivi perché
Molte cose dei contenuti che sono stati detti sono diretti in forma importante compiuta non vorrei effettivamente
Dire le stesse identiche cose però per la verità
Io oggi
Mi avevano chiesto un contributo di un altro genere era quello di portare un po'una differenziazione fra
All'età pensionabile nei vari Paesi europei insomma
Quindi avevo preparato un lavoro con una slide altro poi alla fine mi hanno detto guarda non c'è tempo dobbiamo stringere correttamente cioè
Un dibattito che è forse la parte anche un po'più un po'interessante integrativa un po'del convegno di oggi
Di come si si sente un po'la gente e quindi c'era un modo magari le condivideremmo insieme in un'altra occasione dove le differenze fra i vasi vari Paesi europei venivano in qualche modo evidenziate molto bene
Allora a questo punto dovuto un po'invertire la cosa è raccolgo l'invito che Teresa fatto nella sua introduzione dicendo che vorrebbe confrontarsi
Con gli uomini e sindacalisti della UIL su questo tema per vedere che cosa ne pensano e poi partendo anche dalla brochure del convegno dove sostanzialmente si viene scritto e piena posteri latori
Una domanda ben precisa e giusto affrontare
La riforma delle pensioni dimenticando il contributo che le donne danno la società
Con quel lavoro di cura che attualmente non viene riconosciuto sulla procedura scritto come così sembrerebbe effettivamente una una domanda retorica che ha quindi in sei già una risposta
Però non lo è non lo è perché di fatto chi ha
Bonino Capezzone o ma non solo loro anche molti altri anche uomini della nostra organizzazione
Perché all'interno del dibattito interno anche la nostra organizzazione in alcune categorie
Ad una categoria anche abbastanza forte dell'industria suo Segretario generale in un comitato centrale
Ha detto che bisogna riflettere per l'elevazione dell'età pensionabile al suo parificazione quindi non è solamente una cosa anche viene dall'esterno ma viene anche una riflessione all'interno anche nel nostro interno
Loro non sono partiti dalla necessità
Di mettere e sistemare la discontinuità Händel della vita e dalla carriera lavorativa delle donne ma son partiti dal fatto che l'attuale differenze anacronistica non esiste più
E e che non ultimo c'è il rischio che la
Corti di giustizia europea ci costringerà a parificare questo lo dicono in molti
E quindi bisogna in qualche modo a riflettere certo che
Sul protocollo di cui citava anche la Clara prima del ventitré luglio come sindacato abbiamo già dato una risposta in quel protocollo
Non vi sono indicazioni di elevazione dell'età pensionabile delle donne
No non ve ne sono
Sì rimane quindi a in nella situazione attuale
Vi è un una cosa che anche Walter Galbusera ai inizialmente ha detto nel concerto le finestre ecco l'unica nota se vogliamo così stonata rispetto alla per l'età pensionabile delle donne quel protocollo eh
L'aver inserito che quindi diventerà presumibilmente legge la finestra sulla pensione di vecchiaia
Molto semplice oggi la pensione di vecchiaia facciamo una donna che ha cessato il rapporto di lavoro
La pensione di vecchiaia decorre dal mese successivo al compimento dell'età pensionabile io ho sessanta anni a gennaio l'ha detto alla fine persone vecchia decorrerebbe dal primo di febbraio così è è sempre stato
Ecco dall'inserimento nel protocollo che sulla pensione di vecchiaia ci saranno le finestre e ci sarà una Commissione che non ce n'era
Su quante finestre su quali finestre di decorrenza ecco che questo slitterà quindi questa è una nota stonata diciamo che all'interno che nel momento in cui ci sono le trattative ci sono le cose che si mollano dalle altre che si portano a casa questa è una cosa un po'negativa che presumibilmente dovrà essere affrontata però
Noi forse
Agostino prima parlava dava tre tre e cinque della legge Dini
Dieci anni fa dodici anni fa nel novantacinque abbiamo già affrontato nel Paese la parificazione dall'età uomo e donna
Perché allora si decide di pace si decise di parificato una cioè nel mille novecentonovantacinque
La legge Dini parificano
Tra un uomo e donna l'età pensionabile a parifica quindi già esisteva nel mille novecentonovantacinque quindi dodici anni fa
è ovvio che perché non ha fatto così scalpore perché la parificazione non è stata una parificazione per domani mattina
è stata una parificazione per le nuove generazioni per le future pensioni
Quindi tutte le persone che entravano nel mondo del lavoro dopo il novantacinque dopo quella legge con la legge è stata approvata ad agosto del novantacinque avrebbe
A decorrenza diciamo
Noto nel novantasei quindi tutte le persone che entrano nel mondo del lavoro dal novantasei in poi avevano
Le stesse le stesse come dire cadenze pensionistiche uomo donna che sia e non aventi portanza di quale sistema previdenziale dovesse essere
Era un sistema flessibile
Era un sistema flessibile un posso alla svedese come come
Teresa citava nella sua relazione un sistema lo svedese flessibile si può uomo e donna con il sistema interamente contributivo si poteva andare in pensione
Dal cinquantasettesimo anno di età fino a sessantacinque in una sorta
Di di di elasticità ovviamente sapendo essendo ben consapevoli
Che andando in pensione a cinquantasette anni la propria pensione è ASS tempo diventava assai inferiore rispetto a quello di sessanta o rispetto a quelli sessantacinque
Perché subentrava il concetto dei coefficienti di trasformazione che erano più alti quanto invece erano più alto il concerto sessantacinque
Questo metodo di di flessibilità e di introduzione introdotto nel mille novecentonovantacinque dalle ditte Gentilini è stato modificato
è stato modificato ed è stato modificato nel due mila e quattro della legge Maroni Berlusconi che però non ha modificato subito ha detto dal due mila otto sarà così quindi vuol dire che l'anno prossimo
Se nulla cambia di qui a tre mesi
Noi anche nel sistema interamente contributivo
Quello del della legge Dini
Ci sarà ancora la differenza e non più l'elasticità quindi di pensionamento fra uomo e donna ma ci sarà ancora per la donna anche nel sistema interamente contributivo
Sessant'anni l'età pensionabile che per gli uomini sessantacinque anni questo è quindi è stato riportato un passo come dire un po'indietro di questo di questo concetto e siamo ritornati sia nei tre sistemi che abbiamo
A sessanta anni le donne che a sessantacinque anni gli uomini
Ora lunghetto questo secondo me invece la flessibilità era molto interessante ed erano innovazione
Che lasciano l'opportunità di pensionamento in anticipo
Con chiaramente con la consapevolezza che il calcolo era era assai inferiore rispetto rispetto al futuro
Guardate
Anche la previdenza svedese che è stata più volte citata nella relazione di di Teresa una previdenza che vorrei ricordare un po'cosa prevede perché si dà per scontato magari per assodato
Che è un po'alcuni la conoscono ma il concetto che la presidenza svedese a dire fissa a sessantacinque anni
Il pensionamento sia per l'uomo per la donna sessantacinque anni però anch'essa fissa un un arco temporale tra i sessantuno e sessantasette di elasticità per andare in pensione
Ora se tu vai prima dei sessantacinque anni hai un abbattimento per ogni mese Cavai nello zero cinque
Per cento sull'importo alla pensione semmai dopo i sessantacinque in più hai l'aumento di incremento dello zero sei per cento in più cioè e chiaramente viene fissata sessantacinque con questa elasticità poi nel sistema svedese è stato inserito anche un concetto di
Pensionamento part-time
Ovvero una persona sessanta sessantuno anni può accedere al pensionamento scegliendo di trasformare il proprio rapporto di lavoro da full-time o part-time
E per certe indù in contemporanea una parte di tensione quello di una una una già questo esiste in Italia esiste in Italia ma solo in una Fonte la scuola
Cioè non esiste nessun altro ordine se non nella scuola mette
Nella scuola esiste per legge
Poi
C'è sempre un affresco
Le società
Navale
Laterza
Noi nella scuola nella scuola esiste per legge questo ed è fede molti insegnanti che stanno facendo questo tipo di tutti di sistema ed è ed è interessante perché
Che è un una questione che ci permette tra l'altro anche Agostino lanciava l'analisi del club del mille del del due mila quattro ce l'abbiamo letta insieme
E questa poi confortava un po'sui dati dell'accesso al pensionamento dall'età è vero non sessantacinque anni gli uomini sessanta anni le donne però se vai a vedere l'età pensionabile entrambi
Entrambi vanno l'età pensionabile sotto il cinque il sessanta per tutti e due la media e attorno e cinquantanove anni sia per le donne perché per gli uomini perché perché gli uomini accedono al pensionamento
Prima dei sessantacinque anni la maggior parte degli stessi i dati che citava Agostino erano interessanti perché
Cioè vi è una percentuale nella metà degli uomini circa il quarantanove per cento va in pensione
Il quarantanove per cento va in pensione con i trentacinque anni le donne che vanno in pensione per trentacinque anni sono solo ed esclusivamente il nove cinque dieci per cento quindi cioè
Ecco perché poi dopo a differenza di questo siamo ancora a un livello di di differenza piuttosto importante ora secondo me quello che bisogna in trovare il sistema e quindi e coprire gli spazi che la donna a di non lavoro con la contribuzione figurativa
Se ne se ne parlato se n'è discusso anche nel protocollo sia un capitolo a parte proprio del protocollo che parla a delle donne con la copertura dei periodi cosiddetti discontinui che si parla di coprire figurativamente dei periodi
Ora la cinquantatré del due mila che ha fatto un piccolo passo in avanti in effetti la consigliera
Guancia sulle delle pari opportunità alla criticata perché non è finanziata in un modo adeguato però era un primo segnale rispetto a questa ora la legge centoquattro sui sui permessi
Per gli handicap anche questo è un segnale importante ora con la cinquantatré la centoquattro qualche passettino in avanti sono stati fatti ma non è ovviamente sufficiente
Occorre assolutamente investire investire molto in questo e se non riuscissimo a investire sulla copertura assicurativa di queste carriere discontinue potrebbe essere interessante
Per riuscire ad avere oltre avere una risposta più civile e nel nostro Paese probabilmente avremmo anche un'adeguatezza di pensioni anche sul versante femminile un po'più all'altezza della situazione
Allora
è chiaro che partendo da questi presupposti si può pensare di ipotizzare anche quindi
La parificazione elevazione dell'età pensionabile delle donne e dell'uomo sapendo che secondo me il come dicevo prima l'ho già accennato un paio di volte
L'elasticità del pensionamento almeno nel sistema contributivo sia per l'uomo che per la donna tre cinquantasette e sessantacinque magari possiamo rivedere se cinquantasette troppo poco
Elevarlo un attimo cinquantotto sessantasei come ci sono proposte in giro mi sembrava assai interessante proprio è stato anacronistico non capisco quel ritorno in legge indietro con la legge Maroni che ha fissato ancora
Sessanta sessantacinque ritornando ancora sul vecchio sistema secondo me
Facendo vedere è veramente un passo da gambero
Grazie
Grazie sembra adesso diamo tutte le richieste di intervento devo pregarvi proprio vi prego se intervenite si atti concisi
Per che
Tutti noi vogliamo sentire poi le conclusioni banani se non vorrei che le mie conclusioni
Si facessero con poca gente che perché abbia bisogno di sentire quello che passa a livello nazionale della UIL anche su questo tema oltre che sulle altre cose di cui
Leggiamo anche sul sito sempre con molto interesse
Io darei adesso la parola a
Ersilia se l'ogni della segreteria
Merita tutto no non voi
Perché questa timidezze Ersilia che se è così brava
Avevo deciso di non intervenire perché è tardi perché appunto preferisco
Sentire poi le persone che lavorano
E poi le conclusioni della crisi e e soprattutto mi interessava se era possibile lasciare uno spazio
Ai sindacalisti della UIL perché dico questo perché
Come è già stato detto da troppi anni parliamo di del problema
Della parità o delle pari opportunità nel mondo del lavoro nel mondo della vita e nella gestione della famiglia dove entrambi marito moglie dovrebbero
Lavorare diciamo egualitario egualitaria mente
Che no questo aspetto non è più da approfondire credo che lo conosciamo e allora
Preferisco fare un piccolo appunto in merito a quanto fa il sindacato pere
Hai aiutare ad attuare queste cose se la legge centoventicinque del novantuno mi pare viene poco attuata io credo che un po'di colpe il sindacato l'ampia perché
Perché noi sappiamo che la maggior parte dei sindacalisti sono maschi
Perché le donne sono più poche perché hanno poco tempo di fare il lavoro in azienda e anche
Sindacato perché spesso le riunioni Song sindacali sono dopo l'orario di lavoro ci sono le riunioni la sera il sabato
E magari qualche volta anche la domenica
Io ho fatto la delegata per anni e so quanto è stato pesanti ci si deve proprio credere tanto e si deve trovare un aiuto all'interno della famiglia per sostenere queste cose e allora il problema è
Che è vero che noi donne dobbiamo essere coscienti consapevoli dei nostri diritti i doveri li attuiamo già
Ma lo debbano esserne anche i nostri colleghi maschi e se non lo sono all'interno del sindacato
Io mi chiedo e che supporto possiamo vedere allora io la mia critica è tutta rivolta al sindacato in questo caso le critiche all'impresa e le lascio fare ai sindacalisti nazionali e regionali
Allora all'interno del sindacato
Sì devi trovare il modo di fare formazione sui diritti
Per i delegati maschi
Far attuare la legge centoventicinque e
A supporto periodicamente intervenire fare degli studi per vedere che cosa è stato fatto che cosa cambia oltre al fatto di sostenere quando ci sono le elezioni delle RSU azioni positive affinché
Più donne possano essere rappresentanti del sindacato
Chiudo qui facendo solo una proposta a me piace molto la dicitura della UIL il sindacato distinta Dini
E direi perché non faccia la cambiamo dicendo il sindacato dei cittadini e delle cittadine forse potrebbe potrebbe essere un primo passo per dimostrare un'attenzione differente
Grazie a lei e a come è sempre puntuale brava Lia fa parte della segreteria provinciale della UIL prive argano
Adesso vorrei dare la parola
A un signore che essendo un uomo come ha detto lì e nessuno è perfetto non è la perfezione insomma però non lo accettiamo e gli vogliamo bene lo stesso è il signore Zaffarano Giuseppe Presidente dell'Associazione
Lavoro over quaranta io gli ho chiesto Cordero conosciuto ma non c'è un'associazione visto quello che ha retto Teresa nella sua relazione che le donne trovano mai in pensione un'associazione vacanze over quaranta mi piacerebbe moltissimo
Cosa intende per vacanze
Ma è esattamente quello che facciamo nella nostra associazione non facciamo distinzione tra uomini e donne
Anzi
Io colto alcuni aspetti molto interessanti in questa in questo incontro certamente ho rivolto alle pressioni proprio ho colto due o tre aspetti che vi leggo
Non solo paventare di pensioni ma anche qualità di lavoro
Qualità prima dei sessanta anni
Creare la condizione per andare in pensione
E non è questo che ci occupiamo
Ho letto anche
Quella mail che viene allegato alla documentazione di una donna
Che
Avendo avuto il figlio poi viene escluso dal mondo del lavoro se a questo aggiungiamo la condizione degli over quaranta o meglio ove ANTA
Questa diventa una situazione veramente esplosivi qua le persone dopo i quarant'anni si trovano a loro a torto o ragione senza lavoro
Trovano difficoltà incredibili severo inserite si tiro giù l'atto la Claire gli imprenditori tirano giù locale ma anche i sindacati per questo sono nella tana del lupo ma voglio dirlo
Non presto non moltissima attenzione a questo aspetto degli over quaranta e cioè alla ricollocazione degli over quaranta salvo che non si tratti di grandi aziende dove c'era il suo malgrado è contrattazione
Ma voi mi insegnate che voi che siete donne la maggior parte siete donne che quando uscito dal mondo del lavoro e per due o tre anni di occupate dei figli
Poi non c'è nessuna certificazione disoccupazione nei vostri confronti per voi difficilissimo ancora di più degli uomini
Poi troveremo un buon lavoro
Ecco questo un quindi voglio rispondere alla alla coordinatrice dicendo che noi non facciamo assolutamente differenza anzi dirò di più
La maggior parte delle persone che si rivolgono noi sono donne che presentano quelle problematiche che avete visto in quell'esempio di demerito
Persone che Huppert vicende familiari vengono
Si trovano da sole mantenere bambino oppure sono venute fuori
Dalla maternità quindi vogliono riprendono a lavorare trovano veramente degli ostacoli il superabile
Io quindi non abbiamo solamente una discriminazione di genere come come in genere si pensa abbiamo una discriminazione multipla di genere
Più diretta e quando insieme quando queste due condizioni sono insieme sono veramente difficilissime
Quindi io prego il sono a vostra disposizione sono a disposizione chiedo anche l'aiuto anche magari di sui mercati di aiutarci a risolvere
Il problema degli over quaranta indipendentemente dal luogo del genere perché
è una condizione veramente disastrosa che
Del porto degli esempi sono persone che vanno in depressione che non hanno più fiducia in se stesso
Che non che il cominciano a lavorare in un modo precario e parlo anche di dirigenti direttori e non solo di
Persone di di peggio medio-bassa professionalità
Trovate si trovano in queste condizioni non riescono più
A temere Feder i loro impegni familiari
Sì il diniego alla famiglia
Sia nel caso che siano uomini prevalentemente quando altre non lo sono quando si tratta di uomini un po'meno quando si tratta di donne però il problema veramente pesante veramente pesante io vi prego di riflettere anche su questo aspetto
Chiedo un aiuto al sindacato che finora è stato abbastanza sorto su questo problema
Devo dire che proprio per la verità ho trovato un'assurdità molto differenziata la solita dalla CGIL l'assoluta la sordità dall'Auditel credo non ci sono
è un po'più è un va un po'meno è un termine un po'meno pesante io voglio cominciare a collaborare con voi dateci una mano non siamo un'associazione che non abbiamo
Finanziamenti da nessuno aiuti da nessuno lavoriamo quasi in toto alle forme volontariato io oggi sono qui
Avendo perso delle ore di lavoro per essere presente a questa riunione
Per dirvi quanto è forte il nostro volontà di portare avanti questo problema
Siamo anche in contatto col Ministero abbiamo fatto tante cose tenute deteriore gli stia qui a dire
Però sono sarei ben lieto magari di ascolti essere ascoltato per per portare avanti sono anche in contatto con lui pensionate di Roma Lata la famosa vada
Quindi cito vogliamo lo vogliamo anche a livello europeo non ci siamo sempre presenti vi invito a collaborare con l'Associazione vi ringrazio
Grazie Presidente del del dell'intervento sicuramente ci sarà collaborazione e pirolisi storno anche documenti dell'Unione europea che parlo delle discriminazioni multiple
Che sono relative al lavoro gravissime
Cioè quando cioè la discriminazione di genere che si aggiunge a quella di età mattine anche un'altra forse dopo signor Danisi forse ci dica qualcosa in questo senso che è quella della discriminazione per la salute per letta
Cioè le cure sono diversificate secondo se una persona è giovane o non giovane in seconda si è un uomo o se è donna e questi dati li aveva pubblicati il Corriere della Sera ancora alcuni anni fa a proposito degli infartuati
Non so io spero che le cose cambino Graziella pugliese
Coordina del coordinamento del delle donne e della UIL i rappresentate lui nell'INAIL forse ci sarà un contributo importante
Allora io come sembra essere Macerata con ogni mezzo a questa parte perché mi trovo meglio dall'altra
Allora prima di leggere di queste due righe pareti ieri un grazie Teresa che come sente ha riunito a concetti importanti evidenziando la disparità fra uomini e donne
Un grazie come se intendete questi incontri che ci permetterà di confrontarci e per Torino azioni positive
La questi tridente scritto si intitola un pizzo di pasta per la vita
Quando un pensieri Ducci propri vecchi in uno stato di bisogno tale da costringerli a tentare il furto
Di un pacco di pasta e di un pezzo di formaggio dovrebbe trovare il modo di per cognac sì con happy io come e più dell'America distico
Quando un avido mercantile anziché denunciarlo apre una colletta per aiutarlo e denuncia la diffusione di questo stato di miseria che già morti civile mi riapre il cuore alla speranza
Per i nostri vecchi non dovrebbero essere
Per i però e
I nostri vecchi ma dovrebbero essere obbligati a far conto per la sopravvivenza e sull'economia del piccolo il loro piccolo dovrebbe essere lo Stato la loro dignitosa sopravvivenza dovrebbe dipendere da un dignitoso patto generazionale e da e non dalla pietà del prossimo
Quanti i vecchi si possano aiutare coi novantotto miliardi di euro dell'evasione fiscale di Stato
Durante Graziella accrescendo
Allora ampi devo portare i saluti con il Credit rincrescimento di non poter intervenire perché è stato chiamato per
Un compito istituzionale di Andrea Mascaretti Assessore alle Politiche del lavoro e dell'occupazione del Comune di Milano avrebbe voluto intervenire l'hanno chiamato urgentemente mi ha portato
Mi ha dato questo compito di salutarvi e ringraziarvi e di
All'Arco la raccomandazione di tenere i rapporti in maniera tale da vedere quel le azioni che sono possibili anche relativamente alla conciliazione dei tempi delle città io adesso do la parola Contini infinito piacere a Nirvana Risi
Che sicuramente avrà qualcosa di bello qualcosa di duro da dirci ma sicuramente aspettiamo da lei anche degli orientamenti di lavoro
Hai dato compito non facile comunque io non
Mi associo ai ringraziamenti però vorrei che capiste che non è veramente un ringraziamento così formale a Teresa al coordinamento della Lombardia Coordinamento donne
Perché veramente siete siete grandi cioè sette puntuali su tutti i problemi che abbiamo di fronte e io vedo che Teresa la capacità di soli di sollecitare questo serve moltissimo
Queste quindi aprire queste discussioni tra noi
Dove ci sono anche ringraziando il cielo qualche volta qualche uomo
Perché io dico sempre che non dobbiamo parlare tra donne ma dobbiamo parlare tra annui uomini e donne
Per risolvere i nostri problemi perché non sono problemi delle donne sono problemi della società che insieme dobbiamo risolvere
Noi di ripresentiamo a quelli che sono
E insieme dobbiamo discuterne per trovare le soluzioni perché io credo che da sole non riusciremo a trovare le vere giuste soluzioni per una società
Equilibrata ecco a quella che non vogliamo noi non vogliamo
Nessun non abbiamo nessun idea di sovrapporci a voi o di allontanare no questa parte di potere filmini maschile sì magari
Di potere maschile ma soltanto di a vere quelle pari opportunità che riteniamo giuste all'argomento di oggi è un argomento che
Si partiamo dalle pensioni ma
Come avete visto né a relazioni di Teresa è stata ampia tocca tutti tutti in tutti i problemi che abbiamo di fronte
Dal problema del lavoro il problema del sociale dei servizi quindi è è una relazione veramente bella
Io vorrei partire da un piccolo deciso noi stiamo vivendo un momento per nel
Particolare particolare
Per le donne particolare per la società
Abbiamo di fronte due come farebbe linee di pensiero
E lo ha dimostrato ecco sulle pensioni la Bonino che dice alcune cose e noi forse che ne diciamo un'altra ma questa linea di pensiero si ripercuote anche a livello europeo
Io faccio parte della Commissione Sociale del welfare a livello europeo
Allora io cosa dico sento perché mi preoccupa mi preoccupa perché mi preoccupa perché l'Italia
Non è pronta ad affrontare questi problemi che vengono posti l'ultimo che c'è stato posto è stato quello dei lunghi congedi parentali sembra un assurdo
Ma l'all'Europa propone di diminuire i congedi parentali per le donne
E c'è una motivazione sembra assurdo cioè come noi stiamo combattendo qui diciamo non vogliamo più contenuta in poi vogliamo più disponibilità volgiamo che i concetti siano fa dati vogliamo l'Italia
E l'Europa propone invece di diminuire le tutele
è semplice perché chi sono questi Paesi proponenti sono i Paesi del nord Europa i Paesi che hanno finalmente raggiunto quell'equilibrio che da cui noi intendiamo
I Paesi che hanno servizi sufficienti i Paesi dove le donne non si però non hanno la preoccupazione di dire dove metto mio figlio perché ci hanno servizi che sono adeguati qualitativamente e quantitativamente
Io logicamente ho fatto presente che condivido appieno l'idea
Che il congedo lungo penalizzata donna perché è vero perché gli è stato detto anche qui poi l'inserimento non è facile
La donna che sta fuori un anno Point nelle aziende e difficile
Che si faccia quella di qualificazione che noi chiediamo da sempre per cui è ingrato di riaffrontare il lavoro con serenità e a parità dell'uomo andare avanti e
Seguire una carriera
Quindi è penalizzante sicuramente ma come facciamo noi in Italia andare a dire alle donne no diminuiamo il congedo parentale
Perché di penalizzata quando poi sappiamo che non s'non sapeva dove mettere i figli non sapremmo dove metterli oppure non sapendo dove mettere gli anziani perché anche questo problema emerso ed è reale
Quindi prima di arrivare a questo e questo io ho fatto questo esempio perché e paritario con le pensioni
Prima di avere questo noi abbiamo bisogno di tutta quella serie di servizi
Che senso i quali è inutile parlare non possiamo parlare di equità di parità e di possibilità di di diminuire allora
Voi capite che non è semplice affrontare questi discorsi
Non è semplice perché c'è pressione da parte di chi è interessato a a questo no non siamo interessati a non modo loro sono interessato in un altro ancora l'equilibrio diciamo
Abbastanza stabile perché non tutti tempio la Francia a un welfare basato molto sui congedi molto sui congedi quindi
Logicamente diciamo che ci avvicina
Ma comunque ecco è una linea che si sta delineando e che noi dobbiamo tenere presente e quindi
Oggi al Governo io ieri
Prima di venire qua ho avuto l'incontro con la ministra Pollastrini su ringraziando il cielo questa volta ci ha sentito prima di andare a fare le proposte in finanziaria perché ogni ministro sta portando un pacchetto dentro no per potermi inserire tento
I problemi sono sempre quelli perché non è che cambiano perché purtroppo i vent'anni che stiamo discutendo di questi problemi
Le soluzioni ci sono ma
Io vorrei così fare un piccolo inciso qua sul fatto che viene collegato sempre al problema finanziario ma
Senza soldi non si fa niente
Perché questo è allora
Partendo dal principio condivisibili sessismo che il problema è tratti le sale
Cioè le pari opportunità non possiamo noi fare un pacchetto non di proposte Saint inserirci nel Ministero del lavoro
Nel ministero della famiglia nel Ministero della solidarietà sociale perché sono tutte proposte che devono
In sinergia essere fatte perché
Se parliamo di lavoro femminile e logico che in sé ci inseriamo nel pacchetto del lavoro
Quindi agevolare
Noi l'Amministrazione proposto di riconfermare voi sapete no quella è la barba l'abbattimento del cuneo fiscale abbattimento dell'IRAP per le aziende che assumono le donne
è stato fatto per solamente per quelle zone do che non raggiungono l'obiettivo no che al di sotto del DNA non raggiunga l'obiettivo sarebbe tutte
Anzi sono al di sotto del dieci per cento dell'obiettivo di Lisbona quindi del sessanta per cento
E quindi riguardava principalmente il no il sud e una piccola parte del nord est queste era dice dobbiamo ampliare le zone d'accordissimo cioè questo proposta logicamente ancora sto
Ha un costo quindi
Noi siamo dice voglio vogliamo la
L'appoggio del sindacato ma come possiamo dire no siamo d'accordo ma dobbiamo fare i conti con le finanze perché
Questo Progetto questa proposta costerà
E non costerà poco
E quindi dobbiamo vedere se se
Ci sono le risorse prima di poter dire sì siamo d'accordo
E così è stato fatto anche
Per quanto riguarda il il contributo alle famiglie cioè adesso noi abbiamo
Nell'altro finanziari abbiamo avuto dato un contributo alle alle i single con figli
Dice perché non diamo alla coppia con figli in questa maniera che è una maniera intelligente cioè chi ha
Il salario inferiore
Inferiore quindi a un contributo a un contributo
Diciamo familiare per porta la per la donna che lavora solo per la donna che lavora quindi entrambi lavorano
Hanno una figli si dà un contributo a chi dei due a il salario inferiore e quindi
Sappiamo la la situazione sono rare le famiglie dove la donna a un salario su sono tutte proposte valide che condivisibilissima è lo abbiamo detto beh si siamo d'accordo ma costano
Poi un piano anti violenza anche quelle molto interessante
Un piano anti violenza
Dove ci deve essere una task force non sono per la repressione ma per la prevenzione
Per la prevenzione per il contrasto e l'inserimento della vittima quindi è tutto un percorso che
Torno a ripetere anche qui dobbiamo chiedere soldi allora
Io
A poi è stata l'ultimo punto che è stato richiesto anche un fondo di garanzia per il l'imprenditoria femminile voi sapete la legge duecentoquindici ha avuto uno stop no adesso riprendere in mano di finanziarle ricredere
E quindi
Tutte misure
Che torno a ripetere e sono trasversali perché riguardano diversi ministeri
Però servono risorse
Tre giorni fa alla sede dell'UNICEF abbiamo fatto un incontro con Ferrero sull'infanzia in generale ma comunque si è parlato un po'di tutti si è parlato anche della sanità
Questo allora dal sappiamo che la Turco sta presentando un progetto materno infantile specifico per parlare del problema no
Sia delle malattie delle donne collegate non solo a una maternità alle gravidanze eccetera eccetera ma anche al
La il bambino che nasce
Anche questo è un proprio il bellissimo progetto bellissimo ve l'assicuro
Servono sono alti
Per finanziare questo Progetto
Allora sono scelte che si devono fare
Vengono fatte dal Governo
Noi
Abbiamo come punto diciamo fermo lo sviluppo e quindi nello sviluppo rientra secondo me anche l'occupazione femminile va bene questo è
E la non autosufficienza
Questo problema che a sfiorato diciamo un po'il collega della delle pensioni è un tema che ci trova
Io dico perplessi è dire poco
Perché saranno dieci
Riunioni che facciamo col ministro Ferrero
Per cercare di sbloccare questa situazione i soldi ci sono sono pochissimi sono pochissimi c'abbiamo un piano però che i un piano triennale di
Di finanziamento
Speriamo passi per
Che arrivare credo cinquecento cinquecento cinquecento il primo anno cinquecento al secondo mila terzo dietro verso il Duemila due
Due mila milioni centodue mila milioni di euro
Per finanziare che finora abbiamo soltanto cento milioni di euro pensate che l'Emilia Romagna a un Progetto
Per la non autosufficienza di ben ha stanziato ben duecentocinquanta milioni di euro solo l'Emilia-Romagna noi a livello nazionale c'abbiamo il fondo di cento milioni per cento credo è arrivata duecento quindi ecco questo per dirvi diviso a metà della cifra
Però perlomeno vogliamo incominciare a parlare di livelli
A chi va questi soldi come vanno distribuite sul territorio se non iniziamo a parlare di questo rimaniamo sempre fermi non riusciamo a bloccarci allora li criteri di ripartizione
E allori ci avviamo le gli enti locali che dicono a ma guardate sociale o con il Titolo quinto della Costituzione non è più un problema del centro dobbiamo essere noi dateci soldi che facciamo come cercare questo l'ente locale
Il centro che dice no un momento perché dobbiamo ragionare perché perché c'è una disparità tra nord e sud che sappiamo tutti
Che è preoccupante non possiamo noi di rimanere in questa situazione dobbiamo e qui diciamo riequilibrare un po'le cose
Però queste discussioni
Non vanno avanti queste discussioni ci bloccano e non riusciamo a portare a casa niente siamo alla fine del due mila sette e soldi stanno lì
Questa è la situazione
Allora
Io voglio un po'riportare il discorso anch'su quello che
è stato accennato il bollino rosa
è stato preso come esempio di iniziativa da parte di Damiano del Ministero del lavoro
Di sensibilizzare l'impresa è sul problema dell'occupazione femminile
Io parlo così un po'a abbraccio
Perché comunque sapete che il filo conduttore è sempre quello perché tanto se non si lavora non certo non si ha la pensione quindi che è un tema che
No dobbiamo un po'vedere come la situazione e cercare di porre rimedio a questa cosa allora il bollino rosa benissimo
Le impresa avranno una certificazione di qualità con questo bollino rosa se attuano alcune politiche che quella della
Essenzialmente delle pari opportunità quindi parità di salario parità di occupazione parità di carriera
C'è un piccolo particolare che io ho fatto presente al ministro allora primo non è finanziato quindi le aziende che cos'hanno solamente un riconoscimento formale
Certo ci sono aziende che sono sensibili perché sulle grandi aziende hanno no l'immagine quindi ci tengono all'immagine e sicuramente
Saranno quelle che per quest'anno nel due mila sette per voi qua è una sperimentazione poi vediamo e potremmo chiedere
Il finanziamento quindi per quest'anno sarà sicuramente le grandi imprese quelle carte ci tengono alla improprio immagine e usciranno fuori con il bollino rosso
Ma
Io penso che tutti voi chiesetta diretti quindi
Lavorate nel sindacato sapete che il Ministero del lavoro ha già una certificazione di qualità
Alla quale le aziende tengono in modo particolare già nel Bilancio sociale e ci hanno certificazioni di qualità
è una vita che la UIL chiede che all'interno di questa certi per poi lasciare il Ministero del lavoro questa certificazione non è sufficiente che va bene non ci siano incidenti sul lavoro che è importantissimo
Che ci siano le ore le rispetto delle consegne che ci siano tutte tutte le
I criteri per assegnare
Noi abbiamo chiesto che dentro quesiti tecnici si sa anche le pari opportunità perché è creare questa via parallela
Che è una via di secondaria importanza per la gente prima perché non ci sono soldi per finanziarla secondo perché c'è tengono di più ad avere quella certo perché per il cliente importante
Purtroppo quella piuttosto che le pari opportunità invece dovevamo inserire una lite entro gli ho detto
è stato risposto beh adesso vedremo facciamo questa sperimentazione e poi vediamo
Non hanno escluso l'idea che possa poi conferire questa cosa dentro
E va bene
Stiamo aspettando
L'altro problema che io non è Teresa guarda non è un appunto però vorrei riprendere le parti della relazione che
Condivido
Sì e noi diciamo no sono condivisibili però c'è sempre un però e
Ed è quello tredici nel pubblico impiego non c'è il differenze cioè tranne che nel pubblico impiego che abbiamo una differenziazione
Di carriera ma abbiamo anche la differenziazione non solo di carriera perché tu sai benissimo che le nomine purtroppo allora non abbiamo
Lo sappiamo lo rispettiamo allori diciamo che le donne sono le più istruite le donne riescono prime nei concorsi
La magistratura non so chi mi diceva a da Walter stava dicendo alla magia Tura sta diventando al femminile perché perché le donne vincono i concorsi perché sono brave
Perché sono più scolarizzati va bene
Di fronte a questo però quando ci sono gli incarichi per nomina
Che non sono concorsuali
Voi vedete bene e purtroppo i direttori generali nel pubblico impiego sono fatti per nomina non sono fatti per
Concorso
E guarda caso strano che direttori generali neppure Indeco sono pochissimi sono pochissimi oltretutto
Non so
Anche se
Sa che abbiamo il salario di
Accessorio riconosciuto alla maternità
Ce l'abbiamo solamente per certi fattori e non completamente ci sono alcune tipologie
Che non viene riconosciuto il salario accessorio questo abbassa comunque anche se il salario accessorio viene riconosciuta al diciotto per cento cui per la pensione comunque a bassa la
Ecco quindi c'è anche un distinguo e cessa il proprio uno studio anche all'interno
Delle del pubblico impiego per gli incarichi
Ne che vengono dati per il salario accessorio per lo straordinario che viene assegnato dal dirigente e spesso non viene dato alle donne ed e quindi cioè anche nel pubblico impiego purtroppo questa questa differenziazione
Il l'altro un tema che avete affrontato e quello del lavoro di cura
Io questa è una cosa
Che mi sono già un po'non dico scontrata però ho discusso con intenzionati su questa cosa
Perché loro volevano presentare al Ministro Ferrero agli quando si è parlato della non autosufficienza un documento dove facevano anche questa proposta e io gli ho detto dobbiamo discuterne prima all'interno del sindacato
E poi esplicitata
E presentarla
Perché
Io non è che non riconosco il lavoro di cura io so benissimo che se e a carico del purtroppo non solo delle donne rarissimo il contributo voi pensate che
Se c'è un dato dell'Istat che dice che in quattordici anni la collaborazione familiare degli uomini è aumentata di sedici minuti in quattordici anni
Diciamo tutto con questo dato non c'è bisogno che aggiungo altro va bene
Però la mia paura ed è una paura soltanto
è questa noi diamo
Contributi previdenziali
Alle donne no figurativi alle donne che hanno svolgono questo lavoro di cura
Ma vi siete chiesti che convenienza avrebbe più una donna
A lavorare
Allora
Io lavoro
E
La media la paga media il Novecento mille euro e quelle delle donne
Porta a casa novecento a mille euro o mio padre anziano o mia madre anziana che ha bisogno di assistenza continua di una badante
La badante mi costa da mille due mila cinque secondo le zone secondo le zone mila e due mila e cinque
Se io sto a casa e mi paga e io lavoro perché perché domani la vita e quella mia madre no o mi pare che sia passerà a miglior vita perché questo è il destino
E quindi che va avanti tridente vada avanti no mi prendo sta badante per tre-quattro anni quello che è con grossi sacrifici è dotato
Ma se io ieri ciò la pensione perché perché voglio aggiunge la pensione assai ciò già all'attenzione che me la paga lo Stato perché devo andare lavora
Risparmi seicento euro me ne sto a casa
E per me potrebbe essere un modo
Per di costringere le donne a stare a casa
Allora analizziamo bene questo questa cosa analizziamo bene perché io io voglio invece che sia proprio con la cui legge sulla non autosufficienza sia allo Stato ad assumersi la responsabilità
Di darmi la
Strutturare il servizio non so come lo voglio chiamare perché io posso andare a lavorare tranquilla posso fare la mia carriera possa arrivare a casa e dire bene adesso magari ed etico
La mezza giornata o due ore tre ore a mia madre a mio parere miei cari che o hanno bisogno di mi Mannoni che io non sono costretto a stare in casa
Perché è penalizzante
è penalizzante
Allora analisi
Voglio dire ragioniamoci perché di primo acchito tutti anch'io appena ho detto persi ma dobbiamo vedere anche poi le conseguenze di quello che riusciamo
Quindi un giusto riconoscimento un giusto risarcimento per carità ma c'è questo rischio lo ignoro non lo vedo come un rischio e quindi non
Vorrei ecco discuterne di più discuterne di più poi
Posso essere anche convinta che sta sbagliando che è giusto che le questo è l'unica cosa che ci resta da fare perché poi alla fine ci arrendiamo di fronte anche a questa cosa
Non ci resta altro da fare prendiamoci e questo perché perlomeno c'abbiamo questo tante volte l'abbiamo fatta
Ecco un'altra cosa invece è positiva che abbiamo avuto finalmente anche questo finalmente sono quelli del la legge che è passata due giorni fa sulle dimissioni in bianco
Voi sapete che ancora oggi sembra strano ma ancora oggi parecchie tantissime aziende chiedevano le dimissioni in bianco le ragazze che si presentavano ed dove volevano essere assunti
Questa era una piaga che non riuscivamo a debellare perché perché
La ragazza ha bisogno di essere assunta di lavorare quindi non de anche sì
Sono arrivate le denunce cioè ci venivano le denunce di Amati estorsioni volevo sposare ma chiesto se voleva avere figli ma fatto firmare le dimissioni in bianco
Sono pervenute alla UIL ve lo dico perché personalmente ho ricevuto queste denunce
Quando io dicevo pene denunciamo no laiche o lei l'azienda
No si tiravano indietro perché sarò licenziata dopo due giorni
Sicuramente
Oggi
Ecco non abbiamo spinto infatti appena approvata la senatrice Malgioglio ma subito telefonato dicendo guarda Nirvana è passata perché sapeva quanto ci tenevo
Passata la legge sulle dimissioni in bianco oggi c'è tutta una procedura per le dimissioni volontarie cioè sei uno vuole andare via dal lavoro deve seguire una procedura
Verificata dal Ministero del lavoro un modulo rilasciato dal Ministero del lavoro dove facilmente verificabile la data
Cioè in che data tue presentato le dimissioni quindi se io chiedo oggi il modo e le presento fra vent'
Fra uno due anni tre anni è verificabile che quindi non ti serviva allora ma era
Quindi cioè sanzionabile l'azienda e quindi abbiamo fatto un piccolo passo avanti me molto significativo finalmente questo ricatto delle aziende
Finirà e non ci sarà più questo questo questa cosa
Sappiamo che veramente è una piaga veramente una piaga perché a me onestamente nel due mila quando mi arrivavano queste notizie sull'animo le prime volte rimanevo così sorpresa dico ma come ancora oggi malgrado tutte le leggi mandati ecco perché questa è un'altra cosa no
Come la
Quella dell'articolo nove della cinquantatré c'abbiamo leggi che io vado in Europa
E
Parlo della normativa italiana rimangono tutte così sente così avanti mi dicono silente così avanti e io dico sì
Degli attivamente parlando di leggi non ne abbiamo tante forse anche troppe di tutela poi nei fatti però al contrario delle altre colleghe
Perché mi parlano che non hanno leggi leggi di tutela ma nei fatti hanno queste prassi così consolidate che consentono alla donna di stare tranquille beata lavoro e di fare la chiarire di fare anche
Di raggiungere queste pari opportunità quel qui noi stiamo
Tanto combattenti allora il congedo parentale ritornando anche alla al congedo parentale
è un problema noi abbiamo avuto incontri con la Bindi su questo problema perché perché
Tutto quello che è stato possibile fare allungare l'età no dai nove dodici anni
Perché logico un bambino di nove dieci anni se sta male sta male non è un netta ancora autosufficiente da potersi guardare questo l'abbiamo tenuto l'allungamento il problema economico è un problema è un problema
Perché le risorse sono quelle che sono
Gli asili nido uscito fuori adesso perché io mi faccio una panoramica di tutte le trattative le sto facendo allora gli asili-nido voi sapete sono stati finanziati cento milioni per gli asili nido sì
L'abbiamo usati quest'anno per aprire le sezioni primavera perché non l'abbiamo usato per fare per dare
Ai Comuni no i soldi per aprire nuovi asili nido
Perché ci sono soldi per diciamo della STU per mettere in piedi la struttura no l'asilo con
Il Loreto
Ma poi non ci sono i soldi per mantenermi e mantenere il personale
Allora anche questo e
No non so come definirlo ma mi sento così frustrata certe volte di fronte a certe situazioni perché ci sono i soldi ma non si possono spendere
Perché perché inutile Gatti nemmeno quando poi sai che non c'ha i soldi per mantenere lo
E questa è allora a
Alla gente no si dice abbiamo improntato tanto per
E poi dopo la struttura non viene la gente si chiede ma
Che fine ha fatto abbiamo però trovato una soluzione che quelle delle sezioni primavera
E secondo me è un'esperienza molto interessante molto interessante tanto è vero che col Ministro della pubblica istruzione anche lì ancora cioè dal da fare chiarezza perché c'è un
Un intreccio tra Pubblica istruzione e e il Ministero della famiglia lei gli enti locali perché voi sapete che l'asilo nido non è servizio e un servizio a domanda no
E quindi non è un sistema educativo quindi spetta compete al sociale compete a
Gli enti locali
Mentre la scuola materna
La scuola per l'infanzia chiamata statale perché quindi da pubbliche soluzioni allora c'è questo intreccio
Questa
Sezione che non è asilo nido non è scuola materna e non si sa bene come collocarla facciamo serie d'incontro perché poi dopo le categorie io non me ne vogliano le categorie ma molto spesso complicano anche la vita
Perché il personale della scuola non vuole andare perché non sono una pura di cultrice perché io sono un'educatrice non sono puri cultrice neppure ricordo i Comuni dicono noi non possiamo assumere il personale perché non c'abbiamo c'abbiamo l'obbligo del
No del del di non assumere no la finanziaria ha messo il blocco del turnover quindi non abbiamo la possibilità l'unica cosa e questo a me ne rammarico ma purtroppo è così la soluzione che abbiamo trovato le soluzioni precarie
Ecco anche questo con grossa sofferenza perché noi stiamo lottando combattendo perché non ci deve essere precariato e poiché a Valli avvale mica il Governo faccia forme di assunzione precarie
Perché la pubblica istruzione che assumerà quindi è è lo Stato che assumerà informa precaria questo insomma è una cosa così che sembra tanto semplice gestire
Ma credo questo non è che voglio giustificare i Ministri perché molto spesso di complicano anche loro le cose però
Cerchiamo lavoriamo per raggiungere quegli obiettivi che
Ci dovrebbero consentire
Passi avanti diciamo qualcosa è stato fatto non è che non siamo state perlomeno oggi abbiamo la possibilità di discutere di queste cose io vorrei ricordare
Senza che ve lo ricordo che
Due anni fa era impensabile andare a fare proposte e da parte del sindacato e discutere la realizzazione se e come è possibile realizzare le proposte che presentiamo perché questo è un dato di fatto
Oggi perlomeno c'abbiamo una piattaforma abbiamo una piattaforma anche
CGIL CISL e UIL donne
Sono questi i punti che io vi ho elencato sosteniamo l'accordo del ventitré luglio abbiamo mandato in giro quel documento unitario dove diciamo le ragioni del perché dobbiamo sostenere l'accordo del ventitré luglio dove torno a ripetere sono cose
Molto significative perché finalmente
Si prende atto che c'è un problema
Perché questo dobbiamo dire perché fino adesso era sempre secondario oggi diventa
Diciamo all'attenzione di tutti anche dei nostri colleghi sindacalisti
Io donna ragione è semplicissima a questo fatto cioè che oggi più di ieri abbiamo attirato l'attenzione sia del Governo sia dei nostri colleghi perché
Perché si sono accorti che le donne non fanno più figli
Che c'è il decremento delle nascite che è un problema col rosso da affrontare e allora finalmente stessa accorti che esistono anche le donne che hanno
Una una valenza hanno una valenza perché perché si sappia stile donne non fanno più figli
Perché e abbiamo fatto un'indagine un'indagine conoscitiva dove ci dimostra che le donne che lavorano tra i paesi con un'altissima percentuale di donne che lavorano
Sono quelle più feconde cioè ci sono più nascite di figli quindi non è vero che se la donna sta a casa
è quella che il l'angelo del focolare che noi non è così dove c'è una bassa percentuale di occupazione femminile c'è il decremento delle nascite d'Italia la Grecia il Portogallo dove c'è una
Una grande percentuale di donne occupate aumenta la fertilità quindi questo è un dato incontestabile allora
Gli uomini si stanno preoccupando no e dice bisogna un po'anche seguire questo problema dovremmo anche incominciare ad analizzare no le necessità
Dello quindi è un momento che forse
Noi non vogliamo essere
Considerate per questo
Noi diciamo che la lavoro femminile è una ricchezza che non va persa perché s'siamo consapevoli
Del grande apporto che la donna al mondo del lavoro può apportare quindi non è che ci consola il fatto che il sono preoccupati della nascita dei figli perché voglio dire
Il bene il la la ricchezza che la donna portava al di là della maternità
Però voglio dire se
è un motivo in più per diciamo pungolare a motivo in più per portare all'attenzione la situazione e le nostre il richieste che io ritengo sacrosanto e perché sono sacrosante
Bene sfruttiamo anche questo affrontiamo anche questo perché io sono arrivata al punto che dopo
La mia antichità
Di impegno sociale e lunghissima perché sono anziana
Quindi dopo trent'anni che dico le stesse cose vorrei che almeno una delle cose fosse no a raggiungere un obiettivo non è chiedo tante ma almeno uno ecco lo lo vorrei chiedere
E quindi noi abbiamo l'esigenza della parità
Condivisibili ricapitolando l'esigenza di servizi efficienti di qualità la quantità soprattutto
Il l'esigenza della parità
Salariali l'esigenza della parità occupazionale e la possibilità di fare capire a questi sono gli elementi no poi
Arriva la la parità pensioni dell'età pensionabile ben venga ci tolgono i congedi parentali perché sono troppo lunghi
Ben venga volere non è quando noi abbiamo raggiunto questi obiettivi credo che sia cinque siamo appena siamo aperti a tuttora tutti dibattiti o no quindi non anche perché poi proprio della donna essere
Disponibile alla discussione e cercare insieme le soluzioni però
Io credo che
La UIL è particolarmente sensibile ai problemi oggi
Un modo particolare ai problemi che che abbiamo trovo sempre disponibile il Segretario generale problema sociale sta diventando un problema
Della Confederazione e come giustamente non soltanto del
E di chi segue il settore quindi una cosa che mi conforta perché
Non sempre è avvenuto
Quindi il l'esigenza chi diceva che è colpa del sindacato certo
Noi abbiamo le nostre colpe non ce lo nascondiamo perché la presenza femminile la viviamo nel sindacato io lo vedo costantemente che però abbiamo
Veramente dei sindacati e dei i sindacalisti dei segretari generali di categoria
Che stanno lavorando lavorano bene in questo campo abbiamo una segreteria io sono l'unica donna però quando porto le richieste non mi si dice mai no e sono aperti al dibattito perché no
Io non mi accontenterei soltanto che mi dicesse o si va be'basta che sta EZIT ad un'azienda delle volte si farà anche così si va bene questa qui dalle quello che vuole perché tanto no
No no no si aprono dei dibattiti all'interno della Segreteria su tematiche che riguardano che cinque riguardano le donne che riguarda
Perché e il principio deve esser questo cioè non esiste un problema
Al femminile io dico sempre non mi parlate di problemi delle donne dobbiamo parlare di problema della società perché il problema che
Che ci riguarda non riguardano
Armonia della famiglia quando la donna è stressata ma chi ci rimette ci rimette sono una donna ci rimette efficacemente il marito quindi ecco
Insieme dobbiamo trovare io questo è un appello che faccio agli uomini
Perché io so che le donne sono convinte
E dobbiamo parlare agli uomini e quello che dicono sempre dobbiamo parlare insieme insieme trovare le soluzioni ai nostri problemi che sono problemi di tutti grazie Cavaliere
Bravissimo in maniera umana e noi siamo convinte che con tutte noi sul territorio e su tanti territori tante di noi con il romana in considerazione
Questa cosa sono proprio convinta nella ce l'auguriamo tutti e lavoreremo continueremo a lavorare in questo modo bene è arrivato il momento di di chiudere
Ovviamente io non posso che ringraziare tutti voi per aver partecipato ma non solo fisicamente
Perché veramente li ho sentiti vicini in questo dibattito no che non è dei più semplici
Quindi so che avete partecipato veramente con entusiasmo e soprattutto avete acquisito degli elementi su cui riflettere
Poiché poi dalla nel dalla vostra riflessione nascano delle proposte no perché noi continuiamo se abbiamo
Delle persone che partecipano ma in modo propositivo no
Quindi abbiamo
Tanta carne al fuoco abbiamo tanti elementi io ringrazi ringrazio veramente tanto ringrazio di nuovo Nirvana perché sempre con noi Agostino siciliano
Che veramente ha portato questo contributo valido vi chiedo di non andare via perché adesso ci sarà un buffet non mi posso anche un aperitivo non posso mangiarmi tutto io
Eventuali ringrazio a una persi per tutti quelli che non ho ringraziato una persona
Questo ragazze dell'ufficio sindacale si chiama Alberto Mandruzzato
E veramente mi ha aiutato tantissimo nella preparazione della le relazione soprattutto nella ricerca dei dati io lo ringrazio perché esso lavora nell'ombra no ma non è nell'ombra perché quello che avete portato a casa tutto è anche frutto del suo lavoro e soprattutto lo ringrazio perché un ragazzo un uomo
E mentre cercava i dati circa rimette insieme relazione si immedesimato ha in questo lavoro c'è quindi anche proprio ragionava rifletteva no quindi magari
Può iniziare da un ragazzo così giovane un lungo percorso che vogliamo continuare a fare con tutta l'organizzazione grazie tante alla prossima
Ma manca
Convocato
No
Andata nera
Vocazione
Resta a verbale
Nella sua
Pienamente
Vengono
Oggi
Allora in
Delle
Sei nella mia relazione
No
E Ragioneria averla
Slogan
Variabile
Ampio
Può essere la stampa la devono avere comunque la relazione quella che
Nella cartelletta di comunicato stampa nel Brasile
Vera