L'economia della precarietà

Canio
Io comincerei anche subito
Abbiamo fatto una giornata discussione molto intensa le persone che sono qui hanno seguito e solo in piccola parte però adesso
Il capo del fosso che
Curatori della
Giornate di dibattito quella riassumerà e non credo di aver assumerà in maniera neutrale e perché
Stamattina sono emersi anche nel pomeriggio sono emersi dei noti abbastanza forte che chiamano in causa in maniera
Direi tra virgolette imperiosa la anche polemica nella
La politica in particolare ovviamente essendo noi qui
Essendo quello che siamo la politica a sinistra quindi darei la parola Riccardo e poi man mano poi cominciamo la tavola rotonda vera e propria
Sì grazie
Allora come accadde in occasione del primo convegno degli economisti da riconosce che si tiene sempre qui nel settembre due mila cinque anche il dibattito di oggi è stato estremamente ricco e articolato
L'attenzione degli studiosi si è soffermata sui temi del lavoro e della precarietà secondo un doppio livello di analisi il livello dell'Europa delle politiche neoliberiste dei vincoli di Maastricht degli squilibri si boschivi e territoriali
Che si stanno producendo su scala continentale
Questo non
Non va
Quindi dicevo un ragionamento su due livelli analisi quello dell'Europa
E poi a cascata a livello dell'Italia con le forme specifiche che qui assume la ristrutturazione del capitale con gli effetti delle recenti può recenti politiche economiche del lavoro
Abbiamo assistito a un dibattito a tratti anche vivace ma abbiamo registrato anche una significativa convergenza di posizioni tra gli studiosi sui nodi cruciali dell'analisi
E purtroppo temo di dover aggiungere che le preoccupazioni che molti di noi avanzammo in occasione del convegno scorso in merito alle politiche economiche del lavoro che sarebbero state messe in campo dal Governo di centrosinistra si stanno rivelando tutte fondate
Oggi ci troviamo a svolgere questo convegno mentre in atto la consultazione referendaria sul protocollo welfare sul quale sussistono moltissime giustificate riserve obiezioni
Svolgiamo inoltre questo convegno all'indomani della presentazione di una finanziaria che continua a muoversi sulla via del cosiddetto rigore e che ha dato molto all'impresa e poco e i lavoratori
Insomma come temevamo situazione estremamente critica l'auspicio e che dava che dalla manifestazione del venti ottobre possa scaturire l'energia politica necessaria per indurre il Governo a compiere significative correzioni di rotta nel campo della politica economica
E per spingere la sinistra politica e sindacale a fare chiarezza sugli obiettivi prospettici che si prefigge
La prima parte della riflessione di oggi ha riguardato i caratteri del modello neoliberista affermato si in Europa soprattutto a seguito della stipula Trattato di Maastricht e i suoi effetti sugli assetti del capitale sulle condizioni del lavoro
Sotto questo aspetto e chiaro che i processi macro economici di riassetto dei capitali e delle relazioni industriali sono in larga parte il portato della ridefinizione del quadro istituzionale
L'unificazione monetaria con la conseguente perdita per i singoli Paesi membri dello strumento del tasso di cambio
I vincoli definiti dal patto di stabilità ai disavanzi pubblici con il susseguirsi di avanzi primari e la conseguente col progressiva fuoriuscita dal del pubblico dall'economia
La politica rigorosamente Antin creazionista praticata la Banca centrale europea che fissando il tasso di riferimento sempre al di sopra del tasso di crescita del PIL nominale genera stagnazione
La risibile consistenza del Budget dell'unione monetaria con la conseguente impossibilità di pagare politiche europee di una qualche incisività
In un contesto istituzionale così definito vengono a mancare tutti gli strumenti di politica fiscale e monetaria atti a guidare lo sviluppo chiari intervenire in caso di shock che colpiscono in maniera differenziata le diverse regioni d'Europa
Insomma il modello neoliberista non prevede altri meccanismi di aggiustamento che quelli di mercato
Assicurata la mobilità delle merci dei capitali si tratterebbe di liberalizzare e privatizzare il più possibile e soprattutto di spingere per la massima flessibilità del mercato del lavoro
In questo assetto è il lavoro che dovrebbe riunire e che di fatto sta divenendo sempre di più la variabile dipendente del sistema
Nella visione neoliberista qualsiasi squilibrio dovrebbe rapidamente innescare variazioni occupazionali e salariali tali da compensarlo e spingerlo verso le contesto che spinge l'economia verso una posizione di equilibrio
L'armonia europea attraverso la riduzione del salario e dell'occupazione a variabili residuali e questa la condizione di funzionamento dell'equilibrio interno all'unione monetaria
E questa del resto la proposizione chiave del recente libro verde dell'Unione europea nel campo del diritto del lavoro
Eppure in Europa i mercati del lavoro sono già ampiamente flessibili e ciononostante come è stato chiarito nel dibattito di questa mattina quei processi virtuosi del mercato non sono affatto operanti
Insomma il modello di olio liberista non sta producendo sviluppo equilibrato né crescita occupazionale nel benessere
In tutta Europa la quota del prodotto sociale che per lavoratori tende a contrarsi le condizioni di lavoro peggiore hanno i flussi migratori si intensificano
Assistiamo inoltre a una sempre maggiore concentrazione dei capitali nelle aree centrali sviluppate d'Europa a dispetto del crescente di inserimento delle aree periferiche
Si parla oggi in questo senso di Mezzogiorno istigazione delle periferie europee e in particolare dell'Italia e degli altri Paesi del sud Europa
Si tratta evidentemente di problemi enormi che si manifestano su scala continentale e che richiederebbero risposte a livello continentale
A questo riguardo si è molto discusso di Sinistra Europea eppure per il momento non si vede all'orizzonte un'azione di coordinamento
è una proposta su scala europea all'altezza di contrapporsi al modello neoliberista gli agli attori istituzionali che lo sostengono
Pertanto pur con lo sguardo sempre rivolto alle possibili opportunità di coordinamento europeo delle notti sociali e delle relative politiche forse il caso di capire cosa noi possiamo fare anche solo a livello nazionale qui ed ora per contrastare le tendenze in atto
A questo proposito già in occasione del primo convegno degli economisti della riconosce discutemmo del declino dell'economia italiana e ragionammo sui caratteri
Chiarendo che la crisi riguardava sia il lato della domanda come conseguenza della deflazione sia il lato dell'offerta per l'evidente arretratezza dell'apparato produttivo e la conseguente asfittica dinamica della produttività
Quelle conclusioni oggi risultano confermate l'Italia continua a registrare tassi di crescita tra i più bassi d'Europa e soprattutto un passivo cronico della bilancia commerciale
Siamo insomma a cospetto di una vera e propria crisi di competitività del Paese di una incapacità di reggere la concorrenza internazionale
Si tratta di un fenomeno ben noto che tuttavia ha raggiunto oggi un suo punto limite
L'assenza dello strumento del cambio rende infatti insostenibili le caratteristiche del nostro modello di specializzazione produttiva la modesta spesa pubblica in istruzione ricerca la generalizzata carenza di beni pubblici l'assenza di una politica industriale
In questo quadro sia fin d'ora imposta la strategia di Confindustria della quale il nascituro partito democratico sembra volersi fare interprete fedele
Questa strategia che pare la visione di un vero e proprio modello di società prevede di rilanciare il ruolo dell'Italia nella scena economica internazionale mediante una politica di effrazione da domanda e da salari
Si tratta di una politica che punta da un lato a frenare la domanda interna e quindi limitare le importazioni e dall'altro ad abbattere i salari e quindi a contenere i costi di produzione per rilanciare la competitività
In questa strategia ebbene chiarire fino in fondo questo punto le politiche di risanamento sui conti pubblici e di flessibilità del mercato del lavoro sono complementari
Come abbiamo già avuto modo di osservare queste politiche costituiscono due facce di una stessa medaglia di più
L'una la politica di risanamento non ha motivo di essere senza l'altra la politica della precarietà
Attenzione alle parole e alla strategia comunicativa ci parlano di risanamento e di flessibilità due belle espressioni
Ma noi sappiamo che più propriamente bisognerebbe parlare di restrizione dell'intervento pubblico e precarietà del lavoro
E sappiamo che la strategia in questione o un obiettivo preciso fare sempre più dell'Italia ancor più del resto d'Europa una economia della precarietà
La strategia confindustriale e oggi pienamente all'opera che le forze moderate dell'Unione avrebbero spinto per una riedizione della politica di restrizione dell'intervento pubblico già sperimentata con esiti fallimentari
Dai Governi dell'Ulivo nella seconda metà degli anni Novanta era ben chiaro già due anni fa
Ai tempi del primo convegno di riconosce
In quella circostanza sottolineando il rischio che i vertici del Governo aggrappandosi a vincoli del patto di stabilità avrebbero riproposto una stagione di abbattimento del debito pubblico
Poi vengo al primo DPEF e fu varato il drammatico piano di abbattimento del debito che attraverso una serie di avanzi primari da capogiro dovrebbe portarci a fine legislatura al pareggio del bilancio e ad abbattere il debito di circa dieci punti
Il ben noto appello contro l'abbattimento del debito sottoscritto da un centinaio di economisti molti dei quali oggi presenti al convegno
Chiari che era concretamente praticabile una strada alternativa invitava la sinistra battersi per la stabilizzazione del debito pubblico nell'orizzonte temporale della legislatura
Poi c'è stata la Finanziaria dell'anno scorso quasi ventisette miliardi dedicati all'abbattimento del debito del debito
E infine è venuta la finanziaria di quest'anno che anche se molti non se ne sono accorti ci propone un avanzo primario per il due mila otto di circa quaranta miliardi di euro
Ebbene alla luce di tutto ciò permettetemi di dire che esiste una certa parte del ceto politico di sinistra ormai fuori tempo massimo
Una parte di ceto politico che continuasse a ragionare dentro il sistema dei vincoli e di compatibilità finanziarie di una impostazione super rigorista alla Padoa Schioppa
Che continua a usare il linguaggio della vulgata e continuo a considerare il risanamento come un obbligo imprescindibile che continua a considerare il patto di stabilità alla stregua di un dogma
Ebbene noi qui siamo solo alcuni studiosi che hanno redatto e sottoscritto un appello e mai ci sogneremmo di travalicare i confini del nostro operato
Credo però di cogliere un sentimento diffuso tra noi affermando che il persistere di certi ambiguità da parte di alcuni esponenti politici della sinistra
Ambiguità su questioni così decisive così largamente chiarite nella loro termini tecnici fornisce una sensazione di profonda inadeguatezza di fronte ai problemi e alle urgenze di fronte alle quali ci troviamo
La strategia confindustriale si sta poi dispiegando non solo per quel che riguarda la finanza pubblica ma temo di poter dire anche per quel compito che concerne le politiche del lavoro
A questo proposito e noto che gli economisti cosiddetti bocconiani hanno cercato tutte le possibili strade per porre sulla testa delle politiche delle flessibilità l'aveva dell'interesse generale
Essenzialmente hanno tentato di argomentare la tesi secondo cui la flessibilità riduce la disoccupazione ma è del tutto chiaro che le verifiche empiriche smentiscono categoricamente questa idea
Numerose relazioni del convegno di oggi si sono occupate dimostrare che stando ai dati ufficiali non è possibile stabilire alcuna correlazione tra l'incremento della flessibilità e la riduzione della disoccupazione
Sia con riferimento a vita all'Europa sia con riferimento all'Italia
E d'altra parte non è risultato che il meno possibile dimostrare come pure hanno provato a fare gli economisti bocconiani
Che la flessibilità riduce l'incidenza della disoccupazione giovanile la durata media della disoccupazione
Come è stato ricordato oggi nella disoccupazione giovanile nella durata media della disoccupazione appaiono correlate alla flessibilità
Insomma la flessibilità non è nell'interesse davo dei lavoratori nel occupati nel disoccupati nei giovani le anziani
Se invece esiste una correlazione chiara assolutamente verificabile sul piano dell'analisi empirica essa riguarda la precarietà e i salari al crescere della precarietà del lavoro i salari reali tendono a Stagni are o a contrarsi
Anche in presenza di crescita della produttività del lavoro
Risulta confermato ciò che noi abbiamo sempre sostenuto la precarietà abbatte il potere contrattuale dei lavoratori e genera deflazione salariale
D'altronde il vero obiettivo della precarizzazione del lavoro mascherato dalle giurie bocconiani consiste nella riduzione dei salari e quindi nell'aggregato nella riduzione della quota del prodotto sociale che dai lavoratori a tutto vantaggio di profitto e rendita
Ci si potrebbe chiedere ma quanto vogliono far scendere i salari non ne hanno abbastanza
Al riguardo vorrei ricordare che glielo diamo fuori da due decenni di moderazione salariale in questo Paese c'è una questione salariale sin dalla metà degli anni ottanta dopo l'accordo del gennaio ottantatré e soprattutto dopo il referendum sulla scala mobile dell'ottantacinque
Solo dopo sono venuti da con gli accordi del luglio novantatré
Con la riconosce formula contrattuale vigente il pacchetto Treu la legge Biagi
Certo qualcuno potrebbe pensare che dovrebbe già essercene abbastanza considerato che la quota dei salari sul totale del prodotto sociale è crollata
Dal settanta per cento dei primi anni Settanta meno del cinquantanove per cento di questi giorni
Invece
Siamo ancora lontani da risultato auspicato da Confindustria per convincersene basti vedere che la bilancia commerciale italiana continua a registrare nonostante la stagnazione salariale un ampio squilibrio
E può essere anche utile ricordare
Che stando alla letteratura disponibile e alle ricerche che sono state presentate questa mattina
Per riportare in equilibrio la bilancia commerciale occorrerebbe una caduta del costo del lavoro unitario dell'Italia in rapporto agli altri Paesi tra il qui tra il dieci il quindici per cento
La strategia della deflazione salariale colloca dunque l'Italia su un sentiero impervio e socialmente inaccettabile un sentiero che certamente la sinistra non può percorrere
Purtroppo come osservava in precedenza la strategia confindustriale si sta dispiegando
Ebbene chiarire che il protocollo sul welfare nasce ispirato da quella strategia e ne riflette i cardini fondamentali
Sia sul versante delle restrizioni di bilancio in campo pensionistico sia in tema di precarietà del lavoro e di effetti di uno si vuole sul contratto nazionale la linea di tendenza resta assolutamente indiscutibile e indiscutibilmente quella della deflazione
Dico queste cose
Con chiarezza pur nella consapevolezza della delicatissima situazione politica nella quale ci troviamo perché vedete il protocollo sbanda chiaramente a destra rispetto alla fragile punto di equilibrio del programma dell'Unione
Si tratta ovviamente di una sbandata che riflette rapporti di forza e ben vengano allora tutti i tentativi in atto per contenerla per arginarla
Ma perché dovremmo chiederci in questa sede e sei nel clima di assoluta incertezza politica nel campo nel quale cade questo convegno
E in una situazione nella quale le contraddizioni montano è sempre più insistenti si fanno i segnali di una possibile precipitazioni elettorale ebbene in questa situazione azione ci chiediamo sì non siano maturi i tempi
Affinché le forze della sinistra signor uniscano attorno a poche idee forza aperti i capisaldi in grado di comunicare al Paese di un'alternativa di politica economica insiste ed è praticabile pochi capisaldi
La stabilizzazione del debito pubblico una nuova disciplina del lavoro subordinato rinnovato intervento statale massiccio e selettivo nei settori decisivi dell'Energia dell'ambiente e dell'industria
Questo convegno ha dimostrato oggi che una politica fondata su queste tre grandi direttrici sarebbe impegnativa ma è possibile ed è attuabile
Resta allora da capire se la sinistra attorno a questi capisaldi sarebbe in grado di presentarsi unita davanti alle forze concorrenti e soprattutto davanti al Paese
Grazie
Allora grazie grazie Riccardo che appunto alla difficile compito deve assumere
Nazione nata escussione e tante
Tante giornate di dibattito e confronto non so se è arrivato Alfonso però scarse arrivato magari proviamo di accomodarsi magari sta Riccardo vuole
Lasciando il posto grazie i due sindacalisti li abbiamo messi in platea ma non per diminuirle ma perché scusi sono pronti
No dimostrato nel sindacato sacre ovviamente ma così sono pronti a saltare arriveranno
La parola ecco insomma
Galfo non so ha posto un problema cioè che io traduco con problema che dicendo che la precarietà anche un problema è un problema anche per lo stesso sviluppo economico traduco così
Il problema che ha posto l'un l'altro in maniera molto più volgare dopo un anno e mezzo di Governo di centrosinistra c'è per usare un femminismo una certa insoddisfazione negli elettori che hanno portato al
La vittoria questo Governo questa coalizione
E qualcuno qui ha parlato di lettura di fallimenti di fallimento insomma
Non serve un convegno come questo basta prendere un autobus per capire che aria tira
Allora io concerto vi attende attualizzare il problema
Di fronte ad una nascita di un Partito Democratico che
Insomma indicazioni Veltroni ed erano chiarissime dal punto di vista strategico Monica
Riccardo lei ha ben riassunte
E di fronte al fatto e questo è già una domanda che voi vedete spesso e cercate di avere una trovare una linea unitaria comunque
All'interno della coalizione una linea posto insomma della sinistra della coalizione ammesso che vogliate farlo e questo è già una domanda
Ma su che cosa pensate di poter qualificare questa risposta
Alla nascita di un partito democratico che si pone come un partito centrista tutto interno le compatibilità di mercato e come pensate soprattutto dopo un anno e mezzo di difficoltà di relazione con la nostra gente parliamoci esplicitamente
Di recuperare di recuperare questo
Deficit di recuperare questo svantaggio delle cosche non mi son preelettorale non proprio di consenso di costruzione assieme del di un percorso naturalmente a partire dai nostri del
Precarietà del lavoro e della centralità invece dei vincoli economici del mercato
Comincerei chiederei a tutti di fare uno sforzo di sintesi vive nel per riuscire a fare due giri poi magari questa è una domanda va beh insomma dieci minuti a testa fosse se non si riesce
A false per farne due
Poi faremo intervenire anche sindacalisti anche su questo poi invece nel secondo giro su una su altre cose più specifiche
Comincerei dalla mia destra ma nella riferimento assolutamente casuale Oliviero non servono no assolutamente casuale garanzie
Perché a destra e sinistra si valutano dal punto di vista dalla platea riprende
Valutate dal punto
Io sono intanto molto d'accordo col impostazione che ha dato Realfonso
Dico subito che mi trovano concordi le tre proposte che sono sporche sono state avanzate
Dico anche tra breve quanto difficili esse siano da realizzare
Stabilizzazione del debito intervento pubblico nell'economia del nuovo assetto legislativo del mercato del lavoro contro la precarietà
E diciamo un programma che io condivido ma come dire
E quasi e quasi più difficile della presa del Palazzo d'inverno con gli attuali rapporti di forza
Tuttavia vorrei provare a fare un ragionamento spero nei dieci minuti se no non faccio il secondo giro quindi così siamo a posto
L'interessato
Noi siamo da quindici anni
Che ci facciamo carico
Noi sinistra intendo dire
Siamo dal dal novantadue
Novantadue novantatré
Che
Pezzo apprezzo
Vengono smantellati
I
Capo saldi
Di quella che era l'anomalia italiana
E cioè un sistema capitalistico che tuttavia aveva ottenuto delle grandi conquiste importantissime conquiste per la tutela del lavoro e dei lavoratori
Gli accordi del novantadue novantatré
Hanno iniziato smantellando la principale difesa del salario del potere d'acquisto di salari e pensioni che era la scala mobile
Poi nel novantacinque abbiamo avuto la vera grande contro riforma pensionistica cioè il passaggio
Dal retributivo al contributivo quindi secondo colpo a quella che era una con questa straordinaria e cioè il fatto che andare in pensione con quota parte alta dell'ultimo salario o degli ultimi a seconda dei periodi
Poi è arrivato Berlusconi
Berlusconi ha fatto due cose
Sempre in relazione alla anomalia italiana
La prima e la controriforma della scuola
Di cui poco si parla ma che un tassello fondamentale ne abbiamo avuto il centrosinistra che ha fatto le riforme primi anni Sessanta la scuola media unificata la scuola per tutti
E Berlusconi la Moratti ha reintrodotto l'avviamento al lavoro cioè la scuola di classe
E poi attentato non riuscendoci rispetto all'articolo diciotto
Ha pensato di smantellare la difesa contro il licenziamento arbitrario altro straordinario successo contro l'arbitrarietà da parte del datore di lavoro di
Cacca cacciare quando voleva i lavoratori mare aggirato
Aggirato l'articolo diciotto
Con la legge trenta
Che istituzionalizzando la precarietà consente ma nemmeno di licenziare basta non rinnovare il contratto precario
Badate con delle storture che in una platea come questa non sto a ricordare ma insomma i contratti di progetto di un giorno
Nel settore del commercio più visti con i miei occhi
Che un giorno lavoro a progetto
Contraddizione mi sembra evidente bene in tutti questi anni
Noi abbiamo visto progressivamente finire sempre attenta coppetta allo
Come se fosse passatemi l'espressione un pendio insensibile per cui alla fine ti ritrovi a valle non ci si è reso conto che stabilì che stabilisce volando
Ci siamo ritrovati in una in un modello di società che è completamente diverso da quello nel quale vissuta che cresciuto alla mia generazione
è sempre
Con misure a senso unico
Perché le imprese non hanno mai pagato
Hanno sempre pagato i ceti deboli
E e ogni volta si è chiesto ogni voi io vi prego di andare
Con la memoria ci sono alcuni molto giovani in sala ma quasi tutti ci ricordiamo questi anni che abbiamo alle spalle quasi sempre si è chiesto al sindacato e alla sinistra senso di responsabilità
Farsi carico dei problemi generali tutte cose che
Chi viene dalla mia cultura politica conosce molto bene dentro il proprio DNA e tuttavia
Quando finirà il senso di responsabilità cioè c'è
C'è un momento nel quale
Si rompe il rapporto tra lo diceva Realfonso molto bene voto di fiducia
Tra i gruppi dirigenti dalla sinistra e il popolo la sinistra poi i ceti le classi di riferimento che sono tutt'altro che sparite
Beh
Alla fine di tutti questi anni c'è un impoverimento generalizzato dei salariati e dei pensionati
Un aumento vertiginoso dei profitti da parte delle imprese e l'ultima finanziaria fa altri regali all'impresa dopo quelli molto grandi che sono stati fatti nella prima finanziaria del Governo Prodi
Allora io credo primo che ci sia un problema squisitamente politico che è quello di chi oggi rappresenta politicamente il mondo del lavoro sarà avviato
Cioè il sindacato fa un altro mestiere
Politicamente
Chi è che nelle istituzioni rappresenta il mondo del lavoro sarà inviato che ne rappresenta gli interessi
Io credo che oggi tanto più
Con la nascita del Partito Democratico vada sempre più
Sgretolando se questo rapporto di rappresentanza politica
E
E io credo dunque che in il grande tema che la sinistra avrebbe deve affrontare è esattamente questo
Cioè chi dà voce e rappresentanza a quel mondo lì che il nostro mondo
Con contraddizioni con contraddizioni perché è evidente che la nascita del Partito Democratico porrà un problema grande come una casa innanzitutto la CGIL
Perché
Quale sarà il sindacato di riferimento del Partito Democratico perché hai dalla CGIL è del tutto autonoma io pongo un problema esistente questo problema no
Al di là del delle parole
Cioè al di là della declamazione giusta dell'autonomia del della CGIL del sindacato c'è un problema io credo di sì
C'è un problema politico
E cioè noi noi partiti della sinistra è del tutto evidente
Che in una situazione di questo genere se vogliamo contare
E se vogliamo portare a casa dei risultati sulla Finanziaria
C'è stato un miglioramento rispetto alla bozza iniziale ancorché timido ma c'è stato ed è frutto del di un'azione congiunta non parlo d'accordo il protocollo per la legge finanziaria
C'è stato cessati dei risultati raggiunti perché in assoluta sintonia
Noi quattro manca ma anche al fine cioè come che ci sia diciamo in spirito abbiamo condotto una battaglia comune e quindi abbiamo fatto pesare nei rapporti di forza istituzionali
Questi centri famosi centocinquanta parlamentari ora sono un po'di meno ma insomma grossomodo sono quelli
Ma è del tutto evidente che se è fuori cioè se non ci sarà un rapporto un raccordo tra l'attività politica istituzionale l'attività lei Massa avremo pochissimi risultati da qui secondo me
So che il tema
Che che ci divide a me io di questo sono molto convinto la centralità della manifestazione del venti di ottobre cioè la circostanza che
Tv saremo in quella in quell'occasione più potremo spenderci
Il peso appunto del del
Dal lavoro di massa del movimento sulla contrattazione a livello politico e istituzionale
Anche perché vedete
E ho finito forse va fatta meno lunga di quanto pensassi il tema del precariato su quale dedicato questo convegno
Davvero diventa la cartina di tornasole di tutto di tutto quindi non è stato ricordato un punto io sono perfettamente d'accordo l'economia della precarietà di cui ha parlato Realfonso mi trova totalmente d'accordo ma c'è un punto
Che non è soltanto l'oggi
Su cui il precariato provoca danni incalcolabili sul futuro delle persone e anche il domani
Perché il sistema pensionistico così come è stato strutturato dopo la riforma Dini esattamente richiede una contribuzione stabile
Epidemia affinché uno possa avere la pensione
E invece c'è una mistificazione che non viene sufficientemente adeguatamente contrastata anche a sinistra sulla circostanza dell'età pensionabile che non c'entra assolutamente nulla con le pensioni dei giovani
Perché i giovani avranno la pensione nella misura in cui stante questa legge cioè una
Contribuzione stabile e continuativa nel tempo come e la la legge
Dal novantacinque ad oggi
Quindi io credo davvero che il precariato rappresenti oggi la cifra di una battaglia generale di civiltà mi verrebbe da dire prima ancora che politica ma ovviamente è squisitamente politica
Ritengo che su questo ci giochiamo una partita davvero non voglio dire
Son tutte decisive ma questa davvero la più importante di tutte
E e dobbiamo ottenere dei risultati
Per farlo ovviamente dovremmo essere il più possibile uniti noi siamo pronti credo che si potrebbe dare un bel segnale alla sinistra tutta per esempio l'avanzo una proposta selle segrete io che
Politiche dei partiti dalla sinistra iniziassero ad unirsi insieme in modo tale da dare anche una visione strutturata a un percorso che
Come noto è accidentato perché il Partito Democratico
Vede al suo interno contraddizioni fortissime e ciononostante lo fanno in nome appunto delle compatibilità di mercato
Noi abbiamo delle divisioni ma complessivamente vi sono vi è una sintonia di fondo e
E non riusciamo a farlo
Siccome
Noi siamo pronti noi siamo pronti da ieri Borghi mi verrebbe da dire visto che
E una proposta che avanziamo da molti anni grazie
Fabio Mussi il tema è sempre le stesse
Voglio
Dire intanto inglesi
Pochissimi secondi due cose che hanno una relazione con la discussione che stiamo facendo non può asimmetriche
La prima questi è questa
Dal punto di vista storico politico io penso che siamo all'apice della crisi della Repubblica
Ora non le novantadue
Secondo dal punto di vista economico e sociale siamo alla fine corsa di un moderno
Le due cose si combinano
La possibilità di un esito Cesaris sta elevata
E quindi penso che dobbiamo muoverci rapidamente e misurare i passi
Perché naturalmente qui si discute di economia si discute l'economia come si diceva una volta in un quadro politico
A partire da condizioni politiche
Siamo liberi di scegliere
Ma come ripeteva sempre il vecchio SAR tre
La libertà esempio libertà in una situazione ora io sono un uomo semplice
Per cui mi piacciono le domande semplici e le risposte semplici
Per non essere ambigui come ho sentito
Prima dobbiamo far cadere il Governo
Domanda legittima
Mi son caduti tanti maison caduti tanti miei cadono nel mondo
Dobbiamo far cadere il Governo
Siamo nelle condizioni di estrarre da un'azione come questa
Qualche cosa di buono
Dal punto di vista dell'interesse che vogliamo rappresentare del progetto che vogliamo costruire
Discussione legittima
Nella risposta è no penso che sarebbe nella situazione
Nella quale siamo immersi sbagliato
Allora se questo è sbagliato naturalmente io presuppongo questa risposta per
Venire di più al merito
Dobbiamo provare a immaginare le cose da fare
La storia italiana si interpreta in questi quindici venti venticinque anni quarto di secolo
Ovviamente sullo sfondo di una vicenda mondiale italiani è parte
La cosa impressionante che
Essendo stata coltivata persino l'idea della fine del lavoro del trionfo delle classi medie eccetera
Ah quart'darebbe il mondo mai
Il lavoro salari gli atto
Ce n'è stato Otranto nel mondo come in questo momento cioè la lì tutti il carattere fondamentale della condizione umana
Europa e America del Nord America del sud e Asia persino parte d'Africa è il lavoro salariale
E quella che chiamiamo globalizzazione ormai evidente i dati sono sotto gli occhi di tutti
Si è sviluppata sulla base di una doppia si valorizza azione è quella del lavoro e cura dell'ambiente le risorse umane le risorse ambientali
Non solo da ragazzi si discuteva della precarizzazione gli intellettuali uno degli argomenti delle nostre serate diciamo ora che l'abbiamo sotto gli occhi non ne parla più nessuno
Sotto bravissimo ora tu ai milioni di lavoratori intellettuali su scala globale il cui lavoro viene comprato e venduto ai prezzi del lavoro sarà arrivato e sotto i prezzi del lavoro saltuario
Ci sarebbe le condizioni su scala globale della riaffermazione di un'idea socialista che intanto
Si ponesse il problema di rappresentare questa parte fondamentale dell'umanità che
Il lavoro
E mi nel nostro paese le cose se poi si presentano in modo particolarmente critico perché lo abbiamo combinato tutti fattori negativi abbiamo
Un basso tasso di occupazione
Soprattutto femminile
E soprattutto al sud
Abbiamo una vasta estensione di lavoro precario Gallino cosa calcola quattro milioni e mezzo cinque milioni di posizioni ma
Vedo anche che analisti
Diciamo meno sintomatici con gli interessi di questa Regione Sole ventiquattro Ore ha stimato tre milioni ottocentocinquanta mila tre milioni di novecento mila lavoratori precari
Quindi una quota elevata
Del lavoro esistente
E non è vero che il lavoro precario
Abbia significativamente alzato i tassi di occupazione
Oppure chi abbia portato il grande serbatoio del lavoro nero perché sono cresciuti insieme lavoro precario lavoro nero tenendo bassi tassi di occupazione
Con una tendenza
Dell'ultimo venticinquenni o di una progressiva caduta da della produttività del lavoro
Non sanno di tutte le ore di lavoro
E di unità la propria e la produttività oraria e per unità di prodotto
Perché nei nella produzione sia incorporata sempre meno conoscenza
Cioè ricerca tecnologia
Politiche di innovazione
Lo si vede anche dalla composizione dell'export è attuale
C'è una ripresa dell'export è quasi tutta concentrata su produzioni mature
Mentre continua a calare la quota italiana di export tenne in settori come si dice High Tech
Cioè delle produzioni innovative
Quei settori
Nei quali non solo le macchine sono più evolute
Ma il lavoro a una più alta composizioni intellettuale e più alte qualifiche
Finita la stagione del del che del cambio di dei cambi facilità etc e siamo restati sostanzialmente in bambola come sedici
Un Paese che è restato sostanzialmente in bambola ora
Il debito
C'è ed è
Piuttosto altino
Centocinque centosei per cento del PIL
Io ricordo
Novantadue novantatré
Il debito al centoventidue per cento
Il deficit due cifre i tassi d'interesse l'inflazione quattro cinque sei volte quelli medi europei
Non rimpiango quella stagione anche perché ho passato alcuni nottate avendo delle responsabilità parlamentari a discutere intorno a tavoli
Bagnati di sudore freddo se fosse inevitabile la dichiarazione di insolvenza dello Stato cioè il consolidamento del debito
L'abbiamo superata
Qual è il problema del debito non è il debito insieme
Un problema la Finlandia nello sport fondo di una crisi economica e finanziaria nazionale devastante
C'è il sei anni fa di indebitarsi in modo colossale rispetto al suo PIL
E ha spostato un'enorme quantità di risorse su
Le produzioni innovative sulla ricerca sulla formazione superiore
Non voglio fare nessuna lezione è stato posto il problema vorrei provare
Stanno discutendo
La lezione non la faccio non la prendo stiamo discutendo
Ma cosa voi
No ho visto ho visto di peggio
A ho visto di peggio
Per cui io non penso che noi possiamo affrontare con leggerezza la questione del debito
Penso che sia del tutto sbagliato quello che propone ieri Veltroni di una riduzione rapida del debito perché questo è evidentemente una politica che
Porterebbe essenzialmente ad una recessione
Discutiamo se
Dobbiamo fermarci ad una stabilizzazione si pone si può ragionare su questa proposta
O se comunque una riduzione lenta dell'indebitamento
La questione italiana e perché non facevo la lezione è che il debito si è accumulato senza aumentare la dotazione di capitale materiale il materiale di questo Paese è questo il problema
Perché altrimenti il debito avrei potuto aderenti effetti virtuosi e invece non ha avuto e non ha infetti virtuosi
Io penso che dobbiamo riprendere la questione dall'atto del lavoro e del salario
Penso che occorra prendere di petto più di petto di quanto sia stato fatto finora la questione del precariato
Per questo diciamo nella battaglia delle prossime ore dei prossimi giorni quella che ci porterà consiglio dei ministri anche venerdì
Penso che occorra ammirare il nostro impegno civile un particolare su quelle parti del Protocollo che riguardano il mercato del lavoro
In particolare su quel punto che si chiama contratti a tempo determinato
Con quella bella invenzione del protocollo che affida al sindacalista di fiducia l'accompagnamento del lavoratore presso l'Ufficio provinciale del lavoro vorrei sapere la mente nella quale per la prima volta si è accesa questa
Aveva scusami se accetta questa sua giornalista per un minuto visto che poi questa cosa qua anche sugli agli altri potrà avvenire su questo se
Venerdì questo è il protocollo viene
Riproposto così come comincerà a te che stai parlando voi che fate alla fine ci sono svariate possibilità che vanno esperite anche quelle del fatto che il Governo e la maggioranza si impegnano a modifiche nel percorso parlamentare
Sono perché i quattro ministri che hanno fatto la battaglia l'ha preso una posizione comune comune
Provino a ottenere risultati
Semplicemente a fare una battaglia di testimonianza di opposizione ottenere risultati sulla parte del protocollo che riguarda
Il lavoro e in particolare il lavoro precario infine
Condivido con Diliberto che
La finanziaria ultima contiene anche quote redistributive visto qui alcuni giornali che hanno detto che il Governo ha concesso alla sua sinistra interna due miliardi
Ci sono commenti che si sono un po'allargati diciamo non è esattamente così
Ma la finanziaria contiene quote redistributive naturalmente insufficienti
A ottenere quel salto verso lavoro stabile meglio pagato e verso sistemi di qualità che possano far guadagnare produttività del sistema con una valorizzazione
E non con una sballo Rizza azione del lavoro
Tra l'altro possiamo poggiare su dati inequivocabili
è stata del tutto trascurato il rapporto Mediobanca uscito i primi di agosto
Il quale documenta
Che negli ultimi cinque anni le maggiori cinquanta imprese italiane
Le cose sono andate così debbano raggiunto la quota destinata al salario è passata da quaranta punto otto al trenta punto otto
La quota destinata al profitto lordo
In un periodo di bassi tassi di interesse è salita dal cinquantadue al sessantatré per cento questo documenta che ci sono evidenti
Margini di crescita salariale non affidati semplicemente la parte fiscale
Vedo che la Confindustria sostiene anche essa alla crescita salariale tutta affidata ad una riduzione del prelievo fiscale sul salario
L'idea diciamo che il salario posso aumentare perché si riducono i profitti lordi e si riduce la quota destinata alle rendite è un'idea che
Quasi
Scomparsa credo che dobbiamo
Tenerla viva
Dobbiamo una situazione come questa provare a spostare il più possibile verso un cambiamento di paradigma di modello economica e sociale e verso il lavoro
Quante di queste possibili queste progetti i peli ipotesi possano avere successo questo
Non ne sono certo credo che siamo tenuti a provarci siamo tenuti a provarci facendo funzionare la sinistra come un
Soggetto sempre più unito
Il Partito Democratico
Credo che sia un soggetto di debole costituzione
Non sono sicuro che innesca una cosa solida
Di una cosa sono sicuro
Che se il Partito Democratico come pare sarà una roba che Staso venticinque ventisei ventisette
E alla sua sinistra
Ci sarà il cinque il quattro il tre il due e l'uno zero cinque zero quattro zero zero zero due lo zero uno la partita è chiusa
Noi dobbiamo costruire a sinistra del Partito Democratico una forza di sinistra pesante ci vorrebbe subito un partito
Un partito
Ovviamente
Facciamo anche per passi quello che è possibile
Penso che dentro all'anno dobbiamo immaginare
Una Assemblea costituente una fase costituente dovremmo provare a fare qualcosa che non assomiglia agli intergruppo i di quando eravamo giovani
Che sia capace di parlare alla società e di rappresentare quel vasto mondo di sinistra che poi non è non è solo PDC PRC Sinistra democratica Verdi eccetera una sinistra
Nuova innovativa
Capace di pensare nella situazione attuale e di presentarsi al Paese con un progetto per il futuro per quanto mi riguarda
Ci siamo
Franco Giordano puoi fare
Se fare l'inclusione sindacalisti e poi riprendere con
I politici
Se capisco bene la seconda domanda sul protocollo
Ha fatto apposta
Quindi mi permette di di stare sulla prima
Approvare di dire
Un po'quale potrebbe essere l'identità politico-culturale
Della ricostruzione di una sinistra unita
Come sapete sul protocollo anticipo perché diciamo mi pare che sia anche un tema di stretta attualità poi invece entro anche nel merito se volete nell'assetto nel secondo turno
Noi pensiamo in maniera chiara l'abbiamo già detto lavoreremo in queste ore a costruire anche un fronte unitario su questo terreno che se ci viene ripresentato il protocollo così come non ci sono le condizioni per votarlo nel Consiglio dei Ministri
Naturalmente lavoriamo per ottenere dei risultati anche nell'iter parlamentare per modificarlo concretamente
è però è un
Diciamo questo un punto significativo
Io penso che
Magari lo decidiamo insieme dopo io penso che
Questo passaggio un passaggio particolarmente delicato
Ed è un passaggio particolarmente significativo
Affido anch'io alla modifica diciamo
Non solo l'iniziativa l'efficacia delle azioni proprie industrie e guardate che ogni qualvolta c'è una sintonia tra di noi c'è anche una maggiore efficacia se uno dovesse banalmente dire
Uno devi dei motivi per cui è utile costruire
Unità a sinistra non e quello di riprendere un'efficacia sull'azione di governo
Perché siamo un terzo la forza parlamentare
Penso che sia utile far valere l'efficacia all'azione di governo
Ma naturalmente non è questo l'obiettivo vero nostro ciò non è solo questo l'obiettivo di fase io penso che noi dobbiamo ricostruire parallelamente al gioco
Una ricostruzione di una soggettività
Della sinistra
Una ripresa nella società di una soggettività della sinistra
Per cui ci son d'accordo con quello che dice Oliviero troviamo tutte le forme di unità concreta rapidamente
I gruppi parlamentari io sono per definire una proposta di raccordo unitario dei gruppi parlamentari per fare rapidamente una modalità anche in tutte le realtà istituzionali a cascata
Però abbiamo contemporaneamente bisogno di ricostruzione una soggettività politica
Ho avanzato una proposta insieme ad altri
Sono gli Stati Generali io penso che entro l'anno adesso vi alludeva Fabio noi dovremmo fare gli stati generali della sinistra che se uno dice a me
Discuteremo tutti insieme mi atterrò a quello che
Che faremo insieme
Se uno dice a me come immagino gli stati generali della sinistra io gli immagino come un fondo sociale cioè con una modalità di partecipazione che vada oltre il recinto dei quattro partiti
Cioè con una modalità partecipativa con tutti coloro che si nominano e che hanno una vocazione esperienze di vertenze abita
Esperienze di associazionismo che sono stati esperienza di conflitto sociale esperienze sindacali realtà di giornali che sono state in campo concretamente per definire una soggettività politica a sinistra
Quindi immagino così
Però adesso visto che la domanda che ci è stata posta una domanda di rilievo io penso ne dovremmo incominciare a capire qual è l'identità politico-culturale serio di questo soggetto a sinistra perché
Quella cui stiamo assistendo il tema che avete posto oggi un tema di grande
Decisivo
Perché a fronte del dalla del del Partito Democratico che le ultime dichiarazioni di Walter Veltroni il centralità del risanamento del debito emerge una differenza strategica
Risanamento del centralità di risanamento del debito
Con esternazioni che sono state fatte per cui sembra quasi il rovesciamento del della
Delle modalità con cui nasce un movimento siamo nati per fare la guerra la povertà ci ritroviamo a fare la guerra i poveri
Ad incentivare un meccanismo di lotta nella società
Concorrenziale tra i penultimi gli ultimi
Con un alimento a dismisura
Di un sentimento di paura e di angoscia che secondo me tira la volata ad una cultura di destra perché quella che più coerentemente tende a sedare esattamente questi sentimenti di angoscia di paura
Matteoli i punti di riferimento sociali e qui vengo al nodo I nodi posti da Realfonso imponenti
Sociali sono quelli del riferimento di un astratto cittadino consumatore ribadendo un'equidistanza tra impresa e lavoro che cambia proprio la natura la collocazione la ragione sociale
Per questo io penso che noi invece dovremmo affrontare in questa sede oltre perché fare emergere con grande nettezza la scelta politica dovremmo fare emergere in questa sede
Un'idea di fondo su cui ricostruire un'identità politico-culturale io parto da un dato se volete più semplice possibile
C'è oramai sullo scenario globale
La rincorsa della forza lavoro e in e io uso oserei dire non solo la forza lavoro persino dall'ambiente al suo prezzo più basso
E nessuna nessuna forma di tutela o di diritto che
Si può dire al riparo da questa modalità di competizione corsia aspra sul terreno sul sullo scenario globali
Stiamo assistendo ad un rovesciamento di quello che ha contraddistinto la cultura del secolo sto scorso
Un rovesciamento che era segnato da un processo di valorizzazione del lavoro e della sua politicità al contrario processo disponibilità azione esondazione del lavoro io penso che noi dovremmo ricollocare il soggetto Nuova Sinistra esattamente dentro una nuova forma di valorizzazione di politicità del lavoro
E dovrebbe guardare quali sono gli elementi di fondo che si affacciano anche da un punto di vista culturale con la flexsecurity di cui al
Si è parlato prima è evidente che c'è un processo di deresponsabilizzazione e di
Come dire
Rimozione delle forme di tutela dentro il processo produttivo provando a determinare per questa via una appannaggio delle tutele sul piano dello Stato che si trova governare un arco di tutele così Chiarante così vasto da non poter che essere uno stato sociale minimo per cui non ci troveremmo di fronte ad una condizione
Di diffusione delle forme di precarietà e la cifra della precarietà e la cifra del processo di globalizzazione capitalistico e contemporaneamente alla definizione di uno Stato sociale minimo
E ad un incentivo sul terreno globale
Nel nostro Paese ne abbiamo avuto chiarissimi esempi anche con questo Governo diciamolo apertamente ad un incentivo solo ed esclusivamente Realfonso poneva questo tema sul terreno della competitività di prezzo dalla riduzione del costo del lavoro che consenso non questo la polizia del cuneo fiscale come elemento di dirimente e che cosa è se non questo
Un tentativo di semplificazione
Che non è a saldo zero al sistema delle imprese bisogna dirlo esplicitamente di semplificazione sul terreno delle tasse che tende a definire per questa via la rincorsa
Della forza lavoro al prezzo più basso attraverso la contrazione dei costi di lavoro
Insomma e come se noi assistiamo contemporaneamente sullo scenario globale ad una sorta di competizione sulla competitività di prezzo che punta
Ad abbassare i livelli formativi ad abbassare i livelli retributivi ad abbassare per questa via soprattutto dopo la fase diciamo dell'impossibilità della pratica dalla svaluta azione competitiva ad abbassare i livelli di regolamentazione del lavoro
Se si incentiva su questo terreno la competitività di prezzo noi non saremmo in grado questa la filosofia del protocollo
Noi non saremo in grado di mutare il paradigma produttivo
Eppure e decisivo per noi mutare paradigma produttivo perché sette dopo se se devo provare a interloquire con l'introduzione di rendere al foto
Io penso che per esempio noi non possiamo più inseguire questa logica dalla competitività di prezzo persino per vincolo persino soprattutto per vincoli ambientali oltre che per vincoli sociali
Perché non puoi continuare su questo schema
Devi investire sul proprio sulle energie alternative su prodotti meno meno energivori su produzioni meno energivore sulla diversità della qualità dei prodotti dell'intervenire persino sullo stile dei costi
Dei consumi per intervenire e modificare persino le modalità delle forme di produzione
è per questo bisogna ricostruire una filiera che è fatta di maggiori tutele
Ricostruire una filiera che fatto di maggiore livelli formativi è una filiera di investimento sul terreno della ricerca per poter determinare una qualità nella competizione globale come si vede non è solo per noi un problema diciamo di giustizia sociale proprio un problema piazze
Della qualità dell'economia e di alternativa economica nel Paese
Anche perché poi questo Paese dentro questa vicenda ci sono alcuni dati che di cui bisogna tener conto
E mi vorrei provare a finire rapidamente su questo sono quattro i dati che che secondo me hanno caratterizzato la fase che sembrano essere cancellati dalla dinamica reale del nostro Paese il primo lo citava Fabio Mussi
E riguardava questo studio Mediobanca
Che parla di che cos'è le forme di
Diciamo concreto di redistribuzione del reddito anche del peso che ha il lavoro
Oggi sempre più insisto
Valorizzato dall'altra ci sono dei i dati Istat sulle retribuzioni che sono impressionanti da questo punto di vista che confermano questo siamo quelli che crescono meno a livello europeo c'è un terzo stato messo in rilievo la Confindustria
Che è un dato impressionante noi abbiamo un livello di emigrazione dal Sud nei tanti nord del mondo l'ultimo dato duecentosettanta mila ragazzi in un anno non accadeva nei dagli anni Sessanta
Prevalentemente ragazzi e ragazze ad alto livello di qualificazione tante ragazze e nei primi tre anni questi ragazzi incrocio un percorso di precarietà
Duecentosettanta mila centocinquanta mila pendolari centoventimila stabili eccome se scomparisse una città media dal Mezzogiorno ogni anno
è e c'è tanta statistica che parla anche
Di un anno con
Prima Barbieri interveniva
Sul tasso di attività occupazionale che parlano decente che desiste
Da e per questa via scompare persino alle statistiche a dimostrazione che i processi di precarizzazione dei rapporti di lavoro se uno va a guardare concretamente le statistiche non determinano la ora aggiuntivo ma determinano prevalentemente lavoro sostitutivo esaltano le convenienze datoriali è investono su un modello di sviluppo radicalmente diverso che cosa voglio dire
Voglio dire che il processo di precarizzazione del rapporto di lavoro non è una patologia
Di questo sviluppo è la forma concreta dell'attuale sviluppo capitalistico
è la forma concreta cambia proprio radicalmente per noi l'approccio a questo tema e da un punto di vista culturale
Che è un tema che mi preme molto perché se uno deve ricostruire un punto di vista autonomo dalla sinistra propone due grandi questioni
La totale discrezionalità del datore di lavoro la semplificazione dell'atto produttivo la reductio ad unum non c'è più è il lavoro viene totalmente sussunto nel processo nel processo produttivo spogliato della sua soggettività
Oramai il processo capitalistico non interviene più sugli aspetti produttivi ma occupante lo spazio per la riproduzione
Per questo io penso che noi
Nel ricostruire una soggettività politica dalla sinistra e nell'avere come punto di riferimento sociale il lavoro
E non solo esso abbiamo un bisogno drammatico di ricostruire una politicità tra lavoro
Tra lavoro e forme della rappresentanza perché un è un problema drammatico è vero
E io penso
Che non sia
Possibile costruire un nuovo soggetto a sinistra che non parte e non baricentri socialmente esattamente questa necessità
Grazie allora io adesso non ho capito che non riusciamo a farli giudica perché giustamente ognuno ha varato un quarto d'ora più o meno
Farei un variazione sul tema farà intervenire hai due sindacalisti non so che vuol parlare prima Gianni Rinaldini hanno Nicola Nicolosi mettetevi d'accordo tra di noi se non è tanto
Giannini e introdurre così magari poi riprendiamo anche alla luce quello che dicono loro chiedendo loro di fare anche una valutazione quello che han detto qui
Il rappresentante della politica e alla luce di quello che i lavoratori stanno discutendo anzi votando in questi giorni
Sul Protocollo sul Welfare viene qui già nel
Va bene allora
Il mio contributo
è viziato dal fatto che
Come è risaputo sono molto corporativo quindi
Ho un'idea molto corporativa del
Del mondo
E da una visione come dire corporativa
Due cose
La prima che a me pare che
Noi siamo di fronte
Ad una egemonia dell'idea liberista
Ed è una pratica liberista
A livello
Planetaria a livello europeo
Che sta producendo in tutti i Paesi una ridefinizione dell'assetto politico e dell'assetto sindacale
Partito Democratico espressione di questo processo
Ed è soltanto l'inizio di una ridefinizione
Della geografia politica del nostro Paese
Così come dentro questo processo di
Ridefinizione del quadro politico ci sta anche si porta dietro un'idea
Per quanto riguarda la rappresentanza sociale della rappresentanza sindacale
Che quella
Che assomiglia al sindacato anglosassone
E c'è un sindacato puramente di mercato puramente aziendale
Questo è un processo che sta venendo in forme e modi diversi comunque
Ovunque
E che a mio avviso sta addentro i processi in atto nel nostro Paese che avrà un'accelerazione
Con il voto del quattordici con l'elezione di Veltroni
Veltroni rappresenta
Da questo punto di vista credo che anti-Inter anche in termini culturali esattamente quel processo e quell'idea
Questo apre immediatamente senza farsi illusioni
Di cosa fa alla sinistra
E di come la sinistra non si fa a incastrare ogni mese messa nell'angolo se non fai così la crisi di Governo
Vado oltre esaltato la questione poi ci torno del protocollo
Cioè io penso che la sinistra questa fase le forze che compongono la sinistra
Ad un certo punto o sono in grado di chiedere una verifica su cosa il Governo vuole fare nei prossimi dodici mesi
O altrimenti si troverà ogni mese e mezzo due mesi
Sempre in questa situazione fino a quando non saranno costruite le condizioni per dire che c'è la porta
Si può uscire perché società create tutte le condizioni che mi pare evidente si stanno
Creando e si stanno determinando
Sinistra rapporto con il lavoro
Non la faccio lunga abbiamo appena concluso
Assemblee molta gente sta votando
Almeno nelle fabbriche molta gente
Più del previsto a dir la verità
Comincio no così circolare voci eccetera vedremo vedremo i risultati nella giornata di domani
Credo che sarà una cosa molto articolate
Ma
Precarietà
La precarietà è un dato strutturale oggi della condizione lavorativa
A mio parere la precarietà è un dato che attraversa tutta la condizione di lavoro nella condizione di vita
Non è un aspetto
C'è una precarietà che quella in entrata
Su cui molto si è discusso oggi
C'è una precarietà nelle condizioni lavorative
Che voglio dire la gestione unilaterale da parte dell'impresa delle condizioni di lavoro e di orario
E la legislazione che viene avanti dalle direttive europee e la legislazione dei singoli Paesi europei è univoca
Nel senso che fa paura
Nel senso che
Per dare un'idea noi al tavolo contrattuale con la Federmeccanica la prima cosa che chiedono di discutere che le quaranta ore settimanali ordinario vengono definite come media
E che le quarantotto ore settimanali
Massimali fu ordinarie più straordinario sia definito come media
Per avere la possibilità di fare come dicono loro perché sono sempre molto precisi quando c'è bisogno sessanta ore alla settimana quando c'è bisogno di farne trenta di farne trenta
E cioè il tuo tempo di lavoro il tuo tempo di vita
Viene tutto talmente consegnato nelle mani dell'impresa e delle esigenze del mercato
Quindi c'è una precarietà in entrata
Una precarietà nella condizione lavorativa e c'è una precarietà in uscita che sta tornando fuori con l'articolo diciotto basta pensare alle stesse ultime dichiarazioni di Veltroni o rispetto alle ipotesi copiate da quelle di Sarkozy
In Francia
La precarietà quindi come dato strutturale che attraversa la condizione di vita e di lavoro
E oggi l'elemento io ritengo assolutamente prioritario di qualsiasi iniziativa che voglio partire dai problemi del lavoro
Assieme alle questioni relativa alla redistribuzione
Perché di questo che stiamo discutendo
Perché di questo che rifà su questo che ripartiranno scioperi scioperi nei prossimi giorni dei mercati
Perché voglio dentro la gestione unilaterale dell'orario di lavoro
Stessa storia di due anni fa
E insisto
La situazione e diversa mandare giù le legislazioni che vengono avanti dai diversi Paesi
E le direttive europee e quelle che usciranno nelle prossime settimane sono univoche rispetto alla direzione di marcia
In questo ovviamente la rappresentanza sindacale
A quel punto viene necessariamente ridisegnata e ridefinite
In questo rapporto con il protocollo
Allora io la dico così a me va bene praticamente tutti i miglioramenti che si possano avere su i trentasei mesi il timbro finale dei sindacati eccetera
Ma badate che quel la cosa che lì c'è scritto
E molto più devastanti
Perché la CGIL non firmò settembre due mila uno
Sul tempo determinato
Per un'altra ragione
Che non c'erano più le causali
Perché prima di allora
Per attivare un contratto di lavoro a tempo determinato c'erano cinque causali di quelle definite nella legge sessantatré
E poi ulteriori causale di potevano essere definite dalla contrattazione
Legge trenta che prima della legge tre legge sul contratto a tempo determinato è stato fatto prima della legge trenta e che costituisce l'architrave della legge della legge trenta eliminare causali per cui oggi
La causale del tempo determinato è identica anche nelle virgole alle causali
Per attivare i contratti interinali
Esigenze tecnico organizzative e produttive o sostitutive
Questo significa che oltre i trentasei mesi di contratto a tempo determinato oggi possono fare dieci anni di contratto interinale e poi fare i trentasei mesi del contratto a tempo determinato
E poi quando fa hanno fatto il tempo determinato casomai possono fare l'apprendistato e a quel punto se vedere sei raggiunto o meno l'età per poter andare in pensione o meno a questa e la questione
Dopodiché
Dopodiché ovviamente a me vanno bene tutti i miglioramenti possibili che
Ma anche
Da quello che leggo il miglioramento migliore possibile non risolte assolutamente la questione che rimane tutta aperte di come si supera la questione la legislazione sulla precarietà costruita nel corso di questi anni
Insisto perché può anche essere che sia il tetto dei trentasei mesi punto
Ma nelle grandi impresa e ognuno di noi Sasso che prima fa fare l'interinale e poi fare il tempo determinato e poi fa e non essendoci sull'eternit terminale nessun limite temporale
Ed essendo la causale identica sappiamo già quello che succede
Quindi io in questo vedo tutta la necessità allora al di là di quello che succederà nelle prossime settimane
Che
Comunque sia a quel punto c'è la necessità che si apre una verifica ad esempio sulla precarietà nei prossimi dodici mesi cosa viene fatto
Non lo so
Sulla situazione internazionale a partire da scudo spaziale tra tre mesi c'è di nuovo l'Afghanistan si aspetta il ciclo sull'Iraq prima
C'è l'Iran
Perché
Appunto sardi particolarmente ottimiste sulle situazioni internazionali sul sistema elettorale visto che ognuno gioca forziere quell'altro a secondo del sistema che fai se francese eccetera
Chi è al Governo ha un'idea del sistema politico
Ci sono due tre non tante tre quattro questioni su cui è possibile che la sinistra non sia
Per n mente messa sulla difensiva e apra un certo che nel fare questo bisogna mettere in conto che può succedere di tutto
Può anche succedere che a quel punto si apre una partita che mette nel conto anche cosa può succedere sul versante del futuro del Governo
Ma io la vedo così in questa
In questa fase sull'ultima finanziaria o meglio su quello che si sta discutendo è vero tutto però tensione sono non è vero che ci sono una serie di cose compagnia mandato che ho fatto questa Assemblea a volte mi e non mi sono trovato dalla gente che è venuto il biennio sbattuto la sua busta paga
Non sto dicendo una balla la sua busta paga
Sul tavolo cioè
Allora due finanziarie sono cuneo fiscale che sono tre punti del costo del lavoro adesso ci sono cinque punti
Per le imprese per dell'IRES per quanto il resto e IRAP per quanto riguarda le imprese
Cioè
Perché il lavoratore dovrebbe avere simpatia ristretto
Cioè se
Se
C'è un problema
No ad essi io di questi eventi che c'è un problema perché queste assemblee di massa che abbiamo fatto siamo a limite nei rapporti con la gente c'è un brutto clima
Ma non perché c'è un clima di sinistra che vogliono fare chissà che cosa ma c'è proprio un brutto prima
E ricco
Ostili così comincia a dare qualche visibile il segnale
Che c'è un elemento di svolta
A noi non pensando a grandi cose ma un minimo di segnale che c'è o altrimenti io temo sul serio che la situazione
Possa
Precipitare con con grosse questioni io continuo a dire che c'è da questa Finanziaria rendita finanzia avere nella tasca sta sessione sulle rendite finanziarie e utilizzare le risorse che provengono da questo operazione
Per giocare sulle detrazioni sui lavoratori dipendenti sarebbe già un primo segnale rispetto alla condizione dei lavoratori dipendenti
Perché le imprese
Cuneo fiscale tre punti punti del costo del lavoro cinque punti sui tanto così da un Governo in un anno mezzo l'hanno mai avuto
Non hanno mai avuto tanto così in un periodo temporale così ridotto sì bisognerebbe che qualche che non dico che sia negativo anche lì sono i problemi però bisognerebbe che dall'altra parte ci fosse un minimo di equilibrio altrimenti tutti i ragionamenti su
Un intervento sulla redistribuzione del reddito corrono il rischio di lasciare il tempo che trova perché nelle azioni che si fanno non trovano
Una gancio con le scelte che si vanno a determina ecco io in modo assolutamente corporativo come metalmeccanico volevo così da aiutare la discussione mettendo i due o tre questioni grazie
Anni che ha fatto
L'ha fatta il giornalista
Nicola Nicolosi cardine occorre loro società riprenderà
Ma io credo che
Noi tutti quanti assieme abbiamo
Un problema una questione
Peraltro
è venuta fuori durante
La giornata di lavoro di quest'oggi
è il problema nella sostanza essere il Paese
Sta
Sta rinunciando da vedere il lavoro
Come fonte del suo benessere del suo sviluppo
Credo che questo elemento
Questa riflessione
Aleggiava in tutta la discussione di quest'oggi
E io sono convinto che se noi cominciamo a partire
Da questo prima quindi dal ruolo chiave il lavoro
Forse riusciamo anche a trovare
La combinazione del come
I partiti che stanno a sinistra del Partito Democratico possano trovare il comune denominatore
Per poter costruire una nuova soggettività politica con i tempi con i percorsi che qui i leader dei partiti stanno discutendo
Parto da questo elemento per un semplice dato
Sì
Perché in Europa sta cominciando ad avviarsi una sorta di
Procedimento di procedura
Dove il lavoro viene sostituito il lavoro come fonte del benessere dello sviluppo viene sostituito con il ruolo del mercato del lavoro
E questo tema del mercato del lavoro stabile intanto il punto di riferimento di tutta la discussione che sta tratteggiando
Tutto il dibattito sulla prezzi puliti
E guardate questo è uno degli elementi che sta caratterizzando il dibattito in seno al sindacato europeo sta caratterizzando il dibattito nella Commissione europea sta caratterizzando il dibattito anche nel Parlamento europeo
Ovviamente tutti questi temi si legano si intrecciano dentro quello che oramai noi cominciamo a chiamare la grande questione della precarietà
E sulla precarietà come diceva Realfonso l'economia
Della precarietà per come si sviluppa per come si oriente
Ora
Mi pare evidente che
Da sindacalista ovviamente parto da questa questione
Non solo come riflessione ma anche come domanda collettiva che la faccio a me e la faccio ovviamente anche i miei interlocutori che hanno un ruolo
Picco
E nella sostanza è un po'questa
In questi giorni c'è stata una polemica molto forte
Portate in modo particolare da Bonanni il Segretario generale della CISL
Che dice nella sostanza la politica stia lontana dai lavoratori
Come se i lavoratori appartenessero direttamente ad una
Singole organizzazioni sindacali
Guardate non è in discussione il profilo dell'autonomia del sindacato che è un bene da preservare
Ma c'è invece l'assunto
Che si può determinare
O quanto meno c'è una sorta di ambizione che si possa parlare
Per una moltitudine di soggetti che lavorano senza pagare dazi
Cerco di spiegarmi meglio
Noi stiamo facendo in questi giorni una consultazione ieri oggi e domani si vota
E c'è una prateria
Che non lei rapportata al numero degli iscritti delle singole organizzazioni sindacali
Ma è rapportata ad un numero talmente grande talmente grande che fa da solo spavento guardate non soli quindici sedici milioni che i giornali nei giorni scorsi parlavano
Perché sedici milioni sono solo i lavoratori dipendenti
E sedici milioni sono i pensionati in Italia
E più di tre milioni e mezzo sono i soggetti che hanno un lavoro
Comunque denominato precario
Fatta la somma fatta la somma voi capite quanti sono sono più di trentacinque milioni
Quindi stiamo parlando di più di due terzi
Dei soggetti che in Italia hanno il diritto
Al voto
I due terzi
Sapendo che tutta la sindacalizzazione compreso il sindacato autonomo compreso i sindacati di destra non si supera non si supera
Il trentacinque per cento di sindacalizzazione
Ora un tema di questa natura e questioni così come quelle che stiamo discutendo in questi giorni
Appartengono solo ed esclusivamente
Alla rappresentanza sociale sindacale
Ho cominciano ad avere una rilevanza politica
Piena più larga più profonda
E questo tema del come la politica deve saper rispondere alle questioni sociali pur in presenza della differenza di ruolo tra la politica e la rappresentanza sociale che uno dei temi peraltro a noi molto caro
Bisogna che noi qualche nodo dobbiamo cominciare a scioglierlo
La mia riflessioni il mio contributo nella sostanza è questo
A me è parso che nel luglio di quest'anno
Il ventitré luglio data infausta purtroppo oramai per la storia del movimento sindacale
Noi abbiamo
Noi come sindacato
Abbiamo dovuto assumere
Anche sulle nostre spalle
Una debolezza del quadro politico ma lo dico per provocare la discussione
Debolezza del quadro politico e
Un sindacato confederale che si fa stato
Che si carica sulle spalle
Una serie di responsabilità
Che in un'altra situazione storica e politica forse non l'avrebbe manco fatto
Gli allora il il problema nella sostanza e come noi rispondiamo a questo dato del quadro politico debole
Del quadro sindacale che non riesce a dire di no in questa fase lo diceva prima Gianni
Nel due mila uno
Per poter far diventare legge dello Stato italiano la direttiva europea sulla lavoro a tempo determinato la CGIL non firmò l'avviso comune
E se non fermò l'avviso comune in quella situazione
Attraverso proprio un metodo una modalità di ricevimento di una
Normativa europea beh non c'erano neppure adesso le condizioni sul piano della politica sindacale per firmare per firmare un accordo
In modo particolare su tutta la partita che interessa il mercato del lavoro il ventitré di luglio
E lo fa per quale motivo
Perché c'è il ricatto desse il voi non firmate il Governo cade e se cade il Governo il rischio è di andare alle elezioni anticipate c'è il ritorno di Berlusconi beh
Questa questione per quanto ci riguarda ha bisogno di trovare una sua
Diciamo definitiva soluzione ovviamente la discussione che si sta aprendo questa sera ma non solo questa sera è già un po'che si discute di poter dare
Alla sinistra politica
Una forza
Una dimensione che non può essere quello della frastagliato vento delle singole forze che poi
Non riescono a dare incisività all'azione politica
Per cui e da salutare in maniera
Altro che positiva ma addirittura
Con nella stampare il fatto che i quattro ministri dei quattro partiti della sinistra si mettono a discutere e cercano di condizionare l'azione di governo
Perché questo no dico questo per un semplice dato perché alla fin fine beh non è che può valere sempre l'adagio che le politiche che vengono
Dalla destra del centrosinistra o comunque da coloro che sono moderati nel centro sinistra alla fin fine quelle ragioni di Stato valgono sempre mentre invece le nostre no
Ma è stato detto nell'arco di tutta la giornata per noi abbiamo delle emergenze nel Paese che si chiamano prima precarietà
Perché questo segno esattamente se vogliamo costruire i diritti di cittadinanza se vogliamo ripresentare il valore della nostra Carta costituzionale nel dare certezza nel dare futuro a milioni di giovani
Se vogliamo costruire le condizioni perché attraverso
L'eliminazione di questa piaga che si sta diffondendo sempre di più
In Italia e in Europa ce la facciamo diventare
La grande emergenza per una grande vertenza nazionale ma anche in tutta Europa questo è uno dei temi di fondo che noi dobbiamo saper sviluppare e lo faremo a partire dei prossimi giorni
Perché nei prossimi giorni ci sarà una discussione in seno
Al sindacato europeo
Che riguarderà in modo particolare come ci approcciamo con il libro verde sul mercato del lavoro come affrontiamo tutto il tema
Della prezzi puliti e in modo particolare come si risponde al tema della precarietà che sempre di più si sviluppa inserirlo
In sede europea
Peraltro
E mi avvio alla conclusione
Beh guardate che
La filosofia
Che sta sopra questa trovata della Pepsi puliti è un po'di questa
Questo è il prodotto dentro la Commissione europea ed è dentro il Libro verde
I sindacati non ce la faranno a rispondere nel conflitto con le controparti PON i datori di lavoro che sempre di più vogliono un mercato più flessibile e sempre di più sono più vincente nel rapporto con il sindacato
E sempre di più le leggi dei singoli Paesi non rispondono a questa esigenza veci pensa a mamma Europa attraverso
Lo strumento della prezzi quality sapendo che questo istituto
A diversità di applicazioni in rapporto ovviamente i Paesi dove si sviluppa
Questo tipo di East di istituto di sicurezza ovviamente noi non siamo la Danimarca ovviamente noi non siamo la Svezia ovviamente noi non siamo tra quei Paesi che riescono a dare
E diciamo uno stato sociale elevato
Il rischio è che nel sud dell'Europa e nell'est dell'Europa questo può diventare sul serio un grande rischio che un grande problema ora per concludere in maniera in maniera chiara
Io sono perché
Nei prossimi giorni a risultato del referendum
Completato
Sia per le partner per la parte sociale ma vale anche per la parte politica
Ci sono un paio di cose che a mio avviso dentro il protocollo di luglio vanno assolutamente eliminati sono già stati citati
Una è questa questione della reiterazione dopo trentasei mesi di precarietà addirittura
Con la firma con nella firma del sindacalista presso l'Ufficio del lavoro
Quindi sindacalista che diventa il certificatore della precarietà
Questo ci disegna un Progetto di sindacato che non è quello che noi abbiamo conosciuto in tutta la storia del Novecento
Vuol dire esattamente per noi è ribaltare questo tema così come bisogna ribaltare l'altra questione che interessa
In modo particolare l'attività dei lavori particolarmente usuranti bisogna togliere il tetto
Perché diventa sul serio una modalità per costringere ancora una volta
Ah differenziazione tra un lavoro e l'altro e a fare sul serio la guerra tra i poveri tale tra coloro che hanno un'attività più usurante dell'alto quindi sarebbe un esercizio assolutamente sbagliato
Dobbiamo uscire da questa vicenda con una qualche risultato politico
La gente ce lo sta chiedendo nelle assemblee
Ci sta chiedendo nella sostanza se questa consultazione è valsa la pena farla e soprattutto se il sentimento
Lo scoramento una preoccupazione la voglia di cambiamento da qualcuno sarà recuperata da qualcuno sarà portata diciamo a compimento
Quindi la politica anche questo compito di dare qualche risposta c'è molta attesa
E il rischio è che se non diamo delle risposte alla fin fine il disincanto sarà sicuramente il nemico più grosso anche per l'azione politica ma anche sindacale per il futuro
Grazie sono costretto a chiedere al purtroppo dovranno stringere i tempi anche perché moderatore c'è un impegno ecco tra le tante precarietà uno di cui si è parlato pochissimo oggi
Evitabile però inserirla e quella del in cui viviamo insomma ambiente ieri limiti Lentini andar via
Tra impegni
A impegni immediati
Faccio soltanto possa
La
Va bene allora facciamo declino Paolo
Salva l'atollo Ferrell andrà niente per lo scopo
Come posso parlare vediamo
Io potrei parlare di ambiente Pecoraro che
Va bene
Concede la detenzione
Ma
è già stato detto moltissimo io vorrei dire solo questo tutto
Che
Io
Penso che la situazione
Sociale in cui ci troviamo molto pesante perché non comincia con Berlusconi non comincia nemmeno col Governo di centrosinistra del giro prima
Ma inizia Sella vogliamo trattare diciamo dal settantotto in avanti così la prendiamo tutta dall'Europa e viene avanti
E in trent'anni sono passati dieci punti di prodotto interno lordo dai salari e delle pensioni verso le rendite e profitti cioè centocinquanta miliardi di euro
Questa roba qua dal segno del disastro in cui ci troviamo essendo che la Thatcher riuscite in otto anni a spostare tre punti di prodotto interno lordo della
L'Inghilterra dai salari e pensioni verso le rendite e profitti non abbiamo e come se avessimo avuto una Thatcher
Continua sostanzialmente dal punto di vista il travaso di risorse
La precarietà è quella che conosciamo
Il lavoro nero all'evasione fiscale e l'immigrazione clandestina che connette le due cose sono una delle modalità con cui si è risolto il fatto di non avere più la possibilità di fare sport svalutazioni
Essendo nell'euro
E questo è nel frattempo si è soltanto talmente dissolto l'apparato industriale dal punto di vista qualitativo faccio riferimento alle opere di Gallino che era prima presente
Cioè non c'è da una situazione che devastata da questo punto di vista
Sul piano ideologico mi pare che il fatto che l'economia venga presentata come oggettiva
è passato larghissimamente
E
Secondo me e abbastanza un segnale
Che la riduzione della politica alla gestione del monopolio della forza fisica legittimazione dell'esercito e della polizia e passato abbastanza perché tante
Che le proposte securitaria che vengono avanzate trovano un certo qual grado di consenso di massa
Nella popolazione segnalando secondo me come
La
La percezione
Dell'impotenza della politica rispetto all'economia e quindi al fatto di poter modificare l'economia in senso positivo per la vita della gente e del fatto che la politica si riduca
In qualche modo a quello che era in o i compiti dello Stato dell'ottocento
Mi sembra un elemento abbastanza avanzato
Lo dico perché secondo me la cosa che diceva Mussi e cioè che siamo all'apice della crisi politica e alla fine corsa di un modello e abbastanza vero
E questo nel linguaggio di Mussi si chiamerebbe crisi organica
No sarebbe quella roba lì che in genere uno pensa che servisse siamo nella fase in cui uno si pone il problema di come fa le rivoluzioni l'impressione che ciò io e che in questa condizione
La li vero nodo se chiudete la porta secondo me non fate un soldo di danno
Grazie prego
Erano
Un'ecologia della politica
E secondo me il il vero rischio che abbiamo davanti molto pesante e quello della guerra tra i poveri
Che a forte connotazione
In questa situazione la mia opinione e
La seguente che qualsiasi politica economica faccia questo Governo compatibilmente col fatto di stare in piedi
Il margine si può discutere esattamente quale cioè si può discutere se quelli che sono al Governo se i parlamentari
Stanno usando completamente i margini di manovra che hanno oppure sono un po'venduti un po'regalati e ne usano di meno no perché un sindacalista viene misurato se fa l'accordo a livello giusto dei rapporti di forza o se lo fa sotto
Allora si può discutere l'intelligenza politica di chi sta al Governo che sta in a dirigere delle forze di sinistra la maggioranza ma diciamo prendiamo che ci sia un dieci per cento un quindici per cento che non siamo in grado di usare
La mia opinione e che
Le politiche economiche che si possono fare compatibilmente col tenerla in piedi la maggioranza
Per quanto sporco stabili se meglio dirette
Non modificano qualitativamente il grado di sofferenza sociale che la nostra gente ama perché e un accumulo molto forte questa è la mia tesi
Perché c'è una forbice tra al grado di di di di accumulo di sofferenza e quindi di richiesta che c'è
Rispetto a cosa Sen concretamente in grado di fare anche dando un dieci quindici per cento di buono in più che non siamo poniamo che non siamo stati capaci a fare
Se è così
E
Se come io penso che la possibile uscita dalla maggioranza che com'è ovvio sempre possibile e a volte auspicato
Vedo con qualche difficoltà al fatto che
Darebbe luogo di in quanto tale
Ha una a un colpo d'ala fortissimo di movimento in grado di
Gestire da sinistra la crisi sociale la mia in pensione e che ci sia un elemento di crisi sociale interno alla nostra gente tale
Per cui qualche pezzo di rappresentanza del mondo del lavoro rischi di avercelo non tanto su questo versante
Ma su altri
La mia opinione e che le cose che dovrebbe fare la sinistra sono sostanzialmente queste
La prima di trovare tutte le forme attraverso cui si riesce ad aumentare il grado di conflitto sociale che si riesce a fare nel Paese per tentare di incidere dal basso dischi nella scrittura dell'agenda politica quindi per me il massimo di Robert bisognerebbe tentare di costruire il massimo di conflitto due di
Favorire al massimo possibile delle gli elementi di addensamento dei corpi sociali intermedi
Su una logica di controllo e non di scambio politico perché nel frattempo sta ripartendo alla grande la politica
Democristiana di utilizzo dei corpi sociali intermedi in funzione di stabilizzazione e di mediazione del disagio
Quindi conflitto sociale e ipotesi di sinistra di sviluppo dei corpi sociali intermedi detta brutalmente il terzo settore può essere tante cose si tratta di tirare distinti in alcuni sensi e di in
Diciamo
Lavorare in Italia quindi conflitto sociale secondo di fare una delegazione di sinistra alla più rapida possibile io non penso ad un partito di questo differenziati Di Fabio penso che di partiti ci sono anche troppi farne uno nuovo non sarebbe ridurli a uno ma temo sarebbe moltiplicatori ma soprattutto penso che noi siamo interni alla crisi della politica
E che quindi bisognerebbe provare a costruire una forma di aggregazione politica
Che non costituisca l'imbuto che oggi sono i partiti lo dice uno che è stato iscritto un partito da quando ha diciassette anni ha cominciato a far politica nel settantasette quando tutti smetteva però c'è qualche problema
Diciamo nel rapporto tra ma se e partiti che a me pare dovrebbe chiederci di inventarci qualche forma di aggregazione politica che non necessariamente ripercorre i canali
Del partito in senso stretto
A me l'unica idea che è venuta in mente le stelle M. degli anni Settanta mi sembrava un buon esempio nella sua dialettica trattenere assieme organizzazioni e democrazia dal basso nella possibilità di
Inc di partecipare e magari anche di fare il delegato sindacale senza essere iscritto a nessuna delle tre organizzazioni
In questa
Cosa della formula politica io penso che ci dobbiamo anche modificare sul piano dei comportamenti
Individuali cioè penso che la crisi della politica non la si ripiglia se non c'è a sinistra una modifica autor decisa visto che non
Non si riuscirà a decidere nelle sedi proprie
De stipendi comportamenti votazioni tutto il resto perché secondo me siamo molto più avanti di come ce la rappresentiamo nella crisi del rapporto col Paese
E e quindi conflitto sociale aggregazione politica e
Due cose che secondo me andrebbero provate a tirare a casa che sono una legge elettorale
Che pompa il meccanismo del bipolarismo secco così come invece propone un referendum e la legge sull'immigrazione che e la principale norma che possiamo fare direi e ricostruzione di un mercato del lavoro
Che abbia qualche possibilità di aggregazione dell'unità di classe io avrei questi obiettivi prego questa roba qui
Sta assieme al fatto che se il protocollo non si modifica in Consiglio dei Ministri uno non lo vota perché non andava bene prima non va bene adesso e che è l'obiettivo però per me di riuscirà a cambiarlo nel l'obiettivo di riuscire a non vota
Di riuscire a cambiarlo nel nel percorso per fare un'operazione moderata anche qui come le altre cose che ho detto
E cioè di trovare un punto d'incontro tra il programma dell'Unione firmato da tutti quelli che son presentati nelle liste l'Unione e il protocollo sui punti delle pensioni dalla precarietà
Per riuscire a dare un segnale
Secondo me queste sono le cose che dobbiamo fare o saltato
E finisco diciamola
Le cose che che ci ha posto che Alfonso non perché non le condivido perché grossomodo
La strada io penso che ci dobbiamo muovere lei quando si contesta la Banca centrale europea che viene eletta tra i tecnocrati e lì si discute si litiga sui tassi di interesse che la Banca centrale europea fissato
E ala quando si litiga e in finanziaria in Parlamento potremmo fare un'ulteriore discussione
Sul fatto che siamo andati al due e quattro del rapporto deficit PIL mentre
Il DPEF pre prevedeva due cinque quindi c'è un miliardo e mezzo eventualmente
Da modificare che vuol dire mitigare con Bruxelles ma
Tira io
Vada in quella direzione però il punto che vedo io e che
Secondo me
Il nodo su cui trovarsi d'accordo oggi e più sulla costruzione dei percorsi
Che noi su l'obiettivo in quanto tale salvifico Formentini mentre e poi tra i due io penso che ci sono obiettivi sociali che comunicano
Lotta alla precarietà è una bandiera chiara l'anche lo capiscono tutti che cos'è
Oppure dire lotta all'evasione fiscale
Tassazione delle rendite dare solo dei lavoratori e pensionati cioè
Putti questi qua io sono punti che vedo che sono comunica
Se uno va in giro e fa un'Assemblea dice bisogna stabilizzare il debito pubblico e apre tutta una discussione scusa secondo me i non morde molto allora io oggi
Penso che il problema fondamentale della politica e riuscire a parlare a livello di massa e per questo avere tre o quattro volte su cui la sinistra può lavorare e vedere se nei prossimi sei mesi riusciamo a
A
A modificare una condizione che si è protratta nel tempo certo non va da nessuna parte sapendo che dalla biciclette quando ci si sale bisognerebbe studiare una strategia per riuscire a scendere sì
E non
Di cadere dicendo come dice un mio amico tanto le mappe dove accade c'è tanto prima o poi conoscendo il perché il problema del riuscire a
Fermarsi a scendere in qualche modo e non di
Spiazzi cazzi rovinosamente sull'asfalto è un problema anche se certo evidente a tutti non è che la pura prosecuzione della situazione attuale
Sia la
La cosa fondamentale in questo però finito
Il nodo della ricostruzione delle lotte
Nella
Togliere il tabù che quando ci ai tuoi al Governo ti dividi tra chi applaude chi fischia
E non invece ma materiali Istica mente sapere che la cambiamento dei rapporti di forza non può mai essere delegato o un Governo perché dovrà sempre esser frutto di un rapporto tra conflitto sociale
E il livello della politica questo secondo me va ricostruito da subito perché abbia già perso un po'di tempo
Io credo che su questo la costruzione di questa fisiologia del conflitto sociale quant'che quando sei tu
Parzialmente in parte quello che vuoi controparte secondo me questo è un punto decisivo perché se no non riusciamo mai dal petrolio che quando governa Berlusconi abbiamo molto in piazza e quando non governa Berlusconi ci andiamo poco ma non siamo molto più felici di prima
Grazie allora grazie a Pecoraro Scanio fecero sale c'erano pochissimo tempo quindi saranno brevissimi anche se purtroppo penalizzati
Vedranno il compito di dare un tocco di verde questo aggiornata ed economico complicato
La come una contestazione che essa affranco faccio sapendo che l'aveva di dover riuscire a
Attenere insieme
Devo dire
Note diverse cioè
A
Ci siamo sì ma penso a date che
Cioè ovviamente ho ascoltato una parte del del dibattito dovevamo in base ai liberali sono quelli che molte volte tutte queste analisi sono interne
A un meccanismo è anche un'analisi economica e considera il PIL e tutta una serie di datori come l'unico elemento centrale
Anche da sinistra su cui fare le analisi economiche e questo è un primo tema un po'delicato cioè nel senso
Io penso che ormai è tempo di cambiare una serie di punti di riferimento
Cioè e chiaro che
Se accettiamo le condizioni date
A livello planetario la crescita continua possibile produttiva tutti i costi
Un modello che è insostenibile sia per il pianeta sia per i singoli Stati è evidente che è complicato fare una riflessione sull'innovazione che noi vogliamo dare cioè il nostro indice di innovazione molto basso
Allora uno dei problemi veri
Che non ci dobbiamo porre come area di sinistra noi preferiamo il termine la Sinistra Arcobaleno perché a pari con l'UDC
Che sono gli stessi del momento la pace che sono stessimo e dei diritti che sono la capacità di andare oltre anche alcune tradizioni rispettabili importantissima che sommando dobbiamo riuscire a guardare
Un po'a quali sono tutta una serie nuovi contrasti contraddizioni che ci sono i veri planetario
Medico credo che questa è la politica
Ha però delle fare riferimento acque a questo cambiamento
Il concetto diciamo il mito della crescita infinita e superabile ed è superato o meno lo riconosciamo però e questo cambia molto
Perché è chiaro che io sono d'accordo che sono stati spostamenti rilevanti della quantità di PIL
Da salari e pensioni al profitto e alle rendite e chiaro noi siamo in un mercato dove la speculazione il mercato stesso finanziario
Il meccanismo è un meccanismo in cui c'è un impoverimento di un'infinità di soggetti e sembra che poi non si riesce
A intaccare dove sono voglio dire i grandi centri di arricchimento che sono tanti
E dove per esempio uno dei grandi limiti è che noi manca la capacità di incidere
Sulle multinazionali c'è stato un momento di innamoramento della Tobin tax del movimento come dire no-global divelto planetario dopodiché tutto questo si è
Progressivamente un po'disperso allora io penso che quest'area politica o far riferimento anche a questo
Interdetta quelle che sono sedi contraddizioni nuove e pone seriamente il tema che il benessere la crescita non è detto che siano la stessa cosa
E che nulla puntare ad aumentare il benessere dei nostri concittadini in armonia con la sedia equilibri e non la crescita e come dire infinita sostanzialmente impossibile incompatibile con le Commissioni il pianeta
Allora questo è un pezzo
Del ragionamento che non è che l'allegato ambientale alla strategia economica della sinistra più o meno alternative innovativa quello che vogliamo o questo è parte del discorso di
Altro tipo di economia chiamiamola così od innovazione che vogliamo fare e o rischiamo anche noi dove fare l'allegato ecologista al documento economico della sinistra alternativa non serve
Io penso che il progetto che ci deve dire vedere interessati un progetto uno è un progetto che punta a governare il Paese è un progetto che punta
A costruire un'opposizione forte capace di condizionare chi governa primo quesito
Perché o è un progetto che punta a governare spostando ovviamente l'asse di governo consegnandole siamo di fronte a una cosa che
Sta cambiando il nostro modo di ragionare
Il fatto che noi siamo partiti con un centrosinistra che era fatto certe forze politiche il partito democratico come evoluzione ha spostato molto al centro
Ma in modo più veloce di quanto si potesse anche forse inizi immaginare uno scenario politico dopodiché quest'area fa una sinistra di governo reale
Capace di essere come ditta virgolette potenzialmente maggioritari non residuale poiché la maggioranza poi non diventarci perché non riesce a tenere i voti ma non è che tu di partenza non è un progetto con cui sei capace di proporsi come il Governo
Del Paese e della società
E quindi questa è
Secondo me la sfida vera
Dentro questo c'è cosa significa e nuovi indicatori economici
Dentro questo c'è la questione ambientale e parte di un concetto in cui la crescita non può essere limitate comunque degni di aggredire una serie di grosse aree di speculazioni finanziarie di bolle speculative
Il vero problema e l'enorme accumulo di ricchezza in chi non produce nulla
Quindi non produce nulla immette meccanismi in cui sono transazioni in questa che era un computer e quello crea un accumulo come dire spropositata e che è considerato tra virgolette normale
Allora il problema è come
Come dire non riusciamo ad affrontare in modo innovativo prima che diventi un elemento dovuto ai crack di alcuni meccanismi perché poi come dire
La situazione mercato immobiliare americano il meccanismo delle noi rischiamo di affrontare poco
Il dramma dell'accelerazione che si sta facendo per costringe le famiglie italiane indebitarsi sempre di più cemento e noi difendiamo alcuni problemi che sono parametri giusti una grande attenzione al passato quesito molto più aggressivi
Cioè il meccanismo di ampliare la possibilità di costruire un meccanismo in cui se tu compri
Ha detto paghi meno che se compri in contanti che il meccanismo perverso come dire costruito ad arte tutto questo fa parte di un discorso che noi facciamo come vedi non entrerà strettamente ambiente
è un problema decadere noi una
Tra aggressività diciamo di una politica alternativa molto chiara su cui è su questo questi passaggi allora io credo che siamo in condizione di fare
Azioni concrete abbiamo una presenza parlamentare rilevante io non so se utilizziamo abbastanza o meno certo e chiaro che se non avessimo avuto l'usato elettorale che non legava tutto come dire
A a pochi voti avesse avuto la maggiore agilità parlamentare parla paradossalmente potevamo essere anche molto più aggressivi
è chiaro che ne so molto condizionati questa la verità date a chi contemporaneamente tra cittadini nostri sostenitori ti chiede devo dare una svolta a questo Governo che è un atto il programma ma mi raccomando non fatelo cadere non perdonare Berlusconi che sono le stesse persone
Che ti chiedono esattamente due cose come disse di difficilissima realizzazione insieme soprattutto di fronte a un certo tipo di aggressività che Tucciarelli obiettivamente sul lato
Diciamo dei poteri forti e devo dire io che sono come dire in uno snodo e in cui ogni giorno ciò la lobby del nucleare o quello del carbone oggi perfino come dire un giornale a me vicino
A noi tra virgolette non vicino diciamo Conzato non di destra almeno perché fin quando il panorama e gli altri
E l'uscita a trasformare i trecento e rotti precari chiuso al Ministero che sono contro la corsa delle direzioni come fossero nostri consulenti ha dovuto oggi diffidarli
Perché io c'ho cinque persone prese come consulente trecento disgraziati che sono
I giovani precari di cui stiamo chiedendo di fare il concorso per assumerli palazzine poiché obblighi direttore a pubblicare tutti i contratti fino a quelle dodici mila euro dice abbiamo abbiamo trecento
Trecento consulente queste il meccanismo come dire
I quotidiani ben accetto era un uomo come dire un potere esagerato se vogliamo
E cinque sono quelli nel Gabinetto e trecento sono due direttori che sono in gran parte Giorgini precari sostanzialmente quelli che dovremo fare assumere se Nicola essendo nella finanziaria c'è un affare un lavoro per fare dei concorsi instabilità
Grande interesse e impone stabilizziamo certa
Ma se inserita lo sa come consulenti l'alternativa dovesse quelle che durava beh allora siamo le consulenze poi andiamo sotto Repubblica e fanno una manifestazione
Allora il problema che però c'è un tale Perin vidi pressing di poteri forti perché questo è l'unico Paese
Di unico Paese un Paese dove il penso di Confindustria della parte più retriva di Confindustria rispetto al Governo rispetto ad alcuni organi di informazione e veramente
E esagerato rispetto alla qualità della
Proposta che arriva perché non rappresenta la parte più conservatrice in tema ambientale
Delle
Degli industriali europei cioè siamo l'unico posto dove Nicola ma Kyoto è solo un costo viva Dio ci sono paesi
Teste e io spero cresca anche in questo Paese perché sono difficile confrontarsi con un settore imprenditoriale così rete Vibo su questi aspetti
Dove tutt'oggi invece che nell'innovazione cioè gran parte del nuovo lavoro lo stiamo creando nel settore ambientale
Grazie all'innovazione sulle sul solare sono statica che alcune migliaia di nuovi posti cioè c'è un lavoro in crescita però tu devi stare sempre a discutere di criteri propone il nucleare
Ben sapendo che un disastro che non ci sarà però
Devi dibattere del nulla ecco io spero che non riusciamo
E in questo serve
Questa alleanza Arcobaleno in questo sarebbe questa federazione io non so francamente condivido Coluccia Ferrero
Il partito se il rischio che fa per un partito ne fai altri quattro come socio suo Partito Democratico che per aggregati ha fatto quattro gruppi parlamentari
Preferisco più seriamente avere un'accelerazione molto forte operativa che riesca a mobilitare davvero e aperta non solo alle forze politiche
Ma avrà a rappresentanze sociali associazioni avvenimenti perché non è una federazione solo di soggetti politici nuovi su questo siamo decisamente determinati e credo
Questo debba servire
Come un elemento come dire che però sta sui contenuti sulle cose concrete che poi valuta
Facendo iniziative c'è da dire siamo in grado di presentare le dieci riforme centrali dunale Arcobaleno che spinge gli altri a confrontarsi su cose e che in questo c'è una forte capacità di riformare
In senso anti precariato i meccanismi del lavoro ecco io credo che se noi
Dal dibattito di questi riusciamo a tirar fuori i quali sono le dieci proposte in cui invece che essere noi a dover dire
Come dire il no a una serie di elementi avete rigidi che ci sono nel conto riformismo peraltro gli appelli che avete lanciato
E quando parlo di riforme non parlo solo del lavoro
Parlo del fatto questo è un Paese dove i riformisti e non riescono a provare nemmeno il riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto quindi abbiamo un riformismo senza riforme che nemmeno piccole forme sui diritti civili riesce ad approvarlo serio su questo lanciamo la sfida dire facciamo
Delle riforme davvero innovativa e probabilmente riusciamo a costruire non una sinistra residuale
Ma una sinistra che dice noi siamo in grado di governare in modo più moderno un Paese dove
Come dire un pezzo del centrosinistra ha una posizione assolutamente conservatrice non innovatrice grazie
Grazie chiedo scusa Cesare San trasferito alla fine però da buon decano della
Giornata riuscirà a sintetizzare tutto
Forse prenderà combattendo come complimento che c'è maggiore Degano anche se non mi sembra questa l'intenzione
Allora tre delle tre cose
La prima è questa e il tema è di apposto Realfonso e decisivo per la sinistra non possiamo by passarlo con il fatto che l'argomento non è popolare nei comizi
E chi esce che vero naturalmente vecchie c'è un una quadro internazionale di problematicità quello che ha detto Rinaldini ma c'è una specificità italiana
Oggi Visco ha detto l'Italia è un Paese in declino effettivamente
Se gentilmente voi lavoratrici come fare la propria firma del
Prego
Beh capisco che turba D'Alema ma diciamo adesso sennò perdo il filo rompere
E vista l'ora ci mancherebbe altro
Che servono il disco in declino eccetto che in declino ho visto anche questi dati che pubblicato Deaglio sul fatto che negli ultimi anni CEO è accaduto a rispetto alla media europea in Italia del prodotto interno lordo per abitante della produttività del lavoratore della produttività oraria del lavoro
Ma il problema e non è che sarà in declino richieda quindici anni li diamo questa cura di Cavallo per cui ogni anno più avanzo primario c'è più ci si entusiasma
O in questo modo non si sottrae invece ricchezze risorsa del Paese
Noi sappiamo che il sistema Raeli viaggiava su due elementi fino alla crisi finanziarie all'ASL allude azione Dalida e misure di sostegno sociale di vario genere
E pensioni di invalidità nel Mezzogiorno ovvero un ammortizzatore sociale
Distorto perché veniva dato Mussi vale anche per te euro del proprio valore
Se no facciamo discriminazione di classe
E che chiesero dicendo le pensioni di invalidità erano date con criteri arbitrari e clientelari ma certamente era un ammortizzatore sociale del Mezzogiorno che funzionava e consentiva un certo tenore di vita
Sì adesso già se adesso sui Consorzi togliere tutto questo
Ma si opera diciamo un drenaggio di risorse del Paese la strada chi rimane quella più aggravata che nel resto d'Europa e del mondo della svalutazione competitiva del presso la forza lavoro
Perché precariato che bisogna mai dimenticare che si accompagna salari bassi in sé oltre a essere i salari bassi quelli degli operai eccetera significa significa evidentemente a venire sostituire la svalutazione monetaria con
La svaluta azione del costo del lavoro e tutto questo senza avere nemmeno quella rete di sostegno sociale più o meno razionale ma che comunque c'era
Che era stato costruito con lo Stato sociale all'Italia qui problema esiste e bisogna riflettere con grande serietà non è soltanto un problema culturale
E che nei prossimi tre anni si sia andiamo avanti con quel piano di rientro lì ne vedremo delle belle e quindi chi siamo dove una cosa su cui bisogna stare attenti forse bisogna stare attenti già l'anno scorso
E perché come come e a tutti l'ottavo punto primo non c'è nessun obbligo di rientro per quanto riguarda il debito pubblico
Né tanto meno ci sono obblighi di una certa graduatoria punto secondo me la Commissione europea serafica più nessuno quindi dobbiamo essere gli ultimi in Europa dire ha però Almunia sia turbato dobbiamo rispettare i trattati naturalmente ma nessun trattato
Impone che si debba seguire un percorso di rientro con certe caratteristiche e debito pubblico se voi nostri vanno là contrattano queste cose bisogna dirglielo prima che non devono andare a contrattare
Perché altrimenti
Ripeto già dall'anno prossimo vedremo vedremo molte questioni secondo problema la seconda questione è stato evocato il Libro verde della Commissione europea ora bisogna sapere che c'è un dibattito qua in Europa
Io ho visto la risoluzione del Parlamento europeo dell'undici luglio due mila e sette in cui in buona misura li mandano a quel paese questi del Libro verde perché
Ci dicono Parlamento europeo quindi non è non è diciamo il gruppo guidato da giovane Caruso
Perché evidente che ci dicono mai c'è il precariato anche fuori di danni adesso l'Europa non accetto che c'è anche altrove anche se gli studiosi voi ci spiegano tutte le cose che spiega ma si agisce Orsini agisce
Perché questo
O di dipende
E vivibili e uno documento interessantissimo vi leggo soltanto un pezzo rapidamente
E lui afferma che il contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e la forma comune del rapporto di lavoro e come tale deve essere considerato il punto di riferimento per una coerente applicazione del divieto di sosta discriminazione
Quindi non è e pur tutta una serie di
Di analisi non condivide affatto dice il Parlamento europeo il quadro analitico presentato il Libro verde il quale afferma che il contratto standard a tempo indeterminato e superato e così via
Il prenderebbe anche farli legge dedichino e sapere che questo tema è che noi poniamo del superamento della legislazione sul precariato è un tema sul quale si battono una serie di forze politiche in Europa non necessariamente
Di sinistra estrema perché se è stato approvato sul documento immagino che ci sia stato questa risoluzione del Parlamento europeo consensi molto più ampi
Infine due considerazioni vola sul sindacato ma forse bisogna fare una riflessione di ordine generale su questa concertazione e che cosa è diventata
Quando sento la bomba seria Bonanni insù eccetera tutti quanti contratto non si tocca pacta sunt servanda eccetera che corsi di che cosa stiamo parlando
Che funzione svolge il sindacato
La riflessione che va fatta in termini anche
Può concettuali generali
Perché io capisco che un sindacalista contratta vuol dimostrare di
Ma e se c'è qualcuno aderisci o però riesco a ottenere qualcosa di più per i lavoratori perché si turbano i sindacalisti
E cioè c'è qualcosa su cui riflettere forse bisogna ripigliare
Questa questione della legge sulla democrazia nei luoghi di lavoro cioè che è una legge che preveda prendiamo nota nel perché le rappresentanze
Dei lavoratori siano eletti direttamente nei luoghi di lavoro che era un tema un po'tradizionale ho avuto in passato
E in questo inizio di legislatura si era lasciati cadere
Infine su questa cosa dell'unità a sinistra
Secondo me io non ho capito bene per la verità pur essendo considerato uno dei capi che cosa sono questi sa di Generali che cos'è questa federazione
Bisognerebbe passare un po'a concreto forse la proposta che ha fatto Diliberto ricominciare vere diciamo Donini periodiche politiche comuni anche per precisare bene perché
Sa di generare per carità vanno benissimo ma se c'è una serie di comizi voi siamo punto e daccapo
E e la federazione che dice Ferrero le SLM eccetera ma facciamoci spiegare ha funzionato non ha funzionato come funzionava quali sono le regole e criteri meccanismi di partecipazione e così via perché dico questo perché
In questa grande difficoltà che abbiamo anche noi
Con la col nostro elettorato con il popolo della sinistra eccetera
Almeno gli diamo la grande speranza e di avere uno strumento una forza politica a cui possano partecipare democraticamente
E incidere nei processi nei processi in corso però secondo me bisogna farlo bene ma bisogna farlo anche presto con grande concretezza
E così può le rappresentanze parlamentari noi possiamo fare anche il pubblico obitorio siamo in tempi rapidi gruppi parlamentari riunisci
Alla Camera e al Senato perché credo che anche di Bari Federazione
E si renda però ciò che serve favorevole esso sarà vero se n'è andato anche a Lele questa federazione deve cedere sovranità i soggetti federati e la Federazione
Quindi livello istituzionale c'è necessità di avere rappresentanze separate oppure no
Io penso che sia molto importante ma questo verbale che diciamo
è una cosa abbiamo discusso e così via accelerare questo processo unitario è importante accelerare questo processo unitario non in concorrenza con altri naturalmente come Partito Democratico tutte queste cose così
Ma perché in questo momento di estrema difficoltà
Che le diverse forze della sinistra italiana
Attraversa non è stato evocato qui dilemma come facciamo però se li vogliamo contro voi cade siano peggio di prima se li votiamo a favore la gente sta peggio di prima erano non è un problema di di facile soluzione
E innestare su questo la costruzione in tempi rapidi ragionevole che piace alle persone
Di questo soggetto politico della sinistra non è il rimedio ma certamente diciamo mette in campo uno strumento
E che può e che poi incidere in modo significativo non tanto sulle cose immediate perché naturalmente se ognuno rimane per conto suo c'è sempre il rischio
E una dice più grossa una di ciclopico e così via diciamo quindi anche questa compattezza di unione di valutazione di giudizio
Rischia di perdersi ma soprattutto in prospettiva perché un Paese che effettivamente affronta adesso al di là di quello che fanno fare il Partito Democratico una sfida difficilissima
Quindi rispetto al quadro internazionale ed europeo i caratteri del declino economico sociale ma anche ideale e forse persino ideale prima che economico e sociale come l'Italia sono di particolare gravità
Quindi un forte soggetto politico della sinistra
è indispensabile per cercare di contrastare queste tendenze che altrimenti rischiano di divora ceduti grazie
Allora avremo praticamente finito abbiamo fatto una giornata lunga in Senato Metozzi testo fatta il documento e due e il pubblicheremo gli atti tutto questo le prime ecopelle daremmo ai rappresentanti politici che così potranno valutare meglio
Studiare ringrazio tutti a noi il venti si fa una manifestazione ci vuole
Io allora se seguita da nessuna parte
Chiederò asilo politico allarme