Insieme nel mondo nuovo: il Partito Democratico e le sfide internazionali

Avvenga io
Cominciamo
Grazie
Bene allora cominciamo
Se vi sedete
Tutti
Allora iniziamo insieme questa mattinata se vi sedete ancora meglio
Lo chiedo anche i miei colleghi
Iniziamo insieme questa mattinata che l'ultima
Giornata tematica in vista delle primarie del Partito Democratico il titolo di oggi è
Insieme nel mondo nuovo quindi
Particolarmente significativo allora ringraziamo tutti gli amministratori che sono qui questa mattina tutti i rappresentanti della Corpo diplomatico grazie per essere qui questa mattina e direi a questo punto con un minimo in più di silenzio
Possiamo provare a cominciare
Questo
Okay
Ma
Attraverso proverei
Ora
Spesso
Conosce
Ecco il video che stiamo vedendo interverrà anche ai raccoglitori credere grandi identico a quello che è successo negli ultimi anni ha delle grandi sfide che aspettano proprio di questo che cercheremo parlare
Chiedo questa mattina cercando di capire anche
Quale prospettiva
Fiato
Anche qui
Con il Partito Democratico rispetto alle
Del
Allora
Direi che abbiamo sentito ER benvenuto agli ospite di questa mattina anche protagonisti di questa mattina
Iniziando da Walter Veltroni candidato leader del Partito Democratico prego
Parliamo di mondo diffida globali quindi quale interlocutore migliore dell'amministrare le esteri Massimo D'Alema
E siccome anche nel mondo siamo abituati agli esempi dei ticket delle persone che insieme concorrono verso l'obiettivo ha già come Dario Franceschini fino a oggi capogruppo dell'Ulivo adesso importante il Partito Democratico
Allora abbiamo tentato faticosamente rivedere quello che era un video meraviglioso comunque ne avrete riconosciuto i passaggi le immagini le suggestioni quello che è accaduto in questi anni quello che
Ha cambiato il mondo il nostro modo di sentirci nell'Fondo parlare di politica estera oggi è una cosa molto diversa rispetto a qualche anno fa dei loro acconto anch'io da giornalista qualche anno fa parlare di politica estera significava di occuparsi di una cosa per pochi per un giro colori stretto di persone molto interessate a temi altri parlare di politica estera oggi vuol dire sempre di più parlare della propria politica del proprio modo di essere nel onda delle proprie scelte nei confronti
Del resto del mondo e è la politica estera che poi molto spesso in grado di influenzare la nostra vita quotidiana allora
Uno di questi temi fondamentali a quello che è stato ricordato proprio a New York la scorsa settimana in occasione dell'assemblea generale dell'ONU c'è stata anche la Clinton globali Initiative proprio questo tentativo di pensare al mondo co a me a un tutt'uno in cui i problemi risposte devono essere globali e allora direi sentiamoci insieme Hillary messaggio che la coordinatrice la campagna sugli obiettivi del millennio c'è eventi esterni cioè
Dato ci ha mandato da buio
Cerchiamo di ascoltarlo insieme
Abbiate fiducia
E lei è partita e fra poco la sentirete anche che nel due mila
Tutti i leader del mondo sono venuti alle Nazioni Unite per firmare questa bellissima dichiarazione qui
Noi uniremo i nostri sforzi per porre fine alla povertà estrema
Ci daremo da fare per assicurare a tutti i bambini
Il diritto di andare a scuola per ridurre radicalmente la mortalità infantile e bloccare la pandemia di ai
Noi uniremo i nostri sforzi
Per raggiungere questi obiettivi entro il due mila quindici
Cari Walter Dario Massimo cari amici italiani
Voi sapete bene che i Paesi poveri hanno promesso di assumersi per primi la responsabilità di salvare e migliorare l'iprite dei loro cittadini poveri
E voi sapete ancor meglio
Che i Paesi ricchi
Hanno promesso migliori e più consistenti aiuti ed hanno promesso di cambiare le regole commerciali per andare incontro ai Paesi poveri
Oggi nel due mila sette siamo a metà strada fra il due mila anno in cui gli obiettivi sono stati definiti il due mila quindici
Anno in cui devono essere raggiunti
C'è una buona notizia
Alcuni Paesi poveri anche nelle zone più povere dell'Africa sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi perché i Governi hanno mantenuto le promesse e questo
Ha generato aiuti efficaci
Ma c'è anche una cattiva notizia i passi avanti fatti sinora non sono ancora sufficienti a raggiungere in tempo tutti questi obiettivi
Alcuni Stati non hanno dato seguito a quanto promesso negli ultimi sette anni e come sapete l'Italia e fra i Paesi che non hanno finora mantenuto le promesse
Fin dal due mila il Budget italiano per l'aiuti
Gli aiuti allo sviluppo rispetto al reddito nazionale è uno dei più bassi nel mondo sviluppato molto al di sotto della media europea
I fondi italiani per l'aiuto allo sviluppo potrebbero essere impiegati meglio vengono in larga parte i impiegati male
In Italia manca ancora un'agenzia che possa garantire che questi fondi vengano ben spesi
Cari Walter Dario Massimo cari amici del Partito Democratico e urgente la vostra azione in aiuto dei Paesi poveri perché possano raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio
Ma è urgente anche che l'Italia di costruisca la propria credibilità nell'ambito del G otto
Io conto sul vostro impegno in questo senso e conto su di voi perché di uniate a noi per superare il record di persone che si alzano in piedi contro la povertà per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio
David attenda alziamoci alziamo la voce contiamoci ma il record che vogliamo davvero frantumare report delle promesse non mantenute tocca a voi polverizzare questo record
Noi siamo la prima generazione nella storia dell'umanità ad avere le risorse e le conoscenze per porre fine alla povertà estrema da voi scegliere se accogliere o sprecare questa grande opportunità
Una sfida precisa un invito all'azione e illegale come lo dicevamo prima tra quello che una volta pensavamo estere
Le cose del mondo e quello che ci riguarda direttamente le scelte della nostra politica e di quello che si fa tutti i giorni allora Dario Franceschini quanto a che vedere tutto questo col Partito Democratico bella parola
Grazie abusi
Saluto tutti voi
Ma io credo che abbia molto a che fare perché
Dovendo
Fare un partito nuovo
Che sta cercando di parlare a tutto il Paese dobbiamo
Uscire un po'dagli schemi pigri
Rassegnati e un po'noiosi
Insomma che hanno caratterizzato anche i tentativi di innovazione
Nell'assetto politico del nostro Paese io penso
Non è questo il tema di questa mattina manca vorrei soltanto dire penso che dovremmo utilizzare molto bene i prossimi dodici tredici giorni
E soprattutto la fase costituente perché la fase costituente non non
Finisce
Il
Quattordici ottobre comincia il quattordici ottobre e li dovremo immaginare e costruire un partito
Metterci molti contenuti molte idee penso che anche il
L'attenzione
Dell'opinione pubblica nei nostri confronti nei prossimi nei prossimi giorni sia legato a una sua capacità di parlare di cose da fare più che di
Appassionarci opacità scenari in un dibattito che interessa soltanto noi addetti ai lavori
Su cose importanti per carità
Regole le quante persone vanno a votare
Diciamo le le la sottolineatura delle cose che non vanno nel processo costituente piuttosto che la rivendicazione dell'operazione di innovazione politica straordinarie che stiamo mettendo in campo nel metodo
Penso che insomma di questo ci sia bisogno e credo che sia
Fatto positivo che
Alla
La scelta della campagna di di Walter e di tutti noi
Sia stata quella di immettere già da adesso molto confronto sui contenuti e molta capacità di ascoltare il Paese
Siamo credo alla
Sesta settima iniziativa tematica
In giro per l'Italia
Ne ha parlato e abbiamo soprattutto ascoltato di di scuola di sicurezza di legalità di lavoro precario d'impresa
Insomma c'è una grande attesa
Non soltanto da parte di quelli che sono già convinti
Di essere
Un pezzo del processo Portuense ma che sono già convinti sono molto molto interessati molto pronti
A darci una mano
Se ci mostriamo nessuna forza politica che si apre che ragiona di contenuti
E che io penso che sulla politica estera laddove appare più interventi o parlare una volta solo i costi
Il richiamo alle deroghe ma siamo al settore no ricordano voi ci dite voi lasciano lascio parlare Massimo e Walter ovviamente io vorrei soltanto dire l'argomento di oggi e anche l'invito che ci veniva fatto
Insomma potremmo mettere insieme le cose che in un anno e mezzo faticoso
Faticoso perché abbiamo avuto
Da compiere scelte importanti per il Paese
E farli in una situazione
Numericamente precaria in una delle due Camere e in una coalizione che insomma non è sempre facile mettere d'accordo
La politica estera doveva essere il settore se vi ricorderete era anche nelle nostre preoccupazioni
E lo era soprattutto nelle speranze del dei nostri avversari il terreno su cui saremmo dovuti scivolare subito
Si diceva non riusciranno nemmeno a superare il rinnovo delle missioni all'estero che era il
Trentuno luglio immediatamente dopo aver iniziato l'esperienza di Governo
E si immaginava che su quello ci sarebbe stata l'esplosione delle delle
Contraddizioni del centrosinistra
Beh io voglio dire la politica estera è diventato il terreno di massima innovazione
Rispetto al passato
E diventate il terreno di massima adesione al programma del centrosinistra
Perché abbiamo fatto le cose a cominciare da quella fatta all'inizio c'è il ritiro delle truppe in Iraq
I temi di fondo di della politica estera ritornando nella continuità con la politica estera italiana
Sono cose che sono avvenute lavorandoci
Voglio fare un riconoscimento
Perché le cose non capiterà mai per caso sono dipendono anche dalla qualità e dal tempo e dall'impegno che si metta a disposizione di un lavoro e non c'è dubbio che insomma la la l'azione di Massimo
Ha portato far diventare il terreno della politica estera dal terreno più rischioso al terreno su cui si è registrato insieme più innovazione e voglio dirlo anche
Tenuta politica della maggioranza naturalmente condita sempre come capita purtroppo al centrosinistra da una
Varietà di posizioni di di interviste di di coloritura di messaggi mediatici ma una condivisione dei passaggi parlamentare anche
Con il
Passaggio non secondario che alcuni partiti per tenere
Alcuni partiti a sinistra radicale per restare sulle scelte della polizia o che hanno perso qualcuno per strada
Hanno lasciato qualcheduno per strada
Beh io PEA così debba rivendicare
Si debba rivendicare che
C'è stata coerenza con quanto stava scritto sul programma sul sulle missioni all'estero c'è stata soprattutto una piena
Un pieno recupero delle due linee più rilevanti della politica estera italiana che erano state
Calpestate o dimenticate
Cinque anni precedenti cioè l'Europa
Siamo tornati ad essere uno dei paesi che
A come bussola d'orientamento il processo integrazione europea
E soprattutto la ripresa insomma della consapevolezza della
Della centralità italiana nel Mediterraneo in tutto quello che avviene nel Mediterraneo e quindi una
Diciamo un ruolo diverso
Chi equilibrato e riconosciuto dalla comunità internazionale del Medioriente
Costante ma insomma che si è visto in modo
Ancora più forte di traino rispetto al resto d'Europa sulla vicenda dell'invio delle delle
La missione di pace in Libano
In cui non soltanto siamo andati ma ci siamo dati come Europa frenante verso l'Europa
Insomma
Anche con
Con la consapevolezza che
In questo stiamo ricostruendo anche la sensibilità dell'opinione pubblica italiana perché
In questo campo come in altri campi i danni fatte dal Governo precedente sono stati né dal punto di vista delle dei comportamenti delle norme e leggi
Ma quelli correggono si cambiano si abrogano e che insomma
è stato seminato per cinque anni contrariamente a quello che c'era regolarmente solo italiano l'idea che
L'Europa è un problema
E che insomma il tema dello scontro tra civiltà
Doveva essere inevitabilmente affrontato con la forza piuttosto che con la ricerca del dialogo e con la costruzione paziente del
Della competente l'intesa mi pare che qui si sia recuperata c'è ancora da recuperare dal PRG ha recuperato agli altri Governi
Il Mediterraneo ecco evidentemente è particolarmente importante Pirlo qua a Bari è stato sottolineato promettono riprenderanno
Dei loro ruoli diversi Massimo e Walter
Ma non c'è dubbio che è cambiato un po'tutto che per molti anni
Gli equilibri geopolitici del mondo facevano diventare questa parte d'Italia il Mezzogiorno la periferia
Dell'Europa
Il cambiamento degli equilibri mondiali cambiamento dei dei canali commerciali l'ingresso nella globalizzazione delle grandi economie
Hanno cambiato gli equilibri hanno cambiato l'accesso delle merci verso l'Europa
E da qualche tempo forse non c'è ancora avuta la consapevolezza ma insomma il Mezzogiorno d'Italia non è più la parte periferica del sistema europeo e dell'economia europea
Ma è la porta d'accesso per l'Europa
Non a caso
Insomma lo spostamento di MTV di arrivo di merci dall'economia d'Oriente l'Europa è sempre di più attraverso Suez nel Mediterraneo piuttosto telegrammi porti del nord com'era quando il mondo avrebbe lanciato dall'altra parte
Purtroppo gran parte di quelle merci ho letto una statistica
Preoccupate che sono circa l'ottanta per cento delle merci che entrano da Suez escono escono da Gibilterra
è evidente che qui c'è un investimento che ha insieme l'investimento della centralità del Mediterraneo a molti motivi a motivi politici cioè dobbiamo scegliere la scelta di fondo e valutare se il Mediterraneo
Debba essere un luogo di divisione
O debba invece diventare un luogo di incontro
Questo naturalmente comporta scelte politiche estera comporta scelte politica
Economica
Comporta scelte da punto di vista le infrastrutture per questo un'altra delle cose che dobbiamo spiegare nel nord del Paese abbiamo anche provato a farlo e dirlo qua e facile è che insomma
L'investimento di infrastrutture di mezzi vive nel nel Mezzogiorno
Ormai è una condizione di sviluppo anche per il nord del Paese e anzi è una delle condizioni perché il sistema Italia resti competitivo del Polo integrazione europea naturalmente questo comporta delle scelte di fondo perché se le merci arrivano qua bisogna investire nei porti
Consistentemente e in modo anche coraggioso di apertura anche di apertura a partner stranieri a parte privati stranieri nei porti del del sud Italia
Investire in termini di infrastrutture in modo consistente
Io l'ho detto più volte diventa difficile solo un esempio ma capire perché
Noi ragioniamo del sistema dell'alta velocità nel nord del Paese anche le ultime scelte positive sono state di una
Nella finanziaria di un rafforzamento di alcuni tratti di velocità nel nord del Paese ci fermiamo a Napoli
E se è evidente che questo diventa un po'il pizzo diventa un punto di passaggio e una porta d'accesso serve un investimento nazionale
Strategico a lungo a lungo termine nel del Mezzogiorno e quindi appunto significa forti ferrovie strade
Significa
Naturalmente un'operazione molto forte
Del Paese soprattutto in termini infrastrutture o perché vi
Nella lotta contro la criminalità organizzata
Che non può essere
Giudicata come un problema locale ma che è
Sempre di più un problema nazionale che soffoca
La possibilità di sviluppo del Mezzogiorno
E poi quella cosa di cui forse abbiamo parlato meno ma che dobbiamo fare di più
è fare tutto ciò che serve per rendere
Le società del Mezzogiorno in particolare i giovani dentro un processo dinamico non un processo di protezione
Quando si dice dobbiamo evitare che i ragazzi del sud
Sedeva dal nord o vadano a studiare all'estero che fuga di cervelli si dice una cosa giusta ma io penso che in un mondo globale sia sempre più difficile
Trattenere impedire una persona di andasse a realizzare a studiare a sfruttare il proprio talento in giro per il mondo il problema è rovesciare provare
Ad attrarre del Mezzogiorno
Nelle università del Mezzogiorno nei centri di eccellenza del Mezzogiorno giovani di altre parti d'Italia o giovani stranieri io mi chiedo perché tanti giovani del sud vanno studiati l'Università del nord
E non c'è un caso credo di un giovane del nord che viene studiano a sud
Anche magari un'università che è un punto d'eccellenza perché sono così pochi i ragazzi stranieri
Che vengono a studiare nelle università del Mezzogiorno io credo che su questo debbano essere fatti degli investimenti e le scelte strategiche perché più creiamo mobilità più creiamo conoscenza più seria un punto di contatto e più rendiamo le Società Terna
Più dinamica e più in grado di reggere la competizione più in grado di reggere le sfide
Voglio dire l'ultima cosa
Perché è difficile parlare di politica estera soltanto pensando alle modalità con cui ne parlavamo nel passato cioè la politica estera considera evidentemente esserci come luogo di incontri tra Governi trenta e per affrontare i problemi della
I problemi del nostro pianeta del nostro continente io penso che a questa dimensione che resterà
Se ne stia affiancando una che non è coincidente
Ma che forse potremmo chiamare la dimensione internazionale della politica
Che ci costringe a provare a lavorare su un doppio che ci spinge a lavorare su un doppio piano compiano resterà quello delle
Delle scelte degli Stati
Un altro piano sempre più gente dentro la globalizzazione della politica che spinge insomma molto più
Molto in fretta molto il modo accelerato molto più di quanto poteva immaginare affrontare
Temi che non stanno più dentro le frontiere
Non vengono più contenuti nelle frontiere non si è proprio la distanza ma che attraversano
Le nostre società e le nostre vite in modo uniforme
Indipendentemente dal Paese in cui viviamo almeno in quella parte del mondo in cui siamo noi per fortuna che non ha che fare con la gola
Con la fame con la miseria
Beh penso che si debba sempre più a fiaccare soprattutto per un partito nuovo che nasce
Una dimensione internazionale difficile affrontare problemi
Che non hanno più distante non hanno più frontiere
Restando chiusi dentro la dimensione nazionale e quindi la creazione di un luogo
In cui
Le forze politiche le persone che stanno dalla stessa parte al di là di come si chiamano e di come sono organizzate nelle loro vicende politiche nazionali
è insomma quelli che stanno dalla parte investiamo ROI dalla parte che possiamo chiamare il centro-sinistra riformisti progressisti sono interessa poco è un'esigenza fondamentale
Che si avvertirà sempre di più un canale parallelo a quello del confronto istituzionale tra gli Stati tra Governi per questo il tema delle famiglie politiche
Che noi abbiamo affrontato in una logica
Un po'affrettata e un po'provinciale dove ci scriviamo nel Parlamento europeo
Problema che cioè che affronteremo che per fortuna diventato secondario
Perché vorrei ricordare che per una fase del nostro dibattito se l'ha detto addirittura non possiamo fare il Partito Democratico se prima non abbiamo deciso
A quale famiglia europea apparteniamo pensiamo se non fossimo partiti in questo processo
Perché non eravamo completamente d'accordo sulla proprio del
Non sarebbe corso dietro con un bastone avrebbe fatto bene abbiamo fatto bene a partire
E penso che la risposta verrà nel cammino e che non vada ridotta semplicemente a questa domanda
C'è
Qual è il luogo in cui ci scriviamo perché esiste un problema formale evidente e la cosa sta maturando anche nelle famiglie socialiste prossima
Conterà Massimo insomma quanto gli interlocutori stranieri chiedono
Con curiose guardano con curiosità con attenzione questa cosa che stiamo facendo perché
Perché in Italia nasce finalmente un grande partito certo anche questa è una cosa innovative importante ma perché in fondo siamo dentro questo grande questa grande corrente e cioè
L'esigenza di creare un uomo in cui i riformisti del mondo si parlino discutono si confrontino e costruiscono risposte comune che poi ognuno di loro porta dentro
Porta dentro la propria politica nazionale costruire scelte comuni costruire scelte comune di fronte a problemi che sono comuni mi pare che questo ci sia bisogno questo
In questo senso io ritengo insomma
Che una delle prime cose da fare sia di costruire una fondazione sul luogo del partito del partito non vicino al partito
Del nuovo partito in cui ci si prepara questo si fa formazione sì si si incontra con i centri di elaborazione che gli altri partiti
Forti e seri hanno
E i Comuni si comincino a costruire i loghi pensiero quella risposta formale sulle famiglie euro politica europea arriverà
Insomma variamo una sfida concluso che è una sfida vera
Cioè quella di trasformare le grandi paure
Che attraversano tutte le nostre sfide collettive dentro la globalizzazione il terrorismo internazionale grandi cambiamenti climatici le politiche dell'immigrazione e le società multietniche queste cose che vengono vissute come paure
Dentro dentro ognuno di noi rientri cittadini dentro
Le persone
Da una buona politica possono essere trasformati in enormi opportunità di cambiamento in enormi domande di politica e credo che questa sia la sfida più grande cioè riuscire a costruire un partito
Che non si occupa soltanto
Dei problemi del giorno dopo si occupa certo
Mancherebbe altro soprattutto se è chiamato a governare dei problemi del giorno dopo ma non rinuncia a quello che la grande politica italiana ha avuto per tanti anni e cioè indicare la società verso la quale si può andare
Il modello a cui si tende verso il quale si costruiscono
Disposti quotidiane se faremo questa cosa
E parleremo un po'di meno di regole di statuti di organi probabilmente
Ci rivolgeremo
A molte persone che non sono ancora lì che guardano
Se il quattordici ottobre venire a votare avendo capito tutti
Che quello non è soltanto un voto per eleggere un PLIS segretario degli organi me è una dichiarazione di impegno e come dire
Accetto di cominciare questa avventura diamogli delle occasioni
E delle motivazioni per entrare in questa avventura formali
Allora sfide cose da fare prima di continuare nel nostro percorso visto che ci sono anche molti amministratori qui abbiamo deciso di farvi vedere un vero e proprio spot pubblicitario perché è venuto il momento di fare qualcosa e quindi di alzarsi vediamolo insieme
Ecco qua quindi era semplicemente
Un lo spoglio importante delle giornate della mobilitazione Stand up quindi alzarsi in piedi esplicava oltre avere il coraggio di dire quello che si pensa
E torniamo invece al palco allora Dario Franceschini parlava
Delle sfide e la sfida di trasformare le paure scelte invece Massimo D'Alema in questi anni vissuto ha vissuto in un osservatorio assolutamente privilegiato di cui esso al mondo che cambia e di queste sfide urgenti legate alla paura che deve diventare invece una capacità di azione politica quindi a questo punto diamo la parola al mio
Ma io credo
Preparato
Ma insomma io vorrei approfittare dell'occasione per dire
Qualcosa sul
Su un Partito Democratico inteso anche
Innanzitutto come
In un modo di guardare le grandi sfide globale
E anche sulla politica estera italiana perché credo che
Il Partito Democratico e la politica estera italiana abbiano tra di loro qualcosa in comune nel senso che
La politica estera del nostro Paese cerca di mettere in pratica
Una visione
Una prova
Modo affrontare il problema
Quello
Dalla base
Di questo partito nuove
Ora
Il nostro è un Paese nel quale non è facile parlare di politica
Il Paese paradossalmente diciamo un Paese chiappare ripiegato su se stesso
Molto spesso la politica estera è soltanto un pretesto per polemiche interne
E
In questo modo noi finiamo per non vedere
Ne
La portata reale dei problemi
Nessuno dei grandi problemi da cui dipende la vita quotidiana nostra dei nostri figli
Oggi può essere affrontato in un'ottica Provincia
La stessa nozione di politica estera il mio giudizio è degna di essere rimessa in discussione
Perché in un mondo globalizzato la politica estera semplicemente la politica
Se noi consideriamo il problema della sicurezza della sicurezza personale
Della pace della guerra del terrorismo
è un grande problema globale
La povertà
Il cambiamento climatico
Dall'aria che respiriamo
Alla possibilità di andare in vacanza senza saltare per aria
La nostra vita dipende da ciò che tradizionalmente si chiamava la politica estera
E che oggi è semplicemente la politica
Anche lo sviluppo dell'economia in un mondo globalizzato è strettamente legato
Al modo in cui un grande Paese si colloca nel mondo
Io credo che l'Italia
Sottovaluti
Il peso che ha nel mondo
E le potenzialità
Che questo Paese potrebbe ad
Penso che in parte in questo nostro essere ripiegati su noi stessi ma mi riferisco al dibattito pubblico
Costituisce un freno
A dispiegare pienamente queste potenziali
Il Partito Democratico
Intende
Porre questo tema al centro della sua identità
Partito Democratico e il contrario di quello che si è detto cioè una forma di isolamento
Dei riformisti italiani
Dentro una forma politica che ci separa dal resto del mondo
La verità è che
Per molti aspetti
Questa nuova forza politica
Potrebbe rappresentare un punto d'incontro tra le grandi tradizioni del riformismo internazionale
Non è un caso che la parte più innovativa del socialismo europeo guardi a questo esperimento con grande interesse
Anche perché in tutta Europa si avverte
La difficoltà di un vecchio schema socialdemocratico che non è più in grado di essere
Il principio intorno a cui si forma una maggioranza sociale e culturale
E dall'altra parte esperienza dei democratici americani
Ma anche le grandi forze politiche dei grandi Paesi emergenti e quali sono tutte
Delle forze di frontiera
Che cos'è il il
Enti Petteni nulla edicola un partito socialista no
è un partito
Liberale no nasce è una confederazione di di
Di forze diverse della sinistra brasiliana
Che ha dentro il nucleo del sindacalismo cattolico da cui proviene lo stesso Lula
Era il capo di una specie di difficilissima diciamo
E ambiente del nucleo socialista
Liberaldemocratico che cos'è il partito per andare in Italia potrei palio al Congresso in via
In fondo se noi guardiamo al mondo
In realtà
Questo grande processo di trasformazione nel campo progressista
è un processo in atto
Che tende a rimescolare le tradizioni culturali del Novecento
Se
Siccome si mettono insieme queste forze è una delle grandi sfide con cui ci troviamo di partito democratico non è
Qualcosa che ci separa dal mondo ma in qualche modo ci consente di
Potere metterci in sintonia con grandi processi di trasformazione d'altro canto lo abbiamo visto dai democratici americani socialisti europei
L'interesse intorno a questo esperimento politico segnala che non si tratta di una vicenda provinciale italiani
Io penso che
Diciamo
Partito Democratico si caratterizza anche per un certo modo di guardare ai grandi problemi internazionali
Noi all'inizio del Governo Prodi siamo stati messi di fronte ad un dilemma che nella
Ricordava Franceschini che
Nella nelle intenzioni di chi lo poneva
Era un dilemma che non ammetteva risposte
O il centrosinistra manterrà l'Italia nel campo occidentale
E naturalmente c'è dentro tutta un'idea Maniscalco e prepotente dell'Occidente
Noi abbiamo una sorta di partito della guerra per cui l'occidente e la guerra la guerra le sanzioni elevate
Oppure e quindi romperà con la sinistra radicale
Oppure
Il centrosinistra
Scegli era di portare l'Italia fuori dalle sue alleanze tradizionali e quindi fallirà nel senso che separa l'Alitalia dagli americani
Ora
Il direi che il risultato di questo anno e mezzo di politica estera è che noi siamo rimasti saldamente parte dell'Occidente direi persino che siamo stati gli interlocutori
Particolarmente ascoltati dell'amministrazione americana
Pur essendo stato il Governo chi ha iniziato il suo lavoro ritirando i soldati dall'Iraq è un paradosso
è un paradosso fastidioso è un paradosso
Che risulta intollerabile per certi ambienti diciamo
Provinciali e ignoranti tanto è vero che ogni quindici giorni si annuncia che è finita no ma dice adesso questa questa condizione particolare finita l'Italia sta per vivere un pauroso isolamento diciamo
Per cui capita di leggere sui giornali che siamo completamente isolati
Per l'iniziativa francese il giorno in cui il Ministro degli esteri francese spagnolo vengono a Roma per discutere con noi di quello che si deve fare insieme diciamo
E sono i primi ad essere stupiti di quello che trovano sui giornali italiani il che diciamo va
Dovrebbe essere considerato una gaffe ecco qui non è neanche una io sono a favore della faziosità della faziosità è il sale della politica ma l'ignoranza non è ammessa
Ignoranza non è ammesso e noi non siamo isolati
Noi siamo parte
L'Italia è un Paese membro del G otto parte dell'Unione europea
Alleato degli Stati Uniti d'America
Noi siamo saldamente in questa parte del mondo
Ma ci sforziamo di aiutare questa parte del mondo a cambiare politica
E questo è il problema vero
Che è il grande problema che si è aperto innanzitutto nella società americana perché l'America un Paese democratico dove i primi che si sono accorti che quella politica non funzionava sono stati gli americani
E noi ci siamo posti il problema ovviamente non di portare l'Italia fuori dall'Occidente
Ma di come contribuire
Ad una riflessione ad un impegno
Che ci consenta di
Riportare l'Occidente
Ad esercitare la sua funzione morale innanzitutto cioè un bellissimo saggio di Rieti
Di Edwards che è stato pubblicato da fonema fare sesso dove c'è un dibattito sulla la politica estera americana tra i candidati
Repubblicani e democratici e questo saggio che sull'ultimo numero si intitola proprio così
Rendite in the world e sottotitolo è il ritorno alla leadership morale
Ecco noi siamo così poco antiamericani che siamo d'accordo con quelli che oggi hanno la maggioranza nel Congresso degli Stati Uniti
E cioè che il grande problema dell'Occidente è riconquistare una leadership morale
E la si riconquista se si affronta il tema della lotta al terrorismo non in termini muscolari o di scontro di civiltà
Ma lo si affronta innanzitutto rilanciando un grande progetto politico che isola il terrorismo
Restituendo dignità
Capendo che alla radice del terrorismo c'è il senso di esclusioni e di unificazione dei grandi popoli
E capendo quindi per esempio che il modo migliore di colpire terrorismo islamico non era a fare la guerra a Baghdad ma fare la pace a Gerusalemme dove finalmente
Finalmente si torna a guardare
Ogni iniziativa americana
E l'Italia anche qui l'Italia quanto siamo stati presi in giro
Perché abbiamo detto che l'Italia doveva essere egualmente amica di Israele e degli altri atti
E che la nostra vocazione
è di essere un ponte non di essere l'alleato di uno contro gli altri
Ebbene
Lasciatemi dire che questa politica che è stata schernito da
E ci porta oggi ad essere
Per dire è accaduto si è concentrato nel giro di pochi giorni
E cioè che il Ministro degli esteri italiano è stato invitato al vertice della lega araba
Cosa di cui l'opinione pubblica italiana non è informata tuttavia è stata la notizia di apertura dei telegiornali per cinquecento milioni di persone quindi quindi con solo diciamo
Cosa che non era mai accaduta ma il giorno dopo Shimon Peres ci ha detto non abbiamo mai avuto un rapporto migliore come con il Governo Prodi con l'Italia
Ecco che esattamente
Essere egualmente amici degli uniche degli altri
Noi
Ci sforziamo di
Di far capire al mondo occidentale che senza affrontare con coraggio le sfide della povertà del cambiamento climatico l'Occidente rischia di chiudersi a difesa
Di un modello di vita di un modello di sviluppo che sono sempre più incompatibili con la sopravvivenza del genere umano
E la forza dell'Occidente non è nel suo egoismo ma è né la forza dell'esperienza democratica dei valori dei diritti umani e cioè
In quanto vi è di universale nella nostra civiltà
E noi abbiamo cercato di fare del tema dei diritti umani una bussola della politica internazionale
Insomma
Assicuro che non è
Banale che avendo l'Italia insieme al Portogallo promosso un incontro alle Nazioni Unite agli abbiano preso parte le delegazioni di cento uno Paesi
E abbiano preso la parola ventiquattro ministri degli esteri perché non era un'Assemblea ufficiale
Era un incontro
Ha avuto un successo straordinario sul tema della pena di morte abbiamo avviato un processo politico
Che
Qualifica
Fa la politica estera e anche il fatto di simboli di immagini diciamo e noi siamo il Paese che ha riportato le Nazioni Unite in Medio Oriente con la missione del Libano
Le Nazioni Unite questa vecchia ma comincia alle istituzioni
Che la politica unilaterale neo conservatrice riteneva che potesse essere cancellata io ricordo sempre
Con un manifesto ne occorrono l'articolo dell'ICI alto il giorno che gli americani entrarono a Baghdad che diceva con Baghdad
Sono cadute anche le Nazioni Unite spiegava che bisognava togliere di mezzo questa baraccone delle Nazioni Unite oggi le Nazioni Unite tornano ad essere cruciale
Anche
In una regione tormentata con il Medio Oriente dove Nazione Unite tornano con una funzione di pace e noi abbiamo lavorato per cui insisto
Rimettere insieme l'Europa rilanciare alle Nazioni Unite nei limiti delle nostre forze però
Fare una politica estera in cui i diritti umani la democrazia non siano un'opzione al non siano un tema un fiore all'occhiello ma una bussola della politica internazionale
Credo che questo ossia Stato visibili a tutti
Una politica estera
Che ha ottenuto dei successi
Una politica estera che si misura anche con le sfide più difficile oggi non c'è dubbio che tra le sfide difficili noi
Abbiamo limpida complesso drammatico nodo del rapporto con l'Iran
E del nucleare iraniano
Anche qui
Vorrei che il dibattito italiano si mettesse in sintonia con nel dibattito internazionale oggi c'è un bellissimo articolo sul Financial Times che spiega che cosa sta succedendo diciamo al purtroppo
Gli diedi diciamo
Nord da noi in una Echos ecco
Noi siamo in un passaggio cruciale
Nel senso che bisogna
Cercare di convincere sentite che parola perché l'unico modo di fermare la corsa dell'Iran al nucleare e convincente
L'idea di fare la guerra all'Iran
è un'idea
Scarsamente responsabile
Nessuno in grado di valutare le conseguenze di questa guerra
Sì è vero che ci sono degli strateghi che scrivono che con tre giorni di bombardamenti il problema è risolto sono gli stessi che dicevano che in Iraq sarebbe durato una settimana sono gli stessi studiosi diciamo dei compact lì credo bisogna diffidare largamente
Allora esce
Siccome nessuno può valutare i rischi del fare la guerra ad un Paese di settanta milioni di abitanti le conseguenze per la stabilità mondiale il terrorismo Israele e la sicurezza di Israele
La via è quella della
Pressione le sanzioni
Qualcuno ci accusa di non applicarla è uscito un bell'articolo sullo Spiegel on line a cui rinvio diciamo
Possiamo dare la traduzione qualche giornale locale se lo vuole pubblicare
Che spiega che gli unici due Paesi che stanno applicando seriamente le sanzioni sono l'Italia la Germania mentre qualcuno di quelli che ne parlammo sta facendo affari hammam bassa diciamo a parte questo piccolo particolare
Questo diciamo fa parte sempre dello spirito nazionale ecco
Certamente le pressioni efficaci naturalmente che le sanzioni sono efficaci se colpiscono la leadership se colpiscono il popolo sono controproducenti
Ma anche iniziativa politica
E noi stiamo lavorando per questo cioè stiamo lavorando
Il problema non è essere più o meno duri il problema è essere efficaci dal punto di vista del risultato che ci proponiamo fermare la corsa alle armi nucleari garantire la sicurezza in quella parte del mondo
Quindi io dico io credo che nella politica estera italiana noi stiamo
Sperimentare un modo di affrontare i problemi
Una visione internazionale che è quella del Partito Democratico
Che ci mette in sintonia con i democratici con i progressisti di ogni parte del mondo
E che
Dall'interno del campo occidentale si sforza di aiutare l'Occidente a cambiare politica
Per riguadagnare
Una effettiva capacità
Di governare i grandi problemi internazionali
Vorrei anche
Dire che questa politica internazionale sono a qualche risultato lo ha prodotto
L'Italia
è membro del Consiglio di sicurezza con un voto
Che nonna precedenti per ampiezza di consensi per nessun Paese
Noi abbiamo raccolto il voto di tutti i membri delle Nazioni Unite meno sei
Questo certamente non è un segno di isolamento per il nostro Paese almeno così sembrerebbe
Poco dopo
L'Italia si è candidata ad entrare a far parte del Consiglio per i diritti umani siamo stati sconsigliati diciamo detta presente già il Consiglio di sicurezza questo è un di più potrebbe creare irritazione
Abbiamo vinto siamo stati eletti a far parte del Consiglio per i diritti umani
Altro segno che su questo punto l'Italia un Paese che considerata avere le carte in regola
Noi
Stiamo
Anche
Nell'economia l'economia è anche un segno della per la politica estera l'economia hanno qualcosa a che fare
Io credo che
Se oggi lei nella sta acquistando Endesa e sta diventando il quinto gruppo elettrico del mondo questo a che fare con la forza della politica estera italiana
Così come quello che sta facendo l'ENI
Ma ci dicono e per forza voi fate a fare con la Russia o fate affari con l'Algeria sì ma nello stesso tempo Finmeccanica è diventato il principale fornitore delle forze armate americane
Il che dimostra che
Tanto che abbiamo un sistema imprenditoriale che è in grado di competere nel mondo
Ma anche che siccome
Chiaro che operazioni di questo tipo hanno anche un significato politico
Voglio dire che il nostro Paese è un Paese in grado di avere buoni rapporti con gli Stati Uniti e con la Russia e con il mondo arabo e con altri
Poiché stiamo cercando lo dico perché ho visto questo giusto appello americano e vero noi eravamo in una condizione che rigogliosa dal punto di vista i nostri impegni internazionali
Berlusconi si era impegnato a versare duecentocinquanta milioni per il fondo globale sulla i DS
Aveva ricevuto i complimenti di tutto il mondo e poi non aveva dato niente secondo diciamo la ma sistema abituale ecco e
E
Il Governo ha approvato il decreto sull'extragettito ha destinato cinquecento milioni di investimento straordinari
Noi quando siamo arrivati al Governo la spesa italiana per aiuti allo sviluppo era trecentocinquanta milioni una vergogna incredibile nel primo anno abbiamo portato seicentocinquanta
Nel secondo anno che questo
Portiamo la spesa a settecentocinquanta in più abbiamo destinato un investimento straordinario di cinquecento milioni nel decreto approvato dal Governo
Che considerando anche i fondi del Tesoro fanno un miliardo
Per impegni internazionali che erano stati assunti e che non era sta
Mantenuti
Io vi lascio immaginare diciamo e come si gira per con che faccia si gira per il mondo quando ci si è impegnati a dare i soldi per l'AIDS e non lo si è fatto
Ecco da questo momento in poi l'Italia potrà ripresentarsi agli appuntamenti internazionali potendo guardare in faccia agli altri senza vergognarsi di quello che ci arrivano lasciato
Perché noi purtroppo abbiamo ereditato in tutti i campi anche nel campo della politica estera
Una situazione
Francamente non degna di un grande Paese civile
Stiamo cercando di rimediare anche in quel
Anche quel tema a cui ha fatto riferimento
Della riforma della nostra politica di cooperazione e lo stiamo affrontando il Governo ha presentato oramai da molti mesi ahimè
Non voglio polemizzare con il Parlamento
Una progetto di riforma della cooperazione internazionale
Che prevede la creazione di un'agenzia
Al servizio non solo della delle
Della dell'aiuto pubblico governativo ma anche delle regioni degli enti locali anche dei privati se vorranno servirsene
Per rendere più efficace la nostra politica di aiuto allo sviluppo
Spero vivamente che il Parlamento ce lo approvi ma stiamo lavorando cercare di raggiungere anche un ampio consenso come dice bypartisan perché
Le riforme devono durare e perdurare devono essere largamente condivise
Ma io sono fiducioso di potere
Al di là delle
Di potere
Lasciare quando dovremo lasciare corso qua dice che domani sapere di cosa perlomeno non lo so io c'è quel vecchio proverbio toscano diciamo che bisogna
Fare come se fosse l'ultimo giorno lavoriamo diciamo ecco
Sono fiducioso che alla fine diciamo si potrà lasciare un Ministero degli esteri meglio organizzato
Stiamo intervenendo sulla Rete internazionale
Cercando di chiudere i consolati dove non servono più cercando di potenziarli si parla molto della spesa pubblica
La spesa pubblica per la politica estera e lo zero ventitré per cento del PIL in Italia allo zero settanta in Francia vuol dire che il chiedono se è un Bilancio che esattamente tre volte il mio
Tuttavia io non credo che la nostra politica estera sia un terzo di quella francese
Ecco
Dico
Come
Io penso che la buona politica cominci dal fatto che ognuno faccia il suo lavoro io faccio il ministro degli esteri qualche volta viene rimproverata diciamo nel senso che mi occupo della politica estera e anche della buona amministrazione della politica estera italiana
E credo che
Noi ho visto dei giornali siamo tra i Ministeri che hanno
Inciso di più
Nel senso della riduzione della spesa corrente
Spero di lasciare attive al nuove generazioni diciamo una politica estera italiana più efficace che abbia meno sprechi e più autorevole e credo di poter dire che siamo sulla buona strada grazie
Orbene impegnativi tanti altri ragazzi viene da
Dalle venti è stato
Gli altri primo viaggio in Mozambico fuori Walter Veltroni nel due mila quattro Mozambico per inaugurare la scuola costruita grazie fondi rapporti da quattro referendum viaggio ha rappresentato per me
Sarei elettori partite
La svolta va bene
Si
Eliminando chiedo sussistono
Enorme
Presso
Realizzazione
Sostenevano
Anzi
Si
Raz
Sì
Riversate
Insieme
E
Ecco era
La
Non so se si stia capitando ultima frase credo di no ma forse vale la pena di ripeterla questa ragazza diceva che è una cosa che l'Africa insegna e a soffrire del dolore degli altri credo che abbia un senso con questo video ci stiamo un po'l'avete capito avvicinando al la parte conclusiva della nostra mattinata insieme quindi cerchiamo di scoprire anche perché è stata scelta Bari per questa giornata perché qui in qualche misura il centro del Mediterraneo e per andare insieme a sentire un video di persone che danno un senso preciso all'estero a Bari all'essere nel centro del Mediterraneo in essere all'essere in questo luogo che è di per sé anche geograficamente un ponte tra mondi e tra
Paesi diversi io vorrei semplicemente ricollegarmi a una cosa che diceva prima
Massimo D'Alema vedete prima Massimo D'Alema è tornato più volte sul discorso del convincere del dialogare dell'incontrarsi succede una strana cosa che nel nostro Paese in questo Paese ogni volta che parlando di politica estera
Uno usa il termine convincere dialogare incontrarsi ai più dalla platea strappa qualche sorrisino immaginando che sia la solita retorica più o meno buonista di quelli che pensano di poter fare la politica estera parlando ecco vorrei dirvi solo questa cosa è rubarvi solo questo minuto io sono tornata da pochissimi giorni da Baghdad a Baghdad sta succedendo una cosa stranissima che non avevo mai visto succedere in quattro anni
Gli americani hanno deciso di parlare con gli iracheni di convincerli che quello che stanno facendo è una cosa che ha un senso e
Nonostante io penso che sia troppo tardi ma è un problema mio quello che oggi loro stanno facendo ha un senso e funziona
Quindi vuol dire che forse con qualche sorrisino
In meno e credendoci un po'di più convincere dialogarci incontrarsi ha un senso davvero ecco ecco il senso dell'essere qui a Bari questa ma dinamo e allora vediamo le voci di alcuni di questi protagonisti del dialogo nel Mediterraneo per poi introdurre Hilla discorsi Walter Veltroni
Il problema non
Sta succedendo in
Ma allora tecnicamente ma che annunciasse estraneo creature questo intervento investire in un Cul su alcune alcuni Paesi
Qui
Eticamente rimangono molto importante perché volo
Certamente all'epoca
Ma io penso
Che invece
Comunque
Ricco di Messina si debba creare
Pubbliche
Quorum di Paesi che si affacciano forme
Positivo fare perché se non altro vicino questo ponte
Ho cresciuto finali diciott'anni
Ero
Cittadino dimostrare
Grazie
Tredici
Confuso
Era una sofferenza
Ancora forse l'unico presente presso
Da intendo dire altrettanto
Oggi Srebrenica sette mila e otto mila
Giovani che sono stati uccisi più grande
O locale scegliere il più grande
Genocidio gruppo secondo
La Croce Rossa Italiana
Sempre impegnato nell'operazione
Iscritti
L'esperienza più significativa anche avuto in questi sei anni
Fatta in Afghanistan ma
Siamo stanchi
Molte scuole
Fatto vari lavori
In una scuola in particolare
Abbiamo
Sistemato è vari
Varie località in strutture
Presento
All'ospedale da campo italiano un
Un anziano
Paese limite afferire
Con una figlia ma
Grosso problema era quello la religione cinta
Michele
Che ciò che uno
Le malattie
Vengono volontaria
Riusciremmo convincere questo genitore
Far cominciare essa
Dopo averlo arrivato con
Rimanere locale con
Ritengo
Che hanno sollevato e autorizzato alcune
Richiesta
Ma
Lo scontro non vendita
Do scontro si può evitare poiché un errore
Profonda Lisander fede
Non si riscontrano le culture discuterlo cure e le culture che sono in qualche modo
Da
Tra formati liturgiche funzionano fatto ideologiche che sono ideologia e non
Guardo quello che
Dice Veltroni
Mediterraneo come luogo di incontro tra l'altro il dottor centrale
Percentuale che rientra
Ruolo che
Le nuove generazioni devono avere in questo incontro
Verso
Contro stessi diverse penso
Che noi generazioni hanno l'opportunità
Degli a bere qualcosa
Mezzi di comunicazione adesso come non mai
Ce lo permettono e qua purtroppo ci vuole non soltanto settimane un mese non ci vogliono anni e anni
Integrazione
Questa è la vita
Purtroppo
Una quota
Quando noi siamo venuti qua
Gli italiani non sapevano neanche dove stavano Albania questa poco ma sicuro certamente ci sono molti problemi restano quell'indennità
L'integrazione culturale dell'integrazione religiosa nel rispetto reciproco nostro
Nei confronti loro
Ma anche loro nei confronti del momento dobbiamo creare qualche elemento
Devo cercare
Inversa determinato possa sentirsi anonimo ma all'interno della nostra realtà sociale e poi penso
Che una volta professionalizzante quelli che giungono nel nostro Paese
Temevamo essere agevolati nei territori nei luoghi di origine per tardività a società nuove
Qualcuno potrebbe dire che queste sono
Ma mi soffermo perché
Bisogna esserne intollerante metto agli atti
Avere Milan appartiene all'estrema sinistra né nel perché lo Stato che viene in Italia ma non soltanto in Italia chi va
In un altro Paese può trovare sicuramente
Vita migliore
Oppure costruire una nuova vita sia professionale anche
Familiare
La regola numero uno
E andare secondo le regole di del paese dove come si vede non è che mancano
Le leggi ci sono ultimamente
Da quello che leggo e sento dalla figura
Cioè la politica si è data da fare sembra sempre da fare quando succede qualcosa i punti di forza della
Nostro sistema portuale solo sicuro
Predominante sicuramente la posizione geografica
L'Italia
Per natura la piattaforma logistica dell'Europa siamo testimoni dell'inizio di un numero
Concessioni di credito
Crediamoci
Che prende la vecchia via della seta eccessivo subito e bisogna pensare seriamente e Sannicandro accordi accogliere queste sfide
Sfide spunti domande Martel Veltroni
Grazie
Voi penserete io sia venuto qui al podio per dare più Empals al discorso no sono venuto qui perché ho la sensazione l'unico microfono che funzioni sia questo per cui
Diciamo più nella
E l'utilità della comunicazione
Siamo a Bari io voglio ringraziare tutti voi per la presenza qui alle undici di mattina in una giornata feriale
Per discutere di politica internazionale una delle tante belle notizie che
Che ci sono e che mi piacerebbe
Non voglio dire sostituisse ero questa sensazione costante di cupezza che viene
Diciamo immessa nella vita pubblica italiana ma la integrassero
Ci sono tante belle notizie ci sono tante belle notizie di partecipazione alla vita pubblica a
A dibattiti culturali e politici
Anche complesse di lo considero questo e tutto quello che sta succedendo attorno alla formazione parte democratico una meravigliosa pagina della storia democratica al nostro Paese
Quindi ringrazio voi ringrazio Michele Emiliano Sindaco di Bari nemmeno collega il candidato al segretario regionale del Partito Democratico
Nella scelta di Bari ci sono due motivi
Uno
Il fatto che Bari è una città che sta particolarmente a cuore allora Ministro degli esteri italiano allora anche per un atto di omaggio ai suoi confronti abbia farla fare
La seconda ragione
E che varie
è una delle porte italiane verso metteranno del porto europee verso il Mediterraneo
E allora parlare dei temi internazionali qui ha un valore un significato è anche un'indicazione di priorità che credo possa essere immediatamente leggibile
Però prima di arrivare a questo io voglio solo fare questa considerazione partendo proprio da una cosa che Massimo diceva all'inizio
è abbastanza singolare quello che sta succedendo attorno a noi credo che tutti noi ci rendiamo conto non è una scoperta partitamente impegnativa ma
Ci rendiamo conto ogni giorno che i problemi dei quali discutiamo
Quelli che riempiono nostra vita quotidianamente sono problemi che non possono essere affrontati in una scala e in una dimensione puramente nazionale
La nostra vita e sempre più il riflesso di ciò che accade fuori di noi
Lo è per le questioni ambientali
Non c'è dubbio che oggi nelle nostre società si respira si mangia essi
Produce con maggiore attenzione di quanto si facesse prima
Ma non c'è dubbio al tempo stesso che la qualità dell'aria dell'acqua e in qualche misura della terra è compromessa da quello che succede su scala mondiale dal fatto che anche
Le grandi scelte grandi impegni internazionali
Non vengono sufficientemente rispettati
Non c'è dubbio che se oggi noi registriamo una percezione di insicurezza crescente nella società italiana non si deve anche al fatto
Che cresce un fenomeno del tutto nuovo per il nostro Paese che si chiama immigrazione
E che questo fenomeno del prodotto dello squilibrio nel mondo tra ricchezza e povertà e di cui ciò che succede
Nelle ville del trevigiano piuttosto che in certe aree
Anche più sviluppate del nostro Paese
è in qualche misura testimonianza
Oppure è che se c'è una crisi dei mutui erogati per l'acquisto della casa negli Stati Uniti queste a crisi arriva in casa nostra
Con tempi più o meno rapiti
C'è una grande interdipendenza del mondo come mai c'è stata prima cioè
Si può dire anche la crisi del ventinove sia sentita ma agli affetti
Di quella crisi erano attutiti dal fatto che c'era meno relazione meno interdipendenze mondo era più grande più largo o meno
Stretto di come sia oggi da un sistema di figli e di relazioni che lo legano quasi indissolubilmente negano l'economia la finanza
Legando le condizioni di vita legano persino lei
Condizioni ambientali dentro i quali noi viviamo e però a fronte di questo ciò che appare
Paradossale è il ritorno della politica in una dimensione sempre più chiusa
E vorrei dire sempre più provinciale
Cioè l'idea che in fondo l'Area nella quale la politica agisce ossia un'area molto domestica fatta di relazioni gli scambi di alleanze che sono parte della politica non bisogna attualmente guardarle snobbistica mente
Ma non c'è nessun dubbio
Che noi ci troviamo in una situazione del tutto particolare
Nella quale abbiamo bisogno di ritrovare il senso la coscienza
Di questo sistema di relazione le risposte che a questo sistema in relazione possono essere date vedete anche qui è un paradosso
Nel tempo in cui c'era il mondo diviso in blocchi c'era molta più coscienza internazionale delle forze politiche perché perché il mondo era diviso in blocchi e dunque
Le cose venivano incasellato e dentro quello schema oggi che questi blocchi per fortuna son saltati
Il mondo politico italiano sembra come spaventato dal fatto di
Vedere il paesaggio completamente libero
E dall'idea di poter agire in questo paesaggio
Fuori dai condizionamenti delle appartenenze ma la ricerca di soluzioni di risposte che siano al tempo stesso ispirate da pragmatismo ma anche
Guidate da una visione da un'idea
Dello sviluppo del mondo stessa
Io penso che il Partito Democratico tra i tanti elementi di innovazione che deve introdurre la vita politica italiana ed è la ragione per la quale nasce meno
Per quanto mi riguarda la ragione per la quale nasce deve immettere anche questo ritrovare il senso la coscienza
Della dimensione globale dei problemi che non abbiamo ricostruire un sistema di relazione tra sei e gli altri non solo una dimensione nazionale ma anche quella internazionale
Capire
Che il ruolo del peso di un Paese come il nostro si gioca ormai sullo scacchiere internazionale
E dunque coltivare la necessaria attenzione nei confronti di quelle scritte nelle quali l'Italia si trova immersa e che richiedono qualche risposta che il nostro Paese può dare anche in virtù della sua particolarità
Perché il nostro Paese per mille un motivo parla sua collocazione geografica la presenza del Vaticano ne cito solo due
Oggettive diciamo così
Si trova nella condizione potere svolge una funzione del tutto particolare del sistema di relazioni e di fronte ai grandi problemi e anche grandi rischi del mondo
Mi sbaglierò ma ho la sensazione che
In questo momento il mondo si trovi immerso in una
In questa
Particolare condizione mondo globalizzato comunica dialogare agente gira molto più di prima e tuttavia il mondo è rinchiuso in un conflitto tra
Le identità
Più il mondo si apre e più si riaffermano quasi per paura sistemi identitari chiusi
Identità religiosa identità etniche
Talvolta identità politiche assolutamente chiusa tra di loro e ciascuna di esse
Tende ad assumere una come posso dire una dimensione di pensiero fondamentale
Che come tale ad altri sì contrappone anche in termini di pura e semplice confini
Io penso che il fascino di una cultura come la cultura democratica e non solo in Italia e poi ne parleremo di questo stia proprio invece nella capacità di saper far convivere
Apertura e identità
Non c'è dubbio che ciascuno di noi in questo mondo così confuso e te tende
A salvaguardare la propria identità lo dico molto pragmaticamente una un condominio di un
Comune delle del modenese e nel quale arriva un flusso di
Immigrati molto consistente inevitabilmente tenderà mentre
Comincia a coabitare a condividere a capire a mischiarsi tenderà anche in che misura anche a
Salvaguardare la sua identità e non ci vedo nulla di negativo in questo non solo perché è obiettivo che è così sia ma non ci vedo nulla di negativo
Il problema però è come anche di fronte per esempio al confronto tra le religioni nelle quali scatta inevitabilmente lo stesso processo perché ciascuna regione portatrice anche di un suo modo di dividere
Come si riesce a evitare che questa
Scoperta dell'identità riaffermazione dell'identità diventi puramente e semplicemente ragioni di conflitto questo rischio c'è
Mai come oggi il mondo è di fronte al rischio che questa questo diffondersi identitario possa portare a conflitti difficilmente componibili e d'altra parte che cos'è il terrorismo la guerra con il terrorismo se non la manifestazione di uno di questi conflitti
Qui sta io credo la grande sfida planetaria della politica di oggi è francamente non riesco a vedere nessuno se non la politica che riesca a risolvere questo problema
Non ho bisogno di tornare sul valore sull'utilità e sulla essenzialità dello strumento della politica ma la politica interna
La dimensione internazionale problemi chiama in causa la politica in maniera sempre più forte altrimenti la soluzione una soluzione militare
è una soluzione di forza
Ma la ricerca della soluzione politica la ricerca la capacità della politica di evitare di nuovi conflitti è oggi
La chiave fondamentale con la quale si può si deve stare in un contesto internazionale che si organizzano in questo
Lo abbiamo bisogno di investire sulla paura in un tempo che
Fortemente dominato dalla speranza
E abbiamo bisogno di fare questo anche perché ci sono molti segni sinistri che stanno
Addensandosi su questo scenario internazionale uno di questi segni sinistri è per esempio il ritorno alle politiche di via
Non credo sia sfuggito a nessuno che tra la quantità degli investimenti americani nel riarmo
Il ritorno della Russia a scegliere delle politiche anche stadi armamento la diffusione una certa proliferazione nucleare che c'è noi rischiamo di Rin merci in un tempo di fortissima
Tentazione da parte di molti Paesi di giocare almeno sul piano della deterrenza la carta del riarmo e talvolta del riarmo nucleare
Questo richiede ha bisogno di una fortissima iniziativa politica multilaterale
Guardate in fondo
Il tema che ha diviso novità la scelta dell'Amministrazione americana di politica estera nel corso di questi anni è stato esattamente questo unilateralismo o multilateralismo
Cioè
Esattamente
Il tema del quale parlavamo prima identità e apertura o identità e
C'è e tentativo di affermare queste identità come modello
Questa questione
Una questione centrale oggi
E penso di poter dire lo dico veramente non per perché massime qui
Penso che la politica estera italiana sia stata in questa fase della vita del nostro Paese una grande risorsa anche di
Forza del nostro Paese in un momento di fragilità politica di incertezza
Di difficoltà
Il modo in cui abbiamo affrontato alcuni dei dossier più importanti cito quello più delicato e complesso quello libanese
Il modo in cui abbiamo assunto la leadership di alcune grandi battaglie di diritti civili e umani cito la moratoria sulla pena di morte la capacità di svolge una funzione autonoma
Collocata nel sistema delle alleanze del nostro Paese
Storiche tradizionali e
Diciamo occidentali ma starci con la schiena dritta e con l'idea di poter svolge una funzione di relazione e di dialogo tra le diverse parti del mondo e tra diverse parti in conflitto laddove un conflitto c'è
Un'idea di posizionamento dell'Italia Chio assolutamente condivido che è stata fatta con forza e con prestigio
Dobbiamo svilupparla dobbiamo svilupparla e dobbiamo farla diventare un modo di essere persino di una riscoperta di quell'orgoglio dell'identità nazionale che è uno dei grandi problemi della nostra coscienza
Nostro paese per ragioni storiche e talvolta anche per ragioni obiettive fa fatica a coltivare l'orgoglio e disse e nella politica estera l'orgoglio di se conta
E la proiezione di una forza di un'autorevolezza
Di una combattività e anche nello spirito di unità tradizionalmente la politica estera italiana è stata terreno di incontro
Tra gli schieramenti che erano al Governo l'opposizione sulle grandi questioni pensiamo attorno ai temi dell'Europa seppure a fatica come si sia consumata diciamo
Una fase importante delle relazioni anche tra gli schieramenti politici in un altro tempo tra vita italiana
Oggi non abbiamo bisogno di restituire alla presenza
Italiana nel mondo anche non solo la forza dell'azione del Governo ma anche la capacità di esprimere consenso da parte del Parlamento tutto
E penso che se non mettessimo
Gli aspetti di politica estera un po'al riparo dalle attenzioni politiche quotidiane
Evitassimo di utilizzare le vicende della politica estera sempre a fini interni credo che questo sarebbe un bene per intero Paese
Perché di solito gli altri Paesi vanno uniti
Nelle sedi internazionali quando c'è da discutere da affrontare con perfetta dividere organizzare gli assetti di potere ci vanno uniti e mi auguro che il nostro Paese la Nuova Democrazia
Del dialogo del confronto che speriamo di inaugurare con il Partito Democratico ci consenta di raggiungere anche questo Obiettivo
Ma ci sono quattro cinque cose sulle quali credo che un partito come Partito democratico debba portare il suo sguardo la sua attenzione e la sua cultura faccio una premessa l'ha detto Dario lo voglio ripetere
Per il Partito Democratico la politica internazionale ma è giusta la sottolineatura che ha fatto Massimo potremmo togliere
La parola internazionale lasciar la parola politica che dentro di sé e per quello che dicevo all'inizio racchiude questi aspetti sarà però molto più centrale
Di quanto sia oggi nella vita politica italiana
Non solo per l'attenzione che ciascuno di noi ha personalmente a questa dimensione ma anche perché credo che oggi proprio l'idea di un partito democratico che sia sintesi di culture diverse
Ci può consentire di avere una visione un programma e un'ispirazione che abbia
Questo spirito quest'anima globale anche perché qui si incontrano in diversi campi diversi settori
Le energie della Società italiana ieri ho incontrato ad Assisi scusate a Roma io del gli organizzatori della marcia Perugia-Assisi una marcia importante per la visione che porta con sé
E proprio di questo tema abbiamo parlato come si riesce a fare entrare nel metabolismo della vita della politica intesa come partiti politici il punto di vista le competenze il sapere l'esperienza
Di chi sul campo vive
La consapevolezza dei problemi internazionali
Si parla spesso dei giornali io voglio citare un giornale che spesso è poco citato e che per me almeno e giornale più letto
Nel nel tempo che che chi è concesso
Il giornale che io frequento di più il giornale che siano internazionale e che è un giornale utilissimo
Perché raccoglie dagli organi di stampa stranieri
Molte delle analisi e delle riflessioni più accurate dense su i mutamenti degli scenari mondiali
Io credo che il Partito Democratico dovrà essere un partito
Che ebbe i temi internazionali fatti mi assumo fatemi tenere questa definizione tradizionale
Farà cuore nella sua ispirazione del suo programma e della sua identità
E lo farà sia in termini di lotta per la pace e per i diritti sia in termini di politica internazionale e ne cito due
Una e la politica mediterranea
L'Italia deve svolge e sta svolgendo un ruolo centrale della polizia militare
Guardate nel Mediterraneo che si giocano e si sono giocati in questi anni alcuni degli elementi di tensione più drammatici Balcani a
Alle tensioni del Medioriente è in questa parte del mondo
Che esistono tante religioni diverse che esistono etnia in conflitto
E allora è qui è qui che va presidiata una politica di pace di dialogo e questa porta dell'Europa
Che può diventare il luogo nel quale
Si sperimenta questo modello di coesistenza tra identità e dialogo
Che io vedo come l'unica soluzione a rischio
Che c'è
Di una soluzione conflittuale
Di queste tensioni
Questo significa tante cose significa trovare occasioni di incontro di dialogo di conoscenza di scambio
Significa
Far circolare i ragazzi da una parte e dall'altra
Sarebbe bello immaginare un Erasmus
Che consentisse di giocare sul piano mediterraneo la conoscenza e lo scambio significa trovare immaginare
Degli strumenti per esempio finanziari di credito che possano operare su quest'area sostenere l'impresa e che agiscono
Sul territorio mediterranea
Essendo già molto forte la presenza di
Impresa e anche di impresa già diciamo che che agisce
Tra le due parti del
Del mare ma tendere a rafforzare tutto questo in un contesto di sviluppo e di crescita che utilizzi lo strumento della finanza del credito per sostenere
Secondo
STET
L'Europa un ruolo strategico negli equilibri mondiali uno di questi è proprio quello del dialogo con Mitterrand però diciamoci la verità
Sentiamo un certo rallentamento della spinta dell'Europa l'allargamento dell'Europa è stata una cosa giusta
Probabilmente vi sono
Are alcune delle quali mediterranee Turchia e Balcani nei quali questo allargamento dovrà proseguire
Anche se
Penso che dovremmo studiare anche delle forme per rendere compatibile questa allargamento con un governo dei flussi migratori intra europei che sia
Più equilibrato perché il caso dalla Romania è un caso che Cina tre una riflessione molto importante e rilevante
E tuttavia sentiamo anche bisogno che l'Europa allargandosi non perda velocità
Il rischio di una perdita della dell'Energia della capacità di Virzì e di
E di crescere dell'Europa lo stiamo sentendo tutti quanti agli attuali ritmi di crescita
Noi rischiamo di avere tra qualche decina di anni un G otto nel quale
L'Europa c'è solo se c'è in quanto Europa non in quanto singoli Paesi dell'Europa
Perché altri paesi crescono ad una velocità molto più rapida della nostra di singoli Paesi europei
E e rischiamo di avere una condizione nella quale perdiamo velocità e competitività penso che rafforzare gli elementi di convergenza e di
Unificazione almeno tra i Paesi più proiettati verso una direzione di costruzione degli Stati Uniti d'Europa sia la scelta più giusta
Ancora due cose vorrei dire una anzi tre cose vorrei dire molto rapidamente una riguarda il rapporto con gli Stati Uniti
Io riprendo che quello che ha detto Massimo
Fatemelo dire come chi notoriamente ha nei confronti della cultura della storia dell'identità di quel Paese un una grande attenzione anche mi ha subito il fascino tanto da
Sperare ritenere che fosse possibile questo Paese fare qualcosa che oggi si chiama Partito Democratico e che l'ICE
Da tante decine di anni
Questo perché perché quel Partito Democratico quell'esperienza lì è stata nei suoi momenti più alti d'uso del termine di Clinton
è stata la capacità di armonizzare ciò che io credo il nostro campo debba saper armonizzare cioè la crescita economica e
La politica e l'iniziativa e la lotta contro le forme più inaccettabile se quegli al sociale
Contro le forme più inaccettabile di violazioni di diritti in un contesto di intreccio tra
Culture liberal il realismo e tra fra il riformismo alla radicalità che io considero
Diciamo non per caso della storia
Del pensiero democratico una delle punte più avanza
E tuttavia quel Paese quel grande Paese quel Paese che non ha mai conosciuto le dittature
Quel Paese che ci ha aiutato a liberarci da da da dall'oppressione del fascismo e dalla cooperazione straniera
Quel Paese che ha svolto una funzione di leadership morale politica e di valori
Per un lungo periodo la nostra storia
Quel Paese oggi subisce sicuramente una conosce una stagione di crisi della sua capacità di esercitare questa leadership morale e non si sostituiti esce una leadership morale con una leadership militare
Si può anche avere una leadership militare ma anche essa deve essere illuminata da una leadership morale
Cioè deve avere il mondo la sensazione che le scelte militari sono ispirate da una visione da un disegno che volto a costruire una capacità di governo muri multilaterale ad affermare determinati principi e valori
Ma questa non è una buona notizia
Nessuno si può come posso dire può essere contento del fatto che
Gli Stati Uniti d'America perdono questa capacità di esercitare la leadership perché vale quello che ha detto Massimo prima noi abbiamo bisogno l'Occidente ha bisogno
Di una
Diciamo di una politica americana che torni AIM mettere dentro di sé
Oltre alle considerazioni di
Diciamo di soluzione militare di problemi una visione che sia una visione ispirata ad alcuni principi fondamentali
E tra questi principi fondamentali cioè la capacità di convincere più che di vincere
Convincente
Convincere attraverso
La capacità di espandere la propria virgolette egemonia se volete usiamo questa espressione che in questo caso però è da intendersi come l'egemonia dei due valori più importanti che l'Europa
Ha imparato e che lì sono stati diciamo alla radice della Costituzione americana e che sono i principi della libertà e della democrazia convincere della bontà e del valore di questi principi
Abbiamo bisogno di un'America così e speriamo
Presto di ritrovare quella medica della quale
Il disordine del mondo in questo momento al grandissimo bisogna
C'è una grande frontiera di lotta contro la povertà
Doppia contro la povertà
Massimo ha ricordato l'impegno straordinario del nostro Paese
Le condizioni finanziarie non ci hanno consentito di andare oltre ma noi dobbiamo puntare al raggiungimento degli obiettivi del millennio e ci dobbiamo dare due anni tre anni quattro anni non so quanto ma dobbiamo puntare al fatto di mantenere gli obiettivi che ci siamo dati
Guardate non essere diciamo non è altro da quello di cui ho appena parlato la considerazione del fatto che il Paese che all'ultimo posto
Nella sfida dello zero settanta del prodotto interno lordo per il sostegno allo sviluppo sono proprio gli Stati Uniti
è esattamente la come posso dire la dimostrazione che la tesi che prima cercavo di dire e non abbiamo bisogno di rafforzare
Anche una presenza europea guardate in questo momento l'Africa il continente che li conosce abbastanza bene
Vive una fortissima penetrazione cinesi la Cina sta entrando in molti Paesi africani
Nulla di contestabile ciascuno svolge sullo scenario mondiale il suo ruolo e la sua funzione
Però se l'Europa arrivasse ad una politica di sostegno
Allo sviluppo dei Paesi africani più coordinata e coesa
Io penso che potrebbe esercitare una funzione di relazione con questo mondo il cui sviluppo potrà essere nel corso dei prossimi anni uno sviluppo intenso per qualità del capitale umano e per qualità delle risorse delle quali quel continente dispone
E che però reclama una capacità di politica estera dell'Europa che oggi non c'è
Oggi l'Europa ha bisogno di una politica estera forte io credo che avrebbe bisogno di una politica estera ed è una delle grandi questioni delle quali si discute
Nell'assetto futuro di un'Europa più unita e
Coesa avrebbe bisogno di una
Diciamo di un Ministro degli esteri europeo
Che abbia la la
Alla la forza di essere uno dei protagonisti insieme al Presidente della Commissione europea di una
Inevitabile stagione di relazione tra l'Europa il mondo
Ultima questione che voglio dire prima di concludere è questa c'è questo tema di diritti umani che noi dobbiamo sul quale diciamoci la verità l'Occidente deve trovare una misura che non trova
Perché non sa mai come giocare l'Occidente i due pedali acceleratore e freno del realismo
E dei valori
Per cui questi pedali di volta in volta si muovono ad una diversa intensità spesso a seconda di Condi ragionamenti assolutamente realistici
Di convenienza o di Realpolitik
Io però voglio dire che considero il voto della Cina della Russia al Consiglio di sicurezza dell'ONU sulla vicenda birmana un voto molto gravi
E che non si può essere grandi potenze solo perché si è grosse potenze
Si è grandi potenze anche se si ha la capacità di andare oltre se stesse e di assumere posizioni coraggiose per esempio di fronte ad una tragedia perché di questo si tratta
Come quella
Questo però
Questo però chiama in causa
Questa però chiama in causa e finisco come ho cominciato anche la nostra coscienza diciamoci le cose come stanno se vent'anni fa
Una vicenda come quella birmana fosse interferito intervenuta nelle nostre vite
Avremmo avuto ciò apre la scuola manifestazioni fermate sindacali perché il mondo quel mondo lì
Per le ragioni che dicevo prima ci sembrava più piccolo e c'era allora un'interdipendenza di valori oggi sanità dipendenza economica allora c'era un'Inter decadenza di valori che spesso aveva a che fare anche
Con lo schieramento per cui magari si manifestava per unire non si manifestava per altri dunque non ho nessuna nostalgia per quel tempo
Dico però
Che oggi di fronte ad una tragedia come quella birmana è abbastanza inquietante il silenzio che c'è
Il silenzio delle coscienza
Il silenzio
Della mobilitazione
Io sono stato in quel Paese lo ha visto
Ho avuto la misura di che cos'è quel regime
E del suo carattere oppressivo persino su di noi che andavamo lì per ragioni
Diciamo appunto
Apparentemente turistiche e che siamo stati seguiti per tutto il viaggio da una
Si è quella di agenti dei servizi che hanno misurato ogni passo che faceva
Fino all'incontro che abbiamo avuto con la signora sanciti
Però il mondo non può essere fatto così cioè non ci può essere il
Mutui subprime che fanno tremare le le gambe a tutti noi
E invece il silenzio per ha un senso chi o per Ingrid Betancourt riparte democratico deve nascere anche per questo per la coscienza dell'interdipendenza strutturale del mondo ma anche per la ricostruzione
Di un sistema di relazione tra la nostra coscienza dei cittadini di oggi e le condizioni di diseguaglianza di povertà di violazioni dei diritti dei quali si trovano tanti nostri fratelli in tante parti del mondo
E dunque
Eccolo qui il Partito Democratico realismo innovazione sguardo sovranazionale ma anche ricostruzione di un sistema di valori che possano guidare ispirare una politica grazie
Grazie
Grazie
Ma