Sono intervenuti: Antonio Di Pietro (ministro delle Infrastrutture, L'Italia dei Valori).
Tra gli argomenti discussi: Autostrade, Camera, Infrastrutture, Ministeri, Stato, Strade, Utenti.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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ministro delle Infrastrutture (IDV)
Rinegoziare la con la concessione con la Società Autostrade in che termini
Noi riteniamo che
La società autostrada abbia tutto il diritto di fondersi confondersi giuridicamente comunque utilizza le proprie quote come ritiene più opportuno
Ma noi abbiamo l'altrettanto dovere di garantire l'interesse pubblico per questo
Prima che la società prenda reali e con esso con gli impegni previsti in concessione
Abbiamo chiesto formalmente per una serie di ragioni abbiamo esplicitata al ai diretti interessati di rinegoziare un quinto atto aggiuntivo la concessione quindi di rinegoziare la concessione per assicurare garanzia degli investimenti certezze nella governance
Della la società e soprattutto di interesse pubblico e di avere strade efficiente pulizie
Ordinanze e in grado di poter assicurare cittadine di
Poter andare in macchina o in auto senza avere un incidente al giorno
Senta il trenta giugno è prevista l'assemblea per la funzione ove la Società Autostrade
Decidesse di andare avanti senza attendere un rinnovo della concessione cosa fare
Ma noi come governo abbiamo detto alla società autostrade che
è giunto il tempo dopo nove anni di rivedere i termini della concessione perché così come adesso previsto si sono
Troppe clausole che impediscono al governo agli ordini di controllo di intervenire per in relazione ai finanziamenti e in relazione alla Governance la sesta stessa
Per questa ragione essa ha il diritto di fare tutto ciò che vuole entro il trenta giugno ma noi abbiamo il dovere poi di fare tutto ciò che dobbiamo dopo il trenta giugno
Vale a dire tutte quelle verifiche stiamo facendo a prescindere di chi sarà il nuovo socio
E quindi è bene che sappiano che la concessione che seguirà la nuova società nella intervenuta fusione sarà una concessione
Se non abbiamo raggiunto l'accordo che porta in sé un contraddittorio una
Ma un contenzioso con le istituzioni
Senta lei ha annunciato anche la revisione di delle venticinque concessioni insiste
E qualcuno deve aver paura non paura ma
N cittadini italiani che deve avere più tranquillità che chi che quando va sulle settanta strade
Va in una strada più sicura
Va il strade effettivamente servono perché i soldi suoi vengono spesi i soldi e pago le tariffe vengono spesi per fare cose effettivamente che servono e non per fare me l'attività finanziaria e soprattutto che che si occupi di costruire non si Frizzi interessi e chi si occupa poi di dare in appalto la costruzione
Insomma questa vicenda autostrada fu deve far riflettere più in generale su tutto il sistema delle concessioni autostradali e forse più ingerendo in generale su tutto il sistema delle concessioni dove
Dopo un certo per i tempi o dalle privatizzazioni degli anni Novanta ci si è resi conto e ci si deve rendere conto che prima il livello del controllo era necessariamente minore perché il sistema capitale pubblico e quindi era sempre lo Stato che controllava se stesse anche se il controllerà blando finivano per essere sempre all'interno la pubblica amministrazione
Ma oggi che è stato privatizzato in come casa autostrada direttore privatizzati il monopolio beh a un monopolio privato non può che corrispondere una fortissimo controllo vigilanza le Governance da parte diciamo così da parte del sistema pubblico e la governance sarà privato ma il controllo sulla gonna dovrà essere pubblico grazie grazie tante anche per la corte che ne pensa
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