Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
I Giuseppe Di Leo
Investimento
E
Buongiorno
Domenica undici novembre due mila e sette sulle note di Haendel cominciamo la dodicesima aromi dodicesimo appuntamento della rassegna stampa vaticana
Vanitas vani Tato Monia Vanitas vanità deriva Anita
Tutto è vanità tranne la parola di Dio e questo il succo dell'intervento nell'udienza di merito il discorso di papà Benedetto sedicesimo il quale
Meglio il illustrare la figura importante di San Girolamo ottimo un grande conoscitore della Bibbia e traduttore declassa la scrittura poi Papa Ratzinger appunto esplicitato questo messaggio del valore eterno della parola del Signore
Ha detto Benedetto sedicesimo riferendosi a San Girolamo la preparazione letteraria e la vasta erudizione consentirono a Girolamo la revisione la traduzioni di molti testi biblici
Un prezioso lavoro per la Chiesa agli atti una per la cultura occidentale sulla base dei testi originali in greco e in ebraico e grazie al confronto con precedenti versioni
E gli attuali
La revisione dei quattro Pagnoncelli in lingua latina
Poi del Salterio e di gran parte dell'Antico Testamento
Tenuto conto dell'originale ebraico in greco dei settanta la classica versione greca dell'Antico Testamento risalenti al tempo Prêtre stiano e delle precedenti versioni lattine
Girolamo affiancato poi gli altri collaboratori poter offrire una traduzione migliore
Essa costituisce la cosiddetta vulgata il testo ufficiale della Chiesa latina che è stato riconosciuto come tale dal Concilio di Trento
E che dopo la recente revisione rimane il testo ufficiale della Chiesa di lingua lattina
Perché Girolamo poi ha studiato così approfonditamente la parola
DD ce lo spiega Benedetto sedicesimo e qui è il nocciolo di questo in di questa udienza di questo suo discorso I feel veri non dobbiamo mai dimenticare che ha detto Papa Ratzinger perché la parola di Dio trascende i tempi
Le opinioni umane vengono e vanno quanto è oggi modernissimo domani sarà vecchissimo la parola di Dio invece è parola di vita eterna
Porta in sé l'eternità ciò che vale per sempre
Era Papa Benedetto sedicesimo nell'ultima udienza
La udienza di mercoledì scorso
Ma la parola Dio viene anche utilizzata per corroborare opinioni politiche
E quello che affatto
Il presidente di radicali italiani Maria Antonietta Farina Coscioni che è un'intervista allora riformista citato
La famosa frase evangelica date a Cesare quello che dice essere e dati addio quello che è di Dio
Perché lo ha fatto lo ha fatto per corroborare un discorso politico in riferimento al fatto che i radicali italiani nell'ultimo congresso a a Padova hanno privilegiato hanno posposto i temi della laicità alla battaglie per un'economia più liberale
Però questa non è da considerarsi una provocazione ha detto il presidente di radicali italiani Maria Antonietta Coscioni nessuna provocazione
A ha esplicitato la Coscioni al Riformista osserviamo che il virus della religiosità laica ormai sono penetrati nella nostra società
Tanto da costringere il Vaticano giocare in difesa e quindi a manifestarsi immondo aggressivo
Ora conseguenti si devono in oculare analoghi virus liberali nell'economia nelle questioni sociali
Da contrapporre alle derive conservatrici se non reazionarie della sinistra comunista e di parte del sindacato
Ma per essere chiari il nostro impegno contro i pregiudizi e il PREU i pizzini Smith lirica ali resta intatto chi pensa una dismissione su questi temi non si conosce bene e avrà modo di ricredersi
Per noi concludente
Il Presidente dei Radicali Italiani per minori vale sempre il libera Chiesa in libero Stato
I concordati sono tipici dei regimi fascisti e autoritari i Paesi democratici non ne hanno bisogno
E qui conclude date a Cesare quel che dice essere e Attilio o quel che di Dio come si legge nel Vangelo
Io credo
Che e
In questa intervista Maria Antonietta Coscioni si è consapevoli di maneggiare dinamite
Parer per tre ordini di ragioni primo
La ogni
Ogni democrazia e laica e sembra di capire da questa intervista che per la Consoli ogni regime laico è anche democratico ora questo non è vero come
La dottrina più autorevole la dottrina ecclesiastici sta più autorevole a cominciare da Francesco Ruffini Arturo Carlo Jemolo hanno dimostrato
Secondo
E invero che nello Stato moderno
La laicità e un connotato importante
Ma
Si lega all'altro connotato importante dello Stato moderno che la sovranità ora in tempi di globalizzazione
La messa in discussione a torto o a ragione comunque la messa in discussione del concetto di spende il di sovranità dello Stato nazionale non può non mettere in discussione anche il concetto di laicità
Come per esempio nella jeans pubblicistica ecclesiastici Istica più recente intende italiana ormai è abbastanza dimostrato un
Terzo aspetto
I regimi autoritari talvolta si sono serviti del
Di concordato con la Chiesa
Però è anche vero che i concordati non poche volte
Hanno
Do costituito una garanzia per la costruzione della democrazia
E quello che è avvenuto per esempio con la caduta del muro di Berlino e quindi la caduta dei regimi comunisti in molti Paesi dell'Europa orientale
E anche qui
La dottrina ecclesiastici vista e mi limito quelle italiana cito due nomi Francesco Margiotta Broglio gli studi di Silvio Ferrari lo dimostrano
Quinti sono argomenti molto delicati e questa intervista del Presidente di radicali italiani al riformista più che risolvere i problemi in realtà
Agli enucleare
E naturalmente vedremo poi nel dibattito politico come si svilupperanno
Sul tema nei rapporti tra Stato e Chiesa c'è invece da segnalare
Come nei giornali in molti giornali italiani molti giornali italiani abbiano dato un po'attenzione
A questa lettera che la Commissione europea ha inviato al Governo italiano lettera nella quale si chiede di a vere
Chiarimenti ulteriori sugli sgravi fiscali riconosciuti alla Chiesa altri enti religiosi in Italia
La richiesta di informazioni riguarda in particolare una norma contenuta nella Finanziaria del due mila e sei
Che prevedeva l'esenzione dall'ICI che prevede l'esenzione dall'ICI degli immobili adibiti a uso commerciale di proprietà poi non solo della Chiesa maggio tutte le altre confessioni religiose naturalmente riconosciute dallo Stato italiano
O quasi tutta la stampa italiana si è occupata di questa missiva della Commissione europea mi pare che il migliore articoli
Sull'argomento si è usciti sul Sole ventiquattro Ore dell'otto di novembre il primo a firma di un ricco Brivio che l'inviato da Bruxelles de il Sole ventiquattro Ore
Scrive Brivio proprio la richiesta di una sorta di inventario dei beni immobili pontifici
E uno degli aspetti della lettera della della Commissione europea che più mi incuriosisce la missiva di tre pagine firmata dal direttore alla concorrenza della Commissione europea include infatti
Fra le cinque richieste specifiche rivolte al Governo italiano anche la domanda della lista degli immobili della Santa Sede
Ma anche
L'indicazione del loro valore catastale nonché
Dell'ICI che sarebbe annualmente dovuta per l'utilizzo di tali beni in assenza dell'esenzione tuttavia fonti comunitarie sottolineano che la richiesta della lista non indica la volontà di Bruxelles
Di imporre l'ICI succhi esse o luoghi di culto bensì quella di avere un quadro preciso di quali immobili vengono utilizzati per fini commerciali e in che misura
Le altre richieste proseguì Brivio in questo brillante l'articolo
Della Commissione che riguardano ratio e portata degli scranni sgravi sulla determinazione della base imponibile IRAP PAC a favore dei soggetti di imposta che impiegano sacerdoti
Per determinarne la compatibilità con le regole in materia di aiuti di Stato
Nonché la loro giustificazione
Motivazioni al raggio d'azione dell'articolo che definisce gli enti non commerciali
Inoltre l'elenco dei soggetti dotati di personalità giuridica che beneficiano della riduzione IRES accompagnato anche in questo caso da tutti i dati relativi a giro d'affari
E persone impiegate infine l'elenco delle cosiddette società miste e altre società a partecipazione pubblica che beneficiano di riduzione IRES
Era questo
Ottimo articolo Enrico Brivio inviato dei da Bruxelles de il Sole ventiquattro Ore
A fianco c'è invece un articolo di Carlo Marroni che esplicito un po'le reazioni della Chiesa scrive Marroni gli immobili della Santa Sede in territorio italiano sono protetti da un trattato internazionale
Assai noto fra l'altro visto che si tratta dei Patti lateranensi del mille novecentoventinove
Riconosciuti dalla Costituzione insomma godono di un regime da Stato estero a tutti gli effetti e se si vuole cambiare il regime bisogna mettere mano al trattato
Dal Vaticano nessun commento ufficiale alla lettera dell'Unione europea che deve essere esaminata a fondo
Ma la sottolineatura della differenza di regime con gli altri immobili quelli che fanno capo alla Chiesa italiana e alle concrete azioni religiose
Anche su questi immobili la Santa Sede e lo ribadisce
La natura no profit dell'utilizzo
E si ricorda quanto più volte affermato dal Segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone il quale aveva detto di recente che in ogni caso se vi sono abusi vanno colpiti
Il tema delle agevolazioni fiscali conclude Marroni entrato nel dibattito politico da molti mesi e segna a varie riprese il termometro dei rapporti tra il Governo e Chiesa
E probabilmente farà salire la temperatura anche questa volta viste anche le richieste molto precise di Bruxelles
Questa era la pagina molto ben lungi degnata De Sole ventiquattro Ore del lotto di novembre e per
Confermare che c'è uno scontro anche di carattere ideologico come lo ha definito possesso Sole ventiquattro Ore
In un suo editoriale e che ora non ho il tempo di illustrare lo scontro sul piano ideologico si è trasferito poi scusate si è trasferito poi
Al
Senato nella fase di discussione della finanziaria
Dove il tentativo di un di mettere la Finanziaria un emendamento per fare in modo che la Chiesa paghi l'ICI e stato sonoramente battuto
E ne parla Roberto Zuccolini sul Corriere della sera nelle intenzioni dei socialisti verità è stato il gruppo socialista al Senato che ha
Tentato di far passare questo emendamento nelle intenzioni dei socialisti era una crociata laica per annullare l'esenzione dell'ICI alla Chiesa
Ma alla fine scrive Zuccolini si è trasformata in una batosta solo dodici senatori a favore duecento quaranta contro
Tutta la Casa della Libertà e moderati dell'Unione quarantotto gli astenuti cioè la sinistra radicale con qualche eccezione una sconfitta che ha trovato nella compattezza del Partito Democratico un suo punto di forza
Perché in questo caso il partito di Veltroni non ha avuto un'ombra di dubbio nel votare contro e a difesa della Chiesa
L'emendamento all'articolo due della Finanziaria parte con una versione molto severa nei confronti della Chiesa
Abolizione dell'esenzione anche per le attività non a fini di lucro
All'ultimo momento il primo firmatario il socialista Accursio Montalbano
Toglie quest'ultimo riferimento ma non accoglie il pressante il pressante invito del relatore della Finanziaria Giovanni Legnini a ritirare l'emendamento
Si apre subito una discussione e intervengono un poco tutti i Gruppi
Dal centrodestra arrivano accuse di dibattito ottocentesco e anticlericalismo di principio
Dai moderati dell'Unione in particolare dal Partito Democratico giungono invece inviti a considerare che di fatto c'è già una trattativa aperta tra Stato e Vaticano per risolvere il problema
Anche alla luce della lettera inviata dall'Unione europea l'Italia per fare chiarezza sull'argomento
Il ragionamento proseguiti su Colini che suggerisce alla sinistra radicale di scegliere per l'astensione che comunque al Senato vale come voto contrario
Alla fine
Spiega ancora il giornalista e Corriere del Sera in questo articolo ben costruito alla fine la bocciatura esso un'ora Luigi luci dell'Ulivo tira un sospiro di sollievo
Il testo dei socialisti era schizofrenico perché avrebbe colpito sia le mense della Caritas che alcune associazioni laiche afferma
Mentre l'ex DS il senatore Gavino Angius parla di voto semplicemente sconcertante
Quello del Partito Democratico sorprendente ma non troppo per via dell'abbraccio con in settori teodem dell'ex Margherita ma soprattutto quello di Rifondazione Comunista
La sua astensione ha veramente dell'incredibile afferma sconsolato senatore Angius come quella di Sinistra democratica Verdi e Partito dei Comunisti Italiani
Forse è più che radicale afferma ancorando su questa sinistra e diventata ormai flessibile
E se il senatore Angius
Dopo questi da che e Zuccolini ha definito batosta
Parla di una sinistra flessibile nei rapporti che riguardano la laicità e e problemi che riguardano i rapporti più in generale fra Stato e Chiesa
E non meno flessibile anche la AV Sinistra Europea
Né d'acconto il quotidiano Avvenire dell'otto di novembre
Articolo di Michela Corricelli
Intitolato Zapatero fa dietrofront l'eutanasia non è più un diritto leggiamo nel programma del Partito Socialista per le prossime elezioni legislative non ci sarà la depenalizzazione dell'eutanasia
Un chiarissimo dietrofront da parte del leader socialista Zapatero il suo partito inserì infatti l'argomento nel programma elettorale del due mila quattro
Perché allora questa marcia indietro una strategia in vista delle elezioni del marzo due mila otto si chiede la giornalista del quotidiano avvenire
Forse sì Zapatero sta cercando di riconquistare credibilità rispetto ai
Agli elettori di centro stanchi di tante riforme progressiste e preoccupati piuttosto del caro cassa dell'inflazione
Dei rischi della speculazione immobiliare
Molto significativo intanto
Che il nord e il premier spagnolo alla depenalizzazione dell'eutanasia sia stato un riportato in Italia soltanto da un breve articolo sulla Repubblica Zapatero non era il simbolo del progressismo etico
Si chiede in conclusione
La giornalista di avvenire pagine intere per ogni sua svolta
Io ora che svolta veramente sulla sull'eutanasia il silenzio di quasi tutta la stampa
Era Michela Corricelli su avvenire dell'otto di novembre ma
La critica ai alla Chiesa viene non solo da sinistra viene anche dal centrodestra
E in modo particolare
Mi riferisco alla critica che Pier Ferdinando Casini intervista al Corriere del Sera rivolto quella parte del clero che il nome del buonismo rischia di aumentare i problemi riguardo
Alla convivenza con l'immigrazione e su questo Lorenzo Salvia del Corriere della Sera intervistatore alcuni sacerdoti in prima linea
Tra questi Monsignor Luigi Negri
Cassini ha ragione ha detto monsignor Negri vescovo della diocesi di San Marino e Montefeltro che terra di immigrazione
Per il Cassini ha ragione perché in alcuni casi si infatti in sé all'accoglienza trascurando una seria valutazione caso per caso
In parrocchia prosegue monsignor Negri
Di immigrati non ne arrivano mille ma qualche decina e prima di aiutarli bisogna capire davvero chi sono adesso ne arrivano tanti dall'Est teniamo presente che molti di loro vengono dati fatture
Da una concezione quasi barbarica della vita civile e scoprono hanno all'improvviso l'Occidente mica facile conclude
Anche don Antonio Sciortino che il direttore di famiglia Cristiana
Risponde vero in alcuni casi l'accoglienza e il rispetto della legalità non sono andati avanti di pari passo lo ha detto anche il Papa che bisogna stare attenti anche in tram piglia spetti
Quindi il problema non se lo pone solo Cassini ma non trasformiamo tutto questo in un alibi per dare la caccia agli stranieri
Gianni Baget Bozzo don Gianni Budget Bozzo Casini ha ragione afferma la chiesa non può negare l'accoglienza perché nei suoi principi ma il politico può dire che lo Stato anche altre esigenze
E quindi criticare la Chiesa e poi aggiunge
Una una postilla di carattere più politologico Cassini vuole rompere con la vecchia linea dell'UDC
Considerato il partito della Chiesa cerca una nuova collocazione in sostanza un modo per far fuori Berlusconi e Prodi in un colpo solo
Critico nei confronti della dichiarazione di Casini invece monsignor Cosmo Francesco Ruppi vescovo di Lecce
Zona che i problemi dell'immigrazione di conosce benissimo mi stupisce osservate il prelato che Cassini abbia detto una cosa del genere certo non dobbiamo essere buonisti ma non lo siamo
Va bene il rigore vanno bene anche le espulsioni ma più che farci trascinare dalla furia contro gli immigrati chiediamoci se davvero la Chiesa e lo Stato fanno abbastanza per l'accoglienza degli immigrati
E dei poveri
Credo che tutti e due
Potrebbero fare di più
E sul punto è stato intervistato anche il cardinale Camillo Ruini
Di cui in questi giorni escono due sui libri il primo intitolato Chiesa contestata e il secondo chiesta del nostro tempo due libri
A mio modo di vedere importanti il peso capire il profilo co pastorale culturale e anche umano
Di uno dei protagonisti e della Chiesa italiana degli ultimi vent'anni
Non direi gli ha affermato l'ex Presidente dei vescovi italiani che la Chiesa sia buonista ci possono essere stati degli ecclesiastici apparsi in questo modo
Ma la Chiesa in quanto tale non credo si possa definire così certamente come ha spiegato Benedetto sedicesimo l'accoglienza non può essere separata dall'attenzione alla riga alla legalità e alla sicurezza di tutti i cittadini
Se si separano accoglienza e legalità si rovinano ossia l'una che l'altra
Non credo proprio che il grande lavoro che ha fatto e continua a fare la Chiesa per accogliere le persone che arrivano da altri Paesi
Possa essere
Pregiudicato in maniera negativa guai se non ci fosse anche i problemi della sicurezza diventerebbero molto più gravi
E Andrea Tornielli
Che lo ha intervistato vaticanista
Del giornale poi gli chiede nel libro lei scrive non si può in Italia in Europa porrei l'immigrazione e il conseguente formarsi di una società più multietnica e multiculturale come un fine credo che crede ci sia questo rischio
La risposta del porporato intendevo dire che non possiamo opporre il multiculturalismo come un valore in sé come il valore a cui fare riferimento
Perché altrimenti mostriamo di non avvierei più fiducia nel cristianesimo nella cultura che alla sua matrice nel cristianesimo
Detto questo la molteplicità delle culture esiste ed accogliere da promuovere positivamente
Ma non va posta come valore principale come criterio primo il valore primo il criterio primo per il credente e naturalmente in Gesù Cristo
Era una parte dell'intervista
Concessa al quotidiano il Giornale di martedì sei novembre
Del cardinale Camillo Ruini e sul tema dei rapporti dell'identità dei Cristiano dei rapporti con le altre regioni in porto particolare poi con i musulmani
C'è un'interessante nell'intervista dell'osservatore romano
A
All'arcivescovo Angelo Amato segretario della Congregazione per la dottrina della fede
Osservatore romano dell'otto novembre
Un tra l'altro bisogna dire che una delle caratteristiche questo nuovo Osservatore Romano diretto da Bianco queste interviste
Su temi di attualità che lo rendono
Almeno mi sembra in queste prime due settimane lo so rendono molto più vivace chiede Giampaolo Mattei giornalista de L'Osservatore Romano in una società pluri religiosa come si può testimoniare Cristo come unico Salvatore del mondo
La risposta
Del Segretario della Congregazione per la dottrina della fede
Ex Santo Uffizio da una parte prevale oggi il pensiero debole secondo cui tutto sarebbe relativo e pertanto non ci sarebbe una verità delle corse ma tanti opinioni più o meno per la sua plausibili
Da ciò risulta una ne osti Cismon religioso non relativismo etico che non permette di fare riferimento a norme morali condivise iscritte nel cuore di ogni persona umana
La conseguenza è che di solito si ritiene etico quello che il legale ad esempio aborto il divorzio
Dall'altra parte invece nell'odierna società multireligiosa si afferma sempre più un pensiero forte promosso dalle diverse convinzioni religiose
Che per il cristiano fanno riferimento al Vangelo di Gesù Cristo e per i non cristiani e i loro libri sacri e alle loro credenze
La testimonianza di cristiani oggi deve essere leggibile non solo da parte del nichilista e del relativista postmoderno ma anche da cui loro che ignorano o non condividono o addirittura si oppongono sia la visione cattolica della FIBE sia la fede cristiana nel suo complesso
Chiede il giornalista nel quotidiano ufficioso del Santa Sede il dialogo ecumenico interreligioso a delle
Sicché la risposta in campo ecumenico insiste un duplice dialogo quello della carità e quello della verità
Il primo consiste nella conoscenza nella comunicazione nel rispetto e nell'amicizia nell'accoglienza reciproca nel superamento di reciproci pregiudizi di ordine culturale psicologico e storico
Il dialogo della verità invece non può essere generico ma bilaterale
Deve essere condotto da specialisti con cura
Ben diverso il campo interreligioso che si fonda sull'appartenenza dei credenti alla comune umanità e sull'apertura di ogni persona umana la dimensione ascetica e spirituale
Anche qui si può distinguere il dialogo della carità da quello della verità
Il dialogo interreligioso che ha come finalità la promozione della pace fra i popoli non può e non deve escludere la conversione la verità e la fede cristiana nel rispetto della libertà e della dignità di ogni persona
Paradossalmente però in una certa teologia cattolica delle religioni
E anche in una certa prassi pastorale il dialogo interreligioso diversamente da quello ecumenico
Sembra essere giunto al suo capolinea con l'affermazione perentoria secondo cui tutte le religioni sono altrettante vie alla salvezza
Questo è uno dei chiudi fissi del Pontificato
Di Ratzinger era allarme a parte l'intervista all'arcivescovo Angelo Amato segretario della comunicazione della dottrina della fede sull'Osservatore romano di giovedì otto novembre
Altra notizia importante con la quale i più diamo è stata la fissità
Nel reato Doula nella rabbia subita a Benedetto sedicesimo se ne sono occupati tutti i giornali anche con analisi
La all'analisi secondo me più occulta più stringente che ha accolto il centro l'importanza di questo incontro è stata quella del foglio intitolato alla Mecca il Vaticano
Si legge il primo incontro tra un pontefice il custode dei luoghi santi islamici re Abdullah dell'Arabia Saudita rappresenta la continua sì un ideale di quel dialogo basato sulla fermezza e sulla comprensione che Benedetto sedicesimo aveva lanciato dalla cattedra di Ratisbona
Tutti coloro che avevano frettolosamente giudicato quella presa di posizione
Ferme argomentata del professore Ratzinger comune al pietra tombale per le relazioni fra la Chiesa e l'Islam vedo un'ora smentite radicalmente dei loro i fondi profezia
Il comunicato finale dell'incontro dove si parla di un ruolo comune di cristiani islamici dei premi
Nella promozione della pace della giustizia a un'evidente valore politico oltre che morale il Papa Romano ha ottenuto dal leader di una delle correnti più rigide dell'Islam
Quella Babini tra il riconoscimento del ruolo positivo degli ebrei
Senza peraltro rinunciare a rivendicare la libertà religiosa più di due milioni di cristiani residenti in Arabia ai quali e vietato l'esercizio del loro culto
E con la lettura di questo acuto editoriale pubblicato dal foglio si chiude la puntata odierna
Nella rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima vi ringrazio per l'ascolto e vi auguro buona giornata
Assai essa
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana dj seppe di le
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