La rassegna della stampa estera

Controlli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì trentuno ottobre questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurati David Carretta in apertura anche quest'oggi torneremo ad occuparci di Iran della
Crisi sulla programma nucleare di Teheran e lo faremo proponendo che è un'analisi dell'International Herald Tribune di ieri di John Vinokourov le opzioni sull'Iran non offrono grandi speranze di ottimismo scrive
Il columnist dell'Herald Tribune leggeremo anche un'analisi di RAI Tre in Umbria d'
Tale mondo a proposito della politica dell'Unione europea nei confronti dell'Iran
L'UE pena elaborare sanzioni autonome contro Teheran questo il titolo
Ci occuperemo anche
Del peso dell'eredità della presidenza Bush su questa crisi con
Il Washington post e un'analisi di Roger Cohen nella vendita di cinismo di Boucher il
Titolo
Parleremo poi di Russia dell'attacco di Vladimir Putin contro l'OSCE l'Organizzazione per la sicurezza la cooperazione
In Europa lo faremo con un'analisi Daniel da me da le monde sempre
Con lemon ci occuperemo anche di Kosovo perché secondo il quotidiano francese
Gli occidentali si preparano ad una dichiarazione unilaterale di indipendenza dei kosovari vedremo
Come ma cominciamo
Dall'IRI dall'Iran e dalla crisi sul nucleare con un'analisi pubblicata ieri dall'International Herald Tribune analisi firmata da John Vinokourov le opzioni sull'Iran non offrono grandi speranze di ottimismo
Si parte evidentemente dalla decisione la scorsa settimana te l'Amministrazione Bush di
Sanzionare
Ulteriormente Taran in particolare i guardiani della rivoluzione
Le forze Alcazar e inoltre quattro banche di Stato scrive di no CUR la politica estera dell'amministrazione Bush ha spesso fatto fatica a suonare al contempo dura e ragionevole
La combinazione di questi due elementi non è garanzia di successo ma in genere è così
Sull'Iran quello che è stato offerto al posto dalla durezza negli ultimi sei mesi dall'Amministrazione catatonica attestata guardare i russi mentre facevano il bello e cattivo tempo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Mentre sempre i russi si assicuravano che la corsa dei Mullah verso le armi nucleari provocasse ero inconvenienti minimi ahiloro interessi
Allo stesso tempo invece di essere ragionevole l'Amministrazione americana continuato escludere la logica dei negoziati diretti con la leadership iraniana
Eppure scrive Vinokourov questi negoziati si avviati con cautela senza precondizioni
Che l'Iran non accetterà sono probabilmente la leva migliore raggirare russi cinesi spingere il popolo iraniano affermare il percorso suicida del suo Governo
E attirare l'attenzione del mondo sulla volontà americana di testare quindi vere intenzioni dell'Iran
I termini strategici perfino curda le nuove sanzioni americane annunciato la scorsa settimana contro le banche
Iraniane elementi delle guardie tra rivoluzioni e settori del ministero per la difesa queste sanzioni sono un passo significativo anche se non porta ad alcuna soluzione
Un passo che però precede la fine dei giochi insomma Vinokourov lascia intendere che
La possibilità di una guerra resta aperta cosa succederà ora si chiede columnist l'Herald Tribune più avanti un terzo Randi sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU potrebbe prendere forma tra un paio di mesi
Ma come sanzioni precedenti sarà insufficiente per fermare gli iraniani il Presidente francese Nicolas Sarkozy
Ha cercato senza riuscirci di convincere l'Unione Europea creare un pacchetto di sanzioni dure fuori dal Consiglio di sicurezza ora potrebbe cercare di mettersi d'accordo su una serie di sanzioni finanziarie che eversive con Washington
Ma la cancelliera tedesca Angela Merkel pur riconoscendo il pericolo di un Iran nucleare
Pur dicendo che ne me Sibilia con il settanta per cento di popolarità non sembra voler sacrificare un solo punto percentuale
Necessario alla sua rielezione per convincere in nulla smettere a interrompere il loro programma nucleare rischiando evidentemente
Conseguenze per il business tedesco di diranno e poi ci sono i russi scrive ancora Vinokourov
Non ci sono infatti prove che Vladimir Putin abbia detto sì a quei divertiti hanno chiesto se vorrà gira davvero per fermare la corsa nucleare iraniana
Senza la la prospettiva di negoziati diretti con l'Iran e senza il sostegno eccetto di un'Europa unita non c'è molto spazio dunque per l'ottimismo e questo significa
Che la prospettiva per il futuro e ciò che è accaduto negli ultimi anni
Comunque sulla base dei rapporti di Intelligence che li saranno comunque consegnati
Prima di lasciare il suo incarico sarà George Bush a dove decidere da solo quanto intollerabili sono le bombe nucleari iraniani e fino al venti gennaio due mila enti nove e lui
Che
Determina ciò che duro e ciò che ragionevole così
John Vinokourov sull'Herald Tribune di ieri a proposito delle divisioni interni agli europei sull'atteggiamento da tenere nei confronti dell'Iran
Nel mondo oggi pubblica un'analisi di Natalin vedete l'Unione europea
Pena ad elaborare sanzioni autonome contro l'Iran scrive il giornale francese gli Stati Uniti all'appello appena deciso nuove sanzioni unilaterali contro l'insieme del corpo iraniano dei Pasdaran guardiani della rivoluzione contro le forze alla cozza che servono a braccio armato del regime iraniano all'estero e contro quattro banche di Stato per parte loro invece gli europei sono impegnati in un delicato processo che consista preparare misure coercitive supplementari contro l'Iran
Preservando però al contempo la loro vita un via libera prudente a questo processo è stato dato il quindici ottobre durante l'ultima
Ignone dei ministri degli esteri
Europea a Lussemburgo delle discussioni sono in corso a livello di esperti
La Francia reclama misura autonome dell'Unione Europea complementari a quelle dell'ONU
Si tratta per Parigi di fare di più rispetto alla semplice trasposizione delle misure contenute nel risoluzioni del Consiglio di Sicurezza approvate nel dicembre due mila sei nel marzo due mila e sette
Il tema delle sanzioni autonome europee contro l'Iran
Figurerà in cima alla lista delle priorità del viaggio della Presidente francese Nicolas Sarkozy la prossima settimana Washington
I seggi mitiche applicano sanzioni contro l'Iran da tre decenni fanno pressioni sugli europea affinché rafforzino e misure finanziarie contro la Repubblica islamica
In una strategia che mira a far piegare
I dirigenti iraniani sulla questione della sospensione dell'arricchimento dell'uranio questo approccio
Mira anche a rimediare i veti di Russia e Cina incontrati all'ONU tuttavia ci sono per le mondo poche probabilità che misure autonome europee siano elaborate
E adottate prima della fine di novembre quando il direttore dell'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica Mohammed El Baradei
E il negoziatore europeo Javier Solana dovranno pronunciarsi sul grado di cooperazione dell'Iran il calendario di eventuali sanzioni europee in realtà è allineato su quello dell'ONU
E alcuni Paesi europei spiega una fonte ampi di Bruxelles al quotidiano le Monde
Alcuni Paesi europei ritengono che la Francia stia andando un po'troppo veloce volendo agire prima che il processo dell'ONU non si sia chiarito
I francesi si sono scontrati alle reticenze di Germania e Italia anche se dicono a Parigi la cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe personalmente favorevole
Ad ogni modo nel mondo si chiede quali misure potrebbero adottare gli europei le prime piste esplorate portano al semplice allungamento delle liste di entità e persone iraniane già prese di mira dalle sanzioni dell'ONU
Il quadro giuridico rimarrebbe immutato e questo fa faciliterebbe il consenso tra gli europei
La tappa seguente dovrebbe essere di prendere di mira le banche iraniane come già fatto l'Amministrazione Bush
Comunque io notevoli hanno concentrato i loro sforzi sui mezzi per bloccare le attività balistiche nucleari dell'Iran mentre l'Amministrazione Bush ha preso sanzioni contro le forze
Al cozza nell'ambito della lotta contro il terrorismo somma due filosofie
Diverso
L'unico passo positivo in un certo senso è una piccola svolta che c'è stata questo mese quando Parigi e Londra sono stati con gli Stati Uniti all'origine di una decisione del gruppo dazione finanziaria basata a Parigi
Per
Allertare sul rischio del finanziamento del terrorismo da parte dell'Iran qualche giorno dopo questo appello è stato salutato dai Ministri delle finanze del G sette riuniti a Washington
Tuttavia ho visto l'Europa avanza poco sul terreno
Delle sanzioni autonome ma L'Unità ancor più difficile da trovare al Consiglio di sicurezza dell'ONU Mosca ha protestato contro le ultime sanzioni unilaterali americane
E il gruppo petrolifero russo Lukoil si lamenta degli ostacoli alla sua attività Iran così
Tra l'altro le monde torneremo a parlare della Russia su altre due questioni gli attacchi gli attacchi di Mosca all'OSCE in particolare alle missioni elettorali dell'organizzazione per la
Sicurezza e la cooperazione in Europa e poi il ostruzionismo sempre all'ONU sul Kosovo
Però
Soffermiamoci ancora un attimo sulla questione
Iran
In particolare sulle difficoltà che sta incontrando la Presidenza Bush non solo nel mondo ma anche negli Stati Uniti per far passare la sua linea di sanzioni più dure Washington post ieri pubblicava
Un'analisi di Roger Cohen l'eredità di cinismo di Bush
Scrive il quotidiano americano quando bus guarderà la sua Presidenza vedrà due guerre cominciate nessuna conclusa Osama Bin Laden ancora in libertà al prestigio americano i livelli più bassi in tutto il mondo un esercito consumato
è un Paese che in gran parte pensa che il suo Governo sia bugiardo il diversi primati avrà bisogno di un capitolo solo per l'attuale Presidente americano ma soprattutto la mancanza di fiducia nel Governo
Di Bush a costituire
Un problema davvero importante addirittura insormontabile secondo Cohen gli altri infatti sono correggibile per l'Iraq c'è una soluzione almeno una fine per l'esercito c'è una cura fatta di denaro per Bin Laden c'è
La sua morte la sua mortalità per l'Afghanistan non si sa bene
Dove l'Occidente voglio portarlo ma questa storia della fiducia del popolo nel Governo e distruttiva che lo vediamo nella risoluzione
Del Senato
Americano che deve classificare i guardiani della rivoluzione de la Repubblica islamica con un'organizzazione terroristica
Risoluzione in sé non pone un problema grave perché semplicemente dichiara che le forze di Al-Quds hanno interferito in Iraq ha causato la morte di soldati americani
Qualsiasi cosa si pensi dalla querela che ne ha nessuno deve essere concesso di uccidere americani tutto impunità l'Amministrazione alle prove di questo ne è parlato generale le vite tre ossa
Ma poco importa perché ci sono un sacco di persone maggior parte delle quali democratici che non solo non credono alle prove ma vedono la risoluzione comuni trucchetto dell'amministrazione Bush
Cioè il primo passo sulla strada della guerra con l'Iran e di conseguenza si oppongono a questa decisione al sanzioni più dure nei confronti il garante e dei guardiani della rivoluzione in realtà scrive il Washington post l'Iran è una minaccia una grande minaccia
E le sue grandi e le sue guardie della rivoluzione stanno facendo un gioco sporco uccidendo gli americani in Iraq il fatto che l'Amministrazione Bush lo dica
Non rende le cose diverse e la risoluzione del Senato e necessaria per rafforzare
Le sanzioni contro Teheran cioè
Per
Evitare la guerra non per aprire la strada al conflitto così
Il Washington post ieri torniamo alla Russia e ai suoi attacchi nei confronti
Dell'OSCE lo facciamo con le monde un'analisi Daniel Verne
Mosca nei giorni scorsi ha avanzato una proposta a Vienna sostanzialmente per
Tagliare per
Tagliare pesantemente le missioni di osservazione elettorale dell'OSCE cerchiamo di capire meglio cosa è successo
Cosa è più condannabile la frode elettorale o la denuncia della frode chiede le Monde evidentemente la Russia di Vladimir Putin
Trova che sia più pericoloso denunciare le irregolarità elettorali chi commette alle ed è la ragione per cui Mosca appena proposto all'organizzazione per la sicurezza la cooperazione in Europa di limitare le missioni di osservatori internazionali che sono impegnati hanno
Da una decina di anni le lezioni incinta nei cinquantasei Paesi membri
La Russia considera che rapporti sulle manipolazioni elettorali in alcuni Stati dell'ex Unione Sovietica abbiano avuto
Come conseguenza quella di destabilizzare i regimi in loco e siano all'origine delle rivoluzioni colorati in Georgia Ucraina Kirghizistan
Un documento che la delegazione russa fa circolare alla sede dell'OSCE a Vienna propone di limitare cinquanta il numero di osservatori per elezione di vietare la pubblicazione del rapporto e all'indomani delle elezioni
Al fine di attendere il verdetto delle Commissioni ufficiali e di astenersi dal giudicare il comportamento dei Governi
Queste proposte sono state sostenute da Armenia Bielorussia Kazakistan bus vecchi stante AGCI stante e dovrebbe essere lo discusse a fine novembre durante la riunione ministeriale dell'OSCE a Madrid
La prima spiegazione del gesto Russo per le monde la prossimità del rinnovo delle elezioni per la Duma Putin accettato solo qualche giorno fa al principio di una missione dell'OSCE mentre quattro anni
Fa gli osservatori OSCE si erano messi al lavoro ben tre mesi prima delle elezioni la cosa strana però è che il Cremlino possa immaginare di
Fare di compiere frodi elettorali possa temere il giudizio dell'OSCE quando il Presidente Putin capolista del Partito Russia Unita accreditato di una popolarità dell'ottanta per cento
Ed è riuscito a impedire l'accesso alle elezioni a qualsiasi opposizione seria
Ma è vero scrive le Monde con un po'con un po'di ironia che due preoccupazioni sono meglio di una non è la prima volta che la Russia cerca di tarpare le ali all'ufficio per le istituzioni democratiche diritti umani dell'OSCE nel due mila cinque Mosca aveva reclamato una migliore ripartizione degli osservatori al fine di aumentare il contingente della comunità
Di Stati indipendenti cioè gli stati ex sovietici pro russe e in particolare il contingente della Russia alti al di là
Di quello riservato ciascun Paese malgrado un ricatto sul Bilancio la proposta fu rigettate così dovrebbe essere anche con la nuova richiesta perché le decisioni devono essere prese
Per consenso tuttavia la Russia potrebbe ottenere qualche concessione per evitare il blocco dell'OSCE
In realtà spiegano e non del funzionamento stesso dell'OSCE ad angosciare i russi che rimproverano all'organizzazione nata dalla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa che l'Unione Sovietica aveva fondato all'inizio degli anni Settanta
Rimprovera al all'OSCE di dare la priorità i diritti dell'uomo all'est di Vienna mentre secondo Mosca dovrebbe concentrarsi sul mantenimento della stabilità e sulla cooperazione economica
Nel due mila cinque russi avevano ottenuto il ritiro degli osservatori che sorvegliava la frontiera tra la Cecenia la Georgia per registrare le incursioni delle forze russe alla caccia dei ribelli
Nella piccola repubblica indipendente
Dopo la polemica sul controllo delle elezioni il prossimo conflitto già programmato l'OSCE a mille persone in Kosovo dei più che probabile che Mosca chiedeva fichi ed alla fine di questa missione
Nel caso in cui il Kosovo dovesse diventare indipendente con il sostegno degli occidentali
Conclude Le Monde se la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa aveva come obiettivo di distendere l'atmosfera della guerra fredda l'Organizzazione per la sicurezza la cooperazione diventa vittima delle nuove tensioni esiste Ovest
A proposito di Kosovo Daniel Vernet sempre sulle mondi oggi pubblica un'altra analisi gli occidentali si preparano una dichiarazione unilaterale di indipendenza dei kosovari
E non ricorda che si vota il diciassette novembre in Kosovo la campagna elettorale si è appena aperta c'è un punto che fa all'unanimità di tutti i partiti kosovari albanesi
Cioè l'indipendenza tutti agitano l'idea di una dichiarazione unilaterale dopo il dieci dicembre data in cui la troika internazionale formata dall'Unione europea USA e Russia
Deve rimettere il suo rapporto sui negoziati tra i kosovari e il Governo serbo le possibilità di un accordo sono
Praticamente zero i kosovari reclamano l'indipendenza Belgrado non vuole andare oltre una larga
Autonomia
I tre round di negoziati previsti prima di dicembre serviranno soprattutto dimostrare in Russia gli Stati reticenti dell'Unione europea
Che tutto è stato tentato per avviare un compromesso ma spiega le mondo tutto diventerà anche più complicato per gli europei sul Kosovo dichiarerà la sua indipendenza l'undici dicembre
Allora nel mondo traccio una sorta di calendario interessante perché
La prima volta che compare
Sulla stampa internazionale che sostanza prevede che l'Unione Europea prenda il posto dell'ONU il dieci dicembre la troika
Costate va al fallimento dei suoi sforzi il Consiglio di sicurezza dell'ONU sarà incapace di mettersi d'accordo su una risoluzione che chiede l'applicazione del piano Ahtisaari cioè l'indipendenza sorvegliata a causa del veto russo
Il Segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon chiederà comunque l'Unione europea di prendere il posto dalla missione dell'ONU ha inizio
Gennaio ministri degli esteri europee risponderanno positivamente a questa richiesta
Con l'appoggio oppure l'astensione costruttiva degli Stati membri europei ostili al riconoscimento dell'indipendenza
Del Kosovo e nella
Seconda parte del mese di gennaio Kosovo proclamerà la sua indipendenza dopo che una maggioranza di Stati europei si sarà impegnata riconoscerla e dopo il periodo transitorio di qualche mese previsto dal piano Ahtisaari
Questo lo scenario tratteggiato dalle monche però scritte avverte il quotidiano francese alla mercè di alcune incognite la richiesta
Dei partiti l'insistenza dei partiti kosovari di una dichiarazione di indipendenza immediata la successione la parte del Kosovo
A nord del Kosovo a maggioranza serba con l'appoggio di Belgrado Mosca l'inclusione del vasto del Kosovo nel vasto mercanteggiamento tra Stati Uniti e Russia naturalmente staremo a vedere David Carretta
Una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale