La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 7 minuti.
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Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori e poi c'è l'appuntamento col sempre regime la rassegna stampa di Radio Radicale questa mattina
A dominare dei titoli di apertura le prime pagine e ad aprire un poco leciti vera politica e e il confronto
All'interno della maggioranza a proposito della protocollo sul welfare
Sostanzialmente e questo il tema
Sul quale
Praticamente tutti i giornali decidono di aprire
Protagonisti il Presidente del Consiglio il ministro di Rifondazione Comunista Ferrero il ministro radicale Bonino
Posizioni diverse naturalmente quella di quelle di fair value e Bonino contrapposte
Nel far
Lite nell'Unione e questo è il titolo della Repubblica
A altolà di Prodi a Rifondazione questo e il titolo dell'unità
Ma in realtà o multe al ministro della solidarietà sociale in campo scende anche il Presidente della Camera
Ce lo fa presente l'unità nel sommario Ferrero e Bertinotti riaprono la partita
E infetti il Presidente della Camera dice la partita sul welfare ancora aperta per la verità invece
La
La questione viene vista così dal Corriere della Sera Prodi dice no a Bertinotti il presidente della Camera appunto perché scende in campo quindi questi sono
I titoli che ritroviamo sui principali giornali e poi vedremo il ruolo di Emma Bonino negli articoli e nei titoli nelle pagine interi
L'altro tema è che e invece segnala l'inizio della settimana politiche rimanda al centrodestra Silvio Berlusconi
Che dice
Numerosi parlamentari lasceranno La Margherita nel momento in cui verrà fondato il partito democratico
E passeranno con noi sono tutte balle risponde Rutelli ma insomma su questo tema
Non è solo il giornale a a dedicare degli articoli ma anche Corriere della Sera i stampanti
Vanno visti sull'argomento
Altro tema ancora la finanziaria dopo le critiche di Mario Monti ieri sul Corriere della Sera
Un giudizio invece sostanzia in mente positivo di Eugenio Scalfari sulla Repubblica oggi proprio il quotidiano direttore Ezio Mauro
Pubbliche è invece un parere assai assai critico sulla finanziarie firmata firmato il paniere idea due due economisti
I professori Tito Boeri e Pietro Garibaldi questa Finanziaria rinvia a tutti i problemi e praticamente un un esame della Finanziaria che pubblicato sul sito internet la voce info
è che la Repubblica riprende il taglio basso della pagina quattro ma comunque insomma poi sulla Finanziaria ci sono
Altri articoli che meritano di essere visti il parallelo con
La Germania viene ripreso da Carlo basta sin sulla stampa
Ma l'altro tema poi di politica interna
Sul quale
Pure val la pena di prendere a cercare però non nelle prime pagine più avanti insomma la questione delle
Primarie
L'unica eccezione è l'unico titolo impegni l'unico commento in prima dedicata all'asta alla questione e Andrea Romano sulla stampa Veltroni al bivio
Ma c'è ci sono da segnalare anche duri attacchi Veltroni è all'anno
Situazione all'interno di questa
Importante passaggio del Partito Democratico che Rosi Bindi e dark Arturo Parisi rispettivamente vedremo sulla stampa e sul messaggino
Umberto Bossi le sue parole sulla lotta di liberazione dicemmo così sono stati stigmatizzate del Presidente della Camera e e della
Strategia della chimica poi parla Roberto Maroni in una intervista sul giornale con questa maggioranza il dialogo è impossibile il Ministro dell'interno Giuliano Amato invece interviene sul tema della sicurezza in prima pagina sul Messaggero
Per quanto riguarda invece gli esteri
A diciamo
Oltre la Birmania c'è da segnalare ci sono da segnalare le elezioni in Ucraina
Dove gli arancioni riconquista Ucraina titola il giornale il blocco filo occidentale in testa
La Tymoshenko fama ambascia di preferenze
Mentre in Birmania e la stampa ad evidenziare un
Una prese di posizione del Vaticano che in vita attenersi fuori dalla proteste
Il tema è che è stato toccato nel suo intervento pronunciato ieri al
Comitato nazionale di radicalità ieri De Marco Pannella che proprio iniziato il suo unico secondo intervento del Comitato proprio
Su questo tema del Vaticano o così cogliamo l'occasione incanto per ricordarvi alle undici il programma con Marco Pannella e poi anche per
Direi che del Comitato nazionale di radicali nessun giornale da conto almeno così
Così ci pare d'acconto invece Furio Colombo sulla prima pagina dell'Unità di qualcosa che riguarda i radicali che vediamo subito
Un articolo in prima pagina rubricato Pannella e Saddam di che di che si tratta il titolo è invece della guerra il sommario dà conto delle
Delle indiscrezioni pubblicate dal quotidiano spagnolo El Pais
E mette in evidenza appunto questo
Allora era vero Saddam stava per andarsene Marco Pannella lo aveva detto fermi tutti possiamo rimuovere Saddam senza combatte
Nessuno gli credette a parte L'Unità rivendica giustamente Furio Colombo che fu l'unico
Giornalista direttore quindi l'unico giornale perché Radio Radicale va da sé
Che
Dette spazio e caldeggio l'attenzione politica e rispetto a quello che non era una
Invenzione di Pannella ma sempre più e adesso con
Lo stenografico del colloquio
Standard Bush appare una assoluta evidenza
Giornali e tv sfiorano appena l'argomento ma occorre tornare nei giorni di incubo e tensione che hanno preceduto la guerra in Iraq ora è chiaro e documentato dunque storicamente vero Saddam stava per andarsene
Aveva accettato di lasciare il potere di scomparire in esilio volevano buonuscita esosa un miliardo di dollari
Ma non c'erano bombe non c'erano morti irachene decine forse centinaia di migliaia non c'erano morti americani al momento quasi quattro mila
Non c'erano trentadue mila giovani americani feriti molti dei quali non torneranno più alla vita di tutti i giorni non c'era il costo in mezzo di una guerra che non capisce
Ora
Tornando a quei giorni da un lato c'era il vento furioso della Casa Bianca di Bush del febbrile interventismo di Toni Blair che letteralmente hanno fatto carte false hanno mentito su tutto pur di fare la guerra
Dall'altra due pacifismo e avvinghiati in uno di passione costatazione buonsenso ormai hanno capito intenti che la guerra non è più una risposta possibile l'altro ideologico contrario a tutte le guerre ma specialmente una guerra americana
All'improvviso a poche settimane dall'inferno che ancora non c'era che veniva descritto come una guerra rapide leggera
Entra in scena un incompetente che non sa niente di guerra perché predica la non violenza uno poco amato dalla sinistra perché si dichiara americano e dice agli uni e agli altri fermi tutti possiamo rimuovere Saddam senza combattere sto parlando di pannelli
E la tipica presunzione del leader radicale che sia sempre da solo come salvare il mondo si è detto e scritto con il ritenzione da una parte e dall'altra
Noi come all'unità gli auditi abbiamo creduto e abbiamo subito spiegato perché perché la pace non arriva come risposta un'invocazione ma come frutto di un lavoro
Perché la proposta di Pannella ricordava qualcuno di noi impegno costante a momenti disperato ma mai rinunciatario contro la pena di morte negli Stati Uniti
Un caso per volta ogni percorso di salvezza continuamente tentato finché Desario uno perché finché ne sa di quasi la metà finché riesce a mettere in discussione un tipo di iniezioni un tipo di esecuzione iniezione letale
Finché riesce a ottenere la moratoria già programmate di alcuni Stati americani e adesso sta per essere approvata all'ONU
Una proposta italiana che a loro il tono nel nostro Paese che è nata da una di quelle campagne ossessive e all'inizio solitarie col tormentone del digiuno di pannelli
Ricorderete che molti deputati e senatori avevano detto sì al progetto di rimuovere un dittatore senza mettere a fare il furbo un Paese
Ricorderete che ha vinto uno scetticismo velato anche un po'di irrisione ridicolo figuriamoci su dittatore va via senza neppure ora conclude Colombo
Sappiamo tre cose
Che sarà bene non dimenticare
Sappiamo
Che la proposta Pannella era realistica proprio come noi con lui avevamo detto allora irritando anche un po'alcuni a sinistra nonostante il detto schieramento di pace con il suo imbarco ballino nella testata di questo giornale
Ora sappiamo che l'audace avventurosa impossibile trama diplomatica è andata a buon fine fino al punto finale pagare e liberarsi del tiranno
Lo sappiamo dal diario di standard e sappiamo che i Berlusconi gli standard che hanno detto sia quella guerra lo hanno fatto per compiacere nemico potente pur sapendo che quella carneficina si poteva evitare bella una bella responsabilità nella storia
Pannella ricorda nel suo comunicato che fra tutti i giornali sono unità ci ha creduto noi ne siamo orgogliosi e lo ringraziamo non della citazione ma dell'impegno quasi riuscito di non fare la guerra
è così allora vediamo se questo articolo di Furio Colombo in prima pagina con
Una certa chi
Estrema chi
Schema mentale siccome estremamente chiara chiamate in causa anche del dell'informazione della
Delle tutti i giornali non mi parlarono
Vediamo se smuove qualcosa su questo terreno che è un terreno interessate fra l'altro ancora approfondire perché ci ci sarà ancora
Molto di approfondire progredire su tutte queste vicende per esempio si scoprirà forse che l'attivismo frenetico di Blair non era tanto molto l'intervento seri
Se è possibile trovare proprio uno
Un piccolissimo passaggio che può essere discusso dell'articolo di Colombo peraltro invece esemplare
E forse si scopriranno anche altre cose insomma
Però ecco a questo articolo di Colombo e la proverbiale eccezione e invece veniamo all'attualità politica intanto c'è chiamo di fare un quadro generale affidiamoci come spesso facciamo a Stefano Folli sul Sole ventiquattro Ore
Che oggi vede pubblicato il suo punto
Sulla situazione politica pagina due inizia così non capita spesso che il Presidente della Camera intervenga in modo diretto su un tema che tocca l'attualità politica
Ma se Bertinotti che non parla mai a caso ha sentito il bisogno di esprimere la sua opinione sul welfare per dire che la partita è aperta significa che il nodo politico è molto intricata
Penso che
Come si è fatto con la finanziaria si possa lavorare a una soluzione che accontenti tutti soprattutto
Lavoratori e pensionati
Questa frase pronunciata dal Presidente della Camera
Equivale ad auspicare che il Parlamento non sia posto di fronte a una scelta secca prendere o lasciare
Ma si è in grado di modificare dov'è il caso i provvedimenti collegati alla finanziaria e della stessa speranza a cui si riferisce il ministro Ferrero esponente di Rifondazione
è chiaro dunque che il maggior partito della sinistra radicale issato una bandiera ben visibile sul pacchetto del welfare intende condurre una battaglia politica i massimi livelli del Governo
E in Parlamento battaglia che avrà l'inevitabile affetto di riunire le forze della sinistra ovvero il PRC i Comunisti Italiani i Verdi che il gruppo di fuoriuscire DS sottolineare che sui temi sociali
Rifondazione non rinuncia alla leadership su questa su quest'area
Facile tenore che la serenità di Prodi è durata meno di quarantotto ore si ricomincia con il solito copione
I problemi scansati dalla Finanziaria si ritrovano più vere intatti nel collegato che dovrà essere approvato il dodici ottobre dopo il referendum fra i lavoratori sul protocollo
Forse
Però il Presidente del Consiglio non si aspettava che il fuoco delle polemiche da parte della sinistra radicale fosse acceso di nuovo così presto
Ecco perché ha tagliato corto fino a ieri sera rispondendo a Ferrero il protocollo firmato dalle parti sociali non si tocca
E il Ministro Emma Bonino ha usato toni ancora più taglienti come del resto Dini definendo irricevibili le obiezioni dei massimalisti
Si intuisce dove ha origine il pomo della discordia il premier non può permettersi di apparire esitante quando manca per una settimana referendum essere disponibili a un nuovo compromesso significa spingere gli indecisi orientarsi per il no
Al tempo stesso la sinistra radicale sottolineando che la partita è aperta intende mandare il messaggio opposto i lavoratori come dire partecipate copiosi rifiutate il protocollo così avremo la possibilità di ottenere un nuovo accordo più favorevole o forse nessun accordo
Senza dubbio Ferrero Giordano non pensano di vincere il referendum ritengono però di poter ottenere un buon risultato
Più consistente delle previsioni che danno una netta maggioranza i sostenitori del protocollo in sostanza puntano perdere con un'ora il che equivarrebbe a una notevole Vittorio politica per la sinistra radicale una sconfitta di fatto non solo per i sindacati ma soprattutto per il Governo
Rassegniamoci dunque i prossimi giorni saranno di nuovo incandescenti per la coalizione di centrosinistra la polemica con il quartetto Giordano Diliberto Pecoraro Scanio e Mussi non è destinata a esaurirsi
Almeno le destinata a esaurirsi presto è vero che i quattro partiti della sinistra radicale non la pensano sempre allo stesso modo ma ora la partita e delicata l'Unione e davanti a un bivio in cui si decide il futuro del Governo
E persino del Partito Democratico
Così Stefano Folli insomma il tema del settimane che che si apre
O con
Naturalmente conviene andare a vedere anche adesso più
Da vicino questa questione del protocollo tra le cose essenziali per la verità
E i protagonisti della vicenda già sono tutti venerati questo articolo che abbiamo letto andiamo a vedere sul Messaggero
Il retroscena di Marco Conti la sinistra punta allo spezzatino
Dipende tutto da come il protocollo verrà tradotto in legge d'altra parte la riforma del mercato del lavoro può benissimo slittare a dopo il trentuno dicembre
Così Cesare Salvi capogruppo di Sinistra democratica al Senato non fa mistero dell'intenzione dei partiti della sinistra massimalista di spacchettare il collegato sul welfare
Dividere i destini della riforma delle pensioni da quelle sul precariato e mercato del lavoro e per i ministri della sinistra l'unico modo per far passare all'unanimità in Consiglio dei Ministri l'intero pacchetto
Poiché si tratta di riforme che non comportano aggravi di spesa sulla carta è possibile dividere i provvedimenti ovvero approvare entro il trentuno dicembre la riforma delle pensioni contento di abortivo di ammorbidimento dello scalone
E separare il resto ieri Prodi ha ripetuto dagli schermi del TG tre che l'intesa non si tocca
Ma anche eloquente mente aggiunto che il Parlamento ha una sua ampia libertà d'azione e proprio su questo punto si concentrano le speranze dei ministri Bianchi Mussi Ferrero Pecoraro Scanio
Che venerdì dodici prima della manifestazione della sinistra dovranno dare il via libera al pacchetto frutto della dell'accordo fra sindacati e Governo nei prossimi giorni negli uffici legislativi del ministero del lavoro lavoreranno alla stesura del testo
Da questo Sica pere affidi capi si capirà fino a che punto c'è la voglia di permettere al Parlamento di stralciare singole enormi dorme malgrado gli sforzi del presidente del Consiglio
I margini di intesa sono ridotti il ministro Damiano ieri approvato dovrà mettersi di traverso sotto sostenendo che occorre mantenere la loro la rotta
Sottolineando che non ci saranno spezzettamento una volta licenziato il testo il Consiglio dei Ministri il Parlamento è però sovrano come ha ripetuto ieri dallo stesso Prodi
E ciò fa comprendere quanto la partita sia ancora aperta ovviamente la possibilità di separare i destini dalle per della riforma della delle pensioni da quella sul mercato del lavoro
è appesa anche al referendum consultivo l'esito finale nessuno mette in dubbio
La prospettiva di poter però vincere facendo bocciare l'accordo nelle fabbriche negli ospedali e nelle zone più alto tasso di sindacalizzazione alletta i dirigenti del sindacato almeno quelli che sono espressione
Della cosa della Cosa rossa
E
Il successo o meno della manifestazione del venti ottobre rappresenterà un altro punto di svolta Prodi continua a tenere duro a considerare intangibile l'accordo faticosamente raggiunto con i sindacati anche se lascia una porta aperta e che può apparire ovvia
Ma che potrebbe rappresentare la via d'uscita per continuare a procedere con la politica dei piccoli passi inoltre Prodi non può non tenere conto delle fibrillazioni in corso nell'ala liberale radicale della sua coalizione
Ieri si è fatta sentire Emma Bonino che ha contestato l'emendabilità dell'accordo sostenuta dal Ministro Ferrero rilanciata dal Presidente Bertinotti sul piede di guerra ci sono però anche i diniani e spezzoni della Margherita che al Senato promettono battaglia
E potrebbero coalizzarsi per presentare emendamenti comuni di modifica alla Finanziaria e nel frattempo la sinistra massimalista Gerotto gli indugi
Annunciando un emendamento per modificare le aliquote sulle rendite finanziarie dunque lo scontro Laura esso all'inizio
E così insomma questo è un poco il quadro della
Situazione adesso vediamo qualche altro rapidamente qualche altro retroscena per qualche altro articolo di cronaca per esempio le posizioni della Bonino evidenziate sul Sole
Ventiquattro ore
Dove
Troviamo ecco
Dell'articolo il Palmeri questa citazione il protocollo del welfare deve essere parte integrante della Finanziaria e non deve essere toccato
Le parole del ministro Ferrero che parla di modifiche sono irricevibili chiamato in causa il ministro repliche creduto irricevibile sia solo la possibilità che si peggiori condizioni di vita di pensionati e lavoratori insomma
Duelli fra le ali estreme della maggioranza e nel mezzo c'è il Partito Democratico sherpa il sulle a pagina due
Che il dodici ottobre dovrà scegliere con chi stare con i moderati o con la Croce Rossa per Raffaele Bonanni leader della CISL e comunque penoso che il Governo abbia motivato la scelta di approvare il protocollo sul welfare
Il dodici ottobre per rispettare la consultazione dei lavoratori si tratta invece di una revisione della maggioranza al della della maggioranza alla alla sinistra
Prodi dal canto suo dice il protocollo ridare quello firmato con le parti sociali non è che le intese si possono modificare rivolto comuni laterale
Però d'altro canto se prendiamo il Corriere della Sera e così ci avviamo un poco chiudere questo argomento
E vediamo il retroscena finalmente anzi il colloquio film tuta Maria Teresa Meli con
Il segretario di Rifondazione Comunista Giordano già vediamo del titolo che insomma non è che Rifondazione si sia allineate Romano eviti di dare ordini
Il concetto viene ribadito nel primo virgolettato che apre l'articolo numero stiamo agli ordini di Prodi questa è la prima reazione del leader del PRC quando gli leggono le parole del Presidente del Consiglio
Il commento ufficiale assai più cauto il segretario di Rifondazione essa che per sta per aprirsi l'ennesimo braccio di ferro e vuole soppesare parole modi
Ma la cosa a Rossano lei da sola anche dalla CGIL giungono proteste Piferi ripete i suoi questo accordo non è intangibile mi stupisco di certe dichiarazioni
Per la CGIL dunque l'intesa era un ente agibile non lo è neanche per Giordano il leader di spiegarci con i compagni di partito usa toni ben diversi da quelli ufficiali
Con i fedelissimi e meno diplomatico rispetto a quello che ha detto alla stampa Prodi spiega i suoi
Sta cercando di barcamenarsi perché vuole stemperare la per la polemica che si è aperta su questo argomento vuole che le acque si calmino priva il Consiglio dei Ministri del dodici
Ma credo che alla fine apporterà delle modifiche su alcuni punti non credo che lascerà veramente l'accordo così come
Ma Giordano sa che Rifondazione Comunista in questo frangente potrebbe essere il capro espiatorio di quella crisi di Governo che dove si è aperta sulla finanziarie ma potrebbe aprirsi sul welfare e pensioni
Mi rendo conto dice
Ai collaboratori che a qualcuno ha dato fastidio il nostro ruolo nella discussione sulla Finanziaria ed è chiaro che ci sono poteri come le banche o le grandi imprese che temono di subire un contraccolpo dalla modifica dell'accordo noi però
Abbiamo sempre agito con grande trasparenza se poi gente come Dini vuole utilizzare ci per alibi per i suoi giochi di palazzo questa è un'altra storia
Non è che noi possiamo restare immobili per questa ragione prolissa che la sua coalizione deve rispondere anche ai lavoratori e sono loro che vogliamo rappresentare
E così dunque illecito del referendum dice Meli è scontato
Vinceranno i sì se non altro perché nelle assemblee vietato spiegare le ragioni dello il sindacato l'ultimo pezzo di Bulgaria comunista rimasti in Europa il commento malizioso di uno dei leader della FIOM dell'estrema sinistra Giorgio Cremaschi
E infatti non è che a Rifondazione Comunista si aspettino sorprese anche loro darlo per acquisito la vittoria dei sì
Ma dice Giordano c'era un risultato che andrà letto e interpretato
A Rifondazione sono sicuri che vi saranno delle fabbriche dove vince daino comunque Giordano di un'altra cosa il convitto se ci ascoltassero i capissero che noi agiamo sempre in perfetta coerenza eviterebbe ridere moglie cui
Poi bisogna porre rimedio all'ultimo minuto che noi questo accordo o non piaccia è noto come nota grosse decisione di non votarlo se non cambia
E così insomma il
Come nel cuore dei fuochi artificiali vive il botto più alto sta al più
Più forte sta alla fine insomma
Giordano ribadisce che
Non è detto che Rifondazione voti dal canto suo il segretario della CGIL Epifani viene sentito da Repubblica
Che
E a quotidiano fondatore Scalfari dice
Questo Governo può essere salvato solo dal sito al referendum secondo Epifani l'accordo sottoscritto deve restare così come
è giusto
Che vinca chi è favorevole al patto nel referendum non solo per ragioni di merito ma perché in caso contrario salterebbe il banco
Comunque si tratta dice il segretario CGIL di una grande prova di democrazia cinquanta mila assemblee dovuto che coinvolgerà cinque milioni di persone c'è un largo consenso fra i lavoratori dice Epifani
E poi ancora
Quanto all'invio del disegno di legge non era affatto concordato con voi lo ha deciso il Governo a causa delle sue tensioni interne
Quanto alla
Con la leva finanziaria era l'unica possibile
Per un esecutivo costretto a vivere alla giornata ma non affronta l'emergenza salariale intanto Repubblica poi ci informa che oggi c'è la prima prova del
Del del referendum sindacale oggi a Mirafiori nella prima prova per il sindacato
Da Epifani passiamo entri confuse belliche viene intervistato
Dalla quotidiano nazionale nazione Resto del Carlino e giorno Bertinotti rispetti il voto dei lavoratori dice dice Boselli penso
Che
Debbano mettersi l'animo in pace il Presidente della Camera e la sinistra radicale se i lavoratori si mostreranno molto più maturi di certi massimalisti il dodici il Governo dovrà trasformare
Il l'accordo in legge così come punto
Prodi stesso però dice che il Parlamento ha libertà di azione e infatti anche noi crediamo che l'accordo sul welfare vada cambiato
Io penso che vada migliorato nel senso completamente opposto a quello richiesto da Bertinotti la flessibilità del mercato del lavoro cioè in tutte le nazioni europee ma in nessuna cioè la piaga della precarietà alla quale credo bisogna dare una risposta
Per farlo bisogna arrivare alla fine Security cioè alla creazione di un sistema sociale rivolto a tutelare il lavoro fosse flessibile
Ovviamente per crearlo servono molte risorse e allora bisognerà scegliere per garantire questa rete di protezione che secondo me la risposta l'oggettivo problema della pericoli età non si potrà più andare in pensione a cinquantotto anni
Chissà che ne pensano Bertinotti e Diliberto osserva il giornalista
E Boselli risponde forse sarebbe il caso di chiedersi che ne pensano i lavoratori precari
Quanto alla finanziaria il critiche di molti si può sempre fare meglio in questo caso la mia critica riguarda il metodo
Questo continuo tira e molla che rischia di appannare i meriti del Governo ogni giorno un ministro che sfiducia l'altro ogni giorno partito dei miraggi riuscire la colpa dalla coalizione
Senza contare i due Presidenti del Consiglio uno vero Prodi euro che si prepara diventarlo Veltroni
In questa situazione difficile fare più di quanto è stato fatto però almeno un errore lo si è evitato cioè la tentazione di trasformare il Governo nel governo delle tasse
Così insomma fra l'altro Enrico Boselli in questa intervista al quotidiano nazionale
Da Boselli passiamo invece H persone di cui poi fra l'altro sentirete parlare
Abbastanza a lungo del programma di Pannella oggi alle undici capezzoli oggi un po'di fermo leggo e di un pezzo pubblicato in prima pagina dal giornale
Di Paolo Del Debbio che si occupa del Governo e del tema che stiamo vedendo la
La questione del protocollo
E poi
Ecco qua
Quello che
Descrive Del Debbio mentre la maggioranza si lascerà Roma
Daniele Capezzone sabato a Milano ha fatto una proposta che farà venire lite inizia Visco Prodi a Padoa Schioppa passare in cinque anni è un'aliquota unica la cosiddetta flat tax
Del venti per cento in modo che
Fare sarebbero ridotte le tasse a tutti compresi quelli che oggi pagano il ventitré per cento questo comporterebbe una riduzione della spesa pubblica insomma di fare quei conti
Sarebbe ora il Presidente della Commissione e le attività produttive della Camera anche indicato dove andare a incidere l'abolizione dei trasferimenti all'impresa Italia le consulenze della pubblica amministrazione blocco del turnover
Della pubblica amministrazione innalzamento dell'età pensionabile a sessantacinque anni
Occorrerebbe approfondire questa possibilità della riduzione delle spese pubbliche possiamo già dire che la proposta va nella direzione giusta con un piccolo particolare va in quella contraria del Governo
Ora vai quella contraria a quella del Governo ora è vero che Capezzone sta al Governo Prodi come il giornale sta al comunismo zero
Ma questo non conta perché conta valutare la possibilità di fare un ragionamento che va in senso contrario Capezzone ha fatto cioè ha avuto il coraggio di rompere la cappa di piombo che si è creata in questo Paese per la quale ci sono una serie di documento Kabili
Uno di questi che non si può toccare la spesa pubblica e dunque non si possono ridurre le tasse se è così fa bene Ferrero a rivendicare tutte le sue cosucce e intanto la cui il Governo Prodi continua a muoversi
Insomma e quindi si dà conto che del apposizione dichiarazione del convegno sulla fretta ex
E
Capezzone sta al Governo Prodi come giornalista al comunismo solleviamo il problema come patto
Dalla dalla questione
Però sulla questione del Governo val la pena anche di guardare sull'Unità un'intervista Follini che ne ha rilasciato la settimana scorsa
Una
Carsey
Sei singolari sul Governo dice ma in fondo la soluzione più logica sarebbero le elezioni anticipate insomma
Follini
Che poi è un nuovo giunto all'interno della maggioranza e molto critico tuttora
Manca una regia politica dice Federica Fantozzi che lo intervista e non si può vivere alla giornata preferirei un governo istituzionale se cadesse Prodi
Il Partito Democratico sarebbe l'ossatura robusta di una più larga coalizione quale ne discuteremo dopo il quattordici ottobre
Tutto ciò ricordato da Rutelli Alleanza di nuovo conio
Non mi sembrano frasi pericolose visto il contesto Follini risponde pericolosa è la realtà non le parole che la descrivono fra i difetti del bipolarismo cieche
Per tutti le alleanze vengono prima dei progetti e perfino delle idee di contenitori si riempiono di Darko variegato di forse anziché dimmi con chi vai e ti dirò chi sei d'ora in poi bisognerà scegliere l'identità e poi allearsi
Capisco che questo ragionamento sfiori l'eresia ma fra gli eretici mi pare che ora ci sia anche Veltroni ma l'insidia viene dal centrodestra mista per il Governo
Viene dalla distanza fra l'uno e l'altra dal trattino troppo lungo che separa i due dall'Arco troppo esteso che può spezzarsi in più punti
L'idea che il programma fosse un mastice sufficiente è stata un po'frettolosa il mastice deve essere il progetto di partite di coalizione per la prossima legislatura e se la crisi
Sì risolvesse con un taglio
Dei ministri non sono un fautore dell'impasto ma se ci si arrivasse direi che ridurre i ministri e sottosegretari sarebbe un atto di buona educazione il minimo che si possa fare
Io sono convinto peraltro che l'equazione che disuguale voto abbia ora forse oggettiva
Sono un estimatore però da parlamentarista dell'altra ipotesi per me si forma culle altro esecutivo
Non si va a degli elettori sbandierando i propri vissi lì ma è un altro scenario che non condivido più forte lo evocano con diverse Regioni Prodi Fassino Berlusconi Veltroni
E ancora poi
Fassino le volli evoluzione dei rapporti con l'UDC Follini ammette
Che così evoluzioni nessuno rimpianti nessunissimo se poi la politica si mettesse in moto anche delle loro partire se ne sono contento per ora sono costretto ad annotare il silenzio di fronte a Bossi e osservo che il primum vivere ha ridotto
La più recente filosofia dell'UDC ai minimi termini
Dalla da Follini e della situazione del Governo passiamo invece alla questione delle primarie qui possiamo fare abbastanza presto due
Due temi la questione
Ecco di dei votanti
Quanti voteranno Rosi Bindi o un milione di voti un flop
La candidata alle primarie non risparmia i colpi ai DS con quel risultato per Veltroni non serie bene unica vittoria Jacopo Diaco bonis segue la campagna delle primarie di Rosi Bindi quest'oggi e riprende questi
Questi queste frasi di della candidata e poi sempre nella stessa pagina alla stampa pubblica un colloquio con
Uno dei fratelli Prodi Vittorio Prodi parlamentare
Europeo per la Margherita
è stato Presidente della Provincia di Bologna professore di fisica
Benissimo il fratello del premier e un grande elettore diciamo così di Rosi Bindi Walter non può tenere in piedi tutte le staffe ora deve decidere con chi
Spiegarsi
Quanto alle ter Franceschini parlano dei giovani ma in realtà non ne sanno nulla insomma o ci vuole davvero cambiare le cose oppure essere o problemi per questo per la politica estera
Inutiliter di delle dichiarazioni o ci vuole davvero cambiare le cose oppure è inutile essere solidali con i birmani
Insomma una serie di dichiarazioni a tutto campo del
Di uno dei fratelli periodiche peraltro anche un esponente politico della meriti e vite
Ed è certo duro con gli altri candidati opposti opposti alle Bindi così come è molto critico nei confronti di tutta l'operazione di partito democratico questo errore o le novità e Arturo Parisi
Le cui dichiarazioni vengono invece evidenziate dal Messaggero a pagina due
Sempre da San Giovanni Valdarno Mario Ajello
Parisi le primarie trasformate in un imbroglio Servola certificare accordi calati dall'alto
E
E così
Con una
Analisi spietata e che non si differenzia da quella che poi fra
Rosi Bindi nel suo intervento
Ma
Di Veltroni e sul tema un po'che tu che ha
Vittorio Prodi nel suo in nella sua intervista sulla stampa
Siete del tema si occupa anche un editorialista di quotidiano torinese Andrea Romano Veltroni al bivio il titolo cosa sta pensando Veltroni nel mare essere sempre più grave
Che affligge
La maggioranza
Ho
Vedere intanto cosa pensa Deroma dobbiamo arrivare pagine ventisei
Eccola qua
Ma soprattutto come immagina di muoverci nella fase che sta per aprirsi
Si sa che le scuole di pensiero sono due la prima vuole un Veltroni interessato ad affrettare il volo il voto riassettare il voto per sfruttare l'effetto freschezza attiverà dall'investitura leader del Partito Democratico
Ma che non potrà certo durare più di qualche mese
La seconda lo immagina a impegnato a favorire per il dopo Prodi un Governo tecnico di transizione
Una qualche forma di cuscinetto che gli permetta di metri quanto più spazio fra l'eventuale fallimento della maggioranza del momento in cui dovrà presentarsi alla prova elettorale
Entrambe le letture poggiano su una prognosi pesantemente negativa per il Governo Prodi e su percezioni non proprio incoraggianti della popolarità di cui godrebbe centrosinistra presso l'elettorato
Ma forse
Scrive Roma è Roma esiste un terzo scenario
Quello secondo il quale Veltroni avrebbe già messo in conto la sconfitta del centrosinistra alle prossime elezioni la possibilità di guidare dall'opposizione un Pd finalmente libero dalla zavorra dell'alleanza obbligata con la sinistra radicale
E con i settori meno affidabili del centro
Quel Pd a vocazione maggioritaria come ebbe a definirlo visti su qualche settimana fa
Capace di giocare una partita improprio per conquistare nel Paese il consenso a un programma di governo pienamente innovatore svincolato da ogni compromesso affrancato dei debiti pregressi liberamente lanciato verso l'orizzonte di nuovo idealità
E così vicino al profilo di quelli del che Veltroni ha sempre detto di voler essere naturalmente si impegnerebbe a fondo fin dall'indomani del quattordici ottobre no
E poi due lungo tutta la campagna elettorale
Per ribaltare i pronostici più sfavorevoli
Ma forse gli equilibri politici del Paese sono irrimediabilmente la danneggiati forse lo smottamento di consensi ha già ampiamente superato lesive margine che aveva dato la maggioranza l'unico nel due mila e sei
Insomma
Forse la slavina già in moto il come qualsiasi del politico anche Veltroni si sta predisponendo l'ipotesi diverso da quella del TAR non fu immediato
Ma al di là dell'esercizio di fantasia sta di fatto che Veltroni assunto nelle ultime settimane una postura simili a quella di leader di opposizione
Ha suggerito nessuno il dualismo comprovati ma soprattutto a sede di dichiarazioni su welfare fisco lavoro istituzioni che segnala un posizionamento via via più distante dall'ortodossia di centrosinistra di come si è manifestata in questi ultimi anni
Così come non è privo di significato la scelta di collaboratori che da Nicola Rossi Stefano Ceccanti e Tito Boeri rappresentano il meglio della fragile cultura politica riformista espresso dall'Ulivo
Complice un certo appannamento della campagna per le primarie di ritorno di Enrico Letta che avrebbe dovuto essere il candidato innovatore per eccellenza Veltroni sembra voler occupare uno spazio che e da sempre minoritario nell'attuale centrosinistra
Ma che potrebbe diventare il punto di ripartenza dopo un'eventuale sconfitta
E presto diverse sia davvero una cosa seria o piuttosto la pianificazione di un'accorta strategia intanto appare del tutto credibile quanto detto al Corriere della Sera dello stratega Veltroni ero Goffredo Bettini
Il progetto del Pd e l'ultima carta che abbiamo in mano tanto vale si penserà forse dalle parti del Campidoglio giocarsi davvero quell'unica chance dopo una sconfitta elettorale
La cui responsabilità potrebbe essere addossata al centrosinistra di vecchio conio
In ogni caso l'anomalia tutta italiana di questo scenario consiste nell'immaginare un ritorno che non solo prevede di sopravvivere alla sconfitta
Ma che mette in conto proprio l'insuccesso come perno di un'operazione di rinnovamento
Diversamente da quanto accade in qualsiasi altro partito occidentale dove il candidato che perde si fa da parte dell'innovazione muove dall'azzeramento dei gruppi dirigenti responsabili della disfatta ma d'altra parte conclude Andrea Romano
L'Italia ha le sue peculiarità per cui la tenace persistenza della leadership politica e forse anche la costrizione fare affidamento sulla sconfitta come unica strada per quell'innovazione che non si è riusciti a costruire sfidando a viso aperto i conservatorismi del proprio campo
Certo
Tra i pezzi fra i prezzi da pagare
Vi sarebbe anche il ritorno di Berlusconi alla guida del Paese per la terza volta nella vita politica della generazione dei postcomunisti
Ma chissà che anche questo non sia stato messo nel conto di una partita nel quale resterebbe soci della quale resterebbe solo da chiarire il piccolo dettaglio rappresentato da pronti e dal suo Governo
Così fatto sia Deroma errori tutto ciò è già
Già ci porta
Diritti a vedere cosa pensa Berlusconi qua la questione in questi termini prendiamo
Il ebbe intanto il Giornale andiamo a vedere alle pagine due tre
Berlusconi convoca la Casa delle Libertà in piazza se sarà crisi l'unica strada e il voto queste l'abbiamo già vista
Nell'intervento di serve un santo pero Berlusconi evidenzia anche un altro aspetto che merita
Appunto di essere segnalato ne parlano i giornali per esempio
La
Corriere della sera
E
A pagine
Gina due
A pagina cinque Berlusconi Rutelli lite sulla caccia ai Dl La Margherita
Insomma chi ha detto Berlusconi commetta anti delusi dal Partito Democratico quando si spegneranno le luci sulla Margherita molti al Senato delle Amministrazioni si sentiranno sciolti
Rutelli replica subito non credo che ci sarà chi barrette era la sua dignità e il consenso ricevuto per un disegno tanto piccolo però poi un dietro le quinte firmato da Marco Galluzzo la mette così e così Silvio rivelò a Rotondi già in quindici passati con voi anche questo però per la verità l'abbiamo già sentite comunque vediamo
Molti di coloro che sono stati eletti in Senato Berlusconi interviene a feste la nuova DC e fa previsioni La Margherita scompare botti sussidiato ridurle tre con il PD per il centrodestra fantapolitica ottimismo della ragione
Se ha veramente le carte in mano il Cavaliere lo scopre nulla
Probabilmente depista si diverte come ama fare
E così dunque la
L'annuncio di Berlusconi però
In realtà andiamo a vedere più in concreto chi scende più in concreto è un concreto è un articolo gli audaci seguiti
Quei dissidenti in uscita dal PD che possono fare cadere Prodi
Dadini a Dammicco a Bordon si allarga la pattuglia di senatori che ha dato l'altolà al professore ormai sono solitari tutti gli schermi poche applicare qualsiasi cosa non esclude nulla Enzo Carra
Un politico navigato che ne ha viste davanti e che oggi davanti alla profezia del Cavaliere allarga le braccia tutto è possibile di contatti soprattutto al Senato ce ne sono stati molti anche nelle file della Margherita
Se Berlusconi vuole trovare un po'di senatori per far cadere il Governo ritrova il problema è che non vuole le elezioni invece lo sbocco di una crisi ad oggi e ancora incerto
Gli occhi del centrosinistra sono puntati anzitutto su Lamberto Dini e sul suo mini Puppoli senatori
In tutto tre ma bastano che hanno già annunciato che non entreranno nel PD
E hanno anche detto se si tocca l'accordo sul welfare e pensioni votiamo no
Oggi Dini e i suoi presenteranno ufficialmente il simbolo del nuovo movimento i liberaldemocratici per una componente della Margherita ma che al momento della nascita ufficiale del Partito Democratico avrà le mani libere per farne cosa
In molti hanno cercato di capirlo Prodi Veltroni Franceschini Rutelli erano tutti incontrato negli ultimi giorni gli ordini erano spiegato di avere ricevuto assicurazioni non passerà dall'altra parte
Ma l'incertezza animale
Di lì va per la sua strada nel PD spiega ex popolari ex comunisti hanno fatto un accordo facendo fuori non solo e di rinnovamento ma anche Rutelli e Parisi per noi un discorso chiuso
Con noi al Senato c'è Natale D'Amico economista e poi Giuseppe Scalera un ex PPI Napolitano già presidente dell'ordine dei medici locali
Che in Campania conto sul buon pacchetto di voti e che spiega chiaro che l'umido un partito in cui è evidente l'egemonia dei DS non ci vuole stare
In sintonia con un altro senatore eletto nella Margherita transfuga ad An Domenico Fisichella per la sua storia assicurativi non potrebbe mai andare con gli ex comunisti
Fuori dal PD e con il movimento cattolico di Pezzotta sta Gerardo Bianco che però e deputato
Con loro la neonata Unione democratica si piazzano altri due senatori ex Margherita Manzione Bordon che avverte ora rivendico la mia libertà dazione senza sconti a nessuno per nulla
A Palazzo Madama di dove in bilico soldati dal centrodestra se ne fanno molti calabrese Fuda eletto nella lista di Loiero
Gli esperti gli ex popolari passetto la due banchi
E poi c'è Di Pietro coi suoi nota Carra cioè il tuo sarebbe paradossale che fu sul ministro a far cadere il Governo ma in fondo è quello che pensa di aver più da guadagnare da elezioni anticipate o meglio lui e Berlusconi
Così dunque
Questo articolo che da una risposta al quesito chi potrebbe chi potrebbe far cadere il
Governo Prodi questo senza dubbio
Non da però la risposta a al quesito quali sono i quindici di cui parla Berlusconi perché di tutti questi nomi poi quello proprio
Probabile o possibile ricevono un probabile perché ricama possibile potrebbe essere quello di Fisichella professore potrebbe in fondo ritornare
Da dove da dove è partito magari rientrerebbe in Forza Italia invece che in An
Ma
Bordon della Casa delle Libertà è difficile avere io dico tutto può succedere ma insomma
Invece
Sulla strategia sì
Esercita G.B. nello altri
L'economista propone le cinque mosse per vincere
Ma naturalmente al centrodestra
Si comincia con un jet dubbio essendo i comunisti al Governo una sciagura per la nazione ceda confortarci che i sondaggi di eroi dai ormai avanti del dodici per cento l'ex premier
Rusconi tuttavia sarebbe pure doveroso rammentare
Le improvvise disgrazie del giovane liberi conservatore dei rischi è Mario ancora sei settimane fa era in vantaggio del dieci per cento
Ma i sondaggi dell'altro ieri come Chéreau la sua posizione e indietro dell'undici rispetto arrivare laburista e deve di aggiustare in tutta fretta la sua proposta
Insomma per quanto il Governo Prodi sia penoso Veltroni abbia esibito finora la consistenza delle meduse
La loro sconfitta non è scontata e soprattutto lo sarebbe bene fidarsi delle circostanze perché se Berlusconi non patisce il difetto di esperienze che indebolito camere è pur vero che non viviamo in Inghilterra
Per quanto il per quanto ivi combinino le sinistre infatti la Repubblica italiana resta cosa loro non c'è il suo difetto che costoro non sappiano che sempre volgere a loro vantaggio
Perciò non bastano i sotterfugi ci vorrebbe da noi più che in Inghilterra Ramadan per vincere davvero occorrerebbe uniche Alitalia stavolta ben chiara e diverso
Allora no
Quello Stato che le sinistre occupano il sangue le esibisce ormai al ludibrio dei comici perciò nella prossima legislatura occorrerebbe iniziare a smontarlo
Sottrarre alla politica non solo i privilegi dei suoi stipendi ma quote potenti di spesa
La riforma vera sarebbe insomma impegnarsi a far calare la pressione fiscale di almeno cinque punti luce era già verificato col primo Governo Prodi criteri di Maastricht non impongono alcuna riforma dello Stato
Rispettando il cultural rame politico comunista e prodiano oppure elevato la pressione fiscale mentre invece si doveva e si deve tagliare le spese di fare lo Stato
Ma per riuscirci non ci si può affidare al mercato
Per ridurre il debito servono privatizzazioni massicce della mano porta pubblica ma per ridurre la spesa occorrono altri criteri
Come quello che sottrarrebbe università ospedali scuole alla spesa statale al malaffare della politica e le affiderebbe a fondazioni e intenti pubblici tuttavia non statali
Il che implicherebbe anche di riconfigurare la funzione politica sul territorio sciogliendo la struttura presso Italia di Regioni e Province servono comuni e aggregazioni fra essi sulla base del criterio di sussidiarietà che una delle poche bolide dell'Unione europea
Non meno prezioso sarebbe l'idea di una Camera economica distinte in cui le funzioni economiche potessimo armonizzarsi smembrato privilegi inediti sindacati potenti bancari ecco e potentati bancarie confindustriali consueti
Il fatto di essere italiani non inglesi impone comunque al Polo un programma che richiederebbe meno Stato e più comunità
E articolazioni distinte dal mercato per delle funzioni diverso il come sono quelle assistenziali culturali della sanità andrebbero con cura sottratte al nostro statalismo in merce scienza
Ma che non può essere vinto dei sondaggi peraltro mutevoli urge il coraggio delle idee in inferiorità ideologica che la destra sente verso le sinistre insensate rischia soltanto come di cinque anni precedenti di lasciare alla fine pur sempre intatta la struttura statale
E quel cattocomunismo che per lo più ora
Amministra e ci prospetta
Eh beh bello l'articolo di altri no ci sono le serie di cose del personaggio
Sempre brillante l'esempio di chiedere un per esempio
E azzeccato che anche il fatto che in realtà
Però proponeva propone una terza via
Allora se da un lato c'è come dice lui il culturale metro di anche comunista mettiamo che sia così esso inclusi
Da quest'altra parte non c'è meno Stato più mercato c'è meno Stato e più comunità
C'è la sussidiarietà ci sono un'altra serie di cose
Una concezione appunto più comunità ristretti liberali
Va benissimo per Gianni Alemanno probabilmente Meccheri Puppo uscite anche fuori qualcosa di buono
Ma allora che cosa vorrebbe dire tutto ciò che malgrado il bipolarismo l'Italia resta condannata da vere da un lato cattocomunisti cercato ex comunisti e dall'altro comunità visti
Ex lasciamo perdere cosa
E non è un alternativa bene che non siamo l'Inghilterra e però non esageriamo adesso
Comunque lo stile Gelmini allora il rischio sempre legge
E invece Bersani sulle liberalizzazioni
Intervistato dal Messaggero il
Ministro ormai un po'in ombra
Nel due mila e otto spesa pubblica giù in quattro mosse il Senato vari le nuove liberalizzazioni sui mutui sbloccheremo la portabilità
Le zone franche sono stati estesi del Mezzogiorno anche al nord per evitare la bocciatura dell'Unione europea
Va Oriente Nemo le risorse in modo peculiare al sud quanto i redditi bassi non è che i meno abbienti interessi da sulla Rifondazione stanno a cuore anche a noi del Partito Democratico
E così dunque gli interventi del in Finanziaria proprio presso questi questi settori sono dovuti
A proposito della finanziaria la critica di Boeri Garibaldi sulla Repubblica lascia intatta le cose rinvia
Sui rimborsi elettorali però un articolo a proposito della Finanziaria ci si occupa anche il finanziere dei rimborsi elettorali
C'è un retroscena che entrerà in Pino sulla stampa meno soldi ai partiti ma i trucchi rimangono in Finanziaria rimborsi anche se la legislatura SLA più breve
Per ora sicure soltanto le spesso in molte norme devono essere varati degli enti bloccati
E
Dai rimborsi elettorali passiamo invece non e alla Finanziaria passiamo un altro tema di
Bossi criticato dal ministro dal Presidente della che avere abbiamo detto per le sue espressioni mente Maroni e assicura al giornale che non c'è
Al momento dialogo possibile con questa maggioranza
La manovra è truccata dice Maroni ad Antonio Signorini che lo intervista per il giornale non c'è traccia di federalismo fiscale il Governo costringe i Comuni aumentare le tasse e così si torna indietro di quindici enti
La la la questione è vista in modo diametralmente opposto dal viceministro Visco che dice al Sole ventiquattro Ore intervistato con l'IRAP e via al federalismo fiscale
L'obiettivo della quanto alla pressione fiscale e puntare stabilmente a mezzo punto in meno rispetto al quarantatré per cento
Sul tema della sicurezza e interviene Giuliano Amato sul il Messaggero con un articolo che
Vede il Ministro dell'Interno rispondere ai nacque il diritto dei cittadini e sicurezze che dobbiamo OSCE per garantire
Per evitare che che riesca ad attingere della intolleranza e così si esprime
Il Ministro dell'intesa
Mentre sul tema del politiche estere cioè editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera
Che cita la posizione
Disse al così un po'come stella polare della nuova politica europea e la sua vittoria
Ha dato una botta pesante alla politica estera italiana originariamente impostata da Prodi e da D'Alema è venuta meno per il Governo italiano la principale sponda europea che era la Francia di Chirac
Ora a quei tempi sono finiti gli arrivo di Sarko sia cambiato tutto dismesso sia l'antiamericanismo chiracchiano sia la televisione l'ostilità francese per lo Stato di Israele
In queste condizioni responsabilità nella politica estera i quali non possono seguire Sir così su quella strada perché le componenti massimalista e non lo permetterebbero
Si sono trovati spiazzati e tendenzialmente isolati
La questione iraniana in particolare sta diventando un banco di prova molto insidioso potrebbe rendere manifesto l'isolamento italiano dal contesto europeo e occidentale
I francesi infatti in perfetta sintonia con gli americani stanno picchiando sempre più duro prima Kushner dichiara salvo poi addolcire la pillola ciò che tutti sognano la guerra in Iran può diventare inevitabile
E ancora Kushner prendendo atto che all'ONU a causa dei veti Lushi cinesi
Non si fa nulla propone che sia l'Europa imporre proprio sanzioni egli Ranieri Italia primo che è partner commerciale europeo dell'Iran
Esclusa fin dei tempi del Governo Berlusconi nel gruppo europeo che si occupa del nucleare iraniano non perde occasione per testimoniare i propri legami speciali con l'Iran
Da ultimo con il tentativo di D'Alema prima dell'intervento armato Italo britannico di ottenere la mediazione italiana nella vicenda degli agenti del SISMI capiti in Afghanistan
Ma a che fare Alitalia si sulle sanzioni a Francia ottenere l'assenso della Germania degli altri Paesi europei sceglierà dissociarsi difficile crederlo
Anche dal punto di vista simbolico continuare a discorsi dietro Rubra dell'ONU impotente a causa del posizioni russi o cinesi rifiutando di partecipare a un'azione concertata europea sarebbe assai difficile
E allora il dilemma può essere così di asciutto aderire a un'iniziativa tutta occidentale americani europea contro l'Iran al di fuori dell'ONU sarebbe impossibile per il Governo Prodi a causa dei suoi equilibri interni
Parole aderire sarebbe altrettanto impossibile a causa dell'ISO sostenibili isolamento italiano che ciò provocherebbe comunque vale il tempo degli equilibri spinti le ambiguità della politica estera italiana sembra ormai scaduto
L'articolo si può essere d'accordo Berome senza dubbio interessante in perfetta sintonia potremmo dire usando proprio l'espressione chiosato Panebianco con l'articolo di Panebianco c'è poi la rubrica
Di radar Pierluigi Battista che parla poi del
Della debolezza del no voi numerose occasioni per sette
Mentre mentre sulla lira ci sono un paio di cose interessanti una proprio sul Corriere della Sera
Dove pagine dodici
Sì racconto ecco intanto contro l'Iran tornano i neo colbacco marine Sade come Hitler l'Associazione Frigo voci nuova arma di Bush in politica estera
Un gruppo che ha speso quindici milioni di dollari per appoggiare la guerra in Iraq fra i membri l'ex ambasciatore in Italia ma il Sembler poi ci sono altri altri nomi ma
In realtà
Lasciamo perdere
Va bene question nuovo
Appello i paragoni con con la Germania sul nuovo sullo scempio impegnativi perché
Se è vero che probabilmente rispetto agli ebrei la pensione assolutamente allo stesso modo quindi il premio per il parallelo è giusto e lei giustamente mette giustamente in guardia ecco più
Pedine cioè di cui è vero però che
In sostanza e non è che dietro venire cioè per il futuro e non ci sono le acciaierie Krupp
E non c'è il militarismo prussiano insomma e quindi
Qui si questi paragoni possono anche portare forse fuoristrada di quello che invece sei interessante il Corriere sugli ecosistemi le colonnine Seymour Hersh un giornalista
Molto bravo esserci al più critico con l'Amministrazione Bush in un articolo sul New Yorker intitolato sciistiche target si Berselli che agenti proponevo un cambiamento di stile un po's'
E che abbia mento di strategie in atto dell'Amministrazione Bush
Sostiene esce che in realtà bushista pensando
Di attaccare con un blitz vertere annue non sulla questione degli impianti nucleari meta
Con le Bard per distruggere le basi militari della Guardia nazionale iraniana definite organizzazione terroristica secondo una mozione passa dal Congresso USA
E dunque
I campi di addestramento dei terroristi e delle milizie in Iraq che le batterie missilistiche antiaerei
E in parole povere a quel punto affari diceva diverrebbe attaccato come organizzo Ettore della guerriglia irachena
Simo riesce sul New Yorker dall'Iran passi è da dire SIPRES siamo invece l'Ucraina
Dove i gli arancioni abbiamo visto su in netto vantaggio
Anche se devono coalizzare le rispettive liste e la Tymoshenko tiene un plebiscito di
Di di preferenze
D'altro canto anche qui il Corriere della Sera su una
Colon
L'ex ambasciatore Jack metro che ex ambasciatore statunitense
I nuclei e dice rinunciare apporterei l'Ucraina nella NATO non vuol dire consegnarla al Cremlino è meglio che in Russia e Stati Uniti non interferiscano più nella situazione
Nei nuclei
Quanto invece alla Birmania vi abbiamo già detto la
La stampa ha citato quadro del situazione pagina undici
Con l'incontro fra il
Pagina tredici
Con l'incontro fra
L'inviato ONU essa sul chi
Però giustamente la stampa evidenzia nell'articolo di Francesco Sicilia a Pechino
Che vergogna sbattuto di fare di fatto la porta in faccia l'inviato dell'ONU perché
L'inviato i denti a Bari è riuscito a vedere se nessuno chi mai generali non lo hanno voluto ricredere
Le vittime sono secondo le stime diffuse qualche rischio umanitaria almeno duecento le proteste proseguono
E poi giustamente il vaticanista della stampa Giacomo Galeazzi evidenzia un aspetto
I vescovi Birmania i preti state fuori dalla rivolta dunque polemiche sulle posizione dei cattolici
Bufera birmana sul Vaticano in settimane i vescovi hanno firmato un appello per tenerli
La Chiesa locale fuori dalle attuali proteste
Ieri Benedetto del cibo sesto espresso la sua vicinanza spirituale alla popolazione senza però esplicitare la condanna regime militare di Rangoon
L'episcopato di Myanmar si limita a una prudente esortazione alla preghiera incessantemente dilaga la rivolta sociale guidata dei monaci buddisti contro la dittatura
Intanto
Segreteria di Stato e la diplomazia di oltre Tevere
Ricorda e come i cattolici come cittadini del Paese sono liberi di agire come credo il clero e i religiosi possono dare indicazioni opportune un'accorta posizione di Realpolitik quando si ricorda
Che secondo il diritto canonico gli insediamenti sociali del Chiese cattoliche i preti e le religiose non si possono coinvolgere i partiti politici e delle attuali proteste
Dunque l'atteggiamento della Chiesa cattolica nota la stampa è un atteggiamento in questa fase bidoni sostegni
Alle manifestazioni e manifestazione dei monaci buddisti c'è una differenza l'abbiamo letta sul blog di Luigi Gastaldi quindi
Dobbiamo senz'altro certifica nella vedermi piacevole differenze fra
Monaci buddisti preti cattolici i monaci buddisti si sono dati fuoco ma non hanno dato fuoco e nessuno
Di per i cattolici esattamente il contrario
Sulla questione invece delle ci sono ultime due segnalazioni sul la questione dobbiamo tornare in vita la questione delle cooperative
Polemiche ha sempre
Sempre forte un libro del
Di un concorrente delle coppe riprende sua denuncia politica di fatto sotto forma di libertà ha riportato l'attenzione sulla questione oggi c'è un'inchiesta una bella pagina
Sulla stampa pagina otto Paolo Bomba Rooney inviato a Bologna Bologna tutto Cop dal taxi alla spesa
Pini le imprese in città sono duecentosettanta Unipol Granarolo Camst manutenzione Copagri attica cifre insomma un po'da capogiro poi ci sono le famose
Cooperative ricostruzioni ce ne sono almeno un paio le CCC la Coop Costruzioni sul Codice
Un notevoli giro d'affari
Delle cooperative però in termini critici parlare un ex Presidi delle delle cooperative della loro rivoluzione parla in termini critici un loro ex presidente Lanfranco Turci
Che sul Corriere Economia pagina undici attacca avete tradito i soci i consumatori
Esselunga appunto il
Critico di
Del del delle coppe sostiene di avere prezzi più bassi delle coppe così importante se fosse così sarebbe grave dice Turci perché le copie di largo consumo sull'organizzazione dei consumatori
E tenere i prezzi bassi riducendo lo spread fra i costi di acquisto e di vendita fa parte della loro missione
Mi pare chiaro che la concorrenza in questo settore accanito una crescita dei ricorsi giustifica proprio con la convenienza dei prodotti sennò perché abbiamo voluto la liberalizzazione del commercio la destrutturazione dei centri urbani
La chiusura di vecchi negozi allora la critica di Caprotti di Esselunga fondata lucidamente così in questo caso non è solo polemiche
Perché se è vero che i prezzi dell'Ipercoop sono più alti di quelli dei supermercati privati viene meno il tratto tipico della cooperazione sociale
Cioè dell'altro ma insomma e questo ci pare l'essenziale e il cuore del problema abbiamo finito
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