Sono stati discussi i seguenti argomenti: Benedetto Xvi, Bertone, Cattolicesimo, Chiesa, Rassegna Stampa, Religione, Vaticano.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
09:30
Cari ascoltatori di Radio Radicale buongiorno da Giuseppe Di Leo domenica trenta settembre due mila e sette nuovo appuntamento con la rubrica settimanale rassegna stampa vaticana
L'altro giorno il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone
Nell'imminenza della ricorrenza
Liturgica del l'Arcangelo Gabriele protettore delle radio a lodato giustamente il servizio prestato quotidianamente dalla Radio Vaticana di suoi ascoltatori
Per può far conoscere perché consente di far conoscere le sue ascoltatori gli interventi del Papa noi non possiamo per filo e per segno far conoscere a chi ci ascolta gli interventi del Papa però
CIC impegniamo per far conoscere nella maniera più completa possibile gli interventi sul Papa
E credo che per questo l'Arcangelo al Gabriele non cinque non negherà ad una radio radicale come Radio Vaticana la sua protezione
E a proposito di interventi papali domenica scorsa il papà è stato a Velletri e ha fatto Ming portante intervento sulla valore sull'uso della ricchezza
L'intervento che poi ha suscitato
Le riflessioni di vari editorialisti
Che cosa ha detto il Papa prendendo spunto dal passo del Vangelo di Lucca in cui Gesù dice non potete servire a Dio e a Mammone
E necessaria ha detto il Papa
Una decisione fondamentale fra Dio e Mammone e necessaria la scelta tra la logica del profitto come criteri ultimo del nostro agire e la logica della condivisione della solidarietà
La logica del profitto se prevalente incrementa la sproporzione tra prove di ricchi come pure un rovinoso sfruttamento del pianeta
Quando invece prevale la logica della condivisione della solidarietà e possibile correggere la rotta e orientare urla verso uno sviluppo ed equo per il bene comune di tutti
Successivamente nella stessa giornata all'Angelus impattare impresso argomento dell'uso del denaro
E ha detto il denaro non è disonesto in se stesso ma più di ogni altra cosa può chiudere l'uomo in un cieco egoismo si tratta dunque di operare una sorta di conversione dei beni economici
Invece di usarli solo per interesse proprio occorre pensare anche alle necessità dei poveri
IMI tanto Cristo spesso il quale scrive San Paolo da ricco che era si fece povero per arricchire noi con la sua povertà
Qui prosegue il Papa potrebbe aprirsi un vasto e complesso campo di riflessione sul tema della ricchezza della povertà
Anche su scala mondiale in cui si confrontano due logiche economiche la logica del profitto Tor quella dell'equa distribuzione dei beni che non sono in contraddizione l'una con l'altra
Purché il loro rapporto sia bene ordinato la dottrina sociale cattolica ha sempre sostenuto che l'equa distribuzione dei Bini e prioritaria
L'emergenza della della fame conclude poi Benedetto sedicesimo e quella ecologica stanno a denunciare con crescente evidenza che la logica del profitto tosse prevalente incrementa la sproporzione fra ricchi e poveri
E un rovinoso sfruttamento del pianeta quando invece prevale la logica della condivisione della solidarietà è possibile correggere la rotta e orientare la verso uno sviluppo equo e sostenibile
Era l'intervento quinti del Papa
Domenica scorsa commento del passo evangelico di Lucca e nelle parole di Gesù non potete servire attivammo Mona intervento del Papa che come dicevo a
Sollecitato le riflessioni di vari giornalisti editorialisti se ne segnalo due sono fra di loro o complementari speculari l'una all'altra
E che richiedono a mio parere poi una integrazione ciascuna di queste due la prima riflessione e a firma di Angelo De Mattia
Sull'Unità di del venticinque di settembre titolo della dell'articolo il capitalismo secondo Ratzinger
Si chiede De Mattia non ha nulla da dire il costituendo Partito Democratico sulle parole pronunciate domenica dal Papa
Riprendendo la Centesimus annus annus il Papa sottolinea che la moderna economia di impresa comporta aspetti positivi
Aspetti da qui radice la libertà della persona che si esprime in campo economico come in tanti altri campi
Ma dobbiamo scegliere tra la logica del profitto come dice il Papa come criteri ultimo del nostro agire è la logica della condivisione della solidarietà in definitiva si tratta di decidere
Tra alla giustizia e la disonestà l'equa distribuzione dei beni prioritaria dice il Papa il danaro non è disonesto in se stesso ma più di ogni altra cosa può chiudere l'uomo invece colgo benissimo
Sono concetti scrive De Mattia di straordinario rilievo espressi quasi in contemporanea con un intervento proveniente dal mondo dell'impresa
Quello dell'amministratore delegato della FIAT Marchionne anch'esso incentrato sulla valorizzazione della solidarietà accanto al merito
Ma torniamo a Benedetto sedicesimo le sue parole costituiscono la naturale prosecuzione ma anche un significativo progresso della dura Prina sociale della Chiesa è proprio un dono non nuove in ciclica sui temi sociali economici inquadrati nel contesto della globalizzazione
E significativo prosegue De Mattia chi sia la Chiesa
Purtroppo non è numerosa compagnia riflettere su questi temi e non in chiave millenari Istica
Sembra di percepire quasi il timore di affrontarli da parte delle organizzazioni politiche sociali
Perché verosimilmente si è preoccupati di allontanarsi dalla visione di una società secolarizzata confondendo però la caduta dell'ideologia e con il venir meno dell'esigenza di riflettere sui valori
Sugli elementi di coesione sui presupposti dell'agire dell'uomo
Conclude De Mattia in materia che né i rami alti dovrebbe interessare in massimamente le forze progressiste
Dovrebbe essere uno dei punti della preparazione della nascita del Partito Democratico senza alcun timore di ideologizzare il dibattito
Le parole del Papa costituiscono una sferzata anche per la sinistra
Intervento quindi di Ancelotti Mattia sull'unità di martedì venticinque settembre speculare questo intervento anche se di taglio alto mente diverso è
Invece l'articolo di Oscar Giannino pubblicato dal libero il quotidiano diretto da Vittorio Feltri numero il martedì venti
Venticinque settembre Giannino dopo aver esplicitato la sua Moro era sua anche delusione perché in fondo nelle parole del Papa non Ciani
Un richiamo alla I
Pareggio del sistema liberale e il sistema capitalistico e quindi anche da parte di Oscar Giannino lo sciorinare
Una serie di nomi che hanno
O costruito la tradizione del pensiero liberale da Adam smetta a Von mise serali e crea
Giannino
Prosegue
Siamo in dirittura di arrivo di una pesa in ciclica sociale da parte di Papa Ratzinger Something Pontefice un pontefice teologo fortissimo in tutt'altre materie che quelle economico-sociali
Con le quali giocoforza si era dovuto confrontare Papa Giovanni Paolo secondo nella sua lunga lotta contro il nazismo e comunismo
Di conseguenza intorno al Papa in materia economico sociale possibilissimo che pessimo più che rispetto al suo predecessore pensatori e capi di dicasteri convinti come da elenco culturale del tempo in cui viviamo
Che capitalismo il cristianesimo siano antitetici
Come potrebbe essere altrimenti che una parabola evangelica che a tal punto loda gli sforzi e la dedizione
Dell'amministratore di quella che oggi si definirebbe un'azienda capitalistica
Da chiedere che a maggior ragione altrettanto dedizione debba essere profusa in vista della redenzione e dell'al di là in Cristo finisca invece per diventare esempio contrario dei limiti intrinseci del profitto del suo sfruttamento
Si chiede la fine a una domanda che esprime esplicita una delusione Oscar Giannino bene questi due articoli il primo di De Mattia e di Giannino
Sono interessanti ma allo stesso tempo andrebbero integrate contro vanno integrati con due considerazioni per quanto riguarda De Mattia
Occorre dire che nella dottrina sociale della Chiesa
Il solidarismo anche il principio di sussidiarietà oltre che il principio di appunto di solidarietà
Non ha nulla
Di socialisti Gian Tessi bisogna distinguere il socialismo dal principio solidaristico questo non la dottrina sociale
Della Chiesa e invece a genuino
Faccio notare che il Papa
Un papà tedesco che naturalmente non ne alieno conta i frutti
Chi della del modello renano di sviluppo Renato non quindi di un capitalismo mite tempera atto e comunque lui che ha un osservatore attento anche delle questioni vaticani mi pare che
Non si possa sostenere che il Papa sia sia solo c'è tutto dopo aver letto ibridi due economisti e Alesina e Giavazzi che parlano
Di liberisti di sinistra si potrebbe anche auspicare un papà liberista però francamente mi sembra auspicare troppo pretendere troppo almeno per ora
Altra
Altro avvenimento
Della settimana che ha ha scatenato le discussioni
E le polemiche e la sentenza con la quale il Tribunale civile di Cagliari ha autorizzato la diagnosi pre-impianto su un embrione congelato proveniente da una coppia portatrice sana di talassemia
Occorre dire che questa sentenza
Il Segretario della Conferenza episcopale si è espresso in maniera critica il monsignor Giuseppe Betori
E alla dichiarazione critica di vettori ha fatto seguito anche una lettera
Dell'europarlamentare radicale Marco Cappato alla direttore del TG uno il quale a non avrebbe trasmesso anche lì a voce contraria all'opinione di Betori cioè il TG uno si sarebbe si è limitato a a
A rendere nota solo la critica
Della Conferenza episcopale italiana senza esprimere la voce dissenziente alla opinione del
Segretario della CEI bene e noi Tronci invece esplicitiamo presentiamo due articoli
Che su questa controversa sentenza del Tribunale civile di Cagliari esprimono due pareri praticamente opposto il primo articolo
Ne ha firmate di Nicoletta attivi Accossu sul foglio del DL mercoledì ventisei settembre tigli accolse un giornalista seria che su queste tematiche che può essere considerata un'esperta
E scrive
Tigli accorati a costo
Chigi UDC e sarebbe detto inutile mettere sentenze conformi alle leggi fintanto che queste sono in vigore
La decisione resa nota Lubin di dal Tribunale civile di Cagliari al contrario conforme alle leggi in vigore non lo è affatto come ha sottolineato ieri anche una nota della conferenze episcopale
Della coppia sarda portatrice sana di talassemia che ha originato la sentenza sappiamo che dal due mila e quattro con la legge quaranta già in vigore aveva chiesto per due volte la fecondazione in vitro
Non in quanto portatrice di malattia genetica vogliamo supporre visto che la legge lo esclude drasticamente ma evidentemente in quanto sterile
La normativa stabilisce infatti senza possibilità di equivoci che il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita
è consentito solo quanto sia accertata l'impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione
Ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità
Ins spiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o infertilità da causa accertata per i certificati adatto medico come recita l'articolo quattro prosegue la TIA Cossu una dei principi ispiratori della legge
Che non piace al giudice civile di Cagliari ma è stata approvata dal Parlamento a larga maggioranza trasversale oltre ad aver superato l'prova di un referendum abrogativo è proprio questo non è previsto l'accesso alle tecniche di fecondazione artificiale
Se non per accertata sterilità
Ne sono quindi esclusi i portatori di malattie genetiche in quanto tali a meno che ma nel caso in questione non è chiaro non siano sterili
C'è poi l'articolo tredici prosegue la giornalista de il Foglio
Per il quale era stata sollevata dallo stesso tribunale di Cagliari un'eccezione di incostituzionalità questione dichiarata manifestamente infondata dalla Corte costituzionale nel due mila sei
Quell'articolo vieta espressamente ogni forma di selezione a scopo eugenetica o degli embrioni
E altrettanto ribadiscono le linee guida e punibilità ogni diagnosi pre-impianto a finalità eugenetica
Vorremmo infatti sapere dal giudice cagliaritano come andrebbe chiamata l'operazione con la quale si scarta un embrione perché l'essere umano che ne potrebbe nascere rischia in un caso su quattro di essere affetto da talassemia
Era nato Nicoletta Attilia costiera mente critica
Nei confronti della sentenza di Cagliari la quale
Dimenticherei della legge numero quaranta la scava rischierebbe di posizione esattamente opposta quella espressa sulle colonna del foglio da Nicoletta Attilia Cossa eh
Invece la posizione di Carlo Flamigni
Che ha scritto un articolo
La legge quando legge fa autogol su L'Unità di mercoledì ventisei settembre
Scrive Flamigni
La famigerata legge quaranta quella che detta le norme in materia di procreazione medicalmente assistita recita l'articolo tredici
Che la ricerca clinica e sperimentale su ciascun embrione umano è consentita a condizione che si perseguano finalità esclusivamente terapeutiche
E diagnostiche ad essa collegate volte alla tutela della salute allo sviluppo dell'embrione stesso e qualora non siano disponibili metodologie alternative in altri termini mai
Nell'articolo quattordici quello dunque immediatamente successivo al punto cinque si legge invece
Che i soggetti di cui all'articolo cinque cioè i genitori sono informati sul numero e sul loro richiesta sullo stato di salute degli embrioni prodotti e da trasferire nell'utero
Non vorrei sembrare maleducato ma mi pare evidente che chi ha scritto questa legge soffra di lunghe pause cognitive
Come dimostra la palese incompatibilità tra i due articoli
Nell'articolo tredici si nega le coppie la possibilità di eseguire indagini per impiantatori sui propri embrioni un divieto del quale l'articolo quattordici sembra farsi beffe
Provo a spiegare questo punto
Prosegue Flamigni
La norma riconosce alle coppie diritto di essere informate sulla salute degli embrioni prodotti non dice utility
Anzi Gorky blastocisti dice embrioni ora mentre per sapere se un'otite normale può anche bastare l'analisi al microscopio
L'unico modo per conoscere le condizioni di salute di un embrione e l'analisi genetica capisco che una parte dei cattolici non voglia ammettere l'esistenza dell'UPI idee
Ma l'idea piace al cardinale Martini e questo mi basta che poi il Vaticano abbia il diritto di correggere i termini della biologica
E lo eserciti al punto di costringere i suoi più illustri genetisti a cambiare idea sul significato delle parole
Mi può anche andar bene purché si concede ai bionici biologi laici un analogo al nuovo analogo diritto di critica in materia di esige ISSI biblica
Prosegue Flamigni molti mi chiedono come si potrà andare avanti a partire da questa piccola vittoria anzitutto credo che il tempo dei ricorsi non si è ancora terminato
E mi auguro che prima o poi si porti al magistrato
La questione dello uccide luci Tafi Comitato nel quale non si è ancora formato un genoma unico e che la legge tedesca la legge Svizzera un gran numero di teologi cattolici considera frase FAS e prezzi gotica e perciò prendo rionale
In secondo luogo conclude Flamigni deve diventare chiaro a tutti
Qui che una donna ha il diritto di rifiutare il trasferimento di tre embrioni e che a seguito di questo rifiuto il medico non può che congelare l'embrione o gli embrioni che la donna non ha voluto accogliere nel proprio grembo
In tempi lunghi mi sembra che la soluzione più logica sia quella di tornare a proporre i cittadini italiani la solita domanda
Ma proprio la volete una legge così stupida e così ingiusta il riferimento alla legge noto l'intera legge quaranta
è una domanda quella di Fleming un ragionamento legittimo con una domanda finale anche lì Gitti ma che però spingendo
Spingendo un cioè sempre il foglio
Giovedì ventisette settembre editoriale a parlare di sovversivi smog infatti
Si legge in questo editoriale per i sostenitori del pensiero unico scelti sta
Le regole da rispettare sono solo quelle che convengono
La classe dominante in questo caso quella che su tutta la grande stampa aveva sostenuto il referendum contro la regolamentazione della fecondazione assistita
Sceglie la via della sovversione cioè della disapplicazione della legge quando gli conviene e un vizio antico già denunciato ottant'anni fa da Antonio Gramsci
In Italia la classe dominante che non è in grado di affermarsi come classe dirigente perché troppo distante dalla sensibilità popolare invece di dettare legge la trasgredisce impunemente
Sarà un caso ma il rivoluzionario sardo Gramsci indicava come ragione principale di questa situazione la ristrettezza del consenso delle istituzioni sabaude dal quale era esclusa la grande massa della popolazione rurale cattolica
Per le questioni per la questione romana ancora aperta oggi quella questione chiusa ma la classe dominante che si considera detentrice del pensiero unico continua a considerare l'orientamento prevalente a livello popolare
Come un intralcio fastidioso
E le leggi che ne portano il segno
Per
Regole Julia illecito sottrarsi sommersi da mente
è con questo avverbio
Molto esplicito si chiude questo editoriale che conferma che sulla posizione nella legge quaranta e il referendum
Abrogativo fallito puoi e ancora a lasciato aperti tre delle ferite che si riverberano anche
Sulla vita del Comitato nazionale
E di bioetica ma ci ritorneremo nelle prossime settimane sicuramente invece cambiamo argomento
Diciamo che la notizia che
A riempito le prime pagine dei giornali non solo nazionali ma internazionali
è stata la rivolta dei monaci buddisti in Birmania
Su questo argomento il foglio del ventisette di settembre ha dedicato un
Colonnino a firma di Maurizio Crippa
Cui
Si esplicita la posizione nidi di cattolici dei cristiani più in generale una una
Posizione Indian Birmania di fronte ai primi monaci uccisi piuttosto prudente quella dei vescovi cattolici scrive criptati l'episcopato
Precisa dopo aver
Fatto una dichiarazione ufficiale in cui naturalmente si chiede i fedeli di tre gare incessantemente per la nazione birmana
L'episcopato precisa però che secondo il diritto canonico gli insegnamenti sociali della Chiesa cattolica i preti religiose non si possono coinvolgere in i partiti politici e nella tua di proteste
Anche se cattolici come cittadini del Paese sono liberi di agire come credono
E il clero religiosi possono dare
Indicazioni opportune
Ora la posizione prudente dei cattolici viene spiegata al foglio
Da padre
Del blocco padre Brandon piroga ed un missionario del conoscitore della situazione birmana
E afferma padre eletto nel popolo chi manifesta in questi giorni insieme i monaci buddisti ci sono senz'altro anche cattolici come protestanti
Ma certamente se vescovi prendessero posizione ufficialmente rischierebbero di subire la repressione della Giunta militare
Il buddismo rappresenta l'ottanta per cento della popolazione e sebbene il regime attivista lo abbia cancellato come religione di Stato e non lo abbia all'inizio perseguitato con il tempo dovuto scendere a patti con la sua forza influenza sociale
Nel caso di una repressione violenta i primi a cui dare l'esempio rischiano invece di essere cattolici da qui la prudenza della Chiesa anche se è evidente che dalla parte del popolo
Tra l'altro padre intendo
Riafferma la durezza di questo regime birmano che un regime timidi finisce di tipo staliniano o ma un lista della peggiore specie
E poi sul l'ambito dei rapporti fra cristiani buddisti
Padre che do afferma in realtà i rapporti fra cristiani buddisti in Birmania
Non sono stati sempre idilliaci il che è dovuto essenzialmente al fatto che mentre il buddismo è profondamente radicato nella vita nella storia del popolo birmano
E si identifica con la nazione la maggior parte di cristiani di origine tribale
Naturalmente ostili verso il popolo birmano ancora nel due mila e quattro il rapporto di aiuto la chiesa che soffre denunciava soprusi nei confronti dei cristiani
Con tanto di conversione forzata condotte sotto l'occhio distratto del Governo
Particolarmente ostile cristiani tribali attivi nei movimenti indipendentisti
Era padre che donna dichiarazione rilasciata nell'ambito di un articolo
Più ampio a firma di Maurizio Crippa uscito sul foglio del ventisette settembre in cui si illustrava la posizione la situazione dei cristiani in particolare dei cattolici in quel martoriato Paese
Cambiamo di nuovo argomento
E
Diciamo che in questi giorni
Si è svolto un convegno importante e interessante organizzato dalla rivista mondo operaio il titolo del convegno era la risposta laica i fondamentalismi religiosi
Ad aprire il convegno organizzato dalla rivista mondo operaio è stato il direttore di mondo operaio il professor Luciano Pellicani sociologo nonché anche direttore scuole di giornalismo della LUISS il quale
A
Fatto un intervento critico su nulla sull'idea che l'Europa abbia radici cristiane e poi anche si spinto a considerazioni sul Pontificato di Ratzinger nessun Ruini
Nella parlato questa intervento di Luciano Pellicani Antonio Carioti sul Corriere della sera del ventotto di settembre Pellicani
Sostiene scrive Antonio Carioti che lo sviluppo dei sistemi pluralisti non è stato altro che la storia della progressiva emancipazione della società
Dalla dittatura spirituale del cristianesimo e delle sue istituzioni
E che per conseguirlo è stato necessario riscoprire due idee Pagani quella della piena sovranità della Regione e quella che non ci sia altra realtà che questo mondo
Pellicani
Peraltro prosegue Carioti non disconosce il contributo della fede cristiana l'Occidente
Per Pellicani il suo merito maggiore il merito Crest maggiore del cristianesimo è consistito nell'introdurre un principio di solidarietà verso i deboli la Caritas che il mondo pagano non conosceva
Però prosegue Pellicani il cristianesimo è solo una componente della nostra civiltà non è l'unico origine
Il punto essenziale è che il dio della Bibbia esprime una verità rivelata pronuncia dall'alto sentenze comandi divieti senza argomentarlo invece la filosofia greca ritiene
Che ogni proposizione vada giustificata in termini razionali un principio fatto proprio dalla democrazia moderna
Inoltre Benedetto sedicesimo il Papa
Afferma che i diritti umani sono una derivazione del del cristianesimo e su questo anche Pellicani ha da ridire
Afferma il sociologo il fondamento religioso della dignità e delle libertà personali non è l'unico possibile già il filosofo Romano sei i castori col pagano affermava che l'uomo e la cosa più sacra per l'uomo inoltre il rispetto per l'individuo comprende la tutela del suo diritto
Todi professare qualsiasi sede o anche di non credere un principio che la Chiesa ha sempre combattuto
Per la civiltà moderna la legittimazione dell'eresia c'è la libertà di coscienza e il valore supremo mentre Sant'Agostino sosteneva che il diritto all'errore e la peste dell'anima da cui deriva la petizione sin qui Pellicani
Che sollecitando citando
Al Sant'Agostino sollecito un esperto nel pensiero di Sant'Agostino che Gian Maria Vian che gli risponde indirettamente dalle colonne
Del quotidiano Avvenire ed il venerdì ventotto settembre scrivente
Il lo studioso di patria Istica
Gian Maria Vian
Troppe sono però le contrapposizioni che Pellicani disegna con apparente fondatezza ma che le fonti antiche non autorizzano come quando sostiene che il di Ubi Bri coprono non ci ha dall'alto sentenze comandi divieti senza argomentarle invece la filosofia greca ritiene che ogni proposizione vada giustificata in termini razionali
Schierando da una parte Cicerone Seneca razionali umanisti mentre dall'altra li fronteggia era ebbe un Sant'Agostino intollerante persino più dell'imperatore Tiberio
Questa opinione danubiana vien vengono considerate quest'opinione viene considerato frutto di semplificazioni perché per il Milan Pellicani non considera tutti
Tale dottrinaria pubblicisti greci del secondo secolo del terzo secolo dopo Cristo e poi gli autori dell'età costantiniana fino a San Girolamo a Sant'Agostino
E conclude gli anni si può discutere a lungo sulle componenti Pagani cristiane del nostro continente quindi del mondo occidentale ma è necessario condurre la discussione senza la comunismi che ravvivano le tinte degli attuali contrapposizioni
E accentuano la sempre più radicali incomprensione del fatto religioso
Anacronismi che nel caso delle tesi di Pellicani sembrano aggiungersi alla macroscopico missione di un fenomeno storico fondamentale come quello del giudaismo linguistico non a caso centrale nel discorso che Benedetto sedicesimo attenuto a Ratisbona
Era Gian Maria Vian uno su nulla su Avvenire di il venerdì ventotto settembre e ho citato vi hanno atteso che proprio ieri
Gli Anna a avuto dal Papa alla nomina a nuovo direttore dell'Osservatore Romano
Cluj si affiancherà anche la vice direzione del vaticanista Carlo Di Cicco abbiano naturalmente
Facciamo gli auguri di buon lavoro perché l'Osservatore romano e viene definito il giornale
Più ho citato al mondo il meno letto al momento l'augurio che gli faccio e che
Con la direzione di Vian L'Osservatore Romano arresti sempre il giornale più citato al mondo diventi anche uno dei giornali più letti almeno dal mondo cattolico
Bene e con questo si chiude anche
Di Hernan puntata di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima nel ringraziarvi per l'ascolto Giuseppe Di Leo vi augura buona giornata
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