La speranza indiana

Buona sera a tutti
Bentrovati
Il nome della Feltrinelli do il benvenuto al Ministro Massimo D'Alema
A Federico Rampini che hanno voluto accogliere il nostro invito forse buona sera tutti semplicemente di salutavo innova della fettina le do il benvenuto al dal Ministro Massimo D'Alema e a Federico Rampini che hanno voluto accogliere il nostro invito a venire qui in galleria ideali discutere del l'ultimo libro di Federico Rampini una speranza indiana grazie
Ma io prima di tutto in quanto autore devo ringraziarvi calorosamente molto affettuosamente di essere venuti così numerosi mi scuso per
Mi mi sembra di venire meno a un dovere di ospitalità visto che molti di voi sono in piedi
Le condizioni dell'acustica non sono ottimali perché siamo in un luogo pubblico e quindi giustamente cioè
C'è gente a passeggio in questa galleria d'altra parte mi hanno spiegato che l'avvento c'era molto meno spazio quindi se
SAR sareste entrati in pochi
Ringrazio Massimo D'Alema Ministro degli esteri essere qui questa sera rubando tempo prezioso ai incontri di Stato in questo momento è un viavai di Primi Ministri
Eccellenze reali di saudite quindi
E darei subito la parola all'Hui perché a il suo tempo è prezioso
Voi al Governo che ricordare una cosa che non solo Massimo D'Alema anche Ministro degli esteri ma e anche riduce
Da un viaggio importante molto recenti in India io ho avuto il piacere di seguirlo come giornalista cioè come inviato di Repubblica tappa per tappa e quindi e anche anche delle delle impressioni molto fresche di quel Paese quindi anche interessante come testimonianza sull'India in particolare questa sera la sua
Grazie e buonasera passerà e
Debbo dire che
Non so come è organizzato questo
Dibattito forse
Io posso anche rivolgere delle domande no
Non credo che
Si
Perché credo che vive la lettura del libro per ricchi
L'ha già fatta e poi per chi la farà anche
Come come spesso accade per i libri di Federico Rampini e anche una lettura appassionante coinvolgente
Il perché Federico scrive bene e poi si innamoro a dei
Dei temi a cui dedica ai suoi libri
E non questi amori a volte sono passeggeri a volte sono più duraturi diciamo però quando scrive il libro è certamente innamorato
E bisogna anche dire che è un'altra in qualità di Federico Rampini come autore
E che
Chi porta sempre
Impresa diretta e qui e che la qualità dei grande giornalista con la notizia del giorno
Cioè così fu
Così fu con la new economy e mi ricordo uno dei tanti libri che io ho presentato io questo non presentatore professionale dei suoi libri se il giorno che
Siccome lui ne scrive tanti il giorno che non ho più un mestiere certamente questo mi resterà
Così fu quella di una economico sia stato per la Cina poi il suo interesse si è spostato dalla Cina verso l'India c'è stata una fase di passaggio Cindia e poiché adesso è approdato all'India
E
Noi normalmente stavamo discutendo sul tema di prima e Luigi spostava l'attenzione sulla notizia del giorno
E in questo c'è il giornalista di razza senza sapere dove la notizia
E indubbiamente
La Cina è
L'India e anche rispetto alla Cina che è stata al
Al centro dell'attenzione generale
è
La notizia lui ci spiega le due ragioni per cui
La speranza indiana e più interessante per noi
Una è una ragione
Strutturale
Demografica ma la demografia alla fine è importantissima
Ed è che rispetto alla Cina l'India è un Paese straordinariamente giovane
Io ho scritte quando mi hanno chiesto la televisione indiana cosa fosse la cosa che mi colpiva di più io
Pensavo di aver detto una cosa di Gilardino scoperta una banalità assoluta detto la cosa che colpisce di più più ricchi come me viene da un Paese come l'Italia dove
Siamo tutti più o meno persone di una certa età tutti insomma la maggioranza
è l'immagine di queste vostre città dove
Si incontrano quasi soltanto Giovanni
Ragazzi bambini giovani il settanta per cento della popolazione a meno di trentacinque
Ed è
Ed è questa una straordinaria forza dell'India
Rispetto ad un Paese come la Cina che è un Paese ordinato nel quale le politiche di contenimento demografico
Proiettano sul futuro della Cina l'ombra di un Paese che invecchia era abbastanza rapidamente
Mentre invece l'India resterà nel caos
Della mancanza di un governo dei grandi processi democratici un Paese Giovanni
La seconda differenza è
Che
L'India e la più grande democrazia del mondo
Con lei con i suoi problemi ci sono i suoi contro naturalmente però
Rappresenta da questo punto di vista
Federico lo spiega lo racconta
Un esperimento che non ha precedenti
Cioè l'esperimento di un grande Paese che si modernizza che approda al capitalismo all'economia di mercato
Partendo da un'estrema povertà e convivendo con un'estrema povertà
In un regime democratico
Nel quale la democrazia è venuta prima dello sviluppo la democrazia è nata prima del sorgere delle classi sociali che per esempio in Europa in occidente hanno fondato la democrazia
Che da noi la democrazia nasce con il movimento operaio
In India nasce prima
Per
Il fascino esercitato dal modello democratico sulla ellittica invia
I quali hanno dato alla
All'indipendenza del Paese il segno della democrazia
Hanno tenuto il buono diciamo del colonialista che egli aveva occupati
La democrazia è forse il sistema formativo in una certa misura o comunque l'attenzione al tema cruciale della formazione
Quindi l'India un grande Paese giovane è la più grande democrazia del mondo
è un Paese destinato a diventare rapidissimamente già lo è
Grande protagonista sulla scena internazionale
Di qui a pochi anni relativamente pochi anni
Nessuno dei paesi della vecchia Europa avrà più un rango il PIL
Il prodotto interno lordo
Diciamo tale da giustificare la permanenza
Di un solo Paese europeo tra i grandi sette
Otto Paesi del mondo
Ed è una delle ragioni non ultima per cui è meglio che in Europa e ci mettiamo insieme se vogliamo continuare a contare qualcosa nel mondo di domani
Perché in fondo poi è anche normale che un Paese che ha più di un miliardo di abitanti produca di più di un Paese che ha cinquanta milioni di abitanti se poi questo miliardo di persone sono per il settanta per cento più
Più giovani di trentacinque anni e assolutamente normale che
Rapidamente si mettano in grado di produrre più di noi
Quindi
Noi guardando al fenomeno invia guardiamo ad una straordinaria trasformazione io io non vi racconto gli episodi
Perché da grande giornalista
Federico non scrive saggi
Io ho dei traguardi su Corio diciamo ma libro è un racconto è un susseguirsi di racconti di episodi di personaggi che sono straordinari
E quindi è e divertente per questo perché se uno facesse l'analisi sociologica demografica cioè dopo un po'ci siano gli avrebbe salvo gli specialisti
Invece questo grande Paese con le sue trasformazioni ha raccontato e poi c'è
Una parte fu trovato bellissima che
In cui viene raccontato in il modo in cui noi occidentali abbiamo visto nel corso
Degli anni soprattutto a partire dal romanticismo diciamo l'Oriente miraggio dell'Oriente l'influenza culturale
Chi ha avuto questo oriente
Su di noi e sulla nostra e sulla nostra cultura e il libro non vi dovete spaventare io lo dico perché mi propone siamo qui per per dentro l'UIC soprattutto non voglio rovinargli mercato diciamo libero non è noioso come lo racconto io è divertentissimo
Io ne traggo il succo siamo in termini
Di analisi
E non c'è dubbio che
Nel confronto che sta sullo sfondo del volume e che poi d'altro canto è nell'esperienza nel vissuto nell'esperienza intellettuale giornalistica e umana anche di Federico Rampini
Che pur sempre vive a Pechino diciamo in questo confronto fra Cina e India
è vero che la democrazia è sicuramente il più appassionante la democrazia un vantaggio straordinario che consente
In realtà di governare i processi sociali
Mentre le dittature sono anni elastiche
Nel senso che se c'è una rivolta operaia in una provincia cinese questo immediatamente
Siccome il sistema non è elastico non ha
Gli ammortizzatori questo immediatamente diventa un problema che tocca la leadership del Paese le democrazie sono di sistemi elastici e quindi l'India può lo sviluppo indiano può convivere con le mille rivolte di questo Paese
In fondo se c'è una rivolta è sufficiente cambiare di temerario della delegazione straniere in visita ma non è necessario che si apra una crisi nel Comitato centrale del partito
E da questo punto di vista la democrazia ha uno straordinario vantaggio bisogna dire
Che il comunismo cinese
Almeno un vantaggio relativo cella
E nel senso che
Lo sviluppo in Cina a ridotto o perlomeno reso meno visibile le diseguaglianze
Rispetto
Alla
All'impatto enorme che alla diseguaglianza in un Paese come il
Dove accanto alla ricchezza estrema è uno dei paesi dove si concentrano la mai un gruppo tra i più rilevanti dei miliardari del mondo per miliardari si intende dollari non si tengono di lire di una volta
Convive con una povertà assoluta punto le fu una delle impressioni di questo viaggio è questa incredibile megalopoli
Mumbai
L'ha ribattezzata Bombay dove effettivamente ci sono le ville dei debiti dei ricchi dei dividendi di Bollywood eccetera ma
Circonda immediatamente circondate dalle baraccopoli dei poveri
In cui questa convivenza perché appunto la democrazia non può segregare il poveraccio Amélie poveri sono lì
Su aggrappati alla scogliera in queste
In questi villaggi in queste baraccopoli che sono impressionanti
Dove
Il decoro privato dentro la baracca si accompagna con un un livello di sporcizia pubblica che
è veramente una sfida per il per il viaggiatore
Che voglia vedere che voglia conoscere diciamo perché veramente è qualcosa di abbastanza impressionante presente impressionante vedere come queste persone convivono vedere i ragazzi nella fontana sacra sembra Bombay che
Si sciacqua no in mezzo a decine di pesci morti che galleggiava con il vento è rovesciato verso l'alto
Insomma è una cosa che
Effettivamente
è estremamente scioccante ecco
La Cina non riserva questi spettacoli o perlomeno questi andare nell'estrema campani
In Cina lo sviluppo si accompagna con una
Uno sforzo livellatori diciamo che riduce le estreme diseguaglianze sociali
Poi
Dirà il tempo se le diseguaglianze indiane prenderanno una forma esclusiva
O se la società cinese nella società cinese e il contrasto tra la libertà economica e l'autoritarismo politico arriverà ad un conflitto non governabile io sinceramente
Mi azzardo poco in queste previsioni perché
Perché la storia ci ha riservato molte molte sorprese
Però non c'è dubbio che ecco
Questo straordinario fascino l'India lo comunica a chiunque vada lì
Ed è il fascino di un di una società in cui
E visibile il retaggio culturale
Fa un po'ridere quando noi parliamo dell'India della Cina come di Paesi emergenti
Nel senso che quando l'Inghilterra rappresentava l'uno virgola otto del PIL mondiale nel l'India rappresentava il ventidue per cento
Semmai dobbiamo parlare di grandi riemersi io
Cioè parliamo di paesi in cui la forza della retaggio culturale è straordinario parliamo di grandi civiltà
Normalmente i cinesi medio
Acculturato guarda l'occidentale
Con un vago senso di superiorità
Non parliamo poi
Dei negri che sono guardati con un autentico razzismo cioè siamo di fronte non a Paesi emergenti
Siamo di fronte a grandi civiltà
Che tornano sulla scena mondiale con l'orgoglio di una tradizione culturale straordinaria
Nel caso dell'India poi ricchissima perché la varietà di di esperienze di Rimini e la più straordinario esempio di convivenza anche se ogni tanto questa convivenza
Esplode nella violenza religiosa sottraggo sul manie induca tuttavia la più straordinaria mescolanza di cassette sette religiose linguaggi che esista al mondo
E
Quindi parliamo di una grande civiltà
Parliamo di un Paese che per certi aspetti
è in grado di dare anche a noi lezioni di civiltà
Pensiamo sarebbe secondo voi immaginabile
In un Paese in un qualsiasi Paese europeo una storia come quella di Sonia Gandhi devo dire che quello è stato uno degli incontri che mi hanno lasciato un'impressione più profondo
Incontrare questa signora
Di Orbassano
Che è diventata il capo di uno dei più grandi Paesi del mondo
All'asta ed è diventata il caffè che è il caso ed è visibile diciamo che
La la la vera autorità politica e i di lei che è il leader del maggior partito anche se non ha incarichi pubblici ma è sostanzialmente la guida del Paese
E sarebbe immaginabile che sulla base di quella che a tutti gli effetti una storia d'amore
Una ragazza di diciassette anni che va a studiare l'inglese a Cambridge come capita ai nostri figli si innamora di un ragazzo indiano
Lo segue riconosce la famiglia fa di tutto per convincerlo ad abbandonare il suo destino politico perché voleva una vita normale che sta ragazza
Poi ne uccidono la suocera
A cui lei nel frattempo si è legata che
Praticamente le more tra le braccia pone uccidono il marito e a questo punto lei si sente investita di una missione cioè
Questo amore verso un uomo diventa l'amore verso un popolo e diventa il capo di questo Paese e viene accettata come tale sì discutono di c'è chi dissente ma
Insomma una storia abbastanza straordinario no
Da noi sarebbe impensabile in altra società sono molto più chiuse
Per questo rivela diciamo
Certo lei prende le sue accortezza nel senso che dopo aver detto benvenuto sulla porta poi dispiega in inglese che lei è un leader politico indiano e se vuoi parlare con lei può scegliere tra l'inglese e il indi ma non ti parla in italiano neanche a casa sua
Il che la dice lunga sulla straordinaria capacità degli italiani di
Di
Questo straordinario proteico proteine forme cosmopolitismo degli italiani diciamo questa nostra scappa cita straordinaria di di diventare
Parte del mondo diciamo però è una storia incredibile
è una storia che parla non soltanto di una vicenda personale
Che pure affascinante meriterebbe romanzi firma diciamo
Ma parla anche di una
Condizione femminile dell'India
Che Federico ha messo in evidenza in modo molto acuto perché il Paese che ha conosciuto è ancora in parte conosce il massimo dell'oppressione femminile
Il Paese in cui le vedove venivano bruciate sull'altare marito morto come come era nella mitologia religiosa indiana ma anche nella nella pratica
Ma è anche il Paese che conosce straordinari i fenomeni di protagonismo femminile anzi probabilmente è stata proprio la reazione a questo pressione che ha fatto nascere un femminismo indiano nonché a
è stato
Il il fattore che ha spinto sulla scena non soltanto sulla scena politica ma sulla scena sociali intellettuale straordinarie protagoniste femminili
Io ho avuto tantissimi anni fa l'occasione di
Conoscere sia pure
Così fuggevolmente Indira Gandhi
Perché accompagnavo in quell'occasione veramente tanti anni fa Enrico Berlinguer
E
Insomma voglio dire Sonia Gandhi non è la prima grande protagonista femminile sulla scena della vita politica India
Dunque
è giusto guardare a questo grande Paese come ad una speranza
è giusto non avere paura
C'è una bella citazione di questo passo sociologo
Dominique mogli SiSi dicemmo esibisce la diede si sono sempre un po'incerto se
Che
Che dice che parla del mondo di oggi
E dice nel mondo di oggi c'è una parte del mondo che è dominata dalla paura
Che l'Occidente
Una parte del mondo
Che dominato dal rancore
Che è una grande parte del mondo islamico dominato da questo sentimento di rancore antioccidentale e poi c'è l'Asia dove domina la speranza
E purtroppo è in gran parte vera questa questa divisione anche se magari così ci appare un po'schematica
E e ricorda un altro bel libro di due psicanalisti francesi sui giovani
Sulle nuove su sui nostri figli un bel libro sui nostri figli
Sulla
Sulle passioni tristi libro che si intitola il tempo delle passioni tristi
In cui spiega che i nostri figli sono dominati da passioni tristi cioè in sostanza
Che la molla principale che li spinge la paura di essere emarginati fondo noi diciamo ai nostri figli guarda devi studiare perché se non studi in questa società competitiva sarai buttato a i margini
Mentre una mamma indiana dice suo figlio studi perché devi studiare perché così avrai ancora maggiori possibilità di godere dei vantaggi del progresso cioè lì se c'è una cosa che si vede
E che anche nell'estrema povertà
Ci si incontra con persone che hanno la memoria del fatto che l'anno prima erano più poveri e che sono certe che l'anno prossimo staranno meno poveri
Cioè questo atteggiamento di
Fiducia nel futuro poi è la molla della speranza è certamente dominante
Ed è uno straordinario fattore coesivo
Che spiega come si possa resistere anche a grandi contraddizioni perché in definitiva lì da i più ricchi e i più poveri tutti sono sicuri che staranno meglio
E hanno la percezione che staranno meglio mentre
Da noi spesso domina la paura che domani potremmo stare peggio
E soprattutto che i nostri figli potrebbero non godere degli stessi diritti degli stessi privilegi delle stesse conquiste di cui abbiamo goduto noi
Ed è vero quindi che
Ci sono questi sentimenti diverso
Che poi sono anche modi diverso e di guardare alla globalizzazione
Tra chi la teme
E chi invece la vede come una grande opportunità ora io credo che
Parlare di speranza indiana
Credo che
Sia stato un
A suo modo anche un
Un modo di giocare con queste parole no
E di dire a noi che nella descrizione di questo sociologo Dominique Luisi siamo descritti come il mondo della paura
E siccome Federico anche se vive a Pechino diciamo fa parte del nostro mondo in fondo il messaggio di questo libro è che dovremmo liberarci di questa paura
E cercare di guardare a questi grandi paesi che
Tornano protagonisti sulla scena mondiale con la speranza
Non soltanto la speranza che hanno loro ma anche noi con la speranza tutto sommato che questo grande cambiamento possa portare anche a noi qualcosa di buono
Io di questo sono convinto una delle
Ora delle scelte della politica estera italiana
Che stiamo cercando di portare avanti è quella di riavvicinare l'Italia questi mondi lontani
Adesso non vorrei scadere nella polemica politica diciamo ma
Lo dico semplicemente come dato
Il presidente del Consiglio che c'è stato prima di noi
Nel corso di cinque anni di governo
è andato in Asia una sola volta in Cina perché fu costretto perché c'era il vertice euro cinese e lui era Presidente di turno credo con un certo fastidio dell'Unione europea
Anche dell'Unione europea certo fasti tutti e due
E e basta
E basta
Cioè noi che siamo l'Italia
Un paese che
E considerato in quella parte del mondo
Con grande rispetto
E persino con un certo amore in Asia
Noi siamo un po'un popolo guardato con affetto con amore perché non abbiamo uno una storia coloniale troppo pesante sulle nostre spalle
Abbiamo una straordinaria storia dei di civiltà
Io racconto spesso che quando si va nel Pantheon della storia cinese
In quello buttare roba molto solenne Mosaico dove ci sono tutti personaggi della storia cinese da Confucio a Deng Xiaoping sono tutti i cinesi
Meno Matteo Ricci e Marco può
Quindi anche veri cinesi diciamo fa una certa impressione
Che nel Pantheon della loro storia ci sono ovviamente i cinesi e poi ci sono solo l'Italia
Quindi questo Paese che in fondo potrebbe guardare legittimamente
A questo grande cambiamento come una straordinaria opportunità
Invece per diversi anni
è rimasto prigioniero di una visione ristretta paura USA per cui sembrava che la trasformazione dell'Asia forse soltanto un pericolo da cui ci si doveva difendere con i dazi doganali con
E non invece anche una straordinaria opportunità
Bene io insisto su questo noi noi siamo tornati in Asia nel giro di pochi mesi
Presidente del Consiglio io spesso molti ministri siamo andati ma non a fare del turismo politico a fare che cosa
Anche
A fare politica ma anche a fare dei giganteschi affari
Per l'Italia per le nostre impresa e diciamo
Siamo andati ripetutamente in Cina in India siamo tornati in Giappone ma
Poi non ci sono mica soltanto i colossi Asia
C'è la Corea c'è il Vietnam
C'è un intero continente in movimento
Beh voi non avete idea io ho partecipato ad esempio alla all'inizio dei lavori di questa di questa grande fabbrica che produrrà le vespe in Vietnam
In Vietnam c'è il culto della Vespa cioè
Per i vietnamiti l'idea che se che possano avere la Vespa prodotta lì ad un prezzo più accessibile di quello che costa ora ed è per poco è una specie di festa nazionale
Cioè
Noi non abbiamo la percezione di come l'Italia ed vista in quella parte del mondo
E di quanto lo sviluppo dell'Asia
Certo è una sfida
Certamente è vero che ha oggi loro producono le scarpe producono i vestiti
Il a meno di quanto costa da noi produrli tanto è vero che
Gli imprenditori italiani più intraprendenti sono andati a produrli la
Il che è anche normale che sia
Ma è anche vero che Mammano che in questi Paesi si forma una classe media
Chi ha livelli di consumo di tipo europeo
E non parliamo di piccole grandezze in Cina sono già cento milioni di persone due volte l'Italia quelli vanno al negozio e cercano il vestito di Armani
E se gli danno quello taroccato fatto in Cina il cinese dice no no questo è il fatto qui io voglio quello italiana
Ecco e cominciano ad esserci dei cinesi che sono in grado di pagare quel prezzo che è di molte volte superiore per anni il prodotto di qualità ecco
Questo io ho affrontato la questione in termini se volete terra terra
Ma quando parliamo dell'Asia come una speranza ne parliamo non soltanto in termini politici e culturali e da questo punto di vista non c'è dubbio
Che il fatto che
Intendo un intero continente che popoli di miliardi tutti insieme di persone che non avevano da mangiare e che
Crescono si modernizza no
è un grande fatto positivo
Ma io ne parlo anche proprio come un'opportunità per la nostra economia
Per un Paese come il nostro che avrebbe enormi possibilità
Di
Coniugare sa la sua tradizione il
La forza della cultura con grandi culture che tornano protagoniste sulla scena del mondo e di
Trovare il modo di trarne anche
Dei dei vantaggi
Compreso il fatto a mio giudizio che verso questa parte del mondo bisognerebbe fare una
Intelligente politica della immigrazione
Noi abbiamo lanciato definiscono fare uno spot alla Farnesina perché
Sono bravi e il prezzo talmente bravi che
Sono in grado di fare le cose malgrado i ministri che passano diciamo ma
Dal Ministero degli esteri ha lanciato un'iniziativa per attrarre verso le imprese italiane
Un'iniziativa mirata e concordata diciamo
I migliori laureati indiani
Nelle migliori università
Nelle discipline tecnico-scientifiche siccome si tratta di specializzazioni di cui l'industria italiana ha bisogno a partire da quella celeberrima ormai dell'informatica
E io credo
Che
Se noi non ci metteremo a fare una politica
Per attrarre
Giovanni capaci intelligenti
Da ogni parte del mondo di cui abbiamo bisogno che cosa accadrà accadrà quello che è accaduto negli ultimi anni che rendendo più difficile l'immigrazione legale
Si è ottenuto soltanto l'aumento dell'immigrazione clandestina
Che anziché attrarre
Le intelligenze che potrebbero aiutare lo sviluppo italiano finiamo per essere attrazione di disperati o di filiere di persone che vengono portate qui attraverso
L'unica filiera che funziona se non funziona quella legale cioè quella della criminalità organizzata compresa quella italiana naturalmente
Che va in giro per il mondo a reclutare manovalanza o ragazze da prostituire sulle strade perché poi siamo anche noi dove non siamo vittime siamo vittime ma anche partecipi
Non noi diciamo alla criminalità italiana di questi traffici e di questo modo di gestire l'immigrazione quindi da quel anche da questo punto di vista
Noi dobbiamo guardare in modo aperto a questi grandi Paesi
Non soltanto come grandi mercati
O come
Grandi protagonisti sulla scena mondiale ma anche come i Paesi in cui si può andare
A cercarli
La risorsa più preziosa e cioè la risorsa umana
E così come
Tanti imprenditori italiani hanno cominciato a conoscere le vie del mondo
Oggi noi possiamo benissimo
Organizzare verso il nostro Paese un flusso di immigrazione di qualità e da questo punto di vista non c'è dubbio che la nuova leva intellettuale indiana
Rappresenta senza dubbio una delle gioventù meglio preparate
Che ci siano in giro per il mondo e più capaci di dare un contributo più versatili più aperte proprio per il carattere pluri culturale pluri linguistico democratico di quella società e infine
Non ultimo
Perché crescono parlando l'inglese
Il che
Non è l'ultima l'ultimo vantaggio relativo dell'India rispetto
Alla Cina
Perché essendo l'inglese la lingua della globalizzazione un Paese di più di un miliardo di persone giovane che cresce al dieci per cento l'anno di sviluppo che ha tutto sommato un sistema formativo
Competitivo
E in cui tutti parlano inglese è un Paese del quale
Credo si sentirà parlare a lungo
E che senza dubbio sarà un grande protagonista sulla scena mondiale ecco questo libro a
Il pregio di raccontarcelo questo Paese
In modo assai più vivace di quanto non abbia fatto io di farcelo conoscere di
Portarlo
All'attenzione degli italiani in modo che non ci si accorga dopo
Di quello che sta succedendo adesso ma lo si possa conoscere in presa diretta grazie
Grazie
Grazie Massimo D'Alema è stato molto interessante
Sono felice di avere una uno sponsor così autorevole barile attaccata
Adesso dirò qualcosa anch'io e poi sarei contento di dare
Anche la parola al Pubblico per qualche domanda spero che gli organi o che abbiano previsto questa possibilità con qualche microfono o se no qui di potevo io il mio ci sono ci sono i microfoni anche per premiare
I più pazienti e robusti che resistono in piedi là in fondo ripeto mi dispiace molto che non ci siano più seria per voi d'altra parte se andavamo dentro c'era ancora meno spazio
Allora intanto vorrei dire che è assolutamente vero che io Minna modo dei soggetti che trattano i miei libri
è vero mi innamoro mi appassiono e
E mi diverto anche molto
Credo che questo sia uno dei privilegi
Insperati di poter di potersi divertire lavorando
E l'India in questo però è facile è un Paese è stato detto e il Paese meno noioso del mondo io all'India ci sono arrivato in tanti modi intanto devo dire
Che
Parecchio tempo fa quando prima ancora di trasferirmi in Asia io vivevo in California a San Francisco
Beh l'esperienza indiana per me è stato uno degli elementi della vita in California perché ho avuto quasi subito
Degli amici indiani persone molto in interessanti per esempio docenti dell'Università di Bari dove io ho insegnato giornalismo c'erano
Degli economisti indiani dei matematici indiani dei fisici indiani giovani e quarantenni
Della Silicon belli a pochi chilometri a sud di San Francisco si stima che il venticinque per cento dell'imperiese ad alta tecnologia dell'informatica nella quote mondiale della dell'industria informatica siano state
Fondate da imprenditori indiani
Ma non in noi indiani d'America indiani dell'India emigrati di recente con dieci DNA è matematica
E e addirittura nella Silicon bellici sono tante piccole
Insediamenti di questi indiani che sono scienziati ricercatori manager imprenditori che però poi vanno a vivere insieme perché dovevano la cucina indiana si fanno venire i film dall'India e finti bolli Wood
Quindi si ricreano dei piccoli universi di India
Questo lo vorrei ricordare intanto per sottolineare l'importanza di una delle ultime cose che ha detto Massimo D'Alema cioè
L'immigrazione può essere un un volano di sviluppo è una fantastica risorse alla California costruito la sua ricchezza grazie agli immigrati ma non solo gli immigrati italiani
De dell'Ottocento del primo Novecento gli immigrati olandesi ma anche io recentissimi immigrati indiani cinesi che sono venuti
A portare i loro talenti e i loro cervelli al servizio dell'innovazione
Questo l'esperienza californiana mi ha poi
Risvegliato curiosità e attenzioni all'India perché vedete lì è successa una cosa molto particolare la California a differenza
Dell'Italia ma direi dell'insieme dell'Europa non ha paura della Cina
Non teme la Cina perché già da decenni addirittura la grande industria
Tecnologica californiana si è appropriata della Cina nel senso che ha delocalizzato tutta l'attività manifatturiera non c'è più una sola fabbrica di computer in California ci sono solo cento e di progettazione di design di ricerca
O i studi di avvocati che si occupano di dire di di difesa del copywriter della proprietà intellettuale e così via ma la parte operaia l'hanno tutta delocalizzata in Asia e e prevalentemente in Cina quindi perdono la Cina è il
Il retroterra produttivo
Del dei quartieri generali delle multinazionali californiani non li fa paura
Invece mi fa paura l'India
E e dell'India che in Italia si scopre la nuova India si scopre solo appena appena di recente dell'India in America si parla tantissimo danni
E con una certa inquietudine
Un un mio collega giornalista molto bravo del New York Times che scrivere i libri che in America si vendono molto più dei miei che Thomas Friedman
L'autore del il mondo è piatto per intenderci Luigi si occupa scrive molto più dell'India che della Cina perché l'India ha cominciato a fare concorrenza l'America sui mestieri più qualificati
Sulle attività dei colletti bianchi
Le delocalizzazioni dalla California verso l'India sono delocalizzazioni che spaventano perché sono interi quartieri generali di multinazionali dell'informatica
Posti di lavoro ben pagati di programmatori di software di ingegneri di ricercatori tra l'altro non solo nell'informatica nelle Biotecnologia nella biogenetica ormai l'India è una grande potenza dell'industria farmaceutica mondiale
Si fa molta più purtroppo molta più ricerca farmaceutiche biomediche in India che non in Italia
Quindi questo diciamo mi ha preparato la mia precedente vita californiana me ha preparato apprendere molto sul serio io l'India quando ancora in altre parti del mondo in Europa c'erano
Stereotipi magari benevoli e simpatizzanti ma molto invecchiati molto detto sull'India
L'altra cosa
Che con lei
Dire e che nella speranza indiane effettivamente in questo titolo ci sono molte speranze cento ci sono tutte le speranze degli indiani che già raccontato Massimo D'Alema ma c'è anche la speranza per noi
Prima di tutto molto concretamente io credo
E ed è una delle ragioni per cui ho seguito con interesse la visita di Stato che ha fatto da lei ma in India che è una visita
Seguita anche da una delegazione di imprenditori italiani
Io credo che
Mentre in Cina abbiamo perso tanti anni preziosi
Per la colpa indubbiamente anche di scelte sbagliate della classe dirigente politica perché
Berlusconi il suo Ministro dell'Economia Tremonti la lega Nord che faceva parte di quella maggioranza hanno illuso
Gli imprenditori italiani il sistema produttivo italiano che ci potessimo difendere con le barriere dei dazi doganali del protezionismo questo è stato un errore anche culturale
Non solo politico che ha fatto perdere tempo prezioso agli italiani e quindi in India abbiamo perso terreno rispetto a concorrenti che ci sono arrivati molto prima di noi
In Cina
In India per fortuna il ritardo è inferiore perché l'India è partita più tardi della Cina il vero momento di svolta che appare un nuovo capitolo nella storia indiana
Si situa intorno al mille novecentonovantuno il novantuno e l'anno in cui l'attuale primo ministro indiano Manmohan Singh
Allora era ministro delle finanze Balò una serie di liberalizzazioni
Ha poi l'India all'economia globale smantellò una parte del dirigismo di Stato del protezionismo e in quel momento l'India comincio veramente ad aprirsi ad affacciarsi sul resto del mondo quindi è più recente
L'emergere dell'India come superpotenza economica rispetto a quello della Cina
Quindi
Anche altri gli americani giapponesi tedeschi francesi in India ci stanno arrivando da poco perché da poco che l'India si è aperta agli investimenti esteri in questo senso io sono mosso anche dall'urgenza di
A
E citare un'attenzione italiana sull'India in questo momento perché credo che lì se ci sbrighiamo se facciamo in fretta ad andare in India ci sono
Più opportunità o perlomeno abbiamo meno ritardo da colmare rispetto ad altri concorrenti però poi
Voglio ricordare che l'altra grande speranza indiana di cui parlo molto in questo libro non si riferisce all'economia
Ma
Al futuro del pianeta
Al futuro del modello di sviluppo di vita di convivenza civile che possiamo costruire per i nostri figli
Vivendo in Cina e facendo quindi i conti e viaggiando tra la Cina e l'India facendo io raffronti tra questi due Paesi io vedo che lì c'è veramente un'alternativa di fondo che riguarda davvero destino dell'umanità e e e di tutti noi
Siamo in una fase in cui
Sulla scena mondiale
Pensano
Sempre di più
Delle potenze illiberali non democratiche
La Cina naturalmente gigante economico sempre più potente e di ieri la notizia che la
Principale compagnia petrolifera cinese appena quotate in Borsa
Sa ha superato per capitalizzazione di borsa la somma del valore dei due colossi americani più importanti la Exxon e la General Electric
Pezzo China per dare
L'idea insomma dei rapporti di forza della velocità con cui si evolvono i rapporti di forza e cioè una società cinese vale più delle due big americane in testa alla classifica mondiale delle Borse
è la Cina è quella cosa lì
Ed è un regime autoritario
Certo non è una dittatura brutale alla alla birmana o la Corea del no però è un regime autoritario che non condivide i nostri valori di democrazia e di rispetto dei diritti umani
C'è la Russia che è ritornata sulla scena mondiale come né una superpotenza perché è sempre stato una potenza militare ma adesso grazie al petrolio a cento dollari al barile la Russia è anche un gigante economico
Ecco rischiamo allora di trovarci in una situazione che assomiglia non all'alba radiosa che alcuni vedevano nel mille novecentottantanove dopo la caduta del muro di Berlino l'avanzata travolgente delle democrazie in tutto il mondo
Rischiamo di trovarci in uno scenario mondiale che potrebbe assomigliare di più a quello che era per esempio il mondo degli anni degli anni Venti e degli anni trenta
Dove c'erano dei grossi soggetti
Capaci di una modernizzazione galoppante
Come la Germania nazista e il Giappone che erano dei capitalismi illiberali regimi autoritari ma h in grado di governare uno sviluppo impetuoso
E somma non sono gli anni migliori da ricordare gli anni Venti gli anni Trenta soprattutto per quello che è venuto dopo allora in un mondo dove si affacciano di nuovo come soggetti importanti con un'influenza forte
Questi capitalismi liberali per me e uno straordinario raggio di speranza l'India quello che rappresenta
E anch'essa
Una superpotenza economica
Riesce a
Sprigionare di anno in anno tassi di crescita analoghi a quelli della Cina
Pur essendo la più grande democrazia del mondo e guardate una democrazia vera perché
D'Alema ha ricordato l'aspetto
Inedito nella storia dell'umanità che l'India è diventata democratica prima ancora di diventare una moderna economia di mercato capitalistica
L'altro aspetto singolare e che l'India e l'unica democrazia al mondo dove i poveri votano più dei ricchi in questo senso dico la più grande democrazia del mondo non solo grande per le dimensioni
Ma grande
Per la nobiltà
Di questo sistema democratico
Gli appartenenti alle basse caste perché esiste ancora il sistema delle caste e uno degli degli odori dell'India moderna di cui non non non nascondo nulla e e c'è un un intero capitolo dedicato alle caste ma anche alle reazioni che l'India moderna sta sviluppando contro il sistema delle carte ma in ogni caso
In ogni caso dal quarantasette ad oggi se uno analizza i dati dell'affluenza al voto
In ognuna delle elezioni legislative ci sono stati in India la partecipazione è inversamente proporzionale al reddito e a livello di istruzione
Nei quartieri alti di Bombay quelli affianco a Bollywood dove ci sono le ville delle star del cinema e di tutti miliardari
Che si sono arricchiti in questi anni con il boom del capitalismo
Nei quartieri ricchi la giornata elettorale i quattrini seggi sono Husseini deserti i ricchi non non partecipano particolarmente alla vita politica
Ma nelle baraccopoli che ci sono lì a fianco si fa la coda per ore e ore per andare a votare perché quelli hanno capito che quello è il giorno in cui
Il loro voto conta esattamente quanto il voto del miliardario
E hanno conquistato grazie a questa attaccamento alla democrazia hanno conquistato delle cose preziose il sistema delle quote di assunzione garantita nel pubblico impiego
Che un modo per trascinata lì fuori dalla mia dalla miseria per garantire alle caste inferiori dei posti di lavoro
Il sistema degli accessi verranno quello una subito simile alla formative Action americana ma mentre l'America la sta abbandonando l'indiano nelle università anche ci sono delle quote garantite per le caste inferiori
Ecco
Questa democrazia è una speranza per il mondo intero è il Paese
Che è riuscito a integrare in uno Stato democratico laico non completi non confessionale pluralista e tollerante centocinquanta milioni di musulmani
A fianco c'è il Pakistan e tutti vedete in questi giorni cosa sta succedendo in Pakistan a fianco c'è il pattista ma in India c'è una nazione dentro l'India c'è una nazione mussulmana grande quanto il Pakistan stanno lì
Con dei problemi con delle tensioni che ogni tanto sfociano anche in violenza tra laico Luck comunità induista maggioritarie mussulmani
Ma nell'insieme funziona funzione preferiscono stare lì piuttosto che migrare in Pakistan dove pure hanno parenti amici
E non hanno neanche sentito il bisogno questi centocinquanta milioni di musulmani in sessant'anni di vita politica dall'indipendenza oggi non hanno neanche sentito il bisogno di creare un partito mussulmano
Non vogliono essere rappresentati al Parlamento di Nuova Delhi su base confessionale il loro voto si distribuisce tra i vari partiti della
Del del Parlamento indiano quella de che questo è un esperimento che ci riguarda tutti noi perché se in funzione all'India può diventare un modello per il mondo arabo
La serenità dell'apporto che all'India con l'Occidente questo fatto di essere riuscita anche ad ammettere
Le eredità positive del colonialismo senza con questo cancellare gli orrori le tragedie i massacri compiuti dagli inglesi ma sapere avevo un rapporto disteso sereno maturo
Con il proprio passato e con l'esperienza coloniale è una cosa fantastica è un
Un esempio per quelle classi dirigenti di Paesi molto vicini
Che invece continuano a usare la cultura del vittimismo della recriminazione per scaricare su altri le loro responsabilità è un esempio formidabile e con la speranza indiana io
La vedo anche così e la speranza che che continui a funzionare questo miracolo instabile caotico con un milione di rivolte quotidiane
Che continui a dimostrare nella sua flessibilità di saper gestire l'hub lo sviluppo
In maniera
Più
Al mondo in rosa di altri colossi autoritari che la circondano e guardati in maniera anche più rispettosa delle proprie tradizioni culturali su questo concludo ma questa è l'altra cosa che a me lascia affascinato dalla dell'India quando
Prendo l'aereo da Pechino e sbarco a Mumbai o a Delhi o a Calcutta
Prima di tutto la la la primo il primo sentimento e di frustrazione e di nervosismo e di redazione perché l'aeroporto di Pechino di Shanghai sono aeroporti che il regime autoritativo cinese a
Rinnovato completamente
Investimenti colossali nelle infrastrutture
Le infrastrutture cinesi sono meravigliosamente moderne arrivo in India ogni volta precipiti in degli aeroporti che sono
Da terzo mondo
Però appena esco dal caos e dall'inefficienza dell'aeroporto io trovo un Paese che ha conservato il suo passato che ha conservato i templi i monumenti l'arte
Tutte cose che in gran parte purtroppo in Cina sono andate distrutte
Un Paese che sta cercando di coniugare una
Una mobilità forma di modernità
Con il rispetto della tradizione dei costumi di una gioia con cui viene vissuta la la litigiosità lo spiritualismo indiano e questa è una cosa praticamente unica al mondo
E suscita ammirazione beatitudini badate io non
Non sto tra l'altro non non mia peggio certamente a Kourou nonostante l'abbigliamento che indosso per motivi promozionali
Non
Non ho un atteggiamento a critico neanche nei confronti della religiosità indiana ci sono elementi di superstizione c'è anche
Una forma divertentissimo anche gli indiani
Sono i primi a a prendere in giro perché è uno dei popoli più
Autoironici del mondo con un senso dell'umorismo straordinari nella religiosità indiana c'è molto utilitarismo
Loro danno molto ahiloro Dei ma in cambio di chiedono moltissimo tutti i giorni continuamente pretendono molto bello Dei
Quindi non ho una visione a critica dello spiritualismo indiano ho passato anche un periodo di quest'anno in un'ascia dramma nel Tamil da dubbi vicino a Coimbra Tore però sono riuscito a trovare
Un
Un guru laico i guru laico che come prima cosa quando si entra nel sua Sharan per uno un periodo di
Di meditazione di yoga come prima cosa dice adesso per tutto il periodo in cui si adegui dovete spegnere i telefonini sempre
E poi mandare in vacanza a tutti i vostri Dei che sia a te in due visti che siate cristiani che siate mussulmani per favore finché siete qui gli Dei in vacanza e parliamo d'altro
Questo mi ha mi ha reso ancora più divertente la la la permanenza nella Jean ma ecco questo aspetto comunque della dell'equilibrio per le caro io e meraviglioso al tempo stesso che l'India sta sta vivendo tra modernizzazione il rispetto della storia della civiltà antica del delle bellezze artistiche
E affascinante e chiunque sia stato anche per un breve periodo in India rimane in ed avviato a dalle vertigini quello che sta accadendo in quel Paese io mi fermo perché spero che
Abbiate domande
Compatibilmente con il tempo di di di Massimo D'Alema ma
Buona sera grazie
A me
Mi ha incuriosito molto
Le pagine che si riferivano alla
Moravia Pasolini IRSA Morante ai primi anni degli anni Sessanta
E pagine molto interessante avvincente ricco anche questo è il punto uno degli dei pregi del libro
Ora
Come mai questi grandi attenti scrittori avevano una visione così pessimistica cioè
Vedevano l'indiano
Votato alla sofferenza a rassegnarsi
E in questo cinquantennio vorrete vediamo una
Rivoluzione sarebbe un eufemismo un
Uno
Passaggio travolgenti in cui siti pone tu siti popolo tutte le speranze e non solo dell'India ma del mondo indietro
Ora ecco io
Sicuramente molto più modestamente di Massimo D'Alema vorrei fare lo sponsor
Per la lettura di questo libro che ci sono i curiosità riflessione
Questa depressione dalla curiosità sono arrivato alla riflessione
Quando
Ho assistito a un dibattito interdetta fra onde che si Ministro dell'economia il l'autore di questo libro
In cui il ministro addirittura del si mostrava uno dei più moderni e non global
Non so il potere conferma o meno
Che vedevo come quasi un
Come dire quasi un
Sufficienza e dire guardate voi che manda anche guardate alla globalizzazione siete molto indietro bisogna ritornare agli anni prima del quanto c'era il feudalesimo e quanto eccetera il periodo scusi
Grazie del
Io io risponde alla prima parte della domanda sulle varie Pasolini poi magari sussunzione gli ex ministri dell'economia che sono diventati no-global lascio la parola attaccata
No effettivamente io io ho voluto lo ricordava prima Massimo D'Alema che in questo in questo libro c'è una parte anche
In cui si ho voluto ripercorrere tutte le visioni dell'Oriente
Che fanno parte della nostra storia
Perché intanto perché divertentissimo sono sono stati scritti dei beni di dei magnifici libri sull'India ancora prima di di Pasolini Moravia voglio dire da
Da Schopenhauer a mantenesse che non era mai stato in India ma nel si data scritto delle cose fantastiche sull'induismo e sul buddismo
Perché
Ognuno di noi
Voi
All'esperienza di arrivare in India quando ci va a quando la fortuna di andarci
Magari anche inconsciamente e carico
Di memorie
Di sedimentazione mi di tutto quello che la cultura occidentale ha prodotto divisioni dell'Oriente
E quindi è quasi inevitabile all'inizio che noi vediamo questo gigantesco Paese
Con degli occhiali con dei filtri perché abbiamo letto delle con abbiamo letto talmente tante cose e se non abbiamo letto Schopenhauer e se magari abbiamo letto Salgari e Kipling
Ho Foster insomma tutto questo fa parte del nostro bagaglio culturale e molto importante
Ripercorrere queste visioni
Dell'India che ha avuto l'Occidente
Per capire l'influenza che quindi ha avuto su di noi perché ha avuto un'influenza enorme enorme
E anche per capire le incomprensioni i travisamenti che in oggi possiamo avere noi perché alleghiamo li perfino troppo carichi di storia
Magari della nostra storia nostra visione storica
Detto questo Moldavia e Pasolini hanno scritto delle cose bellissime ci fu quel viaggio che fece insieme nel sessantuno insieme anche con essa volante allo scritto due libri fantastici l'odore dell'India di Pasolini è un'idea dell'India di Moravia
Certo era una visione disperata dell'India
Ma non era di soli io cito poche pagine dopo cito un indiano Naipaul che aveva una visione mai Paolo in parte ce l'ha tuttora perché lui è uno un po'cupo di
Di animo ma
Scriveva cosa altrettanto negative sul suo Paese
Fior di giornalisti inglesi a quell'epoca scrivevano coprendo magari le elezioni legislative indiane del Milano centosessantasette
Che quelle sarebbero state con ogni probabilità le ultime elezioni libere in India e poi sarebbe finita per sempre la democrazia indiana
Ci sono stati dei momenti effettivamente in cui l'India sembrava in preda a una crisi molto molto profonda e quindi non è colpa necessariamente di quel viaggio attori ma
è interessante rileggere quelle pagine per capire a che velocità è cambiato quel Paese e come si è ribaltato si è rovesciato drasticamente
Il il modo in cui l'India oggi può guardare al proprio futuro
E
Qualche qualche germe del cambiamento c'era già allora nell'o non lo percepivamo ma per esempio alla fine degli anni Sessanta quando appunto
Molti davano per moribonda la democrazia indiana stava accadendo già una cosa molto importante che dalla rivoluzione agraria
Il già negli anni Settanta all'India diventa autosufficiente dal punto di vista alimentare noi ancora facevamo le collette perché pensavamo di dover mandare
Cibo i bambini indiani in realtà l'agricoltura era già diventata autosufficiente grazie a una riforma agricola degli anni Sessanta quindi non è tutto accaduto di colpo dal novantuno in poi
Ma indubbiamente è utile
Rileggere quei liberi perché si fa un salto all'indietro e poi dopo rifacendo il salto in avanti anche questo dalle vertigini
Nessuna sulla globalizzazione io io vorrei solo ricordare
Una cosa che scrisse il grande storico fra francese però non può del
Autore di monumentali storie del Mediterraneo della della prego globalizzazione Louis a un altro termine perché non non era neanche nata la parola globalizzazione parlava di economici mondo
Economia mondo e studiava dei sistemi come il Mediterraneo nel mille duecento nel mille trecento come delle specie di
Prefigura azioni della globalizzazione
E
In una conferenza che feci in America nel mille centosettantasei lui ebbe come una un'intuizione geniale sul futuro disse
L'economia e mondo del passato come il Mediterraneo meno dei sistemi chiusi molto integrati tra di loro tutte le città marinare dell'Italia le coste dell'Africa del nord la Turchia
Però
Funzionavano in qualche modo lentamente l'evoluzione era molto lenta poi di colpo avviene una rottura storica la Sclerandi scrittura delle grandi scoperte della scoperta nel nuovo mondo l'America
Improvvisamente la storia si accelera
E chi non ha capito che dal Mediterraneo si stava spostando sull'Atlantico il nuovo baricentro dell'economia mondiale si è condannato a un declino inarrestabile
Ecco lui Bodei concluderà questa conferenza mila centosettantasei dicendo se un giorno
L'Unione Sovietica e la Cina ma ho vista dovessero cambiare integrarsi nell'economia mondiale accada una cosa simile alla scoperta dell'America
Ecco quelli che non vogliono capire che
è accaduta la scoperta dell'America e che il mondo improvvisamente subisce un'accelerazione né i ritmi della storia vanno in televisione a dire che si può invertire si può mettere la marcia indietro guardare nello specchietto retrovisore
E e cercare di
Di ritornare agli anni Sessanta non lo so magnifico passato
Non riesco a dire altro lei si riferiva naturalmente a Tremonti che effettivamente è una persona Kuta intelligente ma che adesso parla come
Naomi Klein a Naomi Klein comunque no-global ha scatenato
Passiamo la prossima domanda
Ho avuto la fortuna di vivere a Pechino negli ultimi anni bella
Del maoismo
Per questo dice che non sono ahimè più giovane è stata una esperienza
Indimenticabile
Come oppure ha avuto la fortuna di portare un regalo proprio da Orbassano a Sonia Gandhi
La quale però non era ancora moglie delle Primo Ministro cioè era già sposato ma il marito non era ancora Primo Ministro era solo un pilota
Ho fatto questi due accenni di carattere personale per dire con quale
Curiosi con quale entusiasmo o ascoltato le parole sia del ministro che dell'autore
E perché anche come mi interno che ogni giorno sulle ragioni per cui l'Italia
Non riesca o no almeno fino ad oggi a sviluppare le proprie straordinarie potenzialità
Di collaborazione
Nei confronti di tutte e due i Paesi
Per quanto riguarda la Cina infatti l'Italia è una terra di conquista una Telethon questa per i cinesi
Desiderosi di venire alla le nostre città ad aprire in poi fabbrichetta ristoranti
Perché trovano in Italia un terreno fertile
In cui imboscarsi crescerà magari senza is sempre rispettare le regole
Attecchire ci sono cittadine come
Prato come Ascoli Piceno in cui
La presenza della comunità cinese e di una evidenza impressionante
Io dovrei chiedere di fare una domanda perché se sono rischiano scusa Petralia iraniana linee in per quanto riguarda l'India
Io ho paura che l'Italia almeno oggi offra meno elementi di attrazione perché gli indiani vengono in Occidente per frequentare università perseguire master
Ora
Purtroppo le nostre università tranne qualche eccezione non ha non danno questi questi e Standa di efficienza poi nella ricerca non siamo tra i primi Paesi d'Europa
In altri termini ho paura che l'Italia non offra il proprio volto migliore né alla Cina e né all'India per ragioni diverso voglio dire forse per
Per una cattiva politica delle immigrazione il ministro lui ci ha fatto cioè accennato
Forse per la mancanza di ricerca forse perché c'è una scarsa apertura culturale ecco porre dispiacerebbe avere il nostro commento grazie
No io credo anch'io il vero tutti
è una situazione un po'paradossale perché se da una parte dei indubbiamente l'Italia
A
Incontrato grandi difficoltà
Non soltanto nel costruire una propria politica diciamo verso questi grandi
Economie emergenti grandi civiltà arrivi emergenti
Ma in generale verso la globalizzazione
Questo non è esattamente vero per gli italiani
Nel senso che
Io credo che poi la presenza dei nidi italiani in questi Paesi
Ha fatto di certi imprenditori di certi intellettuali italiani a volte persino degli antesignani rispetto alla scoperta di altri che sono venuti
Insomma noi siamo un popolo notevolmente internazionalizzato
E quasi in ogni angolo di mondo si trovano degli italiani
Ditemi degli italiani che hanno fatto fortuna e sono diventati imprenditori che sono diventati intellettuali di rilievo che sono diventati personalità politiche
Il che
Abbia giudizio pone il vero problema e cioè
Perché un Paese che in fondo a questa storia questa risorse a questa predisposizione perché non è mica vero che gli italiani siano provinciali italiani hanno una
Straordinaria capacità di mescolarsi con altre civiltà e con altri popoli
Non riesce a fare di questa risorsa la leva di una politica
In grado di costruire un rapporto che in modo più organico riesca a trarre vantaggio perché non dobbiamo usare questa espressione diciamo dalla crescita di nuove economie dall'aprirsi di nuovi mercati
Questo è esattamente la sfida della quale siamo impegnati
è vero che noi abbiamo dal punto di vista del funzionamento nostre università non è vero che il nostro resta siano scadenti che sono chiuse
E che non hanno fatto mai una politica di attrazione
Degli studenti degli studenti stranieri il che significa creare anche le condizioni perché questi possono starci
Le tre aree i corsi di lingua perché possono rapidamente impadronirsi degli strumenti per impera prendere avere una politica del diritto allo studio dell'accoglienza
Però non è vero che nel raffronto certo questo non in tutte le discipline diciamo noi abbiamo delle università scadenti
Come in alcuni settori produttivi noi abbiamo un sistema produttivo che mantiene degli standards di qualità estremamente elevati
E che quindi potrebbe attrarre
Penso alla meccanica
Intelligenze e cervelli anche da altri Paesi
Oltre a
Potere esportare sistemi produttivi cosa che largamente facciamo perché
Anche qui il livello di
Internazionalizzazione della nostra economia sta crescendo molto rapidamente
Molto più rapidamente di quanto noi non ce ne accorgiamo
E la novità è che comincia a investire la piccola e media impresa
E la piccola e media impresa si sposta a sciami
Noi in questi giorni stiamo vivendo il problema rumeno no
Oggi è stata una giornata importante perché venuto qui il primo ministro Ministro degli esteri abbiamo raggiunto degli accordi per governare insieme
Questo grande flusso migratorio
Ma la Romania non è soltanto il Paese da cui vengono qui rom che anche il Paese nel quale sono andati qualcosa come quindici mila imprenditori italiani
Quindici mila imprenditori italiani i quali danno lavoro in Romania a quasi un milioni di lavoratori rumeni
E
Costituiscono fuori loro produzioni più del cinquanta per cento dell'export per la Romania cioè la Romania è un Paese che la cui economia
Quasi per metà è rappresentata dalle nostre imprese
Che è un fenomeno
Tesco diciamo
E la mia impressione e che
Questo mondo imprenditoriale italiano cioè comincia a scoprire l'Oriente
Lontano pone dei problemi logistici diciamo ma
Quando cominceranno ad arrivare sarà un fenomeno molto rapido
Io lo stop constatando in questi mesi
è bastato riaprire qualche canale di comunicazione politico diciamo si moltiplicano le iniziative comuni rivestimenti
Mentre noi eravamo lì sia tentata annunciavano una joint ventures
La FIAT sta tornando ad essere una protagonista mondiale dell'auto giustamente va a fare le automobili utilitarie l'India laddove deve farle vivere un investimento di circa un miliardo di dollari
Parlavo della Piaggio in Vietnam ma in India la Piaggio è tornata in forze ed è una delle riprese più significative sul mercato insomma
Io credo che questo nostro questo nostro un Paese strano nove molte delle cose importanti avvengono al di fuori di circuito istituzionali e normalmente ci si accorge dopo che sono successe
Alla mia impressione è che checché ne pensino certi ministri o ex ministri in questo caso
Se
Il piccolo imprenditore Italia e poi
Diciamo è l'anima inquieta delle nostre economia del nostro Paese
Comincia a fiutare l'affare
E
Secondo me cominciano a capire che quelli sono straordinari mercati dove si gioca il futuro dell'economica io credo che è abbastanza rapidamente d'Italia sarà in grado di adattarsi a questo cambiamento
Il che sarà
Comporterà dei cambiamenti anche per nuovi
Comporterà il fatto che la la filiera produttiva si riorganizza era
Che come è stato già accadendo molte produzioni
Di carattere tradizionale si sposteranno fuori dal nostro Paese ma questo consentirà a noi magari di mantenere o di sviluppare certi segmenti più di qualità o certe funzioni
Dirige io conosco cerva promuove dell'India c'è un un imprenditore che io conosco che
è impresa leader mondiale in uso inseguimento particolarissimo diciamo e tuttavia importante che è quella della produzione delle carte
Delle carte digitali delle carte geografiche delle carte nautiche digitali
C'è un piccolo esempio diciamo di
Di un ampio di una piccola multinazionale
Perché
Ha una sede negli Stati Uniti
Dove c'è il suo principale mercato
Dove fa soprattutto Marchetti
A una sede in Italia
Dove ci ha la
La
Dove dirige dove disegna dove progetta
E a una sede a Bangalore dove produce il software diciamo ed è un'azienda dove in modo abbastanza equilibrato ci sono lavoratori europei americani indiani
è obbligatorio parlare in inglese anche in Italia oramai perché tutto questo funziona
In in teleconferenza diciamo è come se fosse la distanza
Dello spreco lo spazio non conta più nulla in questo tipo di impresa moderna sono tutti
Nello stesso ambiente anche a distanza di migliaia di chilometri
E queste tipo di di mix funziona benissimo e probabilmente se l'UE non avesse costruito una filiera produttiva
Geograficamente così lunga diciamo lui non sarebbe riuscito di fronte ai colossi giapponesi dell'informatica dell'elettronica a rimanere azienda leader nel mondo
E qui posti di lavoro che ha in Italia non sarebbero cita mantenerli se non ne avesse creati quattrocento in India e non ne avesse centoventi negli Stati Uniti perché quello è il suo mercato di sbocco principali
E questo è un
è un esempio interessante di come
In certi settori sarà l'impresa del futuro
Che
Siamo è difficile dire se quell'impresa sia italiana o che cosa sia diciamo
è l'impresa del futuro però quel modo di organizzarsi contiene anche consente anche di mantenere
Duecentocinquanta posti di lavoro di alto livello diciamo nel nostro Paese che forse altrimenti non sarebbe possibile mantenere
Allora io ritengo che compito della politica è aiutare l'impresa a riorganizzarsi sulla base di questi modelli e quell'azienda è un bell'esempio per esempio di
Guardare all'India come un'opportunità comma una speranza
Probabilmente se quell'imprenditore si sta avesse pensato soltanto a difendersi oggi sarebbe stato scalzato da un'impresa indiana che probabilmente farebbe il suo business ha un costo infinitamente minore invece lui
Essendo un italiano fantasioso sia organizzato Lugli per produrre ad un costo minore
è andato lì
A creato una scuola perché c'è anche una buona in tre
Tradizione di
Imprenditori filantropi in India ed è giusto approcciare l'India con questo spirito è diventato un benemerito in India ma anche mantenuto quei duecentocinquanta posti di lavoro per ingegneri che sono quelli che pesano
In una in una
Provincia italiana dove probabilmente forse diversamente non l'avrebbe fatto ecco io credo che
Bisognerebbe cominciare
Cioè hanno cominciato a ragionare così la politica deve accompagnarci
Deve incoraggiarli non deve spaventarli e deve offrire loro lo stimolo e gli strumenti per farlo mai
Bene io però dove sono non verbena per tutti non lo so forse se Federico ci dice l'ultima parola dopo
Sì effettivamente l'ora tarda a molti di voi dovranno andare a cena io lutti l'unica ultima parola che posso dire che questa
La mia speranza
Che attraverso questo dico la speranza indiana
Se io riuscissi a trasmettervi soltanto una frazione del godimento
Del divertimento dello stupore della meraviglia della gioia che quel Paese mi comunica
Considererei di avere fatto bene il mio mestiere vi auguro di andarci e di capire che insomma se quello è il nuovo centro del mondo allora non dobbiamo aver paura
Grazie