L'intervista è stata registrata martedì 15 settembre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Armi, Dc, Dp, Governo, Partito Radicale, Sinistra Indipendente, Traffico, Verdi.
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MINISTRO
DP
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Guido Pollice un primo commento sulla relazione del ministro per il commercio con l'estero congela questo oggi in commissione industria che Ministro non ha detto niente di nuovo purtroppo un po'perché un mese e che il ministro e quindi ha dovuto a ogni anno hanno dovuto far altro che prendere nota di quello che c'è in realtà Luís parte dal fatto che c'era la legge Formica non considera che fra loro e di Formica e Luigi è stato il mezzo Sarcinelli e le famose sei circolari interpretative di Sarcinelli che praticamente hanno riverbera ride Irvine liberalizzato
Il mercato tre anni questo è il dato vero e ha anche se questo ha comportato naturalmente uno spazio gare del ministero della difesa dei servizi segreti ancora più ampio del passato a questo è il dato vero la cosa che io ho contestato e che hanno in che la legge Formica però non mette ordini su una questione di fondo chi è il massimo Comore dire agenti decisione di tutta la vicenda ma catrame che son che è il semplice i servizi si ci sono i servizi segreti i servizi segreti determinano scelgo lo fanno disfano e il il il giudizio finale arriva arriva da loro e anche lui in una un passaggio un'affermazione ha detto in fondo però quello che conta e ciò che fa gli interessi dell'Italia che col rosso interesse dell'Italia ci sono le decisioni che vengono a monte di tutto e di ogni cosa infatti in questi giorni scopriamo che le cose come sono andate come si sono svolte sono state determinate dai servizi segreti proposte di indagini beh noi abbiamo fatto una proposta o di una commissione d'indagine e già stata presentata il sei agosto l'abbiamo presentata questi giorni dovrebbe essere cuore dire stampate distribuita al Senato analoga proposta abbiamo presentato alla Camera in tal senso dovrebbe spingere ma nei prossimi giorni si vada a una vero e proprio approfondimento tra questione qui probabilmente scoprendo una serie di inoltre quindi di andare lì nell'armadio ebbe certo cercando cabaret via tanti ma soprattutto palesi colpi di mano in questo in questo paese determinati da da strutture che contano di più dei governi e dei ministri in questa vicenda quindi ancora una volta si può tranquillamente affermare che si può vendere armi a chi si vuole e in o in nel modo che si vuole questo innamorato e per la vendita di armi un notevole strumento di politica del missile è uno strumento di politica estera però dobbiamo farla finita con questo dobbiamo farla finita il problema vero è la trasformazione dell'industria bellica e alla riconversione naturalmente non dall'oggi al domani anche noi siamo consapevole che ci approvando l'Coppa azione c'era però mai si comincia mai si avrà la riconversione ecco io credo che in nel nostro Paese si può arrivare tranquillamente Jump c'è show di riconversione dell'industria bellica i quindi di farla finita con queste industrie di morto tagliamo le azioni conclude
Membro radicale della commissione industria commercio e turismo allora commenti e non sembra tra questa relazione del ministro per il commercio con l'estero ma questa relazione è stata giudicata da tutti i senatori presenti di tutte le forze politiche non aver l'azione molto seria e aperta e disponibile al confronto io voglio l'ho definita nell'esordio del mio intervento relazione da una parte che aveva duelli indica una parte che appariva molto te quindi Zante e dall'altra però che dava l'immagine
Desolante di un Paese che fino al decreto Formica del mille novecentottanta sei dicembre ottantasei era non avrebbe nu la nessuna regola per il commercio il traffico o meglio dire traffico delle armi per cui un un paese allo sbando terra di conquista per le manovre delle lotti
Delle industrie di morte e per procacciatori di tangenti e per tutte le operazioni che poi vengono alla luce si conoscono ormai sempre più chiaramente ecco questa e il a dal punto di vista politico cosa cosa ha detto ha fatto una rivendicazione del decreto Formica quindi implicitamente
E contro le scelte che voleva fare il ministro Sarcinelli del Governo senza fiducia Fanfani e ha preso impegni di presentare verrà alla fine danno un rapporto completo su questo hanno diciamo nuovo foto secondo alla sua dichiarazione questo anno segna una svolta rispetto a prima
E ha detto per quando ha preso un impegno da parte manifestando l'intenzione del governo di presentare il disegno di legge per la legge sul controllo del commercio delle delle armi ecco una legge quadro cui ma volevo gemiti quanto cioè diciamo da fidarsi fra virgolette perfetti delle pressioni delle lobby si faranno sentire notevolmente sappiamo tutti cosa è successo nel caso ad esempio referendum sulla caccia lobby dei cacciatori come le questioni che hanno fatto interessi economici De Simone in questo caso sono anche maggiori ma questa è una legge che le prime richieste che sono state fatte di una legge sul controllo del commercio delle armi risalgono agli anni Settanta
Questo è il vero vero problema per cui il problema non è un problema di tempi del Parlamento è un problema di volontà politica e di non subire i ricatti e le forzature reti dei potentati che stanno fuori dalla dal Parlamento che vanno appunto dalle industrie d'armi ai servizi segreti tutto quel mondo che venga ormai conosciamo da quello che sappiamo che organizzazioni che traffico che trafficano con armi droga tutto il resto quindi bisogna infatti a me preoccupa la sua indicazione che lui ha ha esplicitato tipo lei era già utilizzare in qualche modo adesso ci dovrà spiegare in che in che modo con valore di legge i primi sette articoli della del testo della scorsa de legislatura ma il rischio è che quelle questo in realtà costituisca poi in qualche modo una libica è un ritardo per l'approvazione della legge complessiva quindi dobbiamo in re alta apprendere perché si faccia quelle soprattutto quello che è stato preannunciato da molti gruppi da molti interventi fra cui da noi dal mio intervento dal quello Tipo Atto ma altri l'anno
Preannunciato a presentazione della richiesta per una Commissione d'inchiesta parlamentare sul traffico delle armi e questa mi pare la cosa che urge natura vettori
Membro democristiano della commissione industria e commercio ecco senatore quando si arriverà a una regolamentazione del traffico di armi e come disorienta ma dipende dal Parlamento ma più di tutto dall'atteggiamento non li può
Creta nel senso che anche fare una legge potrebbe essere non sufficiente
Cioè una legge per il mio Novecento tratto uno che è già stata citata anche dal Benito Scalfaro a suo tempo che queste cose in quel epoca le controllava c'è una legge del ventisei che dava delle sanzioni a questi reati c'è una legge del quarantuno mai abrogata e mi riferisco a tempi d'acciaio nomi di ferro quando le cose venivano controllate
Adesso si tratta anche di rendere applicabile e una legge che sia condivisa da tutti ma che sia che ci sia un'applicabilità effettiva certo però fatto sta
Fino adesso l'Italia è stato un po'di paese di Bengodi tende al fine anche di armi in quanto le disposizioni di legge e non qualche modo comunque permissive
Si è potuto chiudere tranquillamente comprensione
Belligerante comprensibile sul quale nei cui confronti chiamava qualche forma d'imbarco ma il vero interrogativo di sapere quanto era Bengodi in termini dimensionali e sapere se tu da questa cosa funzionava sulla carta sulle navi questo non lo sappiamo senta la il disegno di legge che ha pronunciato anche governativo che ha pronunciato il ministro Ruggiero però porterebbe risentire delle pressioni delle lobby degli industriali che sicuramente si faranno sentire
Ma i disegni di legge hanno sempre una motivazione né e direi una ispirazione misto al parlato di Trento venti uno potrebbe essere un decreto interministeriale per coinvolge anche gli altri dicasteri che hanno maggiori strumenti di controllo poi si è parlato di riprendere i setti articoli già approvati nero no no no leggi natura di una legge quadro di regolamentazione del commercio delle armi poi infine si è parlato anche di riproporre con forza la proprietà al all'ONU un registro obbligatorio per tutti di tutti i movimenti da ma io dico tutte queste cose possono avvenire magari con l'ipocrisia generale ma poiché il fatto diciamo che deve essere cosa è controllabile ed accettata penso che se controllo fa io ritengo quei traffici sono molte infatti Doria quello che si dice
Ritengo ma è una semplice sensazione però credo che gli ultimi fatti non glielo lasciano qualche gli interrogativi piuttosto inquietante io delle connessioni dotazioni drogarmi servizio se non riesce a l'ammucchiata e tutte queste cose questi intrecci con la criminalità comune con il commercio delle armi legale o seguire Calevo legalizzato come vogliamo chiamarlo c'è intrecciato con l'interrogativo di sapere se ci sono aziende che i fan con le cosiddette triangolazioni che non capisco quale scandalo possono fare
è un commercio qualunque eccetera gente che dipende dalla destinazione finale ai cento per la destinazione già sapere qual è la destinazione a buona quella destinazione cattiva
Credo collocato nella Sinistra indipendente anche le chiediamo un commento sulla relazione del ministro cioè ma io detto questo che disadattato alla ministro Ruggiero che ci
Dato uno sforzo da qualche tempo in papà dal parte del Governo per affrontare questa materia consigli intricata commercio internazionale però bisogna anche dall'atto di un'altra cosa che questo sforzo è venuto soltanto dopo una grande mobilitazione popolare sul tema e dopo che
Il fenomeno è già scoppiato in maniera intollerabile se noi guardiamo agli atti concreti di questo sforzo
Il una prima limitazione del export verso l'Iraq Iran marche del mille novecentottantaquattro la sospensione coltelli ex famoso io Formica del mille novecentottantasei cioè dopo che la
Guerra irachena durava da quattro da sette lascia l'embargo verso la Libia del mille novecentottantasei l'embargo verso la Siria del mille duecentottantasei cioè a dire soltanto quando i casi scoppiano il governo in carica
E questo indica un limite profondo anche di questa nuova attività leggera ministeriale e cioè che questa iniziativa governativa in materia in realtà un'iniziativa che non ha diretta le politiche alle spalle se fosse passata già una riforma legislativa che indicava presente il divieto di trasportare armi percettori del generale verso i Paesi razzisti verso i Paesi a regime dittatoriale ecco questi d'critico in bare di o sospensioni per soli Libia Siria Iraqi non sarebbero stati molto precedente questi ultimi e da questo punto di vista io ho criticato anche l'impostazione un po'riduttiva del del ministro del governo perché a mio avviso le direttive politiche materia ancora sono carenti per esempio sì ci sia rifate all'articolato approvato dal comitato ristretto della Camera per la nona legislatura che è carente nell'Inter in queste direttive perché per esempio parla di divieto di esportazioni a seconda dell'interesse nazionale o dell'impegno internazionale vitali perché è un po'troppo e molto più incisivo invece dire che verso i Paesi per i anche non bisognerebbe anche perché nel nome dell'interesse nazionale non si può dire si può dire noi l'interesse nazionale potrebbe essere anche l'interesse economico ma di fatti esterna
E poi l'altra aspetto importante questo che a mio avviso noi non possiamo ne fare leggi né impegnarsi come ha fatto il Governo a farle se non affrontiamo la maschera della riconversione industriale perché la riconversione industriale la cartina di tornasole della serietà dell'impegno relativa riformato se non facciamo la ricoveri no industriale evidentemente ci accompletiamo a fare una grida manzoniana sapendo che questa gridano sarà attuata proprio perché se non si affronta il problema economico la riconversione non sarà attuata sulle proprio sul commissioni inchiostro l'inchiesta sul traffico d'armi e sulle connessioni col traffico di droga e col terrorismo internazionale nazionale perché mi pare che a questo punto ormai una commissione d'inchiesta si imponga e si imponga sia infusione delle prospettive di riforma legislativa ma si è in funzione anche di un accertamento democratico parlamentare su quell'intreccio ormai perverso che cosiddetto complesso militare industriale politico che veramente una struttura che in qualche misura è una mina vagante questa sì per i sistemi democratici anche per i sistemi della relazione internazionale Sconochini torna a parlare di questo ambigue del popolo dei servizi segreti certa perché in questo complesso militare industriale politico i servizi segreti giocano un ruolo distorsivo
Noi diciamo nell'azione che quando si tratta di traffico che riguarda un bene così e politicamente importante come le armi ecco allora cioè come dire una forza di attrazione esercitata da questo traffico
Verso popoli più o meno occulti della politica che sono servizi segreti e terrorismo internazionale
Comunque ad esempio il senatore del Togo democristiano forma tutti vi sono delle leggi o imprese il piuttosto concludere Solent l'ultimo a quarantasette in qualche modo regolano ma quello che quarantasei è una legge addirittura veramente inadeguata se non sbaglio si riferisce a quel decreto del più quarantasei che addirittura stabilisce il segreto e dice che per esempio che in materia di segreto le vie di comunicazione ferroviaria e così via quella è veramente una una una legislazione ormai inadeguate insomma bisogna superarla questa emigrazione non c'è dubbio non ti sei riuscirono sinistra le pressioni delle lobby l'industria l'ospite d'onore il gioco sono molte le pressioni della persona molte io credo che che sarà difficile devo dirlo francamente farà anche sentendo alcuni discorsi portati fatti in Commissione perché diciamo un ricatto occupazionale dello sviluppo dell'industria militare è un ricatto che è ritornato più o meno velatamente molti interventi insomma
Grazie a un senatore Turchetta Nobile ho ho detto che sono ben lieto a fine d'anno proprio perché io credo che la la procedura il decreto di formica sia molto innovativo rispetto al passato in materia di procedure di armamenti che sarebbe utile veri ideale qual è l'effetto di questo decreto che quindi sono a disposizione certamente dalla Commissione industria del Senato che me ne ha fatto richiesta c'è stato il senatore Boato che è molto così cortesemente mi ha fatto questa richiesta di venire a fine d'anno per dire
Come sono andate le cose con l'applicazione del del decreto forni vorrei dire che il dibattito estratto molto sincero leale molto interessante
E che credo che o se una cosa utile e necessario permetteva quello che avete appena ascoltato erano le dichiarazioni del ministro Ruggiero al termine dei lavori della Commissione siamo ora con Marco Boato ecco Marco il ministro Ruggiero spesso nella anche nella sua relazione ha sostanzialmente sconfessando le dichiarazioni sia del ministro degli Esteri Andreotti chiede l'ex ministro della Difesa Spadolini i quali affermavano che dallo vanta quattro fino a oggi sia verificato un sostanziale embargo delle forniture belliche verso l'Iran ed Iraq mentre invece il ministro e Mancio colesterolo lo ha confermato ma solamente dalla fine dell'ottantasei in poi cioè dal all'entrata in vigore del decreto Formica fino ad oggi
Questo progetto ha detto che dall'ottantaquattro e poi ci sono stati criteri più restrittivi quindi ogni volta abbiamo una come dire una formulazione diversa Ruggiero è ministro da un mese e mezzo mi è sembrato che li volesse impegnarsi formalmente facendo riferimento anche al ministro delle finanze
Sul fatto che dal novembre dell'ottantasei e non ci sono state più almeno ufficialmente esportazioni di armi con mira in Iraq e quello che emerge quindi è un buco clamoroso di due anni e mezzo da questa data l'ottantaquattro citata sia da Spadolini che da ma anche da Andreotti da Andreotti pochi giorni fa in Aula al Senato al novembre dell'ottantasei e sembrerebbe che in questo periodo sono state ben trentanove autorizzazioni deroghe diciamo per l'esportazione di armi ranghi Iraq questo poi quell'che sembrerebbe non dico ufficialmente ma ufficiosamente però bisognerebbe riuscire a capire quello che poi è avvenuto nei fatti anche come dire o clandestinamente un modo o in modo illegale ciò che emerge diciamo dell'audizione di Salce del del ministro oggi Ruggiero oggi è una sostanziale correttezza devo dire di questo ministro rispetto alla dichiarazione di intenti e rispetto a come dire alla individuazione delle procedure e utilizzate fino ad oggi e ai buchi che in queste clamorosi che in queste procedure ci sono state quindi alle innovazioni che bisognerebbe attuare urgentemente sul terreno legislativo mentre c'è stato una come dire d'azione continua rispetto alle domande di merito che io e altri li abbiamo fatti su quello che per quanto riguarda il traffico d'armi negli ultimi anni è avvenuto
Particolare anche più volte sollecitato riguarda loro i servizi segreti sia italiani che stranieri e il ministro Ruggiero ha detto che per quanto mi consta nell'ultimo periodo questo ruolo un ruolo diciamo non non corretto non non mi risulta ma si si ai dita totalmente di rispondere per il periodo precedente per cui in aula Andreotti ha detto che dall'ottantaquattro in poi non ci son più esportazioni che comunque sono se sono state sosta di legali dovranno essere puniti Zanon ha evitato di rispondere dicendo che il governo risponderà oggi è venuto Ruggero Madrid che non era suo compito risponde da questo punto di vista perché lui affrontava soltanto prevedere procedure d'acquisto e si è tenuto rigorosamente mi pare che a questo punto si pone un duplice problema immediato quello che di indurre o costringere il governo a rispondere esplicitamente su tutti i problemi che sono stati sollevati sia alla Camera che ha sanato riguarda traffico d'armi clandestina e anche quello anche l'autorizzazione alle deroghe ufficiali perché ne son piene le cronache politiche e le cronache giudiziarie in questi giorni e ha una scadenza non la Anna ma un po'meno ravvicinata si tratterà di alcune settimane al massimo un paio di mesi arrivare la rapida costituzione di una Commissione bicamerale Dink se sul traffico d'armi che dovrà ai se era una procedura parallela alla legge per la regolamentazione e la anzi una legge adeguata sulla regolamentazione le armi si riuscirà a fare avendo piena consapevolezza la conoscenza di come il traffico d'armi clandestinamente o addirittura o anche con copertura ufficiali si è svolto in questi anni College adeguata tu hai detto
Una domanda l'ho fatto anche molti altri quanto ci si può cautelare contro le pressioni delle lobbies che possono sicuramente incidente suono sulla strutturazione della legge secondo me poco lo dico
Molta franchezza cioè io credo che e di questo anche ho parlato in Commissione che non è sufficiente parlare in legge di regolamentazione del commercio delle armi se non c'è un'inversione profonda di tendenza della politica governativa e comunque delle decisioni in Parlamento in merito alla decisione di prendere come dire una direzione che non si atto in pochi giorni un poche settimane di riconversione dell'industria bellica italiana nessuno si immagina che da un giorno all'altro si possono chiudere le fabbriche le armi riconvertire da un giorno all'altro ma se non si e cita mai di mettere in cantiere progetti di carattere industriale finalizzate alla riconversione dall'industria di guerra indusse i baci e per dirla in parole esplicite ciò che si riuscisse a regolamentare più rigidamente sul terreno legislativo probabilmente verrebbe realizzato poi com'ora altre alternative di carattere illegale o peggio ancora qualcuno ha detto oggi in Commissione se non arriviamo a fare una legge più rigida di regolamentazione poi ci troveremo i corridoi della commissione pieni di rappresentanti delle lobbies industriali e anche purtroppo dei braccati dei lavoratori impiegati in queste fabbriche che farebbero il massimo di pressione perché questa legge non andasse in porto avesse delle maglie meno restrittive quindi la legge va fatta e va fatta rapidamente ma se non c'è una decisione di politica governativa di iniziativa parlamentare
Finalizzata a una prospettiva di riconversione io credo che fra un paio d'anni magari ci ritroveremo a discutere su come la legge magari buona fatta sia stata casa è stata applicata quindi questo il compito se non si vuole essere ipocriti questo è un compito molto difficile ma c'è va affrontata apertamente minacce ma
Al cospetto della
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