L'attualità in archivio: il 41 bis, la realtà carceraria, il decreto Scotti-Martelli, l'amministrazione della giustizia, i radicali

Il nuovo dibattito sul cosiddetto carcere duro prevista dall'articolo quarantuno bis dell'ordinamento giudiziario su quale radicali hanno da sempre espresso giudizi negativi pubblicando sull'argomento
Un libro inchiesta tortura democratica ci spinge a questa volta a riproporre le registrazioni andate a dicembre due mila e due del luglio novantadue con la primaria ascolterete quanto disse allora diciannove dicembre
Due mila e due Sergio D'Elia Maurizio Turco e Marco Pannella quando illustra erano alla stampa il contenuto dall'indagine svolta sui affetti dalla quarantuno bis
Pubblicata con titolo tortura democratica con nella seconda registrazione che ascolterete invece alcuni degli interventi che caratterizzarono un'Assemblea di penalisti svoltasi a Roma il dieci luglio novantadue quando dopo io omicidi di Falcone
E Borsellino si decise di introdurre con il decreto Scotti mastelli prorogato più volte il carcere duro per i mafiosi Assemblea alla quale persero parte anche
Esponenti della magistratura
E parlamentari riascolto avete quanto disse in quell'occasione l'avvocato Vittorio
Ci sono in quel momento Presidente delle Camere penali kermesse una tortura una lettera del Ministro della Giustizia mastelli cioè dice poi il Segretario di Magistratura Democratica
L'avvocato Giuseppe Frigo
E Marco Pannella
Ma io partire in questo modo intanto con una fotografia
Ad uso e consumo dei giornalisti presenti poi c'è il volume a loro disposizione che
Raccoglie in maniera
Ordinata tutti i dati ai quali si può fare
Si può fare riferimento ma intanto qual è la fotografia del carcere duro l'Italia beh le le sezioni sono tredici
Cuneo L'Aquila Ascoli Novara Parma Roma Rebibbia sia il maschile poi c'è anche una sezione femminile del quarantuno bis
Secondigliano Spoleto Terni Tolmezzo e Viterbo
Beh noi
So lento i nomi di queste Cascino riconoscevamo prima di aver
Iniziato il nostro giro di questa estate
Che abbiamo definito cella cella nelle sezioni del carcere oggi noi sappiamo ma non siamo neanche certi che non ce ne siano delle altre
A noi ignote
Questo perché perché non iniziamo questo giro intorno alla metà di giugno
Dopo aver chiesto al Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria al Ministero dello giustizia di avere la mappa delle carceri nelle quali vi sono sezioni in cui si pratica il quarantuno bis
E sia dal Ministero della giustizia sia dal Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria c'è stato posto un fermo no
Perché per motivi di sicurezza era bene che noi non sapessimo e che l'opinione pubblica non sapesse
Dove sono detenuti i
Cosiddetti mafiosi
Quindi noi come abbiamo fatto alla un punto di riferimento in un'audizione parlamentare in parte secretata in parte pubblica nella parte pubblica e quindi hanno i notai
Abbiamo saputo dalla direttore generale dell'amministrazione penitenziaria dottor Tinebra mai al di sotto di secondi in via
Questo è scritto quindi una certezza non ce la vedremo intanto che a Secondigliano c'era un carcere una sezione quarantuno bis
Che al di sotto era inutile che andava andassimo perché non ce n'erano quindi dal Secondigliano si poteva risalire era un punto di riferimento se non altro
La mappa l'abbiamo ricostruita
Partendo dal primo e poi chiedendo perché quindi se volete lo vengono trasferiti al carcere all'altro
Da parte di operatori penitenziari ma
Dei detenuti noi abbiamo saputo più o meno
Senza oggi c'è una do la mano sul fuoco sul fatto che siano più di tredici o che qualcuno sia stata chiusa
Anche perché voi dopo il nostro giro
Quello che è successo anche uno
Turbinio di trasferimenti
Cioè noi arrivavamo
Detenuti poi non c'erano più perché ancora
Vengono trasferiti veniva considerato un problema di pericolosità sociale
Quello che noi stavamo facendo
Allora c'era una Commissione giustizia
Della Camera e del Senato una Commissione
Parlamentare antimafia che stava discutendo di proposte di addirittura stabilizzazione del quarantuno bis
E noi dovevamo fare in maniera clandestina un giro c'è la cella per vedere chi erano le persone in quarantuno bis
Leggere i decreti applicativi del quarantuno bis sapere se era giustificato o meno la loro permanenza in quarantuno bis e cioè quello che avrei l'ho dovuto fare il Parlamento le Commissioni Giustizia dalla Camera il Senato e l'antimafia lo stavamo facendo noi in maniera pericolosa a detta del data
E clandestina beh la
Questo già descrive la realtà
E con il diciamo la prima chance dura altezza della
Detta del carcere quarantuno bis non abbiamo parlato con seicentoquarantuno detenuti
Dovevano essere seicentocinquanta alcuni non non abbiamo parlato perché erano a letto alcuni è stato ben
Tivoli altri ricoverati in
In situazioni noi trasferiti in uno su un centro clinico
E quindi
Sono stati rari credo tre i casi di detenuti che abbiano rifiutato di parlare con voi sono aumentati anzi se mi sono l'ultima stima pare che siano seicento settantotto
Qui c'è stato un incremento di una ventina negli ultimi negli ultimi mesi
Beh la posizione giuridica di questi detenuti interessante
Allora quattrocentoventuno di questi di quelli con cui abbiamo parlato la posizione giuridica mista cioè non erano definitivi per alcuni processi e in attesa di giudizio per altri
Qui non né non si abbiamo
Del reato per cui sono erano definitivi poteva essere anche un reato per il quale non era previsto l'applicazione del quarantuno bensì con quelli c'è opposizione mista
Cinquantacinque non ricorrente in Cassazione ottantuno appellanti settantanove in attesa di giudizio di primo grato nove di cui l'ufficio matricola non ce l'ha potuto fornire
I dati questa fotografia mostra quindi che un terzo dei detenuti al carcere duro sono in attesa di
E giudizio però qui va notato subito questo non vuol dire
Che la presunzione di innocenza sia un problema limitato a un terzo dei detenuti
Come dire specializzati vuol dire semplicemente che essendo questo reciproco in vigore da dieci anni è molto probabile che uno sia arrivato il quarantuno bis da indagato
Quindi non soltanto da rinviato a giudizio o in attesa di giudizio che ma anche da indagato e ne abbiamo visti di indagati dieci anni fa
O da imputato e sono rimasti lì dopo che sono stati condannati io qui aggiungo spesso grazie al quarantuno quarantuno bis io limiterò la mia
Come dire l'azione a
Ecco come si finisce in quarantuno bis
Come e per quanto tempo ci si rimane
E come si esce dal quarantuno bis questo il percorso io credo che poi possiamo sintetizzare
La vicenda percorsi per l'idea che ce ne siamo fatta che va e molto più di un'idea
Molto vicino ad una convinzione e che noi in realtà non abbiamo qui militare un regime differenziato mai il carcere duro è un sistema proprio più che differenziato autoreferenziale e auto legittimante
E di carcerazione che funziona più o meno in questo modo
Tu sei un presunto mafioso quindi vai in quarantuno bis qui fosse stato con la se un presunto mafioso va in quarantuno bis in quarantuno bis il processo lo farei
In videoconferenza perché così è scritto così è previsto
Con le videoconferenze un detenuto definito un processo virtuale come vedere una partita dall'ultima sedia della curva nord
Mentre nel campo si gioca e si decida sulla propria sorte
Con le videoconferenze l'impossibile difendersi vieni condannato una volta condannata non sei più un presunto mafioso ma se un mafioso a tutti gli effetti e quindi il circolo simile si è chiuso
So se per i detenuti normale vale non per tutti lo sappiamo neanche per quelli normali il principio della presunzione di innocenza per quelli speciali per il quarantuno bis vale la presunzione di colpevolezza
Ecco quella che in un capitolo noi abbiamo descritto definito una sorta di profezia di mafiosità che si auto ad enti
Però lo scandalo di quarantuno bis secondo me ha un'origine
E ed è risiede nelle cosiddette note informative
Sono predisposte dal procuratori o da
Poliziotti
Che
Dovrebbero almeno riguardare l'attualità della pericolosità sociale del singolo detenuto incidono quindi pesantemente sulla sua libertà la qualità della vita in carcere
I suoi diritti fondamentali per il quarantuno bis e la sospensione di alcuni diritti fondamentali detenuti dei cittadini detenuti quelli cioè volti al
Diritti che presiedono al trattamento e al per il resto inserimento sociale
Eppure le note informative costituiscono una sorta proprio di Vangelo inappellabile intoccabile
E
Costituiscono la base del decreto del ministro cioè di un'autorità politica ed e amministrativa che decide della sorte dei detenuti
Sulla base di notte informatica
Queste note spesso valgono parliamo quindi di notte polizia giudiziaria o di organi investigativi valgono molto di più addirittura di sentenza di Corte d'Assise
Guardie casi intanto è un detenuto Giuseppe Lo Russo assolto dalla Corte d'Assise di Napoli
D'appello di Napoli dalle imputazioni di associazione mafiosa perché il fatto non sussiste di omicidio per non aver commesso il fatto ciononostante il tribunale di sorveglianza chiamato a decidere sulla sua reclamo quarantuno bis
Lo ha rigettato con questa
Motivazione non è essenziale la circostanza secondo la quale lo Russo Giuseppe è stato assolto dall'imputazione di associazione di tipo mafioso di omicidio aggravato
Da un lato perché tale assoluzione intervenuta successivamente all'emanazione dell'impugnato decreto ministeriale dall'altro perché Lo Russo resta imputato in attesa di giudizio per un altro
Omicidio
Giuseppe Bull occhi
A Giuseppe Gulotta il decreto gli è stato rinnovato per molti anni con la solita motivazione che mantiene intatta la sua leadership
Criminale un'organizzazione appartenenza Grazia i colloqui che fretta
Con i familiari in particolar modo con la morte ebbene l'autorità giudiziaria non sia nemmeno preoccupata di sapere da quanto tempo e se questo detenuto faceva i colloqui dato che l'ultimo giorno risale
Al
Giugno del novantanove con i suoi genitori e con la moglie addirittura non l'ho mai fatto da quando lui è finito in carcere nelle note informative c'è scritto mantiene i contatti con l'esterno tramite i colloqui
Con
Di famiglia in oltre
C'è questa cosa non è credibile provvedimento riporta come motivazione tra le motivazioni la formula non ha dato segni di ravvedimento e c'è da questo comune a tutti ma anche il fatto che il detenuto ha avuto un comportamento processuale
Caratterizzato
Virgolette proprio dall'assenza del benché minimo segno segnale di resipiscenza e dalla critica pervicace negazione di ogni
Addebito
Prodi addebito io vado in un processo mi difendo fino alla morte e viene considerato elemento di pericolosità
Pericolosità sociale questo tenuto ravveduto
Di una solo di una
è ora al terzo anno di legge all'università di Milano io credo che continuerà si lavora legge con il ricoverato stanno facendo in tanti che in carcere duro stanno
Da autodidatti perché non è consentito
Seguire corsi o vedere professori d'auto i dati laureando anche come ci si rimane per quanto tempo ci settima
Abbiamo visto le note informative giocano un ruolo importante in questa vicenda
E quindi anche leggendo gli atti parlamentari del dibattito sulla stabilizzazione coinvolge c'è il controllo giurisdizionale ma io
Ritengo che non ci sia controllo giù giurisdizionale diciamo adeguato e serio
Perché
Come funziona chi fornisce al magistrato le notizie in ordine a i collegamenti all'attualità dei collegamenti a Mondragone e lo stesso organo di polizia che poi ha contribuito alla stesura del decreto ministeriale
Parliamo del magistrato di sorveglianza che la primo grado di controllo giurisdizionale e viceversa chi invia al Ministero la nota
Con la valutazione sui requisiti per i quali del tutto deve essere differenziato successivamente viene investito dal Tribunale di sorveglianza in ordine alla richiesta di verifica sulla permanenza dei predetti
Requisiti per riferire sull'attualità degli elementi per un'eventuale revoca eccetera insomma chi chiede
Si chiede all'oste se il vino vuole questo così hanno sintetizzato alcuni detenuti la loro
So il controllo inesistente dal punto di vista giudizio sono rari sicuro i casi
Dietro un piano visto il loro reclamo accolto al tribunale di sorveglianza un ricorso accolto dalla Cassazione spesso nell'una e l'altro caso risolvendo sì una
Piccola inutile vittoria
Ho si può dire una vittoria di Pirro perché voi la cadenza semestrale dei decreti falsi che interviene un nuovo decreto che azzera tutti tante un detenuto detto qui siamo come nel gioco dell'oca in cui si riparte
Fatalmente inesorabilmente sempre dal punto
Di partenza il caso più clamoroso è quello di un detenuto
C'è un ex detenuto ormai Gaetano dominante detenuta in quarantuno bis il cui reclamo è stato discusso dal tribunale di sorveglianza di Roma così in ritardo che nel frattempo il detenuto era uscito in libertà da un mese
La cosa più incredibile che il tribunale
Aveva rigettato il ricorso del detenuto e confermato il carcere duro quello stava a casa
Cioè si è così predisposti a fare
Come dire proprie le richieste che vengono dagli organi di polizia
Ministro e procuratori e c'era e non si chiede nemmeno la posizione giuridica aggiornata
Del
Detenuto poi c'è il caso di
Detenuto Antonio Perrone anche questo ente emblematico lui condannato a trent'anni per una un paio di omicidi da una Corte d'assise che gli riconosce le attenuanti della dissociazione
Anche se non la collaborazione nel senso che aveva rotto con il proprio passato quindi danno trent'anni nello stesso tempo fu il fratello
E imputato nello stesso processo gli stessi reati all'ergastolo della situazione paradossale che quello che ha avuto trent'anni con le attenuanti e da dieci anni in quarantuno bis
Il fratello condannato all'ergastolo senza attenuanti uscito dal quarantuno bis
Può sembrare inspiegabile ma cosa ci spiega molto semplicemente
Che quello che è uscito al quarantuno bis
è riuscito ad arrivare in Cassazione a far valere in Cassazione le proprie ragioni vi è stato revocato il quarantuno bis è stato consigliato illegittima quarantuno bis il tribunale quindi lo ha revocato mi è stato più concesso mentre quello dissociato
E ancora il quarantuno bis si perché in dieci anni non è mai riuscito a portare il proprio reclamo e quindi il ricorso nella sede ultima che quella della Corte di Cassazione
Questo la dice lunga sulla serietà sull'esistenza di un vero e proprio controllo giurisdizionale
Poi ci sono detenuti che a parer mio non dovrebbero stare in quarantuno Bissi per entrambe allo scarso rilievo criminale zone librone trovate di queste cose
Ultimo capito come si esce dal quarantuno bis
Allorché sia stabilizzato meno vorrebbe evidente si va verso la messa a regime di questo
Però voglio dire con dieci anni di applicazione di quarantuno bis non abbiamo trovato molti detenuti che erano lì dal novantadue che quindi sia stato
Che
Oggi decisa la stabilizzazione a loro cambia di poco perché per loro è stato stabile e comunque per dieci anni e di proroga in proroga
Hanno avuto sempre
Il carcere il carcere duro
Quindi
Allora come si esce con tubi Sirma sempre se ne può uscire
Su in vari modi insomma
Quelli che ne sono usciti in questi anni ne sono usciti da pentiti
Alcuni sono stati assolti nei processi e quindi scarcerati
Pochi fortunati sono arrivati in Cassazione li hanno visto riconosciuto le proprie ragioni poi ci sono gli altri che ne sono usciti come si dice con i piedi davanti morti di infarto di cancro o suicidi
Che se ne possa uscire solo da pentiti è scritto a chiare lettere nei decreti applicativi del quarantuno bis quindi nessuna propaganda da questo punto decreti c'è scritto baffo la formula che vale per tutti
Nonostante il problema del Senato il peso per tutti c'è scritto non risulta aver redatto segni di ravvedimento ho manifestato la volontà di collaborare con la giustizia
Quel che più grave e che questa formula non è scritto solo
Dall'autorità pubbliche è scritto nel nostro ordinamento penitenziario
Con l'articolo quattro bis il problema più per quarantuno bis l'articolo quattro bis che stabilisce che le misure alternative benefici carcerari possono essere concessi
Ai detenuti per mafia se questo che sono traffico solo nei casi in cui tali detenuti collaborano con la giustizia e questo è scritto nella legge
Quindi si legalizza in qualche modo una pratica che nel diritto internazionale non si esita a definire come tortura
Essendo questa definizione diritto internazionale così espressa
Come qualsiasi atto mediante il quale sono intenzionalmente inflitti ad una persona dolore o sofferenze forti fisiche o mentali al fine segnatamente di ottenere da essa od una terza persona informazioni o confessioni
Di punirla per un atto che essa una terza persona commesso UE sospettato di aver commesso di intimorirla di fare pressione su di lei o su una terza perso questa definizione
Di
Grossa violazione di tortura nel diritto internazionale
C'è stata una fase in cui le torture
Non soltanto se ecologici sono state in regime di quarantuno bis basta vedere i primi due anni di Pianosa
L'Asinara ma su questo Pannella nella sua prefazione interviene dice
Ma anche le pressioni sono continuate continua tuttora
Pressioni un termine preso da quella definizione di tutto
Nel nostro nell'attualità del carcere duro
In questo momento
E sono relative alle visite
Non sono le dissi e delle rispettive quella dei parlamentari che fanno vedere le condizioni ma le viste
Degli organi investigativi della DIA in particolare che
Avvengono continua a venire una sezione quarantuno bis e che vengono eufemistica mente chiamate
Colloqui investigativi
Molti detenuti ci hanno detto qual è il contenuto di questi collo
Insomma che la ragione sociale il quarantuno bis sia il pentimento lo dimostra anche il caso più clamoroso recente di minori Giuffrè io e Maurizio le abbiamo incontrato a Novara manu sa
Io non potrei giurarlo ma nuovi giudizio si ricorda di aver visto
Il Santo Padre Pio insomma l'effigie di Padre Pio nella sua cella quando siamo passati a trovarlo
Però io ritengo che Padre Pio centri poco in questa
Ma
Come lo ritiene anche il procuratore
Di Palermo Grasso il quale dice appunto che Giuffrè è stato in isolamento sottoposto al quarantuno bis poteva avere colloqui con i familiari sono una volta la la messe infine ha ceduto
L'UDC
Dicevo si esce con i piedi davanti dalla quarantuno bis B
Quindi c'è una storia proprio dell'infamia delle condizioni in cui vengono detenuti del
Quarantuno Miani come
Si definiscono loro stessi
E per la salute pesa molto come arma di ricatto
Finalizzata al pentimento
Nel giro che noi abbiamo fatto sezione né ho potuto riscontrare non pochi casi di detenuti infartuati colpiti da ictus malati di cancro
Paralizzati o costretti sulla sedia a rotelle che non avevano neanche il regolamentare piantone cosiddetto in cella non l'avevano avuto neanche a pochi giorni dalla un'operazione subito al cervello
Ed erano stati riportati
Come Leonardo vitale
Dopo una settimana dal San Camillo in una cella peraltro di Area riservata perché c'è il quarantuno bis normale poi c'è anche quello aggravato l'aria di sformato ci sono diciassette detenuti tra cui cui
Concesso la Turchia che non riesce ad usare dopo un'operazione a Cerveteri
Molti detenuti ci hanno detto dovete dirci se per essere curati ci dobbiamo pentire
E noi non siamo riusciti a sapere realtà
Dal DAP quanto sono state quanti sono i detenuti che sono morti fino al quarantuno bis sempre con un solo col metodo del passaparola del giro cella cedolino e ne abbiamo ricostruiti almeno diciassette
Morti in quarantuno bis da Antonino Geraci che a noi risulta essere no scusate da
Antonino Pollina che nove risulta essere morto in quarantuno bis nel novantatré nel carcere di Pianosa per una malattia peraltro per la quale sono ancora in corso accertamenti una causa da parte dei familiari
Antonino giovane che fu trovato impiccato nel carcere di Rebibbia
Il ventotto luglio del novantatré
Alcuni giorni dopo il suo resto con accanto un biglietto in cui aveva scritto da diciassette anni sono un mostro questo ce l'ha scritto ma su questo Pannella interviene la sua prefazione proprio sul
No sul
Nel fatto che si considerano delle persone che ma come sa dei mostri che una cosa che li
Distrugge
C'è una sorta di pena l'infamia dice Pannella nella sua prefazione che li condanna in maniera
Pesante per finire
Novembre nove novembre scorso l'ultimo morto che ci risulta ancora un tono bis Francesco mangiò uno
Colpito da un collasso cardiocircolatorio durante l'ora d'aria nel supercarcere
Della
Ci sono poi i detenuti noi
Carcere Secondigliano il cosiddetto centro clinico abbiamo visto una persona Antonino Geraci considerato un capomafia ottantacinque anni
Da ottantasei chili che pensava nel novantadue quanto entrato in carcere direttamente in quarantuno bis ora ne pesa cinquantasette
Quasi cieco sempre a letto sulla sedia a rotelle non va all'aria da più di un anno non è il piantone l'aiuto compagno di cella Francesco Lo Iacono che del piantone avrebbe bisogno lui stesso con i suoi tre infarti già avuti
E il cuore al sessantacinque per cento e necrotico
E che invece è costretto a imboccare il
L'altro per farlo mangiare accompagnarlo al cesso per fargli fare i bisogni
L'ultimo caso di cui ci siamo occupati Antonio Paola illo da un anno si sentiva male aveva dolori allo stomaco vomitava ma nel carcere di ascolto Biasco lo curavano per una gastrite
Aveva chiesto di essere sottoposto a esami niente
Nell'ottobre due mila due è stato trasportato d'urgenza in ospedale per un blocco impersonale è arrivato in gravi condizioni lo hanno offerto hanno sospettato qualcosa hanno fatto una biopsia hanno scoperto un tumore maligno
Che oltre l'intestino sia ormai diffuso lo strano stomaco al fegato curato per un anno per gastrite
Detenuti morti in quarantuno bis oppure in una cella
Un ospedale o con gli ultimi giorni a casa perché
Faccio uscire in alcuni casi tre-quattro giorni della morte
Non sappiamo quanti potevano essere salvati esse loro male fosse stato presso in tempo se fossero stati curati
Il principio che vale in carcere che non si considera mai la possibilità di un male incurabile adesso spetta sempre più detenuto
Che un detenuto si queste la realtà del quarantuno bis e incredibile con questo concludo che
Appunto tutti siano
Quarantaquattro sono stati contrari alla Camera oltre trecento i favorevoli nulla fosse stabilizzazione quarantuno bis punto allineati tutti e coperti sulla necessità di mantenere questo regime
Che nessuno veda incredibile che l'applicazione di un di condizioni così disumane e degradanti crudeli detenzione
In realtà si mette a morte o a rischio di morte
La nostra civiltà giuridica
Il nostro senso di umanità quindi c'è un rischio
Di degrado della nostra
Vita civile
Si parla di stato di diritto di Costituzione viene criminalizzato viene considerato un utile giorno idiota della della mafia questa è la realtà
Non c'è dubbio che noi dobbiamo porre l'aggressore in condizione di non
Nuocere
Di non Maggi minacciare più la vita civile alla sicurezza sociale eccetera ma l'idea che ci siamo fatti dopo aver visitato le sezioni del quarantuno bis
E riscontrato alcune storie letto centinaia di decreti applicativi
L'idea che ci siamo fatti è che lo stato in realtà si sta su quello che sta realizzando una sorta di
Vendetta rispetto a fatti orribili compiuti
Dirlo perché il nostro la nostra attenzione il nostro
Sinta la nostra simpatia la nostra vicinanza coloro che hanno subito
Perdite gravissime per opera di detenuti
Che sono stati condannati per gravi fatti e totale su questo non si discute ma quello appunto che di cui ne stiamo discutendo non è cosa hanno fatto loro
Quello che stiamo discutendo e chi siamo noi cosa facciamo noi cosa rischiano di divenire se noi negassimo quei detenuti quei diritti umani fondamentali che loro hanno negato alle loro vittime
Essendo a Strasburgo qui c'è anche il Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio dell'Europa ebbene questo Comitato ha fatto una
Una critica ai detenuti in quarantuno bis nel due mila ha fatto anche un rapporto
Il del Ministero della giustizia italiano ha dato le proprie risposte però anche deciso per il momento di non rendere nel rapporto nelle risposte nelle risposte pubbliche
Secondo me è un fatto gravissimo che i cittadini non possono conoscere quale il parere di un
Ente istituzionale
Che non può essere certo
Accusato di fare relazioni dibattere riconosciuto dal Governo italiano che
Opera in ragione di una convenzione internazionale e dunque il rapporto che il Ministero della giustizia
Con te continuate nel giusto nel campetto poteri da chi è davvero quote contendere tanti deve farlo avere un peccato
Non aver potuto aggiungere questo capitolo al libro ma evidentemente è parte integrante di quella che speriamo presto sarà una
Un'arte con dedizione Edoardo però questo questa rivincita in particolare nel carcere di Spoleto che come potrete leggere un libro a nostro avviso
E uno
è una delle situazioni migliori rispetto a tutte le situazioni del quarantuno bis nonostante questo il Comitato prevenzione tortura del Consiglio dell'Europa
Ricordo al Governo italiano che già nel mille novecentonovantasette
Chiede impegnato appare alcun controllo di tutti i detenuti sottoposti al regime di quarantuno bis al fine di evitare il rinnovamento di misure quando giungevano Arcadi rientra
Questo riguardare in particolare io già da molti anni detenuti in regime di quarantuno bis
Perché a causa del ruolo marginale di questi detenuti
Chi può ritenere
Che
Il regime è ormai ingiustificato e il Ministero della giustizia che lo scriveva nel novantasette questo controllo concertato
Continuiamo attuarle in quarantuno bis
Tanti detenuti
Per cui il regime dallo stesso Ministero della giustizia eh riconosciuto essere in un regime ingiustificato
Molto rispetto alla velocità che avevamo fatto nel novantacinque
La delegazione ha osservato un aumentato irrigidimento per regime di detenzione al quale erano sottoposti i detenuti in quarantuno bis
Quello che abbiamo rilevato viene rilevato con le stesse parole
Dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura ovvero i medici hanno portato ad un aumento dei disturbi anch'io person nonché alterazioni per carattere
Su questo in particolare e stiamo parlando tenda a migliorare la situazione idem pervenuti in regime di quarantuno bis
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha constatato che il trasferimento di detenuti in ospedali esterni per varie cure specialistiche poteva e per oggetto spiega i ritardi considerevoli
E allora il Comitato chiede
Che quando vi sono detenuti in queste condizioni che nel territorio gli esami oppure in ospedale Terni deve esserci una
Ha ragione chiedere
Dettata dal loro stato di salute io penso che da questo punto di vista in particolare il caso richiamato dal pertugio più ovvia del detenuto la Antonio Paoletti lo
Veramente veramente esemplificativo
Ma la colpa grave più importante su questo chiudo
Il Comitato prevenzione tortura del Consiglio d'Europa
Ha espresso la preoccupazione circa la legittimità più un sistema di detenzione d'eccezione concepito in origine come sistema temporaneo ma è che sempre in vigore dopo anni
Dopo otto anni dalla sua dalla sua creazione questo proporlo al Comitato chiedo un commento alle autorità italiane
Vi leggo il commento
Il Governo il Ministro della Giustizia ritiene che non si può prevedere
Quando potrà essere eliminato questo regime
In particolare non lo potrà essere fino a quando non ci saranno prove concrete di diminuzione del pericolo per fenomeno criminale a livello nazionale io penso che queste ultime righe
Iannò fondamentali perché gli crede nello Stato di diritto per chi crede nello Stato e nella giustizia per chi crede nelle regole lo abbiamo persone in quarantuno bis
Non
Irragionevole per la loro situazione PRIT giudiziaria norme in ragione della loro pericolosità pericolosità sono in regime di quarantuno bis perché c'è una situazione nazionale
Che è determinata nella
Nella analiti unicamente dal Ministero della giustizia e quindi si ritiene non già
Il Governo
Per tenere in questo regime alcune persone no si ritiene che questo regime debba esistere nel momento in cui deve esistere
è necessario riempire leggende di qualcuno con Sergio abbiamo visto e ne abbiamo visti diversi
Che erano lì giusto per riempire quelle celle
Gli elenchi avrete verte sistemiche sistematiche violazioni
Per quel quel
Quarantuno bis
Reale
Berretta a questa comunità
Del quarantuno bis reale
Per il quale come della quale fanno parte i torturati
E vi torturatore
C'è una tortura democratica cioè la Magistratura democratica e più efficace ha tuttora democratica cioè
Torturatori democratici sono
Tantissime il Parlamento
I rappresentanti del popolo
Certo questo voto ammessi contempla un sorriso
In questa legislatura credo l'unico partito
Che non abbia avuto un eletto Melacca amarene al Senato
Articolo verticale
Ha detto
Riprendendo una tradizione
Agostino verranno radicale
Dette con l'inchiesta sulle mondine
Una
Conoscenza diffusa europea poi
Nella realtà sociale politica non solo lombarda
Ma appunto il fatto del nostro Paese già
Quattro futura chiosa tutto sappiamo
Il lavoro l'opera di Maurizio Turco e di Sergio D'Elia
Consigliere una in chiesa
Una inchiesta fatta inottemperanza
Alla doverosa pronto in linea con la quale
Chi ha la responsabilità di rappresentare il popolo sia pure qui in sede di Parlamento europeo perché riguarda politico turco chi era
Il compito di rappresentare come
Ragiono in linea con le attività ultra decennale di Nessuno tocchi Caino
Obiettivi prima ancora
Dico poiché dei valori
E lo hanno fatto in un modo creativo nutrendo coscienza e conoscenza ma allora dicevo
Che
Le violazione
E i relatori
Chi se ne occupa
Beh violare una legge
Comportare delle conseguenze
E allora dovremmo aggiungere a tutto quanto sappiamo
Anche
Una mastodontica e devo dire un po'spaventoso
Ride di comportamenti omissivi
Il reale io mi
Ieri
D'altra parte una legge
Che porta comportamenti che scommette che commette liberamente
A mio avviso è criminogena
E dall'altra
Un comportamento reale una vita reale di questa legge
Che coperte rapportata
Da un sistema
Crimini un sistema criminale di stampo omissivo
L'interrogativo nel quale noi ci troviamo a dibattere
E a lottare
Da decenni
Quando noi diciamo che il principio di legalità
Deve Purtuc il Piave a trovare ritrovare una forzatura
Che non comporti necessariamente teoriche avente
Martiri
Ed eroi
Quel sito il problema
Io posso solo dire
Che per quanto mi riguarda
Spero che nella seconda edizione
Sarà ancora meglio vorrà che l'inchiesta prosegue fino ad includere tutti
E partecipanti
Alla comunità
Del quarantuno bis
Quindi agenti quindi amministrazione carceraria e quindi cappellani quindi medici ma quindi anche avvocati
Evidentemente interessati
E quindi i magistrati
è una comunità una legge come queste
Che incoerente ore letteralmente in queste ore ecco adesso la lettera
Giunta due ore fa oltre ore fa alternato
Per
Un atto che sembrerebbe meramente formale visto che
Si sa già
Che i parlamentari autori sono pronte ritenere uno scontato atto dovuto l'approvarla
Io mi chiedo se in queste ore
Non sia il caso di reca
Assorbito dandone notizia che pubblica dal Presidente della Commissione giustizia magari agricolo affari costituzionali del prelato magari dal Presidente eccetera
Per portare
In tempo utile
Questo libro credo professione e
Indicando un modo molto chiaro quali sono le ore nelle quali
A Radio radicale su iscritti di Radio Radicale punto ridurlo il legislatore potranno
Ascoltare riascoltare la presentazione di questa mattina parole
Che sono state pronunciate Palma questo mi pare
Importanti
Io oltre delle poche cose che ho aggiunto
Frettolosamente
Nella
Mi
Prefazione
Posso semplicemente dire
A questo punto
Io dico la magistratura democratica Partito Democratico Parlamento democratico
Frammentazione democratica
Io lo sono uno per quarantuno qui
Nel solo
Perché mio cosce
Temo però adesso tutti i detenuti e il premier
Che hanno dato corpo attraverso la loro sette anche la loro fama
A primavera
Alla Larcara che io apprezzo condotto per il principio di legalità ottocento dei quali erano
Non comunitari la maggioranza africani
Proprio credo
Io
Per motivi di dire
Con scandalo certamente migliore
Come degrado soffre
Adesso nella carta ritenermi
Un
Detenuto moralmente un detenuto e moralmente moralmente solidale un compagno pay
Condannati degli imputati del condannato
Del oggetto del quarantuno bis
Spero che mi fa giorno l'onore
Di accettare questa mia scelta
Era una registrazione dal diciannove dicembre due mila due Sergio D'Alia Maurizio turca Marco Pannella durante la presentazione del libro inchiesta tortura democratica dedicato
Agli effetti del quarantuno bis
La prossima registrazione invece del dieci luglio novantadue quando a Roma si svolse un'assemblea di penalisti
Che dibattere un sul cosiddetto decreto Scotti Martelli prorogato più volte
E che introduceva il carcere duro per i mafiosi riascoltiamo quanto dissero in quella sede l'avvocato Vittorio Chiusano
Felice Polito
Giuseppe Frigo e Marco Pannella
Signor presidente
Facendo seguito al colloquio intercorso oggi
Mi è gradito confermarle l'intendimento del Governo di mantenere ferme davanti al vaglio parlamentare le disposizioni contenute nel decreto legge trecentosei mille novecentonovantadue
Io vi prego
Beh manteniamo manteniamo tutti la necessaria compostezza anche se questo non significa non parlare chiaramente
Ma da questo atto accendere in
In espressioni che non mi pare che sono conformi a nessuno e nessuno di noi vi prego di ascoltare con pazienza può
Vi prego di ascoltare con pazienza
Ma se non avete neanche ascoltata
Se non l'avete neanche ascoltata come si fa destinarla
Colleghi
Ascoltate
Altrimenti rischiamo di trasformare questa manifestazione in un qualche cosa che io non voglio non desidera che nessuno vuole
Le opinioni contrarie vanno contraddette con argomenti
Non collisione
Quindi ascoltate quello che dice il ministro guardasigilli che il ministro guardasigilli col quale si può essere d'accordo si può non essere d'accordo lo si può contraddire lo si può approvare questo farà parte dalla dialettica
Allora siamo proprio qui per ragionare per discutere sto parlando ad avvocati oltre che
Ma illustri parlamentare
Allora sentiamo il testo e poi dopo in nel corso della manifestazione ognuno avrà la possibilità di esprime la propria opinione
Diceva il ministro scrive al femminile
Che il Governo intende mantenere ferme davanti al vaglio parlamentare le disposizioni contenute nel decreto legge trecentosei barra novantadue
Relativa al prolungamento delle indagini per reati di criminalità organizzata e quelle miranti a sollecitare la collaborazione alla giustizia di imputati e condannati nei procedimenti per fatti di mafia
Riservando solo a chi presta tale collaborazione i benefici penitenziari
Viceversa
Viceversa
Il Governo è pienamente disponibile
A ricercare in collegamento con il Comitato ristretto della Commissione Giustizia del Senato
Con l'Unione delle Camere penali e con altri autorevoli fuori dalla cultura giuridica le modifiche che possano da un lato
Assicurare strumenti processuali più adeguata e dall'altra a non stravolgere il carattere accusatorio del nuovo Codice di procedura penale vera con questa della nostra civiltà giuridica
In questo senso ho emanato un decreto
In questo senso ho emanato un decreto che estendendo i compiti della Commissione Pisapia in questo momento io ne approfitto per rivolgere un plauso all'argomento
Nessuno meglio di dando merito Pisapia
Sai bene che li vogliamo
La gratitudine che vi dobbiamo
E noi chi siamo molto riconoscenti per essere qui presente oggi ai nostri lavori
Un decreto che estendendo i compiti dalla Commissione Pisapia le affida il mandato di fornire ogni suggerimento utile a tal fine
L'Unione camere penali e certamente consapevole della complessità e delicatezza dei temi che affrontiamo e della necessità di risistemazione ricomposizione del modello processuale in conseguenza delle pronunce della Corte costituzionale
Penso si debba apprezzare continua il ministro il senso di responsabilità del Governo
Che non si è lavato le mani dei problemi posti da queste sentenze come pure avrebbe potuto lasciando in un più grande disagio tutti gli operatori della giustizia
Mi auguro da parte delle Camere penali la più ampia con la Corte collaborazione con il Governo il Parlamento la stessa Commissione Pisapia
Mi rammarico di non poter partecipare come avrei desiderato i lavori dalla vostra Assemblea per la contestuale costituzione del consiglio di gabinetto e per la convocazione del Consiglio dei Ministri sia l'ordine del giorno il varo della manovra finanziaria
Auguro a lei a tutti i partecipanti dell'Assemblea un buon lavoro con l'auspicio dei chiarimenti intervenuti
E la volontà di cooperazione manifestate consentano di superare lo stato di agitazione
Dunque
Noi sappiamo
Che sul fronte delle norme processuali che sono certamente quelle
Che più di altre non dico esclusivamente
Ma ci sono certamente quelle che più di altre
Delle altre norme che fanno parte del decreto legge dell'otto giugno hanno determinato lo stato di agitazione dei penalisti italiani
Così come si può leggere in tutti o quasi tutti i comunicati manifesti le delibere che ogni Camera penale ha provveduto ad emettere a diffondere
Su questa problematica inerente alla normativa processuale che è quella la quale naturalmente noi siamo maggiormente sensibili perché è qui la normativa che attiene al modo di formazione del giudizio del giudice quindi alla formazione della prova quindi a ciò che costituisce il nucleo il cuore del processo
Su sotto questo profilo la le norme del decreto legge che come tutti noi sappiamo hanno determinato negli avvocati italiani maggiore preoccupazione anzi maggiori reazioni
E che hanno infatti trovato nel lavoro che lo la la Giunta dell'Unione attraverso la sua Commissione studio a elaborato proprio per superare le posizioni
Secondo noi meno accettabili anzi posizioni in netta antitesi allo spirito spesso del Codice di procedura penale vigente alla sua legge delega che io penso debbano essere rispettati mantenuti
Nel suo nella loro sostanza se non si vuole arrivare addirittura a sostenere posizioni che mi paiono francamente oltranzisti che e cioè di sostituzione se non di rivoluzione sostanziale dei principi stessi che stanno alla base della legge delega e quindi del Codice di procedura vigente
Noi siamo molto lieti che oggi a questa nostra manifestazione partecipino illustri esponenti della magistratura anzi i vertici della formale della della forma associativa dalla magistratura
La loro presenza acquistate sti Monia
Che anch'essi sono come noi preoccupati e sono anch'essi come noi sensibili hai problemi che l'attuale momento
Determina in relazione a certe pronunce giurisdizionali e a certi atti legislativi
A loro presenza qui sta a significare che nella indipendenza dei ruolo nell'autonomia delle rispettive posizioni
Perché avvocati e giudici stanno su due piani che stanno fra loro non in contrapposizione fisiologica ma stanno su posizioni di indipendenza e di autonomia l'uno rispetto all'altra entrambi fieri ieri gelosi delle loro autonomie delle loro indipendenza
Non vogliamo non siamo certo noi a fare atti di sciocco servilismo
Siamo il noi esponenti di quella Pardi quella parte del processo che attraversa la dialettica attraverso la la proposizione degli argomenti attraverso le tesi attraverso i suggerimenti
E attraverso quindi la contraddizione con il
Soggetto processuale contrapposto attraverso il
Quindi ciò che si chiama il contraddittorio contribuiscono alla formazione del convincimento del giudice
Quindi noi siamo
Vietti di poter ospitare qui fra di noi
Il dottor Cicala e il dottor Ippolito noi ascolteremo con grande attenzione ciò che essi hanno da dirci
Ascolteremo con grande attenzione io mi auguro anche gli interventi di illustri esponenti delle forze politiche qui presenti in sala e naturalmente
Anche gli interventi di tutti i colleghi che vorranno prendere la parola per esprimere da loro opinione per giungere infine
Possibilmente ad un risultato unitario ad un risultato che ci veda tutti uniti in una
Concorde valutazione per la soluzione dei problemi che abbiamo di fronte
Io
Vi ringrazio
Di essere quindi intervenuti così
Numerosi attesta manifestazione che sta a significare che quando la Giunta ha avvertito la necessità di concludere per così dire
Una serie di iniziative che le varie Camere penali italiane devono assunta attraverso questo momento
Di di riunione nel quale io vedo soprattutto questo significato
Mi pare che si possa dire che questa vostra presenza in questa
Occasione
è la dimostrazione la testimonianza
E gli avvocati italiani hanno preso piena coscienza
Della necessità del loro ruolo e della indispensabilità della loro presenza nel tessuto sociale italiani e si si riappropria propria di quella che è la loro funzione
Sostanziale
E più nobile cioè la testimonianza per la difesa
Delle libertà costituzionali e civili di tutti i cittadini che ad essi fiduciariamente si affidano o che ad essi si elidono comunque
Terre iniziativa del giudice qualora essi non siano stati in grado di poter fare gli assi un difensore di fiducia e in questo contesto che naturalmente propone delle delicate problematiche delicate e delicate questioni che devono ancora trovare soluzione però anche sotto questo profilo
L'avvocato italiano e qui per testimoniare
La sua
Fedeltà
Alla tesi e alla causa di colui che si appoggia a luglio che viene appoggiata a luglio
Per la difesa di quelli che sono
I diritti fondamentali di ogni cittadino e che in definitiva sì gli assommano si riassumono in una proposizione sola è poi la proposizione delle convenzioni internazionali
Il diritto a un processo giusto a un processo equo con parità i mezzi e di posizioni fra i soggetti che intervengono del processo stesso
Io vi ringrazio di questa vostra presenza da lei quindi la parola
Per l'inizio bella di questi nostri queste nostre interventi e io vorrei qui alla livello organizzativo a parte naturalmente gli interventi diciamo così preannunciati
Dell'Associazione nazionale magistrati delle del nostro Frigo
A parte naturalmente gli interventi
Delle
Degli esponenti le forze politiche che volessero dirci qualche cosa pregherei i colleghi che volessero prendere poi la parola di tenere presente che ci sono ovviamente delle questioni di tempo e quindi
Inviterei tutti coloro
Che hanno intente interessa prendere la parola
A segnalare il loro nominativo alla nostra nostro Segretario
Pregando poi tutti di mantenere i loro interventi in quella sintesi che è indispensabile per consentire a tutti di far sentire la propria grazie
Era l'avvocato Chiusano
Presidente dell'Unione delle Camere penali ascoltiamo adesso me cioè quanto disse il segretario dell'Associazione nazionale magistrati Franco Ippolito
Rispondendo un invito cortese e gradito
Delle Unione delle Camere penali
Svolgerò un intervento sulla posizione dell'Anm su tutti questi problemi
Noi comprendiamo
Ed è più che comprensibile che il Paese sia stato investito da una infondata emotiva a seguito della ennesima strage
I cittadini hanno il diritto di pretendere dalle istituzioni una risposta adeguata e coerente una politica contro il dominio mafioso una politica di liberazione dall'oppressione di vaste aree del Paese
Ma è incomprensibile
E ingiustificato che da questa ondata emotiva si faccia prendere il Governo o il legislatore
Che hanno il compito
Che hanno il compito istituzionale di impostare una razionale strategia di lotta alla mafia
Ed invece
In questi venti anni non è problema di ieri in questi venti anni la legislazione ha oscillato con un pendolarismo irrazionale tra garanzia e difesa sociale in una rincorsa affannosa
Alle pagine emergenze
Una rincorsa espressiva di una concezione esclusivamente normativa la lotta alla mafia sovente motivata da esigenze di o fra assicurazione collettiva sotto l'urgenza dell'ennesima tragedia
Non è questa
E la storia di vent'anni che ce lo insegna la strada per compiere un'efficace salto di qualità nell'apprestamento di misure efficaci di contrasto del potere mafioso secondo le regole proprio ieri di uno Stato di diritto
L'aspetto centrale della lotta alla mafia non è giudiziale
Riguarda il cambiamento radicale della politica
L'Amministrazione
La rottura di intrecci tra politica a farli e criminalità
Tanto la criminalità mafiosa quanto la diffusa criminalità dell'economia dell'Amministrazione
Possono essere contrastate efficacemente
Attraverso sì una legislazione ma soprattutto accanto alla legislazione attraverso
Una prassi di trasparenza sta qui la vera necessità e urgenza
Avviare
Il risanamento della amministrazione e della politica
è in collegamento con questo impegno incisivo su questo terreno che anche l'intervento repressivo penale può acquisire
Idoneità a spezzare le connessioni tra potere mafioso e apparati dello Stato e a contenere e a battere la criminalità organizzata
E questa la preliminare fondamentale condizione per poter ragionare utilmente di interventi nel campo della giustizia penale della attività di polizia e invece
Si continua a credere
E qualcuno a far credere
Che la lotta alla mafia dipenda esclusivamente dall'adozione di misure legislative nel segno appunto della eccezionalità
Nessuno può negare la necessità di interventi legislativi idonea a rendere razionale l'ordinamento nel suo complesso
E a rafforzare istituti e strutture giudiziarie per migliorarne la funzionalità ma la crisi
Deve essere affrontata nella sua globalità con organici interventi legislativi organizzativi finanzia
Il processo è stato riformato nemmeno tre anni fa
Ha trovato difficoltà innumerevoli di attuazione per l'assoluta carenza di supporto organizzativi pur indispensabile
Ma mostrato anche difficoltà e incongruenze connesse all'impatto pratico delle scelte con la realtà
Lasciando cadere lo strumento per quanto limitato
Previsto dalla legge delle cappelle introduzioni delle necessarie correzioni e integrazioni nel corso del triennio
Il Governo ha approvato negli ultimi due anni una serie incredibili di misure urgenti divario segno
Frammentaria e talvolta anche contraddittorie ciascuna delle quali dimostrava quanto meno la insufficienza delle precedenti
Un intervento approfondito meditato sistematico sul Codice di procedura era e rimane necessario e decoroso anche e soprattutto a seguito
Dei Rete reiterati interventi della Corte costituzionale
Circa il ruolo che la Corte ha avuto in questo biennio
Io credo che vanno sottolineati limiti fisiologici della sua attività
Non raramente in questi due anni la Corte ha dato l'impressione come scrive Giorgio Lattanzi in quel pregevole dossier che Sole ventiquattro Ore oggi ci ha distribuito
Ha dato l'impressione di navigare a vista con interventi non tutti iscrivibili nella funzione di controllo di costituzionalità
Eppure
Eppure c'è da dire
Che sulle ultime sentenze in materia processuale
Appare tecnicamente troppo sbrigativo
Un giudizio che il gas simili al decreto legge del Governo io rinvio per questo altro interventi
Molto lucidi che in quel dossier di Sole ventiquattro Ore parlo dall'intervento di Conso quello di Lattanzi quello di Rossi
Poi mi preoccupa per la verità e qui politicamente e la preoccupazione è aumentata
Dalla posizione che il ministro ha manifestato con la lettera alla presidente dell'AMA le penali mi preoccupa questo
Tentativo politico
Di
Farà apparire le scelte del decreto necessitate e consequenziali rispetto all'intervento della Corte
E politicamente non giova questa natura politica
Io qui sottolineo agli avvocati delle Camere penali che questa rottura politica non giova perché il Parlamento se questa lettura passasse
Si troverebbe davanti a sé è in sede di conversione del decreto e successivamente dei grossi e insuperabile ostacolo
Certo non posso tacessi che talune delle sentenze della Corte
Manifestano un eccesso di ideologia
Se il fine primario e ineludibile del processo non può che rimanere quello della ricerca della verità se non può essere consentita l'espressione di mezzi di prova come la Corte dice io credo che bisogna riaffermare in modo netto più forte
Che il contraddittorio e la modalità privilegiata dell'accertamento delle prove
Ma lo stesso messaggio della corte di non disperdere i mezzi di prova a noi pare che sia stato dal decreto estremizzato sino a divenire primato delle prove raccolte in sede di indagini
Tanto che in tutta una serie di ipotesi la possibilità di sentire il teste nel dibattimento cessa di essere la regola per divenire eccezione consentita al giudice solo nei casi
Di assoluta necessità
Certo dobbiamo guardare
Realisticamente alle disfunzioni e gli altri errori anche di impostazione di questo fondo se vogliamo davvero
Guardare avanti e risolvere in avanti la crisi di questo momento
Io ricordo che nella relazione della Commissione bicamerale antimafia del due ottobre a cui pure
Spesso si è fatto riferimento per motivare il decreto e non sempre ha ragione a mio parere
Venivano meritatamente delineate talune soluzioni equilibrate
Quelle sì non toccavano il principio costitutivo del nuovo Codice cioè il carattere accusatorio ma si muovevano all'interno di tale scelta accrescendone funzionalità ed efficace
E diceva quella relazione escludendo comunque un processo speciale per delitti di mafia pur ritenendo che molte modifiche necessarie venivano indotte dalle particolari caratteristiche
Vitali modifica
Io credo che qui
Tutti noi
Dobbiamo riconoscere con franca autocritica una responsabilità di tutta la cultura giuridica Italia
Università magistratura avvocatura
Una cultura giuridica che non è riuscita ad esprimere nel sostegno all'impostazione accusatoria del Codice un laico contributo di idee di proposte di mobilitazione
Che da un lato imponesse una complessiva politica di sostegno alla riforma dalla depenalizzazione a un razionale reticolo giudiziario dalla qualificazione professionale degli operatori di tutti gli operatori
Alla predisposizione di mezzi e di strutture e dall'altro individuasse per tempo rimedi e soluzioni capaci di tenere insieme garanzia e funzionalità
Non sono certo mancati contributi dei professori degli avvocati e dei magistrati
Ma in un panorama di conflittualità e di incomprensione reciproca che ha fornito alibi da un lato alla inerzia
Dell'amministrazione e dall'altro a scelte adottate sotto la spinta o sotto il pretesto della emergenza così è stato possibile
Introdurre per decreto legge prima la Superprocura contando sull'appoggio degli avvocati e successivamente questo Istrice normativo del decreto presento sei contando sull'appoggio dei magistrati
è una lezione
è una lezione che tutti noi abbiamo vissuto ciascuno sulla propria pelle e che non dovremmo mai più dimentica
Certo nessuna libici
Nessun pretesto può assolvere la responsabilità di chi ha adottato il metodo della decretazione d'urgenza politicamente inopportuno e causa di inconvenienti gravissimi
Il ricorso al decreto è quindi necessario intervento successivo del Parlamento in sede di conversione creano comunque quale che sia la valutazione di merito sulle diverse misure adottate precarietà provvisorietà che sono inaccettabili in una materia quella delle regole del gioco processuale così delicata che investe i diritti di libertà dei cittadini e l'efficacia dell'azione repressiva dello Stato
Il giudizio sul contenuto dell'ultimo e più radicale decreto governativo da parte della magistratura associata è stato ed è articolato
Accanto a positive innovazioni da tempo reclamate da molti operatori sono stati però introdotti elementi di contraddizione rispetto all'impianto originario del Codice
E allo stesso ruolo di vari soggetti a cominciare dal pubblico ministero
Sono stati sacrificati in vario modo
Sia la funzione propria del giudice sia quella della difesa non si comprende ne faceva cenno circa
Quale funzione giurisdizionale continui a esercitare un magistrato di sorveglianza e che mesi di difesa abbia un condannato di fronte al diritto di veto del procuratore antimafia
A quest'ultimo sono stati poi conferiti poteri ulteriori che segnano l'involuzione di questo organo giudiziario
Dichiaratamente ma di per sé anomalo verso un ruolo tipicamente di polizia non a caso molti dei poteri sono gli stessi poteri della DDA
Brevemente
Per avviarmi alla conclusione avevamo sperati in molti che proprio lei mozioni che venivano fuori dalle mobilitazioni anche di massa
Ricordiamo tutti e molti
Erano presenti la grande manifestazione palermitana di qualche settimana fa
In molti avevamo sperato che il programma del nuovo Governo si caratterizza se per la predisposizione di una
Complessiva politica criminale contro la mafia e la criminalità
Dobbiamo con amarezza dichiarare che tali appese andata delusa ancora una volta al centro dell'intervento e posta la risposta giudiziaria e al CIPE e dentro questa è posta
La risposta sulla
Processo il Governo riconferma la scelta operata dal decreto ma non dice in realtà che cosa vuol fare di questo comma
E quale processo può degli amente si realizzano i tribunale nelle preture nessuno di noi e in grado effettivamente di dire e di definiti
Perciò
è necessaria
Una riflessione seria
Per cogliere tutte le implicazioni che derivano dalle tante innovazioni normative dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla struttura del processo
Il cui equilibrio non può ritenersi assestato e che richiede un compiuto intervento del Parlamento
A tal fine
Noi crediamo
Che sia assolutamente indispensabile a questo punto in questa situazione una moratoria nell'adozione di ulteriori interventi episodici e frammentati
Un'attenta riflessione che sia pure in tempi brevi sia capace di individuare un assetto equilibrato e tendenzialmente stabile
Avvocati e magistrati
Hanno in questa situazione il dovere di avviare un confronto franco su tutti questi problemi
E questo confronto leale e l'auspicata collaborazione faciliteranno il superamento di ogni ottica corporativa ogni ceto professionale
Una consultazione proficua potrà consentire di identificare di proporre al Governo e al Parlamento indicazioni utili per ottenere un processo che unisca la necessità di efficacia al rispetto delle garanzie
E la piena apertura
Ai bisogni dei cittadini e la convinzione che il soddisfacimento dei loro diritti costituisce il primo scopo di una istituzione giudiziaria impone a tutto il mondo giuridico
Di fronte ai gravi problemi che tra maggio il Paese
Di accettare la scommessa di un'attività di elaborazione di proposta sui temi della giustizia che costituisca una componente del dibattito di tutta la società civile
Adesso io darei la parola
Al nostro
Amico e collega Crinò che esporrà
Sinteticamente la prenda la posizione dell'Unione
Sulla situazione che si è creata a seguito delle sentenze la Corte costituzionale del decreto legge otto
Io ho il compito di dare conto mi propongo di farlo brevemente
Delle linee lungo le quali
Si muovono degli obiettivi a cui tendono
Le proposte di modifiche al decreto legge trecentosei
Elaborate dal gruppo di lavoro nominato dalla Giunta dell'Unione
Queste proposte che riguardano essenzialmente anche se non esclusivamente
Le norme
Del decreto che incidono de formando lo sul sistema del processo
Sono già state consegnate alla Commissione Giustizia del Senato e al Ministro di Grazia e Giustizia stanno per essere consegnate alla Commissione giustizia della Camera
Abbiamo cercato
Avendo fatto certo numero di copie come si dice in casa con i mezzi di bordo
Abbiamo cercato di distribuirle anche qui purtroppo non ci sono copie per tutti ma io spero nello spirito di solidarietà in modo che
Per gruppi ci si possano
Consultare almeno
Si tratta evidentemente di proposte talora anche alquanto specifiche minute
Tutte comunque motivate
Che si esprimono sul piano tecnico per comodità nella forma
Degli emendamenti emendamenti talora soppressivi talora sostitutivi talora modificativi e dall'altra integrativi
Rispetto al testo del decreto su tutti o quasi gli articoli che vanno dal numero uno al numero undici
Che il nostro sia
Un impegno ideologico politico e da sempre reso evidente
Dal fatto che esso si colloca dentro una innegabile contrapposizione dentro un innegabile contrasto che sono di natura ideologico politica
E che attengono alla scelta dei fini e soprattutto dei mezzi della giustizia penale che riteniamo di dare al nostro Paese
E in particolare sul piano normativo codicistico che non è tutto certamente come molto bene a sottolineato poco fa il dottor Ippolito alla scelta del modello processuale
Noi ci siamo come diceva il presidente Chiusano sempre apertamente schierati a difesa
Della scelta a suo tempo fatta dalla quasi unanimità del Parlamento con una maggioranza che credo poteva essere equivalente a quella buona per
Le riforme costituzionali
Della scelta per un processo penale connotato dalla dialettica delle parti contrapposte imposizione di parità specialmente nella formazione della prova davanti ad un giudice imparziale
Un processo penale che
Pur con i suoi connotati particolari fosse collocabile senza forzature e soprattutto senza travestimenti verbali nella cornice delle esperienze storiche a dei modelli accusato
Un processo penale capace di evitare al massimo
La condanna degli innocenti e la soluzione dei colpevoli con gli strumenti della democrazia e non con quelli dell'Inquisizione
Un processo penale come fu detto all'indomani della emanazione del Codice con uno slogan un poco ambizioso certamente capace di coniugare insieme efficienza e garanzia
Io credo
Che la difesa che gli avvocati penalisti italiani hanno fatto di questa scelta
Non è stata e non è una difesa meramente verbosa e fabula Torino
Essi hanno fatto e fanno la loro parte anche con sacrifici per rendere possibile il funzionamento della giustizia penale in Italia
Accettano e fanno funzionare un sistema di difesa d'ufficio che attende ancora dopo tre anni è una disciplina della retribuzione
Molti avvocati si prodigano come vice Pretori onorari per
L'effettivo funzionamento delle preture
Molti altri gli avvocati hanno reso e rendono possibile in tante sedi con il loro impegno e con il loro sacrificio personale quali dice procuratori onorari il funzionamento dei nuovi uffici del pubblico ministero presso le preture
Ecco
Ancora
Alla difesa di questa scelta che scelta ideologica mai scelta anche di prassi concrete
Va iscritto il nostro dissenso al decreto legislatura al decreto legge del Governo
Mentre le nostre proposte alternative quelle che stanno in quel documento che abbiamo presentato potrebbero forse con uno slogan a loro volta definirsi così
Per un ritorno al processo accusatorio
Cioè a questo modello cui il decreto legge a voltato le spalle
E non soltanto
Perché mortificando la dialettica processuale le restringe fino talora soffocare alla la funzione difensiva
Ma anche perché restringe e soffoca anche le altre funzioni processuale
Quella del giudice in primo luogo
Un giudice costretto a fare comparire un teste davanti a sé solo sì assolutamente necessaria
L'assolutamente necessario io penso sia la vista cui resisti non potest mitra puntato la schiena del giudizio
Un giudice costretto a far comparire un teste solo a queste condizioni
E altrimenti accontentarsi
E a decidere con verbali precedenti magari verbali di polizia mediati da un altro dibattimento arrivati lì attraverso la mediazione di un altro dibattimento è
Un giudizio mortificato nella sua funzione
E la funzione del pubblico ministero
Un pubblico ministero che nel disegno originario del codice dovrebbe essere il dominus delle indagini
Il quale costretto ad accettare che non ho stanti le sue direttive non solo quando non le ha date ma anche quando le ha date
La polizia giudiziaria indagini anche parallelamente è un pubblico ministero mortificato nella sua funzione
Per riscrivere le norme processuali di questo decreto
Io credo che occorre fare ancora e sempre
Quello che Francesco Carnelutti diceva nel mille novecentosessantadue
Cioè trent'anni fa
Quello che diceva essere
L'obiettivo della riforma del processo penale
Rimettere i soggetti al loro posto
Ricostruire gli spazi per la dialetti
In questa direzione molto modestamente ha cercato di muoversi anche il nostro gruppo di lavoro nella elaborazione delle proposte di modifica
In primo luogo cercando di recuperare
Di ridare un senso
Al diritto alla prova e al principio del contraddittorio
Noi crediamo di dovere rifiutare decisamente qualsiasi affievolimento di tale diritto di tale principio
Ed è per questo che proponiamo in primo luogo
La soppressione del nuovo lo diciamo tra virgolette articolo centonovanta bis e delle norme collaterali
Che è secondo me il punto più basso a cui è giunta la elaborazione normativa con questo decreto
Ed è per questo
Che noi proponiamo la radicale riscrittura delle norme relative alla utilizzazione dei verbali di prove di altri processi
Nel senso di recuperare come regola la necessità del consenso delle parti
Di ammettere l'acquisizione senza senza il consenso solo per gli atti dei processi in cui fu già parte colui contro il quale si vuole utilizzare il verbale
Perché solo così si può accettare che non occorre il suo consenso avendo egli potuto comunque contraddire nell'altra sede
Nel momento della formazione della prova questa prova che ora arriva mediata dalla documentazione del verbale
Ma comunque salvaguardare il suo diritto ad ottenere la presenza del teste
Perché è chiaro che ciò che non occorreva contraddire nell'altro processo può essere necessario contraddire qui
Ed è per questo che noi proponiamo una nuova disciplina
Della testimonianza di cubi colui il quale essendo residenti all'estero non si riesce a ottenere la comparizione la presenza in Italia
Prevedendo
Non
Come alternativa alla lettura del verbale o la testimonianza indiretta della gente o do l'ufficiale di polizia giudiziaria ma prevedendo
La rogatoria internazionale garantite
Se non si restituisce senso con questi o analoghi mobilità tutte per carità non non riteniamo certo di avere scoperto l'acqua bollita
Se non si restituisce senso dal diritto alla prova e al contraddittorio non solo si viola il diritto di difesa dentro il quale sta
Il diritto di ciascun accusato di contro esaminare il suo accusatore
Ma ci si rende inadempienti alle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo solennemente sottoscritte dall'Italia
Un'altra direzione lungo la quale si muovono le nostre proposte di modifica
E quella
Del recupero del dibattimento come luogo di formazione originaria della prova in contraddittorio
E qui le proposte dopo le sentenze ventiquattro e duecentoventicinque dalla Corte costituzionale
Si impegnano in una riscrittura
Del comma quattro dell'articolo centonovantacinque
E dell'articolo cinquecento del Codice
In altre parole delle norme relative alla testimonianza della polizia sul contenuto delle dichiarazioni assunte dalle persone informate sui fatti
E delle norme relative all'acquisizione nel fascicolo del giudice dei verbali precedenti usati per le contestazioni
Noi qui abbiamo ritenuto di proporre in primo luogo
Di circoscrivere a situazioni tipiche pente finite sia l'una che l'altra possibilità
A situazioni cioè in cui il teste
Risulti oggetto
Di intimidazione o di corruzione che sono poi le situazioni che erano state poste tra ma tipicamente sul tappeto dalle decisioni dei giudici di rinvio che stanno alla base delle sentenze dalla Corte costituzionale
Teste che risulti oggetto di intimidazione o corruzione che a causa di ciò rifiuti di deporre
Ho deponga il falso in tali casi
è possibile
Introdurre il dato extra dibattimentale
Anche con una limitata efficacia probatoria intrinseca o mediante la testimonianza indiretta di polizia o mediante l'acquisizione dei verbali precedenti
Nel fascicolo del giudice tuttavia
E questa è secondo noi una possibile seconda condizione questo dato
Proprio perché è un dato extra dibattimentale
Non è provato ma è
Elemento di prova da valutare insieme agli altri che ne possono confermare l'attendibilità
Il che appunto ci sembra un modo per
Consentire di distinguere e di lasciare distinto ciò che deve restare distinto nell'equilibrio del modello accusatorio
Ciò che si è formato fuori e ciò che si forma dentro il dibattimento e nello stesso tempo
Di non disperdere secondo la preoccupazione dalla Corte costituzionale elementi utili al giudizio
Sono proposte certo opinabili
E comunque
Perfettibili
Ve ne possono essere altre in alternativa
Che forse anche meglio possono soddisfare queste esigenze
E tuttavia crediamo che queste siano i donne
A salvaguardare anzi a recuperare insiste
Come dicevo prima ve ne sono molte altre pure di rilievo su cui taccio rinviando al testo
Noi crediamo
Così di avere fatto uno sforzo di avere dato un contributo nella stessa direzione
In cui
A quanto pare ora anche il Governo
A assegnato nuovi compiti e io direi significativamente alla sua stessa Commissione ministeriale che e di fatto
Era stata innegabilmente scavalcata ed esautorata attraverso la decretazione di oggetti
Compiti
Che sono di proposte di interventi normativi
Ed è particolarmente significativo questo per rendere compatibili
Il che presuppone una incompatibilità
Proprio come noi diciamo con il modello processuale accusatorio del Codice le norme del decreto e anche
Di per sé prese
Senza le necessarie integrazioni normative le recenti decisioni della Corte costituzionale
Di una cosa
E
Parlo a nome anche dei gli altri componenti del gruppo di lavoro nominato dall'Unione siamo ben convinti e non da oggi
La scommessa che accompagnò il codice
Di coniugare
Come dicevo prima
Efficienza e garanzie a vita e a bisogno e ringrazia Dio
Per avere fatto cenno a questo ancora una volta i dottori Polito aveva e ha bisogno
Di adesione ideale culturale degli operatori
E di grandi sostegni organizzative
Che diciamolo pure sono in buona parte mancanti
In una operazione di mea culpa ci dobbiamo mettere evidentemente lo dico per la nostra parte anche noi avvocati
Ma al non si può certo passare perché non esiste l'unanimismo nemmeno tra noi
Così come non esiste l'unanimismo nemmeno tra i magistrati su questo punto lo scontro ideologico e culturale il ritardo ideologico e culturale
Sono di tutti
Dobbiamo però fa recuperare
Un impegno nella stessa direzione
E sono certamente mancati i grandi impegni i grandi sostegni organizzative
Una cosa è certa
Con questo decreto
Nulla si dice nella direzione dell'efficienza
Mentre si pretende di introdurre effimeri rimedi togliendo le garanzie
E così continueremo ad avere una giustizia penale inefficiente
Con strumenti integrata
Io credo che abbiamo bisogno davvero in questo senso raccolgo il messaggio di chi mi ha preceduto abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme almeno tutti insieme coloro che davvero ci credono
Per recuperare dissenso e il valore autentici dell'originaria prospettiva
Così l'avvocato Frigo all'assemblea dell'Unione delle Camere penali e del dieci luglio novantadue
Svoltasi in occasione dell'imminente parental decreto Scotti Martelli
In quella sede era presente anche Marco Pannella ascoltiamo quanto disse
Presidente amici io vi ringrazio di avermi dato la parola avevo nemmeno molto insistito perché
Credo che di tutti forse il mio intervento è il più contato e del meno necessari scontato è che in questo momento
Diciamo almeno decine di migliaia di cittadini di cittadini italiani
Posso ascoltare farsi forti del vostro contributo scontato che Radio Radicale certe dando indiretta
Questa vostra manifestazione questo vostro lavoro scontato tornerà
Scontato è tornata a farlo
Scontato
Che non ci troviamo fermissimamente decisi ad ostacolare
Questo ennesimo non crimine peggio questo ennesimo errore che si situa nella lunga strada di errori
Per i quali ne abbiamo anche chiesto voi lo ricorderete
Addirittura del referendum è tenuto
Sui decreti Cossiga che sull'inizio
Di questa illusoria strada
Di un anno velistica continua
E sono felice sono scontato adesso certi Silvia che ci ha annunciato che sono disposti dell'ostruzionismo
Molinari anche non al Senato non ci sia siamo felici che la parola ostruzionismo ha cessato di essere
Semplicemente un'ingiuria contro coloro che la praticano anche a sinistra è stato così per un decennio
E vorrei ricordare semplicemente che il nostro ostruzionismo del mille novecentosettantasette era sempre su un solo tema
E per attuare
Il nuovo processo penale e la riforma non ed ho fatto gli ostruzionismi sempre solo su questo
Dinanzi alle illusioni dei decreti Cossiga
E dinanzi ma qui termino questa parte devono essere effettivamente breve
Al fatto c'è una menzogna che continua
A circolare e che grava su tutto la vostra fatica della nostra
E che il terrorismo in Italia sarebbe stato debellato grazie
Al corrispondente dei decreti Martelli di oggi questo divenuto in ampi settori della magistratura e l'opinione pubblica fra i politici in Parlamento una sorta di norma una menzogne
Non ed è
Proprio oppure precedente
Proprio quei precedenti dovrebbero rendere l'agente di potere ancora più prudente
Perché alcuni accenni per esempio che il Presidente Cossiga
Nel compiere i suoi attentati alla Costituzione pro dicendo nel merito alcune cose molto interessanti
Fondo ci faceva come fu usato il decreto Cossiga per esempio quello che
Consentiva i ministri al Governo di non rispettare il segreto professionale segreto istruttorio e di avocare a sé sui processi proprio più gravi
Tutte le prove eventuale in corso di formazione tutti gli atti processuali io ho avuto la conferma lo dico come chicca
Che quel decreto quattro quale facemmo l'ostruzionismo nel momento stesso in cui fu emanato mi pare una cosa quel ventisette ventotto marzo il tre aprile il quattro aprile il Ministro degli Interni chiese
In termini proprio di attentato contro lo Stato e di cose gravissime anche sul Moro sulla vicenda Moro
Chiesi appunto gli atti che sono scomparsi
Ecco la famosa efficienza su come quindi
La mia scorrettezza è totale noi
Già anche qui il deputato Taradash noi non siamo presenti al Senato non ci avete eletti e non ci avete mandato e al Senato siamo presenti alla Camera
Marco Taradash presente in Commissione giustizia è presente qui fra voi noi lotteremo ovviamente
A fondo
L'ostruzionismo però se si fa va preparato ma anche in qualche misura non minacciato
Ma va in qualche misura ho preparato per non farlo e allora penso ecco e allora penso per esempio che quello che è molto importante se invochiamo dei concetti io sono più parco in questo la civiltà giuridica eccetera perché
Appartengo a quel tipo di gente forse in questo un po'rozza che se si sente davvero che grandi parole
Sono in causa e sono in gioco a quello punto biodiversità letteralmente corpo e vita
Al gioco tragico e drammatico che è in corso allora voi a Roma avete deciso adesso mi auguro che appunto potete andare rapidamente le vostre conclusioni
Ho sentito però anche fra i relatori stamattina un accenno dicendo su questo decreto che passi o non passi che si è emendato non emendato ecco su questo però dovremmo dobbiamo dire una parola
Cioè
Noi siamo qui i magistrati sono qui
Per creare un coordinamento pratico nelle prossime ore
Perché il decreto non passi e perché
Non venga reiterato
O no
Se così non è la prima cosa che è necessario fare avvocatura e magistratura andare dei presidenti della Camera il Senato per dolersi dello stralcio di informazione di verità
Che sta facendo la televisione pubblica e anche quell'altra dei vostre posizioni delle vostre decisioni perché rischiate di passare agli occhi
Di dell'ottanta per cento degli imputati come
Dei politicanti senza giustificazione quando voi state compiendo
Un sacrificio che esemplare mi pare se va a contatto con la dai quindi immediatamente il problema della correzione
Del diritto alla vostra immagine del diritto alla vostra identità è un problema essenziale siete a Roma io penso che il Presidente Napolitano il Presidente Spadolini probabilmente riuscirebbero a trovare anche un momento
Per ricevere ufficialmente ma questa richiesta e una richiesta che mi pare deve essere portata avanti
Termino dicendo questo
Ho
Non un rimprovero nonno non ho nessun diritto di farlo
Ho un elemento un po'dolorante se voi volete di distanza
Non solo dall'Anm ma anche
Credo un po'da voi
Quando noi tutti sappiamo non c'è uno di voi che incontrando il Mino me lo racconti
Che noi abbiamo in Italia è una legge criminogena
Che sta distruggendo peggio del del del decreto Martelli le strutture della giustizia giustizia e della legge proibizionista e quella che ci sta bloccando esista bloccando al settanta ottanta per cento
Tutta
La realtà giudiziaria il fatto che su questo
Non si formi anche un movimento di verità
E che ufficialmente non diciate che c'è il decreto Martelli da una parte ma vi sono
Anche delle leggi in primo luogo questa
Che producono necessariamente l'impossibilità del vostro lavoro l'impossibilità effettive della difesa la
Se l'aggravante destrutturazione qualsiasi possibilità di lavoro giudiziario questo è un pochino mi preoccupa perché fra le cause
Via anche queste
Comunque segreterie buon lavoro
Noi insistiamo anche a far parte di un Comitato operativo
Dico ordinamento fra camere penali magistratura ANM
Gruppi parlamentari
Per
Far sì che entro martedì mercoledì prossimo sia organizzata in modo chiaro questa battaglia per sapere
Se è una battaglia con la quale
Si deve anche andare al Presidente del Consiglio e chiedere sin da adesso l'impegno a non reiterare
Tra parentesi in via non ufficiale ma in forza di formazione del Governo
Amato mi aveva detto era detto c'era anche tale anche TAR sulla riunione ufficiale che deontologico che noi non riteneva non gli sembrava che fosse il caso di reiterare
Questo decreto quindi noi possiamo
Anche dire che nel colloquio sulla formazione però siccome bocciamo
Per forza di opposizione non evidentemente non è vincolato a quello che aveva detto nei nostri colloqui
Buon lavoro cari amici e spero che mano a mano che andremo avanti torneremo più che I tempi del caso Tortora altri anche a lavorare insieme io credo che forse
Come compagni le strade di lavoro siamo come dire abbastanza affidabili grazie
E con questo intervento pronunciato da Marco Pannella del dieci luglio mille novecentonovantadue a Roma all'assemblea dell'Unione delle Camere penali svolta sì
In occasione dell'imminente varo del decreto Scotti Martelli si conclude qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio