07 OTT 2007
intervista

"'Folgore'" di morte e di omertà. L'allievo paracadutista Emanuele Scieri, ucciso da nessuno nella caserma "Gamerra" di Pisa. Intervista a Corrado Scieri.

INTERVISTA | di Lanfranco Palazzolo - RADIO - 16:26 Durata: 37 min 6 sec
A cura di Delfina Steri
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La Kaos edizioni ha pubblicato "'Folgore" di morte e di omertà".

Un libro sconvolgente che racconta come Emanuele Scieri, partito da Siracusa il 21 luglio del 1999 per svolgere il servizio militare in qualità di allievo paracadutista, è tornato a casa un mese dopo chiuso in una bara dopo essere stato ucciso all'interno della caserma "Gamerra" la sera del 13 agosto del 1999.

Il ritrovamento del cadavere, in stato di decomposizione, è avvenuto il 16 agosto del 1999 all'interno della stessa caserma.

Il muro di omertà dentro la "Gamerra" ha impedito il corso della giustizia sulla scomparsa di
Emanuele Scieri.

Ecco cosa ha raccontato a "Radio Radicale" il padre di Emanuele, Corrado Scieri, che insieme ad Isabella Guarino (la mamma di Emanuele) hanno pubblicato il volume della Kaos.

Per questo caso, il comandante della "Folgore", il generale Enrico Celentano è rimasto al suo posto.

Lo stesso Celentano aveva fatto circolare, pochi mesi prima della scomparsa di Scieri, all'interno della Caserma uno "Zibaldone" nel quale veniva riportata questa discutibile "poesia": O Gesù dagli occhi buoni/fà morir tutti i terroni/ O Gesù dagli occhi belli/fà sparir solo quelli.........".

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