Intervista a Maurizio Turco sul Decreto legge sulla scuola, sul finanziamento delle scuole private, sul dibattito sull'ora di religione e sulla revisione del sistema dei crediti scolastici

Maurizio Turco questa mattina
Chi ha la cava la seduta il dibattito su un decreto tutto sommato non rappresenta uno provvedimenti epocale spalmiamo all'ordinato avviamento l'anno scolastico ero annotato
Un clima piuttosto agitato vorrei cui approfondendo l'esame di quanto avveniva si è accorto che c'erano di mezzo
Un radicale c'è di mezzo te con una serie di proposte
Che hanno letteralmente mandato in in tilt quell'equilibrio che
Si era tutto sommato creato anche su un provvedimento con un decreto
Quindi sempre governati io e quindi per dovrebbe vedere l'opposizione
La esercita il proprio ruolo in modo netto e duro una serie di ordini del giorno date proposti per chiedere che cosa
Beh sostanzialmente gli ordini del giorno
Dichiarati ammissibili
Su quelle dichiarato inammissibile l'apriamo adesso il capitolo di come la Presidenza della Camera
A opere in questi casi nel senso che fa un richiamo al Regolamento
Senza però entrare nel nel dettaglio sono che queste cose vengono dette all'ultimo minuto in Aula come dire senza alcuna possibilità di ricorso e nemmeno di intervento ma detto questi due emendamenti invece
Cioè diciamo sono andati al voto più un terzo che è stato riformulato dal Governo e che abbiamo accettato riguardava
Gli insegnanti di sostegno ai ragazzi disabili credo sia un sì o se sia un punto importante nel momento di una ristrutturazione di tatto della scuola nel suo insieme
Con a mio avviso una deriva
Verso la scuola a privata
Che praticamente alla quale vengono viene riconosciuto una quota di mercato all'infuori di una competizione di mercato con la scuola pubblica
Alla scuola privata son garantiti
Al di fuori di qualsiasi a mio avviso criterio
E non dico né oggettivo e soggettivo ma da all'infuori qualsiasi criterio dei denari per il solo fatto che queste scuole esistono
E invece io credo che ci dovrebbe essere una sana competizione
Con con la scuola pubblica non sono assolutamente
Contrario al finanziamento delle scuole private purché nell'ambito di un il mercato e non di quote di mercato assicurati detto questo
E quindi su questo
Si è riusciti ad assicurare che
L'impegno del Governo a far sì che
Insegnanti di sostegno per i bambini disabili siano il numero
A a adeguato
C'è poi un
Una mozione con la quale
Sostanzialmente chiedevamo di mettere mano è di ritirare quel decreto che praticamente di fatto
Per una serie di meccanismi abbastanza contorti portava ad assicurare all'ora di religione una obbligatorietà che
Di fatto non è prevista dalla legge
C'è stato un ampio dibattito la mozione nel corso dei lavori
Pressata sottoscritto dal Gruppo di Rifondazione comunista della sinistra democratica
C'è stato di credo un intervento come dire anche di spessore culturale da parte della Presidente Bimbi a favore a titolo personale naturalmente ma a favore
Della nostra
A
Mozione
Diciamo da un certo punto
La vice ministro si esse stesse sente artata all'interno di un dibattito che vedeva
I tagli alzarsi
L'opposizione a mio avviso dimostra di non aver capito bene quale fosse il problema in una difesa ideologica prescindere a prescindere nella difesa ideologica
Dell'ora di religione penso a tanti padri nobili della destra storica che se avessero sentito quelle parole
Avrebbero davvero riportato in in Parlamento cento anni fa figuratevi oggi ma comunque
La sotto e la viceministra chiesto l'accantonamento del del del mozione
Nella pausa dei lavori ci siamo visti per uno ora
Approfondendo nel dettaglio qual era il problema che noi stavamo sollevando
Abbiamo trattato una riformulazione che
A partire dalla Regione a portato il Governo ad
Impegnarsi
A rivedere l'intero sistema dei crediti
Scolastici cioè un po'a rivedere l'intero sistema
Dell'assegnazione dei voti dei crediti degli esami di Stato un una riformulazione molto articolata
A dimostrazione del fatto
Che quel passaggio
Fatto dal Ministro Fioroni
Nel marzo del due mila sette e un passaggio dovuto
A
A seguito di una riforma voluto dal Parlamento che re introduceva reintrodotto l'esame di Stato quindi io penso che sia stato
Un ottimo risultato sul quale vigilare perché
Il Governo si è impegnato a a prendere una serie di misure
Una serie di a fare una serie di provvedimenti su questo però va incardinato nulla attività di controllo ter sicuramente non mancherà dell'altra mozione invece
Concerne il fatto che ci sono gli insegnanti di religione precari o di ruolo
Che guadagnano di più dal degli insegnanti e di tutte le altre materie questo in ragione del fatto che nel mille novecentottanta
Visto che gli insegnanti Regione
Degli avevano incarichi annuali e quindi non avevano alcuna prospettiva
Di entrare in ruolo diciamo erano dei precari a vita era stato stabilito in Italia ogni due anni un aumento di stipendio del due virgola cinque per cento
Nel momento in cui insegnanti di religione sono diventati di ruolo
Questo aumento non è stato rivisto ma gli è stato lasciato questa eredità
Del vecchio regime non vi era stato un adeguamento per cui ancora oggi insegnanti precari di religione guadagnano più degli insegnanti precari di tutte le altre materie gli insegnanti di ruolo dei religione guadagnano di più
Di tutti gli altri insegnanti Regione
Il Governo avevano ha proposto una riformulazione con la quale sostanzialmente come
Ha sottolineato Sergio D'Elia
Si impegnano a rispettare la legge che prevede il riassorbimento di questi aumenti per quanto riguarda unicamente
I docenti di ruolo di religione in base agli aumenti stiam parlando del patto
Che
Dieci anni di di precariato equivalgono alla
Dodici virgola cinque per cento di aumento
E prima che gli insegnanti di ruolo
Acquisisca finalmente per
Dodici virgola cinque per le proprie stipendio passano
Probabilmente anni anni anni se non
Se non se non decenni quindi
Una soluzione del tutto inadeguata
Rifondazione Comunista e la Sinistra democratica hanno sottoscritto
La nostra mozione situato al voto abbiamo perso non prima di ricordare
Al viceministro che l'appuntamento è per il ventisei ottobre davanti al giudice del lavoro di Roma
Dopo è un
Insegnante di ruolo di una materia diversa
Da quella di religione con anni anni sulle spalle di precariato ha convocato il ministro della pubblica istruzione davanti appunto giudice lavori in una causa di lavoro per vedersi
Riconosciuto quello che è un
Trattamento sale salariale che costituisce una vera e propria discriminazione quindi
In aula
Abbiamo perso
Non è stato riconosciuto il giusto diritto a un'equa è uguale
Retribuzione l'appuntamento il ventisei ottobre davanti al giudice del lavoro di Roma e poi siccome questa normativa viola palesemente le regole comunitarie
Il ricorso all'Unione europea