Prrima riunione del gruppo interparlamentare Italia - Iran

Signori
Buona giornata
Desidero rivolgere il mio saluto
Ai Presidenti
Per le rispettive parti del gruppo interparlamentare Italia ER
Sciarra Moshiri
Presidente della delegazione dell'Assemblea consultiva islamica e Luciano Violante Presidente della Commissione affari costituzionali della Camera
Un saluto e un ringraziamento
Rivolgo agli altri componenti del gruppo interparlamentare
Ai colleghi deputati presenti
E a tutti gli intervenuti
Sono particolarmente lieto
Di poter dare avvio in questa sede
All'attività di cooperazione parlamentare del gruppo
Istituito in attuazione del protocollo siglato dai Presidenti delle due Assemblee
Il sei ottobre mille novecentonovantotto
Ed integrato dal successivo memorandum di intesa
Del venticinque novembre del due mila
Credo infatti sia positivo che le relazioni parlamentari tra l'Italia
E la Repubblica islamica dell'Iran
Da tempo caratterizzate da una peculiare intensità
Possono trovare uno slancio ulteriore
Partendo dalla condivisione dei valori di libertà
E di democrazia
Che sono alla base del protocollo di cooperazione bilaterale
A quei valori occorre richiamarsi con forza nella fase presente in cui la comunità internazionale è attraversata anche da conflitti drammatici
E le società da preoccupanti segni di disgregazione sociale
In un quadro tanto controverso
Pensiamo a quei Paesi sono chiamati a svolgere un ruolo importante
Si è infatti determinante il ruolo dell'Iran
Nella stabilizzazione dell'area mediorientale
L'Italia è investita dalla sua stessa storia dalla sua cultura e dalla collocazione geografica
Ad affermare concretamente
La vocazione dell'Europa come forza di pace nel Mediterraneo
Gli eventi del nostro tempo ci evidenziano con chiarezza
La difficoltà di questa azione
E ci dimostrano anche quanto sia necessario per condurre con successo questo impegno
Recuperare rapidamente terreno di fronte ad una crisi della politica che ha investito tanta parte del mondo nostra società
L'obiettivo di evitare l'affermarsi di un conflitto tra religioni e civiltà
Dagli esiti devastanti
Non può essere ridotto ad una semplice petizione di principio
Né può essere conseguito attraverso le sole dichiarazioni di intenti pure necessaria
Per sconfiggere la guerra e il terrorismo
Che da un conflitto tra culture civiltà
Possono solo trarre drammatico alimento
C'è bisogno di costruire un tempo nuovo
Della convivenza umana
Un po'oggetto di futuro che solamente la politica
Nella sua massima espressione può giungere a definire
Penso per questo
Che l'attività del gruppo interparlamentare che oggi si riunisce per la prima volta
Abbia una responsabilità speciale
Dimostrare con la forza dei fatti e delle idee
Che il dialogo
L'apertura al confronto
E la collaborazione reciproca
Sono l'unica via per costruire la pace
E per privare di argomenti
Chiunque voglia perseguire la via delle divisioni tra gli uomini
E dell'odio fra i popoli fa delle Regioni fare civiltà
Si tratta in fondo
Direi chiamarsi al valore peculiare e più significativo della stessa diplomazia parlamentare facilitare lo scambio di idee
La promozione di iniziative congiunte
Il dibattito su temi che per loro natura travalicano i confini nazionali e che possono trovare soluzione
Solo nell'ottica della cooperazione internazionale
I temi che sono all'ordine del giorno della riunione odierna
Ne costituiscono un chiaro esempio
A cominciare dalla prima sessione
Dedicata lotta contro il narcotraffico
Quanto alla seconda sessione
L'accordo ad una soluzione condivisa della crisi mediorientale
Che giunga con la via del negoziato
All'unica soluzione possibile
Quella di due Stati per due popoli
Costituisce una responsabilità assoluta
Ed un obiettivo inderogabile per tutta la comunità internazionale
Per risanare senza altro indugio una ferita
Che segna dolosamente in fase
Dare una risposta ai bisogni di pace di convivenza e di riconoscimento del proprio diritto
Ad edificabile
E a far vivere il proprio Stato
Sia al popolo palestinese
Sia al popolo israeliano
E in particolare
Una necessità storica perché penso che la pace sia la principale conquista che la politica deve maturare nel nostro tempo
Sono certo che il dibattito di queste due giornate
Contribuire ad un costruttivo scambio di opinioni
Con il contributo di tutti i presenti
Dando verità è sostanza concreta
Ad uno dei temi prescelti per lo svolgimento di questa prima riunione del gruppo
Il dialogo tra culture civiltà e religioni
Si tratta di affermare diffondere l'idea della diversità come fattore di conoscenza
Di crescita e di ricchezza
Anche attraverso la mobilità di giovani studenti ricercatori ed insegnanti
Nella prospettiva di relazioni culturali improntate alla fiducia erano reciproco riconoscimento
Ed in questa di elezione
L'istituzione parlamentare sede della sovranità popolare ed espressione del pluralismo politico
Ha una responsabilità diretta cui non può sottrarsi
Nel ringraziare
I Presidenti
E tutti i presenti per la partecipazione a questa prima riunione
Formulo a voi tutti il mio più chic più sincero augurio di buon lavoro grazie per la vostra presenza e buon lavoro
Bene cari amici colleghi mi associo alle parole di benvenuto del Presidente della Camera
Per la Camera deputati italiana sono presenti onorevoli Buemi
Cassola Falomi e Venier
Poi abbiamo deciso Presidente che dopo ci scambiamo quell'informazione ciascuno in modo che ci si conosca un po'meglio anche dal punto di vista umano solo dal punto di vista professionale
Scopo conto di queste giornate di lavoro e conoscere meglio i nostri Paesi
E conoscerci reciprocamente meglio
E necessità particolare una fase come sottolineava adesso il Presidente della Camera particolarmente difficile
Dovuta alle vicende dell'area mediorientale
E anche a lei vicende della contesa sul nucleare
Sulle questioni dell'aria poi discuteremo domani con la relazione Lucio Caracciolo e come ha detto il Presidente della Camera l'obiettivo che ci siano
Due Stati due popoli due democrazie
In quell'area
E per quanto riguarda l'altro aspetto
Credo che vada sottolineato che nessuno contesta
Il diritto di ciascun Paese alla propria sovranità in materia energetica
D'altra parte l'allegato due della Risoluzione dell'ONU mille settecentoquarantasette del ventiquattro marzo due mila sette sottolinea proprio questo punto e non è in discussione il fatto che ciascun Paese e naturalmente l'Iran con gli altri
Abbia diritto all'autonomia energetica
Il punto riguarda piuttosto il nucleare militare come è noto attorno a questo che c'è
Una contesa
Ma questo non deve impedirci di dialogare e discutere conoscerci
Cercare di sciogliere i nodi
Anche durante la guerra fredda quando più peso dei rapporti non mancavano non mancava il dialogo culturale il dialogo sui grandi temi di politica generale
L'Iran è un grande Paese e la potenza più stabile della regione
Al dieci per cento di riserve mondiali di petrolio
Il sedici per cento di gas naturali ed è secondo dopo la Russia per il possesso di gas naturale
Time industria cinematografica al mondo e questo per
Noi europei è un dato di particolare interesse importante
Dunque abbiamo dediti destinato organizzato il nostro lavoro e attorno a tre temi il primo tema riguarda la lotta al traffico di stupefacenti
L'Iran e nel mondo al primo posto per sequestro di droga trecentottanta tonnellate l'anno ed M e al primo posto per numero di vittime
Per
De partente le Forze di Polizia le Forze armate nella lotta contro il traffico
In quanto la zona dell'Afghanistan più
Più coltivata a papavero è proprio quella del sud qua dove la guerre più intensa e il controllo dello Stato e meno presente e questa zona a zona al confine punto con
Con l'Iran
Il secondo tema
Riguarda gli equilibri giusta tecnici della Regione
Essa Lucio Caracciolo uno dei maggiori esperti italiani
A
Illuminarci su questa questione
Il terzo dato riguarda la terza sessione sarà destinata al tema diritti umani e diversità culturale
L'ambizione
E nella nostra discussione ritenesse possiamo rifletta torno un nucleo comune
I diritti umani
Da salvaguardare in qualunque Paese del mondo indipendentemente da doppioni religiose della strutture politiche dalle tradizioni culturali
Cioè vedere se è possibile individuare un nucleo sia pure minimo attorno al quale
Lavorare insieme insomma questo il dato poi avremo anche una discussione libera si colleghi io ritengo un atto mettimi di altro interesse
Io vorrei profittare signor presidente anche della sua presenza per intessere qui c'è un egual dei generale Sasso che sono con noi e ci aiutano in particolare sul primo settore essendo tra i massimi esperti italiani anche operativi per per il traffico di stupefacenti sentire
Però relazioni sarà per noi un punto di particolare
Approfondimento e di migliore conoscenza del tema
Vi ho finito questo breve saluto e dare la parola lasciar Moshiri del nostro collega di parte iraniana prego che tra l'altro ha studiato in Italia conosce molto bene l'italiano
Intesa
Porgendo i calorosi saluti di amicizia del popolo e del Governo della Repubblica islamica dell'Iran al popolo e al Governo della Repubblica italiana sono pienamente soddisfatto dello
Do di questo viaggio che in pratica il primo viaggio del Gruppo di lavoro interparlamentare in Italia nella nuova legislatura della Repubblica islamica dell'Iran e della visita del vostro bellissimo Paese
I due Paesi l'Iran è l'Italia godono di una ricchezza culturale e di una vasta e grande civiltà le quali hanno radici nella storia antica
Il Parlamento come la più importante la principale manifestazione della democrazia in una società ha un ruolo decisivo nell'ampliamento del pensiero della cultura democratica
E dei suoi elementi ovvero libertà giustizia e reciproca comprensione
Il dialogo fra i Parlamenti dei due Paesi diventa molto rilevante soprattutto nelle attuali condizioni critiche in cui
Si avvertono molte minacce e sfide imprevedibili
D'altro canto il ruolo dei Parlamenti e indispensabile per la realizzazione dell'idea del dialogo fra le civiltà e le culture e per l'insediamento della società civile mondiale
La Repubblica islamica dell'Iran accettando l'invito serio esprime la sua piena disponibilità per e sviluppare e apro condire le relazioni e collaborare con l'Italia in tutti i campi politici economici culturali e parlamentari
Allo stesso modo anche il Governo italiano ha mostrato la sua seria volontà politica per la continuità e lo sviluppo delle collaborazioni con l'Iran
Noi vorremmo che l'Italia continuasse a mantenere il suo posto eminente nelle relazioni fra l'Iran e i Paesi europei
Quindi siamo pronti a fare grandi passi nelle relazioni con l'Italia
Ci auguriamo che anche il Governo italiano prosegua nello svolgimento del suo ruolo efficace e costruttivo nel portare e avanti per relazioni con la Repubblica islamica dell'Iran e nell'aiutare lo sviluppo delle relazioni dell'Iran con l'Unione europea
Sebbene finora l'andamento dei contatti parlamentari fra i due Paesi sia stato come si auspicava
Tuttavia esistono i terreni di lavoro per un ulteriore sviluppo delle collaborazioni a livello di Commissioni gruppi di amicizia e i gruppi di lavoro
Nei contenuti delle memorandum d'intesa
Sulle collaborazioni fra i due Parlamenti sottoscritto durante il viaggio
Del Presidente Violante a Teheran
Sono previste le visite parlamentari a livello dei presidenti e vicepresidenti delle Commissioni
Proprio in questa direzione presto il Presidente della Commissione esteri dell'Assemblea consultiva islamica viaggerà in Italia per avere scambio di opinioni con il suo omologo nel Parlamento italiano
L'Assemblea consultiva islamica sottolinea la collaborazione e la concordia fra le delegazioni parlamentari dei due paesi nelle conferenze internazionali e in particolar modo nelle sessioni interparlamentari e oltre alle Commissioni specialistiche e pronta ad ospitare anche i gruppi politici
Del Parlamento italiano
La collaborazione nel settore di studio e di ricerca fra il centro degli studi della ASL dell'Assemblea consultiva islamica
E il suo omologo centro nel Parlamento italiano sempre nel quadro dei contenuti del siglato memorandum d'intesa e molto fruttuosa ed è utile per il futuro delle relazioni
Noi in base ai principi e agli obiettivi congiuntivite i due Paesi siamo pronti a collaborare con l'Italia nella lotta mondiale contro il terrorismo contro il traffico della droga lacrima Anita
Criminalità organizzata e altre sfide mondiali
Tali collaborazioni sono sottolineate nel memorandum d'intesa stipulato fra i due Paesi
La Repubblica islamica dell'Iran è pronta a partecipare attivamente in questa lotta mondiale ma qui vorrei ribadire che
Secondo e le nostre convinzioni le azioni unilaterali e l'esercizio dei criteri di due pesi e due mi misure non soltanto non sono utili ma rafforzano anche la complessità e l'ulteriore sviluppo del terrorismo
Noi crediamo che le attività relative alla lotta contro il terrorismo debbano essere concentrate nell'ONU e i criteri mondiali di tale lotta debbano essere oggetto di definizione e di attenzione
Noi
Apprezzando le ferme posizioni del Governo italiano sul terrorismo e in particolar modo il riconoscimento
Tel M e K OPA come gruppo terroristico
Siamo tenuti a segnalare anticipatamente li esiti dannosi dei contatti sotto vari titoli gli elementi di questo gruppo con alcuni parlamentari italiani
La politica di principio della Repubblica islamica dell'Iran nella regione mediorientale è basata
E basata sull'insediamento della pace e stabilità naturalmente su una pace duratura duratura giusto e comprensiva quindi
La Repubblica islamica dell'Iran crede nella distinzione tra il fenomeno del terrorismo
E le legittime lotte dei popoli per la liberazione del loro territorio
Nella
E nella necessità di cercare la radice delle crisi e delle tensioni della regione non nelle azioni difensive di alcuni gruppi indici ASI
Palestinesi ma nella politica di repressione di terrore ed espansioni Istica del regime israeliano
Per quanto riguarda l'Iraq la Repubblica islamica dell'Iran definendo disastrosi gli avvenimenti correnti in questo Paese considera il ritiro delle forze occupanti l'affidamento del compito di stabilire la sicurezza al Governo iracheno
E il favorire del dialogo fra le tutte le parti nazionali religiose naturalmente
Con la presenza e la compartecipazione attiva della comunità internazionale come l'unica via d'uscita da queste condizioni sciagurate e non ritiene come approccio adeguato
Le soluzioni unilaterali e sperimentali da parte di uno o più potenze mondiali che costano il prezzo della vita di migliaia di innocenti cittadini iracheni
Se realismo insomma
Calare veri
Allora signori prendiamo nostro lavoro
Saluto anche l'ambasciatore che ho qui con noi ci fa piacere averlo
Come
Alla prima sessione di lavoro e delicata aveva lotta al traffico di stupefacenti credo che sia il generali Gualdi
Il primo introdurci sulla materia ce l'hai specie presentarsi anche per fra conosce le sue funzioni ai colleghi Garagnani
Saluto prima di tutto
Il
Presidente Violante il
Presidente Moshiri
Ambasciatore che ho già il piacere di conoscere
E con cui ci siamo incontrati altre volte e tutti gli onorevoli membri da parte italiane iraniana di questo gruppo di lavoro interparlamentare
Io sono il generale Gualdi e sono il direttore
Della Direzione centrale per i servizi antidroga
Sono il direttore di una struttura composta da tutte le forze di polizia italiane che si occupa del coordinamento delle forze di polizia nazionali
Nella nota alterna al Cotral fico e sono anche il direttore di una struttura da cui dipendono gli ufficiali gli esperti antidroga nel mondo fra cui anche alcuni
Nelle aree
Di interesse per questa conversazione ed in particolare un funzionario che opera a Teheran
Ho pensato di articolare il lavoro in cinque punti prenderò una ventina di minuti poi lascerò il tempo libero per eventuali domande e chiarimenti il primo punto è lo Stato
Della produzione dell'oppio e dell'eroina in Afghanistan
Il secondo punto riguarderà i flussi di traffico in uscita dall'Afghanistan
Il terzo punto l'attività di contrasto che si fa I vari confini dell'Afghanistan
Il quarto punto è la ricaduta su questo traffico verso l'Europa in particolare sul nostro Paese
E il quinto punto riguarda i rapporti bilaterali di collaborazione Italia Iran che dico subito nel campo dell'antidroga sono molto intensi e dal mio punto di vista molto proficui
Mi aiuterò anche per comodità di di
Conversazione con dei grafici che proprie terrò che saranno proiettati sullo schermo la prima il primo grafico si riferisce
Al punto che riguarda la produzione del
Dell'oppio e dell'eroina in frac in Afghanistan in buona misura sono dati dell'uno di essi cioè lo la come tutti sanno
L'ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di criminalità organizzata e droga
Credo sia conoscenza comune e diffusa che la produzione di oppio e di eroina in Afghanistan è fortemente e drammaticamente in crescita
Già lo scorso anno rispetto all'anno precedente la crescita fu di circa cinquanta per cento quest'anno nei primi nove mesi del viaggio di quest'anno viaggiamo su un ulteriore aumento del trentaquattro per cento
E il dato più inquietante non si vede nella lastrina è che questa offerta che proviene dall'Afghanistan
è circa del trenta per cento superiore alla domanda che viene dai Paesi consumatori e quindi questo ha un forte fortissimo impatto sul futuro dei consumatori prevalentemente nel mondo occidentale
Possiamo andare oltre
Ecco
Naturalmente questo traffico non è soltanto un traffico in andata cioè dall'Afghanistan verso
Le varie rotte che poi vedremo ma anche
Un traffico in entrata perché indubbiamente per produrre questa grande quantità di eroina occorrono precursori
Le sostanze chimiche che entrano in Afghanistan quindi è un lavoro doppio soprattutto per i Paesi che stanno alle frontiere per controllare questo flusso in andata e ritorno
Qualche dato che
Si vede dalla lastrina
Il novantatré per cento della morfina ed eroina quindi dell'oppio quindi della morfina e dell'eroina successivamente viene
Prodotto in Afghanistan
Di questa grandissima quantità di produzione
Il settanta per cento viene lavorata in Afghanistan questo è un dato molto inquietanti anche questo non si tratta più soltanto di produzione di oppio ma di produzione di eroina
E il rapporto come è noto
Di sette a uno per cui con otto mila duecento tante sono le tonnellate di produzione di oppio
Considerato che il settanta per cento viene prodotto viene raffinato in Afghanistan circa ottocentoventi sono le tonnellate in uscita dall'Afghanistan di eroina morfina
E dato è ancora più impressionante dieci mila cinquecento tonnellate quindi immaginiamo quante carovane quanti credo cargo quanto spostamento
Di mezzi è necessario dieci mila cinquecento sono le
Tonnellate di sostanze chimiche che entrano per la conversione in eroina in Afghanistan
Credo che possiamo andare io distribuirò comunque il testo dell'intervento non so se è già stato dato quindi eventuali approfondimenti potranno essere
Fatti sulla base del testo che ahimè in italiano
Ma comunque potrà essere tradotto
Ecco questo un po'era il punto che riguardava la produzione drammatica e crescente fortemente crescente di oppio e di eroina in Afghanistan ma siccome il tema riguarda la situazione ai confini dell'Afghanistan
è chiaro che il secondo punto che adesso adesso tratto rapidamente riguarda proprio l'uscita dei traffici dall'Afghanistan
Le fonti del del due nodi si hanno calcolato che
Una
Gran per la maggior parte una parte veramente inquietante grande è proprio in uscita verso l'Iran siamo intorno al cinquantatré per cento
Un'altra parte consistente
è in uscita dal Pakistan
Ma forse qui i dati però ci sarà un quaranta perché il totale non dà cento adesso vada in realtà i trentadue virgola cinque per cento in uscita dalla poca dall'Afghanistan quindi c'è un errore trentadue virgola cinque
Cinquantatré verso l'Iran e quindici per cento circa verso l'Asia centrale
Quindi ripeto cinquantatré Iran circa
Trentatré verso il Pakistan il restante fra Asia centrale una piccola misura verso
La la Cina
In questo a produzione vastissima che richiede naturalmente come ben sanno i signori parlamentari iraniani
Un anche un grande controllo una grande ciclo di produzione sono prevalentemente
Dominici il controllo avviene prevalentemente sia per la produzione che per il traffico da parte dei signori della guerra che lungo tutta la filiera del traffico
Impongono una serie di tassazioni che vanno
Dai diritti di transito anche per le sostanze che entrano nel Paese per il taglio
Da una tassa sul e anche dei prestiti finanziari sul raccolto
Il diritto di esercizio di laboratori
Imposte sia sui raccolti stessi sia sui servizi di impositivi protezione che vengono imposti quindi sostanza sono una sorte appunto a sorta appunto di imposta
Credo che possiamo passare alla lastrina successiva
Ecco le realtà tranne la fascia centrale che viene che è stata dichiarata da loro dall'o nuovo più un free quindi la fascia che va Varda Balcani affina partita giù al sud prima fascia del centro in realtà ci sono delle zone
E sono proprio le zone di frontiera dove
Esiste un fortissimo aumento sia dei della produzione di oppio sia dei laboratori di eroina e quindi anche dei traffici naturalmente
E in particolare la Provincia di Farina perché a nord verso le lei e la Provincia del centro allargarla lo stato del centro Asia del Turkmenistan
La la Provincia di Farah Dini membro Dozzo che sta al confine con l'Iran
In particolare le province di Helmand
Che da sola più produzione di tutto il resto del mondo di oppio e di eroina e Kandahar che sono le due zone anche di guerra
In questo più forti di guerre in questo momento e poi andando in senso antiorario antiorario
Nagara Arche sta al confine col Pakistan il Codice cosiddette aree tribali
E quindi quello che si
Chiamato anche Basili Istana
Dove
C'è una fortissima guerriglia e poi verso nord deve il vada scanner
E la zona dell'Hindu cuscino che va verso
Il Tagikistan che è un'altra repubblica asiatica e la Cina che ha soltanto settanta chilometri di frontiera ma
è
Abbastanza permeabile anche per le sostanze da taglio quindi per le sostanze chimiche in entrata
Credo che possiamo andare rapidamente dunque in questa lastrina sono indicati in azzurro i mercati dell'oppio
E in quindi bazar diciamo e in marrone rosso che insomma sembra sembra rosso più che marrone i lavoratori
Lastre in quel quella
Strada Tarcea tracciata di rosso è la strada circolare che il la maggiore via di comunicazione del Paese
E come si vede naturalmente sia i bazar dell'oppio ossia
I laboratori sono prevalentemente verso il confine si nota al centro quella zona appunto di definita o più un free dall'ONU in cui
Non non sono stati rilevati nei laboratori né mercati di vendita di di sostanze stupefacenti
Dopo qualche dato molto rapidamente sarà meglio spiegato dalla mia relazione sui sequestri in Afghanistan da parte delle forze di polizia con la collaborazione anche dei Paesi
Che hanno gli esperti antidroga in particolare la Gran Bretagna che è il pilastro per la per la lotta al traffico stupefacenti quindi quarantanove punto quattro tonnellate di oppio tre punto sei di ogni di eroina e a seguire morfina e hashish come si vede comunque un quantitativo
Relativamente ridotto rispetto alla grande produzione di cui dicevo prima originale se questi dove in Afghanistan steso fuori tema la spesa
Dicevo non so quello che si è perso ma in collaborazione con i Paesi che fanno attività di Intelligence antidroga
E in particolare con la Gran Bretagna che ha una forte presenza perché al pilastro della lotta alla droga in Afghanistan
Un dato che vorrei dare vorrei Unione presentato nella lastrina ma che vorrei dare mi sembra molto importante
Che il guadagno di un contadino è stimato di mille circa mille cento del mille settecento dollari statunitensi all'anno quindi una cifra enorme
Rispetto al reddito medio che ci ha che già da solo spiega per quale ragione e così difficile combattere produzione
E la trasformazione di di
Rispettivamente di oppio e di eroina in quel Paese stanti fortissimi guadagni che anche sul singolo coltivatore vanno comunque vanno a beneficiare anche il singolo continuate del coltivatore
Possiamo andare anche alla quella dopo
Quindi queste più o meno quello che abbiamo calcolato col nostro esperto antidroga e con naturalmente l'ufficio delle Nazioni Unite quella che abbiamo definito la firma la filiera criminale
Cioè la rete che gestisce questi traffici sono naturalmente numeri approssimativi ma danno un'idea di quello che la situazione in Afghanistan circa due virgola nove milioni di contadini coltivano ed estraggono l'oppio
Su questi ci sono circa duecentocinquanta mila piccoli mercanti che raccolgono e distribuiscono sui bazar di cui abbiamo visto prima
Ci sono naturalmente un numero più ridotto di grandi mercanti che comprano trasferiscono l'oppio ma anche fanno
Elaborare l'oppio in eroina fanno trasformare l'hobby e non le dà eroina nei laboratori che nei laboratori che gestiscono e poi c'è tutta una filiera che
Che finalizzata e funzionale al trasferimento quindi alle carovane al trasporto della droga oltre confine
Anche qui vorrei dare un dato ecco che non compare in lastrina per rapidità ma che mi sembra molto interessante che il dato come dire economico del del problema
Diciamo che
In Afghanistan un grammo di eroina circa scosta circa tre dollari statunitensi
Sempre al dettaglio un grammo di eroina qui in Italia nel mercato medio a Napoli costa meno ma nel mercato medio circa di sessantacinque euro
Quindi il passaggio dettaglio a dettaglio è la moltiplicazione assolutamente
Tende
Enorme di guadagno
E lo stesso naturalmente vale in chili
Dunque se andiamo alla all'altra lastrina
Ecco
Nel Paese che qui vediamo
Al centro vedente mente di di tutte le volte
Sempre per dare un dato
Sono stati smantellati lo scorso anno duecento quarantotto laboratori
Ecco
Adesso io passerei a questa parte delle
Dell'uscita quindi la terza parte del mio intervento che riguarda l'uscita dai
Dai confini
E quindi l'attività di contrasto che compiono gli altri di altri Paesi
Una breve sintesi di quello che adesso dirò rapidamente
Esiste evidentemente quello che l'abbiamo visto finora un problema di controllo sia del territorio sia dei traffici all'interno dell'Afghanistan
Esiste naturalmente enorme problema un grande problema di controllo
Dei traffici in uscita dall'Afghanistan quindi lungo i confini
Dell'Afghanistan con gli altri Paesi
Questo naturalmente è dovuto a molteplici ragioni ricordo le popolazioni nomadi
Talvolta in particolare Belushi le zone di guerriglia
La permeabilità di alcune frontiere compresa quella cinese che è molto piccola diceva mamma abbastanza permeabile
La difficoltà del territorio le difficoltà le caratteristiche orografiche del territorio
E in tutto questo è stato già detto prima dal presidente Violante il grande sforzo dei Paesi
Per contrastare queste uscite queste questi traffici enti pare in particolare lo sforzo con una
Contributo un tributo alto anche in termini di vite umane
Della parte dell'Iran di cui dirò meglio fra un poco ecco questo è un po'il quadro dell'uscita dei traffici in uscita dal Afghanistan
Ecco comincerei con le Repubbliche centro asiatiche
Terrei il l'Iran per ultimo perché mi ci soffermerò un po'più a lungo dunque come è noto sono tre le Regioni delle cinque Repubbliche centro asiatiche che confinano con
L'Afghanistan che sono
Il Turkmenistan l'Uzbekistan il Tagikistan
In realtà l'impatto più grande viene sopportato dal dall'uso Bechi stante
Perché lungo l'Usberti stanco ore una rotta molto importante che poi si congiunge credo con la rotta
Caro caucasica e quindi porta a nord e poi va verso occidente
Lo sforzo che si compie nelle repubbliche
In queste tre Repubbliche asiatiche CIAL confine è molto grande
E
Noi siamo molto interessati voglio dire noi altri Paesi siamo molto interessati tra cui l'Italia abbiamo un grande sforzo anche di supporto economico di quelle polizie
Di cui si dirà più in dettaglio si del c'era più in dettaglio molto molto ampio
E la partecipazione italiana in particolare
è piuttosto importante
Dunque la rotta dicevo pre quella del nord che poi tange con quella balcanica la direzione appunto è verso nord-ovest
Con
Obiettivo nel dalla Russia ma anche evidentemente i Paesi occidentali che sono poi raggiunti attraverso la rotta balcanica rotta caucasica mentre un'altra direzione
Quindi queste due che ho detto riguardano l'uso plus Betti stante e il Tagikistan e poi il Kazakistan invece l'ultima qui sulla sinistra verso sud
Est sud-ovest è che interessa invece il Turkmenistan avrebbe la rotta che si congiunge con la rotta balcanica
Dopo aver attraversato il Mar Caspio quindi va verso occidente
E
Un grande
La rotta primaria comunque quella catena ter mezzo e quindi non si vede bene ma e la posto di frontiera con
Luz Bechi stante l'Afghanistan uzbeki istante sale fino a raggiungere la vecchia rotta della seta quindi fa Boccadoro
Samarcanda Bukhara e poi arriva urgenze e quindi esce
Dall'Usberti Standard verso nord e poi viene verso occidente
Potrei ricordare molte iniziative ma ragioni di tempo nelle impediscono ricordo solo che è stato istituito un
Senta lei ci hanno regionali Information and Cooperation Center denominato carica che verrà sistemato
Ah dal mattino Kazakistan
Criteri dello stabile in via di completamento e al quale partecipano tutte le Repubbliche centro asiatiche e anche alcuni Paesi occidentali fra cui l'Italia noi abbiamo un esperto antidroga
Che è stata cento che è la Capitale dello SME che stante
E abbiamo un altro dicevo prima anche a
A Kabul che è stato mandato pochi mesi fa
Passiamo alla allora al confine con la Cina molto rapidamente piccolo confine dicevo ma si notano molti traffici
Si è niente in uscita quindi eroina in particolare e sia in entrata sostanze chimiche il mondo dei precursori
Credo sia noto è in completa trasformazione ci sono industrie chimiche emergenti che stanno assumendo un ruolo primario e quindi sostituendo alcune
Industrie chimiche del del nostro occidente soprattutto del nord Europa e uno di questi
Produttori è sicuramente la Cina
Andrei avanti e parlerei un attimo della del Pakistan che è un confine molto delicato
In ragione
Dell'ampiezza del confine ma anche della forte stato di di di guerriglia che c'è soprattutto in quell'area che sta che si chiamava asili stanno o aree tribali
E che sta tra il Belucistan e e la zona di Kabul
A nord di Kabul a nord-est di Kabul c'è il passo il criterio del mitico cari per passo che era lì passo attraversato dagli eserciti che sono passati attraverso l'Afghanistan e poi c'è una lunga area di frontiera
In cui le popolazioni sono quasi indefinite e c'è un forte controllo dei talebani
Che naturalmente hanno una
Forte presenza sul territorio notevolissima presenza sul territorio
Quella della del del
Pachistane una frontiera molto è un'area molto delicata il pachistana il porto di Karachi con grande porto da cui partono anche i
I cargo rossa
E e poi c'è il confine del Belucistan che è un confine che interessa anche l'Iran
Quindi è un'area molto molto molto difficile anche di molto impegnativa dal punto di vista del controllo anche in Pakistan noi abbiamo messo un esperto antidroga
E quindi come si può vedere noi abbiamo una forte cintura di presenze italiane che parte da Mosca e attraverso Budapest arriva al centro Asia e poi scende fino
A Islamabad quindi sui in Pakistan
Queste sono le aree di traffico
Sempre rapidamente le due grandi direttrici sono appunto il CAI per paste di cui parlavo prima e la strada che
Dai alla Labate che qui in Afghanistan poco dopo Kabul porta a Peshawar che è la prima città che si trova
Sul
Al di là del confine dopo il passo al di là del confine pachistano
La seconda grande direttrice quella sud che riguarda le province di Helmand che dicevo prima è la maggiore produttrice del mondo dopo l'Afghanistan inteso in senso unitario di nazione
E del di Kandahar
Letteria prevalente è quella di pashtun quelle un confine molto delicato anche per l'Iran perché
C'è un confine di tre Paesi quindi Afghanistan Pakistan e Iran
Credo che
Secoli ci sono qualche da c'è qualche dato del sequestro ma
Lo rimando alla lastrina non vuole appesantire troppo di numeri
Ecco naturalmente queste rotte vanno verso l'Europa ecco lì tracciata proprio la via della seta che
La in particolare quella meridionale o la rotta del nord che attraverso le Repubbliche centro asiatiche arrivano qui è indicato in Italia ma naturalmente tutta l'Europa che è interessata
Ed è da notare come l'Iran sia naturalmente attraversato da una di queste rotte cheta Kandahar esce e va verso appunto all'Iran
Ecco io vorrei
Passando appunto adesso ad esaminare la situazione dell'Iran che naturalmente molto ben conosciuta ma
Per attestare come noi apprezziamo lo sforzo che l'Iran fa e ne conosciamo i termini di sacrificio anche in termini appunto di
Il prezzo di vite umane
Ecco i dati dell'antidroga iraniano danno
In due punto cinque milioni i tossicodipendenti colpiti da questo traffico che attraversa il Paese
Alcuni molti dei quali a detti da col colpiti da virus di
Di HIV
Ecco in questa lastrina sono anche indicati i sequestri che sono
Molto forti che ci risultano per questi primi in questo primo periodo di quest'anno
Dati che ha fornito l'esperto antidroga
Che state Aran perché ecco un altro esperto noi abbiamo a Teheran
Quindi nove punto uno di eroina cinque sei punto unto sei di morfina duecentoquindici tonnellate di oppio cinquantacinque punto cinque tonnellate di hashish ecco su questa lastrina
Oltre a ricordare che
Tre sono le rotte quella del nord quella del sud e quella di
Ormai sgrana che interessano come si vede il Paese ecco vorrei ricordare
A proposito dell'impegno delle autorità iraniane il Piano programmatico di contrasto del due mila e sei
Che serve per la prevenzione e la riduzione del danno con il rafforzamento che entra in questo piano delle attività di risposta di polizia lungo i confini
La presenza di queste popolazioni nomadi che riesce a dire rende molto difficile questa attività di contrasto
E i risultati appunto che ho appena letto che riguardano
I risultati all'interno dell'Iran
Ecco la lastrina successiva ecco mostra un po'naturalmente
Per per noi italiani perché
Signori parlamentari del dell'Iran conoscono bene i territori ha comportato un po'alle difficoltà ora orografiche
E mostra un po'l'attività di risposta che l'Iran
Compie che è una risposta anche militare come ricordava il presidente Violante che l'Iran compie lungo i suoi fra le sue frontiere con
Fu posti di osservazione sono questi di sinistra
Ne sono stati Noemi riconosciamo quattrocento che sappiamo di pugno distesa di quattrocento posti di osservazione trecento chilometri di canali di sbarramento profondi quattro metri e larghi cinque qua ne vediamo uno sulla destra
In occasione di una visita che fu fatta dagli esperti antidroga c'era anche nostro
Seicentocinquantanove chilometri di terra pieni e due mila quattrocento chilometri di strade asfaltate che servono per effettuare un migliore controllo del territorio quindi diciamo un grande sforzo anche
Logistico per poter visitare meglio queste frontiere
A quanto ci risulta nel due mila e sette sono stati mille quattrocento i conflitti a fuoco delle forze di polizia dell'Iran contro i trafficanti
Ecco adesso rapidamente io mi avvio alla conclusione
Se possiamo passare alla lastrina successiva rapidamente il dato che riguarda l'Italia
Tenete d'Italia è molto
Interessata a questi traffici
Meno dell'euro dell'Europa settentrionale in particolare del Regno Unito
Ma
Comunque in misura molto rilevante
Purtroppo il dato dei sequestri per fortuna da un lato ma purtroppo come dato indotto dei sequestri di eroina quest'anno in Italia da un forte aumento
Siamo circa sul venti per cento dopo un po'di discese negli ultimi anni
Quindi ritorno un po'al punto di partenza e chiaro ed evidente che esiste una sovrapproduzione in Afghanistan che si produca e si traduce
In una diminuzione dei prezzi
Che quindi rende nuovamente l'eroina appetibile sul mercato occidentale nonostante la cocaina sia considerata la droga più performante più adatta fra virgolette alla nostra società
Ma in realtà abbiamo questo dato in preoccupante controtendenza che riguarda l'eroina
Appunto per via della diminuzione dei prezzi e secondo fattore il grado di purezza
Per cui sulla base del raccolto di quest'anno dell'Afghanistan e della qualità del prodotto
Le Nazioni Unite ma anche noi diciamo come come Paese presente nell'aria siamo in grado di stimare una crescita
E che già la riscontriamo peraltro della richiesta nei Paesi occidentali e anche in Italia
E
Ahimè possibilmente o
Preoccupante mente una un dato di aumento dei decessi per overdose che da molti anni sono in diminuzione
Perché nonostante le strutture sanitarie siano migliorati in questi anni non c'è dubbio che il calo delle
Dei decessi per tossicodipendenza sono dovuti a un minore afflusso di eroina con un minor grado di purezza un'eroina più pura
E in maggiore quantità può ahimè anche ripercuotersi potrebbe auspicabilmente no ma ripercuotersi anche sul numero di decessi per overdose
Di fatto comunque noi siamo fortemente interessati ed impegnati anche sulla frontiera
Dell'eroina e non soltanto sul fronte della cocaina l'Italia è presente i numeri o in numerose iniziative
E in particolare abbiamo chiesto e ottenuto è la mia Direzione centrale ha questo mandato di essere capofila del Programma europeo
Per le rovina proprio
Segno di quindi di quanto ci preoccupiamo di questa presenza abbiamo detto degli esperti antidroga dove sono stati sistemati a
Cortina appunto da nord verso
Sud est
E
Quindi grande impegno il Paese ha su questo fronte
Molto rapidamente sono naturalmente le aree portuali di Trieste Ancona
E Ancona e Bari che sono quelle più interessate a questo afflusso
E Lombardia Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna le Regioni che vedono i maggiori sequestri
Ecco io non direi oltre rimandando anche per questo al testo che verrà consegnato la risposta sul piano internazionale
Prima di passare a questa ultimo punto la risposta sul piano internazionale dell'Italia non si limita soltanto all'attività di Intelligence attraverso gli esperti
E all'attività
Di contrasto sul territorio non si limita la partecipazione pure importante ai gruppi di lavoro internazionali
E non si limita
Neppure alla
Lo stanziamento di fondi non piccoli sia per sostenere Luino dissidi cui ricordo l'Italia è maggiore Paese donatore
Ma riguarda cinque involge anche come formazione cioè noi facciamo formazione ai Paesi interessati più più coinvolti in questo traffico dell'eroina
Adesso dirò fra un istante per l'Iran cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo e abbiamo parlato con l'ambasciatore il programma di fare
Ma abbiamo fatto programmi anche per le Repubbliche centro asiatiche Tagikistan quest'anno uzbeki stanno scorso anno
Ecco e chiudo con l'ultimo punto che riguarda i rapporti bilaterali e ribadisco del grande impegno
Che sia sul fronte iraniano sia sul fronte italiano si fa per questo specifico segmento ma drammatico importante segmento della lotta contro la droga
Qui sono indicate tutte una serie di iniziative che adesso possiamo scorrere rapidamente
E che a partire dal due mila e quattro hanno visto un'intensificazione di questo rapporto di collaborazione con scambi di visite reciproche
Due mila e quattro è andata la mia Direzione poi c'è stata una visita di una
Delegazione
Italiana in Iran poi un viaggio di studio in Italia di alcuni esperti e medici iraniani nel due mila cinque poli un seminario di formazione insomma diverse iniziative
Che sono tuttora in corso in particolare abbiamo un'attività di formazione per quanto riguarda
I cani antidroga
E naturalmente si tratta con l'ambasciatore abbiamo parlato di non grandi numeri perché
Attualmente costa molto questo servizio
E anche molto impegnativo dal punto di vista della formazione
Ma io avevo anticipato all'ambasciatore qualche mese fa che si trattava di tre unità cinofile adesso sono in grado di Porter dire
Che siamo arrivati a sette unità cinofile beh a gennaio inizierà questo corso e abbiamo già contatti con il servizio antidroga
Dell'Iran per questo tipo di attività
E avrei in animo io stesso di previe intese che abbiamo già in atto con
Il Drug controller quotes iraniano di andare io in Iran
Per una ulteriore approfondimento degli scambi e delle informazioni
Ecco io credo
Anche perché
Ho preso
Abbastanza tempo di potermi interrompere qui
Ribadisco della volontà da parte nostra di collaborare nel miglior modo possibile nel modo più intenso con
I colleghi iraniani
L'impegno a continuare ancor più intensificare questo sforzo per il prossimo futuro ringrazio molto e sono poi a disposizione per eventuali quesiti
Menegazzo molto generale Gualdi
Sì presidente Moshiri d'accordo il relatore anche il generale Sasso e poi vediamo le domande che possono il fuori dei colleghi va bene così
Prego generale
Coppola
Desidero innanzitutto ringraziare anch'io il
Presidente Violante per questo credito invito far partecipare all'incontro odierno
Incontro che mi offre l'opportunità di
Fornire una breve contributo di riflessione sul tema particolarmente importante della incidenza del crimine organizzato transnazionale
Nel traffico delle sostanze stupefacenti
Porgo anche espressioni di fervidi saluti agli onorevoli parlamentari qui presenti
Io sono il generale Sasso sono il direttore della Direzione investigativa antimafia
Che al pari della Direzione centrale dei servizi antidroga
E anche essa un organismo a composizione interforze
La mia direzione e inserita nel Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno
Compito assegnato alla Direzione investigativa antimafia e quello di porre in essere attività di contrasto
Sia di natura preventiva che di natura vera e propria di investigazione giudiziaria
Nel nei confronti delle organizzazioni criminali di stampo mafioso
In ragione della specificità funzionale appunto della struttura e che io ho il privilegio di dirigere
Intendo quindi focalizzare ponendomi anche su una piano di logica consequenzialità rispetto all'intervento poc'anzi sviluppato del mio collega
Dicevo intendo focalizzare
Il taglio del mio intervento sul sistema delle interazioni espresse dai fenomeni di criminalità organizzata insistenti nel
In Italia
Mettendo in luce il significativo modello di interoperatività dei vari gruppi
Che si dispiega in modo evidente nel mercato degli stupefacenti
Ma non manca di trovare
Applicazioni anche in altri settori portanti del vasto spettro delle attività cosiddette mafiose
Ritengo infatti che la comprensione dell'articolato quadro internazionale dei traffici illeciti di droga e delle loro rotte
Non possa andare disgiunta dall'analisi strutturale del sistema criminale che ne supporta sulla sofisticata filiera
Non solo nelle fasi di produzione di transito e di vendita
Ma anche nei paralleli e o conseguenti livelli di riciclaggio e di reimpiego degli enormi proventi finanziari che ne derivano
Peraltro
Con riguardo a i principali macrofenomeni di matrice mafiosa
Si deve sottolineare la genere la generalizzata capacità di stratificare più condotte illecite di alto livello remunerativo
Che conferisce ai gruppi criminali di caratura transnazionale l'abilità di supportare rilevanti operazioni non solo nel mercato della droga
Ma anche nel traffico delle armi
Nella tratta degli esseri umani e nel riciclaggio
Infatti l'analisi globale delle risultanze giudiziarie ed investigative
Non manca di corroborare adeguatamente l'esistenza di un sistema
Pressoché omogeneo di molteplici attività criminali primarie poste in essere dai principali sodalizi mafiosi
Fra le quali sicuramente spiccano i reati in materia di stupefacenti
Inoltre
Il quadro investigativo più recente non manca di far risaltare sinergie funzionali di tutto rilievo
Nella esecuzione delle diverse condotte criminose
Mutuando dall'una all'altra non solo l'expertise operativo ma anche le referenze umane
Lei sperimentati vie di facilitazione dei traffici ed i sistemi di massimizzazione dei profitti nelle operazioni di riciclaggio dei proventi finanziari illeciti
La catena transnazionale che sorregge i traffici presume logicamente l'esistenza di un significativo e collaudato ciclo operativo ed economico dei sodalizi
Che si concreta in un complesso network di cosiddetti servizi criminali
Tale rete funzionale non solo è altamente proattiva e sensibile alle mutevoli esigenze della domanda illecita
Ma è anche dotata di alte capacità di resilienza e di riconfigurazione
Dimostrandosi capace di sfruttare pienamente tutte le vulnerabilità dei sistemi normativi e della generale azione di contrasto
Per riagganciarmi alle tematiche analiticamente affrontate nell'intervento precedente
Possiamo trovare una testimonianza diretta di queste significative capacità evolutive dei circuito i criminali
Già nel fatto che i tradizionali laboratori afgani per la produzione di droghe si stanno progressivamente trasformando infrastrutture avanzate e moderne
Producendo una maggiore quantità di sostanze più raffinate e potenti
E l'eco del potenziamento della produzione afgana dell'oppio e della sua successiva trasformazione in eroina
Si nota anche nel nostro Paese ne risente nei recenti significativi sequestri di tale stupefacente
Portati a segno nei porti adriatici in pregiudizio di cellule terminali di organizzazioni criminali turche
A dimostrazione della rapida propagazione dei fattori di crisi
In un sistema mondiale ormai profondamente interconnesso
A questa capacità di adattamento evolutivo del ciclo mafioso sono legate non solo sto scelte strategiche sempre più efficienti e manageriali
Ma anche politiche tese al mantenimento di bassi profili di esposizione
Così come la ricerca di configurazioni strutturali più agili e talvolta policentrica
Al fine di meglio affrontare possibilmente all'interno di un quadro relazionale non violento la forte competitività intrinseca nei mercati illeciti
Tuttavia
L'elevatissima redditività dei prefetti i mercati con particolare riferimento a quello delle droghe
Non manca di indurre profonde frizioni fra gruppi contrapposti
Che non mancano di tracimare in catene di gravi delitti contro la persona finalizzati ad assicurare il predominio di talune fazioni
Nella significare la pletora dei nefasti effetti criminogeni
Direttamente oggi indirettamente correlati alla elevata incidenza della diffusione degli stupefacenti con i conseguenti danni alla salute pubblica specie delle giovani generazioni
Non può essere sottaciuta la rilevanza essenziale delle ricadute di enorme arricchimento delle consorterie criminali
Che consolida le capacità appunto di dei di queste consorterie soprattutto alimentando gli assetti finanziari utili ad attuare ulteriori illeciti progetti e ad alterare l'economia legale
La percezione delle capacità espresse dai sodalizi di matrice mafiosa
Nell'utilizzare varie condotte fra cui il traffico di stupefacenti come strumento di pervasività criminale dei contesti sociali ed economici
è un dato storicamente acquisito nell'esperienza italiana
Ed articolatamente declinato negli istituti giuridici finalizzati al contrasto
Ritengo di poter serenamente affermare che il meditato patrimonio giuridico del legislatore italiano
In materia di mafie sta
In atto progressivamente divenendo un valido modello per la riflessione giuridica di tutti i Paesi che si trovano ad affrontare le moderne e multiforme sfide
Del termine organizzato transnazionale
In un contesto mondiale caratterizzato dalla globalizzazione dei mercati e da sempre più vasta intorno interconnessioni di culture e di popoli
E a questo proposito non posso mancare di sottolineare l'importanza strategica dei grandi passi che la comunità internazionale ha compiuto nella sempre maggiore consapevolezza delle sfide offerte dal crimine organizzato
E che si sono concretizzati principalmente nella ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale
Che il nostro Paese ha avuto l'onore di veder nascere in Palermo nel dicembre del due mila
In tale quadro di riferimento internazionalmente condiviso
è possibile affermare che gli sforzi per l'assicurazione della legalità non passano soltanto nella disarticolazione dei traffici illeciti
E dei sodalizi che li sorreggono ma anche forse soprattutto nel comprendere adeguatamente le strategie dei centri nodali del network criminale transnazionale
Nella individuazione delle vulnerabilità residue del sistema di cooperazione legale ed internazionale e nel tracciamento del ciclo dei flussi finanziari illegali
Che vanno a sostenere i mercati illeciti o da essi promanano con elevatissimi indici di redditività
Nella specifica ottica del doppio binario su cui si devono configurare tutti i percorsi investigativi e di Intelligence finalizzati alla disarticolazione dei traffici e all'aggressione dei patrimoni criminali
Si sviluppa in Italia appunto l'operatività della Direzione investigativa antimafia come dicevo organismo investigativo a composizione interforze
Che trova significativa focalizzazione nella prevenzione e nel contrasto all'infiltrazione mafiosa nel sistema economico e finanziario
La struttura della DIA prevede un livello centrale ed anche un livello periferico sul territorio attraverso la presenza
Di alcune unità operative
La maggior parte delle quali sono dislocate
Nelle regioni italiane tradizionalmente esposte all'associazione all'azione delle associazioni criminali di tipo mafioso la restante parte di queste strutture sul territorio
è situata in alcune delle principali città del centro e del nord Italia
Questo brevissimo inciso sulla architettura della DIA ritengo utile soprattutto a chiarirle perché arriva nelle funzionalità per gli onorevoli interlocutori stranieri
Configura tale struttura come privilegiato osservatorio analitico capace di integrare efficacemente i patrimoni informativi sui sodalizi endogeni ed allogeni
Di matrice mafiosa operanti sul territorio italiano
E l'integrazione delle informazioni che provengono dalle attività istituzionali autonome
O dall'analisi dei riscontri effettuati in base alla luce delle operazioni delle varie forze di polizia italiane
Certifica l'elevato interesse dei gruppi mafiosi
Appunto per il NARS forse il narcotraffico
E parallelamente dà conto anche del ruolo centrale esercitato da taluni macrofenomeni criminali
Di origine nazionale nello scenario mondiale dei traffici connessi
Mi riferisco in particolare all'associazione criminale
In Italia denominata 'ndrangheta
Costituita dal cluster dei gruppi criminali di matrice mafiosa originari della regione Calabria
La quale sembra esprimere una effettiva primazia nei traffici nazionali di stupefacente
Con speciale riferimento alla cocaina
Avendo consolidato ormai una forte credibilità sullo scenario criminale mondiale
Ed avendo esteso una rete di stabili relazioni con i cartelli produttori di droga anche attraverso cellule operative operanti in Paesi esteri
E l'espansione criminale della criminalità organizzata di origine calabrese vanta significative proiezioni internazionali in diversi Paesi fra i quali la Colombia
Il Venezuela la Bolivia la Spagna e l'Olanda ed altri
Tra i proiezioni garantiscono una forte operatività della 'ndrangheta su settori importanti del mercato mondiale della cocaina mentre allo stesso tempo
Il quadro storico ed attuale delle investigazioni evidenzia i rapporti con le maggiori organizzazione transnazionali che gestiscono la produzione di stupefacenti
Sia nei Paesi d'oltreoceano che nell'aria mediorientale
Così come non mancano i riscontri di stabili saldature fra i gruppi calabresi e sodalizi di matrice mafiosa siciliani campani pugliesi ed anche albanesi
Il prestigio di cui
Mi si passi il termine gode l'organizzazione calabrese sullo scenario mondiale del crimine organizzato
Costituisce un potente pilastro dell'espansione della operatività delle sue cellule in altri Paesi
Che divengono progressivamente rilevanti nelle rotte del narcotraffico e produce una rilevante ricaduta economica di proventi illeciti
Che vengono reimpiegati in nuovi progetti criminali
E nel riciclaggio nell'economia legale sia nazionale che internazionale
Con effetti di sensibile potenziamento del potere criminale dei gruppi e dell'Europa e delle loro capacità di infiltrazione nella sfera sociale
E quindi non è in corretto assumere il fatto che la 'ndrangheta abbia progressivamente occupato nello specifico scenario criminale
Il ruolo una volta ricoperto dall'organizzazione mafiosa siciliana denominata Cosa nostra
Si deve comunque evidenziare che non mancano prove dell'attuale compromissione di gruppi siciliani nei reati in materia di stupefacenti
Così come appaiono significative leggeva inveisce fra gruppi criminali siciliani ed esponenti della criminalità organizzata calabrese
Nella realizzazione appunto di rilevanti traffici di cocaina che vedono anche la compartecipazione di soggetti e di elevato spessore
Appartenenti ai cartelli colombiani e di broker internazionale
I traffici di droga e il controllo delle piazze di spaccio costituiscono un fattore rilevante alla base dei violenti scontri fra i sodalizi operanti nella regione Campania
E riconducibili alla Dromì Rato criminale denominato camorra
Anche in ragione dell'architettura essenzialmente pulviscolo are di tale ma altro fenomeno criminale
Oltre alla pervasiva diffusione dello stupefacente a bassi costi nel territorio campano
Si segnalano significative interazioni con esponenti dei sodalizi calabresi e presenze della camorra sul mercato internazionale
Finalizzati a stringere rapporti diretti con i cartelli produttori di cocaina in Bolivia e in Colombia
Non mancano neppure proiezioni operative dei gruppi camorristici in Spagna Olanda Bulgaria Romania Albania
Turchia Marocco e Tunisia
Una funzione maggiormente subordinata invece è attribuibile ai gruppi orbitanti nella criminalità organizzata pugliese
Che a fronte di un sensibile attivismo nel settore dello smercio di sostanze stupefacenti
è invece tributaria per gli approvvigionamenti dei sodalizi della 'ndrangheta per la cocaina o delle compagini albanesi per quanto attiene l'eroina era Mariani
E le modificazioni storiche nel controllo delle rotte da parte dei gruppi criminali hanno facilitato anche in Italia l'emergere nel narcotraffico di sodalizi albanesi
Sorretti dalla elevata mobilità dei personaggi apicali
è sempre più caratterizzati dalla disponibilità di una rete logistica internazionale d'una sensibile evoluzione delle capacità organizzative
E da un progressivo potenziamento del sistema di relazioni criminali
Questa sintetica panoramica e quindi sto per concludere
Tesa ad illustrare il peso del crimine organizzato transnazionale operante in Italia nel narcotraffico
Evidenzia non solo il ruolo del nostro Paese in talune rotte che portano lo stupefacente nel cuore dell'Europa ne faceva cenno prima anche il generale Gualdi
Ma pone in luce adeguata anche l'incidenza delle fasi di reimpiego di riciclaggio dei narco proventi nella economia legale
L'ampiezza delle condotte criminali corregga correlate ai molteplici traffici illeciti costituisce la riprova della necessità
Di spazi giuridici più condivisi
E di un approccio coordinato a livello internazionale che preveda non solo il perfezionamento della cooperazione giudiziaria e di polizia
Per concretizzare idonee contromisure
Ma anche uno sforzo comune per impermeabilizzare i sistemi finanziari ed economici dalle infiltrazioni del crimine organizzato e perde privare i sodalizi dei loro assetti illegalmente costituiti
Io ringrazio per l'attenzione chiaramente sono disponibile per eventuali richieste di approfondimento grazie
La ringrazio molto generale
Correre questo punto i propri vede un mio intervento a per evitare una vero dose italiani mi pare
Visto che il tema è questo darei la parola chiederei al collega di parte iraniana esautorare sui fianchi se può intervenire lui saremo questo punto curiosi di conoscere
Le valutazioni giudizi l'analisi di dei colleghi iraniani
Prego onorevole cerchiamo
Abbiamo
Ringrazio
Di
Con profondo interesse ho ascoltato questo rapporto
E
Volevo dire che il
La nostra nella Repubblica islamica
Sia
Beni per problemi
Che abbiamo affrontato e noi volevamo anche ricordare che anche noi siamo coscienti di questi problemi
E voi siete ben coscienti e sapete molto profondamente questi problemi
E
Io diciamo lavorato come giudice e conosco alcuni punti su questi rapporti esporli esposti e volevo chiedere da parte del mio Governo islamico due domande
Noi
Abbiamo circa tre mila giovani nostri Giovanni e che hanno rielaborato hanno fatto
Hanno avuto esperienze in questo campo li abbiamo persi sono diventati vittime di questi problemi sono persone che hanno famiglie e hanno perso la vita
E
Alcuni e devo anche dire che molti iraniani sono stati condannati
E li abbiamo arrestati ci sono molti problemi abbiamo gli abbiamo condannati ma non abbiamo ancora messo in atto queste condanne anche questi giovani hanno mogli figli
E il nostro problema adesso è che anche questi che sono condannati e arrestati sia accusano e ci dicono alcuni li avete accusati per traffici di droga
Ma alcuni di moltissimi di questi giovani che hanno problemi a familiari nudi anche in Iran come altri Paesi internazionali altri Paesi del mondo
Li abbiamo li abbiamo condannati ma non li abbiamo agli inglesi gestiamo ancora giudicando e il CIPE vi sono delle punizioni grandi ma
Abbiamo ma stiamo aspettando di Giudicarie inutile per noi questo è un grosso un grandissimo problema ed è per questo noi abbiamo chiuso le frontiere
Fino volevo anche il ribadire che abbiamo tre mila
Vittime gente che ha lavorato contro questo per Brent difendere le le frontiere e
Se
Se volevamo condannarmi
Uccidermi per adesso noi stiamo aspettando questo abbiamo questo problema anche per rispettare la i diritti internazionali
Noi abbiamo questa domanda nostro Grande Fratello il signor Prodi volevamo chiedere
Qual è il problema qual è l'arsenico il ruolo dell'Unione europea commette
Vorremmo sapere
Tutte queste questi sacrifici
E che hanno avuto perché nel Governo islamico andava ha fatto di tutto che
Per evitare di far passare e il traffico della droga
Tutto questi sforzi che noi facciamo nemmeno che dell'Italia ai quali noi siamo riconoscenti e
E soprattutto questo Governo attuale dell'Italia
Che agisce e con coerenza ma anche l'Italia naturalmente è parte dell'Unione europea
Vorremmo dire
Ma quelle e la dove così ad risponde a tutto questo sacrificio che il Governo islamico a subito perché noi potevamo benissimo fare passare questo
Il traffico della droga e non dire niente e guadagnare anche da questo anche l'atteggiamento ma noi abbiamo lottato abbiamo
Abbiamo fatto di tutto
Ci sono hanno ucciso il nostro Presidente del Consiglio ci hanno ad
Abbiamo avuto molti sacrifici sessanta settanta membri del governo delle Parlamento sono stati
Condannati ammazzati ma quattromila gente né della gente della della strada
Sono stati uccisi e apre e ho detto
La nostra domanda la mia domanda è ma
Battipaglia perché fa tutto questo il Governo islamico
Noi diciamo che noi
Minori condanniamo la la deroga il traffico della droga e
Noi
Ebbene
Ad
Doti la stessa cosa l'abbiamo noi diciamo nell'Islam ma che
Che
E la droga norme e non è accettata e
E siccome il Governo islamico la Repubblica islamica e contro questo traffico di sostanze deve contro la droga noi crediamo e in
Che per noi è importante questo atteggiamento
No
Non si sente incise non è mio
Toma nei fine anno
Il nome di Dio non volevo ringraziare i nostri colleghi e
Volevo dire la compravendita della delle sostanze e stupefacenti sono contro la nostra legge anche islamica
Niente
Da dal
Nel nostro Paese
Almeno questo traffico potrebbe portare sessanta milioni di dollari
Sottostante
Noi abbiamo costruito sei mila chilometri di muro a i canali duecentosessanta chilometri all'muro di
Sedici abbiamo creato dei campi
Di di contrasto da attualmente in questa situazione
Novi anche per armare le persone che lavorano ri che combattono sulla nostra a frontiera cinquanta milioni di dollari abbiamo speso abbiamo coperto soltanto elicotteri
Perché a la nostra perché noi vogliamo chiudere questa
A
Questa frontiera vogliamo chiudere questo transito
Ma vorrei dire io
Dei cose sul
Su questo problema
Il ruolo anche cercando qui colleghi diranno
Cercano di rispondere alla questione che poneva
Il collega giustifichiamo
Non so quanto è noto in Europa
Il ruolo dell'Iran nella lotta al traffico di stupefacenti
Credo che questo sia uno dei punti essenziale
Peraltro proprio oggi si tiene un comincia un convegno di due giorni in Iran
Sul traffico di stupefacenti con la partecipazione attiva
Dell'Italia in particolare del magistrato della Direzione
Antimafia
Chi si occupa proprio rapporti tra Italia e dirà quindi comincia a nascere ma finché non c'è la conoscenza e la sensibilità questo problema
E difficile europea possa intervenire quindi credo che scopo anche di questi incontri e quello di far nascere questa sensibilità e questa conoscenza
Devo dire che poi sulla base dei dati che abbiamo
C'è questo elemento
Che
Alcune zone quello poi ce ne guardi codici sì la cosa esatta alcune zone dell'Afghanistan che una volta erano dedicate alla coltivazione del papavero
Avendo migliorato le loro condizioni economiche hanno ridotto la coltivazione che si è concentrata in quelle dove c'è meno Governo
Più guerra
E più miseria
Credo che sia questo il dato che
Di fronte al quale ci troviamo sono dobbiamo tener conto di una cosa che tra legalità e illegalità
Le persone scelgano la legalità
Ma quando si tratta dello scontro tra fame illegalità
E a quel punto combattere la fame prevale su tutto
Quindi il problema che abbiamo davanti credo
E anche questo ne possiamo anche
Alzare tutti i muri di questo mondo
Però se non si va ad affrontare e risolvere alcune questioni che sono sul territorio afgano
E difficile risolvere questo problema
D'altra parte mi pare che tutta l'esperienza occidentale ci dice che per quanto pesanti
Possono essere le pene
Per quanto terribili possano essere le punizioni
Lei ha detto rinasce la pena di morte per il traffico di stupefacenti
Certamente questo non risolve non non ci consente di bloccare il problema sono si va
Alla fonte
E quindi questo è una questione certamente
Drammatica negli ultimi
Mesi sono stati sradicati quindici mila trecento ettari in Afghanistan di coltivazioni ma questo come abbiamo visto i dati non ha prodotto granché perché si è concentrata in altre aree
Ci sono poi dei programmi in Afghanistan per uno coltivazioni per spostare l'economia dell'economia dell'oppio
Cachemire uva secca tappeti pelli oli essenziali spezie ma teniamo presente che in Afghanistan manca nelle ci elettrica
A Kabul credo che siano tre ore al giorno di energia elettrica
E questo vuol dire che le imprese non possono lavorare
E quindi rischiano di essere privilegiate questo tipo di questo tipo di impresa tra virgolette quella criminale piuttosto
Che le imprese legali ecco questo solo per dire che ci sono dei dati di fondo che riguardano l'Afghanistan non l'Iran
Sui quali bisogna intervenire e poi c'è da aiutare riconosce ad aiutare lo sforzo che sta facendo
L'Iran nei confronti di questa questione anche perché
Si dati internazionali sono esatti cresce notevolmente il numero di persone che usano stupefacenti anche l'Iran
Questa come dire questo
Questo passaggio non è un passaggio che non produce problemi
Si aggiunga poi che
Risulterei dati che sono in possesso in nostro possesso che sono nel fascicolo in altri documenti
Che sostanzialmente la
Di papavero dovrebbe essere sradicato
Ma i contadini più poveri qui c'è un meccanismo di corruzione per cui chi paga riesce a salvare le proprie coltivazioni
Ho accade a volte che papavero posizione ho sequestrato l'oppio sequestrato viene poi rivenduto alla come dicono alcuni rapporti internazionali alle stesse organizzazioni del crimine
Quindi voglio dire ecco c'è un problema che sta in Afghanistan
Che non può non essere affrontato pensando di risolverlo soltanto come dire ogni ora o in Occidente e così via c'è una questione che va affrontata lì questo un punto credo
Di natura quello che ci riguarda piuttosto sono i precursori
Diceva igiene qual di che una parte ormai considerevole prodotta
In Cina si pone non ricordo male
Il precursore in Cina incendi l'acido acetico e crudi ACTV e che sono le sostanze con le quali questi raffinati
Però ecco credo che una parte bene anche nei Paesi occidentali
E quindi il controllo del traffico di queste sostanze dovrebbe interessare anche noi e poi può essere anche posto
Ad altri Paesi come la Cina e così via
L'ultimo dato e questo io parlo dell'esperienza italiana
La presenza di un forte traffico di stupefacenti produce poi alterazioni nel mercato finanziario cioè nei processi finanziari
E
Produce la necessità di leggi
Contro il riciclaggio
So che in Iran c'è attualmente allo studio se non ho capito male una nuova legge sul modello andrei sulla riciclaggio
Contro il riciclaggio del danaro sporco
Ecco su questo tipo di azioni l'esperienza italiana può dare una mano può aiutare
Ma certamente mi pare che sia importante primo
Far conoscere chiaramente a tutti i Paesi europei quello sforzo il peso che voi state affrontando
E secondo cogliere che c'è sono problemi che non possono risulta essere risolti fuori l'Afghanistan
Vanno risolti su quel territorio
Cercando di ricostruire un clima tale che impedisca che zone siano sottratta qualunque forma di legalità che siano praticamente nelle mani ore talebani o dei criminali insomma è questa
Questo mi pare che sia uno il problema il Giurì che abbiamo oggi
Sono colleghi che vogliono prendere la parola
Prego
Fate voi
Ora io sono meno
Io intanto voglio ringraziare il generale Gualdi il generale Sasso per
Le analisi che ce l'hanno
Fornito per l'informazione che hanno
Consentito a questa sessione di potersi svolge sviluppare attorno informazioni molto dettagliate e precise
Io vorrei proporre ai nostri ospiti anche al ai relatori qualche riflessione diciamo attorno a questo tema della nostra sessione
Diceva adesso il presidente Violante della relazione tra
Fame e illegalità e come di fronte a condizioni di fame evidentemente è difficile fare la scelta della legalità
Ora qui dai dati che ci sono stati forniti nelle relazioni introduttive emerge un dato abbastanza evidente cioè che
La produzione la trasformazione l'esportazione diciamo così del del delle della delle rovina
Come dire a un'impennata cioè c'è una a una crescita molto forte
Tra da a partire dal mondo dal due mila e uno in particolare c'era stata una fase di caduta e poi c'è una grossa fase di ripresa basta e molto molto consistente
Al punto da determinare una sorta di sovrapproduzione se non ho capito male
Ora
Certamente la guerra come dire e tutte le conseguenze della guerra porta fame quindi può portare quella situazione diciamo così di cui parlava il presidente Violante
C'è però un ulteriore problema secondo me connesso alla questione della guerra
E al alla e alla questione del dopoguerra o di questa situazione e che attualmente sta vivendo l'Afghanistan
E cioè che in realtà per poter come dire un sistema di questa dimensione
Che praticamente è come dire sembra parte determinante strutturale dell'economia dell'Afghanistan
è ha bisogno anche come dire di un sistema di complicità nei poteri pubblici
Perché non si spiega come dire questa crescita in questo modo semplicemente con il problema della fame che è un problema rilevantissimo
Sesta e allora la prima questione che vorrei porre esattamente questa cioè
Se non siamo di fronte evidentemente a una situazione dei poteri pubblici che consente questo sviluppo abnorme della produzione della droga
La seconda questione che volevo qua porre è questo
Il problema di della strategia di contrasto
Qui c'è stato dato un quadro molto preciso e dettagliato diciamo di tutti gli sforzi enormi che sono stati fatti diciamo per contrastare questo fenomeno
E anche degli sforzi grandi che un Paese come l'Iran sta facendo e ha fatto per contrastare questo fenomeno
Guardando i dati che ci sono stati forniti però si rileva come in una sorta di sproporzione
Tra la cassiamo i risultati dell'azione di contrasto e la dimensione del problema produzione di droga
In Afghanistan alla questione proprio questo divario questi risultati che come dire a fronte di uno sforzo così grande che appaiono risultati tutto sommato rispetto alla dimensione del problema modesti
E se in realtà come dire non pone un problema di strategia proprio di contrasto
Nel senso che in un'economia dove c'è un coinvolgimento così massiccio si parla di milioni di persone che in un modo o nell'altro sono coinvolte nel traffico della droga
è del tutto evidente che la pura azione di contrasto evidentemente non regge
Cioè se il non si pone ormai è un problema generale a questo punto di
Accanto all'azione di contrasto che viene fatta di attivare diciamo altre strategie
Perché quando un pezzo importante del popolo afgano vive di questa attività o gli si offre un'alternativa o altrimenti io non credo ora certamente
La quantità di denaro speso da diciamo così dall'Occidente dagli Stati Uniti ma in Afghanistan per portare avanti una guerra e per continuare una guerriglia probabilmente se fosse stata destinata
E diciamo così ad altri scopi e probabilmente avrebbe potuto produrre forse qualche risultato di riattivazione di un altro tipo di economia e io righe credo che il problema rimanga sul tappeto
Cioè se non si tratta proprio di riconvertire proprio una una
Le domando però anche se ci sono comunque altre possibili misure la Camera dei deputati ha votato tempo fa in un dibattito attorno situazioni l'Afghanistan un ordine del giorno che in sostanza
Chiedeva
La possibilità di utilizzare la produzione di di droga a scopo farmaceutico domandare
è una prospettiva che ha un senso
Che ha una possibilità di realizzarsi che potrebbe produrre dei risultati oppure questa ipotesi che comunque va nella linea di pensare un'altra strategia di contrasto ha un fondamento oppure no
Un'ultima infine un'ultima domanda mi piacerebbe sapere che fine fa la droga che viene sequestrata
Se possiamo alternare
Accanto
A ATO che han prego
I nomi di Titti io
Ringraziamo
La delegazione italiana Suri sugli interessante esposto sui voli al traffico di droga
E io penso che se dovessimo dovremmo dire
Prima di tutto agli inizi dentro e fuori dell'Afghanistan qual è la situazione all'interno per l'Afghanistan
I problemi come è stato detto c'eri naturalmente il fatto della disoccupazione della fame hanno fatto sì che il maggior parte della gente in Afghanistan
E a annessi sono impegnati ad attivarsi soltanto sul
Su questo sulla droga e dire e per per sopravvivere
E ha potuto hanno potuto anche
Hanno potuto crede
Creare una un certo nel Gabinetto
E
Otto Province ed eliminare l'Afghanistan sono nelle mani sono soprattutto impegnate in questo campo della dello sfruttamento della droga e
Su quindi bisognerebbe
Come fare degli investimenti in Afghanistan
E per poter lire
Per renderli nella situazione migliore per evitare che la il la gente a popolazione si occupi solo di questo l'altro punto e
Al e che
Noi ci siamo proposti che saremmo pronti ad ad aiutare
E l'Afghanistan insieme alla Italia che è nostra amica e per poterli aiutare per investire in modo da potere risolvere questo problema della droga
Null'altro punto e perché
Dal punto da lì dall'diranno dal Pakistan lungo il come un imporrebbero e si potrebbero
Controllare le frontiere esige mille la Repubblica islamica fino adesso abbiamo detto ha dato
Quattro mila
Morti per la difesa dell'Air France frontiere io
Lusso che i nostri
Ogni giorno si aggiungono le nostre vittime
Coloro che si forze di polizia gente che si occupa di difendere
Questo problema combattere questo problema
Noi
Tutti desideriamo collaborare con altri Paesi ristruttura parte e l'Italia e
La Germania che si che collaborano con noi
Altri
Paesi
Non
Per quanto riguarda questo campo della difesa nel campo della droga ci hanno in ci hanno escluso non siamo soli
E noi vorremmo l'abbiamo ribadito che desideriamo collaborare per la difesa in per la soluzione di questo problema
Ma non non ci e permettono di in di aiutare anche con il nostro proprio impegno anche economicamente saremo pronti
A collaborare noi vorremmo veramente desideriamo essere presi in considerazione in questo campo
Vorremmo avere una cooperazione maggiore ed avere altri Paesi europei che ci considerano come coprirebbe il cooperative nella cooperazione
Abbiamo pelle a parte legittimi solo l'Italia non può
E se lei è l'unica a ad aiutare le andare a impegnarsi in questo problema CDEC dovrebbero essere altri Paesi dell'Unione europea
E noi abbiamo anche considerato il problema del riciclaggio del denaro sporco abbiamo fatto degli studi abbiamo degli esperti ma vorremmo naturalmente essere
Presi in considerazione per il potere controllare le frontiere e serie ebbe e avere il essere aiutati affinché la nostra polizia le nostre forze di polizia
Possano
Prendere parte a questa a questo incombe combattere contro questo traffico
Grassi Presidente del
Grazie presidente Moshiri colleghi
Io due punti il primo si ricollega appunto quello che diceva il presidente Violante anche il collega
Falomi che quando si parla di di beni essenziali necessari la fame e quindi c'è un grande problema per cui noi con un solo come italiani ma come Europa
Dovremmo pensare veramente sul serio tante volte lo diciamo ma poi non ci si trova mai l'accordo sulla riduzione degli armamenti della spesa per gli armamenti
Magari riducendo anche del cinque per cento in Europa destinando quei soldi alla ospita lo sviluppo alla cooperazione con Paesi come l'Afghanistan e altri Paesi
Forse questo sarebbe veramente una cosa perché contribuirebbe molto a diminuire anche il fenomeno del della della droga e l'altro punto mi ricollega
Quello che ha detto il collega out Cucchi a Cagliari scusate la pronuncia
Appunto la cosa quanto si potrebbe cosa cosa ne penserebbe penserebbero i colleghi del Parlamento iraniano bionda collaborazione non solo dell'Italia appunto ma
Dell'Unione europea perse
Per il trucco di un controllo di polizia polizia civile delle frontiere insieme alla polizia iraniana afgano e pachistana per esempio dei dei degli del dei lavori congiunti
Per pattugliare la frontiera che abbiamo visto veramente enorme che costa un sacco di vite umane oltre alle risorse ed energie e magari mettendo le nostre risorse insieme
In una missione civile vivibile di pattugliamento delle frontiere si potrebbe limitare diciamo l'ampiezza del fenomeno
Volevo informare i colleghi prima di dare la parola a quelle Kuhkan che i due luglio due mila sette
La presidenza portoghese ha presentato il programma per il secondo strame se due mila sette in materia otto al consumo attrattivo di stupefacenti
In questo quadro ha deciso incontri con Russia Stati Uniti e Iran
Entro il dodici dicembre due mila sette proprio per
Costruire una posizione europea quella chiesta per collega sulla questione del traffico di stupefacenti cioè un documento questo punto di vista che ora stanno stampando e ora vi arriverà che riguarda specificamente l'Iran
Proprio per rispondere alle domande qui sono state fatte il collega Kuhkan prego
Antrace
Ringrazio il presidente Violante
Il sugli interessante punto che lei ha accennato questo è sappiamo che l'Italia molto interesse
Verso li dell'Iran e vero che dove c'è la povertà naturalmente non si può trattare questo argomento con grande violenza
Purtroppo quello è un buon
Questo questo questa visione e molto importante se
Questa sette tutti gli altri Paesi europea ad essi avessero questa visione che Alitalia
Queste opere
Aiuterebbe molto e questo anche aiuterebbe cd eviti
Tema cambierebbe anche l'opinione di molti verso di noi e noi nelle viaggio che fece in tempo fa il Presidente del Parlamento afgano in Iran
Ci siamo abbiamo parlato abbiamo detto che siamo pronti e siamo pronti ad aiutare noi vogliamo anche parlare di una
Di
Strumenti informazioni di espandere le informazioni e vorremmo che anche gli amici italiani su questo punto della istruzione dell'insegnamento avessero dei
Punti delle delle informazioni da darci noi potremmo seguire questo fattore metterla in atto e inoltre troppo
Nella
Dopo nel fatto dei
E dopo i talebani
Dopo c'è sotto eccetera dopo che sono stati cacciati ci sono stati
Delle
Questi alcuni
Alcuni e Paesi somme è molto sensibile
E sensibile a questo può
Problema dell'Afghanistan Elidra neanche si è fatta presente in questo campo noi prego uno mezzo percepisce nel mio dell'unità
A noi addirittura abbiamo gli iraniani abbiamo mantenuto
Anche gli africani Muzzin parecchi milioni di persone a bordo un milione e mezzo di afgani a noi le abbiamo ospitato nel nostro
Esempio li abbiamo aiutati sono tornati a con i soldi nel loro Paese noi abbiamo dato le ho la formazione in Afghanistan
Volevo voi sapete che proprio i lavoratori a sono la la
La parte più debole della società noi abbiamo accolto eh i lavori Garato gli afgani lavorano e guadagnano nel mio paese a
Possiamo arrivare ad una conclusione in Afghanistan non c'è la sicurezza
La il Governo centrale noi non ha
Il controllo del Paese perché se avesse avuto il controllo Dario
Però
E quindi se loro avevano il controllo sarebbe stato diverso questo non significa anche altri Paesi
Che non intendano aiutare Afghanistan ma soltanto perché l'hanno voluta Cupane occupavano soltanto questi Paesi che hanno occupato questo o a Paese adesso stanno dando regione per regione stanno facendo ritornare in questo Paese nelle mani dei talebani ad perché loro sotto l'aspetto di sicurezza non fanno qualcosa noi comunque abbiamo dato
Molto a abbiamo dato molto all'Afghanistan abbiamo contrastato anche i talebani e li abbiamo combattuto
Non abbiamo mai avuto rapporti con la Bacone loro non altri l'Iran nella Lella repubblicani sano ed Elena nell'unico Paese anche quando i talebani erano al potere era l'unico Paese Dino riconoscerli
Noi asset a parliamo del discorso di una polizia comune
Noi siamo sicuri a nella buona volontà degli era di italiani
Però in alcune AA e alcuni Paesi non
Per esempio gli afgani stessi indossò non sono sicuri del proprio ove erano a forse noi abbiamo bisogno di avere una polizia in corso abbiamo o la polizia in lire Agnana italiana pachistana
L'afgano estesa e anche la Polizzi come è stato proposto
E infatti
Chiunque abbia
Senz'altro con la forza della polizia e di controllo sul posto sarebbe specie sarebbe stato grande aiuto
Guerini
Accendi vertice nel microfono
Hanno già sviluppato con le armi
Ai colleghi iraniani
Domande che certamente possono anche sembrare crude
Ma
Sulle quali è molto importante il loro punto di vista
Intanto
Come spiegano o qual è la la spiegazione che loro danno rispetto
Al
Minore produzione di
Di droga nel periodo del regime talebano
Perché i dati che abbiamo visto
Sono rappresentativi di una forte crescita
Nel periodo successivo
L'altra domanda è come la situazione del consumo interno di droga in Iran
Mi rendo conto che era un problema scottanti scottante per l'Italia
Sappiamo perfettamente quali sono i danni provocati dall'uso di queste sostanze
La vicinanza con i Paesi produttori credo che ponga qualche problema l'Iran
Qual è l'effetto delle barriere fisiche che sono state realizzate in questi anni e qual è la proporzione tra risorse diverse risorse investite e risultati ottenuti
E poi se
A meno di discussione culturale non so se politica non ci si è posti il problema
Di una strategia più direttamente collegata agli aspetti del mercato quindi dalla domanda dell'offerta
Rispetto alle strategie repressive
Perché i valori
Diciamo provenienti dall'attività illegale
Del commercio e della produzione del commercio di queste sostanze sono talmente sproporzionati
Rispetto
A un eventuale valore legale di questo prodotto che fanno riflettere
O quanto meno fanno ritenere
L'azione di contrasto assolutamente
Per quanto impegnata e anche meritoriamente impegnata con sforzi di risorse ingenti e di sacrificio di vite umane
Comunque i dati lo diceva già collega Falomi riflettono una sproporzione
E se quindi non ci si pone anche
Non ci potremo porre il problema di un diverso approccio
Ecco che io non ho ricette
Non ho la soluzione però io credo che dobbiamo anche valutare con realismo necessario il limite dell'azione complessiva che stiamo portando avanti grazie
Prego onorevole Kuhkan
Ringrazio
Ma ad essi si infatti io vi ringrazio il gruppo di lavoro il workshop è esattamente questo se io come se mi chiedete come mai a c'era meno durante i talebani e adesso bravo
Perché questo bisogna
Chiedere a quelli che adesso sono presenti sul territorio e di Afghanistan che hanno il potere nelle mani perché Afghanistan durante il periodo dei talebani sì è vero che erano le persone
Estremiste
Del religiose però a erano anche Amantea contrastavano avvio lentamente questi e cose per esempio anche a quando anche i ladri per esempio dove stavano loro
Io bene ovunque vanno perché loro anche contro i furti hanno fanno ammazzavano chi commetteva i Forti con loro avevano creato una sicurezza sul territorio e la gente li dà il benvenuto quando le vanno ha trovato
Avrà risposta su come
Come a la
All'uso delle in Iran vedete stupefacenti significa stupefacenti quella percentuale Ethiel viene in Iran quello che viene trasportato in Iran
Senz'altro sapete che noi è veramente stiamo avendo una guerra lei sulla frontiera
Però
Qui e il fatto non è forte non è povertà perché lì loro con le forze armate portano la droga quindi il leader bisogni al combatterli con le armi
La produzione del papavero la
A
E ai anche verso l'Iran portandolo verso Leana anche il prezzo si alzava in Iran quello che abbiamo non abbiamo due punti di vista in Iran
Noi abbiamo oggi abitiamo praticamente una punta di vista verso un tossicodipendente che crediamo che un malato cerchiamo di a o cerchiamo di diminuire la richiesta è la domanda della droga
Da è anche diventata una cosa molto popolare
La noi la per esempio e nelle città a abbiamo Bhiniss vanto ma sapete che li c'è anche l'acciaio di ma pare che dove avete lavorato voi
Noi stiamo aiutando abbiamo cercato abbiamo creato i centri di Ricupero a noi guardiamo al tossicodipendente
Come a o un malato però chi spaccia la droga per noi lo spacciatore è un crei
Minale quindici acque sono due punti di vista io voglio dire
La assente queste nostre attività non ci fossero dei dalemiani
Allora lui e il fatto che il papavero alla la produzione brulica è aumentata allora ci sarebbe stato molto di più anche né il traffico verso il vostro Paese
Ci sarebbe stato è incredibile essi
Volendo non volendo comunque noi abbiamo aiutato
Per il nostro rapporto di costo e nel nostro lavoro di contrasto comunque è stato o utile però può essere utile con più aiuto
Dove noi trova quando un noi
Troviamo quando noi troviamo arrestiamo dei gruppi che traffico della droga immediatamente in Europa A e il prezzo si alza
Quando voi vedete rialzo del prezzo subito dopo Mimmo alcuni
Per esempio a appena vedete che si è alzato il prezzo a o vedete che perché noi abbiamo contrastato e abbiamo arrestato io dei trafficante
Ai c'erano anche altre domande e sulla riciclo e del denaro sporco
E
Il signor scenari Arena lui a capo del gruppo e di amicizia
Hanno vanno spiegato dei nostri amici
Il punto uno a articolo uno del nostro
Secondo la nostra legge
Chi vende la cui chi è trafficante di droga
Quindi la persona completamente viene sequestrato tutto quello che ha la persona e che viene arrestata per il traffico di droga quindi
Addirittura se ha usato la macchina di qualcuno per fare questo lavoro noi addirittura togliamo la macchina anche se di una terza persona quindi non ne è il fatto solo di riciclo del denaro solo sporco noi blocchiamo addirittura tutti i beni delle persone dei beni delle persone terze
E noi ogni anno
Noi con le Anna riapre spostabile di Interpol è il responsabile delle Nazioni Unite
Che era del decine di volte decine tonnellate e come abbiamo detto e che cosa succede di questa droga con la presenza di questi rappresentanti noi
Abbiamo bruciato la droga noia non usiamo nemmeno per i motivi medici proprio per noi per motivi di perché proprio nel nord Teheran
Fare loro qualche volta tre quattro volte l'anno l'abbiamo bruciato per non dare
E anche su Quarto che talebana producevano messo laici che era
Adesso il prezzo si si si è abbassato a perché c'è più proroga
Da Ellison hanno avuto
La Gallera hanno avuto successo comunque nel suo contrasta e anche ha anche chi traffica la droga dice che
L'Iran e il semaforo rosso perché l'Iran è molto pericoloso per noi quelli sono i trafficanti che dicono
Presidente Violante ci chiedeva
Anche di presentarci ma importante io sì questo fatto anche perché siamo qui a rappresentare un pluralismo politico e culturale
Io sono del Gruppo dei Comunisti Italiani e
Pluralismo che significa anche diversi giudizi e diverse proposte sul tema
Della politica internazionale e anche sullo specifico della lotta al contrasto allo al traffico e alla diffusione di stufe degli stupefacenti perentorio
Dico questo perché mi sembra un errore quello di poter valutare la questione la droga in il suo la sua ricaduta tre terribile come ci è stato descritto anche
Nel prezzo che ne paga l'Iran senza vedere il contesto in cui questa diffusione questo contrasto
Avviene il contesto è quello i due Paesi l'Iran l'Afghanistan ed Iraq che sono stati oggetto di un'invasione da parte
Di truppe di gran parte dei Paesi occidentali e chiesti e che per quanto riguarda l'Afghanistan questa presenza internazionale che veniva giustificata
Con un obiettivo di stabilizzazione di lotta al terrorismo e di diffusione della democrazia e dello sviluppo dei diritti umani
Sta comportando come oggetto e abbiamo fatto bene a a dare questa caratterizzazione
Così importante questa prima tornata alla nostra discussione
L'esplosione di un problema che il problema dei problemi perché la droga non ha solo come effetti
A quelle di danni sui tossicodipendenti
La colla
L'accumulazione di capitali illeciti ma è un sistema un uno strumento anche importantissimo di finanziamento di organizzazioni criminali
E terroriste come è stato
Qui detto dai rappresentanti delle nostre agenzie che di di contrasto e di lotta contro le organizzazioni
Appunto del traffico della droga ma anche più in generale l'osso del Po questioni sul sulla organizzazione di carattere terrorista
Io credo che questo sia un punto che va esplicitato cioè bisogna fare un bilancio di quale delle due gli esiti di quella guerra di quella presenza
E anche del fatto che non è credibile che questo tipo di produzione avvenga senza perlomeno la non belligeranza o la connivenza delle autorità
Che oggi governano formalmente a Kabul
Qui c'è stato detto un giudizio che io condivido sul Governo afgano c'è un Governo che non controlla
Che
Una parte minima del suo territorio
E che non ha una notevole autorevolezza anche perché e composto in gran parte da due soggetti che hanno collusioni con il traffico
Internazionale di stupefacenti questo è un elemento di giudizio politico il cui ovviamente
Mi assumo una responsabilità come il nostro gruppo di gruppo parlamentare e Gruppo politico dico questo perché anche se non il realizzarsi Imola migliore
Integrazione nella lotta al contrasto del traffico di stupirmi stupefacenti tra l'Italia e l'Iran e riuscissimo aiutare l'Iran nel suo sforzo di bloccare
La la frontiera con l'Afghanistan con il Pakistan non avremmo risolto il problema perché come c'è stato spiegato semplicemente avremmo deviato il traffico rispetto ad altre forte
E di produzione e di arrivo in Europa per contrastare la produzione abbiamo bisogno di politiche che stabilizzino quel Paese io quindi chiedere
Ai nostri interlocutori
Che tipo di investimento politico nella stabilizzazione dell'Afghanistan l'Iran è disponibile a fare alte alcune cose sono importanti sono già state dette e cioè del del contributo che l'Iran ha dato alla
Sulla la protezione di profughi milioni di profughi afgani durante l'epoca dei talebani
E la disponibilità alla collaborazione anche con le nostre forze armate perché bisogna dirlo che c'è una collaborazione storica anche intimità nel tema della sicurezza tra i servizi
Di sicurezza italiani iraniani e che questo anche fare anche con la situazione in Afghanistan
Dico questo perché una del dei terreni su cui noi abbiamo discusso nel nostro Parlamento è stata l'idea di una Conferenza internazionale di pace sull'Afghanistan che debba coinvolgere tutte le gli attori della regione
Compreso ovviamente prima
Tra i tra i principali l'Iran che deve avere anche che fare con la questione del traffico della droga
Perché senza affrontare questa questione non la possiamo affrontare il problema dei problemi e cioè il fatto che l'Afghanistan si sta trasformando in un Paese
Tutto basato sulla produzione di oppio e che questo determina un accumulo di ricchezza criminale che condiziona l'intero mercato finanziario mondiale perché ha una dimensione tale che poi ricade su tutte le condomini
Chiudo dicendo che secondo me l'appello che ci viene
La nostra controparte iraniana ha una posizione europea è un fatto che deve interrogare noi
Italiani perché oggi l'Europa ha una posizione
Frastagliata e io sono contento
Del riconoscimento che viene alla posizione italiana come posizione utile nel dialogo su tutti questi aspetti anche sugli aspetti politici più generali di cui ha fatto riferimento il presidente Violante nella sua introduzione
E nell'intervento del Presidente della Camera Bertinotti
Però voglio dire noi dobbiamo chiedere che ogni posizione rispetto a quei passaggi sia seguita anche da una posizione europea diversa da quella attuale che mi sembra
Dalle parole che sono state usate molto disattenta se non distante dei problemi veri che vive questa la Repubblica delirante
Detto questo ovviamente
Credo appunto che anche rispetto alle le posizioni che aveva espresso presso il Presidente
Moshiri
Il problema sia quello di non avere due pesi e due misure ma di affrontare con i con interlocutori che ci sono sul campo con realismo pragmatismo e lungimiranza
Il problema di una stabilizzazione dell'area che ha a che fare anche e prima di tutto con la lotta ai traffici criminali e la fine delle guerre
Grazie nelle mani ci sono colleghi di parte
Nella Diana che intendono intervenire
Allora se non ci sono colleghi dipartimentale intervenire io chiederei ai generali Gualdi e Sasso se sulla base le cose dette intendono sintetizzare alcune conclusioni
Sì naturalmente sotto il profilo tecnico perché
Stia tranquillo generale
Non mi sfugge che esiste un problema politico-strategico molto più ampio che è una sede naturale per una soluzione non dico definitiva ma certamente più vasta che la sede tecnica
Dei problemi
In campo europeo immagino che
I parlamentari si riferissero
All'atteggiamento politico dell'Europa da un punto di vista strettamente tecnico ci sono numerosi programmi europei ai quali noi partecipiamo
E che soprattutto nel campo dell'Intelligence fanno un ottimo lavoro che ci serve appunto
Arrivare ai risultati che ho indicato prima
In particolare facevo cenno a questo
Gruppo Europeo che fa Intelligence nel campo
Dell'eroina in particolare con la criminalità turca noi abbiamo
La Presidenza di questo gruppo e i risultati sono
Sicuramente diciamo molto importanti
Naturalmente sono particolarmente soddisfatto dei rapporti dell'attività bilaterale
Perché
Diciamo e più diretta e sicuramente
Il rapporto con l'euro con l'Afghanistan per per noi antidroga italiana un rapporto strategico che
Conduce a risultati eccellenti
Per quale ragione questo momento
Della produzione e del traffico dall'Afghanistan beh ci sono le ragioni che ho sentito perché naturalmente noi conosciamo
Diciamo di guerra di di atteggiamento dell'autorità locale confermo che esiste un fu un forte livello di corruzione questo e è certamente uno dei grandi problemi
Sottolineo tuttavia che ben tredici insieme a questo aumento spropositato soprattutto nella fascia meridionale quindi Helmand in particolare
Ci sono state però tredici regioni che sono state dichiarate libere dall'oppio quindi certamente l'attività in quel in quelle regioni e Stato un'attività importante
Anche se certamente in termini di prodotto assoluto non risolutiva non definitiva
Quantitativi di produzione negli anni e in particolare picco di crescita di diminuzione per quanto riguarda il due mila e uno a regime talebano
In realtà il consumo la produzione è stata stabile fino al due mila e cinque nel decennio due novantaquattro due mila quattro due mila cinque con un picco maggiore del novantanove ma in Somalia di massa studi massima è stato stabile
Quello che veramente impressiona
Il calo del due mila e uno e l'aumento di questi ultimi due anni
Quindi
Diciamo non è soltanto caratteristico del regime talebano un periodo diciamo di relativa stasi lì c'è stato veramente un po'un picco di discesa
La spiegazione è quella che è stata data c'è una regime molto fermo molto netto
Per pulire e contro completamente contrario è la produzione al traffico e molto netto nel nel punizioni dei colpevoli
Debbo dire che però la l'oppio diventa prima di arrivare eroina sul nostro meglio sul mercato perde impiega diciamo circa un paio d'anni
Quindi secondo notizie di intelligence è probabile che nel due mila e uno oltre a questa politica drastica ci sia stato anche un accantonamento di oppio che poi sia stato immesso nel mercato in momento successivo una sorta di piccolo tesoretto che si siano creati per poi metterlo successivamente
Sulla cooperazione Italia Iran è stato detto molto io confermo è
Una cooperazione ma eccellente sempre
Da implementare che ci vede sempre più impegnati ma
Effettivamente in campo europeo probabilmente internazionale diciamo è modello ideale un modello molto positivo perché credo possa essere un vanto per l'Iran e per l'Italia
Sulla necessità di investimenti nel campo della polizia recuperando risorse da tutte le parti ovviamente non posso che essere d'accordo
Certamente lo sforzo per potenziare le forze di polizia sia alle frontiere sia all'interno dell'Iran uno sforzo molto molto forte quindi convengo con
L'onorevole Cassola sul fatto che investimenti di polizia non siano mai abbastanza sufficienti e vadano recuperate risorse in ogni possibile direzione
Il nostro sforzo di collaborazione
Come via Unione europea effettivamente molto forte sul piano dell'Intelligence non può essere o non lo è altrettanto sul piano militare quindi devo debbo dire che effettivamente
L'intervento dell'Unione europea alle frontiere molto ridotto ma si deve anche
Immaginare lo sforzo militare che questo produrrebbe
Un'attività quelle frontiere non significa un'attività di polizia tradizionale significa o interi censo piuttosto un intervento militare vero e proprio che produca e comporterebbe una presenza militare sul posto
Necessita di informazioni in comune incerto nell'attività di intelligence è questa e molto importante raccogliere informazioni da reparti dalle più parti
E poi immediatamente riversarli alle altre parti interessate e anche qui devo dire che grazie all'attenzione
Iraniana il nostro esperto antidroga fa un'attività molto produttiva di scambio di informazioni perché fra le più soddisfacenti addirittura in tutto
In tutto lo scacchiere mondiale ecco il rapporto che abbiamo di rapidità informativa e molto molto soddisfacente e il nostro esperto fa anche un po'da tramite con buona parte dell'Unione europea perché è un
Referente che considerato privilegiato e questo fa molto piacere naturalmente
E l'attività delle barriere fisiche la la funzione delle barriere fisiche di interdizione
A nostro parere
è una un'ottima attività di interdizione
Perché il trasporto vuol dire anche il passaggio
Dica Ravanelli assaggio caro Maniero che indubbiamente trova in queste barriere fisiche già un primo ostacolo naturalmente poi c'è la gran flusso che passa via mare quindi che scavalca queste barriere fisiche però
Sul piano diciamo della difesa militare terrestre sembra un'ottima
Un po'attimo provvedimento so che il
Che questo è costato tantissimo in termini sacrifici anche economici
Dell'Iran ma certamente questo ha una ricaduta positiva sui Paesi della domanda quindi prevalentemente i Paesi occidentali ma anche sullo stesso Iran perché
Naturalmente il problema dell'Afghanistan e qui veramente e concludo è un problema di destabilizzazione e che investe quindi certamente
L'Europa ma investe anche l'Afghanistan
Anche il l'Iran ha che quindi ha
Necessità e per questo collabora con noi di avere una
Una situazione stabilizzata
Possibilmente una riduzione della domanda e la dell'offerta della produzione sia in termini di oppio che in termini
Di eroina
Direi che non grazie ce ne guardi generale Sasso prego
Grazie Presidente
Ritengo che il generale Gualdi abbia
Affrontato abbia evidenziato molti degli aspetti che
Attengono alla questo delicato tema del al traffico di stupefacenti in particolare anche con riferimento all'area afgana dell'Iran
Io con quale direttore di un organismo investigativo
Non mi limito soltanto a a sottolineare nuovamente che il particolare fenomeno un fenomeno che ormai come è noto il viene considerato unanimemente
Fenomeno
Transnazionale
E qui imbastire pensare alle rotte che in precedenza sono state mostrate sulle sulle slide
E quindi e rimarcare la necessità che essendo appunto un fenomeno transnazionale esso debba essere affrontato su un piano di effettiva cooperazione internazionale
Sia da un punto di vista giudiziario se da un punto di vista di polizia
Indubbiamente grossi passi avanti si sono fatti
Ritengo che a cominciare anche dall'Unione europea
Vi siano ancora delle l'alcune dal suo da colmare con riferimento anche a ad aspetti del diritto sostanziale in modo tale che uniformando il più possibile
Le legislazioni a livello internazionale si possano avere anche strumenti di oneste per una effettiva cooperazione quindi ecco dal mio punto di vista torno a dire di organismo investigativo mi preme sottolineare questa esigenza che
Questi incontri possano servire anche
A
Ad acquisire una cooperazione
Internazionale proficua ed effettiva Grazia
Grazie Paolo se vi prego
Sarà mia cura e io da parte mia voglio ho usato è stato così molto interessante due cosa volevo dire
Sono state dette le cose
Che le parti capiscono convengono consumo Porcu più armi sono molte cose riguardanti la droga
Però deve diventare anche o una una collaborazione comune
Carla il contrasto alla deve essere molto
I primi
Noi sappiamo su quali sono le pene Paesi richiedevano prendere parte sono europei siamo noi siamo italiani sappiamo che in Afghanistan la
Povertà è molto importante è la
è il fatto
Che a è anche una cosa politica essi di sicurezza vi economica
E tutto quanto comprende
Una delle cose molto importanti di questa nostra riunione che
Capirci bene e qual è la illumini
Chi è a che cosa abbiamo ottenuto da questa riunione noi dobbiamo cominciare a collaborare insieme per avere ho le idee comuni capirci
E ne chiede cominciare di buttare le gettare le basi poi quando ci capiamo allora quando ci capiamo allora vediamo che cosa possiamo fare insieme
Per esempio abbiamo parlato della polizia comune polizie allestirà questo
Anche sulla anche ma in può anche politica mente anche socialmente in Afghanistan possiamo avere ruolo possiamo da arella Fava anche bar realizzare i progetti vuol con abbina Afghanistan progetti anche di formazione anche economiche
Sia di oggi che tra le antenne né durante le altre io gli altri incontri parlamentari vediamo ma come arrivare e trovare va sempre le vie nuove
Vera per a collaborare la cosa a un'altra cosa è che abbiamo parlato abbiamo detto che l'Iran ha fatto di tutto
L'ha fatto tutti gli sforzi e sia a fisiche sia nella vita delle persone sia economiche sforzi economiche per contrastare il traffico di droga
Però noi pretendiamo noi abbiamo anche le richieste dall'Europa se noi ci polizze loro possono aiutare anche
Nel campo del traffico della droga
Per esempio noi e via avvisiamo anche
Noi dobbiamo comunque abbiamo anche le
Abbiamo varava
Che poi è una domanda all'Europa ha pensato che l'Iran non un giorno se non potrà o no no vorrà combattere contro la il traffico cosa succederà all'Europa
Hanno pensato di collaborare seriamente con l'Iran politicamente economicamente e culturalmente e socialmente grazie
E io penso che bisogna dire che
Molte volte abbiamo
Avvia un po'europea che abbiamo detto molte volte abbiamo visto abbiamo tramite quelli che
A
Abbiamo sentito di
Che
A noi hanno detto che se se l'Iran ci permette di trasportare Latella
Alla droga noi non vendiamo un grammo di droga ci hanno chiesto il permesso di trasportare tramite a di a Trasport stare dal nostro Paese e non Denver ebbero a questo punto nel nostro Paese in Iran però noi non abbiamo mai considerato questa proposta
A noi hanno proposto
Per noi un iraniano è come un italiano la dalle persone sono uguali quindi noi assolutamente non sacrifichiamo europei per nella nostra popolazione
Allora signori ed esso finisce qui la nostra è una seduta di oggi
Credo che a vostro nome brenese interpreti che hanno fatto un lavoro stato dinari io oggi è difficile perché molti non è un parlato velocemente e quindi complicato tradurre di siamo tutti molto grati siamo tutti molto grati né ci vediamo alle venti allora in ambasciata
E dico ai colleghi italiani di alle diciannove e trenta sotto garage credo ci sono delle macchine che compagne e compagni erano
Grazie signori e stasera