Puntata di "La rassegna della stampa estera" di sabato 27 ottobre 2007 , condotta da David Carretta .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 17 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale sabato ventisette ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David carrettino apertura quest'oggi
Torneremo ad occuparci di Iran dello scontro tra
L'Occidente Teheran a proposito
Del
Programma nucleare della Repubblica islamica la notizia di questa settimana anche Washington deciso nuove sanzioni in particolare contro i guardiani
E la rivoluzione per il Washington post si tratta di una spinta a favore della diplomazia sanzioni più dure contro l'Iran sono l'alternativa all'azione militare questa decisione salutata anche dal Wall sui giornali Europe in un editoriale
Di ieri
Sempre a proposito di rame vi proporremo anche altri interventi in particolare uno pubblicato ieri dalle fidiamo sul declino di ma mondo Ahmadinejad anche sagre si può con gli Stati Uniti il presidente iraniano non ha i mezzi per passare all'azione scrive
Un analista iraniano medica la lasci
Ci occuperemo poi di Russia lo faremo con due segnalazioni sempre dalle fidiamo un articolo ieri di Lomonte il Khodorkovskij ostaggio delle presidenziali russe
E poi un'altra notizia la Cecenia si chiude di nuovo per le ONG occidentali
La Russia si chiude anche rispetto al
Missioni di osservazione elettorale ne parla il New York Times nel suo editoriale di ieri dal titolo puntiglio e se la prende con gli osservatori delle
Elezioni in chiusura poi vedremo alcune segnalazioni su diversi temi tra gli altri l'Economist
Questa settimana attacca il Papa Benedetto sedicesimo per le sue
Dichiarazioni incontro o lavoro precario e lo fa citando il Vangelo
Ma cominciamo dall'Iran come sapete la notizia di questa settimana decisione di Washington di
Imporre sanzioni nuove sanzioni a Teheran in particolare i guardiani della rivoluzione una decisione
Salutata dal Washington imposti nel suo editoriale di ieri dal titolo una spinta per la diplomazia sanzioni più dure contro l'Iran sono l'alternativa all'azione militare scrive
Il quotidiano americano l'ampio pacchetto di sanzioni contro l'Iran annunciato giovedì dall'Amministrazione Bush offre una spinta di cui c'era disperatamente bisogno nella campagna per fermare
Il programma nucleare di Teheran attraverso mezzi non militari per più di due anni l'Amministrazione ha sostenuto i negoziati condotti dei Governi europei
Risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e le sanzioni multilaterali volte affermare l'apparente corsa dell'Iran verso la bomba nucleare
Ho assunto neanche offerto ampi negoziati bilaterali conteranno in cambio di un congelamento del programma nucleare un'offerta ripetuta giovedì dalla segretaria di Stato Condoleezza Rice
Questi sforzi finora non hanno portato a nulla
L'Iran è andato avanti con la costruzione di un enorme impianto di arricchimento dell'uranio
Violando tre risoluzioni dell'ONU e infischiandosene delle relativamente deboli sanzioni nel frattempo Teran accelerato il sostegno ai gruppi terroristi Medioriente da usato i suoi alleati per condurre
Una guerra contro i soldati americani in Iraq che di fronte a questa sfida la coalizione internazionale si stava indebolendo anziché rafforzarsi
Diplomati ce americani
Finora non sono stati in grado di conquistare il sostegno necessario una terza serie di sanzioni dell'ONU che dovevano già essere approvate sei mesi fa
La Russia la Cina per contro hanno rafforzato il loro a fare i loro legami commerciali con l'Iran un'iniziativa francese nell'Unione Europea per applicare nuove sanzioni è stata bloccata dalla Germania
Il capo dall'Agenzia internazionale per l'Energia toni mica che dovrebbe implementare le decisioni dell'ONU ha invece lanciato una strategia
Parallele separata il cui obiettivo e permettere l'arricchimento iraniano e evitare altre sanzioni
Le sanzioni americane dirette contro tre banche di proprietà dello Stato i guardiani la rivoluzione e le forze del Litta Al-Quds e contro una branchi a delle Ministero che la Difesa allegata al programma di armamenti
Non designano indirettamente alcune di queste entità come organizzazione terroristica ricorda il Washington post ma sono
Appositamente disegnate per tagliare l'accesso dell'Iran al sistema bancario internazionale e fungere da deterrente per le imprese non americane che vogliono fare affari con l'Iran
Se le sanzioni avranno lo stesso successo che hanno avuto con la Corea del Nord potrebbero avere anche lo stesso risultato cioè costringere l'Iran
A porre fine alle sue violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e iniziare dunque seri negoziati per fermare il suo programma
Nucleare se questa offensiva diplomatica dovesse invece fallire scrive il Washington post il Presidente Bush al suo successore
Probabilmente si troverà di fronte alla scelta se accettare che l'Iran acquisisca i mezzi per costruire armi nucleari oppure dall'altra parte ordinare attacchi militari per distruggere
Le installazioni nucleari di Teheran ecco perché
E insensato ed è irresponsabile per quelli che dicono porsi all'azione militare compresi alcuni candidati prese presidenziali democratici scrive il post noi
Potremmo dire
Compreso il Governo italiano e insensato e irresponsabile dipingere l'iniziativa americana come una preparazione per la guerra di bus
Non ci sono prove che il Presidente abbia già deciso la guerra ed è chiaro che molti alti funzionari dell'amministrazione ritengono che il pacchetto di sanzioni sia il modo migliore per evitare un'azione militare alla fine
Quelli che si oppongono a sanzioni più dure rendono la guerra con l'Iran sempre più probabile così
Il Washington post nel suo editoriale di ieri un altro commento positivo l'abbiamo trovato sul Wall Street Journal schiacciare l'Iran solo sanzioni
Per quelli che uccidono i soldati americani in Iraq insomma per
Il quotidiano economico americano non è abbastanza
Scrive il Wall Street l'annuncio dall'Amministrazione Bush di sanzioni contro le guardie della rivoluzione in Iran è un passo in avanti anche se tardivo avendo minacciato per anni serie conseguenze
Senza imporre nulla di tutto ciò a Teheran il Presidente Bush finalmente ha fatto qualcosa di più che parlare
Sempre sulle sanzioni vanno segnalati due altri articoli che abbiamo trovato ieri un'onda di velleità
Agli Stati Uniti tagliano fondi tagliano i fondi in Iran
Tagliano fondi all'Iran scusate il quotidiano tedesco spiega in sostanza quali sono le conseguenze per le imprese europee e in particolare
Tedesche di questa decisione americana centinaia di aziende straniere che collaborano con l'impresa iraniane
Legate guardiani della rivoluzione per la realizzazione di grandi progetti nel Paese islamico potrebbero pagare le conseguenze delle nuove sanzioni
E poi su Washington post
L'apertura di ieri un attacco contro l'Iran il riterrebbe mercati petroliferi un attacco militare americano contro Teheran avrebbe effetti disastrosi nei mercati petroliferi dicono una serie di esperti dell'industria
Molti dei quali parla non di pandemonio questa prospettiva renderebbe improbabile un'azione militare americana nonostante l'escalation nelle sanzioni economiche imposte dall'Amministrazione Bush
Le ragioni per il Washington post sono molteplici in caso di attacco le scarse capacità di produzione supplementare di greggio
Non basterebbero i prezzi del petrolio andrebbero alle stelle il più un Iran colpito potrebbe facilmente compiere rappresaglie contro le installazioni
Petrolifere nel sud dell'Iraq Kublock andò allo stretto di Oro mozze dunque l'azione militare
L'americana è in improbabile diranno su Copaco ieri anche le fidiamo pubblicando due interventi uno di fa un piacere Mimmo no alla logica della guerra con l'Iran all'esponente della Sinistra repubblicana francese
Si oppone alla retorica dura del
Presidente Nicolas Sarkozy l'altro forse più interessante di medi
Calarci il declino di mattino da come linea Giarda
E si inserisce nel dibattito
A proposito di quanto sta accadendo all'interno del regime iraniano alcuni sostengono
Che Ahmadinejad si stia rafforzando altri che si stia indebolendo e questo dopo le dimissioni del capo negoziatore sul nucleare agli Larijani
Secondo questo analista secondo cara calati il controllo sul potere da parte di Ahmadinejad si sta indebolendo i suoi rivali politici mettono le loro pedine sulla scacchiera la popolazione sempre più scontenta per il deterioramento dalla situazione economica
Ieri però noi abbiamo letto un'opinione diversa un articolo del Financial Times secondo cui Ahmadinejad
Beneficerebbe del sostegno della guida suprema all'in camere anzi rischia di diventarne addirittura più forte secondo
Calarci invece l'Ayatollah Khamenei a preso alcune misure per mostrare la sua autorità
Insomma Ahmadinejad nonostante continui ad attaccare permanente gli Stati Uniti non controllerebbe l'apparecchio politico che deciderà del proseguimento del programma nucleare delle relazioni
Che diranno avrà con la comunità internazionale
In questo contesto vista l'implicazione di molti dirigenti politici nell'economia gli effetti delle sanzioni non devono essere sottostimati tanto più che l'economia è proprio uno di quei settori in cui Ahmadinejad conserva un certo controllo
Ma le sue scelte economiche sono criticate le sue dichiarazioni hanno come unico effetto quello di isolare ancor più il Paese dall'economia mondiale così tra l'altro lo affidiamo su cui rimaniamo per parlare
Di Russia
Con due articoli innanzitutto uno di loro mondi il Khodorkovskij ostaggio del presidenziali russe quattro anni dopo la sua incarcerazione il magnate del petrolio doveva essere liberato l'ex magnate ma non sarà così perché
Per l'opposizione liberale russa scrivere figlia o il carattere politico del processo Khodorkovskij nome mai Stato indubbio prendendo di mira al magnate più dotato della sua generazione il Cremlino voluto far comprendere a tutti gli oligarchi
Che c'è un solo padrone in Russia cioè il potere
Dal punto di vista di Putin ex
Ufficiale del KGB impegnato nella costruzione di una macchina del potere senza difetti era necessario sbarrare la strada questo uomo che voleva costruire un'opposizione liberale una Russia aperta spendendo addirittura milioni di dollari grandi progetti di educazione
E proprio perché proponevo un nuovo modello di governance e di società
C'è un'alternativa al sistema autoritario e corrotto che prevale in Russia dagli anni Novanta dice una giornalista che Khodorkovskij è stato punito al termine di un processo pilotato Khodorkovskij è stato inviato in Siberia per pur gare otto anni di carcere
Mentre la società le società dello Stato dirette dagli uomini vicini a Putin si sono impossessati della sua
Impresa Yukos in caso di Yukos apportato un tale pregiudizio al sistema giudiziario lusso che il Tribunale federale svizzero recentemente rifiutato di cooperare con la procura generale russo aggiudicando le sue richieste proprio politicamente motivate
Martedì poi la Corte europea dei diritti umani e condannato la Russia per irregolarità di procedura in un processo contro Platon Lebedev fra socio di Khodorkovskij
Ad ogni modo prosegue
Le figlio un secondo la legge russa del magnate l'ex magnate avrebbe dovuto essere liberato giovedì su parola ma Vladimir Putin e il suo entourage hanno rifiutato di prendere questo rischio con l'avvicinarsi di elezioni
Che loro vogliono controllare totalmente la Procura generale perfino presentato nuove accuse contro
Condor costi minacciandolo di un nuovo processo i clan che si battono al vertice del potere non riescono a mettersi d'accordo sul destino di Khodorkovskij spiega uno dei suoi avvocati
Khodorkovskij diventato il loro ostaggio così lo scriviamo che pubblica anche un altro
Articolo la Cecenia sì chiude di nuovo per me ONG occidentali dal primo ottobre diverse organizzazioni umanitarie
Non possono più inviare i loro uomini non russi in Cecenia le
Autorizzazioni mensile non sono state rinnovate le autorità russe hanno invocato un problema di visti e altre spiegazioni poco chiare il consigliere di Vladimir Putin sull'Europa
Ha affermato di non sapere nulla di questo caso ma la Cecenia una questione obsoleta per l'Europa ha spiegato
Signor rappresentante di Putin una questione talmente obsoleta scrivere fidiamo che le autorità russe hanno pregato la Croce Rossa Internazionale di annullare un viaggio in Cecenia con diplomatici europei
Gli osservatori stranieri in genere non sono i benvenuti Russia cinque settimane dalle elezioni legislative Mosca non ancora ufficialmente invitato di osservatori dell'OSCE
In realtà la notizia
Dell'atto tardo pomeriggio di ieri e che
Ladini Putin avrebbe accettato una missione di osservatori
Ma scrivere figlio l'istituzione di Vienna ritiene che la sua eventuale missione sia già compromessa perché è troppo tardi peggio
La delegazione russa dell'OSCE ha fatto alcune proposte volte a e virare l'organizzazione come ha detto un deputato britannico Mosca vuole
Limitare il numero degli osservatori elettorali e vietare loro di commentare lo svolgimento delle
Elezioni
A proposito di questa proposta Luigi che era stata
Riportata tra l'altro dal New York Times e l'International Herald Tribune
Questi stessi quotidiani pubblico non commento l'editoriale
Putin se la prende con gli osservatori delle lezioni
L'ultimo segno del Delta del declino della Russia per sulla Tirrenia e questa campagna diplomatica che il Cremlino sta conducendo per
Tagliare l'attività di osservazione elettorale dell'OSCE e questo giusto prima delle elezioni in Russia
Ricorda junior Times che Putin sta cercando di tagliare nelle dimensioni delle missioni di noi monitoraggio elettorale e di vietare a queste missioni di rendere pubblici i rapporti diminuendone così l'impatto
E comprensibile che osservatori stranieri possono far di Grigna ridenti il Cremlino vuole che nessuno
Possa prestare troppa attenzione le sue pratiche antidemocratiche inoltre Putin è convinto che le critiche dell'OSCE l'elezioni Giorgio carine che righi insistano abbiano contribuito le cosiddette rivoluzioni colorate
Il punto è che nemmeno un rapporto critico da parte degli osservatori dell'OSCE potrebbe alterare il risultato delle elezioni
In Russia dal momento che il problema non sono tanto le procedure di voto quanto l'assoluto controllo del Cremlino su candidature e accesso ai media
Significativo infine al fatto che l'attuale sforzo di Putin per cambiare le procedure delle missioni di osservazione elettorale dell'OSCE sia
Confermato d'Armenia Bielorussia Kazakistan Kirghizistan Tagikistan e Uzbekistan
Tutti Stati che hanno buone ragioni per limitare l'influenza degli osservatori indipendenti così il New York Times in un editoriale che potete
Rileggere oggi sull'Herald Tribune chiudiamo con alcune segnalazioni diversi giornali anglosassoni ieri davano ampio spazio un rapporto dello che dice che il pianeta raggiunto un punto di rete rottura
Questo
Il titolo di un articolo dell'Herald Tribune la popolazione umana sta vivendo bene al di là dei propri mezzi
Infliggendo danni all'ambiente che potrebbero superare il punto di non ritorno al cambiamento
Climatico il numero di specie estinte la sfida di alimentare la popolazione in aumento sono tra le minacce che mettono a rischio tutta l'umanità secondo
Questi esperti dell'ONU anche il Times pubblica questa questa notizia in un editoriale c'è anche un commento il quotidiano conservatore di Londra lancia però un avvertimento contro gli eccessivi
Allarmismi altro tema da segnalare
La copertina delle come ministro invece sulla copertina c'è anche un dossier e un editoriale che sono dedicate alle armi del futuro armi che sono il cervello e non le pallottole
Titola il settimanale britannico gli eserciti occidentali sono bravi e distruggere le cose ma possono fare meglio
Di di meglio per costruirle infine sempre dall'Economist dobbiamo citare un duro articolo contro il Papa Benedetto sedicesimo per le sue dichiarazioni questa settimana controlla boro precario
Anche perché
Le sue parole potrebbero avere un effetto sulle riforme del mercato del lavoro in Paesi come la Polonia l'Ungheria l'Irlanda ma anche l'Italia evidentemente le commesse ricorda che il ministro Ferrero subito colto la palla al balzo
Ad ogni modo avverte settimanale nelle conclusioni i devoti dovrebbero invece riflettere su una parabola sui lavoratori nella vigna che che c'è nel Vangelo Di Matteo in cui un datore di lavoro assume i lavoratori per contratti molto molto brevi e di padre in modo equo
Evangelista non sollevo obiezioni ma benedetto sedicesimo probabilmente non avrebbe approvato chiude con ironia l'economista e non abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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