Referendum: il sì dei comunisti

Fare
Prego i compagni riprendere il posto si sente
Allora diamo inizio ai lavori della Conferenza nazionale del Partito Comunista Italiano per la impostazione dalla campagna referendario
è chiamata a presiedere questa conferenza la direzione del partito
Sono presenti così come prescrive lo statuto il compartimento del comitato centrale della Commissione centrale di controllo
I segretari regionali e di federazione i parlamentari comunisti rappresentanze delle assemblee regionali e locali
Sono inoltre presenti personalità indipendenti che ringrazio di avere accolto il nostro invito
Allora diamo subito inizio i nostri lavori la parola al compagno Alessandro Natta per la relazione introduttiva
La campagna referendaria Tizio e apre fra pochi giorni
Il si chiuderà con il voto dell'otto novembre
è un passaggio delicato e difficile della vita nazionale
Sono si sente ore sei va bene allora
Dicevo
Care compagne e compagni
Che la campagna referendaria che si apre fra pochi giorni
E si chiuderà con il voto dell'otto novembre
è un passaggio delicato e difficile della vita nazionale per le implicazioni politiche e per la formazione l'orientamento dello spirito pubblico
In discussione
E al giudizio del molto popolare
Sono due grandi questioni l'energia e la giustizia
Con le quali in vario modo la generalità dei cittadini italiani
Fa quotidianamente i conti
Sulle quali moltissimi si interrogano e discutono
La delicatezza la difficoltà
Sono accresciute dar rilievo di tali questioni
Che chiamano in causa da un lato il rapporto fra l'uomo lo sviluppo l'ambiente l'equilibrio fra questi fattori la sicurezza per le attuali e le future generazioni e dall'altro il rapporto fra il cittadino e la giustizia le sue norme i suoi apparati e la corretta distinzione fra i poteri dello Stato di cui l'indipendenza della magistratura eh principio essenziali
Grandi questioni dunque
Che vanno ben al di là di quanto sia possibile affrontare con lo strumento referendario
E ben al di là anche di quanto possa essere definito da una legge o da un complesso di leggi si tratta in realtà di problemi che già oggi dominano la vita della società
E occupano le riflessioni degli uomini e continueranno a farlo per un periodo non breve anche nel futuro
Proponendo e imponendo scelte successive dalle quali dipenderanno la qualità della vita lo spessore e la concretezza delle libertà
Si tratta quindi per le forze politiche
Per le grandi correnti culturali
Per gli interessi organizzati di cimentarsi con queste scelte di assumere orientamenti di fissare obiettivi a più breve scadenza e traguardi più lontani
Di affermare a rendere evidenti anche valori e ideali che si vogliono perseguire durante un periodo di tempo non certo breve
Che coincide fra l'altro con le grandi modificazioni nella produzione e nell'economia nella comunicazione
Nell'organizzazione del potere nella società e nello Stato e che sono già largamente sotto i nostri occhi
Noi comunisti vogliamo affrontare la campagna elettorale referendaria innanzitutto con questo spirito e questo impegno vogliamo promuovere presso il più grande numero di cittadini un'informazione precisa io oggettiva sui termini e sulla portata di tali questioni
Una riflessione approfondita sulle loro diverse implicazioni a tal fine la direzione del partito ha elaborato e pubblicato due documenti nei quali sono sintetizzate le nostre valutazioni e le nostre proposte essenziali
Sul tema dell'energia e su quello del rapporto fra cittadino e giustizia che coinvolge anche la responsabilità dei magistrati
Siamo stati tra i primi
E fino a questo momento gli unici che abbiano fornito agli elettori una base di giudizio con le motivazioni culturali e le specificazioni programmatiche delle scelte
Che sull'uno uno e sull'altro fronte ci sembrano più giusto
Che proponiamo agli altri
E che comunque noi per lo seguiremo nell'attività legislativa in Parlamento e in ogni altra sede e circostanza
La nostra presenza nella campagna Raff referendaria
Vogliamo dunque il si qualifichino anzi tutto nel mirare a rendere più solido e sicuro lo spirito nazionale e la coscienza democratica degli elettori
Si distingue Remo perciò da chiunque altro faccia leva sue a Borgo menti emotivi e irrazionali o si abbandoni a interpretazioni strumentali o deformanti
E del resto non è la prima volta che sperimentiamo la necessità e la efficacia di una simile linea di condotta nel corso di una campagna referendaria
La particolarità
Di questi referendum non si limita solo a ciò che ho già detto
Che concernono o coinvolgono comunque questioni di dimensione tale da non potere essere compiutamente a racchiuse in nessun quesito referendario
Altre particolarità ci sono e vanno messe in evidenza
Nella forma anche i cinque quesiti sui quali gli italiani si pronunceranno l'otto novembre propongono l'abrogazione di norme in vigore del resto e la nostra Costituzione che non prevede altri al referendum se non quelli appropriati ma a differenza degli altri
Di tutti o quasi gli altri referendum svoltisi in Italia
I cinque di questa tornata non hanno un carattere risolutivo
In tutte le circostanze precedenti infatti con il sì ognuno l'elettore doveva decidere la cancellazione o la sopravvivenza di norme Institute di senza ulteriori complicazioni
Dal divorzio al decreto sul taglio della scala mobile passando attraverso il finanziamento pubblico dei partiti l'ergastolo l'apporto l'esito del referendum e Ara perentorio
Conosciuto il risultato si sapeva se le norme in questione cadevano ora è stato e non si apriva nessun vuoto nessun quesito ulteriore
Questa volta non è così
Sia pure per ragioni di Verro sferico tanto i terreni al referendum sul nucleare
Quanto i due sulla giustizia in caso di prevalenza dei sì impongono un successivo intervento del legislatore
Nel caso del nucleare si deve infatti affrontare un nuovo piano energetico nel caso della responsabilità civile del magistrato e dell'inquirente si rende necessaria la definizione di nuove norme
Senza le quali un ministro inquisito sarebbe sottratto ad ogni procedimento giudiziario e non sarebbe possibile applicare alcun criterio di responsabilità civile per i giudici
Questa constatazione di fatto rende assolutamente vincolante per tutti
Se si vuole affrontare con serietà la discussione delle prossime settimane il dialogo con gli elettori
Rende assolutamente vincolante per tutti dico indicare le soluzioni le risposte concrete per le questioni toccate Raja referente dire ciò che si farà dopo l'otto Noventa
Certo
Da questa constatazione cari compagni scaturisce anche l'obbligo di una riflessione sull'attuale a regolamentazione dell'istituto referendum
E sull'uso alle quali in alcune circostanze si vuole piegarlo
Noi consideriamo il referendum cioè il ricorso al pronunciamento diretto dell'elettorato per questioni specifiche un istituto essenziale della democrazia
E non solo perché è previsto nella Carta costituzionale
Come strumento alle quali si può ricorre al re per stimolare il potere legislativo a correggerlo sì opero annullare un provvedimento legislativo
Ma anche perché suscitare una presa di conoscenza e un confronto su questioni che si ritengono rilevante il referendum in sostanza se concepito non in contrapposizione con le istituzioni rappresentative
Può ridurre o eliminare le eventuali sfasature fra il popolo depositario della sovranità e la rappresentanza
E contribuire quindi anche al miglioramento del lavoro e delle decisioni delle assemblee elettive
A prescindere
Dalle disfunzioni veglia ritardi che oggi si registrano e che vanno senza dubbio corretti ed eliminati
Anche con una rappresentanza resa più efficiente e snella e tempestiva
Il referendum può costituire un arricchimento non solo consentito ma utile è opportuno nella vita democratica è inutile serto
Ricordare qui a voi ancora una volta che poi una condizione essenziale per un corretto svolgimento dei a referendum e di ogni altro momento della vita democratica
Esige un sistema informativo che consenta una piena e corretta informazione dei cittadini
Un sistema purtroppo che è ben lungi dall'essere realizzato anzi stiamo andando in direzioni diverse se nel nostro Paese
Proprio dentro questa concezione dunque
Che esclude lo ripeto per noi ogni contrapposizione tra le istituzioni rappresentative a referendum
Diventa urgente la ridefinizione delle norme che regolano il referendum spesso per consentirgli di soddisfare tutti compiti propri e impedire che venga distorto affini impropri e strumentale
Alcune misure specifiche mi sembrano ormai del tutto ma tumore e corrispondenti al più diffuso buonsenso
Penso alla necessità di avrei volare in modo nuovo il vincolo temporale fra referendum ed elezioni politiche generali
Necessità già considerata con le misure ad hoc che hanno consentito di anticipare questi referendum ma bisogna rivedere la legge
In modo tale da rendere impossibile ricorre Raja referendum per provocare elezioni anticipate o sciogliere le Camere in anticipo per impedire lo svolgimento dei referendum
Secondo una pratica che ve lo vediamo si sta estendendo e intensificando e che inquilina la democrazia tutte le sue istituzioni compreso il referente
Penso ancora alla necessità di adeguare il numero delle firme richieste per promuovere il referendum alla consistenza attuale dell'elettorato
Di prevedere che l'ammissibilità dei quesiti sia preliminare ad ogni procedura per attivare un referente
E penso infine alla necessità di vietare che in una stessa tornata si presentino agli elettori quesiti insomma Perrier che non abbiano alcuna connessioni fra loro
Potrei continuare
Ma mi fermo a questi esempi per sottolineare l'urgenza
Di una nuova regolamentazione dell'istituto per la quale noi riproporremo riprendendo precedenti disegni
Presentati in Parlamento dal nostro partito riproporremo una nostra proposta organo
Certo così non si può continua il cittadino
Ha diritto di pronunciarsi direttamente tramite referendum
Ma
A anche e soprattutto il diritto di pretendere che la propria scelta la propria volontà espressa direttamente si eserciti su opzioni precisa fiale
Non equivoche in modo che non possa essere distorta e non debba essere interpretata affinché non si contraddica la logica stessa del referendum e non lo si svuotino di significato
La tormentata
E confusa vicenda dei al referente
Che abbiamo oggi di fronte le strumentalizzazioni e le manovre che attorno ad essi sono state fin qui imbastito e e che mentre ci auguriamo fermamente contrario dobbiamo Perrotta e miniere non siano definitivamente accantonate
Sono state rese possibili dunque anche da un quadro normativo che deve essere rivisto e corretta
Tuttavia
Al primo posto deve essere sempre collocato al di là delle questioni normative il dato politico evitato politiche queste la proposizione dei referendum e la confusa vicenda che ne è seguita
Sono indice dell'incapacità dei Governi e delle maggioranze ad affrontare tempestivamente questi come altri temi tra i più importanti nella vita del Paese
Se vi sono tutti i motivi
E fin qui ho ricordato che accomunano i due gruppi di referendum ve ne sono altri che li differenzia
Noi comunisti
Già nel Congresso di Firenze dell'ottantasei al culmine di un dibattito intorno al nucleare
Alle scelte energetiche ed ambientali che non ha avuto nei precedenti nel seguiti paragonabili presso altri partiti
Abbiamo formulato l'esigenza di ricorrere su questioni di tanto rilievo ad una consultazione popolare DR
Che era prima di Chernobyl
Dopo Cernobyl questa esigenza è apparso a noi ancora più forte
Noi dichiarammo che per consentire agli elettori di esprimere con precisione la propria volontà
La via più giusta sarebbe stata una consultazione su quesiti di eretti e puntuali
E presentammo in Parlamento la proposta per un referendum appunto consultivo da istituire con legge costituzionale
Una conferenza nazionale sull'Energia
Avrebbe dovuto nel frattempo fornire insieme con i dati le riflessioni e le indicazioni utili per mettere a punto un nuovo piano energetico anche tutte le informazioni e le valutazioni
Che aiuta solo gli elettori per un pronunciamento documentato e consorte
Questa condotta
Lineare razionale da noi proposta non riuscì a prevalere
Ostacolata dalle manovre politiche alle quali si abbandonarono i partiti dalla maggioranza entrata nella fase convulsiva che avrebbe poi portato alla interruzione anticipata della legislatura
La stessa Conferenza nazionale sull'Energia fu stravolta da contingenti giochi di parte e non riuscì a dare tutto quello che avrebbe potuto rimasero così in campo soltanto le richieste abrogative consentite dalla normativa in vigore
Richieste presentate anche con il contributo della Federazione giovanile comunista
Nel corso di tutta la vicenda
Resto chiaro per noi e chiaramente lo abbiamo sempre detto
Che in ogni caso un pronunciamento diretto degli elettori
Sulle prospettive della politica energetica e sul posto che in essa si dovrebbe dare alle attuali tecnologie nucleari era opportuno con i limiti intrinseci nell'intervento abrogativo e nelle carattere delimitato dei quesiti
Questo gruppo di referendum sull'Energia consente tuttavia il pronunciamento di cui noi e non solo noi abbiamo avvertito e avvertiamo la necessità il problema che noi vogliamo porre di fronte agli elettori eh
Come un grande paese industriale
Strettamente integrato nell'economia europea e mondiale costruisce il suo futuro energetico
Come garantisce la propria sicurezza la propria indipendenza come mette in atto la capacità di imprimere allo sviluppo
Un segno nuovo
Tale da superare una deleteria contrapposizione
Fra la necessità di allargare l'occupazione di accelerare lo sviluppo del Mezzogiorno di accrescere la con la capacità competitiva del sistema
E quella di difendere e valorizzare le risorse ambientale
A questo livello
Si pone oggi la questione energetica che comprende anche la questione nucleare ma non può ridursi gli a Tessa neanche sotto l'aspetto della sicurezza e dell'impatto ambientale
Nel documento della direzione del partito
Sono indicate argomentate le scelte
Che noi proponiamo per dare risposte adeguate ad una sfida che segna il nostro presente che segnerà i prossimi decenti
In sintesi primo
Una politica di risparmio e per essere consistente e durevole
Deve essere sostenuta alla trasformazione di grandi sistemi produttivi e infrastrutturali come i trasporti l'edilizia non riscaldamento e di interi settori industriale
Secondo l'adozione delle più moderne tecnologie
Per impedire che l'utilizzazione delle fonti tradizionali per coprire il fabbisogno provochi l'aggravarsi dei fenomeni di inquinamento come sta avvenendo
Terzo il varo di un grande progetto pluriennale di ricerche ai di innovazione tecnologica sostenuto dalla mobilitazione di grandi risorse umane di ingenti risorse finanziarie con l'obiettivo di accelerare al massimo sia l'uso generalizzato di nuove fonti energetiche alternative e rinnovabili dal solare all'eolico e le biomasse
Sia la ricerca nel campo nucleare dalle ipotesi pr dia reattori a sicurezza intrinseca a quella più lontana del controllo della fusione
Le estensioni e il consolidamento a questi fini di tutti i rapporti di collaborazione internazionale
Quarto la progressiva riduzione dell'eccessiva dipendenza del nostro Paese dal petrolio
Tutti questi problemi devono essere affrontati e risolti
Se si vuole davvero superare il nucleare come noi chiaramente proponiamo ma non sono automaticamente a risolti dal semplice rifiuto del nucleare
Per coglierli
E dare ad essi e risposte non demagogiche né ingannevoli è indispensabile un giusto approccio culturale e politico alla questione fondamentale
Il rapporto tra lo sviluppo l'innovazione tecnologica e le condizioni ambientali
Approva ciò che comporta una svolta complessiva di indirizzi dico io una nuova politica energetica sia componente essenziale che comporta altresì la dimensione planetaria della questione energetica
Per quanto riguarda la sicurezza
I necessari controlli e scambi di informazioni la ricerca le conseguenze ecologiche delle tecnologie energetiche le logiche di mercato e le ragioni di scambio
Che provocano i fortissimi squilibri nel consumo
E condannano la grande maggioranza dell'umanità
A disporre di una parte minima dell'Energia mondiale
E che comporta infine di affrontare la più generale questione nucleare che non è certo risolta se permane l'incubo di basi impianti arsenali militari
Dopo aver esattamente indicato
La molteplicità
E la dimensione dei problemi che stanno di fronte all'Italia ai Paesi più sviluppati
E al mondo intero noi esprimiamo la nostra convinzione e la nostra scelta
La soluzione di tali problemi può essere ricercata anche rinunciando agli attuali tecnologie nucleari
Con una politica energetica affrancata da ieri skeet e dalle implicazioni delle attuali tecnologie nucleari
Come suggeriscono esigenze di sicurezza e di fronte alla eventualità di incidenti catastrofici
E
è questo il significato dell'Ussi che noi daremmo e che invitiamo gli elettori a dare nei tre referendum in materia energetica
Questi sono gli impegni e i nostri che dà la prevalenza dei sì che auspichiamo e te alla quale lavoreremo trarranno conferma sostegno e impulso
Un sì motivato esserne io
Perché non nasconde ma sottolinea la serietà e la difficoltà delle alternative che pure dichiariamo necessarie e possibile musiche non ha nulla di ideologico di emotivo immotivato
Una posizione dunque convinta ma che non si chiude in se stessa
Con presunzione e autosufficienza ma che si apre oggi
E si aprirà ancora domani
Al momento delle scelte che il Parlamento dovrà definire al confronto con la verifica al dialogo con tutti gli argomenti e le posizioni affinché siano fondate su un esame della realtà
Documentato e senza pregiudizi
Un sì il nostro che si differenzia ma quello di altri
Si differenzia da quelli annunciati dalla Democrazia cristiana
Che elude il tema più generale che in ogni modo si pone e cioè quello di una nuova politica energetica si differenzia anche dai dissidi quanti si eludono e illudono che tutto cominci e tutto finisca con il rifiuto del nucleare
E non si cimentano con gli ardui problemi e le scelte assai complesse senza le quali il superamento del nucleare nei Paesi industrializzati
Il resto del mondo resterebbe un'affermazione declamatoria senza possibili effetti pratici uno stile nostro che si differenzia da quello di partiti di governo come il partito socialista
O quello socialdemocratico i quali pur vestendosi talvolta con i colori del piacere eso antinuclearisti uno
Nulla di concreto hanno fatto e stanno facendo per applicare su larga scala altre tecnologie energetiche
Per imprimere nuovi indirizzi e per fornire mezzi adeguati alla ricerca scientifica per avviare le riforme in grado di consentire effettivi risparmi
Ecco
Compagne e compagni dati e gli argomenti
Che intendiamo portare agli elettori per fare dei a referendum sull'Energia una occasione di approfondimento e di conoscenza su un tema così importante
E per determinare un impegno
Che anche in futuro avrà bisogno della partecipazione della vigile presenza della lotta di chi ritiene possibile e muore
Un nuovo tipo di sviluppo del nostro Paese
Divertirsi
Sotto più di un aspetto
Si presento noia referendum sulla giustizia
E in particolare quello sulla responsabilità civile dei magistrati su cui mi soffermerò
La materia chiamate in causa dal referendum sulla responsabilità civile del magistrato investe due versanti
Il primo è quello dei diritti del cittadino
Poiché in questo ambito va ricondotto il diritto alla riparazione dei danni causati da provvedimenti giudiziari ingiusta
Il secondo è quello delle indipendenza dalla magistratura
Cioè uno dei principi fondanti il moderno Stato democratico una chiave di volta dell'assetto costituzionale
Fin dal momento in cui fu annunciato e promosso il referendum sulla responsabilità civile del giudice noi dichiarando
Che lo strumento abrogativo non era tale da poter risolvere il problema della conciliazione tra questi due ci
In particolare
Noi denunciammo gli intenti dichiarati
Da molti dei promotori se non da tutti
Non dimentichiamo e a ricordiamo a quanti per corta memoria o per convenienza avessero dimenticato che l'obiettivo essenziale del referente
Dichiarato e ha ripetuto quasi come uno slogan che ne era egli assumeva il significato era il seguente
I giudici solo come tutti gli altri impiegati dello Stato
E in quanto tali vanno allatta
Noi
Rifiutammo simile impostazione poiché non solo il nostro ordinamento
Ma quello di ogni Stato democratico moderno a fra i suoi fondamenti essenziali la divisione dei poteri
E l'indipendenza della magistratura che pone i magistrati nell'ambito delle leggi tenera regolano le funzioni in una posizione specifica
Distinta da quella di ogni altro cittadino Ojetti ogni impiegato pubblico anche in tema di responsabilità civile
Non si tratta né può essere considerato da nessuno di un privilegio di corpo
Ma di una garanzia generale garanzia di democraticità e buon funzionamento dello Stato reso innanzitutto ai cittadini che ne sono e devono essere considerati i primi beneficiari
Noi criticando mai denunciammo inoltre al ricorso questo referendum perché fondato su un presupposto falso e ingannevole
Che ciò è la crisi della giustizia
Fosse da imputare nonna le carenze legislative alle lentezze Dallan delle a maggioranza di governo nel promuovere progetti di riforma ormai indilazionabile
Alla ritrosia o alla resistenza nel fare uso di coinvolgere quando proposte di riforma venivano avanzati da altri
Fosse dovuto non alla Scala Ossola Oscar rossissima disponibilità di risorse e di strutture ma fosse da imputare invece al modo come i magistrati esercitano la loro funzione
O al fatto che tale esercizio sia garantito dai principi dell'indipendenza
Abbiamo ritenuto particolarmente grave
Che ad usare argomenti simili a propugnare una linea del genere fossero ufficialmente partitiche da decenni compongono le maggioranze e partecipano ai governi e portano quindi ha responsabilità dirette pesanti per lo stato in cui versa oggi e la giustizia in Italia
Abbiamo aggiunto che il ricorso a questo referendum da parte di partiti presenti nel governo
E per di più con funzioni di vita come era in quel momento il partito socialista
Senza averne preventivamente sollecitato nel Consiglio dei ministri e nella maggioranza alcun provvedimento in materia
Accentuava il carattere strumentale e agita Torrio dell'iniziativa
Tutte queste ragioni abbiamo espresso immotivato nel corso di mesi e abbiamo riproposto nella nostra Conferenza nazionale sulla giustizia
Insieme con la nostra linea generale nelle nostre proposte specifiche di riforma per affermare la pienezza del diritto alla giustizia
Una conferenza che resta per noi punto di riferimento solido e fonte di impegni concreti
Tutte queste ragioni
E ci hanno fatto ritenere sbagliato criticabili ed anche pericoloso questo referendum restano però noi pienamente valide anche oggi
E ne faremo oggetto come già abbiamo cominciato del resto a fare in queste settimane del nostro dialogo con gli elettori
Non va infatti ne dimenticata nel sottovalutato il fatto che ci siano nel nostro Paese e nel mondo politico
Spinte che si propongono gli affrontare i problemi e la crisi della giustizia in modo distorto e distorcente
Quelle a questo punto richiamare l'attenzione su un fatto che considero di grande importanza
E che è cruciale per valutare tutta la vicenda è carabiniere in questa fase conclusiva comportamenti giusti e coerenti
Il fatto è
E da molti anni in Italia è in corso una pappa
Uno scontro politico culturale e ideale intorno alla giustizia
Ai suoi problemi al modo di affrontarli e ha risolto
Questa battaglia
Ha radici lontane
Si è ravvivata
Ha assunto contenuti e significati nuovi
In particolare nell'ultimo decennio
Di fronte alle prove e alle sfide proposte dal terrorismo e dalla grande criminalità organizzata
Questa battaglia
Si è intensificata nel Periodo seguita lei iniziativa referendaria che ora giunge all'approdo del volto
Noi abbiamo partecipato da protagonisti a questo dibattito
A questa ricerca a questa lotta
Avendo costantemente di mira la difesa dello Stato democratico
L'indipendenza dalla magistratura la garanzia dei diritti dei cittadini
Possono esserci stati momenti e passaggi nei quali l'armonia e l'equilibrio fra questi Tano e punti di riferimento essenziali non siano stati pienamente attuate
Sotto la spinta ricordiamolo di eventi straordinari e terribili
Da cui è venuta anche quella legislazione Betta dell'emergenza che oggi è doveroso supera ma è possibile farlo anche perché noi comunisti abbiamo sostenuto quelli cimento impegnando tutte le nostre energie intellettuali
è tutta la nostra capacità di iniziativa e di mobilitazione
E alla difesa per l'affermazione delle libertà e della democrazia quali fondamenti di uno Stato forte è giusto riconosciuto dei cittadini dal popolo
Noi non dimenticheremo mai la lotta e il sacrificio di tanti fedeli servitori della Costituzione
E i nomi di tanti magistrati che sono caduti in queste battaglie così come tanti nostri compagni Guido Rossa a Pio la Torre
Lo spirito e l'orientamento con cui abbiamo affrontato anche la questione proposta citava un referendum sulla responsabilità civile del giudice
Sono gli stessi se ci hanno guidato in tutti questi anni
Corrispondenti alla responsabilità nazionale che ci assumiamo e sentiamo di altri
E su questa strada abbiamo ottenuto risultati importanti
Anche relativamente a questo referente
Nell'intento
E nelle aspettative iniziali dei promotori la richiesta di abrogazione delle norme che regolano la responsabilità civile dei magistrati
Senza accompagnarle con la proposta di nuove ove viva una logica precisa era coerente con la loro impostazione queste norme si affermava potevano essere abrogate tout court
E non sostituite con altre in quanto si voleva affermare il principio e la responsabilità del magistrato non deve essere collocata all'interno di regole che ne garantiscano l'indipendenza
Ma può essere ricondotta a una qualsiasi altra attività
Questa pretesa
è già stata magnificata questa logica è già stata sconfitta
La impraticabilità delle ipotesi appropriazioni Istat secca è stata riconosciuta laddove degli stessi partiti promotori del referendum
Nel momento in cui con il cosiddetto pacchetto Rognoni hanno preso atto per quanto in modo manchevole che non si poteva aprire un vuoto e lasciarlo tale ma si doveva necessariamente col Marro con una normativa che non offendesse il principio costituzionale dell'indipendenza dalla magistratura
La pretesa di lasciare un vuoto è stata poi formalmente contraddetta dalla Corte costituzionale
Che nel momento stesso in cui ha dichiarato ammissibile il referendum ha ricordato anche che il dettato costituzionale chiede una regolamentazione specifica della responsabilità civile del magistrato proprio per garantirne l'indipendenza
Infine il Parlamento al momento di decidere l'anticipazione dello svolgimento di questi referendum
Ha allungato i tempi disponibili per legiferare sulle materie evento aumenta prorogato riconoscendo dunque e l'approvazione di nuove norme è un obbligo vincolare
Politicamente
La pretese la logica seccamente abrogazioni liste dei promotori sono state combattute e contrastate efficacemente da uno schieramento molto ampio
In cui noi abbiamo avuto una funzione è un peso decisi nella nostra azione
Nella nostra battaglia
Non ci siamo tuttavia accontentati dei puri importanti risultati già ottenuti che vanificano l'intento dei settori più oltranzisti tra i promotori del referendum
Nel mese di settembre
Avvicinandosi il momento del voto abbiamo sviluppato una iniziativa
Molta ad incanalare l'attenzione gli sforzi e il confronto sulle risposte e le soluzioni nuove da definire
Abbiamo messa a punto e presentato in Parlamento una proposta di legge e avevamo annunciata fin dallo scorso febbraio e alla quale abbiamo lavorato anche con un ampio contributo gli esperti di magistrati gli avvocati
Abbiamo ottenuto che la Commissione giustizia della Camera la mettesse all'ordine del giorno inni iniziasse lesa
Abbiamo rivolta alle altre forze politiche un invito e una sollecitazione a muoverlo sui nella stessa direzione
Per impegnarlo sui concretamente a sostenere la necessità di una nuova legge per rendere più rapido l'iter legislativo per consentire ai cittadini di conoscere già al momento del voto i principi e i dettati delle norme
Che si pensa di sostituire a quelle eventualmente abrogate
Abbiamo detto
Che senso ha un impegno del genere
Il referendum da strumento di democrazia diretta si sarebbe trasformato nel suo opposti e cioè in una delega in bianco ai partiti i quali tu
Hanno riconosciuto l'obbligo di legiferare e sono quindi tenuti a dire quali soluzioni propone questa nostra posizione questo nostro appello hanno ottenuto ascolti il riscontro
La democrazia cristiana ha presentato anch'essa una sua proposta che ha iniziato l'iter parlamentare parallelamente all'anno
Altri partiti hanno annunciato che si accingono ad un passo analogo
Gli stessi socialisti non escludono più una iniziativa del genere da parte loro l'anno anzi ventilata nei giorni scorsi anche se poi sembra abbiano avuto un ripensamento
In ogni caso la posizione sostenuta ancora poche settimane fa quella del prima si vota poi si vede si è dimostrata chiaramente priva di ogni fondamento
Al precedente politico del pacchetto Rognoni all'indicazione dalla Corte costituzionale si aggiungono dunque oggi questi nuovi fatti politici
Ai quali è venuto lo stimolo dalla nostra posizione e dalla nostra iniziativa
La figlia della riforma care compagne e compagni nona alternativi
Le norme vigenti infatti non solo difesa da nessuno
Neppure dai compagni che anche nella consultazione tenuta nel partito hanno ritenuto che sarebbe più utile pronunciarsi per il no
Neppure dai compagni e degli amici che hanno ora espresso questa posizione in un appello pubblico
La magistratura d'altra parte e innanzitutto la corrente di Magistratura democratica ha più volte sottolineato l'esigenza di superare quelle norme
Non si può infatti sostenere una normativa che da una parte non afferma il diritto del cittadino ad essere risarcito dallo Stato per un danno ingiusto ricevuto per un'azione giudiziaria e dall'altra parte non protegge
Soprattutto per l'indipendenza della magistratura sono norme che recano il timbro del momento in cui sono state concepite
Vorrei dire di più ancora una volta la difesa dell'indipendenza dalla magistratura non si fa con norme sbagliate
Anche se non sono mai stata applicata ma con un impegno costante di lotta nel corso del referendum e dopo di esso
Ma anche chi riconosce la validità di questa posizione CIA esortato a scegliere l'inno
Per colpire le intenzioni di coloro che proponendo che al referendum miravano ad un attacco all'indipendenza dalla magistratura e ha una sua subordinazione all'esecutivo
Questa richiesta non solo non tiene conto dei risultati essenziali che già ho ricordato
Ma non tiene conto del fatto che il più grave errore che si potrebbe commettere e quello di trasformare un referendum su un quesito
Specifico e noi vogliamo che sia così in una sorta di pronunciamento pro o contro la magistratura e la sua indipendente
In tal modo dovremmo essere costretti a dichiarare che tutti quei cittadini quali voterebbero per il sì sulla base di un ragionamento di merito che noi stessi e riconosciamo fondato sarebbero per questo voto contrario alla magistratura in generale che alla sua indipendenza
In tal modo quali che fossero il risultato
L'indipendenza dalla magistratura avrebbe ricevuto comunque un gravissimo con
D'altra parte sostenere il no quando ci si pronuncia per la riforma è una contraddizione insostenibile
Lo ricordiamo particolarmente a quegli amici e compagni che ci critica
Anche aspramente perché nel mentre volevamo fermamente la riforma della Legge Reale ricordate
Contemporaneamente ci pronunciamo in una prova referendaria per il suo mantenimento
E la conferma di quella legge ebbe come conseguenza Chievo riformarla divenne impossibile
Ci sia piatta anche ora che largo concorso dissi
Determinato per l'orientamento assunto oppure dalla Democrazia cristiana
Assumerebbe da un lato un carattere più le implicita
Dall'altro ruotare Piero referendum del carattere di contesa che gli dovrebbe essere connaturata
Ma questa è la conseguenza del fatto che non si può accettare una contesa strumentale
Quei tre articoli del Codice non li vuole nessuno e vanno superati con una nuova letti
Ci si chiede ma quale legge abbiamo perciò richiesto ed ottenuto pronunciamenti impegnativi davanti al Parlamento
Ma si obietta ancora tra diranno la parola data
Ah se l'argomento è presto evidente che non c'è nessuna legge positiva che può essere fatta su e bisogna avvenne sapere
Che ogni soluzione è sempre affidata all'impegno delle forze fedeli alla Costituzione sapranno esprimere ecco perché è il modo più efficace per battere l'uso strumentale del referendum è quello di svelare la ovvia e Tardelli quesito
Sulla base di queste considerazioni già in parte esposte in una nota della direzione del nostro partito
La grande maggioranza nei nostri comitati federali
Si è pronunciata per il sì
Esattamente su tre mila centocinquantadue votanti vi sono stati due mila trecentosettantasette sipario settantacinque quattro per cento
In Ossola stati cinquecentocinquanta
Pare al diciassette quattro per cento degli astenuti duecentoventisei pari al sette due per cento
Sulla base di questi risultati la direzione del partito ieri ha ratificato questo orientale
Il nostro sì
E di conseguenza per ciò che sono venuto dicendo
Fortemente caratterizzato e polemico
Da una parte esso corrisponda all'esigenza del tutto ovvia di superare norme che non abbiamo mai condivise noi poniamo in primo piano l'esigenza della riforma
E dunque il nostro è un sì soprattutto per la riforma e che caratterizza il sì su questo obiettivo
La riforma che abbiamo presentato al Parlamento e al Paese rivolta difendere meglio il diritto dei cittadini e l'indipendenza del magistrato è un sì che interviene per togliere ogni significato dirompente a questo pronunciamento popolare e creare cambiare radicalmente il significato del volto a provocati
Non si tratta come qualcuno ha detto di riequilibrare tra potere politico e potere giudiziario perfettamente al contrario noi vogliamo eliminando le norme che attualmente possono mettere il giudice nelle mani dell'esecutivo noi vogliamo rafforzare l'autonomia dalla magistratura
Non crediamo affatto
Che la crisi della giustizia sia dovuta a questo presunto squilibrio squilibrio c'è
E il garante fra ciò che il potere politica di governo in particolare dovrebbe fare più alla giustizia e ciò che fa o meglio non fa la prossima legge finanziaria
Sarà un'occasione in più
Per misurare e correggere questo squilibrio
E se dirgli equilibrio si deve parlare
E fra il ieri di del cittadino e il potere giudiziario soprattutto il concreto funzionamento dell'amministrazione giudiziaria qui si bisogna agire tirando i fili giusti fra i quali non c'è sicuramente la messa in causa dell'indipendenza dalla magistratura
Ecco dunque
Le ragioni dei motivi del nostro sì nei referendum in materia di giustizia adesso noi vogliamo avviare il più ampio confronto con i cittadini
Affinché usino consapevolmente questi spazi di libertà
Affinché si accrescano ulteriormente nel corso della stessa campagna referendaria abbiamo deciso di mettere a fondamento del dialogo di Mazzola
Uno strumento che chiarisce meglio di ogni discorso il senso del nostro sì
La proposta di una nuova legge che vogliamo sia anche di iniziativa popolare per qualificare e rendere più impegnativo il consenso alla nostra indicazione di riforma
Sotto questa legge vogliamo raccogliere un grandissimo numero di firme
Gli elettori che daranno il sì con i nostri stessi intenti e anche di elettori che si comporteranno diversamente ma che condividono il modo come noi crediamo devono essere regolamentate in futuro il diritto del cittadino al risarcimento per danni ingiusti e la responsabilità civile dei magistrati proprio per questo
Nella nostra campagna potremo dimostrare la nostra comprensione
Delle ragioni di chi pur accettando tutto in gran parte il nostro ragionamento propende Perrino
Ma compagni
Se noi dobbiamo essere pienamente sensibili
Verso le ansie che si esprimono in queste posizioni
Noi dobbiamo respingere con durezza
Le falsificazioni che ha rapito delle nostre tesi
Il nostro atteggiamento
è mosso da posizioni di principio
Da ragioni morali profonde
Ed è un sentimento che abbiamo verso la democrazia e la nazione se altri di ciò non si preoccupano tocca più che mai a noi non dimenticarci dei nostri doveri
Sono altari non noi che ha dovuto cambiare le proprie posizioni
Abbiamo imparato
E dobbiamo sempre più imparare a compiere le nostre scelte sulla base dei contenuti concreti di ciascuna questione che sulla base dei nostri convincimenti
Così abbiamo fatto in questi giorni
Sulla questione del Golfo Persico
Su quella de L'ora di religione e così abbiamo fatto per il referto
Sulla questione del Golfo non c'ha gridato neo un pregiudizio di contrarietà o di favore rispetto ad altre forze politiche
Ne la suggestione a cavalcare strumentalmente una preoccupazione un sentimento di allarme dalla gente
C'ha gridato e ci guida un giudizio di fatto sulla erroneità di una rovesciata mento di linea nella politica estera in quella militare
E nello stesso tempo si espone a gravi rischi materiali
Contraddice l'interesse nazionale
Viola avventurosamente l'atteggiamento di neutralità e l'intento di pacificazione che aveva finora ispirato l'azione di vita
Si pone in contraddizione con l'indirizzo stabilito col nostro consenso dalle Nazioni Unite
Non ultimo introduce una turbativa Serbia nei rapporti democratici a fronte di una grande questione nazionale
In sostanza ci siamo mossi nel presupposto degli interessi profondi della nazione
Come deve interpretarli una grande forza democratica di rinnovamento e di pace
Similmente per quanto riguarda la questione dell'ora di religione noi non siamo andati in certi casi di una qualsivoglia occasione
Come c'è stato incredibilmente ha rimproverato la parte democristiana
Per mettere in difficoltà la maggioranza di governo a beneficio non si capisce bene di quale schieramento alternativo altri come ben sapete ha cercato di cogliere o costruire una opportunità per rafforzare la propria posizione nel gioco dei rapporti politici in seno alla maggioranza
O per lanciare a noi sfide grottesche
Come quella di denunciare il concordato
La nostra critica Estate idee
All'intesa del governo Craxi con la CEI
E poi all'inammissibile dimissione del Governo Goria dinanzi a pressioni esterne fino a voler narrare la sovranità parlamentare
Ed è una critica unicamente ancora al dettato costituzionale dell'eguaglianza dei cittadini della laicità dello Stato e coerente
Con il costante indefettibile indirizzo nostro di un rapporto positivo e di collaborazione tra stato e chiese
Tra la componente laica e quella cattolica dalla nostra convivenza democratica e nazionale
Per l'uno e per l'altro aspetto nel solco della lezione editoriale
Di cui non possono essere fatte indebite caricatura tutto abbiamo giudicato e giudichiamo I giudicheremo
In questa esclusiva ottica
E se è un vulnus una ferita è venuto a queste ispirazioni i responsabili vanno ricercati fuori di noi
Tra coloro che hanno una visione incerta della sovranità statale
Tra coloro che a lungo hanno sottovalutato se non migliorò avviso all'il bene dalla pace religiosa
Tra coloro che penso sono più a convenienze partigiane chi ha valori e principi di fondo dalla Repubblica così anche rifondarsi cadenze di politica economica e sociale
Di fronte alle scelte o non scelte della legge finanziaria l'altro rilevante appuntamento di questo ultimo scorcio
Dell'anno
Noi partiamo da ciò che può favorire e dunque contro ciò che è può ostacolare
Lo sviluppo e il risanamento l'equità e la giustizia nell'economia e nei rapporti sociali
Illazione nostra non può che essere tenace e severa
Dinanzi alle prove di un fallimento la vera e cioè dissipato l'enorme occasione non di un rilancio congiunturale Maggi una svolta strutturale per l'economia nazionale
Un fallimento che ora
Si vorrebbe mitigare comunale asfittica manovra restrittiva che lascia intatti i problemi di fondo e che per vari aspetti va ad aggravare il panorama delle ingiustizie e delle diseguaglianze
Noi non ricerchiamo
Altrimenti care compagne e compagni conta la diremmo tutta la nostra condotta Dorino ricerchiamo una connessione meccanica e strumentale tra tutti questi problemi e la battaglia referendaria
Ma è un fatto intendo un dato oggettivo che non si può camuffare che io torno a sottolineare è un fatto che a ben vedere nel sì ai vari quesiti è contenuta una carica di carri
Contro le inadempienze e le sordità alle omissioni dei governi e delle loro maggioranza
Per l'assenza di una strategia energetica per le mancate riforme della giustizia per l'uso che di questi autentici buchi politici ed economici le stesse forze di governo hanno fatto
In questo senso
Esiste un elemento di coerenza
Che va valorizzato tra la scelta di voto che qui proponiamo e la nostra prospettiva di alternativa riformatrici
Noi ci sentiamo perfettamente a nostro agio
Nell'idea che dal voto venga all'indicazione di una nuova politica energetica e di un processo riformatore nel campo della giustizia
è una spinta a fare avanzare determinati contenuti concreti a rimuovere vecchi indirizza
Questo è il nostro territorio
Che è quello non già delle meccaniche dislocazioni politiche rispetto a questo o quell'interlocutore
Partito socialista o la Democrazia Cristiana ma è quello delle scelte programmatiche dei contenuti che oggettivamente selezionano e dispongono le forze in campo
Qui si misura cosa voglia dire davvero essere un partito programmatico
Capace di determinare sui contenuti gli schieramenti coerente
E di superare l'ambiguo e perverso meccanismo delle aggregazioni di potere senza coerenza di Progetto e di finalità
Anche in questa battaglia dunque noi dobbiamo trasfondere il rigore la serietà l'impegno che debbono distinto non dovrebbe essere difficile perché forti e inconfondibili sono le nostre proposte e le nostre idee sui temi specifici dei referenti
E perché limpida è la coerenza tra questo impegno e la nostra concezione dello sviluppo della società e della democrazia
Io credo che daremo anche in questa occasione la piena misura di noi stessi
Possiamo iniziare subito il dibattito io prego i compagni e amici che interverranno di contenere i propri interventi in una diecina di minuti
Prendere la possibilità molti di parlare
Il primo iscritto a parlare il Ferdinando Imposimato senatore indipendente del gruppo comunista al magistrato seguirà Giovanni Berlinguer
Il referendum sulla giustizia cade in un particolare momento storico nel quale il cittadino sembra sia chiamato non a esprimere un voto sulla legge che disciplina la responsabilità civile dei giudici
Ma a dare un giudizio sull'operato dell'intera magistratura alla quale si cerca di addebitare specie da parte dei promotori del referendum il peso maggiore della crisi della giustizia
Questo tentativo di stravolgere il significato del referendum messo in evidenza anche da Alessandro Natta e fuorviante per gli elettori
Ed è causa di profondo malessere per i magistrati e per quanti credono alla indipendenza della magistratura come garanzia dei cittadini e non come privilegio dell'ordine giudiziario
Passato il tempo in cui alla magistratura veniva riconosciuto un ruolo essenziale nella difesa delle istituzioni dagli attacchi concentrici
Del terrorismo e della criminalità mafiosa
L'attenzione di una parte delle forze politiche sembra essere stata orientata non verso l'azione positiva di molti giudici ancora impegnati sul fronte della lotta alla delinquenza organizzata politica e comune
Ma gli episodi negativi di cui sono protagonisti pochi magistrati specie nel campo della limitazione dei diritti di libertà tra le accuse più frequenti rivolte alla magistratura con il chiaro scopo di delegittimare la vi è quella che sempre più spesso essa svolge inammissibili ruoli di supplenza
Del potere legislativo o interferisce nell'attività della pubblica amministrazione
Ed ancora si sostiene che i magistrati anziché essere al di sopra delle parti spesso si fanno portatori di interesse di partiti o di gruppi di potere rinunciando ad essi stessi alla loro indipendenza
Se a questo si aggiunge la delusione della gente di fronte all'insuccesso della giustizia nei processi di strage di terrorismo nero sia l'esatta percezione delle ragioni della crisi di credibilità che investe almeno una parte della magistratura
Ma vediamo qual è la realtà secondo me
Quanto all'accusa di arrogarsi poteri propri del Parlamento credo di poter badare
E affermare che di regola
I magistrati sono costretti a svolgere opera di supplenza solo quando il legislatore non ha operato con chiarezza o non ha operato ha fatto
Gli esempi di rapporti non disciplinati dalla legge o di legge oscure contraddittoria accidentali e perfino ad personam sono numerosi
Per rendersi conto di ciò basti pensare a ciò che accade nel campo della legislazione sull'ambiente in cui la selva di leggi succedutesi in breve tempo a livello nazionale regionale comunale rende impossibile districarsi perfino agli operatori del diritto
Né può essere considerata indebita intromissione nella competenza della pubblica amministrazione la doverosa repressione di fatti costituenti illecito penale concernenti la gestione privatistica e corrotta di alcuni enti locali
La pretesa di riscuotere tangenti senza l'intervento della magistratura non può essere fatta passare come difesa dell'autonomia della pubblica amministrazione dallo strapotere dei magistrati
Quanto all'accusa rivolta alla magistratura di incidere arbitrariamente sulla libertà personale dei cittadini che viene posta a fondamento dell'istanza referendaria
Io credo che occorra distinguere tra i casi reali di abuso che vanno condannati e sanzionati anche civilmente e le pretestuose denunce fatte a scopo intimidatorio
Contro quei giudici impegnati nel rispetto della legge nei processi sulla grande criminalità traffico di armi traffico di droga delitti contro la pubblica amministrazione
In quest'ultimo caso la responsabilità civile del giudice al di fuori di pochi si limiti ben determinate costituirebbe solo una ulteriore forma di condizionamento della magistratura e non una garanzia dei cittadini
Ma nell'affrontare il problema della responsabilità civile del giudice e delle proposte per risolverlo occorre tener presente anche la cresciuta complessità della giurisdizione
Sia nel campo civile per i nuovi contratti che disciplinano rapporti estremamente complessi sia nel campo penale per le nuove dimensioni della criminalità contemporaneamente impegnata in diversi traffici
Ed in diversi Paesi si pensi ad esempio al traffico di droga il traffico di armi che di regola si iniziano in uno stato proseguono in un altro Stato e sono portati a termine in un terzo stato
In questi casi sorgono difficili problemi
Di estradizione di conflitti di giurisdizione tra le autorità di diversi Paesi
Alla maggiore difficoltà tecnica dell'attività del giudice occorre aggiungere quale ulteriore fattore di rischio di errore il permanere di croniche carenze strutturali
E organizzative dell'apparato giudiziario
Le prospettive di risolvere la crisi non appaiono purtroppo incoraggianti se si considera la riduzione denunciata ieri dallo stesso ministro Vassalli
Delle già esigue risorse destinate alla giustizia sicché il nuovo processo penale resterà pura utopia senza la disponibilità di auto e di personale di cancelleria di tutti i mezzi tecnici richiesti
Ed è in tale contesto che va inquadrato il problema del referendum sulla responsabilità civile
Per capire quale penso esso può avere nella soluzione della crisi della giustizia certo nessuno può negare che il cittadino che subisce un danno ingiusto a seguito dell'esercizio non corretto dell'attività giurisdizionale debba ottenere un risarcimento adeguato
Ed è a tale tema che deve collegarsi la questione della responsabilità civile del magistrato secondo la Corte costituzionale la singolarità della funzione giurisdizionale la posizione super partes del giudice
Possono legittimare una responsabilità attenuata del giudice rispetto agli altri impiegati dello Stato ma non la sua immunità
E lo stesso Consiglio superiore della magistratura in sede di parere sul progetto Rognoni osserva che la sanzione civile per il cattivo uso della indipendenza da parte di pochi giudici serve a salvaguardare proprio ma indipendenza di tutta la magistratura
E soffermandomi brevemente sulla disciplina vigente in materia di responsabilità civile è bene ricordare che le norme che regolano la materia contenuta negli articoli cinquantacinque cinquantasei e settantaquattro del Codice procedura di civile
Stabiliscono che il giudice responsabile civilmente solo in caso di dolo frode concussione o denegata giustizia
Non è prevista la responsabilità dei magistrati in casi di colpa grave
Tenendo anche conto delle osservazioni fatte dall'Associazione nazionale magistrati e dal Consiglio superiore della magistratura
I casi di colpa grave configurabili come causa attivi di responsabilità civile dovrebbero essere molto limitati e in particolare quelli in cui viene applicata per esempio dal giudice una norma inesistente
Ho disapplicato una norma esistente o quella in cui viene emesso un mandato di cattura per un reato dichiarato estinto o senza motivazione
A parte la opportunità di prevedere queste ipotesi che non sono previste dalle norme vigenti un'altra riflessione va fatta sull'articolo cinquantasei del Codice di procedura civile
Che sottopone la proponibilità della domanda di responsabilità alla preventiva autorizzazione del ministro di Grazia e Giustizia la norma costituì sotto il regime fascista una delle manifestazioni di sottoposizione del giudice al controllo del potere esecutivo
E sei incompatibile con il regime l'indipendenza della magistratura stabilito dall'articolo centoquattro della Costituzione
Appare necessaria quindi una modifica di queste norme e in particolare anche dell'articolo cinquantasei
E appare necessario attribuire l'autorizzazione ad un organo giurisdizionale che vampiri camera di consiglio e senza il contraddittorio la serietà e la fondatezza dell'azione di responsabilità civile contro il magistrato
Occorre inoltre sempre a garanzia dell'indipendenza del giudice che siano previste Congo e multe a carico di coloro che presentino domande di responsabilità in modo temerario ed il rituale
Tutto ciò in conclusione si traduce nella necessità di dire sì al referendum sulla giustizia e di formulare una nuova proposta di legge sulla responsabilità civile che garantisca al massimo la indipendenza della magistratura
Da tener presente che la eventuale abrogazione delle norme vigenti non seguita dall'approvazione di nuove norme
Non creerebbe solo un vuoto legislativo ma farebbe entrare in vigore anche nei confronti dei magistrati gli articoli ventidue e ventitré del testo unico del decreto Presidente della Repubblica dieci gennaio mi novecentocinquantasette sullo statuto gli impiegati civili dello Stato
Che stabiliscono la responsabilità civile per i danni cagionati con dolo o colpa grave il che esporrebbe i magistrati a gravi rischi
Poiché la colpa grave non essendo ben definita in ipotesi limite potrebbe essere ravvisate in una serie di indeterminata di comportamenti del giudice
E non solo nei casi di provvedimenti abnormi come proposto dal disegno di legge presentato dal Partito comunista
Attestarsi come fanno alcuni su una posizione di sterline no al referendum senza fare opportune proposte di riforma rischia di risolversi in un danno maggiore per la magistratura esposta al pericolo di un regime di responsabilità civile
Che limiterebbe questa sì la sua indipendenza e autonomia in modo irreparabile
Il disegno di legge preparato dal partito comunista che ha tenuto conto delle osservazioni del Consiglio superiore del Consiglio di Stato l'Associazione nazionale magistrati
E quello che mi avviso più di tutti concilia l'esigenza di risarcimento del cittadino di responsabilizzazione del magistrato con la necessaria tutela del principio dell'indipendenza la possibilità di promuovere azione civile in casi limitati e ben determinati di abnormità dei provvedimenti giurisdizionali
E solo dopo che si è esaurita la possibilità di esperire le impugnazioni ordinarie e straordinarie garantisce il giudice da un uso improprio dell'azione di responsabilità civile
Ma io ritengo doveroso ribadire come già posto in evidenza Alessandro Natta che la nuova disciplina sulla responsabilità civile non risolve la crisi della giustizia come cercano di far credere i promotori del referendum
Poiché essa non eliminerà il rischio di errori dovuti prevalentemente alla complessità della giurisdizione ai difetti del sistema processuale e alla mancanza di professionalità
Da qui la necessità della riforma dell'ordinamento giudiziario per la parte concernente il reclutamento e l'aggiornamento professionale dei magistrati
Inoltre si impone la riforma del processo penale o di alcuni settori prioritari di essa tra cui la revisione della custodia cautelare la istituzione di giudici di pace la revisione delle circoscrizioni giudiziarie
La mancanza di una proposta che sostituisca le norme oggetto di referendum e il taglio delle risorse con destinate alla giustizia
Inducono a ritenere con preoccupazione che obiettivo dei promotori del referendum sia quello di incidere sulla indipendenza della magistratura e non quello di tutelare il cittadino che sia rimasto vittima della giustizia
D'altra parte il tempo a disposizione fino all'otto novembre insufficiente
Forse per l'approvazione di una legge non avrebbe dovuto impedire al governo la presentazione di un disegno di legge con le indicazioni dei casi limite della responsabilità civile del magistrato
Per concludere credo che le vie praticabili per una effettiva responsabilizzazione del magistrato e per una migliore miglior funzionamento della giustizia siano i seguenti
Una nuova disciplina della responsabilità diretta dello Stato con la possibilità di una responsabilità civile dei magistrati in casi ben determinati e limitati di colpa grave
Una responsabilità disciplinare del magistrato più incisiva ed operante con la previsione di fattispecie tipiche di illecito professionale
Per le quali si stabiliscono sanzioni immediatamente esecutive che possono andare dalla censura alla sospensione alla destituzione del magistrato
Una più ampia riparazione degli errori giudiziari sembrando estremamente riduttiva le norme che si Borghi non ho la riparazione degli errori all'istituto della revisione
Una migliore qualificazione professionale iniziale successiva del magistrato modificando il sistema di reclutamento e migliorando la sua capacità professionale con corsi obbligatori
Infine l'attuazione di riforme anche settoriali del processo penale che garantendo i diritti di libertà e della difesa rimuovono le lentezze e le deviazioni del corso della giustizia grazie
Giovanni ora Politano
Come ha detto il compagnone però non sarà non sarà una campagna facile
Gli altri no
Come ha detto il compagno nata non sarà una campagna facile teniamo conto che mai nelle consultazioni referendarie hanno prevalso il sì
Non solo per un conservatorismo legislativo che non coincide sempre con il conservatorismo politico e per il rispetto delle leggi votate dal Parlamento ma anche perché c'è nell'opinione pubblica un certo senso di fastidio e di ripulsa
Delle manovre politiche che si nascondono tavola dietro l'appello al popolo
E anche perché questi referendum non sono la forma migliore per esprimere giudizi e per decidere
Nessuno regia né sulla giustizia
Ma il referendum sono anche una grande occasione non solo in Terna che pure è importante
Per superare stati d'animo di frustrazione spontanea è spesso indotta
E per superare affioranti settari ismi in un confronto aperto con l'opinione pubblica con tutti i partiti
Ma anche per affermare che in questi campi decisivi Energia sviluppo ambiente giustizia è quindi stato
Rilevantissimi per la vita quotidiana per le prospettive future un programma comunista c'è
Dove il domandiamo a quello degli altri partiti
Perché la democrazia cristiana per esempio può tentare di sfuggire al confronto minimizzando il significato del voto ma non può tacere come maggior partito italiano di fronte alla comanda credo che programma energetico proponete al Paese
Un'occasione soprattutto di orientamento politico culturale
Che si proietta anche lo ha sottolineato giustamente il compagno nata su valori e ideali
E che per questo parla l'incerta
Che dobbiamo convincere
Alcuni di questi valori e ideali sono impliciti nelle domande referendarie per esempio chi deve decidere la localizzazione dei grandi impianti energetici e industriali
Faccio l'esempio della piana di Gioia Tauro
Dopo l'esperienza del centro siderurgico che non dimentica
Quale immagine da uno stato che da un lato lascia prosperare la criminalità organizzata
E dall'altro impone contro la volontà delle popolazioni dei Comuni della Regione una mega centrale inquinante e devastante
Faccio un altro esempio si deve compensare in moneta
L'alterazione dell'ambiente la compromissione della salute il movimento operaio italiano ha dato negli anni settanta una risposta chiara su questi temi partendo dalla salute nelle fa
Oppure necessario valutare l'impatto ambientale
Cioè applicare la direttiva dalla Comunità europea ancora disattesa in Italia
Prevenire i danni mutare le scelte produttive questo è necessario invece per le centrali elettriche per gli insediamenti industriali per il sistema dei trasporti e per le grandi opere pubbliche opponendosi al referendum qualunque referendum sull'Energia quello da noi proposto propositivo è quello abrogativo il presidente della Confindustria Lucchini disse
Non è possibile ammettere
Che le scelte industriali siano sottratte
Alla decisione degli imprenditori e del Governo
Non dico che ogni volta si debbano fare consultazioni
Popolari ma il Parlamento innanzitutto deve decidere
E le popolazioni interessate
Altri temi di grande valore non sono neppure accennati nelle domande
E noi non dobbiamo creare l'illusione che votando si possono essere risolti
Per esempio il rapporto che pure esplicito nel documento del partito
Fra centrali nucleari Nardi con reattori nucleari che scorrazzano per il Mediterraneo perché hanno anche
Segni
Nei nostri mari e mi nostri porti con reattori nucleari e armamenti nucleari
Per esempio altri temi dell'ambiente le acque dei fiumi il territorio nazionale
I beni storico-artistici le collaborazioni internazionali che sono necessarie
Ma dobbiamo anche convincersi e convincere che un'affermazione dei sì
Con le motivazioni e le proposte da noi suggerito
Darebbe argomenti impulso e coraggio per affrontare meglio in futuro
Non solo la formulazione del nuovo Piano energetico nazionale che è necessario
Non solo la riforma della giustizia
Ma anche il fondamentale rapporto tra parce sviluppo lavoro e ambiente
Non è un caso che negli stessi giorni siano stati firmati l'accordo sul selvagge sul San Bernardo e sulla riduzione degli armamenti nucleari e la corda di Montreal che prevede qualche misura per impedire che sia devastato lo scudo di ozono che proteggeva per
Dai raggi ultravioletti non è un caso cito un altro esempio
Che tra gli accordi firmati tra col e non è che era
Ci siano protocolli importanti sulla ricerca scientifica sulla tutela ambientale e anche negli accordi tra partito socialdemocratico Todesco essendo ci sono gli stessi temi
Per l'Italia
C'è l'esigenza di porre sul tappeto in tutta la sua ampiezza storica il tema del rapporto tra sviluppo e ambiente
Come critica alle classi dirigenti
Come caratterizzazione del partito comunista e delle forze di progresso io non credo francamente apro una brevissima parentesi
Che il rosso coincida necessariamente col verde
Il tema dell'ambiente del futuro dell'umanità
Delle misure necessarie contro il mutamento degli equilibri vitali del pianeta alla stessa ampiezza di caratterizzazione del tema della pace
è un tema che riguarda tutto il genere umano e riguarda per noi il rapporto tra classe e genere
Quindi tra l'otto e di progresso e lotte sociali e lotta generali nell'interesse di tutti
E noi avremo una caratterizzazione e anche un'immagine
Una
Visione più chiara da parte di tutti di quello che è il Partito Comunista se affronteremo con questa ampiezza e senza ristrettezze mentali questo tema
In Italia si sente spesso ormai diventata un ritornello che qualche volta ripetiamo anche noi
L'affermazione che la contraddizione ideale e pratica sta tra quantità e qualità dello sviluppo e a volte è vero
Va bene ugualmente stiamo giunge invito a una situazione nuova
Particolarmente in Italia per il valore e al tempo stesso per la fragilità del suo ambiente naturale e storico-culturale e per la miopia e meschinità dei governanti
Stiamo giungendo al punto in cui la quantità spessa
Che include il lavoro esistente e il grado di benessere materiale raggiunto
Dipende in larga misura dalla trasformazione qualitativa
Degli investimenti della ricerca scientifica condivido l'appello che ha fatto ma alle forze della ricerca per impegnarsi subito i minori
Delle tecnologie degli impatti ambientali delle attività produttive dello stesso vivere civile si pensi all'acqua a Napoli e in Campania
Io voglio fare un solo esempio la valle del Po
Che comprende un quarto del territorio nazionale e un terzo della popolazione metta della ricchezza prodotta
Già ora è la maggiore emergenza ambientale che rischia di essere una emergenza economica
Abbiamo avuto segnali dall'agricoltura
L'atrazina
Dall'industria il rifiuto impossibile da collocare
Dalla pesca dal turismo che fa il Governo su questi temi
Si sta muovendo con intenti positivi il ministro dell'Ambiente Ruffolo e ci fa piacere anche perché c'è un terreno di intesa tra comunisti e socialisti non mi pare ce ne siano poi tanti in questa fase dobbiamo moltiplicare la ricerca di intese tra le forze di sinistra
Ma le sue proposte sono ministeriali più governative non riflettono l'orientamento generale del governo come sarebbe necessario non c'è alcun impegno del governo nella legge finanziaria e dobbiamo opporci
C'è solo qualche condiscendenza rafforzamento del ministero
Il ministro Ruffolo rappresentato per c'è un piano triennale vedo il rischio che fra tre anni vi sia un ministero più forte è un ambiente più degradato e se vogliamo estrapolare
Più in là nel tempo questa stessa tendenza fra trent'anni avremo un ministero dell'Ambiente onnipotente per un ambiente totalmente invivibile
Noi non intendiamo aspettare
Già ora abbiamo visto l'impegno dei compagni di Ferrara che hanno raccolto oltre cento mila firme per il Po
E vogliamo organizzare per il ventiquattro ottobre
Una grande manifestazione interregionale per il risanamento
La salvezza e la valorizzazione del Po e dell'aria
Già ora abbiamo visto l'impegno dei compagni di Napoli di fronte all'emergenza qua e intendiamo promuovere entro ottobre nella capitale della Campania un'iniziativa nazionale su acqua civiltà e sviluppo
Già abbiamo visto l'impegno dei compagni dei lavoratori dei Sindaci della Calabria e daremo il massimo sostegno allo sciopero generale promosso per sabato dieci ottobre dai comuni della piana ed alla CGIL
Mi pare che qui particolarmente in Calabria sviluppo ambiente fiducia nello Stato e perciò giustizia e lotta alla criminalità organizzata coincidano largamente non come contorno ma come sostanza dei temi se non delle domande della campagna referendaria
Non sempre il nesso è così chiaro
Ci sono difficoltà nell'orientamento della discussione politica
Nelle scelte che dovranno essere compiute da noi e dal Parlamento dopo il referendum che saranno largamente condizionate dall'esito del voto ma può esserci in questa campagna una crescita culturale e politica
Del partito e del paese si può lavorare su questi
La parola al contrario con ritardo
La scadenza referendaria
Non è un fatto può essere un fatto diceva anche comparate che si sovrappone alla situazione sociale e politica del Paese
Se se chiami in causa i contenuti dello sviluppo ed il tema centrale dell'ambiente come occasione di sviluppo come grande opzione culturale ideale chiami in causa il ruolo delle istituzioni dello Stato e il grande tema della funzione sociale della magistratura
C'è in atto da parte di altre forze io voglio denunciarlo qui in particolare Della Democrazia Cristiana il tentativo di sterilizzare il referendum
Di renderli ininfluente rispetto ai processi in atto
Non solo riducendone il valore ma con concreti atti politici e di governo penso ad esempio alla decisione con un colpo di decreto
Di avviare le procedure ad un mese dal referendum per la costruzione di una mega centrali a carbone a Gioia Tauro
Senza alcun consenso delle popolazioni e delle autonomie locali
E senza garanzie sull'impatto ambientale e la sicurezza dei cittadini quello che colpisce il rifiuto che c'è stato da parte del Governo finora di i sospendere le procedure proprio per avviare un confronto serio anche sulle questioni di sviluppo con uno la Calabria
In sostanza l'atteggiamento del Governo un modo di dire si facciano pure i referendum ma il governo e gli enti energetici vanno avanti nei loro programmi
Questo gesto burocratico ed autoritario è stato compiuto contro la Calabria
Cioè contro una regione dove è in atto una dura esperienza di governo della sinistra che
Sia pure con tutte le difficoltà nel corso di una verifica in corso stiamo cercando di rilanciarlo anche se da questa lo dicono John all'esperienza ha preso le distanze di Pima entrato in maggioranza il partito socialdemocratico quindi questo non cambia rapporto di forza ma comunque una dura esperienza il Governo che può avere valore per il Mezzogiorno e per il Paese
Ma questo metodo di governo nazionale e io voglio sottolinearlo qui al partito e questa decisione è un segnale che vale per tutto il Paese
I referendum si svolgono in questa situazione e in Calabria non possono non diventare dunque un elemento della più complessiva battaglia politica sociale ed ideale
Attraverso i temi legati ai referendum sulla responsabilità dei giudici e sul nucleare e si arriva infatti al cuore di due problemi strategici della vita calabrese del Mezzogiorno
Sullo referendum uno per quanto riguarda la responsabilità dei giudici in Calabria ma non solo in Calabria e questo la questo lo voglio supporre questo referendum assume alcune significato di fondo che investono il tema della funzione sociale della magistratura
Ed il suo riferimento alla battaglia contro la mafia e soprattutto al lavoro di molti magistrati nella ricerca di legami
Prodigi
Faceva allora tutto uno con l'attacco al Parlamento del Parlamento parco buoi etc committente il modo di dare legittimazione popolare al Presidente della Repubblica e non altro avvolgimento complessivo del nostro modello istituzionale a questo
Disegno politico
Ripeto così gravemente pericoloso oltre che strumentale noi dicemmo no
E abbiamo combattuto con coerenza su questo fronte insieme ad altre forze culturali ad altre forze politiche
Però nessuno di noi compagni nessuno di noi ha mai pensato che le specifiche norme di cui si chiede l'abrogazione fossero differibili
E se comprimono in maniera intollerabile
Il diritto del cittadino al risarcimento del danno ingiustamente subito
Dunque le ragioni del no
E le ragioni del sì sono state e sono compresenti nella nostra posizione ma il sindaco estera John uno sbocco politico positivo uno sbocco politico di proposta uno sbocco politico di riforma
Non accetto quindi l'accusa che abbiamo cambiato posizione
è vero sono intervenuti cambiamenti
Che Violante prima ricordava la sentenza della Corte costituzionale i vari progetti di legge anche che degli altri partiti no si mette più in discussione oggi
La questione aberrante che il magistrato debba rispondere direttamente per intero
Dell'errore ma la nostra posizione compagni non trae forza solo da questo
Ma trae forza e autorità dall'impegno ed è la coerenza con cui abbiamo affrontato sempre i temi leggeri della giustizia e dei diritti civili
A partire dalle nostre proposte per la riforma dell'ordinamento giudiziario fino alla nostra conferenza della giustizia
Dobbiamo rivendicare il fatto che nessun partito si è tanto impegnato su questo terreno
Nell'altra conferenza non abbiamo solo denunciato in Mai dire distorsioni che paralizzano il sistema giudiziario e rendono inefficace la giustizia a partire dai costi
E dall'odioso segno di classe come diceva Salvemini che tuttora esistente
Nei processi
Dalla pratica insufficienza degli apparati amministrativi mancato ammodernamento dei mezzi tecnici la scarsità delle risorse tutte cose ricordate la inadeguatezza dei modelli processuali fino all'incertezza di un ordinamento giuridico ma è costruito prevalentemente con la decretazione d'urgenza che premia gli interessi settoriali dei gruppi corporativi più forti e impedisce al Parlamento di legiferare sulle grandi questioni cause non ultime della crisi della giustizia abbiamo indicato quindi precisa responsabilità ma anche precise riforme e abbiamo anche affrontato compagni la questione di una nuova concezione dei diritti
Che superi ogni riduzione individualistica e patrimoniali scritta
E rinvia al contempo l'insidiosa difformi linea contro attualismo che premiano le corporazioni ed emarginati deboli coloro che non sono in grado di sedersi a nessun tavolo dei tavoli dove si tratta
Angela necessita quindi di rendere infettivi e diritti essenziali del cittadino quelli sanciti dalla Costituzione ma che sono tuttora nel limbo delle affermazioni di principio
La necessità di raccordo di rafforzare le garanzie costituzionali in un coerente rapporto fra le esigenze di difesa sociale e le esigenze insopprimibili delle libertà individuali
Una riflessione è parsa a me questa di grande profilo
Configurare come veri e propri diritti interessi collettivi e diffusi sottrarli
Alla fine la pura logica dei poteri distratto guardare in avanti ai bisogni nuovi alle grandi questioni che le nuove tecnologie pongono il genere umano c'è di fronte al nuovo quindi una rivoluzione giuridica in questo scorcio di secolo compagni
Una riflessione dicevo di alto profilo la giustizia come diritto civile di massa fattore primario della democrazia parte essenziale di un grande progetto di costruzione di una società giusta
E venne il quadro di questa riflessione di questa concezione alta
E noi dobbiamo collocare e abbiamo collocato con rigore la questione dell'indipendenza della magistratura come valore democratico costituzionale fondamentale ma anche come componente essenziale del di rito del cittadino il cittadino ha diritto ad essere giudicato da un giudice indipendente indipendente dall'esecutivo avrà i centri di potere legali ed illegali
E al contempo qui dobbiamo collocare il diritto del cittadino arriva cimento del danno ingiustamente subito a causa di un provvedimento giurisdizionale appello
La nostra proposta a me compagni pare forte
Dipenderà dal nostro impegno
Dipenderà dal fatto come sapremo argomentare eccome sapremo batterci se riusciremo a cambiare il segno di questo referendum e a fare una grande occasione per rilanciare i grandi temi della giustizia
E per riassumere noi stessi quel ruolo che è stato tanta parte tanta parte della nostra cultura politica non sottrarci al confronto ma fare io ogni battaglia è un'operazione per spostare in avanti gli orientamenti culturali di grande massa del Paese ma c'è ancora una volta il motore della democrazia
OLAF l'ultimo intervento la parola alla compagna Anna Maria Carloni
Non dobbiamo concedere nulla alla convinzione che il referendum su materie tanto cruciali a definire nuovi traguardi di civiltà e di responsabilità umana
Finalità dello sviluppo della scienza moderna qualità dei processi decisionali Cyanus guardati e depotenziati
Questo è ciò che vogliono Democrazia Cristiana il Partito Socialista nel balletto contraddittorio delle posizioni nelle intenzioni apertamente dichiarate dal dibattito alla direzione democristiana diressi al disimpegno reale
Dire sia a sostegno di un disimpegno reale di una volontà di svuotamento del pronunciamento popolare nonostante la posizione favorevole alle tecnologie nucleari ma se si vuole guardare al dopo l'appuntamento al dopo referendum deve essere per tutti un appuntamento impegnativo mi pare questa un'importante posta in gioco della scadenza dell'occasione referendaria
Al nostro partito spetta l'impegno forte combattere tutti coloro contro contro tutti coloro che intendono svuotare di significato del pronunciamento di cittadini e cittadine sottraendosi alla responsabilità di un confronto vero combattere quindi contro tutti coloro che puntano a riprodurre pratiche di poteri autoritarie secondo cui l'individuo deve rimanere oggetto di decisione e la democrazia deve essere ridotta a puro esercizio formale
è
Non siamo stati promotori di questi referendum abbiamo duramente criticato l'IRES l'ispirazione del referendum sulla responsabilità civile del giudice tutta interna ad una pretestuosa lotta per la supremazia di pochi ieri e diversamente siamo stati promotori sul nucleare della proposta di un referendum consultivo che più direttamente riflettesse l'orientamento popolare nel merito dell'opzione nucleare
Tuttavia i quesiti referendari incrociano la sostanza di problemi enormi
E è il
In diritto alla giustizia da una parte un diritto calpestato e mortificato soprattutto a danno dei più deboli in diritto a prendere la parola su problemi di impatto ambientale e di sicurezza generati dalle scelte di sviluppo dei traguardi di progresso scientifico
Ecologico produttivo di questi anni per questo non dobbiamo avere imbarazzi di nessun tipo questi referendum ci interessa lo nel merito e coniugazione importante per attrezzarci scegliendo di darci ed essere come partito al centro di un reale confronto di massa di un protagonismo della cultura scienziati intellettuali magistrati in rapporto alle domande nuove di grandi masse
Dobbiamo e possiamo inoltre rivendicare con forza una nostra iniziativa che ha consentito di anticipare i referendum facendo nella prima impegnativa occasione non manipolabile dai poteri al vertice nella nuova legislatura
Come arriviamo come partito ai referendum
Certo segnati da una sconfitta elettorale pesante i cui effetti sono resi assolutamente evidenti nella società nel segno delle operazioni politiche in cui si è imbarcata la nuova vecchia maggioranza Golfo finanziaria ora di religione eccetera linea in essi culture che aggravare il disagio e la sofferenza di chi già patisce le profonde ingiustizie sociali acuite in questi ultimi anni
E di chi milioni di giovani e di donne di lavoratori è stato protagonista di una grande speranza di cambiamento
Non possiamo quindi essere impreparati e colti di sorpresa di fronte a tutto quanto si è già messo in movimento e si produrrà in futuro per rendere quella sconfitta più bruciante ed evidente
A lui spetta il compito difficile più arduo oggi di ritessere le maglie di una nuova solidarietà
Di una soggettività democratica capace di trasformare nel profondo la dimensione della politica che parla di bisogni agli interrogativi degli individui incontrandoli nella loro concreta esperienza di vita che non rinuncia ad un percorso collettivo Bruno Rizzo è vasto mondiale delle soluzioni e dei traguardi da perseguire nella situazione di disagio e anche di abbattimento di tanti compagni dobbiamo possiamo lavorare discendendo di rinnovare cinque metodi procedure di formazione delle decisioni ogni una più ricca ed efficace in relazione con la società i soggetti i bisogni da questo punto di vista la consultazione dei comitati federali sul sito sulla responsabilità civile rappresenta un fatto importante e significativo una indicazione di metodo di lavoro da perseguire coerentemente per il futuro nel quadro di incertezza e di confusioni dal complesso della discussione complessa ma impegnata e di pace di questi giorni è uscita rafforzata è uscito rafforzato l'orientamento per il sì dalla parte ricondotto al suo significato concreto di merito la necessità di cambiare le norme attuali dall'altro ha motivato fortemente sulla base e di una critica e di una richiesta forte di nuova giustizia che domande nuove responsabilità e nuove opportunità per l'esercizio dei diritti
Se tutto questo sapremo esprimere valorizzare veicolare attraverso la nostra campagna referendaria facendo prendere la parola cittadini oltre che com'è ovvio a chi applica la norma costruendo un grande processo ma creativo hai mai e della giustizia di cui anche i giudici sono vittime il senso della vittoria dei sì non sarà quello voluto da chi ha promosso i referendum mi potrà incidere sull'indipendenza della magistratura quanto piuttosto ricordarsi di incidere sulle distorsioni più profonde del sistema giudiziario
Scusa in questa ottica vorrei soffermarmi sulla necessità che le donne prendano la parola in questo referendum e sull'attenzione che l'insieme del partito deve mettere affinché questo avvenga
Infatti se il procedimento penale interessa più gli uomini che le donne seppure fortissima la sensibilità femminile alla necessità di umanizzare le pene non è questa la situazione sul piano civile le donne incontrano sempre più spesso oggi alla luce dei nuovi percorsi dell'East Enza femminile la norma le istituzioni della giustizia nei momenti più delicati e di passaggio della vita familiare privata e si pensi a tutto l'enorme problema dei minori oltre che essere sempre più presenti nei tribunali come operatrici della giustizia sappiamo che sono le donne per esempio a vincere percentuale superiore al cinquanta per cento gli ultimi concorsi di magistratura
Dare induce le donne a quindi un particolare significato muoversi dall'ottica di chi è stato più fortemente estraniato ed escluso dai luoghi di definizione della norma di chi porta in relazione al diritto alla giustizia una cultura critica non astratta la tenace dal esperienza individuale e sociale fondata sulle relazioni della vita quotidiana maggiormente ostacolate nell'esercizio dei diritti tutto ciò può arricchire la questione dell'indipendenza e dell'autonomia della responsabilità del giudice di Monica approcci di un avvio Rizzo un ti oltre che rappresentare il rivelatore dell'effettiva possibilità che questo referendum orienti in senso democratico e riformatore interventi successivi relativi ai problemi e alle inefficienze del sistema giustizia in in a proposito del referendum sul nucleare il partito è arrivato dopo una discussione travagliata natura repressiva impegnandosi Unique la mia mente con motivazioni forte nella battaglia referendaria proponendo linee energetiche alternative alle tecnologie nucleari
E
Si è trattato di un percorso che ha reso evidente fin dal Congresso il difficile incontro di differenti culture esperienze idee questo attribuisce Maggioni significato e valore al documento della direzione che a partire da Chernobyl motiva la necessità di una nuova diversa valutazione che rimetta in discussione analisi giudizi precedentemente acquisiti
Il documento del partito motivare nostre ragioni brevissime e ci consente di fare della campagna referendaria un'occasione davvero unica fino ad ora per condurre malgrado per condurre una grande battaglia culturale certo molto concretamente legate alle energie ma sapendo che il tema che il tema chiama in causa un giudizio sulle scelte di sviluppo e produttive perseguite nei passati decenni le conseguenze di questo sviluppo sulla qualità della vita sul modello dei consumi e sull'ambiente e sulla possibilità di contare e di decidere dei cittadini di non essere strangolati dalle decisioni per logica per le generazioni future noi donne comuniste intendiamo fare della campagna referendaria sul nucleare ha l'occasione di una nostra autonomia e visibile iniziativa ma chiamo dalla quando dalla cute fortissima sensibilità delle donne che in particolare dopo Chernobyl si è tradotta in una molteplicità di manifestazioni convegni momenti d'incontro tra donne impegnate in politica scienziate ricercatrici intellettuali
Che ha visto la disponibilità di tante donne sul tema della ricerca delle alternative possibili allo sviluppo scientifico e tecnologico che ha generato Chernobyl mai comunista siamo state protagonista di questa nuova presenza femminile che ha portato ad una vasta giorno e politica delle donne capace di iniziative e di movimento e di vera approfondimenti teorici a partire da Chernobyl è cresciuta rapidamente intensamente nella consapevolezza di molte donne la critica ad una cultura del rischio ammissibile
La necessità di affermare della scienza così come in politica una coscienza nel limite cioè l'idea che sia possibile optare fra le tante scelte che lo sviluppo scientifico oggi rende possibile per quelle applicazioni pratiche che si riferiscano al bene comune delle donne e degli uomini della specie umana delle generazioni future dell'ambiente tradurre crescente che un così grande numero le donne lo fa dopo c'è l'obbligo di essere coinvolte e non estranee in una nuova visibilità e responsabilità femminile nell'occasione referendaria
Lavorare a costruire un dibattito ancora più ampio le alternative possibili di vita e non di morte di nuove opportunità per il futuro e non di ritorno al passato dare voce alle nostre specifiche ragioni di donne per il sì costituzionali impegno delle donne comuniste nell'occasione referendaria un impegno che intendiamo assumere in prima persona valorizzando il nostro percorso alle nostre idee le nostre proposte ed anche facendo crescere quel patto è quella relazione forte tra donne test momento fondamentale per affrontare i problemi di oggi e che ha segnato così significativamente il successo dell'operazione politica per l'equilibrio della rappresentanza voluta dalle donne comuniste dal partito in occasione delle recenti elezioni politiche
Ora prima della conclusione compagna Marta diritto ad una replica se ne vuole se lo vuole utilizzare questo delitto no qualche credo di poter rinunciare ringraziando solo io le compagne e i compagni che sono intervenuti nella disco e non mi pare che siano insorte questioni tali carico io debba Occhialeria devo precisare le cose dette nella relazione vi ringrazio bene rappresentiamo un ordine del giorno a conclusione della nostra conferenza
La Conferenza nazionale del Partito Comunista Italiano rivolge un appello a tutti gli elettori a tutte le forze democratiche per fare della prossima campagna referendaria sui temi dell'energia e della giustizia l'occasione per un largo confronto civile condotto in modo Orazio male su grandi questioni che riguardano la vita dei singoli e dello stato la sicurezza e le libertà dei cittadini lo sviluppo economico e l'assetto istituzionale del paese
I comunisti parteciperanno questo confronto con le loro proposte precise e argomentate che muto motivano e qualificano l'indicazione di cinque sì nel voto sì per la sicurezza per la difesa dell'ambiente e per una nuova politica energetica sì
Per affermare una riforma che garantisca i diritti del cittadino per l'autonomia e una più piena indipendenza della magistratura
I comunisti
Fanno corrispondere a queste scelte indicazioni concrete particolarmente importante tra queste indicazioni e la proposta di legge per una nuova regolamentazione della responsabilità civile dei magistrati sott'opposta all'iniziativa popolare su questa proposta i comunisti si impegnano a raccogliere il più grande numero di firme fra tutti coloro che condividono le finalità della riforma i caratteri di questi referendum fetale
Da richiedere a tutti partiti correnti culturali associazioni non solo una motivata scelto nel voto ma soprattutto impegnative indicazioni su quello che si intende fare per l'Energia e per la giustizia dopo la consultazione dell'otto e nove novembre
I comunisti confida no che a questo obbligo nessuno vorrà sottrarsi
Per consentire a tutti gli italiani di decidere con il massimo di consapevolezza e quindi
Di libertà
Poniamo in approvazione questo ordine del giorno
Qualcuno ha da fare delle osservazioni
Non ci sono osservazioni allora passiamo al voto che approva questo testo è pregato di alzare la mano
Grazie che non approva
Chi si astiene
è approvato all'unanimità la conferenza terminato
Attento
Domus sulla responsabilità dei giudici come un tentativo di delegittimare la magistratura ed isolare quei settori generalmente i più esposti che si battono con coerenza contro la mafia e la corruzione pubblica
Nel partito può diffondersi l'impressione che il nostro si sia una risposta difensiva
Per questo il nostro siccome De Donato ha bisogno di argomentazioni forti deve essere collegato ad una impostazione positiva ad un progetto di riforma e la nostra campagna elettorale deve avere una sua autonomia
Non possiamo infatti permettere che nel Sud su utilizzino sentimenti anti statali diffusi in alcuni settori anche popolari per scaricare sui giudici decenni di inadempienze in direzione della giustizia
Ciò è importante anche per evitare i rischi di logoramento con alcuni settori della società che va sempre guardano con simpatia alle battaglie contro la mafia
Ma io voglio sotto fermarmi veramente sul referendum per referendum sul nucleare
Penso chiami in causa il tema dell'ambiente che è uno dei punti di riferimento e la nostra impostazione per una programma nazionale di sviluppo e di alternative
In Calabria tornò all'ambiente dalla politica energetica per tornare danno un duro scontro politico e sociale
La linea nostre state ed è di una battaglia per uno sviluppo fondato sulla valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali
Sulla potenzialità sulle potenzialità reali della Calabria noi non possiamo più accettare passivamente
Criticamente i pacchetti che spesso si sono rispondano Gica dei pacchetti che sempre si sono risolti in bidoni della politica indoor
Avevi qui chimica si recente industrie che sono stati il simbolo dello spreco e della subalternità economica culturale di classi dirigenti
La nostra posizione non è un retaggio di un'antica cultura contadina impermeabile alle esigenze dello sviluppo industriale ma al contrario
è una risposta moderna i fallimenti dei vecchi modelli di sviluppo industriale e più e al più con e più complessivamente nel sud della Calabria
La scelta del governo che ha subito una pressione oltranzisti Ca'dell'ENEL di imporre una mega centrale in una zona di agricoltura intensiva come la piana di Gioia Tauro
E di e in una delle coste più pregiate d'Italia è un danno all'economia d'un colpo ad una prospettiva di sviluppo vero
Perché dico queste cose perché la scelta del governo è un monito per tutti e perché nella battaglia referendaria occorre immettere gli elementi reali dello scontro in atto nel Paese
In Calabria il Governo rischia di provocare danni e strappi non solo sul terreno dello sviluppo ma anche sul terreno democratico
Infatti nei rapporti con la Calabria è stata infranta una regola fondamentale di confronto e di rapporto con le istituzioni
Non è pensabile alla realizzazione di un grande intervento finanziario di una e di grande implicazioni ambientali contro il parere unanime del Consiglio regionale
Delle due province di tutti Comune tranne uno e della popolazione che al novanta per cento si espresse in un referendum popolare
Il governo in modo miope senza alcun senso di responsabilità nazionale pensa di compiere una bravata nei confronti di una regione considerata debole e facilmente ricattabile
Sbagliano secondo me governo ed Helen ed ENEL soprattutto perché provocano questo strappo in una zona di grandi contraddizioni e tensioni sociali come la piana di Gioia Tauro una zona dove è concentrato un forte potere mafioso
Mi chiedo e questa domanda dovrebbe inquietare i democratici gli uomini più sensibili del Governo dove può portare l'isolamento delle nelle nei rapporti con le autonomie locali
E con la stragrande maggioranza delle organizzazioni democratiche di massa
Chi potranno diventare nell'isolamento delle nelle i garanti egli in cui gli interlocutori degli investimenti
Per molto tempo per realizzare opere minori sono state organizzate Marisol antimafia sono stati protetti cantieri c'è voluto tutto il potere di tenuta democratica del movimento per garantire la trasparenza e l'efficienza degli investimenti
Ho il dubbio che si stia tentando in modo irresponsabile per meschini conti economici si stia tentando una una forzatura con il rischio d'un indebolimento del tessuto democratico della casa
Naturalmente la Calabria ha già reagito e reagirà con il voto e con le note di massa rabbia nella piana e diffusa per alcuni giorni ci sono state manifestazioni studentesche per sabato è previsto una mobilitazione generale promossa dai sindaci del sindacato
E certo non ci si potrà fermare qui ma allo stato nessuno può garantire sullo sviluppo del movimento sugli sbocchi del movimento sulla tenuta democratica io voglio dirlo con grande senso di responsabilità
Del movimento in una situazione di drammatica crisi sociale assenza di prospettive produttive disoccupazione giovanile una grave realtà urbane di crisi democratica la minaccia dei poteri mafiosi una infiltrazione della mafia nelle strutture pubbliche
La guerra mafiosa di Reggio con circa duecento quaranta morti in meno di due anni questa è una strage di cui ci si sta sembra dimenticato
Allora il governo dovrebbe io voglio cogliere questa tribune affinché ognuno faccia la sua parte ho finito
Dovrebbe
Riflettere morti cogliere rapidamente la proposta che viene dal governo regionale era alle Autonomie locali della Calabria quella di sospendere le procedure
Parliamo di sospendere le procedure di esproprio e avviare un confronto serio anche sulle questioni dello sviluppo di quella zona e della Calabria e intanto si svolgano si svolgono il referendum
Ecco
Io ritengo che la tendenza la scadenza referendaria si colora in Calabria di significati politici di questi significati politici e penso che la partita calabrese non si svolga solo in Calabria mai come oggi c'è un nesso tra la Calabria e la battaglia politica politica meridionalista mai come questa
Molti risultato del referendum e soprattutto gli effetti positivi che potrà provocare potranno avere un'influenza sul futuro dalla Calabria
Ecco e abbiamo la possibilità per girare i nostri lavori drammatica tarda mattinata
Anche per questo io pittorico partire compagni devono intervenire rispettare chimica dieci
Accollarsele stanno fuori fra soprattutto Turchia ad andarsene
La parola al compagno Querci si prepara Giordano
Io credo che dobbiamo dirci
Senza che in questi referendum vi è un rischio serio
Il rischio che inserisce di un'occasione di diretta partecipazione dei cittadini alle scelte rilevanti per il futuro di tutti divenga un momento di di più di distacco dalla pubblicità
Di qui la crisi della politica come esperienza collettiva di massa della quale tanti altri sintomi vi sono attorno al nord concorre a questo rischio il carattere i limiti che il compagno nata ha ben illustrato tutti questi referendum e i problemi connessi alle stesso istituto referendario
Ma non a mio avviso non è tutto qui vi è una responsabilità più di fondo delle forze politiche della maggioranza che noi dobbiamo mettere con forza riuscì la Democrazia Cristiana che vota sia quattro quesiti su cinque
Dopo che contro il referendum per la stessa democrazia cristiana aveva provocato la fine della legislatura lo scioglimento delle Camere
Beh qui non si è
A me pare di fronte come è stato scritto all'antica costruzione Dorotea della Democrazia Cristiana
Solo in apparenza in realtà me pare si è qui di fronte all'attuale attualissima crisi politica della Democrazia Cristiana che non ha la forza la capacità di prendere posizione su un nessuna delle gran di questioni in campo né sul nucleare né sul Golfo né sull'ora di religione il partito socialista che dalla sera alla mattina si fa la punta di diamante della presenza militare italiano nel golfo o delle posizioni più sbilanciate in senso clericale sulle questioni dell'ora di religione quale immagine della politica arriva così a milioni di tanti italiani ecco noi comunisti non possiamo rassegnarci a tale degrado
Della vita politica del dibattito politico dobbiamo reagire e dobbiamo farlo anche con la mostra campagna ed tonale scegliere io sottolineo la nostra campagna sui referendum non dobbiamo andarci infatti con confusi comitati per il sì
Dobbiamo andarci con una caratterizzazione forte delle motivazioni autonome di foto del Partito Comunista un mese di campagna può essere l'occasione per portare in mezzo a grandi masse la concretezza delle nostre popolazioni io mi limito a quelle sull'Energia
Abbiamo presentato un documento che contiene le linee essenziali
Di un nuovo piano energetico del Paese che senza ricorso alle attuali tecnologie nucleari assicuri comunque il fabbisogno di energia necessaria per lo sviluppo dell'Italia
E allora bisogna dire con chiarezza e con semplicità il senso di questa nostra proposta prima di tutto perché senza ricorso alle attuali tecnologie nucleari
Perché dopo Chernobyl
Le attuali tecnologie nucleari gli hanno dimostrato di aderire sì un grado ridotto il rischio ma il rischio connesse avesse e di incidenti catastrofici e di grande durata nel tempo
E non è stato risolto oltretutto dopo trent'anni di uso delle centrali nucleari attuali il problema della collocazione si cura delle scorie futuro dello sviluppo dell'umanità non può dunque essere scommesso rischi
Così terribile
E allora una seconda domanda significa questo che vogliamo chiudere dall'oggi al domani tutte le centrali nucleari esistenti del mondo no
Non è questa la posizione nostra dobbiamo reagire a chi presenta così che le nostre posizioni sarebbe impossibile getterebbe l'umanità e soprattutto i Paesi in via di sviluppo in difficoltà insormontabili
La nostra posizione analoga a quella di altre forze della sinistra europea dobbiamo avviare da subito la fase del superamento graduale delle attuali del tecnologie nucleari cosa significa in concreto
Significa bloccare immediatamente la costruzione di nuove centrali nucleari decidere i tempi di dismissione di quelle esistenti in relazione con una decisa accelerazione della produzione di energia con altre e diverse fonti
Un terreno d'iniziativa internazionale ed europea in primo luogo uno di quelli dove la sinistra europea può riprovare davvero un'identità sua forte ed autorevole
Cosa significa ecco l'altra domanda gestire la fase del superamento graduale del nucleare nelle specifiche condizioni della produzione energetica in Italia e cioè in un Paese che ha una quota irrilevante
Di produzione da fonte nucleare appena all'uno e nel l'uno per cento dell'energia Italia prodotta in Italia
E che in realtà quindi non ha detto a decidere come e quando uscire dalla produzione nucleare in massa e perché entrare infatti oggi esaurito il ciclo dalla centrale di latina
Noi
Chiamo di fatto nel nucleare soltanto con la produzione della centrale di Caorso e allora significa prendere atto fuori di guerre di ieri di religione o ideologiche
Prendere atto della specifica di questa specifica situazione italiana e preparare un piano energetico nazionale che non preveda il ricorso alla fonte nucleare da fissione così come oggi è usata è possibile senza ricorrere alla fonte nucleare garantire all'Italia le scelte l'energia necessaria per il suo sviluppo la risposta nostre netta sì
E possibile il terrorismo ideologico sul ritorno a Candela non ha fondamento né i dazi e le cifre né in quelli delle previsioni di consumo se confrontati con le possibilità tecnico produttive
Oggi disponibili per soddisfarle è possibile
Ma non è semplice ecco il punto
Noi comunisti di diffidiamo prendiamo le distanze e dobbiamo farlo nel corso dalla campagna elettorale del referendum non appunto generici o indistinti i comitati per il sì da chi nel campo degli sì
Disegna un futuro troppo facile
Contenti alcuni e per fortuna in Italia son pochi solo di proclamare i rischi del nucleare
Convinti altri e questi son più numerosi
Che basti dimostrare con dati obiettivi con argomenti scientifici quasi si trattasse della soluzione di un'equazione matematica a tavolino che senza nucleare si può perché senza nucleare si possa davvero no per fosse son più complesse
Noi abbiamo indicato a quali condizioni è possibile
Senza il nucleare lo ha detto
Lei ha indicato il compagno il compagno ma risparmio
Ottimizzazione ambientale dell'uso del carbone
Del petrolio scelto ma del carbone io voglio dire su questo questo è un obiettivo che noi dobbiamo porci ottimizzare e rendere accettabile l'uso del carbone nuove fonti rinnovabili
Questa nostra posizione non è un'utopia o cattiva letteratura altro che il lume di candela
Questa linea
Significa investimenti in settori industriali di punta
Possibilità di lavoro di occupazione in campi nuovo
Ricerca scientifica e applicazione tecnologica in cambio avanzatissimo
Significa collegamento autorevole della scienza della ricerca dell'applicazione tecnica italiana con il quadro dei paesi internazionale
Significa un sonno è un'opportunità per l'Italia di essere fra i primi non fra gli ultimi come inevitabilmente ormai sarebbe comunque per le tecnologie nucleare sulla frontiera della ricerca e della produzione energetica
Per questa fine di secolo significa qui è il punto
Rilanciare una politica di programmazione perché risparmi ottimizzazione ambientale del carbone e delle fonti tradizionali un piano per la ricerca non si fa
Se non il quadro di uno rilancio di una visione programmata e di una direzione programmata dello sviluppo dell'economia ma se è così allora si capisce perché
Ciò che è possibile
è però difficile perché le difficoltà e gli ostacoli sono politici e sociale
Vi sono nemici da abbattere vi sono forze da conquistare e io credo che noi dobbiamo sapere che è compito nostro anche nel corso di questa campagna elettorale parlare a quel mondo dalla produzione
A quel mondo della tecnica e della scienza quelle competenze grandi senza le quali non si farà nei una nuova politica energetica né un nuovo modello di sviluppo nel nostro Paese ma vi è un'ultima condizione
Perché sia possibile la politica energetica che noi indichiamo
Che la politica energetica sia una politica democratica che la ricerca del consenso delle popolazioni e delle comunità locali ne sia componente organica
Tutto il contrario di quanto governi ministri dell'industria vertici degli enti energetici hanno fatto fin qui insomma deve essere chiaro che così non hanno vissuto le nostre popolazioni chiunque vissuto esperienze di localizzazione di impianti energetici
Che il compito dei governi dei ministri degli enti energetici non è quello di dare comunque a qualunque costo
Una produzione di energia mai quello insieme di dare e essi per primi le garanzie di salute e di sicurezza ambientale di cui c'è bisogno e quindi una riforma di tutto l'apparato istituzionale dell'Energia chicchessia basata su una politica della domanda dell'utenza insieme a una politica dell'offerta di energia così come avvenuto in questi dati insomma dobbiamo dire noi comunisti per primo che in questo campo non è questione di lei emotività irrazionale della popolazione di localismi esasperati è questione di atteggiamento centralistico Caporale esco di chi ha responsabilità politiche
Ed operative delle scelte energetiche del Paese dire con chiarezza che noi faremo una battaglia in questo campo perché la politica energetica sia una politica democratica e faremo una battaglia certo anche in mezzo alle popolazioni anche nel nostro partito perché non vi siano su questo terreno scivola venti supposizioni che non sono non possono essere quelle di una grande forza di sinistra che attenta ai problemi dello sviluppo e che è attenta ai problemi della crescita del futuro del Paese per cambiarlo trasforma
è presente in sala la signora Saveria Antiochia madre
Per la gente polizia arrestato Roberto ucciso dalla mafia a Palermo puro costo per cinque ringrazio lavoro signorotti occhi
Fa
Lascio la presidenza sui nostri lavori grazie signora
Ora la parola al compagno Giordano seguirà Violante
Un interrogativo a me sembra agitato l'animo di molte compagne e compagni in questi ultimi mesi
C'è lo spazio la disponibilità di forze di movimento
Purtroppo
Un interrogativo a me sembra agitato l'animo di molte compagne e compagni in questi ultimi mesi
C'è lo spazio la disponibilità di forze di movimenti a schierarsi ad incidere nella fase politica nuova che si è determinata è ipotizzabile un percorso per decisione collettiva che sia in grado di rispondere alle scelte inutili sorti del nostro tempo che questa stagione ci ripropone intrecciando di con l'attualità politica
La pace il nucleare gli armamenti il rapporto tra economia ed ambiente la democrazia la trasformazione degli apparati dello Stato io credo di sì
Sì se riusciremo a partire da questa tornata referendaria
A cogliere i figli unificanti i bisogni più profondi di unitari di una società sempre più pervasa dalle spinte centrifughe e disgregato anti che provengono a partire dai luoghi del governo e dall'intermediazione del consenso
C'è un terreno forte sul quale ricostruire su basi nuove un impegno ed un cimento riformatore il terreno dalla democrazia
Il terreno sul quale ricostruire un protagonismo politico di massa una partecipazione di soggetti finora esclusi
Dalla grande questione del governo di una nuova qualità dello sviluppo del Paese il terreno sul quale ricostruire il senso profondo l'orizzonte della nozione stessa della politica
è con questo spirito con queste motivazioni che siamo stati promotori dei referendum sul nucleare
Avremmo preferito un referendum propositivo mai tre quesiti posti sono stati scelti malgrado non toccassero il cuore della questione per avviare una grande campagna di massa sui temi ambientali e dello sviluppo
Che superi un antico elitarismo che con tannini la cittadella della scienza e della tecnica che dei mistifica sua presunta neutralità l'assenza di conflitto la sua immagine sacra Lizza lo sviluppo dalla democrazia dunque come asse di fondo della nostra iniziativa e d'altronde la subalternità dei nostri governanti al segno neo liberisti con i processi di ristrutturazione su scala mondiale degli anni passati ha avuto un suo effetto peculiare
Nella riduzione degli spazi di espressione e di rappresentanza sociale
Con il diffondersi di una trama decisioni Istica e di una forte filosofia della modernizzazione senza democrazia
La democrazia è ecco un pezzo di pensiero forte della cultura fondativa per il ciclo neo liberisti Coco un impaccio arcaico alla libertà del mercato
Un vero fenomeno di elefantiasi burocratica o come è stato detto sovraccarico di domanda
Ed è proprio contro questa progressiva sottrazione di cittadini dello strumento della politica che si è dispiegata la nostra iniziativa referendaria
Oggi si tenta di svuotare il contenuto di contenuto il sì ai referendum sul nucleare
Con un vero e proprio sabotaggio sotto forma di adesione
La DC
Dopo la kermesse nuclearista di Genova dell'anno scorso capeggiata da Andreatta si appresta a votare no solo ad uno dei quesiti
Quello che concretamente chiama in causa a vicenda del super Fenix ovvero la vicenda che rende più esplicita e visibile
Il nodo del rapporto tra nucleare civile e nucleare militare
I socialisti fanno la campagna per il sì ma rifiutano di votare la moratoria nel malcelato intento di rendere irreversibile la ultimazione dalle centrali in costruzione
E la solita vecchia solfa di ridurre tutto questa volta il nucleare
A merce di scambio sul tavolo degli equilibri di potere
E invece la partita del nucleare evoca e introduce i termini di uno scontro reale e profondo sul modello di sviluppo chiama in causa qualità e finalità della produzione interroga gli stili di vita
è una strada lungo la quale incontreremo resistenze di interessi definiti del profitto
è la strada che portano a critica del consumismo nella società capitalistica alla critica dei bisogni indotti e la strada che presuppone una grande capacità di egemonia politico-culturale
è una strada chiaramente di sinistra dunque va detto senza tentennamenti anche a tanta parte non certo ambientalismo nostrano che sembra essere indifferente agli schieramenti politico sociali di classe nel nostro Paese
Nel partito comunista su questi temi soprattutto nel corso degli ultimi due anni si è sviluppato un dibattito appassionato a volte anche a sprona ma di grande significato
In questo dibattito abbiamo voluto esserci anche noi giovani comunisti
A partire dalla nostra autonomia e consapevoli che il travaglio la ricerca nel partito non erano e non sono altra cosa dalla sfida cui è chiamato il movimento operaio nel fare i conti con la cultura dell'industria ritmo
L'ultimo documento dalla direzione del partito comunista la relazione di Natta di oggi rappresenta anche per noi giovani comunisti un punto fermo di questa ricerca
Care compagne e cari compagni
Vogliamo considerare il nostro impegno nel referendum sulla giustizia
Tutto dentro lo slancio forte di una nuova stagione di lotta contro quel reticolato Complesso di rapporti che lega poteri occulti e criminali potentati economici sistema di potere e ceti politici
Noi giovani comunisti abbiamo radicalmente contestato gli argomenti faziosi e il tono virulento della campagna
Della cosiddetta giustizia giusta e abbiamo criticato la conseguente iniziativa referendaria promossa da socialisti liberali radicali
Quella campagna referendaria non è stata altro che un episodio esemplare di applicazione laicisti Ca'della politica di deregolamentazione al campo strategico del sapere delle norme con un'operazione tipica di cultura liberale
Si parla in astratto di cittadini da garantire e si difende concretamente la cittadinanza espansa delle lobbies
Il nostro ossia questi referendum è legato al bisogno che di segno contrario rispetto alle campagne demagogiche di liberare il campo da norme desumete
E indifendibili
E di non consegnare nelle mani di Craxi e di Pannella un risultato sui temi della giustizia da spendere pericolosamente sul terreno dello scambio politico mercantile e non
In in direzione di una riforma reale che garantisca diritti dei cittadini e indipendenza della magistratura
Per noi la campagna elettorale si concentrava sui diritti violati dei giovani sul ricatto mafioso che pesa su tanti ragazzi del Mezzogiorno
Sulla realtà insopportabile del carcere minorile sulla stessa cultura della pena e della segregazione come freno ad una più alta cultura giuridica
Nel fronte del no vediamo impegnati anche intellettuali e uomini politici magistrati che sono stati e sono al nostro fianco in tante battaglie democratiche
Contro la mafia e la camorra per un reale sviluppo del paese
Il nostro sì non può e non vuole essere in alcun modo antagonista a queste forze con la quali anzi
Ben al di là da inutili e dannose contrapposizioni frontali e ideologiche va continuato e approfondito un una comune battaglia per la democrazia contro i poteri criminali per un vero impegno riformatore
Questi mesi devono vederci protagonisti di un movimento reale nella società italiana un movimento per la pace per la democrazia per il lavoro
Coinvolgendo forze sociali cattoliche di progresso
Forze politiche stiamo lavorando ad un complesso di iniziative nel Mezzogiorno e in alcune realtà in primati che nel Paese
Che dovrà sfociare a dicembre in una grande manifestazione nazionale di giovani insieme al movimento sindacale a Reggio Calabria teatro in questi ultimi mesi di una recrudescenza del potere mafioso
Per il lavoro è contro la mafia per conquistare nella contrattazione con il governo nuove occasioni di lavoro nuovo
E rilanciare un movimento quello contro mafia e camorra che può e deve sviluppare per intero le sue potenzialità
Ma tra pochi giorni il diciassette ottobre un grande appuntamento ci attende
è l'occasione di manifestare insieme ad uno schieramento unitario la cui ampiezza è forse superiore a qualsiasi altra mobilitazione per la pace
La nostra indignazione e la nostra determinazione nel porre fine alla scelta avventuriera e dissennata di inviare le navi nel Golfo Persico
Occorre far sentire ora e subito la voce dei popoli la pace non cambi idea se non ha gambe di massa
La battaglia contro l'installazione dei missili a Comiso ha avuto un valore straordinario
Il recente accordo per smantellare i missili ha dimostrato che la lotta che l'impegno di milioni di uomini di personalità di differente orientamento ideologico appagato
Il compagno Berlinguer
Il dieci ottobre del mille novecentottantatré nel discorso tenuto in occasione della marcia Perugia-Assisi affermava voi state qui
Proprio perché credete che la pace possa essere salvata e lo dite con i vostri volti con le vostre bandiere con la vostra volontà di continuare nell'impegno e nelle battaglie che dovremo affrontare per la pace
E come voi la pensano e possono essere condotti a pensarlo milioni di uomini di donne di giovani in Italia in tutto il mondo e questa è una forza immensa
è grande compagne e compagni il bisogno di restituire la parola a questa forza immensa
Il referendum sulla responsabilità civile nacque con un segno di forte antagonismo contro la magistratura
Gli attacchi erano iniziati al momento dell'arresto del banchiere Calvi era il mille novecentottantuno e sono andati avanti durante gli anni successivi in un crescendo di arroganza e di aggressività
L'ipotesi politica che guidava questa vera e propria campagna mirava alla riduzione del controllo di legalità nei confronti di tutti i centri di potere legali e non legali
Uno dei suoi corollari più evidenti per il ribaltamento e Iran ribaltamento del rapporto vittime aggressori
Le vittime venivano dimenticate gli aggressori esaltati capimafia e killer delle carceri venivano iscritti ad un partito rappresentato in Parlamento e da queste iscrizioni si traeva motivo di vanto
Di qui i tentativi di ridimensionare fortemente la magistratura e di indebolire nella credibilità la campagna coincise con una fase particolarmente efficace delle iniziative giudiziarie nei confronti di P due mafia terrorismo nero
In stretta coerenza con questa impostazione e non disinteressata connessione con la preoccupazione che molti ambienti importanti cominciavano a mostrare per questo attivismo
Partita attacco diretto a far coincidere la crisi della giustizia con le storture del processo penale responsabilità dei giudici
Tali storture vennero attribuiti alle colpe di giudici e di donna l'assenza di riforme e quindi viene posto in primo piano non il tema delle riforme ma quello del ridimensionamento della magistratura in questo clima nascono i referendum sulla responsabilità della magistratura e sul sistema elettorale del CSM si intendeva così colpirà insieme
Con una campagna particolarmente violenta la magistratura e di suo goduto Governo previsto dalla Costituzione noi abbiamo reagito assai duramente a questa impostazione
Ed è inammissibile quell'attacco all'indipendenza dei giudici era inammissibile il referendum sulla legge elettorale del CSM trattandosi di di legge costituzionalmente necessaria
E c'era infine gravissimo proporre come faceva il comitato promotore di referendum di applicare ai magistrati se fosse prevalso il sì le disposizioni che regolano la responsabilità civile dei dipendenti dello Stato
La responsabilità civile infatti va graduata nei suoi contenuti sostanziali e nelle regole di accertamento a seconda delle particolarità delle funzioni rivestite
Ad esempio per gli insegnanti è stato stabilito proprio per evitare un'esposizione diretta le domande di risarcimento che l'azione debba essere necessariamente rivolta contro lo Stato
Chi può poi rivalersi anche applicando criteri educativi nei confronti dell'insegnante
Ma secondo il comitato promotore dei referendum non doveva tenersi conto della specificità del lavoro dei magistrati cui per giunta la Costituzione garantisce l'indipendenza da ogni altro potere di qui la nostra ferma contrarietà ai due referendum e il nostro impegno
Su questa linea che portava ad alcuni importanti risultati
Socialisti liberali in un primo momento cambiamo linea derivano a processo a progetto Rognoni presentato dal governo Craxi che sia pure con molti limiti per lui criticati riconosceva la specificità della magistratura evitava lo scontro diretto cittadino giudice consentiva l'intervento del CSM
Ciò significava evidentemente da parte di due importanti componenti del fronte referendario abbandonare le tesi originarie estensione magistrati da responsabilità dei dipendenti civili dello Stato e spostarsi su posizioni più vicini a quelli da noi sostenute
Successivamente il tre febbraio la Corte Costituzionale si pronunciava sui due referendum
E l'ha dichiarato inammissibile quello successe M come le stesse avevamo ritenuto sulla base di no coerente lettura dei precedenti della Corte
Veniva invece dichiarato ammissibile l'altro referendum alcuna motivazione dalla quale si desumeva con chiarezza
Che una forma di responsabilità civile dei magistrati imposta dalla Costituzione e che in caso di vittoria dei sì si sarebbe aperto un vuoto legislativo e sarebbe stata necessaria una nuova legge questa decisione ha spostato l'asse delle questioni
Mentre prima si trattava di evitare che passando il sì il giudice fosse lasciato nelle mani dei grandi poteri legali non legali mediante l'estensione dei criteri che disciplinano la responsabilità dei dipendenti civili dello Stato
Ora scongiurato questo pericolo occorre evitare media una una convalida mediante il voto popolare delle norme vigenti
Si tratta di disposizioni che risalgono a quaranta per le quali in qualsiasi momento il cittadino può chiedere risarcimento direttamente al giudice previa l'autorizzazione a procedere del ministro per la giustizia
Esse emettono insindacabile mente nelle mani del ministro sia il diritto del cittadino che l'indipendenza del giudice
Nella pratica queste norme non sono state sinora applicate
Ma è evidente che se venissero confermate da un voto popolare una loro applicabilità sarebbe fuori discussione e dal punto di vista politico diventerebbe difficile procedere alla loro rimozione una volta che il Paese le avesse confermate
Le conseguenze concrete del sì e del no sono quindi mutate il sì apre un vuoto legislativo e richiede la riforma inno richiama in vita l'attuale normativa che si fosse applicata lascerebbe l'esecutivo l'enorme potere
Di qui l'esigenza di puntare tutte le carte sulla riforma di guardare avanti divaricare le lame di una forbice essi no
Che rischiano di chiudersi sul voto popolare privandolo di ogni significato concreto trasformandolo in una sorta di razionali giudizio di Dio pro o contro i magistrati
Abbiamo quindi detto prima di ogni altra cosa pensiamo alla riforma
Presentiamo il nostro progetto in Parlamento e proprio per caratterizzare il nostro ruolo per sfuggire alla contrapposizione del muro contro muro ed offrire a chiunque ne abbia costruttiva positiva presentiamo il progetto anche come iniziativa popolare
Gli altri faranno la campagna sul sì o sul no noi la faremo innanzitutto sulla riforma per la raccolta di centinaia di migliaia di firme sul nostro progetto
è una scelta forte di tipo istituzionale programmatico noi garantiamo il diritto del cittadino a risarcimento insieme garantiamo l'indipendenza del giudice
Proponiamo quindi una battaglia in avanti di riforma sulla quale chiamare tutti coloro che sono interessati aderito alla giustizia indipendentemente dal voto che esprimeranno proprio perché l'importante non è il voto quanto la riforma definito così però nelle riforme il punto prioritario è evidente che il voto più coerente con questa scelta di riforma Easy
Cioè l'abolizione di quanto è vecchio e di quanto è pericoloso come si fa a proporre le riforme a votare un notti significa confermare le vecchie leggi
Queste per così dire ragioni giuridiche della nostra proposta ma non si possono ignorare le alte ragioni quelle politico istituzionale
Se i termini concreti stanno nel modo in cui sono stati disposti a chi giova uno scontro tra partiti dei giudici e partiti contro i giudici
Giocato tutto sul piano ideologico e sulla pelle della magistratura che sarebbe strattonata da una parte e dall'altra a seconda delle convenienze
Se fosse stato necessario avremo anche aperto questo scontro ma lo stato delle questioni non solo non lo rende necessaria una corrente altamente dannoso
Se avessimo un'altra concezione della politica delle istituzioni
Se avessimo la concezione puramente strumentale dell'indipendenza della magistratura e della storia che nell'ultimo decennio ha fatto acquisire consensi autorevolezza le nostre posizioni in quel mondo
Avremmo forse scelto di votare per il no per segnare il prevalere di una logica di schieramento
Ma ciò sarebbe stato meschino per noi rovinoso per la stessa magistratura che sarebbe stata immediatamente collocata all'interno di un fronte di parte proprio come avrebbero voluto le forze più estremistica del fronte referendario
La conferma della nostra vita politica di difesa dell'indipendenza emerge oltre che da questa scelta dal tipo di progetto di legge che abbiamo presentato dalle battaglie che abbiamo fatto e che facciamo e che faremo dalle polemiche aspre se necessario che apriamo e che apriremo con gli stessi partiti referendari
Insomma il nostro partito il partito del programma fa una scelta di programma e non di schieramento
E una scelta difficile qualcuno dice e la più naturale e divino ma chi ha mai detto che le soluzioni facili sono anche quelle giuste
Non esistono soluzioni facili per problemi difficili e quello posto dal referendum è un problema difficile che va risolto uscendo in avanti non cascando nella trappola del nostra talmente ideologico densi subalterno
La nostra proposta da riforma
Questa proposta la presentiamo anche come iniziativa popolare su questo punto che si decide ed è su questo punto che rivendichiamo tutta intera la nostra coerenza nella difesa di un valore costituzionale di fondamentale rilievo come l'indipendenza della magistratura
La nostra scelta per il sì non deve condurci alla condanna delle altre posizioni
Noi siamo una grande forza politica un partito di massa
Dobbiamo perciò in ogni caso considerare attentamente e le conseguenze concrete delle nostre scelte perché le nostre scelte orientano milioni di cittadini e dando quindi un peso decisivo per gli assetti del Paese
Altri possono richiedere più funzionali alla difesa dell'indipendenza altre scelte di voto
I repubblicani ad esempio a nostro avviso sbagliando votano per il no ma certamente repubblicani non sono tra i nemici dell'indipendenza dei giudici e non sono certamente avversari grandi pendenza quel gruppo di amici e di compagni che hanno invitato a votare no
Comprendiamo queste ragioni ma non le condividiamo innova infatti metterebbe Jülich i cittadini nelle mani dell'esecutivo giusto perciò insistere nostra posizione è necessario fare campagna per la legge permessi come voto che aiuta la riforma ma il no può essere comprensibile questo non è il referendum sulla scala mobile
Anzi dobbiamo evitare anche le persone che votano per il non sottoscrivere la vostra proposta di legge che non vuole essere frutto di un solo schieramento Manzi momento di unità per tutti coloro che intendono battersi per una magistratura indipendente per un cittadino garantito
I lavori parlamentari hanno signora confermato la bontà della nostra scelta
Siamo stati primo gruppo che ha reso pubblico il progetto di legge e dopo altre importanti forze politiche si sono mosse nella stessa direzione ora c'è una proposta di radici avremo anche proposte di repubblicani di socialdemocratici e democristiani
I socialisti hanno prima presentato e poi ritirato un loro progetto di legge segno evidente delle contraddizioni che ha pertanto all'interno la vostra iniziativa il partito che si dice riformista e privo di una proposta di riforma
I partiti i referendari sono stati battuti nella loro pretesa di impedire al Parlamento di avviare d'avvio delle di avviare l'esame
Nei prossimi giorni tutte le forze politiche dovranno pronunciarsi i cittadini avranno per ciò per effetto della nostra iniziativa un quadro chiaro delle conseguenze del loro voto
Abbiamo ritenuto un importante successo politico che non va certamente enfatizzato ma che è significativo perché sconfigge l'ambiguità delle forze referendarie fornisce elementi di chiarezza per il voto
La nostra linea infine ha anche un valore politico generale che deve essere fortemente sottolineato la nostra società rischia di perdere indispensabili margini di elasticità di flessibilità
Sempre più spesso tutto sembra decidersi con un sì o con un no con la logica del muro contro muro dell'amico nemico l'arroganza rischia di essere un argomento la rissa un metodo la vittoria di uno schieramento e non la soluzione di un problema lo scopo rischiamo così di dissipare un patrimonio enorme di disponibilità al dialogo di capacità di riflessione di convincimento
E tutto tende di conseguenza ad aggregarsi attorno a grandi gruppi di interesse che cercano di spazzare via ciò che il libero ciò che vuole esprimere autonomia capacità d'innovazione diversità rispetto a questi blocchi contrapposti che poi scatenò la guerra tra i propri vassalli
Badando attentamente a non prestarsi troppo i piedi
La nostra scelta è una scelta di rottura rispetto a questi schematismi restituisce ossigeno ad un dibattito che andava Scredo organizzandosi che andava trasformandosi in un braccio di ferro altamente rischioso per fondamenta dei valori costituzionali
Tra l'una e l'altra soluzione imposta dal referendum abbiamo scelto una nostra autonoma strada
Se le soluzioni preesistenti non soddisfano compito d'una grande forza politica cercava di nuove sfondare di steccati tradizionali aprire nuove strade
Non riapriamo in un settore che ormai sembrava destinato allo scontro muro contro muro nuove possibilità di dialogo di discussione che riguardano i contenuti e le regole concrete il futuro del sistema politico di sugli equilibri
Ancora a parlare poi abbiamo avvalora Graziella Tossi Brutti
Perché il sì al referendum sulla responsabilità dei giudici conta
Io sono convinta che un grande partito democratico e popolare come il nostro non può esimersi dal confrontarsi come soggetto democratico fondamentale il popolo che vota sui contenuti concreti sul merito delle norme di cui si chiede l'abrogazione ciò innanzitutto per restituire al referendum il suo corretto significato costituzionale
Noi ci presentiamo in questa campagna con una proposta di legge coerente il forte ma anche con una grande elaborazione alle spalle potremmo entrare nel merito indicare con chiarezza i contenuti denunciare le mire responsabilità della crisi della giustizia
La necessità di profonde riforme
Di svelando in concreto e non ideologicamente e con l'autorevolezza delle nostre argomentazioni la strumentalità di questa operazione referendaria maltempo spesso e qui sta il punto indicando una precisa linea di riforma
Io ho molto rispetto per le ragioni del no
Ho letto il documento
Che è stato sottoscritto e intellettuali conta
Ma respingo il fatto che ci sia una contraddizione nella nostra posizione
Noi abbiamo per primi denunciato il disegno politico sotteso alla richiesta di questa consultazione
Un disegno politico spregiudicato e fuorviante un disegno politico politico pericoloso
Spregiudicata fuorviante perché approfittando di un momento di grande emotività del Paese il momento del caso Tortora
Si tenta via addossare ai giudici la responsabilità della crisi della giustizia di una giustizia ormai ogni soluzione
Si tentò di addossare ai giudici la responsabilità dei livelli e giunti ormai all'abbassamento intollerabile di garanzia delle libertà personali
Si tenta persino di addossare i giudici
La responsabilità della mancata capacità di reprimere quei fenomeni vasti di criminalità organizzata e terroristica che lo Stato non è in grado di affrontare nel tessuto sociale
Quindi sicuramente ebbe questo segno ma non solo questo segno dovuti giunto quello anche da un'operazione politica che inventò di isolare da una parte il nostro partito e di
Ridimensionare la Democrazia Cristiana assumendosi in quel momento la rappresentanza sostanziale di grande parte del Paese che emotivamente era scossa da infatti che stavano succede
Dicevo quindi distorsivo fuorviante ma anche pericoloso
Pericolosa perché quella tentativo
Quell'attacco all'indipendenza peggior vincente si iscrive in una in una strategia complessiva
Bis