La sfida

A
Sì
Benvenuti attese
Benvenuti a tutti un grazie vivissimo ai nostri redattori niente
Non tutti esperti e prima ancora persone che hanno a lungo smentita tomo e in profondità
Un saluto molto cordialmente
Al dottor Stefano inglese consentirlo del ministro Livio turco che consegno cieco ritornare ecco non ha potuto essere condoni
La sua presenza dottor inglese
Testimonia l'importanza che le tematiche che affrontiamo oggi niente
E rivestono nella sanità a liberi in loco nazionale qui lascio per un istante la paghiamo
A Danimarca tant'è vero direttore sanità
Vinta VAS che inflitto ha disegnato aprire in due minuti
All'inizio e lo sviluppo del percorso delle cure palliativi
Fino all'attuale Stato della tre
Buongiorno a tutti di accolgo con grande piacere in questa mattinata di riflessione soprattutto sono molto grato i relatori della Presidenza così
Interdisciplinare come sono le cure palliative le cure palliative sono un progetto che è molto datato in realtà mi sono resa conto che già è
Nella piccola cittadina della Grecia nel Peloponneso addetti da uno esisteva un hospice
E questo l'ha fatto capire che probabilmente l'uomo aveva compreso già nella Grecia antica quindi un comunque quella che noi consideriamo un po'la culla della nostra cultura
C'era la necessità di essere vicino al pazienti INAIL familiare perché questo hospice nella Grecia antica prevedeva la presenza di entrambe le due realtà nella stessa casa
Era necessario devono un'assistenza una presenza
Le cure palliative sono queste
Far sì che nell'ultimo periodo qualcuno stia vicino venticinque anni fa oggi e nostra venticinquesimo anno
Siamo ormai di giovani adulti come vidas quali e spero che tutti voi abbiate contribuito per diventare noi di giovani adulti
Abbiamo iniziato questo percorso per renderci sempre più conto di quali sono le tematiche le problematiche i bisogni e di valori
Che i pazienti le famiglie esprimano
E abbiamo compreso l'importanza che questi valori di ventimila Lori Dino i sanitari io sono medico dei volontari cioè di coloro che sono vicini a supportare nella comunicazione ma di tutte le altre figure che si sono avvicinati e via via
L'infermiere all'assistente sociale al fisioterapista lo psicologo tutti dovevano avviene come primo movenze il valore dell'altro e cercare di prendere dentro di sé quando ne diamo la parola comprendere tanto nel significato di
Interrare in sintonia e comprendere ciò che l'altro porta avanti mi sui valori della sua vita del suo vissuto perché non posso annullarlo in quel momento solo perché ritengo che la decadenza la per la vita
Anche psichica anche motiva
Si è giustificato in tempo il mio prenderete come sanitario come volontario come psicologo le decisioni per l'altro oggi siamo in questa giornata sulla scelta ecco vidas
Si è domandata spesso e spera di apportare in questa
Giornata in quest'Aula le sue riflessioni su questa tematica coinvolgendo tutti coloro che in questi anni è relatore in esso non espressione hanno pensato al cielo
Ne abbiamo seguito tanti pazienti e speriamo che questi siano qua insieme a noi nella riflessione grazie
Che anche si
H abbiamo
E adesso veniamo Adidas
Da venti in avanti curanti nell'ottanta tout-court
Ai mille né ottocento assistiti nel due mila sette
La crescita della nostra operano è stata fortissime
Ed è avvenuta nel quale anzi mira con l'ONU di scelte difficilissime e conto competenti
Come le esserne a tutti poco prima
E poi cresciuti e rimasti per venticinque anni
Partitici e
Confessionale lì BO interna confessionale
E direi comunque poco ricca fideiussoria
Che il
Lasciarla il nome colpirlo lo saranno nel pomeriggio di questa mattina testimoni come l'essere
Confessionale Fini
Petrizza qualche volta però noi siamo sei anni
Filippini e continuiamo con questa scelta inevitabile
Abbiamo anche dovuto resistere ha più di un canotto di Sire né
è stato un po'tattico so
Ma forse
La straordinarietà di questa crescita
Per testimoniano anche lui cifre del cinque per le misure
Che hanno assegna tomo antitrust il ventisette il simbolo posto
Su in Trentino femminile cinque per cento beneficiari élite secca concretezza a livello nazionale
E ciò nonostante infinita NAS ampia territorio di una ditta limitata
Noi stessi non volevamo crederci
E inoltre
La bene
Più lento in servizio fino FAS il primo posto in Europa per capacità assistenziale fra assimilati servizi
Andrà avanti terminarlo
Non dico questo per metter lettoni a tutti
Sul la nostra occupino che per circa la volontà è rimasta mente e silenziosa
Mi chiedono adesso
La nostra utopia ragionevole
Sanremo impettito intatta realtà così concreta e basta senza l'afa ok affinità etica e umbra
Il sostegno
Scientifico costante di Alberto mandiamo a pugni
Grande medi khomeinista scomparso nel due mila sei al quale dedichiamo oggi questo incontro
Alberto ci manca molto
Ma rimangono bene la nostra stella pollo
Futuri a suggerire all'associazione
Di impegnarsi intensa ambiente oltre il che nell'assistenza agganciarti
Anche nell'attività di sensibilizzazione culturale
Fu lumi a volere il bene di misure novecentottantacinque la prima tavola rotonda sull'eutanasia
All'acqua obiettive niente il titolo di cultura della morte ed eutanasia
Un titolo in cui essi presa dal CIPE a pioggia
Le terrificante tematiche che turbano oggi le coscienze e scatena uno pericolosi clamorosi nei piatti c'è
Villecco ovunque un suo presente pensieri ecco prendo atto dall'introduzione a quella tavola prodotto
Dice Alberto
Un tempo non so se fosse la religione a spingere in questa direzione
L'uomo opprimente più volle interna rilevi meditano ed a monte qua non si
Apre figura senza
Per poi saperla città
Il testamento e già l'atto altissimo di premeditazione
Di giustizia una sorta di messa globale sul mondo che continua
Alberto Miccolis è più forte Sangalli non indefinita siamo come l'India
Cerchiamo di restare così per sempre
In quel momento in quei momenti non approfondimenti il messaggio mi pareva natura nord-ovest essere Cusini diversi
Un po'antichi un po'codifensori di valori in pericoloso tecnico
Ne torno ampiamente
Quanto lessi la breve storia quando anzi uno Pro-Loco vissuta da ricercatori americani
Duramente una spedizione in ammazzo
Per attraversare la foresta incappucciato uno un gruppo di portatori incassa che dopo un'opera il cammino si bloccò Picco poco
Il capo spedizione chiese al Carrefour Incas se qualcuno stesse ma va bene o se fosse costano i morti o se volessero più sono tutti
La risposta fu
Stavamo
Camminando costruiti impero cento
Che le nostre ammende
Non riusciva più standard citi
Vidas la sua
A minima
La sempre tenuta stretta assente
Pretese amica
Se è vero giunti eccetera
Beh preziosa convinta grazie
Il nostro convegno
Al centro
Al centro
Il tema della scelta
Ora per un filosofo quale io sono parlare della scelta
Porta su spazi immensi perché la scelta era una struttura fondamentale di ogni discorso della cultura
Però io qui mi limiterò a dire due parole sulla scelta in quanto
Appartiene all'esperienza della vita
Noi abbiamo
Un modo di scegliere inconscio e quotidiano di cui non sappiamo nulla tranne continuiamo a fare scelte tutti i giorni tutti i momenti
Con assoluta indifferenza rispetto a quello che stiamo facendo ma si tratta di scelte strutturate
Che
Appartengono per quella che noi chiamiamo la nostra quotidianità e il nostro sistema di credenze entro questo punto noi continuiamo a scegliere senza però esserne ben consapevoli
La scelta richiede una distanza occorre prendere un po'di distanza dal quotidiano occorre sottrarsi un poco a quelle che sono
Le abitudini del sentimento
Ed è la ragione così come sono impegnate nelle relazioni quotidiane bisogna porsi uno scopo uno scopo che nasce certamente dall'esperienza
Ma non è custodito dall'esperienza lo scopo eh più in là e per essere più in là per essere vissuto come più IVA occorre che la scelta divenga
Una distanza divenga una differenza rispetto alla vita quotidiana
Che cosa comporta
Comporta una ristrutturazione della propria vita perché quando si è preso una distanza del quotidiano questa distanza poi dopo opera in sé stessi cioè c'è una trasformazione
Del se stessi si diventa fattori di quella scelta che ormai è innovi e che agisce in minori
Lo scopo
Lo scopo
Diventa fondamentale nel sistema di relazioni della nostra attività e cambia anche la nostra relazione con il mondo che diventa più problematica diventa più difficile
Diventa più difficile perché magari ignorata dagli altri misconosciuta oppure soltanto esteriormente ammirata
In quanto
In quanto entra nella nostra vita in quanto ha fatto della nostra vita una tensione ha uno scopo pene questa scelta non può essere occasionale questa scelta deve
Essere ripetuta
Ripetere una scelta significa dare una contiguità assistesse quella identità
Che la scelta stessa ci ha conferito quindi nel tempo continuare identificarsi secondo lo scopo di quella scelta e questo si chiama fedeltà
Si chiama fedeltà a una scelta che se è collettiva è la felicità di un gruppo ha uno scopo perché il progetto a questo punto in quanto commenta collettivo
Di vendita una crescita su se stesso lo scopo si dilata scopo entra nel mondo
E io non credo di scoprire niente dicendo sì dicendo che il vidas
Da quel proprio così
Nacque proprio da questo modo in cui una scelta condivisa una scelta che diventa la scelta di un gruppo diventa una istituzione è un'istituzione comporta una fedeltà
E comporta un'azione progressiva nel tempo
Ma beninteso non scelte non finiscono così all'interno di questo di questo mondo
Ci sono altre scelte
Scelte molto difficili che hanno a che fare proprio con lo scopo
Del didascalica questa assistenza ai malati terminali scelte molto difficile che e li chiamano alla concretezza di caso per caso di situazione per situazione
Che non sono generalizzabili in una teoria azioni in questo modo diventa troppo distante
La scelta deve prendere le distanze ma la scelta concreta deve tornare all'individualità deve tornare alla circostanza
Perché allora queste scelte così difficili che si fanno all'interno del panorama operativo terapeutico pietoso del dire sanno a che vedere con con altre
Con altre strutture fondamentali della scelta cioè la libertà
La città
Il diverso la dignità
Voi capite che declinare una scelta attraverso
Attraverso queste categorie che di nuovo con comportano una universalizzazione della propria azione diventa un input diventa un orizzonte etico molto complesso
Sono si rimanda
Così agli amici che sono intervenuti e che tale l'anno a questa tavola rotonda si rimanda alla domanda del nostro convegno che dice morire con dignità può essere una scelta
Dove ciascuna delle tre parole sembrano semplici sembrano intuitiva ma in realtà tutte e tre le parole sono problematiche
Morire insegnano i filosofi non è la stessa cosa che decidere
Ma
Bovine volge
Lasciare in una certa modalità e in una certa consapevolezza il percorso della ditta quindi capite che
Quindi o evocato un campo problematico immenso
Dignità
Caspita dignità fa parte del
Del tracciato del pensiero
Per la modernità del pensiero occidentale del modernità dalla dignità assomiglia x il picco
La dignità dell'uomo kantiana quindi questa dignità a tutta una storia
Noi non possiamo pensarci senza una dignità
La possiamo pensarci impegni
Queste norme di avere diritto ha una dignità
Questa limitatissimo
è un problema
Questa dignità può essere una misura può essere un modo
Comunque è un orizzonte anche sotto problematico e la scelta ci troviamo di nuovo di fronte alla scelta
La scelta operate all'interno degli orizzonti che io evocato quindi siamo
Nuovo da capo
Quindi allora io finisco e dopo la parola agli interventi grazie
Pregherei di intervenire e il dottor Giovanni Bonadonna medico oncologo grazie
Io vedevo
Vorrei essere il più in grado di fare
Tante cose
Per esempio parlare
Non lo sono mai stato un oratore
Però
Qualche cosa in più potevo fare
Invece
Mi dispiace parlare
Soltanto di me
Però
Le cose sottratto
Il fatto mettiamola così ha deciso oggi
Quindi mi dispiace
Uscire che purtroppo
Il mio e l'occhio non è più
Oggi come loro leggo io
Io sono otto
Un ictus
Infine si dice
Il trousse
Pensateci
Un secondo
Cosa vuol dire i
Un secondo tutti dicono
Ictus a me
E a
Ce l'ho fatto un sacco di tempo
Perché non
Umorismo mai
E quindi
Ho dovuto mandare giù
Tutto
Quelle cose importante
Un tipo di
Vita
E diverso
Quando ai con ictus
Adesso non so qui a fare
Tutto quello che si può dire
In un
Momento
Ripeto mi sono già
Scusato perché non riesco a parlare bene comune fra ci devono
Io non ero mai Stato un
Oratore
Però insomma
La cosa più importante
Che io
Imparato è in corso
Franco gente di tempo
Francamente l'errore
Ecologiche uno
Vuole parare io porterà pochi
Non riesco più a scrivere
Anche qui non ero mai stato uno scrittore
Però insomma quando uno riesce
Mette insieme
L'unico giorno che sono riuscito
Per la mia
Firma Carol tra loro non sempre perfetta
Quindi
Ci sono problemi
Terribili
E io capisco benissimo
Con loro che hanno
Problemi
Io sono medico
Sono uno oncologo
Ma la cosa più importante
Che questa
Il XX
Vettori in un secondo tutti dicono così
No valutare
è lungo perché poi non
Non riesci a parlare non riesci a fare
Non riesci a dire
Così non possiamo
O meglio non voglio parlare
Tutto quello che volete voi
Come vedete vedete ci sono degli
Degli orrori che io purtroppo non riesco a
Eliminare
Cosa faccio adesso
Quando
Uno non riesce più
A fare quello che faceva
Il medico
Ho pensato
Pregherei il Consiglio posso foto potevo fare
Più
Terra terra
Adesso cioè quelle termine
Che buona
Sì e no
La umanizzazione
Anche qui
Non è molto
Però è vero
Cribiore veramente
Tutti possono parlare
Però per noi
Ho detto noi
Non è facile
Essere
Come dire contro ogni tanto non mi vengono le parole e pure
Quindi io acconsento
Più importante
Quello che si dice la
Umanizzazione lo so che ci possono essere anche
Moro come dire
Più varianti
Ma
E quello che noi invece
I medici
E un solo medico
Hanno
Un sacco di difetti
No
Adesso danni
Dopo direi la al
Tempo del Perini Shipping
I medici si sono
In fattu atti
Di tutto
E non riescono
A uscirne
Hanno i favolosi protocolli che io sempre
Dette Stato
Le cose in più importanti
è proprio quella umanizzazione
Che è difficile
Sappia nel dire
Devi essere un ammalato allora sì lo capisce nulla al volo
Il nostro sistema
Sanitario
Sto pensando la parola
Perché non voglio
Esagerare
I medici
Son bravi
Ma non tutti
Io spero
Che ci sia
Un
Un esame
Che tutti devono fare
Prima di essere
Ammessi allegra
La
Corso di medici
Questi non vanno bene
Se non faccio così
Tu non credo di essere un medico
Riesce a Roma
Quello Colette ma non un medico
E io spero
Anch'io faccio come dire il mio
Faccio il meglio lo faccio fare
L'etere qualche cosa della umanizzazione il termine non è perfetto
Ma chi se ne frega
Noi ci siamo capiti
Quindi
I medici hanno
Una serie di
Deficit
Ma hanno qualche cosa in più
Sapevano
Capire
Quando
E
Un
Cosa umano
E qui
Noi
Possiamo fare qualche cosa in più
Devo finire perché
Non è troppo
Non mi piace essere
Prolisso
Ma cosa che voglio ribadire
Abbiate pazienza
Se noi non riusciamo
A essere più
In gamba
E qui lo dico ai medici
L'accordo invece più importante e parlare gli ammalati
Ieri difficile
E questo è una cosa
Ci vuole un
Un ritardo tra
Io Ernesto vi chiedo sempre di più
Che ci vuole uno tiro CTO
I medici hanno sempre fatto bene
Quando hanno fatto così tirocini
La faccenda della umanizzazione
Quella
è importante adesso siamo soltanto all'inizio
Come diceva
Il mondo attuali tanti
Ci vuole
Un po'di tempo
Che nel Consiglio possano essere
Si può dire
Fiorire
Mi dispiace di non essere stato molto
In gamba però ho fatto
Il mio meglio
Ringrazio
Chiedere
Dottore Gianni ma non è certo una testimonianza molto importante nelle sue parole bloccato il termine umanizzazione
Che è molto importante non ha fatto venire in mente immediatamente il nostro indimenticabile Alberto Malliani che aveva proprio al centro per la sua concessione
Della medicina come rapporto umano prima che rapporto tecnico e rapporto professionale pericolosi Alberto mi diceva sempre
Il mio mestiere e molto più bravi il tuo
Perché io ho
Un rapporto umana tu hai un rapporto teorico c'è un'altra cosa
E quindi il dottore buona annata proprio
A priori evocato questo nostro clima morale
Questo nostro indimenticabile amico fondatore dei leaders ora pregherei
Roberto ad almeno docente di diritto e di reti cioè Università degli Studi di Milano Bicocca di prendere la parola il grazie
Grazie
Di prima di cercano di rispondere a questo interrogativo morire con dignità può essere una scelta
Partendo proprio
Ve dal problema della scelta vale a dire
Scegliere
Per scegliere bisogna
Effettuare delle scelte delle decisioni consapevoli c'era una scelta deve essere consapevole reale
E quindi
Mi riallaccio un po'anche i discorsi che sono fatti fatti precedentemente
Prima ancora della scelta al momento importante quello proprio dell'informazione noi non possiamo scegliere se non conosciamo non possiamo scegliere se abbiamo informazioni non complete
Se abbiamo informazioni
Fuorvianti se non abbiamo informazioni chiare
Prima ancora quindi di
Poter scegliere
Se e come morire oppure sei come essere curati ne dobbiamo prima forse arrivare a
Raggiungere un buon livello di informazione
Informazione quindi idee molto legata strettamente legata al rapporto medico-paziente
Nel nostro diritto
Il
Dice trasferiti
Il la norma per cui nessuno può essere sottoposto dei trattamenti sanitari quindi delle cure senza il consenso informato
Quindi prima ancora del consenso quello che conta è l'informazione che caratterizza il consenso quindi prima ancora che il medico abbia
Fornito tutti gli elementi
Per
Procedere a una vera scelta un vero consenso
E rientriamo punto ancora al il discorso che si faceva prima la difficoltà
Che
Che può avere un medico
A comunicare delle notizie perché sicuramente non è facile non è facile di reato un malato
La sua malattia è talmente grave che è incurabile
La sua malattia è talmente grave che la porta e porterà
Brevemente alla morte la sua malattia invece talmente dolorosa
Oppure graverà
Decisamente alla sua qualità della vita sono informazioni che probabilmente nessun medico vorrebbe tagliare
Sono informazioni che però devono essere date
Per
Consentire al malato di poter compiere delle scelte delle scelte prima ancora che relativamente alla propria morte
Scegliere appunto come morire relativamente proprio la propria vita
Cosa fare nel frattempo
Quali strategie mettere in atto
Banalmente fare testamento non farlo fare un viaggio o non farlo
Dire addio alle persone Carè oppure no
Prendere delle scelte sulla propria vita
Prima ancora che sul raggiungimento e sulla
Sul termine finale della vita quindi sulle decisioni relativamente alle cure
Che eventualmente volere o non volere
Scelta quindi farei strettamente collegato al tema dell'informazione
In realtà
Il medico questo compito gravoso c'era
C'era perché è la nostra normativa il diritto gli impone di comunicare
Glielo ordina con delle normative con delle norme
E gli impone non soltanto di comunicare la notizia ma di comunicarla in modo che questa notizia sia chiara
Che giunga chiaramente
Il e che sia capita con presa pienamente alla allora dal dal malato
Questo è quello che dice il diritto
Nell'esperienza di ciascuno di noi sappiamo poi come nella realtà e nella pratica questa comunicazione sia estremamente complessa un po'perché il medico punto non è preparato un po'perché non è preparato il malato
Il malato non vuole sentirsi dire brutte notizie il malato no ingrato vuole essere rassicurato molto probabilmente vuole vuole avere buone notizie
Però
Forse vuole anche sapere perché non è vero che poi il malato non voglia
Riuscirà a capire realmente quello che che sta passando quindi vuole avere un'informazione che sia chiara che sia veritiera ma che lo stesso tempo sia anche
Portatrice di
Dico inc o speranza o comunque di comunicazione di affetto di affettività di relazione nessuno di noi si aspetta di andare da un medico e trovare un medico che dica signora guardi lei è un tumore
Un mese di vita buongiorno no una comunicazione di questo tipo non è una comunicazione
Non è una comunicazione che spetta al personale medico
Il tirocinio si dice cioè bisogna imparare a comunicare fatto sta che nelle
Facoltà di medicina il problema di come comunicare queste scelte tragiche non viene spesso non viene tenuto in considerazione
Non si fanno corsi per insegnare a comunicare le notizie gravi
E non ci si abitua e il medico è posto di fronte a ad imparare
A sue spese sbagliando
E a sue spese e probabilmente anche però a spese del malato stesso che si trova a dover vivere questa incapacità del medico open generale del personale medico a comunicare
Perché quindi è importante il fatto di
Punto dell'informazione per consentire una scelta
Ne parliamo di scelta e quando parliamo di scelta nello stesso tempo pretendiamo che queste scelte che le nostre scelte vengano rispettate vengano considerate
Reali che vengono confermate vincolanti dalle persone che ci stanno a fianco
Come facciamo però pretendere che le nostre scelte vengano considerate vincolanti se non vi è
Se la certezza che le informazioni che non abbiamo sulla nostra vita se hanno reali siano vere
Se non c'è la certezza delle persone che ci stanno di fronte che non abbiamo realmente capito al nostro stato di salute
Non è un caso che a volte appunto i medici si trincera no dietro
A
Il non comunicare la notizia oppure anche il non considerare vincolanti le scelte del malato proprio per il fatto del
Del malato non può capire
Il malato non è in grado di capire il suo reale stato di salute
Il malato quindi non può scegliere
Perché da solo non può farcela
Che in qualche misura è vero nel senso che se ciascuno di noi qualcuno diverse trovato in scelte dover prendere delle scelte in questi ambiti sicuramente il pericolo di essere lasciati soli
è un pericolo ed è un qualcosa che nessuno di noi vuole
Ma un conto è
Essere noi stessi essere il malato poter decidere a chi rivolgersi per chiedere aiuto è un altro conto è il fatto che sia il medico stesso o l'operatore sanitario la struttura sanitaria o la legge
Ha impedito il Real malato di ancora scegliere di sapere scegliere di sapere la verità
Oppure se scegliere di non saperla questa verità
Perché la scelta e anche una scelta di non conoscere
Io posso andare da un medico e dire non voglio sapere nulla della mia malattia non voglio sapere se è grande
La gravità la dica a qualcun altro non a me
La devo essere io a scegliere non il medico a scegliere per mio conto
Centrale quindi l'aumento dell'informazione e centrale anche il momento della vincola Rita della
Del fatto che queste mie scelte devono essere tenute presente da tutti coloro con cui ho a che fare
Medici i familiari gli amici che devono rispettare le mie scelte e portarle fino in fondo
Se è molto parlato in questi periodi sui problemi delle scelte scelte che possono arrivare anche a scelte estreme
Teniamo presente tutti i casi che ci sono stati caso Welby il caso di Eluana Englaro sono tutti i casi in cui si prospetta né problemi relativamente alle scelte
In un caso il signor Welby voleva a tutti i costi che la sua scelta fosse considerato una scelta legittima e una scelta che il diritto
Da un lato e i medici dall'altro dovevano rispettare fino a
A consentirgli di morire
Scelta
Prima ancora che un desiderio di morire quello che esprimeva il signor Welch vi era un desiderio di rispetto della sua scelta
E in effetti in effetti le decisioni più scuri giurisprudenziali sul caso gli hanno dato ragione
Il signor Welby aveva diritto di scegliere di scegliere quali trattamenti non volere perché era una sua libera scelta era autodeterminazione era libertà
Ancora libertà che si collega strettamente con l'idea di ti invita ma con la dignità che in realtà appunto
è leggibile soltanto sotto essendovi la colleghiamo cui desideri delle persone
Dignità cosa vuol dire vivere con dignità ciascuno di noi sa che cosa vuol dire vivere dignità con dignità per se stesso
Estremamente complesso definire che cos'è la vita dignitosa di un altro individuo il signor Welby non considerava più dignitosa la sua vita
La sua vita
Non la vita di tutti coloro che vivono nelle sue condizioni
La sua vita non era dignitosa desiderava quindi morire con dignità effettuare una scelta
Scelte ancora nel caso di Eluana Englaro un'altra scelta diversa
Perché l'umana non può esprimerla verbalmente
Non non non c'è non può
Da chi allora il può esprimere questa scelta perse e hanno valore le scelte che noi esprimiamo prima
Prima quando potevamo esprimerle oppure no
Altro tema importante
Il living will alle carte di un tot di autodeterminazione gli elementi di decisione che noi abbiamo fatto prima di trovarci in una situazione in cui non possiamo più esprimerle le nostre volontà hanno valore
E chi
Può portare avanti questi nostri queste nostre scelte c'è qualcuno che può portare avanti per conto nostro oppure no
Temi importanti che che è difficile anche qui definire forse giuridicamente una volta per tutte
Ma che sicuramente devono essere pelate Eluana e la sua scelta deve essere tutelata
Esattamente come la scelta del signor Welby esattamente come la scelta di chi invece
Decide e ha deciso di voler vivere anche una situazione che noi
Non considereremo dignitosa
Diritto quindi di scegliere
Anche in questo caso la giurisprudenza intervenuta scavalcando in qualche modo il diritto e
è
E creando in qualche modo
Un caso in caso
Eluana si sostiene Beha diritto a poter scegliere
La Corte di cassazione sostiene proprio questo ha diritto ha diritto che vengano rispettate le sue scelte quello che lei l'ha detto prima
Prima l'ha detto che non avrebbe mai voluto trovarsi in una situazione di stato vegetativo permanente bene queste sono scelte devono essere rispettate
E chi può portare avanti questa scelta questa sua scelta del tutore legale comunque ha un potere al potere di far rispettare in tutto e per tutto le scelte
Quindi quando noi parliamo appunto di
Ci può essere una scelta morire con dignità dobbiamo prima domandarci se le nostre scelte possano essere sempre rispettate
Rispettate non soltanto dal personale medico ma anche da qualcuno che può in caso di nostra incapacità
Considerarle come proprie portarle avanti
Un'ultima cosa appunto per sei vorrei accennare in realtà nel nostro ordinamento giuridico
Si dibatte molto sulla in con la vita o meno delle scelte che vengono effettuate prima
Di un incidente che ci impedisce appunto di
Di poter dire la nostra si dibatte e
Il Living with le cosiddette carte di autodeterminazione
Bene scientifici Linda da molte parti si sostiene che non sono non possono essere vincolanti
Perché perché si dice il malato il malato una volta che è malato
Può avere cambiato idea
A questo punto però questi malati hanno diritto alla scelta
Vi lascio con questo interrogativo grazie
Ringrazio
Questo resta
Dal
La focalizzato
Grazie ha focalizzato un tema centrale e cioè
La
Persone singole all'individuo
Come titolare della scelta questo è un tema fondamentale cioè l'individuo è una costruzione della modernità
La classica costruzione della modernità noi non siamo individui perché ci contiamo uno due tre quattro siamo individui in quanto
Persone che sono titolari caratteristiche che possono essere
Regolati su due piani i diritti e i doveri
Ma questa questa struttura l'individuo è un costume della modernità tra il
Noi non possiamo sceglie ci in maniera diversa che dall'essere individui
Ora il il tema della professoressa da meno è stato proprio questo il tema dell'autodeterminazione della libertà dell'individuo e del fare rispettare la scelta
Questo è molto importante fare rispettare le scelte che cosa vuol dire
Se andiamo
In poco più a fondo vuol dire che quando la scelta e fatta in condizione massime di disponibilità teorica e di giudizio
Cioè io
Di me stesso credo di avere in questo momento come tutti noi una capacità di giudizio su quello che mi aspetto su quello che mi può aspettare su quello che preferisco su quello che ha lontano da me
E questo è un orizzonte di intelligenza comune
Certamente accertamento quando ci si ammala quando si
Decade e questo piano di intelligenza comune questo piano di condivisione delle idee generali necessariamente viene meno
Mettiamo che McCain scompaia completamente la parola mettiamo che sia impossibilitato da varie parti ecco io a poco a poco declino che cosa e inclino in una cosa
Declina in una cosa io che era un individuo declino in una cosa e lorda prosa sterminati dice no
Che il problema è che laddove c'era l'individuo persone eccetera la ragione comune e condivisa ecco questa ebbene che qualchedun altro
La intere parti e la faccia propria questo ragionamento molto importante di cui sono molto grato alla professoressa Saraceno ora dare la parola al dottor risulti grazie tante
Grazie chiedo che venga effettuata
Beh io non amo parlare di cose che non ho vissuto lei mi sono interrogato su quello che
Può essere il
Il ruolo di un medico di medicina generale quale sono a una tavola come questa con tutte le competenze necessarie poi rappresentati in modo così alto
Che cercando dentro di me
Ho ripercorso i volti delle persone che me
Capitato di accompagnare fino alla morte nella mia vita il medico
E mi sono accorto di una cosa
Che erano storie
Che venivano tutte da lontano
Cioè c'era dietro una relazione non era il momento del morire solo
Che può capitare in tante situazioni di capitarci dentro allo specialista che in un ospedale
Riceve un paziente in situazioni drammatiche non ha una relazione collusi la inizia in quel momento e quindi sono problemi
E norme importanti
Ma il medico di medicina generale può dare una prospettiva può aggiungere qualche spunto di riflessione a quello che stiamo dicendo qua proprio in virtù del fatto
Che vive un pezzo della storia di vita che a volte anche molto lungo col paziente perché sembra che i problemi
E ittici importanti cruciali della
Della medicina della vita di tutti noi quando abbiamo a che fare con queste cose
Tutto sommato siano concentrati impone momenti di ingresso vie di uscita
Dal palcoscenico della vita quindi problemi
L'ITC fondamentali che riguardano la procreazione problemi etici fondamentali che riguardano come si sta dicendo infatti anche fino a poco fa
La morte il morire
Però in mezzo ci sta la vita di tante volte effettivamente forse sempre si può dire che si muore un po'come si è vissuto
Perlomeno le scelte che si fa no appunto in quel momento hanno in qualche modo a che fare con la storia della persona con la storia vissuta hanno a che fare
Con il percorso fatto insieme anche al proprio medico per esempio
Ovviamente non con tutti i pazienti un medico a un percorso intenso in ugual misura
Ci sono diverse modalità per mille ragioni ma quei pazienti che si accompagnano spesso questo è quello che mi è capitato alla morte
è ci si arriva dopo uno scambio
Di
Non solo informazioni
Ma anche uno scambio
Che ha a che fare con la relazione affettiva umana quell'umanizzazione che
Gianni Bonadonna ricordava perché in modo così pressante
Ricordo che
Per entrare un po'di più nella
Nel vivo del problema
Quando accompagnato il primo studente come correlatore alla tesi di laurea all'università quando ero giovane assistente universitario
Mattesi sulla radio terapia dei tumori della vescica mi ricordo che danno poi problemi se quelle anche a distanza di tantissimi anni
E finiva la tesi con una riflessione
Del paziente il dello studente riguardo al paziente e la preoccupazione che comunque
L'intervento tecnico di radioterapia che dovrà essere efficace per al massimo per guarire o per contenere la patologia comunque tenesse presente anche la qualità di vita della persona
E
Tutto bene l'unico obiezione è venuto ad un cattedratico
Che
L'ha conclusa con una battuta siamo medici non filosofica no
E questo la dice lunga mi colpì molto questa cosa perché è stata una delle tante occasioni mi capita tutti ricordarle anche altre
In in pubblico
Che mi hanno posto davanti all'ora giovane medico
Lo scenario no da un lato questa concezione della medicina radicata nel biologico nella malattia che si pone come scopo perché
Si parlava e diceva la scelta riguarda il sistema di credenze e ovviamente c'è sempre una finalità c'è sempre uno scopo non ricordarla Fulvio Papi all'inizio
E si però non ci interroghiamo magari anche qual è il sistema di credenze della medicina qual è lo scopo della medicina dell'intervento medico
Perché qui si parla proprio dell'epistemologia medica
E comunque l'esempio
Di questo studente dell'obiezione del cattedratico emergeva un po'
Due
Prospettive
Una di una medicina che centrava le sue coordinate sulla patologia sulla malattia
Sul malattia come guasto del corpo biologico dell'uomo dall'altra parte c'erano uno studente che probabilmente sarà diventato un buon medico
E che centrava le sue considerazioni sulla persone
E quindi non
Non considerava soltanto l'estensione del problema Dio logico come quando la medicina centrata sulla malattia ma mettere anche le altezze le profondità
E queste altezze queste profondità sono messe proprio dalla capacità che abbiamo di prendere in considerazione gli aspetti umani il sistema di significati che
Dà senso alla malattia e questo dare senso e qualcosa che appartiene alla vita in una prospettiva personale non scientifico tecnica
E quindi e capite bene che
è molto diverso da come prospettiva culturale Hitch entrare lecco Linate del pensiero medico sulla malattia o centrale sulla persona oggi si si dicono molto queste cose no
Però poi si lasciano un po'lì perché sempre un bel direi
Ma dietro alle sue spalle il medico però a una formazione è un sistema di credenze che di fatto è centrato sulla malattia e questo ha una rilevanza importante anche dal punto di vista etico neanche dal punto di vista giuridico se vogliamo
Perché quando le sue
Scelte diciamo
In qualche modo entrano
In conflitto con le linee guida
Sono state ricordate anche queste
Stamani che dovrebbero essere tali
Corrispondere al loro
Nome linee guidati invece a volte diventano un imperativo no e quando un medico si trova nella condizione nella necessità né la ragionevolezza di in qualche modo
Doverle
Non trasgredire ma come minimo modulare secondo l'opportunità del momento bello fare
Assumendosene assolutamente tutta la responsabilità non ha le spalle protette tra virgolette da una epistemologia medica che gli prescrive che ogni volta che si rivolge
Al corpo biografico a me piace usare queste due categorie di usate altre volte anche in altri incontri
Del vidas perché sono molto leggero molto forti ed esplicativa
Ecco corpo biografico e che proprio questo è la persona che compì step che contiene la sua biologi e non è un'alternativa al corpo biologico quello biografico
è un corpo biologico contestualizzato che vi è nel contesto del suo tempo del suo spazio della sua epoca che produce storia produce memoria
E se la medicina si centra lire allora la prospettiva etica cambia il sapore etico delle scelte cambia
Illy l'appropriatezza prescrittiva cambia oggi se ne parla molto tra di noi medici e non solo di appropriatezza prescrittiva le prescrizioni appropriate quali sono
E essendo accentriamo sulla malattia probabilmente sono quelle che hanno il più alta probabilità di risolvere la patologia
E se lei si entriamo sulla persona sono quelli che sono più adeguate più efficaci più utili a quella persona in quel contesto di vita nel momento che sta vivendo e non se
Tre sono i farmaci più costosi tra l'altro in questo caso quindi c'è un
Una cultura medica centrata in questo modo che probabilmente potrebbe avere degli effetti estremamente benefici anche su quello che la spesa pubblica
Senza indurre o riducendo meno nel medico il conflitto etico Illy posso prescritti nego questo farmaco perché costa troppo oppure no o a chi tolgo per dare a chi
Oggi questo è un problema etico enorme gigantesco che tutti i medici ogni volta io credo che ne ma per fare una ricetta non dico dell'aspirina pubblicamente
Ma siccome si usa sempre meno aspirine sempre più farmaci molto costosi è un problema etico che esistenti in Oncologia poi oggi sta diventando veramente un grosso problema
E quindi diciamo che centrando le coordinate sul biografico
L'etica è un qualcosa di implicito
Non è un sistema di regole
Lo è meno mai ci siamo che emerge un po'il comportamento etico implicitamente
Perché c'è un'attenzione un rispetto e un'etica del rispetto della persona e delle sue scelte
Ci deve essere anche ovviamente rispetto delle scelte del medico ma ci deve essere un percorso insieme confronto parlare ascoltare
Vivere insieme le cose e all'ultimo passo cordialmente
Le scelte sono più facili
Io a mezzanotte a tanti anni fa sono stato chiamato perché è una
Mio paziente
Che seguivo ora
Tanti anni ma aveva l'ultimo percorso di due anni e mezzo
Con
Metastasi o se epatiche polmonari
E mi ha chiamato mezzanotte perché aveva dolore ma respirava male
E sono andato
Sono stato lì verso le tre sia la situazione si è calmata
Verso le tre che
Mi ha chiamato verrà letto mi ha fatto un cenno di avvicinarle mi ha preso la mano mi ha tirato vicino i dandomi del tu mi ha detto
Ora io sto bene
Adesso tu vai a casa perché domani devi lavorare
C'è stato un momento di commozione devo dire
Però
è morta dopo mezz'ora nell'abbraccio dei suoi cari
Se veramente
Ecco godo voluto darvi qualche flash di questo tipo perché credo che questo genere di considerazioni e poi dice il Trifinia evita
Siano molto diverse e forse anche più facili se nobile c'entriamo in un
Contesto
Culturale della medicina è un sistema conoscitivo della medicina che abbraccia uomo nella sua globalità
Riconoscendo che la malattia è molto di più di quello che la perizia riesce a individuare nel corpo malato coi suoi strumenti tecnici
E in qualche modo
Il medico ha bisogno di avere alle spalle su questo c'è tanto da lavorare un'epistemologia medica che per rischi gli prescriva che quando si rivolge al corpo biologico si rivolge simultaneamente a quello biografico comunque
Credo che di questo ci sia molto bisogno e credo che
Anche i politici
Probabilmente
Siano possano essere più facilitati
Nel loro lavoro nel legiferare su queste cose
Grazie
Sì
Per il suo intervento piena di
Intelligenza critica e di
Slancio morale le le parole fondamentali imparano a queste c'è una parola devo far Diana lontano vengono da lontano il malato non è
Quel malato lì in quel momento Brazzo è una storia è una storia che arrivati in un certo punto
E guardate che la preoccupazione
Molto rilevante perlomeno
Lo dico in forma un po'autobiografica che si può avere e quella di essere riconosciuti come coloro che hanno una storia
Fa non arrivare con una gamba rotta non arrivare con una malattia reumatiche ma
Essere
Quello che ha una storia cui accadde
In questo momento di essere ammalato questo questa problematica del riconoscimento Brescia riconosciuti
E
Quello che invece dice
Adesso tu sei a marzo e caldi direbbe un filosofo
In una ontologia medica cioè il mondo specialismo in quanto sei malato sei trasformato da un'altra parte non mai più una storia sei diventato un oggetto di un sapere
Ecco questo
Questa è una situazione traumatica
Effettivamente e canovaccio improvvisamente trovarsi spogliati di tutto quello che sia fatto nella vita esso quello che si è che sia desiderato che si è fatto per gli altri ci si è completamente sporadiche si diventa uno oggetto di un sapere e o di uno o di certe operazioni
Ecco di laiche Ricciotti ha una visione splendida alquanto diverse corpo biografico e corpo biologico nel momento in cui ci si ammala e ci si mette
E ci si mette nelle mani del medico dell'ospedale eh un corpo biografico che viene che viene interpretato capito come corpo biologico però senza dimenticare
Che è un corpo biografico e qui c'è un'altra cosa importante grazioso distrutti che il problema diventa pubblico
Il problema non è
Un problema personale
Non entro nel personale è un problema di etica pubblica
Cioè come si fa a far diventare una relazione di questo genere come e in relazione normativa pubblica diffusa sapere condiviso
Questo è un problema molto importante ed è un problema della polis cioè un problema di una buona Polis
Fa di una buona politica ora io pregherei
La professoressa Anatolie seicento credo di sì
Di venire qui al tavolo per svolgere la sua relazione grazie
Venga qui
No mio fattibile
Ah ho capito
Si
Però bisogna darle
Microfoni
Ecco fatto
Benissimo grazie
Quinto allora buongiorno Dio
Mi permetterei se il dottor Bonadonna mi lascia d'accordo e se tutti sono d'accordo mi permetterei di rivolgersi al dottor Bonadonna un ringraziamento assolutamente super speciale
Nel senso che
Il suo discorso mi ha fatto pensare a due cose vere voglio dire perché credo che siano in tema con l'argomento anche se non parlo della scelta
E da una parte il suo discorso mi ha fatto venire in mente una frase molto bella
Dissi se l'istante se la fondatrice del movimento degli hospice la quale nella sua netta molto matura a
Ha detto la seguente ha pronunciato la seguente frase sì se lei e aveva cominciato facendo rischi infermiera può essere un reato in medicina e poi ha fondato gli hospice cioè una donna che ha avuto una storia di una grosso
Vi è un giornale in cosa consistenza e quand'era malata ed era molto anziana detto io farò do tanti mestieri ma nessun mestiere è stato così difficile come fare la malattia la malata
Allora questa è la prima cosa che suo discorso ne ha fatto venire in mente
Dunque vede che c'è come dire delle qualcosa alle spalle di molto consistente che questo discorso e la seconda cosa io insegno la Facoltà di Medicina io sono una genetista molecolare dunque non c'entra molto con questo contesto però mi occupo di bioetica in questo senso il centro io insegno medicina gli studenti del clima hanno faccioni corso di Biologia e genetica
E io avrei voglia che lei ogni tanto guardandoli mi domando come faranno questi ragazzotti esentati i cittadini signorine con l'ombelico fuori i ragazzi con ben Pantalon cioè di tutti i danni a diventare dei medici di sostanza
Ma siccome sono simpatici e bravi penso che ci riusciranno
Io avrei voglia di invitarla a parlare con loro una volta
Io non so se lei accetterà questa cosa ma
Se lei accettasse penso che sarebbe per questi ragazzi proprio anche perché sono anche in un anno dunque non hanno nessun ente nessuna idea di quello che sarà io quello che sta sarà la loro vita curricolare dunque io penso che sarebbe per noi un'ottima esperienza poi parleremo
Attenta tête come si dice
Niente adesso torno Centoni invece a me dunque spero di saper far funzionare questo misterioso cosa perché non ho mai usato un mouse così
Infatti novanta riesco ecco Watts aiuto
Scusatemi risotto musulmano normale per cui
Poca
Poche vediamo se va meglio
Allora c'è uno storico francese che si chiamare i DS che sostiene che
Dalla metà degli anni Sessanta del del del ventesimo secolo la morte è stata completamente cancellata e rimossa dalla vita quotidiana è stato tanto cancellate rimosso dalla vita quotidiana che solo parlare di morte
Viene considerato qualche cosa di non veramente perbene affinato non di Bolton come si dice in francese
Questo da una parte è vero e probabilmente questa situazione però in questo momento è in fase di cambiamento in ogni caso e importante notare il fatto che
In parallelo con questa rimozione della morte dalla vita quotidiana c'è una c'entra nel mondo nella società globalizzata e i media tipizzata c'è un bomba no ma scusate bombardamento continuo
Con la morte degli altri cioè la morte quella che vede in televisione la morte di incidente stradale la morte
Per Stuppo sappiamo qualche cosa purtroppo nei tempi recenti dunque dal del insieme alla scomparsa della MOC è nostra della nostra vita un momento della nostra vita sia una comparsa di una morte sempre violenta
Notte Arturi e sempre spetta sempre spettacolarizzata
Comunque in sostanza a parte questa questa introduzione effettivamente
Aiuto
Beh allora io volevo fare una cosa raffinata con una un'entrata a poco a poco ma non funziona
Comunque sostanzialmente la la modalità del nuovi è veramente molto cambiata nel senso che fino a pochi dice decenni fa
La morte era prematura nel senso che colpiva spesso persone molto giovani e imprevista per assenza di diagnosi c'è scritte nel senso che
Circa nel settanta per cento i medici comico reggiano se sbaglio
Dei casi le diagnosi erano sbagliate la notte era veloce perché l'agonia non durava lungo ed era totalmente indifferibile non c'erano mezzi troppo lunga e la vita di persone veramente malate
Oggi tutti questi aspetti tutti questi parametri sono totalmente cambiati la notte annunciata
Per le malattie mortali di solito abbiamo delle Dian ci sono delle diagnosi che vengono fatte molti mesi o addirittura anni privati che la che la morte si verifichi la sulla morte spesso posposta
Ne abbiamo parlato fino adesso che le persone che mi hanno preceduto ne hanno parlato
E la terapia medica molto efficace attuale consente di prolungare notevolmente il processo del morire e questo è una cosa c'entra ve ne ha parlato coperta da meno e io ci ritornerò e spesso la notte accompagnata scusate da sofferenza
Dovuta patologie croniche sofferenza che prevedibile ma nello stesso tempo abbastanza controllabile molto queste differenze
Aiuto
Si sta ragionando su solo che lo faccio devo tutta sta toccando che cambia si
Bisogna ritornare
Chiudere questa la faccia venire in sintesi
Consigliere ok va bene va bene va bene
Sì si sono troppe medica scusate
Allora uno dei cambiamenti della morte il fatto che la notte nella stragrande maggioranza dei casi avviene in ospedale si parla di ricerca dell'ottanta per cento di casi
Di morte che avviene in una istituzione medica non necessariamente sono ospedali ma qualsiasi tipo di istituzione medica questa tabella e molto non analizziamo e molto diciamo un specifica perché parla di malati oncologici in Italia e tra l'altro pone pone tante questioni che non voglia Fontana e cioè la differenza
Tra il nord del centro e sud Italia ma comunque quello che mi interessa di sottolineare che effettivamente come vedete
Il sessanta per cento che cerca settanta per cento di Cal
Sì sono casi di persone che sono morte in istituzioni sanitarie dunque la morte avviene in ospedale e e il il
E cambiamento il cambiamento delle degli eletti e le diciamo le le le norme e nuove terapia e anche per ciò che conta per ciò che riguarda l'allungamento della vita dipendente dai da il cambiamento del modo di morire porta una situazione di questo genere per cui
La popolazione al di sopra dei sessanta anni
Nel mondo Interpol sta crescendo in maniera velocissima e praticamente nel due mila dubbi
I conti calcoli dicono che nel due mila venti nei Paesi sviluppati che sono questa parte dell'istogramma
Della cosa della della di questa Canadair istogramma sa che verranno tra quattrocento e cinquecento milioni di persone che hanno più di sessant'anni in un in un lasso di tempo molto abbastanza breve perché questo questa istogramma va dal mille novecentosessanta
Al due mila venti dunque coppie ottant'anni
Allora abbiamo visto cambiare menti del morire cambiamenti del morire e
Allungamento spesso un allungamento anche consistente della vita dei malati che una volta erano malati terminali e che morivano invece in breve tempo e questo allungamento della vi da può essere una cosa positiva nel caso che la qualità della vita che si allunga del malato che è un malato comunque terminale sia abbastanza decente
Spesso però non è il caso e quando non è il caso in realtà questo allungamento della fase terminale della malattia del processo del morire diciamo così sì si diventa una comune l'evento negativo e si traduce in una
Semplicemente in un allungamento del tempo della sofferenza che spesso è una sofferenza molto molto pesante da sopportare
All'una di fonte a questa questa situazione è cambiata di fonte questo a questo allungamento della vita e non sempre positivo ma anzi abbastanza frequentemente come coperta da meno ce ne ha parlato lungamente un momento fa
Della vita la società all'interno della società sono state elaborate degli esso non sono sono avvenuti dei cambiamenti sia a livello della pratica medica sia a livello della risposta della società cioè degli atteggiamenti e socio-culturali nell'ambito della società
Per quello che riguarda i cambiamenti cioè le nuove pratiche in campo più o meno in campo medico abbiamo sostanzialmente due cose che sono che sono diciamo che latitano Intel muove da una parte le decisioni di fine vita
Ne abbiamo parlato un momento fa il fatto che dunque è una percentuale sempre crescente di casi di pazienti ospiti che sono ospedalizzati o ancor più divergenti terapie intensive per questi casi la notte per preceduta da decisioni mediche che influiscono sul momento in cui essa interviene sostanzialmente i medici decidono il momento in cui avviene la morte queste decisioni vengono prese in base a valutazioni di tipo clinico e a criteri e l'ICI nell'ottica di evitare trattamenti di documentate inefficacia questa è l'espressione che usa il CNT per parlare il Comitato nazionale di bioetica per parlare dell'accanimento terapeutico
Trattamenti che sono volti a mantenere in vita un paziente che non ha più alcuna ragionevole speranza di guarigione che potrebbe essere una definizione di accanimento terapeutico una parentesi se mi è lecito se mi dilungo troppo mi tagliate e interessante pensare alla contraddizione alla contraddittorietà di questa espressione card accanimento terapeutico perché la terapia una cosa che comunque che aiuta l'accanimento e qualche cosa in cui
Ci si ostina a insistere con un anche nella parola accanimento c'è anche un vago
Ersilia potrebbe correggermi un'idea di cattiveria un in sé una un'insistenza un po'cattiva un po'perversa dunque queste spese un accanimento zero ne situazione su cui sarebbe interessante riflettere comunque
Allora oltre alla alla le la pratica medica delle decisioni di fine vita abbiamo poi la pratica medica delle cure palliative
E la diffusione di cui abbiamo parlato prima perché abbiamo parlato della Sandra sulla difesa e la diffusione della medicina palliativa che non è rivolta alla cura della malattia ma è rivolta ad alleviare le condizioni di sofferenza del movente
Attraverso il controllo del dolore il controllo di altri sintomi e dei suoi problemi e dei problemi psicologici del movente dei POR dei problemi sociali e spirituali
Da cui può essere afflitto
Dunque questa è un movimento delle cure palliative di fatto si sviluppa negli anni Sessanta e il suo sviluppo e favorito come ho detto prima dalla dal movimento che è nato scattato fondato nel Regno Unito nel mille novecentosessantasei
Milano centosessantasette darsi se li Sanders che si chiama che si chiamava hospice Movement la dottoressa sa un dessert e quella che ha fondato il primo ospite se ed è quella alla quale deve risalire tutta la pratica e il discorso estremamente importante degli hospice delle cure palliative
Di fronte a questi due cambiamenti
Delle pratiche mediche nascono si sviluppano nuove atteggiamenti culturali nella società e sono atteggiamenti che si rifanno a
Ha sostanzialmente alla rivendicazione del l'autonomia del malato
Allora
E queste sono le direttive anticipate su cui non mi soffermo perché abbiamo in dalla possono è stata meno ne ha parlato in maniera molto interessante molto meglio di quanto potrei fare io e dall'altra parte sulle direttive anticipate nel non ho bisogno di ricordare che in Italia ormai da tempo avviato una un iter legislativo per l'approvazione di una legge che però sembra essere estremamente lunga da venire sulla quale
Ci sono dei lunghissimi momenti di silenzio per cui non si sa se in realtà in Parlamento si se si fa qualcosa questo a questo riguardo oppure no e dell'altra legge
Invece un altro un altro movimento un movimento culturale che nato della società un movimento sostenuto da quelli che serve rivendicano il diario
Toh all'autodeterminazione diciamo le persone quelle che rivendicano in maniera più estrema il diritto all'autodeterminazione in campo medico che richiedono la dei pennelli depenalizzazione la legalizzazione dell'eutanasia
Tenete conto che nel due mila due e sono state sia nel due nello stesso anno due mila due da una parte nei Paesi Bassi è stata entrate in vigore una legge ad hoc sull'eutanasia e dall'altra parte in Belgio e invece è stata approvata sempre un'altra legge ad hoc sull'eutanasia
è interessante secondo me pensare e vedere come due Paesi così diversi l'Olanda è un Paese altamente con una società altamente secolarizzata comunque di matrice protestante il Belgio è un Paese invece cattolico molto che il Giorgio di un cattolicesimo praticante molto di più che non l'Italia ed è interessante vedere come questi per i Paesi con un background culturale così diverso tutto sommato sono arrivati nel contempo la stessa decisione da questo punto di vista
Per andare all'altro estremo di cui parlava il dottore del del dei termini della vita cioè nell'ambito della procreazione e anche interessante notare come la Spagna alto paese molto cattolico nell'ambito dell'assistenza la procreazione a votato della legge estremamente permissive ed estremamente avverte e noi ce le sogniamo
L'ultimo l'ultimo dell'ultimo punto che di cui volevo dire due parole il suicidio assistito suicida si è scritto né inutile chiedo definisca ma forse e utile ricordarvi che succede assistito è stato recentemente e
è stata approvato una legge che permette legalizzazione ciglio assistito Dini Svizzera anche qui c'è un dettaglio che ho segnato io sono mezza Svizzera per quello fosse il termine
Mi altolocato questo dettaglio il suicidio assistito è una pratica che attualmente l'intuizione ma può essere fatta legalmente
Fino a poco tempo fa si poteva fare solo nel privato adesso si può fare anche negli ospedali pubblici cioè sussurra specie del servizio sanitario nel ha detto però solo per gli svizzeri cioè come per cittadini stranieri questa per questo questa questa Regolamento non vale
Se ne potrebbe parlare sì
Allora il in questa situazione che qualche cosa che cosa importa per capire se le sulla scelta è una scelta possibile importa di capire qual è il contesto in cui avviene in questa scelta cioè come si muovono quali decisi Doni legislative prendono i vari Paesi europei e non europei e da questo punto di vista diciamogli le il dilemma esperienze espresso bene da dopo in
Il quale dice una volta anch'ora la questione critica non è se una società decente sceglierà la coercizione o la responsabilità se già spiegato invoca ciascuno un giudizio collettivo su questioni della più profonda natura spirituale
O se consentirà
O se consentirà anzi chiedere ai suoi cittadini di formulari da sé i giudizi che stanno al centro della definizione della propria personalità
Purtroppo se
Considerando questa citazione di Word Worden sembra che in Italia la scelta è già stata fatta e continua a essere fatta e dunque la scelta è chiaramente per la coercizione e ci spiace di essere italiani in questo senso
Per la scelta per la coercizione qualche cosa che sicuramente ha ha dietro di sé anche non ho detto non solo ma anche la più la Chiesa cattolica
Ora su questo discorso io aggiungo un piccolissimo una piccolissimo una piccolissima nota informativa in Italia come spesso nei Paesi cattolici ma nei date più degli altri perché negli altri Paesi europei anche cattolici la la la conoscenza il la la la coscienza del fatto che il cattolicesimo
Non è uguale a cristianesimo ma che del cristianesimo fa parte del cattolicesimo come anche la religione protestante
Ora in Italia c'è molto l'idea che il dunque il cristianesimo e contro l'eutanasia inchieste nerissimo e contro la povertà procreazione assistita e io voglio semplicemente portare in due piccole informazioni per dimostrare che questo non è vero nel senso che ci sono c'è un contesto
Poter stante
Esiste anche in Italia un contesto fonte stante nel quale che le nel alle nell'ambito del quale le scelte sono estremamente diverse
E la penultima diapositiva residente studio stufi non poco da sapevano
Ok
Allora
Poiché l'etica e questo ve lo leggo perché ho tentato di mettere molti concetti in uno spazio molto molto distretto
Poiché l'etica protestante si situa nel dialogo e nel confronto con altri punti di vista presenti nella società e nella cultura moderna in uno Statuto di laicità
Piuttosto che di un ampio etica protestante e meglio parlare di una visione poter stante della bioetica
Nel mondo protestante non esiste un magistero quel credo che questo tutti lo sappiano che rivendica l'egemonia culturale e morale sulle questioni etiche concernente e la vita umana missino di esprimono degli orientamenti sulle questioni di bioetica si tratta però di orientamenti
Che lasciano ai credenti la libertà di assumere responsabilmente questo la Carla responsabilità una categoria molto importante all'interno del protestantesimo le decisioni per la propria vita sia individuale che familiare
La citazione seguente una citazione di un documento della Commissione di bioetica della Tavola Valdese nel prendere posizione sui temi di bioetica le chiese rivendicano la possibilità di intervenire nella discussione pubblica
Nell'intenzione di far crescere la consapevolezza e diffondere il senso di responsabilità nella società tenendo conto sia delle acquisizioni scientifiche e questo è importante sia della salvaguardia dei
Dei diritti delle persone più vulnerabili dal punto di vista di con questo finisco dal punto di vista del delle tematiche dell'accompagnamento alla morte dell'eutanasia
Questo di nuovo una citazione di un documento della Commissione di bioetica all'etica cristiana parla molto del rispetto della spiritualità del malato ma questo rispetto sembrare prestarsi improvvisamente di fronte alla richiesta del malato inguaribile di poter morire
Nella persuasione che il dio della vita e della promessa non stia dalla parte del non senso del dolore acuto di un malato inguaribile
Ma da quella del suo mandato desiderio di morire in tale situazione accogliere la domanda di morte significa accogliere la domanda della ditta
Accogliere il diritto di morire coscientemente la propria morte
Come si evince da questa citazione che ho vi ho appena detto e contestati non oppongono una nota di Calais lottare Asia
Al diritto della persona sofferente inguaribile di prendere la decisione ultima all'interno di un processo di confronto con coloro che hanno cura di lei anche la razionalità nell'ambito del protestantesimo ha una grande importanza
Il fatto di non poter disporre della vita di un altro significa non poter disporre di un potere umano che viene a negare il diritto all'autodeterminazione della persona stessa
L'etica protestante non potrebbe mai dire il no senza eccezioni di molti testi ufficiali della nodale cattolica come le Vangelio un viste
L'eccezione deve essere sempre considerata come possibilità ittica perché come afferma affonda tanto come afferma porre la vita è fatta anche di tragicità
E per affrontare i singoli casi l'etica protestante sostiene la priorità della persona sulla norma la persona è più importante della norma
Sabrina il il sabato è fatto però l'uomo e non l'uomo per il sabato come dice la Bibbia con questo non ho finito grazie per avermi
Allora gli enti che
A tematizzato alcune cose sulle quali
è di solito ha ragione enti discussione
Certo nella nostra nella nostra società c'è una espulsione della morte ma non è un'espulsione verbale della morte
E con esclusione della morte che deriva dal nostro stesso modo di vivere
Nostro stesso modo di vivere i compiti che ci diamo i compiti che ci vengono dati le valorizzazioni della persona che sono in circolazione Hilton veri che vengono dati
Lei immagini positive che vengono date di liste si sono svolte forme di espulsione della morte
Siamo al gay formidabili navigatori inconsci del mercato ed da quest'anno da questo punto di vista sembriamo proprio
Con loro che Dio acceca perché li vuole perdere ammezzato questi pressione drammatica
Queste cose
Devo dire
Mi ha chiuso molto intervento della professoressa perché perché a radicalizzazione radicalizzazione temi e ripreso fortemente il tema del diritto di autodeterminazione
Io ho sentito
Nel suo nel suo
Nel suo intervento una razionalità
La tonalità fortemente valdese
Per lo meno
Per lo meno della conoscenza che ho io delle
Delle tradizioni e delle Regioni contemporanee per la quale o un grandissimo rispetto una
Certa propensione
Pur essendo completamente privo di dimensioni religiose su questi temi io credo si possa si possa discutere io darei la parola i miei
Interlocutorio presenti se vogliono prende la parola su questi o da altri temi che sono venute fuori a cominciare a cominciare
Dal
Dottore inglese che rappresenta qui il
Il ministro Turco e quindi il disponibilità e l'attenzione del potere pubblico sui problemi che abbiamo portato
Grazie io
Entro subito nel merito delle questioni
Che sono state proposte stamattina prima
Mi prendo solo trenta secondi per ringraziarvi molto da parte del ministro di questo invito ad essere una opportunità realmente Gilotta di fermarsi un attimo a riflettere a ragionare a con un po'
Di calma
Farsi toccare dalle suggestioni e dalle sollecitazioni che
Molto abbondanti stamattina sono state presentate alla nostra attenzione di porto il saluto del ministro attestato impegnata fino a tarda sera ieri in attività di Governo
è un saluto non formale il ministro è molto sensibile alle tematiche delle quali si discute oggi come cercherò di dire nel prosieguo
Sin dall'inizio del suo mandato a dedicato molta parte della sua attività di ministro di neoministro
A queste questioni
Infine vorrei anch'io dedicare un attimo un ricordo ad Alberto Malliani più visto citato molto nei vostri nelle vostre brochure nei vostri volumi più avuto la fortuna di conoscerlo
Di ascoltarlo di dialogare con lui ne ho un ricordo
è estremamente bello ricco
Come di un grande maestro e come è stato definito qui oggi di un medico
Umanista
La gran parte delle questioni mi riallaccio per cominciare la mia riflessione alle alle cose che diceva la professoressa Ferrovie
Lei citava viene sull'allontanamento sull'allontanamento nella nostra società della morte sia pure facendo le precisazioni che poi ha fatto
Ma in realtà io direi che me siamo in presenza di una situazione nella quale
Non solo la morte ma anche altri momenti importanti della nostra vita penso anche alla nascita
Avvengono ormai da lungo tempo all'interno di strutture sanitarie al di là e al di fuori della ordinarietà della nostra vita quotidiana no all'interno di strutture sanitarie nelle quali
Siamo in contatto con un gruppo umano
La cui caratteristica principale e il suo tratto professionale questo ha determinato comunque
Delle conseguenze
Il grande dibattito che in questo momento si è riversato sulle questioni di fine vita legato moltissimo dal nostro punto di vista
Al peso rilevante che non solo la morte ma la sofferenza in particolare ha assunto
In tutti questi negli ultimi anni negli ultimi decenni se la morte appartiene alla natura la sofferenza appartiene alla vita
E anche il percorso di accompagnamento alla morte appartiene alla vita ed è quindi sempre più governabile dall'uomo la dignità del morire con tutti i sei mai distinguo che oggi sono stati fatti in maniera
Assolutamente impeccabile qui
Rimandare dinamiche sociali sempre più intricate e rivela una radice tecnologica che ormai e ineliminabile
Il progressi della scienza i progressi della tecnologia hanno condizionato fortemente la portata di questa discussione
Siamo in condizioni completamente diverse rispetto a trent'anni fa l'invecchiamento della popolazione un'aspettativa di vita completamente diversa rispetto al passato
L'incidenza molto maggiore di malattie cronico degenerative hanno cambiato totalmente
La mission stessa dei servizi sanitari pubblici e
Un attimo prima il rapporto tra la medicina
I pazienti
Noi siamo in una condizione nella quale
Siamo di fatto costretti lo dico tra molte virgolette a prendere atto che un pezzo rilevante della nostra attività
Di servizio sanitario pubblico e prima di operatori che si relazionano a cittadini con problemi di salute
E un'attività legata a dare risposte adeguate alla lunga convivenza con la malattia
Non c'è soltanto più un problema di gestione adeguata lo dico nella maniera meno
Meno nobile lo dico alla maniera più nobile della della parola di gestione adeguata del percorso di accompagnamento alla morte c'è un problema di
Adeguatezza
Di risposte adeguate alla lunga convivenza con la malattia alla lunga convivenza con lei pluri disabilità questo e un tema all'ordine del giorno in questo momento
E parte di questo cambiamento epocale che stiamo vivendo ed è parte di questo cambiamento epocale quindi lo spostamento dall'attenzione che pure la medicina ha avuto per periodi prolungati quasi esclusiva
Per una battaglia che sembrava essere soltanto la battaglia ditta morte
Successo sconfitta rispetto alla malattia oggi il tema non è più solo questo oggi il tema vero è attenzione per la qualità della vita attenzione per la capacità di
Prestare la ma la la massima capacità di libertà garantire la massima capacità di risposte
In termini di qualità della vita in qualunque fase della malattia non è poco non è assolutamente poco quindi
Questi sono i temi
Che noi sentiamo che il ministro ammesso al centro della propria attività aziendale sin dall'inizio con un'attenzione particolare che l'attenzione di fare di tutto questo
O una occasione per riaprire il discorso pubblico sulla sofferenza sulla morte sulla fine della vita
E fare questo con un significato preciso cioè righe assumere pubblicamente una responsabilità su questi temi
Riassumere fino in fondo la responsabilità di quella che lei chiama la buona politica su questi temi cioè incominciare garantire sollecitare e promuovere e sostenere
Risposte su questi temi quindi io credo che avere piena consapevolezza del profondo mutamento di questo contesto come è stato detto benissimo stamattina in lungo e in largo
Ci chiede sostanzialmente di considerare in maniera completamente diversa alcuni elementi alcune situazioni che fino a qualche tempo fa avremmo guardato con occhi molto diverse
Ovviamente noi in questo momento abbiamo un ruolo cerchiamo di esercitare la nostra funzione di governo dal centro quindi io coglierò questa opportunità per raccontarvi che cosa stiamo cercando
Di fare stare un po'il punto con tutti voi della nostra attività su questi temi
La prima operazione che il ministro
Ha messo in campo è un'operazione di recupero di centralità di questi temi come dicevo con grande attenzione al tema
Del dolore della terapia del dolore delle cure palliative riportare tutto questo al centro di una opinione pubblica
Allargata più vasta non soltanto quella degli addetti ai lavori il che non è poco perché c'è bisogno di riflessioni anche tra gli addetti ai lavori ma
Riportare tutto questo all'attenzione di un'opinione pubblica più ampia questo perché siamo convinti di a vere necessità di una consapevolezza più diffusa ed estesa
Sulla esigenza di spostare l'attenzione appunto dalla considerazione pressoché esclusiva per la guarigione verso un altro piano quello appunto come dicevo
Della lunga convivenza con la malattia quindi abbiamo incominciato a riportare abbiamo provato a ricominciare a portare questo tema
Al centro
Del dibattito e il ministro ha annunciato più volte sin dai primi documenti programmatici di volerne fare
Te integrante delle sue politiche un primo segnale è stato dato con il varo di questa Commissione la Commissione nazionale su terapia del dolore e cure palliative dignità del fine vita
Del quale
Del quale dirò
Dopo e poi come giusto e idee
Peraltro anche tipico dell'approccio del nostro Ministro di un approccio molto pratico molto pragmatico siamo andati a verificare che cosa si era fatto su questi terreni in tutti questi anni
Voi sapete che
Una fate delle cose che abbiamo detto stamattina a un risvolto molto concreto molto pratico
Che poi la in parte anche l'attività intatte in grande parte l'attività che il vidas svolge quotidianamente nella capacità di costruire una Rete delle cure palliative sul territorio
Noi siamo andati a verificare che cosa era accaduto fino al momento in cui il ministro ha assunto il suo mandato c'era una legge che risaliva al novantanove con un finanziamento del Duemila
Che era servita a garantire non la copertura dell'intero fabbisogno sul territorio nazionale ma garantire
L'archivio della costruzione di una Rete di strutture per le cure palliative nel nostro Paese è stato
Citato più volte il movimento degli hospice se si Lisander se eccetera
Fino al due mila due mila e uno noi avevamo soltanto cinque strutture di tipo hospice il nostro Paese oggi ne abbiamo oltre un centinaio già attive
E una te altrettante strutture un altro centinaio saranno attivate entro il due mila otto
Le prime cento sono fortemente concentrate nelle regioni del nord le altre cento che stanno per essere finalmente mandate a regime sono più distribuiti e nelle regioni del
Centro sud e insomma siamo andati a vedere se e quanto fossero stati utilizzati quei finanziamenti che nessuno di noi considerava adeguati ma che comunque c'erano a disposizione delle Regioni abbiamo scoperto
Che una parte ancora rilevante di quelli di quei finanziamenti non era stata utilizzata quindi il primo aspetto di Governo del ministro sul piano
Concreto molto pratico e Stato rimettere in circolo quei denari ancora non spesi
E riportarli soprattutto all'attenzione delle Regioni chi più ne avevano necessità cioè le Regioni del centrosud e sollecitare una progettualità quei soldi adesso sono
A distanza di un anno e mezzo di questo primo anno e mezzo di Governo tutti impegnati
Ci sono delle progettualità in fase avanzata dicevo entro il due mila otto quei soldi saranno totalmente impegnati quelle strutture totalmente realizzate con la legge finanziaria dello scorso anno
Abbiamo finanziato per ulteriori cento milioni di euro nuove strutture di tipo hospice
Per dare risposte su due binari paralleli il primo garantire alle Regioni che avevano già ultimato la utilizzazione dei primi fondevano già ultimato il loro programma di realizzazione dei primi posti letto
In strutture di tipo hospice dà possibilità di rifinanziare
Perché siamo consapevoli di non avere garantito la copertura dell'intero fabbisogno nazionale in secondo luogo stimolare le regioni del sud a utilizzare i fondi della vecchia legge in maniera da poter accedere
A nuovi stanziamenti la conditio sine qua non per per accedere
Agli stanziamenti della scorsa legge finanziaria legge finanziaria due mila sette era quella di avere già utilizzato il Senato i finanziamenti pregressi questa hanno nella legge finanziaria che è stata approvata dal da un ramo del Parlamento il Senato
Non più tardi dell'altra notte
Ci sono altri finanziamenti ulteriori finanziamenti destinati a questo scopo sono centocinquanta milioni di euro che vengono destinati ancora alla realizzazione
Di nuove strutture di tipo hospice con la possibilità di estendere nella utilizzazione dei finanziamenti per le Regioni
Alla alla all'acquisizione di tecnologie per l'assistenza don per le cure palliative a domicilio dei pazienti questa in omaggio ad una considerazione che
Tutto il mondo del il movimento delle cure palliative ha sottoposto più volte al ministro e cioè che
Hospice e cure domiciliari bevono correre in parallelo in sinergia tra loro
Pena la messa in sofferenza di quella rete di cure palliative e comunque
La incapacità di rispondere al meglio ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari
Qual è il problema più consistente dal nostro punto di vista in questo momento una forte disomogeneità su scala regionale che evidente
Perché se è vero come è vero che nemmeno le regioni del nord del Paese sono in condizioni in questo momento di garantire tutto ciò che sarebbe necessario
Mettere a disposizione dei cittadini su un terreno così delicato è altrettanto vero che c'è uno scarto fortissimo tra
La condizione strutturale e funzionale
Delle regioni del nord che ciò che accade nelle regioni del centro-sud
Il secondo terreno sul quale ci siamo concentrati riguarda la terapia del dolore abbiamo provato a scuro crepitare e semplificare ulteriormente la somministrazione di farmaci oppiacei per la terapia del dolore
Facendo due operazioni una semplificazione dei ricettari ulteriore semplificazione dei ricettari la prima è arrivata con la legge la famosa legge del due mila e uno del febbraio del due mila uno
Che non ha sortito gli effetti che noi ci saremmo attesi
Siamo ancora agli ultimi posti nella prescrizione di farmaci oppiacei queste indubitabilmente è un problema di cultura e che a molti fattori alla sua origine non solo
Le burocrazie con le quali facciamo i conti ma insomma abbiamo provato a eliminare un alibi un'ulteriore orpello
Burocratico abbiamo
Previsto la possibilità di prescrivere i farmaci oppiacei per la terapia del dolore non utilizzando i famosi ricettari speciali che i medici prescrittori fanno fatica a ritirare ma utilizzando
Semplici regionali del servizio sanitario nazionale i cosiddetti in gergo ricettari rosa
Cercando in questo modo di togliere anche in termini di comunicazione no ci sono delle misure che hanno un valore simbolico abbiamo cercato in questo modo di lanciare anche un altro messaggio oltre a quello della semplificazione burocratica e quello di
Dire agli agli operatori e i medici prescrittori che stiamo
Parlando si di farmaci estremamente importanti rilevanti significativi ma che la terapia del dolore deve entrare nella ordinarietà
Delle attività delle relazioni tra medici che pazienti quindi la possibilità di utilizzare un ricettario normale e non un ricettario speciale e la seconda operazione che abbiamo fatto con
Questo gruppo di norme che sono state all'esame del Senato nei
Nove mesi dieci mesi che abbiamo alle spalle e che ora il ministro ha portato all'interno di un collegato alla legge finanziaria
Per accelerarne l'approvazione
La seconda la seconda norma che abbiamo introdotto estende la prescrivibilità di questi farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale e quindi a titolo totalmente gratuito per i cittadini
Alle maggiori cronicità cioè non sono rivolti alla terapia del dolore soltanto per i malati di cancro anche per le maggiori cronicità perché quella necessità
Di affrontare la lunga convivenza con la malattia di cui dicevo prima è una necessità che ci viene fortemente sottoposta che presentata proprio dalle
Patologie croniche terzo gruppo di norme che abbiamo introdotto
In questa Finanziaria che hanno in qualche modo fanno riferimento a questo
A questo mondo e a queste tematiche una norma per il recupero dei farmaci oppiacei per la terapia del dolore prescritti dispensati e non utilizzati quando conservati correttamente questa è una sollecitazione che abbiamo ricevuto
Molto forte soprattutto dalle organizzazioni non profit impegnate sul campo
La possibilità di riutilizzare questi farmaci nel momento in cui il paziente viene a morte anziché buttarli
Sprecato
Contemporaneamente c'è una quantità di lavoro che si sta facendo per attrezzare di più e meglio il sistema a dare risposte su questo terreno attraverso i livelli essenziali
Di assistenza c'è un un uno schema di accordo tra Governo e Regioni che riguarda
Indicatori e Standard che devono caratterizzare la Rete strutturale delle cure palliative del nostro Paese
Che stato formalmente ratificato nel febbraio è andato in Gazzetta Ufficiale nel mese di aprile cosa significa tutto questo che ci sono otto standard e indicatori molto semplici ma molto dettagliati
Che stabiliscono
Sulla base di un accordo tra il Governo centrale e i governi regionali come devono essere strutturate
Come devono essere strutture come deve essere strutturata la rete delle cure palliative nel nostro Paese questo cosa significa e un modo per incominciare a dare risposte
All'interno dei livelli essenziali di assistenza quella forte disomogeneità della stessa rete di cure palliative fra
Le Regioni nel nord le Regioni del centro-sud
Eliminare quelle disomogeneità che non sono ricchezza di risposta ma rappresentano un rischio per la qualità la sicurezza e la effettività dei diritti
Per i cittadini è un secondo schema di accordo anche questo ratificato in Conferenza Stato-Regioni
Riguarda indicatori standard per la stessa rete delle cure palliative in ambito pediatrico
Noi denunciamo legittimamente abbiamo ragione a farlo i deficit di tutto quello che riguarda questa materia per la popolazione adulta
Ma in ambito pediatrico ritardo ancora più grande non riguarda soltanto le Regioni del centro-sud perché anche nelle regioni del nord del Paese no in questo momento possiamo con contare su poche esperienze significative
E su pochi gruppi professionali che si occupano espressamente specificamente di cure palliative
In età pediatrica noi siamo fortemente intenzionati a colmare questo gatto questo primo documento ratificato in Conferenza Stato-Regioni
In quella direzione c'è un protocollo d'intesa che il Ministero ha stipulato con una fondazione che si occupa esattamente di questi temi c'è un lavoro intenso che stiamo svolgendo sviluppando all'interno della Commissione ministeriale
Su terapia del dolore e cure palliative e dignità del fine vita e a questo proposito vorrei
Dire meglio di che cosa ci stiamo occupando intanto entro la fine dell'anno
La Commissione metterà a disposizione del ministro
Due pezzi significativi della propria attività di questo primo anno
Delle elementi linee-guida per la costruzione di un piano sanitario nazionale di un piano nazionale della rete delle cure palliative che metta insieme tutti i diversi pezzi che in questo momento in maniera un po'
In un po'disordinata e fortemente disomogenea hanno rappresentato
La risposta che le singole Regioni le singole realtà locali le singole strutture sanitarie la comunità scientifica e la Comunità professionale sono stati in grado di mettere a disposizione dei cittadini su questo terreno quindi un quadro di insieme che parte da una fotografia dello stato dell'arte da ciò che è a nostra disposizione in questo momento
E traccia sulla base del lavoro della Commissione le linee guida per lo sviluppo nei prossimi anni di quello che possiamo appunto definire un piano nazionale
Per la rete delle cure palliative e in secondo luogo il secondo pezzo di attività che quasi pronto per essere sottoposto all'esame del ministro
Un documento di aggiornamento delle linee guida di Ospedale senza dolore che viene esteso però al territorio siamo nella stagione della costruzione di quello che il ministro chiama il secondo pilastro è la sanità pubblica
La medicina del territorio la medicina più prossime cittadini la medicina al domicilio dei cittadini quindi non ha senso che noi
Ci occupiamo di terapia del dolore di lotta al dolore alla sofferenza inutili
Pensando soltanto alle strutture sanitarie le strutture sanitarie restano come ci diceva anche la professoressa rogge il luogo nel quale ancora oggi si muore di più ma sempre di più accade che questo avvenga anche
Al domicilio e non solo nelle regioni del sud dove registriamo già oggi percentuali elevatissime soltanto per carenza di strutture sanitarie diffuse e distribuite sul territorio e non solo
Quindi questi sono due pezzi dell'attività della Commissione che sono
Già pronte il terzo latte il terzo segmento sul quale abbiamo lavorato intensamente su mandato diretto del ministro
A che fare proprio con il percorso di accompagnamento alla morte abbiamo predisposto in Commissione una ricognizione su tutto il territorio nazionale che riguarderà
Tanto i presidi ospedalieri quanto le strutture residenziali e semiresidenziali
Sulla qualità del percorso di accompagnamento alla morte quindi esploderà la fase terminale della vita dei pazienti ricoverati
Con una serie di questioni di approfondimento che ci consentiranno di fare
Una fotografia della situazione ma soprattutto poi di
Mettere a fuoco proposte concrete per
Rispondere a tutto ciò che in questo momento fino a questo momento non ha trovato
Risposte adeguate questi documenti che la comune che la Commissione sottoporrà all'attenzione del ministro
Non hanno il valore
Di documenti teorici accademici di formalizzazioni sia pure interessanti sono prodotti con l'intento di essere trasformati in atti di governo
Saranno trasformati in proposte di schemi di accordo di intesa tra Governo centrale e governi regionali
Voi sapete che la gran parte delle cose di cui stiamo parlando nella
Declinazione concreta in termini di
Capacità di dare risposte
Concrete dei cittadini quindi sotto il profilo squisitamente assistenziale
Hanno bisogno in questo momento dal Titolo quinto in poi di un accordo con le Regioni tutto ciò che entra in qualche misura o condiziona vincola le norme di dettaglio ha bisogno di un recepimento da parte delle Regioni
E di un accordo con le regioni siamo sul terreno della legislazione concorrente
Il livello di Governo centrale può entrare su questo materia su queste materie per quanto riguarda per quanto a che fare con i livelli essenziali di assistenza che restano una prerogativa
Del livello nazionale parlamento e Governo
E può entrare moltissimo su questo terreno con funzioni di indirizzo di orientamento di programmazione alta e di esercizio della funzione di verifica e di controllo tutto il resto tutto ciò che va fuori che cede questi confini
Ovviamente ha bisogno di essere concordato ratificato con le Regioni quindi noi
Intendiamo proporre alle regioni atti di intesa schemi di accordo che ci diano la possibilità
Trovando le risorse necessarie o se appunto servono ulteriori risorse ma di mettere in campo risorse ma di mettere in campo soprattutto risposte concrete a disposizione dei cittadini tutto questo cosa significa che
Ci siamo occupati prevalentemente ed esclusivamente agli aspetti pratici che pure credo non vadano sottovalutati sono convinto che a questa platea non sfugga l'importanza di questi
Aspetti abbiamo trascurato tutto ciò che c'è dietro a monte a valle di cui abbiamo parlato stamattina in maniera così interessante e suggestiva no
C'è una grande riflessione su questi temi che anima moltissimo il lavoro del ministro del Ministero il rapporto
Con le Regioni
A riprova di ciò voglio citare oltre al lavoro della condividerla Commissione su terapia del dolore e cure palliative dignità del fine vita la Consulta cosiddetta dei medici ammalati della quale
Nella quale il ministro ha chiamato anche professor Bonadonna con
La consapevolezza forte che una parte rilevante dei ragionamenti sulla cosiddetta umanizzazione delle relazioni medico-paziente
Operatori sanitari pazienti strutture servizi e pazienti
Che insomma tutto questo individui un territorio che se non siamo in grado di esplorare con una capacità di rinnovarsi profondamente
Poi a poco o nulla serviranno le riforme gli atti di Governo concreto all'attivazione della rete delle cure palliative i denari investiti eccetera eccetera siamo fortemente consapevoli di questo
Cerchiamo però di procedere su due binari che corrono parallelamente così come seguiamo
In maniera
Molto attenta i lavori della Commissione ministeriale presieduta dal
Professor Ignazio Marino la Commissione igiene e sanità
A proposito di direttive anticipate il ministro avviato il suo mandato di governo pensando
Di produrre come Governo una proposta di legge in materia abbiamo verificato che c'era già un'attività intensa
Da parte del del Parlamento su questo abbiamo incominciato alla legislatura con otto proposte sul tema delle direttive anticipate in questo momento sono undici le proposte
All'attenzione della Commissione igiene e sanità noi siamo fortemente fiduciosi che alla fine si trovi
Una modalità per
Venire ad una soluzione concordata e condivisa soprattutto una soluzione utile convinti come siamo che poi alcune
Questioni come l'accanimento terapeutico
Pongono in questo momento non solo problemi dei cittadini ma anche agli stessi operatori su questo terreno c'è un impegno peraltro del ministro a perfezionare la ratifica della Convenzione di Oviedo sulla biomedicina
Che sarebbe estremamente importante il quella convenzione è stata ratificata dal Parlamento italiano alcuni anni fa
Ma mancano ancora manca ancora una parte finale di quel processo di ratifica cioè la parte che produce i decreti cosiddetti di armonizzazione con la legislazione vigente a livello nazionale
Quella convinzione quella convenzione estremamente importante importante l'articolo cinque l'articolo nove per ciò che dice stabilisce fissa una volta per tutte sulla
Sul diritto d'informazione dei cittadini sul consenso informato sulla informazione al consenso informato come percorso processo e non soltanto momento anche questo a volte troppo burocratico come sappiamo
Benissimo e dice molto anche sul tema sul terreno della
Molto determinazione dei pazienti non a caso l'ultima sentenza della Cassazione
Sul caso Englaro che è stato citato anche questa mattina fa riferimento esattamente alla Convenzione di Oviedo nei suoi principi e i suoi contenuti nonostante appunto non ci sia ancora
La rettifica definitiva e formale noi siamo convinti
Che su tutti questi temi ci sia in questo momento la possibilità
Di far fare al Paese un salto di qualità
Io sono reduce questa settimana dal Congresso della Società italiana di cure palliative
Dove ho trovato un gruppo professionale e umano un pezzo della comunità scientifica e professionale di questo Paese che ha preso fortemente in carico questo tema
E lo ha preso in carico in maniera assolutamente non corporativa mettendosi a disposizione dei cittadini del Paese dei loro bisogni
E credo che tutto questo di tutto questo noi dobbiamo avere consapevolezza c'è una sensibilità che sta crescendo nel Paese su questi temi ma lo dico al di là
Del rumore che suscitano i casi più eclatanti che finiscono sulle pagine dei giornali e delle quali
E dei quali si parla legittimamente e correttamente che hanno svolto una funzione evidente perché hanno comunque
Risollevato e riaperto alcuni alcune questioni e il dibattito su alcuni temi lo hanno riportato l'hanno portato all'attenzione di opinione pubblica
Più ampie ma c'è una sensibilità diffusa che corre sulle gambe dei cittadini che hanno un problema di salute di qualità della vita degli operatori sanitari tutti non solo i medici gli infermieri pensate al ruolo degli infermieri crescente
C'è una sensibilità diffusa che si è sviluppata in alcuni pezzi della comunità scientifica e professionale ancora di più che sono messi quotidianamente
A confronto con queste questioni io credo che questa sensibilità diffusa in questo momento ha bisogno di trovare
Un momento di forte Cataldi sia il ministro per quanto le competenza cercando di garantire dal suo
Dalla sua posizione dalla sua responsabilità perché dell'avverte molto come una responsabilità pubblica nei confronti del Paese e di garantire tutto questo grazie
No
Ne ha chiuso
Sono molto grato al dottore inglese ricchezza
Terzo lo Stato del lavoro del ministero importante
Sapere queste cose perché
Io so quanta fatica proprio quanta fatica materiale costi
Il realizzare un qualsiasi obiettivo la pazienza la mediazione l'ascolto il ritorno il cambiamento sono tutte cose che costano una enorme fatica e che uno che sia quelli teorie come me
Possono immaginare possono immaginare credo di poter raggiungere soltanto questo
Che la mia sensazione che il lungo dibattito che c'è stato
Intorno alla eutanasia abilità consentito di sviluppare la sua porta un lungo dibattito e anche delle notevole realizzazione nel campo delle cure palliative tenuto presente anche lo sviluppo per
Dico che c'è stato in questo settore dal punto di vista teorico si può continuare a discutere si può continuare a discutere ci sono tutti gli elementi per discutere il rapporto tra un'autodeterminazione che arriva
Allontana sia è un'autodeterminazione che si affida
Che si affida alle cure palliative questo è un tema teorico Kenny rilasciò lascio alla vostra
Alla posso interesse c'è un altro tema teorico che erano in più mi pare importante
E cioè che il discorso politico ecco questo mi pare proprio molto importante del ma prende consapevolezza il discorso politico si trasferisce
Sulla morte sulla vita sul dolore
Questo significa che la ricchezza nazionale
Che la ricchezza nazionale cioè i beni di cui disponiamo sono ammessi in relazione
Con questi temi essenziale
E questa secondo me dal punto di vista politico se viene perseguito con costanza eh una novità assoluta nello spazio dell'Occidente quell'Occidente che è sempre stato rimproverato di rimuovere
I temi della morte della malattia del disagio
Per portare tutto il discorso sulla benevolenza della vita sociale dominata dal sistema mercantile io penso che portare il tema della ricchezza dell'uso della ricchezza nazionale in relazione al tema della vita della morte del dolore
L'emarginazione su questo è veramente importante perché è un passo filosofico
è un passo filosofico è un passo che
Notte come la città si sia strass formando nella sua consapevolezza
Questo quando il dottor Nese parlava di non sapere diffuso io spero che questo sapere dimentica sempre più diffuso rispetto al concetto di malattia
Cura efficienza medica intervento privato ecco esattamente il contrario
Esattamente il contrario in questo senso e mi auguro che il lavoro del
Del Ministro Livia Turco dei suoi collaboratori possa procedere con speditezza niente
E devo dire che quando il sogno di dice ci sono Regioni con più sensibilità regioni come la sensibilità tocca un tema centrale cioè questo cambiamento Kakà lamento di cultura
è un forte il cambiamento di cultura perché se noi cominciamo a dire titolo cento
E te lo distribuisco a pioggia in maniera assistenziale è un conto e mobilità certe voracità
Certe voracità locali del denaro pubblico se invece io ti dico questo cento lo spendo per delle finalità che hanno a che vedere con la morte che hanno a che vedere con l'accompagnamento che hanno a che vedere con
L'assistenza pubblica un
Piano completamente diverso quindi è una mutazione culturale io spero che questa mutazione culturale possa durare nel tempo
La prego
Posso io
Io ho incominciato a fare la NATO Moro
Patologo
Quindi non ero un medico all'inizio
Perché era importante sapere almeno ai miei tempi diciamo
Si dicevano
Che tutti dovrò fare un po'
La ditta all'ARDIS sessione del Cattaro R.
Ed è vero
Adesso invece
Tutti fanno
Le cose per
Per
Scusatemi se ogni tanto non mi viene una parola
La cosa più importante sì d'accordo la faccenda del umanizzazione
I medici
Bravi
Non sono in grado di
Non sono noti coro di collo copiare con un
Paziente
Lo sapete una roba del genere che non sanno i medici non sono io in grado di
Parlare a un mese ricche
Pensiamo ad una una cosa del genere
Quindi
Come sempre
Io lo dico
In cui Finotti
è molto importante
Colloqui are con uno pazienza
E
Il medico deve parlare allora ma l'atto
Sembra Rocchi due cose facili invece no
A voi
Vandana chiari assunti centro sinistra minori che ha risolto in certo senso l'orizzonte etico nel quale si svolge la nostra conversazione con queste parole
Personalmente molto commoventi e molto impegnative per noi possiamo chiudere la nostra prima sessione nel nostro lavoro grazie
Mi scuso ancora visto che non è ancora arrivato purtroppo la persona più importante che il coordinatore di questa tavola rotonda del pomeriggio
Mi sono permessa almeno per la cittadinanza di Milano di mettere qualche dato forse fa poco piacere ad alcuni avere qualche dato numeri comma fossero dire a qualcuno invece come elemento di riferimento per comprendere
Perché magari diverse si permette di fare al di là dell'assistenza anche qualche convegno di riflessione
Perché io non fosse abituato a vedere i dati statistici
I dati che sono proiettati dietro di me dicono una cosa molto semplice che considerando tutta la popolazione di Milano sono un milione trecento mila abitanti secondo i dati Istat
E considerando ciò che viene definito il bisogno
In ambito oncologico perché
Per le altre malattie la fase terminale non è stato ancora identificata come problematica
Per la malattia oncologica sì quindi bisogna oncologico considerando insomma questi statistiche
Che il mondo scientifico e come vedete visto che si sono nominati dei decreti
E anche il mondo politico quindi legislativo
Riconosce
Minacciano avuto da parte della struttura video essa un'assistenza che ha risposto
Al quaranta per cento
Dei bisogni della popolazione emanata tre motivi oncologici
E per quanto riguarda la possibilità di accedere a una struttura hospice c'è un altro
Un luogo di vigenza
Al cinquantacinque per cento quindi
Secondo le indicazioni del decreto legge lì c'è scritto del ventidue febbraio del due mila sette la copertura che
Il legislatore Ministero della salute si predispone di proporre stamattina il dottore inglese parlava come esponente
Del Ministero della salute e dell'aumento delle strutture hospice proprio per coprire il bisogno di hospice
Che ha la popolazione italiana ecco videocassette nel primo anno di attività a risposto al cinquantacinque per cento del bisogno stimato dal Ministero della salute
Questo dato significa che il bisogno dice popolazione matura
Leggiamo dall'altra parte nonché siamo bravi ma
Che bisogno c'è la popolazione matura
E la cosa importante che questo ossia
A servizio nera in questo caso popolazione della cittadinanza di Milano che speriamo dopodomani nelle altre realtà non solo di Milano ma di tutta l'Italia
Vedo che si è ricomposta tutti
La tavola rotonda ci scusiamo ancora per ritardo spero di essere stata sufficientemente amabile negli ultimi dieci minuti
E
Prego al nostro moderatore
Di iniziare
Buongiorno grazie ben trovati intanto grazie
A vidas per l'invito
Scusate il Tempo Reale
Cosa che ci capita qualche volta
Vi porgo anche il saluto del mio direttore De Bortoli che
Trattenuto in ufficio da
Da un impegno
Tutti quelli che si chiamano improrogabili
E mi accosto alla materia con molta
Umiltà
Con molta prudenza perché è difficile avere verità in tasca su questo tanto più quando poi nella vita quotidiana
Si maneggiano altre materie tuttavia
Credo col contributo
Dei relatori che animeranno questa tavola rotonda che fin d'ora ringrazio
Che potremo dare un contributo quanto meno di non banalità quindi metterà intanto l'asticella su questo traguardo
Senza aspettarmi poi di trovare soluzioni
Più o meno definitive
Allora oggi noi parliamo del ruolo dei mass media il titolo è il ruolo dei mass media informazione o clamore mediatico
E devo dire che
Trovo il tema di estrema attualità
Non mi ricordo venti-venticinque anni fa quando nacque vita spero vi era un quarto di secolo fa
Chi avrebbe parlato dalla malattia estrema
Non se ne parlavano se ne parlava nomina i giornali ma non se ne parlava neanche nella vita quotidiana c'era una specie di vuoto Bindi silenzio
Che avvolgeva questa fase nella vita delle persone l'ultima fase generalmente ma anche magari
Una fase poi risolta felicemente
E quindi
Noi veniamo da questo buio dobbiamo ricordarcelo
Oggi siamo
Dalla parte opposta dell'oscillazione del pendolo sia siamo in un contesto nel quale
Normalmente sono i soggetti interessati
Parliamo ovviamente di persone per le quali valga il concetto della rilevanza pubblica della notorietà perché il privato cittadino
Ahimè non non riusciamo a raggiungerlo
Siamo in una fase in cui queste persone generalmente gestiscono loro
L'informazione sulla malattia quindi stabiliscono antichi dire
Qualcosa pensate per esempio al caso più recente e che è quello del premier israeliano perlomeno e quelli che conosco io poi magari
Ce ne sono altre ancora più recenti però
A fine ottobre il ventinove ottobre abbiamo visto dei flash d'agenzia non
Il premier israeliano Olmert che ha convocato una conferenza stampa per dire
Al mondo intero che
A un tumore alla prostata se non ricordo male e che
Comunque è in grado di lavorare e quindi ha rassicurato eccetera
E questo viene tal decimo mese di un anno nel quale
Questo genere di informazioni ha trovato sempre più eco sulla stampa sentito solo il caso del maestro Pavarotti che è stato seguito
Costantemente per due anni nell'evoluzione della malattia ma penso anche al caso di grandi rock star forse
Qualcuno di voi vendete ascoltare sempre non sono Alastair Sciacca questa voce splendida insomma cantante sol
Importante o Kylie Minogue eccetera che hanno
Reso noto alla pubblico i propri fan di avere un tumore al seno voi hanno gestito la fase facciamo della convalescenza eccetera e son tornate addirittura la dall'ANAS stessa se c'è un disco al dettaglio a lui insomma bike
Era più o meno legato al tema no
E tutto questo porta sicuramente ai tetti di clamore
Peraltro da giornalista economico devo dire io do anche una data specifica questo fenomeno perché
Per me per come per come la mia esperienza personale il chiave DD volta fu maggio due mila e due quando l'avvocato Agnelli
Fece sapere con un'intervista alla stampa che per la prima volta in sessanta anni come disse allora non sarebbe andato all'assemblea FIAT perché era negli Stati Uniti a curarsi quindi l'avvocato Agnelli dovranno tra virgolette il tema
Nel rendere pubblica la malattia con questa intervista alla stampa che
In qualche modo fu
Innovativa per quelli che erano al
Al momento i nostri meccanismi di comunicazione
Comunque sta di fatto che oggi siamo a questo punto quindi
Da una parte
Una tradizione di silenzio dall'altra
Un presente che ha fatto anche di clamore mediatico cioè
Di rappresentazione grammatica ma per molti versi anche spettacolare della malattia della fase finale della malattia
Questo è
Il dilemma torno al quale io invito tutti i relatori a sviluppare il nostro dibattito esisteva una una giusta via esiste un punto di equilibrio forse noi operatori dell'informazione stiamo
Andando oltre abbiamo superato e i quali possono essere le regole quale può essere il decalogo per
Restare nei confini della deontologia innanzitutto per l'autodisciplina poi insomma
Siamo c'è una rappresentato proprio di colleghi anche iscritti all'ordine perché tenete conto che il tema della dall'informare è un tema che
Coinvolge tutti i cittadini
In più che è scritto a un albo professionale come succedere noi anche delle norme specifiche anche un apparato deontologico cominceranno i sanitari per la parte loro eccetera che
A sua volta pone vincoli precisi quindi io inviterei un attimo a riflettere su questi confini sul lo stato dell'arte sulle ipotesi che possiamo
Mettere sul tappeto e per
Consentirci di entrare in tema cioè prima di affrontare la propria
Tavola rotonda inviterei a completare il giro delle testimonianze che abbiamo
Già introdotto con quella di Daniela Cattaneo e quindi inviterei
Alla
Alla parola il dottor Luigi distillerie che volontario mi perdonerà se poi magari la qualifica non è quella corretta comunque penso lei sia molto più noto
Presso il nostro pubblico poi integrerà da quel prego dottore
Giusto
Ma minimi
Mi si chiede di porta la testimonianza
Della del volontario che
Che che affronta la problematica
Nella terminalista con il proprio paziente
Che mi piace
Pur facendolo molto brevemente partire
Quando all'inizio nel senso che
Ho avuto la fortuna di fare parte di questa associazione fin dalla nei primi giorni
E e quindi sono già venticinque anni che frequento le case dei nostri ammalati mi pare di poter dire che
Il nostro ammalato e decisamente cambiato nel corso del tempo
E questo è importante soprattutto per la problematica che affronterete dopo
Una sulla sulla questione della buona morte devota ma si chiama nel senso che all'inizio
I nostri malati avevano
Una urgenza molto forte nel
Nel senso di dover attenuare un dolore che spesso era insopportabile non dolore fisico molto molto importante
Allora
C'erano molti c'erano delle persone
Che chiedevano di morire che chiedevano di essere accompagnati con
Cont con tutta la delicatezza possibile verso la fine la propria esistenza però le ragioni erano l'insopportabilità del dolore sostanzialmente
Venticinque mi fanno eravamo preparati ad affrontare il dolore ma non lo eravamo come lo siamo oggi nel senso che comunque la medicina essendo una scienza affatto sì una grande evoluzione nel corso degli ultimi anni e quindi ha trovato
Dei metodi migliori per attaccare il dolore
Mi viene in mente venticinque anni fa una una persona che potrebbe in qualche modo
Raccontare più del queste parole il
Qual era la sua cocomero al mondo dei nostri malati ad allora una donna di un anno più di ottantina danni circa
Quindi se venticinque anni fa aveva ottanta anni doveva ovviamente essere nato nei primi del secolo
Questo lo dico perché c'è stata un'evoluzione corretto leso i nostri malate questa evoluzione passa attraverso
Il cambiamento generazionale
Questo l'aveva fondato una vita molto difficile perché aveva vissuto
A cavallo delle due guerre aveva perso due figli in giovane età per
Per la polmonite
E poi aveva invece avuto un figlio che è rimasto invischiato in Africa nella guerra e quindi ramo l'aveva perso in altri campi ed era rimasto con l'unico altro figlio
Che aveva generato
Quindi una vita dura difficile come quelle no che incontriamo quando parliamo con i nostri nonni o occhi ancora la fortuna di averci che ha la testimonianza di un periodo di vita molto molto duro
Meno e questo non era assolutamente serena nell'affrontare la sua terminalista non aveva nessun problema parlarne non aveva nessun problema a così a a viverla
A patto che gli si toglie se quel dolore lancinante sull'anca che non lo faceva vivere
Dopo
Qualche anno abbiamo avuto qualche qualche
Abbiamo notato qualche cambiamento nei nostri malati nel senso che
Sarà passata una generazione saranno passate due non lo so
Però il dolore era già più sotto controllo riuscivamo a ottenere dei risultati migliori
E quindi prevarica la quello che io definirei un dolore psicologico forte dolore legato alla condizione e alla consapevolezza della prosa della prossima fine e della propria finito ovviamente è un problema
Volendo
Esistenziale un problema fortissimo che abbiamo
Che abbiamo Das dovremmo avere la sane macinano CIDA ammalati
In questo senso
Potrei raccontarvi la storia di un altro malato sempre perché a dire comma che facilmente che in astratto
Ne ha parlato di una sessantina Nanni se non ricordo male cinquantotto sessanta anni decisamente più giovane
Che i primi incontri con me immediatamente mi disse guarda io
Ti dico la verità dolore lo teniamo sotto controllo sta abbastanza bene però non non ho molta voglia di continuare a vivere mi sento
Mi sento un po'molto inutile non riesco a fare le cose che facevo prima sono
Decisamente handicappato nelle
Nelle faccende personali più più base che non riescono a fare a meno che scandali in bagno non riesco a cucinare nel nuovo
E
E quindi se voglio uscire non posso farlo insomma non sono in grado
Di condurre un'esistenza come la conducevo prima secondo me non ha non ha più senso che continua a vivere
è stato un bell'impatto diciamo non così pronti via subito di fronte a una un'argomentazione del genere
Lui aveva una moglie con la quale non mi sembrava che avesse un gran rapporto
E allora parla parlavo con lui e poi cerchiamo di parlare anche con lei no per avere un quadro un po'più preciso di questa relazione
Ero questa donna si lamentava di quest'uomo nella sua totale incomunicabilità nel corso degli anni di un rapporto difficile fattori nei silenzi più che di
Più che di parole fatto di
Di omissioni no
Mi cose non vissute
E allora un giorno sono andato da lui così tra il serio e faceto o ho lanciato una sorta di provocazione detto ascolta
Minimi dici che non hai dolore
Allora perché non
Non
Perché se tu non hai il dolore non è voglio di affrontare lato esistenza qualunque essa sia comunque essa sia per quanto è qua per quanto potrà essere prolungata
Se tu mi dici che tua moglie con con lei non è un buon rapporto con il tremito mitomicina e poi più vedere le cose fomentatori tale poi più fare
Chi lancio una provocazione siccome so che tua moglie lamenta la mancanza di così una mancanza di
Di rapporto Conte tu parli con me e della morte parli con me della nell'aldilà tale come delle problematiche spirituale perché affrontavamo tutto
Perché lo fai con me e non lo fai anche con lei che tutto sommato era accompagnata la tua vita e della la persona che che che che ti ha che ti accompagnerà poi
Finisce fino alla fine la tua vita
Facciamo un una scommessa Turci pur giusta secondo me ne vado la chiami sulle sulle toni decisi riti qua ti voglio fare delle domande tu provoca la attraverso anche della anche delle domande importante forte come quelle che fai come
E poi vediamo se domani se dopo che il collocato Coletti sentirai meglio vinco io e mi offre un aperitivo o se invece ti sentirei peggio vincitore farò quello che vuole
Due giorni dopo eravamo con la sua sedia a rotelle giù Al Baradei sul una cosina of urgentemente offerta da lui la settimana dopo eravamo a fare la spesa tutti insieme io lui e sua moglie sempre considero Tele in un supermercato siamo riusciti anche andare al cinema
Questo per dire che cosa che
Che
Senza avere nessuna particolare capacitano di tipo psicologico senza avere nessun tipo di arma senza avere nessun tipo di
Valenza nell'affrontare il tema della spiritualità e della morte ma semplicemente
Cercando di capire quali sono le problematiche che l'uomo ha che l'uomo dovrebbe avere e che dovrebbe affrontare che non è che non affronta
Si può generare all'interno di una situazione assolutamente compromessa da un punto di vista della
Così della della voglia di vivere della voglia della serenità complessiva
Una dignità di vita residua che si può elevare un livello superiore
Io sono curioso non non tanto piccolo età sono abbastanza però preoccupato di sapere come saranno i malati che affronteremo fra venticinque anni nel senso che
Oggi
Potremmo definire quell'ultimo esempio che io ho fatto una malato tipico nostro che richiede la la la
Così è se accompagnata una a una morte a una morte barriere non dolorosa per non affrontare
Il tema della sua finito Udine un tempo poteva esser nell'esempio precedente che vi ho fatto di quella vecchina ma domani il Amato che dovremo affrontare è una malato che mi preoccupa
Perché mi preoccupa perché
Ogni volta che abbiamo per strada di giorno che incrociamo le facce dei nostri simili
Non possiamo non
Non renderci conto
Che l'umanità o moderna è sofferente no li portiamo in viso in hospice i segni di questa sofferenza
Però io mi domando ma se l'umanità moderno odierna è sofferente da sana cosa succederà quando si ammalerà
Perché
Certo vediamo in un'epoca di consumismo viviamo un'epoca di edonismo veniamo in un'epoca dove indolore la morte non
Non fanno più parte della cultura no una volta il vecchio si ammalava
Che contadino si ammalava si metteva nel suo letto chiamava asse no i suoi figli sui nipoti diceva quello che doveva dire sistemava le sue cose e dopo se ne andava non è tempi che la natura
Chi aveva riservato oggi questo discorso non lo vogliamo affrontare non ci interessa ma vogliamo lavorare tanto per fare tanti soldi per possedere tante cose vogliamo essere giovani vogliamo essere belli vogliamo migliorarci al di là del lecito perché poi insomma
Ma anche in palestra insomma c'è un
C'è un fatto anche di dipendenza no
E e quando e quindi siamo preparati ad affrontare texano dei super tecnici affrontiamo alle vicende da nostra professione senza problemi per quando ci ammaliamo quando facciamo l'esperienza di un dolore forte quando facciamo l'esperienza della
Interamente della della del mistero della nostra morte la nostra finito di ne siamo clamorosamente impreparati
Ma andare livelli angoscianti proprie non riusciamo a propria neanche lontanamente ad entrare in questo in questo ambito
Questo
Quest'uomo moderno non trova il il il senso della sua esistenza perché lo cerca altrove
L'ho cercata in altri posti dove non può esserci l'unica chance che hai di riportare se stesso e l'uomo al centro della sua del suo interesse se stesso e l'altro altro soprattutto l'alto ma se stesso come uomo
E allora alla fine si renderà conto di non aver sprecato la sua esistenza e non avrà
Non avrà tutta questa urgenza di portarla a termine se per caso non
Non non gli piace quello che sta vivendo non sentirai il il vuoto di non di aver perso tutta la vita inseguire un falso bersaglio
Non si non sentiva questa angoscia di non avere più il tempo per recuperare infondo bastava
Fare una domanda o cercare di avere un
Un contatto un po'più intimo con la propria compagna per generale della dignità nella parte finale propria esistenza
Dire che
Nel
Poi vorrei concludere con un'affermazione che ho sentito fare in una televisione non sono un'intervista un'intervista a un signore che non conoscevo un si chiama Enzo Bianchi al periodo di una abbandonando in abbazia
Che interroga ma il tema del del dell'intervista o il tema della tavola rotonda alla morte no era nel senso della morte e la paura della morte
E lui e lui in un certo punto viene bene fatta sta domanda che c'è gli domandarono scusi Man lei ha paura della morte
E lo risposto no io non ho paura della morte
Non ho paura della morte perché sono sazio di vita no
Mi viene da pensare che la la la vecchietta del mio primo esempio dopo essere passata attraverso decenni in cui era passata affrontato tutta la sua storia fosse sazia di vita grazie
Grazie
Grazie al dottor Bisleri
Ci ha dato molti stimoli per stemperare un po'l'emozione di vorrei chiedere in che canale televisivo l'ha visto padre bianchi perché passa poco in televisione
Molto meno di quanto meriterebbe una persona forse molti di voi lo lo conoscono una persona
La sette sentito a Canale cinque dovrebbe e così via bene l'ora dell'Ottava siete tutti appiccicati alla televisione ecco perché a noi della carta stampata restiamo indietro bene bene
Continuiamo su questo filone delle testimonianze vidas sentiamo il dottor Luigi Valera
Bene la mia testimonianza in quanto psicologo del vidas
E quindi ci tenevo puntualizzare il ruolo di questa professione all'interno delle cure palliative di cui parlavamo della politica della gestione questa mattina lo psicologo alle cure palliative è una mosca bianca
Da un punto di vista culturale per i pazienti perché ti dicono io non sono mica matto e da un punto di vista socio economico-gestionale sanitario perché veniamo definiti uno Schneider Russo
In questa realtà io sono stato fortunato da venticinque anni sono assunto al vidas come psicologo invitasse accompagnato la mia vita professionale e io ho accompagnato in parte è un pezzo di vita del vidas
E in questi venticinque anni come diceva Gigi Ghislieri abbiamo attraversato una storia metropolitane anche generazionale
E l'argomento di oggi c'era stato chiesto il comitato scientifico di riflettere su un termine a volte ho abusato a volte
Da che necessita una riflessione che l'alleanza terapeutica
L'alleanza terapeutica un termine psicologico coniato da Freud rilanciato negli anni dai vari psicanalisti prima gli americani
Che hanno voluto puntualizzare le caratteristiche dei pazienti che possono o non possono avvenire una disponibilità l'alleanza terapeutica
Dipende dall'esperienza che noi abbiamo fatto prima di all'incontro di questo medico per esempio con altri medici
Ma ancora di più si è visto che molto dipende dall'esperienza della propria infanzia abbiamo avuto un paziente qualche giorno fa che non voleva essere ricoverati in hospice perché diceva io sono nato in un orfanotrofio
Per me è difficile lasciarmi andare nelle mani di una persona che non conosco che mi possa lavorare accudire io non mi fido ho passato tutta la vita a fare l'amore in piedi io non posso farmi accudire da nessun altro che si è a mia moglie
Questa è la caratteristica delle cure palliative la soggettività
è difficile fare questa protocolli scientifici perché ci siamo costretti ad ogni paziente inventarci una terapia un vestito su misura per ogni persona che ci chiede delle caratteristiche su misura
Lo psicologo quindi crea cerca di allearsi a questo
Paziente attraverso un obiettivo quello che al paziente in testa i bisogni del paziente e non tanto quali sono i bisogni invece della struttura sanitaria oppure dell'istituzione cosa che è il contrario
Quando andiamo in ospedale dobbiamo parlare miti chiese ci mettiamo un pigiama rinunciamo un cognome diventiamo un numero
Ne alle cure palliative in teoria bisognerebbe ribaltare il tutto
Noi dobbiamo sederci accanto un paziente sul letto se possibile non su una sedia
Dobbiamo iniziare con un lei e vedere se il paziente ci concede il tu quando e come lo dice lui per iniziare quindi un percorso un percorso che ha l'obiettivo del paziente
Con i suoi tempi e i suoi nodi possiamo parlare in dialetto milanese a volte c'è sforzarci di capire invece delle parole arabe a volte i capire come un ebreo affronta il processo del morire questo ci obbliga quindi ha una mentalità
Meno rassicurante da un punto di vista scientifico dei protocolli e più stimolante da un punto di vista umano
Io voterò siccome in questo caso e su tre piani uno deve fare Illy interprete deve aiutare il paziente a volte a tradurre un linguaggio a Luino un familiare quello del medico
Con un linguaggio invece che lui sia pur più comprensibile
A volte transculturale proprio perché la sua cultura lontana dalla cultura in cui viene SR immerso in questo tipo di situazione non molte volte di essere interprete all'interno della sua stessa famiglia
Perché così come era scritto bene Kafka nella lavoro la metamorfosi un malato di cancro un certo punto si sveglia non si riconosce più l'uomo e la donna di prima
Ma anche gli stessi familiari non riconoscono più lo stesso paziente
E a volte la figura dello psicologo serve proprio per ricreare un ponte
Tra il paziente e la famiglia del paziente proprio nucleo familiare perché ognuno non riconosce più lato perché non riconosce più se stesso perché è un equilibrio
Saltato completamente
Completamente perché non c'è più lo stesso tipo di progettualità e di organizzazione familiare
Rispetto l'interno rispetto all'esterno perché la famiglia deve continuare a produrre andare avanti soprattutto se ci sono dei figli
Mentre il malato assente che gli è stato negato un certo tipo di orizzonte quindi si preoccupa più di quello che succede
Ma soprattutto lo psicologo è chiamato dal paziente se il paziente lo richiede ad Alitalia di una mano nei confronti della cosa più pesante per la psiche umana che l'impotenza
Lo stato di impotenza la cosa chi di cui più l'essere umano è allergico
Infatti prima del dell'angoscia dell'impotenza la nostra mente prodotto produce l'ansia che un campanello di premi angoscia dove si comincia ad attivarsi in qualche modo
L'impotenza e quello che un paziente mi ha dimostrato qualche tempo fa invitandomi in camera sua dicendo guardi sul dottore mi fa vedere una scatola di cartone con dentro un pitone dice non mi sono sposato convivo con Pipitone
Questa è la mia fidanzata Nicola ovvero a quanti ANAS cinque anni guardi un po'che fine ha farò io fra un po'mette dentro a una quaglia dentro la scatola
Il pitone la mette nell'angolo e nell'angolo la quaglia comincia a sbattere la testa nei borghese sinistra e destra del cartone esse ammazzata piuttosto che finire nelle fauci del piccione
Questo è l'essere umano
Non possiamo rimanere troppo con le spalle al muro aspettando nel senso di in compiutezza di incapacità nell'affrontare vignotto questa è la morte
Per chi ha fede la morte non è l'ignoto per chi la fede c'è la ma non è sufficiente o non c'è la
La morte sinonimo del buio del nulla alcuni hanno anche degli archetipi culturali dell'interno via dicendo
Ecco per questa ragione
Che la figura psicologo può essere un po'da mediano nel aiutare un paziente a riavere una ruolo attivo
Nella maniera se lo vuole avviare o a proteggerlo nella sua passività se vuole rimanere passivo nei confronti della vita
E come dice Gigi Bisleri e vera noi siamo vivi fintanto che non siamo morti questo è quello che ci
Stimola ci qui da tutti gli operatori diversi non lavoriamo per la vita
E perché le persone vogliono vivere sino alla fine
Se l'invece le molte persone sono annichilite dalla paura perché non hanno una personalità per reggere la paura dobbiamo proteggerle e permettere a loro stesse di essere protetti invece dall'attivismo
Dei familiari che vorrebbero farli mangiare che vorrebbero fargli la fisioterapia che vorrà
Perché loro chiedono di poter regredire quasi nelle cure materne all'interno della propria famiglia
Ma proprio perché c'è questo combattimento da essere umano altro essere umano
Volevo portarvi l'esempio di un atto indire un qualcosa che mi è successo poco tempo fa di un cattedratico un paziente di sessanta anni che insegna all'università alla Facoltà di Medicina
Questo paziente durante la visita del medico vidas chiede apertamente l'eutanasia
Dice che vuole morire che ha meditato e che nella sua vita non ha più senso soprattutto perché a un sintomo che li toglie la voglia di vivere che quello che la mancanza di respiro distinti dispnea
Non riesce a respirare di giorno non riesce a respirare di notte quello che è stato fatto finora insufficiente
E la sua vita diventa un peso per giunta aggiunge che è un altro motivo per cui vuole togliersi dalla circolazione
E perché ha in casa una giovane compagna dopo
La separazione al marito dal matrimonio precedente e soprattutto due figli che si sono appena laureati dice in scienza e coscienza la mia vita non ha più significato né dottore voglio morire
Il medico spiazzato da questa richiesta così esplicita cerca di prendere tempo il rilancio dicendo che prima di una richiesta del genere cosa che non rientra nel suo
Nella propria professione nella propria ottica però e disposto a cercare di capire quello che il paziente voleva e semmai rilancia l'ipotesi
Di una sedazione terminale torna in équipe ne parla in équipe di questa incontro difficile per lui elenchi per gli ripropone di cambiare dei farmaci per migliorare il sintomo e di proporre la figura dello psicologo come prassi nei confronti di questo tipo di richiesta ogni volta che si presenta
All'interno di un'equipe vidas
Viene inviato lo psicologo suona il campanello entro in casa e mi trovo schierato tutta la famiglia in salotto quello che mi sorprende che trovo il paziente non in pigiama ma in vestaglia
Messo molto bene e soprattutto in buone sufficienti o condizioni fisiche
Mi trovo a tutte le persone seduti in salotto e sono tutte consenzienti a dire di sì con la testa nei confronti della richiesta di eutanasia del paziente che mi ripete le cose che ha detto al medico
Mi sento un po'con le spalle al muro in una situazione dove non capisco fino in fondo questo tipo di di richieste di convinzione
Il paziente quindi di ricerche il sintomo non va bene non c'è una soluzione da ancora del tempo
E che se il medico avesse iniziato la sedazione terminale
Durante la sedazione c'era accanto un'ipoteca anche lui medico avrebbe fatto un'iniezione che avrebbe accelerato alla sua morte
Dopo questa affermazione mi è venuto in mente il film invasioni barbariche in una situazione un po'romantici Zatta di questo tipo
Allora chiedo al paziente la possibilità di rimanere soli
Per
Cercare di
Capire meglio e trovare un'intimità che in una situazione così assembleare mi mancava
Il paziente dice ai familiari di andare fuori di fare un giro fuori casa e che non le avrebbe richiamate dopo il colloquio
Rimaniamo insieme e necessari lei e il quarto psicologo che incontra una interessante
Sì perché da quando mi sono ammalato ogni oggi avuti altri tre uno non è andato per la Ragioneria nel due mila per la ragione mi il terzo per la ragione ci dico guardi se vuole io me ne vado perché sono l'ultimo della lista ma
Sicuramente
Quella stessa a fine anno
Dico però proviamo e allora io ho voluto capire la personalità
Di questo uomo imito racconta del suo lavoro tutto al suo lavoro la sua intestata basata sull'insegnamento
La scopo dell'insegnamento era quello quindi di dare agli anche una conoscenza una competenza della scienza e questa strass visibilità della conoscenza
Per giunta li fanno nel capire mi racconta quanto la solita è sempre stata molto improntato al senso del dovere e soprattutto nell'educazione dei figli luglio aveva richiesto il divorzio dalla moglie
E che da allora i figli erano stati affidati all'Oriente per lui era fondamentale non pesare sui figli che appena appena fessi erano rialzati dal trauma della separazione
Nel nostro voleva che lo di pesare ancora anche sulle loro vite per cui
Vorrei farla finita dico ma proprio lei che è una persona così analitiche così attenta i figli
Ha mai pensato cosa proveranno i suoi figli dopo che hanno acconsentito e accettato la interna sia da parte sua
Lui mi quarta negli occhi e dice
No
Sa non ci hanno pensato Global dicono io capisco la sua richiesta la troppo validissima
Mettiamolo in un cassetto per ora
Ma volevo capire a trecentosessanta gradi se a lei aveva meditato su questa sua scelta e non psicologi lavorando anche dopo il decesso dei nostri pazienti
Dobbiamo spesso condividere i cento mila sei emana che si pongono i pazienti sopravvissuti a questo tipo di assistenza allora mi chiedevo mettendomi impatti nei panni dei suoi figli se magari loro da un lato su acconsentisse cono alla sua richiesta per amore per
Per dedizione ma in fondo poi le conseguenze potrebbero tra Louis col bonus coro affiorare anche alla loro testa
A quel punto comincia a piangere mette il visto e mezza alle mani e dice
Sai cosa mi è successa
Io ho perso mio padre quando avevo dieci anni in un incidente d'auto e dopo il funerale uno zio mi dice ma tu sai che anche tu non era morto di morte violenta e ho detto non lo sapevo situano non si è suicidato
A quel punto ho capito che mio padre non mi aveva mai detto niente forse perché si suicida si era vergognato del suicidio di mio nonno cioè del proprio padre
Questa cosa non ci avevo pensato
Di Craxi
Perché queste cose carine ricadono molto sul senso della vergogna come lei mi dice non solo sui figli a volte anche sui nipoti il non detto molte volte viene trasmesso più di quello che viene detto all'interno di una famiglia
E poi di corsa che cosa mi sta facendo pensare lei
Che un uomo può perdere il lavoro può perdere tante cose ma la dignità è un qualcosa che gli appartiene
Tutti i genitori ci insegnano a vivere ci insegnano il dovere ci insegnano a vincere ma chi ci insegnano i figli a perdere se nominasse i genitori
Chi ci insegna perdere quando ci si ammala quando si viene licenziato quando ci si divorzia come in questo tipo di situazione
Lui dice certo la dignità e la situazione più importante in un essere umano quindi un padre così come una madre deve continuare a insegnare a dare l'esempio della dignità
I mici a proposito della dignità le voglio dire una cosa che non ho mai detto i miei figli
Io
Ottenuto nascosto per tutta la vita resistenti ai miei figli che mia moglie era una giocatrice d'azzardo
Tutti i weekend la madre prendeva il pullman andava il Casinò non rientrava dopo due giorni e io dicevo che andava a trovare la madre nell'ospizio io per mantenere ai miei figli la dignità della propria madre
Per ventotto anni una scrive al costo questa cosa
E allora proprio per questo valore chi ho voluto dare a loro lei mi ha fregato
Caro dottore lei mi ha fregato perché io avevo un obiettivo e lei me le ha ribaltato
Peccato che non è in contrasto a prima
Il clandestino aiuti questa alle caratteristiche della vita non dipende da noi
A quel punto non ci congediamo ridendo facendo delle battute chi ama i familiari io lascio il paziente sono sull'atrio del palazzo incontri familiari cioè come è andata
Guardi parlatene col vostro padre e lui il capo famiglia
Quando ne ho riparlato in équipe una parte dell'equipe ha trovato da ridire su questo mio approccio al problema dicendo ma come a una richiesta di un tema seria tu hai rilanciato un senso di colpa
A
Abbassando il paziente su quell'aspetto della colpa non hai lasciato la libertà del paziente
A quel punto interviene l'infermiera che aveva seguito il medico il caso dopo i CER no la risposta se bene o male ce l'hanno dato il viso dei figli il giorno dopo ritornando in quella casa i figli avevano un'altra faccia
Erano più sollevati più contenti di quelli che erano successe e ancora ad oggi la convivente si chiede ma cosa si erano detti quei due
Grazie
Grazie
Questa bella testimonianza e che ci dà molti stimoli soprattutto ci fa riflettere puri
Insomma il fattore sempre se tempo sempre limitato ma
Potremmo infilare una una serie di riflessioni su questo perché ovviamente come tutte ma tutte le storie paradigmatica di conflitti che
Molto comuni ecco che poi trasposti i soggetti possono essere eletti anche in una chiave diversa
Completiamo il il giro delle testimonianze con la dottoressa Daniela Cattaneo
Medico palliativista il direttore socio sanitarie di diverse
Io tornerei a quello che ha accennato
Permettere a voi di
Iniziare il pomeriggio
Io medico laureata mille novecentottantanove
Sicura delle competenze datemi almeno così mi dicevano
Sicure del fatto di aver fatto un lungo tirocinio in
In ospedale
Ben tre anni
Durante il periodo della laurea tra l'altro fatto un po'a modo mio come sono fatta io dalle sette del mattino alle sette di sera sabato compresi perché
Se devo acquisire una competenza la devo acquisire con tutti
Le sfaccettature che queste hanno
Io me ne stanza
Convinta di avviare in tasca
Gli elementi che l'altro mi avrebbe voluto chi deve sapere le mie competenze cliniche le mie risposte alle sue difficoltà
E poi incontro invece
Perché io sono specialista in ematologia
Vorrei persino di dodici anni malato di leucemia
Il quale
Faceva la chemioterapia ma era stato rimandato i tempi c'erano ancora gli esami a settembre era stato rimandato in matematica
E mi dice io devo fare la chemioterapia ma io devo fare l'esame di matematica siamo a giugno devo prepararmi non posso fare i cicli di chemioterapia che li mantengono dentro in questo luogo
Praticamente una camera isolata e mi impediscono di fare di esame di matematica settembre io devo qua comprare le attenere forse qualcuno lo sa è una moto da cross che si usava quei tempi
E io dico ma non c'è problema al pomeriggio vengo facciamo
Gli esami di matematica facciamo gli esercizi assieme tutto sommato ho fatto dice sentite con un po'di matematica la conosco
E io ho scoperto che in realtà per accudire quel paziente non dovevo conoscere solo
Come utilizzare gli schemi azzerate co o come utilizzare l'antibiotico
Ma che forse aveva bisogno anche di uno spazio diverso
Si è molto facile farlo con ragazzini di dodici anni che ti esprime subito ciò che desidera più difficile magari una persona anziana
Ma non è proprio così
E il mio
Stare attenta quello che ho detto stamattina al valore dell'altro il valore dell'altro di un signore che concluso la sua vita tre giorni fa era posto tener mantenere la sua dialettica
La sua dialettica perché lui era in realtà un grande docente quindi una persona che parlava tranquillamente
Egli ha bisogno di poter parlare come se io fossi un suo studente allora uno riguarda mi dici Matoussi al medico tu devi dare le medicine tu devi parlare di competenze mediche
Ma io non raggiungo il paziente se rimango dentro
Ma una
Ditte come dice il dottor barriera ad una dichiarazioni solo esclusivamente tecnica
Arrivo alla mia medicina Riva mio spazio ma non hanno spazio nell'altro allora devo ampliare le mie competenze e conoscenze e soprattutto
Permettere ad alcuni spazi che sono i miei spazi
Di essere riempiti dagli spazi degli altri che vuol dire che ogni servitù a fare anche un po'di repulisti ripulirsi un pochino altrimenti non si ha Spezio per il giorno dopo alcune volte mi si dice ma come fai tutti i giorni dal novantadue a vedere morti tutti i giorni
Bisignani tanto fermarsi prendere le misure
La cosa importante ammettere che nulla e completo
Ieri
Ed era meno completo di oggi
Domani dirò che oggi meno completo di ieri nel senso che continuamente devo aprire lo spazio continuamente devo ascoltare continuamente devo aumentarle mie competenze clinica ci mancherebbe la mia capacità di dare
Le i farmaci giusti
Ma soprattutto
Nell'ambito dell'ascolto dell'altro questo mondo interessantissime mezzo variegato contraddittorio
Ma
Un mondo che devo conoscere e a cui devo arrivare grazie
Grazie anche grazie anche alla dottoressa Cattaneo come avete sentito sono testimonianze Camp parlano da sole in qualche modo
Ci danno un una base su cui lavorare senza neanche bisogno di farci sopra troppi commenti tra l'altro
Il claim cioè la la parole chiave no di stare attenti e i valori dell'altro che
Ci diceva adesso la dottoressa Cattaneo
Sono un po'validi in fondo anche per la professione giornalistica prima che
Fossimo viziati dagli uffici stampa che ormai ci portò nel mondo Alberto perché noi poi concluso succede che stiamo lì bloccati davanti a un computer e il mondo ci entra in casa no si entra in redazione però
Nel nel dover essere della professione giornalistica come in quella
Dello psicologo del medico del confessore sono
C'è
Il fatto di
Dare ascolto i valori degli altro no allora andiamo un po'vedere anche lo specifico nel nostro modo di lavorare
Partendo dalla presunzione che ci siano i valori dell'altro io devo dire
In questi ultimi tempi vedo anche degli episodi che mi fanno dubitare che ci siano questi valori perché davvero
Alcune vicende sono allarmanti sotto il profilo valoriale
Tuttavia ecco ponendo come dato di fondo che ci siano come la nostra professione si approccia che come riesce ad ascoltare senza diventare invadente
Io chiamerei la parola il collega Carlo Brambilla di Repubblica che anche un cronista quindi penso si possa
Raccontare la propria esperienza quello che secondo lui può essere anche il confine che non gli operatori dell'informazione dobbiamo sempre tenere presente
Ecco io io vi posso proprio tre flash diciamo da da giornalista
Perché ha avuto l'esperienza di storie di fine vita
Possono se degli spunti di riflessione poi presente ecco io con come inviato seguito con la più facilmente la la morte di Enzo Biagi no io ho avuto un certo punto dovuto seguire le ultime ore di vita di Enzo Biagi
E lo dico perché è nata a seguire queste notizie uno Stato uno stimolo importante per noi un'occasione straordinaria per fare le riflessioni sul senso può e della vita ma quando non saranno quei giovani stare questo caso
Va beh la moto in sabbia ci è stata si satura amo una morte del tracciato che ho visto molto bello signore di ottantasette anni che ha avuto una vita pienissima che morto conta tenendo per mano la le filiere teneva la mano quindi so una bella morte direi che
Noi come giornalisti sono stati chiamati altro punto del due novembre verrà adesso seggi altra voce che Biagi stava movendo siamo corsi tutti
Ratifica Capitaneria mancati e li subito seccato il circo mediatico ecco qui volevo che racconta un po'come il clamore fisicamente vuol dire avere tutti i camion delle televisioni con le paraboliche prove dirette tutti fotografi decine di fotografi Cine operatori
Sì che un gruppi cronisti son quelli che si vedono di meno le televisioni aumentato più più forte
E sì che il circo mediatico sotto la clinica una cosa un po'allucinante perché
Non c'è in assenza di comunicati sì sì che si cerca di fare con i familiari che intonaco gli amici all'ora come ora è una cosa un po'da sciacalli può sembrare visto dall'esterno ma
Però così è addirittura c'è qualcuno si è spinto nella camera di Enzo Biagi addirittura le foto che sono entrati per fare la foto di Insula si stava movendo questo mi sembra francamente un po'eccessivo alla ricerca di immagine da questo punto
E ce l'ho presentato questo ci costò bivacco in questi casi si bivacca poco è stata terrore ore che è abbastanza comprensibile nei casi di cronaca nera o nei casi di sequestri persona ma quando un signore di ottantasette anni
Comma sei bypass coronarici un un tumore problemi che a dicembre sta muovendo fosse inutile fare proprie bivacco della cornacchia nera un certo punto abbiamo parlato la famiglia dicendo
No no a questo punto otto litri cioè togliamo le tende da qua voi avvisate le agenzie danza eccetera quando c'è qualche novità e noi veniamo inutile
Stai proprio sotto la stanza del movente in questo modo pensiamo così poi è stato potenze Biagi saluto Domenico né di avuto tre giorni in cui si è ripreso è stato molto più stato bene stavo seduto in poltrona console stadi e blu riceveva gli amici
Anche De Bortoli andato tagliate a trovarlo e faceva battute ha trovato le Enzo Biagi dissente a chi gli chiedeva come stai diceva stiamo come fa con le foglie sugli alberi Dostum citando un Gaetano sua fase
E perché è interessante perché in realtà il malato terminale altro non è che un uomo atto siamo noi cioè voglio dire tutti siamo come foglie su viabilità oltre uno solo che il malato terminale esaspera questa sensazione ma se legata a tutti noi stiamo al foglio sia avvenuto uno per cui ecco perché è un'occasione straordinaria poi per parlare del senso
Della vita il senso del lavoro e c'era quindi se se può essere vissuta come una cosa come circo mediatico ma anche invece come occasione straordinaria
Poi dopo Biagi e è riuscito verso la sera quali le ultime parole che ha detto sta sono state lunedì lunedì sera
Annaffiare figli ha detto molto bisogno di voi
Lovano risposto ma è ancora di più così ha documentato le figlie son tornata a casa un mattino sono uscito a tornare in tempo presso gli vicino è una somma a cui si è spento martedì mattina e poi e camera ardente tutto quello che abbiamo visto in televisione
Questo è stato un caso di morte se vogliamo tra virgolette molto bella molto male un altro caso invece sempre che ho seguito come cronista e che tutta e che mi ha fatto molto riflettere presente sono stato al letto di Ambrogio Fogar Ambrogio Fogar
Grande personaggio che è un vita intensissima CED tetraplegico caduto morto nel due mila cinque per aver avuto l'incidente tredici anni prima quindi tredici anni di calvario
In cui è tetraplegico vuol dire paralizzato dal collo in giù completamente paralizzato dal collo un giunco computerino di consentito di parlare
Lui morale mi racconta quindi è un lucidissimo come attesta lucidi so come teste è totalmente assente come corpo
Fluire a mi raccontava che aveva all'inizio sognato l'eutanasia l'ha chiesta voleva Neppi in un primo tempo volevo rottame sia la famiglia
Proibisce comma ha lasciato per e poi dopo invece lui intanto punto diventato il paladino della Nomentana sia quelli Tura avuto una vittoria contento scriveva liberi perché riduceva dettare
Teneva conferenze stampa lo portavano in giro ha fatto un viaggio in barca a vela non potrò che imbarca aveva tetraplegico
Alla fine veniva intervistato una felicissima rese intervistato che era molto felice che fosse via scorretto intervistarlo presente per il piaceva lo faceva sentire molto vivo
E mi raccontava ecco è stata una cosa straordinaria per lui mi raccontava ecco io prevedo quando vado non sono certo della stampa in corso Venezia azione una corresponsione conferenza stampa mi portano in con un'ambulanza io devo stare sdraiato orizzontale vedo Milano da orizzontale vedo sui tetti delle case
Passo vicino ai giardini pubblici vedo solo le foglie delle pianti nate immagino Milano intorno perché conosco personalmente come
E possono costretto vedeva solo così ma mi mi piace anche solo così
Soli se sono importanti perché voi tutti e trote magari passiamo Monti non pensavano anche di guardare quello che ci sta intorno
Porre mi raccontava presente ma che su molti sono documentarmi perché di notte sogna quando sogno cammino faccio le cose ciascuno sottratta precipuo quando suo io ne sono sono io e quindi riunire contro di queste notti molto belle
Poi se mi svegliavo per la sua vita era aperto e qualità abbastanza devo dire nel nella disgrazia fortunata perché lui viveva in un in ufficio aveva Lambrate in ufficio di amici che avevano un'agenzia
Fotografica di viaggio e qui di fianco aveva di amici che lavoravano nella stanza di fianco tenevano lui ci aveva degli infermieri istruzioni otto che si dà concambio
Però lui viveva all'interno di un ambiente molto vivo e non era per niente solo questo macchiare importante
Per capire anche perché poi dopo lui in realtà non un po'non chiedeva assolutamente Luttazzi
è stato uno per uno un'esperienza invece drammatica diverso e quella per esempio di questo signore che Adolfo bavaglio che non c'è nessun ricorso bellissimo riportato da letizia munizioni in con una prefazione Gianni Vattimo che s'intitola perché mi torturate
Storia dell'uomo rinchiuso in una gabbia grande contro suo corpo
Lui invece lui è i denti come Focher identico tetraplegico anche dovuto un incidente stradale
E lui invece chiede di morire perché mi sembra questa vita mi sembra assurda lui racconta in questo libro per esempio la sua solitudine nessuno mi viene a trovare che dice ecco ecco la differenza Marco perché certe volte quello che conta è poi
E la solitudine quasi una vera malattia quasi che manda tetraplegia
Lui presente con un passo parola potente per far paragone con foga o con Christopher incauta la stessa cosa le dice
Comunque per carità ammesso che sia erano sempre stati contenuta Masi e scrittrice a fornire
Io non lo non solo li dispetto di amico tantissimo sono dei maestri di vita modi mostrato una forza indescrivibile ma non per questo si devono compri coglioni a quelli come me venire sono diverse non mi dicono che sono un vigliacco io non voglio farla finita per cosa farne Bove
Non ho neanche un carico con la prospettiva di vita di un anno o due qua se va bene vado ancora avanti dieci anni o no io ne accetto solo più uno giusto il tempo per vedere se questa mia testimonianza smuove qualche coscienza
Lui chiede l'eutanasia attiva qui non si tratta anche di staccare la spina qui si tratta proprio che non c'è nessuna spina staccare si tratta proprio di fare un inizio
Ho detto io avevo fatto questi tre fresche con cui mi è capitato di avere a che fare per dire che a me sembra che il vero tema perché se l'asso siano solitudine al primo è un caso da morto siccome molto bene dalla seconda anche paradossalmente qui invece la storia di un uomo solo fosse questo che noi dobbiamo soprattutto combattere
Grazie
Grazie Carlo
Anche qui molti spunti in richiamo
Solo due nel nell'auspicio che se siamo tutti coerenti sulla tempistica magari riusciamo poi avere anche un
Un giro di di approfondimento
Il primo è sulla rappresentazione del circo mediatico che secondo me ha fatto bene a fare perché normalmente
Dall'esterno non si capisce cosa facciano
In tutte le situazioni di interesse pubblico di cronaca questi capannelli coi camion per
Ritrasmettere il segnale
Alle emittenti televisive con le macchine dei fotografi addirittura del in molti casi
Si piantano delle tende da campo perché
Tra dove veramente ci possono essere difficoltà logistiche che ci sono necessità di trasmissioni in diretta o meno si piantano proprio delle strutture
Da campo come in caso di emergenze come fossimo la Protezione civile per dire e e su questo vorrei solo fare questo questa chiosa ho la sensazione che
Molto pesi
Su questo creare il circo su questo fare capannello l'influenza del mezzo televisivo delle immagini perché
Vent'anni fa quando la televisione non era così forte rispetto al panorama globale dell'informazione probabilmente c'era anche meno l'ansia l'urgenza di stare tutti appiccicati di non farsi sfuggire nulla
Oggi poi che diciamo l'immagine comunque prevale sul contenuto che potrebbe in qualche modo anche essere riassunto tranquillamente in redazione al desk
Ecco che diventa assolutamente fondamentale la necessità di avere immagini e averle fresche perché altrimenti si vede che sono di repertorio diciamo
E anche i colleghi di carta stampata a quel punto non si fidano letteralmente c'è la paura vischio darsi da quel luogo fisico perché metti caso cresca qualcosa poi chi va via non lo sa ecco che diciamo si crea un effetto indotto per cui
Anche i colleghi si addensano si accrocchi erano tra loro ed è difficile che qualcuno rompa il il circo e che quindi
Riesca magari a staccarsi e semplicemente a a collocarsi al suo dea scoli in un angolo ricordate la foto di Montanelli richiesta con la macchina da scrivere la Olivetti vecchia nera in un angolo
Come dire ad approfondire a elaborare ecco perché poi in queste situazioni rendono più difficoltoso all'elaborazione quindi la prima riflessione era sul condizionamento che il mezzo televisivo
Nel senso della necessità dell'immagine del vedere le cose oltre che dello sterile
Abbia determinato
La seconda è che
Tutti concordiamo sul fatto che questi eventi sono e non possono non essere un una grande occasione è un grande stimolo per riflettere sul senso della vita no
E allora c'è da chiedersi come mai non riusciamo a farlo o come mai riusciamo a farlo così male così poco
Con questo continuiamo quindi mi sembra che continuiamo su un filone così molto nostro gli operatori dell'informazione quindi faccio queste domande a Franca Porciani che il giornalista scientifico del Corriere della Sera bensì
Io mi sono occupata molto giornalisticamente ditemi alla fine della vita perché diciamo la professione sia in qualche modo incastrato su una mia attenzione personale
è un grande interesse a questi temi tanto che io sono stata
Anche per molti anni nel Comitato etico della Fondazione Floriani e ne sono stata anche vicepresidente per un lungo periodo quindi ho prodotto documenti
E quindi ho visto anche crescere male bene poi vedremo
La possibilità di trasferire no sul mio giornale tutta una serie di tematiche che vedevo cresce nella società
Il moderatore già accennato all'inizio c'è vent'anni fa la parola malato terminale non si poteva usare sui giornali
Chi ha fatto fare proprio un assessore che ha qualche anno fa e a chi venne a gennaio morose va beh non si sa la farà la malattia terminale
Nonne idea senza però la morte finirà edulcorata
In in mille modi quindi dico dovendo
Intanto è spezzare una lancia a favore perché in realtà
Poi
Dirò molte cose critiche su come
Ancora oggi in media toccano i temi della
Della morte di decisioni di fine vita soprattutto
Senz'altro la morte in qualche modo è arrivata nei giornali si parla un po'di morte di malati terminali non mi dilungo perché è stato già detto sul fatto che poi la morte viene presentata in modo distorto perché quello che interessa
Oggi come oggi è la morte come spettacolarizzazione e giornalisti di cui sono stati già citati alcuni esempi ma io direi più clamoroso rimane la morte di Giovanni
Paolo secondo dove il clamore mediatico della televisione si è sposato con l'altrettanto clamore di tutta la carta stampata
Dove li non è stato più una morte ma è stato una santificazione indiretta quindi sembrava che la necessità biologica di morire
Dovessi risparmiare il Papa no lui moriva per diventare santo indiretta
E questo è stato una delle
Più grandi operazioni mediatiche deformate degli ultimi anni sugli aspetti ovalizzazione della morte avevo piacere di ricordarlo perché è una cosa che mi ha abbastanza indignato
Tornando invece al come
Questo complicato processo del morire oggi nella società occidentale trova spazio sui giornali in sottolineo la parola complicato perché
La morte contadina di qui ho sentito anche parlare di Gigi evocare giustamente oggi non esiste più ora si muore in tecnologia estreme
Si tiene tenuti in vita molto più di quello che si potrebbe
Gli operatori del vidas credo
Ogni giorno si trovano a combattere contro questo quindi la mano morire è complicato complicato morire complicatissima oggi in Italia o poter decidere
Su come morire
Mi pare che è venuto fuori molto bene anche l'Inter intervento dello psicologo del vita serio di corso più volte questa parola un terribile che questa parola il tana sia perché in Italia
Che spesso è connotata di significati malefici abbiamo avuto stamattina l'intervento del Papa che di nuovo ha tuonato
Contro l'eutanasia in modo generico
Perché e certamente non è questo credo il modo per cui si possa
Finalmente aprire un dibattito laico e sereno in questo Paese
Per quanto riguarda la carta stampata perché io ovviamente
Stiamo per la rete il mio mondo io non ho mai fatto televisione quindi mi riferisco a meccanismi che conosco perché sono accogliere da quindici anni ho anche vissuto molto da vicino
Ah come questo delicatissimo tema che un certo punto è entrato nel dibattito ha trovato spazio sui giornali
E devo dire che dalla artisti si è riusciti qualche volta a riportare i delle informazioni perché poi quello che manca un dibattito tranquillo il laico sull'età ne sia in Italia sono le informazioni
Perché si tratta anche ideologia allora siamo riusciti per esempio ho portato qui un articolo che ho scritto un anno fa
Che è stato comunque delicato in ultima pagina
In cui io riportavo dati scientifici perché sono dei report che hanno trovato spazio poi su riviste scientifiche internazionali che sono British Medical giorno che sono Lenzi
I dati dell'applicazione dell'eutanasia in Olanda in Belgio e come sta andando il suicidio assistito e no regola
Voi sapete che oltre alla Svizzera l'unico Stato americano che ha legalizzato il suicidio assistito nel novantasette lavorerò no allora
E l'eutanasia sapete che in Belgio in Olanda è è diventata Alice nel due mila due e via dicendo ecco i dati i report e ci dicono ci dicono che l'eutanasia eh in calo
E in calo in Belgio è in calo in Olanda siamo ancora ovviamente dispetti di quei Paesi stanno cercando di capire perché in calo che è in calo perché c'erano sotto notifica ketchup comprende di questo tipo prima si faceva
E non si doveva notificare al momento che si è dovuto notificare c'è tutto un apparato burocratico che un po'spaventato tutti cioè nasca solo i belgi non solo gli italiani sono un po'allergici alla burocrazia
Prego meglio farla tra di noi rispetto ad Albenga ecco Nautical Cannero insomma
Ecco però da quello che sembra di capire da un'analisi più approfondita
E che di fatto più care una sotto notifica ci sia una diminuzione reale del ricorso alla garanzia perché si ricorre forse di più
C'è una maggiore attenzione verso le cure palliative e quindi c'è forse ho qua alcune situazioni di richieste o telematica che vengono in qualche modo
Se date DAU una possibilità di dare un'assistenza di cure palliative più efficiente ignori con e stazionaria il suicidio assistito riguarda lo zero virgola uno per cento di tutti i decessi
E riguarda guarda caso e quindi dieci leggiamo il caso Welby e casi analoghi soltanto malati di sclerosi laterale amiotrofica cioè malati che si trovano imprigionati in in un corpo che
Da grandissimi sofferenze
Perfettamente Lucidi e che chiedono l'interruzione di questa loro vita e comunque una situazione
Stazionarie non c'è un aumento allora
Io vi voglio tediare con dati tecnici però quello che volevo
Colpisce leggi per riportare nel dibattito di questa giornata che è stata così interessante che con i contributi
Sul fatto che non è che il momento che noi
Facciamo una legge
Ottimali in qualche modo legiferiamo sull'eutanasia come è successo e altri Paesi del mondo noi apriamo le porte a una pratica
Che
Ci di cui perdiamo completamente controllo quello che ci dicono gli altri Paesi e che qui
Casomai avvenuto il contrario
Ecco volevo ritornare
Alle invece altri ai giornali perché questo era ed alla cosa ricche di cui volevo parlare che anche il mio compito
Ecco tutte queste cose spesso non si riesce a farle passare nel giornale perché quando avvengono casi
Che ovviamente hanno un clamore mediatico il caso Welby il che la revisione della Cassazione sul caso Englaro
Siamo i giornalisti politici vengono chiamati a coprire tutti gli aspetti e quindi diventa diventa a quel punto un fatto ideologico dove
Si ritiene che il dibattito possa essere interpretato soltanto fra
Diciamo il politico o al massimo il bioetico cattolico cioè il portatore di valori cattolici non Sita minimamente voce a quelli che sono anche esponenti di
Diciamo di una bioetica laica che in Italia esistono lavoro ne scrivano
Questo io non voglio fare una critica al Corriere mi sembra che a ben comporre in tutti i giornali in questo momento che ci sia un momento in cui
Si fatica a riportare all'interno della laicità
Questo dibattito per chiarirsi richiami svedesi delle informazioni il lo stesso vale per il testamento biologico che peraltro che peraltro
A
In Italia come voi sapete
Un testo di legge non ha ancora unificato
E quindi Lazio Marino si è fatto portatore di riuscire a farlo arrivare a un Dipartimento sono vari disegni di legge che sul dovrebbero essere riuniti ma di fatto anche qui non si riesce
A
Sui giornali a trasferire un delle informazioni su come sta andando
Dall'adozione del testamento biologico né in molti Paesi europee i no siamo stati l'America il Canada citato molto tempo Manni in molti Paesi europei dove è applicato è passato a tentato leggi tra pochissimo tempo in Inghilterra è diventato legge da pochi giorni hanno in Francia e quindi confrontiamoci con certe realtà invece sì
Il dibattito in Italia i giornali in questo ritengo che vi siano assolutamente complici sì blocca in un'antitesi ideologica grossolana
Fra un'accetta identità vaticana cattolica e la possibilità di la gente di capire qualcosa grazie
Grazie
Grazie per questo
Il contributo
Più ci riportano anche una diminuzione di scelta tra virgolette ideologica
Sempre estremamente interessante da porre sul tavolo politico personalmente faccio magari un po'fatica a seguire questo filo perché
Vasco cronista e così voglio restare lì anche se
La vita ci fa fare mille cose e quindi
Fondamentalmente penso che i giornali debbano innanzitutto dare notizie e approfondimenti la scuola nostra sarebbe che quando si dà una notizia
Mai si può fare inaudita altera parte come dicevano i maestrina film poi avere la pratica ucciderà drammatica si vede di tutto però
Resto dell'idea che dovremo restare agganciati ai fatti no per
Usare un'espressione che in questi giorni felicemente tornata
Aiuti in uso dopo un periodo così abbastanza nel duetto
Visto che
Stiamo parlando male della della dell'attitudine all'attività giornalistica sentiamo un pubblicitario più buona fiducia che che continui bene su questa strada
Prego dottor Magnani
Ma come in Mignani simile
Sì no devo dire che dei tempi di di del del povero Alfredino Rampi del pozzo di Vermicino
Dove Costanzo se ho fatto una fama almeno pari a quella di Kirk Douglas nel famoso film ore disperate credo che si chiamasse ego del pozzo dalla miniera credo che
Tutti i cinefili ricorderanno questa
Questa pellicola che ha evidentemente ispirato dico le ne abbiamo fatta di strada sull'orrore della spettacolarizzazione della morte
Ma no volevo rassicurare moderatore che dà pubblicitario abituato a usare i trenta secondi degli sport non adoperò molti di più
Io da da da pubblicità che sono abituato adoprare lo spazio pagato
E lo ritengo un territorio meraviglioso inespugnabile
E ogni volta che qualche altra entità che non alla pubblicità commerciale
Sì si compra dello spazio per dire delle cose
De Rizzo un po'le antenne perché
Perché lo spazio pagato ha una caratteristica che a me piace molto che è quella di avere quel filetto intorno che è un confine invalicabile
Da parte del del giornale della redazione delle mediazioni e delle rive IgE di altri questo piccolo filetto tipografico assicura certezza della fonte
Autenticità del contenuto non voglio dire si sia giusto o sbagliato non è mio compito ma assicura l'autenticità del contenuto
è uno spazio di libertà allo spazio pagato
Ogni volta che qualcuno dopo lo spazio pagato invece che per fare la pubblicità dei soli antenne c'è qualcosa che non va forse c'è qualcuno che teme
Che le informazioni che lui deve dare vengano possono o lo siano già state distorte
Ecco che negli ultimi
Negli ultimi tempi a proposito del tema della morte
Degni di tutta questa terminologia singolare sulla quale poi
Mi soffermerò un secondo ecco che lo spazio pagato è stato particolarmente visibile
I radicali hanno fatto un uso dello spazio pagato amplissimo
Avevano paura di qualche cosa non credo paura certamente volevano affermare con chiarezza il loro punto di vista e perché l'hanno fatto con lo spazio pagato forse perché i mass media
Non hanno dato una secondo loro sufficiente
Chiarezza una sufficiente
Precisione a quello che loro andavano predicando nel caso di Welby in casi analoghi
Quindi
Ha peccato che peraltro che non che non lo si fa c'era anche in televisione cosa forse perché lo spazio in televisione costa troppo ma è un vero peccato che non avvenga anche lì questo fenomeno che è un fenomeno
Ormai diffuso devo dire non so Caprotti che
Che spiega le sue ragioni è un fatto di civiltà è un fatto di civiltà
Quindi dicevo i e e anche anche quindi la la morte o almeno la la la morte di Welby ha avuto la dalla sua la sua su il suo bel il la sua bella apparizione sesso sugli spazi pagati
Credo che i radicali adesso intendo l'intenzione di di chiarire le proposizioni
Perché perché l'opposizione erano abbastanza raffinate era finalmente i mass media
Sì si era si si occupava oltre i dava con sufficiente chiarezza le due posizioni dominanti se volete che sono state ampiamente ampiamente trattate sino ad oggi quella
Di carattere religioso e quell'altra di carattere laico punto e finito ma nelle sfumature
Ecco che
Addirittura il glossario adoprato
Tendeva attendere i giornali a confondere le acque
A cui talmente mentre acutamente mi è parso mentre la professoressa pro die
Concludere il suo intervento con la mia vicina di di posto
Acutamente osservava questo questo intervento sulla terminologia usata avrebbe dovuto aprire
Il nostro convegno perché
Church era ci sarebbe stato un motivo in più per intendersi con chiarezza e non confondere l'eutanasia con il
Con con i suoi vari gradi non confondere una una una sedazione senza più risveglio da una situazione che invece ti accompagna la morte senza dolore ecco
Io credo che i i giornali mass-media abbiamo avuto questo questa questa colpa che i radicali hanno cercato di emendare con i loro comunicati
L'impressione che io ho avuto guardando i media perché il mio mestiere
E anche che ovviamente le parti in causa le parti in commedia non avessero alcun interesse a chiarire fino in fondo le proprie posizioni perché
Questo avrebbe avuto come come conseguenza la fine del teatro mediatico la fine della rappresentazione degli individui la fine tutto sommato una brutta parola ma credo
Sensata da dire in questa circostanza propaganda propaganda
Il il caso Welby è stato adoprato con una certa complicità dei media come palcoscenico
Si è spettacolarizzata la la la situazione e i giornali anche semplicemente accostando proprio fisicamente nelle pagine i due pareri eri le due campane le quattro campanelle dieci campane
Sono stati complici e impresari teatrali di una grande compagnia di spettacolo
è legittimo pensare quindi che anche i i media non avessero alcun interesse a far finire o a chiarire fino in fondo i termini del problema
Quando noi assistiamo a cinque inviati speciali a Cogne che riempiono sei pagine di giornale
Io credo che non possiamo io che farci pubblicitario non posso fare a meno di pensare che tutto questo e funzionale a dare peso a quel quaranta per cento
Del giornale che deve essere riservato la pubblicità Settore regionale di cento pagine quaranta possono essere i pubblicitari ed è qui cinque inviati che ti raccontano la Ravera Fava di tutti quelli che passano durante il villino
E a tutto tondo notizie resistenti voglio dire non non ma giusto per riempire spazio perché altrimenti non ci sarebbe spazio per la pubblicità
Detto questo
Così mandato e nazionale di queste ste
Sciocche si queste notte sulla rete di di unione di un di uno che guarda i giornali con lo spirito del devo dire anche forse no no no non non si può chiedere ai mass media di fare
Informazione senza condire ora con un po'di notizie
E oggi fare notizia significa in realtà
Fare spettacolo
Significa appunto
Chiamare interrogare l'amico dell'amico dell'amico quello che ha mangiato a la pizza insieme alla alla sorella due giorni prima chiedergli che Profumo adoperava
O cose di questo genere
Però facendo facendo questo
Accade e l'abbiamo visto secondo me benissimo con la con la storia di idee di della Franzoni e l'abbiamo vista che comunque
Accade una una una
Un una brutta cosa una brutta cosa ed è che
Il nucleo generatore di quella che diventa la notizia cioè in questo caso la morte
Passa completamente in secondo piano e io non sono d'accordo con quanto è stato detto se non sono d'accordo non è di grande importanza che io Polo sia però
Non sono d'accordo quando a questo tavolo si è detto finalmente i giornali ora parlano di morte
Non è vero che i giornali o in media oggi parlano di morte parlo di morti
Parlano di moribondi parlano di volti di facce ma non parlano della morte in esse tant'è che la riprova l'avete che nel mondo al fatto che nel momento in cui
Quelli è morto l'argomento è caduto
E
Se ne riparla
Di più con minore enfasi
Soltanto quando esso viene nuovamente Incarnato
Da un volto da una faccia quindi non è vero che si parla di non è vero nel caso del piccolo sono drammatico secondo me di tutto hanno parlato salvo che della morte del bambino e di quel bambino e di quel bambino è una cosa drammatica drammatica
Perché ha
Ma solfa parole grosse pratica coscienza
Ecco quindi che e concludo
Mi auguro che lo spazio pagato cioè
La la
Il supporto del mio di mestiere la banale pubblicità
Possa diventare sempre più spesso il supporto di chi ha da parlare di morte e di altre cose gli altri altrettanta importanza e non di morti o di moribondi
Grazie dottor rimane
Beh
Sicuramente uno stimolo molto interessante anche questo
Dal quale
Peraltro mi permetto di dissentire nel senso che
Quest'idea
Vito
Certo lo sto dicendo
In trenta secondi anch'io perché
Lavoro cui pubblicitari quindi
Perché quest'idea che lo spazio pagato sia la vera libertà è molto comoda intellettualmente no uno dice pago dunque pretendo mi sembra anche un proverbio
Però c'è un'alternativa ed è la trasparenza guardate che il problema nella società contemporanea non è non avere conflitti d'interesse e dichiararli
Questo è il grande problema perché se io riuscissi uso il condizionale poi è chiaro che
Ad essere davvero trasparente cioè a spiegare I miei lettori chi rappresento perché faccio il giornale in questo modo
Il che cosa mi prefiggo non ho bisogno che lo spazio pagato ricordate sempre che lo spazio pagato non è uguale per tutti nello spazio pagato c'è chi può perché non può
E come avrebbe detto il Presidente del Catania
Illo tempore io può
E quindi
Cosa vuol dire Lotito aiu può perché poi noi diciamo se ci affidiamo solo il criterio economico
Possiamo vedere di tutta una ma con l'informazione dovrebbe assessore per tutti
Più accessibile a tutti vedo comunque che il tema suscita interesse se siamo bravi riusciamo moderni raccogliamo anche un po'di sollecitazioni dalla platea così facciamo poi queste risposte
Adesso però chiamo anche pervenire la dottoressa Silvia Vegetti Finzi che non ha bisogno di presentazioni comunque psicologa ordinari di di Psicologia dinamica Pavia
Che magari ci può settici porrà raccontare dal proprio punto di vista che figura sta emergendo di operatori del mondo dell'informazione
Ma soprattutto vorrei parlare degli utenti dei giovani dei ragazzi che forse ci stanno a cuore particolarmente so che stanno molto a cuore la direzione del vidas cioè raggiungere i giovani raggiunge dei ragazzi
Allora io vi ho sentito in questa giornata far tendono a questa mattina
E
Sfilare un un filo rosso
Da una parte la dichiarazione che è stata di patti di ruoli e di altri che in questa società non c'è più posto per la morte che la morte non è un tema che possa venire trattato e gli viene emarginata a favore di altre priorità
E poi invece laico l'una e l'affermazione apparentemente opposta per la morte viene ampiamente spettacolarizzata
Quindi da una parte una morte celata che la morte diciamo reale la morte delle persone che noi conosciamo dei nostri vicini dall'altra parte invece una morte urlata una morte ad alto indici di decibel
Su con le sul modo di spargere notizie soprattutto notizie televisive perché in fondo i giornali per quanto diffusi anche i quotidiani sono
Una lettura d'élite ci i ragazzi non leggono i quotidiani e non raggiungono da altri canali le informazioni e le mozioni votiamo i giornali di oggi il giornale di oggi porta
Una notizia apparentemente sconvolgente in Bangladesh mille cinquecento morti ed è
Un numerose soltanto così approssimativo
E per comunali l'alluvione da tifone
La cosa credo che l'abbiamo letta tutti ma ci lascia piuttosto indifferenti
Cioè la quantità non fa emozione
D'altra parte invece si fosse venuta a mancare una nostra vicina di casa dirimpettaia di pianerottolo ne saremmo molto compiti anche se questa vicina magari avesse avuto centodue anni come la mia vicina ai
E fosse peraltro la morte tesa
è la prima non ci riguarda
E possiamo dispiacere ce ne ma soltanto da un punto di vista intellettuale
L'altra invece ci colpisce profondamente perché questa differenza perché ci colpisce tanto una morte vicina e non mille cinquecento morti lontane
Ma
Fare un brevissimo percorso innanzitutto Freud dice una cosa che mi sembra molto giusta
Noi la nostra morte non sappiamo pensarla non siamo in grado di pensare la nostra morte ci piace immaginarla cominciamo da adolescenti
è immaginabile Camastra morto il nostro suicidio genitori che piangono gli amici che si disperano ma diceva in fondo tanto che pensiamo questa scena che poneva applichiamo questo teatrino dell'immaginario fondo siamo sempre lì noi che pensiamo
Quindi siamo sempre garantiti della nostra vita quando la morte diventa una vera esperienza dice quando veniamo
Cabine viene a mancare una persona cara la persona che ci sta veramente a cuore una persona che ci è vicina
Allora il salto i passaggi intermedi dice Prodi in fondo
Quello che piangiamo nel lutto di una persona Carra
E una parte di noi infondo è quella persona che era dentro di noi che era un oggetto interno per cui in fondo il noto realtà e sempre un lutto della nostra morte la persona cara che viene a mancare proietta un'eclisse sul nostro io quindi è una partitino voi che viene meno il fondo quasi si tutto qualsiasi pianto e qualche cosa che ci riguarda ora ci riguarda non soltanto la morte di persone care questo è ovvio a tutti e penso che
All'esperienza del vidas questo sia molto molto presente il fatto che quando muore una persona cara tutto il contesto mi rimane colpito
Ma ci sono gli altri modi per venire colpiti della morte di una persona che sono i modi dell'arte o della retorica in fondo noi al cinema piangiamo o a teatro
Quando muore un personaggio ci sentiamo colpiti come si fosse venuto a mancare una parte Dinoia chi non ha pianto per un romanzo Ruffini per una musica
E nei giornali o o soprattutto nella televisione quando l'aspetto spettacolarizzazione e molto forte riesce ad attivare emozioni molto forti allora ci coinvolge siamo noi che perdiamo qualche cosa che ci riguarda Chezzi
In un certo senso che ci ferisce
Ultimamente è un caso molto interessante è stato quello del tifoso laziale che è stato ucciso
Da un colpo sparato accidentalmente da un poliziotto è un caso che può capitare che è già capitato e stato presentato con un emotività tale
E a da tutte le televisioni tutti un in modo unificato uno spasso questa notizia in modo così forte perché è un'intera generazione di ragazzi sia immedesimato in questa morte e sappiamo che abbiamo avuto una vera e propria guerriglia urbana nonché centri il calcio non il calcio è stato un pretesto il contenitore
Ma in fondo chi
E si sentiva colpito era perché si era immedesimato in questa morte quella morte parlava di Luino colpiva lo coinvolgeva
E se avete visto per esempio i tifosi della Atalanta Bergamo che colpivano il vetro per entrare nel campo e lì esprimere nella un questa Renault hanno a loro dolore la loro rabbia e l'ho voluto
Era una contatto un rapporto con la morte ad alto indice di emotività
Ha così e coinvolgente così angoscioso che non poteva avere altro esito che è quella di una proiezione nell'aggressività
Cioè io sono stato colpito io colpisco e il modo in fondo più elementare e più più semplice e più infantile e proprio uno un buttare fuori disse
La rabbia la morti il lutto la ferita quindi questo questo modo di raccontare la morte o di raccontare i morti come veniva giustamente sottolineato non insegna niente a nessuno produce soltanto una disaggregazione sociale una paranoia diffusa perché allora si cerca il colpevole e sarà la polizia saranno comunque
E l'altro alle quali ci si rivolge non dà nessuna riflessione quindi non è questo che ci serve a riflettere
E e d'altra parte questo giunge questo giunge giungerà sempre alle coscienze alla attenzione dei giovani
Io credo allora che questa giornata a abbia mi suggerite un'ipotesi io credo che si debbano seguire due vie per arrivare al cuore dei giovani è un'altra
Da una parte quella che indicava il professor Pappi una cultura
Della morte della scelta
La morte quindi una cultura h come tutte le acquisizioni culturali dei tempi lunghi dei luoghi privilegiati che sono la scuola l'università le associazioni culturali
Ma che non potrà raggiungere sicuramente un successo immediato
D'altra parte questa cultura si impone perché la scelta
Sì accompagna come diceva giustamente Pappi per tutto il percorso della vita
Non c'è più una cultura dell'ubbidienza non è più la cultura della Madonna che impiega il capo
Di fronte all'annuncio della sua maternità qui è un percorso di scelte dalla nascita alla morte quindi ci vuole una cultura della scelta in cui la morte è una delle scelte possibili non va enfatizzata più che tanto
Io direi che in fondo la morte non esiste
Come dicevano e c'è il morto il fondo prima è vivo e dopo non c'è più tanti certi aspetti la morte non c'è la morte la conclusione della vita si può guardare come aspetto della vita come vuole la narrazione te la propria vita
Come diceva come narrazione del proprio corpo biografico no
Un corpo vivo vi è un grafico è un'espressione molto interessante per dire che appunto bio colpire dritta e grafico e appunto questa narrazione grafia
Ecco nella narrazione che ne facciamo di noi era nostro io narrante nella nostra identità
Biografica deve entrarci anche la morte deve far parte la la morte
Come conclusione della vita come possibilità di dare senso la vita di dare significato di costituire delle coordinate per la nostra vita
Ora se cosina pensiamo io penso che il disaccordo che nasce invece estremizzato dalla contrapposizione vita morte
Che sono due entità vuote non esiste la vita non esiste la morte ma soltanto evidenti è in morti quindi così svuotate da questa assolutezza che nasce dall'astrazione riusciamo appunto a riportarla
Più vicino a noi più prossima noi però depurando la degli aspetti più angoscianti più aggressivi più persecutori allora io credo qui che può esservi una convergenza rispetto la divisione Kyoto che blocca una riflessione
Del nostro Paese soprattutto più gli altri come è stato detto giustamente nel fatto che se noi pensiamo soprattutto che una buona morte
Sì e chiede un controllo delle tecnologie
Il fondo quella questione dell'eutanasia della morte si pone soprattutto non esclusivamente laddove c'è stato un intervento
Pesantissimo di tecnologie per tenere in vita il morente per prolungare per negare la sua morte naturale ma allora dove la tecnologia è stata
Abusata è stata utilizzate è stata chiamata di intervenire
Così come la si è autorizzata ad entrare nel corpo biografico così le se può anche escludere
Come c'è stato un inizio c'è stato una fine come c'è stato un assenso ci può essere un certo punto un dissenso queste
Queste tecnologie non vanno più per me non fanno più per me allora chi decide è il corpo vissuto in fondo esso oggetto
E soggetto che ha diritto di realizzare una scelta che corrisponde all'ambito della sua libertà quando noi siamo liberi nella misura in cui possiamo scegliere
Ecco quindi l'esercizio della libertà e qui colpiti fissi e della dignità dell'uomo perché se noi affermiamo la libertà affermiamo implicitamente anche la dignità consiste nel prendere su di sé la responsabilità
Sia dell'acquisizione quindi lasciamo sì abitare dalla tecnologia di cedere la propria autonomia vitale alla tecnologia
Ma quindi di un certo senso di delegare alla tecnologia alla nostra vita come aveva fatto Welby che in fondo non sarebbe campato un secondo presenza una tecnologia invasiva l'aveva chiesto aveva delegato la sua sopravvivenza
A questa questa forma di intervento violento e così poteva a mio avviso anche concluderla allo stesso modo ma se noi spostiamo il discorso appunto
Rifiutiamo il discorso vuoto contrapposizione vita verso morte
Che non troverà mai un punto di mediazione lo spostiamo invece sul controllo
Delle tecnologie invasive e sostitutive io credo che potremmo trovarla accordo vedo qui oggi sul Corriere della Sera dice Ravasi combattiamo l'accanimento delle cure
Ecco quindi c'è una possibilità di convergenza con un mio pensiero cattolico naturalmente o meno assolutista
Meno estremo meno rigido proprio sulla limitazione delle cure questo quindi deve essere il primo assoli quell'immediato
Fermo restando che nella meditazione invece sul senso della vita umana della caducità del limite
Che ci deriva
Sua dalla morte di Socrate pensate ecco esteso in fondo alla cultura occidentale la riflessione sulla fine della ditta io penso che allora si dividiamo lei diciamo learning
Le direttive anti anticipate da una parte e dall'altra parte la riflessione sulla
Caducità sulla creatura Litta della vita umana
Portando avanti con tempi diversi con modalità diverse queste due segmenti di riflessione io penso che potremmo fare qualche cosa di utile sblocca quando quello che è stato detto precedentemente essere
Purtroppo una situazione di stallo
Grazie
Grazie anche in questo caso
Anche in questo caso un intervento molto puntuale molto ricco di stimoli
Io vorrei provare a fare questa operazione non non prevista diciamo da scaletta però mi sembra che con possa
Riscontrare la lavando del vostro senso cioè raccogliere degli ai tempi sposti cioè vedere un attimo quali sono
I vostri quesiti lungo l'unica preghiera di fare magari non degli interventi torturati ma
Di focalizzare perché il rischio in queste tavole rotonde che davvero la carne al fuoco sia così tante così vasta la materia che poi
Diciamo si finisce per fare aprono molte riflessioni importanti ma discontinua vediamo anche un attimo cosa davvero vi sta a cuore
Abbiamo un vincolo di chiusura per le diciassette quindi c'è tutto il tempo anche poi di di fare un po'un secondo giro per chi lo riterrà necessario
Coraggio se ci sono quesiti io ho richiesto da parte del pubblico
Prego forse c'è
C'è un microfono ecco benissimo
Rossano Gianfranco quando e faccio il notaio mi rifaccio brevissimamente stamattina qualcuno ha parlato di certezza della scelta
E quindi del testamento biologico vi voglio ricordare che non è nota e abbiamo proposto di utenti creare delle dichiarazioni di Fitto testamenti biologici per dare la certezza della provenienza
Puoi sempre la professoressa da meno lei ha detto
Che c'è il problema di chi ritiene che la manifestazione del testamento biologico potrebbe essere messo in dubbio perché avrei potuto essere modificato siccome è una tesi assolutamente da respingere
Perché si dovrebbe prevalenza o un'ipotetica volontà di una volontà manifestata
Sul circo mediatico
Vorrei dire al dottor Sesa che bisognerebbe però prendere anche in considerazione un autocontrollo una deontologia dei giornalisti non dire che tutto proviene acriticamente della televisione
A valere da
Rispetto a quello che lei ha detto mi domando perché quel soggetto con cui lei ha parlato in modo così provvidenziale
Non ha pensato di suicidarsi senza coinvolgere altre persone perché anche questo sconcerta dire proprio che un caso in cui l'eutanasia persino da me viene rifiutato
Grazie
Vediamo se ci sono altre domande poi ovviamente rispondiamo e signor notaio
Prego
Buona sera mi chiamo fare grazie Sumerano i miei genitori sono stati seguiti entrambi da vidas sono morte l'istanza di otto mesi l'uno dall'altro entrambi di tumori
Nel frattempo ho avuto due bimbi nello stesso periodo
Volevo fare questa domanda perché ed è stata la vita dei miei genitori a a lasciarmi questa cosa deve questa sera abbiamo parlato spesso di persone che
Avrebbero chiesto di morire e invece son state convinte a non farlo praticamente detto la mia esperienza invece viene da due genitori che venuti diciamo da quell'idea di morte contadina di cui parlavamo prima
Continuamente dicevano speriamo che è di morire dal da un momento all'altro di non soffrire entrambi si sono trovate soffrire sei otto mila sì
E quindi dentro avevano la rabbia del non voler morire
E io mi son trovata assolutamente impotente nella
Nel capire questa cosa no nel capirla si
Nell'accettarla nell'accompagnare lì e via dicendo soprattutto anche alla luce del fatto che nessuno di loro
E questo invece mi piaceva molto dell'idea di morte contadina ha chiamato a letto ma è mio fratello dicendo sto per morire queste sono le mie volontà eccetera eccetera cioè
Cosa subentra nere questa forse la domanda più al dottor Valea la dottoressa Vegetti Finzi cosa subentra nella mente di una persona che
Si chiede alla fine della vita nella
Non voleva neanche ripeto lo ripeto ma che mi ha colpito molto questa cosa da morte contadina che io avrei voluto per i miei genitori no
Quindi abbiamo fatto il meccanismo posto però nel caso appunto di questa rabbia di questa non volontà neanche di comunicazione con
Le persone vicine qual è il match il meccanismo grazie
Poi
Grazie a lei
Prego la signora la
Questo non lo facciamo poi le repliche tutti assieme altrimenti diventa più difficile da gestire
Prego
Mi chiamo Morgante faccio il medico
Io ho una domanda domanda per
I giornalisti
Perché veramente alcune cose che sono state dette qua ogni anno
è stato molto male
Brambilla accettato quello che è successo quando morto Enzo Biagi
Vi chiedo scusa ma
Quello che è arrivato fino in camera di Biagi perché voleva l'immagine
Fa ancora parte dell'ordine dei giornalisti quello è un nero ognuno ciò che andrebbe sparato in bocca scusatemi la violenza
E perché Biagi va rispettato
E la ragazza che è morta sotto un autobus due giorni fa ed è stata ripresa dà i suoi compagni di scuola concernente
Col telefonino spiegate niente solo perché non avevano la tessera dell'ordine dei giornalisti non dovevano farlo
Perché i morti ammazzati vengono regolarmente ripresi senza nessun rispetto
Cioè quello che voglio dire perdonatemi ama quando vede i vostri servizi anche quelli della televisione sono giornalisti
Anche loro attingono al vostro orti
Quando avete i vostri servizi la cosa che mi viene in mente giornalistiche razza dannata vi salvate perché Biagi faceva parte di voi
Però
Possibile possono invitarla
Chiudo ululare
Verso le altre persone lo stesso rispetto che in bocca sicuramente alcune di queste espressioni sono intolleranza con una ho sentito un'espressione intollerabile quindi lei continui ma Merchiorri esce io schema Lare ammoniaca corretto garantire a chi a voi se alcuni elementi
No non è non troviamo parlando dei sogni o delle persone sicuramente diverso gli altri la stessa
Correttezza che richiede
E sulla quale ha perfettamente ragione e su
Stimo molto grave la Regione però vede sovente non più tardi di tre giorni fa sul Corriere c'era un lungo articolo
Sulla pillola del giorno dopo che uno dice cosa c'entra con
Allora in questo articolo io ho appena fatto lezione educazione sessuale in un liceo
Spiegando bene che i contraccettivi non servono a prevenire le malattie a trasmissione sessuale Passion due cose diverse
Bene in questo articolo un bel tra Filettino diceva
Dato che in Italia si loro pochi contraccettivi le malattie dodici ore sessuale si fondono cioè voi capite che quando da tecnico vedo una cosa di questo gliene su un giornale
Allora dico ma allora io voto contro con le nuove rispetto per il Corriere perché non è il gioco quel giornale lì
Cioè mi chiedo e scusatemi
Se
Il vostro ordine se la vostra categoria se voi che siete rispettosi
Cosa fatte perché questo rispetto
Per me io un po'di più quelli alla vostra Trigoria perché noi medici e contro i medici che non si comporta come ogni tanto si arrabbia grazie
Grazie
La signora
Poi rispondiamo purché non vi preoccupate arriviamo in fondo
Grazie molto velocemente rispetto a quest'ultimo intervento volevo solo chiedere i giornalisti
Il cui lavoro rispetto perché poi credo che sia anche molto importante diffondere
Anche attraverso i volti la spettacolarizzazione delle di certe morti comunque diffondere
Alcune informazioni che venivano sempre invece sottaciute specie nel nostro Paese
Quindi con molto rispetto però mi domando queste vorrei domandarvi giornalistica
Quanto influisce questo maledetto io mi occupo si immaginatevi di musica contemporanea quindi una delle nicchie più difficili della terra da con un in casa ma chiedo ai giornalisti quanto influisce sulla vostro dovere di lavoro perché ognuno di noi è condizionato
Dal proprio datore di lavoro dall'assoggettata infinite questioni quanto questo maledetto criterio di audience
Influisce sul vostro atteggiamento perché di questo il vero problema io mi ricordo che già
Ben più giovane mi arrabbiavo contorto ora poveretto che proprio tutti i problemi che ha avuto
Perché faceva spettacolo sul dolore e questa è la cosa che della televisione mi
Come posso dire Ninni uccide di più mi lascia un dispiacere profondo perché l'umanità
Ha bisogno di dirsi altro ha bisogno di solidarizzare in ben altro modo e non con lo spettacolo schifoso dei volti delle mo'partirei parenti imbecilli che poverini magari non sanno cosa dire e vengono intervistati a tutti costi e il loro dolore diventa una farsa
Ecco questo è un mio liberamente mia mi avvilisce profondamente nella società di oggi
E mi chiedo quanto voi persone intelligenti che fate una funzione anche molto importante e tante volte la vostra vita quanto siete influenzati da questa
Terribile terribile terribile incubo della nostra attualità grazie
Grazie
Altre domande
Prego
Notarbartolo io credo che siamo comunque tutti corresponsabili nei nostri percorsi sociali
E quindi la mia domanda riguarda si rivolge sia i medici a quanti hanno dato testimonianza che i giornalisti
Tra stamattina in questo pomeriggio abbiamo sentito racconti e riflessioni che dimostrano
Che
Come diceva credo chi Cattaneo finché operativo non è morto no che quindi la ditta ha un suo senso nella sua ragione d'essere fino all'ultimo istante per i non credenti
E comunque sino all'ultimo istante un senso che va
Ricercato
Come è possibile che chi
Come vidas accompagna quei tanti di questi ultimi istanti come può non come possibile come può comunicare
Rendere partecipi altri
Di questo senso del valore di questa esistenza fino all'ultimo proprio perché a sua volta poi a loro volta i mezzi di comunicazione siano capaci di prendere spunto
Da questa da questa riflessione è quella la riflessione più che si voglio dire quello che il circo mediatico praticamente impossibile da combattere una bruttissima cosa non possiamo farci niente però in positivo
C'è sino all'ultimo Curcio di respiro qualcosa da trarre qualcosa da imparare qualche esperienza perché questa non passa come può passare
Grazie
Altre domande molto brevemente mi in meri atti ricollegò qualcosa che è già stato detto dal notaio prima da dalle signore dietro
In un po'in dissenso da quello che dice la mia amica Notarbartolo permesso chiamassimo Ninì scusate non mi sono presentata
Volevo tornare su questa cosa della in qualche modo mi viene a definire dell'ineluttabilità ineluttabilità a presso i giornalisti
Di del circo mediatico
In realtà è colpa della televisione è sempre colpa di qualcun altro allora io mi chiedo
Io appartengo ad una professione svolgo una professione sono psicoterapeuta in cui è previsto appunto Codice di autoregolamentazione è un codice etico
Un codice deontologico si ecco ci terrei molto che non era teste questa domanda è che dici
Diceste perché da un lato almeno questo quello che ho colto dei vostri interventi sembra
Inevitabile e ineludibile questa dittatura della logica della pubblicità delle vendite di quello che fa audience di quello che fa spettacolo che comunque deriverebbe dalla televisione
E dall'altro in realtà poi i giornali sono per chi legge so che siamo una minoranza nel Paese però
Comunque tre milioni di copie sono una minoranza
Bensì su una popolazione di sessanta milioni di abitanti non so insomma quanto può in effetti amate magari mini percentuali non è una credo che siamo tantissimi in termini percentuali ogni modo allora a maggior ragione siamo in tantissimi Venere allegro
Però ecco mi domando poi in realtà si è non ci sia anche lì da al nostro interno da ripartire un po'dell'etica delle responsabilità e da una cultura della responsabilità a cui mi sembra un po'troppo facile socio sottrarsi
Tributando tutto sulla televisione come se
Voi non centralista ecco io credo e chiudo perché non voglio più prendere spazio
Una cosa che mi ha inorridito che ormai credo che a una costante su tutti i fatti tragici impatto forte come la morte della studentessa in Erasmus
Piuttosto che della signora Reggiani che usciva dalla metro e se ne tornava a casa sua
C'è questa cosa che io trovo orrenda perversa questo compiacimento laddove c'è almeno un qualche elemento di contenuto sessuale c'è quest'insistenza per giorni e giorni
Se c'è stata violenza come con chi che tipo di rapporti liquidi seminari cioè ecco mi chiedo se appunto non non è proprio così vero che non ci si possa fare niente grazie grazie
Sì se non ci sono altre domande penso che possiamo avviare le repliche
Io volevo di visto che mi ha chiamato in causa la signora
A è molto interessante il suo intervento perché allora
Innanzitutto Beppe Grillo con cui si può essere d'accordo no dipende dalle però sicuramente ha una certa genialità nel anticipare né cogliere i fenomeni dedicherà al prossimo va fan culo dei ai giornalisti esso non è abbastanza geniale fa bene
Vasco alcuno dei perché questa sensazione disabili è una rabbia diffusa non è che non c'era solo la signora vi arrabbiate ma e potete vedere che va Franco dei andar bene sui giornalisti perché giornali i giornalisti fanno arrabbiare Taranto
Allora io quello che sente atto voi vi siete accorti un recentemente successo che mancavano i giornali nelle edicole c'erano degli scioperi e Andrić o qui della categoria dei giornalisti non erano ciò qui per avere più lo stipendio come molti credono
Nello show operi Peluso come sta andando la professione cioè la precarizzazione della professione
Che è quello che impatta una camera di Biagi non era un fotografo di Repubblica del credere a sè un precario che dovrei fare cercare di bloccare la fotografia e vendeva per fare soldi
La precarizzazione della professione porta ad avere figure professionali deboli fragili che non possono dire no
Allora Montanelli diceva che un bravo giornalista un giornalista che sa di che anno al proprio direttore proprio dire nobile avevano stipendi bisogna essere garantiti se uno è un precario difficile dire no al proprio direttore perché mandano Marco ed entra comunque
E quella foto viene comprata rinviati e movente
Allora
Ed è giusto prendesse CONI con i giornalisti ma credo anche con i lettori pensata che
Cioè con voi
Allora che pubblica fa tutti i giorni un sondaggio in cui chieda un panel direttori cosa avete letto e cosa volete leggere domani allora tutti hanno letto il delitto di Perugia e quali sono i dettagli di comandato la cosa
Tutti le vogliono perché dell'integrità invece se i lettori cesso vogliamo avere notizia di Martina idee che delle pubbliche il giorno dopo farebbe paginate su Martin Heidegger
No no non ricompresi come fari che come il mercato ANCE noi e il giornale mette le vele al vento di un vento che c'è perché se la gente non volesse leggere quelle cose non vere bordate perché una cosa sono prodotti commerciali giornale
Allora interromperti per corteggiare è un problema grosso questo la professione infatti sono stati questi scioperi proprio contro la precarizzazione ed è vero che l'ordine dovrebbe e darsi un Codice più severo da che battaglie
Di avere il coraggio di dire no ai propri direttori qualche editore quindi per l'appello è giusto io credo che
Sia quindi abbia ragione anche Beppe Grillo fare costola Franco lo dei speriamo che serva una riflessione sulla professione
Però anche voi cercate di le direi di non compare giornali borchie se compare quelli belli
La costituzione di una
Volevo
Non ho capito signora forse se lo dice lo dice più forte al microfono scusi
Risente molto okay
Scusate non
Copia
Non arriviamo però a un dibattito sulla libertà di informazione perché
Allora dovremmo ritrovare usi dalle ventuno alle
Mi scusi il dottor Brambilla
Sono un
Lettore di Repubblica marmi disarmo rompono sentire che i giornali sono prodotti commerciali e questo è anche il convincimento di chi ci scrive avvertire un kit scusate scusate
Percorsi sono allora sono molto perplesso allora capisco allora e si continuino a fare centinaia di pagine su cose assolutamente
Assolutamente così
Io abbiamo raccolto l'obiezione a no ma io credo che comunque rock considerarli solo prodotti commerciali e anche un insulto verso i lettori scusate
Grazie vi ricordo che non è un dibattito sul tema dell'informazione è un dibattito sulle scelte di fine vita e di questo stiamo parlando
Io debbo una risposta in punto di diritto al mio amico notaio qui in prima fila perché
Si dà il caso che essendo un giornalista economico che
Per mia attitudine anche attento i temi gli oncologici
Abbiamo vissuto un percorso all'interno dell'ordine dei giornalisti che ha portato già dal mille novecentonovantasette
Ad approvare un Codice deontologico
Che
Casualmente mi sono portato e quindi poi alla fine glielo posso dare lei ne può prendere visione che tuttavia trovate tutti perché allegato è l'allegato A al Codice testo unico sulla privacy
Che
Il decreto legislativo centonovantasei del due mila tre
L'allegato A di questo testo unico di cui avrete letto perché è il famoso testo unico sulla privacy su cui poi il garante costruisce le istruttorie e quant'altro riguarda
Un Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica
Ci sono vari articoli che di risparmio per carità perché altrimenti facciamo un dibattito di tipo ordinistico tuttavia ricordo che c'è un articolo sei sull'essenzialità dell'informazione
C'è un articolo otto sulla tutela della dignità della persona e cioè se non ricordo male perché non l'ho riletto oggi un articolo dieci
Su eccolo qua tutela della dignità delle persone malate questo se volete ve lo leggo verso tre righe il giornalista nel far riferimento lo stato di salute di una determinata persona identificata o identificabile
Ne rispetta la dignità il diritto alla riservatezza e al decoro personale specie nei casi di malattie gravi o terminali
E si astiene dal pubblicare dati analitici di interesse strettamente clinico la pubblicazione ammessa nell'ambito del perseguimento dell'essenzialità dell'informazione
Richiama l'articolo sei sull'essenzialità
E sempre nel rispetto della dignità della persona se questa riveste una posizione di particolare rilevanza sociale o pubblica
Questo per dire che non è che il nostro ordine
Sia rimasto proprio con le mani in mano poi fra l'altro fare la difesa dell'ordinamento richiede anche un po'da ridere perché non so se il collega
Brambilla usava insomma no e siamo anche abbastanza liberisti tuttavia
Debbo dire che
Come già diceva il collega Brambilla
Il punto vero è che il giornalismo sta diventando come la nazionale di calcio c'abbiamo cinquantasei milioni di allenatori ognuno si fabbrica suo modello
In giro chiunque si si si rappresenta come operatore e fattività di informazione e divulgazione è chiaro che non si può chiedere a un precario che ha duecentocinquanta euro lordi al mese di di collaborazioni il rispetto di un codice deontologico che vale ovviamente per iscritti a un ordine che hanno fatto un esame di Stato eccetera questo e magari un altro tema mi rendo conto che
Tuttavia importante anche ricordare che le professionalità non si
Costruiscono proprio passerà a mattina ogni lavoro ogni ogni professione al di là delle sensibilità delle attitudini personali ha bisogno di percorsi formativi ha bisogno di qualificazione e quindi
Io penso che se lettori dici aiutassero di più ad avere una un esercizio della professione davvero
Attento e qualificato probabilmente alcuni incidenti di percorso cioè il potremmo evitare poi sull'odio forse voleva vicino a un modello aggiungere una cosa io che sono d'accordissimo ovviamente
Con quanto hanno puntualizzato i miei due colleghi
Che c'è questo problema del precariato che oggi chiunque può fare informazione
Io però possono forse un po'più ottimista o forse ancora sono
Una fantasiosa rispetto ai colleghi molto garantiti no quali siamo noi Corriere repubblicana RAI
Siamo super garantiti sarà un po'difficile
Che queste baracche cadono ecco io ho l'impressione che
Rispetto all'idea che il giornale come prodotto di mercato che certamente
Gli editori portano avanti
Io per quanto mi riguarda faccio resistenza io continuo a dire il telegiornale funzione quando il giornale corrisponde a un bisogno
Ma come attuali gadget non gadget il bisogno di essere informati c'è tutti Fidelity è un giornale vecchi ci trovi delle risposte di informazione ci trovi poi soddisfatte vari curiosità perché i lettori non è tutto uguale
Ecco io non amo criticare i miei colleghi però ho l'impressione
E che proprio in questi grandi giornali come anche vera ci sia un posseduti sulle garanzie
E di fatto lontana che viene dall'editore
è senz'altro un'onda commerciale perché ha perfettamente ragione il collega Brambilla
Presidente i sondaggi fatti sul sito anche quello che abbiamo appena cambiato sul Corriere
Ci fanno vedere che ancora oggi gli argomenti di sesso che siano anche dirittura ricerche di scientifica che Anna che in più che fare con il seggio o fatti di cronaca dove ci sono di mezzo i liquidi seminari
Sono i più cliccati della giornata allora
Ovviamente c'è anche qualcosa nella richiesta di la società che non funziona certamente noi dovremmo essere io di questo sono profondamente convinta sarò un idealista io lavoro ogni giorno pensando al lettore
Che non legge che non cerca di cui ho seminale ma vuol sapere da almeno con precisione io faccio la giornalista scientifica
Esattamente con completezza di informazione una notizia già ecco
Cerco modestamente
Di non spettacolarizzare mai e di essere aderente alla realtà credo che noi possiamo fare tanto in questo anche per
O stringere un po'i direttori ad essere no
A porsi di nuovo certi problemi perché
I codici ci sono ma non bastano non bastano no
Grazie
Dobbiamo assolutamente rispondere a questa questione che è emersa dalla domandano in prima fila cioè come dare notiziabilità anche ai momenti
Finali dell'esistenza no alla questura il quesito era posto che
Sei quinquies mi chiedeva se quello che è successo
Dicono che stiamo parlando come lo stiamo dicendo noi qui abbiamo a che fare un confronto tra queste
Sembra che
L'essere umano nella sua essenza è molto vicino all'animale per fatto molto di aggressività è fatto molto di sessualità
E quindi questi due istinti primordiali trascinano sempre di più le masse i mass media hanno molto che
Non è una con riferimento al moderatore nella funzione settori ferimento a Freud
E al marito della civiltà e quindi in questa nostra disagio del bambino piccolo onnipotente voglio posso il comando dell'adulto che cerca l'ideale
Cerca l'ideale
Disse e degli altri vuole il meglio in qualche modo però deve fare i conti con la frustrazione deve fare i conti con limite
E quindi quello che abbiamo insuccesso noi oggi eravamo arrabbiati perché l'argomento morte fa arrabbiare perché tutti i nostri pazienti ci urlano perché è proprio a me
Tutti i nostri figli dei nostri pazienti ci vorranno ma perché io che sto avendo due bambini devo perdere i miei due genitori
Quindi queste espressioni di rabbia nei confronti del limite ma soprattutto nei confronti
Degli ultimi ineluttabilità della vita e l'urlo dell'essere umano del disagio dell'essere umano confronto al destino nei confronti del Padreterno i confronti
Del di non si sa quale entità
Allora tu questo sfogo di rabbia nostra platea ha bisogno di un capro espiatorio non lo cerchiamo in Veronesi lo cerchiamo nell'oncologo logica l'istituti tumori qui l'abbia cercato un po'anche voi
Ci dà la possibilità di capire di chi ha la colpa
Perché dobbiamo morire e perché si muore sempre troppo presto e perché ci portano via i nostri creare
Allora la vigente ci ha aiutato a dire come fare frase questa e il disagio del vivere dell'essere umano e il disagio dalla coperta mezza accorta
E questo disagio dovremmo avere un po'di più la cultura di essere abituato dalla nascita alla morte in tutto il nostro parco della vita essere allenati un po'di più alla frustrazione
Invece qualche un qualche paziente mi diceva che sul Corriere di qualche giorno fa c'era scritto che i figli che hanno adesso dieci dodici anni sono i figli i comandanti
Ed è proprio vero io che non molto tempo a leggere il Corriere cioè perché sono i figli del voglio posso il comando e hanno questo enorme potere in casa fuori casa ovunque di dettare nelle loro con
Con le loro condizioni allora ogni periodo ha portato delle novità c'è stato l'Ottocento ci stato la cuspide del passaggio tra l'ottocento novecento adesso abbiamo che fare col nostro Medio Evo
Abbiamo a che fare con un
Mille novecento è un due mila che non c'è ancora più con il nuovo che non c'è ancora più e che ha dimenticato la frustrazione
Era frustrazione è proprio quello dell'erba
L'erba voglio non c'è neanche nel giardino terrene diceva mia nonna ma io non riesco dirlo ai miei figli perché non gliene frega niente ma i figli di quello che mi diceva mia nonna e in qualche modo perché devono vedere altri canali altre cose
Allora
In quella domanda insisto come se se è vero che ciascuno di noi vivo finché non muore come rendere notiziabilità e anche questi percorsi laddove manchi lo stimolo diciamo del plenum
Allora ritorno ne siamo perdenti statisticamente perdenti perché istinto pal piacere
L'istinto pal piacere il piacere la catarsi lo sfogo della rabbia del sesso
Quindi tutto ciò che attraverso film attraverso qualunque cosa scarico Lamberti scarico il sesso è vincente però il primordiale noi volevamo qualcosa in più nella scala dalla spiritualità volevamo parlare
Di morte di decisioni di fine vita queste cose
Però questo è un punto d'arrivo non un punto di partenza allora se noi teniamo vivi in noi questo valore questa tensione
Al valore forse fra cento duecento anni ci arriveremo ma noi abbiamo il dovere di tenere acceso il fuoco
Del di questi valori perché se io non ne parlo a mio figlio che nel frattempo invece giocava Preste esce o chi altro che ne parla per dirlo io alla al signore
Del valore del di perdere
E perché io per primo ci devo credere
Allora io credo che venticinque anni al vidas in qualche modo l'ha detto la Cavazzoni siamo agnostici o politici siamo poveri spero siamo qui da venticinque anni in qualche modo perché ci crediamo
Io lavoro part-time perché è la coperta è corta potrei avere altre cose non importa
Però ci hanno insegnato che
Settori esce a credere in qualcosa lo fai per gli altri ma lo fa e quindi tutto per te facendolo compassione poi gli altri lo se entrano
E ripeto rispondendo alla signora che se ancora dentro la rabbia della rabbia dei suoi genitori che sono morti col dolore la sfida è un po'anche quella cioè
E i suoi genitori non sono riusciti a dirlo a lei
Perché lei aveva in testa la morte contadina ma che una volta romantica che non c'è
Io non la vedo nelle campagne intorno a Milano la morte contadina ognuno muore così come è vissuto questo e strumenti e noi non siamo abituati
A dire i nostri figli sto per morire perché ho paura di preoccuparmi di angosciarmi e lo tengo per me per proteggerli
E dall'altra stanza i miei figli non riescono a dire papà mamma stai per morire perché hanno paura di dirmelo perché vogliono proteggere i genitori
E ognuno sta nella propria stanza nella congiura in questo silenzio
Bene
Direi che questo applausi
Vale quasi come una voi dovete aiutarci a creare i ponti dovete creare aiutarci a creare i ponti nel mantenere questa qualche Bollea cento gradi per noi che lavoriamo in queste nicchie
Perché prima o poi qualcosa passa l'importante è mantenere acceso il fuoco grazie grazie
Qui ritorniamo quest'idea di di attenzione ai valori che ci ha fatto un po'da filo conduttore professoressa Vegetti Finzi
Forse era appena il caso di concludere però d'accordo col collega le ha parlato di fuga capacità di e sopportare la frustrazione
E di elaborare la perdita anche le perdite esistenziali io vorrei notare una cosa sui giornali e che queste in genere la Società delle risposte
C'erano già pronte le risposte ancor prima anche di formulare le domande i giovani ricevono delle diesel risposte Precotto e prefabbricate spesso pre digerite
Dovremmo avere il coraggio di sostare nel punto zero cioè di sospendere il precipitare nella risposta di porre delle domande di aspettare cioè di sapere attingere e questo lo fa il vidas perché ha politico perché non è ideologico perché non è confessionale
Non che non sia niente intendiamoci è tutto questo però sospendendo la risposta e me la cosa che più convincente l'idea se è proprio questo di sapere attendere
Che ciascuno trovi la risposta basse come lavoro con fatica interrogando la sua vita si capisce il dolore sono passando attraverso il proprio dolore
Ci si è posta la morte solo anno
Interrogando la propria vita ci vuole tempo ci vuole pazienza questa è la Società della fretta la Società della superficialità
E con queste oasi di richiamo sono elementi di resistenza importantissime sono ASI benedettine no parlava prima dei Nuovo Medio Ivo pensate quando
L'impero romano è caduto quando sembrava che la civiltà fosse finita che le orde barbariche
Sì realtà volgesse ero che cosa è stata la risposta accanto all'oasi benedettina allora io credo a tutte queste piccole oasi benedettine
Alle quali affidiamo la nostra sopravvivenza
Grazie
Chiedo anche Corniani sia qualche considerazione aggiuntiva rispetto
Al nostro secondo giro soprattutto rispetto alle domande del pubblico insomma
Nolano noi nessuno nel senso che il mio intervento servito forse
Con come come provocazione generale
Più che specifica sui temi
Solo solo una una piccola cosa
Che forse non è neanche giusto chiedere ai mass media
L'informazione
Al di là dello spettacolo perché bene o male alla fine devono fare notizia devono devono comunque trovare
Un
Un caso da trattare
Forse non è nel loro compito quello di dare l'informazione
Nudo e crudo
Anche perché io ho o
Credo obiettivamente
Alla fine è molto più interessante assistere o leggere un un dibattito
Tra la la la Binetti
Che un radicale
Piuttosto che leggere un un un un decalogo un'informazione e poi anche anche dalla dalla spettacolarizzazione dei media anche dalla del circo mediatico come è stato chiamato
Chi ha volgeva
Se la trova l'informazione ecco bisogna però andassero a cercare questo quando differenza
Sito grazie ma io direi che possiamo
Trarre le conclusioni del nostro incontro mi auguro di non aveva c'è una domanda Presidente vuole
La prossima volta ad una
Rapidissimo civica era uno domandai supplementari lei ha
Porre la signora porci anni che sino a posto il problema dell'eutanasia della
Accanimento tariffe ottico in maniera un po'polemica nei confronti del
Nell'accoglienza
Volevo chiedere solo questo sull'accanimento terapeutico siamo tutti d'accordo l'articolo di Ravasi stamattina dice quello che dice la Chiesa da parecchio tempo
L'eutanasia è un'altra cosa non so perché ho di fronte a me dei psicologi mi liberino da una cosa terribile che ho in testa che quando vedo l'eutanasia io vedo la camera della morte
Nella stato del Texas
Che esegue fruizione le tappe anche a fare lo stesso la stessa cosa
Ora su mi mi mi spieghino un po'questa cosa che non vuole l'accanimento terapeutico siamo tutti d'accordo sul che l'accanimento terapeutico non può più sei anni scorsi valeva prima asserire
Dunque l'eutanasia è una cosa ben specifica no Assimedia immagini della pena di morte
è chiaro trovato riconoscimenti giuridico in questa assenza eutanasia è una richiesta formulata in stato di perfetta consapevolezza motivata confermata
Dammi tutte di Porretta fine alla propria esistenza con l'aiuto di un'altra di un operatore no
Con gli operatori perché non si può fare da soli questa è la richiesta Attanasi ca
Facilitare la pena di morte etici intera
Non c'entra niente no scusi se
No perché
è una materia di morte e qui c'è una legge
Prego prego no no no no no non facciamo
Agli anziani all'eutanasia partirà mai la report
Il discorso io non ho letto ancora gli interventi dell'analisi sul pagare quindi non mi piace non ho avuto il tempo non mi piace parlare di cose chi nonne che ne ho letto però l'accanimento a te
La battaglia contro l'accanimento terapeutico e tutta un'altra cosa e non riguarda soltanto il malato terminale
Anche l'immediata e che riguarda il malato in generale no
Allora di fatto e l'accanimento e certe cercare di eliminarlo è una battaglia in corso
Che nonostante chi lo stesso codice deontologico abbia un articolo preciso Conte medici scusino dei giornalisti e dei medici contro l'accanimento terapeutico nonostante che ci sia un movimento addirittura degli animatori
Che hanno preso posizioni molto chiare medici di famiglia cioè di fatto oggi si tenga curare coltelli Miccichè salario quindi
No no per cui non si addensa non c'entra niente non operano
La Chiesa sostiene un discorso che su cui siamo tutti d'accordo
Chiedo scusa
Secondo
Pubblico che do scusate centinaia quella poveretta un dibattito che possiamo tranquillamente continuare ma
Non gerarchica ricominciamo alle nove e finiamo alle tredici
No io devo dire a questo punto ho l'obbligo di ringraziare vidas perché ci ha dato dov'era una sollecitazione
Positiva importante io sono molto soddisfatto di questo incontro perché comunque resto convinto magari sbaglio però resto convinto
Che confrontarsi anche con esperienze diverse aiuto a capirci meglio
E poi
Presto altrettanto convinto ma voi questo forse avete più difficoltà anche culturalmente capirlo che i giornali sono una delle poche testimonianze di democrazia diretta perché il giorno che
Noi veramente
Lavoriamo male che voi non ci comprate più nessun editore continuerà a finanziarci non è che perché ci sia un editore di riferimento il Gruppo RCS qui alla mia destra o Confindustria alle mie spalle sulla mia testa
Ho
Altri editori
In qualche modo debbano cioè siete voi Verri troppa adroni del nostro lavoro e lo so voi ampio campo difficile da dire tuttavia la storia ci insegna questo i giornali che continuano
Sono i giornali che hanno un
Mission un seguito che hanno infatti siamo nel nostro mondo si dà grande importanza alla fidelizzazione cioè a dire a a rendere lettore non più occasionale ma fedele cosa che per fortuna nostra diciamo il nostro gruppo essendo vocazione economica magari riesce a fare un po'di più
I gruppi di informazione generalista possono fare un po'con maggior
Difficoltà tuttavia l'obiettivo di tutti cioè il vero
Punto di riferimento è sempre il Rettore è quindi io resto ottimista perché alla fine chi ci mette un euro o uno euro e cinquanta al giorno siete sempre voi finché c'è questo ecco
Allora io ringrazio vidas per l'ospitalità ai nostri relatori perché ci hanno accompagnato in questo percorso e voi perché l'avete animato e ci avete ascoltati fino a quest'ora buona serata