Sviluppo sostenibile, autonomie territoriali e regole. Un quadro di certezze per sostenere la crescita

Venuti a questo ormai consueto appuntamento io direi di tipo istituzionale
Per affrontare temi di grande rilevanza
Che spero
Potranno dai quali si può trattare qualche utile spunto di riflessione estinte l'apertura dei lavori vorrei che venisse qui il Presidente salsa e Presidente del Consiglio di gestione
Di questo gruppo Intesa San Paolo che quest'anno come gruppo Intesa San Paolo appunto ha dato il via a questo a questo quarto convegno sui temi dello sviluppo sostenibile dell'autonomia territoriale delle regole Presidente la prego
Grazie
Dottor Zazzera
Bremer saluto
E
A nome di Intesa San Paolo un sincero ringraziamento
Per la loro partecipazione all'odierna giornata dei lavori prima di iniziare e peraltro per me un onore dare lettura del messaggio che ha inteso rivolgere il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Per questa nostra riunione esprimo vivo apprezzamento per il convegno promosso dall'intero San Paolo riguardante il tema di estrema rilevanza e attualità delle autonomie territoriali
E delle connesse problematiche relative alla finanza pubblica
Occorre favorire e promuovere una più razionale distribuzione di competenze è una leale collaborazione fra i diversi soggetti istituzionali
Anche al fine di garantire l'equilibrio complessivo della finanza pubblica è uno sviluppo stabile e sostenibile del nostro Paese nel rispetto dei fondamentali princìpi di autonomia responsabilità e solidarietà
Sanciti dalla Costituzione nella certezza che dai lavori
Del convegno scaturiranno significativi contributi di riflessione su questo importante tema rivolgo gli organizzatori agli illustri relatori a tutti i partecipanti un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro Giorgio Napolitano
Ecco credo che dobbiamo
Fare un ringraziamento che trasmettono ringraziamento al Presidente Napolitano per questo messaggio
Signori come il convegno di oggi
Il nostro gruppo vuole confermare improprio interesse verso i temi della modernizzazione dell'assetto istituzionale dello Stato
Della riallocazione di competenze fra Amministrazione centrale ed enti territoriali
E verso gli effetti che tali percento si stanno determinando sul funzionamento delle istituzioni dell'economia
La discussione di oggi sarà incentrata sul legame
Tra le dinamiche del decentramento il quadro di regole che dovrebbero governarle e la possibilità di garantire anche attraverso l'applicazione di tali regole
L'auspicato l'incremento dei livelli di competitività e crescita del nostro sistema produttivo
Più in particolare si cercherà di verificare anche attraverso
Le testimonianze di alcuni dei relatori in che misura il processo di
Redistribuzione di competenze abbia finora ho risposto alle attese
Ciò sia in termini di recupero di efficienza dei servizi rivolti alle imprese
Che sul fronte dei servizi per i cittadini anche questi ultimi importanti precondizione di crescita economica
In verità dalle analisi disponibili sui dati disaggregati e dai confronti con gli altri Paesi europei come dimostra anche il lavoro di ricerca che viene presentato dalla banca in questa occasione non emenda emergono
Indicazione del tutto confortanti risulta infatti ancora significativo il divario fra competenze attribuite ed effettiva autonomia finanziaria
Di fatto a sei anni dall'approvazione del nuovo Titolo quinto della Costituzione le risorse proprie
Assegnate Regioni ed enti locali sono ancora molto distanti da quelle che occorrerebbero per gestire i numerosi e significativi poteri loro trasferiti
La discussione di oggi del resto si svolge mentre è in corso il dibattito parlamentare su di legge di legge finanziaria che per il due mila otto che interviene significativamente sulla materia
Peraltro il pur fondamentale argomento del contenimento della spesa
Dovrebbe sempre più essere inquadrato nell'ambito di una valutazione complessiva della qualità dei servizi stessi
In sostanza si tratterebbe di
Sostituire come va emergendo dagli studi più innovativi a livello internazionale
Al concetto di compatibilità economica di efficienza della pubblica amministrazione quella della sua sostenibilità ed efficace
In una società indubbiamente sempre più complessa nella quale
I livelli decisionali pubblici sono multipli costituzionalmente coordinati e sussidiari
Pace stabilito quale tipo di pubblica amministrazione o di offerta di servizio sia adeguato al nuovo quadro di insieme individuando correttamente una funzione che i colleghi risorse impegnate e risultati attesi
Sicuramente
Qualsiasi pur organica iniziativa continuino a far leva solo sui tagli necessari
A rispettare parametri prefissati rischia di non avere col consenso diffuso che invece sarebbe garantito da una oggettiva
Ed estesa ricognizione di bisogni e le Risorse in grado di mettere in relazione dinamicamente il capitale sociale
Dato dalla
Qualità della vita di cittadini e imprese con quanto gli stessi beneficiare del sistema sono disposte a spendere per sostenerlo
Probabilmente affrontare alcuni temi
Attraverso questa lente
Contribuirebbe a garantire un approccio diffuso
A tali questioni
Più consono a un Paese che aspira a conservare il proprio ruolo ottava relazioni più avanzata
Per quanto riguarda le tecnicalità da prendere in considerazione per la messa a punto di un nuovo sistema coerente armonico di tributi propri e derivati
Che risulti funzionale a un meccanismo di tal genere sono ormai disponibili come buona base di partenza un'analisi
Comunali si numerose e qualificate fra le quali basti citare quelle contenute nella documentazione prodotta dall'Alta Commissione di studio per la definizione dei meccanismi strutturali
Del federalismo fiscale e la relazione presentata nel dicembre scorso dal gruppo di lavoro Giarda qui sul federalismo fiscale
E l'iniziativa politica e istituzionale ha peraltro assegnato un significativo il salto di qualità come il disegno di legge delega
Per l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione cosiddetto federalismo fiscale
Che è stato approvato dopo un lungo dibattito lo scorso agosto del Consiglio dei Ministri e che attende di iniziare il suo percorso parlamentare
Senza un esito del processo di decentramento in corso che Wajda nella dichiarazione vada nella direzione tratteggiata è arduo pensare
Per stare al tema del nostro convegno a una crescita sostenibile del Paese come risultato di uno sviluppo dal basso e di una adeguata valorizzazione e responsabilizzazione dei territori
Voglio anche ricordare
Che è quello dei sistemi locali è un tema che incrocia il percorso di consolidamento della costruzione europea
In questo momento sottoposta la pressione di due spinte potenti quello dei territori
Che chiedono più autonomia e responsabilità e quella
Data dalla necessità di arrivare ad un sempre maggior livello di integrazione europea con la cessione ulteriore di quote di sovranità da parte dei Governi nazionali
L'armonizzazione
Di queste due spinte
Potenzialmente contrastanti richiede allo stesso tempo la più attenta considerazione delle diversità territoriali e la capacità di risposte sovranazionali capace di raccogliere le sfide globali che si impongono all'Europa
Le questioni
Oggetto di riflessione voglio ribadirlo non ci vedo interessati come salvatori esterni
Ma come partner pienamente coinvolti nel sostenere il mondo pubblico in questa fase di profondi cambiamenti
Che sono di carattere istituzionale organizzativo e di ottimizzazione finanziaria
Su quest'ultimo punto in particolare il nostro Gruppo è fortemente impegnato al fine di garantire non solo che i servizi prodotti offerti risultino costantemente coerenti con le necessità finanziarie dei clienti
Pubblici e privati ma anche che questi ultimi siano sempre pienamente consapevoli dei profili di rischio incorporati nelle operazioni proposte
Peraltro a breve nascerà una nuova banca focalizzata esclusivamente sulla pubblica amministrazione che rappresenterà la risultanza di due storie di successo banche inteso infrastrutture e lo sviluppo e Banca Opi
E consoliderà esperti e risultati ottenuti nel sostegno di progetti nel campo delle infrastrutture della sanità dell'ambiente dell'università
Il fatto che tale struttura operava all'interno di intere San Paolo cioè di un gruppo bancario che nasce con un obiettivo strategico di garantire all'Italia
Una settantina anziane di dimensioni europee in grado di assecondare un e favorirne il percorso di crescita sicuramente valorizzerà ulteriormente la scelta compiuta
Ringrazio ancora tutti presenti e nell'augurare buon lavoro auspico che gli spunti di riflessione che emergeranno da questa giornata possano costituire un utile contributo dite al confronto politico istituzionale in corso
In questo momento nel Paese grazie
Buongiorno
San Carlo molti si smonti sono il direttore generale fonti a o il compito di
Condurre
Un filo rosso in questa mattina così ricca di interventi
I relatori sono troppo noti perché possa presentarli la ricchezza interventi che banche intesa a ci propone è tale che io invece sarò costretto a farlo con l'antipatico che quello dei contingentare i tempi
E quindi devo chiedere necessariamente ogni relatore di mantenersi intorno ai quindici minuti comincerò io con essere estremamente breve e sintetico sono una parola su questo titolo nel titolo sono contenute
Direi gran parte del delle cose che sono sul tavolo adesso quando parliamo di rapporti tra pubbliche amministrazioni
Locali Stato in prese nell'ambito e la finanza pubblica
Sostenibilità autonomia certezze crescita sono già quattro il titolo che ha promosso questa una Banca Intesa che verrà Banca Intesa San Paolo che veramente
Direi forte ci mette già quattro punti a cui io aggiungerei un quinto se mi permettete che è quello di responsabilità al termine di autonomia dobbiamo sempre coniugare il termine di responsabilità
Quando parliamo di sostenibilità normalmente ne parliamo in ecologia che vuol dire e diciamo che cosa vuol dire che il capitale naturale acqua a chi è a terra
Non può essere depauperato dallo sviluppo umano Manzi nello sviluppo umano deve aiutare a conservarlo accrescerlo
In questo caso parliamo di sostenibilità perché la sinergia l'approccio sistemico tra le parti pubbliche e private facciano cresce il capitale sociale
Il tessuto delle relazioni che fanno la qualità della nostra vita la crescita ecco questo non si può fare senza un approccio sistemico e coerente tra le parti
Leggendo la ricerca però non possiamo non constatare un certo strabismo istituzionale
Tra un quadro costituzionale che quello dell'articolo centodiciassette dell'articolo centodiciannove
E alcuni comportamenti bastava pensare tagliaspese ma anche alla instabilità dei patti di stabilità un'altra porti sulla liquidità cioè sono delle cose che sono non sono neanche giudizi sono fatti ormai
Questo in questo quadro lo strabismo istituzionale dopo contrasta sia con lo sporco la sostenibilità dello sviluppo sia su quadro certezze sia sulle responsabilità
è sicuramente un quadro interessante non possiamo certamente non abbiamo vedere il bicchiere solo mezzo vuoto ci sono dei grandi mutamenti che vanno ovviamente governativi
In questo lì in quel convegno di Intesa San Paolo e che il gruppo si pone come protagonista uno perché da
Dei numeri questo Paese normalmente povero di numeri chiari
Quindi direi che questo questa ricerca è particolarmente interessante mi complimento con il gruppo
Che l'ha sostenuta sarà presentata dal
Dal
Chiedono De Felice tra un minuto particolarmente interessante decadde de dei numeri abbastanza inequivocabili delle tabelle di correlazione su cui possiamo prendere solo come fatti
Secondo perché ci propone
Il tema un tema di riflessione importante su due punti di vista una parte l'interazione tra vari livelli di governo sulla finanza locale
E qui su questo studio così approfonditi non c'erano stati d'altra parte sul quadro delle regole come riusciamo a mettere d'accordo un sistema multilivello come facciamo a mettere d'accordo varie parti su obiettivi comuni
Non c'è bisogno di dirvi quanto la lettura dei giornali di questi giorni ci rende
Desiderosi che questo si faccia il prima possibile
Il solo prima di dare la parola al dottor De Felice una notazione logistica come sapete il convegno dura tutta la giornata
E Pedara questa mattina mettere sul tavolo una serie di argomenti suscitati diciamo così dalla dal dal rapporto di ricerca che avete in cartellina
E nel pomeriggio una
Approfondimento a tavola rotonda politica dopo sulla necessità delle sinergie per sostenere la crescita io spero che la giornata si è interessante quanto il programma promette
Cercherò di occupare il meno tempo possibile ripeto chiederò il relatore di mantenersi nel quarto d'ora delle loro relazioni prego sto deferisce
Buongiorno a tutti grazie dottor mocheni per questa presentazione grazie per i complimenti per la ricerca
Che ci fanno molto piacere
E il titolo dell'intervento e il legame tra autonomia e regole perché questo perché la riforma federale iniziata a metà degli anni Novanta e poi rafforzata dalla riforma costituzionale del due mila uno
A radicalmente mutato i rapporti tra i vari livelli di governo
Alle amministrazioni locali sono stati dati più poteri più competenze ma solo in parte maggiori risorse finanziare ed è quindi chiaro che il passaggio verso un sistema federale
Richiede non solo nuove regole di comportamento nuove regole
Di coordinamento ma anche una ridefinizione dei ruoli e delle procedure che possono garantire
Il rispetto del del funzionamento della pubblica amministrazione nel nuovo assetto
Nella nostra ricerca vorrei sapere che che anche più a molto più ampio di questo ed è stata curata insieme al rap fa da ai colleghi Fabrizio quel per lavora Campanini del nostro servizio studi
Abbiamo toccato vari aspetti mi vorrei soffermare su questi tre aspetti il primo
Quale equilibrio è stato raggiunto
Tra l'autonomia finanziaria e le regole
Il secondo punto come ha funzionato meglio come non ha funzionato il patto di stabilità interno e quali implicazioni tutto questo avuto per la governance degli enti locali
E infine passando dalla teoria alla pratica esaminare
I problemi delle procedure amministrative e quali vincoli di liquidità
Hanno implicato per gli enti territoriali
Abbiamo subito in questo grafico l'andamento dei dei trasferimenti paradossalmente proprio quando abbiamo l'inizio della riforma in senso federale dello Stato
Dismette e si interrompe il trend decrescente dei trasferimenti
Trend decrescente che ovviamente favoriva l'autonomia finanziaria degli enti locali ma paradossalmente proprio quando DOP avremmo dovuto vedere un crollo dei trasferimenti abbiamo semplicemente una una trasformazione
E tutto ciò non ha mancato di avere conseguenze la limitata autonomia degli enti decentrati sta infatti implicando minore responsabilità
Minore efficienza della spesa e un mancato controllo dei saldi complessivi
Questo grafico mostra la dinamica dei trasferimenti e del deficit degli enti locali dalla novanta al due mila sei
Emerge una correlazione tra appeso dei trasferimenti sul totale delle entrate
Che abbiamo sulle ascisse e andamento del deficit in rapporto al prodotto interno lordo in sostanza negli anni in cui i comuni hanno meno utilizzato risorse proprie
Ovvero hanno ricevuto più trasferimenti e quindi l'autonomia è stata inferiore bene in quegli anni di indebitamento e Stato Maggiore e ciò rappresenta una prova se vogliamo indiretta
Del fatto che la scarsa autonomia non aumenta il senso di responsabilità delle amministrazioni locali quando lo Stato ripiana la stesa
La spinta verso l'efficienza e più bassa e le spese evidentemente salgono
In particolare se lo vediamo per la sanità tutto ciò è ancora più evidente il deficit cresce di più proprio negli anni in cui
L'incidenza dei trasferimenti aumenta
E in questa analisi che abbiamo fatto a livello territoriale credo sia un grafico questo che piace molto il dottor mocheni che si era
Complimentato ad hoc su questo su questo grafico
L'analisi territoriale conferma questo tipo di risultati nelle regioni qui abbiamo ogni puntino rappresenta una Regione
Dove c'è l'aggregazione dei comuni di quella regione quindi nelle regioni in cui
Le entrate proprie cioè le entrate
Che spettano alla Regione rispetto alle entrate totali
A sono più alte migliore e il risultato di Bilancio si va su un pareggio
Viceversa di nelle regioni in cui ci sono poche entrate proprie quindi c'è poca autonomia finanziaria il deficit è sul treno addirittura su quattro sul sei per cento
Dove c'è davvero uno spazio di reale autonomia per gli enti territoriali bene paradossalmente o comunque un dato di fatto e nell'ambito dell'accesso al mercato dei capitali
Che è fortemente aumentato si è quasi raddoppiato nell'arco di di pochi anni
Ma non è tanto l'entità dell'indebitamento che e grossomodo simile a quello che avviene in altri Paesi naturalmente in percentuale del PIL ma ci sono
Alcuni elementi di criticità che vogliamo sottolineare
Il primo è che la limitata autonomia finanziaria degli enti decentrati
Sta implicando un'accelerazione del ricorso al finanziamento del ricorso all'indebitamento non solo per obiettivi di investimento che sarebbe
La regola
A con cui gli enti locali possono indebitarsi sul mercato dei capitali ma di fatto
Questo ricorso all'indebitamento emerge anche
Caro come causato dallo stress finanziario cui sono stati sottoposti degli enti nell'ultimo quinquennio e questa evidentemente una criticità bassista basti vedere che
Da questo dato dal due mila e uno al due mila e sei abbiamo un incremento del debito di quattordici virgola cinque miliardi
Ma la spesa per investimenti è aumentata soltanto di uno virgola otto miliardi quindi c'è qualcosa che non va nel nel rispetto della regola indebitarsi sul mercato solo per effettuare investimenti
Una seconda criticità riguarda il dualismo del sistema italiano ancora una volta confermato anche in questa indagine
Se guardiamo al rapporto tra il debito locale il PIL del sud rispetto a quello
Del centro o del nord bene vediamo che al sud abbiamo un rapporto del nove per cento al nord e del sei per cento il centro fa ancora di più perché arrivato al dodici per cento del PIL
Infine un terzo aspetto critico riguarda la gestione dei rischi finanziari che sono stati assunti dagli enti territoriali
Sia a seguito dell'utilizzo degli strumenti derivati sia per la gestione dei fondi di ammortamento legati alle emissioni obbligazionarie
Cioè voglio dire
Quando gli enti locali effettuano un indebitamento per coprire una stress finanziario è chiaro che poi il percorso di ammortamento di quella
Di quel debito può essere complicato
Perché diventa difficile riuscire ad ammortizzare una quota in condizione di Bilancio difficili
E vediamo secondo punto come ha funzionato come io come non ha funzionato il patto di stabilità
Il patto di stabilità interno e
La principale regola di coordinamento fra i vari livelli di governo
E qui devo dire che si chiamano patti ma di fatto patti non sono perché non sono concordati per nulla tra tra le parti è anzi sono imposti chiaramente dall'alto
Inoltre i patti di stabilità interni sono stati spesso dettati dall'emergenza della finanza pubblica mentre raramente sono stati presi in considerazione
Elementi fondanti dell'attività dei livelli di di governo sottoposte a vincolo
Si partiva dal presupposto che la cattiva gestione o lo spreco di risorse pubbliche anzi annidarsi euro quasi esclusivamente nei confronti degli enti locali e quindi bisognasse colpirli per questa ragione
Io credo che un Bilancio
Oggi a otto anni dalla loro introduzione non possa essere positivo
Innanzitutto i patti di stabilità sono stati modificati ogni anno e quindi questo ha creato forti incertezze tra tratta degli enti decentrati
E poi come ho accennato prima le modifiche
Che sono state introdotte non sempre sono risultate dettate da logiche coerenti con l'obiettivo
L'obiettivo iniziale qui vediamo una serie di criticità
Nelle in completamente
Qualcuna perché il tempo corre la prima e in che fino a qualche anno fa non si riusciva neanche a
Ad a vere i dati
Certamente la la la la ragioneria le aveva ma era difficile per
Gli studiosi per gli economisti poter fare delle analisi dettagliate su questo
Ora in parte tale problema è stato superato ma permane
Una difficoltà di disponibilità pubblica dei numeri di aggiornamento di frammentazione degli interlocutori guardate e non per sottolineare il merito di questa ricerca ma è davvero complicato riuscire a trovare questi dati
Secondo aspetto la spesa sanitaria rappresenta circa il settanta per cento
Delle spesi se delle Regioni e a tale componente di spesa e principalmente attribuibile il peggioramento dei conti pubblici locali
Un'altra criticità che ci sembra importante mettere in evidenza e che non esiste una logica
Come dire punitiva oppure al tempo stesso premiante chi fa bene chi fa male non c'è un sistema sanzionatorio o una vero sistema di incentivazione la regola dei tetti uniformi sulla spesa
Penalizza gli enti che hanno mantenuto dei comportamenti virtuosi
Tali da portare a una riduzione della spesa pro capite mentre premia chi fino a quella data lasciato fuori controllo la spesa
Solo con la Finanziaria del due mila e sei sia in parte iniziato porre rimedio questo paradosso ha per la prima volta si differenziano i tetti sulla base dei comportamenti passati
Quarto aspetto
Posta la rigidità dei bilanci locali gli enti che hanno tagliato ciò che era possibile tagliare in tempi rapidi e senza preventiva programmi programmazione
A prescindere da decisioni ottimali di policy
E quindi non è stato possibile poi per questi enti a vere una una flessibilità in termini di bilancio
Un altro aspetto che forse
Mette particolarmente in evidenza questi problemi e come riguarda il fatto che persino nel due mila cinque due mila e sei
Anche se fosse stato rispettato il le regole del patto di stabilità comunque il criterio di Maastricht del deficit al tre per cento non sarebbe stato ottenuto
è vero che erano due anni particolarmente difficili per la finanza pubblica però allora non si capisce qual era
La
La la ratio della del patto a livello territoriale
Vedete molte differenze anche qui sono raggruppati per regioni per Regione i vari di vari Comuni
Quello che evidente come degli enti del sud c'è un Molise che che svetta gli enti del sud mostrano in generale un tasso di violazione superiore rispetto ad altre regioni
Ma quali sono state le conseguenze per gli enti che non hanno rispettato il patto
E purtroppo questo è un ulteriore Lora accennavamo prima un ulteriore elemento che ha indebolito i vari patti di stabilità perché il sistema sanzionatorio si è mostrato molto debole
Primo per diversi anni non ci sono state sanzioni per gli enti inadempienti e solo dal due mila e cinque si sono attuati
Sono si sono introdotte sanzioni in termini di limiti alle assunzioni che non è poi una regola fortissima quindi qualche dubbio sulla severità ma soprattutto sull'adeguatezza di questo tipo di sanzione
Credo sia lecito fossero
Per provare ad essere costruttivi che cosa si potrebbe fare che cosa potrebbe far funzionare meglio il patto di stabilità
Bene posto che il ruolo degli enti territoriali nell'offerta di servizi e
Nella realizzazione di investimenti e preponderante credo che il patto dovrebbe disse esseri disegnato
Con il chiaro e semplice obiettivo di garantire la funzionalità degli enti questo è il il primo obiettivo far sì che gli enti decentrati funzionano
Su questo credo si debba essere molto chiari se questo principio non viene sancito in maniera esplicita e a rischio la qualità dell'intervento pubblico la qualità dei servizi
La realizzazione di opere Investimenti cruciali
Per la crescita e lo sviluppo del Paese
Quei fermento agli investimenti opportuno evidenziare che la spesa per investimenti sostenuta dalle stazioni locali dal due mila e quattro regista una continua flessione quindi c'è stato quell'aumento dell'indebitamento ma non per effettuare investimenti
Cosa fare due proposte piccole o grandi le lasciamo alla dibattito la prima
Proponiamo di di introdurre di stabilire degli obiettivi di finanza pubblica locale
Su base pluriennale se abbiamo in mente
Una spesa degli enti locali finalizzata alla crescita finalizzata agli investimenti a avere degli obiettivi basati su un anno per anno credo che non sia il migliore dei mondi
Per non andare lontano l'Austria ad esempio a degli obiettivi di natura più pluriennale
Concedendo anche degli scarti delle differenze trimestrali agli enti locali
Purché siano poi ripresi
Nel nel futuro credo che questa regola questo cambiamento di regola a garantirebbe una ripresa degli investimenti che per loro natura non possono essere valutati a tre mesi a sei mesi occupa o così via ma a richiedono un obiettivo di tempo più lungo
è secondo aspetto potrebbe essere utile la Costituzione
Di un'unica detta a USA su cui far confluire i flussi informativi degli enti locali
E di un unico luogo di un'unica istituzione ove regolare i rapporti centro periferia questo agevolerebbe credo di molto il monitoraggio
E il coordinamento delle autonomie locali
E veniamo al terzo e ultimo punto le procedure amministrative sì se il cerchio
è e le procedure amministrative e i vincoli di liquidità quindi abbiamo due punti su cui vogliamo soffermarci il primo riguarda i vincoli posti all'autonomia finanziaria per quanto riguarda la gestione delle risorse proprie
è l'autonomia finanziaria dei governi locali si realizza solo in parte in una maggiore discrezionalità degli enti decentrati
Non faccio l'elenco degli esempi ma cito l'ultimo quello più attuale la riduzione dell'ICI per agli enti locali dell'ICI sulla prima casa
Questo avesse ardite vero certamente a degli obiettivi di politica a livello generale ma
Nella praticante crea notevoli problemi e gli enti locali
Considerando che ha un'implicazione di gettito di due virgola otto miliardi pari circa al pari a circa un quarto del del gettito ICI complessivo qui è evidente che ancora una volta emergono problemi di sovrapposizione
Tra i vari livelli di governo in cui l'autonomia effettiva degli enti decentrati viene intaccata a seconda delle esigenze dell'Esecutivo
Le feto è che gli enti non possono agire sulla leva fiscale e oltretutto non sanno quando esattamente riceveranno le erogazioni da parte
Dell'Amministrazione centrale
Tutto questo e particolarmente accentuato per quanto riguarda la sanità sappiamo ITT EPA acché si sta accumulando per quanto riguarda le ASL e l'accentuazione del debito dovuta
Hai ritardati pagamenti non messo non mi soffermo molto ma come dice il grafico tra il due mila e tre il due mila sei etichetta cassa competenza e pari a circa
A trenta miliardi di euro
Il secondo aspetto che credo importante sulle procedure riguarda il cosiddetto
Decreto tagliaspese
Ed è questo credo un punto che ulteriormente Mina la prassi la la l'autonomia finanziaria a degli enti territoriali
Il decreto taglia-spese
E un intervento straordinario per riportare i conti pubblici all'interno degli obiettivi europei
Ma in questo modo si è creato una un forte disallineamento bloccando le spese ma non parallelamente agendo sulle entrate per cui si è creato un un forte buco di liquidità da parte degli enti locali
E tutto ciò queste maggiore richiesta di rigidità di Bilancio hanno poi anche implicato
Favorito un maggior ricorso alla al mondo dei derivati da parte degli enti territoriali come vediamo nel grafico maggiori sono le rigidità di Bilancio più alto e il ricorso agli enti al
Alla finanza derivata
L'impatto sul territorio anche qui ovviamente non è non è omogeneo si allarga la differenza tra le aree del Paese
E quindi gli spazi poi per una futura perequazione salvo rari casi sono le amministrazioni meridionali
A sopportare l'onere maggiore dall'esplicarsi di tali atti amministrativi perché proprio le regioni meridionali perché hanno una una bassa di riso una bassa dotazione di risorse attivabili sul territorio
Anche attraverso l'indagine l'innalzamento dei servizi erogati hanno una maggiore incidenza delle spese obbligatorie e hanno un maggior costo nel ricorrere al mercato dei capitali a causa della fragilità dei loro bilanci
Vengo alle conclusioni nel titolo del convegno avevamo il tema delle delle certezze io vorrei chiudere
A ponendo qualche certezza dopo essermi soffermato forse troppo lungo perché vedo quasi un giallo che mi sta per arrivare sulle incertezze della situazione
Prima certezza allora credo possiamo dire che bisogni uscire dall'incertezza
Bisogna definire in modo compiuto i rapporti tra i livelli di governo bisogna definire
Gli ambiti di intervento i ruoli le modalità di interazione
è necessario normare e prevederei e gli ambiti a di sovrapposizione e cercare quanto più di circoscriverlo necessario definire le regole
E quindi adeguare le prassi amministrative senza dimenticarsi di adeguare le strutture di controllo all'evoluzione federale del Paese
Seconda certezza bisogna innescare dei meccanismi del tuo sì attraverso la logica della responsabilizzazione e della trasparenza nella certezza che non può esserci responsabilità senza trasparenza
Terza certezza e questa in assenza del realizzarsi dei due punti precedenti cioè
La la definizione a livello compiuto dei rapporti di governo e la responsabilizzazione
Una maggiore autonomia non poche riflettersi in un maggior potere contrattuale in un crescente contenzioso fra i livelli di governo con effetti dirompenti sulla sostenibilità e sulla crescita
E infine direi ultima certezza su cui
Penso ci possa essere una piena condivisione da parte di tutti qualsiasi intervento deve tener conto del forte dualismo che ancora c'è nel nostro Paese
All'obiettivo globale deve essere quello di attenuare di smorzare le differenze piuttosto che a cui l con provvedimenti di finanza pubblica grazie mille
Grazie dottor De Felice la ricerca l'avete in cartellina io se fossi in voi due ore per leggere cedente che che
Non solo il summary va vale veramente la pena di leggerla tutta questa ricerca direi estremamente prezioso
Grazie il secondo che chiamerà parlare Mario Canzio perché il Ragioniere generale dello Stato e quindi l'uomo dei numeri e l'uomo
In questo momento il compito non facile dire cosa si può fare e cosa non si può fare non su un giudizio politico ma su un giudizio
Se è talmente tecnico di compatibilità finanziarie
Prego dottor Canzio
Desidero innanzitutto ringraziare Intesa San Paolo per il cortese invito a partecipare a questo incontro
Entrato ormai stabilmente nel panorama dei tradizionali appuntamenti annuali dedicati ai temi dell'attualità politica ed economica
Il tema di quest'anno si inserisce in un quadro di profondi cambiamenti che i processi di programmazione finanziaria e dei meccanismi istituzionali alcuni già avvenuti
Altra rincorso che vanno tutti nel senso di una maggiore sostenibilità delle politiche di bilancio
Intesa favorire lo sviluppo armonico delle scelte economiche nazionali e territoriali nell'ambito del nel rispetto delle regole che derivano dall'appartenenza all'Unione europea
Per una migliore comprensione delle condizioni e Vullo evolutive dello scenario di finanza pubblica che può determinarsi a seguito di questi mutamenti
è utile una breve di capitolazione di queste regole e di come esse hanno condizionato la storia recente del nostro Paese
L'avvio nel mille novecentonovantanove dell'Unione monetaria europea
A posto le premesse di un processo volta creata in prospettiva una vera comunità economica europea nella quale le politiche nazionali siano sempre più interdipendenti e vincolate
Al rispetto di regole finanziarie comuni tese ad evitare comportamenti pregiudizievoli dispetto all'interesse generale della comunità
L'integrazione delle economie comporta la necessità che le politiche economiche e sociali dei singoli Paesi siano sufficientemente omogeneo e coerenti con il comune obiettivo di una stabilità monetaria
Quale presupposto di un adeguato sviluppo economico fondato sulla concorrenza e sulla trasparenza dei mercati
Per realizzare tale obiettivo l'Unione europea si è data fin da subito delle regole di comportamento confluite nel mille novecentonovantasette nell'accordo conosciuto come patto di stabilità e crescita
Le più importanti in tema di finanza pubblica sono quelle che prevedono il conseguimento di un indebitamento netto inferiore al tre per cento del prodotto interno lordo è di un rapporto debito PIL non superiore al sessanta per cento
Per quest'ultimo parametro è tuttavia consentito il superamento del limite a condizione di una permanente tendenza alla sua riduzione
Il raggiungimento dei predetti requisiti è richiesto per tutti i Paesi
Ed in particolare per l'Italia considerata la situazione della finanza pubblica all'inizio degli anni Novanta un significativo risanamento finanziario attraverso l'adozione di politiche di bilancio
Rigorose che necessariamente hanno privilegiato gli obiettivi di tipizzazione dei fabbisogni e della consistenza del debito rispetto a quelli di sostegno dell'economia
La rilevanza del risanamento trova il chiara evidenza nelle variazioni dell'incidenza sul PIL dell'indebitamento netto del saldo primario del conto delle pubbliche amministrazioni
Nel periodo che ha preceduto l'ingresso nell'Unione
Il primo fu ridotto dall'undici virgola otto per cento del mille novecentonovanta al due virgola sette del mille novecentonovantasette
Il secondo passò da una situazione di disavanzo dell'uno virgola tre per cento nel novanta a una situazione di avanzo del sei virgola sette per cento nel novantasette
Fino all'anno duemila e proseguita la tendenza alla riduzione dell'indebitamento netto
Salvo una marginale risalita al due virgola otto nel mille novecentonovantotto per una minore incidenza di misure una tantum
Nell'anno due mila uno in presenza di una di pentiti nell'inversione di tendenza del quadro macroeconomico
Legata anche alla crisi innescata dagli attentati dell'undici settembre se invece registrato un forte aumento del rapporto indebitamento PIL San Vito al tre virgola uno per cento
Negli anni successivi dopo un temporaneo contenimento al due virgola nove per cento nell'anno due mila due l'indebitamento netto si è attestato fino al due mila sei sopra il livello massimo consentito
Va osservato che il livello del quattro virgola quattro per cento certificato per l'anno due mila sei
Include oneri straordinari di con connesse ai rimborsi IVA
Sulle auto aziendali per effetto della sentenza della Corte di giustizia europea che ha dichiarato
Illegittima la normativa italiana in materia di detraibilità egli fa e la cancellazione del credito per alcune anticipazioni effettuate alle Ferrovie
Prescindendo da tali circostanze l'indebitamento netto sarebbe collocato al due virgola quattro per cento quindi sensibilmente in in al di sotto della soglia del tre per cento
Le prospettive per l'anno in corso appaiono senza dubbio positive anche grazie a una favorevole più favorevole dinamica dell'evoluzione tendenziale del gettito fiscale
Evita i risultati degli interventi contenuti nella manovra finanziaria approvata lo scorso anno
Si discute da da tempo se il patto di stabilità impongano omino vincoli eccessivamente stringenti alle politiche fiscali nazionali
Alcuni ritengono che i rigidi vincoli imposti dalle politiche di bilancio
Per assicurare la stabilità dell'euro non consentono di svolgerle in assenza di altri strumenti di aggiustamento
E di adeguata flessibilità dei mercati del lavoro e dei beni un'azione di assorbimento di possibili sciocca simmetrici e di stabilizzazione macroeconomica
Per il contesto italiano poi caratterizzato da una pressione fiscale
è un debito pubblico sensibilmente più elevati rispetto agli altri partners europei oltre a un superiore tasso di disoccupazione i vincoli del patto sembrano rivelarsi ancora più pressante
Realtà
Sia riguardo all'applicazione delle sanzioni
Che non è automatica e interviene solo dopo una fase abbastanza lunga di negoziazione sia riguardo alle restrizioni temporali i cui termini lasciano ampi spazi alla valutazione politica
Le regole del patto non appaiano poi così criticità
Tuttavia
Nel corso degli anni sono state prospettate diverse ipotesi di attenuazione di alcuni vincoli una di queste per esempio per consentire una maggiore autonomia della politica degli investimenti
Propone l'applicazione delle regole del patto solo sul solo saldo strutturale ossia il saldo depurato degli effetti del ciclo economico con l'esclusione della spesa per investimenti dal saldo del conto economico
Un'altra ipotesi
Prevede l'esclusione dal computo dell'indebitamento netto delle quote di finanziamento relative a iniziative congiunte
Quali progetti cofinanziati i programmi di difesa comune i programmi di cancellazione dei debiti dei Paesi in difficoltà
In attesa che si possa pervenire a un progetto condiviso di revisione delle regole la politica di bilancio pur nelle sue accennate difficoltà dovrà continuare a rispettare gli attuali parametri di finanza pubblica
Alle medesime difficoltà si ricollega il problema di contemperare il perseguimento degli obiettivi nazionali con le scelte programmatiche dell'entità istituzionali territoriali
Non è sufficiente che il Governo e Parlamento adottino le linee generali di politica finanziaria
Occorre che le stesse siano concretamente sostenute anche dalle decisioni di programmazione e gestione attuate ai vari livelli
Questo traguardo può essere perseguito attraverso l'introduzione di nuove regole metodologica ed una costante attività di monitoraggio dei flussi nel corso dell'anno
In tale direzione sembra già essersi mosso il Governo che in sede di predisposizione del disegno di legge finanziaria per il triennio due mila otto due mila dieci
Ha ritenuto utile avviate una serie di incontri con le autonomie locali
Per concordare le misure regolatrici dell'evoluzione tendenziale della spesa nei settori di competenza
L'opportunità di una concertazione preventiva sui gli obiettivi settoriali comporta però come corollario la necessità che siano riconosciuti
Al Governo e al Parlamento un potere di sintesi e di complessiva valutazione di compatibilità delle proposte emerse
Tale iter procedurale potrebbe essere sanzionato normativamente attraverso una nuova strutturale riforma della legge quattro sei e otto del settantotto la legge di contabilità generale dello Stato
Per adeguarla alle esigenze operative o conoscitive emerse negli ultimi anni
In assenza di tale
Riforma gli interventi consentiti in via amministrativa appaiono
Limitati
Ciò nonostante
Non va sottaciuto il notevole impegno del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
Che d'intesa con le amministrazioni statali ha profuso questo impegno per presentare un bilancio a legislazione vigente per il triennio due mila otto due mila dieci
è il disegno di legge finanziaria per il medesimo periodo con un'articolazione per missioni e programmi che ne dovrebbe facilitare la valutazione
Da parte delle assemblee parlamentari chiamata ad approvare tranne i fondamentali documenti
La nuova struttura utilizza lo schema giuridico della richiamata legge quattro sei e otto del settantotto e nel rispetto della legislazione vigente riprende con uguale spirito il processo di riforma avviato
Negli anni Novanta prendendo il Parlamento P informato sul complesso delle risorse disponibili per perseguire le specifiche finalità pubbliche
In sostanza il disegno di legge di Bilancio due mila otto si fonda sulla previsione di spesa articolata per missioni e programmi definiti con le amministrazioni centrali dello Stato
Innovando così la precedente struttura basata principalmente sull'impianto organizzativo
Suddiviso per centri di responsabilità amministrativa e aprendo la strada una sistematica revisione dei documenti di bilancio e programmazione
Mi sia consentito ricordare in proposito che si tratti di un risultato ottenuto in un tempo brevissimo da febbraio a giugno di quest'anno grazie alla proficua collaborazione stabiliti ASI fra tutti i Ministeri
Con la Commissione tecnica per la finanza pubblica
E la Ragioneria generale dello Stato in sintonia con il ministro per il programma di governo e gli uffici Bilancio del Senato della dice pubblica della Camera dei deputati
La nuova classificazione vede al primo livello le missioni che rappresentano le funzioni principali degli obiettivi strategici che si intendono perseguire
Conferenze al conferendo alle stesse una lettura politico istituzionale più trasparente e funzionale anche in relazione alla necessità di tendere evidenti le direttrici principali delle sottostanti azioni amministrative
Le missioni individuate per i minorenni per il due mila otto sono trentaquattro
Ogni missione si realizza attraverso più programmi che rappresentano aggregati omogenei di attività svolte all'interno di ogni singolo Ministero
Per perseguire obiettivi ben definiti nell'ambito delle finalità istituzionali attribuite all'amministrazione stessa
I programmi eccetto taluni limitati casi sono specifici di ciascuna amministrazione e ognuno di essi viene affidato ad un responsabile che ne cura la realizzazione
In questa prima pianificazione per l'anno due mila otto sono stati individuati centosessantotto programma è chiaro che ulteriori ed auspicabili sviluppi nella direzione intrapresa
Richiedono l'introduzione di modifiche normative delle vigenti disposizioni contabile modifiche ai regolamenti parlamentari nonché la revisione dell'assetto organizzativo delle amministrazioni
Ispirandosi ad una concezione del tutto ribaltata rispetto alle prassi consolidata
Che abbia come base di riferimento le attività effettivamente svolte anziché le strutture che operano al proprio interno un programma un responsabile
Questa classificazione sarà ovviamente suscettibile di miglioramenti e perfezionamenti impormi particolare sarà importante
Da un lato operare una semplificazione della parte gestionale del Bilancio rivedendo il numero dei capitoli e semplificando l'apparato legislativo di autorizzazione del programma
Dall'altro sarà necessario far sì che la revisione dei programmi diventi parte integrante di un sistema di bilancio che ponga al centro del processo di allocazione delle risorse e merito e risultati
Un'analisi sistematica delle priorità
Dell'efficacia e dell'efficienza dei programmi di spesa la cosiddetta spending review consentirà inoltre di identificare le aree di incidenza i programmi da sostenere quelli da abbandonare
Di programmare le iniziative le risorse per il futuro suo obiettive prima concretamente verificabili attraverso il controllo di gestione e la valutazione dei risultati
Parallelamente al Bilancio sono stati introdotti interna innovazioni anche sul versante della legge finanziaria
Si tratta quindi di un'altra sostanza all'innovazione rispetto alle prassi del passato un passaggio importante per superare la pratica
Dell'approccio puramente incrementale di inerziale della spesa occorrerà nel tempo potenziate rendere strutturale
La capacità di spendere meglio estendendo il metodo della spending review
Che per ora interessato soltanto cinque Ministeri a tutte le amministrazioni pubbliche
Per integrarlo pienamente nel processo decisionale del bilancio
Tutto questo per quando riguarda il versante delle amministrazioni centrali diverso e in parte anche più complesso è invece quello relativo agli enti di spesa decentrati
Per questi ultimi in attesa di poter definire il nuovo iter programmatorio decisorio per affrontare il problema del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica sono stati finora e utilizzati due distinti strumenti di intervento
Per l'ANAS le università e gli enti di ricerca viene programmato un tetto massimo di fabbisogno a livello di settore statale
Che comporta anche su base mensile la limitazione del prelievo ammetto di fondi dalla Tesoreria di Stato salvo particolari deroghe autorizzate
Per gli enti di governo territoriali invece le Regioni le Province i Comuni a decorrere dal novanta dal mille novecentonovantanove
In sede di legge finanziaria vengono annualmente adottate specifiche norme note come patto di stabilità interno
Tale differente impostazione
Siete collega alla loro diversa configurazione giuridica e amministrativa e alla considerazione della più ampia autonomia posseduta da questi ultimi
è tutelata anche costituzionalmente in fase di progressivo sviluppo nel senso di un compiuto federalismo
Occorre aggiungere al riguardo che pur se ispirate medesimi principi informatori
Le azioni correttive adottate per far fronte riflessi negativi di eventuali inadempimenti hanno subito negli anni modifiche spesso diversificate per regioni province e comuni
Un esempio eloquente e chiedi fini della determinazione degli obiettivi del saldo per l'anno corrente mentre per le Regioni rileva il sistema dei tetti di spesa
Peso alle Province di Comuni è stato adottato quello dei salti
La differenza tra entrate e spese finali ivi comprese le spese di investimento
Determina che il saldo possa considerarsi un'approssimazione più significativa all'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche inoltre del vincolo del saldo e più rispettoso dell'autonomia gestionale degli enti
E l'ampliamento dell'ambito di manovra per la realizzazione degli obiettivi mi facilita il conseguimento va tuttavia evidenziata la possibilità di un eventuale eccessivo ricorso alla leva fiscale
O Pata fiscale per finanziare l'evoluzione di una spesa troppo dinamica che potrebbe risultare in contrasto con l'esigenza di una politica tributaria nazionale
Tendente alla riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese
Per accrescerne rispettivamente il livello di consumi e competitività
Con riferimento ai possibili modi per superare tale eventualità è da rimarcare l'accordo sottoscritto il ventisei settembre di quest'anno tra il Governo e gli enti locali con il quale sono state definite congiuntamente
In le linee di intervento nel settore locale in coerenza con gli obiettivi nazionali prefissati nel quadro dell'adesione al Patto di stabilità e crescita
La novità procedura
Che peraltro anticipa soluzioni istituzionali CIAL delineate nel disegno di legge
Sul federalismo fiscale ha permesso di concordate alcune modifiche da apportare al patto prima disco di predisporre la manovra di bilancio per il due mila otto
Tra le più rilevanti
Segnalo l'adozione del criterio della competenza mista
Si tratta di un criterio contabile secondo il quale ai fini della contabilità Zazie o né del saldo obiettivo
I pagamenti di parte corrente sono computati in termini di parte corrente o come in termini di competenza mentre quelli di parte capitale secondo un criterio esclusivamente di cassa
Questa soluzione presente il vantaggio di avvicinare maggiormente il saldo di riferimento a quello che a consuntivo viene calcolato dall'Istat Ai fini della procedura sui deficit eccessivi previsti dal Trattato di Maastricht
In tal modo si tende
Si rende l'obiettivo del Patto di stabilità interno più coerente con le regole europee
In questa prospettiva il coordinamento dei sistemi contabili diventa un obiettivo fondamentale per il consolidamento dei dati finanziari dell'intera Amministrazione pubblica
è necessario quindi che al più presto
Venga assunto l'impegno di adeguare i bilanci degli enti pubblici alle norme nazionali e sovranazionali con le esposizioni di dati contabili omogenei a tutti i vari livelli di spesa
Un significativo sforzo in tale direzione avvenuto con la realizzazione del sì o per
Attraverso il quale viene effettuati in tempo reale la rilevazione telematica degli incassi degli incassi e dei pagamenti eseguiti i tetti esodi editi tutte le amministrazioni pubbliche
Si tratta di un sistema innovativo che ha richiesto un impegno notevole specie nella sua fase di avvio e che risponde all'esigenza di migliorare la conoscenza dell'andamento dei conti pubblici
Sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili
Che quello della tempestività
Così mi ha avuto realizzando attraverso l'adozione di una codifica uniforme le difficoltà connesse all'esistenza dei differenti sistemi contabili attualmente adottati dai vari comparti delle amministrazioni pubbliche
Spero di restare nei tempi con il due mila otto i dati sia opere dovrebbero essere definitivamente utilizzati per il monitoraggio della finanza pubblica
Dal momento che in esso confluiranno quelli di tutte le amministrazioni pubbliche comprese quelle appartenenti al sistema sanitario
In aggiunta a ciò nell'ottica di una sempre maggiore e più rapida conoscenza degli andamenti della finanza locale
Con il disegno di legge finanziaria due mila otto è stata prevista con il contributo delle associazioni degli enti locali l'istituzione di un nuovo sistema di acquisizione dei dati della competenza finanziaria
Vale a dire degli accertamenti e degli impegni
Il sistema dovrebbe consentire con cadenze infrannuali il monitoraggio delle effettive poste di bilancio degli enti locali nella considerazione che detti bilanci prevedono la solo gestione di competenza
Sempre in coerenza con i comuni obiettivi di finanza pubblica è necessario condividere le regole evolutive del debito degli enti locali
Dopo anni di interventi ad hoc la legge finanziaria per il due mila sette assegnato io sia avvio del processo di decentralizzazione fiscale
Ma alcune importanti problematiche restano ancora da affrontare e finanziamento delle spese di investimento l'utilizzo degli avanzi di amministrazione degli enti locali
Il controllo delle dinamiche del debito delle amministrazioni locali l'introduzione dei vincoli del saldo per le Regioni
Per risolvere alcune specifiche criticità che le regole del patto di stabilità interna determinano
Si
Sia in termini di programmazione finanziaria che in termini gestionali
è necessario affrontato in una sua messa appunto nell'ambito di una revisione generale della finanza degli enti locali attuando le disposizioni dell'articolo centodiciannove della Costituzione
A mero titolo esemplificativo le nuove linee potrebbero prevedete il raggiungimento dell'obiettivo annuale del pareggio
Trenta dei finali e spese finali abbandonando l'obiettivo costruito sui risultati relativi ad anni precedenti che ha creato non pochi problemi di confronto tra situazioni disomogenei
Si pensi in proposito all'andamento non sempre costante di alcune voci di bilancio spese di investimento alienazioni di beni patrimoniali fenomeno ancora più accentuato negli enti di piccola dimensione
Potrebbero prevedete altresì le incentivazioni
Degli investimenti attraverso uno scostamento dal pareggio
Da coprire con l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione con un ricorso al debito in misura coincide con
Coerente con negli obiettivi programmatici che di volta in volta vengono destinati
Ancora in materia di debito potrebbero essere introdotti eventuali correttivi basati su un meccanismo di compensazione
Tra enti locali in virtù del quale gli enti che non utilizzano interamente i livelli di crescita predeterminati
Possono mettere a disposizione le proprie economie a favore di altri enti che nello stesso anno necessitano di ricorrere ha un debito in eccedenza rispetto al limite previsto
Tale stanza di compensazione potrebbe essere gestite a livello regionale oppure da un apposito organismo istituito presso la Conferenza Stato-Città
L'esigenza di una compiuta attuazione al
Alla riforma dello Stato in senso federalista
Avviata con la riforma del Titolo quinto della Costituzione altri proposto con maggiore enfasi la necessità di valorizzare ancora più che nel passato
Il ruolo della concertazione nella condivisione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto di un principio di parità di poteri dei soggetti istituzionali
Questa esigenza trova riscontro nel disegno di legge di del cioè delega sul federalismo fiscale che sotto l'aspetto tecnico procedurale innova anche il processo di formazione del bilancio
In primo luogo
Si può avviare chiuderlo così straordinario
In primo luogo è prevista l'adozione di un provvedimento collegato al disegno di legge finanziaria in cui devono trovare collocazione tutte le norme della manovra di bilancio aventi ricadute sulla finanza degli enti territoriali
Ciò darebbe luogo ad una fase di confronto hai di valutazione congiunta tra Stato e autonomie territoriali
In grado di fornire alle medesime maggiore certezza in ordine all'entità delle risorse finanziarie disponibili per favorire una programmazione pluriennale locale in sintonia con gli obiettivi programmatici del Governo
Lo schema di legge delega delinea tre modalità attraverso cui realizzare l'attività di coordinamento tra i vari livelli di governo
La prima prescrizione prevede la necessità che Regioni Comuni Province Città metropolitane
Adottino regole per la propria politica di bilancio coerenti con quelle del patto di stabilità e crescita la seconda riguarda la standardizzazione dei bilanci in base a criteri coerenti con quelli del bilancio dello Stato
Da ottenere anche in via extra contabile nel rispetto dell'autonomia di bilancio dei singoli enti
La terza costituisce un'assoluta nel novità per quanto riguarda il processo di formazione del bilancio statale
Prevede che il coordinamento dinamico delle fonti di copertura necessari per finanziare le funzioni attribuite a Regioni Province Comuni e Città metropolitane
Venga assicurato da un disegno di legge governativo da presentare alle Camere congiuntamente al Documento di programmazione economica e finanziaria
E disegno di legge che prende le mosse dalle risultanze della fase di concertazione in sede di Conferenza Unificata deve concludere il suo iter parlamentare
Enti trentuno ottobre in ogni caso prima dell'approvazione della legge finanziaria
Inoltre nell'intento di incentivare maggiormente la responsabilizzazione dei vari livelli di governo
Sono previsti incentivi per gli enti virtuosi e meccanismi Sansone atti sanzionatori per quelli cui risultati si discostano dagli obiettivi programmati oppure che non hanno proceduto alla standardizzazione dei bilanci
Mi scuso se ho sforato e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Dottor Canzio per
Risparmiare tempo Vito mi trattengo la tentazione di chiosare tema l'accountability è fondamentale ne riparleremo sicuramente più volte
Diamo la parola adesso Mario Ciaccia comporta problemi caso perché amministratore delegato di Banca Intesa infrastrutture sviluppo di Banca Opi ed è stato in questi anni
Un po'il promotore di questi nostri incontri prego dottor cioè
Grazie a tutti buongiorno lei che dopo le analisi tecniche molto tecniche e nello stesso tempo molto interessante di De Felice dell'amico Canzio
E prima di affrontare il tema sullo stato dell'arte del partenariato pubblico-privato mi sia consentita
Qualche riflessione di carattere generale e ovvia solo in apparenza del parlare
Di sistema paese di fare sistema
Occorre
Che vi siano tutti gli elementi per un vivere collettivo ordinario ordinato e quindi che ci sia un corpo sociale coeso ed un'organizzazione sul territorio che sia idonea
Apporre
E a far rispettare con le regole le regole
Per il conseguimento del bene comune è il concetto stesso di organizzazione che implica lo svolgimento di un'attività coordinata appunto secondo precise regole
Ma da un canto le regole sono diventate avvolte lacunose
A volte contraddittorie avvolte figlie
Di esasperazioni ideologiche cambiando boy in continuazione sono note solo da alcuni
E talvolta sono ignorate dagli stessi soggetti che le pongono prestando così pestando si così quindi facilmente a manipolazioni interpretative
Dall'altro
Rilevo che nell'intero corpo sociale affiora un deterioramento dei valori
Che dal micro al motricità dei piccoli Comuni dei condomini degli Stati si estende implacabilmente arma colmo della vita pubblica e quindi della politica
Per compiere poi il processo inverso con effetti devastanti e guardate
Non si tratta solo del modo fenomeno che accompagna tipicamente le forme di sviluppo tecnologico
Per altro verso ancora
Se guardiamo l'organizzazione leggiamo in continuazione sui giornali come la burocrazia e la scarsa qualità dei servizi pubblici
Appesantiscano ancora in modo troppo sensibile la vita dei cittadini che le stesse attività imprenditoriali mirate ad un maggiore valore aggiunto per la collettività
Per di più con il paradossale effetto ecco di ritardare la realizzazione di quelle infrastrutture che potrebbero sbloccare il circolo vizioso in cui ci troviamo
è necessario invece
Mi trovo a ribadirlo con molti altri che il corpo sociale trovi nell'ordinamento norme anche organizzative adeguate i suoi valori così che si è spinto a favorirne io
E non a bloccare l'attuazione ciò attenzione non per timore ma per convinzione ecco con queste premesse
Mi è possibile ritrovare il filo conduttore dei miei interventi nei tre precedenti convegni nei quali tra l'altro richiamavo l'attenzione sulla necessità di un serio recupero della capacità politica di assumere decisioni strategiche
Sulla necessità di una politica che abbia il coraggio anche di rivedere scelte già fatte e di riproporre forme di federalismo più funzionali sulla necessità di un quadro strategico
Adeguato di regole di giustizia civile non dissuasivo dall'operare nel nostro Paese sulla necessità di rafforzare i servizi pubblici sul territorio intensificando la concorrenza e riportando l'amministratore pubblico
Al suo ruolo di regolatore
Che non di gestore
Ecco sulla stessa rotta quindi trovo che assenso ricercare ritrovare le regole che siano rivolte verso lo sviluppo la crescita assenso assicurare coerenza tra il bilancio dello Stato e quello degli enti territoriali
Assenso attuare un'efficace sostenibile al federalismo fiscale
Ci auguriamo tutti che la conclusione della manovra finanziaria per il due mila otto
Porti risultati positivi in questo senso attraverso appunto la realizzazione di un disegno che vuole una sensibile semplificazione dei rapporti fra impresa e pubblica amministrazione sia sul piano fiscale
Che su quello degli incentivi e naturalmente una riduzione fiscale
Sia pure limitata a dire se di IRAP
Devo dire con luci ed ombre considerato che a fronte di una diminuzione delle imposte
è previsto un aumento dalla base imponibile tra l'altro imitando la detraibilità degli interessi passivi e proponendo la soppressione degli ammortamenti accelerati anticipati
Comunque
Ci auspichiamo che tutto ciò porti a una a favorire la competitività e una ripresa degli investimenti
Che però consentitemi di osservare dovrebbero essere più incisivi nel Mezzogiorno
Che da decenni con pervicace ottusità continua ad essere visto come un problema anziché come una risorsa per i suoi beni ambientali e culturali per le potenzialità connesse con il turismo e quant'altro
La manovra peraltro per il due mila otto al momento salvo un emendamento che ho sentito ho sentito annunciare ieri relativamente alle infrastrutture per il Sud
Si incrementa di soli cinquecentoventicinque milioni
Mi preme comunque sottolineare parlando sempre di regole che le queste non debbono un uso richiede rispetto
Ma
Fornire risposte efficaci alle esigenze della collettività perché vedete non mancano casi purtroppo di norme che malgrado le aspettative di chi vi è le pone possono risolversi in danni anche rilevanti per l'economia
Un esempio l'ho vissuto anche
In prima persona come responsabili di banca è costituito dalla disposizione che ha cancellato i vecchi contratti per la realizzazione del sistema ferroviario ad alta velocità
Questa norma pur essendo naturalmente improntata a garantire maggiore trasparenza e a ridurre i costi ha generato un contenzioso che sta producendo l'effetto opposto aumentandola spese ritardando forse per più di una decina d'anni lavori
Ma tra le regole che stanno producendo un pregiudizio incalcolabili al Paese senza parlare della incongrua disciplina delle procedure di valutazione di impatto ambientale che ha bloccato investimenti valutabile in almeno quattro miliardi per l'assenza del dei via
Primeggia purtroppo l'attuale riparto delle competenze che abbiamo demandato tra l'altro alle regioni ampi poteri nel delicatissimo settore dell'energia
Ponendo nel nulla la capacità di governo dell'autorizzazione tale bollino chi presente forse qualche cosa me la può no confermare il problema principe e quello del gas
Che trascina nella nostra economia anche il settore elettrico che pure dovrebbe avere nella considerazione di tutti i Paesi del mondo una dimensione molta ultra nazionale
L'incapacità di governo in materia trova conferma ove ne fosse bisogno nella completa in efficacia della cabina di regia creata nell'agosto del due mila sei che avrebbe dovuto sbloccare la costruzione di almeno tre terminali di importazione del gas
I rigassificatori infatti
Costituiscono infrastrutture di vitale importanza non tanto per parare la crescita tendenziale del prezzo del gas quanto per metterci al riparo da molto da molto probabili crisi energetiche
E la tempo stesso assicurarci una convenzione una conveniente posizioni Diab
Nel transito verso altri Paesi
Di questo ombrello hanno bisogno non solo i cittadini ma anche dentro le imprese di un grande Paese industriale go con dovrebbe essere il nostro
Basti pensare che per i brevetti termine vi è sostanziale accordo nel ritenere che la domanda di gas e passi da ottantasei miliardi di metri cubi del
Due mila cinque a circa cento miliardi di metri cubi di gas
Di cui lo oltre il novanta per cento importati
In relazione a quella che è la persistente flessione della produzione nazionale e che dire voi di quelle regole sull'annunciate e di quelle riforme ritardate o bloccate che creano incertezza e confusione negli operatori economici esempi
La riorganizzazione dei servizi pubblici locali che sconta i costi elevati del permanere della giungla normativa ed alcune disposizioni poi correttive del Codice appalti come quello che ha rinviato per la terza volta il nuovo appalto integrato
Che tutti aspettavano i danni
Ad esempio le imprese che gestiscono i servizi ambientale di trasporto pubblico locale presentano perdite d'esercizio forti difficoltà nel contenere i costi ed unanime minore capacità di produrre utili
Certamente non a loro giovato l'incertezza del quadro normativo e l'annuncio ogni volta rientrato della decadenza degli affidamenti senza gara
Ecco in questo contesto il pur apprezzabile studio riferisce deve fare sugli equilibri delle
Finanze locali tra autonomia e regole potrebbe assumere toni direi quasi irreali
Ecco se non ritroviamo il senso delle regole i rispettivi ruoli il rispetto delle competenze la missione della nostra vita collettiva nella condivisione dei valori non potremo fare sistema e tanto meno sistema Paese
Ho detto e ripeto che tutti devono fare loro la loro parte
Devono fare la propria parte naturalmente prima di tutto gli organi preposti e i vari livelli di Governo del Paese proseguendo nello sforzo per definire chiaramente le linee guida su cui agire per il rilancio del Paese
E senza pretende di dettare l'agenda la politica queste dovrebbero mirare soprattutto alla competitività aumentando la libertà economica incentivando le imprese programmando adeguati investimenti nelle infrastrutture
Ma mi sembra
Che
Da tutti che mi ma non mi sembra che da tutti sia colta appieno la drammaticità di una situazione in cui il passare il tempo non decidere rende sempre più impegnativa la sfida da affrontare
E ciò proprio nel momento in cui lo sviluppo del commercio internazionale la nostra posizione geografica ci offre una grande irripetibile opportunità per lo sviluppo economico e civile del Paese
è significativo guardate che recentemente proprio il sottosegretario letta abbia affermato in una tavola rotonda che un terzo della legge finanziaria previste le finestre sul tema delle infrastrutture della logistica e della portualità
E ha affermato che il problema vero e che non c'è un centro che decide
Passando poi alla competitività secondo il canadese
Fece l'istituto che ha pubblicato in questi giorni l'edizione due mila sette dell'annuale rapporto sulla libertà economica nel mondo l'Italia nel due mila cinque anno di riferimento rapporto affatto modestissimi progressi scivolando però dal quaranta al quarantacinquesimo cinquantaduesimo posto
Per l'affetto dei più consistenti miglioramenti fatti da altri Paesi fare i quali figurano Ungheria l'Uganda emiliana
D'altro canto il nostro Paese secondo la Banca Mondiale adeguerebbe posizioni nella classifica degli Stati nei quali più facile svolge attività di impresa
I progressi fatti da noi riguarderebbero però una sola area quella dalla facilità di chiudere un'attività di impresa in ragione della possibilità oggi peraltro ridotta dal recente decreto correttivo della riforma fallimentare
Di utilizzare strumenti alternativi alle procedure concorsuali del fallimento per la crisi dell'impresa
Per avviare invece un'attività imprenditoriale restano le note per storia
Abbiamo troppo Stato nell'economia dovremmo avere il coraggio di trasformare gli interventi invasivi nei settori dove attraverso blocchi e veti incrociati si crea solo danno in interventi utili a cittadini dall'impresa potenziando e migliorando servizi
Infrastrutture grandi e piccole
Come sciogliere allora il nodo tagli della spesa potenziamento delle infrastrutture
Mentre in altri
Paesi in altri Paesi si fanno passi da gigante in Italia si discute ancora di opere pubbliche
Nel mondo secondo stime dell'OCSE per i prossimi ventitré anni per realizzare sviluppare infrastrutture occorreranno in media circa mille ottocento miliardi di dollari l'anno
Progetti che per dimensioni richiedono necessariamente un duraturo patto sociale che si traduca in un efficiente partenariato pubblico-privato in cui il sistema finanziario deve mettere in gioco accanto alle sue competenze la propria responsabilità sociale
D'altra parte il consolidamento dell'economia del Paese
è fondamentale non solo per riacquistare maggiore competitività
Ma perché la naturale conseguenza è un maggiore prestigio ed assoluto in Europa dove si dettano le regole comuni ecco in questo modo sarà possibile accompagnare le direttive non solo nella fase discendente ma anche in quell'ascendente
L'osservatorio diretto da Gilardoni che abbiamo contribuito in qualche modo a fondare rilevava nel due mila sei che non realizzare le infrastrutture giudizi già strategie per il Paese costa più che farle
Il costo stimato era di circa duecento miliardi al due mila venti i nuovi dati ci saranno presentati dallo stesso Osservatorio dei costi del non fare il quindici novembre prossimo
Posso anticipare però che tenuto conto di quanto fatto nell'elettricità soprattutto nella generazione e tuttavia in modo squilibrato nel gas
Del poco realizzato nei rifiuti salvo che alcuni impianti si possono avviare a breve e delle modeste
Le realizzazioni nelle autostrade nel triennio due mila cinque due mila sette non aver fatto ciò che occorre costato costerà al trentuno dicembre circa sedici miliardi di euro
Bene il sistema finanziario è cresciuto le grandi banche hanno assunto ormai un ruolo indispensabile al funzionamento di qualsiasi modello economico specialmente nelle forme di partenariato e per lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel territorio
Il sistema però deve tener conto del contesto in cui opera e cioè di un quadro normativo ed organizzativo in via di razionalizzazione e semplificazione fatto anche di riforme da completare disegnando un punto di equilibrio fra di equilibrio fra autonomie il rispetto delle regole nei rapporti fra i livelli di governo
In questo contesto il ruolo delle banche si fa estremamente delicato ed assume importanza decisiva per sostenere la capacità di risposta alla domanda del paese di infrastrutture e servizi di qualità
Assicurando nel contempo il rispetto degli equilibri finanziari del sistema nonché dei principi nazionali e comunitari sull'indebitamento
Si deve registrare comunque che mentre nelle regioni del nord si conferma una capacità di investimento superiore alla media nazionale
Le regioni del Mezzogiorno segnano pesanti ritardi ed alcune di esse riescono ad impegnare solo la minima parte dei dei punti dei fondi stanziati
Il tutto in un quadro di difficoltà recate dalla modifica del patto di stabilità di cui parlava poc'anzi anche Canzio che a partire dal due mila sette in partenza impegni impedendo a gran parte dei Comuni
Non muniti di risorse proprie la stipulazione di mutui per realizzare investimenti ha fatto registrare nel primo semestre dell'anno un sensibile l'allenatore del rallentamento degli appalti
In attesa di un quadro normativo meglio definito a livello nazionale e locale qual è allora l'impegno richiesto ad una banca che senta la responsabilità sociale del Paese del territorio
La scelta obbligata è una sola
E consiste a fronte delle crescenti di crimine azioni sul non fare in una politica propositiva e propulsiva su del fare del fare in concreto soprattutto attraverso strumenti innovativi
Pronti a finanziare i progetti in grado di volare è volta ad evitare nel pieno rispetto della normativa e dei principi interni e comunitari che Agra preesistente crei un distacco incolmabile nei confronti degli altri Paesi industrializzati
Il gruppo Intesa San Paolo il gruppo più grande domestico rappresenta la banca del fare
E con il proprio piano di impresa sia assunto un forte impegno nei confronti degli azionisti e del sistema Paese innanzitutto esercitando con forza la leva del credito a titolo esemplificativo con un incremento nel triennio due mila cinque due mila sette
Di finanziamenti al settore pubblico allargato ai privati alle piccole medie e grandi imprese per circa cento miliardi di euro
Creando inoltre come ricordava il presidente Salza una business unit public finance che io qui rappresento dedicata alle infrastrutture allo sviluppo del territorio alla collaborazione tra pubblico e privato testimonianza d'altra parte di questo impegno è costituita
Dal rilevantissimo contributo che fornirà
Come è giusto che sia il gruppo all'erario
Che deriva dal reddito di di questo gruppo e che ammonta a circa dieci miliardi di
Di euro di tasse
In particolare per quanto riguarda la finanza pubblica Intesa San Paolo ha erogato a tutto visti del due mila sei finanziamenti a favore del Paese
Per decine di miliardi di euro con interventi che spaziano dal finanziamento delle spese di investimento degli enti sul territorio dei Ministeri delle società pubbliche coinvolte delle grandi opere infrastrutturali a sostegno all'equilibrio finanziario del servizio se sanitario
Solo nel due mila sei per citare un esempio tra molti
In risposta alla gravosa talvolta insostenibile pressione finanziaria che grava sui fornitori del servizio
Sanitario causata dagli strutturali ritardi
Dei pagamenti da parte di altre regioni siamo intervenuti con oltre due miliardi di liquidità immessa attraverso operazioni di finanza strutturata nel tessuto di imprese sanitarie dei territori maggiormente in crisi
Inoltre attraverso lo strumento dalla finanza di Progetto stiamo portando avanti investimenti complessivi nel sistema Paese per oltre trenta miliardi di euro che in larga parte guardano al futuro
Ma guardate Intesa San Paolo
Con questo senso di responsabilità e nel fare sistema si è impegnata anche per sostenere iniziative di imprese privati che possano accrescere la competitività del Paese basti ricordare i programmi per finanziare gli investimenti
Delle piccole e medie imprese destinate all'innovazione tecnologica e di processo
Intesa nove i programmi di sostegno agli studi universitari i prestiti d'onore
Per non parlare poi anche delle fasce più deboli che non ci siamo dimenticati
è un ultimo è significativo esempio in tal senso è dato dal recente accordo quadro che abbiamo fatto con l'INPS per la cessione del quinto da parte del degli otto milioni di pensionati
A condizioni estremamente più competitive direi di quelle che vengono offerte sul mercato dalle varie finanziarie
Per concludere posso affermare che le due banche che rappresento il gruppo al quale essa appartengono abbia un piano abbiamo ampiamente dimostrato la disponibilità a compiere uno sforzo continuo per divenire partecipi del motore di crescita non solo economico del Paese
Sforzo che deve essere fatto tenendo nella massima considerazione i valori che il Paese possiede in termini di capacità di tradizione giuridica ed economica e che troppo spesso vengono dimenticati
La nostra storia la nostra cultura testimoniano la presenza di questi valori che non sono solo una variabile indipendente rispetto all'economia
Lo stesso Welfare che è una conquista e un valore che deve essere tutelato e conservato ha bisogno di essere sostenuto da un'economia forte strutturata in grado quindi di guardare a un futuro di crescita
Si deve però trovare il collante per rimettere insieme i pezzi e in questo sì che ognuno può fare la sua parte e può fare anche di più
Le istituzioni bancarie che operano con una rete capillare sul territorio
Possono dal canto loro porsi in grado di svolgere un'importante funzione di coesione e di coerenza del sistema d'altra parte
è questa la vera sfida per il futuro in un contesto così definito competitività al sistema Paese vivendo di Vendola diventano un imprescindibile tutto uno
Non erano intanto in tanti a crederci
La Ferrari però ha vinto il campionato del mondo
Ha vinto facendo squadra e rispettando le regole
Sono convinto che l'Italia saprà fare squadra nel rispetto di regole a presidio della crescita e che tornerà avvincere grazie
Questo accenno alle rossa mi sembra di buon augurio e grazie a Mario Ciaccia diamo la parola esse Oriano Giovanelli Oriano Giovanelli e Presidente legautonomie è stato ben due mandati sindaco di Pesaro
Attualmente deputato al Parlamento nella Commissione affari costituzionali
Solo una parola è stata una delle vittime si parlava prima con deferisce del fatto che i virtuosi fossero penalizzato il Comune di Pesaro e sono un comune normalmente virtuoso normalmente penalizzato se ti ricordi
Devo nelle abbiamo scritto anche sul Sole ventiquattro Ore più volte di questo punto prego
Intanto grazie per l'invito
E grazie
Anche di questo
Studio
Di questa ricerca
Che
A me sembra di grande
Valore letta con i miei occhi
Diciamo rincuora nel senso che ci conferma in alcune
Convinzioni che
Costantemente in questi anni abbiamo cercato di
Portare avanti
Io credo che senza dubbio
Noi
Per uscire da una situazione di di transizione
Già troppo lunga abbiamo bisogno di
Quella leale collaborazione fra i diversi livelli istituzionali che
Costantemente si invoca
Però questa leale collaborazione deve
Essere
Di avere una premessa e la premessa è che
Bisogna percorrere fino in fondo
Il percorso federalista
Non si può rimanere in mezzo e soprattutto non si può tornare indietro
Questo bisogna
Aver
Assolutamente chiaro
E
Per quanto mi riguarda
Sintetizzerei
Questa necessità
Con
Un concetto che non è un giudizio etico morale
Ma è una
Constatazione che dopo questa ricerca io trovo ulteriormente confermata
L'Italia
E danneggiata da un
Da un insopportabile centralismo
Insopportabile ripeto non in termini di giudizio
Etico-morale
Ma
In termini di sostenibilità non è più sostenibile questo centralismo
E come se noi avendo deciso
Di
Giocare un'altra partita quella scritta nel Titolo quinto della seconda parte della Costituzione della Repubblica italiana
Avessimo
Un attore sicuramente non secondario un giocatore sicuramente non secondario lo Stato centrale che continua a giocare un'altra partita
Che continua a giocare la partita precedente
E questo e di una
Pesantezza Ai fini della tenuta del sistema
Che appunto rende questa situazione assolutamente insopportabile
Di questo occorre avere piena coscienza e mentre capisco
Un sistema politico come nostro frammentato molto autoreferenziale con partiti che si guardano molto l'ombelico
E quindi tendenzialmente diciamo così avvalorano una visione centralista
Oggettivamente
Non capisco perché su questo tema del percorre fino in fondo
La strada del federalismo noi abbiamo perso per strada alcuni attori che erano stati protagonisti della prima fase
E in particolare Confindustria
Eppure questa ricerca ci dice che l'ottantaquattro per cento degli investimenti si fa oggi
Grazie al sistema
Locale regioni e autonomie l'ottantaquattro per cento e questa ricerca dimostra il fallimento totale nessuno termine forse un po'troppo secchi della legge obiettivo
Viziata fin dalla sua origine da un centralismo appunto
Diciamo così fuori dal tempo
E credo che ci
La mancanza diciamo così di attori sociali importanti che stimolino il sistema politico a portare fino in fondo il percorso è una cosa che si si avverte credo che vada
Rilevata in questa sede
Io
Trovo che
Come dimostrava lo studio abbiamo passato degli anni
Direi
Terribili dal punto di vista della coerenza del sistema
Nel due mila e uno
Si approva il sette ottobre il referendum
Sul Titolo quinto della seconda parte della Costituzione
Cominciano cinque anni cominciano cinque anni in cui come dimostra lo la ricerca addirittura facciamo dei passi indietro rispetto all'autonomia reale finanziaria degli enti locali
E come
Appunto aveva deciso di
Collocare responsabilità
Competenze
Importanti per la vita e lo sviluppo del Paese in capo Regione-Autonomie locali e
Non fidandosi fino in fondo perché questo in fondo ragionamento
Non fidandosi fino in fondo di questa scelta si vuole condizionarla se la si vuole limitare questa scelta
Tenendo le briglie strette chiudendo i rubinetti
In verità
La ricerca dimostra
Che
Con questo atteggiamento noi abbiamo abbassato la soglia
Abbiamo rischiato di abbassare la soglia dell'autonomia e responsabilità che quel disegno costituzionale doveva produrre e quindi abbiamo avuto gli effetti di bilancio assolutamente
Perversi qualche volta
I decreti tagliaspese sono stati emblematici
Sono state delle vere e proprie invasioni di campo
Cosa hanno prodotto a uno hanno prodotto quel quel ricorso da parte di tanti Comuni a quei derivati poco sani
Che
Rischiano anzi hanno rischiato concretamente hanno messo in atto concretamente in alcuni casi un fenomeno per il quale
A una
Boccata d'ossigeno a una liquidità immediata abbiamo indebitato i pronipoti
Ma questo è derivato da da in gran parte dalle scelte centrali cioè dal fatto di di di non rispettarla quell'autonomia di non averla voluta affondare su uno dei capisaldi certi forti in modo tale che uno
Come si dice dalle mie parti pochi maledetti e subito il possa programmare con le sue risorse certe
Con le sue risorse certe il proprio lavoro e non dipendere continuamente dagli umori di un esecutivo
Tali misure necessità dalle sue urgenze
Il sistema federale se lo vogliamo portare fino in fondo comporta che non ci sia più la ne chiede la possibilità di queste invasioni di campo e che l'autonomia venga rispettata
Come costituzionalmente dovrebbe essere
Non è stato così con
I patti tagliaspese e non è così
Io signor ministro ci siamo confrontati su questo anche recentemente non è così neanche su questa vicenda di Licci io lo dico en passant pensato accentuare i toni
è del tutto evidente
Che nel momento in cui si vuole intervenire con
Una manovra centrale sull'ICI che il caposaldo del di quel po'di autonomia che abbiamo
Si va in controtendenza ma non è soltanto una questione di principio si aumenta la dipendenza
Perché quelle mancate entrate dell'ICI saranno se va bene
Ripianate con dei trasferimenti quindi aumento la dipendenza quindi aumentandola dipendenza diminuisce l'autonomia si diminuisce l'autonomia diminuisce con la responsabilità perché è un percorso è un percorso che ormai che
è evidente che è così basta guardare la sanità
Tutte le volte che noi siamo intervenuti a ripianare i debiti della sanità abbiamo disincentivato percorsi virtuosi di riorganizzazione del sistema sanitario a livello regionale
E quindi abbiamo creato le condizioni perché ci sia una produzione continua di debito
Allora dobbiamo assumerle fino in fondo le parole chiave di questa situazione caotica autonomia responsabilità e trasparenza
Autonomia e responsabilità e trasparenza da sottolineare con grande forza ma con grande coerenza da portare fino in fondo
In questo senso credo che ci vogliono delle certezze
Come dice il titolo
La prima certezza è che noi dobbiamo uscire da questa transizione lo diceva anche De Felice
Io credo che il sistema delle autonomie che qui questa mattina modestamente poco rappresentare abbia tutto l'interesse che ci sia una stabilità
Non dico tanto di questo Governo che non è compito del sistema dell'autonomia e tutelare la stabilità del Governo ma di questa legislatura si
Perché noi non possiamo permetterci un'altra legislatura senza aver approvato il federalismo fiscale
Il disegno di legge che oggi all'esame della Commissione Bilancio della Camera è un disegno di legge debole
Però cioè
Si tratta di discuterlo di migliorarlo di confrontarsi su di esso in modo tale che possa essere più rappresentativo di una reale autonomia finanziaria delle autonomie locali e delle Regioni ma intanto c'è
E noi non possiamo
Permetterci che si chiude un'altra legislatura
Creando un ulteriore sto stacco tra
La disponibilità di risorse
Disponibilità diciamo così di di poste di prelievo
Per le risorse degli enti locali perché non è tanto il federalismo fiscale un aumento delle risorse e la certezza
E la certezza che dà l'autonomia non la quantità non la quantità in più insetti e la certezza
Quindi
Approvare il disegno di federalismo fiscale approvare anche il codini nuovo Codice delle autonomie locali si parla tanto della riforma elettorale va fatta la riforma elettorale prima insomma che si chiuda questa legislatura secondo me
Anche dal nostro punto di vista ma soprattutto vanno fatte anche queste cose che portino in fondo a regime il sistema
Se poi facciamo che il Senato federale tanto meglio
L'altra
L'altra certezza che noi dobbiamo rivedere il patto di stabilità
Qui sicuramente dal già l'anno scorso tornando i saldi per quanto riguarda il sistema delle autonomie il patto di stabilità ha fatto un passo avanti in termini di
Diciamo così di maggiore flessibilità nella gestione da parte degli enti locali
Però ci sono due aspetti che vorrei segnalare che secondo me
Sono determinanti il primo
Non c'è niente di più ingiusto voi tutti lo sapete di trattare in modo uguale situazioni del sud disuguali
Il patto di stabilità stupito in questo senso
Nel senso che appunto
Rifatte rifacendosi
Comunque diciamo così a
A a assalti puramente
Finanziari e non entrando
Diciamo così di più nel merito
Nelle condizioni specifiche di partenza delle realtà locali credo secondo me e e
Difettoso noi pensiamo la lega di autonomia e pensa che sia
Pur sapendo che questo può essere un percorso difficile da percorrere un'articolazione regionale del patto di stabilità sarebbe utile
C'è una contrattazione regionale del patto di stabilità in modo tale che non tutte le regioni siano chiamate nello stesso modo non tutte le amministrazioni locali delle singole regioni siano chiamati allo stesso modo con le stesse modalità con le stesse regole a concorrere al patto di stabilità
Perché il divario che abbiamo le differenze che abbiano fra realtà e realtà
Le dobbiamo assumere fino in fondo in un'idea federalista perché altrimenti appunto continuiamo a guardare a una realtà differenziato con gli occhi di uno Stato centrale che per star tranquillo ha bisogno di vedere tutti allo stesso modo
Il secondo
Elemento e di premiare davvero i virtuosi si introduce questo concetto quest'anno nella legge finanziaria finalmente
Però la virtuosità non può essere misurato dal fatto che io nel due mila e cinque o misura avevo maturato un avanzo la mise l'Amministrazione
Perché sebbene se misurato sul fatto che io nel due mila cinque euro maturato un avanzo di amministrazione io posso essere anche un ente assolutamente non virtuoso che ho che ha venduto un immobile in quell'anno non ho speso i soldi io ho fatto è un fatto un avanzo
Il parametro non può essere quello bisogna che ragioniamo su un paniere
Bisogna che ragioniamo sul sul rapporto tra indebitamento e quantità degli investimenti bisogna che l'apparire ragioniamo sulla
Spesa corrente rapportata al numero dei dipendenti e quindi alla spesa per il personale
Bisogna che ragioniamo sulla quantità e qualità dei servizi che si erogano a parità di indebitamento di un ente le cortine di un ente locale
Dobbiamo ragionare su un paniere in modo tale che individuiamo davvero alcuni
Criteri condivisi sui quali misurare una virtuosità un po'più intelligente perché davvero la svolta
La svolta dell'autonomia
E nella responsabilità e cioè nel premiare i virtuosi
E nel penalizzare ecco colui o coloro che delittuosi non sono se non c'è questo passaggio noi ci portiamo dietro una parvenza di
Di autonomia reale di responsabilità reale
Terza certezza
Dobbiamo
Fondare il federalismo su
Non solidità dei tributi che oggi
Ha un accesso che le autonomie locali a una solidità di tributi che oggi non c'è
Perché abbiamo passato mesi a discutere dell'ICI giusto
Come se fosse
Un'imposta che non so quanto il fiume di denaro mette in moto è vero che per un Comune importante spessore
Chiudo il
Intorno al quaranta cinquanta per cento delle proprie entrate correnti
Ma
Vizi
Già un gettito nazionale di dieci miliardi di euro credo in credo di meno dell'otto
Quindi
Di che parliamo sul bilancio dello Stato che se non ricordo male di settecento miliardi di euro
Come succede negli altri paesi europei l'autonomia
Finanziaria degli enti locali deve misurarsi sulla compartecipazione reale I grandi gettiti
Hai grandi genetici all'IRPEF all'Iva
Allora non la misuriamo davvero
Dallo scorso sentono definanziare questa su questa idea della compartecipazione dinamica ma è una parvenza nel senso che sono
Sono percentuali ridicole rispetto a quello che sarebbe necessario ecco questa chiarezza
Sul fatto che noi non possiamo fondare l'autonomia su soltanto sui tributi che attualmente vengono riferite i Comuni l'ICI le accise piuttosto che l'IRAP non sono sufficienti
Come dimensione come entità e non sono progressivi non possono essere spremuti ulteriormente oltre quanto abbiamo già fatto per essere
Per fondati sopra un'autonomia reale bisogna che ci sia una compartecipazione forte e significativa ai grandi tributi progressivi che ci sono nel Paese l'IRPEF dell'IVA e questo oggi non c'è e non c'è più neanche nella legge in modo
Sufficientemente chiaro
E e forte
L'altro elemento
E quello della perequazione
Un sistema federale ha bisogno di regioni forti
Qui c'è una responsabilità io credo dei Comuni molto alta
Il sistema perequativo ad eccezion fatta per quanto si riferisce ai livelli essenziali delle prestazioni definiti della Costituzione come competenza dello Stato centrale
I fondi perequativi vanno gestiti attraverso le Regioni non ci deve essere nessun comune tranne Roma
Che vista in costi previsto in Costituzione come Roma Capitale che tratta direttamente i fondi perequativi con lo Stato centrale è un errore indebolire le Regioni
Se vogliamo costruire il federalismo
Quindi credo che sia
Una
Un elemento di coerenza del sistema che i fondi perequativi ha deciso infatti quelle se uno di quelli che fa riferimenti livelli senza le prestazioni
Passino attraverso una governance regionale
Una governance regionale
Dico ancora un un elemento rispetto alla questione della della perequazione la perequazione non può essere
Diciamo così la garanzia per gli inefficienti di continuare ad esserlo
Va detto questo con chiarezza in particolare nei confronti dell'Amministrazione del sud
Dove la loro bassa capacità fiscale e anche legata
E anche diciamo così aggravata da una tendenza generale generalizzata piuttosto ampia a non usarla quella capacità fiscale
E quindi noi dobbiamo
Dobbiamo assolutamente mettere diciamo così in condizioni le medesime amministrazioni del sud di assumersi le loro responsabilità
E quindi di essere valutate aiutate attraverso fondi di perequazione reali che non possono essere diciamo così
Di qualche anno ma non possono neanche avere una prospettiva a babbo morto
Devono avere una una una
Progressiva diciamo così responsabilizzazione dell'Amministrazione e mi rivolgo in particolare a quelle su
Esistente
Un problema sanità
Che è legato alla all'accumulo dell'indebitamento che le Regioni ormai hanno maturato sulla sanità
Secondo me questo va trattato a parte
Bisogna trovare il modo di trattarlo a parte questo capitolo
La sottostima definanziamento e i ritardi con i quali lo Stato centrale eroga le di trasferimenti alle Regioni per la sanità ha creato una tendenza all'indebitamento molto alta ma anche
La
Diciamo così
Scusa
Per
Evitare politiche di razionalizzazione molto forti
Quindi bisogna arrivare a a fattori stringenti sulla sanità che però comportano anche un
Diciamo così un aggiornamento di quanto lo Stato deve mettere sul piatto per la sanità ahimè alla alla reale alla realtà
E superando la sottostima iniziale che si è verificata quando la sanità la sua responsabilità che la sanità è stata trasferita alla
Alle regioni
Io credo e concludo perché penso di avere già toccato i miei quindici nei quindici minuti
Chiudo richiamando ancora una volta la questione degli Investimenti
Vedete non soltanto l'ottantaquattro per cento degli investimenti si fa in sede locale ma anche le esperienze più importanti di finanza innovativa
Project financing simili si fanno ormai a livello locale
Il punto è
E concludo su questo che ovviamente queste modalità di finanza innovativa
Che sono quelle che hanno consentito anche agli enti locali di
Maturare una un rapporto nuovo tra pubblico e privato
Di aprirsi a questa dimensione del rapporto pubblico-privato
E di
Misurare anche proprio sulle proprie strutture amministrative
Con le esigenze del privato quindi farle ma
Maturare anche in termini capacità di risposta ai parametri di valutazione che il privato pone nel momento in cui
Si avvicina la realizzazione di un'opera pubblica e quindi sicuramente esperienze positive però sono esperienze che maturano laddove c'è una redditività
E questo aggrava ulteriormente la la il divario con il Sud
Lo lo ho ripreso questo concetto perché se ne mettiamo in fila la di la debolezza del sistema politico sulla questione della sicurezza
E
Gli effetti che una politica centralista di tipo tributario e fiscale ha prodotto sulle sulle realtà meridionali più piuttosto che in quelle
Del Centro-Nord e questa questione del ritardo anche gli investimenti fatti attraverso la finanza di Progetto comunque con finanza alternativa noi mettiamo insieme un pacchetto che evidenzia che il sud rischia di allontanare sia ancora di più
Che c'è un rischio allontanamento del sud ancora più grave
Dalle regioni del Centro-Nord
Paradossalmente questo si ritiene che debba essere
Limitato da uno Stato centrale forte invece assistiamo a questo processo proprio secondo me in assenza di
Di un federalismo vero
E quindi l'idea
Che il federalismo premi soltanto le Regioni più forti secondo me è una visione sbagliata
Noi abbiamo bisogno di percorrere fino in fondo il tema del federalismo l'autonomia alla responsabilità e la trasparenza proprio per cercare di dare al sud le condizioni per recuperare il proprio ritardo grazie pratici
Grazie Oriano Giovanelli che ci ha proposto la sua relazione con la sua consueta chiarezza a ovviamente alzato la palla sia al Governo che a Confindustria e quindi saranno i nostri due prossimi relatori
Do la parola Vanino Chiti ringraziando il Ministro per i rapporti con il Parlamento in questo momento dell'anno sicuramente molto impegnato e quindi lo ringraziamo particolarmente di essere qui con noi
So che poi ha un impegno e quindi lo scusiamo già da ora se non potrà stare tutta la mattina gli diamo la parola grazie
Sì grazie appunto dico farò un intervento abbastanza schematico per molti aspetti e poi
Non posso trattenermi
Ma la ringrazio per questo invito e diciamo questa iniziativa che ha fatto Intesa San Paolo e quelle precedenti che si sono svolte la stessa ricerca che ha presentato
Stamani il professor De Felice
E mi fanno venire in mente questo
Come sia necessario anche
è molto importante discutere o si approfondire così in altre sedi che non sono soltanto quelle
Istituzionali o quelle
Diciamo di addetti ai lavori di chi è impegnato in questo momento nelle attività politiche molto importante da questo punto di vista
Oriano Giovanelli faceva per la Confindustria faccio appello alla sindacati università tutti perché quando si discute di leggi elettorali di riforme di federalismo di regole non riguarda chi in quel momento esercita una determinata funzione
Al tempo stesso mi veniva in mente di
Anche quando si svolgono queste iniziative positive come stamani che ho molto apprezzato
Come poi riusciamo
A mettere il re relazione a fare sere incidenti certe riflessioni
Almeno con un il con poco come punto di riferimento su quel su su su cui misurarsi rispetto alla decisionalità della politica al decisore politico che
Che è un tema che è un tema altrettanto rilevante cioè nella
Si rischia nel nella settorializzazione della società si rischia la la settorializzazione anche di ogni di ogni ambito seconda considerazione
All'inizio
Il dottor Mosti SISM mondi diceva dava una definizione rispetto al tema sviluppo sostenibile autonomie territoriali e regole dello sviluppo sostenibile che io condivido
In alcuni Paesi europei si parla di sviluppo sostenibile duraturo perché si intende appunto lo sviluppo
Che abbia al tempo stesso motivi di coesione di ambiente di buona occupazione e di sviluppo e temi che sono legati
Sempre di più anche alle questioni ambientali da questo punto di vista
C'è proprio una progressiva evoluzione intanto a livello di riferimenti nei trattati dell'Unione europea non ripercorro sono diciamo ormai incorporati anche nel nuovo Trattato di Lisbona che ha fatto che fa ripartire non ci auguriamo tutti ne siamo impegnati tutti il la costruzione
Politica dell'Unione europea ma
Voglio anche dire siccome l'anno prossimo sarà il sessantesimo anniversario della Costituzione italiana
E io penso che la Costituzione per la sua architrave di fondo per i suoi principi fondamentali
Non solo sia valida ma penso mentre sulle questioni che riguardano per una parte del nuovo Titolo quinto è stata cambiata altre cose lo dirò che riguardano la forma Governo
Va mentre io penso che alcuni sostengono la sua non validità in realtà una minoranza perché c'è stato anche un referendum
Io penso invece che
La Costituzione dobbiamo fare uno sforzo perché sia come si direbbe in Francia l'idea repubblicana dell'Italia le faceva
Differimento faceva riferimento prima
Lotto Ciaccia e io condivido il fatto che ci sono dei valori che stanno il languida endo mentre abbiamo bisogno dei valori che siano di riferimento comune prima di dividersi in forze politiche sindacato ognuno per quello che deve fare
E io penso che
La Costituzione se uno di quelli l'articolo quarantuno della nostra Costituzione scritta prima
Del trattati europei
Dice da questo punto di vista se si coglie lo spirito l'iniziativa economica privata e libera
Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana secondo me qui c'è lo spirito
Che che ci sta dietro un anche una visione moderna di quelli che sono i compiti
E che possiamo intendere
Per sviluppo sostenibile in senso più ampio
L'altra considerazione a questo proposito che voglio fare anche qui tanti questa in modo assai schematico e che uno sviluppo sostenibile e duraturo ha bisogno per affermarsi di una organizzazione della democrazia
Cioè poi dirò a quali condizioni ma non non esiste la possibilità di avere uno sviluppo sostenibile duraturo di avere questa ambiente nel mondo moderno correggimi che siano regimi
Non democratici poi le forme con quelli della democrazia sono le più diverse e aggiungo perché sono convinto non solo perché il tema di stamani
Che uno sviluppo sostenibile e duraturo anche bisogno
Di
Un autogoverno dei territori in un quadro di coesione Paese e divisione e divisione europea c'è un nesso virtuoso tra questi momenti a condizione e a condizione che ci siano regole
Che siano condivise che siano certe che definiscano il funzionamento delle istituzioni
Non soltanto l'immagine che le faceva della Ferrari l'accolgo in questo senso non soltanto
Della precisazione delle competenze principali di ognuno certo questo deve essere fatto
Ma sempre di più ci saranno competenze la cui gestione richiede oltre alle responsabilità definite l'altro elemento che si chiama cooperazione
E noi nel nostro Paese dobbiamo imparare a tutti i livelli tra Stato centrale regioni e autonomie ma anche all'interno delle Regioni tra Regioni Province e Comuni e poi tra istituzioni organizzazioni della società civile
Questo aspetto che questo tema che si chiama
Cooperazione
Responsabilità e autonomia anche finanziarie di cui discutiamo stamani spesso quasi sempre
Rispetto a grandi scelte
Come modernizzato le infrastrutture o come realizzo delle condizioni che consentono lo sviluppo la domanda non è il se la domanda il come
Io penso da questo punto di vista è vero che esistono problemi che ad oggi ha risolto soltanto rispetto al nuovo articolo centodiciassette del
Del nuovo testo del nuovo Titolo quinto della seconda parte della Costituzione ha risolto alcuni problemi la Corte costituzionale ma ebbene potendo che a questo corrisponda anche la risistemazione delle delle
Dell'attribuzione delle competenze almeno per quanto riguarda appunto le grandi infrastrutture le grandi infrastrutture le Energia e perché alcuni aspetti anche temi del mercato del lavoro ma
Diciamo in questo in questo quadro
Seconda considerazione altrettanto schematica sono d'accordo con una considerazioni che faceva al termine il suo intervento Romanelli e che dobbiamo avere presente più di quanto abbiamo noi dobbiamo vedere quello che chiamiamo federalismo
Cioè federalismo insomma intelligente il percorso del nostro federalismo dentro un quadro europeo
Ci sarà un motivo
Che è legato
A i tempi nostri
Al modo di essere di quella che chiamiamo globalizzazione e per un certo altro verso al fatto che noi siamo impegnati a costruire una democrazia a livello sovranazionale queste la costruzione dell'Unione
E europea dell'INAIL politica dell'Europa ci sarà un modo un motivo che per vie diverse
Tutti gli Stati nazionali europei sono impegnati
A riformarsi e il senso di queste riforme è nella direzione di una
Maggiore per quanto diversa da Paese a Paese responsabilità e autonomia
Lo diceva all'inizio mi pare il dottor motrici smonti anch'io sono per tenere sempre unito riusciamo davvero uno dei primi patti dovremmo fare ed quando diciamo diritti dire anche doveri e quando diciamo sono mia dire anche
Responsabilità
Tutti i Paesi europei però si sono posti questi problemi da
Tra le la Germania per tempo ma
Dalla Spagna alla stessa Francia dall'Italia alla stessa Gran Bretagna e quindi non si può tornare Ricci non ci può essere alternativa ritornare indietro
Per noi il federalismo non è
Non è la risposta al bisogno di tenere oggi unito un Paese che ha diverse etnie o diversi popoli non è questa la realtà auto
Il problema per noi è il federalismo deve servire invece a promuovere i territori in un quadro di coesione
Nazionale e costruire un ambiente democratico di coesione sociale di sviluppo nel senso più ampio per dirle una parola che a me piace molto
Del resto è nei libri
Di di di di approfondimento sulle diverse realtà regionali noi abbiamo bisogno di senso civico
Il senso civico non è un residuo del passato è una virtù del presente che può
Aiutare che può servire a fare squadra fare funzionare
Al meglio le le regole le istituzioni e e a far progredire le realtà
Ultima
Ultima considerazione un pochino meno schematica forse
Quella allora sulla situazione del nostro Paese dove dove dove ci troviamo ben la ricerca ci ha dato alcuni elementi che colpiscono
Beh il dire che
Negli ultimi cinque anni da quando abbiamo messo in Costituzione delle competenze rafforzate per i Comuni e per le Province
E abbiamo dato un più forte potere legislativo alle Regioni non tutti i Paesi europei hanno dato alle Regioni una competenza legislativa
Sono anche quelli in cui c'è stata una riduzione dell'autonomia finanziaria dei de delle disponibili sono dell'autonomia del delle risorse disponibili questo questo la dice lunga su una
Su una divaricazione che complica che complica la vita ho già detto di acque altri aspetti delle regole delle competenze così è molto interessante il tema
Dell'incidenza che agli l'incidenza dei trasferimenti corrisponde anche
Un aumento del deficit e questo fa
Di insomma ci richiama al duplice aspetto autonomia e responsabilità e l'altro che è stato affrontato
Interni che io condivido
Dottor Ciaccio cioè quello del dualismo del sistema italiano che dobbiamo però riuscire anche con una diversa organizzazione istituzionale a far diventare
A far diventare non una palla al piede ma una opportunità di sviluppo dell'intero Paese
Il federalismo in Italia non allora né compiutezza di cornice istituzionale né di autonomia di responsabilità finanziaria
Ho già detto di alcune sovrapposizioni che ci sono sono state dette e così di alcune complicazioni decisionali
La nostra democrazia è una democrazia
L'immagine consunta ma non ne viene altresì davvero un po'a metà del guado
E restando in questa situazione un centralismo che danno e ha sempre funzionato in modo approssimativo non c'è più è indefinibile il sistema istituzionale italiano in questo momento e
Regioni e autonomie sono in parte con competenze e non corresponsabilità e con risorse certe
Per altra parte non sono sollecitate a vivere anche dal loro punto di vista di decisione di responsabilità il quadro del Paese il quadro del Paese
E
Ho detto Ciaccio giudice anche un'altra cosa quando lei dice
Se questa proprio per parentesi fa parte di un'esperienza all'esperienza più lunga e a fare il sindaco e Presidente della Regione quindi per ora non la scorgo le posso assicurare che tra le questioni che ritardano la modernizzazione dell'infrastruttura o di altri o di altri interventi ci sono certamente quelle che lei ha detto
Risorse non certe anni eccetera ma c'è anche il fatto che in Italia nessuno coperte
Perché se c'è un appalto e il secondo contesta ricorre al TAR o per fortuna altare una delle
Diciamo dei settori della giustizia amministrativa che funziona molto bene con grande efficacia
E non voglio dire ma insomma
Poi cosa succede subappalti eccetera eccetera ecco bisognerebbe anche riconoscere che a volte si può perdere insomma se si vince la volta dopo anche la Ferrari ha vinto all'ultima corsa il titolo ma insomma la seconda fine ultima cosa se avesse
Allora c'è un problema di governance istituzionale che tenga conto e porti a compimento il federalismo e questo riguarda secondo me
La riforma del Parlamento
E
Un forte governo parlamentare che vi sia collegato noi non ci possiamo permettere non ci possiamo permettere in termini di democrazia che abbia capacità di decidere
Due Camere che hanno le stesse competenze e le stesse funzioni lei giustamente diceva dei servizi pubblici locali è al tredicesimo mese che nell'Aula del Senato
Ma io potrei dire che
Tutti il e tutte tutte poi dice perché fate decreti e a volte anche perché mettete la fiducia sui decreti
Le uniche liberalizzazioni che sono state approvate sono quelle che abbiamo messo in un decreto su cui abbiamo dovuto poi chiedere anche la fiducia perché
Quella che il nemico Bersani chiama lenzuolata è un disegno di legge a marzo approvata alla Camera
Ma al Senato ore e sarebbe stato uguale se fosse l'inversione che il Senato lavora non è questo il problema proprio del dualismo
Il del sistema di bicameralismo paritario non è così negli altri Paesi europei
E bisogna che non sia così in Italia bisogna io mi auguro che vada
Avanti quel progetto di riforma che ha
Costruito la Commissione affari costituzionali che in discussione alla Camera in questo momento non con grande facilità ma insomma che sia ampia una Camera politica eletta direttamente dai cittadini cui ci sono parlamentari eletti dai cittadini con un'altra legge elettorale non
Con canti con trentotto candidati in liste bloccate
E che controlla e dalla fiducia ai Governi e una seconda Camera questo il punto su cui ci leviamo con il federalismo che sia alla Camera delle autonomie
E che quindi non abbia competenze paritaria abbia competenze paritarie su alcuni temi cambiamenti della Costituzione le leggi elettorali le ratifiche internazionali l'attuazione dei temi
Del del rapporto Stato centrale regioni autonomia sull'altro non ha l'ultima parola e non ci sono parlamentari ci sia in quanto rappresentanti delle zone di autonomia se così noi
Di solleciterei MO nel futuro i Sindaci Presidenti di Province di Regione ad avere la virtù non soltanto di amministrare i loro territori ma di non scadere nel localismo che è una cosa diversa
Di saper promuove i territori in un quadro di visione nazionale senza di cui non c'è squadra senza di cui non si prendono non si prendono le decisioni
L'ultima considerazione il fede diciamo per quanto riguarda il Governo
Noi abbiamo mandato in Parlamento la proposta che attua integralmente il Titolo quinto il nuovo Codice delle autonomie locali che dice Comuni Province queste sono
Il nucleo delle vostre competenze sulla base della Costituzione
E dice però anche perché anche questo bisogna porre in Italia che c'è un criterio di adeguatezza con cui svolgerle per cui
E la dimensione per l'efficienza per il personale eccetera questa adeguatezza o si raggiunge o quella competenza non non non
Sì lo fa qualcun altro
Corrispondentemente il progetto corrispondentemente abbastanza coerente a me pare comunque il il Progetto di legge delega sulle federalismo sul federalismo fiscale
Io mi auguro che il Parlamento possa
Discuta ma insomma Varalli al più presto perché a quel punto saremo meno in mezzo in mezzo al guado poi
In alcune delle questioni che diceva Giovanelli sull'avanzo di bilancio sul paniere di criteri io sono io sono d'accordo ma voglio terminare davvero
Con il dire
Due sottolineature la prima nessuno può leggere e a volte così si legge odiano
Che
Il federalismo fiscale appunto è autonomia non anche responsabilità e avviene come se non ci fosse quello che per l'Italia il debito strutturale più alto tra Paesi dell'euro
Io penso che bisogna dirci voi lo sapete bene che dei favori ma dire agli italiani
Che noi abbiamo bisogno chiunque governi ci si sfidi su questo tra le parti politiche ma abbiamo bisogno di anni in cui questo Paese non scende da binari di un risanamento rigoroso
Perché se con una Finanziaria pesante non voglio ridiscuterla ora dello scorso anno
Si sono risolti i problemi del rapporto annuale tra deficit e PIL ma il nostro debito strutturale centocinque mentre quello della Grecia e poco più di cento
E quello dei della Francia della Gran Bretagna e della Spagna e qui dobbiamo guardare non è debito perché sono agro poco sopra sessanta come appunto l'Unione europea ci dice
Questa è la strada che dobbiamo seguire e il federalismo fiscale deve servire a questo mi conforta il dato
Meno trasse più trasferimenti più deficit quindi più assunzione di responsabilità meno Davide ma certamente non può essere un qualche cosa che invece
Porta un risultato diverso e l'ultima considerazione ultima
E che io
Al di là della politica trovo sconcerto quando sento dire
Che
Non è il tempo delle riforme o che il tempo delle riforme è scaduto
Questo è
Un tempo urgente di riforme se c'è un minimo di saggezza questo è il tempo in cui si debbono trovare intese che non sono di una sola maggioranza per attuare
Per approvare cambiare discutere approvare Codice delle autonomie e federalismo fiscale quella riforma del Parlamento e del governo parlamentare ma vi pare normale
Che l'unico in Italia che formalmente non può
Modificare cambiare i membri di un Governo è il Presidente del Consiglio mentre il Sindaco del più piccolo Comune Presidenti una Provincia che è una regione lo può fare funziona così cioè queste centralismo o anche questo squilibrio
E normale o no che un governo parlamentare come ENI Spagna come in Germania
Sia alla Camera che elegge il Presidente del Consiglio elegge il Presidente del Consiglio e poi Presidente Consiglio è evidente che fa il Governo alla vogliamo muoverci in queste direzioni ecco io penso
Che questo è il tempo delle riforme che rischia invece di essere il tempo che scade al di là se si è collocata la maggioranza di maggioranza o all'opposizione in democrazia vita e ruoli cambiano
A livelli locali a livelli nazionali questo rischia di essere invece il tempo che scade per classi dirigenti
Che
E questo l'assurdità diano hanno una convergenza di merito
Sulle scelte che si dovrebbero fare ma che non sono coerenti e conseguenti nell'assumersi la responsabilità per portare a mare Titone convergenze non quello su cui non si è d'accordo perché prevalgono le ragioni contingenti della contrapposizione politica
Io credo che sia questo che l'Italia non si può permettere che i cittadini italiani non condivida
Grazie
Grazie al ministro Chiti
Alzato penso con col tema del tempo
Tema cui indusse è sempre stata le certezze il
E il capire che non c'è tempo da perdere sono uno dei temi su cui il la Confindustria da sempre battuto sempre più in quest'ultimo momento
Darei la parola adesso Edoardo Garrone che il Presidente del Comitato tecnico per le riforme istituzionale e federalismo di Confindustria Vicepresidente di Confindustria che ringraziamo di essere qui prego grazie
Innanzitutto ringrazio
Intesa San Paolo per l'invito e mi complimento per
L'ottima ricerca che è stata presentata questa mattina
Ottima sia per la
Per la capacità
Di avere attraverso l'analisi dei dati aver portato averci dato delle risposta tre
Chiare
Rispetto ad una situazione che anche dalle parole del da chi mi indichi mi ha preceduto è una situazione che Confindustria da tempo lamenta come insostenibile
Prima di fare una rapida analisi dei temi su cui siamo stati coinvolti come Confindustria
Faccio riferimento all'intervento ultimo del ministro Chiti che con cui ha avuto a che fare molte volte sui temi
Delle questioni istituzionali del nostro Paese con cui tante volte
Sul merito ci siamo trovati d'accordo
La desolante situazione in questo Paese che tutti nel merito siamo d'accordo però alla fine le cose non cambiano
E queste la considerazione iniziale ma
Vediamo mattine nel perché
L'Italia lo sappiamo non è
Continua a parte qualche progresso qualche segnale progresso recente
Per la Banca mondiale continua ad essere in fondo le graduatorie delle condizioni del fare impresa siamo al cinquantatreesimo posto
E siamo s'
Scivolati al centosette opposto per la capacità di attrarre investimenti dall'estero
Questo nonostante la grandissima spinta mondiale
L'altra la globalizzazione della crescita di e dei mercati emergenti
Viviamo danno una condizione mondiale
Straordinaria anche se
In forte cambiamento e l'Italia il Paese che in Europa altra nemmeno Investimenti ci sarà un perché
Molti
Rappresentanti di aziende straniere mettono al primo posto
Delle difficoltà ad investire in Italia la complessità del sistema Italia la complessità
Degli iter autorizzativi
La difficoltà ad avere riferire un quadro normativo certo e la difficoltà soprattutto ad avere tempi di risposta certi rispetto
Alla
A ai progetti di investimento
Quindi abbiamo un sistema burocratico lento macchinoso non sosteneva politico
Che pensa più come dire alla logica dei partiti alla logica del voto dell'iniziativa di breve periodo
Piuttosto che
All'interesse generale del Paese e questa è la triste realtà che è credo evidente
Agli occhi di tutti
Noi diamo seguito come Confindustria io sono state incaricato
Quasi quattro anni fa dal Presidente Montezemolo di occuparmi delle questioni legate
Al federalismo e
Successivamente alle riforme istituzionali Confindustria non ha mai avuto come dire è una
Una membro la Presidenza dedicato a questi temi
Proprio perché
Non non vi era
Vi era la percezione negli anni si parla ancora ancora Guido Carli parlava della cella ciò alle dell'Italia della burocrazia italiana
Però sempre più oggi di imprese oggi sempre di più gli imprenditori pensano che se avessimo un sistema efficiente
Il nostro sistema efficiente
Renderebbe sicuramente
Il Paese è molto più competitivo
E questo le per questo motivo ho cominciato ad avere la responsabilità di coordinare
Tra il centro nostro
è la nostra periferia al sistema di
Della rappresentanza di Confindustria quelle che erano idee e proposte da fare ai vari livelli di governo
Nazionale e locale sulla come dire su quello che era la nostra idea di federalismo compiuto e non solo scritto sul nella Costituzione
Abbiamo partecipato quindi
Come
Con lo spirito di squadra
A quello che è stato sollevare iniziativa a livello parlamentare e di Governo sui temi
Per esempio dell'attuazione del Titolo quinto
C'è stato l'indagine è così conoscitiva delle
Delle rispettive Commissioni né delle Camere
Ne abbiamo chiesto ancora una volta l'attuazione disposizioni vigenti
Che non sono state del tutto attuate e poi una revisione magari in un secondo tempo di tipo come dire chirurgico di alcune norme costituzionali
Abbiamo
Ci ricordiamo tutti che
Il
Il tentativo del precedente Governo
Portato per un referendum che è andato come dire ha avuto da
Esito negativo nella riforma pur della nuova riforma costituzione
è stato come dire bocciato dai dai cittadini italiani
Ma come Confindustria meno per una parte non quella costituzionale avevamo come dire appoggiato
La la risistemazione delle competenze su materie strategiche quali Energia
Quali
In grandi infrastrutture quali quella delle reti delle telecomunicazioni ed era di riportare al centro le responsabilità e di non lasciarla come dire alla
Ha la competenza sia delle Regioni sia nazionale quindi
Con la confusione che è stata poi generata ha generato infiniti ricorsi alla Corte
Corte costituzionale per la decisione di merito e competenza
Abbiamo appoggiato informalmente
Il disegno di legge del ministro Lanzellotta sulle sui servizi pubblici locali
Disegno di legge che come diceva il ministro scritti fermo praticamente da tredici mesi tra l'altro nel frattempo Stato
Come dire per noi era importantissimo perché
Cons avrebbe consentito di
A
Di accelerare quella che è una una una
Una riorganizzazione a livello locale della
Dell'attività pubblica anche nel settore privato indirettamente quello avrebbe consentito secondo noi di
Tende ad attenersi a rizzare accelerare la terza io azione vera di alcuni servizi resi a livello locale
Il il de il disegno di legge nato venne poi pian pianino astratto snaturato per la logica dell'atto conto della contrattazione
Tra parti politica la stessa maggioranza e oggi ancora fermo ma è molto indebolito nella sua portata rispetto
Alla versione iniziale
Abbiamo seguito anche come interessa il problema del chi fa che cosa a livello dei
Al ai vari livelli di Governo nazionale locali col col di serial dell'autonomia Littamè collisa autonomie
Che è citato anche prima dal ministro Chiti
Il principio più importante tanto stabilisce chi fa che cosa perché c'è una grande confusione prevalere livelli di governo
E soprattutto abbiamo spinto perché venisse sancito che rafforzato il principio anche di sussidiarietà orizzontale
Che a differenza di quello di sussidiarietà verticale come sapete tende anche esso ha
Prima
La la privatizzare parte dell'attività pubbliche svolte nell'interesse dalla collettività sia dei cittadini delle imprese
Abbiamo apprezzato moltissimo non ha detto Presidente Montezemolo più di una volta il provvedimento teso a ridurre i costi della politica
Che in parte confluite in finanziaria
Nei passaggi soprattutto in cui viene ridotto il numero dei consiglieri comunali provinciali o vengono ridefinite le Circoscrizioni comunali anche se questo naturalmente come dire dovrebbe essere solo l'inizio
Di una
Ben più massiccia riduzione dei costi della politica italiana che come sapete l'acqua eh rispetto ad altri Paesi europei ha un peso in termini di
Di PIL
A volte doppio rispetto ad altri concorrenti europee abbiamo chiesto più di una volta sono anni che lo chiediamo anche lo chiedevamo anche quando sarà il Mattarellum una revisionale già elettorale
Lo chiedevamo allora poi è stato fatto una legge elettorale ancora peggio di quella precedente
E oggi il risultato dell'ingovernabilità di questo Paese o dell'incapacità di fare scelte strategica per il Paese mi pare che sia ormai
Un problema quotidiano
Avviamo chiesto anche di recente e che venga
Fatta non buona legge elettorale non entriamo nel merito se del sistema maggioritario di non so che tipo proporzionale questo non è compito nostro
Abbiamo anche suggerito abbiamo detto la nostra sul tipo di sistema però non è questa fondamentale
è importante che sia una legge elettorale che consenta
Di come dire di rendere
Più governabile il Paese e deve essere naturalmente unità l'ha detto anche il ministro Chiti poco fa
Riprendo le parole del ministro proprio perché abbiamo condiviso
Questi percorsi più che il percorso la sostanza tante volte
Dobbiamo naturalmente avere una riforma anche dare la possibilità
A
Al Presidente del Consiglio di decidere le sorti dei propri ministre
Una quindi oltre la legge elettorale bisogna rafforzare sicuramente
Il il Consiglio dei Ministri renderlo più autonomo nella amministrazione del Paese rispetto
Al Parlamento ruolo del Parlamento
Ecco sono tante questioni di cui ci siamo occupati
E tante questioni
Su cui che sono ancora aperte un
Credo che di questi tempi meriti anche un approfondimento il la questione al federalismo fiscale
Io ho sempre sostenuto che un federalismo solo dalla responsabilità solo d'amministrazione di costi operai non che non può funzionare e su questo
è come
Se posso usare una metafora
è un po'come erano una volta lo ricordiamo i nostri
Le notti nostri enti pubblici poi trasformati in spazi finché i responsabili di enti pubblici quando erano tali era responsabile solo di amministrata i costi avevamo enti pubblici che erano una voragine
Di finanza una
E presentavano perché tanto c'è la scuola uno che provvedeva che era lo Stato
Da quando sono stati trasformati in Spagna i risultati si sono visti perché si è data la responsabilità agli amministratori
Di queste aziende pubbliche di poter
Gestire sia i costi scaricato
E ancor menzionate entrare a lavorare in una logica di mercato quella logica delle imprese ecco per me la questione se dare il nostri scale è un po'questa naturalmente ci sono gli aspetti tecnici
Il
Il provvedimento la proposta Giarda è stata da noi valutato assolutamente in modo positivo non sto entrare nel merito degli aspetti tecnici sono stati illustrati benissimo prima di me noi
Ponti condividiamo appieno regola fondamentale partire
Perché siamo anche su questo tema ormai da troppo tempo ferma sulla porta sulla come dire sulla la logica del
Vorrei ma non posso correndo nel tempo
Il tempo
Non si può più aspettare il tempo per noi è una variabile assolutamente è una variabile economica riguarda per le imprese la la grande sfera della come dire del diritto
Della certezza del diritto abbiamo un Paese che
Non
In cui le norme cambiano continuamente in cui si fanno degli annunci e poi puntualmente gli annunci vengono smentiti da contro annunci i fatti non si fanno mai
Io credo che le imprese
In questo Paese non ha un problema predetta le annesse stanno riorganizzando per
Vincere le sfide della globalizzazione
Alcuni stanno delocalizzando nei Paesi emergenti
Altre stanno delocalizzando perché non riescono
Ad avere certezze sui tempi e tempi attenzione alle certezze sui tempi significano costi
Oltre che
Sa sapete bene che organizzare finanza per fare investimenti significa prendere impegni
Significa fare dei contratti è se poi gli investimenti non si riescono a fare si subiscono i danni quelle subiscono l'impresa e chi organizza la finanza per finanziare gli investimenti
Mancano
Naturalmente il federalismo deve essere uno strumento di trasparenza i dati della
Della ricerca lo dimostrano
Tanto più
C'era stata una
Autonomia reale da parte degli enti locali tanto più
C'è stata assunzione di responsabilità e risultati
I risultati l'analisi danno ragione tantomeno c'è stata responsabilizzazione degli enti locali tanto più aumentata la spesa
Quindi
Come diceva
Come si diceva precedentemente bisogna spingere sull'autonomia finanziaria degli enti locali
Bisogna darli le leve per poter amministrare costi e gestire ricavi perché solo con questo si fa un'operazione di responsabilità di trasparenza
Non è un problema di soluzioni di marchingegni tecnici di soluzioni che si trovano su questo siamo sempre d'accordo che il problema della volontà politica è un problema di raccordo tra
Livello centrale
E livello locale esistono gli strumenti alla Conferenza Stato-Regioni
Comincia a funzionare devo dire che
Come livello di raccordo tra centro e periferia
Comincia a funzionare ma
I tempi di decisione la logica purtroppo della politica è la logica di schieramento sicuramente non facilita le cose
Noi continuiamo a essere fiduciosi perché la def per definizione
Gli imprenditori devono essere fiduciosi ma non possiamo da parte nostra aspettare i tempi di un'Italia
Che per le sue rispetto dare al Paese riforme per renderlo riforme istituzionali riforma efficace sono veramente ormai insopportabili
Quindi concludo dicendo ringraziando ancora una volta Intesa San Paolo per
Per questa giornata ma soprattutto per l'impegno
Che sta dedicando a questo tema
E credo che
Se la coscienza di tutti non solo degli imprenditori
Di chi opera in economia ma anche delle delle altre parti sociali del sindacato per esempio può portare
Spingere la politica prendere decisioni non solo nell'interesse dei singoli partiti ma l'interesse del Paese
Ecco se tutta questa attività riuscirà a sbloccare una situazione che veramente ingestibile e insostenibile
E se tutte lo sforzo di tutti e quello
Di andare nella stessa direzione credo che qualche risultato spero riusciremo a vederlo
Ma
Ma signori non non
E io sono rappresento oltre che Confindustria un'azienda che opera in questo Paese da settanta anni
Sicuramente le difficoltà negli investimenti industriali ci sono sempre state credetemi che come oggi come in questi ultimi anni noi non abbiamo mai avuto grazie
Grazie Edoardo Garrone
è stata dalle dalla relazione ci facciano è stata evocato il tema dell'energia
Come uno dei temi fondamentali
Di difficoltà in questo momento di coordinamento
Sentiamo Carlo crea che il Segretario generale dell'Autorità per l'energia elettrica del gas cioè questi Presidente Ortis ha avuto un impegno non è riuscito intervenire nonostante la sua volontà di farlo prego dottor che
Grazie
Grazie grazie vorrei ringraziare Intesa San Paolo per l'invito che ha rivolto all'Autorità per legge a partecipare a questo convegno che centrato su tematiche particolarmente rilevante per il sistema energetico
Lo studio di benché sia mirato attenni ha nominato i temi dell'energia in senso stretto ma piuttosto altri sistemi infrastrutturare Rete si parla appunto di ferrovie e strade risorse idriche offre però una serie di spunti che
Vale la pena considerare anche fine Gesù che sono stati presi già dottor CIACE nel
Nell'intervento precedente
Primo punto di cui vorrei parlare
Nel tema della carenza delle risorse pubbliche che messo in chiara i chiare evidenze per dire che il sistema energetico da questo punto di vista il sistema del tutto peculiare
In quanto
Oppure naturalmente essendo composto da
Si infrastrutture che sono indispensabili per lo sviluppo del Paese
Trova forme di finanziamento che non sono basati direttamente sulle finanze dello Stato o meno non totalmente alle finanze dello Stato già all'Autorità notorietà avrei getti venga se finanziare attraverso modalità diverse da quelle del prelievo sul bilancio dello Stato in quanto
Trova il proprio finanziamento in un prelievo dei ricavi degli operatori energetici che è fissato per legge
All'uno per mille perché da noi fermo tenuto fermo allo zero tre per mille condizione questa che garantisce la piena autonomia e indipendenza del regolatore degli altri soggetti
Che è stato ripreso fra l'altro con le modello definanziamento per le altre autorità di regolazione all'interno del disegno di legge riforma dell'Autority che anche queste fra disegni di legge
All'esame del Senato da tempo e che non non evolve
In maniera positiva
Diversa peraltro questo esempio dell'otto Rita mi porta anche a
A fare un cenno da quelle che sono le modalità di finanziamento degli investimenti che insieme naturalmente
Alla certezza delle regole sono la precondizione necessaria perché per la realizzazione
Delle opere per il funzionamento del mercato energetico stesso
In questo per dire che il sistema che è stato creato un sistema regolatorio fortemente premiante fortemente incentivante già nel secondo periodo regolatorio quello che scade il trentuno dicembre di quest'anno
La regolazione tariffaria regolazione appunto è stata volto a incentivare interventi di sviluppo della Rete interventi sviluppo che vengono approvati su proposta dell'operatore indipendente delle di trasmissione nazionale elettrica che Terna approvati dalla
Dal Ministero sul nostro con premi a nostro parere
E questi investimenti sono stati
Io sono incentivati nella misura del due per cento in più rispetto al rendimento del capitale
Investito riconosciuto quindi immobilizzazione nette cabrare e capitale circolante il totale quindi della remunerazione dello sette per cento
Le reti di distribuzione
Anche per queste nel settore ittico si prevede una remunerazione del capitale investito il sei otto per cento remunerazione a cui va aggiunto anche i meccanismi di incentivazione di incentivo e penalità
Per migliorare la qualità del servizio che stanno portando risultati obiettivamente molti positivi
Per eccesso di regolazione in questa fase siamo nella fase di consultazione finale con con gli operatori
Che
Avrà inizio il primo gennaio dell'anno prossimo scadrà avrà una durata quadriennale torniamo ancora anche alla certezza delle regole per i finanziamenti
La regolazione incentivante farà un ulteriore passo in avanti nel senso che in
Le costano remunerazione prevista ANTRA oltre il due per cento e arrivare al tre per cento e in più e questo in funzioni di un indice
Un indice di efficacia anche sarà undici evidentemente trasparente
E verificabile perché Progetto inteso questo indice come la misura del rapporto fra il valore atteso dei benefici apportati al sistema elettrico e gli investimenti necessari per l'opera dunque
Non saranno più remunerati gli investimenti in maniera premiante quali che siano ma evidentemente sì tenderà
Primari gli impegni interventi per il mercato in particolare quelli che intenderanno evidentemente rafforzare interconnessioni con l'estero ma anche ad eliminare le congestioni quindi
Cercare di diminuire quelli che sono i differenziali di prezzo fra zona
E continuare naturalmente anche nell'azione
Che stiamo svolgendo oramai
Da dall'avvio dell'autorità con la legge istitutiva della del nel novantacinque per migliorare la qualità del servizio
Che per la quale bisogna registrare un un netto miglioramento
E un sostanziale recupero del sud nei confronti
Del nord almeno in termini di quelle che sono le interruzioni del servizio che naturalmente ne sono ancora molto evidenti al sud Ciaccia stesso ricordava che cioè e lo studio stesso ricorda che il tasso di investimenti al Sud continua a essere più basso
Rispetto al nord con alcune zone di criticità come per esempio la Sicilia come è stato dimostrato dai black-out estivi degli ultimi due anni doveva internet bisognerà intervenire sia in tema di rafforzamento della rete di trasporto vedrete distribuzione
Circa i costi ambientali
E compensativi
La Finanziaria del due mila sette quindi quello lo scorso anno avete introdotto
Un un onere
Che quelle misure compensative territoriali che viene
Evidentemente remunerato sulla base delle su nessuna nel nelle nostre bollette ma non intendiamo anche andare oltre nel senso che
Intenderemmo in un certo senso responsabilizzare il gestore della rete di trasmissione nazionale
Prevedendo di una riduzione dell'incentivazione laddove i costi ambientale compensativi superino una soglia adesso punto nella fase di consultazione stiamo verificando quale sia la soia più idonei cinque dieci per cento dei costruttori del Progetto
Presa d'atto del gas effettivamente la situazione più
Problematica non ripeto qui le considerazioni numeri che sono state fatte l'intervento prodotto CIACE perché le condivido in larghissima parte e il settore gas problematico nonostante fin dal primo periodo regolatorio
Siano stati riconosciuti tasse remunerazione molto elevati evidentemente pesa la mancata separazione della rete di trasporto degli stoccaggi pesa la posizione dell'incumbent che evidentemente influenza la scelte
Le scelte degli investitori
Ma l'attività di regolazione resta comunque impostate negli stessi con gli stessi criteri quindi per gli investimenti in stoccaggio
Di gas naturale
è prevista una remunerazione che
Da che fino a un quattro per cento in più per sedici anni
Oltre il sette uno per cento della remunerazione del capitale investito netto per le infrastrutture di trasporto i rigassificatori che sono stati citati
Arriviamo fino al tre per cento in più per quindici anni naturalmente questo fino perché non tutti quanti gli investimenti evidentemente nel settore hanno un pari livello di remunerazione mediante mentre l'aumento netto della capacità anche questi tassi di rendimento quindi
è stabilito soltanto gli interventi in in ordine di remunerazione incentivante quanto l'arco temporale
Che un arco temporale evidentemente lungo così come per le interconnessioni con l'estero per
I nuovi impianti appunto di rigassificazione di GNL per i nuovi stoccaggi sotterranee previste anche l'esenzione del diritto di accesso alla rete che consente lo sfruttamento di tipo
Commerciale dell'infrastruttura da parte dell'investitore fino all'ottanta per cento dalla capacità addizionale aggiuntiva nuova e per un periodo di vent'anni esenzione questa che viene accordata
Dalla Ministero dal ministro lo sviluppo economico sulla base di
Procedure e criteri che vengono stabiliti a livello stabilite a livello europeo con direttive europee e previo il nostro per il pre dell'Autorità per le genti del gas
Qualche preoccupazione invece esiste in merito alla
Al a possibili rischi di chiamiamo una regolazione
Localistica per il regime concessorio dei Comuni è stato ricordato
Il disegno di legge Lanzillotta ne abbiamo avuto modo nel corso delle audizioni nel corso di un'audizione al Senato di rappresentare una nostra preoccupazione vale a dire che nel momento in cui si stabiliscano le gare per la distribuzione del gas non si badi
Sufficientemente da parte dei Comuni o almeno non è previsto nella nella normativa che i Comuni Badino quelli che sono effettivi interventi per la qualità del servizio di distribuzione
Quasi come si si tendesse di più a una sopra remunerazione a beneficio questo dei comuni stessi ecco questo
è stato appunto da noi segnalato un un emendamento alla Finanziaria intende riportare l'attenzione invece sulla necessità di inserire dei corretti parametri
Nel negare
Nelle gare o comunali quindi questo intervento nella finanziaria potrebbe effettivamente di portare nel giusto e corretto ampia dei finanziamenti per il miglioramento delle infrastrutture evidentemente per il miglioramento della qualità del servizio beneficio poi
Per la fine dei consumatori
Residenziali e
Industriali tutto tutto quanto tutto tutto cioè no
La durata dei benefici previsti dall'incentivazione quella che ho illustrato
Prima
Copre dunque
Tende a coprire dunque un'altra delle preoccupazioni che sono state messe in ben in evidenza all'interno dello studio
Di banche intesa quella proprio che riguarda
La necessita per alcuni tipi di interventi come quelli nel settore energetico di un a di una base pluriennale su cui mirare su cui programmare gli investimenti
Il dottor Perrone ricordava la difficoltà nella realizzazione dei dei rigassificatori questa difficoltà
Non è stata effettivamente superata dalla cabina di regia che pure avrebbe dovuto contribuire alla individuazione dell'amministrazione competente
Ma devo dire che in contrasto con un fenomeno diverso che e di successi so che è stato quello della generazione elettrica che ha avuto sì uno sviluppo non omogeneo come ricordava Ciaccio sul territorio nazionale
Essendo stata prevalente prevalentemente essendo prevalentemente cresciuta nelle aree del Centro-Nord
Però effettivamente abbiamo assistiamo abbiamo assistito stiamo assistendo che a un ha una massa di investimenti enorme su un programma di investimenti per venti mila megawatt ma non essere un programma perché
Sono in corso di realizzazione ventimila megawatt al due mila dieci quindi un arco temporale molto stretto investimenti che sono partiti
Dalla dopo il due mila quindi dopo i primi provvedimenti di liberalizzazione e che hanno visto poi un'accelerazione a seguito del blackout nazionale del due mila tre quando
Lo Stato interventi normativi che hanno portato alla piena separazione proprietario della rete di trasmissione nazionale quindi facendo un'intera l'affidamento da parte degli investitori di una gestione persa
E indipendente della rete di gestione della rete di trasmissione azione settore elettrico e il decreto sblocca centrali che ha dato un impulso diverso già per il profilo delle autorizzazioni amministrative
Quindi il tema critico anche della certezza delle regole della in certezza dei tempi e che è stato citato da da banche intesa
Ha trovato
In questo contesto una risposta e una risposta
Importante è stata anche o dovuto a un altro dei provvedimenti che hanno caratterizza il carattere Rizzato il settore energetico Meccheri elettrico del piede opposto black-out
Che è stata quella di favorire l'ingresso di nuovi operatori attraverso la l'introduzione della regola del prezzo marginale
Per la Borsa dell'energia elettrica questo ha consentito evidentemente un clima di rinnovata fiducia alla parte gli investitori cioè di conseguenza un aumento della concorrenza
E un aumento quindi significativo che dalla generazione alle reti di trasporto alla distribuzione che è stato un aumento significativo degli investimenti
Naturalmente
Il regolatore ha molto ben presente all'interno delle proprie
Le valutazioni quelle che sono le tematiche ambientali quindi questo con riguardo alla a tutta l'attività
Relativa alla connessione degli impianti da fonti rinnovabili
Alla attività che svolgiamo
In materia di certificazione dell'utilizzo razionale dell'Energia attraverso il meccanismo dei certificati bianchi
E all'attività che stiamo svolgendo in termini di regolazione
E di accesso alle reti anche della generazione distribuita che avrà un peso nella definizione dei sistemi e degli assetti ed è giusto elettrici del
Energetici del Paese nel lungo termine
La partecipazione degli enti locali degli enti territoriali
Naturalmente non va trascurata certo per quelle che sono i temi di più larga portata che attengono
Più in generale l'approvvigionamento del Paese e quindi alla sicurezza ma anche alla allo sviluppo del mercato delle condizioni di concorrenza
Questo tipo di scelte non può
Che far capo alla alla alla
Alle istituzioni centrali a livello nazionale se non addirittura europeo come è stato messo
Al centro
Do delle motivazioni che hanno portato alla definizione della
Del Terzo pacchetto
Energie ha presentato
A metà settembre dalla Commissione europea attualmente al Parma allora all'esame del Consiglio del Parlamento europeo
Le prove nelle leggi parcheggio oltre alla separazione delle reti che dal punto di vista proprietario che resta un punto centrale
Di scelta politica a livello europeo
è prevista anche un ruolo primario affidato I regolatori e devo dire che questo ruolo primario ricalca molto quella che è stata
Una scelta
Del legislatore
Nella nel novantacinque quando si è assegnato l'Autorità per l'energia elettrica il gas un ruolo effettivamente importante indipendente di autonomia
In termini di regolazione ruolo questo che viene anche
Rafforzato nel disegno di legge appunto di riforma delle authority
Che ho citato e questo modello quel modello italiano finché non esclusivamente italiano sicuramente anche quello inglese che sta che anche altri Paesi stanno cercando di
Di rimettere in piedi questo livello
Fa parte appunto del pacchetto energia e che cercar di rafforzare di armonizzare la regolazione a livello europeo questo nell'ottica appunto del mercato del mercato unico dell'energia in Europa che per il momento ancora non è stato realizzato
Vado a conclusione dicendo soltanto il punto che
In coerenza con alcune delle necessità che sono emesse dall'onda allo studio di Intesa San Paolo
Il nostro impegno resta elevato si rafforza seguiamo appunto nel quadro nella cornice europea che ho descritto e vedrà
La nostra azione nel seguito non solo mirata
A quella che la regolazioni incentivante ex-ante
Per far sì che lo sviluppo delle infrastrutture sia omogeneo e continuo anche in termini di manutenzione evidentemente e degli asset degli assetti indispensabile come quelli energetici
Ma sarà anche mirato al monitoraggio e la vigilanza del rispetto delle regole che è una condizione
è necessario non soltanto per il funzionamento del mercato nel settore energetico
Ma anche per lo sviluppo delle infrastrutture interne anche per il potenziamento tutto il
Del di tutte le infrastrutture di importazione solitarie se nel settore elettrico del gas
Che possono che soltanto queste possono portare a colmare quel gap
Che è stato citato dallo studio di Intesa Sanpaolo nei confronti di altri Paesi industrializzati
Che sono più avanti di noi come per esempio la Spagna che ha
Continua andare avanti con i propri programmi di sviluppo compreso i rigassificatori
Superando quindi evidentemente le resistenze di ogni genere che vediamo insistere qui in Italia e quindi contribuire
Alla fine attraverso un impianto regolatorio solido costante compreso il monitoraggio e la vigilanza sulle regole di regolazione contribuire allo sviluppo del nostro Paese
A
A tutto beneficio dei consumatori residenziali naturalmente anche industriale
Grazie dell'attenzione
Grazie dottor Crea per aver toccato un tema di grande così importanza per il Paese e diamo adesso la parola ringraziandolo particolarmente di essere qui con noi a Tullio Lazzaro presidente della Corte dei conti
Non momento in cui abbiamo messo come nostro titolo regole nel quadro di certezze e certamente la Corte dei conti un faro a cui tutti noi guardiamo ad Uto fare negli anni passaggi importanti dall'essere
Percepita con un vincolo essere percepita come uno stimolo per la crescita per lo sviluppo del Paese quindi stiamo
In attesa di sentire il sulla sua parola
La ringrazio francese
Grazie ringrazio innanzitutto l'amico Mario Ciaccia per l'invito così cortese che mi ha rivolto
Devo scusarmi veramente perché non sono riuscito a venire fin dall'inizio ad assistere a questo importante convegno ma
Vi garantisco che era completamente fuori dalla mia volontà ed è la mia disponibilità il poter fare diversa
Ho provveduto tuttavia lasciare un testo scritto chi vorrà allora avere la pazienza di essere maggiormente informato potrà legge rally le mie piccole idee qui io mi limiterò
A circa scriverei ARES enunciare alcune idee che poi trovate nel testo scritto
Si parla un quadro di certezze puparo incertezze è chiaro che presuppone
Delle regole regole che siano
Osservate e che si continuate comunemente accettati
E però
Il
Problema vero in questo caso e la necessità poi di trovare un raccordo tra il principio di valorizzazione delle autonomie territoriali che deve esserci
E l'esigenza di rintracciare rispettare regole comuni
In quella che una realtà istituzionali italiana che diventa sempre più policentrica diffusa
In vari centri che hanno anche compiti naturalmente di di di gestione di introitare somme dispensa e quant'altro
Queste regole affondano naturalmente le loro radici
Nel contesto due della Costituzione trova esplicito fondamento costituzionale dell'articolo centodiciassette della Costituzione che costituisce un vincolo per il legislatore nazionale e per il legislatore regionale
Penso in particolare alla disciplina relativa al cosiddetto patto di stabilità di crescita fra il quale gli Stati membri si impegnano a rispettare obiettivi Bilancio e coerenti con i programmi comuni
E qui coinvolgono la responsabilità dello Stato nella sua interezza e nella globalità delle sue componenti
è un principio che è stato poi trasfuso anche nella legislazione ordinaria dalla legge numero centotrentuno del due mila tre a tutti ben nota sia un po'
Modificato il controllo dalla Corte in rapporto alle economie locali
Mi pare che le opinioni dalla maggior parte della dottrina dello stesso mondo politico ormai convergono nel riconoscere che l'attuazione del disegno federalista può risultare fattibile solo se e Coop
Con tutte le conseguenze che ciò implica Ai fini della messa a punto di efficaci meccanismi di perequazione
Dubito però che ci sia un altrettanto diffuse piena consapevolezza
Della necessità che perché questo sia possibile lo stesso disegno deve essere finanziariamente sostenibile e fondato su un trasparente rapporto tra amministrazioni e tra queste e i cittadini
è ovvio che al trasferimento di competenze amministrative si debba accompagnare l'attribuzione ai livelli decentrati di governo di risorse e di capacità finanziaria le consentano di fare adeguatamente pronte e i costi connesse al trasferimento delle funzioni
La stessa sostenibilità del disegno complessivo e poi è strettamente legata ad una trasparente valutazione dei costi sostenuti per le diverse funzioni
La conoscenza tra amministrazioni della destinazione e dell'utilizzo delle risorse
è un meccanismo trasparente di valutazione dei costi per i servizi resi ai cittadini sono condizioni per l'effettivo funzionamento del nuovo sistema
Il compito Della tortelli ovviamente guardo traguardo lì il problema nell'ottica proprio dalla Corte dalla Corte dei conti e compito dalla Corte può essere quello di contribuire
A garantire la unitaria responsabilità delle diverse componenti della Repubblica nei confronti dell'Unione europea
E offrire
Neutrale ausilio per l'esplicazione degli interventi perequativi di sviluppo e di coesione che l'ordinamento richiede
Sviluppo finanziariamente sostenibile volte insieme al rispetto delle regole comuni ed alla crescita
è superfluo credo ricordare qui che
Non solo per dettato esplicito della legge
Per dettato dalla Corte costituzionale ma direi proprio del suo ontologica natura il controllo dalla Corte in particolare in questo settore non può che avere una natura collaborativa quella cioè di offrire
Orientamento un indirizzo a chi poi deve concretamente amministrare
Ora l'attuazione del federalismo deve innanzitutto rispettare un duplice libero quello dei parametri dettati dall'appartenenza all'Unione europea e quello della neutralità finanziaria nella riallocazione delle funzione fra i diversi livelli di dovere
Il rispetto del patto di stabilità di crescita va garantito anche attraverso un'efficace il coordinamento della finanza pubblica che assicuri il controllo della dinamica dalla spesa e dei saldi a livello decentrato
Credo sia a tutti noto ormai come
La Comunità europea nelle sue varie componenti di vertice a cominciare anche dalla Corte di giustizia hanno elevato
Il rispetto del patto di stabilità e più in generale la necessità di equilibrio del bilancio a principio
Fondante
Fondamentale
Dell'ordinamento dell'Unione al punto tale che alla Corte di giustizia e comincia anche
A togliere valore a decisioni di giudici nazionali che si pongono in violazione
Del patto di stabilità e quindi del principio di stabilità di bilancio
Vi è poi ovviamente la necessità di rivisitazione della normativa sulla decisione sulle procedure regole di bilancio per poterlo adeguare alle nuove esigenze
Dico responsabilizzazione degli enti di autonomia nella gestione degli equilibri di finanza pubblica
Su questo punto il disegno di legge che è stato da poco presentato in Parlamento interviene
Prevedendo che ad un apposito disegno di legge presentato dal Governo di concerto tra i diversi livelli istituzionali
Se dato al Parlamento del DPEF sia attribuito il compito di stabilire gli obiettivi delle autonomie territoriali in relazione all'andamento dalla finanza pubblica e al rispetto degli obiettivi europei
Il fatto è libero il rispetto di questi vincoli deve essere a sua volta silurato non solo ex Samte in sede di disegno del modello di federalismo fiscale
Ma soprattutto ex post una volta che tale modello dovrà poi essere applicato
è sicuramente necessario prestare meditate condivisi strumenti legislativi
Ma sono altrettanto indispensabili meccanismi affidabili di monitoraggio dei conti in tempo reale di procedure di bilancio e di coordinamento dalla finanza pubblica
Insieme per un efficace sistema di controlli strategici e di gestione interni ed esterni all'Amministrazione in grado di rendere possibile l'attivazione di immediate azioni correttive
Tuttavia il passaggio al federalismo fiscale non è condizionato solo al rispetto degli equilibri di finanza
Infatti il disegno prevede una complessa analisi dei fabbisogni finanziari alla base del meccanismo di finanziamento
Nel caso delle funzioni esercitate dalle Regioni il disegno di attuazione del federalismo fiscale prevede che per l'assistenza sociale oltre l'assistenza sanitaria
Siano garantiti i finanziamenti coerenti con livelli delle prestazioni fra un po'uniforme sul territorio nazionale
Per essere il finanziamento è valutato in base ai costi Standard associati a livelli essenziali delle prestazioni fissati dalla legge statale
Peraltro i restanti attività è previsto invece che possano esserci caratteristiche differenziate
Volti a rispondere alle esigenze locali e per il loro finanziamento il riferimento e alla capacità fiscale temperata da una solidarietà garantita attraverso il fondo perequativo
Per le funzioni esercitate dagli enti locali il riferimento e ad una vuota uniforme per abitante corretta per tenere conto delle diversità della spesa in relazione alla popolazione residente delle caratteristiche territoriali demografica e sociale produttive dei diversi enti
Mentre per le spese di investimento e previsto il differimento a indicatori di fabbisogno per infrastrutture nei principali settori l'intervento degli enti locali
è chiaro mi pare che si tratti di un sistema molto articolato è molto complesso
E discende da ciò che è necessario postulato del sistema stesso un fabbisogno informativo estremamente delicato su cui dovrà fondarsi l'intero sistema
Una valutazione delle condizioni indispensabili per la sua definizione calzante ma che richiederà una rilevante attività di monitoraggio ex post
è in grado di garantire la tenuta del sistema perequativo e per mettere da parte dei cittadini una effettiva effettiva valutazione di costi e servizi resi
E perciò necessario assicurare il miglioramento della qualità della tempestività della trasparenza delle fonti statistiche di base
In particolare esplicitando i raccordi necessari per superare la persistente oscurità del nesso di coerenza esistente tra la decisione di bilancio relative contabilizzazioni
Ed effetti che si traducono in termini di contabilità per l'Europa
Ciò vale per la prima fase ma
Successivamente e come ulteriore passo dovrà necessariamente
Per venirsi all'adeguamento di tutti i sistemi contabili della pubblica amministrazione ai criteri della contabilità economica del SEC novantacinque
Il che potrà avvenire attraverso la statalizzazione standardizzazione delle classificazioni
Nelle contabilità degli enti pubblici e l'armonizzazione dei bilanci pubblici riguardo sia l'aspetto economico sia quello funzionale
Partendo dall'individuazione e dalla sistematizzazione dei principi fondamentali di armonizzazione ricavabili dalla legislazione vigente
E solo all'armonizzazione dei bilanci pubblici infatti che vuol consentire una corretta e completa conoscenza delle situazione generale dei conti pubblici
E dare la possibilità di una valutazione dell'allocazione delle risorse tra funzioni e quindi di una generale valutazione di costo dei servizi resi ai cittadini
Tuttavia non si tratta solo di governare un processo di armonizzazione contabile
Negli ultimi anni la significatività dei bilanci degli enti decentrati nel rappresentare l'effettiva gestione dei servizi resi ai cittadini è venuta via via riducendosi
Sulla significatività dei dati pesa l'eccessiva dilatazione della gestione extrabilancio degli enti decentrati
Fenomeno a cui non è stato estraneo anche il ricorso I tetti di spesa
Ciò ha finito per spingere gli enti ad adottare politiche dirette ad utilizzare la propria capacità di spesa ricorrendo a modifica nelle modalità di effettuazione della spesa stessa
A tale andamento si sono accompagnati poi i processi esternalizzazione nella gestione di servizi
L'affidamento direttamente all'oggetto esterno sia sul versante della gestione e quindi delle risorse umane e finanziarie
E su quello delle relative entrate consente di ottenere un consistente risparmio sul volume dalla spesa corrente con vantaggi non solo per rispetto del patto ma anche per il vincolo di riduzione del costo del personale
La costituzione di società alle quali conferire Aus attività un tempo gestiti dall'ente ha rappresentato poi una possibilità in più il ricorso a risorse a risorse esterne di indebitamento
In questo quadro e da porre specificamente l'accento sulla necessità di dare una risposta più compiuta in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici che rappresenta una necessità sempre più avvertita
Per due ragioni che si intersecano da un lato
I vincoli europei richiedono sempre più una considerazione unitaria della realtà finanziarie
Dall'altro una siffatta esigenza viene anche dall'evoluzione in senso autonomistica dall'ordinamento
Tale esigenza appare sicuramente funzionale per certi versi prodromica alla tempia definizione dei principi di ovviamente la finanza pubblica del sistema tributario che oggi che è stato appena avviata
Direi però che è una precondizione necessaria per la trasparenza e per la sincerità Tornatore dicono i francesi dei bilanci
E che alla Corte dei conti abbia accesso diretto senza riserve senza filtri come invece oggi a tutti i sistemi informativi di monitoraggio dei conti pubblici invia per il resto al testo scritto e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie in così poco tempo messo tanta carne al fuoco che è cioè un altro convegno almeno per per parlarne trattarne localmente grazie Presidente
Diamo adesso la parola rom ultimo intervento Tito Boeri che
Tutti conosciamo perlomeno perché lo leggiamo nelle sue varie mezzi che pur
In cui scrive
E che è stato in questi anni un importante commentatore oltre che studioso della vita economica del Paese
E ci può essere aggiunto solo all'ultima parte del convegno quindi forse non ha sentito tutto
Vale la pena forse di ricordare che i temi chiave su cui ha a corpo voluto luogo
Nostri interventi su che insomma scrittura quasi tutti hanno trattato sono stati proprio quelli della
Effettiva inefficienza inefficacia della di una finanza che continua a essere poco autonomista nel senso che continua a privilegiare trasferimenti rispetto alla finanza autonoma
è inefficiente l'abbiamo visto perché c'è una correlazione specifica tre al
Tra l'incremento della finanza derivata e l'incremento del del dei deficit di bilancio
Dimostrata i numeri per qui
E ne efficace perché ha dimostrato che questo sistema impedisce alle Amministrazioni fare programmazione di lungo tempo e quindi fare gli investimenti Ciaccio ci ha detto che sta scritto sparendo la cultura del fare che doveva tornare alla cultura del fare questo è uno dei temi fondamentali
E Giovannelli cd ce l'ha ricordato che il esisteva un un centralismo ancora durissimo morire
E che quindi diciamo il quadro in cui ci muoviamo dal punto di vista dell'assetto costituzionale
è completamente diverso dal quadro in cui poi ci muoviamo quando
Né lavoriamo effettivamente con con le disponibilità le risorse messe a disposizione degli enti locali il che fa parlare aveva fatto parlare a me all'inizio leggendo la ricerca
Di un certo strabismo istituzionale in cui da una parte si fanno alcune cose dal
C'è un quadro istituzionale
Molto preciso Presidente ha citato come primo primo trovo all'inizio del suo discorso l'articolo centodiciassette della Costituzione direi che non è casuale insomma per
Finché questa Costituzione
In realtà presuppone un un quadro in cui
In realtà non corrisponde non è coerente con molti dei comportamenti
Forse non c'è bisogno citare alto Boeri la sua opinione su questo so che lei ha letto la ricerca è una ricerca
Molto coraggiosa direi di Banca Intesa che
Esce fuori anche con una serie detta Intesa San Paolo giustamente mi corregge scusate sono anni che sono in questo tavolo parlando di Banca Intesa non non non me ne voglia San Paolo perché
A me non è certamente all'avanguardia ridurrebbe abbiamo il dottor
Il dottor Ciaccia che mi dava guida giuste gomitate
Il quindi diciamo che in questo senso
E importare sentiamo il suo parere anche del rispetto a quelli che sono nella nella ricerca lettera San Paolo sono costate
Le raccomandazioni finali che mi pare uno alle parti più interessanti prego
Sì grazie grazie anche per questa sintesi iniziale perché in effetti non ho potuto
Seguire nei primi interventi a questo a questo interessante convegno e soprattutto i punti commenti rappresentazione di questo di questo rapporto che davvero molto importante che contribuisce ad un
Migliore comprensione
Del di questo problema ecco silente vorrei partire semplicemente da sottolineare l'importanza dei temi che lei oggi discutiamo
Che è stata recentemente messa in risalto da una tabella che forse è passato un po'in secondo piano ma che è stata utilizzata dai tecnici del Tesoro ha corretto
Del disegno di legge finanziaria per il due mila otto e frutto di un lavoro certosino complesso
Di riclassificazione del bilancio dello Stato per funzioni
Bene questa tabella è una tabella che ci dice che oggi circa il ventitré per cento del bilancio dello Stato quindi circa un quarto
Viene destinato a relazioni finanziarie con enti territoriali ecco questo ci dà la dimensione del fenomeno dei problemi che noi oggi discutiamo e tra l'altro forse sottostimate ancora l'entità del problema perché esistono anche altre forme diciamo di
Trasferimento che vengano
Fatti agli enti locali agli enti decentrati e che non appaiono in questa tabella si pensi ad esempio che la finanziaria due mila e otto prevede
Un prestito trent'anni trent'anni
Di nove virgola uno miliardi di euro
Alle regioni Lazio Campania e Sicilia che il che non sono riuscite a in qualche modo a tenere sotto controllo l'andamento della spesa
Sanitaria e quindi cerca in qualche modo di
A ripianare il deficit sanitario di queste regioni quindi senz'altro sarebbe se mai ancora superiore diciamo
L'entità del diciamo delle delle delle delle degli esborsi per
Diciamo legati all'altro al al al alla finanza la finanza alla finanza locale
Il rapporto documento in modo molto chiaro e convincente il fatto che noi abbiamo attuato in realtà un federalismo alla rovescia in cui abbiamo decentrato speso di fatto e anche a parole devo dire a parole
E questo è forse
Un dato preoccupante anche in fin pensando a sviluppi futuri perché per esempio nel nell'ultima legislatura nella legislatura precedente avevamo varato una riforma istituzionale che di fatto concedeva
Alle Regioni agli enti locali
Potestà a livello di concorrenza chiaramente con con il Governo
Su una serie molto estesa dimetterci dato di tutto e di più che era stato inserito in questo elenchi e questo chiaramente porrà dei problemi molto seri in futuro su questo tornerò più in là
E poi al tempo stesso quindi abbiamo decentrato speso di fatto che a parole e abbiamo invece
Accentrato capacità impositiva col risultato e dove per mettere in atto come veniva appena ricordato
Una serie di trasferimenti di meccanismi di trasferimento
Opachi tra centro e periferia opachi nel senso che sono poco visibili da parte del
Dell'elettore e quindi non permettono quell'accanto avviliti diciamo della
Gestione delle risorse pubbliche che dovrebbe esserci e quindi evitano che coloro che e in qualche modo non rispettano i vincoli che poi vengono posti alla
Spesa pubblica
Né in qualche modo paghino le conseguenze sul piano del consenso politico elettorale la vera sanzione che ne possiamo avere nei confronti
Dei coloro che devono amministrare ma cosa pubblica quindi questa
Diciamo tra il federalismo alla rovescia impedisce che ci sia una vera accanto avviliti nella gestione delle risorse pubbliche a livello a livello decentrato
Purtroppo peraltro questo federalismo alla rovescia sembra essere un modello cui ci si ispira anche nelle scelte future anziché porre riparo a questa situazione
Mi sembra che la tendenza di un decisione politiche di una classe politica che orizzonti molto brevi e di una situazione del nostro paese che
Io non esiterei di definire di campagna elettorale permanente ha portato anche nelle scelte relative alla Finanziaria
Due mila e otto a proprio al con la continuazione di questa strategia di federalismo alla rovescia mi riferisco in particolare la scelta compiuta sull'ICI
Tassa per definizione comunale e non solo per l'immobilità del bene che viene tassato e quindi non si può spostare tra giurisdizioni
Ma anche perché appunto e già oggi appunto come viene documentato nel rapporto elemento centrale delle entrate dei nostri comuni tra l'altro vi è una scelta sbagliata
Anche sul piano della tassazione ottimale perché chiaramente si tratta
Di beni con offerta rigida in cui quindi la tassazione particolarmente efficiente è una scelta sbagliata se pensiamo alla struttura della tassazione oggi in Italia che come sappiamo è fortemente
Squilibrata ai danni del lavoro e del capitale direttamente
Produttivo ecco quindi tutto questo chiaramente e credo che l'unica spiegazione che si possa dare di una scelta di questo tipo è quell'appunto da campagna elettorale permanente promesse fatte in campagna
Elettorale che devono essere rispettate anziché chiaramente una visione di lungo periodo attenta alle esigenze e di controllo della spesa pubblica e di miglioramento
Del diciamo dire concezione nuova insomma davvero del federalismo all'interno del nostro Paese
Come sottolinea il rapporto e si è cercato appunto di porre in qualche modo riparo a queste storture del federalismo all'italiana al federalismo alla rovescia all'italiana
Con delle parti
I patti di stabilità interni che hanno in qualche modo cercato di
Impedire appunto che questa questa questo federalismo alla rovescia producesse degli affetti
Perversi purtroppo però le regole di questi patti sono state riscritte molte volte col risultato inevitabile di indebolirlo le
E poi queste stesse regole vengono poco applicate
Qui credo che ci sono per esempio delle scelte molto importanti che
Dovranno essere prese nelle prossime settimane
Le gatte tra l'altro l'applicazione del Patto per la salute sottoscritto l'anno scorso
Qui abbiamo la situazione di una Regione come la Regione Lazio che non ha ottemperato agli adempimenti che erano previsti e che quindi oggi dovrebbe essere a tutti gli affetti commissariata
Dal Governo e quindi è una scelta molto importante sarebbe un segnale davvero credo di rilievo
Sul fatto che LEA Regioni che
Sono diciamo irresponsabili nella gestione
Della spesa sanitaria pagano con uno scotto quindi di rito ridotta diciamo potestà
Nella gestione di quello che di fatto è
L'elemento centrale di attività delle nostre regioni ecco qui
Vedremo davvero se c'è la volontà politica di fare questo passo quindi e di nominare dei veri Commissari che in qualche modo
Gestiscano in prima persona non ci resta solo l'autorizzazione ma deve essere proprio così un vero e proprio commissariamento sarebbe a mio giudizio un segnale
Molto
Importante c'è poi un altro aspetto che viene sottolineato nel giudizio è molto importante nel rapporto e cioè vengono messe in luce
Un po'se volete gli effetti indesiderati perversi nefasti e dei controlli sulla spesa decentrata che sono stati messi in atto in modo
Spesso
Molto Oronzo e uniforme nelle passate nelle nelle passate finanziarie c'è questa rincorsa
Delle degli enti decentrati al a diciamo al finanziamento attraverso emissioni obbligazionarie e attraverso anche l'utilizzo di strumenti derivati
Come documenta molto bene rapporto certo questo esplosione del debito locale debito pubblico locale raddoppiato nel giro di pochi anni
E poi c'è questo non aggiungere un tema su cui a mio giudizio la denuncia arrivato un po'tardiva noi peraltro come sito di informazione economica la voce era da tempo che in sé enfatizza mamma il problema
Questa appunto utilizzo di strumenti derivati a livello locale senza avere la competenza
Per gestirli da parte di appunto questi enti
Locali
E soprattutto con un trasferimento di oneri molto forti agli esercizi futuri proprio una miopia fortissima in questo senso
Io credo che da questo punto di vista alcuni correttivi andrebbero pensati fin da subito per esempio bisognerebbe pensare di adottare degli strumenti delle agenzie di controllo sul modello Consip
Che in qualche modo
Caratterizzino anche la gestione di questi strumenti c'è una specie di
E centrale
Degli acquisti di risorse e finanziarie da parte degli enti locali che quindi ponga freno a queste cose e che ripari anche ponga riparo al fatto che mancano a livello locale molto spesso le competenze necessarie
Per avere un'attenta e oculata gestione del debito quindi se c'è un terreno su cui è c'è bisogno di centralizzare in qualche modo di e di avere dei controlli più serrati e questo
Ecco sia comunque i patti di stabilità interni che diciamo le questi strumenti nuovi queste agenzie di cui è opportuno a mio giudizio dotarsi non possono che essere dei sostituti imperfetti
Dei succedanei parziali di un riordino avere proprio della federalismo e in questo senso le conclusioni del rapporto mi sembra larga misura
Condivisibili ecco io vorrei che lo spirito di questo rapporto fosse qualcosa che in qualche modo per me anche l'attuale dibattito politico che chiaramente tutto incentrato sull'aspetto della legge elettorale insomma e della riforma della legge elettorale credo che se c'è un'implicazione di questo rapporto di questa analisi è che
Nel pensare ad una nuova legge elettorale bisogna al tempo stesso pensare anche a delle riforme istituzionali che vanno accompagnate a questa legge elettorali in particolare chiaramente
Si tratta di imporre
In questo quadro il superamento del bicameralismo perfetto in chiave di chiaramente maggiore e corresponsabilizzazione e vogliamo
Anche al agli occhi degli elettori
Di una più chiara
Fisionomia delle
Responsabilità se del della della potestà legislativa in quanto a
Attività degli enti decentrati e delle e delle Regioni ecco in in né in Italia si parla spesso oggi di modello tedesco il riferimento alla legge elettorale ma anche con riferimento al cosiddetto Senato delle
Regioni ecco io vorrei soltanto sottolineare che in Germania ci sono state recentemente delle riforme importanti che hanno rivisto le competenze del Bundesrat in modo tale da
Limitare chiaramente
La possibilità del Bundesrat di intervenire su una serie di materia e che invece sono è di competenza del Governo
Federale questo è importante quindi che se noi andiamo verso quel modello e ci sono delle ragioni per farlo a mio giudizio perché permetterebbe una maggiore
Trasparenza e una maggiore accountability
Della nostra classe politica però bisogna a quel punto definire in modo molto più rigoroso di quanto fatto nella riforma che citavo all'inizio quali sono le materie di competenza
Del Senato
Delle regioni e quelle che invece rimarrebbero
Alla
Diciamo all'altra all'altra all'altra Camera i chiaramente che quindi si sottrarrebbe lo diciamo al potere difetto di influenza e di diciamo di
Che per in qualche modo su cui potrebbe intervenire il senato delle Regioni questo è molto importante perché altrimenti c'è il rischio
Che in questo ci siano davvero si riproducono con gli stessi meccanismi perversi che hanno portato alla situazione attuale con
Diciamo
Il fatto che questa concorrenza diventa poi il modo per agire fare scarica barile quindi
Permettere che chi autorizzabile spesi e chi fa aumentare le speso e poi non risponda dei fronte all'opinione pubblica di questo incremento delle spese una definizione invece molto precisa
Delle competenze permetterebbe invece di innestare dettero cessi magari virtuosi in cui c'è
Concorrenza fra
Le due Camere nel contribuire nel facilitare un processo di contenimento della
Speso a pubblica certamente parlare di queste cose oggi sembra appunto fare dei sogni ma certamente
Quello che vorrei punto rimarcare il fatto che questo deve
Essere comunque un elemento importante su cui
Intervenire in questo momento e che quindi la lite non bisogna limitarsi semplicemente alla
Legge elettorale ma anche proprio a ripensare a questo nodo
Del senato delle
Delle delle delle Regioni ecco quindi credo che i temi di oggi siano davvero dei temi decisivi molto importanti
Non è credibile alcun Governo che oggi dica di voler contenere la spesa pubblica se questo al Governo
Non è in grado di affrontare non ha delle proposte precise sul
Riordino del nostro federalismo
E credo che questo criterio che ci viene suggerito da appunto il rapporto che abbiamo discusso qui oggi
Deve essere un criterio che deve anche dettare e le diciamo il modo con cui noi guardiamo alle proposte che verranno formulate nelle prossime settimane
E che produce utilmente
Poi e ci saranno anche durante le prossime scadenze elettorali in Italia quindi diciamo che il
Il la credibilità di un
è di un disegno davvero di contenimento della spesa pubblica e quindi di riduzione
Della pressione fiscale si gioca tantissimo su questo che temi che noi oggi abbiamo discusso
Grazie
Professor Governi
E siamo arrivati alla fine di questa mattina il poi riprenderemo nel pomeriggio alle quindici e trenta precise include già al quarto d'ora accademico e quindici quindici e trenta precise per favore il
Prima e cosa che lasciamo della mattina al pomeriggio a
E quindi a una parte altrettanto politica anche questa mattina se una parte politica ma in cui si confrontano effettivamente Governo Stato centrale né sindaci i Presidenti di Regione eccetera
La banca aveva detto crescita sviluppo spinte a San Paolo ha lanciato crescita sviluppo tornare alla cultura del fare è un tema fondamentale mi sembra che sia su questo siamo a Palmi la parole tutti d'accordo
Se mi permettete io lascio su questo due binomi di parole
Certo possono esso un po'retorica diceva Boeri passiamo al mondo dei sogni però insomma almeno nei convegni fateci vedere proprio le cose dovrebbero essere poi se non si faranno sappiamo vent'andrà qualche d'un alto ribasso non partiamo noi ribasso sano alla fine citano per terra
Autonomia e responsabilità e questo è il primo binomio l'autonomia è stata già che aiutano il nostro del titolo il nostro convegno ma la responsabilità non può essere che parte stessa di autonomia come non si può dare responsabilità senza autonomia non si poteva l'autonomia senza responsabilità
Però per questo è necessaria certezza
Non solo delle regole e questo già lo diceva il titolo ma anche certezza della permanenza dello sforzo perché stiamo come diceva Boeri in campagna elettorale permanente quindi non siamo sicuri della permanenza dello sforzo in una qualsiasi direzione
E chiaramente molto difficile avere fiducia i non programmi che non possono che essere pluriennali perché non si può fare autonomia responsabilità e in settimane
L'autonomia e responsabilità si fa in mesi e in anni ma se non siamo certi della
Permanenza dello sforzo
Di un qualsiasi potere
Esecutivo
Verso alcuni obiettivi condivisi l'autonomia e responsabilità rimangono parole vuote
E l'alto binomio e trasparenza e accountability son due termini che sono usciti forte oggi
Cioè in un Paese democratico l'autonomia e responsabilità all'autonomia responsabilità deve far fronte l'abbattimento della simmetria informativa qualcuno sa molti non sanno
Questo si può avere solo attraverso una certezza di numeri
Diceva molto bene il Presidente Corte dei conti fatti ci eccetera e sistemi formativi fateci vedere perché altrimenti noi molto difficile non so fare i controlli ma anche rendere conto se non abbiamo possibili quindi l'accountability vuol dire certezza di numeri
E nello stesso tempo vuol dire trasparenza effettiva nei riguardi di quelli che sono poi i padroni del vapore che non hanno moderna democrazia non possono che essere non gli stakeholders ma i cittadini grazie alla prossima
Vi ho detto che fuori c'è un buffet che abbia spetta sì se non l'ho detto che lo ricordo
Non mussino
Abbiamo incluso nuovamente consumo in un unico un
La
Un po'
Grazie
Se il ministro Lanzillotta che ci sta per raggiungere ma intanto prendiamo posto perché così cominciamo
Quanto ora
La tavola anche lunga
E gli interventi saranno di sicuro interesse
Io non devo dire nient'altro se non passare la palla a Giuliano da Empoli o un giovane stagista molti di voi lo conoscono lo apprezzano io non sono proprio tra i suoi estimatori ma spero il tempo di sì diventarlo locazioni battuta
Credo che
Possa far bene questo mestiere una ventata di giovinezza di mezzo allo soluzione arrivederci
Bene buongiorno a tutti mi spiace di essere io a introdurre in questa che sarà indiscutibilmente la parte più dolorosa della nostra giornata perché si parla di sinergie per la crescita e quindi il tema
Per sua natura spinoso
Tra l'altro mano a mano se cominciamo col no no no no il CIACE facevano pagamenti iniziarsi esempi a parlare di Rovigo riconosciamo ma c'è questo all'inizio previsto dal guadagnandosi intrisa di riutilizzo semestre italiano
Volevo dire un'altra cosa negativa prima di passare in positivo ma adesso mi sento un po'l'invito giustamente no perché voleva dire che già un tema abbastanza difficile di per sé e di più
Per di più stamattina sul sul Corriere la sera c'è scritto che che che i i ai vertici delle istituzioni nessuno si parla più con nessuno quindi diciamo mi sembra un ottimo un ottimo punto di partenza rispetto
Al nostro dibattito di oggi però essendo appunto noi oggi in casa di gente
Attivare ottimista Intesa San Paolo noi non ci faremo prendere dal dal dal pessimismo cosmico che in genere avvolgere questo genere di vi dibattiti
E quindi volevo partire da uno spunto che ha lanciato ieri sul foglio Antonio Polito che dice ma insomma gli italiani sono sempre
Presentati come incapaci di di fare gioco di squadra e però se guardate risultati sportivi guarda caso siamo campioni in tutte le discipline
Di sport organizzati nel senso che siamo campioni del mondo di calcio siamo campioni i camion di dire del mondo di Formula uno motociclismo ciclismo squadre
Pallante pallavolo eccetera e dice invece gli snelli sport mi individuali questo succede succede molto meno allora forse non è una questione genetica
Non la nostra incapacità di
Di sviluppare delle sinergie forse e più una questione di trovare
Le formule
Organizzative le procedure gli incentivi giusti
Io
Dunque oggi qui in realtà devo complimentarmi con Banca Intesa perché non soltanto impone sul tema sul tappeto il il il tema spinoso delle delle sinergie ma in qualche modo costruendo questo panel a in creato una specie di di metafora di quello che è il problema delle sinergie nel nostro Paese perché si dice spesso che uno dei problemi e che il soggetto che dovrebbe coordinare imporre le regole più debole di quelli che invece dovrebbero essere coordina ecco questa tavola rotonda da questo punto di vista è perfetto perché lì l'idea è che sia io
A a coordinare
Non soltanto
Un ministro che arriverà
Tra tra pochissimo Linda Lanzillotta erano previsti due Presidenti di di Regione che invece non hanno potuto essere con noi ma sono qui rappresentare il Piemonte l'assessore De Ossola Assessore al federalismo e l'assessore Romano Colozzi che non solo né assessore al bilancio
Della Regione e Lombardia ma e anche coordinatore in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni di tutti gli assessori al bilancio
Ci sono poi Antonio Catricalà Presidente l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Enrico La Loggia deputato di Forza Italia ed ex ministro degli affari regionali
E Innocenzo cinque Cipolletta Presidente delle Ferrovie dello Stato però io purtroppo devo iniziare da da Diego Cammarata che sindaco di Palermo perché lui per un imprevisto
Personale deve deve lasciarci subito dopo il suo il suo intervento e quindi volevo lanciare di la palla che avevo
Per la vita un po'previsto anche per per Formigoni
E e cioè
Dieci anni fa c'è stata un'altra fase di
Manzin quindici anni fa c'è stata una fase di diciamo di antipolitica molto violenta però durante questa fase di antipolitica e quello che veniva invocato molto spesso come una via d'uscita come come una possibile
Via da Cindy salvezza era proprio appunto l'avvicinare il Governo i cittadini il il il il il decentramento il federalismo tutto quel processo che poi nel corso degli anni successivi in parte è avvenuto oggi si riscatta Enna ci dicono i giornali l'antipolitica e però il libro
Il testo sacro
Dall'antipolitica la casta di di di di Rizzo e Stella gli ultimi quattro capitoli lì dedicata proprio agli enti territoriali
Allora ecco volevo chiedere a Cammarata e poi lo chiederò anche i rappresentanti della Regione che cosa ecco in che cosa è successo in questi in questi quindici anni
Beh io
Intanto
Partirei subito con
Un il ringraziamento naturalmente sentito Intesa San Paolo per
Avermi consentito di partecipare a questa
Tavola rotonda mi scuso per
Perché devo la fine del mio intervento e andare via mi scuso con
I partecipanti alla tavola rotonda così come
Mi scuso con tutti voi però una diciamo questione
Familiare non mi avrebbe neanche consentito di rimanere
Però
Ho voluto dare prima di scappare cercare di prendere un aereo dare questo piccolo contributo l'assenza
Dei due Presidenti della Regione mi
Così mi fa diventare sin dall'inizio come vorrei dire vittima di questa provocazione del nostro moderatore che
Mi parla naturalmente mi mi mi mi riferisce di questi capitoli sugli enti territoriali
E associando questa riflessione ad una pseudo appartenenza ad una casta
Io
A questa provocazione risponderei con
Un'altra provocazione dicendo asse
Devo rispondere cominciando ad urlare o se devo fare un respiro profondo fare invece delle
Riflessioni perché sapete da sindaco di Palermo
Da sindaco di una città complicata e complessa
Pensare che qualcuno possa ritenere
Che si appartiene ad una casta naturalmente
Mi mi fa veramente come vorrei dire
Insomma mi mi dà un po'di disagio io
Ma partirei subito con alcune considerazioni che
Riguardano i temi affrontati stamattina forse cercando di così di fare degli accostamenti che dimostrano che tutto sommato in questi quindici anni
Non è cambiato nulla rispetto
A quelle che sono le negatività che sono state evidenziate e che invece ci sono comuni
Mi riferisco al mio ed è una esperienza che naturalmente intendo riportare
Nei quali si cerca di ragionare secondo quelli che sono
Come vorrei dire secondo quelle che sono le regole del buongoverno
Abbiamo terminato stamattina le riflessioni e con
Due considerazioni che si riferivano ad autonomia responsabilità e la trasparenza a cantabili letti pene
Io
Mi inizio dicendo che il mio comune a un in bilancio in equilibrio
Dove
La spesa corrente viene finanziata con entrate certe
Dico questa è fosse una banalità sembrerebbe quasi
Come vorrei dire è così che deve essere però intanto io lo affermo e lo affermo come principio
Perché noi e i in questi anni abbiamo cercato di dare al nostro bilancio una credibilità che viene poi suffragata da alcuni elementi che sono elementi certi
In questi otto anni abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità
Non abbiamo utilizzato i famosi derivati
Il nostro indebitamento e molto basso noi abbiamo pensate qualcosa come trecento milioni
Di euro di indebitamento che pari diciamo circa trail tre per cento della potenzialità diciamo che ha un Comune come Palermo rispetto alla spesa corrente che
Circa di circa il quindici per cento poi non abbiamo naturalmente la capacità finanziaria per estendere questo tre per cento al quindici
Però
Abbiamo questo indebitamento basso abbiamo rating di doppio a tre
E stiamo trattando in questi giorni confisca la conferma di questo rating
Poi
Se evidentemente
Qualcuno vuole
Trovare qualcosa che non va nella mia città è molto semplice perché
Palermo è una città complicata complessa basta andare in alcuni dei quartieri più disagiati per
Trovare qualcosa che possa essere riferito come una negatività
Però
Queste
Negatività probabilmente le responsabilità su queste negatività dobbiamo anche
Capire dove stanno e cercare anche
Di a ragionare per rimuoverle
Io condivido in buona parte i contenuti della ricerca ho sentito stamattina e commenti e
Condivido perfettamente che questo patto di stabilità interno così come è congegnato non funziona anzi mette in grave difficoltà i Comuni
Socialmente un Comune come il mio dove come vorrei dire il il core business del suo Piano di sviluppo sono proprio le infrastrutture gli investimenti
E
Non c'è dubbio che un
Patto di stabilità
Così come congegnato pone delle regole ma le pone per dice delle realtà che sono disomogenei certo lo fa per aggregati però non può non tenere conto di una città dove e necessario il come vorrei dire e il l'obiettivo fondamentale è quello di recuperare il capo infrastrutturale e come avete sentito stamattina se c'è stata una osservazione che ha fatto il ragioniere generale
E quella che questo tipo di patto di stabilità di stabilità
Comporta una riduzione della potenzialità per la crescita degli investimenti questo è quello che è successo a noi queste quello che è successo al Comune di Palermo noi abbiamo puntato quasi interamente per la nostra crescita su un piano infrastrutturale
Per la maggior parte fondato sulle infrastrutture per la mobilità però abbiamo incontrato una serie di difficoltà il tema di questa tavola rotonda e la sinergia tra le istituzioni mai proprio la che è mancata
Che mancato il legame diciamo noi abbiamo un piano integrato il trasporto pubblico di massa che prevede che abbiamo approvato sei mesi dopo che si è insediata la mia Giunta
Nel nel nel primo e mandato
E su quattro vettori previsti
Tre
Sono ancora al palo e uno soltanto a un cantiere aperto
Sapete qual è la differenza che il cantiere aperto è quello della del dei tram e dell'unico che di peso dalla nostra personale responsabilità gli altri tre mi dispiace che non ci sia il presidente Cipolletta perché
Avrei voluto volentieri condividere
Con con lui
Un ragionamento su su questa
Su questa riflessione perché
Quando in una città come Palermo dove come voi sapete di Benigni alla memoria il problema fondamentale il traffico e ed è lo sviluppo e noi investiamo
Quasi interamente sulle infrastrutture della mobilità le tre opere più importanti si bloccano perché sul
Ho sul raddoppio di un passante ferroviario con i lavori già con l'aggiudicazione dei lavori di circa ottocento milioni di euro non si trovano più le risorse le Ferrovie dello Stato ci dice che non ce la liquidità
Dopo che abbiamo preteso una variante c'è stato detto che per questa variante occorrevano delle risorse le abbiamo trovate attraverso l'aiuto della Regione
Poi ci siamo fermati perché non c'erano le risorse per l'opera principale la chiusura dell'anello ferroviario un'altra opera strategica che aumenterebbe la concessione della metro ferrovia in città
è ferma
Da un anno e mezzo è stata bandita la gara e non si aggiudicano i lavori
Sulla metropolitana leggera automatica la prima linea io male o parecchio disagio quando vado ai dibattiti con con i miei colleghi delle grandi città
Italiane e si discute sulla terza la quarta la quinta linea
Di metropolitana e io sto faticosamente cercando di fare la prima linea sull'asse centrale della città
E devo costatare che nella finanziaria di quest'anno ci sono risorse
Per la metropolitana di Napoli la metropolitana di Torino e non ci sono risorse per la metropolitana di Palermo ne siamo pronti abbiamo un progetto che può andare in project immediatamente solo se
Si aggiungono quelle risorse che già
Che pur si aggiungono delle risorse a quelle già disponibili che abbiamo per
Che ci ha messo a disposizione la Regione
Bene io credo che
Sulla sinergia bisognerà capirsi perché se gli enti locali devono esser considerati ed i Comuni devono essere considerati soltanto i responsabili dell'aumento della spesa e poi
Non hanno neanche la possibilità
Di potere programmare la loro spesa perché naturalmente come voi sapete come avete sentito stamattina
Il federalismo non è assolutamente partito per cui
Non non siamo in condizione di governare una finanza derivata ma siamo ancora in piena finanza decentrata
Non abbiamo la possibilità
Di programmare perché la cassa ci viene data soltanto quando
Si ritiene
Che possa essere ripartita quando a sei mesi dall'inizio dell'anno ci arrivò una circolare che ci dice
Sui trasferimenti ordinari vi diamo soltanto l'ottantadue per cento
Noi abbiamo assunto degli impegni abbiamo programmato il nostro Piano degli Investimenti
Non possiamo ad un certo punto dell'anno subire un diktat di questo genere che ci sconvolge tutta la pianificazione allora io credo che su questo
Bisognerà fare una riflessione me dispiace che non ci sia il ministro Lanzillotta che un autorevole
Esponente di questo Governo con nel quale avrei voluto ragionare su su queste questioni e mi dispiace che non ci sia il presidente Cipolletta che forse era a eccolo qua
Bene Presidente è comico allora
Io non so se ho ascoltato non era una lamentazione sterile però io vorrei chiudere questo mio intervento con diciamo
Dicendo soltanto che Palermo sta cercando di fare la sua parte Palermo è una città difficile complessa velocità dove sia acquisita una consapevolezza che è la consapevolezza di chi ritiene che il per aggiungere gli obiettivi deve essere protagonista del proprio sviluppo Noemi
Ci stiamo provando e lo faremo con grande determinazione però puntiamo proprio su questa sinergia su questa sinergia che l'oggetto di questa tavola rotonda questa sinergia che deve vedere il Governo nazionale
Come vorrei dire impegnato in prima linea a prescindere dalle appartenenze sugli investimenti nel meridione d'Italia a Palermo nel due mila e dieci
Si prepara ad una sfida importante con l'apertura
Del dei mercati si prepara ad una sfida che può far diventare questa città centrale
Nella anche come collocazione fisica nei rapporti euro-mediterranei per Palermo forse
Questa fisicità e questa marginalità fisica era un handicap fino a qualche anno fa perché la teneva lontana dei traffici dell'Europa oggi invece
La fa diventare una città
Con questa marginalità fisica diventato un assetto e per la nostra città bene io credo che
La mia
Come vorrei dire la responsabilità e la determinazione dell'Amministrazione comunale non sono sufficienti per fare diventare Palermo una città sulla quale investire per il futuro credo che occorra
La concorrenza dell'azione forte del Governo nazionale e dei bracci operativi
Del Governo nazionale così come ferrovie non abbiamo un grande problema che sono le infrastrutture per la mobilità e le Ferrovie dello Stato possono giocare un importante ruolo grazie molte
Va bene ringraziamo il sindaco Cammarata io su questo volevo tirare in ballo una prospettiva geograficamente distinta che quella del
Del della Regione Lombardia perché il sindaco Cammarata ha parlato di un di un federalismo che non è partito questo in parte quello che abbiamo letto anche nel nel rapporto che è stato presentato stamattina
E però di fronte a questa situazione alcune Regioni si stanno organizzando credo che sia in sede di proprio il ventisei di questo
Di questo mese il gruppo di di lavoro tra la Regione Lombardia e il Governo per il federalismo differenziato da quello che sola Lombardia la prima Regione italiana a fare
A fare questo esperimento di di di percorrere la strada del del federalismo differenziato
Colozzi il suo punto di vista cuore
Confuse
Questa è l'ultima
Presidente per
Far funzionare signor
Grazie il tema del federalismo per la verità
In questi ultimi anni perlomeno da quando è stata approvata la riforma
Del Titolo quinto
Ha riempito
Pagine e pagine
I giornali di libri di verbali di riunioni
E anche i federalisti più convinti non possono affermare sicuramente di non aver avuto almeno dei momenti in cui si sono posti la domanda ma ne valeva la pena
Perché
Questa prima fase di attuazione del cosiddetto federalismo
Anticipo che secondo me il federalismo in Italia ancora deve partire fino adesso abbiamo visto
Un faticoso tentativo
Di accentuazione di alcuni poteri delle Regioni e dei comuni
Che in gran parte non hanno cambiato
La situazione precedente se non ripeto sulla sull'aspetto formale e cartaceo
Perché questo perché finché non sì collega
Alla riforma federalista delle istituzioni anche la riforma federalista fiscale io credo che tutto rimanga esattamente come prima
Anzi direi che l'approvazione della riforma forse a ha consentito a tutti
Una via di fuga perché oggi
Voi potete constatare che di fronte ad ogni problema
Ogni livello istituzionale a buoni motivi per incolpare un altro livello istituzionale
Ma non perché
è giusto che ognuno cerchi di cavarsela ma perché effettivamente per come è stata attuata questa riforma nessuno è veramente responsabile di se stesso
Questo è il vero problema noi ad esempio che sicuramente
Siamo stati
Credo fra i primi a spingere per una riforma federalista
Eravamo consapevoli che usarla parola federalismo voleva dire usare contemporaneamente la parola assunzione di responsabilità perché senza questo il federalismo
Una tour Lupi natura dei cittadini
Quando si dice avviciniamo il potere reale a chi è vicino a cittadini impresa alla Società insomma
Vogliamo dire sicuramente a qualcuno che forse agli strumenti per leggere con più
Precisione attenzione il mutare dei bisogni
Ma vuol dire anche avvicinare chi deve essere giudicato al giudicante
Perché non dimentichiamo che il fondamento della politica è il principio della sovranità del cittadino
Che delega
La sua sovranità qualcuno per gestirla per suo conto
Ma non
Come dire per espropriarlo della sovranità questo io credo sia il punto fondamentale di tutta la questione
Non a caso ad esempio noi uniamo sempre al concetto di federalismo quello di sussidiarietà
Cioè il compito dello Stato delle regioni diciamo
Del livello istituzionale di arretrare rispetto a degli spazi che ha
Per motivi storici che adesso non abbiamo tempo qui di indagare che ha impropriamente occupato
Ecco questa è la sfida del federalismo se volete riducendola slogan
Fra una centralismo statalista è un federalismo statalista non c'è alla fine una grande differenza
La vera sfida è cambiare questo concetto di statalismo quando con questo termine intendiamo quello che ho appena Espresso
Voi pensate che su questo terreno di strada nel nostro Paese ne dobbiamo fare molta a livello di cultura
E su questo sarebbe importante una prima sinergia
Non solo a livello istituzionale ma anche di chi crea il senso comune di chi crea l'opinione pubblica voi pensate che noi abbiamo abbiamo approvato una legge in Regione Lombardia
Sui servizi pubblici locali
E in particolare sui servizi idrici
Partendo da una semplice constatazione
Essendo il servizio dell'acqua ovviamente il servizio idrico di iprite un diritto fondamentale di primaria importanza
Non si può scaricare
Sulla tariffa
Quindi sul consumatore tutti i costi della manutenzione e della
In qualche modo
Ammodernamento della rete di distribuzione perché
Non c'è nessun modello economico
Che stia in piedi perché significherebbe scaricare sull'utente un costo insostenibile
Per questo noi abbiamo tentato pur di fare una legge che separava la proprietà della rete e quindi del bene acqua
Che doveva rimanere in mano assolutamente a dei soggetti pubblici integralmente pubblici per evidenti motivi
Dall'altra parte invece la gestione del servizio metterla totalmente in mano alle date le logiche di mercato voi sapete che tra l'altro
Sono logiche di mercato in cui anche
Il costo del servizio e in qualche modo regolamentato
E quindi non c'è il rischio di
Cadere nella nella
Nella fattispecie che descrivevo prima ebbene
Di fronte a questa legge che noi abbiamo faticosamente approvato che anche il Governo attualmente aveva cercato di approvare ma se adesso quando arriverà il Ministro Lanzillotta potrà testimoniarlo ha dovuto fare dietro marcia di fronte all'attacco di alcuni gruppi parlamentari
Bene noi siamo riusciti ad approvarlo ma
In questo momento si sta facendo una raccolta di firme nei Consigli comunali eccetera per poter
Attivare un referendum che porti all'abrogazione della norma
Ecco questo per dire come ancora una logica diversa in cui il pubblico non occupa tutti gli spazi fa molta fatica ad come dire ad attecchire nel nostro Paese
Allora
Questa prima constatazione
Di un federalismo ancora in progress e che per e che fino ad oggi io raccolgo l'invito
Che faceva
Passerà di essere positivi di guardare positivi e infatti stiamo lottando stiamo lavorando per arrivare alla fine di questa lunga fase di passaggio
Ma fino ad oggi io credo dobbiamo constatare che forse
Sostata i più i problemi che si sono creati che non le soluzioni che abbiamo costruito
Quando uno Stato arriva ad una situazione che sui temi più qualificanti della vita sociale economica l'ultima parola spetti solo ad un organo di livello giurisdizionale
è chiaro che c'è qualcosa che non funziona
Oggi la riforma costituzionale vera la sta scrivendo la Corte costituzionale questo è un dato di fatto
Qui abbiamo tra l'altro la fortuna di avere allo stesso tavolo dell'arrivata signor ministro
L'ex Ministro i rapporti con le Regioni e l'attuale ministro espressione di due coalizioni diverse ma i problemi sono molto simile e loro lo sanno bene
Il fatto che questo articolo centodiciassette non ha delineato esattamente i confini dei poteri fra Stato e Regioni
Dei poteri legislativi è foriero di grande confusione istituzionale e voi sapete anzi qui siamo in un ambiente in cui dobbiamo solo imparare non possiamo insegnare noi che se c'è una
Un aspetto che può creare
Problemi all'impresa all'economia esattamente alla confusione
Meglio una notizia brutta certa che una nebbia in cui nessuno sa che cosa lo aspetta
A avrete o a medio o lungo termine ecco questo quindi io credo il mio primo auspicio è una sinergia
Non voglio anticipare qui ognuno di noi probabilmente
A delle soluzioni diverse al problema che sto ponendo ma dovremmo essere accomunati da una uno spirito unanime
Dobbiamo uscire da questo guado dobbiamo uscire in qualche modo da questo guado
Ecco la seconda osservazione che farei
è questa e delle il quella con cui concludo almeno questo del primo intervento
Quando si è fatto una riforma federalista
Non si poteva non sapere che il federalismo è sinonimo di diversi differenziazione
Cioè noi partiamo da una situazione in cui
C'è un sistema identico su tutti i servizi su tutto il territorio nazionale
Passiamo ad uno in cui su una
Enorme mole di materia
Si dà competenza legislativa alle Regioni
è evidente che questo significa aprire la strada ad una differenziazione perché se tutto doveva rimanere identico tanto valeva mantenerla centrato per i motivi che ho detto prima
Ecco la mia impressione è che di fronte a questo poi ci sia stata immediatamente la paura di raccogliere fino in fondo la sfida della diversità
Che badate bene non c'entra nulla con la solidarietà
Perché qui il titolo della del convegno di oggi è sviluppo sostenibile aggiungiamoci anche sviluppo sostenibile e solidale se volete
Noi siamo profondamente convinti di questo
Ma stiamo attenti a non confondere solidarietà con un concetto di egualitarismo ideologico che storicamente è diventata la zavorra di ogni sviluppo economico e di ogni forma di libertà
L'uguaglianza delle opportunità l'uguaglianza delle condizioni delle potenzialità non può significare un'uguaglianza legislativamente garantita di arrivare tutti alla stessa meta nello stesso istante
Con le stesse risorse perché non è così
Spero di non offendere nessuno dicendo che chi ha ha avuto l'illusione di poter dare questa garanzia
Credo abbia creato uno dei
Drammi più giganteschi della storia contemporanea e di sempre del nostro pianeta
Allora
Perché io insisto su questo punto perché a volte l'impressione e anche questa è una forma di mancata sinergia è che lo Stato
Invece di garantire
Delle regole certe dei costi anche a accettabili dal sistema penso alla sanità ma penso anche a tal tre tante altre materie
Lasciando poi alle alle Regioni o ai Comuni o i soggetti istituzionalmente deputati di
Dar libero sfogo alle proprie potenzialità
Spesso ha cercato di di porre dei paletti
Per cercare di evitare che qualcuno andasse troppo forte rispetto sorda rispetto ad altri ecco questo io credo sia un concetto di solidarietà che e sono ideologica ma che è contro natura
Qui parliamo in un ambiente di addetti all'economia
è come se qualcuno dicesse dato che la Germania va troppo forte rispetto all'Italia fermiamo anche la Germania o fermiamo io ho sempre sentito ragionare diversamente cerchiamo di agganciare
No la locomotiva americana la locomotiva tedesca o la locomotiva di turno questo io credo sia il modo giusto di ragionare
Ecco su questo terreno io credo siamo ancora i primi Barbetti
E la sfida del federalismo fiscale io credo sia determinante da questo punto di vista voi pensate e chiudo una regione come la Regione Lombardia
Che voi sapete contribuisce al gettito fiscale nazionale per una quota attorno al ventuno per cento anzi forse un po'superiore
Sapete
Quali sono le entrate proprie dalla nostra Regione per il Bilancio che io sto scrivendo che dovrà essere approvato il prossimo mese
Bene noi abbiamo duecento dieci euro pro capite a disposizione
Per tutte esclusa la sanità ovviamente che però è garantita uguale in tutta Italia duecento dieci euro pro capite con cui bisogna garantire il trasporto pubblico locale con cui bisogna garantire
L'assistenza agli anziani e la non autosufficienza
Quindi
Voi capite che anche
Certe leggende metropolitane in cui si fa d'ogni erba un fascio
E si mette insieme
La critica giusta o a degli sprechi o a delle inefficienze con dei luoghi comuni per cui a livello regionale ci sono quantità di risorse incredibili che si stanno ci alla quando
Ecco io credo che dobbiamo avere il coraggio di entrare nel merito anche questo è una forma di sinergia
Perché oggi ancora troppo a livello i anche istituzionale
C'è un po'una gioco a rimpiattino di fronte a dei problemi di finanza pubblica
Diamo sempre la colpa ad un altro
O ai Comuni o alle Regioni alle Province allo Stato in questo gioco a rimpiattino che alla fine credo sia disdicevole per la democrazia e soprattutto fallimentare
In questo senso noi da anni
Abbiamo proposto una cabina di regia unitaria in cui siano presenti tutti i livelli istituzionali
In cui si condividono i conti in cui si condivida noto finalmente delle cifre perché non può andare avanti un Paese
In cui non siamo neppure d'accordo su quante sono le entrate dei diversi livelli istituzionali di qual è il debito dei diversi livelli istituzionali perché a seconda di come si fanno le statistiche cambiano continuamente
Perché questo è
Un ulteriore e ultimo livello di sinergia che io credo dobbiamo dobbiamo assolutamente perseguire pensate che
Io ho la ventura nel mio ruolo di essere il coro di il
Presidente del comparto che gestisce i contratti pubblici dalla sanità
Fino a questa finanziaria in cui finalmente su nostra sollecitazione si è risolto forse il problema
Fino a a questa tornata contrattuale quando ci si sedeva prede stipulare un contratto di parte pubblica ci trovavamo di fronte a cinque basi di partenza io credo che
Nessuno di voi quando va a fare un contratto con la controparte
E deve perdere un anno per stabilire qual è il monte salari da cui partire
Perché in questo stato ancora
Diverso è la fonte Istat da quella del Ministero dell'economia dall'Aran dei sindacati dalle Regioni e dai Comuni ecco questa è l'ultima e molto importante sinergia che io credo potrebbe essere facilmente messe a disposizione di tutti e
La i costi dello Stato o meglio della Repubblica ne avrebbero un grande beneficio grazie
Né io ringrazio l'Assessore Colozzi vorrei esercitare i miei deboli poteri di coordinamento per invitarvi a attenere
Leggermente più stringate gli interventi così magari riusciamo a fare anche anche due giri
A proposito di quello che diceva Colozzi quindi di questa tendenza livellata dice che che esiste che esiste in Italia volevo volevo fare una domanda si stanziale al al Presidente Catricalà nel senso che io
Vedendolo nell'esercizio delle sue funzioni
A volte mi chiedo come ci si senta di incarnare istituzionalmente il valore della concorrenza
In un Paese come il nostro nel quale tutti i saggisti ci spiegano che non è che il liberismo è di destra o di sinistra non è né di destra né di sinistra insomma il valore la concorrenza è molto poco
Condiviso con con riferimento specifico al nostro dibattito e a quello che si è detto finora poi
Mi chiedo insomma questa questo a abbozzo di di di di di di di riforma o questa successione di di di i tentativi di federalismo che si sono succeduti negli ultimi quindici anni
Rispetto alla concorrenza
Aiutano rendono o o vendono più difficile la la sua vita
Ma intanto la prima domanda come ci si sente un po'come in quest'Aula c'è
Noi abbiamo qui noi dire del Banco grande diciamo
Non si può parlare di cattedra abbiamo le luci
Tutte accese su di noi sono anche molto forti io vedo le prime file le seconde
Non capisco bene dice in terza fila riconosco il profilo di qualche amico la quarta la fino in fondo io non riesco a vedere dice
Ed è come quando apro un'istruttoria e la stessa cosa c'è o minime evidenze di una distruzione ma poi non so bene chi sono tutti gli attori lo capirò alla fine a chi sono andato
A a toccare interessi a pestare i piedi a favorita in alcuni casi
Perché il nostro mercato non è così chiaro come noi ci immaginiamo anche mercati in più semplice anche mercati che potrebbero sembrare lineari mercati banali come quello del pane
Come quello della pasta hanno poi una serie di ricadute che conosceremo che vedremo alla fine quindi ci si sente un po'pionieri diciamo anche perché noi siamo arrivati tardi ai principi e la concorrenza
In America c'è stata una una campagna di liberalizzazione bipartisan l'azione dei partiti con un patto che è durato sette anni a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta
Chi ha consentito tante di quelle liberalizzazioni che hanno poi creato una crescita insperata nella dell'economia americana appunto perché tutte le altre leve erano ormai sostanzialmente
Diciamo state utilizzate sia quelle fiscali sia quelle creditizie quelle monetarie ma quella della concorrenza però ci vuole un accordo
Forte un accordo
Di durata di un paio di legislature per farla chi
Oggi ha il coraggio di esprimere anche riforme e di settore riforme che non non hanno la pretesa di risolvere il tutto
E ha un grande merito perché lo fa sapendo che non c'è e un accordo su questo e sa che la sua strada sarà irta di difficoltà in Parlamento io sa difficoltà poi nell'attuazione
E quindi non dico che mi sento un po'di frontiera però insomma siamo agli inizi di una di una vicenda che poi alla fine dovrà avere
Una soluzione positiva perché non è pronto non è possibile che i principi di meritocrazia di libertà
Di mercato non si affermino mi preoccupo ogni tanto vedere che si discute di clausola di reciprocità
Nell'Europa che si discute ancora
Di golden share
Come se noi fossimo un Paese che teme le aggressioni degli stranieri la verità in sé
Le ritaglio Von foundation non ci mette al settantaquattro esimo posto come appeal per i capitali stranieri il che significa tra tutti gli Stati
Mi chiamo unito Rato circa centosessanta il che significa che sostanzialmente agli imprenditori stranieri non conviene venire in Italia
Dove un processo per riscuotere un credito costa un sacco di soldi di tempo mille quattrocento giorni solo
Per il primo grado
Dove i costi della burocrazia sono enormi abbiamo considerato che la la burocrazia costa al di do produttivo sessantuno miliardi di euro all'anno ora Sensolo rivolgessi modo il venticinque per cento questi costi impropri
Noi avremo una crescita del PIL quanto accrescerebbe dell'uno virgola sette per cento cioè queste sono questo le sinergie che dovremmo ottenere sinergie tra istituzioni poi il nostro mi sembra una parola grossa istituzione
Io vorrei dire
Creiamo sinergie intanto tra uffici tragicamente tra uffici aziende tra aziende e consumatori
Che non è un'operazione semplice perché laddove non c'è una un piano comune una strategia comune o quanto meno largamente condivisa
Poi ognuno tira per il proprio interesse quindi anche l'attività
Dei dei cosiddetti garantire un'attività difficile estremamente difficile ottenere risultati veramente un'impresa titanica ma allora anche per e quella parte della politica realmente riformatrice che tenta che cerca di risolverne i problemi molto spesso
Ne parlavo tempo fa con Ministro Lanzillotta il meglio è nemico del bene intanto però il poco bene che c'è facciamo nostre le leggi che ci stanno in Parlamento facciamo approvare perché
Almeno vedremo sui servizi pubblici locali una nuova legge
Cioè
Sì si potrebbe fare di meglio si potrebbe ottenere quello che
Però intanto quello che c'è non è malissimo noi siamo in una situazione
Io volevo rispondere anche al discorso del federalismo in realtà io me la potrei cavare pilatesca mentre anche sinteticamente diretti
Giuliano dipende
Dipende da chi si intende per il federalismo
Perché Giolitti nel mille novecentotre fece approvare una legge che ha funzionato per un certo periodo era una legge che ha avocato a tutti i servizi pubblici locali allo Stato lo facevano con le loro aziende Stato e comuni
Però che succedeva erano tutti i controlli di tipo statale certamente burocratici appesantiti però
La fiscalità era corretta i principi di contabilità erano tutti rispettati e per di più se c'era un buco di Bilancio il Comune aveva ripianare con i propri soldi queste federalismo
Poi naturalmente comincia ad entrare i privati ma soprattutto non c'è stata quella liberalizzazione che ci aspettava perché il buco di Bilancio veniva ripianato sulla fiscalità generale e questo poi
E
Il grave problema perché l'abbiamo sentito adesso un bellissimo intervento realmente dell'Assessore Colozzi io mi congratulo perché lei ha detto delle cose giuste però deve tener conto
Del fatto che poi
Chi paga non è esattamente il Comune che ha sbagliato chi paga sono i cittadini e gli altri Comuni che non hanno votato poi per quelle
Per quella compagine e questo probabilmente
Non è un bene noi assistiamo
A questa strana dicotomia la la concorrenza rimane un'attività dello Stato la Corte costituzionale l'ha anche dichiarato un valore costituzionale sostanzialmente questo la concorrenza ma
Le attività economiche sono di competenza dei giorni Regioni tendono a favorire le proprie imprese tendono a favorire
Perfino i le municipalizzate che già godono di moltissimi favori
Molto spesso ci si sente impotenti saggio a noi abbiamo aperto una procedura
Contro ENEL perché a oggi l'abbiamo chiusa con accettando impegni virtuosi
Ma perché non non attaccavano la luce e non davano il contratto a utenti che erano successori gli utenti morosi
Poi andando a studiare abbiamo visto che nel Comune di Reggio Calabria sì sul Regolamento per cui il servizio idrico non viene concesso a chi lo chiede se non paga la morosità del precedente utente il che francamente è un abuso contro il quale
Anche l'autorità e completamente impotente perché come facciamo a disapplicare un regolamento comunale non è una questione da articolo ottantuno ottantadue
Del trattato
Quindi
Federalismo e come ci si sente io darei una stessa risposta sintetica eccetera
Se ci fosse una situazione su alcuni punti di maggiore accordo per un programma un business plan di e liberalizzazioni di cose da fare studiate a tavolino fatti i conti dei costi e dei benefici anche in termini politici perché è chiaro che chi governa se fa una liberalizzazione paga
Un costo politico nell'immediato leggermente superiore però questo posto può essere indotto se l'opposizione dà una mano anziché mettersi di traverso
E questo è più un questi all'opposizione chiunque sia se ci fosse questo allora
Mi sentirei più tranquillo anche mi sentirei
Che anche se non vedo fino in fondo alla sala tutto sommato non mi può capitare niente di male
Ma allora a proposito di strategia condivisa eritemi bipartisan oggi i giornali riportavate che che che Berlusconi ha ricevuto i i rappresentanti del del Comitato per la scelta dell'Expo due mila e quindici
E lì assicurati che quando lui
Sarà nuovamente al per gli ha fatto vedere anche i sondaggi gli ha detto quando lui
Sarà di nuovo al potere anzi non soltanto sosterrà ancora la candidatura all'Expo due mila quindici ma farà anche di più di ciò che questo Governo questo il Governo presente ha fatto allora volevo chiedere
Al all'onorevole la Loggia
Ma appunto diciamo su su su su questo su questo tema del del della continuità oggettivamente
Sia sia sia un po'l'impressione che soffriamo non tanto di DD
Di assenza di riforme quanto di rifornite in molti campi hanno nel senso che appunto e anche una questione secondo me non soltanto istituzionale ma banalmente narcisistica arriva il ministro un nuovo
Vuole mettere il suo nome sulla sulla legge sulla riforma della scuola sulla cosa e per cui diciamo e cioè c'è una una un continuo mutare i direzione tra l'altro per sempre la ricerca di d'intesa che abbiamo
Visto questa questa mattina ci ha parlato per esempio di il sette modifiche in otto anni del del del patto di stabilità interno
Allora
Chiedo ma diciamo
Anche nel nell'ambito di uno scontro politico che poi segue il suo percorso i suoi tempi ma
Non possiamo trovare
Un un qualche tipo di accordo o di moratoria sulle riforme o di cose fin dall'inizio dire va beh noi su questi temi qui però quello che è stato fatto ci impegniamo fin d'ora non toccarlo non so
Magari mi verrebbe da dire subito innanzitutto grazie
E il ringraziamento e sincero
E i complimenti anche
Che vogliono rinnovare pubblicamente al dottor Passera tutti gli organizzatori anche agli autori di questo eccellente rapporto che c'è stato allegato
Con un piccolo rammarico magari riuscissimo a fare di questi incontri più spesso anzi io ma auspicherei che dottor Passera i suoi collaboratori ci vogliono invitare più spesso noi o altri
A dibattere di questi temi se possibile far diventare questo luogo dell'incontro quella con la I maiuscola magari emessa tra virgolette sottolineato tre volte
Perché i problemi ci sono sono moltissimi
Io voglio dare
Così come
Siamo stati invitati una come dire un contributo di ottimismo perché qui se conteniamo a fare l'elenco di tutte le cose che non vanno io ne potrei aggiungere ancora moltissime
Non penso che usciamo da questa specie di sorta di depressione per le quali per la quale poi ciascuno di noi viene frenato invece proprio entusiasmo apre la passione la voglia di fare
Politica piccolissima il cenno che metto tra parentesi apro e chiudo a proposito della casta che veniva qui evocata all'inizio
Beh io forse sono tra i pochi tutto sommato non c'è rimasto male
La legge del famoso libro
La semplice ragione del mio cognome viene
Affiancato a quello di mio padre mio nonno del MOSE del dello zio di lui
Per la semplice ragione che nella nostra famiglia diventata praticamente un'abitudine che ha raggiunto una certa età diciamo più vicina e quaranta
Dopo che ciascuno di noi presso parlo per me naturalmente non
Ricitiamo più quelli che non ci sono più
Dopo aver svolto l'attività di avvocato di aver raggiunto una cattedra universitaria assente di dover dare anche un contributo alla propria terra termiche esperienza di passione
Per tentare solo
Di risolvere alcuni problemi
Ha ritenuto di farlo bene io sono il quarto nell'ordine delle generazioni di casa la Loggia tutto sommato questo non solo non mi dispiace mi riempie di orgoglio
Se posso aprire e chiudere un'altra piccola prendesse solo di trattare un argomento estremamente scivoloso
A proposito sempre dall'altro punto di vista come si vede la casta ce la casta dei privilegiati
Va premesso che io considero che esclude siamo tali certamente siamo privilegiati
Ma detto questo ha fatto subito punto accapo
Io vorrei chiedere se fosse possibile una volta almeno ogni tanto o fare una valutazione serena
Sui cosiddetti non tanto i privilegi per lui possono essere eliminati oggi stesso non darebbero fastidio a nessuno
Ma sulle indennità parlamentari
So di toccare un argomento scivoloso e no non mi tiro indietro
Ovviamente si tratta di capire
A quale casta ci stiamo rivolgendo
Perché se
La che la cosiddetta classe politica fosse fatta soltanto
Per gente che ha dimostrato nella vita di saper fare qualcosa
Con molta dignità e molto prestigio come portantino in un ospedale come infermiere come
E che ne so io tassista artigiano e via di seguito
E magari a
Come frutto dalla propria attività
Uno stipendio come
Fra l'altro li conoscete tutti che poi un po'andare dai mille duemila e cinquecento euro mensili
è evidente che andando in Parlamento e prendendo un'indennità ben superiore a questa cifra
Possa essere considerato un privilegiato
Allora questa sarebbe la casta
Si pone invece Nemo di prendere dirigente d'azienda dirigenti bancari amministratori delegati di grandi imprese professionisti affermati
Pensate voi anche avvocati come è capitato a me
E di rally servitù non puoi fare più niente di tutto quello che è stato sito rinuncia al tuo tenore di vita il tuo introiti io voto attività a tutto praticamente in cambio di questo tendiamo x
Che normalmente un terzo un quarto un quinto un decimo forse anche in percentuale molto meno rispetto a quello che era diciamo la sua
A attività precedente
Deve andar bene comunque
Allora che tipo di politici vuole il popolo italiano
Li vuole soltanto di quel tipo
Le vuole anche giustamente di quel tipo ci mancherebbe altro ma anche di quest'altro tipo
Perché l'altro giorno se devo fare un'osservazione che mi ha molto colpito che mi ha fatto ricordare
Che i tempi di mio nonno
Bensì veniva eletti per censo
Se si superava un certo reddito si poteva essere letti
In campo di tutto questo non c'era nulla
C'era il cosiddetto permanente ferroviario per cui mostrando il tesserino si poteva andare e tornare dal proprio collegio di elezione a Roma gratuitamente presidente Cipolletta o se uso lo sa benissimo
Anche per le sue nuove funzioni
E basta
Allora io comprendo benissimo che ci sia questa ondata però ora anche
Che non chiamerei neanche di antipolitica forse proprio di protesta di rabbia di insoddisfazione di delusione
Ma non perché ci siano questi
Cosiddetti tra virgolette privilegi ma perché la politica non decide
Non interviene abbastanza non è capace di risolvere problemi
Ed entro immediatamente nel tema
Non c'è dubbio faccio solo tre esempi e poi va dalla parte ottimistica brevemente non voglio allungare il mio intervento
L'avete già sentito non devo ripeterlo
Il cosiddetto federalismo non è ancora partito
Non è realmente al partito
Quella che dovrebbe essere la collaborazione fra le istituzioni
A partire dalla
Dal Consiglio di Circoscrizione dalla grande città per passare al Comune alla Provincia alla Regione allo Stato e adesso spesso ci si dimentica all'Unione europea
Questo insieme di meccanismi che dovrebbero regolare i rapporti tra queste istituzioni diversi livelli
O non c'è
O peggio ancora per
Sbagliato
La riforma del Titolo quinto dalla Costituzione non è stata una grande riforma a aggravato problemi LEA accresciuti non li ha risolti
Nonostante questo ministro Lanzillotta spero ma ne potrà dare atto
Io fui tra coloro che lavoro nel precedente Governo per dare attuazione a quella riforma cercando di attenuarne una molteplicità di effetti negativi da lì nacque anche la legge centotrentuno del due mila tre
Che aveva questo scopo principalmente nel cercare di mettere i paletti
In una sbalorditiva confusione di competenze e me ne cito soltanto alcune
Perché realmente qualche volta forse bisognerà anche ricordare
E trauma in materia di legislazione concorrente che Dio li perdoni veramente quelli che hanno immaginato questa cosa
Ci sono ad esempio cito a caso le professioni
Che vuol dire vuol dire che lo Stato può scrivere solo principi e le Regioni possono scrivere legge taglio rispetto all'esercizio di un'attività professionale
Come se fosse possibile fra l'avvocato in un modo e Lombardia è un altro modo in Calabria in Piemonte o in Sicilia
E lo stesso l'architetto medico l'ingegnere e via di seguito
Ma ancora un argomento che ha un impatto enorme sul piano
Della crescita economica del nostro Paese la produzione e la distribuzione nazionale della Energia
Mi limito a questi due esempi ma ce n'è una ventina
E tutti l'importanza colossale e la Costituzione attuale vigente l'articolo centodiciassette della tua alla Costituzione
Ci abbiamo provato anche Marmo sono portato appresso perché
Talvolta qualcheduno non voi ma qualcun altro meno attento potrebbe dire ma questo si sta inventando dalle cose no
Purtroppo sono scritte nella Costituzione che attualmente vigente quella nata nel due mila e uno a seguito della riforma operata
Nella legislatura novantasei e due mila uno
Questo non è indifferente rispetto a quell'argomento di cui stiamo parlando perché si è sviluppato non un confronto e un incontro e quindi una ricerca di sinergie o di collaborazione sinergica tra i diversi livelli istituzionali
Si è creato sostanzialmente uno scontro
Quante volte abbiamo ascoltato comuni veto appena sentito sindaco Cammarata prima
Regioni avete sentito l'assessore Colozzi dopo
Ma
Penso che le stesse cose le potrà dire l'assessore De Orsola del Piemonte che interverrà tra un po'
Non c'è e non solo non c'è sinergia spesso non c'è neanche dialogo c'è un vero e proprio conflitto di interessi istituzionalizzato
La mia successore Ministro Lanzillotta penso che potrà testimoniare però non basta la buona volontà
Io sono convinto che se Linda Lanzillotta ed io ci mettessimo seduti attorno a un tavolo per risolvere un bel po'di questi problemi non ci metteremmo moltissimo trovare una soluzione di buonsenso fatta con
Ragionevolezza
Il problema è e torno alla domanda rispondo quindi entrando proprio nel vivo dalla domanda lo faccio
Con molta rapidità e mi auguro con altrettanta chiarezza
Non c'è continuità nell'azione di governo che la cosa più grave che possa spacca del re all'interno di un Paese
Ora io non voglio dire che tutte le riforme del Governo Berlusconi siano state le migliori possibili io per primo Le Havre volute ancora più complete
Per certi versi ancora più chiare probabilmente l'avremmo dovuto anche a realizzare più rapidamente
Probabilmente avremmo dovuto fare altre cose che non siamo riusciti a fare così come sta capitando adesso al Governo successivo perché non Sempre non su tutto
I singoli partiti della coalizione hanno un eguale sensibilità un eguale senso di responsabilità
Quindi certamente si sarebbe potuto fare di più e di meglio e chi può negarlo
Ma non è neanche possibile
Che si faccia l'elenco delle riforme fatte dal Governo precedente e si comincino a spuntare questa l'approviamo
Questa la trasformiamo praticamente annullandola quest'altra facciamo finta che non c'è nel frattempo ne studiamo un'altra cioè non è possibile cioè realmente è un modo di intendere la politica sbagliata
Questo crea il distacco tra i cittadini e la politica perché non c'è certezza
E qualunque affermazione appare falsa qualunque considerazione appare di parte qualunque presa di posizione appare faziosa
Anche quando si cerca di costruire
E allora basta con la parte negativa due possibili
Invece sinergie
E la prima
Da quanto tempo sentiamo di parte sentiamo parlare di termovalorizzatori di rigassificatori il problema legato allo smaltimento dei rifiuti
Allora
Vogliamo provare a creare una sinergia su un argomento così delicato che poi ente tutti dovremmo poter riconoscere riguarda tutti indistintamente tutti i cittadini del nostro Paese
E possibile mettere finalmente tutti attorno a un tavolo e decidere qual è la privo Rita delle esigenze anche nella scelta dei siti territoriali
Dove dei siti di nel
Fondi delle parti di territorio dove
E opportuno necessario utile allocare queste strutture
E finalmente fare il salto di qualità
Per dire che i rifiuti possono diventare ricchezza possono diventare Energia possono accrescere la competitività di una zona territoriale ed esperto da un'altra e così difficile
è un altro argomento chiuso particolarmente caro
All'Inter Lanzillotta ma sui servizi pubblici locali è possibile creare finalmente una sinergia
Una concreta e reale liberalizzazione mettere insieme a Comuni Province Regioni e Stato e vedere se si riesce finalmente a creare un sistema
Attraverso il quale i cittadini sappiano con certezza su che cosa possono contare e al minor costo possibile e per ricevere quali vantaggi e così difficile
Allora mi limito solo questi due argomenti ma immaginate che la lista potrebbe essere ben più lunga ma per brevità mi fermo solo a questi perché sono due argomenti palpabili tangibili
Altro che invenzioni indi nuove dimensione degli e a atto
Alle aree territoriali ottimali ogni tanto ci si inventa un acronimo e sembra che questo deve già risolto un problema
Altro che grandi discussioni
Ma io mi sono trovato a fare una proposta dalla nella nella né ripeto
Quanti sono i Comuni in Italia poco più di otto mila
Quanti di questi sono superiori al numero cento di abitanti
Oltre tre mila e cinque
è sicuramente giusto che questo debba essere mantenuto in questa maniera
Quanto costano alla comunità nazionale
Sindaco giunta Consigli comunali impiegati strutture per fare al quale i servizi
A parte l'anagrafe di chi nasce il timore che si sposa
Cioè a parte questo cos'altro può fare un Comune con un numero di abitanti inferiore a cento
E la distribuzione dell'acqua ritiro dei rifiuti nel servizio sanitario nel servizio scolastico
E le strade di comunicazione intercomunale interprovinciali
A queste chi le fa
Le fa papà Stato listato appare Regione ditta papà Provincia chi li fa
A chi poi alla fine chi lo fa lo facciamo tutti noi cittadini italiani che ci mettiamo qualche cosa
Con i nostri tre voti con il nostro sistema fiscale affinché funzioni una macchina che è assolutamente per una parte non utile
Ma chiedo alla mia amica Linda Lanzillotta che fa parte di una condizione diversa dalla mia
Ma quale Governo oggi in Italia o quale maggioranza oggi in Italia sarebbe disponibile ad andare in Parlamento per dire
Ci sono tre mila cinquecento Comuni al di sotto dei cento abitanti nel nostro Paese
Vediamo come facciamo ad accorparle in comunità che siano almeno di cinque sei mila abitanti che possono realmente nel costruire dei servizi adeguati per quei cittadini
Risparmiando le norme quantità di danaro
O quanti altri ci sono che dinanzi alla richiesta della istituzione di altre nuove Province oltre alla centoquattro che già ci sono
Vai in Parlamento e dire
Qual è il vantaggio per i cittadini spenderanno meno
Sapete perché non sono partite ancora le Province di
Bari Molfetta e tre anni è quella di fermo che pure sono state già deliberante perché si aspetta che in questa prossima Finanziaria finalmente ci siano i soldi per farle partire ma come
Non dovevano essere per sottrazione tolti questi fondi dalle Province di origine in maniera tale da potersi avvicinare maggiormente secondo l'idea di chi le aveva proposte
Alle esigenze dei cittadini di quelle zone
E allora sarà un raddoppio di spesa non un raddoppio di servizi non raddoppio di utilità non un raddoppio dei risparmi non una condizione a conduzione come si diceva un Buontempo si studiava sui libri di diritto
Del cosiddetto buon padre di famiglia noto e un padre di famiglia spendaccione quello che si comporta in questa maniera che guadagna mille euro ne spende due mila
Non va bene questo certo che non va bene
Allora in che modo si crea la sinergia
Qualche volta sporche ITC Zandolin i problemi o dei politici Zandolin problemi rarissimo
Che questo accada altre volte mettendo attorno a un tavolo coloro i quali hanno come dire l'incarico di risolvere il problema
Io ci ho provato
E qualche volta ci siamo anche riusciti qui c'è Romano Colozzi che potrà farmi da buon testimone nell'esperienza precedente di governo
Anche attraverso l'articolo otto sesto comma della legge centotrentuno quando dice che anche su argomenti in cui non ci sia la specifica competenza definita tra Stato e Regioni
Lo Stato le Regioni si possono mettere insieme attorno un tavolo trovare una intesa
Dottor Passera concludo il mio l'intervento su questo lo strumento c'è
Me n'ero inventato l'ho fatto funzionare per qualche tempo con risultati alterni riconosco
Ma almeno vale la pena di provarci
Proviamoci almeno concludo
Sui termovalorizzatori sui rigassificatori sui servizi pubblici locali perché questo sarebbe concretamente un enorme passo avanti
E forse anche sarebbe un utilissimo contributo a riavvicinare la politica come la intendo io cioè al servizio dei cittadini
Nei confronti dei cittadini stessi
Io credo che questo possa essere
Il mio contributo all'ottimismo che mi sono
Come dire che anche io mi son fatto carico di rilanciare grazie tante
Va bene allora la transizione verso la la la ministro Lanzillotta a questo punto quasi quasi naturale io però vorrei quasi quasi riunire le le le le lagnanze le in modo che poi lei possa fare una una una conclusione dando la parola alla all'assessore De Ossola le chiederei davvero se può fino brevità chiedo scusa
Grazie di questa opportunità ma io voglio guardare la parte del bicchiere che piena anche per
Venire incontro alla richiesta del nostro moderatore all'inizio e
Se mi consentite vorrei riprendere le parole del Ministro La Loggia e vero o no in Italia abbiamo otto mila più di otto mila comuni
Di questi oltre mille duecento sono in Piemonte il fenomeno dei dei Comuni di polvere non li chiamiamo
La definizione che non piace molto agli interessati ma è così
Però se guardiamo l'erba del vicino che sembra più verde in Francia la Francia e un po'più estesa argutamente più estesa del dell'Italia ma anche in Francia ci sono trentasei mila come
Allora è quello che noi pensiamo e cerchiamo di attuare l'abbiamo realizzato in Piemonte una legge sui piccoli Comuni di cui brevemente dirò dopo
E che bisogna lasciar bisognerebbe lasciare alle comunità locali la scelta
Di trasferire
Questa comunità ed è il dato istituzionale dell'ente locale cosa diverso invece l'offerta dei servizi la capacità
Di offrire cittadine dei servizi dei qui il so che faccio una
Una scritte e non c'è in qualche modo una sfida che non è ancora stata vinta ma credo che noi potremmo pensare di vincere
Allora il momento associativo il momento associativo e basilare per
Evitare sprechi e e cercare di offrire dei servizi con le risorse
Che abbiamo cioè con la compatibilità delle risorse dei servizi adeguati tra i cittadini
Cioè perciò
Noi avremo bisogno in anche in Italia di un momento
Di aggregazione non tanto l'aggregazione obbligatoria la fusione dei Comuni da noi non ha mai avuto successo quando si dice al codino imporla nelle mille
Novecentoventinove
Che erano esigenze lungaggine diverso in una con una sensibilità diverso diversa ma in quelle quando ci fu la possibilità nel dopoguerra di
Scegliere cioè quando i Consigli comunali cittadini ebbero podista di scegliere ritornavano quasi tutti nella configurazione preesistente
Tranne quelle realtà dove non c'erano più per emigrazione devo un numero di non c'era più un numero di cittadini insufficiente
Per poter realizzare una comunità
Allora se vogliamo vedere le sinergie possibili dobbiamo
Introdurre nel nostro nel nostro ordinamento la possibilità anche solo attraverso l'azione dei contributi noi abbiamo cercato di favorire l'aggregazione
Tramite le le forme associative non le fusioni che vi lasciamo alla libera scelta delle delle singole comunità
Ma porre dei bandi per l'associazionismo che siano
Vie più significativi da un punto di vista economico in in quanto in relazione alle alle funzioni che vengono messe assieme
Noi ci auguriamo vivamente che
Il lavoro della
Mister Lanzillotta possa vedere una conclusione che vengano definite con legge nazionale indetta funzioni essenziali mai abbiamo cercato a buonsenso di individuare quelle che sono funzioni secondo noi funzioni essenziale per per i Comuni e funzione basilari e se ci sono queste funzioni nelle in quelle forme associative c'è un significativo aumento di contribuzione
Perciò
E quella
La strada
Aggiustando un po'un po'le cose perché in Francia dicevo i trentasei mila
Comuni vengono con la forma associativa suggerita
Dal prefetto francese che è una cosa assolutamente diversa come ben sappiamo rispetto al Prefetto italiano notorietà che non si non c'è nel nostro del nostro sistema
Ecco riuscire ad a realizzare alcuni principi sullo stesso territorio sono
Principi che la ministra ma
Suggerito
Sullo stesso territorio non ci possono essere più forme associative
E un altro principio che il il Consigliere o il Sindaco che partecipa a queste forme associative non deve pur percepire una una seconda una aggiuntiva
Nome aggiuntivo compenso per questa partecipazione cioè e
Il Consigliere il Sindaco che nel nell'esplicare la sua attività partecipa a queste forme associative ecco noi vogliamo vedere dicevo
La legge sui piccoli Comuni e una legge che ha dimostrato in qualche modo sinergia tra le forze perché una delle poche leggi che è passata nel nostro Consiglio
Che in genere a momenti di di battaglia all'unanimità
Abbiamo introdotto i principi di semplificazione
Colgo ancora l'occasione per evidenziare
Per offrire alla nostra ministra questo un principio semplice che noi abbiamo introdotto quello della semplificazione cioè nei Comuni fino a cinque mila abitanti che sono per noi piccoli Comuni
La rendicontazione avviene con una dichiarazione del del Sindaco suo delegato e del Segretario comunale ovviamente noi possiamo farlo per i contributi regionali e non per altro ma mi pare uno di quelle
Scelte che non costano e qualche beneficio lo portano al
Ai cittadini voglio ancora nella via me in questa
Accusare questa prima
Prima tornata di primo giro di interventi
Citare alcuni esempi di sinergie che siamo recitare le zanne in Piemonte i giochi olimpici Giochi olimpici hanno visto una sinergia poi si può sempre dire si poteva fare meglio accetta ma
Tra Governo centrale
Enti locare il Comune di Torino la Regione la Provincia non significativo
Contribuzione partecipazione a questa sinergia del San Paolo Intesa San Paolo che ha significativamente
Contribuito
Perciò noi qualche iniziativa di sinergia la vogliamo l'abbiamo realizzata la vogliamo vedere ecco
In conclusione però una
Richiesta noi
Abbiamo finora non siamo riusciti a vincere la sfida né della sussidiarietà nel del federalismo fiscale perché siamo appena agli inizi
Però alcune cose per fare sinergia occorrono ed è il rispetto dei tempi rispetto dei tempi perché noi abbiamo dei ritardi
Importanti dei ritardi dire clamorosi nel trasferimento delle risorse dallo Stato centrale al alle Regioni e di conseguenza decretarne clamorosi
Del finanziamento nel
Passante di queste somme alle ASL e Comune alle Province questo comporta
Una
Programmazione che salta
Spesso che non può essere realizzata nei tempi nei tempi che sono stati previsti comportato una perdita intorno al cinque al dieci per cento a seconda delle capacità dei singoli
Dei singoli enti del delle somme perché queste vanno perse sia inc burocrazia sia inc doverosi interessi al sistema bancario io mi fermerei qui
Ho rispettato
Ministro allora non vorrei essere nei suoi panni
Ma
Non me ne scuso tanto perché purtroppo sono giornate ARPA complicate con la Finanziaria decreta gli emendamenti quindi no io vorrei fare qualche riflessione sulle cose che ho sentito e anche diciamo
Con degli stimoli che si ricavano dal rapporto di Intesa San Paolo che segue con attenzione l'evoluzione del nostro cosiddetto federalismo segnalo che questa parola nostra Costituzione quella una entrata quindi
Abbiamo
Battezzato federalismo riflettendo su un fatto e cioè che il fenomeno di articolare su più livelli territoriali di Governo
La la gestione dei processi decisionali e
Le le politiche pubbliche è un fenomeno europeo e non solo italiano che corrisponde a degli esigenze oggettive cioè quelle di governare
Processi e decisioni molto complesse ma non solo io quello che vedo e che la dimensione territoriale la dimensione locale
è quella in cui si li costituiscono
Dei delle sicurezze collettive in una fase in cui
C'è un grandissimo disorientamento e i presìdi nazionali non sono più capaci di essere percepiti come una protezione efficace sufficiente da rischi nuovi che sono o quelli indotti dalla globalizzazione quindi non so la flessibilità del mercato del lavoro i processi innescati dall'immigrazioni e quindi la sicurezza sul territorio non è un caso che i Sindaci
Chieda hanno poteri di sicurezza sul territorio cioè la dimensione del territorio una dimensione
Reale e necessaria per affrontare una a dei problemi che si pongono in termini diversi e appunto questo avviene in tutti i Paesi europei e direi che anche
Paesi non europei che si trovano a fronteggiare gli stessi fenomeni sociali ed economici si pongono il problema di rafforzare il villaggio la dimensione territoriale della gestione di questi
Diciamo rischi e quindi delle risposte e dell'immobile protezioni da con cui coprire questi rischi che sono sociali che sono
Economici
Avviene in Europa nei Paesi di tradizione federalista avviene laddove questa tradizione
Era meno intensa commi in Italia dove c'era un regionalismo in una repubblica fondata seduto non mie ma abbastanza moderata
Ecco quand'era l'ammissione originarie il disegno del così detto federalismo italiano io credo che
Era duplice da a parte quella a livello locale di fornire tutta quella rete di servizi di prossimità che costituiscono questa nuova rete di protezione e dall'altra
Promuovere lo sviluppo locale
Concepito come una dimensione ormai irrilevante nel senso che i sistemi economici locali sono
Diciamo una dimensione che di di di confronto tra sistemi di competizione quindi
Se voi ricordate il alla anche in Francia dove come è noto c'è un sistema
Amministrativo e politico ben più centralizzato che il nostro ma anche quello tedesco e spagnolo quando si è ragionato già con Chirac adesso non parliamo del solito Sarkozy che sa sempre tutto
Fra tutto ma giace in Iraq e con una beffa aveva identificato dei poli di competitività su sistemi economici territoriali come quelli più capaci di interconnettere i i pezzi di un sistema
Ecco
Ora noi
Io credo che siamo andati
Abbastanza
Oltre questa idea perché il Titolo quinto
A interpretato in modo avanzato direi quasi estremo questo modello
Costruendo un sistema di poteri legislativi regionali che sono forse
Tra i più avanzati in Europa
Avendo peraltro una realtà italiana caratterizzata
Da alcuni e profili che per esempio in Germania non c'erano sono emersi dopo e hanno infatti
Mandato in una fase di criticità il sistema federalista e cioè quello del dualismo
Dualismo economico tra nord e sud
Cioè il dualismo economico e la
Diciamo criticità della finanza pubblica perché è chiaro che uno dei problemi che noi
Ci troviamo ad affrontare nell'attuazione del federalismo fiscale Colozzi sa bene dobbiamo gestire un processo di perequazione e di redistribuzione delle risorse
In un'altra fase in cui dobbiamo anche fare una politica di risanamento finanziario allora contumace
Modificare la ridistribuzione ridistribuendo in modo diverso con diversi parametri dei margini
Che ci sono è un conto è ridistribuire zero
Perché chiaro che allora le operazioni sono assai più dolorose e assai più o
Incisive i Massetti costituiti quindi ecco io credo che
Noi prima di
Affrontare lei li soluzioni dobbiamo capire
Cosa volevamo Acquaviva problemi si voleva
Far fronte con un modello di maggiore decentramento e quali sono le nostre criticità ora io credo che il Titolo quinto avuto delle
Degli approcci in non sempre felici niente credo e in una fase in cui si discute molto di riforme costituzionali
Questo il Governo lo ha sottolineato quando
La approvato un documento di sostegno e di impegno sulle riforme in corso in Parlamento ecco credo che bisogna direbbe anche accanto al Senato federale che sicuramente
è un completamento dell'architettura
Istituzionale della federalismo bisognerebbe forse riprendere la riflessione su alcune correzioni al Titolo quinto che almeno nei tempi e Rino alcune punte alcune delle quali venivano ricordate
Dalla Loggia cioè alcune competenze concorrenti in alcuni settori che hanno sicuramente valenza strategico nazionale penso alle reti energetiche so che la Regione Lombardia su questo
Non è molto d'accordo altre Regioni sì ma io penso che invece
Ci sia una competenza lo stato e poi una clausola di supremazia che diciamo su cui c'è stata c'era almeno in linea di principio una vasto accordo tra le forze può tutto e anche tra i costituzionalisti di diverso orientamento questo per
Diciamo mantenere l'impianto del Titolo quinto comma
Renderlo più governabile più coerente con un sistema di gerarchia di interessi e
Con alcune leve che consentano di come dire di fare chiusura Disease tema cioè difendere efficiente e capace di decidere di perseguire gli obiettivi di interesse comune di interesse nazionale a tutto il sistema perché io credo che
Una parte della insofferenza verso la politica a cui si faceva riferimento cioè una politica che non sa decidere e anche questo cioè
Una serie di livelli di governo che esercitano l'uno con l'altro dei poteri di interdizione
Da una parte e dall'altra una
Proliferazione di livelli di governo perché noi abbiamo identificato in Costituzione
Alcuni livelli istituzionali che sono lo Stato la Regione
La Provincia la città metropolitana del Comune non sempre devono coesistere tutti perché in nella riforma della Carta delle autonomie noi abbiamo detto che la città metropolitana si sostituisce a uno o più provincia
Ecco solo che nel frattempo si sono poi creato una serie di altri soggetti di varia natura conformazione finalità
Che vanno sotto il nome di
Atto idrici atto rifiuti Comunità montane enti parco
Consorzi di bonifica consorzi di opere pubbliche ognuno dotato di personalità giuridica poteri propri strutture per il personale che ha fatto proliferare i costi ma soprattutto ha prodotto inefficienze perché qualsiasi diciamo costo
Deve a venire un corrispettivo cioè deve produrre un valore il problema è il bello forma oneri nel e la nella costo delle istituzioni e io credo che questo ossia Peters ossia impoverito
Non tanto e non solo per il costo diretto degli apparati quanto per
L'inefficienza che
Genera nel sistema alla proliferazione di livelli pubblici quindi io credo che
La priorità
Apportare
Alcuni correttivi al Titolo quinto per renderlo più coerente e più rispondente alla diciamo perseguimento dei diversi interessi a ciascun livello istituzionale e rendere quindi autonomo lo Stato
Nella perseguire
Gli obiettivi di carattere strategico nazionale
Consentire allo Stato con la clausola di supremazia di far
Prevalere con determinate garanzie procedure l'interesse nazionale laddove emerge anche in talune aree di competenza regionale
Responsabilizzare il sistema locale nelle decisioni di rilievo nazionale attraverso il sistema
Il Senato federale perché questo è molto importante cioè associare Regioni ed enti locali alle decisioni nazionali significa corresponsabilizzare
Il livello territoriale in una visione unitaria e quindi sottrarre a un'ottica di tipo localistico
Cioè la
Non SNAI solo una questione di poteri ma una questione secondo me di condivisione di una parola quindi una visione nazionale anche dei problemi locali quindi io credo che il Senato federale è molto importante perché noi abbiamo oggi una sede
Pur
Procedimentalizzata e
Organizzata in modo molto appropriato dalla legge La Loggia che alla Conferenza Unificata dura però
Noi sperimentiamo ogni giorno dei limiti e
E
Io se posso dire uno dei limiti che vedo se con tutta sincerità e tanto che avevo cercato di attenuarlo questo limite proponendo una riforma della conferenza che però non ha avuto fino adesso un esito molto felice
I miei limiti che vedo sono due uno o l'assenza di reciprocità cioè quelle una sede in cui
Comuni Province Regioni dicono la loro su quello che fa lo Stato ma lo Stato non può mai dire la sua su quello che fanno le Regioni Comuni
E quindi ci sono delle decisioni o delle
Non decisioni
Che sono certo disinteresse e di competente al locale di competenza dei di Regioni e enti locali ma che ha ha una valenza nazionale su cui non c'è una sede di confronto e quindi ci si limita al conflitto perché il punto è che se non ci sono sedi di confronto e di conciliazione reciproca
Si alimenta invece una Risoluzione conflittuale delle questioni e null'altro punto e questo è un altro aspetto diciamo un po'
Della evoluzione del sistema
Che si rappresenta per la per per blocchi diciamo per livelli e non è
è
La logica dell'unanimità cioè nella Conferenza si decide all'unanimità e questo è un limite perché bisogna fa è una
Meccanismo che talvolta porta
Alla
O alla paralisi o Anna
Definizione di soluzioni che non sono soluzioni innovative avanzate perché è chiaro che se bisogna trovare il minimo comun denominatore Sempre le soluzioni sono spesso soluzioni molto conservative e molto prudenziali e quindi viene a mio avviso un depotenziato
L'indirizzo politico
Del Governo quindi questo è un punto che secondo me merita una riflessione quindi
Il sistema è complesso io credo che noi lo dobbiamo affrontare in modo realistico sapendo che ormai il Titolo quinto ha inondato costituzionale che ha dato una risposta fornito una risposta a delle esigenze reali
E che quindi diciamo è inutile rimpiangere bei tempi andati perché non erano poi così belli visto che abbiamo ha deciso di di introdurre una riforma costituzionale così significativa
Dobbiamo s'perfezionare questa riforma ma soprattutto dobbiamo è carente efficiente tutto il sistema della governance scoop livello semplificando lo ridica in mente introducendo Sempre meccanismi di chiusura che consentono ogni livello
Di assumere le proprie decisioni eliminandoli smontando tutti i meccanismi di interdizione
Questo è vero per le infrastrutture deve essere vero per le infrastrutture e deve essere vero per tutti gli altri aspetti trattava mi soffermo brevemente
Sulla questione del federalismo fiscale e poi una piccola battuta sui servizi pubblici locali anzi ma faccio subito io sono molto d'accordo ringrazio il presidente Catricalà per rifiutare la logica del benaltrismo
Noi abbiamo un testo all'esame del Senato c'è un impegno a approvarlo subito dopo la Finanziaria quattordici novembre
Io mi adopererò perché quel testo abbia sia riformulato in modo da essere direttamente operativo e rinvia il meno possibile a normative delegate sia perché col il Parlamento e ancora più soprano perché decide direttamente sia perché così si accelerano i tempi dell'entrata in vigore della normativa
è un compromesso il testo originario del Governo è diverso ma io lo ritengo un buon compromesso chi afferma un principio fondamentale che ritengo sia un passo avanti
Enorme rispetto alla situazione che abbiamo adesso e cioè che ogni volta che un servizio pubblico locale sia affidato in gestione a un'impresa diciamo a un soggetto imprenditoriale sia pubblico che privato un misto
Questo deve essere fatto sulla base di un confronto competitivo che compari il rapporto qualità
Apprezzo qualità-prezzo e poi si ha finanziato con tariffa con intese ma questo introduce un elemento di trasparenza di qualità di competizione di spinta all'innovazione di spinta agli investimenti e rompe
Diciamo la rendita monopolista di una serie di soggetti pubblici che redistribuiscono questa rendita in modo variegato tra i diversi stakeholders Secondo di quali sono diciamo i pesi e la forza di questi differenti stakeholders in genere il consumatore il cittadino è sempre il più debole che ne fa le spese
In questa distribuzione della rendita monopolistica quindi io ritengo che
Se noi riusciamo ad approvare come io confido
Questo disegno di legge si farà una passo in avanti moltissimo grandissimo in un settore che può avere tra l'altro una
Ha mai no in termini di crescita economica nelle economie territoriali fortissimo infine il federalismo fiscale io qui non voglio
Diciamo perché ma non c'è stato è sempre una persona squisita e quindi io non voglio fare polemiche ricordo tuttavia che il Titolo quinto esisteva
Sei anni
E
Su tutti questi pezzetti che ho citato ridefinizione dei livelli di governo servizi pubblici federalismo fiscale
Diciamo non era stato fatto nulla noi abbiamo riaperto questo cantiere il cantiere una riforma costituzionale mi auguro che lo ha appena a apra
Con una grande diciamo e ampia maggioranza in Parlamento ma
Sul federalismo fiscale che abbiamo presentato in Parlamento
Noi abbiamo la sfida la prova diciamo del budino
è cioè se
Davvero tutti vogliamo un sistema in cui
Ci sia un rapporto stretto tra potere e responsabilità
O se invece
Questa è una cosa che tutti diciamo ma che invece non vogliamo fino in fondo potere responsabilità significa che
Occorre che alla perequazione e alla solidarietà sì associ
Ora
L'efficienza perché si supera il concetto di spesa storica
E ciò che è la solidarietà garantisce è il finanziamento di uno Standard di costo per i servizi che devono essere prodotto a livello regionale e locale
Che risponde diciamo a dei criteri di efficienza e quindi sfinito alle amministrazioni a una profonda trasformazione
E qui io voglio fare un'altra annotazione che riguarda credo tutti noi
E cioè l'approccio alle riforme io credo che noi siamo un popolo di giuristi chiediamo troppo valore alla legge pensiamo che una volta che la legge scritta il giorno dopo si può realizzare allora il Titolo quinto
Chiama in causa
La mobilitazione di a venti quante sono le Regioni con altrimenti venti due classi dirigenti
Noi che abbiamo il problema di averne una
No noi dobbiamo avere ventidue
Queste non è che si formano con la bacchetta magica occorre investire ci occorre lavorarci occorre formare occorre diffondere cultura della legalità e dell'Amministrazione
Perché se noi diamo a tutti immediatamente da un giorno con l'altro
Nel complesso di questi poteri no voi s'implicitamente siamo convinti che
Ci sia già tutto questo ecco io credo
Che bisogna lavorarci
Per quanto mi riguarda a mi sono battuta e ha ottenuto che una parte
Del fondo sociale europeo dell'Agenda due mila sette due mila tredici sia destinato proprio a questo nelle regioni svantaggiate cioè gli investimenti sul capitale umano degli amministratori delle amministrazioni
Perché è gestire il Titolo quinto significa
Dare compiti enormi all'amministrazione e al sistema politico locale questo lo dobbiamo sapere perché altrimenti il federalismo
Non per l'ASP per le risorse guardate secondo me il gatto ovvero non è nella parte finanziaria che si produce tra nord e sud ma sul capitale umano se noi non investiamo lui il Mezzogiorno rischia di avvenire una grande però ma di
Progressiva marginalizzazione ed esclusione se invece noi investiamo sul capitale umano che ha
Una grande ricchezza nel Mezzogiorno lo dico anche perché io sono meridionale
Cento per cento quindi ci ci credo è allori
Sì c'è una grandissima opportunità però ecco quello che io voglio dire in conclusione che il federalismo è un processo che richiede moltissimo lavoro
E che non possiamo dare per acquisito solo perché noi abbiamo scritto nella Costituzione che questo grande cambiamento
Profondo e diffuso del Paese si possa generare in una colpo solo e quindi bisogna
Con un approccio molto pragmatico e riformista lavorare per la sua attuazione senza farsi travolgere dalla come dire pessimismo cosmico perché credo che sia sbagliato ma sapendo che questo atto processo questo Progetto che pure un progetto molto moderno
E e capace di farci fare un salto verso la crescita verso lo sviluppo richiede moltissimi investimenti di risorse non solo finanziarie ma umane e di capacità politica
Mi spiace notorio deludere le aspettative del dell'assessore De Ossola ma anche nuove di un secondo giro non se ne parli proprio invece chiederei al al
Professor Cipolletta
Non solo al punto di vista del del del del manager ma anche dal punto di vista della sua esperienza accademica analitica etc
Insomma qui si è parlato in federalismo di fatto come il risultato di questo processo di federalismo che è stato un po'
Indicato da tutti da tutti coloro che che che hanno preso la parola le diverse prospettive
Perché abbiamo più che moltiplicare i livelli di decisione abbiamo moltiplicato i veti cioè il vento il il potere di veto che poi un
Comma anche un'antichissima tradizione italiana dignità di bulli romani già sono studiati e i costituzionalisti volevo per questa loro per questa loro facoltà
Ecco come come come se ne esce così raccogliamo anche l'invito i passerà se possibile a un minimo di
Di ottimismo
Beh grazie innanzitutto
Anch'io volevo fare i complimenti a Banca Intesa San Paolo per aver fatto non solo questo convegno ma promosso uno studio su questioni di carattere
Istituzionale io credo che quando
Un'azienda devolvere parte del tempo di risorse per un contributo istituzionale sia un fatto positivo
Perché è questa la sinergia che si può determinare
Tra istituzioni e aziende e incontro certi limiti questo vale anche per me in questo momento essendo
Ferrovie dello Stato
Che non siamo più un'istituzione o malgrado si continua a pensare che noi siamo un'istituzione sa di parlare vicino a Corrado Passera che
Guida una banca diciamo dieci quindici anni fa le banche erano considerati istituzioni era lo sportello loro dovevano sostenere lo sviluppo locale perché questa loro funzione pre
Abitato le poste Fichera anche se è un'istituzione
E che l'ha trasformata in azienda ecco io mi trovo nella analoga situazione noi siamo un'azienda Ferrovie conforto interi interconnessione a livello territoriale
Ma non siamo un'istituzione siamo lesse piano
Ed è vorrei partire da questo spunto per rispondere è un po'alla sua domanda siamone seppia che fornisce servizi a livello territoriale a livello nazionale
Ancora
Quello che ha detto il ministro Lanzillotta io credo che sia corretto non basta scrivere su una carta
Un certo nuovo stato giuridico perché questo stato giuridico si affermi
E questo lo si vede anche all'interno delle strutture stesse quando io dico che esse Ferrovie dello Stato non è un'istituzione
Ho la consapevolezza che molti dei miei colleghi all'interno delle Ferrovie invece continua a ragionare come se fosse con istituzioni ci sono fortemente affezionati ed è
Un po'la loro natura d'essere e quindi
Il passaggio a un nuovo sistema è un passaggio che impone
Tutta una serie di
Di di di di di di Steps di
Anche di formazione per convincersi che si sta vivendo una realtà nuova e credo che il federalismo in Italia avvenga
Alla stessa maniera
E faccio l'esempio che riguarda le ferrovie e pace come siamo abbastanza in fondo credo che possiamo anche terminale Ferrovie dello Stato è stata
Oggi fa
Se vogliamo tre servizi fra i tanti
Catricalà sa bene tralicci bastona pure come azienda perché
Piacere con delicatezza e che non sempre con garbo certa vera
E questi tre mestieri sono noi operiamo
Nel settore del mercato
Tant'è vero che ci sarà presso l'alibi cioè c'è già la liberalizzazione dei servizi però nette evidentemente bisogna fare dei passaggi davanti verrebbero tenerla sia da parte nostra sia da parte dello Stato appaia operiamo
Nel settore
Della dico di un servizio
Contratto di servizio nazionale
Che forniamo dei dei servizi allo Stato e PAI operiamo con contratto di servizio regionale perché poniamo dei servizi alle Regioni
Questa è un'idea che
Nessuno condivide in quanto ha dato pesiamo Ferrovie dello Stato e facciamo capire ai treni punto e basta che in partenza che i treni in qualche misura siano regionali siano nazionali di mercato non di mercato
Al punto che ci siamo trovati
Quando siamo entrati che
C'avevamo la gente che andava a Chisso io e a Verona fare l'abbonamento pur abitando a Brescia andava Verona fare l'abbonamento Verona Milano perché li costava di meno che fare l'abbonamento Brescia Milano che era più breve
E perché bevevamo servizio nazionale facevano i servizi locali e questi servizi locali erano decisi con le regioni e quindi a una prezzi diversi verso il dal sistema nazionale
E ed a cosa andava avanti tranquillamente al dei disguidi incredibili dato
Pochi giorni abbiamo istituito il principio
Che chi prende treni regionali prende tre regionali taglia il treno regionale e non vale più lo stesso biglietto per salire su un treno nazionale
Sempre a normare questa qui
Relazione della quantità di protesta Giangiacomo comprato biglietto SEC ha preso un altro treno invece quello che era stato stabilito perché non mi fai entrare nella scienza e cosa no perché come seconda sale su un aereo dice vende romana prima B vendo Roma Bari tante lo stesso poi dopo disposte torna indietro non è
Non è la stessa cosa
Abbiamo avuto delle difficoltà molto grandi ma abbiamo avuto soprattutto e qua vengo sulle note un po'più dolenti
Che se questa ripartizione e corretta e nella vogliamo efferati perché il settore di mercato tra poco entreranno dei concorrenti dei passeggeri
E i concorrenti faranno sì che il
Trezzo di quel servizio sarà dovrebbe essere il più basso possibile
Per rispondere a quello che è la concorrenza quindi noi non potremo avere più si sussidi incrociati per finanziare tratte che non vanno bene con quelle che sono le tratte di mercato perché non ero più profitti su quelli di mercato e allora dobbiamo avere dei contratti di servizio
Ebbene appena entrato deferire lo Stato io sono entrato alla fine del due mila e sei quindi ho firmato il bilancio del due mila sei con due miliardi e cento e quindici milioni di disavanzo e questo disavanzo derivava in larga misura dal fatto che c'erano i contratti di servizio con lo Stato e con le regioni
Però in fondo al contratto di servizio c'era scritto
Che è vero che a fronte di certo servizio dello Stato veniva pagato certi contributi da parte delle Regioni e dello Stato però i soldi effettivi erano quelli premiando lo Stato metteva in finanziaria
Cioè un contratto falso perché perché è un contratto reale io sono costretto a fare i servizi parlano
Il diritto avere avete contro il contributo
E
Allora di fronte a una situazione di questo genere noi in questo momento stiamo portando avanti un concetto che se lo Stato ha pochi soldi non dia un po'di servizio
Questo vale per la contratto di servizio nazionale vale per le Regioni mio qui due
Il toscano perché sono vicine cali Briamo quello che è il servizio allora
Cosa cosa significa significa che se vogliamo andare verso una forma di
Federalismo e bisogna che i rapporti tra tutti quanti soggetti abbiano
Una loro una loro logica e non siano più soltanto concepiti
Come se fossero delle istituzioni che avendo tutti un bisogno è un bene di carattere nazionale ci si dà una mano perché alla fine
La solidarietà va stabilite
E e statuita
Il sindaco di Palermo ha rivolto un appello alla fine a me
E l'appello suo lo conosco consiste dire abbiamo bisogno del degli investimenti per far
Migliorare la mobilità di Palermo e io sarei felicissimo
I danni di salvo che evidentemente c'è qualcheduno che deve
Pagare che deve investire all'interno di questo servizio e questo qualche dove in questo caso è in parte lo Stato ma in parte
La Regione stessa allora ristabilire dei rapporti contrattuali
Corretti fra gli enti e le aziende io credo che sia
Nel campo mio evidentemente non entra nel campo
Più istituzionale sia la via attraverso il quale si possono stabilire le sinergie e questo anche se ci porterà a ridurre alcuni servizi
Forse alla fine sarà la la via migliore perché potevo selezionare i servizi che effettivamente serve
Oggi alle Ferrovie dello Stato alle alle regionali si chiede tutto quanto perché tanto
Non c'è una corrispettivo a fronte del tutto quanto
Domani quando hanno i prezzi eremo ogni servizio e quindi si arriverà
A un certo punto non oltre credo che la Regione avrà la possibilità di stabilire qual è la quantità di servizio che può vuole dare quali sono le risorse eventualmente da convogliare
Per quel tipo di servizio e credo che anche per il cittadino sia
Una cosa migliore questo è il principio del responsabilità che deve valere per le per le imposte ma deve valere anche quando si comprano ad aziende alcuni servizi grazie
Bene io ringrazio il presidente Cipolletta ringrazio tutti gli intervenuti a questo tavolo rotondo tre sono stati mi sembra loro abbastanza sinergici anche nel rispetto dei tempi perché sono le
Le cinque e mezzo da cedo la parola per le conclusioni al dottor Basso
Conclusioni estremamente sintetiche e di soddisfazione grande per noi perché anche quest'anno abbiamo avuto la il piacere la lordi quindi l'orgoglio di poter riunire intorno a questo tavolo in questa stanza persone
Così esperte ciascuno nel suo campo e così impegnate che hanno deciso di passare alcune ore con noi
Anche quest'anno il nostro convegno e sarà così anche per i prossimi anni si è concentrato su alcune
Tematiche che consideriamo di grandissima importanza per il futuro del nostro Paese
La crescita economica quest'anno l'abbiamo chiamato sviluppo sostenibile di quello poi si tratta che forse la priorità numero uno del Paese se c'è quella tanti problemi vanno risolversi se non c'è quella tanti problemi non si risolveranno mai
Il ruolo fondamentale delle autonomie locali l'importanza di come ci stiamo strutturando i di quanto sarebbe importante aggiustare alcuni dei problemi che abbiamo e che anche oggi abbiamo toccato comunque il ruolo fondamentale delle autonomie locali
La rilevanza delle regole per assicurare comportamenti che portino agli obiettivi che come Paese
Ci poniamo
Credo che anche quest'anno siamo riusciti a fare di questo un luogo di incontro
Un luogo dove
L'amministrazione locale quella centrale si sono ora preesistono confrontate rappresentando si davanti al pubblico la politica ed economia osservatori operatori persone che rappresentano esponenti perché rappresentano le diverse componenti della politica quindi luogo di incontro luogo dove
Come altre volte come sempre
Sono venuti fuori problemi denunce documentate di i problemi in taluni casi crescenti nel nostro Paese tra un luogo di soluzioni un luogo dove si cercano soluzioni dove l'appunto ci si vuole confrontare sapendo che alla fine
Che che
Se ne dica siamo comunque tutti classe dirigente tutti insieme abbiamo poi la responsabilità di fare uscire il nostro Paese da taluni problemi e di assicurarne quella
Quello sviluppo sostenibile appunto come abbiamo detto nel titolo
Di cui il Paese ha bisogno e chiaro che quando si parla di sviluppo si parla di autonomia e qua si parla di regole
Immediatamente si finisce sulle infrastrutture che sono un po'un luogo di incontro di queste cose
Sono venuti fuori
Sono note fuori le vent'tante magagne in questo campo però son venuti fuori anche dei numeri son venuti fuori che
Noi abbiamo un gran bisogno e
Potremmo dovremmo rimetterci in linea con quelli che sono i bisogni e quelli che sono le
Le i risultati già raggiunti da altri Paesi sia nel campo delle strade delle ferrovie dell'energia della de dell'acqua
Delle dello smaltimento dei rifiuti stiamo parlando di investimenti importanti però stiamo parlando anche di un costo del non fare
Più alto del costo del fare
L'ha citato stamattina Mario Mario Ciaccia per questi tre anni sedici miliardi ecco ma pensiamo che il costo del non fare nelle infrastrutture in questo tutto quel tipo di infrastrutture che ho menzionato prima ecco sull'area di sul tempo di
Due due decenni POF significare duecento miliardi di
Costo diretto poi pagato nei fatti dai cittadini paga tra i fatti in
Termini di
Prezzi più alti di quelli che potevano essere
Ed è o di costume Giori di tempo perso che è la grande risorsa non rinnovabile che la mancanza di infrastrutture tante volte ci fa disperdere
Per cui il costo del non fare la possibilità di fare perché comunque stiamo parlando di dimensioni di investimento che il nostro paese può sicuramente
Tollerare e sicuramente attraverso anche una migliore composizione della spesa pubblica può accelerare
Infrastrutture
E quindi sono indispensabili per la crescita perché sono elemento fondamentale della competitività di un Paese infrastrutture che sono componente fondamentale della qualità della vita
Di una di una società
Della nostra e elemento che poi i distinguo nel nostro Paese la citato anche questo mi sembra Antonio Catricalà se noi abbiamo così pochi investimenti dall'estero e anche causa di queste gli investimenti dall'estero sono una componente fondamentale della crescita
E non ci sarebbe ragione al mondo
Che in Italia ne arrivino così poco rispetto a quelli che vanno in altri Paesi molto simile a noi anche in termini di costo le infrastrutture non sono l'unico elemento ma sicuramente sono l'elemento importante che ci differenzia negativamente
Ecco quindi ne parleremo ancora non ci stancheremo di parlarne non ci stancheremo di mettere intorno al tavolo tutti coloro che possono contribuire a risolvere questi questi problemi come
Come banca l'abbiamo citato fin dall'inizio i nel campo del mondo della Pubblica amministrazione della finanza pubblica dell'infrastruttura della partecipazione la collaborazione tra pubblico e privato siamo particolarmente impegnati tanto da dire
Sia San Paolo sia
Ma anche intesa avevamo sviluppato due banche abbiamo creato due banche dedicate
Manca OP Banca Intesa infrastrutture sviluppo che oggi si uniscono Mario Ciaccia appunto al compito di metterle insieme e farne una uno strumento ancora più funzionante ancora più capace di fornire risorse a questo grande mondo del pubblico e del partenariato pubblico-privato è una struttura che con il sette insieme ad altre strutture del gruppo
Vuole contribuire a quei processi che pure sono stati
Menzionati prima
Di razionalizzazione consolidamento del mondo per esempio dei servizi pubblici abbiamo toccato con mano nello stesso sto settore bancario quanto la concorrenza la privatizzazione il consolidamento può portare
In positivo in termini di servizi in termini di crescita in termini anche di miglioramento di risultati l'iniezione formidabile Dini e di concorrenza che è stata messa nel settore bancario e poi la cosa che sta alla base del così forte miglioramento
Dei risultati e anche dei servizi mille ancor mille cose ancora da fare ma certamente è un settore che da qualsiasi punto di vista può
Non sfigurare in qualsiasi
Graduatoria europea nel parlare di infrastrutture nel parlare di autonomia ci sembra tutti ovviamente nel tema numero uno
Oggi forse del Paese che quello del processo decisionale difficile in taluni casi quasi bloccato
Sono state individuate molte delle ragioni che vanno dal lo stato detto detto anche
Poco fa ad avere degli ultimi relatori questo proliferare
Di enti decisionali tra loro non coordinati tutti con diritto di veto e nessuno con la responsabilità finale della delle conseguenze delle proprie decisioni
E quindi certamente noi dobbiamo porci il tema anche di una riforma
Costituzionale che in parte non comprino non realizzata ma sicuramente in parte
Da da rivedere stiamo parlando di un federalismo che in parte da completare per la parte responsabilità da collegare a risorse perché in taluni casi c'è questa
Dicotomia tra grandi responsabilità e non sufficienti risorse o meccanismi per assicurare le risorse a fronte di queste responsabilità c'è sicuramente un numero eccessivo di livelli istituzionali
Dove non è neanche tanto il problema del numero di di
E lì decisionali ma il fatto che non è chiaro chi fa che cosa non è chiaro che alla fine deve dirimere il problema non è chiaro alla fine chi deve rispondere di che cosa perché poi alla fine questo
è un po'il tutto richiede possono occuparsi di tutti possono mettere veto su tutti e nessuno alla fine veramente risponderne di fronte a quei cittadini per cui il federalismo il decentramento di cui sicuramente
Abbiamo bisogno e che nessuno mette in in discussione
Dobbiamo rispondere
Queste cose sono state dette molto meglio e molto più approfonditamente da chi si è
Di chi ha parlato prima
Di me da questa parte del tavolo certamente su questi temi torneremo come torneremo per esempio sul tema
Del premiare comportamenti virtuosi da parte delle amministrazioni e ce ne sono molte che dimostrano in tanti campi
Grande capacità e grande capacità di raggiungere risultati paradossalmente i meccanismi che abbia in cui abbiamo sofferto in questi anni portano talvolta di lettura non premiare
Chi è stato previdente chi è stato
Risparmiose in passato ma anzi in taluni casi
A atto unire nei fatti chi ha avuto comportamenti migliori a discapito di chi invece non l'ha saputo fare ma
Sarà anche questo
Tema per i prossimi anni
Iniziavo dicendo
La crescita lo sviluppo sostenibile è il nostro problema
Perché anche se negli ultimi
Nesi negli ultimi due anni ci sono stati
Numeri positivi leggermente positivi in termini di crescita economica complessiva del nostro Paese noi sappiamo che non stiamo crescendo abbastanza che non abbiamo
Non siamo cresciuti in questi anni al ritmo di quello che hanno dimostrato di saper crescere Paesi molto
Simili a noi senza crescita sostenibile non li mettiamo posto gli altri problemi prima di tutto il debito pubblico ed è attraverso crescita sostenibile che strutturalmente andremo a risolverlo nel tempo quindi
Abbiamo in tanti casi e l'abbiamo detto in tutte le sedi dimostrato che il declino non è inevitabile non è vero che come Italia abbiamo dell'una specie di
Punto di partenza più basso di quello degli altri Paesi o che non possiamo risolverlo come l'hanno risolto gli altri però con questi livelli di crescita non
Molti dei nostri problemi non li risolviamo ma il declino diventa
Diventa una realtà poi sono state indicate tante tante tante e tante idee per su dove investire per evitarlo però noi dobbiamo sapere che questo rischio cioè che evitabile
E che il funzionamento delle istituzioni il funzionamento del nostro apparato amministrativo è uno degli elementi più fondamentali per assicurare che il nostro Paese raggiunga a livello di crescita che può dimostra che può che può che può raggiungere
L'impegno nostro come banca e totale inutile dirlo è un impegno che occuperà tutti perché la crescita di cui abbiamo bisogno bisogno del privato ha bisogno del pubblico bisogna del terzo settore
Le banche possono svolgere un ruolo molto importante possono fare da ponte tra tutti questi settori devono fare innanzitutto
Bene il loro mestiere però le consideriamo parte della nostra responsabilità e del nostro orgoglio quello di contribuire alla crescita sostenibile del nostro Paese grazie
Bene grazie
Il
Problema
Dove
Do
Buongiorno a tutti
Grazie
Di essere
Venuti a questo ormai consueto appuntamento che direi di tipo
Istituzionale
Per affrontare temi
Di grande rilevanza
Che spero
Potranno
Dai quali si può trattare qualche utile spunto di riflessione te l'apertura dei lavori vorrei che venisse qui il Presidente salsa e Presidente del Consiglio di gestione
Di questo gruppo Intesa San Paolo che quest'anno come gruppo Intesa San Paolo appunto ha dato il via a questo a questo quarto convegno sui temi
Dello sviluppo sostenibile dell'autonomia territoriale delle regole Presidente la prego
Grazie
Dottor Sansa
Breve saluto
Che
A nome di Intesa San Paolo sincero ringraziamento
Per la loro partecipazione all'odierna giornata dei lavori prima di iniziare
Peraltro per me un onore dare lettura del messaggio che ha inteso rivolgere
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Per questo nostro Signore esprimo vivo apprezzamento per il convegno promosso da Intesa San Paolo riguardante il tema di estrema rilevanza e attualità delle autonomie territoriali
E delle connesse problematiche relative alla finanza pubblica
Occorre favorire e promuovere una più razionale distribuzione di competenze è una leale collaborazione fra i diversi soggetti istituzionali
Anche al fine di garantire l'equilibrio complessivo dalla finanza pubblica e uno sviluppo stabile e sostenibile
Del nostro Paese nel rispetto dei fondamentali princìpi di autonomia responsabilità solidarietà sanciti dalla Costituzione nella certezza che dai lavori
Del convegno scaturiranno significativi contributi di riflessione su questo importante tema rivolgo gli organizzatori agli illustri relatori a tutti i partecipanti un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro Giorgio Napolitano
Credo che dobbiamo
Fare un ringraziamento naturalmente un ringraziamento al Presidente Napolitano per questo messaggio
Signori commi convegno di oggi
Il nostro gruppo vuole confermare improprio interesse verso i temi della modernizzazione dell'assetto istituzionale dello Stato
Della riallocazione di competenze fra amministrazioni centrali ed enti territoriali e verso gli effetti che tali per cento si stanno determinando sul funzionamento delle istituzione dell'economia
La discussione di oggi sarà incentrata sul legame
Tra le dinamiche del decentramento il quadro di regole che dovrebbero governarle e la possibilità di garantire anche attraverso l'applicazione di tali regole
L'auspicato incremento dei livelli di competitività e crescita del nostro sistema produttivo
Più in particolare si cercherà di verificare anche attraverso
Le testimonianze di alcuni dei relatori in che misura il processo di
Redistribuzione di competenze abbia finora ho risposto alle attese
Ciò sia in termini di recupero di efficienza dei servizi rivolti alle imprese
Che sul fronte dei servizi per i cittadini anche questi ultimi importanti precondizione di crescita economica
In verità dalle analisi disponibili sui dati disaggregati e dai confronti con gli altri Paesi europei come dimostra anche il lavoro di ricerca che viene presentato dalla banca in questa occasione non emenda emergono
Indicazione del tutto confortanti risulta infatti ancora significativo il divario fra competenze attribuite ed effettiva autonomia finanziaria
Di fatto a sei anni dall'approvazione del nuovo Titolo quinto della Costituzione le risorse proprie assegnate a Regioni ed enti locali sono ancora molto distanti da quelle che occorrerebbero per gestire i numerosi
E significativi potere i loro trasferiti
La discussione di oggi del resto si svolge mentre in corso in dibattito parlamentare sul di leggere di legge finanziaria che per il due mila otto che interviene significativamente sulla materia
Peraltro il tour fondamentale argomento del contenimento della spesa
Dovrebbe sempre più
Essere inquadrato nell'ambito di una valutazione complessiva della qualità dei servizi stessi
In sostanza si tratterebbe di sostituire come va emergendo dagli studi più innovativi a livello internazionale
Al concerto di compatibilità economiche e di efficienza della pubblica amministrazione quella della sua sostenibilità ed efficace
In una società indubbiamente sempre più complessa
Nella quale
I livelli decisionali pubblici sono multipli costituzionalmente coordinati e sussidiari
Pace stabilito quale tipo di pubblica amministrazione o di offerta di servizio sia adeguato Aldo quattro insieme individuando correttamente una funzione che i colleghi risorse impegnate e risultati attesi
Sicuramente
Qualsiasi pur organica iniziativa continuino a far leva solo sui tagli necessari
A rispettare parametri prefissati
Rischia di non avere quel consenso diffuso che invece sarebbe garantito da una oggettiva ed estesa ricognizione di bisogni e le Risorse in grado di mettere in relazione dinamicamente il capitale sociale
Dato Avana qualità della vita di cittadini e imprese con quanto distesi beneficiare del sistema sono disposte a spendere per sostenerlo
Probabilmente affrontare alcuni temi
Attraverso questa lente
Contribuirebbe a garantire un approccio diffuso a tali questioni
Più consono a un Paese che aspira a conservare il proprio ruolo ottava reazioni più avanzate
Per quanto riguarda le tecnicalità da prendere in considerazione per la messa a punto di un nuovo sistema coerente armonico di tributi
Propri e derivati che risulti funzionale a un meccanismo di tal genere sono ormai disponibili come buona base di partenza un'analisi
Come naresi numerose e qualificate fra le quali basti citare quelle contenute nella documentazione prodotta dall'Alta Commissione di studio per la definizione dei meccanismi strutturali
Del federalismo fiscale e la relazione presentata nel dicembre scorso dal gruppo di lavoro Giarda qui sul federalismo fiscale
Ed iniziativa politica e istituzionale ha peraltro assegnato un significativo il salto di qualità come il disegno di legge delega
Per l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione cosiddetto federalismo fiscale che è stato approvato dopo un lungo dibattito lo scorso agosto dal Consiglio dei Ministri e che attende di iniziare il suo percorso parlamentare
Senza un esito del processo di decentramento in corso che Wajda nella dichiarazione vada nella direzione tratteggiata è arduo pensare
Per stare al tema del nostro convegno a una crescita sostenibile del Paese come il risultato di uno sviluppo dal basso e di quella adeguata valorizzazione e responsabilizzazione dei territori
Voglio anche ricordare che è quello dei sistemi locali è un tema che incrocia il percorso di consolidamento della costruzione europea
In questo momento sottoposta la pressione di due spinte potenti quello dei territori
Che chiedono più autonomia e responsabilità e quella
Dato dalla necessità di arrivare ad un sempre maggior livello di integrazione europea con la cessione ulteriore di quote di sovranità da parte dei Governi nazionali
L'armonizzazione
Di queste due spinte
Potenzialmente contrastanti richiede allo stesso tempo una più attenta considerazione delle diversità territoriali e la capacità di risposte sovranazionali capace di raccogliere le sfide globali che si impongono all'Europa
Le questioni oggetto di riflessione voglio ribadirlo non ci vedo interessati come osservatori esterni
Ma come partner pienamente coinvolti nel sostenere
Il mondo pubblico in questa fase di profondi cambiamenti
Che sono di carattere istituzionale organizzativo di ottimizzazione finanziaria
Su quest'ultimo punto in particolare il nostro Gruppo è fortemente impegnato
Al fine di garantire non solo che i servizi prodotti offerti risultino costantemente coerenti con le necessità finanziarie dei clienti
Pubblici e privati ma anche che questi ultimi siano sempre pienamente consapevoli dei profili di rischio incorporati nelle operazioni proposti
Peraltro a breve nascerà una nuova banca focalizzata esclusivamente sulla pubblica amministrazione che rappresenterà la risultanza di due storie di successo banche intesa infrastruttura
E sviluppo e Banca Opi
E consoliderà esperti i risultati ottenuti nel sostegno di progetti nel campo delle infrastrutture
Della sanità
Dell'ambiente dell'università
Il fatto che tale struttura opereranno interno d'imperio San Paolo cioè di un gruppo bancario che nasce con un obiettivo strategico di garantire all'Italia un asset in anziani o di dimensione europea
In grado di assecondare un e favorirne il percorso di crescita
Sicuramente valorizza era ulteriormente la scelta compiuta
Ringrazio ancora tutti presenti nell'augurare buon lavoro auspico che gli spunti di riflessione che emergeranno da questa giornata possono costituire un utile contributo di idee al confronto politico istituzionale in corso
In questo momento nel Paese grazie
Buongiorno
San Carlo molti si secondi sono il direttore generale fonti a o il compito di condurre un filo rosso in questa mattina così ricca di interventi
I relatori sono troppo noti perché possa presentarli la ricchezza interventi che banche intesa
Ha ci propone è tale che io invece sarò costretto a farlo con l'antipatico che quello dei contingentare i tempi
E quindi dovrò chiedere necessariamente ogni relatore di mantenersi intorno ai quindici minuti
Comincerò io con essere estremamente breve e sintetico sono una parola su questo titolo nel titolo sono contenute
Direi gran parte del delle cose che sono sul tavolo adesso quando parliamo di rapporti tra pubbliche amministrazioni
Locali Stato impresa nell'ambito e la finanza pubblica
Sostenibilità autonomia certezze crescita sono già quattro il titolo che ha promosso questa la Banca Intesa che verrà Banca Intesa San Paolo che veramente
Direi forte ci mette già quattro punti a cui aggiungerei un quinto se mi permettete che quello di responsabilità al termine di autonomia dobbiamo sempre coniugare il termine di responsabilità
Quando parliamo di sostenibilità normalmente ne parliamo in ecologia che vuol dire diciamo che cosa vuol dire che il capitale naturale acqua aria terra
Non può essere depauperato dello sviluppo umano Manzi nello sviluppo umano deve entrare a conservarlo accrescerlo
In questo caso parliamo di sostenibilità perché la sinergia l'approccio sistemico tra le parti pubbliche e private facciano cresce il capitale sociale
Il tessuto delle relazioni che fanno la qualità della nostra vita la crescita ecco questo non si può fare senza un approccio sistemico e coerente tra le parti
Leggendo la ricerca però non possiamo non constatare un certo strabismo istituzionale
Tra un quadro costituzionale che quello dell'articolo centodiciassette dell'articolo centodiciannove
E alcuni comportamenti bastava pensare tagliaspese ma anche alla instabilità dei patti di stabilità apporti sulla liquidità cioè ci sono delle cose che sono non sono neanche giudizi sono fatti ormai
Questo in questo quadro lo strabismo istituzionale dopo contrasta sia con lo sbocco la sostenibilità dello sviluppo sia su quanto le certezze sia sulle responsabilità
è sicuramente un quadro interessante non possiamo certamente non abbiamo vedere il bicchiere solo mezzo vuoto ci sono delle grandi opere mutamenti che vanno ovviamente governativa
In questo lì quel convegno di Intesa San Paolo est il gruppo si pone come protagonista uno perché da
Dei numeri questo Paese normalmente povero di numeri chiari
Quindi direi che questo queste ricerche particolarmente interessante mi complimento con il gruppo
Che l'ha sostenuta sarà presentata dal
Dal
Chiedono De Felice tra un minuto particolarmente interessante decadde de dei numeri abbastanza inequivocabili delle tabelle di cooperazione su cui possiamo prendere solo come fatti
Secondo perché ci propone
Il tema un tema di riflessione importante su due punti di vista è una parte l'interazione tra vari livelli di governo sulla finanza locale
E con questo studio così approfonditi non c'erano stati dal tratto sul quadro delle regole come riusciamo a mettere d'accordo nel sistema multilivello come facciamo a mettere d'accordo varie parti su obiettivi comuni
Non c'è bisogno di dirvi quanto la lettura dei giornali di questi giorni ci rende
Desiderosi che questo si faccia il prima possibile
Il solo prima di dare la parola al dottor definisce una notazione logistica come sapete il convegno dura tutta la giornata
E Pedara questa mattina mettere sul tavolo una serie di argomenti suscitati diciamo così dalla dal dal rapporto di ricerca che avete in cartellina
E nel pomeriggio una
Approfondimento a tavola rotonda politica dopo sulla necessità delle sinergie per sostenere la crescita io spero che la giornata si è interessante quanto il programma promette
Cercherò di occupare il meno tempo possibile ripeto chiederò il relatore di mantenersi nel quarto d'ora delle loro relazioni prodotto deficit
Buongiorno a tutti grazie dottor MOC per questa presentazione grazie per i complimenti per la ricerca che ci fanno molto piacere
Il titolo dell'intervento il legame tra autonomia e regole perché questo perché la riforma federale iniziata a metà degli anni Novanta e poi rafforzata dalla riforma costituzionale del due mila uno
A radicalmente mutato i rapporti tra i vari livelli di governo
Alle amministrazioni locali sono stati dati più poteri più competenze ma solo in parte maggiori risorse finanziarie ed è quindi chiaro che il passaggio verso un sistema federale
Richiede non solo nuove regole di comportamento nuove regole
Di coordinamento ma anche una ridefinizione dei ruoli e delle procedure che possano garantire
Il rispetto del del funzionamento della pubblica amministrazione nel nuovo assetto
Nella nostra ricerca presso
Che che anche più a molto più ampia di questo che è stata curata insieme arretra dai colleghi Fabrizio Guelpa e lavora Campanini del nostro servizio studi
Abbiamo toccato vari aspetti mi vorrei soffermare su questi tre aspetti il primo
Quale equilibrio è stato raggiunto
Tra l'autonomia finanziaria e le regole il secondo punto come a considerato meglio come non ha funzionato il patto di stabilità interno e quali implicazioni tutto questo avuto per la governance degli enti locali
E infine passando dalla teoria alla pratica esaminare
I problemi delle procedure amministrative e quali vincoli di liquidità hanno implicato per gli enti territoriali
Abbiamo subito in questo grafico l'andamento dei dei trasferimenti paradossalmente proprio quando abbiamo l'inizio della riforma in senso federale dello Stato
Dirette si interrompe il trend decrescente dei trasferimenti
Trend decrescente che ovviamente favoriva l'autonomia finanziaria degli enti locali ma paradossalmente proprio quando DOP avremmo dovuto vedere un crollo dei trasferimenti abbiamo semplicemente una una trasformazione
E tutto ciò non ha mancato di avere conseguenze la limitata autonomia degli enti decentrati
Se infatti implicando minore responsabilità minore efficienza della spesa e un mancato controllo dei saldi complessivi
Questo grafico mostra la dinamica dei trasferimenti e del deficit degli enti locali dalla novanta al due mila sei
Emerge una correlazione tra peso dei trasferimenti sul totale delle entrate
Che abbiamo sulle ascisse e andamento del deficit in rapporto al prodotto interno lordo in sostanza negli anni in cui i comuni hanno meno utilizzato risorse proprie
Ovvero hanno ricevuto più trasferimenti e quindi l'autonomia è stata inferiore bene in quegli anni di indebitamento è stato maggiore
E ciò rappresenta una prova se vogliamo indiretta del fatto che la scarsa autonomia non aumenta il senso di responsabilità delle amministrazioni locali quando lo Stato ripiana la stesa
La spinta verso l'efficienza e più bassa e le spese evidentemente salgono
In particolare se lo vediamo per la sanità tutto ciò è ancora più evidente il deficit cresce di più proprio negli anni in cui
L'incidenza dei trasferimenti aumenta
E in questa analisi che abbiamo fatto a livello territoriale credo sia un grafico questore piace molto il dottor moquette si era
Complimentato ad hoc su questo su questo grafico
L'analisi territoriale conferma questo tipo di risultati nelle regioni qui abbiamo ogni puntino rappresenta una Regione
Dove c'è l'aggregazione dei comuni di quella regione
Quindi nelle regioni in cui
Le entrate proprie cioè le entrate
Che spettano alla Regione rispetto alle entrate totali
A sono più alte migliore e il risultato di bilancio si va su un pareggio
Viceversa di nelle regioni in cui ci sono poche entrate proprie quindi c'è poca autonomia finanziaria il deficit e sul treno addirittura su quattro sul sei per cento
Dove c'è davvero uno spazio di reale autonomia per gli enti territoriali bene paradossalmente o comunque un dato di fatto e nell'ambito dell'accesso al mercato dei capitali
Che è fortemente aumentato si è quasi raddoppiato nell'arco di di pochi anni ma non è tanto l'entità dell'indebitamento
Che e grossomodo simile a quello che avviene in altri Paesi naturalmente in percentuale del PIL ma ci sono
Alcuni elementi di criticità che vogliamo sottolineare
Il primo è che la limitata autonomia finanziaria degli enti decentrati
Senti Candido un'accelerazione del ricorso al finanziamento del ricorso all'indebitamento non solo per obiettivi di investimento che sarebbe
La regola
A con cui gli enti locali possono indebita sul mercato dei capitali ma di fatto questo ricorso all'indebitamento emerge anche
Capo come causato dallo stress finanziario cui sono stati sottoposti gli enti nell'ultimo quinquennio e questa evidentemente una criticità bassista basti vedere che
Da questo dato dal due mila uno al due mila e sei abbiamo un incremento del debito di quattordici virgola cinque miliardi
Ma la spesa per investimenti è aumentata soltanto di uno virgola otto miliardi quindi c'è qualcosa che non va nel nel rispetto della regola indebitarsi
Sul mercato solo per effettuare investimenti una seconda criticità riguarda il dualismo del sistema italiano ancora una volta confermato
Anche in questa indagine se guardiamo al rapporto tra il debito locale il PIL del sud rispetto a quello del centro o del nord bene vediamo che al sud abbiamo un rapporto del nove per cento al nord e del sei per cento il centro fa ancora di più perché arrivato al dodici per cento del PIL
Infine un terzo aspetto critico riguarda la gestione dei rischi finanziari che sono stati assunti dagli enti territoriali
Sia a seguito dell'utilizzo degli strumenti derivati sia per la gestione dei fondi di ammortamento legati alle emissioni obbligazionarie
Cioè voglio dire quando gli enti locali effettuano un indebitamento per coprire uno stress finanziario è chiaro che poi il percorso di ammortamento di quella a di quel debito può essere complicato
Perché diventa difficile riuscire ad ammortizzare una quota in condizione di Bilancio difficile
Evitiamo secondo punto come ha funzionato come io come non ha funzionato il patto di stabilità
Il patto di stabilità interno e
La principale regola di coordinamento fra i vari livelli di governo
E quindi devo dire che si chiamano patti ma di fatto patti non sono perché non sono concordati per nulla tra tra le parti a è anzi sono imposti chiaramente dall'alto
Inoltre i patti di stabilità interni sono stati spesso dettati dall'emergenza della finanza pubblica mentre raramente sono stati presi in considerazione
Elementi fondanti dell'attività dei livelli di governo sottoposte a vincolo
Si partiva dal presupposto che la cattiva gestione o lo spreco di risorse pubbliche anziani darsi però quasi esclusivamente nei confronti degli enti locali e quindi bisognasse colpirli per questa ragione
Io credo che un bilancio oggi a otto anni dalla loro introduzione non possa essere positivo
Innanzitutto i patti di stabilità sono stati modificati ogni anno e quindi questo ha creato forti incertezze tra tratta degli enti decentrati
E poi come ho accennato prima le modifiche
Che sono state introdotte non sempre sono risultate dettate da logiche coerenti con l'obiettivo
L'obiettivo iniziale qui vediamo una serie di criticità
Un elenco brevemente
Qualcuna perché il tempo corre la prima e in che fino a qualche anno fa non si riusciva neanche a cadavere i dati
Certamente la la la la ragioneria li aveva ma
Era difficile per
Gli studiosi per gli economisti poter fare delle analisi dettagliate su questo
Ora in parte tale problema è stato superato ma permane una difficoltà di disponibilità pubblica dei numeri
Di aggiornamento di frammentazione degli interlocutori guardate
Non per sottolineare il merito di questa ricerca ma è davvero complicato riuscire a trovare questi dati
Secondo aspetto la spesa sanitaria rappresenta circa il settanta per cento
Delle spesi se delle Regioni e a tale componente di spesa e principalmente attribuibile il peggioramento dei conti pubblici locali
Un'altra criticità che ci sembra importante mettere in evidenza e che non esiste una logica
Come dire punitiva o al tempo stesso premiante chi fa bene chi fa male non c'è un sistema sanzionatorio o una vero sistema di incentivazione la regola dei tetti uniformi sulla spesa
Penalizza gli enti che hanno mantenuto dei comportamenti virtuosi tali da portare a una riduzione della spesa pro capite mentre premia chi fino a quella data lasciato fuori controllo la spesa
Solo con la Finanziaria del due mila e sei sia in parte iniziato a porre rimedio a questo paradosso ha per la prima volta si differenziano i tetti sulla base dei comportamenti passati
Quarto aspetto
Posta la rigidità dei bilanci locali gli enti che hanno tagliato ciò che era possibile tagliare in tempi rapidi senza preventiva programmi programmazione
A prescindere da decisioni ottimali di policy
E quindi non è stato possibile poi per questi enti a vere una una flessibilità in termini di bilancio
Un altro aspetto che forse
Mette particolarmente in evidenza questi problemi
E come riguarda il fatto che persino nel due mila cinque il due mila e sei
Anche se fosse stato rispettato il le regole del patto di stabilità comunque il criterio di Maastricht del deficit al tre per cento non sarebbe stato ottenuto
è vero che erano due anni particolarmente difficili per la finanza pubblica però allora non si capisce qual era
La
La la ratio della del patto a livello territoriale
Vedete molte differenze anche qui sono raggruppati per regioni per Regione i vari livelli comuni
è quello che evidente come gli enti del sud c'è un Molise che che svetta agli enti del sud mostrano in generale un tasso di violazione superiore rispetto ad altre regioni
Ma quali sono state le conseguenze per gli enti che non hanno rispettato il patto
E purtroppo questo è un ulteriore accennavamo prima un ulteriore elemento che ha indebolito i vari patti di stabilità perché il sistema sanzionatorio si è mostrato molto debole
Primo per diversi anni non ci sono state sanzioni per gli enti inadempienti solo dal due mila e cinque si sono attuati
Sono si sono introdotte sanzioni in termini di limiti alle assunzioni che non è poi una regola fortissima quindi qualche dubbio sulla severità ma soprattutto sull'adeguatezza di questo tipo di sanzione
E credo sia lecito fossero
Per provare ad essere costruttivi che cosa si potrebbe fare che cosa potrebbe far funzionare meglio il patto di stabilità
Bene posto che il ruolo degli enti territoriali nell'offerta di servizi e nella realizzazione di investimenti e preponderante credo che il patto
Dovrebbe disse essere disegnato con il chiaro e semplice obiettivo di garantire la funzionalità degli enti questo è il primo obiettivo
Far sì che gli enti decentrati funzionano
Su questo
Credo si debba essere molto chiari se questo principio non viene sancito in maniera esplicita e Aris io la qualità dell'intervento pubblico la qualità dei servizi la realizzazione di opere Investimenti cruciali
Per la crescita e lo sviluppo del Paese
Questo evento agli investimenti e opportuno evidenziare che la spesa per investimenti sostenuta dal ministro se locali dal due mila quattro registra una continua pressione quindi c'è stato quell'aumento dell'indebitamento ma non per effettuare investimenti
Cosa fare due
Proposte piccole o grandi le lasciamo alla dibattito la prima
Proponiamo di di introdurre di stabilire degli obiettivi di finanza pubblica locale
Su base pluriennale se abbiamo in mente
Una spesa degli enti locali finalizzata alla crescita finalizzata agli investimenti a avere degli obiettivi basati s'anno per anno però credo che non sia il migliore dei mondi
Per non andare lontano l'Austria ad esempio a degli obiettivi di natura più pluriennale
Concedendo anche degli scarti delle differenze trimestrali agli enti locali purché siano poi ripresi nel nel futuro credo che questa regola questo cambiamento direi Gola a garantirebbe una ripresa degli investimenti che per loro natura non possono essere valutati a tre mesi a sei mesi occupo quotidiana a richiedono un obiettivo di tempo più lungo
E secondo aspetto potrebbe essere utile la Costituzione di un'unica detta a USA su cui far costruire i flussi informativi degli enti locali e di un unico luogo di un'unica istituzione ove regolare
I rapporti centro e periferia questo agevolerebbe credo di molto il monitoraggio
E il coordinamento delle autonomie locali
E veniamo al terzo e ultimo punto le procedure amministrative
Sì su certi è e le procedure amministrative e i vincoli di liquidità quindi abbiamo due punti su cui vogliamo soffermarci il primo riguarda i vincoli posti all'autonomia finanziaria per quanto riguarda la gestione delle risorse proprie
E l'autonomia finanziaria dei governi locali si realizza solo in parte in una maggiore discrezionalità degli enti decentrati non faccio l'elenco degli esempi ma cito l'ultimo quello più attuale la riduzione dell'ICI per agli enti locali dell'ICI sulla prima casa
Questo aerea se ardite vero certamente a degli obiettivi di politica a livello generale ma
Nella praticante crea notevoli problemi e gli enti locali considerando che ha un'implicazione di gettito di due virgola otto miliardi pari circa pari a circa un quarto del del gettito ICI complessivo
Qui è evidente che ancora una volta emergono problemi di sovrapposizione
Tra i vari livelli di governo in cui l'autonomia effettiva degli enti decentrati viene intaccata a seconda delle esigenze dell'Esecutivo
Io l'effetto è che gli enti non possono agire sulla leva fiscale e oltretutto non sanno quando esattamente riceveranno le erogazioni da parte
Dell'Amministrazione centrale
Tutto questo e particolarmente accentuato per quanto riguarda la sanità sappiamo ITT équipe
Acché si sta accumulando per quanto riguarda le ASL e l'accentuazione del debito dovuta I ritardati pagamenti nome se non mi soffermo molto ma come dice il grafico fra il due mila e tre il due mila sei Licchetta cassa competenza e pari a circa
A trenta miliardi di euro
Il secondo aspetto che credo importante sulle procedure riguarda il cosiddetto
A decreto tagliaspese e ed è questo credo un punto che ulteriormente minato la prassi la la l'autonomia finanziaria
A degli enti territoriali
Il decreto taglia-spese
è un intervento straordinario per riportare i conti pubblici all'interno degli obiettivi europei
Ma in questo modo si è creato una un forte disallineamento bloccando le spese ma non parallelamente agendo sulle entrate per cui si è creato un forte buco di liquidità da parte degli enti locali
E tutto ciò queste maggiore richiesta di rigidità di bilancio hanno poi anche implicato
Favorito un maggior ricorso alla al mondo dei derivati da parte degli enti territoriali come vediamo nel grafico maggiori sono le rigidità di Bilancio più alto e il ricorso agli enti e al
Alla finanza derivata
L'impatto sul territorio anche qui ovviamente non è non è omogeneo si allarga la differenza tra le aree del Paese
E quindi gli spazi poi per una futura perequazione salvo rari casi sono le amministrazioni meridionali
A sopportare l'onere maggiore dall'esplicarsi di tali atti amministrativi perché proprio le regioni meridionali perché hanno una una bassa di riso una bassa dotazione di risorse attivabili sul territorio
Anche attraverso l'inverso l'innalzamento dei servizi erogati hanno una maggiore incidenza delle spese obbligatorie e hanno un maggior costo nel ricorrere al mercato dei capitali a causa della fragilità dei loro bilanci
Vengo alle conclusioni nel titolo del convegno avevamo il tema delle delle certezze io vorrei chiudere
A ponendo qualche certezza dopo essermi soffermato forse troppo lungo perché vedo quasi un giallo come sta per arrivare sulle incertezze della situazione
Prima certezza allora credo possiamo dire che bisogna uscire dall'incertezza
Bisogna definire in modo compiuto i rapporti tra i livelli di governo bisogna definire
Gli ambiti di intervento di ruoli le modalità di interazione
è necessario normare e prevederei e gli ambiti ma di sovrapposizione e cercare quanto più di circoscriverlo necessario definire le regole
E quindi adeguare le prassi amministrative senza dimenticarsi di adeguare le strutture di controllo all'evoluzione federale del Paese
Seconda certezza bisogna innescare dei meccanismi virtuosi attraverso la logica della responsabilizzazione e della trasparenza nella certezza che non può esserci responsabilità senza trasparenza
Terza certezza questa in assenza del realizzarsi dei due punti precedenti cioè
La la definizione a livello compiuto dei rapporti di governo e la responsabilizzazione
Una maggiore autonomia non poche riflettersi in un maggior potere contrattuale in un crescente contenzioso fra i livelli di governo con effetti dirompenti sulla sostenibilità e sulla crescita
E infine direi ultima certezza su cui
Penso ci possa essere una piena condivisione da parte di tutti qualsiasi intervento deve tener conto del forte dualismo che ancora c'è nel nostro Paese
Ha l'obiettivo globale deve essere
Quello di attenuare di smorzare le differenze piuttosto che a cui l con provvedimenti di finanza pubblica grazie mille
Grazie dottor De Felice la ricerca l'avete in cartellina io se fossi in voi due ore per leggere cedente spiegherei non solo il summary bar vale veramente la pena leggerla tutta questa ricerca direi estremamente preziosa
Grazie il secondo che chiamerà parlare Mario Canzio perché Ragioneria generale dello Stato e quindi è l'uomo dei numeri è l'uomo
In questo momento il compito non facile dire cosa si può fare e cosa non si può fare non su un giudizio politico ma su un giudizio strettamente tecnico di compatibilità finanziarie
Prego dottor Canzio
Desidero innanzitutto ringraziare Intesa San Paolo per il cortese invito a partecipare a questo incontro
Entrato ormai stabilmente nel panorama dei tradizionali appuntamenti annuali dedicati ai temi dell'attualità politica ed economica
Il tema di quest'anno si inserisce in un quadro di profondi cambiamenti titolo cessi di programmazione finanziaria e dei meccanismi istituzionali
Alcuni già avvenuti
Altra rincorso che vanno tutti nel senso di una maggiore sostenibilità delle politiche di bilancio
Intesa favorire lo sviluppo armonico delle scelte economiche nazionali e territoriali nell'ambito e nel rispetto delle regole che derivano dall'appartenenza all'Unione europea
Per una migliore comprensione delle condizioni e volute evolutive dello scenario di finanza pubblica
Che può determinarsi a seguito di questi mutamenti e utile una breve di capitolazione di queste regole e di come esse hanno condizionato la storia recente del nostro Paese
L'avvio nel mille novecentonovantanove dell'Unione monetaria europea
A posto le premesse di un processo volta create in prospettiva una vera comunità economica europea nella quale le politiche nazionali siano sempre più interdipendenti e vincolate
Al rispetto di regole finanziarie comuni tese ad evitare comportamenti pregiudizievoli dispetto all'interesse generale della comunità
L'integrazione delle economie comporta la necessità che le politiche economiche e sociali dei singoli Paesi siano sufficientemente omogeneo e coerenti con il comune obiettivo di una stabilità monetaria
Quale presupposto di un adeguato sviluppo economico fondato sulla concorrenza
è sulla trasparenza dei mercati
Per realizzare tale obiettivo l'Unione europea si è data fin da subito delle regole di comportamento confluite nel mille novecentonovantasette nell'accordo conosciuto come patto di stabilità e crescita
Le più importanti in tema di finanza pubblica sono quelle che prevedono il conseguimento di un indebitamento netto inferiore al tre per cento del prodotto interno lordo ed il rapporto debito PIL non superiore al sessanta per cento
Per quest'ultimo parametro è tuttavia consentito il superamento del limite a condizione di una permanente tendenza alla sua riduzione
Il raggiungimento dei predetti requisiti è richiesto per tutti i Paesi
Ed in particolare per l'Italia considerata la situazione della finanza pubblica all'inizio degli anni Novanta un significativo risanamento finanziario attraverso l'adozione di politiche di bilancio
Rigorose che necessariamente hanno privilegiato gli obiettivi di riduzione dei fabbisogni ed è la consistenza del debito rispetto a quelli di sostegno dell'economia
La rilevanza del risanamento trova il chiara evidenza nelle variazioni dell'incidenza sul PIL dell'indebitamento netto e del saldo primario del conto delle pubbliche amministrazioni
Nel periodo che ha preceduto l'ingresso nell'Unione
Il primo fu ridotto dall'undici virgola otto per cento del mille novecentonovanta al due virgola sette del mille novecentonovantasette
Il secondo passò da una situazione di disavanzo dell'uno virgola tre per cento nel novanta
A una situazione di avanzo del sei virgola sette per cento nel novantasette
Fino all'anno due mila e proseguita la tendenza alla riduzione dell'indebitamento netto
Salvo una marginale risalita al due virgola otto nel mille novecentonovantotto per una minore incidenza di misure una tantum
Nell'anno due mila uno in presenza di una lite in Tina inversione di tendenza del quadro macroeconomico legata anche alla crisi innescata dagli attentati dell'undici settembre
Se invece registrato un forte aumento del rapporto indebitamento PIL San Vito al tre virgola uno per cento
Negli anni successivi dopo un temporaneo contenimento al due virgola nove per cento nell'anno due mila due l'indebitamento netto si è attestato fino al due mila sei sopra il livello massimo consentito
Va osservato che il livello del quattro virgola quattro per cento certificato per l'anno due mila sei
Include oneri straordinari di con commissione rimborsi IVA
Sulle auto aziendali per effetto della sentenza della Corte di giustizia europea che ha dichiarato
Illegittima la normativa italiana in materia di detraibilità egli fa e la cancellazione del credito per alcune anticipazioni effettuate alle Ferrovie
Prescindendo da tali circostanze l'indebitamento netto sarebbe collocato al due virgola quattro per cento quindi sensibilmente in in al di sotto della soglia del tre per cento
Le prospettive dell'anno in corso appaiono senza dubbio positive anche grazie a una favorevole più favorevole dinamica dell'evoluzione tendenziale del gettito fiscale
Evitare i risultati degli interventi contenuti nella manovra finanziaria approvata lo scorso anno
Si discute da da tempo se il patto di stabilità impongano omino vincoli eccessivamente stringenti alle politiche fiscali nazionali alcuni ritengono che i rigidi vincoli imposti dalle politiche di bilancio
Per assicurare la stabilità dell'euro non consentono di svolgerle in assenza di altri strumenti di aggiustamento
E di adeguata flessibilità dei mercati del lavoro e dei beni un'azione di assorbimento di possibili sciocca simmetrici e di stabilizzazione macroeconomica
Per il contesto italiano poi caratterizzato da una pressione fiscale
è un debito pubblico sensibilmente più elevati rispetto agli altri partners europei oltre a un superiore tasso di disoccupazione i vincoli del patto sembrano rivelarsi ancora più pressante
In realtà sia riguardo all'applicazione delle sanzioni
Che non è automatica e interviene solo dopo una fase abbastanza lunga di negoziazione sia riguardo alle restrizioni temporali i cui termini lasciano ampi spazi alla valutazione politiche
Le regole del patto non appaiono poi così felicità
Tuttavia
Nel corso degli anni sono state prospettate diverse ipotesi di attenuazione di alcuni vincoli una di queste per esempio per consentire una maggiore autonomia della politica degli investimenti
Propone l'applicazione delle regole del patto solo sul solo saldo strutturale
Ossia il saldo depurato degli effetti che il ciclo economico con l'esclusione della spesa per investimenti dal saldo del conto economico un'altra ipotesi
Prevede l'esclusione dal computo dell'indebitamento netto delle quote di finanziamento relative a iniziative congiunte
Quasi progetti cofinanziati i programmi di difesa comune i programmi di cancellazione dei debiti che i Paesi in difficoltà
In attesa che si possa pervenire a un progetto condiviso di revisione delle regole la politica di bilancio pur nelle sue accennate difficoltà dovrà continuare a rispettare gli attuali parametri di finanza pubblica
Alle medesime difficoltà si collega il problema di contemperare il perseguimento degli obiettivi nazionali con le scelte programmatiche dell'entità istituzionali territoriali
Non è sufficiente che il Governo e Parlamento adottino le linee generali di politica finanziaria occorre che le stesse siano concretamente sostenute
Anche dalle decisioni di programmazione e gestione attuate ai vari livelli
Questo traguardo può essere perseguito attraverso l'introduzione di nuove regole metodologica ed una costante attività di monitoraggio dei flussi nel corso dell'anno
In tale direzione sembra già essersi mosso il Governo che in sede di predisposizione del disegno di legge finanziaria per il triennio due mila otto due mila dieci
Ha ritenuto utile avviati una serie di incontri con le autonomie locali
Per concordare le misure regolatrici dell'evoluzione tendenziale della spesa
Nei settori di competenza l'opportunità di una concertazione preventiva sugli obiettivi settoriali comporta però come corollario
La necessità che siano riconosciuti al Governo e al Parlamento un potere di sintesi e di complessiva valutazione di compatibilità delle proposte emerse
Tale iter procedurale potrebbe essere sanzionato normativamente attraverso una nuova strutturale riforma della legge quattro sei e otto del settantotto la legge di contabilità generale dello Stato
Per adeguarla alle esigenze operative conoscitive emerse negli ultimi anni
In assenza di tale riforma interventi consentiti in via amministrativa appaiono limitati
Ciò nonostante
Non va sottaciuto il notevole impegno del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato che d'intesa con le amministrazioni statali
Ha profuso questo impegno per presentare un bilancio a legislazione vigente per il triennio due mila otto due mila dieci
E il disegno di legge finanziaria per il medesimo periodo con un'articolazione per missioni e programmi che ne dovrebbe facilitare la valutazione
Da parte delle assemblee parlamentari chiamata ad approvare Traini fondamentali documenti
La nuova struttura utilizza lo schema giuridico della richiamata legge quattro sei e otto del settantotto e nel rispetto della legislazione vigente riprende con eguale spirito il processo di riforma avviato
Negli anni Novanta prendendo il Parlamento P informato sul complesso delle risorse disponibili per perseguire le specifiche finalità pubbliche
In sostanza il disegno di legge di bilancio due mila otto si fonda sulla previsione di spesa articolata per missioni e programmi definiti con le amministrazioni centrali dello Stato
Innovando così la precedente struttura basata principalmente sull'impianto organizzativo
Suddiviso per centri di responsabilità amministrativa e aprendo la strada una sistematica revisione dei documenti di bilancio e programmazione
Mi sia consentito ricordare in proposito che si tratti del risultato ottenuto in un tempo brevissimo da febbraio a giugno di quest'anno grazie alla proficua collaborazione stabiliti ASI fra tutti i Ministeri
Con la Commissione tecnica per la finanza pubblica
E la Ragioneria generale dello Stato in sintonia con il ministro per il programma di governo e gli uffici Bilancio del Senato della dice pubblica della Camera dei deputati
La nuova classificazione vede al primo livello le emissioni che rappresentano le funzioni principali degli obiettivi strategici che si intendono perseguire conferenze al conferendo alle stesse una lettura politico istituzionale
Pietrangelo parente funzionale anche in relazione alla necessità di tendere evidenti le direttrici principali delle sottostanti azioni amministrative
Le missioni individuate per i minorenni per il due mila otto sono trentaquattro
Ogni missione si realizza attraverso più programmi che rappresentano aggregati omogenei di attività svolte all'interno di ogni singolo Ministero
Per perseguire obiettivi ben definiti nell'ambito delle finalità istituzionali attribuite all'amministrazione stessa
I programmi eccetto taluni e limitati casi sono specifici di ciascuna amministrazione e ognuno di essi viene affidato ad un responsabile che ne cura la realizzazione
In questa prima pianificazione per l'anno due mila otto sono stati individuati centosessantotto programma
è chiaro che ulteriori ed auspicabili sviluppi nella direzione intrapresa
Richiedano l'introduzione di modifiche normative delle vigenti disposizioni contabile
Modifiche ai regolamenti parlamentari nonché la revisione dell'assetto organizzativo delle amministrazioni
Ispirandosi ad una concezione del tutto ribaltata rispetto alle prassi consolidata
Che abbia come base di riferimento le attività effettivamente svolte anziché le strutture che operano al proprio interno un programma un responsabile
Questa classificazione sarà ovviamente suscettibile di miglioramenti e perfezionamenti in poi in particolare sarà importante
Da un lato operare una semplificazione della parte gestionale del Bilancio rivedendo il numero dei capitoli e semplificando l'apparato legislativo di autorizzazione del programma
Dall'altro sarà necessario far sì che la revisione dei programmi diventi parte integrante di un sistema di bilancio che ponga al centro del processo di allocazione delle risorse nel merito e risultati
Un'analisi sistematica delle priorità
Dell'efficacia e dell'efficienza dei programmi di spesa la cosiddetta spending review consentirà inoltre di identificare le aree di incidenza i programmi da sostenere quelli da abbandonare
Di programmare le iniziative le risorse per il futuro suo obiettive concretamente verificabili attraverso il controllo di gestione e la valutazione dei risultati
Parallelamente al Bilancio sono stati introdotti interna innovazioni anche sul versante della legge finanziaria
Si tratta quindi di un'altra sostanza all'innovazione rispetto alle prassi del passato un passaggio importante per superare la pratica dell'approccio puramente incrementale di inerziale della spesa
Occorrerà nel tempo potenziate rendere strutturale la capacità di spendere meglio estendendo il metodo della spending review che per ora interessato soltanto cinque Ministeri a tutte le amministrazioni pubbliche
Per integrarlo pienamente nel processo decisionale del bilancio
Tutto questo per quanto riguarda il versante delle amministrazioni centrali diverso e in parte anche più complesso è invece quello relativo agli enti di spesa decentrati
Per questi ultimi in attesa di poter definire un nuovo iter programmatorio decisorio per affrontare il problema del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica sono stati finora e utilizzati due distinti strumenti di intervento
Per l'ANAS le università e gli enti di ricerca viene programmato un tetto massimo di fabbisogno a livello di settore statale
Che comporta anche su base mensile la limitazione del prelievo al netto di fondi dalla Tesoreria di Stato salvo particolari deroghe autorizzate
Per gli enti di governo territoriali invece le Regioni le Province i Comuni a decorrere dal novanta dal mille novecentonovantanove in sede di legge finanziaria vengono annualmente adottate specifiche norme note come patto di stabilità interno
Tale differente impostazione
Sì che collega la loro diversa configurazione giuridica e amministrativa
E alla considerazione della più ampia autonomia posseduta da questi ultimi
è tutelata anche costituzionalmente in fase di progressivo sviluppo nel senso di un compiuto federalismo occorre aggiungere altri guai do che pur si spiegate medesimi principi informatori le azioni correttive adottate per far fronte riflessi negativi
Di eventuali inadempimenti hanno subito negli anni modifiche spesso diversificate per Regioni Province e Comuni
Un esempio eloquente e chiedi fini della determinazione degli obiettivi del saldo per l'anno corrente mentre per le Regioni rileva il sistema dei tetti di spesa
Penso alle Province di Comuni è stato adottato quello dei salti
La differenza tra entrate e spese finali ivi comprese le spese di investimento
Determina che il saldo possa considerarsi un'approssimazione più significativa l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche inoltre il vincolo del saldo e più rispettoso dell'autonomia gestionale degli enti
E l'ampliamento dell'ambito di manovra per la realizzazione degli obiettivi mi facilita il conseguimento
Va tuttavia evidenziata la possibilità di un eventuale eccessivo ricorso alla leva fiscale
O Pata fiscale per finanziare l'evoluzione di una spesa troppo dinamica che potrebbe risultare in contrasto con l'esigenza di una politica tributaria nazionale
Tendente alla riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese
Per accrescerne rispettivamente il livello di consumi e competitività
Con riferimento ai possibili modi per superare tale eventualità ed a rimarcare l'accordo sottoscritto il ventisei settembre di quest'anno tra il Governo e gli enti locali con il quale sono stati definite congiuntamente
E le linee di intervento nel settore locale in coerenza con gli obiettivi nazionali prefissati nel quadro dell'adesione al Patto di stabilità e crescita
La novità procedura
Che peraltro anticipa soluzioni istituzionali cioè al delineate nel disegno di legge
Sul federalismo fiscale ha permesso di concordate alcune modifiche da apportare al patto prima disse di predisporre la manovra di bilancio per il due mila otto
Tra le più rilevanti
Segnalo l'adozione del criterio della competenza mista
Si tratta di un criterio contabile secondo il quale
Ai fini della contabilità di sanzione del saldo obiettivo
I pagamenti di parte corrente sono computati in termini di parte corrente o come in termini di competenza mentre quelli di parte capitale secondo un criterio esclusivamente di cassa
Questa soluzione presente il vantaggio di avvicinare maggiormente il saldo di riferimento a quello che a consuntivo viene calcolato dall'Istat Ai fini della procedura sui deficit eccessivi previsti dal Trattato di Maastricht
In tal modo si tende
Si rende l'obiettivo del Patto di stabilità interno più coerente con le regole europee
In questa prospettiva che il coordinamento dei sistemi contabili diventa un obiettivo fondamentale per il consolidamento dei dati finanziari dell'intera Amministrazione pubblica
è necessario quindi che al più presto venga assunto l'impegno di adeguati i bilanci degli enti pubblici
Alle norme nazionali e sovranazionali con le esposizioni di dati contabili omogenei a tutti i vari livelli di spesa
Un significativo sforzo in tale direzione avvenuto con la realizzazione del sì ok
Attraverso il quale viene effettuata in tempo reale la rilevazione telematica degli incassi degli incassi e dei pagamenti eseguiti dei tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche
Si tratta di un sistema innovativo che ha richiesto un impegno notevole specie nella sua fase di avvio e che risponde all'esigenza di migliorare la conoscenza dell'andamento dei conti pubblici
Sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili
Che quello della tempestività Cosimi avuto realizzando attraverso l'adozione di una codifica uniforme
Le difficoltà connesse all'esistenza dei differenti sistemi contabili attualmente adottati dai vari comparti delle amministrazioni pubbliche
Spero di restare nei tempi con il due mila otto evitati sì io per dovrebbero essere definitivamente utilizzati per il monitoraggio della finanza pubblica dal momento che in esso confluiranno
Quelli di tutte le amministrazioni pubbliche comprese quelle appartenenti al sistema sanitario
In aggiunta a ciò nell'ottica di una sempre maggiore e più rapida conoscenza degli andamenti della finanza locale
Con il disegno di legge finanziaria due mila otto è stata prevista con il contributo delle associazioni degli enti locali l'istituzione di un nuovo sistema di acquisizione dei dati della competenza finanziaria
Vale a dire degli accertamenti e degli impegni il sistema dovrebbe consentire con cadenze infrannuali il monitoraggio delle effettive poste di bilancio degli enti locali
Nella considerazione che detti bilanci prevedono la sulla gestione di competenza
Sempre in coerenza con i comuni obiettivi di finanza pubblica è necessario condividere le regole evolutive del debito degli enti locali
Dopo anni di interventi ad hoc la legge finanziaria per il due mila sette assegnato il riavvio del processo di decentralizzazione fiscale
Ma alcuni importanti problematiche restano ancora da affrontare il finanziamento delle spese di investimento l'utilizzo degli avanzi di amministrazione degli enti locali
Il controllo delle dinamiche del debito delle amministrazioni locali l'introduzione dei vincoli del saldo per le Regioni
Per risolvere alcune specie
Piquet criticità che le regole del patto di stabilità interna determinano sia in termini di programmazione finanziaria che in termini gestionali
è necessario affrontare una sua messa appunto nell'ambito di una revisione generale della finanza degli enti locali attuando le disposizioni dell'articolo centodiciannove della Costituzione
A mero titolo esemplificativo
Le nuove linee potrebbero prevedete il raggiungimento dell'obiettivo annuale del pareggio trenta dei finali e spese finali abbandonando l'obiettivo costruito sui risultati relativi ad anni precedenti
Che ha creato non pochi problemi di confronto tra situazioni disomogenei
Si pensi in proposito all'andamento non sempre costante di alcune voci di bilancio spese di investimento alienazioni di beni patrimoniali fenomeno ancora più accentuato negli enti di piccola dimensione
Potrebbero prevede
Altresì le incentivazioni
Degli investimenti attraverso uno scostamento dal pareggio
Da coprire con l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione con un ricorso al debito in misura coincide con
Coerente con negli obiettivi programmatici che di volta in volta vengono destinati
Ancora in materia di debito potrebbero essere introdotte eventuali correttivi basati su un meccanismo di compensazione
Tra enti locali in virtù del quale gli enti che non utilizzano interamente i livelli di crescita predeterminati
Possono mettere a disposizione le proprie economie a favore di altri enti che nello stesso anno necessitano di ricorrere ha un debito in eccedenza rispetto al limite previsto
Tale stanza di compensazione potrebbe essere gestite a livello regionale oppure da un apposito organismo istituito presso la Conferenza Stato-Città
L'esigenza di una compiuta attuazione al
Alla riforma dello Stato in senso federalista
Avviata con la riforma del Titolo quinto della Costituzione ha riproposto con maggiore enfasi la necessità di valorizzare ancora più che nel passato
Il ruolo della concertazione nella condivisione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto di un principio di parità di poteri dei soggetti istituzionali
Questa esigenza trova riscontro nel disegno di legge di del cioè delega sul federalismo fiscale che sotto l'aspetto tecnico procedurale innova anche il processo di formazione del bilancio
In primo luogo
Si può ovviare a chiuderlo così straordinario in primo luogo è prevista l'adozione di un provvedimento collegato al disegno di legge finanziaria
In cui devono trovare collocazione tutte le norme della manovra di bilancio aventi ricadute sulla finanza degli enti territoriali
Ciò darebbe luogo ad una fase di confronto e di valutazione congiunta tra Stato e autonomie territoriali
In grado di fornire alle medesime maggiore certezza in ordine all'entità delle risorse finanziarie disponibili per favorire una programmazione pluriennale locale in sintonia con gli obiettivi programmatici del Governo
Lo schema di legge delega delinea tre modalità attraverso cui realizzare l'attività di coordinamento tra i vari livelli di governo
La prima prescrizione prevede la necessità che Regioni comunque Province Città metropolitane adottino regole per la propria politica di bilancio coerenti con quelle del patto di stabilità e crescita
La seconda riguarda la standardizzazione dei bilanci in base a criteri coerenti con quelli del bilancio dello Stato
Da ottenere anche in via extra contabile nel rispetto dell'autonomia di bilancio dei singoli enti
La terza costituisce un'assoluta nel novità
Per quanto riguarda il processo di formazione del bilancio statale
Prevede che il coordinamento dinamico delle fonti di copertura necessari per finanziare le funzioni attribuite a Regioni Province Comuni e Città metropolitane
Venga assicurato da un disegno di legge governativo da presentare alle Camere congiuntamente al Documento di programmazione economica e finanziaria
Il disegno di legge che prende le mosse dalle risultanze della fase di concertazione in sede di Conferenza Unificata deve concludere il suo iter parlamentare
Quindi il trentuno ottobre in ogni caso prima dell'approvazione della legge finanziaria
Inoltre nell'intento di incentivare maggiormente la responsabilizzazione dei vari livelli di governo
Sono previsti incentivi per gli enti virtuosi e meccanismi sanzionatori sanzionatorie per quelli con i risultati si discostano dagli obiettivi programmati oppure che non hanno proceduto alla standardizzazione dei bilanci
Mi scuso se ho sforato e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Dottor Canzio per
Risparmiare tempo ritorni mi trattengo la tentazione di chiosare tema l'accountability è fondamentale ne riparleremo sicuramente più volte
Diamo la parola adesso Mario Ciaccia tempo il padrone di casa perché amministratore delegato di Banca Intesa infrastrutture sviluppo di Banca Opi ed è stato in questi anni
Un po'il promotore di questi nostri incontri prego dottor cioè
Grazie a tutti buongiorno lei che dopo le analisi tecniche molto tecniche e nello stesso tempo molto interessante di De Felice dell'amico Canzio
E prima di affrontare il tema sullo stato dell'arte del partenariato pubblico-privato mi sia consentita
Qualche riflessione di carattere generale e ovvia solo in apparenza vere del parlare di sistema paese di fare sistema
Occorre
Che vi siano tutti gli elementi per un vivere collettivo ordinario ordinato e quindi che ci sia un corpo sociale coeso ed un'organizzazione sul territorio che sia idonea
Apporre
E a far rispettare con le regole le regole
Per il conseguimento del bene comune è il concetto stesso di organizzazione che implica lo svolgimento di un'attività coordinata appunto secondo precise regole
Ma da un canto le regole sono diventate avvolte lacunose
A volte contraddittorie avvolte figlie
Di esasperazioni ideologiche cambiando poi in continuazione sono note solo da alcuni
E talvolta sono ignorate dagli stessi soggetti che depongono prestando così prestando si così quindi facilmente a manipolazioni interpretative
Dall'altro
Rilevo che nell'intero corpo sociale affiora un deterioramento dei valori
Che dal micro dal motricità dei piccoli Comuni dei condomini degli Stati si estende implacabilmente arma colmo della vita pubblica e quindi della politica
Per compiere poi il processo inverso con effetti devastanti e guardate
Non si tratta solo del modo fenomeno che accompagna tipicamente le forme di sviluppo tecnologico
Per altro verso ancora se guardiamo l'organizzazione leggiamo in continuazione sui giornali come la burocrazia e la scarsa qualità dei servizi pubblici
Appesantiscano ancora in modo troppo sensibile alla vita dei cittadini che le stesse attività imprenditoriali mirate ad un maggiore valore aggiunto per la collettività
Per di più con il paradossale effetto ecco di ritardare la realizzazione di quelle infrastrutture che potrebbero sbloccare il circolo vizioso in cui ci troviamo
è necessario invece mi trovo a ribadirlo con molti altri che il corpo sociale trovi nell'ordinamento norme anche organizzative adeguate i suoi valori così che si è spinto a favorirne io
E non a bloccare l'attuazione ciò attenzione non per timore ma per convinzione ecco con queste premesse
Mi è possibile ritrovare il filo conduttore dei miei interventi nei tre precedenti convegni nei quali tra l'altro richiamavo l'attenzione sulla necessità di un serio recupero della capacità politica di assumere decisioni strategiche
Sulla necessità di una politica che abbia il coraggio anche di rivedere scelte già fatte e di riproporre forme di federalismo più funzionali sulla necessità di un quadro strategico
Adeguato di regole di giustizia civile non dissuasivo dall'operare nel nostro Paese sulla necessità di rafforzare i servizi pubblici sul territorio intensificando la concorrenza e riportando l'amministratore pubblico
Al suo ruolo di regolatore
E non di gestore
Ecco sulla stessa rotta quindi trovo che l'assenso ricercare ritrovare le regole che si era rivolta verso lo sviluppo e la veridicità assenso assicurare coerenza tra il bilancio dello Stato e quello degli enti territoriali
Assenso attuare un'efficace sostenibile al federalismo fiscale
Ci auguriamo tutti che la conclusione della manovra finanziaria del due mila otto
Porti risultati positivi in questo senso attraverso appunto la realizzazione di un disegno
Che vuole una sensibile semplificazione dei rapporti fra impresa e pubblica amministrazione sia sul piano fiscale
Che su quello degli incentivi e naturalmente una riduzione fiscale
Sia pure limitata a dire se di IRAP
Devo dire con luci ed ombre considerato che a fronte di una diminuzione delle imposte
è previsto un aumento dalla base imponibile tra l'altro limitando la detraibilità degli interessi passivi e proponendo la soppressione degli ammortamenti accelerati anticipati
Comunque
Ce lo spieghiamo che tutto ciò porti a una ma a favorire la competitività e una ripresa degli investimenti
Che però consentitemi di osservare dovrebbero essere più incisivi nel Mezzogiorno
Che da decenni con pervicace ottusità continua ad essere visto come un problema anziché come una risorsa ed i suoi beni ambientali e culturali per le potenzialità connesse con il turismo e quant'altro
La manovra peraltro per il due mila otto al momento salvo un emendamento che ho sentito ho sentito annunciare ieri relativamente alle infrastrutture per il Sud
Si incrementa di soli cinquecentoventicinque milioni
Mi preme comunque sottolineare parlando sempre di regole che le queste non debbono non solo richiede rispetto
Ma
Fornire risposte efficaci alle esigenze della collettività perché vedete non mancano casi purtroppo di norme che malgrado le aspettative di chi vi è le pone possono risolversi in danni anche rilevanti per l'economia
Un esempio l'ho vissuto anche
In prima persona come responsabili di banca è costituito dalla disposizione che ha cancellato i vecchi contratti per la realizzazione del sistema ferroviario ad alta velocità
Questa norma pur essendo naturalmente improntata a garantire maggiore trasparenza e a ridurre i costi ha generato un contenzioso che sta producendo l'effetto opposto aumentandola spese ritardando forse per più di una decina d'anni lavori
Ma tra le regole che stanno producendo un pregiudizio incalcolabili al Paese senza parlare della incongrua disciplina delle procedure di valutazione di impatto ambientale che ha bloccato investimenti valutabile in almeno quattro miliardi per l'assenza del dei via
Primeggia purtroppo l'attuale riparto delle competenze che ad demandato tra l'altro alle Regioni ampi poteri nel delicatissimo settore dell'energia
Ponendo nel nulla la capacità di governo dell'autorità centrale bollino chi presente forse qualche cosa me la può no confermare il problema principe e quello del gas
Che trascina nella nostra economia anche il settore elettrico che pure dovrebbe avere nella considerazione di tutti i Paesi del mondo una dimensione molta ultra nazionale
L'incapacità di governo in materia trova conferma ove ne fosse bisogno di una completa in efficacia della cabina di regia creata nell'agosto del due mila sei che avrebbe dovuto sbloccare la costruzione di almeno tre terminali di importazione del gas
I rigassificatori infatti
Costituiscono infrastrutture di vitale importanza non tanto per parare la crescita tendenziale del prezzo del gas
Quanto per metterci al riparo da molto da molto probabili crisi energetiche e al tempo stesso assicurarci una convenzione una conveniente posizioni Diab
Nel transito verso altri Paesi
Di questo ombrello hanno bisogno non solo i cittadini ma anche le imprese di un grande Paese industriale go con dovrebbe essere il nostro
Basti pensare che per i brevetti termine via sostanziale accordo nel ritenere che la domanda di gas e bassi da ottantasei miliardi di metri cubi del
Due mila cinque a circa cento miliardi di metri cubi di gas
Di cui il oltre il novanta per cento importati
In relazione a quella che è la persistente flessione della produzione nazionale e che dire poi di quelle regole solo annunciate e di quelle riforme ritardate o bloccate che creano incertezza e confusione negli operatori economici esempi
La riorganizzazione dei servizi pubblici locali che sconta i costi elevati del permanere della giungla normativa ed alcune disposizioni poi correttive del Codice appalti come quello che ha rinviato per la terza volta il nuovo appalto integrato
Che tutti aspettavano i danni
Ad esempio le imprese che gestiscono i servizi ambientale di trasporto pubblico locale presentano perdite esercizio forti difficoltà nel contenere i costi ed una
Minore capacità di produrre utili
Certamente non a loro giovato l'incertezza del quadro normativo e l'annuncio ogni volta rientrato della decadenza degli affidamenti senza gara
Ecco in questo contesto il pur apprezzabile studio riferisce fare sugli equilibri delle finanze locali tra autonomia e regole potrebbe assumere toni direi quasi irreali
Ecco se non ritroviamo il senso delle regole i rispettivi ruoli il rispetto delle competenze la missione della nostra vita collettiva nella condivisione dei valori non potremo fare sistema e tanto meno sistema Paese
Ho detto e ripeto che tutti devono fare loro qui la loro parte devono fare la propria parte naturalmente prima di tutto
Gli organi preposti e i vari livelli di Governo del Paese proseguendo nello sforzo per definire chiaramente le linee guida su cui agire per il rilancio del Paese
E senza pretende di dettare l'agenda politica queste dovrebbero mirare soprattutto alla competitività aumentando la libertà economica incentivando le imprese programmando adeguati investimenti nelle infrastrutture
Ma mi sembra
Che da tutti che mi ma non mi sembra che da tutti sia colta appieno la drammaticità di una situazione in cui passare il tempo non decidere rende sempre più impegnativa la sfida da affrontare
E ciò proprio nel momento in cui lo sviluppo del commercio internazionale la nostra posizione geografica ci offre una grande irripetibile opportunità per lo sviluppo economico e civile del Paese
è significativo guardare che recentemente proprio il sottosegretario letta abbia affermato in una tavola rotonda che un terzo della legge finanziaria previste le finestre sul tema delle infrastrutture della logistica e della portualità
E ha affermato che il problema vero e che non c'è un centro che decide
Passando poi alla competitività secondo il canadese
Fresi l'istituto che ha pubblicato in questi giorni l'edizione due mila sette dell'annuale rapporto sulla libertà economica del mondo l'Italia nel due mila cinque anno di riferimento rapporto affatto modestissimi progressi scivolando però da qua dal quarantacinquesimo cinquantaduesimo posto
Per l'affetto dei più consistenti miglioramenti fatti da altri Paesi fare i quali figurano l'Ungheria l'Uganda e il Ghana
D'altro canto il nostro Paese secondo la Banca Mondiale adeguerebbe posizioni nella classifica degli Stati nei quali più facile svolge attività di impresa
I progressi fatti da noi riguarderebbero però una sola area quella dalla facilità di chiudere un'attività di impresa in ragione della possibile oggi peraltro ridotta dal recente decreto correttivo della riforma fallimentare
Di utilizzare strumenti alternativi alle procedure concorsuali del fallimento per la crisi dell'impresa
Per avviare invece un'attività imprenditoriale restano le note pastoie
Abbiamo troppo Stato nell'economia dovremmo avere il coraggio di trasformare gli interventi invasivi nei settori dove attraverso blocchi e veti incrociati si crea solo danno in interventi utili a cittadini dall'impresa
Potenziando e migliorando servizi infrastrutture grandi e piccole
Come sciogliere allora in modo tagli della spesa potenziamento delle infrastrutture
Mentre in altri
Paesi in altri Paesi si fanno passi da gigante in Italia si discute ancora di opere pubbliche
Nel mondo secondo stime dell'OCSE per i prossimi ventitré anni per realizzare sviluppare infrastrutture occorreranno in media circa mille ottocento miliardi di dollari l'anno
Progetti che per dimensioni richiedono necessariamente un duraturo patto sociale che si traduca in un efficiente partenariato pubblico privato in cui il sistema finanziario deve mettere in gioco accanto alle sue competenze la propria responsabilità sociale
D'altra parte del consolidamento dell'economia del Paese è fondamentale non solo per riacquistare maggiore competitività
Ma perché la naturale conseguenze o maggiore prestigio ed assoluto in Europa dove si dettano le regole comuni ecco in questo modo sarà possibile accompagnare le direttive non solo nella fase discendente ma anche in quell'ascendente
L'osservatorio diretto da Gilardoni che abbiamo contribuito in qualche modo a fondare rilevava nel due mila sei che non realizzare le infrastrutture giuridiche strategie per il Paese costa più che farle
Il costo stimato era di circa duecento miliardi al due mila e venti in uno dei dati ci saranno presentati dallo stesso Osservatorio dei costi del non fare il quindici novembre prossimo
Posso anticipare però che tenuto conto di quanto fatto nell'elettricità soprattutto nella generazione e tuttavia in modo squilibrato IAS
Del poco realizzato nei rifiuti salvo alcuni impianti si possono avviare a breve e delle modeste
Le realizzazioni nelle autostrade nel triennio due mila cinque due mila sette non aver fatto ciò che occorre costato costerà al trentuno dicembre circa sedici miliardi di euro
Bene il sistema finanziario è cresciuto le grandi banche hanno assunto ormai un ruolo indispensabile al funzionamento di qualsiasi modello economico specialmente nelle forme di partenariato e per lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel territorio
Il sistema però deve tener conto del contesto in cui opera e cioè di un quadro normativo ed organizzativo in via di razionalizzazione e semplificazione fatto anche di riforme da completare disegnando un punto di equilibrio fra di equilibrio fra autonomie il rispetto delle regole nei rapporti fra i livelli di governo
In questo contesto il ruolo delle banche si fa estremamente delicato ed assume importanza decisiva per sostenere la capacità di risposta alla domanda del paese di infrastrutture e servizi di qualità
Assicurando nel contempo il rispetto degli equilibri finanziari del sistema nonché dei principi nazionali e comunitari sull'indebitamento
Si deve registrare comunque che mentre nelle regioni del nord si conferma una capacità di investimento superiore alla media nazionale
Le regioni del Mezzogiorno segnano pesanti ritardi ed alcune di esse riescono ad impegnare solo la minima parte dei dei punti dei fondi stanziati
Il tutto in un quadro di difficoltà recate dalla modifica del Patto di stabilità di cui parlava
Pocanzi anche Canzio che a partire dal due mila e sette in partenza impegni impedendo gran parte dei Comuni
Non muniti di risorse proprie la stipulazione di mutui per realizzare investimenti ha fatto registrare nel primo semestre dell'anno un sensibile dall'ENAC del rallentamento degli appalti
In attesa di un quadro normativo meglio definito a livello nazionale e locale qual è allora l'impegno richiesto ad una banca che si senta la responsabilità sociale del Paese del territorio
La scelta obbligata una sola
E consiste a fronte delle crescenti di crimine azioni sul non fare
In una politica propositiva e propulsiva su del fare
Del fare in concreto soprattutto attraverso strumenti innovativi pronti a finanziare i progetti in grado di volare
E volta ad evitare nel pieno rispetto della normativa e dei principi interni e comunitari che Agra persistente crei un distacco incolmabile nei confronti degli altri Paesi industrializzati
Il gruppo Intesa San Paolo il gruppo più grande domestico rappresenta la banca del fare
E con il proprio piano di impresa si è assunto un forte impegno nei confronti degli azionisti e del sistema Paese innanzitutto esercitando con forza la leva del credito a titolo esemplificativo con un incremento nel triennio due mila cinque due mila sette
Di finanziamenti al settore pubblico allargato ai privati alle piccole medie e grandi imprese per circa cento miliardi di euro
Creando inoltre come ricordava il presidente Salza una Business Unit public finance che io qui rappresento dedicata alle infrastrutture allo sviluppo del territorio alla collaborazione tra pubblico e privato testimonianza d'altra parte di questo impegno è costituita
Dal rilevantissimo contributo che fornirà
Come è giusto che sia il gruppo all'erario
Che deriva dal reddito di di questo gruppo che ammonta a circa dieci miliardi di
Di euro di tasse
In particolare per quanto riguarda la finanza pubblica Intesa San Paolo ha erogato a tutto venti del due mila sei finanziamenti a favore del Paese
Per decine di miliardi di euro con interventi che spaziano dal finanziamento delle spese di investimento degli enti sul territorio dei Ministeri delle società pubbliche coinvolte delle grandi opere infrastrutturali a sostegno all'equilibrio finanziario del servizio sanitario
Solo nel due mila sei per citare un esempio da molti
In risposta alla gravosa e talvolta insostenibile pressione finanziaria che grava sui fornitori del servizio sanitario causata dagli strutturali ritardi
Dei pagamenti da parte di altre regioni siamo intervenuti con oltre due miliardi di liquidità immessa attraverso operazioni di finanza strutturata nel tessuto di imprese sanitarie dei territori maggiormente in crisi
Inoltre attraverso lo strumento dalla finanza di Progetto stiamo portando avanti investimenti complessivi nel sistema Paese per oltre trenta miliardi di euro che in larga parte guardano al futuro
Ma guardate Intesa San Paolo con questo senso di responsabilità nel fare sistema si è impegnata anche per sostenere iniziative di imprese e privati che possano accrescere la competitività del Paese basti ricordare i programmi per finanziare gli investimenti
Delle piccole e medie imprese destinate all'innovazione tecnologica e di processo
Intesa nove i programmi di sostegno agli studi universitari i prestiti d'onore
Per non parlare poi anche delle fasce più deboli che non ci siamo dimenticati
è un ultime significativo esempio in tal senso è dato dal recente accordo quadro che abbiamo fatto con l'INPS per la cessione del quinto da parte del degli otto milioni di pensionati
A condizioni estremamente più competitive e via di quelle che vengono offerte sul mercato dalle varie finanziarie
Per concludere posso affermare che le due banche che rappresento il gruppo al quale se appartengono abbiam prima abbiamo ampiamente dimostrato la disponibilità a compiere uno sforzo continuo per divenire partecipi del motore di crescita non solo economico del Paese
Sforzo che deve essere fatto tenendo nella massima considerazione i valori che il Paese possiede in termini di capacità di tradizione giuridica ed economica e che troppo spesso vengono dimenticati
La nostra storia la nostra cultura testimoniano la presenza di questi valori che non sono solo una variabile indipendente rispetto all'economia
Lo stesso Welfare che è una conquista e un valore che deve essere tutelato e conservato ha bisogno di essere sostenuto da un'economia forte strutturata in grado quindi di guardare a un futuro di crescita
Si deve però trovare il collante per rimettere insieme i pezzi in questo sì che ognuno può fare la sua parte e può fare anche di più
Le istituzioni bancarie che operano con una rete capillare sul territorio
Possono dal canto loro porsi in grado di svolgere un'importante funzione di coesione e di coerenza del sistema
D'altra parte e questa la vera sfida per il futuro in un contesto così definito competitività del sistema Paese divenendo diventa diventano un imprescindibile tutto uno
Non erano intanto in tanti a crederci
La Ferrari però ha vinto il campionato del mondo
Ha vinto facendo squadra e rispettando le regole
Sono convinto che l'Italia saprà fare squadra nel rispetto di regole a presidio della crescita e che tornerà avvincere grazie
Questo accenno alle Rosse mi sembra di buon augurio e grazie Mario Ciaccia diamo la parola esse Oriano Giovanelli Oriano Giovanelli e Presidente legautonomie stato per due mandati sindaco di Pesaro
Attualmente deputato al Parlamento nella Commissione affari costituzionali
Solo una parola è stata una delle vittime si parlava prima con deferisce del fatto che i virtuosi fossero penalizzato il Comune di Pesaro e sono un comune
Normalmente virtuoso normalmente penalizzato se ti ricordi
Giovanelli abbiamo scritto anche sul Sole ventiquattro Ore più volte di questo punto prego
Intanto grazie per l'invito
E grazie anche di questo studio di questa ricerca
Che a me sembra di grande
Valore letta con i miei occhi
Diciamo rincuora nel senso che ci conferma in alcune
Convinzioni che
Costantemente in questi anni abbiamo cercato di
Portare avanti
Io credo che senza dubbio
Noi
Per uscire da una situazione di di transizione
Già troppo lunga abbiamo bisogno di quella leale collaborazione fra i diversi livelli istituzionali che
Costantemente si invoca
Però questa leale collaborazione deve
Essere
Di avere una premessa e la premessa è che
Bisogna percorrere fino in fondo
Il percorso federalista
Non si può rimanere in mezzo e soprattutto non si può tornare indietro
Questo bisogna
Aver assolutamente chiaro
E
Per quanto mi riguarda
Sintetizzerei
Questa necessità
Con
Un concetto che non è un giudizio etico morale
Ma una
Constatazione che dopo questa ricerca io trovo ulteriormente confermata
L'Italia e danneggiata da un
Da un insopportabile centralissimo
Insopportabile ripeto non in termini di giudizio
Etico-morale
Ma
In termini di sostenibilità
Non è più sostenibile questo centralismo
E come se noi avendo deciso
Di
Giocare un'altra partita quella scritta nel Titolo quinto della seconda parte della Costituzione della Repubblica italiana
Avessimo un attore sicuramente non secondario un giocatore sicuramente non secondario lo Stato centrale che continua a giocare un'altra partita
Che continua a giocare la partita precedente
E questo e di una
Pesantezza Ai fini della tenuta del sistema
Che appunto rende questa situazione assolutamente insopportabile
Di questo occorre avere piena coscienza e mentre capisco
Un sistema politico come il nostro frammentato molto autoreferenziale
Con partiti che si guardano molto l'ombelico
E quindi tendenzialmente diciamo così avvalorano una visione centralista
Oggettivamente
Non capisco perché su questo tema del percorrere fino in fondo
La strada del federalismo noi abbiamo perso per strada alcuni attori che erano stati protagonisti della prima fase
E in particolare Confindustria
Eppure questa ricerca ci dice che l'ottantaquattro per cento degli investimenti si fa oggi
Grazie al sistema
Locale regioni e autonomie l'ottantaquattro per cento e questa ricerca dimostra il fallimento totale nessuno termine forse un po'troppo secchi della legge obiettivo
Dissi atta fin dalla sua origine da un centralismo appunto
Diciamo che il
Fuori dal tempo
E credo che ci
La mancanza diciamo così di attori sociali importanti che stimolino il sistema politico a portare fino in fondo il percorso è una cosa che si avverte credo che vada
Rilevata in questa sede
Io
Trovo che
Come dimostrava lo studio abbiamo passato degli anni
Direi
Terribili dal punto di vista della coerenza del sistema
Nel due mila e uno
Si approva il sette ottobre il referendum sul Titolo quinto della seconda parte della Costituzione
Cominciano cinque anni cominciano cinque anni in cui come dimostra
Lo la ricerca addirittura facciamo dei passi indietro rispetto all'autonomia reale finanziaria degli enti locali
è come
Appunto aveva deciso di
Collocare responsabilità
Competenze
Importanti per la vita e lo sviluppo del Paese in capo Regione-Autonomie locali e
Non fidandoci fino in fondo perché questo in fondo ragionamento
Non fidandosi fino in fondo di questa scelta si vuole condizionarla se la si vuole limitare questa scelta
Tenendo le briglie strette chiudendo i rubinetti
In verità
La ricerca dimostra
Che
Con questo atteggiamento noi abbiamo abbassato la soglia
Abbiamo rischiato di abbassare la soglia dell'autonomia e responsabilità che quel disegno costituzionale doveva produrre e quindi abbiamo avuto gli effetti di bilancio assolutamente
Perversi qualche volta
I decreti tagliaspese sono stati emblematici
Sono state delle vere e proprie invasioni di campo
Cosa hanno prodotto a uno hanno prodotto quel quel ricorso da parte di tanti Comuni a quei derivati poco sani
Che
Rischiano anzi hanno rischiato concretamente hanno messo in atto concretamente in alcuni casi un fenomeno per il quale
A una boccata d'ossigeno una liquidità immediata abbiamo indebitato i pronipoti
Ma questo è derivato da da
In gran parte dalle scelte centrali
Cioè dal fatto di di di non rispettarla quell'autonomia di non averla voluta affondare su dei capisaldi certi forti in modo tale che uno
Come si dice dalle mie parti pochi maledetti e subito possa programmare con le sue risorse certe
Con le sue risorse certe il proprio lavoro e non dipendere continuamente dagli umori di un esecutivo
Poi su due necessità dalle sue urgenze
Il sistema federale se lo vogliamo portare fino in fondo comporta che
Non ci sia più la vecchia e la possibilità di queste invasioni di campo e che l'autonomia venga rispettata
Come costituzionalmente dovrebbe essere
Non è stato così con
Impari tagliaspese e non è così
Io signor ministro ci siamo confrontati su questo anche recentemente non è così neanche su queste vicende dell'ICI io lo dico en passant pensato accentuare i toni
è del tutto evidente
Che nel momento in cui si vuole intervenire con me una manovra centrale sull'ICI che il caposaldo del di quel po'di autonomia che abbiamo
Si va in controtendenza ma non è soltanto una questione di principio si aumenta la dipendenza
Perché quelle mancate entrate dell'ICI saranno se va bene
Richiamate con dei trasferimenti quindi aumento la dipendenza quindi aumentandola dipendenza diminuisce l'autonomia si diminuisce l'autonomia di Muscetola responsabilità perché è un percorso è un percorso che
Ormai che
è evidente che così basta guardare la sanità
Tutte le volte
Che noi siamo intervenuti a ripianare i debiti della sanità abbiamo disincentivato percorsi virtuosi di riorganizzazione del sistema sanitario a livello regionale e quindi abbiamo creato le condizioni perché ci sia una produzione continua di reddito
Allora dobbiamo assumerli fino in fondo le parole chiave di questa situazione caotica autonomia responsabilità e trasparenza
Autonomia e responsabilità e trasparenza da sottolineare con grande forza ma con grande coerenza da portare fino in fondo
In questo senso credo che ci vogliono delle certezze
Come dice il titolo
La prima certezza è che noi dobbiamo uscire da questa transazione lo diceva anche De Felice
Io credo che il sistema delle autonomie che qui questa mattina modestamente poco rappresentare abbia tutto l'interesse che ci sia una stabilità
Non dico tanto di questo Governo che non è compito del sistema dell'autonomia e tutelare la stabilità di governo ma di questa legislatura si
Perché noi non possiamo permetterci un'altra legislatura senza aver approvato il federalismo fiscale
Il disegno di legge che oggi all'esame della Commissione Bilancio della Camera è un disegno di legge debole
Però cioè
Si tratta di discuterlo di migliorarlo di confrontarsi su di esso in modo tale che possa essere più rappresentativo di una reale autonomia finanziaria delle autonomie locali e delle Regioni ma intanto c'è
E noi non possiamo
Permetterci che si chiuda un'altra legislatura
Creando un ulteriore sto stacco tra
La disponibilità di risorse
Disponibilità diciamo così di di poste di prelievo
Per le risorse degli enti locali perché non è tanto il federalismo fiscale un aumento delle risorse e la certezza
è una certezza che dà l'autonomia non la quantità
Non la quantità in più in sé e la certezza
Quindi
Approvare il disegno di federalismo fiscale approvare anche il codini nuovo Codice delle autonomie locali si parla tanto della riforma elettorale va fatta la riforma elettorale prima insomma che si chiuda questa legislatura secondo me
Anche dal nostro punto di vista ma soprattutto va vanno fatte anche queste cose che portino in fondo a regime il sistema
C'è poi facciamo che il Senato federale tanto meno
L'altra
L'altra certezza che noi dobbiamo rivedere il patto di stabilità
Qui sicuramente dal già l'anno scorso tornando i saldi per quanto riguarda il sistema delle autonomie il patto di stabilità ha fatto un passo avanti in termini di
Diciamo così di maggiore flessibilità nella gestione da parte degli enti locali
Però ci sono due aspetti che vorrei segnalare che secondo me sono determinanti il primo
Non c'è niente di più ingiusto voi tutti lo sapete di trattare in modo uguale situazioni teso disuguali
Il patto di stabilità stupito in questo senso
Nel senso che appunto
Rifatte rifacendosi
Comunque diciamo così a
A a a saldi puramente
Finanziari e non entrando
Diciamo così i più nel merito delle condizioni specifiche di partenza delle realtà locali credo secondo me
E
Difettoso noi pensiamo la legautonomie pensa che sia
Pur sapendo che questo può essere un percorso difficile da percorrere un'articolazione regionale del patto di stabilità sarebbe utile
C'è una contrattazione regionale del patto di stabilità in modo tale che non tutte le regioni siano chiamate nello stesso modo non tutte le amministrazioni locali delle singole regioni siano chiamati allo stesso modo con le stesse modalità con le stesse regole a concorrere al patto di stabilità
Perché il divario che abbiamo le differenze che abbiano fra realtà e realtà
Le dobbiamo assumere fino in fondo in un'idea federalista perché altrimenti appunto continuiamo a guardare a una realtà differenziato con gli occhi di uno Stato centrale che per star tranquillo ha bisogno di vedere tutti allo stesso modo
Il secondo elemento e di premiare davvero i virtuosi si introduce questo concetto quest'anno nella legge finanziaria finalmente
Però la virtuosità non può essere misurato dal fatto che io nel due mila cinque o misura avevo maturato un avanzo la miseria amministrazione
Perché se ben sei misurato sul fatto che io nel due mila cinque euro maturato un avanzo di amministrazione io posso essere anche un ente assolutamente non virtuoso che che ha venduto un immobile in quell'anno non spesi soldi io ho fatto patto un avanzo
Il parametro non può essere quello bisogna che ragioniamo su un paniere
Bisogna che ragioniamo sul sul rapporto tra indebitamento quantità degli investimenti bisogna che appare ragioniamo sulla spesa corrente rapportata
Al numero dei dipendenti quindi alla spesa per il personale bisogna che ragioniamo sulla quantità e qualità dei servizi che si erogano
A parità di indebitamento dell'Ente le cortine di un ente locale
Dobbiamo ragionare su un paniere in modo tale che individuiamo davvero alcuni
Criteri condivisi quali misurare una virtuosità un po'più intelligente perché davvero la svolta
La svolta dell'autonomia e nella responsabilità e cioè nel premiare i virtuosi
E nel penalizzare ecco colui coloro che detto così non sono se non c'è su questo passaggio lo ci portiamo dietro una parvenza di
Di autonomia reale di responsabilità reale
Terza certezza
Dobbiamo
Fondare il federalismo su
Non solidità dei tributi che oggi
Ha un accesso delle autonomie locali è una solidità di tributi che oggi non c'è
Perché abbiamo passato mesi a discutere dell'ICI giusto
Come se fosse un'imposta che non so quanto il fiume di denaro mette in moto è vero che per un Comune importante spessore
Chiudo il
Intorno al quaranta cinquanta per cento delle paventate correnti
Ma
Licci
C'è un gettito nazionale di dieci miliardi di euro credo in credo di meno dell'otto
Quindi
Di che parliamo su un bilancio dello Stato che se non ricordo male di settecento miliardi di euro
Come succede negli altri paesi europei l'autonomia
Finanziaria
Degli enti locali deve misurarsi sulla compartecipazione reale I grandi getti
Hai grandi jazz all'IRPEF e all'IVA
Allora non la misuriamo davvero
Dallo scorso sentono definanziare questa su questa idea della compartecipazione dinamica ma è una parvenza nel senso che sono
Sono percentuali ridicole rispetto a quello che sarebbe necessario ecco questa chiarezza
Sul fatto che noi non possiamo fondare l'autonomia sul soltanto sui tributi che attualmente vengono riferite ai Comuni l'ICI le accise piuttosto che l'IRAP non sono sufficienti
Come dimensione come entità e non sono progressivi non possono essere spremuti ulteriormente oltre quanto abbiamo già fatto per essere
Per poi darci sopra un'autonomia reale bisogna che ci sia una compartecipazione forte e significativa ai grandi tributi progressivi che ci sono nel Paese niente dell'IVA e questo oggi non c'è e non c'è più neanche nella legge in modo
Sufficientemente chiaro
E forte
L'altro elemento
E quello della perequazione
Un sistema federale ha bisogno di regioni forti
Qui c'è una responsabilità io credo dei Comuni molto alta
Il sistema perequativo ad eccezion fatta per quanto ci riferisce i livelli essenziali delle prestazioni definiti della Costituzione come competenza dello Stato centrale
I fondi perequativi vanno gestiti attraverso le Regioni
Non ci deve essere nessun comune tranne Roma che vista in costi previsto in Costituzione come Roma Capitale che
Tratta direttamente i fondi perequativi con lo Stato centrale è un errore indebolire le Regioni
Se vogliamo costruire il federalismo
Quindi credo che sia
Una
Un elemento di coerenza del sistema che i fondi perequativi ha deciso infatti quelle se uno di quelli che fa riferimento livelli senza le prestazioni
Passino attraverso una governance regionale
Una governance regionale
Ugo dico ancora un un elemento rispetto alla questione della della perequazione la perequazione non può essere
Diciamo così la garanzia per gli inefficienti di continuare ad esserlo
Va detto questo con chiarezza in particolare nei confronti dell'Amministrazione del sud
Dove la loro bassa capacità fiscale e anche legata
E anche diciamo così aggravata da una tendenza generale generalizzata piuttosto ampia a non usarla quella capacità fiscale
E quindi noi dobbiamo
Dobbiamo assolutamente mettere diciamo così in condizioni le medesime amministrazioni del sud di assumersi le loro responsabilità
E quindi di essere valutate aiutate attraverso fondi di perequazione reali che non possono essere diciamo così
Di qualche anno ma non possono neanche avere una prospettiva a babbo morto
Devono avere una una una
Progressiva diciamo così responsabilizzazione dell'Amministrazione e mi rivolgo in particolare a quelli
Esistente
Un problema sanità
Che è legato alla all'accumulo dell'indebitamento che le Regioni ormai hanno maturato sulla sanità
Secondo me questo va trattato a parte
Bisogna trovare il modo di trattarlo a parte questo capitolo
La sottostima del finanziamento e i ritardi con i quali lo Stato centrale eroga veri di trasferimenti alle Regioni per la sanità ha creato una tendenza all'indebitamento molto alta ma anche
La
Diciamo così
Scusa
Per
Evitare politiche di razionalizzazione molto forti
Quindi bisogna arrivare a a fattori stringenti sulla sanità che però comportano anche un
Siamo così un aggiornamento di quanto lo Stato deve mettere sul piatto per la sanità ahimè alla alla reale alla realtà
E superando la sottostima iniziale che si è verificata quando la sanità la sua responsabilità nella sanità è stata trasferita alla
Alle regioni
Io credo e concludo perché penso di avere già
Toccato il mio quindici i miei quindici minuti
Chiudo
Richiamando ancora una volta la questione degli Investimenti
Vedete non soltanto l'ottantaquattro per cento degli investimenti si fa in sede locale ma anche le esperienze più importanti di finanza innovativa
Project financing
Simili si fanno ormai a livello locale
Il punto è e concludo su questo che ovviamente queste modalità di finanza innovativa
Che sono quelle che hanno consentito anche agli enti locali di
Maturare una un rapporto nuovo tra pubblico e privato
Chi aprirsi a questa dimensione del rapporto pubblico-privato
E di
Misurare anche proprio le proprie strutture amministrative
Con le esigenze del privato quindi farle ma
Maturare anche in termini capacità di risposta ai parametri di valutazione che il privato pone nel momento in cui
Si avvicina la realizzazione di un'opera pubblica e quindi sicuramente esperienze positive però sono esperienze che maturano laddove c'è una redditività
E questo aggrava ulteriormente la la il divario con il frutto
Lo lo ho ripreso questo concetto perché se ne mettiamo in fila la dimora la debolezza del sistema politico sulla questione della sicurezza
Che
Gli effetti che una politica centralista di tipo tributario e fiscale ha prodotto sulle sulle realtà meridionali più piuttosto che in quelle
Del Centro-Nord
E questa questione del ritardo anche degli investimenti fatti attraverso la finanza di Progetto comunque con finanza alternativa noi mettiamo insieme un pacchetto che evidenzia
Che il sud rischia di allontanare sia ancora di più
Che c'è un rischio allontanamento del sud ancora più grave
Dalle regioni del Centro-Nord
Paradossalmente questo si ritiene che debba essere
Limitato da uno Stato centrale forte invece assistiamo a questo processo proprio secondo me in assenza di
Di un federalismo vero
E quindi l'idea che il federalismo premi soltanto le Regioni più forti secondo me è una visione sbagliata
Noi abbiamo bisogno di percorre fino in fondo il tema del federalismo l'autonomia alla responsabilità e la trasparenza proprio per cercare di dare al sud le condizioni per recuperare il proprio ritardo grazie grazie
Grazie Oriano Giovanelli che ci ha proposto la sua relazione con la sua consueta chiarezza a ovviamente alzato la palla sia al Governo che Confindustria e quindi saranno i nostri due prossimi relatori
Do la parola Vanino Chiti ringraziando il Ministro per i rapporti col Parlamento in questo momento dell'anno sicuramente molto impegnato e quindi lo ringraziamo particolarmente di essere qui con noi
So che poi ha un impegno e quindi lo scusiamo già da ora se non potrà stare tutta la mattinata e gli diamo la parola grazie
Sì grazie
Punto dico fare un intervento abbastanza schematico per molti aspetti e poi
Non posso trattenermi
Ma la ringrazio per questo invito e diciamo questa iniziativa che ha fatto Intesa San Paolo e quelle precedenti che si sono svolte la stessa ricerca che ha presentato
Stamani il professor De Felice
E mi fanno venire in mente questo
Come si è necessario anche
è molto importante discutere o si approfondire così in altre sedi che non sono soltanto quelle
Istituzionali o quelle
Diciamo di addetti ai lavori di chi è impegnato in questo momento nelle attività politiche molto importante da questo punto di vista
Oriano Giovanelli faceva per la Confindustria faccio appello alla sindacati università tutti perché quando si discute di leggi elettorali di riforme di federalismo di regole non riguarda chi in quel momento esercitano determinata funzione
Al tempo stesso mi veniva in mente
Di
Anche quando si svolgono queste iniziative positive come stamani che ho molto apprezzato
Come poi riusciamo
A mettere io relazione a fare essere incidenti certe riflessioni
Almeno come il con poco come punto di riferimento su quel su su su cui misurarsi rispetto alla decisionalità della politica al decisore politico a fare
Che è un tema che è un tema altrettanto rilevante cioè nella
Si rischia nel nella settorializzazione della società si rischia la la settorializzazione anche di anni di ogni ambito seconda considerazione
All'inizio
Il dottor Macrì SISM mondi diceva dava una definizione rispetto al tema sviluppo sostenibile autonomie territoriali e regole dello sviluppo sostenibile che io condivido
In alcuni Paesi europei si parla di sviluppo sostenibile e duraturo perché si intende appunto lo sviluppo
Che abbia al tempo stesso motivi di coesione di ambiente di buona occupazione e di sviluppo e temi che sono legati
Sempre di più anche alle questioni ambientali da questo punto di vista
C'è proprio una progressiva evoluzione intanto a livello di riferimenti nei trattati dell'Unione europea non ripercorro sono diciamo ormai incorporati anche nel nuovo Trattato di Lisbona che ha fatto che fa ripartire non ci auguriamo tutti ne siamo impegnati tutti il
La costruzione
Politica dell'Unione europea ma
Voglio anche dire siccome l'anno prossimo sarà il sessantesimo anniversario della Costituzione italiana
E io penso che la Costituzione per la sua architrave di fondo per i suoi principi fondamentali
Non sono sia valida ma penso mentre sulle questioni che riguardano buona parte del nuovo Titolo quinto è stata cambiata altre cose e lo dico che riguardano la forma Governo
Va mentre io penso che alcuni sostengono la sua non validità in realtà una minoranza perché c'è stato anche un referendum
Io penso invece che
La Costituzione dobbiamo fare uno sforzo perché sia come si direbbe in Francia e l'idea repubblicana dell'Italia le faceva
Differimento faceva riferimento prima
Il dottor traccia io condivido il fatto che ci sono dei valori che stanno il languida endo mentre abbiamo bisogno
Dei valori che siano di riferimento comune prima di dividersi in forze politiche e sindacali ognuno per quello che deve fare
E io penso che
La Costituzione se uno di quelli l'articolo quarantuno della nostra Costituzione scritta prima del trattati europei
Dice da questo punto di vista se si coglie lo spirito l'iniziativa economica privata e libera
Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana secondo me qui c'è lo spirito
Che che ci sta dietro un anche una visione moderna di quelli che sono i compiti
E che possiamo intendere
Per lo sviluppo sostenibile in senso più ampio
L'altra considerazione a questo proposito che voglio fare anche questa in questa in modo assai schematico e che uno sviluppo sostenibile e duraturo ha bisogno per affermarsi di una organizzazione della democrazia
Cioè
Poi dirò a quali condizioni ma non non esiste la possibilità di avere uno sviluppo sostenibile duraturo di avere questa ambiente nel mondo moderno correggimi che siano regimi
Non democratici poi le forme con quelli della democrazia sono le più diverse e aggiungo perché sono convinto non solo perché il tema di stamani
Che uno sviluppo sostenibile e duraturo anche bisogno
Di
Un autogoverno dei territori in un quadro di coesione Paese e divisione e divisione europea c'è un nesso virtuoso tra questi momenti a condizione e a condizione che ci siano regole
Che siano condivise che siano certe che definiscano il funzionamento delle istituzioni
Non soltanto l'immagine che le faceva della Ferrari l'accolgo in questo senso non soltanto
Della precisazione delle competenze principali di ognuno certo a questo deve essere fatto
Ma sempre di più ci saranno competenze la cui gestione richiede oltre alle responsabilità definite l'altro elemento che si chiama cooperazione
E noi nel nostro Paese dobbiamo imparare a tutti i livelli tra Stato centrale regioni e autonomie ma anche all'interno delle Regioni tra Regioni province e compì UNI e poi tra istituzioni organizzazioni della società civile
Questo aspetto che questo tema che si chiama
Cooperazione
Responsabilità e autonomia anche finanziarie di cui discutiamo stamani spesso quasi sempre
Rispetto a grandi scelte
Come modernizzato le infrastrutture o come realizzo delle condizioni che consentono lo sviluppo la domanda non è il se la domanda il come
Io penso da questo punto di vista è vero che esistono problemi che ad oggi ha risolto soltanto rispetto al nuovo articolo
Centodiciassette delle
Del nuovo testo del nuovo Titolo quinto della seconda parte della Costituzione ha risolto alcuni problemi la Corte costituzionale ma ebbene potendo che a questo corrisponda anche la risistemazione delle delle
Dell'attribuzione delle competenze almeno per quanto riguarda appunto le grandi infrastrutture le grandi infrastrutture Energia e perché alcuni aspetti anche temi del mercato del lavoro ma
Diciamo in questo in questo quadro
Seconda considerazione altrettanto schematica sono d'accordo con una considerazioni che faceva al termine del suo intervento Romanelli e che dobbiamo avere presente più di quanto abbiamo noi dobbiamo vedere quello che chiamiamo federalismo
Che è federalismo insomma il il
Il percorso del nostro federalismo dentro un quadro europeo
Ci sarà un motivo
Che è legato
A i tempi nostri
Al modo di essere di quella che chiamiamo globalizzazione e per un certo altro verso al fatto che noi siamo impegnati a costruire una democrazia a livello sovranazionale queste la costruzione dell'Unione
E europea dell'INAIL politica dell'Europa ci sarà una un motivo che
Per vie diverse
Tutti gli Stati nazionali europei sono impegnati
A riformarsi e il senso di queste riforme è nella direzione di una
Maggiore per quanto diverse da Paese a Paese responsabilità e autonomia
Lo diceva all'inizio mi pare il dottor molti si svolge anch'io sono per tenere sempre unito riusciamo devo uno dei primi patti dovremmo fare ed quando diciamo diritti dire anche doveri e quando diciamo sulla mia dire anche
Responsabilità
Tutti i Paesi europei però si sono posti questi problemi data
Va beh la Germania per tempo ma
Dalla Spagna alla stessa Francia dall'Italia alla stessa Gran Bretagna e quindi non si può tornare Ricci non ci può essere alternativa ritornare indietro
Per noi il federalismo non è
Non è la risposta al bisogno di tenere oggi unito un Paese che ha diverse etnie o diversi popoli non è questa la realtà Ovo
Il problema per noi eh il federalismo deve servire invece a promuovere i territori in un quadro di coesione
Nazionale e costruire un ambiente democratico di coesione sociale di sviluppo nel senso più ampio per dirle una parola che a me piace molto
Del resto è nei libri di di di di di approfondimento sulle diverse realtà regionali noi abbiamo bisogno di senso civico
Il senso civico non è un residuo del passato è una virtù del presente che Po
Aiutare che può servire a fare squadra fare funzionare al meglio le le regole le istituzioni e e a far progredire le realtà
Ultima
Ultima considerazione un pochino meno schematica forse
Quella allora sulla situazione del nostro Paese dove dove dove ci troviamo ben la ricerca ci ha dato alcuni elementi che colpiscono
Beh il dire che
Negli ultimi cinque anni da quando abbiamo messo in Costituzione delle competenze rafforzate per i Comuni per le province
E abbiamo dato un più forte potere legislativo alle Regioni non tutti i Paesi europei hanno dato alle Regioni una competenza legislativa
Sono anche quelli in cui c'è stata una riduzione dell'autonomia finanziaria deve deve delle disponibili sono dell'autonomia
Del delle risorse disponibili questo questo la dice lunga su una
Su una divaricazione che complica che complica la vita ho già detto di alcuni altri aspetti delle regole delle competenze così è molto interessante il tema
Dell'incidenza Celli l'incidenza dei trasferimenti corrisponde anche
Un aumento del deficit e questo fa di se non ci richiama al duplice aspetto autonomia e responsabilità e
L'altro che è stato affrontato in termini che io condivido dottor Ciaccio cioè quello del dualismo del sistema italiano che dobbiamo però
Riuscire anche con una diversa organizzazione istituzionale a far diventare
A far diventare non una palla al piede ma una opportunità di sviluppo dell'intero Paese
Il federalismo in Italia non allora né compiutezza di cornice istituzionale né di autonomia e di responsabilità finanziaria
Ho già detto di alcune sovrapposizioni che ci sono sono state dette e così via in comune complicazioni decisionali
La nostra democrazia è una democrazia
L'immagine consunta ma non viene altresì è davvero un po'a metà del guado
E restando in questa situazione un centralismo che danno e ha sempre funzionato in modo approssimativo non c'è più è indefinibile il sistema istituzionale italiano in questo momento
E
Regioni e autonomie sono in parte con competenze e non corresponsabilità ecco risorse certe
Per altra parte non sono sollecitate aviere anche dal loro punto di vista di decisione di responsabilità il quadro del Paese il quadro del Paese
E
Ho detto CIACE aggiungere anche un'altra cosa quando lei dice questa profezia e parente se fa parte di un'esperienza un'esperienza più lunga e a fare il sindaco e Presidente della Regione quindi per ora non la scorgo
Le posso assicurare che tra le questioni che ritardano la modernizzazione dell'infrastruttura di altri o di altri interventi ci sono certamente quelli che lei ha detto
Risorse non certe anni eccetera ma c'è anche il fatto che in Italia nessuno coperte
Perché se c'è un appalto e il secondo contesta ricorre al TAR o per fortuna altare una delle
Diciamo dei settori della giustizia amministrativa che funziona molto bene con grande efficacia
E non voglio dire ma insomma
Poi cosa succede sui subappalti eccetera eccetera ecco bisognerebbe anche riconoscere che a volte si può perdere insomma se si vince la volta dopo anche la Ferrari ha vinto all'ultima corsa il titolo ma insomma la seconda fila ultima cosa se avesse
Allora c'è un problema di governance istituzionale che tenga conto che porti a compimento il federalismo e questo riguarda secondo me
La riforma del Parlamento e
Un forte governo parlamentare che vi sia collegato noi non ci possiamo permettere non ci possiamo permettere in termini di democrazia che abbia capacità di decidere
Due Camere che hanno le stesse competenze e le stesse funzioni lei giustamente diceva dei servizi pubblici locali è al tredicesimo mese che nell'Aula del Senato
Ma io potrei dire che
Tutti i tutte tutte
Sparisce perché fate i decreti e a volte anche perché mettete la fiducia sui decreti
Le uniche liberalizzazioni che sono state approvate sono quelle che abbiamo messo in un decreto su cui abbiamo dovuto poi chiedere anche la fiducia perché
Quella che il nemico Bersani chiama lenzuolata è un disegno di legge a marzo approvata alla Camera
Ma al Senato ore e sarebbe stato uguale se fosse diverso non è che il Senato ha lavorato non è questo il problema proprio del dualismo
Il del sistema di bicameralismo paritario non è così negli altri Paesi europei
E bisogna che non sia così in Italia bisogna io mi auguro che vada
Avanti quel progetto di riforma che ha
Costruito la Commissione affari costituzionali sia in discussione alla Camera in questo momento non con grande facilità ma insomma che sia ampia una Camera politica eletta direttamente dai cittadini cui ci sono parlamentari eletti dai cittadini con un'altra legge elettorale non
Con canti con trentotto candidati in liste bloccate
E che controlla e dalla fiducia ai Governi una seconda Camera questo il punto su cui ci leviamo con il federalismo che sia la Camera delle autonomie
E che quindi non abbia competenze paritarie abbia competenze paritarie su alcuni temi cambiamenti della Costituzione le leggi elettorali le ratifiche internazionali l'attuazione dei temi
Del del rapporto Stato centrale e Regioni autonomie sull'altro non ha l'ultima parola e non ci sono parlamentari ci sia in quanto rappresentanti delle zone di autonomia se corsi innovi
Di solleciterei MO nel futuro i Sindaci Presidenti di Province di Regione ad avere la virtù non soltanto di amministrare i loro territori ma di non scadere nel localismo che è una cosa diversa
Di saper promuove i territori in un quadro di visione nazionale senza di cui non c'è squadra senza di cui non si prendono non si prendono le decisioni
L'ultima considerazione il fede diciamo per quanto riguarda il Governo
Noi abbiamo mandato in Parlamento la proposta che attua integralmente il Titolo quinto il nuovo Codice delle autonomie locali che dice Comuni Province queste sono il nucleo delle vostre competenze sulla base della Costituzione
E dice però anche perché anche questo bisogna porre in Italia che c'è un criterio di adeguatezza con cui svolgerle per cui
E la dimensione e per l'efficienza per il personale eccetera questa adeguatezza o si raggiunge o quella competenza non non non
Se lo fa qualcun altro
Corrispondentemente il progetto corrispondentemente abbastanza coerente a me pare comunque il il Progetto di legge delega sulle federalismo sul federalismo fiscale
Io mi auguro che il Parlamento possa discutere ma insomma varati al più presto perché a quel punto saremo meno in mezzo in mezzo al guado coi
In alcune delle questioni che diceva Giovanelli sull'avanzo di bilancio sul paniere di criteri io sono io sono d'accordo ma voglio terminare davvero
Con il dire
Due sottolineature la prima nessuno può leggere e a volte così si legge odiano
Che
Il federalismo fiscale appunto è autonomia non anche responsabilità e avviene come se non ci fosse quello che
Dell'Italia il debito strutturali più alto tra Paesi dell'euro
Io penso che bisogna dirci voi lo sapete bene nordica voi ma dire agli italiani
Che noi abbiamo bisogno chiunque governi ci si sfidi su questo tra le parti politiche ma abbiamo bisogno dia anni in cui questo Paese non scende dai binari di un risanamento rigoroso
Perché se con una Finanziaria pesante non voglio ridiscuterla ora dello scorso anno si sono risolti i problemi del rapporto annuale
Tra deficit e PIL ma il nostro debito strutturale centocinque mentre quello della Grecia e poco più di cento
E quello del della Francia della Gran Bretagna e della Spagna e qui dobbiamo guardare non è debito perché sono agro poco sopra sessanta come appunto all'Unione europea ci dice queste la strada che dobbiamo seguire e il federalismo fiscale lei deve servire a questo mi conforta il dato
Meno trazione più trasferimenti più deficit e quindi più assunzione di responsabilità meno da visite ma certamente non può essere un qualche cosa che invece porto risultato diverso e l'ultima considerazione ultima
E che io
Al di là della politica trovo sconcerto quando sento dire che non è il tempo delle riforme o che il tempo delle riforme è scaduto
Questo è
Un tempo urgente di riforme se c'è un minimo di saggezza questo è il tempo in cui si debbono trovare intese che non sono di una sola maggioranza per attuare
Per approvare cambiare discutere approvare Codice delle autonomie e federalismo fiscale quella riforma del Parlamento e del governo parlamentare ma vi pare normale
Che è l'unico in Italia che formalmente non può
Modificare cambiare i membri di un Governo è il Presidente del Consiglio
Mentre il Sindaco del più piccolo Comune Presidente una provincia che la Regione lo può fare funziona così cioè queste centralismo o anche questo squilibrio
E normale o no che un governo parlamentare come ENI Spagna come in Germania
Sia alla Camera che elegge il Presidente del Consiglio elegge il Presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio che fa il Governo alla vogliamo muoverci in queste direzioni ecco io penso
Che questo è il tempo delle riforme che rischia invece di essere il tempo che scade al di là se si è collocati alla maggioranza di maggioranza o all'opposizione in democrazia vita i ruoli cambiano
A livelli locali a livelli nazionali questo rischia di essere invece il tempo che scade per classi dirigenti
Che
E questo l'assurdo italiano hanno una convergenza di merito
Sulle scelte che si dovrebbero fare
Ma che non sono coerenti e conseguenti nell'assumersi la responsabilità per portare avanti delle convergenze non quello su cui non si è d'accordo perché prevalgono le ragioni contingenti della contrapposizione politica io credo che sia questo che l'Italia
Non si può permettere che i cittadini italiani condivida
Grazie
Grazie al ministro Chiti
Alzato penso con col tema del tempo
Il tema a cui l'industria è sempre stata le certezze il
Nel capire che non c'è tempo da perdere sono uno dei temi su cui il la Confindustria da sempre battuto sempre più in quest'ultimo momento
Darei la parola adesso Edoardo Garrone che il Presidente del Comitato tecnico per le riforme istituzionale e federalismo di Confindustria Vicepresidente di Confindustria che ringraziamo di essere qui prego grazie
Innanzitutto ringrazio
Intesa San Paolo per l'invito e mi complimento per
L'ottima ricerca che è stata presentata questa mattina
Ottima sia per la
Per la capacità
Di avere attraverso l'analisi dei dati aver portato verso il dato delle risposte
Chiare
Rispetto ad una situazione che anche dalle parole del da chi di chi mi ha preceduto è una situazione che Confindustria da tempo lamenta come insostenibile
Prima di fare una rapida analisi dei temi su cui siamo stati coinvolti come Confindustria
Faccio riferimento all'intervento ultimo del ministro Chiti che con cui ha avuto a che fare molte volte sui temi
Delle questioni istituzionali del nostro Paese con cui tante volte
Sul merito ci siamo trovati d'accordo
La desolante situazione di questo Paese che tutti nel merito siamo d'accordo però alla fine le cose non cambiano e queste la considerazione iniziale ma
Vediamo un attimino perché
L'Italia lo sappiamo non è
Continua a parte qualche progresso qualche segnale di progresso recente
Per la Banca mondiale continua ad essere in fondo le graduatorie delle condizioni del fare impresa siamo al cinquantatreesimo posto
E siamo s'
Scivolati al centosettesimo posto per la capacità di attrarre investimenti dall'estero
Questo nonostante la grandissima spinta mondiale
L'ATO e la globalizzazione della crescita di dei mercati emergenti
Viviamo danno una condizione mondiale
Straordinaria anche se
In forte cambiamento e l'Italia il Paese che in Europa attrae meno investimenti ci sarà un perché
Molte
Rappresentanti di aziende straniere mettono al primo posto
Delle difficoltà ad investire in Italia la complessità del sistema Italia la complessità
Degli iter autorizzativi
La difficoltà ad avere riferire un quadro normativo certo e la difficoltà soprattutto ad avere tempi di risposta certi rispetto
Alla a ai progetti di investimento
Quindi abbiamo un sistema burocratico lento macchinoso non sosteneva politico
Che pensa più come dire alla logica dei partiti alla logica del voto dall'iniziativa di breve periodo
Piuttosto che
All'interesse generale del Paese e questa è la triste realtà che e credo evidente
Agli occhi di tutti
Noi abbiamo seguito come Confindustria io sono stato incaricato
Quasi quattro anni fa dal Presidente Montezemolo di occuparmi delle questioni legate
Al federalismo e successivamente alle riforme istituzionali Confindustria non ha mai avuto come dire è una
Una membro la Presidenza dedicato a questi temi
Proprio perché
Non
Non vi era
Vi era la percezione negli anni si parla ancora ancora Guido Carli parlava della cella ciò lede l'Italia della burocrazia italiana
Però sempre più oggi di imprese oggi sempre di più gli imprenditori pensano che se avessimo un sistema efficiente
Il nostro sistema efficiente
Renderebbe sicuramente
Il Paese molto più competitivo
E questo le per questo motivo ho cominciato ad averne la responsabilità di coordinare
Tra il centro nostro è la nostra periferia al sistema di
Della rappresentanza di Confindustria quelle che erano idee proposte da fare ai vari livelli di governo
Nazionale e locale sulla come dire su quello che che la nostra idea di federalismo compiuto e non solo scritto sul nella Costituzione
Abbiamo partecipato quindi
Come
Lo spirito di squadra
A quello che è stato sollevare iniziativa a livello parlamentare e di Governo sui temi
Per esempio che l'attuazione del Titolo quinto
C'è stato l'indagine così conoscitiva delle delle rispettive Commissioni né delle Camere
Ne abbiamo chiesto ancora una volta l'attuazione di disposizioni vigenti
Che non sono state del tutto attuate e poi una revisione magari in un secondo tempo di tipo come dire chirurgico di alcune norme costituzionali
Abbiamo
Ce ne ricordiamo tutti che
Il
Il tentativo del precedente Governo
Portato per un referendum che è andato come dire avuto del
Nelle esito negativo della riforma
Della nuova riforma la Costituzione
è stato come dire
Bocciato dai dei cittadini italiani
Ma come Confindustria almeno per una parte non quella costituzionale
Avevamo come dire appoggiato
La la risistemazione delle competenze su materie strategiche quali Energia
Quali
In grandi infrastrutture quali quella delle reti delle telecomunicazioni vederli riportare al centro le responsabilità e di non lasciarla come dire alla
Ha la competenza sia delle Regioni sia nazionale quindi
Con una confusione che è stata poi generata ha generato infiniti ricorsi alla Corte Suprema Corte costituzionale per la decisione di merito e competenza
Abbiamo appoggiato formalmente
Il disegno di legge del ministro Lanzillotta sulle sui servizi pubblici locali
Disegno di legge che come diceva il ministro iscritti al fermo praticamente da tredici mesi tra l'altro nel frattempo è stato
Come dire per noi era importantissimo perché
Consista avrebbe consentito di
Ma
Di accelerare quella che è una una una
Una riorganizzazione a livello locale della
Dell'attività pubblica anche nel settore privato indirettamente quello avrebbe consentito secondo noi di
Tende ad attenersi a rizzare accelerare la terziarizzazione vera di alcuni servizi resi a livello locale
Il il del disegno di legge nato bene poi pian pianino astratto snaturato per la logica dell'atto conto della contrattazione
Tra parti politica la stessa maggioranza e oggi ancora fermo ma è molto indebolito nella sua portata rispetto
Alla versione iniziale
Abbiamo seguito anche come interessa il problema del chi fa che cosa a livello dei
Al ai vari livelli di governo e nazionale locali concordi serio dell'autonomia e l'iter del codice autonomie che è citato anche prima dal ministro Chiti
Il principio più importante tanto
Stabilisce chi fa che cosa perché c'è una grande confusione prevalere livelli di governo e soprattutto abbiamo spinto perché venisse
Sancito e rafforzato il principio anche di sussidiarietà orizzontale
Che a differenza di quello di sussidiarietà verticale come sapete tende anche esso ha
Prima
La la privatizzare parte dell'attività pubbliche
Svolte nell'interesse della collettività sia dei cittadini dell'impresa
Abbiamo apprezzato moltissimo come ha detto il Presidente Montezemolo più di una volta il provvedimento teso a ridurre i costi della politica
Che in parte confluite in finanziaria
Nei passaggi soprattutto in cui viene ridotto il numero dei consiglieri comunali provinciali o vengono ridefinite le Circoscrizioni comunali anche se questo naturalmente come dire dovrebbe essere solo l'inizio
Di una
Ben più massiccia riduzione dei costi della politica italiana che come sapete l'acqua è
Rispetto ad altri Paesi europei ha un peso in termini di
Di PIL
A volte è doppio rispetto ad altri concorrenti europei
Abbiamo chiesto più di una volta sono anni che lo chiediamo anche lo chiedevamo anche quando c'era il Mattarellum una revisione del celletta orale
Lo chiedevamo allora poi è stato fatto una legge elettorale ancora peggio di quella precedente
Se oggi il risultato dell'ingovernabilità di questo Paese dell'incapacità di fare scelte strategica per il Paese mi pare che sia ormai
Un problema quotidiano
Avviamo chiesto anche di recente e che venga
Fatta una buona legge elettorale non entriamo nel merito se del sistema maggioritario ed io non so che il tipo proporzionale questo non è compito nostro
Abbiamo anche suggerito abbiamo detto la nostra sul tipo di sistema però non è questa fondamentale
L'importante è che sia una legge elettorale che consenta
Di come dire di rendere
Più governare il Paese e deve essere naturalmente unità l'ha detto anche il ministro Chiti poco fa
Riprendo le parole del ministro proprio perché abbiamo condiviso
Questi percorsi più che il percorso la sostanza tante volte
Dobbiamo naturalmente avere una riforma anche dare la possibilità
A al Presidente del Consiglio di decidere le sorti dei propri ministre
Una quindi oltre la legge elettorale bisogna rafforzata sicuramente
Il il Consiglio dei Ministri renderlo più autonomo nella amministrazione del Paese rispetto
Al Parlamento ruolo del Parlamento
Ecco sono tante questioni di cui ci siamo occupati
E tante questioni
Su cui che sono ancora aperte un
Credo che di questi tempi meriti anche un approfondimento il la questione al federalismo fiscale
Io ho sempre sostenuto un federalismo solo credo dalla responsabilità solo d'amministrazione di costo inferiore ai no che non può funzionare
E su questo
Eccome se posso usare una metafora è un po'come erano
Una volta lo ricordiamo i nostri
Le notti i nostri enti pubblici poi trasformati in Spagna finché
I responsabili di enti pubblici quando erano tali alla responsabili solo di amministrare dei costi avevamo enti pubblici che erano una voragine
Di finanza una
Che presentavano perché tanto c'era qualcuno che provvedeva era lo Stato
Ma quando sono stati trasformati in Spagna i risultati si sono visti perché si è data la responsabilità agli amministratori di queste aziende pubbliche di poter
Gestirsi e costi caricato
è cominciata entrare a lavorare in una logica di mercato nella logica delle imprese ecco per me
La questione e a dare il nuovo sistema alle è un po'questa naturalmente ci sono gli aspetti tecnici il
Il
Provvedimento
La proposta Giarda è stata da noi valutato assolutamente in modo positivo non sto a entrare nel merito degli aspetti tecnici sono stati illustrati benissimo prima di me e noi
Ponti condividiamo appieno alla fondamentale partire
Perché
Siamo anche su questo tema ormai da troppo tempo ferma sull'aborto sulla bandire
Sulla la logica del
Vorrei ma non posso correndo nel tempo il tempo
Non si può più aspettare il tempo per noi è una variabile assolutamente è una variabile economica riguarda per le imprese la la grande sfera della come dire del diritto
Della certezza del diritto abbiamo un Paese che
Non
In cui le norme cambiano continuamente in cui si fanno degli annunci e poi puntualmente gli annunci vengono smentiti da contro annunci i fatti non si fanno mai
Io credo che le imprese
Di questo Paese non oppure imprese italiane si stanno riorganizzando per
Vincere le sfide della globalizzazione
Alcuni stanno delocalizzando nei Paesi emergenti
Altre stanno delocalizzando perché non riescono
Ad avere certezze sui tempi e tempi attenzione alle certezze sui tempi significano costi
Oltre che
Persa sapete bene che organizzare finanza per fare investimenti significa prendere impegni
Significa fare dei contratti e se poi gli investimenti non si riescono a fare se subiscono i danni quelle subiscono l'impresa e che organizza la finanza per finanziare gli investimenti
Mancano
Naturalmente il federalismo deve essere uno strumento di trasparenza i dati della
Della ricerca lo dimostrano
Tanto più
C'è stata una autonomia reale da parte degli enti locali tanto più
C'è stata assunzione di responsabilità e risultati
I risultati l'analisi danno ragione tanto meno c'è stata responsabilizzazione degli enti locali tanto più aumentata la spesa
Quindi
Come dicevamo
Come si diceva presene interamente bisogna spingere sull'autonomia finanziaria degli enti locali
Bisogna darli le leve per poter amministrare
Costi e gestire ricavi perché solo con questo si fa un'operazione di responsabilità e di trasparenza
Non è un problema di soluzioni di marchingegni tecnici di soluzioni che si trovano su questo siamo sempre d'accordo e il problema della volontà politica è un problema di raccordo tra
Livello centrale
E livello locale esistono gli strumenti alla Conferenza Stato-Regioni
Comincia a funzionare
Devo dire che
è come a livello di raccordo tra centro e periferia
Comincia a funzionare ma
I tempi di decisione e la logica purtroppo della politica nella logica di schieramento sicuramente non facilita le cose
Noi continuiamo a essere fiduciosi perché la disperde finzione
Gli imprenditori devono essere fiduciosi ma non possiamo da parte nostra aspettare i tempi di un'Italia
E per le sue riscaldare al Paese riforme renderlo riforme istituzionali riforma efficace sono veramente ormai insopportabile
Quindi concludo dicendo ringraziando ancora una volta Intesa San Paolo per
Per questa giornata ma soprattutto per l'impegno
Che sta dedicando a questo tema
E credo che
Se la coscienza di tutti non solo degli imprenditori
Di chi opera in economia ma anche delle delle altre parti sociali del sindacato per esempio
Può portare
Spingere la politica a prendere decisioni non solo nell'interesse dei singoli partiti ma l'interesse del Paese
Ecco se tutta questa attività riuscirà a sbloccare una situazione che veramente ingestibile e insostenibile
Se tutte lo sforzo di tutti è quello
Di andare nella stessa direzione credo che qualche risultato spero riusciremo a vederlo
Ma
Ma signori non
Non
Io sono rappresento oltre che Confindustria un'azienda che opera in questo Paese da settanta anni sicuramente le difficoltà
Negli investimenti industriali ci sono sempre state credetemi che come oggi come in questi ultimi anni noi non abbiamo mai avuto grazie
Grazie Edoardo Garrone
è stata dall'India alla relazione Ciaccia è stata vocata al tema dell'energia
Come uno dei temi fondamentali di difficoltà in questo momento il coordinamento
Sentiamo Carlo crea e il Segretario generale dell'Autorità per l'energia elettrica del gas repressiva credo del presidente Ortis ha avuto un impegno non è riuscito intervenire nonostante la sua volontà di farlo prego dottor crea
Grazie
Grazie grazie vorrei ringraziare Intesa San Paolo per l'invito che ha rivolto all'Autorità per l'energia partecipare a questo convegno che centrato su tematiche particolarmente rilevanti per il sistema energetico
Lo studio di dei che sia mirato attenni ha nominato i temi dell'energia in senso stretto ma piuttosto altri sistemi infrastrutturare Rete si per l'appunto di ferrovie e strade risorse idriche offre però una serie di spunti che
Vale la pena considerare anche fine già ci sono stati presi già adulto CIACE nel
Nell'intervento precedente
Primo punto di cui vorrei parlare
Il tema della carenza delle risorse pubbliche che messo in chiare in chiara evidenza per dire che il sistema energetico da questo punto di vista il sistema del tutto peculiare
In quanto
Oppure naturalmente essendo composto da
Su infrastrutture che sono indispensabili per lo sviluppo del Paese
Trova forme di finanziamento che non sono basati direttamente sulle finanze dello Stato o meno non totalmente le finanze dello Stato già l'autorità hanno tenuto avrei gentile incassi finanziare attraverso
Modalità diverse da quelle del prelievo sul bilancio dello Stato in quanto
Trova il proprio finanziamento in un prelievo dei ricavi degli operatori energetici che è fissato per legge
All'uno per mille perché da noi fermo tenuto ferma allo zero tre per mille condizione questa che garantisce la piena autonomia e indipendenza del regolatore degli altri soggetti
Che è stato ripreso fra l'altro con le modello definanziamento per le altre autorità di regolazione all'interno del disegno di legge riforma dell'Autority che anche queste fra disegni di legge
All'esame del Senato da tempo e che non non evolve
In maniera positiva
Diversa peraltro questo esempio per l'Autorità mi porta anche a
Fare un cenno da quelle che sono le modalità di finanziamento degli investimenti che insieme naturalmente
Alla certezza delle regole sono la precondizione necessaria per per la realizzazione
Delle opere per il funzionamento del mercato energetico stesso
In questo per dire che il sistema che è stato creato un sistema regolatorio fortemente premiante fortemente incentivante già nel secondo periodo regolatorio quello che scade il trentuno dicembre di quest'anno
La regolazione tariffaria regolazione appunto è stata colta incentivare interventi di sviluppo della Rete interventi sviluppo che vengono approvati su proposta dell'operatore indipendente delle reti di trasmissione nazionale elettrica che eterno approvati dalla
Dal Ministero su un mostro con a nostro parere
E questi investimenti sono stati
Sono incentivati nella misura del due per cento in più rispetto al rendimento del capitale investito riconosciuto quindi immobilizzazione nette trapelare il capitale circolante
Il totale quindi della remunerazione dell'OSCE il sette per cento
Le reti di distribuzione
Anche per queste nel settore tv si prevede una remunerazione del capitale investitore sei otto per cento remunerazione a cui va aggiunto anche i meccanismi di incentivazione all'incentivo e penalità
Per migliorare la qualità del servizio che stanno portando risultati obiettivamente molti positivi
Per eccesso di regolazione in questa fase siamo nella fase di consultazione finale con con gli operatori
Che avrà inizio il primo gennaio dell'anno prossimo scadrà avrà una durata quadriennale torniamo ancora anche alla certezza delle regole per i finanziamenti la regolazione incentivante farà un ulteriore passo in avanti nel senso che in
Le questo rimodulazioni prevista ANTRA oltre il due per cento e arrivare al tre per cento
In più e questo in funzioni di un indice
Un indice di efficacia anche se era un indice evidentemente trasparente e verificabile perché Progetto inteso questo indice come la misura del rapporto fra il valore atteso dei benefici
Apportati al sistema elettrico e gli investimenti necessari per l'opera dunque
Non saranno più remunerati gli investimenti in maniera pregnante quali che siano ma evidentemente sì
Tenderà premiare gli impegni interventi per il mercato in particolare quelli che intenderanno evidentemente rafforzato interconnessioni con l'estero ma anche ad eliminare le congestioni quindi
Cercare di diminuire quelli che sono i differenziali di prezzo fra zona
E continuare naturalmente anche nell'azione
Che stiamo svolgendo oramai
Da dall'avvio dell'autorità con la legge istitutiva della del del novantacinque per migliorare la qualità del servizio
Che
Per la quale bisogna registrare un
Un netto miglioramento e in sostituzione del recupero del sud
Nei confronti
Del nord almeno in termini di quelle che sono le interruzioni del servizio che naturalmente ne sono ancora molto incidenti al sud Ciaccia stesso ricordava che cioè e lo studio stesso ricorda che il tasso di investimenti al Sud continua ad essere più basso
Rispetto al modo con alcune zone di criticità come per esempio la Sicilia come è stato dimostrato dai black-out estivi degli ultimi due anni ed orientamenti bisognerà intervenire sia in tema di rafforzamento e l'area di trasporti vedrete distribuzione
Circa i costi ambientali e compensativi
La Finanziaria del due mila sette quindi quello lo scorso anno avete introdotto
Un un onere che quelle misure compensative territoriali che viene
Evidentemente remunerato sulla base delle su nessuna nelle nostre bollette
Ma noi intendiamo anche andare oltre nel senso che
Intenderemmo in un certo senso responsabilizzare i gestori delle aree di trasmissione nazionale
Prevedendo di una riduzione dell'incentivazione laddove i costi ambientali compensativi superino una soglia adesso punto nella fase di consultazione stiamo verificando quale sia la soglia piloni cinque dieci per cento dei costruttori del Progetto
Rispetto del gas effettivamente la situazione più
Problematica lo ripeto qui le considerazioni numeri che sono state fatte l'intervento dottor CIACE perché le condivido in larghissima parte e il settore del gas è problematico nonostante fin dal primo periodo regolatorio
Siano stati riconosciuti tasse remunerazione molto elevati evidentemente pesa la mancata separazione della rete di trasporto e degli stoccaggi pensare la posizione dell'incumbent che evidentemente influenza da scelte
Le scelte degli investitori
Ma l'attività di regolazione resta comunque impostate negli stessi con gli stessi criteri quindi per gli investimenti in stoccaggio
Di gas naturale
è prevista una remunerazione che
Fra che fino a un quattro per cento in più per sedici anni oltre il sette e uno per cento dello remunerazione del capitale investito netto
Per
Le infrastrutture di trasporto i rigassificatori che sono stati citati
Arriviamo fino al tre per cento in più per quindici anni naturalmente questo fino
Perché non tutti quanti gli investimenti evidentemente nel settore hanno un pari livello di remunerazione mediante mentre l'aumento al netto della capacità anche questi tassi di rendimento quindi
è stabilito soltanto gli interventi in in ordine
Di remunerazioni incentivante quanto l'arco temporale
C'è un arco temporale evidentemente lungo così come per le interconnessioni con l'estero per
I nuovi impianti appunto di rigassificazione di GNL per i nuovi stoccaggi sotterranee previste anche l'estensione del diritto di accesso alla rete che consente lo sfruttamento di tipo
Commerciale dell'infrastruttura da parte dell'investitore fino all'ottanta per cento dalla capacità addizionale aggiuntiva nuova e per un periodo di vent'anni esenzione questa che viene accordata
Dalla Ministero dal ministro lo sviluppo economico sulla base di
Procedure e criteri che vengono stabiliti a livello stabilite a livello europeo con direttive europee e previo il nostro per il prete l'offerta pregiudizio il gas
Qualche preoccupazione invece esistere in merito alla
Allora a possibili rischi di chiamiamo una regolazione localistica per il regime concessorio dei Comuni è stato ricordato
Il disegno di legge Lanzillotta ne abbiamo avuto modo nel corso delle audizioni in corso di un'audizione al Senato di rappresentare una nostra preoccupazione vale a dire che nel momento in cui si stabiliscano le gare per la distribuzione del gas non si badi
Sufficientemente da parte dei Comuni o almeno non è previsto nella nella normativa e che i Comuni Baden a quelli che sono effettivi interventi per la qualità del servizio di distribuzione
Quasi come si si tendesse di più a una sopra remunerazione a beneficio questo dei comuni stessi ecco questo
è stato appunto da noi segnalato un un emendamento alla Finanziaria intende riportare l'attenzione invece sulla necessità di inserire dei corretti parametri
Nel negare
Negare comunali quindi questo intervento nella finanziaria potrebbe effettivamente riportare nel giusto e corretto ampia dei finanziamenti per il miglioramento delle infrastrutture evidentemente per il miglioramento della qualità del servizio beneficio poi
Alla fine dei consumatori
Residenziale industriale il tutto tutto quanto tutto tutto il fenomeno
La durata dei benefici previsti dall'incentivazioni quella che ho illustrato
Prima
Copre dunque
Tende a coprire dunque un'altra delle preoccupazioni che sono state messe in ben in evidenza all'interno dello studio di banche intesa quelle proprio che riguarda la necessitate da alcuni tipi di interventi come quelli nel settore energetico di un
Di una base pluriennale su cui mirare su cui programmare gli investimenti
Il dottor Perrone ricordava la difficoltà nella realizzazione dei dei rigassificatori questa difficoltà
Non è stata effettivamente superata dalla cabina di regia che pure avrebbe dovuto contribuire alla individuazione dell'amministrazione competente
Ma devo dire che in contrasto con un fenomeno diverso che e di successi so che è stato quello della generazione elettrica che ha avuto sì uno sviluppo non omogenea come ricordava già c'è sul territorio nazionale
Essendo stata prevalente prevalentemente essendo prevalentemente cresciuta nelle aree del Centro-Nord
Però effettivamente abbiamo assistiamo abbiamo assistito stiamo assistendo che
A un una massa di investimenti enorme su un programma di investimenti per venti mila megawatt ma non essere un programma perché
Sono in corso di realizzazione ventimila megawatt al due mila dieci quindi un arco temporale molto stretto investimenti che sono partiti
Dalla dopo il due mila quindi dopo i primi provvedimenti di liberalizzazione e che hanno visto poi un'accelerazione a seguito del bergamotto nazionale del due mila tre quando
Stati interventi normativi che hanno portato alla piena separazione proprietario della rete di trasmissione nazionale quindi facendo mettere l'affidamento da parte degli investitori di una gestione terza
E indipendente della rete di gestione la rete di trasmissione azione settore elettrico e il decreto sblocca centrali che ha dato un impulso diverso già per il profilo delle autorizzazioni amministrative
Quindi il tema critico anche della certezza delle regole
Della certezza dei tempi e che è stato citato da da banche intesa
Ha trovato in questo contesto una risposta e una risposta
Importante è stata anche dovuto a un altro dei provvedimenti che hanno caratterizza il carattere Rizzato il settore energetico Niccheri elettrico Del Piero post black-out
Che è stata quella di
Favorire l'ingresso di nuovi operatori attraverso la l'introduzione della regola del prezzo marginale
Per la Borsa dell'Energia elettrica questo ha consentito evidentemente un clima di rinnovata fiducia da parte gli investitori
Di conseguenza un aumento della concorrenza
E un aumento quindi significativo che dalla generazione alle reti di trasporto la distribuzione che è stato un aumento significativo degli investimenti
Naturalmente
Il regolatore ha molto ben presente all'interno delle proprie
Che fa l'tra azioni quelle che sono le tematiche ambientali quindi questo con riguardo alla a tutta l'attività
Relativa alla connessione degli impianti da fonti rinnovabili
Alla attività che svolgiamo
In materia di certificazione dell'utilizzo nazionale e dell'energia attraverso il meccanismo dei certificati bianchi
E all'attività che stiamo svolgendo in termini di regolazione
E di accesso alle reti anche della generazione distribuita che avrà un peso non la definizione dei sistemi e degli assetti della rinuncia elettrici del
Energetici del Paese nel lungo termine
La partecipazione degli enti locali degli enti territoriali naturalmente non va trascurato certo per quelle che sono i temi di più larga portata che attengono
Più in generale l'approvvigionamento del Paese e quindi alla sicurezza ma anche alla allo sviluppo del mercato delle condizioni di concorrenza
Questo tipo di scelte non può
Che far capo alla alla alla
Alle istituzioni centrali a livello nazionale se non addirittura europeo come è stato messo
Al centro o delle motivazioni che hanno portato alla definizione della del Terzo pacchetto
Energia presentato
A metà settembre dalla Commissione europea attualmente al Parma all'esame del Consiglio del Parlamento europeo
Che proprio nelle leggi parcheggi oltre alla separazione delle reti che dal punto di vista proprietario che resta un punto centrale
Di scelta politica a livello europeo
è prevista anche un ruolo primario affidato I regolatori e devo dire perché questo ruolo primario ricalca molto quella che è stata
Una scelta
Del legislatore
Nella nel novantacinque quando si è assegnato l'Autorità per l'energia elettrica il gas un ruolo effettivamente importante indipendente di autonomia
In termini di regolazione ruolo questo che viene anche
Rafforzato nel disegno di legge appunto di riforma delle authority
Che ho citato e questo modello il modello
Italiano finché non esclusivamente italiano sicuramente anche quello inglese che sta che anche altri Paesi stanno cercando di
Di rimettere in piedi questo livello
Fa parte appunto del pacchetto energia e che cercare di rafforzare di armonizzare la regolazione a livello europeo questo nell'ottica appunto del mercato del mercato unico delle leggi in Europa che per il momento ancora non è stato realizzato
Vado a conclusione dicendo soltanto il punto che
In coerenza con alcune delle necessità che sono emerse dallo dallo studio di Intesa San Paolo
Il nostro impegno resta ed evitato si rafforza se vogliamo appunto nel quadro nella cornice europea che ho descritto e vedrà la nostra azione nel seguito non solo mirata
A quella che la regolazioni incentivante ex ante
Per far sì che lo sviluppo delle infrastrutture sia omogeneo e e continuo anche in termini di manutenzione evidentemente e degli asset degli assetti indispensabile come quelli energetici
Ma sarà anche mirato monitoraggio la vigilanza del rispetto delle regole che è una condizione
è necessario non soltanto per il funzionamento del mercato del settore energetico
Ma anche per lo sviluppo delle infrastrutture interne anche per il potenziamento tutto il
Del di tutte le infrastrutture di importazione solitarie se nel settore elettrico del gas
Che possono che soltanto queste possono portare a colmare quel gap
Che è stato citato dallo studio di Intesa Sanpaolo nei confronti di altri Paesi industrializzati
Che sono più avanti di noi come per esempio la Spagna che ha
Continua andare avanti con i propri programmi di sviluppo compreso i rigassificatori
Superando quindi evidentemente le resistenze di ogni genere che vediamo insistere qui in Italia e quindi contribuire
Alla fine attraverso un impianto regolatorio solido costante compreso il monitoraggio e la vigilanza sulle regole di regola
Contribuire allo sviluppo del nostro Paese a
A tutto beneficio dei consumatori residenziali naturalmente anche industriale
Grazie dell'attenzione
Grazie dottor Crea per aver toccato un tema di grande così importanza per il Paese e diamo adesso la parola ringraziandolo particolarmente di essere qui con noi Tullio Lazzaro presidente della Corte dei conti
Nel momento in cui abbiamo messo come nostro titolo regole nel quadro di certezze e certamente la Corte dei conti un faro a cui tutti noi guardiamo ha dovuto fare negli anni i passaggi importanti deve essere
Percepita con un vincolo essere percepita come uno stimolo per la crescita per lo sviluppo del Paese
Quindi siamo
In attesa di sentire il suo la sua parola
La ringrazio
Grazie ringrazio innanzitutto l'amico Mario Ciaccia per l'invito così cortese che mi ha rivolto
Devo scusarmi veramente perché non sono riuscito a venire fin dall'inizio ad assistere a questo importante convegno ma
Vi garantisco che era completamente fuori dalla mia volontà ed è la mia disponibilità il poter fare diverse
Ho provveduto tuttavia lasciare un testo scritto chi vorrà allora avere la pazienza di essere maggiormente informata potrà legge livelli le mie piccole idee qui io mi limiterò
A circoscrivere adesso enunciare alcune idee che poi trovate nel testo scritto
Si parla un quadro di certezze puparo incertezze è chiaro che presuppone
Delle regole piccole che siano
Osservate che si è individuata e comunemente accettata
E però il
Problema vero
In questo caso la necessità poi di trovare un raccordo tra il principio di valorizzazione delle autonomie territoriali che deve esserci e l'esigenza di rintracciare rispettare regole comuni
In quella che una realtà istituzionali italiana anche diventa sempre più policentrica diffusa
In vari centri che hanno anche compiti naturalmente di di di gestione di introitare somme dispensa e quant'altro
Queste regole affondano naturalmente le loro radici
Nel contesto dalla Costituzione trovo esplicito fondamento costituzionale dell'articolo centodiciassette della Costituzione che costituisce un vincolo per il legislatore nazionale e per il legislatore regionale
Penso in particolare alla disciplina relativa al cosiddetto patto di stabilità di crescita nel quale gli Stati membri si impegnano a rispettare obiettivi Bilancio e coerenti con i programmi comuni
E qui coinvolgono la responsabilità dello Stato nella sua interezza e nella globalità delle sue componenti
è un principio che è stato poi trasfuso anche nella legislazione ordinaria dalla legge numero centotrentuno del due mila tre a tutti ben nota sia un po'modificato il controllo dalla Corte in rapporto alle economie locali
Mi pare che le opinioni della maggior parte della dottrina dello stesso mondo politico
Ormai convergono nel riconoscere che l'attuazione del disegno federalista può risultare fattibile solo se etico
Con tutte le conseguenze che ciò implica Ai fini della messa a punto di efficaci meccanismi di perequazione
Dubito però
Che ci sia un altrettanto diffuse piena consapevolezza
Della necessità che perché questo sia possibile lo stesso disegno deve essere finanziariamente sostenibile è fondato su un trasparente il rapporto tra amministrazioni e tra queste e i cittadini
è ovvio che al trasferimento di competenze amministrative si debba accompagnare l'attribuzione ai livelli decentrati di governo di risorse e di capacità finanziaria le consentano di fare adeguatamente pronte e i costi connesse al trasferimento delle funzioni
La stessa sostenibilità del disegno complessivo e poi è strettamente legata ad una trasparente valutazione dei costi sostenuti per le diverse funzioni
La conoscenza tra amministrazioni della destinazione e dell'utilizzo delle risorse
è un meccanismo trasparente di valutazione dei costi per i servizi resi ai cittadini sono condizioni per l'effettivo funzionamento del nuovo sistema
Il compito Della tortelli ovviamente guardo traguardo lì il problema nell'ottica proprio dalla Corte dalla Corte dei conti e compila la Corte può essere quella di contribuire
A garantire alla unitaria responsabilità delle diverse componenti della Repubblica nei confronti dell'Unione europea
E offrire
Neutrale ausilio per l'esplicazione degli interventi perequativi di sviluppo e di coesione che l'ordinamento richiede
Sviluppo finanziariamente sostenibile volti insieme al rispetto delle regole comuni ed alla crescita
è superfluo credo ricordare qui che
Non solo per dettato esplicito della legge
Per dettato dalla Corte costituzionale ma direi proprio del suo ontologica natura il controllo che la Corte in particolare in questo settore non può che avere una natura collaborativa quella cioè di offrire
Emendamento un indirizzo a chi poi deve concretamente ad amministrare
Ora l'attuazione del federalismo deve innanzitutto rispettare un duplice rilievo quello dei parametri dettati dall'appartenenza all'Unione europea e quello della neutralità finanziaria nella riallocazione delle funzioni tra i diversi livelli di governo
Il rispetto del patto di stabilità di crescita va garantito anche attraverso un efficace coordinamento della finanza pubblica che assicuri il controllo della dinamica nella spesa dei saldi a livello decentrato
Credo sia a tutti noto ormai come
La Comunità europea nelle sue varie componenti di vertice a cominciare anche dalla Corte di giustizia hanno elevato
Il rispetto del patto di stabilità e più in generale la necessità di equilibrio del bilancio a principio
Fondante fondamentale
Dell'ordinamento dell'Unione al punto tale che alla Corte di giustizia comincia anche
Accogliere valore a decisioni di giudici nazionali che si pongano in violazione
Del patto di stabilità quindi del principio instabilità dei bilanci
Vi è poi ovviamente la necessità di rivisitazione della normativa sulle decisioni sulle procedure regole di bilancio per poterla adeguare alle nuove esigenze
Dico responsabilizzazione degli enti di autonomia nella gestione degli equilibri di finanza
Su questo punto il disegno di legge che è stato da poco presentato in Parlamento interviene
Prevedendo che ad un apposito disegno di legge presentato dal Governo di concerto tra i diversi livelli istituzionali
Se dare al Parlamento nel DPEF sia attribuito il compito di stabilire gli obiettivi delle autonomie territoriali in relazione all'andamento della finanza pubblica e al rispetto degli obiettivi europei
Il fatto è libero il rispetto di questi vincoli deve essere a sua volta assicurato non solo ex ambire in sede di disegno del modello di federalismo fiscale
Ma soprattutto ex post una volta che tale modello dovrà poi essere applicato
è sicuramente necessario prestare meditate condivisi strumenti legislativi
Ma sono altrettanto indispensabili meccanismi affidabili di monitoraggio dei conti in tempo reale di procedure di bilancio e di coordinamento della finanza pubblica
Insieme per un efficace sistema di controlli strategici e di gestione interni ed esterni all'Amministrazione in grado di rendere possibile l'attivazione immediate azioni correttivi
Tuttavia il passaggio al federalismo fiscale non è condizionato solo al rispetto agli equilibri di finanza
Infatti il disegno prevede una complessa analisi dei fabbisogni finanziari alla base del meccanismo di finanziamento
Nel caso delle funzioni esercitate dalle Regioni il disegno di attuazione del federalismo fiscale prevede che per l'assistenza sociale oltre l'assistenza sanitaria
Siano garantiti i finanziamenti coerenti con livelli delle prestazioni fra loro uniformi sul territorio nazionale
Per essere il finanziamento è valutato in base ai costi Standard associate a livelli essenziali delle prestazioni fissati dalla legge sta
Peraltro i restanti attività è previsto invece che possano esserci caratteristiche differenziate
Volti a rispondere ad esigenze locali che per il loro finanziamento il riferimento e alla capacità fiscale temperata da una solidarietà garantita attraverso il fondo perequativo
Per le funzioni esercitate dagli enti locali il riferimento e ad una quota uniforme per abitante torretta per tenere conto delle diversità della spesa in relazione alla popolazione residente delle caratteristiche territoriali demografica e sociale produttive dei diversi enti
Mentre per le spese di investimento è prevista il differimento ai direttori di fabbisogno per infrastrutture nei principali settori di intervento degli enti locali
è chiaro mi pare che si tratti di un sistema molto articolato e molto complesso
E discende da ciò che è necessario postulato del sistema stesso un fabbisogno informativo estremamente delicato su cui dovrà fondarsi l'intero sistema
Una valutazione delle condizioni indispensabili per la sua definizione ex ante ma che richiederà una rilevante attività di monitoraggio ex post
è in grado di garantire la tenuta del sistema perequativo e per mettere da parte dei cittadini una tattica effettiva valutazione di costi e servizi resi
E perciò necessario assicurare il miglioramento della qualità della tempestività della trasparenza delle fonti statistiche di base
In particolare esplicitando i raccordi necessari per superare la persistente oscurità del nesso di coerenza esistente tra la decisione di bilancio relative contabilizzazioni
Ed effetti che si traducono in termini di contabilità per l'Europa
Ciò vale per la prima fase
Ma
Successivamente e come ulteriore passo dovrà necessariamente
Pervenisse all'adeguamento di tutti i sistemi contabili della pubblica amministrazione ai criteri della contabilità economica del SEC novantacinque
Il che potrà avvenire attraverso la standardizzazione standardizzazione delle classificazioni
Nelle contabilità degli enti pubblici e l'armonizzazione dei bilanci pubblici riguarda sia l'aspetto economico sia quello funzionale
Partendo dall'individuazione e dalla sistematizzazione dei principi fondamentali di armonizzazione ricavabili dalla legislazione vigente
E solo l'armonizzazione dei bilanci pubblici infatti che può consentire alla corretta e completa conoscenza della situazione generale dei conti pubblici e dare la possibilità di una valutazione dell'allocazione delle risorse tra funzioni
E quindi di una generale valutazione di costo dei servizi resi ai cittadini
Tuttavia non si tratta solo di governare un processo di armonizzazione contabile
Negli ultimi anni la significatività dei bilanci degli enti decentrati nel rappresentare l'effettiva gestione dei servizi resi ai cittadini è venuta via via riducendosi
Sulla significatività dei dati pesa recessiva dilatazione della gestione extrabilancio degli enti decentrati
Fenomeno a cui non è stato estraneo anche il ricorso I tetti di spesa
Ciò ha finito per spingere gli enti ad adottare politiche dirette ad utilizzare la propria capacità di spesa ricorrendo a modifiche nelle modalità di effettuazione della spesa stessa
A tale andamento si sono accompagnati poi i processi esternalizzazione nella gestione di servizi
L'affidamento diretto avente ad oggetto esterno sia sul versante della gestione e quindi delle risorse umane e finanziarie e su quello delle relative entrate consente di ottenere un consistente risparmio sul volume dalla spesa corrente
Con vantaggi non solo per rispetto al fatto ma anche per il vincolo di riduzione del costo del personale
La costituzione di società alle quali conferire Aus attività un tempo gestiti dall'ente ha rappresentato poi una possibilità in più in corso a risorse a risorse esterne di indebitamento
In questo quadro
Da porre specificamente l'accento sulla necessità di dare una risposta più compiuta in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici che rappresenta una necessità sempre più avvertita
Per due ragioni che si intersecano da un lato
I vincoli europei richiedono sempre più una considerazione unitaria della realtà finanziarie dall'altro una siffatta esigenza viene anche dall'evoluzione in senso autonomistico dell'ordinamento
Tale esigenza appare sicuramente funzionale per certi versi prodromica alla più ampia definizione dell'individuazione della finanza pubblica del sistema tributario che oggi che è stato appena avviato
Direi però che è una precondizione necessaria per la trasparenza e per la sincerità Tornatore dicono i francesi dei bilanci
E qui alla Corte dei conti abbia accesso diretto senza riserva senza filtri come invece oggi a tutti i sistemi informativi di monitoraggio dei conti pubblici invia per il resto al testo scritto e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie in così poco tempo messo tanta carne al fuoco che è cioè un altro convegno almeno per per parlarne trattarne grazie Presidente
Diamo adesso la parola rom l'ultimo intervento Tito Boeri che
Tutti conosciamo perlomeno perché lo leggiamo nelle sue varie mezzi che pur
In cui scrive
E che è stato in questi anni un importante commentatore oltre che studioso della vita economica del Paese
E ci può essere raggiunto solo nell'ultima parte del convegno quindi forse non ha sentito tutto
Vale la pena forse di ricordare che i temi chiave su cui ha a corrotti voluto luogo nostri interventi su che sono statua quasi tutti hanno trattato sono stati proprio quelli della
Effettiva inefficienza inefficacia della di una finanza che continua a essere poco autonomista nel senso che continua a privilegiare trasferimenti rispetto alla finanza autonoma
è inefficiente ed abbiamo visto perché c'è una correlazione specifica tre al
Tra l'incremento della finanza derivata e l'incremento del del dei deficit di bilancio
Dimostra per i numeri per cui
E ne efficace perché ha dimostrato che questo sistema impedisce alle Amministrazioni fare programmazione di lungo tempo quindi fare gli investimenti Ciaccia ci ha detto che sta scritto sparendo la cultura del fare che doveva tornare alla cultura del fare questo è uno dei temi fondamentali
Per Giovannelli cd ce l'ha ricordato che il esisteva un un centralismo ancora durissimo morire
E che quindi diciamo il quadro in cui ci muoviamo dal punto di vista dell'assetto costituzionale
è completamente diverso dal quadro in cui poi ci muoviamo quando
Né lavoriamo effettivamente con con le disponibilità alle risorse messe a disposizione degli enti locali
Il che fa parlare aveva fatto parlare nell'inizio leggendo la ricerca di un certo strabismo istituzionale in cui da una parte si fanno alcune cose dal c'è un quadro istituzionale molto preciso presidente ha citato come primo
Primo trovo all'inizio del suo discorso l'articolo centodiciassette alla Costituzione direi che non è casuale insomma per affinché questa Costituzione
In realtà presuppone un un quadro in cui in realtà non corrisponde non è coerente con molti dei comportamenti
Forse non c'è bisogno citare alto Boeri la sua opinione su questo so che lei ha letto la ricerca è una ricerca molto coraggiosa direi di Banca Intesa che
Esce fuori anche con una serie ditta Intesa San Paolo giustamente mi corregge scusate sono anni che sono in questo tavolo
Parlando di Banca Intesa non non non me ne voglia San Paolo perché
Non ha certamente all'avanguardia ridurrebbe abbiamo adottato il dottor Ciaccia che mi dar vita giuste gomitate
Del quindi diciamo che in questo senso
E importare sentiamo il suo parere anche rispetto a quelli che sono nella nella ricerca di Intesa San Paolo sono passate le raccomandazioni finali che mi pare una delle parti più interessanti prego
Sì grazie grazie anche per questa sintesi iniziale perché in effetti non ho potuto seguire nei primi interventi a questo a questo interessante convegno soprattutto di punti commenti rappresentazione di questo di questo rapporto che davvero
Molto importante che contribuisce ad un
Migliore comprensione
Del di questo problema ecco vorrei partire semplicemente da sottolineare l'importanza dei temi che lei oggi discutiamo
Che è stata recentemente messe in risalto da una tabella che forse passato un po'in secondo piano ma che è stata utilizzata dai tecnici del Tesoro ha corretto del disegno di legge finanziaria per il due mila otto
è frutto di un lavoro certosino compresso di riclassificazione del bilancio dello Stato per le funzioni
Bene questa tabella è una tabella che ci dice che oggi circa il ventitré per cento del bilancio dello Stato quindi circa un quarto
Viene destinato a relazioni finanziarie con enti territoriali ecco questo ci dà la dimensione
Del fenomeno dei problemi che noi oggi discutiamo e tra l'altro forse sottostima ancora ed entità del problema perché esistono anche altre forme diciamo di
Trasferimento che vengano
Infatti agli enti locali agli enti decentrati e che non appaiono in questa tabella si pensi ad esempio che la finanziaria
Due mila e otto prevede
Un prescritto trent'anni trent'anni
Di nove virgola uno miliardi di euro alle regioni Lazio Campania e Sicilia che in CRIF non sono riuscite a in qualche modo attiene R. sotto controllo l'andamento della spesa
Sanitarie quindi cerca in qualche modo di
A ripianare il deficit sanitario di queste regioni quindi senz'altro
Sarebbe
Se mai ancora superiore diciamo
L'entità del del diciamo del delle delle delle degli esborsi per
Diciamo legati all'altro al al al alla finanza la finanza alla finanza locale
Il rapporto documento in modo molto chiaro e convincente il fatto che noi abbiamo attuato in realtà un federalismo alla rovescia in cui abbiamo decentrato speso dice
Fatto e anche a parole devo dire a parole
E questo è forse un dato preoccupante anche infine pensando a sviluppi futuri perché per esempio nel
Nell'ultima legislatura ed alla legislatura precedente abbiamo varato una riforma
Istituzionale che di fatto concedeva
Alle Regioni agli enti locali
Potestà a livello di concorrenza chiaramente con con il Governo
Su una serie molto estesa dirà che il citato di tutto e di più che era stato inserito in questo elenco e questo chiaramente porrà dei problemi molto seri in futuro su questo tornerò più in là
E poi al tempo stesso quindi abbiamo decentrato speso di fatto che a parole e abbiamo invece
Accentrato capacità impositiva col risultato e dove per mettere in atto come veniva appena ricordato
Una serie di trasferimenti di meccanismi di trasferimento
Opachi tra centro e periferia opachi nel senso che sono poco visibili
Da parte del
Dell'elettore e quindi non permettono quell'accanto avviliti diciamo della
Gestione delle risorse pubbliche che dovrebbe esserci e quindi evitano che coloro che in qualche modo non rispettano i vincoli che poi vengono posti alla
La spesa pubblica né in qualche modo paghino le conseguenze sul piano del consenso politica elettorale partirà sanzione che ne possiamo avere nei confronti
Dei coloro che avevano amministrare la cosa pubblica quindi questa
Diciamo oltre il federalismo alla rovescia impedisce che ci sia una vera accampa diritti
Nella gestione delle risorse pubbliche a livello a livello decentrato
Purtroppo peraltro questo federalismo alla rovescia sembra essere un modello cui ci si ispira anche nelle scelte future anziché porre riparo a questa situazione mi sembra che la tendenza di un
Decisione politica di una classe politica che orizzonti molto brevi e di una situazione del nostro paese che
Io non esiterei di definire di campagna elettorale permanente ha portato anche nelle scelte relative alla Finanziaria
Due mila e otto a proprio al con la continuazione di questa strategia di federalismo alla rovescia mi riferisco in particolare la scelta
Compiuta sull'ICI tassa per definizione comunale non solo per l'immobilità del bene che viene tassato e quindi non si può spostare tra giurisdizioni
Ma anche perché appunto e già oggi appunto come viene documentata nel rapporto elemento centrale delle entrate dei nostri comuni tra l'altro vi è una scelta sbagliata
Anche sul piano della tassazione ottimale perché chiaramente si tratta
Di degni con l'offerta rigida in cui quindi la tassazione particolarmente efficiente è una scelta sbagliata se pensiamo alla struttura della tassazione oggi in Italia che come sappiamo è fortemente
Squilibrata
Ai danni del lavoro e del capitale direttamente produttivo ecco quindi tutto questo chiaramente e credo che l'unica spiegazione che si possa dare di una scelta di questo tipo è quell'appunto da campagna elettorale permanente promesse fatte in campagna
Elettorale che devono essere rispettate anziché chiaramente una visione di lungo periodo attenta alle esigenze e di controllo della spesa pubblica e di miglioramento
Del diciamo di concezione nuova insomma davvero del federalismo all'interno del nostro Paese
Come sottolinea il rapporto
E si è cercato appunto di porre in qualche modo riparo a queste storture del federalismo all'italiana il federalismo alla rovescia all'italiana
Con delle parti
I patti di stabilità interni
Che hanno in qualche modo cercato di impedire appunto che questa questa questo federalismo alla rovescia producesse degli affetti
Perversi purtroppo però le regole di questi patti sono state riscritte molte volte
Col risultato inevitabile di indebolirlo le
E poi queste stesse regole vengono poco applicate
Qui credo che ci sono per esempio delle scelte molto importanti che
Dovranno essere prese nelle prossime settimane
Legate tra l'altro l'applicazione del Patto per la salute sottoscritto l'anno scorso qui abbiamo una situazione di una Regione come la Regione Lazio che non ha ottemperato agli adempimenti che erano previsti e che quindi oggi dovrebbe essere a tutti gli effetti commissariata
Dal Governo quindi è una scelta molto importante sarebbe un segnale davvero credo di rilievo
Sul fatto che LEA Regioni che
Sono diciamo irresponsabili nella gestione
Della spesa sanitaria pagano con uno scotto quindi di rito ridotta diciamo potestà
Nella gestione di quello che di fatto è
L'elemento centrale di attività delle nostre regioni ecco qui
Vedremo davvero se c'è la volontà politica di fare questo passo quindi e di nominare Gringeri commissari che in qualche modo
Gestiscano in prima persona concesso solo l'autorizzazione ma deve essere proprio così un vero e proprio commissariamento sarebbe a mio giudizio un segnale molto importante
C'è poi un altro aspetto che viene sottolineato è un giudizio molto importante nel rapporto e cioè
Vengono messe in luce un po'se volete gli effetti indesiderati perversi ne fa sti e dei controlli sulla spesa decentrata che sono stati messi in atto in modo
Spesso molto rozzo e uniforme nelle passate nelle nelle passate finanziarie c'è questa
Rincorsa
Delle degli enti decentrati al
A diciamo al finanziamento attraverso emissioni obbligazionarie e attraverso anche l'utilizzo di strumenti derivati
Come documenta molto bene rapporto certo questo esplosione del debito locale debito pubblico locale raddoppiato nel giro di pochi anni
E poi c'è questo ma tema su cui a mio giudizio la denuncia è arrivato un po'tardiva noi peraltro come sito di informazione economica la voce era da tempo che disse infatti davamo il problema
Questa appunto utilizzo di strumenti derivati a livello locale senza avere la competenza
Per gestirli da parte di appunto questi enti locali
E soprattutto contra ferimento di oneri molto forti agli esercizi futuri proprio una miopia fortissima in questo senso
Io credo che da questo punto di vista
Alcuni correttivi andrebbero pensati fin da subito per esempio bisognerebbe pensare di adottare degli strumenti delle agenzie di controllo sul modello Consip
Che in qualche modo caratterizzino anche la gestione di questi strumenti c'è una specie di
E centrale degli acquisti di risorse
Gli anziani e da parte degli enti locali che quindi ponga freno a queste cose e che ripari anche ponga riparo al fatto che mancano a livello locale molto spesso le competenze necessarie
Per avere un'attenta e oculata gestione
Del debito quindi se c'è un terreno su cui è c'è bisogno di centralizzare in qualche modo di e di avere dei controlli più serrati questo
Ecco
Sia comunque i patti di stabilità interno che diciamo le questi strumenti nuovi che sta agenzie di cui è opportuno a mio giudizio dotarsi
Non possono che essere sostitutivo perfetti
Dei succedanei parziali di un riordino avere proprio del federalismo e in questo senso le conclusioni del rapporto mi sembra che in larga misura
Condivisibili ecco io vorrei che lo spirito di questo rapporto fosse qualcosa che in qualche modo per neanche l'attuale dibattito politico
Che chiaramente tutto incentrato sull'aspetto della legge elettorale insomma e della riforma della legge elettorale credo che se c'è un'implicazione di questo rapporto di questa analisi è che
Nel pensare ad una nuova legge elettorale bisogna al tempo stesso pensare anche a delle riforme istituzionali che vanno accompagnate a tale legge elettorali in particolare chiaramente si tratta di imporre in questo quadro il superamento del
Bicameralismo perfetto in chiave di chiaramente maggiore
E corresponsabilizzazione e vogliamo
Anche al agli occhi degli elettori
Di una più chiara
Fisionomia delle responsabilità del della della potestà legislativa in quanto a
Attività degli enti decentrati e del e delle Regioni ecco infine in Italia si parla spesso oggi di modello tedesco il riferimento alla legge elettorale ma anche con riferimento al cosiddetto Senato delle
Regioni ecco io vorrei soltanto sottolineare che in Germania ci sono state recentemente delle riforme importanti che hanno rivisto le competenze del Bundesrat in modo tale da
Limitare chiaramente
La possibilità del Bundesrat di intervenire su una serie di materia e che invece sono
è di competenza del Governo federale questo è importante quindi che se noi andiamo verso quel modello e ci sono delle ragioni per farlo a mio giudizio perché permetterebbe una maggiore trasparenza è una maggiore accountability
Della nostra classe politica però bisogna a quel punto definire in modo molto più rigoroso di quanto fatto nella riforma che citavo all'inizio quali sono le materie di competenza
Della Senato delle regioni e quelle che invece rimarrebbero
Alla
Diciamo all'altra all'altra all'altra Camera e chiaramente che quindi si sottrarrebbe lo diciamo al potere
Difetto di influenza e di diciamo di
Che per in qualche modo su cui potrebbe intervenire il senato delle Regioni questo è molto importante perché altrimenti c'è il rischio che in quel testo
Ci siano davvero si riproducono con gli stessi meccanismi perversi che hanno portato alla situazione attuale con
Diciamo
Il fatto che questa concorrenza diventa poi il modo per agire fare scaricabarile quindi
Permettere che chi autorizzabile spesi e chi fa aumentare le spese e poi non risponda del fronte all'opinione pubblica di questo incremento delle spese una definizione invece molto precisa
Delle competenze permetterebbe invece di innestare dettero cessi magari virtuosi in cui c'è
Concorrenza fra
Le due Camere nel contribuire nel facilitare un processo di contenimento della
Spesa pubblica certamente parlare di queste cose
Oggi sembra appunto fare dei sogni ma certamente
Quello che vorrei punta rimarcare il fatto che questo deve
Essere comunque un elemento importante su cui
Intervenire in questo momento e che quindi l'altra non bisogna limitarsi semplicemente alla
Legge elettorale ma anche proprio a ripensare a questo nodo
Del senato delle
Delle delle delle Regioni ecco quindi credo che i temi di oggi siano davvero dei temi decisivi molto importanti
Non è credibile alcun Governo che oggi dica di voler contenere la spesa pubblica
Se questo al Governo non è in grado di affrontare non ha delle proposte precise sul
Riordino del nostro federalismo
E credo che questo criterio che ci viene suggerito da appunto il rapporto che ne hanno discusso qui oggi deve essere un criterio che deve anche dettare
Le diciamo il modo con cui noi guardiamo alle proposte che verranno formulate nelle prossime settimane
E che produce utilmente poi e ci saranno anche
Durante le prossime scadenze elettorali in Italia e quindi diciamo che il
Il la credibilità di un
è di un disegno davvero di contenimento della spesa pubblica e quindi di riduzione
Della pressione fiscale si gioca tantissimo su questo
Temi che noi oggi abbiamo discusso
Grazie
Professor governi
E siamo arrivati alla fine di questa mattina il poco riprenderemo nel pomeriggio alle quindici e trenta precise include già al quarto d'ora accademico e quindici quindici e trenta precise per favore
Il prima e cosa lasciamo della mattina al pomeriggio a
E quindi a una parte altrettanto politica anche questa mattina se una parte politica ma in cui si confrontano effettivamente Governo Stato centrale nelle Sindaci i Presidenti di Regione eccetera
La banca aveva detto crescita sviluppo spinte o San Paolo ha lanciato crescita sviluppo tornare la cultura del fare è un tema fondamentale mi sembra che sia su questo siamo a almeno a parole tutti d'accordo
Se mi permettete io lascio su questo due binomi di parole
Certo posso adesso un po'retorica diceva Boeri passiamo al mondo dei sogni però insomma almeno nei convegni fateci vedere poi le cose dovrebbero essere poi se non si faranno sappiamo che andrà andrà qualchedun altro ribasso non partiamo noi ribasso sano alla fine cito una per terra
Autonomia e responsabilità è questo il primo binomio l'autonomia è stata già che aiutano il nostro del titolo del nostro convegno ma la responsabilità non può essere che parte stessa di autonomia come non si può dare responsabilità senza autonomia non si poteva l'autonomia senza responsabilità
Però per questo è necessaria certezza
Non solo delle regole e questo già lo diceva il titolo ma anche certezza della permanenza dello sforzo perché siamo come diceva Boeri in campagna elettorale permanente quindi non siamo sicuri della permanenza dello sforzo in una qualsiasi direzione
E chiaramente molto difficile avere fiducia in un programmi che non possono che essere pluriennali perché non si può fare autonomie spot li dai in settimane autonomia responsabilità si fa in mesi e in anni ma se non siamo certi del permanenza dello sforzo
Di un qualsiasi potere
Esecutivo
Verso alcuni obiettivi condivisi l'autonomia e responsabilità rimangono parole vuote
E l'altro di nomina e trasparenza accountability son due temi che sono usciti forte oggi
Cioè in un Paese democratico l'autonomia e responsabilità all'autonomia e responsabilità deve far fronte l'abbattimento dell'asimmetria informativa qualcuno sa molti non sanno
Questo si può avere solo attraverso una certezza di numeri
Diceva molto bene il Presidente Corte dei conti fatti cioè cedere sistemi formativi fateci vedere perché altrimenti noi molto difficile non solo fare i controlli ma anche rendere conto se non abbiamo possibili quindi l'accountability vuol dire certezza di numeri
E nello stesso tempo vuol dire trasparenza effettiva nei riguardi di quelli che sono poi i padroni del vapore che non hanno moderna democrazia non possono che essere non gli stakeholders ma i cittadini grazie alla prossima
Vi ho detto fuori c'è un buffet che abbia spetta sì se non l'ho detto che lo ricordo
Siamo
Sullo
Un la
Grazie
Se il ministro Lanzillotta che ci sta per raggiungere ma intanto prendiamo posto perché così cominciamo
Quanto alla
La tavola lunga
E gli interventi saranno di sicuro interesse io lo devo dire nient'altro se non passare la palla il
A Giuliano da Empoli o un giovane stagista quotidiano e lo conoscono lo apprezzano
Io non sono proprio per i suoi estimatori master rossa è un po'di sì diventarlo locazioni battuta
Credo che
Possa far bene questo mestiere è una ventata di giovinezza il mezzo
Allo sovvenzione arrivederci
Bene buongiorno a tutti e mi dispiace di essere io introdurre in questa che sarà indiscutibilmente la parte più dolorosa della nostra giornata perché si parla di sinergie per la crescita e quindi il tema
Per sua natura spinoso
Tra l'altro non hanno se cominciamo col no no no no il CIACE facevano pariteticamente iniziali esistenti a parlare di Robbie finivano annunciava ma c'è questo è l'inizio Ristop guadagnando da rendere indicativi di società esaminai Milano
Volevo dire un'altra cosa negativa prima di passare positivo ma adesso mi sento un po'l'invito giustamente no perché voleva dire che già un tema abbastanza difficile di per sé di più per di più stamattina sul sul Corriere sera c'è scritto che che che i
I ai vertici delle istituzioni nessuno si parla più con nessuno quindi diciamo mi sembra un attimo un ottimo punto di partenza rispetto
Al nostro dibattito di oggi però essendo appunto noi oggi in casa di gente attivare ottimista Intesa San Paolo noi non ci faremo prendere dal dal dal pessimismo cosmico che in genere avvolgere questo genere di di dibattiti e quindi volevo partire da uno spunto che ha lanciato ieri sul foglio Antonio Polito che dice
Ma insomma gli italiani sono sempre
Presentati come incapaci di di fare gioco di squadra e però se guardate risultati sportivi guarda caso siamo campioni in tutte le discipline
Di sport organizzati nel senso che siamo campioni del mondo di calcio siamo campioni i camion di dire nel mondo di Formula uno motociclismo ciclismo squadre
Palla alcun pallavolo etc e dice invece gli sia negli sport mi individuali questo succede
Succede molto meno allora forse non è una questione genetica alla nostra incapacità di
Di sviluppare delle sinergie forse e più una questione di trovare
Le formule
Organizzative le procedure gli incentivi giusti
Io
Dunque oggi mi realtà devo complimentarmi con Banca Intesa perché non soltanto impone sul tema sul tappeto
Il il il tema spinoso del delle sinergie ma in qualche modo costruendo questo panel a in creato una specie di di metafora di quello che è il problema delle sinergie nel nostro Paese perché si dice spesso che nei uno dei problemi è che il soggetto che dovrebbe coordinare imporre le regole più debole di quelli che invece dovrebbero essere coordina ecco questa tavola rotonda a questo punto di vista è perfetto perché lì l'idea è che sia io
A a coordinare
Non soltanto
Un ministro che arriverà
Tra tra pochissimo Linda Lanzillotta erano previsti due Presidenti di di Regione che invece
Non hanno potuto essere con nuovi ma sono qui rappresentare il Piemonte l'Assessore devo sola Assessore al federalismo no e l'assessore Romano Colozzi che non solo né assessore al Bilancio della Regione e Lombardia ma e anche coordinatore in sede di con senza i Presidenti delle Regioni di tutti gli assessori al bilancio ci sono poi Antonio Catricalà Presidente l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Enrico La Loggia deputato di Forza Italia ed ex ministro degli affari regionali
E Innocenzo CIPE Cipolletta Presidente delle Ferrovie dello Stato però io purtroppo devo iniziare
Da da Diego Cammarata che sindaco di Palermo perché lui per un imprevisto personale deve deve lasciarci subito dopo il suo il suo intervento e quindi volevo lanciare di la palla che avevo
Rivalità un po'previsto anche per per Formigoni
E e cioè
Dieci anni fa se c'è stata un'altra fase di
Manzin quindici anni fa c'è stata una fase di diciamo di antipolitica molto violenta però durante questa fase di anch'e politica quello che veniva invocato molto spesso come una via d'uscita come come una possibile via da Cindy salvezza era proprio appunto l'avvicinare il Governo i cittadini il il il il il il decentramento del federalismo tutto quel processo che poi nel corso degli anni successivi in parte
è avvenuto oggi si riscatta Enna ci dicono i giornali l'antipolitica e però il libro il testo sacro
Dall'antipolitica la casta di di di di Rizzo e Stella gli ultimi quattro capitoli lì dedica proprio agli enti territoriali
Allora ecco volevo chiedere a Cammarata e poi lo chiederò anche i rappresentanti della Regione che cosa ecco in che cosa è successo in questi in questi quindici anni
Beh io
Intanto
Partirei subito con un il ringraziamento naturalmente sentito Intesa San Paolo per
Avermi consentito di partecipare a questa
Tavola rotonda che mi scuso per
Perché devo la fine del mio intervento e andare via mi scuso con
I partecipanti alla tavola rotonda così come
Mi scuso con tutti voi però una diciamo questione
Familiare non mi avrebbe neanche consentito di rimanere
Però
O voluto dare prima di scappare cercare di prendere un aereo dare questo piccolo contributo
L'assenza
Dei due Presidenti della Regione mi
Così mi fa diventare sin dall'inizio come vorrei dire vittima di questa
Provocazione del nostro moderatore che
Mi parla naturalmente minimi mi riferisce di questi capitoli sugli enti territoriali e associando questa riflessione ad una pseudo appartenenza ad una casta
Io
A questa provocazione risponderei con
Un'altra provocazione dicendo asse
Devo rispondere cominciando ad urlare o se devo fare un respiro profondo fare invece delle
Riflessioni perché sapete da sindaco di Palermo
Da sindaco di una città complicata e complessa
Pensare che qualcuno possa ritenere
Che si appartiene ad una casta naturalmente
Mi mi fa veramente come vorrei dire
Insomma mi mi dà un po'di disagio
Io
Partirei subito con alcune considerazioni che
Riguardano i temi affrontati stamattina forse cercando di così di fare degli accostamenti che dimostrano che tutto sommato in questi quindici anni
Non è cambiato nulla rispetto
A quelle che sono le negatività che sono state evidenziate e che invece ci sono comuni
Mi riferisco al mio ed è una esperienza che naturalmente intendo riportare
Nei quali si cerca di ragionare secondo quelli che sono
Come vorrei dire secondo quelle che sono le regole del buongoverno
Abbiamo terminato stamattina le riflessioni con due considerazioni che si riferivano all'autonomia e responsabilità e la trasparenza accountability pene
Io
Mi inizio dicendo che il mio comune a un in bilancio in equilibrio
Dove
La spesa corrente viene finanziata con entrate certe
Dico questa è forse una banalità sembrerebbe quasi
Come vorrei dire è così che deve essere però intanto io lo affermo e lo affermo come principio
Perché noi e i in questi anni abbiamo cercato di dare al nostro bilancio una credibilità che viene poi suffragata da alcuni elementi che sono elementi certi
In questi otto anni abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità
Non abbiamo utilizzato i famosi derivati
Il nostro indebitamento è molto basso dove abbiamo pensate qualcosa come trecento milioni
Di euro di indebitamento che pari diciamo a circa
Tre il tre per cento della
Potenzialità diciamo che ha un Comune come Palermo rispetto
Alla spesa corrente che
Circa di circa il quindici per cento poi non abbiamo naturalmente la capacità finanziaria per estendere questo tre per cento al quindici
Però
Abbiamo questo indebitamento basso abbiamo rating di doppio a tre
Stiamo trattando in questi giorni confisca la conferma di questo rating
Poi
Se
Evidentemente
Qualcuno vuole
Trovare qualcosa che non va nella mia città è molto semplice perché
Palermo è una città complicata complessa basta andare in alcuni dei quartieri più disagiati per
Trovare qualcosa che possa essere riferito come una negatività
Però
Queste
Negatività probabilmente le responsabilità su queste negatività dobbiamo anche
Capire dove stanno e cercare anche
Di ragionare per rimuoverle
Io condivido in buona parte i contenuti della ricerca ho sentito stamattina e commenti e
Condivido perfettamente che questo patto di stabilità interno così come è congegnato non funziona anzi mette in grave difficoltà i Comuni
Socialmente un Comune come il mio dove come vorrei dire il il core business del suo Piano di sviluppo sono proprio le infrastrutture gli investimenti
E
Non c'è dubbio che un
Patto di stabilità
Così come è congegnato pone delle regole ma le pone per dista delle realtà che sono disomogenei certo lo fa per aggregati però
Non può non tenere conto di una città dove e necessario
Il come vorrei dire e il l'obiettivo fondamentale è quello di recuperare il campo infrastrutturale e come avete sentito stamattina se c'è stata una osservazione che ha fatto il ragioniere generale
E quella che questo tipo di patto di stabilità di stabilità
Comporta una riduzione della potenzialità per la crescita degli investimenti questo è quello che è successo a noi queste quello che è successo al Comune di Palermo noi abbiamo
Puntato quasi interamente per la nostra crescita su un piano infrastrutturale
Per la maggior parte fondato sulle infrastrutture per la mobilità però abbiamo incontrato una serie di difficoltà il tema di questa tavola rotonda e la sinergia tra le istituzioni ma è proprio la che è mancata
Che mancato il legame diciamo noi abbiamo un piano integrato il trasporto pubblico di massa che prevede che abbiamo approvato sei mesi dopo che si è insediata la mia Giunta
Nel nel primo nel mandato
E su quattro vettori previsti
Tre
Sono ancora al palo e uno soltanto a un cantiere aperto
Sapete qual è la differenza che il cantiere aperto è quello della del dei tram e dell'unico che di peso dalla nostra personale responsabilità gli altri tre mi dispiace che non ci sia il presidente Cipolletta perché
Avrei voluto volentieri condividere
Con con Luigi
Un ragionamento su su questa su questa riflessione perché
Quando in una città come Palermo dove come voi sapete di beni nella memoria il problema fondamentale è il traffico e ed è lo sviluppo e noi investiamo
Quasi interamente sulle infrastrutture della mobilità le tre opere più importanti
Si bloccano perché sul
O sul raddoppio di un passante ferroviario con i lavori già con l'aggiudicazione dei lavori
Di circa ottocento milioni di euro non si trovano più le risorse le Ferrovie dello Stato ci dice che non ce la liquidità
Dopo che abbiamo preteso una variante c'è stato detto che per questa variante occorrevano delle risorse le abbiamo trovate attraverso l'aiuto della Regione
Poi ci siamo fermati perché non c'erano le risorse per l'opera principale la chiusura dell'anello ferroviario un'altra opera strategica che aumenterebbe la concessione della metro ferrovia in città
è ferma
Da un anno e mezzo è stata bandita la gara e non si aggiudicano i lavori sulla metropolitana leggera automatica la prima linea io male o parecchio disagio quando vado ai dibattiti con con i miei
Colleghi delle grandi città
Italiane e si discute sulla terza la quarta la quinta linea
Di metropolitana e io sto faticosamente cercando di fare la prima linea sull'asse centrale della città
E devo costatare che nella finanziaria di quest'anno ci sono risorse
Per la metropolitana di Napoli la metropolitana di Torino e non ci sono risorse per la metropolitana di Palermo ne siamo pronti abbiamo un progetto che può andare in progetto immediatamente solo se
Si aggiungono a quelle risorse che già
Che pur si aggiungono delle risorse a quelle già disponibili che abbiamo per
Che ci ha messo a disposizione la Regione
Bene io credo che
Sulla sinergia bisognerà capirsi perché se gli enti locali devono esser considerati ed i Comuni devono essere considerati soltanto
I responsabili dell'aumento della spesa e poi
Non hanno neanche la possibilità
Di potere programmare la loro spesa perché naturalmente come voi sapete come avete sentito stamattina
Il federalismo non è assolutamente partito per cui
Non non siamo in condizione di governare una finanza derivata ma siamo ancora in piena finanza decentrata
Non abbiamo la possibilità
Di programmare perché la cassa ci viene data soltanto quando
Si ritiene
Che possa essere ripartita quando a sei mesi dall'inizio dell'anno ci arriva una circolare
Che ci dice sui trasferimenti ordinari vi diamo soltanto l'ottantadue per cento
Noi abbiamo assunto degli impegni abbiamo programmato il nostro Piano degli Investimenti
Non possiamo ad un certo punto dell'anno subire un diktat di questo genere che ci sconvolge tutta la pianificazione allora io credo che su questo
Bisognerà fare una riflessione me dispiace che non ci sia il ministro Lanzillotta un autorevole
Esponente di questo Governo con il quale avrei voluto ragionare su su queste questioni e mi dispiace che non ci sia il presidente Cipolletta che forse
Ah eccolo qua
Bene dal Presidente è comico allora
Io non so se ho ascoltato non era una lamentazione sterile però io vorrei chiudere questo mio intervento con diciamo
Dicendo soltanto
Che
Palermo
Sta cercando di fare la sua parte Palermo è una città difficile complessa velocità dove sia acquisita una consapevolezza che è la consapevolezza di chi
Ritiene che il per aggiungere gli obiettivi deve essere protagonista del proprio sviluppo Noemi
Ci stiamo provando e lo faremo con grande determinazione però puntiamo proprio su questa sinergia su questa sinergia che l'oggetto di questa tavola rotonda questa sinergia che deve vedere il Governo nazionale
Come vorrei dire impegnato in prima linea a prescindere dalle appartenenze
Sugli investimenti nel meridione d'Italia a Palermo nel due mila e dieci si prepara ad una sfida importante con l'apertura
Del dei mercati si prepara ad una sfida che può far diventare questa città centrale
Nella anche come collocazione fisica
Nei rapporti euro-mediterranei per Palermo forse questa fisicità e questa marginalità fisica era un handicap fino a qualche anno fa perché la teneva lontana dai traffici dell'Europa oggi invece
La fa diventare una città
Con questa marginalità fisica è diventato un assetto e per la nostra città bene io credo che la mia come vorrei dire la responsabilità alla determinazione dell'Amministrazione comunale non sono sufficienti
Per fare diventare Palermo una città sulla quale investire per il futuro credo che occorra
La concorrenza dell'azione forte del Governo nazionale dei bracci operativi
Del Governo nazionale così come ferrovie non abbiamo un grande problema che sono le infrastrutture per la mobilità e le Ferrovie dello Stato possono giocare un importante ruolo grazie molte
Va bene la ringraziamo il sindaco Cammarata io su questo volevo tirare in ballo una prospettiva geograficamente distinta che quella del
Del della Regione Lombardia perché sindaco Cammarata ha parlato di un di un federalismo che non è partito
Questo in parte quello che abbiamo letto anche nel nel rapporto che è stato presentato stamattina e però di fronte a questa situazione alcune Regioni si stanno organizzando credo che sia in sede di proprio il ventisei di quel sto di questo mese il gruppo di di lavoro tra la Regione Lombardia e il Governo per il federalismo di fare sì attorno a quello che sola Lombardia la prima Regione italiana a fare a fare questo esperimento di di di percorrere la strada del del federalismo differenziato
Colozzi il suo punto di vista cuore
Confuse
Astenuti uno
Presidente Errani
Funzionale sino
Grazie il tema del federalismo la verità psicologico
In questi ultimi anni perlomeno da quando è stata approvata la riforma
Del Titolo quinto
Ha riempito
Pagine e pagine
I giornali di libri di verbali di riunioni
E anche i federalisti più convinti non possono affermare sicuramente di non aver avuto almeno dei momenti in cui si sono posti la domanda ma ne valeva la pena
Perché questa prima fase di attuazione del cosiddetto federalismo
Anticipo che secondo me il federalismo in Italia ancora deve partire fino adesso abbiamo visto una faticoso tentativo
Di accentuazione di alcuni poteri delle Regioni e dei Comuni che in gran parte non hanno cambiato
La situazione precedente se non ripeto sulla sull'aspetto formale e cartaceo
Perché questo perché finché
Non sì collega
Alla riforma federalista delle istituzioni anche la riforma federalista fiscale io credo che tutto rimanga esattamente come prima
Anzi direi che l'approvazione della riforma forse a ha consentito a tutti
Una via di fuga perché oggi
Voi potete constatare che di fronte ad ogni problema
Ogni livello istituzionale a buoni motivi per incolpare un altro livello istituzionale
Ma non perché
è giusto che ognuno cerchi di cavarsela ma perché effettivamente il per come è stata attuata questa riforma nessuno è veramente responsabile di se stesso
Questo è il vero problema noi ad esempio che sicuramente
Siamo stati
Credo fra i primi a spingere per una riforma federalista
Eravamo consapevoli che usarla parola federalismo voleva dire usare contemporaneamente la parola assunzione di responsabilità perché senza questo il federalismo
Una turpi natura dei cittadini
Quando si dice avviciniamo il potere reale a chi è vicino a cittadini impresa alla Società insomma
Vogliamo dire sicuramente a qualcuno che forse agli strumenti per leggere con più
Precisione attenzione il mutare dei bisogni
Ma vuol dire anche avvicinare chi deve essere giudicato al giudicante
Perché non dimentichiamo che il fondamento della politica è il principio della sovranità del cittadino
Che delega
La sua sovranità qualcuno per gestirla per suo conto ma non
Come dire per espropriarlo della sovranità questo io credo sia il punto fondamentale di tutta la questione
Non a caso ad esempio noi uniamo sempre al concetto di federalismo quello di sussidiarietà
Cioè il compito dello Stato delle regioni diciamo
Del livello istituzionale di arretrare rispetto a degli spazi che ha
Per motivi storici che adesso non abbiamo tempo qui di indagare che ha impropriamente occupato
Ecco questa è la sfida del federalismo se volete riducendola slogan
Fra una centralismo statalista è un federalismo statalista non c'è alla fine una grande differenza
La vera sfida è cambiare questo concetto di statalismo quando con questo termine intendiamo quello che ho appena Espresso
Voi pensate che su questo terreno di strada nel nostro Paese ne dobbiamo fare molta a livello di cultura
E su questo sarebbe importante una prima sinergia
Non solo a livello istituzionale ma anche di chi crea il senso comune di chi crea l'opinione pubblica voi pensate che noi abbiamo abbiamo approvato una legge in Regione Lombardia
Sui servizi pubblici locali
E in particolare sui servizi idrici
Partendo da una semplice constatazione
Essendo il servizio dell'acqua ovviamente il servizio idrico iprite un diritto fondamentale di primaria importanza
Non si può scaricare
Sulla tariffa
Quindi sul consumatore
Tutti i costi della manutenzione e della
In qualche modo
Ammodernamento della rete di distribuzione perché
Non c'è nessun modello economico
Che stia in piedi perché significherebbe scaricare sull'utente un costo insostenibile
Per questo noi abbiamo tentato QD fare una legge che separava la proprietà della rete e quindi del bene acqua
Che doveva rimanere in mano assolutamente a dei soggetti pubblici integralmente pubblici per evidenti motivi
Dall'altra parte invece la gestione del servizio metterla totalmente in mano alle date le logiche di mercato voi sapete che tra l'altro
Sono logiche di mercato in cui anche il costo del servizio e in qualche modo regolamentato e quindi non c'è il rischio di cadere nella nella
Nella fattispecie che descrivevo prima ebbene
Di fronte a questa legge che noi abbiamo faticosamente approvato che anche il Governo attualmente aveva cercato di approvare ma se adesso quando arriverà il Ministro Lanzillotta potrà testimoniarlo ha dovuto fare dietro marcia di fronte all'attacco di alcuni gruppi parlamentari
Bene noi siamo riusciti ad approvarlo ma
In questo momento si sta facendo una raccolta di firme nei Consigli comunali eccetera per poter
Attivare un referendum che porti all'abrogazione della norma
Ecco questo per dire come ancora
Una logica diversa in cui il pubblico non occupa tutti gli spazi fa molta fatica ad come dire ad attecchire nel nostro Paese
Allora
Questa prima constatazione di un federalismo ancora in progress e che per e che fino ad oggi io raccolgo l'invito
Che faceva passerà di essere positivi di guardare positivi e infatti stiamo lottando stiamo lavorando
Per arrivare alla fine di questa lunga fase di passaggio
Ma fino ad oggi io credo dobbiamo constatare che forse
Sosta ti più i problemi che si sono creati che non le soluzioni che abbiamo costruito
Quando uno stato arriva ad una situazione che sui temi più qualificanti della vita sociale ed economica l'ultima parola spetti solo ad un organo di livello giurisdizionale
è chiaro che c'è qualcosa che non funziona
Oggi la riforma costituzionale vera la sta scrivendo la Corte costituzionale questo è un dato di fatto
Qui abbiamo tra l'altro la fortuna di avere allo stesso tavolo denari vattela signor ministro
L'ex Ministro i rapporti con le Regioni e l'attuale ministro e
Espressione di due coalizioni diverse ma i problemi sono molto simile e loro lo sanno bene
Il fatto che questo articolo centodiciassette non ha delineato esattamente i confini dei poteri fra Stato e Regioni
Dei poteri legislativi è foriero di grande confusione istituzionale e voi sapete anzi qui siamo in un ambiente in cui dobbiamo solo imparare non possiamo insegnare nuovi che se c'è una
Un aspetto che può creare
Problemi all'impresa all'economia è esattamente la confusione
Meglio una notizia brutta certa
Che una nebbia in cui nessuno sa che cosa lo aspetta a a breve o a medio o lungo termine ecco questo quindi io credo il mio primo auspicio è una sinergia
Non voglio anticipare qui ognuno di noi probabilmente a delle soluzioni diverse al problema che sto ponendo ma dovremmo essere accomunati da un uno spirito unanime
Dobbiamo uscire da questo guado dobbiamo uscire in qualche modo da questo guado
Ecco la seconda osservazione che farei
E questa e delle il quella con cui concludo almeno questo del primo intervento
Quando si è fatto una riforma federalista
Non si poteva non sapere che il federalismo è sinonimo di tipo diverso differenziazione
Cioè noi partiamo da una situazione in cui
C'è un sistema identico su tutti i servizi su tutto il territorio nazionale passiamo ad uno in cui su una
Enorme molle di materie
Si dà competenza legislativa alle Regioni
è evidente che questo significa aprire la strada ad una differenziazione perché se tutto doveva rimanere identico tanto valeva mantenerla centrato per i motivi che ho detto prima
Ecco la mia impressione è che di fronte a questo poi ci si è stati immediatamente la paura di raccogliere fino in fondo la sfida della diversità
Che badate bene non c'entra nulla con la solidarietà
Perché qui il titolo della delle del convegno di oggi è sviluppo sostenibile aggiungiamoci anche sviluppo sostenibile e solidale se volete
Noi siamo profondamente convinti di questo
Ma stiamo attenti a non confondere solidarietà con un concetto di egualitarismo ideologico che storicamente è diventata la zavorra di ogni sviluppo economico e di ogni forma di libertà
L'uguaglianza delle opportunità l'uguaglianza delle condizioni delle potenzialità non può significare un'uguaglianza legislativamente garantita di arrivare tutti alla stessa meta nello stesso istante
Con le stesse risorse perché non è così
Spero di non offendere nessuno dicendo che chi ha ha
Avuto l'illusione di poter dare questa garanzia
Credo abbia creato uno dei
Dei drammi più giganteschi della storia contemporanea e di sempre del nostro pianeta
Allora
Perché io insisto su questo punto perché a volte l'impressione e anche questa è una forma di mancata sinergia
è che lo Stato invece di garantire
Delle regole certe dei costi anche a accettabili dal sistema penso alla sanità ma penso anche ad altre tante altre materie
Lasciando poi alle alle Regioni o ai comuni o ai soggetti istituzionalmente deputati di
Dar libero sfogo alle proprie potenzialità
Spesso ha cercato di di porre dei paletti
Per cercare di evitare che qualcuno andasse troppo forte rispettata rispetto ad altri ecco questo io credo sia un concetto di solidarietà che e sono ideologica ma che è contro natura
Qui parliamo in un ambiente di addetti all'economia
è come se qualcuno dicesse dato che la Germania la troppo forte rispetto all'Italia
Fermiamo anche la Germania o fermiamo io ho sempre sentito ragionare diversamente cerchiamo di agganciare
No la locomotiva americana la locomotiva tedesca o la locomotiva di turno questo io credo sia il modo giusto di ragionare
Ecco su questo terreno io credo siamo ancora i primi Barbetti
E la sfida del federalismo fiscale io credo sia determinante da questo punto di vista voi pensate e chiudo una regione come la Regione Lombardia
Che voi sapete contribuisce al gettito fiscale nazionale per una quota attorno al ventuno per cento anzi forse un po'superiore
Sapete
Quali sono le entrate proprie della nostra Regione per il bilancio che io sto scrivendo che dovrà essere approvato il prossimo mese
Bene noi abbiamo duecento dieci euro pro capite a disposizione
Per tutte esclusa la sanità ovviamente che però è garantita uguale in tutta Italia duecentodieci euro pro capite
Con cui bisogna garantire il trasporto pubblico locale con cui bisogna garantire
L'assistenza agli anziani e la non autosufficienza
Quindi
Voi capite che anche
Certe leggende metropolitane in cui si fa d'ogni erba un fascio
E si mette insieme
La critica giusta o a degli sprechi o a delle inefficienze con dei luoghi comuni
Per cui a livello regionale ci sono
Quantità di risorse incredibili che si stanno ci alla quando ecco io credo che dobbiamo avere il coraggio di entrare nel merito anche questo è una forma di sinergia
Perché oggi ancora troppo
A livello i anche istituzionale
C'è un po'un gioco a rimpiattino di fronte a dei problemi di finanza pubblica diamo sempre la colpa ad un altro
O ai Comuni o alle Regioni alle Province allo Stato in questo gioco a rimpiattino che alla fine credo sia disdicevole per la democrazia e soprattutto fallimentare in questo senso noi danni
Abbiamo proposto una cabina di regia unitaria in cui siano presenti tutti i livelli istituzionali
In cui si condividono i conti in cui si condividono finalmente delle cifre perché non può andare avanti un Paese
In cui non siamo neppure d'accordo su quante sono le entrate dei diversi livelli istituzionali di qual è il debito dei diversi livelli istituzionali perché a seconda di come si fanno le statistiche cambiano continuamente
Perché questo è
Un ulteriore e ultimo livello di sinergia che io credo dobbiamo dobbiamo assolutamente perseguire pensate che
Io ho la ventura nel mio ruolo di essere il coro di il
Presidente del comparto che gestisce i contratti pubblici dalla sanità
Fino a questa finanziaria in cui finalmente su nostra sollecitazione si è risolto forse il problema
Fino a a questa tornata contrattuale quando ci si sedeva piede stipulare un contratto di parte pubblica cito avevamo di fronte a cinque basi di partenza io credo che
Nessuno di voi quando va a fare un contratto con la controparte
E deve perdere un anno per stabilire qual è il monte salari da cui partire
Perché in questo stato ancora
Diverso è la fonte Istat da quella del Ministero dell'economia dall'Aran dei sindacati dalle Regioni e dai Comuni ecco questa è l'ultima e molto importanti sinergia che io credo potrebbe essere facilmente messa a disposizione di tutti e
I costi dello Stato o meglio della Repubblica ne avrebbero un grande beneficio grazie
Né io ringrazio l'Assessore Colozzi vorremmo esercitare i miei deboli poteri di coordinamento per invitarvi a attenere
Leggermente più stringate gli interventi così magari riusciamo a fare anche anche due giri euro a proposito di quello che diceva Colozzi quindi di questa tendenza
Livellata dice che che esiste che esiste in Italia volevo volevo fare una domanda esistenziale al al Presidente Catricalà nel senso che io vedendolo nelle se c.c. delle sue funzioni a volte mi chiedo come ci si senta di incarnare istituzionalmente il valore della concorrenza
In un Paese come il nostro nel quale tutti i saggisti ci spiegano che non è che il liberismo è di destra di sinistra non è né di destra né di sinistra insomma il valore la concorrenza molto poco condiviso con con riferimento specifico al nostro dibattito e a quello che si è detto finora poi
Mi chiedo insomma questa questo
A abbozzo di di di di di di di riforma o questa successione di di i i tentativi di federalismo che si sono succeduti negli ultimi quindici anni rispetto alla concorrenza
Aiutano o vendono rendono più difficile la la sua vita
Ma intanto la prima domanda come ci si sente un po'come in quest'Aula cioè
Noi abbiamo qui mi noi del Banco grande diciamo
Dal si può parlare di cattedra abbiamo le luci
Tutte accese su di noi sono anche molto forti io vedo le prime file le seconde non capisco bene dice in terza fila riconosco il profilo di qualche amico la quarta la fino in fondo io non riesco a vedere chi c'è
Ed è come quando apro un'istruttoria e la stessa cosa
C'è o minime evidenze di una distruzione ma poi non so bene chi sono tutti gli attori
Lo capirò alla fine a chi sono andato a a toccare interessi a pestare i piedi a a favorire in alcuni casi
Perché il nostro mercato non è così chiaro come noi ci immaginiamo anche mercati più semplice anche mercati che potrebbero sembrare ideali mercati banali come quello del pane
Come quello della pasta
Hanno poi una serie di ricadute che conosceremo che vedremo alla fine quindi ci si sente un po'pionieri diciamo anche perché noi
Siamo arrivati tardi ai principi e la concorrenza in America c'è stata
Una una campagna di liberalizzazione bipartisan l'azione dei partiti con un patto che è durato sette anni a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta
Chi ha consentito tante di quelle liberalizzazioni che hanno poi creato una crescita insperata nella dell'economia americana appunto perché tutte le altre leve erano ormai sostanzialmente
Diciamo state utilizzate sia quelle fiscali sia quelle creditizie se quelle monetarie ma quella della concorrenza però ci vuole un accordo
Fortuna corto di durata di un paio di legislatura e per farla chi oggi ha il coraggio di esprimere anche riforme di settore riforme che non non hanno la pretesa di risolvere tutto e ha un grande merito perché lo fa sapendo che non c'è e un accordo su
Resto essa anche la sua strada sarà irta di difficoltà in Parlamento riduzione difficoltà poi nell'attuazione
E quindi non dico che mi sento un po'di frontiera però insomma siamo agli inizi di una di una vicenda che poi alla fine dovrà vere una soluzione positiva perché non è poi non è possibile che i principi di meritocrazia di libertà
Di mercato non si affermi non mi preoccupo ogni tanto vedere che si discute di clausola di reciprocità nell'Europa che si discute ancora
Di golden share come se noi fossimo un Paese che teme le aggressioni degli stranieri la verità che l'Alitalia è fondata foundation non ci mette al settantaquattro esimo posto come appeal per i capitali stranieri il che significa tra tutti gli Stati
Mi chiamo unito Rato circa centosessanta
Il che significa che sostanzialmente agli imprenditori stranieri non conviene venire in Italia dove un processo per riscuotere un credito costa un sacco di soldi e di tempo mille quattrocento giorni solo
Il primo grado
Dove i costi della burocrazia sono enormi e abbiamo considerato che la la burocrazia posta all'mo'do produttivo sessantuno miliardi di euro all'anno ora se il solo rivolgessi modo il venticinque per cento questi costi impropri
Noi avremo una crescita del PIL quanto accrescerebbe dell'uno virgola sette per cento cioè queste sono questo alle sinergie che dovremmo ottenere sinergie tra istituzioni poi il nostro mi sembra una parola grossa istituzione
Io vorrei dire
Crediamo sinergie intanto tra uffici tra aziende tra uffici aziende tra aziende e consumatori
Che non è un'operazione semplice perché laddove non c'è
Una un piano comune una se fate Geo comune o quanto meno largamente condivisa poi ognuno tira per il proprio interesse e quindi anche l'attività
Dei dei cosiddetti garantire un'attività difficile estremamente difficile ottenere risultati veramente un'impresa titanica allora anche per e quella parte della politica realmente riformatrice che tenta che cerca di risolverne i problemi molto spesso
Ne parlavo tempo fa con Ministro Lanzillotta il meglio è nemico del bene intanto però il poco bene che c'è facciamolo strategiche ci stanno in Parlamento facciamo approvare perché
Almeno vedremo sui servizi pubblici locali una nuova legge cioè
Si si potrebbe fare di meglio si potrebbe ottenere quello che però intanto quello che c'è non è malissimo noi siamo in una situazione
Io volevo rispondere anche al discorso del federalismo in realtà io me la potrei cavare pilatesca mentre anche sinteticamente diretti
Giuliano dipende
Dipende da che si intende per federalismo
Perché Giolitti nel mille novecentotre fece approvare una legge che ha funzionato per un certo periodo è una legge che ha avocato a tutti i servizi pubblici locali allo Stato lo facevano con le loro aziende Stato e comuni
Però che succedeva erano tutti i controlli di tipo statale certamente burocratici appesantiti però
La fiscalità era corretta i principi di contabilità erano tutti rispettati e per di più se c'era un buco di Bilancio il Comune aveva ripianare con i propri soldi queste federalismo
Poi naturalmente comincia ad entrare i privati ma soprattutto
Non c'è stata quella liberalizzazione che ci aspettava perché il buco di Bilancio veniva ripianato sulla fiscalità generale e questo poi
E
Il grave problema perché l'abbiamo sentito adesso un bellissimo intervento realmente dell'assessore Colozzi mi congratulo perché aveva detto delle cose giuste però deve tener conto del fatto che poi
Chi paga non è esattamente il Comune che ha sbagliato chi paga sono i cittadini e gli altri Comuni che non hanno votato polvere quelle
Per quella compagine e questo probabilmente
Non è un bene noi assistiamo
A questa strana dicotomia la la concorrenza rimane un'attività dello Stato la Corte Costituzionale ha anche dichiarato un valore costituzionale sostanzialmente questo la concorrenza ma
Le attività economiche sono di competenza e la Regione e le Regioni tendono a favorire le proprie imprese tendono a favorire
Perfino i le municipalizzate che già godono di moltissimi favori
Molto spesso ci si sente impotenti sa il giorno e abbiamo aperto una procedura
Contro nel perché a oggi lì l'abbiamo chiusa con accettando impegni
Virtuosi ma perché non non attaccavano la luce e non davano il contratto autentiche erano successori gli utenti morosi
Poi andando a studiare abbiamo visto che nel Comune di Reggio Calabria sì sul Regolamento per cui il servizio idrico non viene concesso a chi lo chiede se non paga la morosità del precedente utente il che francamente è un abuso contro il quale
Anche l'Autorità è completamente impotente perché come facciamo a disapplicare un regolamento comunale non è una questione da articolo ottantuno ottantadue
Del trattato
Quindi
Federalismo e come ci si sente io darei una stessa risposta sintetica e cioè
Se ci fosse una situazione su alcuni punti di maggiore accordo per un programma un business plan di e liberalizzazioni di cose da fare studiate a tavolino fatti i conti dei costi e dei benefici anche in termini politici perché è chiaro che chi governa se fa una liberalizzazione paga
Un costo politico nell'immediato leggermente superiore però questo costo può essere ridotto se l'opposizione dà una mano anziché mettersi di traverso
E questo chiunque sia l'opposizione chiunque sia se ci fosse questo allora mi sentirei più tranquillo anche mi sentirei
Che anche se non vedo fino in fondo alla sala tutto sommato non mi può capitare niente di male
Ma allora a proposito di strategia condivisa eritemi bipartisan oggi i giornali riportavate che che che per l'CONI ha ricevuto i i rappresentanti delle Comitato per la scelta dell'Expo due mila e quindici e gli assicurati che quando lui
Sarà nuovamente per gli ha fatto vedere anche i sondaggi gli ha detto quando lui
Sarà di nuovo al potere anzi non soltanto sosterrà ancora cambiato dall'Expo due mila quindici ma fa anche di più di ciò che questo Governo questo è il Governo presente ha fatto allora volevo chiedere
Al all'onorevole la Loggia
Ma appunto diciamo su su su su questo su questo tema del del della continuità oggettivamente
Sia sia sia un po'l'impressione che soffriamo non tanto di DD di assenza di riforme e quant'togliere i fornite in molti campi hanno nel senso che appunto e anche una questione secondo me non soltanto istituzionale ma banalmente narcisistica arriva il ministro muovo vuole mettere il suo nome sulla sulla legge sulla riforma dell'la scuola sulla rosa e per cui diciamo e cioè c'è una una un continuo mutare i direzione tra l'altro sempre alla ricerca di d'intesa che abbiamo visto questa questa mattina ci ha parlato per esempio di il sette modifiche in otto anni del del del patto di stabilità interno
Allora
Mi chiedo ma diciamo
Anche né nell'ambito di uno scontro politico che poi segue il suo percorso i suoi tempi ma
Non possiamo trovare
Un un qualche tipo di accordo o di moratoria sulle riforme o di cose fin dall'inizio dire va beh noi su questi temi qui però quello che è stato fatto ci impegniamo fin d'ora non toccarlo non so
Magari mi verrebbe da dire subito innanzitutto grazie
Ringraziamento e sincero
E i complimenti anche
Ti voglio rinnovare pubblicamente al dottor Passera tutti gli organizzatori anche agli autori di questo eccellente rapporto che ci è stato allegato
Con un piccolo rammarico magari riuscissimo a fare di questi incontri più spesso anzi io ma auspicherei che dottor Passera i suoi collaboratori ci vogliono invitare più spesso noi o altri
A dibattere di questi temi se possibile far diventare questo luogo dell'incontro con la I maiuscola magari messa tra virgolette sottolineato tre volte
Perché i problemi ci sono sono moltissimi
Io voglio dare
Così come
Siamo stati invitati una come dire un contributo di ottimismo perché qui se continuano a fare l'elenco di tutte le cose che non vanno io ne potrei aggiungere ancora moltissime
Non penso che usciamo
Da questa specie di sorta di depressione per le quali per la quale poi ciascuno di noi viene frenato invece proprio entusiasmo aveva passione la voglia di fare
Politica piccolissima il cenno che metto tra parentesi apro e chiudo a proposito della casta che veniva qui evocata all'inizio
Beh io forse sono tra i pochi tutto sommato non c'è rimasto male
A leggere il famoso libro
La semplice ragione del mio cognome viene
Affiancato a quello di mio padre di mio nonno del molto dello zio di lui
Per la semplice ragione che nella nostra famiglia è diventata praticamente un'abitudine che ha raggiunto una certa età diciamo più vicina e quaranta
Dopo che ciascuno di noi presso parlo per me naturalmente non
Citiamo più quelli che non ci sono più
Correre svolto l'attività di avvocato di aver raggiunto una cattedra universitaria sente
Di dover dare anche un contributo alla propria terra termiche esperienza di passione
Per tentare solo
Risolvere alcuni problemi
Ha ritenuto di farlo bene io sono
Il quarto nell'ordine delle generazioni di casa loggia tutto sommato questo non solo non mi dispiace mi riempie di orgoglio
Se posso aprire e chiudere un'altra piccola prende soldi trattare un argomento estremamente scivoloso
A proposito sempre da un altro punto di vista come si vede la casta ce la casta dei privilegiati
Va premesso che io considero che scrive siamo tali certamente siamo privilegiati
Ma detto questo ha fatto subito punto accapo
Io vorrei chiedere se fosse possibile una volta almeno ogni tanto vuol fare una valutazione serena
Sui cosiddetti non tanto i privilegi per il
Possono essere eliminati oggi stesso non darebbero fastidio a nessuno
Ma sulle indennità parlamentari
So di toccare un argomento scivoloso e no non mi tiro indietro
Ovviamente si tratta di capire
A quale casta ci stiamo rivolgendo
Perché se
La cava cosiddetta classe politica fosse fatta soltanto
Per gente che ha dimostrato nella vita di saper fare qualcosa
Con molta dignità e molto prestigio come portantino in un ospedale come infermiere come
Credo io tassista artigiano e via di seguito
E magari a come frutto dalla propria attività uno stipendio come
Peraltro li conoscete tutti che poi può andare dai mille duemila e cinquecento euro mensili
è evidente che andando in Parlamento e prendendone indennità ben superiore a questa cifra
Possa essere considerato un privilegiato
Allora questa sarebbe la casta
Si pone invece Nemo di prendere dirigente d'azienda dirigenti bancari amministratori delegati di grandi imprese professionisti affermati
Pensate voi anche avvocati come è capitato a me
E di rally sedi tu non puoi fare più niente di tutto quello che è stato serio rinuncia al tuo tenore di vita i tuoi introiti io noto attività a tutto praticamente in cambio di questo ti diamo x
Che normalmente un terzo un quarto un quinto un decimo forse anche in percentuale molto meno rispetto a quello che era diciamo la sua
Attività precedente
Deve andar bene comunque
Allora che tipo di politici vuole il popolo italiano
Li vuole soltanto di quel tipo li vuole anche giustamente di quel tipo ci mancherebbe altro ma anche di quest'altro tipo
Perché l'altro giorno se devo fare un'osservazione che mi ha molto colpito che mi ha fatto ricordare
Che i tempi di mio nonno
Bensì veniva eletti per censo
Se si superava un certo reddito si poteva essere letti
In campo di tutto questo non c'è nulla
C'era il cosiddetto permanente ferroviario per cui mostrando il tesserino si poteva andare e tornare dal proprio collegio di elezione a Roma gratuitamente presidente Cipolletta nel senso che sa benissimo
Anche per le sue nuove funzioni
E basta
Allora io comprendo benissimo che ci sia questa ondata però ora anche che non chiamerei neanche di antipolitica forse proprio di protesta di rabbia di insoddisfazione di delusione
Ma non perché ci siano questi
Cosiddetti tra virgolette privilegi ma perché la politica non decide
Non interviene abbastanza non è capace di risolvere problemi
Ed entro immediatamente nel tema
Non c'è dubbio faccio solo tre esempi preparava parte ottimistica brevemente non voglio allungare il mio intervento
L'avete già sentito non devo ripeterlo
Il cosiddetto federalismo non è ancora partito
Non è realmente al partito
Quella che dovrebbe essere la collaborazione fra le istituzioni
A partire dalla
Dal Consiglio di Circoscrizione dalla grande città per passare al Comune alla Provincia alla Regione allo Stato e adesso spesso ci si dimentica all'Unione europea
Questo insieme di meccanismi che dovrebbero regolare i rapporti tra queste istituzioni diversi livelli
O non c'è o peggio ancora per
Sbagliato
La riforma del Titolo quinto dalla Costituzione non è stata una grande riforma a aggravato problemi LEA accresciuti non LEA risolti
Nonostante questo ministro Lanzillotta spero ma ne potrà dare atto io fui tra coloro che lavoro nel precedente Governo per dare attuazione a quella riforma cercando di attenuarne
Una molteplicità di effetti negativi da lì nacque anche la legge centotrentuno del due mila tre
Che aveva questo scopo principalmente nel cercare di mettere i paletti
In una sbalorditiva confusione di competenze e me ne cito soltanto alcune
Perché realmente qualche volta forse bisognerà anche ricordare
Entrava in materia di legislazione concorrente che Dio li perdoni veramente quelli che hanno immaginato questa cosa
Ci sono ad esempio cito a caso le professioni
Che vuol dire vuol dire che lo Stato può scrivere solo principi e le Regioni possono scrivere leggi taglio rispetto all'esercizio di un'attività professionale
Come se fosse possibile fra l'avvocato in un modo e Lombardia è un altro modo in Calabria in Piemonte o in Sicilia
E lo stesso l'architetto medico l'ingegnere e via di seguito
Ma ancora un argomento che ha un impatto enorme sul piano
Però
Della crescita economica del nostro Paese la produzione e la distribuzione nazionale della Energia
Mi limito a questi due esempi
Ma ce n'è una ventina e tutti di importanza colossale e la Costituzione attuale vigente l'articolo centodiciassette della tua alla Costituzione
Ci abbiamo provato anche Marmo sono portato appresso perché
Talvolta qualcheduno non voi ma qualcun altro meno attento potrebbe dire ma questo si sta inventando delle cose sono purtroppo sono scritte nella Costituzione che attualmente vigente quella nata nel due mila e uno ha seguito dalla riforma operata
Nella legislatura novantasei e due mila uno
Questo non è indifferente rispetto a quell'argomento di cui stiamo parlando perché si è sviluppato non un confronto e un incontro e quindi una ricerca di sinergie o di collaborazione sinergica tra i diversi livelli istituzionali
Si è creato sostanzialmente uno scontro
Quante volte abbiamo ascoltato comuni vede appena sentito sindaco Cammarata prima
Regioni avete sentito l'assessore Colozzi dopo
Ma
Penso che le stesse cose le potrà dire l'assessore De Orsola del Piemonte interverrà tra un po'
Non c'è e non solo non c'è sinergia spesso non c'è neanche dialogo c'è un vero e proprio conflitto di interessi istituzionalizzato
La mia successore al Ministro Lanzillotta penso che potrà testimoniare però non basta la buona volontà
Io sono convinto che se Linda Lanzillotta ed io ci mettessimo seduti attorno a un tavolo per risolvere un bel po'di questi problemi non ci metteremmo moltissimo a trovare una soluzione di buonsenso fatta con
Ragionevolezza
Il problema è e torno alla domanda rispondo quindi entrando proprio nel vivo dalla domanda lo faccio
Con molta rapidità e mi auguro con altrettanta chiarezza
Non c'è continuità nell'azione di governo che la cosa più grave che possa spacca del re all'interno di un Paese
Ora io non voglio dire che tutte le riforme dal Governo Berlusconi siano state le migliori possibili io per primo le avremmo avute
Ancora più complete
Per certi versi ancora più chiare probabilmente l'avremmo dovuto anche a realizzare più rapidamente
E probabilmente avremmo dovuto fare altre cose che non siamo riusciti a fare così come sta capitando adesso al Governo successivo perché non Sempre non su tutto i singoli partiti della coalizione hanno
Un eguale sensibilità un eguale senso di responsabilità
Quindi certamente si sarebbe potuto fare di più e di meglio e si può negarlo
Ma non è neanche possibile
Che si faccia l'elenco delle riforme fatte dal Governo precedente e si comincino a spuntare questa l'approviamo
Questa la trasformiamo praticamente annullandola quest'altra facciamo finta che non c'è nel frattempo la studiamo un'altra cioè non è possibile cioè realmente è un modo di intendere la politica sbagliata
Questo crea il distacco tra i cittadini e la politica perché non c'è certezza
Qualunque affermazione appare falsa qualunque considerazione appare di parte
Qualunque presa di posizione appare faziosa
Anche quando si cerca di costruire
E allora basta con la parte negativa due possibili
Invece sinergia
E la prima
Da quanto tempo sentiamo di parte sentiamo parlare di termovalorizzatori di rigassificatori il problema legato allo smaltimento di rifiuti
Allora
Vogliamo provare a creare una sinergia su un argomento così delicato che pone ente tutti dovremmo poter riconoscere riguarda tutti indistintamente tutti i cittadini del nostro Paese
è possibile mettere finalmente tutti attorno a un tavolo e decidere qual è la rio Rita delle esigenze anche nella scelta dei siti territoriali
Dove dei siti di nel
Fondi delle parti di territorio dove
Opportuno necessario utile allocare queste strutture
E finalmente fare il salto di qualità
Per dire che i rifiuti possono diventare ricchezza possono diventare Energia possono accrescere la competitività di una zona territoriale ed esperto da un'altra e così difficile
è un altro argomento chiuso particolarmente caro
All'India Lanzillotta ma sui servizi pubblici locali è possibile creare finalmente una sinergia
Una concreta e reale liberalizzazione mettere insieme a Comuni Province Regioni e Stato e vedere se si riesce finalmente a creare un sistema
Attraverso il quale i cittadini sappiano con certezza su che cosa possono contare e al minor costo possibile e per ricevere quali vantaggi e così difficile
Allora mi limito solo questi due argomenti ma immaginate che la lista potrebbe essere ben più lunga ma per brevità mi fermo solo a questi perché sono due argomenti palpabili tangibili
Altro che invenzioni di nuove dimensione degli e a atto
Le aree territoriali ottimali ogni tanto ci si inventa un acronimo sembra che questo deve già risolto un problema
Altro che grandi discussioni
Ma io mi sono trovato a fare una proposta dalla nella nella né ripeto
Quanti sono i Comuni d'Italia poco più di otto mila
Quanti di questi sono superiori al numero cento di abitanti
Oltre tre mila e cinque
è sicuramente giusto che questo debba essere mantenuto in questa maniera
Quanto costano alla comunità nazionale
Sindaco giunta Consigli comunali impiegati strutture per fare al quale i servizi
A parte l'anagrafe di chi nasce il timore che si sposa
Cioè a parte questo cos'altro può fare un Comune con un numero di abitanti inferiore a cento
E la distribuzione dell'acqua ritiro dei rifiuti il servizio sanitario e servizio scolastico
E le strade di comunicazione intercomunale interprovinciali
A queste chi le fa
Le fa papà Stato vietato appare Regione ditta papà Provincia chi li fa
A chi poi la fine chi lo fa lo facciamo tutti noi cittadini italiani che ci mettiamo qualche cosa
Con i nostri tre voti con il nostro sistema fiscale affinché funzioni una macchina che è assolutamente per una parte non utile
Ma chiedo alla mia amica Linda Lanzillotta che fa parte di una condizione diversa dalla mia
Ma quale Governo oggi in Italia o quale maggioranza oggi in Italia sarebbe disponibile ad andare in Parlamento per dire
Ci sono tre mila cinquecento Comuni al di sotto dei cento abitanti nel nostro Paese
Vediamo come facciamo ad accorparli in comunità che siano almeno di cinque sei mila abitanti che possono realmente nel costruire dei servizi adeguati per quei cittadini risparmiando una norma quantità di danaro
O quanti altri ci sono che dinanzi alla richiesta della istituzione di autore nuove Province oltre alle centoquattro che già ci sono
Vai in Parlamento e dire
Qual è il vantaggio per i cittadini spenderanno meno
Sapete perché non sono partite rancore alle province di bari nostra rete tre anni è quella di fermo che pure sono state già deliberanti tre perché si aspetta che in questa prossima Finanziaria finalmente ci siano i soldi per farle partire ma come
Non dovevano essere per sottrazione tolti questi fondi dalle Province di origine in maniera tale da potersi avvicinare maggiormente secondo l'idea di chi le aveva proposte
Alle esigenze dei cittadini di quelle zone
E allora sarà un raddoppio di spesa non raddoppio di servizi non raddoppio di utilità non un raddoppio dei risparmi non è una condizione a conduzione come si diceva un Buontempo si studiava sui libri di diritto
Del cosiddetto buon padre di famiglia noto e un padre di famiglia spendaccione quello che si comporta in questa maniera che guadagna mille euro ne spende due mila
Non va bene a questo certo che non va bene
Allora in che modo si crea la sinergia
Qualche volta spoil ITC Zandonà i problemi o dei politici Zandolin problemi il rarissimo
Che questo accada altre volte mettendo attorno a un tavolo coloro i quali hanno come dire l'incarico di risolvere il problema
Io ci ho provato
E qualche volta ci siamo anche riusciti qui Romano Colozzi che potrà farmi da buon testimone nell'esperienza precedente di governo
Anche attraverso l'articolo otto sesto comma della legge centotrentuno quando dice che anche su argomenti in cui non ci sia la specifica competenza definita tra Stato e Regioni
Lo Stato le Regioni si possono mettere insieme attorno un tavolo trovare una intesa
Dottor Passera concludo il mio l'intervento su questo lo strumento c'è
Me ne ero inventato l'ho fatto funzionare per qualche tempo con risultati alterni riconosco
Ma almeno vale la pena di provarci
Proviamoci almeno e concludo
Sui termovalorizzatori sui rigassificatori sui servizi pubblici locali perché questo sarebbe
Concretamente un enorme passo avanti
E forse anche sarebbe un utilissimo contributo a riavvicinare la politica come la intendo io cioè al servizio dei cittadini
Nei confronti dei cittadini stessi
Io credo che questo possa essere
Il mio contributo all'ottimismo che mi sono
Come dire che anche io mi son fatto carico di rilanciare grazie tante
Va bene allora la transizione verso la l'allora Ministro Lanzillotta a questo punto quasi di quasi naturale io però vorrei quasi quasi riunire le le le le lagnanze le in modo che poi lei possa fare una una una conclusione dando la parola al all'assessore De Orsola le chiederei davvero se può fino brevità chiedo scusa
Grazie di questa opportunità ma io voglio guardare la parte del bicchiere che tiene anche per
Venire incontro alla richiesta del nostro moderatore all'inizio e
Se mi consentite vorrei riprendere le parole del del Ministro La Loggia e vi erano in Italia abbiamo otto mila più di otto mila comuni
Di questi oltre mille duecento sono in Piemonte il fenomeno dei dei Comuni polvere noi li chiamiamo
La definizione che non piace molto agli interessati ma è così
Però se guardiamo l'erba del vicino che sembra più verde in Francia la Francia e un po'più estesa ottenute più estesa del dell'Italia ma anche in Francia ci sono trentasei mila come
Allora è quello che noi pensiamo e cerchiamo di attuare l'abbiamo realizzato in Piemonte una legge sui piccoli Comuni di cui
Brevemente dirò dopo
E che bisogna lasciar bisognerebbe lasciare alle comunità locali la scelta
Di trasferire questa comunità nel dato istituzionale dell'ente locale cosa diverso invece l'offerta dei servizi la capacità di offrire cittadine dei servizi dei qui il so che faccio una
Una scritte enuncio in qualche modo una sfida che non è ancora stata vinta ma credo che noi potremmo pensare di vincere
Allora il momento associativo il momento associativo e basilare per
Evitare sprechi che cercare di offrire dei servizi con le risorse
Che abbiamo cioè con una compatibilità delle risorse dei servizi adeguati tra i cittadini
Cioè perciò
Noi avremo bisogno in anche in Italia di un momento
Di aggregazione non tanto l'aggregazione obbligatoria la fusione dei Comuni da noi non ha mai avuto successo quando si cercò di imporla nel mille novecentoventinove
Che erano esigenze in un un regime diverso in un arco una sensibilità diverso diversa ma in quelle quando ci fu la possibilità nel dopoguerra dica
Scegliere cioè quando i Consigli comunali cittadini è però questa decedere ritornavano quasi tutti nella configurazione preesistente tranne quelle realtà
Dove non c'erano più per emigrazione devo un numero di non c'era più un numero di cittadini sufficiente
Per poter realizzare una comunità
Allora se vogliamo vedere le sinergie possibili dobbiamo
Introdurre nel nostro nel nostro ordinamento la possibilità anche solo attraverso l'azione dei contributi noi abbiamo cercato di favorire l'aggregazione
Tramite le le forme associative non le fusioni che rilasciamo alla libera scelta delle delle singole comunità
Ma porre dei bandi per l'associazionismo che siano
Vie più per significativi da un punto di vista economico in in quanto in relazione
Alle alle funzioni che vengono messe assieme
Noi ci auguriamo vivamente che
Il lavoro della
Mi sta Lanzillotta possa vedere una conclusione che vengano definite con legge nazionale indetta funzioni essenziali ma abbiamo cercato al buonsenso di individuare quelle che sono funzioni secondo noi funzioni essenziale per
Per i Comuni le funzioni basilari e se ci sono queste funzioni nelle in quelle forme associative c'è un significativo aumento di contribuzione
Perciò
E quella
La strada
Aggiustando un po'un po'le cose perché in Francia dicevo i trentasei mila comuni vengono con la forma associativa suggerita
Dal prefetto francese che che è una cosa assolutamente diversa come ben sappiamo rispetto al Prefetto italiano notorietà che non si
Non c'è nel nostro nel nostro sistema
Ecco riuscire ad a realizzare alcuni principi sullo stesso territorio sono
Principi che la ministra ma
Suggerito
Sullo stesso territorio non ci possono essere più forme associative
E un altro principio che il il Consigliere o il Sindaco che partecipa a queste forme associative non deve pur percepire una una seconda una aggiuntiva
Non aggiuntivo compenso per questa partecipazione cioè e
Il Consigliere il Sindaco che nel nell'esplicare la sua attività partecipa a queste forme associate ecco noi vogliamo vedere dicevo
La legge sui piccoli Comuni e una legge che ha dimostrato un qualche modo sinergia tra le forze perché una delle poche leggi che è passata nel nostro Consiglio
Che insieme a momenti di di battaglia all'unanimità
Abbiamo introdotto i principi di semplificazione
Colgo ancora l'occasione per evidenziare
Per offrire alla nostra ministra questo un principio semplice che noi abbiamo introdotto quello della semplificazione cioè nei Comuni fino a cinque mila abitanti che sono per noi piccoli Comuni
La rendicontazione avviene con una dichiarazione del
Quel Sindaco o suo delegato e del Segretario comunale ovviamente noi possiamo farlo per i contributi regionali e non per altro ma mi pare una di quelle
Scelte che non costano e qualche beneficio lo portano al
Ai cittadini voglio ancora nella riarmo in questa
Accusare questa prima
Prima tornata di cui al primo giro di interventi
Citare alcuni esempi di sinergie che siamo recitare l'entrata in Piemonte i giochi olimpici Giochi olimpici hanno visto
Una sinergia poi si può sempre dire si poteva fare meglio eccetera ma
Tra Governo centrale
Enti locare il Comune di Torino la Regione la Provincia non significativo
Per contribuzione partecipazione a questa sinergia del San Paolo Intesa San Paolo che ha
Significativamente
Contribuito
Perciò noi qualche iniziativa di sinergia la vogliamo l'abbiamo realizzata la vogliamo vedere ecco
In conclusione però una
Richiesta noi
Abbiamo finora non siamo riusciti a vincere la sfida né della sussidiarietà nette federalismo fiscale siamo appena agli inizi
Però alcune cose per fare sinergia occorrono ed è il rispetto dei tempi il rispetto dei tempi perché noi abbiamo dei ritardi
Importanti dei ritardi dire clamorosi nel trasferimento delle risorse dallo Stato centrale al alle Regioni e di conseguenza decretarne clamorosi
Definanziamento nel
Passante di queste somme alle ASL e Comune alle Province questo comporta
Una
Programmazione che salta spesso che non può essere
Realizzata nei tempi nei tempi che sono stati previsti comportato una perdita intorno al cinque dieci per cento a seconda delle capacità dei singoli
Dei singoli enti del delle somme perché queste vanno perse sia input burocrazia sia
Doverosi interessi al sistema bancario io mi fermerei qui
Non rispettato
Ministro allora non vorrei essere nei suoi panni
Ma
Non me ne scuso tanto perché purtroppo lo storno giornata un po'complicata e tornando a finanziare decreta gli emendamenti quindi no io non vorrei fare qualche riflessione sulle cose che ho sentito e anche diciamo
Con degli stimoli che
Si ricavano dal rapporto di Intesa San Paolo che segue con attenzione l'evoluzione del nostro cosiddetto federalismo segnalo che questa parola la nostra Costituzione quella una entrata quindi
L'abbiamo
Battezzato federalismo riflettendo su un fatto e cioè che il fenomeno di articolare su più livelli territoriali di Governo
La la gestione dei processi decisionali e
Le le politiche pubbliche è un fenomeno europeo e non solo italiano che corrisponde a tendere esigenze oggettive cioè quelle di governare
Processi e decisioni molto complesse ma non solo io quello che vedo e che la dimensione territoriale la dimensione locale
è quella in cui si li costituiscono
Dei delle sicurezze collettive in una fase in cui c'è un grandissimo disorientamento e i presidi nazionali non sono più capaci di essere percepiti come una protezione efficace sufficiente da rischi mobili che so no quelli indotti dalla globalizzazione quindi non so la flessibilità del mercato del lavoro i processi innescati dall'immigrazioni e quindi la sicurezza sul territorio non è un caso che i Sindaci
Chieda hanno poteri di sicurezza sul territorio cioè la dimensione del territorio una dimensione
Reale
E necessaria per affrontare urna
A dei problemi che si pongono in termini diversi e appunto questo avviene in tutti i Paesi europei e direi che anche
Paesi non europei che si trovano a fronteggiare gli stessi fenomeni sociali ed economici si pongono il problema di rafforzare
Lilla la dimensione territoriale della gestione di questi
Diciamo rischi e quindi delle risposte e delle nuove protezioni da con cui coprire questi rischi che sono sociali che sono
Economici
Avviene in Europa nei Paesi di tradizione federalista viene
Laddove questa tradizione
Era meno intensa commi in Italia dove c'era un regionalismo in una repubblica fondata sull'autonomia ma abbastanza moderata
Ecco quand'era la missione originarie il disegno del cosiddetto federalismo italiano io credo che
Era duplice da a parte quella a livello locale di fornire tutta quella rete di servizi di prossimità che costituiscono questa nuova rete di protezione e dall'altra
Promuovere lo sviluppo locale
Concepito come una dimensione ormai irrilevante nel senso che i sistemi economici locali sono
Diciamo una dimensione che di di di confronto tra sistemi di competizione quindi
Se voi ricordate il alla anche in Francia due com'è noto c'è un sistema
Amministrativo e politico ben più centralizzato che il nostro ma anche quello tedesco e spagnolo quando si è ragionato già considerate persone operiamo il solito se è così che sa sempre tutto soprattutto umana già Cirà che con una beffa aveva identificato dei poli di competitività su sistemi economici territoriali Vic come quelli più capaci di interconnettere i i pezzi di un sistema ecco ora noi
Io credo che siamo andati
Abbastanza
Oltre questa idea perché il Titolo quinto
A interpretato in modo
Avanzato direi quasi estremo questo modello
Costruendo un sistema di poteri legislativi regionali che sono forse
Tra i più avanzati in Europa
Avendo peraltro una realtà italiana caratterizzata
Da alcuni e profili che per esempio in Germania non c'erano sono emersi dopo e hanno infatti
Mandato in una fase di criticità il sistema federalista e cioè quello del dualismo dualismo economico tra nord e sud
Cioè il dualismo economico e la
Diciamo criticità della finanza pubblica perché è chiaro che uno dei problemi che noi
Ci troviamo ad affrontare nell'attuazione del federalismo fiscale Colozzi sa bene
Dobbiamo gestire un processo di
Perequazione e di redistribuzione delle risorse
In un'altra fase in cui dobbiamo anche fare una politica di risanamento finanziario allora contumace modificare la redistribuzione ridistribuendo in modo diverso con diversi parametri dei margini
Che ci sono è un conto è ridistribuire zero
Perché chiaro che allora le operazioni sono assai più dolorose e assai più
Incisive i Massetti costituiti quindi è io credo che
Noi prima di
Affrontare lei le soluzioni dobbiamo
Capire
Cosa volevamo Acquaviva problemi si voleva
Far fronte con un modello di maggiore decentramento e quali sono le nostre criticità ora io credo che il Titolo quinto avuto delle
Degli approcci non sempre felici niente credo e in una fase in cui si discute molto di riforme costituzionali questo il Governo lo ha sottolineato quando
A approvato un documento di sostegno e di impegno sulle riforme come in corso in Parlamento ecco credo che bisognerebbe anche accanto al Senato federale che sicuramente
è un completamento dell'architettura istituzionale Della federalismo bis ogni avrebbe forse riprendere la riflessione su alcune correzioni al Titolo quinto che almeno nei tempi e Rino alcune punte alcune delle quali venivano ricordate
Dalla Loggia cioè alcune competenze concorrenti in alcuni settori che hanno sicuramente valenza strategico nazionale penso alle reti energetiche so che la Regione Lombardia su questo
Non è molto d'accordo altre Regioni sì ma io penso che invece
Ci sia una competenza lo stato e poi una clausola di supremazia che diciamo su cui c'è stata c'era almeno in linea di principio una vasto accordo tra le forze politiche tutto e anche tra i costituzionalisti di diverso orientamento questo per
Diciamo mantenere l'impianto del Titolo quinto ma renderlo più governabile più coerente con un sistema di gerarchia di interessi e
Con alcune leve che consentano di come dire di fare chiusura di si sistema cioè di prendere efficiente e capace di decidere di perseguire gli obiettivi di interesse comune l'interesse nazionale a tutto il sistema perché io credo che
Una parte della insofferenza verso la politica a cui si faceva riferimento cioè una politica che non sa decidere e anche questo cioè
Una serie di livelli di governo che esercitano l'uno con l'altro dei poteri di interdizione
Da una parte e dall'altra una
Proliferazione di livelli di governo perché noi abbiamo identificato in Costituzione
Alcuni livelli istituzionali che sono lo Stato la Regione
La Provincia la città metropolitana il Comune non sempre devono coesistere tutti perché in nella riforma della carta di autonomia e noi abbiamo detto che la città metropolitana si sono si capisce a uno o più provincia ecco solo che nel frattempo si sono poi creato una serie di altri soggetti di varia natura conformazione finalità
Che vanno sotto il nome di
Atto idrici atto rifiuti Comunità montane enti parco
Consorzi di bonifica consorzi di opere pubbliche ognuno dotato di personalità giuridica poteri propri strutture il personale che ha fatto proliferare i costi ma soprattutto ha prodotto in efficienza perché qualsiasi diciamo costo deve a venire un corrispettivo cioè deve produrre un valore il problema è il bello forma oneri nella nella nella costo delle istituzioni e io credo che questo si è Peters ossia impoverito non tanto e non solo per il costo diretto degli apparati quanto per
L'inefficienza che
Genera nel sistema alla proliferazione di livelli pubblici quindi io credo che
La priorità
Apportare
Alcuni correttivi al Titolo quinto per renderlo più coerente e più rispondente alla
Con siamo perseguimento dei diversi interessi a ciascun livello istituzionale e rendere quindi autonomo lo Stato
Non è il perseguire gli obiettivi di carattere strategico nazionale
Consentire allo Stato con la clausola di supremazia di far a prevalere con determinate garanzie procedure l'interesse nazionale laddove emerge anche in taluni aree di competenza regionale responsabilizzare il sistema locale nelle decisioni di rilievo nazionale attraverso il sistema
Il Senato federale perché questo è molto importante cioè associare
Regioni ed enti locali alcune delle decisioni nazionali significa corresponsabilizzare
Il livello territoriale in una visione unitaria e quindi sottrarre alle a un'ottica di tipo localistico
Cioè la non smesso una questione di poteri ma una questione secondo me di condivisione di una parola
Quindi una visione nazionale anche dei problemi locali quindi io credo che il Senato federale in molti importante perché noi abbiamo oggi una sede pur
Procedimentalizzata e
Organizzata in modo molto appropriato dalla legge La Loggia che alla Conferenza Unificata dura però
Noi sperimentiamo ogni giorno dei limiti è
E
Io se posso dire uno dei limiti che vedo con tutta sincerità e tanto che avevo cercato di atte votarlo questo limite e proponendo una riforma della conferenza che però
Non aveva avuto fino adesso un esito
Molto felice
In limiti chiedendo sono due uno o l'assenza di reciprocità cioè quella è una sede in cui Comuni Province Regioni dicono la loro su quello che fa lo Stato ma lo Stato non può mai dire da sua su quello che fanno le Regioni Comuni e quindi ci sono delle decisioni
Delle
Non decisioni
Che sono certo di dovrà essere e di competente al locale di competenza che di regioni e enti locali ma che hanno una valenza nazionale su quindi non c'è una sede di confronto e quindi ci si limita al conflitto perché il punto è che se non ci sono sedi di confronto di conciliazione reciproca
Essi alimenta invece una Risoluzione conflittuale delle questioni in un altro punto e questo è un altro aspetto diciamo un po'
Della evoluzione del sistema a che si rappresenta per la per per blocchi diciamo per livelli e non è
Che la logica dell'unanimità cioè nella Conferenza si decidere all'unanimità e quei storie un limite perché bisogna vale è una al meccanismo che talvolta porta
Alla o alla paralisi o Anna
Tra definizione di soluzioni che non sono soluzioni innovative avanzate perché è chiaro che se bisogna trovare il minimo comun denominatore Sempre
Le selezioni sono spesso simili
Toni molto conservative e molto prudenziali e quindi viene a mio avviso depotenziato
L'indirizzo politico del Governo quindi questo è un punto che secondo me merita
Un'analisi missioni
Quindi
Il sistema è complesso io credo che noi lo dobbiamo affrontare in modo realistico sapendo che ormai il Titolo quinto è un dato costituzionale che ha dato una risposta ha fornito una risposta a delle esigenze reali
E che quindi diciamo è inutile rimpiangere bei tempi andati perché non erano poi così belli visto che abbiamo ha deciso di di introdurre una riforma costituzionale così significativa
Dobbiamo Spears Ezio nane questa riforma soprattutto dobbiamo è carente efficiente tutto il sistema della governance multilivello semplificando lo ridica mente
I duecento Sempre meccanismi di chiusura che consentono ogni livello
Di assumere le proprie decisioni eliminandoli smontando tutti i meccanismi di interdizione
Questo è vero per le infrastrutture deve essere vero per le infrastrutture e deve essere vero per tutti gli altri aspetti campana mi soffermo brevemente
Sulla questione del federalismo fiscale e poi una piccola battuta sui servizi pubblici locali anzi ma faccio subito io sono molto d'accordo ringrazio il presidente Catricalà per rifiutare la logica del benaltrismo
Noi abbiamo un testo all'esame del Senato c'è un impegno a approvarlo subito dopo la Finanziaria quattordici novembre
Io mi adopererò perché quel testo abbia sia riformulato in modo da essere direttamente operativo quindi il meno possibile a normative delegate sia perché col il Parlamento e ancora più soprano perché decide direttamente sia perché così si accelerano i tempi dell'entrata in vigore della normativa
è un compromesso il testo originario del Governo è diverso ma io lo ritengo un buon compromesso che afferma un principio fondamentale che ritengo sia un passo avanti e noi norme rispetto alla situazione che abbiamo adesso e cioè che ogni volta che un servizio pubblico locale sia affidato in gestione a un'impresa diciamo a un soggetto imprenditoriale sia pubblico che privato commesso
Questo deve essere fatto sulla base di un confronto competitivo che compari il rapporto qualità
Prezzo-qualità apprezzo e poi si è finanziato con tariffe con intelligente ma questo introduce un elemento di trasparenza di qualità di competizione di spinta all'innovazione di spinta agli investimenti e rompe
Diciamo la rendita monopolista di una serie di soggetti pubblici che redistribuiscono questa rendita in modo variegato tra i diversi stakeholders Secondo di quali sono diciamo i pesi e la forza di questi differenti stakeholders in genere il consumatore il cittadino è sempre il più debole che ne fa le spese
In questa distribuzione della rendita monopolistica quindi io ritengo che se noi riusciamo ad approvare come io confido
Questo disegno di legge si farà una passo in avanti moltissimo un grandissimo in un settore che può avere tra l'altro una
Ha mai no in termini di crescita economica nelle economie territoriali fortissimo infine il federalismo fiscale io qui non voglio
Diciamo
Perché oggi è stata sempre una persona squisita e quindi io non voglio fare polemiche ricordo tuttavia che il Titolo quinto esisteva
Sei anni e
Su tutti questi pezzetti che ho citato ridefinizione dei livelli di governo servizi pubblici federalismo fiscale diciamo non era stato fatto nulla noi abbia amo riaperto questo cantiere il cantiere una riforma costituzionale mi auguro che lo ha appena a apra con una grande diciamo ai ampia maggioranza il Parlamento ma
Sul federalismo fiscale che abbiamo
Presentata in Parlamento
Noi abbiamo la sfida la prova siamo del budino è cioè se
Davvero tutti vogliamo un sistema in cui
Ci sia un rapporto stretto tra potere e responsabilità
O se invece
Queste è una cosa che tutti diciamo ma che invece non vogliamo fino in fondo potere responsabilità significa che
Occorre
Che alla perequazione e alla solidarietà
Sì associ
Ora
L'efficienza perché si supera il concetto di spesa storica
E ciò che è la solidarietà garantisce è il finanziamento di uno Standard di costo per i servizi che devono essere prodotte a livello regionale e locale
Che risponde diciamo a dei criteri di efficienza e quindi sfinito alle amministrazioni a una profonda trasformazione e qui io voglio fare un'altra annotazione che riguarda credo tutti noi e cioè l'approccio alle riforme io credo che noi siamo un popolo di giuristi chiediamo troppo valore alla legge pensiamo che una volta che la legge scritta il giorno dopo si può realizzare allora il Titolo quinto
Chiama in causa
La mobilitazione di a nei quante sono le Regioni con altrimenti venti due classi dirigenti
Noi che abbiamo il problema di averne una
No noi dobbiamo avere ventidue
Queste non è che si formano con la bacchetta magica occorre investirci occorre lavorarci occorre formare occorre diffondere cultura della legalità e dell'Amministrazione
Perché se noi diamo a tutti
Immediatamente da un giorno con l'altro
Il complesso di questi poteri no voi s'implicitamente siamo convinti che
Ci sia già tutto questo ecco io credo
Che bisogna lavorarci
Per quanto mi riguarda a mi sono battuta e ho ottenuto che una parte
Del fondo sociale europeo dell'Agenda due mila sette due mila tredici sia destinato proprio a questo
Nelle regioni svantaggiate cioè investimenti sul capitale umano degli amministratori delle amministrazioni perché gestire il Titolo quinto significa
Dare compiti enormi all'amministrazione e al sistema politico locale questo lo dobbiamo sapere perché altrimenti il federalismo
Non per la spesa per le risorse guardate secondo me il dato vero
Non è nella la parte finanziaria che si produce tra nord e sud ma sul capitale umano se noi non investiamo lui il Mezzogiorno rischia di avvenire una grande problema di progressiva margine
Simone ed esclusione se invece noi investiamo sul capitale umano che ha
Una grande ricchezza nel Mezzogiorno
Dico anche perché io sono meridionale cento per cento quindi ci ci credo è al Moro
Sì c'è una grandissima opportunità però ecco quello che io voglio dire in conclusione che il federalismo è un processo che richiede moltissimo lavoro
E che non possiamo dare per acquisito solo perché noi abbiamo scritto nella Costituzione che questo grande cambiamento
Profondo e diffuso nel Paese si possa generare in un colpo solo e quindi bisogna
Con un approccio molto pragmatico e riformista lavorare per la sua attuazione senza farsi travolgere dalla come dire pessimismo cosmico perché credo che sia sbagliato ma sapendo che questo atto processo questo progetto che pure un progetto molto moderno e e capace di farci fare un salto da sulla crescita la ce lo sviluppo richiede moltissimi investimenti di risorse non solo finanziarie ma umane e di capacità politica
Rischioso notorio deludere le aspettative del dell'assessore De Ossola ma anche nuove di un secondo giro non se ne parli proprio invece chiederei al al
Professor Cipolletta
Non solo dal punto di vista del del del del mare Angelo ma anche dal punto di vista della sua l'esperienza accademica analitica etc
Insomma qui si è parlato di federalismo di fatto come il risultato di questo processo di federalismo che è stato un po'
Indicato da tutti da tutti coloro che che chiamo
Do la parola del diverse prospettive perché abbiamo più che moltiplicare i livelli di decisione abbiamo moltiplicato i veti cioè il vento il il potere di veto
Che poi è un
Un anche un'antichissima tradizione italiana dignità di Bunica domani già sono studiati dei costituzionalisti proprio per questo nuovo per cui sta a loro facoltà
Ecco come come come San esce così raccogliamo anche l'invito i passerà se possibile a un minimo di
Di ottimismo
Grazie innanzitutto
Anch'io volevo fare i complimenti a Banca Intesa San Paolo per aver fatto non solo questo convegno ma promosso uno studio su questioni di carattere
Istituzionale io credo che quando
Un'azienda devolve parte del tempo di risorse per un contributo istituzionale sia un fatto positivo perché è questa la sinergia che si può determinare
Tra istituzioni e aziende e
Incontro certi limiti questo vale anche per me in questo momento essendo
Ferrovie dello Stato
Che non siamo più un'istituzione malgrado si continua a pensare che noi siamo un'istituzione sa di parlare
Vicino a Corrado Passera che
Guida una banca diciamo dieci quindici anni fa le banche erano considerati istituzioni era lo sportello loro dovevano sostenere lo sviluppo locale questa loro funzione il Paese
Ha dettato le poste che era anche se è un'istituzione
Perché l'ha trasformata in azienda perché io mi trovo nella analoga situazione noi siamo un'azienda Ferrovie conforto in tre interconnessione a livello territoriale
Ma non siamo un'istituzione siamo né seppia
Ed è vorrei partire da questo spunto per rispondere è un po'alla sua domanda siamo S.p.A. che fornisce servizi a livello territoriale a livello nazionale
C'è ancora
Quello che ha detto il ministro Lanzillotta io credo che sia corretto non basta scrivere su una carta
Concetto nuovo stato giuridico perché questo status giuridico si affermi
E questo lo si vede anche all'interno delle strutture stesse quando io dico che esse Ferrovie dello Stato non è un'istituzione
O la consapevolezza che molti dei miei colleghi all'interno delle ferrovie invece continui a ragionare come se fosse con istituzioni ci sono fortemente affezionati e idee un po'la loro natura d'essere e quindi
Il passaggio a un nuovo sistema è un passaggio che impone
Tutta una serie di
Di di di di di di Steps di
Anche di formazione per convincersi che si sta vivendo una realtà nuova e credo che il federalismo in Italia
Avvenga
E alla stessa maniera
Ti faccio l'esempio che riguarda le ferrovie e poi siccome siamo abbastanza in fondo credo che possiamo anche terminale Ferrovie dello Stato è stata
Oggi fa
Se vogliamo tre servizi fra i tanti
Catricalà sa bene pratici bastona pure come azienda perché
Chirac con delicatezza consente con garbo certe verrà
Così Tremestieri sono noi operiamo
Nel settore del mercato
Tanto è vero che ci sarà presso l'alibi cioè c'è già la liberalizzazione dei servizi però nette evidentemente bisogna fare dei passaggi in avanti per ottenerla sia da parte nostra sia da parte dello Stato appaia operiamo
Nel settore
Della di di un servizio
Contratto di servizio nazionale
Dunque parliamo dei di Servizi allo Stato e paella operiamo con contratto di servizio regionale perché poniamo dei servizi alle Regioni
Questa è un'idea che
Nessuno a condividere in quanto è dato pesiamo Ferrovie dello Stato e facciamo capire ai treni punto e basta che in partenza che i treni in qualche misura siano regionali siano nazionali di mercato non di mercato mi
Al punto che ci siamo trovati
Quando siamo entrati che
C'avevamo la gente che andava a Chisso io e a Verona fare l'abbonamento pur abitando a Brescia andava Verona fare l'abbonamento Verona Milano perché li costava di meno che fare l'abbonamento Brescia Milano che era più breve
è e perché avevamo servizio nazionale poi c'erano i servizi locali e questi servizi locali erano decisi con le regioni e quindi Avano prezzi diversi assi dal sistema nazionale
E ed a cosa andava avanti tranquillamente al dei disguidi incredibili dato
Pochi giorni abbiamo istituito il principio che chi prende treni regionali per i treni regionali taglia il treno regionale e non vale più lo stesso biglietto per salire sul treno e nazionale
Sempre a normare per essere qui
Relazione della quantità di poter essere già diceva convocato biglietto ha preso un altro treno invece quello che era stato stabilito perché non mi fai crac nella stessa classe no perché come seconda sale su un aereo dice vende romana prima aveva Brandon Roma Bari tante lo stesso poi dopo risposte Teodonio non è
Non è la stessa cosa
Abbiamo avuto delle difficoltà molto grandi ma abbiamo avuto soprattutto ecco avvenga sulle note un po'più dolenti che se questa ripartizione e corretta e nella vogliamo efferati perché il settore di mercato
Tra poco entreranno dei concorrenti dei passeggeri
E i concorrenti faranno sì che il tuo Trezzo di quel servizio sarà dovrebbe essere il più basso possibile
Per rispondente a quello che la concorrenza quindi noi non potremo avere più sussidi incrociati per finanziare tratte che non vanno bene con quelle che sono le tratte di mercato perché non ero più profitti su quelli di mercato allora dobbiamo avere dei contratti di servizio
Ebbene appena entrato nelle ferire lo Stato io sono entrato alla fine del due mila e sei quindi ho firmato il bilancio del due mila sei con due miliardi e cento e quindici milioni di disavanzo e questo disavanzo derivava in larga misura dal fatto che c'erano i contratti di servizio con lo Stato e con le regioni
Però in fondo a contratti di servizio c'era scritto che è vero che a fronte di certo servizio dello Stato veniva pagato e certi contributi da parte delle Regioni e dello Stato però i soldi effettivi erano quelli premiando Rossato metteva in finanziaria
Cioè un contratto falso perché e più
è un contratto reale io sono costretto a fare i servizi parlano
Il diritto avere aveva il compito del contributo
E
Allora di fronte a una situazione di questo genere noi in questo momento stiamo portando avanti un concetto che sei lo Stato ha pochi soldi non dia un po'di servizi
Questo vale
Per la contratto di servizio nazionale vale per le Regioni di euro qui due il toscano perché sono vicine Khalid diamo quello che il servizio allora
Cosa cosa significa significa che se vogliamo andare verso una forma di
Federalismo e bisogna che i rapporti tra tutti quanti soggetti abbiano
Una loro una loro logica e non siano più soltanto concepiti come se fossero delle i situazioni che
Avendo tutti un bisogno è un bene di carattere nazionale ci si dà una mano perché alla fine
La solidarietà va stabilite
E è scaturita
Il sindaco di Palermo ha rivolto un appello alla fine a me
L'appello suo lo conosco consiste dire abbiamo bisogno del degli investimenti per far
Migliorare la mobilità di Palermo io sarei felicissimo
I danni di salvo che evidentemente c'è qualcheduno che deve
Pagare che deve investire all'interno di questo servizio e questo qualche dove in questo caso è in parte lo Stato ma in parte
La Regione stessa allora ristabilire dei rapporti contrattuali
Corretti fra gli enti e delle aziende io credo che sia
Nel campo mio evidentemente non entra nel campo
Più istituzionale sia la via attraverso il quale si possono stabilire le sinergie e questo anche se ci porterà a ridurre alcuni servizi
Forse alla fine sarà la la via migliore perché potremo selezionare i servizi che effettivamente serve
Oggi alle Ferrovie dello Stato alle alle regionali si chiede tutto quanto perché tanto
Non c'è una corrispettivo a fronte del tutto quanto domani quando hanno i prezzi eremo in servizio e quindi si arriverà
A un certo punto e non oltre credo che la Regione avrà la possibilità di stabilire qual è la quantità di servizio che può vuole dare quali sono le risorse eventualmente da convogliare
Per quel tipo di servizio e credo che anche per il cittadino sia
Una cosa migliore questo è
Il principio del responsabilità che deve valere per le per le imposte ma deve valere anche quando si comprano ad azienda con i servizi grazie
Bene io ringrazio il presidente Cipolletta ringrazio tutti gli intervenuti a questo tavolo rotondo altre sono state mi sembra loro
Abbas danza sinergici anche nel rispetto dei tempi perché sono le le cinque e mezza cedo la parola per le conclusioni al dottor Basso
Conclusioni estremamente sintetiche e di soddisfazione grande per noi perché anche quest'anno abbiamo avuto la il piacere la lordi quindi l'orgoglio di poter riunire intorno a questo tavolo in questa stanza persone
Così esperte ciascuno nel suo campo e così impegnate che hanno deciso di passare alcune ore con noi anche quest'anno il nostro convegno e sarà così anche per i prossimi anni si è concentrato su alcune
Tematiche che consideriamo di grandissima importanza per il futuro del nostro Paese
La crescita economica quest'anno l'abbiamo chiamato sviluppo sostenibile di quello poi si tratta che forse
La prioritari numero uno del Paese se c'è quella tanti problemi vanno risolversi se non c'è quella tanti problemi non si risolveranno mai
Il ruolo fondamentale delle autonomie locali l'importanza di come ci stiamo strutturando e di quanto sarebbe importante aggiustare alcuni dei problemi che abbiamo e che anche oggi abbiamo toccato comunque il ruolo fondamentale delle autonomie locali
La
Rilevanza delle regole per assicurare comportamenti che portino agli obiettivi che come Paese
Ci poniamo
Credo che anche quest'anno siamo riusciti a fare di questo è un luogo di incontro
Un luogo dove
L'amministrazione locale quella centrale si sono ora tredici sono confrontate rappresentando si davanti al pubblico la politica ed economia osservatorio operatori
Persone che rappresentano esponenti perché rappresentano le diverse componenti
Della politica quindi luogo di incontro luogo dove
Come altre volte come sempre
Sono venuti fuori problemi denunce documentati e di
I problemi in taluni casi crescenti nel nostro Paese tra un luogo di soluzioni un luogo dove si cercano soluzioni dove appunto ci si vuole confrontare sapendo che alla fine
Che che
Se ne dica siamo comunque tutti classe dirigente tutti insieme abbiamo poi la responsabilità di fare uscire il nostro Paese da taluni problemi e di assicurarne quella
Quello sviluppo sostenibile appunto come abbiamo detto nel titolo
Di cui il Paese ha bisogno è chiaro che quando si parla di sviluppo si parla di autonomia e qua si parla di regole immediatamente si finisce sulle infrastrutture che sono un po'luogo di incontro di queste cose
Sono venuti fuori
Solo da fuori le spettante Magagna in questo campo però son voluti fare anche dei numeri son venuti fuori
Che
Noi abbiamo un gran bisogno e
Potremmo dovremmo rimetterci in linea con quelli che sono i bisogni e quelli che sono le
Le i risultati già raggiunti da altri Paesi sia nel campo delle strade delle ferrovie
Dell'energia della de dell'acqua
Del dello smaltimento dei rifiuti stiamo parlando di investimenti importanti però stiamo parlando anche di un costo del non fare
Più alto del costo del fare
L'ha citato stamattina Mario Mario Ciaccia per questi tre anni sedici miliardi ecco ma pensiamo che il costo del non fare nelle infrastrutture in quel tutto quel tipo di infrastrutture che ho menzionato prima ecco sull'area di sul tempo di due due decenni POF significare
Duecento miliardi di
Costo diretto poi pagato nei fatti dai cittadini pagate dei fatti in
Termini prezzi più alti di quelli che potevano essere
Ed oggi costa in maggiori di tempo perso che è la grande risorsa non rinnovabile che la mancanza di infrastrutture tante volte ci fa disperdere
Per cui il costo del non fare la possibilità di fare perché comunque stiamo parlando di dimensioni di investimento che il nostro
Paese può sicuramente
Tollerare e sicuramente attraverso anche una migliore composizione della spesa pubblica può accelerare infrastrutture
E quindi sono indispensabili per la crescita perché sono elemento fondamentale della competitività di un Paese
Infrastrutture che sono componente fondamentale della qualità della vita di una di una società
Della nostra e elemento che poi distinguono il nostro Paese la citato anche questo mi sembra Antonio Catricalà se noi abbiamo così pochi investimenti dall'estero e anche causa di questo gli investimenti dall'estero sono una componente fondamentale della crescita
E non ci sarebbe ragione al mondo
Che in Italia ne arrivino così poco rispetto a quelli che vanno in altri Paesi molto simile a noi anche in termini di costo le infrastrutture non sono l'unico elemento ma sicuramente sono elemento importante che ci differenzia negativamente
Ecco quindi ne parleremo ancora non ci stancheremo di parlarne non ci stancheremo di mettere intorno al tavolo tutti coloro che possono contribuire a risolvere questi questi problemi come come banca l'abbiamo citato fin dall'inizio
Nel campo del mondo della Pubblica amministrazione della finanza pubblica dell'infrastruttura della partecipazione la collaborazione tra pubblico e privato
Siamo particolarmente impegnati tanto da dire sia San Paolo sia banche intesa avevamo sviluppato due banche abbiamo creato due banche dedicate Banca Opi banche anche sempre tu e sviluppo che oggi si uniscono Mario Ciaccia appunto al compito di metterli insieme e farne una uno strumento ancora più funzionante ancora più capace di fornire risorse a questo grande mondo del pubblico e del partenariato pubblico-privato
è una struttura che con il sì insieme ad altre strutture del gruppo
Vuole contribuire a quei processi che pure sono stati
Menzionati prima
Di razionalizzazione consolidamento del mondo per esempio dei servizi pubblici abbiamo toccato con mano nello stesso sto settore bancario quanto la concorrenza la privatizzazione il consolidamento può portare
In positivo in termini di servizi in termini di crescita in termini anche di miglioramento di risultati
L'iniezione formidabile Dini e di concorrenza che è stata messa nel settore bancario e poi la cosa che sta alla base del così forte miglioramento dei risultati e anche dei servizi Milian cose mille cose ancora da fare ma certamente è un settore che da qualsiasi punto di vista può
Non sfigurare in qualsiasi
Graduatoria europea nel parlare di infrastrutture nel parlare di autonomia
Ci sembra tutti ovviamente nel tema numero uno
Oggi forse del Paese che quello del processo decisionale difficile in taluni casi quasi bloccato
Sono state individuate molte delle ragioni che vanno dal lo stato detto detto anche
Poco fa ad avere degli ultimi relatori questo proliferare
Di enti decisionali tra loro non coordinati tutt'chi con diritto di veto e nessuno con la responsabilità finale della delle conseguenze delle proprie decisioni
E quindi certamente noi dobbiamo porci il tema anche di una riforma costituzionale che in parte non comprino non realizzata ma sicuramente in parte
Da da rivedere e stiamo parlando di un federalismo che in parte da completare per la parte responsabilità da collegare a risorse perché in taluni casi c'è questa
Dicotomia tra grandi responsabilità e non sufficienti risorse o meccanismi per assicurare le risorse a fronte di queste responsabilità c'è sicuramente un numero eccessivo di livelli istituzionali
Dove non è neanche tanto il problema del numero di
Livelli decisionali ma il fatto che non è chiaro chi fa che cosa non è chiaro che alla fine deve dirimere il problema non è chiaro alla fine chi deve rispondere di che cosa perché poi alla fine questo
è un po'il tutto richiede possono occuparsi di tutti possono mettere veto su tutti e nessuno alla fine veramente risponderne di fronte a quei cittadini per cui il federalismo il decentramento di cui sicuramente
Abbiamo bisogno e che nessuno mette in in discussione
Dobbiamo rispondere
Queste cose sono state dette molto meglio e molto più approfonditamente da chi si è
Di chi ha parlato prima
Di me da questa parte del tavolo certamente su questi temi torneremo come torneremo per esempio sul tema
Del
Premiare comportamenti virtuosi da parte delle amministrazioni e ce ne sono molte che dimostrano in tanti campi
Grande capacità e grande capacità di raggiungere risultati paradossalmente i meccanismi che abbia in cui abbiamo sofferto in questi anni portano talvolta di lettura non premiare
Chi è stato previdente chi è stato
Risparmiose in passato ma anzi in taluni casi fra a
A punire nei fatti chi ha avuto comportamenti migliori a discapito di chi invece non l'ha saputo fare ma
Sarà anche questo
Il tema per i prossimi anni
Iniziavo dicendo
La crescita lo sviluppo sostenibile è il nostro problema
Perché anche se negli ultimi Nesi negli ultimi due anni ci sono stati
Numeri positivi leggermente positivi in termini di crescita economica complessiva del nostro Paese noi sappiamo che non lo stiamo crescendo abbastanza che non abbiamo non siamo cresciuti in questi anni
Al ritmo di quello che hanno dimostrato di saper crescere Paesi molto
Simile a noi senza crescita sostenibile non li mettiamo posto gli altri problemi prima di tutto il debito pubblico ed è attraverso crescita sostenibile che strutturalmente andremo a risolverlo nel tempo quindi
Abbiamo in tanti casi l'abbiamo detto in tutte le sedi dimostrato che il declino non è inevitabile non è vero che come Italia abbiamo dell'una specie di
Punto di partenza più basso di quello degli altri Paesi o che non possiamo risolverlo come l'hanno risolto gli altri però con questi livelli di crescita non
Molti dei nostri problemi non li risolviamo ma il declino diventa
Diventa una realtà poi sono stati indicati e tante tante e tante e tante idee per su dove investire per evitarlo però noi dobbiamo sapere che questo rischio cioè che è evitabile
E che il funzionamento delle istituzioni il funzionamento del nostro apparato amministrativo è uno degli elementi più fondamentali per assicurare che il nostro Paese raggiunga a livello di crescita che può dimostra che può ci può che può raggiungere
L'impegno nostro come banca e totale inutile dirlo è un impegno che occuperà tutti perché la crescita di cui abbiamo bisogno bisogno del privato ha bisogno del pubblico bisogna del terzo settore le banche possono svolgere un ruolo molto importante poi sono fare da ponte tra tutti questi settori devono fare innanzitutto bene il loro mestiere però le consideriamo parte della nostra responsabilità e del nostro orgoglio quello di contribuire alla crescita sostenibile del nostro Paese grazie
Bene grazie
Ma
Band è