Tra gli argomenti discussi: Armenia, Asia, Birmania, Cina, Comunismo, Genocidio, Russia, Turchia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Quando noi scrutatori di Radio Radicale sabato tredici ottobre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo
Te lo scontro tra la Turchia e gli Stati Uniti dopo che un Commissione del congresso americano votato un progetto di legge per
Riconoscerei il genocidio armeno vi proporremo la cronaca
Tale mondo e l'alleanza tra Washington e anche era sotto tensione
Titolare la quotidiano francese e poi proporremo due commenti il primo l'editoriale di ieri del Guardian Turchia
Rendere la situazione di situazioni difficili ancora peggiori questo il titolo il quotidiano
Rita Annico diaria laburista lancia dure accuse nei confronti di democratici americani che hanno sponsorizzato
Questo progetto di legge sul genocidio armeno per raccogliere i voti della diaspora armena negli Stati Uniti leggeremo anche editoriale dell'Independent il peso
Della storia secondo
L'Independent nella breve periglioso Erdogan il Primo Ministro turco merita sostegno
Ci occuperemo poi di un appuntamento che ci sarà la prossima settimana il congresso quinquennale del Partito comunista
Cinese vi proporremo un'analisi dalla farà sciolta e INPS il PCC e più potente che mai
Il quotidiano La siti spiega come il Partito Comunista stia riuscendo asset attenere sotto il suo controllo la Cina e poi leggeremo l'Economist che dedica questo la sua copertina il suo primo editoriale
Il titolo significativo attenta Cina in governanti cinesi si preoccupano troppo del loro stesso benessere e troppo poco di quello dei contadini cinesi il rischio che ci siano
Rivolte destabilizzanti per il paese a proposito di Cina ci occuperemo anche del veto al Consiglio di sicurezza su una risoluzione di condanna
Nei confronti della Giunta Birmania lo faremo con due quotidianità Süddeutsche Zeitung Washington post ma parleremo anche dei rapporti tra Pechino
E Mosca in particolare con un'analisi del Guardian di Jonathan Stille all'alleanza sino russa lascia gli Stati Uniti al freddo invece a proposito di russi erano la notizia
Va da nel mondo oggi Mosca chiede a Washington di congelare il suo progetto di scudo antimissilistico
In Europa per altri viene invece ieri pubblicava un'analisi di John vino CUR sui rapporti tra Mosca e Parigi dopo al vertice che c'è stato questo fine settimana
Questa settimana scusate tra il Presidente francese Nicolas così che il suo omologo russo
Vladimir Putin ma cominciamo
Dallo scontro tra la Turchia e gli Stati Uniti a proposito della questione del genocidio armeno vogliamo innanzitutto proporvi un articolo di cronache analisi che pubblica oggi
Le monde l'alleanza tra Washington neanche era sotto tensione perché perché non c'è solo la questione del genocidio armeno scrive il giornale francese
I ventisette imbecilli americani questo
Era il titolo di un quotidiano turco
In sintonia con il resto del
Paese la Turchia si è svegliata di pessimo umore giovedì undici ottobre dopo l'adozione da parte della Commissione esteri del Congresso americano per ventisette
Voti favorevoli contro ventuno contrari di una Risoluzione che riconosce al genocidio armeno del mille novecentoquindici
La stessa delusione che abbiamo conosciuto con la Francia sospira un membro dell'AKP ex Presidente dalla Commissione esteri del Parlamento turco facciamo fatica a comprendere gli americani nel momento in cui loro stessi stanno commettendo un genocidio in Iraq aggiunge questo
L'esponente del partito di governo in segno di protesta la Turchia ha richiamato venerdì il suo ambasciatore
Negli Stati Uniti per consultazione
La risoluzione sul genocidio armeno che imbarazza la Casa Bianca ipsa anche alla potrebbe creare una frattura un'altra fattura nell'alleanza strategica tra due
Membri della NATO alleanza che ha già messo in difficoltà dalle operazioni della guerriglia del PKK ed è disaccordi sempre più evidenti
Sulla politica americano in Medioriente le monde si sofferma appunto sulla polemica relativa ai terroristi curdi la ferita più sensibile
Resta la presenza persistente del PKK nel nord lira malgrado nell'Iraq malgrado le promesse regolari di Washington e Baghdad di mettervi fine
La guerriglia curda ha ucciso un centinaio di soldati Tourkya lì dall'inizio dell'anno l'esercito reclama il diritto di lanciare un'operazione transfrontaliera in Iraq sradicare l'organizzazione terrorista
Lunedì prossimo al Parlamento di razze autorizzare o meno l'invio di truppe per un'operazione contro il PKK oltre frontiera
La delusione turca nei confronti della politica americane tale che secondo uno studio pubblicato l'inizio del due mila sette solo sette per cento dei turchi dicono apprezzare gli Stati Uniti
Per l'invasione americana dell'Iraq il sentimento antiamericano è diventato un tema maggiore per i partiti politici e dal due mila e tre prosegue nel mondo le relazioni bilaterali sono state segnate da una serie di divergenze profonde su anche sui dossier mediorientali
Il rifiuto del Parlamento turco di autorizzare il passaggio verso l'Iraq delle truppe americane le visite ufficiali di Hamas ha anche la nel febbraio due mila e sei
Un prossimo viaggio del Presidente siriano Bashar al-Assad ad Ankara investimenti turchi nei giacimenti di gas in Iran tutte questioni che mettono in discussione l'alleanza dalla presidenza di Reagan
I repubblicani hanno sempre avuto delle buone relazioni con i militari turchi nota l'ex Ministro degli esteri perché era turco man l'arrivo al potere dell'AKP ha però sconvolto questo equilibrio
Ma la Turchia conclude le monde rimane una delle porte d'uscita delle truppe americane dal dirà che questo è un out TUC Coluccia Aler per Recep Tayyip Erdogan che deve rendersi a Washington in novembre così
Nel mondo contestualizza la crisi nei rapporti tra Washington e anche ora vogliamo anche proporvi
Due commenti il primo l'editoriale del Guardian di ieri turchi a rendere le situazioni difficili ancora peggiori il titolo
è un atto d'accusa nei confronti dei democratici americani scrive il quotidiano britannico di area laburista fuori dalla Turchia c'è un ampio consenso sul fatto che il massacro le deportazioni forzate di più di un milione di Armeni negli ultimi anni dell'Impero ottomano
Non sono altro che un genocidio lo scorso anno la Francia ha votato una legge per criminalizzare
Renderà un crimine penale la negazione del genocidio armeno
Guardian dimentica di dire che quella legge non fu però
Approvata dal Senato francese
Mercoledì una Commissione del Congresso americano approvato una proposta di legge per definire quei massacri come un genocidio ma il Paese in cui questo dibattito conto di più e la Turchia dove si continua ufficialmente a pretendere che gli armeni sono morti
Durante le rivolte scoppiate la fine dell'intero turco e il vero test del voto americano riguarda dunque la Turchia e la sua capacità di valutare quegli eventi quelli del mille novecento diciassette
Il voto americano infatti non renderà più facile per il Presidente turco Abdullah Gul
La modifica dell'articolo trecentouno dalla Costituzione quello che
Criminalizzare in sostanza chi viola
Loro Buglio turco semmai il voto americano rischia di rafforzare il nazionalismo che ne sta alla base
E dunque di indebolire la candidatura di Ankara all'Unione europea ma le conseguenze non si fermano qui
Alla Turchia
Deve ancora rispondere decidere come rispondere agli attacchi del PKK che hanno ucciso quindici soldati dodici figli dodici civili negli ultimi dieci giorni
Ci sono almeno tre mila guerriglieri curdi che operano nei campi del Kurdistan iracheno gli Stati Uniti stanno cercando disperatamente di fermare un'incursione turca
Anche la dice che se nei curdi iracheni nenti americani saranno in grado di schiacciare il PKK lo faranno i suoi soldati
Il primo ministro Recep Tayyip Erdogan questa settimana ceduto la crescente pressione del capo dell'esercito dando il suo accordo per RAI due oltre frontiera se dovessero esserci davvero
Questi raid la stabilità dell'unica area non toccata dalla guerra civile in Iraq verrebbe minacciata
Le conclusioni del Gargano Air dogana è un moderato sia sulla questione armena sia sulla questione curda ma sa che il sostegno Turco per la politica regionale degli Stati Uniti è un castello di carta che aspetta solo di crollare i democratici americani
Approvando questa risoluzione sul genocidio armeno stanno cercando di guadagnarsi con una certa facilità i voti della diaspora armena
Ma dovrebbero ricordarsi che in gioco
C'è qualcosa di più che la politica interna americana per Guardian ci spostiamo l'Independent anche in questo caso un editoriale di ieri peso della storia il titolo
Scrive il quotidiano diaria lì demmo una tempesta diplomatica sta imperversano in Turchia questa settimana
Una commissione del Congresso americano ha votato a favore di una risoluzione che riscrive massacri di massa degli armeni come un genocidio questo voto è stato
Prevedibilmente preso a male ad Ankara la Turchia sta ora valutando se ritirarsi o meno dalla cooperazione militare con gli Stati Uniti sull'Iraq peggio
Il Primo Ministro Erdogan sta per introdurre una mozione alla Parlamento turco per dare il via libera a operazioni militari transfrontaliere nel Kurdistan iracheno al fine di colpire i ribelli
Curdi che operano dall'Iraq l'incursione di questo tipo destabilizzare beh una delle poche Regioni pacifiche dell'Iraq la Casa Bianca sta cercando di convincere dogana non mandare i soldati ma la risoluzione armena congresso ha privato Ugwo finto non di una
Di un argomento di una leva importante Erdogan non a tutti i torti riconoscere indipendenti il Primo Ministro è stato sotto una pressione intensa nelle ultime settimane per
Agire contro di contro il PKK l'uccisione di quindici soldati turchi ha spinto l'opinione pubblica dare il proprio assenso all'operazione militare in Iraq
Ero dogane deve anche stare attento le stabilisce
All'establishment militare perché gli è ostile l'AKP assi vinto le elezioni
Ma l'accusa di sottovalutare la sicurezza nazionale di rifiutarsi di difendere la Turchia all'estero potrebbe esservi letale non c'è un modo semplice per uscire da questa situazione scrive ancora il quotidiano britannico ma ci sono anche alcune speranze
Non c'è ragione di credere che Erdogan voglia alienarsi delle ATI della Turchia negli Stati Uniti e nell'Unione Europea invadendo il Kurdistan
Tanto è vero che la mozione introdotta al Parlamento turco autorizzare Bruno l'incursione da qui al prossimo anno insomma non subito e questo apre una finestra l'opportunità per gli Stati Uniti per fare pressioni sul Governo curdo iracheno
Al fine che ponga fine alle operazioni di ribelli curdi
Dal nord dell'Iraq nel lungo periodi la Turchia deve accettare la terribile macchia che i massacri
Degli armeni hanno lasciato sulla sua storia indipendentemente dal fatto che si riconosca o meno
Il genocidio la Turchia finora non ha accettato quanto accaduto al contempo un accordo negoziato con i separatisti curdi che rappresentano un quinto della popolazione necessaria
Ma scrive l'Independent nel breve periodo Erdogan merita sostegno per
Essere riuscito a non uscire dai binari le alternative per la comunità internazionale sono significativamente peggiori il genocidio armeno e il separatismo curdo alla fine sono questioni che la Turchia deve risolvere al suo interno
Ma il resto del mondo potrebbe e dovrebbe fare di più per rendere le cose più facili in questo processo e moderati di Ankara così
L'indipendenti in un editoriale di ieri dalle
Tensioni
Tra Turchia e Stati Uniti ci spostiamo alla Cina
Lunedì si apre il congresso quinquennale del partito comunista cinese
Diversi giornali ne hanno approfittato per fare un po'il quadro della situazione ci sono valutazioni diverse il Financial Times per esempio il pubblicava un'era analisi
Dal titolo esplicito il Partito comunista cinese più potente che mai come il PCC sta riuscendo a tenere sotto il suo controllo la Cina
Cosa scrive sostanza del quotidiano della siti che la poca democrazia è come sempre in evidenza al congresso quinquennale del Partito Comunista dalla prossima settimana
Ma il crescente ruolo del partito nel settore privato permette agli eredi della rivoluzione del mille
Novecentoquarantanove di assicurare un dinamismo economico che non minaccia il dominio della gerarchia politica
La strategia del Presidente Hu Jintao si fonda su due pilastri scrive ancora effetti primo mantenere il monopolio del partito sul potere
Secondo rendere i funzionari più professionali responsabili più moderni non certo in un certo senso per esempio la campagna anti corruzione rientra in questa
Strategia così come le scuole di partito introdotte dallo stesso Hu Jintao
E in questo senso va interpretata la parola democrazia quando viene pronunciata dai vertici del partito comunista cinese detto questo
Cusin Tavano Nando tra un sistema democratico di stile occidentale per lui e per la maggior parte dei leader cinesi questa nozione semplicemente non è in agenda conclude
Il fallace un Times invece più prudente
E l'Economist che dedica al congresso cinese da suo copertina il suo primo editoriale dal titolo Cina tenta i governanti cinesi si preoccupano troppo del loro stesso benessere troppo poco di quello dei contadini cinesi
Scrive il settimanale britannico godendo sì le sue Olimpiadi del due mila otto senza più timidezze nel definirsi una grande del mondo e vendetta da un'economia
Che cresce ancora ritmi incredibili la Cina ormai si guarda come una potenza e così è anche se fino a un certo punto nel momento in cui il partito comunista cinese si riunisce nella sua assemblea a porte chiuse per il suo congresso quinquennale
Sono soprattutto le fragilità della Cina e non quello la i suoi punti di forza a preoccupare i leader cinesi
Non è la prima volta infatti che il capo del partito del Presidente della Cina Hu Jintao
Sceglie come tema principale i due grandi problemi del Paese cioè la differenza sempre più grande tra i rischi delle città e i poveri nelle campagne
E la mancanza di democrazia interna al partito che in termini comunisti significa la mancanza di responsabilità
Dei dirigenti e di coraggio per mettere in discussione
E dibattere apertamente in altre parole per l'economista né il partito comunista cinese nei suoi responsabili nei villaggi riescono a cambiare al ritmo della Cina e della sua economia
Nessuno dei uno virgola tre miliardi di cinesi
Ordinari voterà nel conclave segreto della prossima settimana ma le frustrazioni stanno aumentando come in qualsiasi economia rapida crescita nonostante tutti i suoi successi la Cina
Ha una moltitudine di problemi come la corruzione rampante il devastante inquinamento la mancanza di un sistema giudiziario indipendente l'assenza di uno Stato di diritto
Soprattutto tre pecca di di corsa verso la ricchezza non diviso il Paese in una parte costiera più ricca in un interno sempre più povero e agricolo
Cui cinta o ad ha cercato in passato di Al comma accomodare alcune domande di cambiamento
Ma le rivolte in particolare dei contadini continuano ad aumentare finora la politica nazionalista l'aggressività nei confronti ditta Eluana da un lato e la crescita economica dall'altro hanno permesso alla partito di mantenere il controllo
Ma la crescente rabbia dei contadini cinesi è una chiara minaccia alla stabilità interno è preoccupante che il partito comunista cinese si è sempre meno preparato a gestire questa situazione
Nonostante
Tutta la grandeur retorica di uso in tal sulla democrazia interna al partito e troppo preoccupato della sua stessa sopravvivenza per poter
Aprirsi a un vero scontro
Dite e questo per l'Economist costituisce un grave problema per il futuro della vicino a proposito di Cina va anche segnalata
Un'analisi che pubblicava ieri il Guardian firmata Jonathan Stille all'alleanza sinora Ussa
Lascia gli Stati Uniti al freddo in sostanza Mosca e Pechino sono più vicine oggi di quanto lo fossero in periodo comunista
E viste queste due potenze un'America sempre più ansioso fa fatica a farsi
Sentire un esempio né la Birmania dove a non farsi sentire e non è solo l'America ma anche l'Europa la Süddeutsche Zeitung ieri
Titolava
In modo un po'scandalizzato Lonigo esprime solo profondo rammarico rispetto alla
Repressione
Della Giunta birmana contro i monaci buddisti e i cittadini non violenti che nelle scorse settimane hanno reclamato democrazie dialogo
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU per il veto di Cina e Russia non è riuscito condannare le violazioni dei diritti umani commesse dalla Giunta militare del Myanmar scrive la Süddeutsche Zeitung su questo va segnalato
Un editoriale molto duro del Washington post ieri per la Birmania servono più che semplici parole scrive il quotidiano
Americano e invece a proposito di Russia la notizia da oggi nel mondo Mosca chieda Washington di congelare il progetto di scudo antimissilistico americano in Europa dell'est
E sulle
Relazioni tra la Russia e l'Occidente
Va citata un'analisi di John Vinokourov sull'Herald Tribune di ieri analisi dopo l'incontro tra il Presidente francese Nicolas Sarkozy al suo omologo russo Vladimir Putin incontro che c'è stato questa settimana Mosca
Arroganza russa il titolo Sarkozy sostanza approvato Q a corteggiare Vladimir Putin con lo charme
Ma Putin rifiuta di muoversi in particolare su una questione cruciale cioè
Il nucleare
Iraniano abbiamo concluso la David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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