Lo Stato: la riforma della politica per contrastare la mafia

Devono ricevere alla
Salutarlo scrive
Allora iniziamo grazie
E grazie anche per la vostra stupenda
Partecipazione
Oggi è una data particolare
Per la storia
Martoriata della nostra democrazia
Una storia molto segnata come tutti sapete
Da tante tappe tra cui anche le tappe della lotta alla mafia
Oggi il tre settembre ricordiamo abbiamo voluto dedicare questo particolare momento della vita della festa dell'Unità
Alla prefetto Dalla Chiesa a Kal-L Alberto Dalla Chiesa
Tre settembre del mille novecentottantadue
Insieme a Carlo Alberto Dalla Chiesa caddero anche Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo anche loro li ricordiamo
Sono passati
Sono passati ventitré anni
E alcuni nodi rimangono irrisolti
E questi nodi ce li trasciniamo nella vita sociale e democratica del nostro Paese
Raramente vengono raccolti dalla politica presi in carico della politica
Per scioglierli
Tra questi nodi il principale e più importante
Intorno a cui la nostra democrazia deve guardarsi dentro raccogliere tutte le sue migliori energie
Dare il meglio di sé e rapporto mafia-politica
Il nodo dei nodi
Il punto su cui cadiamo spesso su cui non riusciamo
Ad individuare un progetto forte qualificato
Su cui spesso
Non riusciamo affondare il colpo anche quando in alcune stagioni come avvenuto nel dopo stragi siamo riusciti ad arrivare vicino
Alla sconfitta della mafia
Non risolvendo questo nodo
Possiamo ottenere dei risultati straordinari come spesso l'abbiamo ottenuto in campo impensabili
Possiamo ottenere risultati straordinari sul versante militare sul versante giudiziario debbo dire anche sul versante culturale sociale
Ma senza avere sciolto questo nodo la mafia si riorganizza si riproduce
E si ripresenta di fronte a noi
Generale che alla Berto la Chiesa aveva ben presente questa dimensione
Molti
Pensarono di liquidare questo ulteriore momento tragico della vita democratica del nostro Paese
Sostenendo che era un generale che aveva dato molto un prefetto che aveva dato molto ad esempio alla lotta
Contro il terrorismo per cui
Tutti ne indicavano un esempio un valore un modello ma era molti ritenevano un po'ingenuo perché era calato in Sicilia non conosceva il fenomeno della mafia
E si era comportato anche un po'con un po'di supponenza
Sottovalutando questo fenomeno
E descrivevano anche questa sottovalutazione per via della sua decisione ad esempio di nonno uscire fuori dalla Prefettura con una scorta e quindi di essere andato incontro o anche con un po'di superficialità
Alla morte
E questa è stata una lettura vigliacca naturalmente
Perché tutti sappiamo che calla Berto Dalla Chiesa conosceva bene la Sicilia
La conosceva bene ne conosceva i tanti pregi stupendi pregi e conosceva anche i tanti pericoli e conosceva bene Cosa Nostra
L'aveva conosciuta bene sin dall'inizio della sua vita all'interno dell'arma dei carabinieri come servitore dello Stato
Uno dei suoi primi incarichi fu proprio in Sicilia a Corleone
Quando dopo l'omicidio di Placido Rizzotto ricordate Placido Rizzotto molti l'avranno scoperto attraverso quella famoso film di Pasquale Scimeca dedicato proprio a Placido Rizzotto un sindacalista
Di quel territorio che si batteva per coniugare in quel tempo per le due importanti dimensioni della legalità e dello sviluppo in quelle terre
E e scese giù venne lì a guidare appunto la lotta allora si chiamava al banditismo
Siede proprio lì a Corleone quindi conosceva bene cosa nostra stava nel cuore del potere di Cosa Nostra
Può era ritornato dopo tanti anni dopo a dirigere pensato un po'la legione dei carabinieri e quindi conosceva non solo
Il profilo di Cosa nostra del corleonese ma di tutta la Sicilia
Ecco perché venne giù in Sicilia
Consapevole
Di cosa era Cosa Nostra e soprattutto consapevole ben noto dei noi
Consapevole del rapporto tra Cosa Nostra e pezzi importante delle istituzioni del rapporto di Cosa Nostra con pezzi importanti della politica
Esso disse
Si prese carico
Di quella disgraziata dimensione chi ha sempre organizzato una lotta anti alla mafia del giorno prima
Raramente del giorno prima è sempre del giorno dopo
Il giorno dopo le stragi il giorno dopo grandi eventi
Ci si sveglia
Si prendono solenni impegni
Si tenta di fare qualcosa contro la mafia Mammano Mammano che quel tragico evento si allontana si ritorna al tran tran quotidiano è il trantran quotidiano
Per citare un famoso covo un famoso detto disgraziato detto anche questo di un ministro dell'attuale Repubblica convivere con la mafia
Convivere con la mafia così si fece e lo si fece dopo
L'uccisione di una importante personalità politica italiana e siciliana
Che era anche un grande amico
Dica la Berto Dalla Chiesa
Sì erano amici si erano conosciuti proprio a Corleone
Perché a sostituire Placido Rizzotto arrivo Pio la Torre
Un'altra grande figura
Come sapete tutti che Pio la Torre fu colpito il trenta aprile del mille novecentottantadue
E più la Torre fu colpito mentre si batteva all'interno delle istituzioni per fare in modo che lo Stato organizzasse il meglio che poteva esprimere nella lotta alla mafia
E chiedeva due cose mediata in quegli anni
La legge
Per riconoscere al reato di associazione mafiosa il quattrocentosedici bis
Perché fino a quel tempo la mafia non era colpita in quanto mafia ma solo quando come stemma alcuni reati perché per cento e venti anni Cosa Nostra era considerata al massimo una questione criminale
Di piccolo cabotaggio
E si batteva per un'altra importante legge strategia l'aggressione patrimoni alle ricchezze
Colpire
Le grandi i grandi patrimoni di Cosa Nostra
Ebbene
Dalla Chiesa arrivo in Sicilia
Con grandi annunci perché appunto arrivo proprio subito dopo poche ore dopo la morte
Di Pio la Torre
Furono promessi poteri mezzi e risorse
La politica prese impegni solenni
Ma appunto questi impegni solenni venivano gestiti in quel rapporto quotidiano di convivenza che ne segnarono anche l'esperienza di quei pochi giorni di quei pochi mesi di azione del prefetto Dalla Chiesa
E la legge
Che poi si fece fu fatta il quattordici settembre del mille novecentottantadue
Il giorno dopo
Il giorno dopo
Raramente siamo riusciti invece a dare
Priorità alla lotta alla mafia una un grande paese una grande democrazia si guarda dentro
E organizza nell'agenda delle proprie priorità
La lotta alla mafia come un punto essenziale
E si dà un progetto forte qualificato
Forte qualificato
Per dare credibilità a questo suo impegno a questo suo lavoro
E questo lo si può fare
Se appunto lo Stato le risorse la democrazia la società civile un Paese messo insieme si sposta il giorno prima
Dove appunto quelli di in quei giorni in quei mesi in quel periodo in quella mafie in quella fase quando la mafia magari non fa grandi omicidi ma corrode la società dal di dentro
La corrode truccando gli appalti la correndo la corrode imponendo il racket e l'usura la corrode
Imponendo quel devastante traffico di droga che sempre sottovalutiamo ma che è rimasto costante nell'azione delle mafie di questi anni la corrode
Attraverso poi la collusione con la politica
Ecco perché abbiamo bisogno di un'antimafia del giorno prima e l'antimafia del giorno prima si può mettere su se offriamo al Paese la migliore classe dirigente
La migliore classe dirigente non quella classe dirigente
Che si incontra con the boss mafiosi
E Conde boss mafiosi stabilisce dei patti scritti taciti o non taciti non una classe dirigente
Che sottovaluta questo fenomeno non una classe dirigente che addirittura colluse con la mafia
In questo particolare momento nel nostro Paese
Abbiamo interi pezzi di classe dirigente
Che
Sono accusati dalla magistratura
Sono accusati attraverso un lavoro difficile complicato pensato in questi mesi in questi anni quante difficile e complicato il lavoro della magistratura
Un lavoro della magistratura che abbiamo finalmente avuto a servizio della nostra democrazia con la forza la dirompente sa
Che in una democrazia deve avere il lavoro
Di una democrazia che crede che il giudizio uguale per tutti
Che la legalità è una risorsa per tutta la democrazia solo a partire dagli anni ottanta c'erano stati precedenti valorosi si mi ma il sistema giudiziario spesso con lode va
Ho spesso voltava le spalle di fronte alla presenza del fenomeno mafioso col primo maxiprocesso
Si rompe il sistema giudiziario a questa consapevolezza e dà il meglio di sé
E questo lavoro è continuato
Ma il lavoro politico il lavoro sociale non ha saputo fare la propria parte come doveva farla
Come doveva farla e oggi ci troviamo appunto ad esempio con un presidente della Regione Sicilia
Un presidente
Di una regione così importante sotto processo ma la cosa
Ancora peggiore con delle responsabilità morali e politiche che non sono meno e che non sono di scala ridotta rispetto alla responsabilità Paul penali
Che lui appunto sta vivendo di fronte a un tribunale
Ecco perché noto mafia e politica il nodo centrale che vogliamo affrontare qui stasera e l'abbiamo voluto affrontare proprio il tre settembre
Il tre settembre perché appunto riteniamo chi organizzò quella strage quel delitto pensava di eliminare e di colpire il cuore della speranza di siciliani ricorderete tutti che proprio subito dopo
L'omicidio o dica la Berto alla Chiesa comparve una scritta che portava proprio questa espressione qui muore la speranza dei siciliani onesti
Invece no
No no no
Chi l'ha pensato
Tentava di spezzare
Il clima e il filo più profondo che lega che ci lega tutti insieme in una democrazia pensava di fare questo
E noi dobbiamo impedire che magari questo obiettivo non si è raggiunto allora perché ci sono state altre stagioni altre speranze altri successi altre sconfitte ma che non si possa raggiungere quell'obiettivo lentamente sotto traccia
Con quel lavoro che si fa per logorare la radice di una stupenda e moderna società come la nostra la dobbiamo impedirlo questo ecco perché alla vigilia di un Paese che vuole cambiare non è così
Alla vigilia di un Paese che vuole cambiare noi
Stavolta la lotta alla mafia la dobbiamo la lotta alle mafie la dobbiamo far diventare una cosa seria
Un Paese non deve
Preoccuparsi che l'immagine nel mondo viene deturpata se la lotta alla mafia diventa un'azione prioritaria importante e strategica
L'immagine del Paese viene compromessa nel mondo se si nasconde che esiste il problema
E l'immagine nel mondo viene tutt'deturpata da quella cultura da quel clima che si è realizzato in questi anni che ha reso appunto il nostro Paese spesso agli occhi del mondo intero non la Grande Italia ma l'Italietta
Questo è quello che deturpa il Paese non la lotta alla mafia Pallotta la mafia fa bene al Paese
La lotta alla mafia porta dei benefici al Paese
Non porta dei disagi al nostro Paese
E noi vogliamo appunto il tre settembre alla vigilia di un clima che si diffonderà nel nostro Paese
Vogliamo presentarci con questo importante nodo
Dicendo chiaramente sì vogliamo che la lotta alla mafia entri nell'agenda anzi vogliamo che la lotta alla mafia sia organizzata con un grande Progetto sistematico in grado di aggredire le mafie da più versanti
Sul versante sociale culturale repressivo economico ma vogliamo nello stesso tempo che la classe dirigente sia credibile e responsabile è pronta ad accogliere questa sfida
Sta qui il nodo di questa sera accogliere questa sfida e questa sfida la si può accogliere se la politica sei partiti si danno delle forme di autoregolazione Interna
Nonno
Con dei pronunciamenti generici contro la mafia
Perché i primi a dire che la mafia è una cosa brutta che non esiste sono i mafiosi stessi
Quando si prende un terrorista la prima cosa che fa quel terrorista e dire che lui appartiene a un'organizzazione terroristica ed esalta la sua appartenenza e la sua densità quando si prendo mafioso la prima cosa che dice e che l'UE non conosce la mafia
Che la mafia non esiste che non invenzione dei comunisti o dei magistrati
Ecco perché è importante non fare solo proclami generici
Ma è necessario organizzare la politica e la politica si deve organizzare scegliendo
Al suo interno un metodo che esclude
Dalle da le proprie fila come dirigenti che esclude dalle candidature chi appunto
A un sistema di relazione con Cosa Nostra
Con le altre mafie
Se
Un politico a uns ha una relazione un sistema di relazione con un boss per essere colpito dal giudizio penale delle commettere un reato si deve dimostrare ci vuole un'indagine ci vuole un processo ci vogliono delle condanne
Ma se è un politico a un sistema di relazione con dei boss
E questo sistema è consapevole
Cioè il politico sa che ha di fronte un boss quello deve essere cacciato via dei partiti e non deve essere candidato
Guai a quel paese che si affida tutto al giudizio penale
è un Paese che non ha futuro
E noi non dobbiamo assolutamente fare un errore di questo tipo dobbiamo preservare giudizio penale
E lo preserviamo a una condizione
Anzi due condizioni la prima e più importante di tutte che ci sia autonomia indipendenza del per la magistratura
E che se ci fa e si facciano buone leggi autonomia e indipendenza della magistratura e che si facciano buone leggi
Ultimamente lo voglio dire chiaro e tondo
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura è stata messa sotto i tacchi dal governo Berlusconi e non si sono fatte più buone leggi e si sono fatte cattive leggi anche sul versante della lotta alla mafia ma ce n'è una
Una cosa odiosa che non possiamo sopportare
E pensare di intaccare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura anche quando questa magistratura ad esempio deve decidere chi deve fare il procuratore nazionale antimafia
La scelta
Mostrare il petto in fuori e dire che si è voluto fare appunto un intervento dentro quella legge che non riteniamo incostituzionale e rovinosa per il Paese pari la cosiddetta Pseudo
Noi la chiamiamo contro riforma sull'ordinamento giudiziario volere colpire appunto Giancarlo Caselli che è una risorsa di tutta la nostra democrazia
è un fatto
Che la dice lunga
Su quanto dobbiamo sempre stare attenti e fare in modo che quel giudizio penale rimanga all'altezza della nostra Costituzione
E rimanga all'altezza di quello che abbiamo raggiunto dopo aver pagato con la vita di tanti magistrati di tanti esponenti delle forze dell'ordine risultati che siamo riusciti a raggiungere ma è necessario anche che ci sia giudizio morale e giudizio politico il giudizio culturale c'è una società deve essere ricca di tanti altri elementi non può delegare tutto al giudizio penale
Deve anche sapere appunto immettere nella lotta alla mafia tanti altri
Ingredienti
Altri percorsi per raggiungere questo obiettivo è il rapporto Murphy e politica il contributo che la politica deve fare autonomamente e liberamente senza che nessuna legge che le imponga senza che nessuna giudizio penale senza che nessuna strage ce lo imponga la politica scelga liberamente
Di colpire la mafia dando l'esempio organizzandosi diversamente da come sino adesso si è organizzata selezionando bene le proprie classi dirigenti scegliendo bene
Irene guidarla nei partiti e dentro le istituzioni
Ecco abbiamo qui intorno al tavolo dei testimoni che sono molto importante non solo persone esperte
Competenti che non è poco in questo particolare momento il nostro Paese no
Persone competenti ma sono anche testimone cioè persone che a vario titolo hanno messo in gioco se stessi in questa lotta
Vorrei
Partire proprio qui stasera e lo ringrazio di vivo cuore voi sapete che il tre settembre Nando ha chiamato un po'in tutt'Italia per ricordare suo papà e lo ringrazio per aver ha scelto la festa dei Democratici di sinistra per essere insieme a noi a ricordare e a riflettere
Per ricordare e per riflettere per fare memoria e organizzare meglio la nostra progettualità grazie Nando e ti cedo la parola
Ma un po'
Un po'si è commosso Beppe Lumia quindi
Chiedo preventivamente
Di essere
Generosi con le mie possibili debolezze
Quando
Quando Lumia mia annunciato che
Sarebbe stato
Sarebbe stato promosso questo incontro al alla festa nazionale dell'Unità per il tre settembre
Con quel titolo oltre a ringraziarlo
Perché
Il tre settembre diventava una data di riflessione politica o anche poi pensato che cosa avrei potuto dire che non fosse commemorativo
E ho
E ho pensato anche a tante cose che sono accadute nel corso di questi anni perché
In parlamento non ci sono andato per la vocazione di fare il senatore ma ci sono andato
Risucchiato dal diciamo dal destino quindi dare un legale molto forte con quello che è accaduto ed è ovvio che stando in Parlamento io misuri quello che accade e quello che devo fare io e quello che viene detto quello che ascolto
I risultati della nostra azione
A partire dalla dal mio metro che non è però un metro
Straordinariamente personale è un metro anche di tanti italiani che vogliono sconfiggere la mafia ci posso mettere in più una
Consapevolezza di Diretta di come certe leggi di come certi comportamenti di come certe parole pesano poi sulle persone che devono più direttamente
Fronteggiare il fenomeno mafioso pagare il prezzo della sua presenza
E quindi quando si pensa che cosa può fare la politica
Bisogna immaginare l'ampiezza straordinaria di possibilità che la politica a disposizione di di scelte di interventi per guidare il Paese per fornirgli degli strumenti per fornire anche un senso comune più avanzato per aiutare le persone che rappresentano le istituzioni in prima fila
E per questo mi ha offeso
L'emendamento Bobbio nella legge di riforma dell'ordinamento giudiziario che riguardava
Il procuratore Caselli che più volte è tornato come un nemico del Parlamento
Come un nemico del Parlamento e offensivo per un Parlamento che Possa
Vivere come il suo avversario tanto da produrre delle leggi contro di lui io soltanto contro di lui è dirlo anche che sono contro di lui
Quasi che fosse il nemico del Parlamento democratico non ci sono mai state delle leggi ad personam nemmeno per Totò Riina contro Totò Riina ma ci sono le leggi ad personam contro Giancarlo Caselli che ci sta dentro in Parlamento se ne rende conto lo vive comunicazione anche propria
Non posso fare a meno qui di ricordare che Giancarlo Caselli oltre a essere impegnato contro la mafia e aver rischiato contro la mafia rischiato anche contro il terrorismo che io lo conobbi
Allora avevo ventinove anni
Il giorno in cui venne arrestato Peci nella caserma dei carabinieri nell'ufficio di mio padre a Torino
E
Non posso dimenticare anche la la fiducia
Che Giancarlo Caselli aveva da parte di mio padre nella lotta al terrorismo
Io mi ero ripromesso sono fossero appunto alcune cose che vi dirò adesso oggi ti avrei portato con le avrei portate un un documento
Quasi introvabile del settantaquattro in cui
Mio padre solleva al procuratore di Torino
Il problema di un magistrato che dà consigli ai brigatisti su come devono risponderci rispondere alle sue domande per non avere guai
A supporto della
Della sua denuncia e delle ragioni che hanno il considerare effettivi brigatisti quei signori che vengono indicati con nome e cognome porta alle indagini del giudice Caselli giovanissimo
Quando il Parlamento trasforma queste persone né i suoi avversari offende il paese non è che va contro quella persona noi dobbiamo capire fino in fondo che cosa sta accadendo
Fino in fondo
Non è la la giaculatoria delle leggi ad personam contra personam non è la cosa contro Berlusconi è più profondo quello che accade
Dice le leggi
Dello giorno dopo ma noi ormai abbiamo dimenticato anche il giorno dopo la mafia
Perché anche dopo si continua a operare per seminare nel nel Paese una classe politica una avversione per quelli che magari anche come tendo del degli errori come tutti comunque danno tutto se stessi per per combattere la mafia
Posso ricordare
Quello che molti miei colleghi non capiscono e che di un un incontro in cui vidi invece che un bambino di dieci anni in una scuola di Cerro Lambro capiva
Quando mi disse
Dopo aver ascoltato
Cinque minuti di racconto del mia biografia
Ma allora lei quando in Parlamento
Pensa di fare le cose che avrebbero dovuto fare gli altri per suo padre lo capisce un bambino di dieci anni
Un bambino di dieci anni lo ha capito
E non lo capiscono tantissimi dei miei colleghi che pensano che certe posizioni siano dovute al fatto di stare in Hopa all'opposizione o di avere una un giudizio profondamente critico nei confronti del presidente del Consiglio di quelli che lo sostengono nella sua campagna per una giustizia ingiusta
Tutto questo
C'è nella nella mia idea di che cosa si posso dire in un giorno come questo
Temendo sempre di poterlo appannare con un di più
Di politica di parte non perché soggettivamente sia pensata come tale ma oggettivamente e quindi avrei potuto parlare anche delle leggi che proteggono la natura segreta dei capitali che vanno alla conquista del Paese
Perché tutto sommato
Fu dovuto al tre settembre con lo ricordava Lumia se passò la legge La Torre che aveva una fissazione sacrosanta dobbiamo sapere la gente come si arricchisce
Non abbiamo il problema dei ricchi e dei poveri dobbiamo sapere la gente come se ogni
E allora quando viene
Trasformato in una violazione delle garanzie personali questo diritto pubblico a conoscere le carriere gli arricchimenti
Che cosa si colpisce se non quella filosofia che c'era nella legge la Torre e che la Torre non poteva pensare
Non poteva pensare
Che avesse un significato non solo per i mafiosi ma anche per uomini che non essendo giudicati mafiosi anni dopo sarebbero stati ricevuti nei salotti più importanti del Paese
Perché anche di loro non sappiamo come sono diventati ricchi
E questo
E questo è è dentro il ricordo del tre settembre perché poi uno si pone il problema della
Questo Claudio lo sa perché tutti i familiari sì
In terra con un certo punto sulla utilità di una morte tutti
Tutti l'ho sempre sentito dire istintivamente da tutti speriamo che non sia stato inutile
E quindi il bilancio bisogna farlo bisogna farlo anche dal punto di vista del legislatore dal punto di vista di chi è impegnato in politica
Vedete
Ci sono sempre cattive sorprese in questo ed è per questo che non mi dilungo anche nel nel raccontare che cosa posso fare un politico di fronte di fronte alla mafia ma è bene che in certi momenti si prenda coscienza fino in fondo della della situazione
Il luogo in cui impegno a posto quel cartello qui è morta la speranza dei palermitani onesti
Ed è il luogo di fronte al quale stamattina sono state apportate delle corone di fiori
è un luogo sudicio ormai
è un luogo che non viene curato che non viene tenuto e il Comune di Palermo che ha un'amministrazione che si presenta con i galloni dell'educazione antimafiosa anche quando andiamo nelle nostre riunioni della Commissione antimafia
Continua lasciarlo così sudicio abbandonato con una una lapide che ricorda
Una scultura in in bassorilievo che ricorda
La sera del tre settembre
E veniamo al dovuto fare una colletta i carabinieri
Ha dovuto fare una colletta loro
E mi telefona un cronista di Repubblica
Dicendo gli ho visti l'altra sera in maniche di camicia e che pulivano loro
Allora i luoghi le ore le tradizioni simboli i ricorsi sono
Sono importanti ma quando Regency c'è sempre la retorica ma la retorica noi sappiamo distinguerla
Sappiamo riconoscere la buona memoria dalla retorica quando succede questo quando un quello che un patrimonio pubblico viene abbandonato al degrado
Quando quello che rappresenta il sacrificio di un servitore dello Stato viene abbandonato al degrado c'è un parallelo un parallelismo formidabile tra quel degrado e le decisioni pubbliche che si prendono
Quel degrado non sarebbe possibile
In un paese in cui ci fossero governi e amministrazioni pubbliche che hanno ben chiaro che devono difendere i loro cittadini dalla mafia devono onorare quelle che hanno difeso i cittadini dall'Amati non sarebbe possibile
Ma
Siccome poi le
Questo caso fra tante abbiamo Giolito tante volte abbiamo avuto anche delle vittorie in questa strada tormentata in cui diceva Beppe Lumia abbiamo fatto anche i testimoni ci siamo ci siamo spesi
Io devo confessare questo quando Beppe mi ha invitato tra ringraziarlo
Credo che fosse fine luglio
Io ho incominciato a dire alla
Ai miei colleghi del mio partito ma guardate che alla festa nazionale dell'Unità tre settembre ricordano mio padre
Perché
E non è facile lo so
Sono quasi in confessionale non è
Perché è uno chi sta in un partito e ha fatto una scelta di partito
Spera sempre proprio perché in politica non c'è finito per ottenere un posto marce finito
Per
Raggiungere perseguire un ideale spera sempre che nel suo partito quell'ideale per il quale si batte venga condiviso
E condiviso molto
Condiviso fino al punto di dire
Beh la festa dei DS certo comincia prima della nostra ma poi noi dall'inizio
Qualche cosa qualche pensiero lo dedicheremo naturalmente non puoi dire per favore fate la cosa per mio padre non lo dice guardate che c'è un partito che a questa sensibilità c'è un partito che ha questa storia che ha queste radici credo che lo fa
Come come forse qualcuno saprà
C'è stata un incontro tra è stato un incontro non della Margherita ma dei prodiani ieri vicino Parma ieri è stamattina
Io ne faccio parte faccio parte di quelli che hanno ritenuto
Che si dovesse andare più velocemente ma questo non c'entra con oggi è solo per dire il contesto
Alla costituzione di un un ulivo unitario questi noi ci siamo no entra non c'entra è solo per dire chi eravamo lì che eravamo lì ieri e stamattina
Quelli che hanno
Rifiutato una certa idea di partito
Io ricordo bene che
Sposando questo rifiuto di un'idea di partito anche lì perché ognuno ha in alcuni maestri nella sua vita
Spiegai che io non potevo essere per il partito delle tessere
Per la semplice ragione che nella metà dell'agosto dell'ottantadue quando eravamo in campagna e chiesi a mio padre ma come mai questo succede quando si faceva il vuoto intorno a lui
Beh mi disse una cosa che era un trattato di politologi anche se non masticava politologi e mi se questo succede perché in questo Paese una tessera di partito conta più dello Stato
Questa
Questo è quello che io ho qui dentro dall'ora ed è la mia bussola in politica non esiste interesse di partito che valga più dell'interesse delle istituzioni
Ma siccome siccome il partito delle tessere
Genera quella mentalità
Nello dobbiamo lo dobbiamo rifiutare ci siamo trovati anche sull'onda di questo rifiuto
In cinquecento
Ai quali ho continuato a dire
Non fatemi parlare tre mattina perché il tre mattina c'è la cerimonia di mio padre al cimitero di Parma che lì vicino
Voglio andare lì e poi il pomeriggio devo andare a Milano perché i DS e la loro festa nazionale
Fanno una iniziativa per ricordare il tre settembre
Detto entra da una parte esce dall'altro ridetto rientro da una parte riesce dall'altra
Oggi davanti a cinquecento persone
Non c'è stato
Un cenno
Un cenno
Al senso di questa data che evidentemente fuori
Dalla memoria di quelli che mi sono più vicini in politica non dei peggiori credo che questo vorrei far capire non dei peggiori della politica
Non della peggiore politica di quella che mi è più vicina di quella che considero comunque dal mio punto di vista la migliore non un cenno al tre settembre perché è come parlare di venticinque aprile a gente che non sa che cosa sta dalla Resistenza è la stessa cosa
E questa è la ragione per cui volevo dire una cosa il
Quando
Nel tre settembre dell'ottantadue la notizia venne data la festa dell'Unità
Io ero a casa e vennero venne anche Pizzinato dove
Bene anche lui
A casa mia insieme ha molti amici
A a darmi solidarietà
Io feci di tutto da quel momento perché nessun partito potesse mettere la sua firma sotto il nome di mio padre perché mi rendevo conto istintivamente che questo avrebbe nuociuto una battaglia per la verità e per la giustizia che era un nome che dovevo gelosamente attenere fuori
Dalle sfere di influenza dei partiti
Che dovevo fare
Proteggere anche se la solidarietà piaceva perché in quei momenti figurarsi se la solidarietà non piace l'applauso affettuoso non piace l'accoglienza non ti dà il senso di appartenere a un'umanità meno peggiore di come te l'hanno dimostrata però bisognava farlo tenerlo tenerlo fuori
Tant'è che sono entrato in politica con qualcosa di nuovo come Claudio con con la Rete perché non faceva parte dei partiti politici esistenti dava la possibilità di dire ma voi lo facciamo proprio contro la mafia
Devo dire
Che naturalmente la memoria di mio padre ho memoria di tutti tutte le istituzioni e la memoria che spetta a tutti i cittadini
Però alla fine
Credo che sia giusto che sia così la memoria e di chi la coltiva
E quindi mi sento anche se questo mi costa un po'come potete immaginare per tanti aspetti mi sento in dovere di ringraziare profondamente
I DS per avere coltivato questa memoria
Ci può essere
Certo ci sono quelli che acclamano dicono ci fosse altri dieci Dalla Chiesa in un Paese così
Ci sono quelli che hanno fatto anche il francobollo per ricordarlo hanno fatto bene come il ministro Gasparri
Ci sono quelli che
Lo ricordano magari dicendo che
Il figlio però ha seguito un'altra strada che lo avrebbe addolorato ma mio padre era in vita quando io avevo le mie idee non era e non ero addolorato direi che
Democraticamente viveva
Viveva
La freschezza degli ideali del figlio giovane
Però ecco la memoria come come popolo di partito
A conti fatti a ventitré anni di distanza è una
è una memoria che vada riconosciuta per la costanza alla
La
L'affetto anche
Prego praticamente simile a quello per più la torre che pure era un dirigente del partito
Gli hanno riservato il uso la scala berlusconiana il pc prima il PDS dopo Ediesse dopo ancora vi ringrazio dal
Grazie dando ecco assicuriamo che questa memoria ci responsabilizza
Per trasformarle in progetto in impegno
E don Luigi Ciotti e uno che coltiva la memoria e la trasforma in progetto in impegno
Nel nostro territorio
Lo fa
Con la sua storia con i gruppi le associazioni che ha saputo creare nel nostro Paese oggi lo fa anche attraverso libera
Questa associazioni di associazioni che è diventato un patrimonio vivo attuale fresco della lotta alla mafia nel nostro Paese
Adesso lo ascolteremo perché appunto da Luigi è uno che conosce un po'i pregi e difetti della lotta alla mafia nodo Luigi conosce le virtù ma anche limiti della lotta alla mafia e quindi è importante ascoltarlo per le indicazioni che ci vorrà offrire
Be'grazie parto da una domanda inquietante
E la domanda inquietante da cui parte questa
Perché se tutti la combattono
Nessuno ancora ha sconfitto la mafia
Perché a parole tutti dicono di combattere la mafia le mafie
Allora io mi chiedo perché se tutti la combattono tutti dicono di combattere la mafia io mi chiedo
Perché nessuno ancora ha sconfitto la mafia nel nostro Paese
E la risposta è molto chiara l'avete lucida dentro di voi
E la risposta è perché non tutti combattono la marcia nel nostro Paese
Te e tuo papà
Che non era impiegato molto a capire la situazione
Ricco di esperienza di umanità uomo intelligente molto pratico
Tumori in segni un giorno
Con sei sette parole a liquidare atto
Apparentemente un discorso dando una risposta concreta
Lo stato degli acomys diritto ciò che l'ha marchiata come favore
Allora
è chiaro che dentro di noi
E lucida la dimensione delle cose positive che sono state fatte che vengono fatte l'invito a me e a tutti essere capaci sempre di distinguere per non confondere
Di fare emergere il positivo che c'è
Ma anche evitare l'inganno delle parole le parole stropicciati
Perché tutti parlo di giustizia di legalità di memoria le vittime delle mafie di dignità umana di diritti di costituzione
Peccato però che quel giorno inganno perché chi parla di legalità nel Paese è il primo che la calpesta
Io quest'anno ho partecipato con quel signore
Come libera a volte con fatica cercando di arrivare tutte le cerimonie di luglio e di agosto
Di ricordo
Per noi il vero vero
Rispetto
A uomini e donne conosciuti i nomi no
Ma anche tanti
Che hanno perso la vita
Magari a fianco di nomi conosciuti i ragazzi delle scorte ad esempio
Il portinaio del palazzo di Chinnici che ha perso la vita di mentre l'autobomba saltava ecco a fianco di quei familiari
è veramente devo dire con sincerità con rispetto
Con affetto per i familiari
Che una volta imbarazzato non sa che cosa fare e che cosa dire ai demoni soldi stringermi e di abbracciarli devo dire
Ciò toccato mai come quest'anno la retorica della memoria in molti contesti
Quasi proprio una ritualità nodi colonne di modo di fare a fianco della sincerità dell'onestà dell'attenzione della puntualità di chi veramente crete
In quell'impegno e in quell'essere al fianco delle persone e quindi la prima cosa da fare sapere distinguere l'inganno delle parole
La retorica dalla memoria dalla memoria vera una memoria che deve essere trasmessa e soprattutto noi abbiamo tutti la responsabilità della memoria
Devo anche dire
Con fatica che la mia impressione che non genera Rizzo
E che si trovano sempre più strati sempre più contesti
Io lo vedo con mano concretamente in cui troppi si sono assuefatti ai morti all'orrore
Alla corsa alle parole dopo le vicende che succedono
A quell'indignazione rituale ripetitiva
Io ho trovato proprio che esce allargato un po'in molti contesti questa sua fazione abbiate pazienza abbiate pazienza noi in dieci anni questi ultimi dieci anni
Abbiamo avuto al ventuno marzo di quest'anno ufficialmente
Due mila duecentosettanta vittime di mafia
Più Cento cinquantaquattro vittime innocenti innocente
Un giornale oggi uno solo uno solo
Parla dell'ultimo omicidio ieri avvenuto a Torre Annunziata
E dice per difetto che sono in quel territorio quest'anno ha già avuto sessantadue omicidi
Voi avete visto chi è più attento come nell'arco di tre mesi estivi c'è stata stragi di andrà anche età
Con morti quotidiani nell'assoluto silenzio di questo Paese
Ora sia ben chiaro
E poi non posso dimenticare le vittime indirette
Vittime di stragi di mafia come le morti di giovani per droga quel mercato che spinge e non posso neppure dimenticare che è la prima causa di morte degli immigrati è l'annegamento
Perché morì in quelle carrette
Del mare
E dietro ci stanno i giochi di interessi
Le assenze
Ora sia ben chiaro
In questa giornata difficile
Che ne vogliamo tracciare Nando gli uno poi di noi ha il suo imbarazzo non sa cosa dire
Ma vogliamo farti sentire che c'è gente che ci vuole veramente bene e ti ringrazia
Che ringrazia
Per quel modo
Che tu e Claudio che sulla vostra pelle avete vissuto tutto questo il primo do con cui fate politica
E per il modo con cui dovette
Allora amici di fronte alle morti alle morte delle persone poi carni
Al nostro essere qui perché ci sia veramente memoria e moltiplicazione di questa memoria sempre
Devo anche dire
A chi dice ma intanto questi morti si ammazzano tra di loro queste stragi di mafia
Tanto si uccidono tra di loro
Be'caspita
Io credo che con forza tutti dobbiamo dire che la morte qualunque morte
è una perdita per l'umanità ed è un impoverimento per tutti nella nostra società
E allora
Ma si uccide in un altro modo
E la politica chiamata a dare poi delle risposte concrete
Il caporalato
Nel mondo edilizio
Ma oggi un rapporto è stato dato proprio rispetto al caporalato nel mondo dell'agricoltura
I caporali tornati forti forti forti
E il tutto favorito dalle condizioni di clandestinità no di tanti che cercano un'occupazione sana trasparente non possono e i caporali diventano il trait d'union proprio parla con dell'impresa
Con degli imprenditori con degli agricoltori che poi portano magari loro pomodori sui mercati nostri anche di coppe eccetera eccetera
Ora io dico proprio
Che
Venticinque euro al giorno per quasi diciotto ore di lavoro nel settore agricoltura
La tangente da pagare il caporale questo avviene
Davanti ai nostri occhi
Lo diciamo poi ti spiegano che non ci sono gli uomini per controllare verso l'edilizia perché la legge tutto sommato può essere una buona legge ma poi scende
Non dai le gambe perché questo si possa tradurre verificare controllare
E magari sono gli stessi imprenditori che poi vengono a fare la morale a noi rispetto gli ambiti che portiamo avanti
Io la politica devo dire
Non generalizzando
Mai facendo emergere il positivo con riconoscenza per chi è impegnato in un certo modo
Devo dire un passaggio sul silenzio e sulla denuncia
Perché io credo che bisogna riscoprire ma non vale solo per la politica e per chi li ha impegnato vale per tutti vale per me
Che dobbiamo riscoprire i giusti tempi del silenzio e della denuncia
Perché c'è il rischio di tacere quando indispensabile parlare
E quanti silenzi ho sentito nel momento in cui avremmo voluto sentire dalle forze politiche anche di sinistra delle voci molto chiare molto determinato e
E il centro
E c'è il rischio
E c'è il rischio di parlare quando sarebbe indispensabile un doveroso Silenzio
Io certe dichiarazioni rituali devo dire
Negli anniversari di tante persone care
Certe dichiarazioni rituali rituali mi feriscono e mi toccano profondamente da vicino
Ma devo dire anche
Lei deve dirlo a voi mi mi viene da sorridere perché lo dico alla gente onesta trasparente pulita chiara ma devo dire pensando ad altri pensando ad altri e tu sai cosa voglio dire perché l'ho toccato con mano rispetto alle politiche sociali a volte difficili a volte scomode
Ma dietro politiche sociali sono History i volti delle persone
Che noi dobbiamo imparare tutti ma proprio tutti
E ancora di più chi ha una responsabilità da rappresentare i cittadini di questo Paese
Dobbiamo imparare a non farci condizionare neri dai cortigiani
Niente agli avversari che sono da capire fino in fondo
Neanche dai cortigiani quelli che ci vengono attorno vogliamo sapere prendere queste distanze
E io ho visto troppi cortigiani a volte ho troppe cose che non vengono fatte perché gli altri no
Come io credo che sia indispensabile
Vivere nella complessità di questo momento che è compresso ma rimanere semplici vicini alla gente ascoltare le persone la politica deve fare questi top non filtrando sempre tutto e tutti allora in questo senso
I cittadini tutti merito non più e altra considerazione
Molti lo fanno
Ripeto c'è sempre disagi di dire questo a chi lo fa
Ma il tema è proprio l'impegno ampio della politica rispetto il contrasto alle mafie ma non so
Meritano di più e altra considerazione cittadini
E allora
Beppe
E tutti parti
Ti batti veramente decori però abbiamo visto toccato con mano
Somma dei compagni di viaggio di tante bagarre nell'arco di questi anni
Ora è una funzione particolare dentro i DS
E credo che a volte tre angeli fatica per fare passare alcuni contenuti alcune linee
Ti devo dire
Arte
Che arrivi al volontariato lo hai coordinato nel mondi ecco che tu mi insegni
Che delle parole dette delle attività delle scelte
Di quel bel documento programmatico che i DS hanno fatto rispetto questo ambito di essere migliorato integrato
Deve sporcarsi di più della voce della storia delle persone ecco delle parole dette
Ci chiederà conto la storia certamente
Ma permette di dire a me
Che de il Silenzio con il quale a volte io per prima
E lo affidò anche voi ho mancato di difendere i poveri chi è reso schiavo
Caporalato rende schiavo
Le vittime i deboli io dovrò rispondere rendere conto di di quel silenzi e chi di noi ha qui riferimenti deve rendersi conto che delle scelte e delle parole dette si renderà conto alla storia dei fatti ma del silenzio si deve rispondere a nostra coscienza e veramente a Dio allora io dico la politica
Basta con gli specialisti della perplessità
Basta con gli specialisti della perplessità
Dispetto questo ambito non ci possono essere perplessità
Ma basta anche
Con gli specialisti del compromesso dei compromessi quanti se ne sono fatti
E che prezzi si sono pagati
Basta con i prigionieri degli schermi di quelli che in quello schema dipendono prigionieri
Attività a chi non ha il coraggio di cambiare perché indugiare significa condannare molte persone
Che chiedono libertà e dignità
E questo indugiare questo rinviare queste leggerezze a volte anche nelle forze politiche che hanno più sensibilità ma a volte gioca di compromessi i ritardi
Ma non è possibile non è possibile
Non è possibile perché non è possibile che noi in anni abbiamo migliaia di morti
A parte poi chi calpesta la Costituzione
Chi sta impoverendo i nostri diritti e li rende D'Evoli no c'abbiamo un precariato dei diritti del nostro Paese non solo del lavoro no
Allora
Sette entrò io dico le forze politiche con cui mi riconosco un po'di più con grande rispetto
Se non avviene questo non troviamo la forza lo vediamo tutti insieme ma io sento fare dei nomi che saranno di nuovo proposti
Ma chi ritiene i maldipancia sincero
Si riduce
Sincero
Perché quei signori io l'ho conosciuto in questi anni gli ho parlato sono mai stato
Proprio conosciuti perché a fianco di chi fa fatica diciamo dalla sera alla mattina io tantissimi tantissimi di voi ed altri
Sono gli specialisti la perplessità del compromesso bisogna gli schemi non hanno il coraggio di cambiare e ce ne sono di questi
E allora se le forze politiche si ripresentano questi noi siamo al punto di partenza
Saranno sempre i compromessi
è la mafia
Ringrazia
Aspetta coesistono ringrazia la mafia
E allora
Se non cambia questo io credo onestamente
Lo dico con fatica
Ma
Non potrei dire diversamente perché ogni giorno poi se li in mezzo alla gente
Se non avviene questo
Avremo sempre
Ha un valore senza mattino ce l'aurora ma non c'è il vero mattina
E noi gli auguro ore senza mattino ne ha avute tante nel nostro Paese non vogliamo che sia così vogliamo veramente l'Aurora con il mattino
Ma tu mi insegni
E voi mi siete maestri io piccolo piccolo
Che il nodo critico ieri e oggi
E che la mafia un duplice aspetto
Quello di migliaia e migliaia di persone che ne fanno parte nel senso di quel comune sentire mafioso di quella cultura mafiosa di quella mafiosità
E poi c'è numero più ristretto
Che la delinquenza organizzata Soliveri mafiosi dentro il circuito
Che hanno i loro rapporti con insediamenti politici
Culturali professionisti pentiti clero anche la storia ce l'ha fatto toccare
Allora sono questo duplice aspetto
è quello più inquietante è il comune sentire mafioso
E a vendere il comune sentire mafioso meno diffuso
Per la mafia ha la stessa importanza chiara per il pesce ce lo ricordano tutti gli studiosi io l'ho trovato per Bendetto dal professor renda grande studioso alla stessa importanza che ha per il pesce diminuire l'acqua dal bacino nel quale di grazie a questo vaccino la mafia stabilisce i suoi rapporti con la politica con la società
La ragione Manfredi Borsellino
Umile
Non appare mai
Ma trovato la forza in alcuni momenti
Di grande fatica come Mosino che questa sera perché quando parli di chi non c'è più
Ti chiedi quegli interrogativi e penetra dentro la fatica e il dolore
Quando ho chiamato i salotti beni borghesi in causa quegli imprenditori quei commercialisti
Quegli avvocati
Quei segmenti cioè di una società che si definisce buona
Mac eccitanti subito amici tra di loro gli non dimenticando mai di generalizzare e mai dimenticare qui sani imprenditori quei sani come già visti quei sani vocati quelle sale persone
Ma caspita
Nell'arco degli ultimi anni sono emerse situazioni che ci sono state consegnate proprio dagli atti
Giudiziari tra intercettazioni da vari percorsi e inquietante
Fortemente inquietante
E allora dobbiamo lavorare molto su quel bacino dobbiamo lavorare molto nel territorio
Dobbiamo scommettere tanto in questo senso
E allora io credo scusate se dico questo ma voi mi capite
Che sono stanco di sentire dire bisogna ripartire dai giovani
I giovani Shelter il nostro futuro a parte che sono il nostro presente
Ma
I giovani ci denunciano che spesso sono orfani di adulti
C'è bisogno di adultità
C'è bisogno di adulti
Allora dobbiamo ripartire
Dalla società adulta
La politica non la fanno i bambini
Visita della scuola sono adulti
Nelle famiglie si siamo noi nella chiesa uno per ciascuna adulte nelle istituzioni nei vari segmenti ci sono adulti
Allora dobbiamo ripartire dalla società adulta
La ricostruzione di una capacità adulta di un'attenzione del mondo dei grandi verso le nuove generazioni
Creando gli spazi di protagonismo divario a parte di vera partecipazione
Perché se la politica
Non fa politiche
Vere e tavoli politica crea le condizioni di sviluppo
Chi sono i percorsi educativi la promozione
E lo sviluppo sociale
Sviluppano nel sono lavoro come qualcuno può pensare voi me lo insegnate mai cultura è una corretta informazione
Che non cavalca i problemi al secondo delle emozioni eccetera
Avere corretta informazione del paese molto dura quando molti strumenti sono immuni che mania che se ne dica
Ed è inquietante nonostante l'impegno onestà di molti uomini del mondo l'informazione che ce la mettono tutta ma non abbiamo toccato questa carenza vediamo questa ricaduta
E allora
Certo il mondo di ragazzi
Ma i ragazzi ci sono lo vediamo nelle scuole
I ragazzi alla voglia di guardare avanti
Hanno bisogno di adulti veli colorati
Capi divisi
Hanno bisogno di qualcuno che le condizioni per intercettando promozioni loro vissuti
Hanno veramente bisogno di una politica coerente che crea le condizioni perché si possa realizzare tutto questo
C'è bisogno quindi di una società adulta che si assuma questa responsabilità se lo deve in territori che anche dire
Come sempre tante voi ai ragazzi voi siete il nostro futuro
Ma se lo ritiene condizioni una scuola fatta in un certo modo nonché agli spazi di opportunità il lavoro tenere stava giù dal ponte sullo stretto di Messina
E allora
Palermo mille novecentottantadue
Voglio ricordare
Carlo Alberto Dalla Chiesa con queste sue parole
Questa Sicilia
Ricordo Emanuela e ricordo l'agente russo
Questa Sicilia che vuole essere buona
Che vuole essere sana
Chi vuole essere difesa
Che vuole progredire
Non può restare vittima di che prevarica di chi attraverso il potere lucra ieri come oggi
E occorre che tutti gomito acconto ci sentiamo uniti perché anche chi è animato da entusiasmo anche chi crede ha bisogno di essere sostenuto di essere aiutato
Di sentire e di vivere in mezzo chi crede perché tutti credendo possiamo raggiungere la meta che auspichiamo la tranquillità
E la serenità
Carlo Alberto Dalla Chiesa credo questo sia il miglior modo per ricordarlo dicendo
Che il dato inquietante GA delle mafie
è un pezzo che lega tutto
E la profonda crisi della legalità nel nostro Paese
Che proprio
Diffusa e la caduta del senso della moralità
E della legalità nelle coscienza dei comportamenti di molti italiani
Tanto fanno tutti così ti dicono
La situazione che ha inquinato profondamente e lo sta inquinando sempre di più il nostro tessuto sociale
Io me lo chiedo Rispetto domani
Quale ricaduta cioè sul piano educativo ai ragazzi colui con cui costruiamo percorsi non corsi percorsi i democrazia dice dinanzi all'illegalità insomma si costruisce questa coscienza
Quando ti alzano la mano e ti dicono ma sta avvenendo questo quaestor televisione ha detto
E allora c'è una ricaduta che anche dal punto più cattivo ci per molte inquietudini
La legalità e la pratica ossia il rispetto delle leggi
Vale per tutti è costituisce una condizione fondamentale perché vi siano giustizia e pace libertà nel Paese
E non vuol dire mettere dentro quelle gabbie CPT immigrati che cercano solo dignità che non hanno commesso nessun reato con la scusa che bisogna buttarli fuori da questo Paese non è impossibile
E allora chiudo
Settant'anni
è successo a Firenze
A partire nuovi poveri in giacca e cravatta
Un vecchietto
E andato è stato fermato l'uscita del supermercato
Dove faceva regolarmente la speso una volta alla settimana perché molto posto molto povero
Alla detto dell'alla vigilanza
Era parso che non avesse pagato un salamino
Va visto tutto l'ha capito tutto
L'anziano cliente era invece in regola
Ma accompagnato negli uffici della direzione
Per la vergogna l'emozione
Si è sentito male ed è morto
L'uomo onesto
Pulito
Grande lavoratore si è trovato travolto negli ultimi anni
Pochi soldi umiliato perché luglio avrebbe mai toccato eccetera
Cosa voglio dire
Che il poveri semplice hanno molto da insegnare
Anche in quanto a legalità e moralità
Sono ben altri sono quelli che umiliano che schiacciano e derubano i poveri che dovrebbero provare vergogna
I giovani ci sono già ci sono
E aggiungo hanno anche un loro punto di vista ascoltiamo adesso Marianna
Bortolazzi che della sinistra giovanile che sui temi della lotta alla mafia anche loro stanno investendo le energie di quei giovani che già ci sono e pensano
A parlare di lei era ingiustizia devo dire che trovo estremamente ingiusto parlare da poter Luigi Ciatti insomma ci serale all'Inter imbarazzo soprattutto perché è sempre così esauriente ed è difficile affrontare gli argomenti da un altro punto di vista sotto un'altra ottica
Io però volevo soltanto fermare qualche punto non vi rubo molto tempo anche perché è già stato veramente un onore che gli organizzatori di questa festa abbiano dato la possibilità alla Sinistra giovanile nazionale di poter dare il proprio contributo il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa e in ricordo insomma in
In intere parlare di questo argomento che riguarda il rapporto tra mafia e politica
Fermiamo soltanto qualche punto
Io sono responsabile legalità giustizia dell'esecutivo nazionale la sinistra giovanile soltanto da pochissimi mesi
E mi sono accorta in questo periodo che i giovani sono davvero sorprendenti perché hanno la capacità sostanzialmente di dividersi in tanti filoni di pensiero
Tu ti devi rendere conto ammette occuparli a loro che non puoi parlare un compagno della Sinistra giovanile allo stesso modo con il quale avevi parlato nostri Dante della scuola di provincia da dove proviene il tuo e cioè in provincia di Roma Velletri
Da una parte infatti ci sono tutti compagna Sinistra giovanile che al momento in cui li ho contattati mi hanno sommerso di comunicazioni facciamo questa iniziativa qui io sono volontario di libera io faccio servizio civile con Libera qua a Bergamo
Stiamo facendo questa festa dell'Unità pensiamo di fare quest'argomento Santa sono queste dalla vita sul referendum costituzionale Viani facciamo chiamiamo insomma
Da una parte c'è tutto un universo di giovani che ha composto da tutti quei giovani che si barcamena non tra l'impegno politico l'associazionismo il volontariato
E che hanno tantissima cosa voglia di fare tantissime cose da dire ma soprattutto Santoni problema mafioso indipendentemente dalla regione di provenienza
L'ho trovato sbalorditivo appunto menando da un una provincia quella di Roma vedere come invece in tantissime regioni come la Toscana come la Lombardia come l'Umbria come il Piemonte come la Liguria
Il problema mafioso non sia considerato un problema del Mezzogiorno ma un problema di tutta l'Italia ma soprattutto un problema che accomuna tutti i ragazzi
E quindi tutti i ragazzi l'altro L'altra domenica mi trovavo alla Cassa nazionale la sinistra giovanile arrangia parlava con i compagni della Toscana e stavo confessando quanto mi sentissi emozionata nell'intervenire
Oggi lei compaiono scambiano detto mi raccomando ricorda che dentino sei compagni nella provincia di Livorno sono andati giù ai campi di Libera Terra lavorare con i volontari e sono tornate sono entusiasmi racconta che dall'esperienza è stata ecco questo dà il segno di come ci sia tutta una parte d Italia di giovani
Che sente questo problema e che lavora nell'associazione antiracket che lavora con Tano Grasso che lavora con don Ciotti e che entusiasta di quello che sta facendo
Dopodiché dobbiamo ricordare una cosa qui ci saranno anche cinquecento persone che probabilmente la sale troppo piccola che tantissimi stanno straborda andò fuori e non Santon anche ciò che dico ma
Ma le realtà è un'altra soprattutto la realtà giovanile è facile dire che gli italiani si sono rassegnati cioè molto facile immaginare la rassegnazione dell'italiano medio del cinquanta anni
Soprattutto quando parliamo di piccoli commercianti che hanno subito l'assoggettamento del pizzo soprattutto quando parliamo di lavoro di persone di quarant'anni con famiglie che si trovano ancora ad avere un lavoro precario senza un futuro
Mai didattici crede veramente svilente pensare a un'intera generazione
Che già già rassegnata al fatto che la mafia sia una realtà da una parte ricordiamo è una conquista questa della legge Rognoni-La Torre finalmente chi è riuscito tramite il centro studi della torre tramite contrariamente tramite libera conoscere
Tramite ritirarsi a conoscere la storia del nostro compagno a sa che la mafia non si può considerare un fenomeno bensì deve essere non soltanto ormai funziona un'associazione ma per molti è diventata uno stile di vita un modo di pensare a un sistema di potere dal quale non si può uscire quindi da una parte questa rassegnazione proviene da questa consapevolezza
Ma nel momento in cui si va nelle scuole nel momento in cui si parla con i ragazzi in mente in cui sia esce dal tesserato della Sinistra giovanile
Dal volontario di libera dal volontario di Legambiente ci troviamo nella periferia ma la periferia non è lontana non non serve andare agnello Zanna Palermo basta veramente andare vicino Frosinone vicino latina
Nella periferia di Torino per vedere che i ragazzi non sanno non conoscono non capiscono ma soprattutto pensano che la realtà sia questa che tanto la politica per combattere la mafia non ha mai fatto niente non possa fare niente soprattutto che personaggi come Pio la Torre che personaggi come Carlo Alberto Dalla Chiesa come Giovanni Falcone come Paolo Borsellino non siamo degli esseri umani normali bensì limiti cioè degli errori che sono nati per combattere la mafia
Perché non potranno mai tornare sulla Terra sennò quando qualche altro martire dichiara la propria vita la mattina che non verrà ammazzato ricordato perché è morto ricordato solamente perché è morto
Il lo studente medio del ragazzo il giovane precario non pensa a queste persone come qualcuno che si fosse imitare come qualcuno che abbia perso un percorso che si possa di nuovo percorrere pensa questi personaggi veramente ma qualcuno Dini imitabile
Che ha sacrificato la propria vita non si capisce neanche perché
E questo è svilente è veramente triste soprattutto per quale motivo perché tutti ritrovi rappresentante vedi una organizzazione giovanile di partito a ritenersi inadeguato a dare delle risposte concrete a questi ragazzi l'altro giorno mi trovavo con in mano l'unità con la striscia rossa
In cui c'era la frase di Andreotti che diceva che se Violante e Caselli non fossero mai esistiti sarebbe sarebbe stato un mondo migliore insomma
E e io ho imprecato sul treno mentre andavo verso Roma nazionale e davanti a me è un mio amico quindi stiamo parlando di un altro studente universitario anche dalla media molto alta la persona da una cultura abbastanza diffusa ti diceva guarda ma tutto Andreotti che vogliamo
Cioè non c'è rabbia non c'era e non c'è convinzione in quello
Io non so voi però sinceramente io ventiquattro anni e vedere un mio coetaneo che non si arrabbia non si incalza una cosa di questo già in ogni maniera che negli occhi come sarebbero venute a me anzi come mi sono venute e le parolacce alla bocca
Ma sinceramente ti fa ti mette paura perché significa che siamo rassegnati ad un sistema di assoggettamento e non siamo soltanto rassegnati in Calabria in Campania in Puglia in Sicilia siamo rassegnati anche tutte le altre regioni perché come ho già detto la percentuale di giovani che si impegnano e tante sta crescendo ma non è la maggioranza
Allora che tipo di risposte possiamo dare Noemi che tipo di risposte posso io come responsabile politico in questo campo a dei ragazzi che con i quali veramente a parlare non si sa neanche da dove cominciare io non voglio sinceramente
Continuare nella retorica politica ricordare citazioni soprattutto di di personaggi che non ha avuto assolutamente la fortuna di conoscere che sicuramente gli interlocutori che mi affiancano che questo tavolo hanno saputo ricordare meglio di me
Io voglio provare a porre delle proposte a cui la sinistra giovanile ha pensato e sinceramente intenzione di di proporre sei DS che abbiamo acqua quel diamo già proposto
E e di mettere in campo anche per le prossime elezioni politiche di diffondere in ogni caso tra i giovani della nostra generazione ma non soltanto tra tutti gli adulti che come come dici tu pensa nove giovani siamo se nel loro futuro
Innanzitutto né pensiamo questo che la cittadinanza che lì la grande forza del sistema versano una soltanto la grande riserva di capitali di cui dispone il grande radicamento ormai culturale che ha in determinati territori e non solo
Ma è anche il sistema di associati mille la capacità di assoggettare la cittadinanza in un sistema di bisogni economico il bisogno economico colpisce soprattutto che si trova ad iniziare un certo tipo di percorso
Momento in cui il giovane che ha avuto il padre assoggettato dal pizzo che non ha dovuto chiudere il negozio o sostanzialmente sta pagando danni quella che è una situazione dalla quale pensa di non uscire non penserà mai di poter aprire una piccola attività
Il giovane studente che sta laureando nella che si sta laureando nelle diversità di Palermo piuttosto che in quella di Catania non penserà mai di poter avere un futuro in Sicilia
Questa è la realtà
Allora noi dobbiamo cercare di dare una possibilità a queste persone pensiamo che il condizionamento economico parta da che cosa dal mantenere un'intera generazione in una situazione di precariato ma in questo la mafia è stata bravissima collo dandole terminate in prese mantenendo de migliaia e migliaia di precari soprattutto in Sicilia in altre regioni ma non soltanto la mafia fatto questo l'ha fatto anche lo Stato ha mantenuto una generazione intera soprattutto in questi ultimi cinque anni in condizioni di precariato
Senza la possibilità di pensare di poter fare di poter farsi una famiglia di potere a comprare una casa di poter avere un futuro migliore
Allora ne pensano che bisogna ripartire da due punti fondamentali da una parte alla lotta al precariato cioè cercare di contrapporre al sistema di assoggettamento economico che la mafia sta perpetrando un sistema di tutele maggiori per i lavoratori
E dall'altra parte combattere quello che Luigi stava dicendo
Stava dicendo poco fa è inutile combattere il precariato e combattere il lavoro nel momento in cui non si combatte la paurosamente conoscenza che gli studenti la nostra generazione hanno del fenomeno mafioso ma non soltanto Lamis conoscenza che gli studenti hanno della Costituzione
Della del concetto di responsabilità civile
Del concetto della storia del valore di diritti civili
Tutte queste cose la riforma Moratti ma anche in passato comunque il sistema scolastico il sistema universitario non si stanno impegnando a diffonderle
E non è possibile non è accettabile che soltanto associazioni come Libera o soltanto esponenti singoli come Tano Grasso come don Ciotti come Rita Borsellino si sforzino di entrare nelle scuole parlare di queste tematiche agli studenti
Non è accettabile che ci siano dei singoli delle singole situazioni che fanno questo sforzo in Manzo tre quattro cinque volte all'anno girandosi tutte le scuole d'Italia e lo Stato stia lì a guardare
Pensando che queste tematiche non possono essere racchiusi nell'educazione civica
Nell'estate del diritto e via dicendo abbiamo un'intera generazione di persone che non conoscono la Costituzione italiana e badi bene se non si conosce la costituzione non si conosce la resistenza dopodiché non si conosce il senso di essere cittadini italiani
Quindi la sinistra giovanile pranza che innanzitutto sia in necessario per combattere il sistema del precariato semplificare gli accessi al credito bancario noi l'abbiamo fatto anche di più stiamo raccogliendo una stiamo raccogliendo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che al contempo anche l'iniziativa parlamentare si chiama accesso al futuro Emeli Sandé da Sinistra giovanile anche qua la staliniano troverete la possibilità di conoscere meglio questa proposta di legge io
Voglio soltanto colpire alcuni punti
In questa proposta di legge che siano appunto accesso al futuro per le nuove generazioni noi affrontiamo varie tematiche nessuna si riferisce prettamente alla condizione delle giovani generazioni nella situazione del Mezzogiorno però nel momento in cui crediamo le vie la riduzione delle imposte dirette per dare più respiro l'attività commerciali imprenditoriali agli inizi
Il momento in cui teniamo il rifinanziamento del prestito d'onore che prevede finanziamenti per i disoccupati che decidono di avviare un'attività in proprio
Nel momento in cui chiediamo un'agevolazione fiscale per chi prende in affitto una casa agevolazioni sui mutui perché invece decide di comprarla Kanu fondo speciale dei settecentocinquanta milioni
Diavolo
Stiamo cercando di dare la possibilità al ragazzo medio siciliano nonché campano nonché laziale di poter pensare di aprire un'attività in proprio di poter pensare di fare ciò che il padre invece non è riuscito a fare
Di poter pensare di riuscire ad avere un futuro anche da piccoli imprenditori
Senza dover cadere necessariamente nel giro del pizzo Sanza dove cresce stabilmente nel giro del racket senza dover avere veramente paura per la propria incolumità
Per questo io concludo velocemente sulla questione dei anche della della conoscenza dell'educazione a legalità nelle scuole e nelle università né pensiamo che le prossima riforma scolastica perché non possiamo accettare che questa riforma Moratti
Mantenga insomma i piedi ben saldi nella
Fino eventuale auspichiamo eventuali governi di centrosinistra
Speriamo di introdurre nelle fasce della scuola dell'obbligo e negli istituti medi superiori degli insegnamenti fissi come lo stile della Costituzione l'introduzione di una cittadinanza responsabile insegnamento della storia e del valore decide di diritti civili
Con Libera Università Libera Università sta proponendo e vi chiedo anche di di informarmi a questo proposito di parlare con i volontari libera che sono sempre presenti qua alla festa
Sta pensando di introdurre all'interno degli atenei italiani che le iniziative di educazione alla legalità da sviluppare appunto all'interno degli atenei non soltanto di sviluppare dei corsi di esame nelle varie nel dei vari
Appunto corsi di laurea che possano richiamare l'educazione alla legalità ma anche di creare un master specifico in animatore della legalità e della cittadinanza è giusto che chi si occupa e chi ama questo genere di lavoro abbia un credito nel sistema lavorativo italiano
Le abbia uno spazio perché ha un lavoro importante perché ha un lavoro
Di diffusione della lira e della conoscenza in Italia perché deve avere maggiore spazio soprattutto una ricordo un riconoscimento anche dal punto di vista dello Stato
Quindi non soltanto la Sinistra giovanile continua di impegnarsi e continua a portare avanti quello che quello che la la legge centonove del novantasei sulla assegnazione a fini sociali dei beni confiscati alla mafia a reso una realtà e però chiediamo un'accelerazione dei tempi di questa assegnazione e chiediamo anche per esempio a questo proposito mi faceva piacere birra Luigi insomma non so se già lo sapeva che c'è un disegno di legge di iniziativa popolare che la Sinistra giovanile della Sicilia che con l'obiettivo di favorire tutte quelle cooperative sociali che hanno avuto in assegnazione il bene confiscato ma che non possono utilizzarlo perché non possono accedere al credito in quanto il bene confiscato è un bene indisponibile del demanio anzitutto insomma lasciare di competenza del demanio una cosa con i beni confiscati alla mafia come buttare un ago in un pagliaio insomma se noi dal dovremmo lavorare assolutamente perché l'assegnazione e la destinazione dei beni confiscati ritorni ad un ente specifico un'agenzia nazionale che però in questo caso non non raccolga soltanto dei rappresentanti istituzionali ma raccolga anche e soprattutto il contributo del lavoro dell'associazione delle cooperative sociali che in questo più di tutti si sono impegnate questo più o meno ciò che in maniera confusa molto veloce ha cercato di porre non per non fare retorica politico per non ricordare nessuno perché secondo me bisogna ricominciare dei punti e dei progetti probabilmente ciò che ho detto
Va rivisto Bari disegnato ma sicuramente rimodificato da chi ne sa più di noi da chi ne sa di più della Sinistra giovanile ma indubbiamente stiamo andando incontro la formazione di un programma sia del nostro partito sia dell'Unione
è il caso di prendere in mano questi frangiati di ridisegnare lidi arricchirli con tantissimi altri argomenti che in questo momento non stiamo affrontando e di ricominciare a lavorare tutti insieme
Momento in cui secondo me la politica ricomincia ad avere credito non è soltanto con il codice di autoregolamentazione
Che idea s'hanno proposto per tutte le forze politiche in cui si cerca di eliminare chiunque come diceva Lumia abbia anche soltanto dei sospetti di collusione mafiosa ma soprattutto lavorando insieme a tutte quelle realtà i sindacati le cooperative sociali
Le associazioni e via dicendo tutti mi le associazioni antiracket che stanno crescendo numerosissime in Campania in Puglia e in Calabria in Sicilia
Con tutte quelle realtà che probabilmente ne sanno ancora di più della politica
Di come contrastare il fenomeno mafioso nel momento in cui noi diamo spazio a queste realtà non soltanto in questi dibattiti o nella carovana antimafia quanto tempo le situazioni in cui le realtà associative crea lo spazio per parlarne il momento in cui la politica dà spazio a chi veramente sta lavorando su questo campo da Santa e parla con le persone tutti i giorni alla probabilmente cominceremo a formare una vera coscienza civile
è una vera coscienza di lotta contro la mafia
Brava Marianna vedere per vedere sono molto chiare anche decise ora
Adesso abbiamo due ultimi interventi che sono molto attesi come molti di voi li attendono e sono appunto quelli di di intervento di Giancarlo Caselli e di Claudio Fava iniziamo da Giancarlo Caselli e concluderà Claudio Fava
Grazie anche a loro per essere qui grazie per il contributo che stanno offrendo alla lotta alla mafia nel nostro Paese
Grazie
Io ho pensato
Di recuperare un'intervista
Del generale Dalla Chiesa
Repubblica pagina cinque del dieci agosto mille novecentottantadue erano intervista come tante altre
Molto bella ISEE
Ma poiché tre settimane prima
Per la morte del generale di sua moglie e dell'autista che li accompagnava non è un'intervista come tutte le altre anche se già bellissima di per se stesse
L'intervista che rappresenta una sorta di testamento spirituale del generale Dalla Chiesa
Allora prendiamone alcuni punti alcuni passaggi
E cerchiamo di proiettare quello che il generale Dalla Chiesa diceva nell'agosto del vino centottantadue sulla realtà odierna
Sparano parla dei mafiosi ovviamente il generale Dalla Chiesa
Nel centro degli abitati uccidono come gli pare a distanza di dieci minuti da un delitto all'altro
La presenza dello Stato deve essere visibile l'arroganza mafiosa deve cessare
E il problema del controllo del territorio
Siccome territorio non si può militarizzare mettendo un carabiniere un poliziotto ad ogni angolo di strada questo contro il territorio ci può sperare di realizzarlo
In una certa misura con le intercettazioni telefoniche le intercettazioni ambientali si lotta efficacemente il crimine organizzato intensificando con un uso intensivo di questo strumento di lavoro
E allora proiezione sulla realtà di oggi Presidente del Consiglio sta scrivendo una nuova normativa in tema di intercettazioni mi auguro che rifletta o faccia riflettere che sta scrivendo per lui sembra che sia a leggere le cronache il suo avvocato di fiducia
Che rifletta sulla complessità di questo problema che non si può sicuramente liquidare con qualche semplificazione o qualche battuta
Un altro passaggio dell'intervista
Ho detto chiaro e netto al governo dice il generale Dalla Chiesa a bocca
Una prefettura come prefettura anche se di prima classe
Non mi interessa
Mi interessa la lotta contro la mafia
Mi possono interessare i mezzi e i poteri per vincere nell'interesse dello Stato
Ecco sempre ieri come oggi la lotta alla mafia significa tante cose
Antimafia dalla cultura antimafia dei diritti ma anche antimafia della repressione e la repressione della che merita mafiosa esige mezzi e poteri
è un affinamento un aggiornamento continuo costante di questi mezzi e di questi poteri
Oggi discutiamo tra l'altro di mafia e politica
Uno strumento per quanto
Difficile
Nel quotidiano applicazione ma indispensabile e insostituibile
E il cosiddetto concorso Esterno nell'associazione mafiosa ci sono persone che non sono mafiose tout-court ma che coi mafiosi fanno affari che cosa fosse intreccia una serie di rapporti di reciproca convenienza l'unico strumento esistente nel nostro ordinamento per combattere questo che è un punto di forza dalla mafia le coperture le collusioni le complicità l'intreccio di interessi è il concorso che stanno in associazione mafiosa
Lo si vuole abolire lo si vuole cancellare a finiamolo parliamone discutiamone anche sulla base dell'esperienza maturata in questi anni ma cancellarlo
E come scrive Travaglio stamattina si è unita è come spaccare il termometro quando il termometro rivela che c'è la febbre che c'è una temperatura molto
Epoca chiede
Credevo che il Governo si fosse impegnato
A darle quello che lei ritiene necessario per fare il prefetto antimafia
Rispondeva il generale Dalla Chiesa
Non mi risulta che questi impegni siano stati ancora codificati
E poi
Successivamente
Ho delle idee
Che da tempo convenientemente illustrato nella sede competente
Spero che si concretizzino al più presto altrimenti non ci si potranno attendere sviluppi positivi
E poi ancora
Quanto male ha fatto l'istitutore soggiorno obbligato
I giorni con Luraghi Criscione
Li ho ritrovati stranamente a Venaria Reale
Paese a pochi passi da Torino
A brevissima distanza da ligio con il quale erano stati da me denunziati a Corleone per più omicidi già nel quarantanove
Chiedevo notizie sul loro conto e mi veniva risposto brave persone
E poi ancora
Bocca richiede perché fu ucciso il comunista Pio la Torre
E dalla Chiesa risponde
Per tutta la sua vita
Ma decisiva
Per la sua ultima proposta di legge di mettere accanto all'associazione a delinquere l'associazione mafiosa
E finalmente
L'Italia
Per bene
Si disinteressa della mafia allora come oggi l'abbiamo sentito un attimo fa
Più e più volte e sbaglia perché sbaglia generale richiede bocca
La mafia ormai sta nelle maggiori città italiane dove ha fatto grossi investimenti edilizi o commerciali magari industriali
Vede a me interessa conoscere questa accumulazione primitiva nel capitale mafioso
Questa fase del riciclaggio del denaro sporco queste lire rubate estorte che architetti o grafici di chiara fama hanno trasformato in casa e moderno alberghi o ristoranti alla pace
Ma mi interessa ancora di più la rete mafiosa di controllo che grazie a quelle case a quell'impresa quei commerci magari passati a mani insospettabili corrette stare i punti chiave assicura i rifugi procura le vie di riciclaggio contro l'al potere
La lotta alla mafia non si fa soltanto nelle banche o a Bagheria o volta per volta si fa si deve fare in modo globale
Ecco
Tutti questi passaggi ci dicono come girata la Chiesa avesse ben presente
Il pericolo ricollegabile alle sottovalutazioni ai ritardi alle semplificazioni alle negazioni o magari oggi alle richieste di trovare qualche forma di convivenza con la mafia
Ed è guardate
Nel momento in cui dice che Pio la Torre è stato ucciso perché ha voluto quella legge
Momento drammatico tristemente
Tristemente drammatico cupo
Perché questa legge voluta fortemente da Pio la Torre diventerà effettivamente legge dello Stato operante nel nostro sistema soltanto dopo l'omicidio anche purtroppo le girata la chiesa della moglie e dell'autista perché prima nonostante che fosse un'ottima
Efficacissima legge giaceva lì e non veniva mai ancora tradotta in cifra operativa
E allora ecco l'insegnamento del generale Dalla Chiesa di ieri che purtroppo vale per tutta la strada la mafia ancora oggi
L'intera storia della legislazione antimafia una serie infinita di bis per quater quinquies sexies sia seria seguitando cioè di cose che all'inizio non ci sono
E che vengono introdotte nell'ordinamento soltanto ad un certo momento quando ormai non se ne può più fare a meno perché un fattaccio terribile un delitto eccellente un fatto particolarmente tragico scioccante ci sveglia da un torpore nel quale
Troppo lungo rimaniamo
Con tutta l'assenza che da questo torpore può deriva ecco
Questa legge la Torre che quando sarà finalmente approvata e diventerà legge dello Stato dopo la morte del generale Dalla Chiesa
è una legge che per la prima volta siamo nel mille novecentottantadue per la prima volta codifica
Considera reato
Dieta e punisce la mafia
Rafia esisterà qualcosa come centocinquanta anni per risollevare ai giorni nostri l'ottantadue perché nel libro dei delitti e delle pene del Codice Penale la mafia esista quello che non è scritto nel Codice Penale non esiste
Come comportamento vietato come comportamento punito però lascia ce la troviamo soltanto nel mille novecento ottantadue prima di quella data
Dicevano gli specialisti senza un reato pensato specificamente sulla realtà sull'effettività della mafia era come andare contro un carro armato con una cerbottana ecco i ritardi ecco
Le terribili manchevolezze che caratterizzano la storia del nostro Paese
E poi ancora la necessità di questa visione globale della lotta alla mafia
Non chiedo leggi speciali dice nell'intervista generale Dalla Chiesa chiunque pensasse di combattere la mafia nel pascolo palermitano e non nel resto d'Italia non farebbe che perdere tempo
E poi ancora è finita la mafia geograficamente definita la Sicilia occidentale oggi la mafia Report e forte un po'dovunque questa una grande terribile realtà
Qua a pensare che la mafia sia questione soltanto del Mezzogiorno soltanto delle aree geografiche del nostro paese in cui storicamente a
Maggiori presenze a a volte una maggiore visibilità ormai Ravasi è questione nazionale una volta investivano nelle cose che si vedono che si possono toccare case e terreni della Sicilia del terreno
Maggiormente da loro controllato oggi non più anche perché su questo versante si interviene efficacemente confiscando i terreni e poi avviando lì ad impieghi socialmente utili e gli investimenti sono sempre più frequentemente in cosa che non si vedono quindi le sementi di carattere finanziari sul circuito internazionali giornata la chiesa l'aveva già intuito
Magnifica mente intuito allora ed è una realtà assolutamente incontrovertibile oggi
A fronte della quale però non ci sono ancora adeguate risposte che
Internazionalismo anche sul piano del coordinamento delle varie forze interrogative va delle delle forze investigativo giudiziale di vari Paesi il contrasto alla mafia che ancora parcellizzato quando va bene paese per paese quando lo all'interno del Paese settore per settore
E poi c'è il capitolo delle collusioni
Si parla di
Un omicida mafiose nome Ferlito cugino di un assessore ai lavori pubblici di Catania
Si parla di abusivismo edilizio
E poi
Bocca fa una domanda sul caso Mattarella
L'uomo politico democristiano onesto capace che per la suora è stata la sua capacità Petrucci concepiva la politica come qualcosa con la P maiuscola al servizio degli altri non come strumento per accaparrare potere per sé e per la sua cordata di interessi
Con riferimento all'omicidio di questo uomo politico democristiano onestissimo da ricordare scema la Torre
Per dire che non è questione di destra o di sinistra
La lotta efficace ed onestà contro la mafia
La Torre era comunista capo del Partito comunista il maggiore partito posizione di allora Mattarella era democristiano capo del maggior partito
Di governo di allora l'uno e l'altro sono stati uccisi dalla mafia perché l'uno e l'altro concedendo la politica come servizio della politica come ricerca di soddisfacimento di interessi generali e non particolari e non lui sì sì e non di cordata e non di clan di Mattarella Jonah Dalla Chiesa scrive
è accaduto questo
Che il figlio
Ha dato
Chiara dimostrazione
Di questo suo intento di gestire la cosa pubblica senza che fosse possibile
Avanzare qualsiasi riserva
E quando lui ha dato chiara dimostrazione di questo suo intento ha trovato il piombo dalla mafia
Ho fatto ricerche su questo fatto nuovo
La mafia che uccide i potenti
Che alza il mirino i signori del Palazzo
Credo di aver capito dice generale Dalla Chiesa la nuova regola del gioco
Si uccide il potente quando viene questa combinazione fatale è diventato troppo pericoloso ma si può ucciderlo perché isolato
Mi spieghi meglio gli dice Bocca
Il caso di Mattarella e ancora oscuro si procede per ipotesi
Forse aveva intuito che qualche potere locale tendeva a prevaricare la linearità dell'amministrazione anche nella DC aveva più di un nemico
Beh un po'di strada
Anche sul versante degli accertamenti delle responsabilità
O di che cosa è successo al di là delle responsabilità penali intorno delitto Mattarella frattanto si è fatta
C'è una sentenza della Corte d'appello di Palermo definitiva confermata in via definitiva revocabile dalla Corte di Cassazione che riguarda il senatore Andreotti
Nella quale sentenza l'imputato
Viene fino al mille novecentottanta dichiarato responsabile decilitro associazione delinquere commesso concretamente ravvisabile a suo carico e infatti
Che
Sostanziano quest'affermazione di responsabilità finale novecentottanta che non porta la condanna perché il reato è prescritto sono a pagina mille cinquecentosedici diciassette dalla sentenza riassunto in questo modo chiedere e ottenere interventi para legali
Incontrare ripetutamente esponenti dell'associazione intrattenere con gli stessi relazione amichevole
Appalesare autentico interessamento in relazione a vicende particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso indicare ai mafiosi in relazione a tali vicende le strade da seguire
Discutere coi medesimi anche fatti criminali gravissimi da loro perpetrati senza destare in essi la preoccupazione venire denunziati omettere di denunziare via seguita
Questi fatti gravissimi sono tra gli altri anche l'omicidio di Piersanti Mattarella ora io non so se le cose scritte in questa sentenza siano giuste o sbagliate perché ogni sentenza può essere giusto o sbagliato ma è una sentenza definitiva
Che in quanto definitiva
Bene
Antipatico persino odioso e scusate mi parlare di fatti personali
Vi faccio un accenno soltanto perché non è una questione personale quella dalla procura nazionale antimafia è una questione di principi di regole di diritto che passa attraverso come
Per arrivare a ben altre opere
Bene
Giusto o sbagliato che sia in una sentenza della Cassazione non a sentenza definitiva che conferma questa sentenza della Corte d'appello che vi ho letto nella pagina mille cinquecentosedici sono scritte le cose che avete sentito
Conclude conseguenza
Il procuratore Caselli che insieme ai suoi colleghi ha contribuito attraverso la sua inchiesta ad arrivare a questa sentenza deve essere come dire punito
Non ha diritto di partecipare al concorso per la Procura nazionale antimafia è stato detto
è stato detto
Scusate ma è stato detto senza nessuna vergogna come se fosse una cosa normale naturale
Ecco allora
Le parole di dalla Chiesa allora
Gli acquisimenti alle acquisizioni
Per quanto valgono perché la verità processuale una verità soltanto processuale ancora discutibili ancorché definitivamente affermata in Cassazione le acquisizioni processuali successive
Consentono una riflessione oggi
Certa politica è incompatibile con la verità
Certa politica
Certa politica
Anche se le sentenze definitive
Discutibili criticabili ma definitive dicono il contrario tende ad autoassolversi in perpetuo
Per il passato per il presente e magari anche per il futuro ma questo in democrazia è per ricco Losi Simo e deve essere dialetticamente fronteggiato
Da qui
Ci sono per finire
Alcune punte
Garbatamente polemiche del generale Dalla Chiesa
Nei confronti dei garantisti
Non aveva peli sulla lingua generale si rivolge proprio ha bloccato lo intervista dicendo anche voi garantisti
Eravate favorevoli al cambio fra sorsi e quelli della ventidue ottobre riferendosi alle sue esperienze quando lottava contro il terrorismo rosso
Ecco attenzione le garanzie sono sacre in democrazia
Ma troppe volte nel nostro Paese e gira la Chiesa ci aiuta
Con questo linguaggio franco schietto netto deciso diretto a riflettere su questo punto troppe volte le garanzie vengono contrabbandate in privilegi vengono contrabbandati per garanzie i cardini formalismi vengono presentate come verrà
A forza
A forza
Di introdurre nel nostro ordinamento
E non è cominciato oggi oggi c'è un'accelerazione esasperazione cominciato prima ma detto altrimenti non sarei sincero con voi che e grazie per quanti
Soprattutto quelli in piedi siete oggi con questa testimonianza forte che vale la pena andare avanti grazie davvero ma se non dicessi anche le cose che penso
Di prendere in giro non comincia soltanto comincia prima anche la passata legislatura una serie di modifiche del nostro codice di procedura penale
Opaco
Il che non vuol dire
Il che non vuol dire fare di ogni erba un fascio leggi ad personam o contra personam si fanno soltanto in questa legislatura ma ed è ed è un salto di qualità negativo indubbiamente
Però ecco c'è tutto un percorso che non comincia che comincia anche prima
Che porta oggi a far sì che
Si debba dire che di codici
In realtà ne abbiamo non uno soltanto come sarebbe necessario per sperare almeno
Che i cittadini siano davvero uguali di fronte alla legge e così l'abbiamo due uno per i galantuomini cioè per coloro che sono considerati perbene a prescindere
In base al censo in base alla loro potenza in base alla loro posizione sociale
Per questo il processo
Serve soltanto a misurare il decorso del tempo finché non arriva la prescrizione
Mentre per gli altri
Per gli altri
Per i cittadini cari cittadini qualunque
Per gli altri per i cittadini qualunque Preside nei Comuni figuriamoci poi per i cosiddetti lo dico con rispetto poveracci processo ancorché lungo ancorché interminabile incide profondamente sulla vita e sui beni sull'esistenza delle persone
è molte volte
Ecco due processi uno per cittadini di serie a un altro per cittadini di serie B
L'esatto contrario di quello che ancora una volta in democrazia ci dovrebbe essere essendo la nostra Costituzione scritto tutte le tre il principio l'uguaglianza dei cittadini tutti di fronte alla legge e finalmente chiudo
Bocca chiede aggirata la chiesa
La cosa che oggi avete sentito riecheggiare molte volte
Luigi ha cominciato con questo concetto con questo tema
Dice bocca generale Dalla Chiesa
Da dove nascono le sue grandissime ambizioni
Voglio dire generale questa lotta alla mafia l'hanno persa tutti
Da secoli i polmoni
I Savoia la dittatura fascista democrazie pre e post fasciste Garibaldi Petrosino prefetto Mori bandito Giuliano la la socialista delle vicende per dentista la sinistra sindacale di Rizzuto e dei Cannavale la cui ce la parlamentare d'inchiesta e Danilo Dolci
Ma lei caro Alberto Dalla Chiesa si mette a doppio petto blu prefettizio e ci vuole riprovare
E dalla Chiesa risponde
Con grande realismo e con grande serietà
Sì
Io ho un certo ottimismo
Non dico di vincere debellare ma contenere la mafia
Io ho capito una cosa ce l'ha già ricordato Luigi Ciotti nel suo intervento molto semplice dice Dalla Chiesa ma forse decisiva
Gran parte delle protezioni mafiose dei privilegi mafiosi caramente pagati dai cittadini non sono altro che i loro elementari diritti
Assicuriamo glieli togliamo questo potere alla mafia facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati e questo è il messaggio fondamentale
Nella lontana
Oggi
Oggi
Oggi che una ricerca del Censis con questo chiudo davvero che trovate ancora è una ricerca di un paio d'anni fa ma l'ha trovata ancora su internet ci dice
Che a causa della mafia l'economia del Mezzogiorno e zavorrata cioè non riesce a sollevarsi non riesce a svilupparsi
E questo sapore lamento secondo il Censis significa centottanta mila posti di lavoro in meno per tutti ogni anno
Questo suo parlamento secondo il Censis significa ogni anno sette virgola cinque miliardi di euro di ricchezza e meno prodotti secondo il Censis di sostanza se non avessimo avuto tanta mafia per tanti anni come abbiamo purtroppo avuto il PIL pro capite del Mezzogiorno sarebbe sostanzialmente