Satyagraha per la legalità: interviste di Angela Furlan ad alcuni iscritti all'Associazione Radicale "LiberaPisa", a Marco Cecchi e a Donatella Poretti

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale ci troviamo davanti al carcere Don Bosco di Pisa dove la l'onorevole Donatella Poretti è appena stata il visita appunto al carcere
A appena esce stiamo stiamo aspettando la stampa per fare appunto una conferenza stampa nel frattempo prenderei le voci di alcuni manifestanti che sono al parco appunto di fronte alle don Bosco
Allora partirei dai Emiliano che lo vedo qui davanti
Allora emiliano ci vuole ci vuoi dire ci può raccontare un po'cosa pensi del dell'amnistia visto che siamo qua è uno degli argomenti di lei che è il tema fondamentale che ci ha spinto a fare questa manifestazione situazioni carcere dicendo
L'amnistia e nella situazione italiana di adesso è un provvedimento che vede come indispensabile come ponte per arrivare a una più razionale di sistemazione che possa garantire la condizione umana dignitosa ai carcerati italiani
Quindi tu hai vista io dovendo diciamo al grande Satyagraha proposto da Marco Pannella
Siva aderisco con gli altri compagni di l'associazione radicale Rivera Pisa al digiuno a staffetta in sostegno al Galà Satyagraha
Perfetto e ti ringrazio moltissimo passerei la parola ora Giovanni che ha davanti a me
E il quale se non erro è è stato addirittura in carcere insieme a Marco Cecchi all'onorevole Donatella Poretti attente Lazio gli hutu giusto opportuno un po'amor Kushner chiudono torno corretto il
All'interno delle carceri condurre questa visita è stato un'esperienza molto positiva la prima volta che entravo in un carcere
Ci siamo a corte di tante situazioni la prima cosa che denunciamo tutti e ovviamente il sovraffollamento
Alcune limitazioni alcune condizioni ad esempio qualcuno si è lamentato del dei pasti nella qualità dei pasti esce tutto sommato abbiamo avuto anche un
Uno scambio con i profitto con con il personale all'interno ci siamo corte di una del meccanismo di alcuni meccanismi di come di come vive quella che poi è una vera e propria
Comunità insomma all'interno all'interno del carcere Graziani quindi anche tenta chiamati stai partecipando è stata Randall annessa negativa allontanarla lanciata hanno sì noi a nostro modo qui acquista abbiamo lanciato questa iniziativa questa staffetta per la legalità abbiamo ha ricevuto il testimone dal nostro dal presidente della nostra associazione Marco Cecchi ha fatto sei giorni di sciopero della fame e a turno
Abbiamo iniziato noi a condurre un giorno ciascuno lo sciopero della fame adesso oggi guarda caso insomma tocca a me e il mio turno nature ancora tesi patita
Va bene grazie mille Giovanni farai una domanda anche a Marco Cetica è stato in carcere con l'onorevole Poretti appunto insieme a Giovanni
La domanda
Come trovata la situazione come Stati perché come pensate di partecipare come stati già partecipando a grandezza Tegra lanciato da Marco Pannella cosa pensi dell'amnistia eccetera certo allora
Lei qui a Pisa oggi nel così questa conferenza stampa abbiamo organizzato un sit-in pone cartelloni per porre il problema per uscire insomma dal Silenzio su questo tema della Messia in cui purtroppo siamo ricaduti
A Pisa con io nei giorni scorsi mi sono associato a lo sciopero della fame interrotto domenica perché alimentato diciamo da altri sette compagni dell'associazione che un giorno per un anno cominciato una staffetta una staffetta della fame nel carcere di Pisa abbiamo trovato una situazione che credo si replica in poi tutte le cascine il problema del sovraffollamento
Il primo problema ce l'ha ripetuto direttore c'ha ripetuto il medico a medicina penitenziaria Dutto Ceraudo che era consigli considera l'amnistia un atto di medicina preventiva addirittura in qualche modo ce l'hanno fatto capire anche
La Munich la polizia penitenziaria e soprattutto i detenuti
Donatella raccontato
Che appunto al nostro Satyagraha si sono aggiunte anche trenta donne del del reparto femminile con tre giorni di sciopero della fame e
Ecco è un gesto importante
La situazione generale del carcere Don Bosco appunto è andato di sovraffollamento
Abbiamo trovato rispetta l'ultima visita fatta non lo scorso anno migliorata alcune condizioni come quelle delle docce è chiaro rimangono dei problemi anche di manutenzione ordinaria ci diceva il direttore
Che hanno avuto per il primo semestre del due mila sei mille cinquecento euro per manutenzioni ordinarie per effettuare i lavori di manutenzione del mille cinquecento per tutto quanto il cachet Don Bosco che io credo che sia la spesa
Non dico di tutte le famiglie italiane ma di morte e quindi per le proprie abitazioni Maceratini per un coro così grosso caccia quindi questa un po'la situazione anche noi qui siamo a chiedere che il pro e il Parlamento calendari vizi un provvedimento di amnistia e di indulto quello che credono ma come o non con un atto semplicemente clemenza ma proprio come per porre fine a un atto di legalità in cui si trovano le carceri italiane oggi
Perfetto ringrazio da da il parco di fronte al carcere Don Bosco Marco Cecchi attendiamo ora che inizi la conferenza stampa con l'intervento dell'onorevole Poretti da il carcere don Bosco e tutto
La sua presenza ristrutturò il film dinanzi alla casa circondariale i valori più studenti significa
Il valore di
Portare a portare alle persone che sono detenuto portare una voce per dire che noi da fuori stiamo cercando di calendarizzare quindi di chiedere una data certa e sicura perché si pari e si discuta in Parlamento dell'amnistia
Un atto veramente a questo punto un atto dovuto
Alle carceri che sono in situazioni non punto di vista dei detenuti del sovraffollamento e anche dalla polizia penitenziaria in situazioni non più prorogabile in questa in queste in queste in questo con queste modalità
Faccio presente che in tutt'Italia sono due mila cinquecento le persone che hanno aderito alla Satyagraha e quindi a questa forma quest'iniziativa non violenta per segnalare la problematica mille ottocento persone hanno aderito dalle carceri
Questo è un atto davvero che ci teniamo a sé a sottolineare il settantaquattro per cento
Da direttamente dal carcere hanno ha aderito a questa forma d'iniziativa non violenta
Dal carcere di Pisa in particolar modo tutto il reparto femminile che sono trenta donne più otto che sono nella centro clinico hanno per tre giorni e rifiutato il diritto questa con questa modalità hanno aderito al Satyagraha per chiedere appunto che venga discusso in Parlamento un atto di amnistia
Questo è una tappa
Il carcere Cicogna di Pisa è una tappa altre ne seguiranno lei
Sì vediamo un po'di organizzarsi e d'altro canto in tutta Italia e quindi a scalare anche in Toscana
Il problema del sovraffollamento sono usciti proprio nei giorni scorsi dalla fonte forniti dalla Fondazione Michelucci
Dei dati sulle carceri toscane dove sono quattro mila i detenuti quattro mila centodue contro i due mila settecento sette che invece potrebbero potrebbero tenere le carceri in toscane
Addirittura il sindacato dalla polizia penitenziaria le ha definite definite delle bombe disseminate sul territorio il dottor Ceraudo qui del centro clinico ha parlato di un atto di clemenza con un atto di medicina preventiva cioè stiamo davvero parlando di di atti dovuti la situazione così non può andare avanti per lo meno fermiamoci e facciamo un atto di amnistia dopodiché ripartiamo e però partiamo almeno con un atto di Amnesty
Per dire anche che fra l'altro con il dottor Ceraudo abbiamo parlato di un Progetto di riduzione del danno nelle carceri perché tutto Ceraudo ha a che fare anche con il tossicodipendenti tossicodipendente in carcere ce ne sono e purtroppo ce ne saranno per quanto il fenomeno dell'eroina leggermente diminuito questo in generale nella società ma e quindi anche di riflesso nelle carceri e in dotazione auto sta a tentando di ha buttato giù già una bozza di presa d'atto
Per la somministrazione di eroina ora in Italia ha fatto parlare addirittura parlare di narco sala sa quando il ministro Ferrero ha tirato fuori l'idea che invece che nel sottoscala recessi delle stazioni ci si possa iniettare in ambienti sicuri Gianni sia sotto controllo del personale medico e ci sguazza iniettare l'eroina ecco trasposto questo in carcere vuol dire anche fornirgliela quell'eroina non è un progetto folle o chissà con chi sta quanto rivoluzionario sono molti paesi in Europa che lo stanno portando avanti il dottor Ceraudo e sia ricordato che è andato a visitare un esperienza che si tiene a Granata
E dove il fenomeno poi si riduce davvero a pochissime persone a pochissimi elementi per cui non riescono veramente a fare a meno di di eroina e di conseguenza in qualche modo all'amministrazione una struttura penitenziaria se ne fa carico io che faccia parte in Parlamento dalla Commissione affari sociali ho detto che poi ci metteremo in contatto che l'idea che in questa o in quella Commissione riga quella fare i socialisti posta in qualche modo lavorare a un progetto per lo meno facendo delle audizioni verificando
La possibilità di portare avanti i progetti del genere non c'è da essere proibizionista gli antiproibizionisti non si sta parlando di legalizzare un bel nulla si sta parlando di prendere atto di un fenomeno caccia e di riportarlo semplicemente a una questione sanitaria e di ridurre i danni che son possibili ridurre
Grazie ringrazio l'onorevole Peretti e dal carcere da un bosco di tutti i tubini di Pisa e tutto grazie arrivederci