Intervista a Giovanni Russo Spena sul protocollo sul Welfare

Radio Radicale abbiamo qui con noi Giovanni Russo Spena presidente dei senatori di Rifondazione presidente Russo Spena ma insomma era Rifondazione Comunista che cosa vuol fare di questo benedetto protocollo sul welfare
Ma quello che abbiamo sempre detto fin da luglio cioè noi riteniamo che il protocollo
Sia insufficiente sia insufficiente sia per quanto riguarda
La tutela dei pensionati poi sindacato infatti ha dovuto riaprire il problema cioè il rendimento del sessanta per cento
Nel rapporto fra ultimo stipendio e pensione che è necessario soprattutto fra dieci anni per i giovani ragazzi
Ragazzi oggi precari sia per quanto riguarda il tema dei coloro che hanno fatto lavori
Che usuranti per tutta la vita sono lavora la catena di montaggio il turno di notte Tonolli particolarmente gravosi ora se si fissa un tetto
I cinque mila persone si viene meno anche alla equità dei diritti soggettivi che certamente sono per lo meno del doppio di persone
Ogni anno e quindi vanno erogati quei fondi necessari perché altrimenti si creano addirittura i problemi di incostituzionalità per quanto riguarda poi il il Welfare cosiddetta quarta c'è mercato del lavoro
Noi riteniamo anche senza applicare il programma dell'Unione che parla
Di superamento la legge trenta ma quindi superando questi problemi questi problemi programmatici che pure sono molto seri beh insomma la preoccupazione in prima tutte le rilevazioni statistiche ce lo dicono
Di tutte le famiglie italiane dei giovani ragazze la lotta alla precarietà ecco ora una flessibilità che è diventata precarizzazione assoluta il contratto a termine è il cardine di queste precarizzazione noi chiediamo che in Italia si attui
Dal punto di vista
Temporale un contratto a termine europeo Sarkozy in Francia fissato trentasei mesi Zapatero in Spagna ventiquattro così così in Germania ne chiediamo che anche in Italia siano trentasei mesi nulla di più
Ma anche nulla di meno ci sembra delle proposte
Molto molto ragionevoli su cui non vi dovrebbe essere
Il problema se non vi fosse la parte di Confindustria da alcune forze centriste anche come dire una specie di ossessione liberiste che si scarica tutto sui giovani
Precari per questo tratto saremo sabato prossimo il venti ottobre in centinaia di migliaia Roma così si profila questa manifestazione nazionale
Contro la precarietà e credo che questo potrà dare anche una spinte anche un appoggio un consenso maggiore l'attività del Governo scusi però Presidente registrato su questo proprio con un referendum fra i lavoratori fra cinque milioni e passa di lavoratori che l'ha provato a grande maggioranza
Sì ci pioveva nei quarti cinque milioni di auto e hanno votato probabilmente perché poi onde evitare che in Sicilia abbia votato
Ha denotato in tanti in troppi in Calabria insomma dopo che vi è stato un grandissimo numero io rispetto democraticamente
Questa consultazione
Mi è stato anche però o un milione di lavoratori e soprattutto non è che le nostre fabbriche meccaniche quindi un posto non è indifferente per il sindacato che hanno votato contro e dobbiamo dare ascolto a questo malessere infatti noi diciamo
In maniera molto democratica all'impianto del protocollo venga rispettato e venga migliorato
Addirittura in maniera graduale diciamo per quelle parti che sono state contestate
Così aspro il ma non c'è visto che in Parlamento si sono modificate mi indenne emendamenti si abbia migliora abbia cambiamenti ma in dissenso posto rispetto a quello che
Ma questo dipende dalla volontà del Governo evidente non possiamo mica
Non possiamo mica come forze di maggioranza dalla prima ora devo dire con una rappresentanza di milioni di persone anche sul piano dell'elettorato
Non possiamo solo rendere subalterno un novum problema
è un principio di lotta alla precarietà quindi favore lavoratori con le mele di palazzo e con i giochi di palazzo di Dini o di qualche altro insomma voglio dire tra il Governo dovrà pure scegliere ma ci aspettiamo dal Governo indica una linea
A partire dal prossimo Consiglio i Ministri quella linea terremo in Parlamento ringraziamo radioso spera precedente legislatori fondati