Sono stati discussi i seguenti argomenti: Blog, Camera, Cultura, Editoria, Governo, Industria, Internet, Parlamento, Polemiche, Politica, Pubblicita', Senato, Turismo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 23 minuti.
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9:15 - Roma
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15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
Ora senza e ben tornati allo speciale commissioni Studio Roberta Iannuzzi e Federico Punzi stasera ci occuperemo
Di turismo con l'audizione del ministro Francesco Rutelli in Commissione attività produttive ma per cominciare ci occupiamo delle prospettive di riforma del settore
Dell'editoria
Vi proporremo infatti la prima parte dell'audizione con cui il Sottosegretario di Stato alla Presidenza
Del Consiglio dei ministri con delega per l'editoria Ricardo Franco Levi ha presentato al disegno di legge del Governo in materia alla Commissione cultura della Camera dove il provvedimento inizierà
L'iter parlamentare come sapete ha fatto molto discutere nei giorni scorsi la norma che prevede
L'iscrizione a registro degli operatori della comunicazione
Tra gli altri di tutti gli operatori dei siti internet che e dunque anche dei blog vero TT Aretha quindi giornali personali che negli ultimi anni si sono notevolmente diffusi anche in Italia
Sia nelle audizioni che andremo ad ascoltare tra pochi istanti che si è tenuta
Mercoledì scorso si è nel seguito dell'audizione alla Commissione cultura che si è tenuto questa mattina verdi ha chiarito che la norma sarà emendati per l'iscrizione al registro ha spiegato oggi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio si parla di operatori
Professionali con un'organizzazione imprenditoriale ci interessa perché il giornale on line decadere le stesse caratteristiche di responsabilità dei giornali di carta
Ma anche per conoscere gli operatori che condizionano il mercato attraverso ad esempio la distribuzione e la raccolta pubblicitaria su internet
L'iscrizione arrocca registro dunque parola di lenti non riguarderà il singolo ragazzo che lavora sul blog e che sfugge all'interesse di questa legge
Abbiamo dunque ad ascoltare la voce del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Ricardo Franco Levi la registrazione dura trentaquattro minuti buona scorta
Il pluralismo
Non
Dell'INPS pluralismo dell'informazione non corrisponde
In
Tra otto
Alla libera concorrenza in quanto il pluralismo è qualche cosa di più
Ci può essere libera concorrenza tra pochi operatori che rispettino tutte le leggi del libero mercato ma se gli operatori sono troppo pochi non si può dire che ci sia pluralismo dell'informazione
Per cui sono due
I principi e due le autorità l'Autorità garante le comunicazioni e l'Antitrust che debbono
Vigilare sul settore per far sì che questi principi siano attuati ma perché queste autorità possono operare c'è bisogno che questa autorità stesse conoscano in dettaglio il mercato e ne conoscano gli operatori di cui
La funzione del registro degli operatori della comunicazione all'articolo sette interviene
Quella Giunta della quale io ho parlato prima
L'articolo sette
è quello
Che definisce
L'attività editoriale su internet e che recita così l'iscrizione al registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale su internet
Rileva anche i fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
Io fin di suggerisco e
Vi propongo di prendere in considerazione un comma aggiuntivo
Il testo del quale vorrei lasciare
Al
Presidente e che è un suggerimento per un comma sul quale possiamo lavorare insieme
Come peraltro è chiaro che mi auguro che si possa lavorare insieme sull'intero testo del disegno di legge che per definizione un disegno di legge aperto e sottoposto alla vostra valutazione
Un comma di questo genere
Dopo quello che vi ho appena letto
Sono esclusi
Dall'obbligo
Dell'iscrizione alle registro degli operatori della comunicazione
I soggetti che accedono a internet o operano su internet
In forme o con prodotti
Come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro
Non abbiamo
Osato scrivere in una norma di legge la parola blog
Ma è sostanzialmente quello che vuol dire
Vuol dire sono esclusi dalla registrazione i siti personali e di blog che non rientrano nell'ambito di applicazione di questa norma tesa
A
Definire le responsabilità per
L'attività su internet
Così definita questa prima parte sulla
Prodotto e l'attività editoriale il disegno di legge nel capo due
Otto
Treno
Esaurito così il cappello uno della legge
Che
O del disegno di legge per essere più precisi che affronta il tema del prodotto dell'attività editoriale il capo secondo si occupa del
Settore editoriale e definisce per l'appunto quelle
Norme quelle disposizioni che ho anticipato
Tese a impedire
Le posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo attraverso l'affidamento all'Agcom e all'Antitrust della responsabilità di governare il settore
Debbo
Dire per
Chiarezza di esposizione perché abbiate presenti tutti
Gli elementi del ragionamento che ci hanno
Portato a scrivere in questa forma il disegno di legge che per quello che riguarda
Le responsabilità i compiti relativi
Dell'Agcom e dell'Antitrust
Ci siamo mossi nella linea di confermare la legislazione attualmente in vigore nel nostro Paese a partire dalla legge Gasparri e poi confermata nel testo unico dell'editoria della radiotelevisione
E coerente con la normativa applicata su scala europea che prevede per il settore delle comunicazioni
In prima battuta in via preliminare la responsabilità specifica dell'autorità di settore che è l'Agcom
Prevedendo
A lato e
In collaborazione
Con le competenze dell'Agcom le competenze l'azione dell'Antitrust al punto che
Definite nei gli articoli che troverete tutti gli impegni dell'Agcom noi all'articolo quindici intitolato alle competenze dell'Antitrust scriviamo
Con
Assoluta
Precisione
E nelle materie di cui al presente capo restano ferme le competenze dell'Antitrust dunque noi non interveniamo non interveniamo a modificare la linea di confine e i rapporti tra le due
Autorità
Venendo a parlare di
Mercato di settore dell'editoria
Vedete che noi affidiamo all'Autorità all'articolo otto al punto due dopo aver detto al punto uno che il settore editoriale si conforma ai principi della concorrenza e del pluralismo diciamo caldo al punto due
Che
Competono all'Agcom sentita l'Antitrust l'individuazione e la definizione dei mercati rilevanti
Questo cosa vuol dire che aspettare la sua indipendenza l'Agcom definire quali sono i mercati che possono essere il mercato dei quotidiani dei periodici della distribuzione della pubblicità e anche definire l'ambito geografico
Normalmente si presume nell'editoria
Che l'ambito geografico sia quello nazionale ma l'autorità è libera di definire
Se ritiene altrimenti questo
Elemento
Passo poi all'articolo undici
Che riguarda il mercato della pubblicità
Perché costituisce questo articolo undici
Uno degli interventi più incisivi che proponiamo di adottare con questo disegno di legge
Come voi sapete nel mercato della pubblicità ci sono
Tre grandi famiglie
Di operatori
Ci sono le
Imprese industriali poco commerciali o che siano le imprese che hanno prodotti e servizi da pubblicizzare e che dunque cercano
Spazi che siano spazi sulla televisione sulle radio o sulla carta stampata o su internet
Spazi per veicolare i messaggi pubblicitari a sostegno dei propri prodotti dei propri servizi ci sono alla fine della catena della pubblicità gli editori che attraverso le proprie concessionarie di pubblicità tendono
E mettono in vendita gli spazi
Che servono per raccogliere i mercati pubblicitari tra questi due operatori le imprese e gli editori con le proprie concessionarie ci sono gli intermediari della pubblicità che raccolgono gli ordini
Di acquisto degli spazi dalle impresa
E
Li traducono in veri e propri acquisti presso le imprese editoriali
Nel fare questo a tutt'oggi
Gli intermediari commerciali sono retribuiti per i propri servizi a monte dai loro clienti primi che solo l'impresa che che loro chiede
Che chiedono loro di comperare gli spazi
Ma sono altresì remunerati a valle
Dagli editori
Che vendono gli spazi I quali editori le
Società intermediari della pubblicità chiedono in virtù
Dei volumi d'affari raggiunti
Un compenso ed una retribuzione per cui di fatto tra il
L'intermediario deve essere pagato a monte dal cliente principale e a valle
Dall'editore in qualche modo e consentitemi
Una immagine che peraltro mi è stata fatta personalmente dai rappresentanti delle centrali media nei Cornel corso delle tante audizioni che abbiamo avuto un poco come
L'arredatore
Credo tenuto il mandato e l'impegno che il contratto per arredare un appartamento una casa da parte di un cliente elabora un progetto
E viene pagato dal cliente per l'elaborazione del progetto e per la realizzazione del progetto di arredamento della propria casa Zappoli a comperare i mobili ed invece di trasferire
Al cliente il miglior prezzo possibile nell'acquisto di immobili le trattiene per sé una parte
Del prezzo dei mobili come compenso per la propria azione di fatto determinando un conflitto di interessi noi riteniamo che nel pieno riconoscimento della
Non solo legittimità banchi utilità del lavoro del delle centrali media sia opportuno nel settore della pubblicità come in tutti i settori a partire
E ne vediamo le conseguenze anche in questi giorni in quello dei mercati finanziari di lavorare per evitare
Il darcene di possibili conflitti di interesse per cui noi riteniamo
Che
La proposta che noi li facciamo con questa legge
Di abolire il conflitto di interessi in capo alle centrali media
Prevedendo che le centrali Miglio gli intermediari della pubblicità possono essere remunerati solo ed esclusivamente
Dai propri clienti primi le imprese e non dagli editori
Sia un elemento di
Sta
Regolamentazione utile del settore la posizione ve la dico tutta delle centrali media è quella di dire non è necessario andare fino a questo punto
Basterebbe imporre regole di trasparenza se tutti conoscessero tutti gli elementi del mercato non ci sarebbe problema
Noi crediamo che questo non sia sufficiente perché la trasparenza Donini e mi non eliminerebbe alla radice quell'elemento di conflitto di interessi di cui io meglio parlato
Va da sé e poi che il tema della concorrenza del pluralismo va rispettato lo trovate all'articolo dodici anche nel mercato della distribuzione dei prodotti editoriali ed in tutte le fasi
Nazionale e locale della distribuzione commerciale
Dalle grande distributore nazionale sino all'edicola che deve avere l'obbligo di garantire eguale trattamento a tutte le
A
Testate che sono opposte invertita nell'articolo quattordici proponiamo una nuova regolamentazione della disciplina del prezzo dei libri
Per una disciplina che in realtà è nuova fino a un certo punto nel senso che in gran parte ribadisce
Quella che oggi la prassi operante nel mercato dei libri però una prassi sulla quale a tutt'oggi si solo ferocemente scontrati i librai
Che propendevano e propendono per una soluzione che veda il prezzo fisso del libro nella
Convinzione che il prezzo fisso del libro sia la miglior garanzia
Per una discesa
Del prezzo finale del libro dei consumatori e per la tutela
Del piccolo libraio e del piccolo editore e invece
Gli editori soprattutto i grandi le grandi catene che premevano e hanno sempre premuto per una totale libertà nel prezzo persuasi che con questo si potesse offrire al consumatore la migliore occasione di acquisto
Tra queste due posizioni estreme
Che in Europa sono rappresentate dall'esempio tedesco nel quale c'è il prezzo fisso e dall'esempio inglese nel quale non c'è
Il prezzo perché il prezzo una determinazione che viene apposta sul libro in modo libero dal venditore
Siamo arrivati
A un compromesso
Che ancorché non formalmente ma a tutte le condizioni per essere accettato dalle due parti perché di fatto ribadisce quella che è la sostanza della situazione di oggi
I librai concedono agli editori di proseguire con uno sconto massimo del quindici per cento nella vendita dei libri
I libri gli editori concedono ai librai di limitare
Nel tempo
E limitandole ad un mese quelle promozioni dei libri che oggi
A carico dei soli di taglio editori
Di fatto permettono di avere uno sconto che supera il quindici per cento per tutto il corso dell'anno questo è un compromesso sul quale gli operatori del settore del libro
Sostanzialmente possono concorrere e che io
Vi propongo di considerare con attenzione sapendo peraltro
Che
Presso
La decima Commissione l'attività produttive avverrà da leaders
Tema di esame della legge Bersani
Lo studio di un emendamento su questo settore che andrà coordinato con la disciplina del settore editoriale io credo che sia più corretto e forse più
Utile che anche la determinazione del prezzo del libro sia
Coerente con un'organizzazione complessiva del settore editoriale
Al capo tre province
Finito Paolo la disciplina che noi proponiamo sul prodotto e l'attività editoriale e sul settore editoriale nel suo complesso si viene al tema del
Delle provvidenze ossia del sostegno che lo Stato darà
Come abbiamo scritto nel titolo del capo tre alle imprese alle spedizioni dei prodotti editoriali agli investimenti innovazione e all'occupazione
Avendo posto attenzione in capo all'articolo sedici di scrivere
Ed è una scrittura non
Casuale ma una scrittura che serve per mettere questi aiuti
In coerenza con le disposizioni dell'Unione europea
Che vietano gli aiuti di Stato come tutti sappiamo ma li permettono per metter determinate finalità
E tra le finalità messe ci sono quelle della diffusione dell'informazione della comunicazione dunque l'articolo sedici noi
Stabiliamo che gli interventi a sostegno come abbiamo detto prima dell'impresa
Della diffusione di prodotti editoriali dell'innovazione
Sì però finalizzati a promuovere l'informazione
La cultura la lingua italiana la tutela delle minoranze linguistiche queste sono le finalità che in sede europea acconsentono
Di
Mettere in atto provvidenze pubbliche che sono considerate aiuti di Stato
Subito dopo però noi precisiamo ed è una precisazione alla quale
Teniamo in modo molto forte
Diciamo l'articolo sedici comma due
Che
Gli interventi di sostegno
Non possono comunque concorrere a determinare a favore delle imprese beneficiarie ingiuste posizioni di vantaggio nel mercato ossia
è pur vero
Che
Gli aiuti di Stato sono non sono ammessi ma trovano una ragione profonda nella
Ragion d'essere del mercato dell'editoria che quella che
Deve trasmettere informazione ma questo non deve valere
A
Ma
Creare condizioni per una concorrenza sleale sui mercati
Dopodiché c'è il dettaglio di una
Aggiornamento vorrei dire della disciplina sui contributi diretti ed indiretti all'editoria i contributi diretti come sapete
Meglio di me sono i contributi che vanno
Direttamente per la loro natura
A
Ma imprese
Che hanno
Caratteristiche tali da renderle
Beneficiari di un interesse ed è di un sostegno dello Stato e le due grandi categorie sono quelle del lavoro cooperativo che trovare la Costituzione le ragioni di una sua protezione particolare e quel
Del mondo diciamo così della
Della politica e del dibattito politico che trova anche se
Nella Costituzione
Il ragioni di un sostegno che io non ho
Alcune esitazione nel dire di fronte a voi in modo molto sereno
Che ritengono che questo che ritengo che queste siano e siano ancora
Motivazioni valide
Per l'intervento pubblico ritengo che tanto a favore del lavoro cooperativo
Quanto a favore
Delle voci che contribuiscono ad un più ricco dibattito politico ci siano
Ragioni
Forti e buone per un intervento di sostegno
Dello Stato questo non ci esime comunque dal lavorare perché questo intervento avvenga nelle forme
Più corrette e colluso migliore del danaro pubblico
Per ottenere questo risultato non da poco
Vi proponiamo con questo disegno di legge di intervenire su due binari
Da un lato quello che va nella direzione del per rendere più severi i criteri di accesso a queste categorie privilegiate e dunque ad esempio laddove si parla di
Giornali organizzati come cooperative così
Proponiamo
Di adottare una norma
Dal
Che
Al limiti alle
Autentiche cooperative giornalistiche questa categoria
Cooperative giornalistiche che troverete definite nell'articolo diciassette come le categorie
All'articolo diciassette
Comma uno lettera a come
Le categorie
Composte esclusivamente da giornalisti professionisti pubblicisti poligrafici nella quale tutti i dipendenti abbiano accesso
Così pure per
I giornali della politica che sono stati come sapete
Ancora una volta meglio di chiunque altro oggetto
Di
Per norme
Diverso è nel corso del tempo del tempo per norme
Elaborate ed approvate per rispondere a casi specifici ma che poi sono diventati tra elementi di allargamento della platea
Al di là di quanto probabilmente era giusto che questo avvenisse noi vi proponiamo di limitare la platea
Delle voci della politica ai veri e propri organi
Delle forze politiche e
Detta definendo organi come il forze politiche gli organi che siano riconosciuti uno per forza politica dal gruppo parlamentare di quella forza politica
Non vogliamo naturalmente
Con questa legge distruggere delle voci che sono attive oggi nel mercato
E nel mondo dell'editoria non vogliamo spegnere delle voci da tentare in modo
Drastico al pluralismo dell'informazione per cui vi proponiamo di prevedere
Che
Per
Le imprese editoriali per i soggetti che vuoi terrore la nuova definizione delle cooperative vuoi per la definizione
Della
Da
Nuova figura dell'organo della forza politica perdano
La possibilità
Di essere
Tra oggetto di contributi pubblici lì proponiamo di prevedere un periodo
Di
A
Come dire di interregno di dodici mesi nel quale possano continuare a correre i contributi politici e durante i quali queste imprese
Abbiano l'obbligo se vogliono continuare
A ricevere i contributi pubblici di mettersi in regola con le nuove norme diventando o cooperative giornalistica tempo a tutti gli effetti oppure
Da essendo riconosciuta come organo politico
Il
Secondo grande campo
Dei contributi e qui mi avvio verso la fine di questa esposizione per non essere troppo lungo come sapete sono i sostegni agli abbonamenti postali
L'abbonamento postale oggi il
Ancora figlio della vecchia stagione
Del monopolio delle Poste italiane
Il sostegno agli abbonamenti avviene
Con questo sistema lo Stato
Trasferisce fondi alle Poste perché le Poste
Sostanzialmente faccio lo sconto agli editori sulla tariffa ordinaria cosicché gli editori alla fine possono spedire con una tariffa agevolata lo Stato interviene per ogni pezzo spedito a colmare la differenza
Tra la tariffa agevolata e la tariffa ordinaria
Questo vuol dire
Da un lato
Che lo Stato non sa all'inizio dell'anno quello che va a spendere alla fine dell'anno perché dipende dal numero dei pezzi che vengono spediti vuol dire che gli editori
Per potere godere del vantaggio di potere spedire come avviene in tutto il mondo con una tariffa agevolata debbono obbligatoriamente passare attraverso le poste
Che al giorno d'oggi non garantiscono in modo sufficiente una consegna tempestiva
Per cui gli editori
Ricorrono poco al sistema degli abbonamenti postali
E
E nessuno
Normalmente se non è un operatore professionale si va abbonare un quotidiano tant'è che la percentuale degli abbonamenti in Italia e attorno al nove per cento contro percentuali
Superiore al cinquanta per cento in altri mercati e da ultimo attribuisce alle Poste
Sono l'unico veicolo attraverso il quale
Viene
Effettuato il sostegno agli editori attribuisce alle Poste il potere di essere ancora il monopolista del mercato
Noi abbiamo
D'accordo con le autorità europee alle quali diamo sottoposto una prima idea immaginato un sistema diverso che è quello di
Distribuire
Questo
Sostegno agli editori in modo diretto attraverso il fisco ossia fatta salvo la platea di quegli operatori
Non a fini di lucro e non organizzati come imprese che non costituiscono un mercato autentico ettari quali dunque credo si possa accettare di continuare a lavorare come oggi attraverso le Poste
Le ho un lusso il le parrocchie che debbono chiedere ai propri parrocchiani un contributo per la propria opera
Gli ideali i propri operatori del mercato noi proponiamo di dar loro questo aiuto per i sostegni attraverso lo strumento il credito d'imposta consentendo loro di portare a credito di imposta
L'ammontare delle loro spese postali quali che sia il vettore postale che si scelgono o il canale distributivo detto in modo ancora più semplice oggi voi avete un vantaggio che vale x e che corrisponde
Alla tariffa agevolata nomi domani vi diciamo quello che voi spendete
Per spedire i vostri prodotti
Vi consentiamo di portarlo a credito di imposta ma non imponiamo di spenderlo andando alle Poste scegliendo le poste per spedire i vostri abbonamenti correttamente le poste in concorrenza con un altro operatore postale
Volete organizzarvi con una piccola cooperativa per distribuire nella vostra grande citava il nostro piccolo paese il vostro prodotto editoriale volete ancora
Distribuire attraverso il sistema delle edicole
Ai vostri abbonati il vostro prodotto fatelo pure noi
La nostra spesa editoriale attraversa di spedizione
Postale attraverso il sistema del credito d'imposta continuiamo a riconoscerlo come
Vantaggio come contributo
Dello Stato
Vedrete
Che
Laddove
Fisso proponiamo la norma che si riferisce a questo tema che è quella dell'articolo ventuno
Noterete
Due
Elementi al punto quattro laddove si parla di un futuro decreto che servirà per dare attuazione al meccanismo
Si parla di modalità di calcolo
Basate su scaglioni
Cosa vuol dire vuol dire che quando si arriveranno definire le modalità di applicazione
Del credito d'imposta si immagina che l'aiuto
Sia dato in modo più forte ai piccoli editori e in modo più limitato i grandi editori grandi editori sono contemporaneamente quelli
Che avranno una forza negoziale più forte
Per andare a contrattare
Più
Convenienti condizioni di spedizione noi vogliamo ridurre l'aiuto i grandi per trasferirlo sui piccoli quell'accenno alle modalità di calcolo basate su scaglioni vuol dire esattamente questo sempre l'articolo
Ventuno vedrete al punto tre
Che
Laddove si parla di credito d'imposta si danno delle cifre decrescenti
Questo vuol dire due cose da un lato che attraverso il credito d'imposta riusciamo a
Trasformare la spesa dello Stato
Con questo credo venendo incontro a una
Responsabilità oggettiva che si deve dare per
La buona cura delle casse dello Stato ma peraltro avendo messo come traguardo in questa norma il due mila undici
Che l'anno della piena applicazione
Della liberalizzazione del sistema postale traguardando il due mila undici proponiamo una discesa progressiva dell'aiuto attraverso il credito d'imposta perché sappiamo
Che in realtà
Non ci sarà dall'oggi al domani sul mercato un vero concorrente delle poste le poste continueranno almeno per un po'a essere il vero che probabilmente
L'attore dominante del mercato postale si tratta di aprire progressivamente il mercato pillole accompagniamo la progressiva apertura con questa
Cal
Lata graduale nel tempo del sostegno pubblico
Da ultimo due
Articoli su cui vorrei attirare la vostra attenzione che sono
Il
Ventidue e il venticinque l'articolo ventidue
è l'articolo
Perché si intitola estensione del credito di imposta per investimenti finalizzati all'innovazione cosa vuol dire vuol dire che non appena si saranno individuati gli strumenti per riordinare
Il sistema di sostegno
Agli investimenti industriali finalizzati all'innovazione l'intendimento e la proposta che noi riportiamo e quella di estendere questi nuovi strumenti al settore dell'editoria per non avere più
Modalità e sistemi di sostegno all'innovazione diverse per ogni settore industriale e per attraverso il credito d'imposta adottare anche
Un meccanismo che sia il più automatico e meno
Discrezionali possibile
Non abbiamo ancora messo qui dentro una cifra
Un po'perché stiamo aspettando di vedere effettivamente quali saranno le cifre disponibile ed un poco perché
è in corso atto e mi auguro che possa presto riprendere
E mi fa piacere approfittare di questa occasione per rivolgere un nuovo e pressante invito alle parti in modo particolare agli editori perché riprendano il negoziato sul contratto del lavoro il tema del come intervenire a sostegno
Del credito d'imposta dal si inquadra
In una
Messa
Come dire a regime del
Del settore dell'editoria dell'editoria che non può loro un suo tassello importante anche nella normalizzazione delle relazioni industriali
La medesima cosa può valere per l'articolo venticinque che
Intitolato all'Osservatorio per l'occupazione dell'editoria noi sappiamo che stanno emergendo purtroppo lo dico con grande preoccupazione situazioni di crisi il molti giornali
Con l'articolo ventitré
Che si chiama il fondo per la mobilità e la riqualificazione professionale dei giornalisti abbiamo intanto rifinanziato un fondo con cinque milioni al
Ho proponiamo meglio di rifinanziare con cinque milioni all'anno per i prossimi cinque anni un fondo che può consentire un primo strumento di intervento per crisi più acute ma se si dovesse estendere
In forma più ampia
Una stessa situazione di sofferenza nelle imprese allora ci vorrà probabilmente
Una forma di intervento più ampio in questo momento noi non andiamo oltre lo stabilire un osservatorio tripartito Governo editori e
Organizzazioni dei giornalisti per tenere sotto controllo l'evolversi del mercato del lavoro dell'editoria per essere poi pronti ad intervenire questo è in buona sostanza il
Disegno di legge
Propongo alla vostra lettura e alla vostra attenzione per poterlo migliorare in tutti i punti laddove esso possa essere migliorato lo hanno
Timore nel dire
Che mi auguro che si possa arrivare ad un miglioramento del testo soprattutto in un campo che è quello del sostegno della promozione dell'innovazione nel settore dell'editoria
Noi sappiamo che
La promozione dell'innovazione
è difficile
Da effettuarsi quando si hanno poche risorse però il tema di incentivare il passaggio alle nuove tecnologie eventualmente per spingere
Gli operatori dell'editoria
Dalle
Forme
Più antiche e consolidate
Di
Elaborazione dei prodotti editoriali a quelle nuove
è un tema vero tutto quello che possiamo fare in questo campo così come tutto quello che si potrà fare eventualmente per promuovere la lettura io credo che possa essere
Un
Nuova opera di miglioramento di questo testo
Che abbiamo fatto
Questo mi sento di dirlo però in
Buona coscienza e con un
Largo ascolto di tutti e con un
Uno spirito francamente non di parte nel rispetto di una consolidata tradizione di questo settore di questa Commissione in particolare
Per un lavoro
In comune che trascende gli steccati e degli schieramenti contrapposti
Così il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per l'editoria Ricardo Franco levi presentando il DDL del Governo in materia alla Commissione cultura di Montecitorio da dove inizierà il suo iter
Parlamentare vi ricordo che le sedute delle Commissioni che proponiamo ogni settimana sono solo una parte di quelle che Radio Radicale ogni giorno registra che potete scaricare in ogni momento sul tema sito internet di Radio Radicale anche radicali punto i adesso passiamo ad occuparci di turismo dei nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge nove
Trentacinque
La riforma della legislazione nazionale sul turismo appunto ascolteremo l'audizione del vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli davanti alla Commissione attività produttive la Camera il ventiquattro ottobre scorso
Il vice premier si è detto convinto che il Parlamento dovrebbe decidere che la strategia nazionale del turismo sia più chiaramente attribuita allo Stato
Continuando ad operare a Costituzione vigente infatti il sistema non funziona è indispensabile trovare un coordinamento tra le diverse politiche regionali penso avvertito Rutelli
Che la gestione debba essere sta regionale ma la strategia del benessere nazionale e dunque coordinato dallo Stato
Attualmente aggiunto lo Stato centrale non ha il potere di coordinare le Regioni ma solo di collaborare con il sette mentre ciò che serve che si va dall'estro presentando non le singole Regioni italiane bensì una promozione unitaria in cui si faccia sistema con le autonomie territoriali
Rutelli e poi risposto sul contestato portale sul turismo Italia punto it
Costato finora quarantacinque milioni di euro ma non ancora operativo
Riferendo di avere fatto di tutto per salvarlo pur non avendo avuto la responsabilità di concepirlo darà
E di aver deciso infine di chiudere la vicenda avviando un'indagine chiamando in causa la Corte dei conti e aprendo un contenzioso con l'impresa gara che non hanno ottemperato agli obblighi
Tra gli altri argomenti affrontati dal ministro che ascolteremo tra poco vi ricordo che tutta la seduta re ascoltabile scaricabile dal sito Radio Radicale punto it il trasporto aereo e la cosiddetta tassa sui turisti
Rutelli si è detto contrario a questa tassa ma ha chiesto al Parlamento un aiuto per attribuire già in finanziaria risorse ad un fondo per le città d'arte condizionato di interventi di riqualificazione ambientale il decoro urbano e la cui ripartizione sarebbe determinata
è una commissione di tecnici molto qualificati
Ma siamo il Ministro Rutelli la perdita competitiva del nostro turismo è però sotto gli occhi di tutti e credo richiami il Parlamento ad una valutazione sulla funzionalità c'è l'assetto istituzionale non abbia
E trovate di fronte una rappresentante del Governo chiara
Vorrei dirlo fortemente voluto
E che si definisse una delega di coordinamento
Su una materia come questa che è destinata
A costituire nei decenni a venire il primo comparto produttivo del Paese
Non sfugge a nessuno di voi venduta sa primo il turismo sarà la prima industria italiana del del ventunesimo secolo
Se lo consideriamo nel suo specifico e tanto più se lo consideriamo con l'indotto te se lo consideriamo in relazione
A comparti infrastrutturali di servizi e produttivi interessi afferiscono
L'Italia non aveva sino a poco tempo fa altro che un sottosegretario presso il Ministero dell'industria ad attività produttive oggi sviluppo economico
Mentre evidente credo tutti noi che
Una materia come questa che interferisce come politica dei trasporti con le politiche della cultura con le politiche ambientali con le politiche di realizzazione delle infrastrutture
è una politica estera
E con tutta una serie di attività produttive
Non può che avere
PUM luogo nel quale
Il Governo identifichi un coordinamento questo l'abbiamo non soltanto attraverso il lavoro occhio cercato di svolgere nella funzione con la funzione sia attribuita ma anche con una fortissima attivazione costante
Di collaborazione
Tra tutti i Ministeri
Con
Dopo che era stata la sua prima versione rigettata a seguito di un ricorso alla Corte costituzionale la rifondazione di un comitato per le politiche turistiche nel quale siedono tutti i ministri
E competenti quelli che ho citato quello per le politiche regionali e le autonomie
Quello per l'innovazione
Soprattutto
Oltre ai rappresentanti dell'attività produttive
Del forze produttive delle categorie i rappresentanti degli enti locali
Tira pensati e regioni che siedono paritariamente è questo il punto
Oggi noi abbiamo un sistema che attribuisce l'intera l'esclusiva competenza sulla base della Costituzione alle Regioni quindi qualunque tipo di
Lavoro il Governo immagini fare è un lavoro
Che si misura conto questo dato della competenza esclusiva e dunque lo sforzo voglio aggiungere aggettivi
Che il Governo ha cercato di condurre
Però
Idem voglio dire lo sforzo notevole che non abbiamo
Assicurato per favorire questa collaborazione
Ripeto si è infra governativa sia nei confronti
Del delle forze produttive sociali sia nei confronti del sistema territoriale si misura con il dato di di sì che si è dato di sintesi è il potere in materie turismo non c'era il Governo
C'erano le regioni
Questo è il punto al quale siamo arrivati credo in Italia se non riteniamo che
Questo sia
Così come oggi formulato l'assetto migliore per fare fronte a quella cui ho accennato prima c'è una crisi competitiva evidente del nostro Paese su cui tra un istante vengo concludendo introduzione
Oppure se ci sia qualcosa che abbia
è evidente che si tratta di una competenza tipicamente proprio al Parlamento a mio modo di vedere
Indispensabile in Italia che pur lasciando
Il potere di gestire le politiche turistiche alle Regioni vi sia una capacità dello Stato di definire le strategie
Perché siamo parte la competizione internazionale alla quale non città possiamo presentare divisi per venti
E poi non solo per venti ma anche per
Le
Suddivisioni interne a queste presenti realtà
E noi sappiamo cioè l'attività che fanno le Province legittimamente che fanno i Comuni legittimamente fa un'azienda di promozione legittimamente fanno camere di commercio legittimamente talché chiunque di voi vada in giro per il mondo
Veda attenzione lo sto parlando la promozione
Perché sulla promozione credo possiamo andare abbastanza bene se l'ENIT funziona bene abbia un'agenzia dedicata a questo dove la funzione diciamo le funzioni si articolano paritariamente insieme lo Stato e Regioni
Promozione è giusto che la si faccia del Paese che nel mentre si propone il Paese se ne propongono diverse realtà non è che si va
In indiana proporre
L'una o l'altra delle regioni italiane e tuttavia davvero che è ovvio che quando si va a proporre in India l'Italia la si propone attraverso le sue realtà quindi
Mirando non solo su segmenti dei diversi turismi ma mirando anche su
Quindi
Il turismo balneare in primo luogo che la principale ricchezza del nostro Paese il turismo le città d'arte il turismo montano il turismo termale il turismo sportivo
Il tempo più le opzioni di e visite a ispirate da itinerari
Religiosi
Cioè matti diverso il turismo nel nostro Paese è evidente che si andranno concretizzati attraverso la definizione territoriale non certo astratta non ho idea dell'Italia ma
I servizi le risposte l'organizzazione del territorio migliore essere chiaro
Occorre
Che
Questa sinergia continui e si rafforzi tra il
La presentazione del nostro Paese nel mondo sto parlando della promozione
Sì la sua articolazione territoriali
è però evidente a tutti che noi abbiamo perso posizione competitiva negli ultimi dieci anni nel mondo proprio a causa del fatto che altri Paesi hanno esercitato una
Tale attività centralizzata pur rispettosa del sistema delle autonomie
Vigente in quei Paesi incomparabilmente più efficace la nostra
Perché dunque i dati di perdita di velocità del turismo italiano che può sperare di mantenere i suoi valori attenzione
Ma è impensabile che l'Italia non facciano invece imposterei mantenerli perché i suoi valori assoluti perché cresce il turismo mondiale in maniera esponenziale ma non può sperare di mantenerli come quota del turismo mondiale
Proprio perché la perdita di competitività che non stiamo registrando e che si determina in un contesto in cui sappiamo benissimo il turismo essendo un'attività privata non un'attività pubblica
è il rapporto qualità prezzo non è che lo determinano lo Stato in maniera
In maniera dirigistica
Fatto di una serie di elementi con incentivi e disincentivi che lo possono indirizzare naturalmente ma
Proprio di una economia di mercato in questo contesto è evidente che
Quei Paesi che hanno delle strutture competitiva e più forti
Finiscono per essere dominanti in quali sono le strutture conferire più forti sono le catene alberghiere
C'è una grande agenzie di tour operator fanno un Paese ha delle grandi catene alberghiere sono loro a fare gli standards non deve intervenire lo Stato
è stato pure colare ma alla fine e la la politica la fanno
La politica la fanno le grandi compagnie che hanno
Offertagli due Steno sta parlando spessore parliamo delle quattro dei cinque stelle alberghi di lusso che sono un piccolo segmento importantissimo per carità ma quantitativamente
Dov'è che stanno e stiamo perdendo terreno stiamo perdendo terreno sull'offerta diciamo così del turismo popolare
Che vede in alcuni Paesi laddove ci sia una forte attività centralizzata di organizzazione
Oltre che di promozione da parte della autorità nazionale per un verso e
Delle strutture commerciali
All'altezza della sfida competitiva per l'altro quindi grandi catene e sappiamo bene che che le catene
Fanno setta Lella prima catena italiana come sapete al centoquarantesimo posto dal classifica mondiale
Anche se sono in corso importante ristrutturazione e ovviamente tour operator anche perché i tour operator sapete benissimo che non sono più i tour operator di vent'anni fa
Tutti i grandi tour operator tedeschi posseggono
Villaggi turistici posseggono adesso anche linee di trasporto lo costo
E dunque quando ogni tanto ne parlammo forse l'altra volta non è tanto voi leggete
Su un giornale so non cambiamo Paese di un qualunque Paese europeo delle campagne contro il nostro Paese
E perché c'è
Ho fatto una struttura industriale promozionale che ha interesse
Che sviare
Il turismo nazionale in un'altra direzione che in molti casi è una direzione bene organizzata Traverso
Organizzazioni private le quali dispongono di tutto di un controllo su tutta la filiera non soltanto
Sul momento della prenotazione del viaggio come noi immaginiamo siano talvolta in casa nostra
E non più certo a livello globale i tour operator le agenzie di viaggio non dobbiamo cambiare l'impostazione per cui la gestione delle politiche turistiche sta alle Regioni e una crescita di know how di capacità
Molto importante anche livelli comunali che provinciali spetta al territorio non la dobbiamo cambiare
Sarebbe un errore allo stesso tempo non possiamo non avere negli anni prossimi una momento nel quale in Italia la strategia turistica venga
Chiaramente indirizzata dal Parlamento e governata
Dallo Stato d'intesa con il sistema territoriale
Era il vice Presidente del Consiglio dei Ministri il Ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli nell'audizione sul turismo davanti alla Commissione attività produttive della Camera il ventiquattro ottobre scorso
In quella seduta sono intervenuti tra gli altri i deputati Luigi Lazzari Fo di Forza Italia e Ludovico dico dell'Ulivo di cui ascolteremo gli interventi seguiti da alcuni stralci grave della replica del ministro
Vi ricordo che tutta la seduta è comunque li ascoltabile scaricabile dal sito Radio Radicale punto it
Vasco urto
Io non metto in dubbio
Una volontà del ministro di coordinare mi chiedo quanto i soggetti che devono essere coordinati siano disponibili adesso e avremmo bisogno di valutarlo questo sulla base delle esperienze dei risultati eventualmente conseguiti
Perché l'altra ipotesi e ineludibile cioè può noi costruiamo in questo Paese sì e possibile costruire in questo Paese ha una capacità di coordinamento di questo settore
Turro in presenza dell'attuale quadro di competenza
E allora nulla vieta che l'affermazione fatta dal ministro che è un'affermazione di una certa
Impegnati vita quella di dire non va modificato il quadro normativo delle competenze significa che può esserci un coordinamento forte si possono fare delle politiche pur essendo frantumata
Il campo delle delle competenze e delle risorse che la cosa
Da non dimenticare fa riferimento scusa io non ho detto non si deve ho detto noi agiamo chiedo scusa noi però
Però noi agiamo a Costituzione vigente e dobbiamo operare
Correttamente base con la Costituzione detta allo stesso tempo ho detto poi rispondono nel merito che secondo me ci siamo non funziona
Quindi bisogna cambiarlo è già diverso prende atto
Ma questo lo dico perché
Perché insomma noi credo che non possiamo andare avanti e lo dico con tutta sincerità io mi sarei aspettato dal Ministro competente di questo Governo acché anche anche la funzione di vicepresidente del Consiglio
Una capacità di incidenza molto più forte sul sistema delle autonomie ed è sul sistema di raccordo che obiettivamente non c'è stato io non voglio fare un'accusa al ministro
Ma mi chiedo se è un vice Presidente del Consiglio che ha la delega su questa materia non riesce a coordinare i soggetti tanto da esprimere un'iniziativa politica forte in questo settore significa che l'alternativa debba essere un altro cioè intraprendere
Un'iniziativa legislativa che restituisca ai poteri centrali non
Compiti che non spettano ai poteri centrali e che devono essere lasciati tranquillamente in mano le autonomie locali penso all'organizzazione territoriale
Penso alla qualità dell'offerta e così via
Ma le politica unitaria non le faremo mai se non ci sarà o una capacità di essere raccordati può delle competenze attribuite sul piano squisitamente normativo coglie l'occasione della presenza del vicepresidente del ministero
Rutelli
Per
Porre con molta rapidità ma anche
Perché annunciate in una audizione precedente del mio intervento
La
Questione che va sotto il nome di portare l'Italia
Che abbiamo avuto il piacere il
Diciannove settembre del due mila sette di audire in questa importante sede
Attraverso il dottor Esposito
Dice rapidamente perché seguirà un
In una
Interrogazione quindi diciamo mi
Limiterò come dire
Tre brevissimi appunti
Il portale del turismo nasce
Nasce
Viene
Atto e viene nel due mila e quattro da dall'allora ministro e del innovazione tecnologica
Nel giorno assoluti del duemilacinque viene stipulata una convenzione sotto l'ampio Progetto chiamato scelti in Italia
Nonostante il defezione delle
Regioni italiani nel luglio due mila e cinque
L'ENEL selezionato un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila IBM
Viene annunciato che il portale sarà pubblicato se posso usare questo termine
Sempre nel due mila cinque nelle durante le Olimpiadi invernali Tintori no la IBM non conclude il portale con l'avvio della quindicesima nel legislatura
Le attività appestate decise di di far continuare le attività allora allo stesso raggruppamento temporaneo di imprese
In occasione della vite il ventidue febbraio del due mila sette è stato pubblicato il portale Italia
Allo stato dei fatti l'attuale di altre formate cronologica appare su appare superata e mi limiterei a dirla così il portale si è rilevato un insuccesso mi limiterei a dire la così
Una Commissione apposita istituita una Commissione d'indagine dal governo nel suo rapporto consegnate lo scorso luglio ha
Bocciato i responsabili del sito eccetera eccetera
Leggiamo e sulla stampa che il vice Presidente ministro
Ha chiesto
Alla Corte dei conti del Lazio di pronunciarsi sul portale
Il quotidiano il Sole ventiquattro Ore del dicembre scorso
Secondo una memoria del ventidue settembre intervista intervenire all'Avvocatura dello Stato si chiede se questa è la sede appartenga interrogazione che seguirà
Se questa informazione ultime sono vere quante risorse finanziarie si sono spese finora cosa si intende fare se fosse viva così con molta semplicità grazie non è questione da parte del Governo di coordinare Regione non abbiamo la facoltà ricordare insomma
Noi possiamo collaborare a legislazione e Costituzione vigente con le regioni e ovviamente
Chiama delega oggi al Governo
Occorre denari i diversi ministeri e diversi dicasteri per loro funzioni ministeriali che proposto sono funzioni trasversali ma non possiamo cordiale Regione al a legislazione
Tale situazione vigente valuti il Parlamento sia il caso se sia il caso di intervenire con una riforma
Costituzione sale come legge costituzionale della centotrentacinque
O attraverso altri altre misure il portale Italia punto it non ho molto da aggiungere a quello detto l'onorevole vico nel senso che
Sua ricostruzione essenziale e corretta
Il Governo ha ereditato la decisione adottata dal Governo precedente
Il senso di responsabilità che a mio avviso deve riguardare il sempre le istituzioni ci ha spinti a non buttarla ai pesci
Ecco tentare tutto il tentativo e per fare funzionare questo portale nazionale
Anche perché abbiamo avuto per Nesi una forte e giusta legittima pressione
Per
Lanciano per aprirlo e per dare all'Italia uno strumento efficace per la la presentazione delle politiche turistiche nazionali e del territorio
Abbiamo
Per essere chiari anche rispetto al CUN le polemiche ci sono state io non mi tiro indietro mi piglio anche delle polemica aspre
E questo appartiene alla dialettica pubblica però chiarisco che non vi è alcuna responsabilità perché non vi è alcuna competenza del Dipartimento del turismo
Che non ha distrutta disposto ma anche un centesimo di affidamento di risorse
Ma appunto ha dato una mano per cercare di trovare una soluzione che ripeto per non buttare a mare quello che era stato faticosamente avanzato la realtà che io debbo constatare al termine di questa lunghissima esplorazione condotto con grande senso di responsabilità cercando
Di contribuire
Costruttivamente alla gestiti gestibilità ed efficace del portale Italia punto it è che
La natura della piattaforma l'impostazione tecnologica e anche il grande ritardo alla fornitura
Dei dati da parte di coloro che lo forniremo
Mi ha spinto a se uso un termine calcistico perdonatemi a
Al triplice fischio
Fine
Quindi fatti tutti i tentativi sollecitato il Ministero innovazione
Ad una verifica ulteriore portato da un'indagine ha portato
Abbiamo abbiamo proposto tutta la sei modalità collaborative io ho trasmesso gli esiti di tutta l'attività amministrativa alla Procura della Corte dei conti perché
Si tratta di risorse pubbliche ripeto noi non abbiamo investito anche un centesimo anzi abbiamo se mai aperto un contenzioso con le imprese che hanno vinto la gara che non hanno ottemperato
Quello agli obblighi Gallizzi ad esse erano assegnati per accertare dove siano responsabilità perdeva anche qui molto sinteticamente
Credo che la modalità con la quale
Ciascun turista salvo organizzazione
Salvo l'organizzazione delle quote ha già agenzie e aziende specializzate la modalità con cui oggi si accede alla Rete
Che sia molto velocizzata
Non mi fate citare città dove il recupero magari
E mi fermo qui
Rende probabilmente superata l'impostazione che era stata data
Negli anni trascorse e dunque consiglia di orientare risorse verso modalità più flessibili più agili più concrete e articolate meglio rispetto al
Mutamento veloce
Da domani
Lazzari o in parte già risposto
E mi affido mi affido alla valutazione del Parlamento al pranzo già risposto e alle
Iniziative del Parlamento in ordine ad una leggi iniziativa legislativa che permetta maggiore efficacia
Unitaria ecco l'azione dico della Repubblica italiana
Perché qui io agiscono insieme lo Stato Regione gli enti locali e la sussidiarietà cioè
Le forze sociali le forze produttive
Anche la competenza di controllo peraltro volevo segnalare allora razza richiede interamente regionale non non ci fosse un intervento stanno perché
Ad esempio una parte noi abbiamo tenuto l'ultimo nell'ultima riunione del Comitato quelle turistiche
Abbiamo messo all'ordine del giorno il tema dell'armonizzazione
Delle classificazioni al
Ieri
è un tema enorme ritrovo fra lo Stato così costato non può intervenire se c'è
Saltano le vie se ci sono delle truffe è un altro tipo di problema da parte di di di un gestore di un esercizio pubblico
Complessivamente diciamo la politica è una politica affidata al mercato
Perché quello che può fare lo Stato anzi chiedo che mi correggo quello che debbono fare le Regioni e
Di dare omogeneità alle classificazioni perché quando appunto l'accesso all'informazione turistica è ormai globale e un cittadino che che da qualunque pur o da Londra coda la California decida idee tali ma il diritto di sapere che gli alberghi doveva in Italia se c'è scritto tre stelle siano tre stelle che si vada in Trentino o che si vada in Calabria che si vada in Liguria
Questo ovviamente affidato alle Regioni la la largo approvarla nostra la nostra valutazione del comitato delle politiche turistiche
Che cosa
Da
Se
Come
Ma se
Sul fronte alla disabilità sarà
Farò molto molto lieto Strazzeri molto lieto se fosse così
Infatti con comunque nel Comitato quelle turistiche ci siamo riuniti due volte su questo punto proprio per sollecitare parametri abbiamo creato un gruppo di lavoro per avere dei parametri unitari ai quali e tutte le Regioni possano
Adeguarsi e che possono seguire il tema dello costo
è un tema colossale evidentemente secondo me il tema lo coste ci richiama un punto fondamentale
Ed è l'inevitabile giro di alcuni anni esaurimento
Delle prerogative nazionali sugli slot
Cioè noi andiamo verso una dinamica di come si dice di open sky di di Di Ceglie pertiche gradualmente farà venir meno
Le barriere nazionali e dunque ci metterà completamente ma non mercato
Questo cosa richiama richiama la priorità assoluta di avere un vettore nazionale
Alitalia che faccia l'interesse del Paese il turismo
Vi posso assicurare io sono intervenuto in tutte le
Discussione di questi mesi a proposito del processo relativo
Alla privatizzazione di Alitalia per
Porre ed è stata chiaramente nelle regole di ingaggio per la vendita le esigenze turistiche al centro non vi sfugge che problema dove abbiamo proprio rispetto ai numeri che voi
Citavate della crescita del trasporto aereo mondiale
Una bella differenza se cinesi e indiani che vengono in Italia debbano passare da Francoforte da Parigi d'ombra
Forse hanno possibilità di accesso diretto prosa varando costo anche naturalmente anche se low cost fanno sapranno hanno integrato e questo mi riferisco anche come diceva la collega Provera
Moltissimo soprattutto per il segmento giovanile del dei pacchetti delle offerte convenienti con prenotazione anticipata
Quindi saremo che favorisce la la capacità di circolazione di molti ai ragazzi in Italia questo voi lo vedete
Per quelle destinazioni che hanno
Anche dei collegamenti low cost è giusto che le Regioni
Dicevano degli incentivi di sistema più che gli incentivi diretti alle compagnie per attirare col Bolero costo dico dice che il sistema per migliorare complessivamente l'offerta
E e credo che comunque la la strada sia inevitabilmente
La concorrenza e noi sinceramente siamo piazzati bene perché
Vorrei ricordare che il mondo è cambiato tanto gli ultimi anni
Tantissimo diceva anche il collega Burchiellaro se qualcuno di noi in questa sala avesse detto dieci anni fa che dovevamo temere la concorrenza di Dubai
Per il turismo
Quanto si è balzato avrebbe detto tu sei matto e perché la gente debba andare un posto dove non c'è nulla
C'è il deserto in mare norma
è perché si sono avute adesso stanno
Divorando quote di mercato perché perché farlo fetta molto diversificate attrattive divertimento arrivare insomma livelli di di di di
Di ospitalità una quantità di offerte estremamente suggestive anche cultura
Quindi la la concorrenza Corte galoppa euro ciò toglierà nessuno cosa e l'Italia
Questo il punto le qualità dell'Italia che ce l'aveva salvo non ce lo togliamo noi da soli facendoci del male e non certo di nessuno
è chiaro che il problema l'organizzazione e tutto condivido in pieno con lui ha detto sulla tassa di soggiorno lo dico schiettamente come ho detto
In più circostanze
E anche quei Sindaci
Che illegittimamente chiedono un ristoro dei maggiori oneri che affrontano città d'arte mi spiego
Qual è la problematica che riguarda soprattutto Venezia Roma e Firenze e ad una scala molto più piccola ma non meno incidente per quelle realtà per quei Comuni fortissimo impatto
Di un turismo giornaliero escursionista cosiddetto mordi e fuggi
Che preme enormemente su centri storici delicati
Tendiamo Capri prendiamo San Giminiano
Ora il problema se tu porti cento mila turisti a Roma Roma grezzo se tu porti diecimila turisti a San Gimignano no
Allora è evidente che se è un turismo giornaliero i benefici e cosa dicono i Sindaci particolare i sindaci diverse di Roma di Firenze dicono noi
Abbiamo tanti costi da questo tipo di turismo che
Pochi benefici in termini economici al territorio
Perché da pochi benefici perché arrivati la sera utilizza trasporto pubblico che come sappiamo è un costo non è una
Io per gli enti locali
Utilizza e esige pulizia
Solo chi ha fatto il Sindaco di Roma sa bene che i secchi della immondizia di piazza di Spagna debbono essere svuotati almeno quattro volte in un giorno
E la pulizia del se fatta più volte in un giorno laddove c'è una pressione antropica di decine di migliaia di persone altrimenti abbiamo quei fenomeni degrado che giustamente noi stessi lamentiamo e tra le bottiglie trovi
Una situazione sporcizia eccetera eccetera
Allora i Comuni TAC ad alta diciamo ad alta affluenza di turismo escursionisti o cosa dicono dicono ci dovete aiutare perché alla fine voi soldi dallo Stato
Perché l'introito dalla della quota di tassazione e ambientata giornata quote tassazione che deriva da queste attività
Ora alla comunità nazionale noi sosteniamo i costi anche costi di manutenzione
Lo sottolineo appunto il salame esazione beni culturali costi di
Di di di di restauri di pulizia
Primo
Che cosa che cosa chiedono qui chiedono dei soldi siccome i soldi non arrivano allora mettiamoci come turismo e turisti che arrivano proponiamo una comunanza di soggiorno io sono contrario perché sono contro a quello diamo un messaggio con
Tre che che in Italia si impone una tassa sui turisti
Ed è sbagliato perché
I nostri concorrenti a livello internazionale anche se questa tassa fosse minima come sarebbe
Darebbero un messaggio negativo ai loro viaggiatori per dire l'Italia aggiunge un balzello non ce lo possiamo permettere come che io chiedo al Parlamento un aiuto terre
Attribuire ad un fondo per le città d'arte già nella legge finanziaria ha proposto un articolo stiamo discutendo nei vari provvedimenti in esame
Che dia questo ristoro ai comuni finalizzato e condizionato ovviamente ad interessi interventi di riqualificazione e dal punto di vista ambientale e di decoro urbano e soprattutto
Determinati sulla base dei risultati una Commissione che noi abbiamo creato di tecnici molto qualificati che diranno daranno una graduatoria della pressione che si esempio questi comuni e dunque
Della dimensione del ritorno che è giusto Ghezzi
Abbiano
Era la replica del vice premier Rutelli e l'audizione sul tema del turismo il ventiquattro ottobre scorso davanti alla Commissione attività produttive della Camera
Uno degli argomenti centrali come abbiamo appena sentito è stato il fallimento del portale Italia punto it costato circa quarantacinque milioni di euro
Oltre un mese fa il diciannove settembre la stessa Commissione attività produttive della Camera aveva ascoltato il responsabile del progetto Ciro Esposito Capo del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ascoltiamo alcune parti della sua audizione con gli interventi del deputato Ludovico vico dell'Ulivo e del presidente Capezzone della rosa nel PUM ma l'ascolto
Il
Portale
Il portale del turismo ha avuto una vita travagliata negli ultimi due anni
Nella storia è cominciata nel due mila cinque
Fu stipulata del fu a suo tempo stabilito che il portale
Italia
In realtà
Dovesse far parte del project piante o che si chiamava scegli Italia
Per promuovere il brand dell'Italia turistica all'estero
Per far questo fu stanziato un
Una cifra complessiva di quarantacinque milioni di euro
E fu affidato il compito al Dipartimento per l'innovazione tecnologica accanto al Dipartimento innovazione tecnologie fu
Aspetta fu affiancato al dibattimento è un'azione tecnologie innovazione Italia S.p.A. con la quale furono stipulate convenzioni umana
Per bandire una gara che scegliesse l'RTI che doveva costruire il portale l'altra per la gestione del portale stesso
Insieme fu costituito un comitato per il portale al quale avrebbero dovuto partecipare sia
I ministeri che degli operatori che i rappresentanti delle
Per regioni
E si nonché a quel Comitato le regioni non parteciparono per una serie di motivazioni la prima e che ST credevano
Essere il turismo competenza primaria delle regioni
La seconda era che non ritenevano
Se non attraverso approfondimenti successivi che la vendita e la prenotazione di retta di pacchetti da parte del portale fosse cosa utile che comunque dovesse scontare un approfondimento con gli operatori del settore
E infine
Che il progetto lo teneva conto del fatto che nel frattempo partito un progetto interregionale su cui le regioni
Avevano investito risorse sia
In termini di professionalità che ti risorse finanziarie per questo motivo le regioni non parteciparono a quell'incontro fu comunque avventato attivo al Progetto
In qualche modo derubricato non più scelti tali e quindi promozione del brand eccetera ma semplicemente la costruzione del portale
Una rettili con capofila EPR
IPM fu selezionata nel mese di luglio del due mila cinque
L'obiettivo era estremamente ambizioso doveva fare una primarie liste per la fine di quell'anno e successivamente dovrà essere pubblicato il portale in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino
I pm non fu in grado di concludere siano i tempi che dei modi il portale si è avviata una
Un periodo di
Titti discussione
In seno al Dipartimento
Questo punto è cambiata la legislatura ed è stato riesaminato daccapo il Progetto
Nel corso del mese il giugno o luglio e settembre dello scorso anno è stata presa una decisione comunque di continuare le attività
Di far continuare l'attività allo stesso raggruppamento temporaneo di imprese con capofila IBM per raggiungere comunque un risultato
Il ventidue di febbraio del due mila sette
è stato pubblicato il portale Italia punto it in occasione della Borsa italiana del turismo
Le attività sono nel frattempo proseguite
A luglio di quest'anno sono scadute sia le convenzioni con innovazioni Italia che nasce da una convenzione fra il Dipartimento di Sviluppo Italia
Che e il contratto con i PM
Nel frattempo non essendosi ancora in dettaglio
Definite definito chi
Gestirà regime questo portale
Il mio dipartimento ha dovuto correre ai ripari per garantire la continuità di esercizio del portale stesso che altrimenti con la fine di luglio al
Ci sarebbe
Semplicemente spento
Per fare questo
Sono state fatte due cose
La prima sono state chiuse sia le convenzioni con innovazione Italia che
Ovviamente
La il il contratto con le reti
Con capofila IBM
A seguito di
Collaudo
Nello stesso tempo il mio dipartimento ha in corso di stipula un contratto
Un contratto con ritengono fomento temporale di impresa e chi ha finto la gara per la gestione di portale della pubblica amministrazione bandita dal CNIPA
All'interno del il servizio pubblico di connettività Lotto uno
A seguito di questo di questa garante è stato stipulato un contratto quadro dal CNIPA
A cui attraverso
Contratti esecutivi ogni pubblica amministrazione può aderire
Il raggruppamento temporaneo di imprese subentrante ha bisogno di qualche mese di tempo per affiancare il raggruppamento temporaneo di imprese uscente in modo da essere pronto dal primo di gennaio del due mila e otto
A tale scopo avvalere sul quinto d'obbligo del contratto è stato richiesto ed è stato ottenuto Darfur prometto temporale di imprese uscente di continuare l'attività di gestione del portale e garantire l'affiancamento al subentrante
Da qui al trentuno dicembre del due mila sette di conseguenza attualmente la situazione è la seguente
Il portale viene gestito fino al trentuno dicembre due mila sette dal raggruppamento temporaneo di impresa un capofila IBM che a suo tempo Pinto la gara
Lo farà perché ha aderito alla richiesta da parte nostra del quinto l'obbligo e terminerà questo contratto trentuno dicembre nel frattempo affiancherà il proponente del PATI imprese subentrante
Che il gruppo interpreti imprese che ha vinto la gara europea bandita dal CNIPA a seguito della quale
Appunto aggiudicazione e che
Detiene la possibilità di deve gestire
I portali e i siti della pubblica amministrazione abbastanza rapidamente le cose che ci dice l'ingegnere Esposito capo del dipartimento di prevenzione dei punti del
Del Ministero competente
Mi induce diciamo con molta semplicità a chiedere che
Questa Commissione al di fuori dell'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge ventinove
Comprenda quanti soldi stiamo spendendo perché supportate
Chi le sta spendendo con quali autorizzazioni in quale sede si decide
Perché lei non c'è pertanto nessun documento l'accompagnamento ci ha fatto una breve ai
Combattono Historia come dire comunale
Ci ha
Importante
Ma priva di alcuni dettagli
Fondamentali domanda che rivolgo a lei
Ma che diventi un po'in ritardo che per col Presidente per quanto o no contento sono interessato come parlamentare italiano a sapere quanto si è speso
Per una cosa come dire che
Lei stesso ha detto che resta una avventura
Ci sono altri colleghi che desiderano intervenire io con la salute attendo che se i colleghi intervenuti per terra poi aggiungere eventualmente una mia considerazione collega vico immagino abbiano onorevole Chicchi
La prego suonava ricordarlo vorrei conoscere la composizione del raggruppamento temporaneo di impresa subentrante allora documento che faceva capo dei PM
Grazie mi permetto di
Come dire aggiungere la mia personale domanda quella del collega vico io
Graziosa perché ingegnere Esposito per essere qui conferma
Chiedo scusa volevo
Se io una domanda terminò terminò il concetto che avrà sul groppone
Per me ci dirà che nel ringraziare l'ingegner Esposito
Per essere qui confesso un filo di stupore non aprire
Ricevuto come gli altri colleghi immaginavamo minimo di documentazione e anche di indicazione di
Numeri ecco francamente siamo
Ci auguriamo che questo stupore nostro sia presto superato diciamo da documentazione inferiore magari non solo orale onorevole Affronti
C'è
Basta
Ingegnere Esposito la prego
Dunque quando con ricevuto notizia dell'audizione vi è stato chiesto di predisporre una memoria
Che ho predisposto ma pensavo di dover da portare con me al momento dell'audizione quindi se il Presidente permette io GIP lascerei certo
Copia in modo che possa essere messa agli atti non
Sapevo nemmeno quale fosse il grande di approfondimento richiesto di conseguenza quello che troverete nella memoria e più o meno quello
Che che ho detto in ogni caso sono prontissimo a fornire tutti gli approfondimenti necessari
La spesa
Con legge fu individuato quaranta e furono individuati quarantacinque milioni di euro ter su questa iniziativa
Al momento la situazione è la seguente
A seguito dei
Del dell'applicazione delle penali sono stati spesi in tutto cinque sei milioni di euro circa adesso vado a mente ma sarò in grado di darvi il dettaglio allegro
Per la costruzione del portale e la sua gestione fino a luglio di quest'anno
Dopodiché
Sono state spese alcune centinaia di migliaia di euro per lo studio di fattibilità fatto all'epoca dalla McKinsey
Che costruì una situazione di scenario per la partenza del portale
E altre cifre che non superano il milione per l'innovazione Italia che ha partecipato alla gestione del portale di conseguenza la gran parte dei fondi disponibili sono ancora disponibili
Ventuno milioni di euro furono a suo tempo destinati e sono ancora destinati alle Regioni
Affinché esse possano
Connettere i portali regionali col portale nazionali ed arricchire i portali regionali e nazionale dei contenuti necessari
Le critiche che sono pervenute
Per la gestione del portale attengono in tanti esclusivamente o più praticamente tutte ai contenuti
Bene i contenuti per telefono venire dalle regioni vengono devono venire dai territori
Anche perché esiste una competenza primaria delle Regioni ovviamente al
Presidente della mia Commissione chiedo che
Siano forniti tutti i dati
Nelle nelle nelle forme che il capo del dipartimento può renderci
Oppure di chiedere un'audizione indipendentemente dall'indagine sul portale Italia
Prima che
Segua da parte mia una interrogazione
Presidente della Commissione assolutamente d'accordo con lei onorevole vico credo che
Ahimè anche alla luce delle cose spiace voglio essere molto esplicito delle cose che abbiamo ascoltato e per le cose che abbiamo letto come dire le sue domande
Le criniere quelle di tanti colleghi
Come diceva si rafforzino ecco mettiamola così già qualcosa noi ci auguriamo che in primo luogo
Ingegnere Esposito e poi sia come responsabilità politica
Il ministero voglia fornirci come diciamo ulteriori informazioni nel nel senso che abbiamo nel senso che abbiamo mi pare reiterato
Era l'audizione del responsabile del controverso portale sul turismo Italia punto it
Ciro Esposito
Davanti alla Commissione attività produttive della Camera lo scorso diciannove settembre che stasera abbiamo esaurito il tempo a nostra disposizione mi ricordo che le sedute delle Commissioni che proponiamo ogni settimana sono solo una parte di quelle
Che Radio Radicale registra e che potete scaricare in ogni momento sul sito internet di Radio Radicale tagli radicali punto ritti un saluto da Roberta Iannuzzi Federico Punzi lo speciali commissioni torna martedì prossimo
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