Intervista con Simonetta Michelotti autrice del libro: "Stato e Chiesa. Ernesto Rossi contro il clericalismo" realizzata a margine del convegno: "Una vita per la libertà. Ernesto Rossi (1897-1967)"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri a Verbania il ventisette il ventotto ottobre si è svolto in un convegno Ernesto Rossi una vita per la libertà
All'interno della sessione l'impegno per un'Italia più civile Simonetta Michelotti ha parlato della battaglia di Rossi contro il clericalismo per la democrazia
L'abbiamo intervistato
Simonetta Michelotti ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'università di Siena
E autrice del libro recentemente uscito star De Chiesa Ernesto Rossi contro il clericalismo questo anche l'oggetto della sua relazione oggi in questo convegno
Rossi anticlericale un anticlericale che si oppone alla Chiesa cattolica ma non alla religione
No assolutissimamente perché la libertà di religione per Ernesto Rossi è una parte integrante e delle libertà dell'individuo
La libertà per riconquistare la quale stato in prigione al confine per tanti anni quindi una persona come lui non può
Si va a non riconosce la libertà di religione come una libertà dell'individuo ma quello che è importante nell'opera di Ernesto Rossi è
La libertà per tutte le religioni non che ci sia la libertà solo per una le religioni o comunque che una religione possa avere un vantaggio all'interno di un ordinamento sociale
Rispetto ad altre religioni quindi forse sarebbe anche più corretto parlare di libertà delle religioni
Ernesto Rossi con uno spirito risorgimentale lo spirito ottocentesco che lo porta anche forse
Dopo l'ulteriore derisione dell'approvazione l'articolo sette della Costituzione italiana lo lo lo porta prima pubblicare il Silla BO e poi a pubblicare un libro dal titolo al manganello e l'aspersorio
Da indubbiamente si è molto parlato a livello storiografico ma anche i contemporanei di Rossi molto hanno dibattuto su questo suo rifarsi all'anticlericalismo risorgimentale è indubbiamente questo suo rifarsi all'anticlericalismo risorge in tale non era perché voleva riprendere in toto da personaggi come Garibaldi trasportarli nella nella realtà degli anni Cinquanta e Sessanta era semplicemente un modo di Rossi per far vedere per far capire
Che era esistita in passato anche
Un'Italia laica durante subito dopo la la pressati Roma un'Italia nella quale Lalla clericale era stata tenuta un po'in disparte
Lo stato liberale pre fascista che pure ha dimostrato tutti i suoi limiti proprio cedendo poi la pressione del fascismo aveva comunque saputo perlomeno fino alla fine del l'Ottocento difende sì in un certo senso dalle dal clericalismo ed era in questo in questo spirito che Rossi
Porta anche negli anni Cinquanta la battaglia ah risorgimentale attraverso il Silla BO però vediamo anche nella sua
Nel suo excursus di educatore le educatore per un'Italia laica
Abbandona poi i temi ottocenteschi per gettarsi a corpo morto si potrebbe dire nei temi più attuali che sono quelli del manganello e l'aspersorio che sono i temi della
Della connivenza si potrebbe dire del Vaticano con il fascismo e anche con il nazismo quindi se consideriamo che il manganello e l'aspersorio e pubblicato nel mille novecento cinquantotto la guerra come tutti sappiamo e Fini
Ita nel quarantacinque i temi della collusione del Vaticano con il fascismo sono estremamente sentiti in quel periodo e bisogna dire che Ernesto Rossi
è tra i primi
A sollevare queste problematiche
Già lo aveva fatto quasi in tempo reale si può dire
Gaetano Salvemini proprio durante gli anni del fascismo però la sua opera Chiesa e Stato in Italia appunto puro scritta da Salvemini mentre era
Al il confine era in esilio volontario in un in Francia un'opera del ventinove non è stata poi pubblicata se non nel Sessantotto quindi in un certo senso il manga né le l'aspersorio di Ernesto Rossi nel cinquantotto è il primo documento di denuncia
Del a della collusione dello Stato Vaticano con il fascismo
La volontà di rinnovare la festività del venti settembre
Che ricordava appunto quel periodo che va dal mille ottocentoquarantotto alla
L'avvento del fascismo sostanzialmente e poi alla
Concordato del ventinove
E dall'altra parte la volontà di abolire il concordato
Come si spiegano
Nella continuità del suo pensiero
è indubbiamente si sistema proprio a
Sottolineare con ancora più forza anche in maniera forse
E mediatica se così si può dire
Del fatto di voler dare un indirizzo di democrazia laica
Alitalia allora
Avevamo detto che nell'Ottocento non avevamo ovviamente la democrazia era
Comunque è un
Un sistema costituzionale abbastanza avanzato quello del Regno d'Italia nella seconda metà dell'Ottocento non la possiamo ovviamente comparare alla democrazia di oggi però c'era questo spirito laico molto più forte
Rispetto agli anni cinquanta del che vive il Rossi ora è chiaro che il ventinove
E con la firma del concordato
Vengono azzerati i valori di laicità ai quali si è respirata all'unità d'Italia i motivi si sanno la storiografia ampiamente dimostrato che nel momento in cui cresce il movimento socialista i primi movimenti comunista il partito comuni la viene fondata nel mille novecento ventuno i liberali di destra cerca no l'appoggio dei cattolici con il Po
Atto Gentiloni del mille novecentotredici i cattolici vengono inseriti a tutti gli affetti reinseriti a tutti gli affetti nei giochi politici
Del regno allora italiano e poi si arriva a questo matrimonio di interesse che
Il concordato tra l'Italia fascista e lo Stato della Chiesa al Vaticano
E in questa maniera Rossi vede proprio terminare quelli ultime fuochi che si così si può dire che erano rimasti dell'Italia liberale per e fascista e di consegue sa nel negli anni Cinquanta e Sessanta ritornando in libertà Rossi cambiando addirittura la forma di Stato in Italia dalla monarchia si passa alla Repubblica ecco che Rossi conto per la sua attività pubblicistica cerca di recuperare la tradizione del venti settembre e proprio per andare a coprire e a sostituire quella invece dell'undici febbraio che abbiamo festeggiato fino a pochi anni fa
Arriviamo alla conclusione della vita di Ernesto Rossi
è i radicali con Marco Pannella
Dichiarano il mille novecentosessantasette l'anno anticlericale
Si tiene una manifestazione per il divorzio
Che poi si riuscirà nella settantaquattro a da attuare
In Italia ma Ernesto Rossi
Non vi può partecipare e non riesce neanche a vedere
La vittoria della referendum sul divorzio ma comunque aveva voluto
Avrebbe voluto esserci ma io direi che la manifestazione del dodici febbraio e delle sessantasette
E in favore del divorzio visto anche che rosse scompare pochi giorni prima del nove di febbraio in un certo senso danno l'idea quasi di un passaggio di testimone no da Ernesto Rossi a Marco Pannella e alla generazione
Di
Dei gli attivisti del Partito Radicale che erano intorno a Marco Pannella la fine degli anni Sessanta iniziano nuova stagione di
Taglie per un'Italia laica che in parte sono state concluse ma che forse ancora qualche battaglia c'è ancora da da combatterla
Battaglie vinte divorzio poi l'aborto
Battaglie invece che non è stato possibile evincere come quella del referendum sulla legge quaranta
Come vede lei il futuro oggi dell'Italia e la
Io direi che forse per assurdo è stato più facile vincere la battaglia dell'aborto e del divorzio
Perché incarnano due aspetti particolari oppure anche le forme più evidenti di
Come dire di
Incultura cattolica che doveva essere sconfitta in favore di una cultura laica erano i due fattori più evidenti però ce ne sono tanti altri
Molto più striscianti molte più forse anche difficili da risolvere da ottenere io comunque sono fondamentalmente ottimista
Sono ottimista perché comunque o ho fiducia né il movimento delle forze laiche in Italia che sono forse un po'troppo silenziosi e questo è vero
Però anche manifestazioni come quella che abbiamo fatto qui a Verbania ricordando Ernesto Rossi portando Ernesto Rossi non solo nelle sale dei convegni ma portandolo anche nelle scuole perché c'è stata
Ieri un incontro c'è stato molto interessante con gli studenti del liceo di Verbania e quindi ecco credo più a questa politica della goccia cinese se mi si passa
Il il termine di riuscire anche ad educare le nuove generazioni verso i principi della democrazia laica ma laica trasversale non dico che debba avere una colorazione politica perché poi i laici
Sono in vari vari partiti quindi io mi ritengo mi tengo ottimista e credo che possiamo ancora fare molto
C'è un
Spaccatura tra la lotta di carattere culturale e l'impegno delle forze politiche sul fronte laico
Sì incerti sotto certi aspetti CEA però è anche giusto che siano separate le due strade perché l'attività culturale es per certi aspetti può essere
La più facili da portarsi avanti più difficile oppure o perlomeno più lunga nel raggiungere gli obiettivi ma se prendiamo proprio Ernesto Rossi
Ernesto Rossi ha dato un contributo incredibile per la maturazione in senso laico del nostro Paese ma non necessariamente alla svolto questa attività incasellato dentro una ben precisi esame connotazione politica o partito politico è stata nel Partito d'azione RAI è stato cofondatore del partito radicale all'interno del quale ha comunque svolto qualche attività però non è stato diciamo il politico
Tesserato e classico di cui noi
Magari siamo Obiettivo uno e siamo abituati a parlare per cui io vedo la lotta politica la porta lotta culturale
Che corrono su due linee parallele anche se quella culturale poi se a mio giudizio decadere anche un deve sfociare poi in quella politica deve essere
La base di partenza la alla battaglia culturale la base di partenza per la battaglia politica
Era Simonetta Michelotti ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze storiche giuridiche politiche e sociali dell'Università di Siena e autrice del libro Stato e Chiesa mesto Rossi contro il clericalismo
Abbiamo intervistato a margine del convegno Ernesto Rossi una vita per la libertà all'interno del quale ha tenuto una relazione
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri