Fare insieme: le Pubbliche Amministrazioni in Rete

Però dare il loro contributo perché paradosso vuole che questa istituzione che qualche stagione fa ricorderete
Diversi pensavano fosse desueta e da superare oggi paradossalmente nel villaggio globale
E nella Rete possono assumere un riferimento di coordinamento di progettazione proprio in quanto ente di secondo grado e nelle esperienze più recenti svolte anche con l'adesione ai bandi del CNIPA
Si è rivelata fondamentale la funzione dell'istituzione provinciale
A condizione che svolga la sua opera insieme ai Comuni insieme alle regioni
La sua opera di valorizzazione di quel vasto mondo che qui nel Forum PA si rappresenta e ormai grazie anche a Mochi Sismondi questa scadenza diventata puntualmente ogni anno io una motivo per tutti noi di aggiornare le nostre riflessioni
Certo c'è molto da fare
Dall'osservatorio delle province vi posso dire mi auguro sarà uno dei punti di questa Felice Tavola rotonda che seguirà dopo i saluti
C'è molto da fare
L'Italia è scesa molto nella geopolitica nel campo dell'innovazione ci fu un momento felice qualche anno fa
Attorno a Lisbona
Ma via via Alitalia e di nuovo
Tornata ad essere non un piccolo paese ma un paese piccolo nel campo
Dell'innovazione tecnologica
E tutti insieme dobbiamo sforzarci invece perché si riprenda un cammino fondamentale e lo si riprenda dando spazio alle aziende numerose di grande livello
Che possono fare tanto soprattutto nei contenuti nel software la vera questione dell'innovazione in questa stagione
E infine credo che sia essenziale riscoprire fino in fondo il ruolo della pubblica amministrazione sia quella centrale sia quella locale
Senza un intervento pubblico
Da non intendere una chiave
Pallido assistenziale densi come motore vettore di sviluppo è difficile immaginare che l'innovazione possa prendere corpo
Credo che questo sia lo spirito con il quale tutti quanti insieme ci accingiamo meno curare
L'edizione due mila e sei del Forum della pubblica amministrazione
Però attenzione è un impegno fondamentale
Si gioca nella prossima stagione una partita molto grande
Sarebbe molto sgradevole che questo nostro Paese ricco di beni culturali di storia di cultura diventasse un piccolo punto
Poco significativo in un villaggio globale magari dominato da grandi concentrazioni questo è il momento di riaprire anche quel terreno europeo che solo può essere di riferimento per tutti noi in questa più vasta mutazione di stile di comportamenti e di modalità produttive
Grazie a nome della Provincia di Roma e mi permetto anche delle Province buon lavoro e che sia un'occasione questo forum per rifare davvero il punto sulle tante cose
Grazie
Grazie
Grazie a Vincenzo Vita contributo che Luís a tutte le province italiane hanno dato affrontiate qualche anno fa le Province non c'erano affatto poi sono state un po'un protagonista minore quest'anno sono le protagonisti maggiori e un segno anche di di una presa di volo una presa di coscienza del proprio ruolo soprattutto nel settore del marketing territoriale del lavoro eccetera
Chiediamo adesso al vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini di portare il suo saluto al Forum PA di raccontarci un po'abbiamo avuto chiamare il suo intervento uno sguardo dall'Europa
Ma Franco Frattini non è solo vicepresidente della Commissione europea è stato anche ministro alla Funzione pubblica in due governi e quindi conosce a fondo non solo il mondo pubblico e la pubblica amministrazione oltre che per tutti gli incarichi che non sappiamo avuto ma anche è stato un se posso permettermi un presidente un grande amico di Fo ampia c'è aiutato molto sin dall'inizio
Sì dal
Novantacinque novantasei quindi lo ringraziamo di essere qui lo consideriamo un gesto importante istituzionale ma anche un gesto d'amicizia prego
Grazie molte
Certamente vero io la prima volta
Comunque
Oggettivamente con responsabilità istituzionali ho avuto la possibilità non solo di incoraggiare questo forum ma anche di cominciare a contribuire ad una riflessione che era già in corso era il lontano novantacinque mi resi conto già allora di almeno due cose la prima con soddisfazione che a differenza di molti altri settori del governo di questo Paese la riforma della pubblica amministrazione unisce forze politiche diverse schieramenti politici diversi perché il minimo comune denominatore è l'interesse del cittadino io trovai
Nel novantacinque l'eredità per così dire del professor Cassese poiché il professor Urbani dopo di me il ministro Bassanini e poi ancora io tornato la funzione pubblica e così trentacinque esentati da allora è chiaro che su questo dopo undici anni di lavoro comune direi
Una tradizione del nostro Paese e che si lavora insieme per migliorare la pubblica amministrazione di tutti
Ci sono stati dei passi avanti c'è qualcosa che di importante è stato fatto in in una parola piace piacerà ricordarlo c'è molto che si deve fare
Ecco come è stato ricordato forse il punto di vera novità negli ultimi otto-nove anni diciamo così
è stata l'attenzione crescente dell'Europa e dall'Europa
Ricordo che quando proprio dall'Italia
Il ministro Bassanini prima e poi io nel due mila uno ce ne occupammo a fondo sì proposero iniziative di cosiddetta better regulation voi sapete tutti perfettamente di cosa si parla
Dall'Europa le prime risposte furono risposte timide
Probabilmente voi ricorderete che nel novantasei
La presidenza italiana dell'Unione Europea di allora non riuscì ad organizzare il Consiglio informale dei ministri della Funzione pubblica perché non c'era ancora questa attenzione forte a livello europeo su questo tema
Prevaleva in altri termini la tradizione consolidata delle amministrazioni degli Stati membri che essendo fortemente diverse tra loro mal sopportavano l'idea di un terreno comune di lavoro
Dopo molti anni oggi noi diamo per scontato invece che questo si debba e si possa fare
E questo è un passo avanti straordinariamente grande è stato ricordato la cosiddetta Strategia di Lisbona parlo agli addetti ai lavori quindi non devo spiegare che cos'è tra i fattori di direi così incoraggiamento e sostegno alla crescita e alla competitività nomina tra i primi una buona amministrazione di un buon governo delle amministrazioni pubbliche in altri termini una strategia lanciata nel due mila e rilanciata
Da questa Commissione cioè alla commissione Barroso di cui ho l'onore di far parte pone le riforme amministrative
Del sistema di regolazione quindi delle leggi diciamo così che a livello europeo e a livello nazionale gli stati membri debbono adottare come uno dei fattori chiave per è aiutare competitività e crescita e quindi aumento dei posti di lavoro
Come stiamo interpretando questi principi
Li stiamo interpretando in primo luogo come sapete
Stimolando flessibilità nelle risposte
Non possiamo immaginare che l'Europa scelga un modello di amministrazione pubblica e la imponga da Brussel a tutti gli altri primo perché questo non sarebbe accettato Secondo perché sarebbe contro lo spirito di un'Europa che cresce non come un superstato ma nel rispetto della sussidiarietà per esempio
Quello che ha detto l'assessore Vita è molto giusto noi stiamo rivalutando
Sempre di più il contributo dei governi territoriali
Che siano poi nelle varie formule istituzionali degli Stati membri si chiamino municipalità o governi regionali o province ma il ruolo dei governi territoriali
E estremamente importante perché la sussidiarietà è proprio questo e quando si parla di amministrazioni pubbliche
L'Europa non può immaginare di dettare le regole di da Brussel e di farle scendere a cascata a tutto il resto dei livelli di governo questo non sarebbe accettato quindi noi stiamo interpretando la strategia di Lisbona in nome della flessibilità e della sussidiarietà territoriale e cosa vuol dire
Vuol dire che nel piano due mila cinque che la Commissione Barroso ha rilanciato per la strategia di Lisbona la competitività e lo sviluppo e la buona regolazione
Noi abbiamo esattamente incoraggiato e chiesto a tutti gli stati membri di formulare piani nazionali di applicazione della strategia di Lisbona questo avuto a mio avviso due grandi vantaggi il primo sensibilizzare e responsabilizzare di più i governi centrali
E questo ha portato frutti
Tutti gli stati tutti i governi hanno presentato piani nazionali di attuazione di questa strategia europea comune e per ognuno di noi per degli Stati membri la Commissione ha formulato note di apprezzamento e raccomandazioni
Per ricordare soltanto due temi che riguardano il nostro Paese nel nostro documento strategico di commento al piano nazionale noi abbiamo ad esempio ricordato tra in punti di merito
La digitalizzazione della Pubblica amministrazione
Aldo adottata voluta e incoraggiata fortemente dal ministro Stanca e la necessità di tradurre in concreta pratica il Codice
Della amministrazione digitale è entrato in vigore all'inizio di quest'anno e quindi l'applicazione di quelle regole che permetteranno direi
Finalmente di sostituire la gran massa del materiale cartaceo e documentale
Con comunicazioni azioni anche interattive di tipo telematico questo è sicuramente uno dei punti di forza del piano presentato dal governo italiano
Il punto su cui l'amministrazione ha la commissione europea a sottolineato una raccomandazione e il punto della innovazione ci vuole più innovazione ci vuole maggiore accento sulle aree in cui il valore aggiunto e significativo o più segni fricativa e quindi l'innovazione questo per dare l'idea di come paese membro per Paese membro noi ci siamo mossi
Ma abbiamo ancora ed è una seconda riflessione poi ne farò soltanto una terza su come noi pensiamo che l'amministrazione pubblica debba essere guardata diciamo così dall'Europa
Noi abbiamo detto in quel documento strategico l'amministrazione si deve occupare non di se stessa ma dei risultati che produce per i veri attori di un sistema pubblico e cioè i cittadini e quindi si deve preoccupare di dare risultati di sgomberare il terreno dagli ostacoli non di aggiungere ulteriori ostacoli e così via e che cosa abbiamo proposto voi sapete probabilmente la stragrande maggioranza di voi lo sa già ma è bene ricordarlo il consiglio europeo dello scorso mese di maggio applicando quei principi e raccogliendo i principi che la Commissione europea aveva dettato alcuni mesi prima
Ha stabilito alcuni ambiziosi obiettivi il primo obiettivo è di potenziare l'attività di sostegno del sistema pubblica amministrazione per le imprese con un particolare accento verso le piccole e medie imprese
Abbiamo tra i tanti esempi che qui è il caso di ricordare fissato un obiettivo chiaro
E molto ambizioso sottolineo molto ambizioso non voglio dire troppo ambizioso noi abbiamo detto da qui al due al due mila dieci
Tutti gli stati membri dovranno a bere un sistema funzionante sul modello dello sportello unico
Ogni amministrazione pubblica di ogni stato membro vecchi e nuovi senza differenza dovrà bere un sistema di sportelli unici che concentri no
La trattazione delle relazioni amministrative cittadino pubblica amministrazione pubblica amministrazione impresa con un unico modello di accesso un'unica porta di accesso e in più questa porta d'accesso dovrà essere informatizzata e interattiva cioè a due direzioni e non ad una sola direzione
E l'ulteriore obiettivo che abbiamo fissato entro la stessa data
I tempi
Metti
Massimi
Da uno stato all'altro non potranno variare più di una piccolissimo oscillazione saluto il ministro Stanca che ho appena finito di ringraziare ma in tua assenza lo fatta ugualmente anche se non è il ancora arrivato il l'obiettivo due mila dieci
E che le procedure per avviare un'impresa e abbiamo guardato al modello delle piccole e medie imprese non potrà superare i dieci giorni di tempo in ciascuno degli Stati membri cioè per abbattere
Il tempi in quegli Stati in cui i tempi sono ancora maggiori e ovviamente imitare le pratiche migliori degli Stati dove questo già accade
Quindi una grande attenzione al sistema delle imprese e l'ulteriore elemento che abbiamo aggiunto con riferimento all'impresa è il seguente voi sapete che la cosiddetta valutazione d'impatto è una valutazione diciamo così consolidata in molti dei Paesi membri dell'Unione Europea molti in un certo numero di paesi membri ebbene il consiglio europeo a marzo ha chiesto che ogni iniziativa
Sia quelle prese dalla Commissione europea ed era una nostra proposta quindi è stata colta questa proposta sia quelle che consisteranno nella trasposizione nazionale delle iniziative europee quindi la trasposizione di una decisione quadro l'attuazione di una direttiva dovranno avere qualche cosa di più
Della valutazione di impatto dovranno avvenire l'indicazione del costo stimato delle disposizioni amministrative adottate
Questo vuol dire avviare ed è un valore aggiunto notevole un dialogo permanente tra sistema privato il sistema pubblico se noi non avremo la capacità di un dialogo permanente con il sistema privato per farci dire quali sono le norme o le procedure onerose da semplificare e quelle virtuose da imitare noi non potremo riempire questa condizione che la Commissione europea prima e il Consiglio europeo poi hanno posto e che mi sembra certamente un salto di qualità
Nella semplice valutazione dell'impatto amministrativo
Ultima riflessione la cosiddetta better regulation
Se ne parla tanto
Ma l'idea che ormai in Europa è assai chiara e che ancora una volta con la commissione stiamo cercando di sviluppare e che il compito del legislatore
è di sgombrare il campo dal sistema delle leggi inutili non quello di aumentare il peso dello stock della normativa esistente
In altri termini tra le linee tra le righe ma non tra le righe perché lo diciamo esplicitamente del documento strategico del Consiglio europeo di marzo la Commissione europea propone il Consiglio europeo dice
Che gli Stati membri è evitino la diffusa pratica per cui quando c'è un problema di interpretazione della legge si fa una leggina per interpretarla e così nessuno si assume la responsabilità
Questa è una cattiva pratica non è una buona pratica e per la prima volta lo diciamo a livello europeo quindi confidiamo che questo di cui in Italia si parla da moltissimo tempo diventi regola
E in più facciamo un riferimento a un altro tema che purtroppo legislature con maggioranze diverse non sono riuscite mai negli ultimi anni ad eliminare quella diffusa pratica per cui si assegnano dei termini già sapendo che poi ci sarà il decreto mille proroghe che li prorogherà a tempo indefinito perché questo dice il Consiglio europeo toglie credibilità verso il cittadino al rispetto di una regola se vi sono regole sapendo che vi saranno poi le proroghe ai termini fissati quindi anche su questo
Attiro la vostra attenzione
E infine sempre sulla better regulation noi abbiamo dato un discreto esempio come Commissione che cosa abbiamo fatto abbiamo riesaminato l'intero stock di proposte della Commissione europea
Già adottate ma non ancora approvate ne abbiamo trovate circa duecento abbiamo ritenuto di ritirarmi in blocco settantadue alcuni mesi fa perché abbiamo ritenuto che una rivalutazione alla luce dei nuovi criteri
Del rapporto costi-benefici dovesse indurre a ritirare in blocco un terzo delle proposte legislative europee che erano sul tappeto
E continueremo a far così
Individuando dove si può togliere non dove si può aggiungere questo è un criterio guida su cui confidiamo che anche gli Stati membri ci seguiranno perché davvero in conclusione posso dirvi
Il sistema delle regolazioni deve essere un sistema funzionale alla eliminazione dei Problemi
Degli ostacoli per i cittadini e per le imprese non un sistema che li aggrava Elia aggiunge questi sono alcuni spunti del dibattito che in Europa si è aperto
E io credo che il lavoro dell'Italia del sistema Paese Italia
Debba e possa continuare per potere essere veramente l'Italia
Uno dei paesi virtuosi visto che ad esempio noi parlavamo di better regulation in questo Paese quando degli alti negli altri paesi molto tempo fa ancora non se ne parlava
Grazie
Grazie
Presidente Frattini
Chiederei a Mariella Gramaglia di dare un saluto per il Comune di Roma
Marie-Hélène per via Magliano impegnata in un salto convegno prima per cui abbiamo ancora separato il saluto la provincia la cura del Comune riforme così chiede ai nostri relatori un grosso sforzo grazie Mariella
Buongiorno a tutti
Io mi scuso di ritardo ma nero poco lontano da qui a un convegno di ragazzini del servizio civile volontario
Devo dire che era molto bella questa platea di ventenni che si avvicinano per la prima volta la pubblica amministrazione e sui problemi e si avvicinano attraverso un'esperienza concreta nei comuni italiani e insomma un ventata di gioventù che che forse deve essere anche un po'uno spirito nuovo che varrebbe la pena che ci attraversasse tutti e che attraversasse un po'tutte le giornate del fa compia
Io sono qui naturalmente a rappresentare il sindaco di Roma Walter Veltroni che non può essere convogli oggi Marchini ha sempre lavorato e io con lui affare del nostro Comune
Una porta aperta una porta d'accesso diceva il il commissario Frattini giustamente
è un lavoro duro è un lavoro impegnativo e un lavoro chi richiede molta forza molta costanza molta pervicacia
Noi abbiamo lavorato in questi anni con questo spirito artigianale molto concreto abbiamo messo in piedi un grande call center che risponde al numero zero sei zero sei zero sei e a questo o quel center si sono rivolti più di sette milioni di persone che naturalmente significa che ciascun cittadino cittadina romana l'ha usato molte volte che praticamente ogni famiglia
Sa che cos'è questo consente che come dire dal punto di vista il cittadino il massimo della semplicità ma noi un po'addetti ai lavori sappiamo che il massimo della semplificazione per l'utente richiede un immenso lavoro nelle retrovie un immenso lavoro di beh office per rendere al cittadino semplice l'accesso all'amministrazione e quindi dietro c'è un grande lavoro di tipo telematico informatico c'è un grande lavoro di connessione con cinquantatré punti di secondo ascolto c'è un complesso lavoro di costruzione delle possibilità Gigli appuntamento oggi ricevimento di istanze via via fax ovvia
Ovvia il Mele e c'è accanto a questo un grande lavoro di alfabetizzazione dei nostri cittadini attraverso lo zero sei zero sei zero sei
All'mozzo della telematica in modalità interattiva come giustamente diceva il commissario Frattini noi ormai abbiamo circa settanta mila cittadini romani che possiedono
Una password abbastanza sofisticata che consente loro
Di pagare gli asili nido le scuole materne le contravvenzioni di vedere a che punto è la loro pratica
Di cambiare domicilio via per via telematica e così via e così via
Noi abbiamo su questo fatto una campagna di comunicazione che dice una cosa molto semplice a Roma e più facile e tenta di dimostrare Khomeini fatti stiamo facendo una cosa molto elementare ma molto importante per la qualità della vita
E cioè che il tempo burocratico può essere ridotto quasi a zero se sappiamo lavorare con molta intensità
Anche alla crescita della formazione dei nostri dipendenti e alla modernizzazione delle nostre strutture
Guardate io lo dico ai ministri in carica allergico ad alcune parlamentari che sono qua e che io stimo moltissimo e che sono essere competentissimo in materia come Beatrice Magnolfi Linda ma Lanzillotta che mi auguro che abbiano responsabilità in questo campo guardate il lavoro di prima linea un lavoro molto duro molto duro
Anche perché viviamo in una fase storica in cui alcune complicazioni regolamentari sono indispensabili a loro volta per la qualità della vita
Pensate per esempio a tutte le questioni relative alla e regolazione della mobilità a protezione della qualità dell'ambiente o pensate a quanto diventa più complessa
La raccolta differenziata e cittadini la raccolta differenziata corretta di rifiuti solidi urbani otto quanto lavoro dal punto di vista anche procedimentali richiede la tutela dei nuovi diritti pensate la tutela dei portatori di handicap
O o alla tutela di dei diritti legati alla privacy ecco noi chiediamo da un lato di fronte a una grande richiesta di semplificazione e dall'altra di fronte a un mondo che richiede proprio per le caratteristiche complesse della modernità
Nuove regole nuove regole
Ora devo dire con molta franchezza
Peraltro con molto rispetto di tutte le istituzioni
Che noi siamo stati molto soli in questi anni molto soli molto solidi dal punto di vista finanziario sì sì eccetto alcuni progetti interessanti che il ministro Stanca promosso ha proposto ai comuni e che noi abbiamo a cui noi abbiamo aderito ma dal punto di vista di una visione complessiva del rapporto fra pubblica amministrazione innovazioni innovazioni servizi innovazione tecnologica noi siamo stati molto soli
E rifaccio pochissimi esempi uno eh
Quanto si è appannata
La grande campagna sull'autocertificazione che aveva dato un grande ossigeno ai comuni e che a un certo punto siccome consumata in un in quello vietati rischia poi di diventare come dire la nullità indicazione di un grande sforzo innovativo
Noi abbiamo continuato a battere su questo tasto ma abbiamo scoperto che cominciavano di nuova essere richiesti certificati perché tutto sommato la sensibilizzazione dell'autore delle amministrazioni decentrate di uno Stato aveva smesso di essere e non potevamo essere noi gli attori in questa sensibilizzazione così come abbiamo partito una gran anche confusione di messaggi relativa al rapporto fra carta d'identità elettronica carta nazionale dei servizi
Cosa devono fare questi comuni allora
Noi sappiamo una cosa che se noi facciamo pagare in più
Ai cittadini un pezzo di plastica che non ha a bordo nulla i cittadini si arrabbiano con noi e non col Governo nazionale perché la vivono comunque come una grande prese in giro noi dobbiamo aprire gli strumenti tecnici pensare e come vi posso dire una formazione di massa dei cittadini perché usare un nuovo strumento sapere usare il capire a cosa serve chiede un'alfabetizzazione molto complicata e non dimentichiamoci che anche delle grandi città
Le persone disinvolte nell'uso del computer e nell'uso di internet sono circa il quaranta per cento della popolazione qui noi abbiamo bisogno di messaggi chiari da questo punto di vista abbiamo bisogno di capire a cosa serve la carta di servizi abbiamo bisogno di capire cosa serve la carta d'identità se sono o non sono la stessa cosa si verranno distribuì che con quella rapidità che ci consente di fare comunicazione chiare ai cittadini il suo che base noi cominciamo
A lei ingegner rizzare i servizi e tenendo conto di questi strumenti
Ecco siamo stati vi dicevo un posso Ulivo
Un posso dal punto di vista verticale ma tetto di vista invece di quella che va sotto il nome della sussidiarietà orizzontale cioè che la partecipazione diretta dei cittadini all'interesse collettivo siamo stati molto bene accompagnati devo dire che il nostro lavoro è stato in questi anni oltre che un lavoro di innovazione tecniche di formazione dei dipendenti e di semplificazione dei procedimenti
Anche un lavoro puntiglioso di costruzione della cittadinanza attiva
Noi abbiamo fatto tutti gli esperimenti di innovazione dal call center alle prenotazioni dei servizi all'interattività del sito chiedendo ai cittadini di fare un rodaggio condiviso dei nuovi servizi
E chiedendo ai cittadini di esserci anche con le loro idee abbiamo fatto un concorso di idee tra i cittadini un po'sulla scia dei cento progetti i servizi dei cittadini di antica memoria per chi si occupa di pubblica amministrazione e abbiamo molto mi e duecento proposte di quindi abbiamo selezionate Trinca e trenta proposte di innovazione
Sono oggi nelle mani dei cittadini associati che insieme a noi le portano avanti
E quindi io credo che ancora una volta anche qui un lupo glielo direi per concludere il Forum PA e un luogo dove si ragiona di procedimenti dove si lavora si ragione di innovazione tecnologica dove si ragione di processi organizzativi
Ma vale la pila sempre di ricordare che un luogo dove si ragione su come le persone le risorse umane interne e i cittadini sensibili e intelligenti Esterni
USA no l'innovazione degli strumenti ecco credo che questa sia la chiave migliore per inaugurare il nostro lavoro qua grazie
Grazie
Grazie Mariella Gramaglia il contributo che il Comune di Roma ha dato e dà al Forum PA da tanti anni
Ti chiedo di ridammi il fogliettino che ci segue
Grazie era quelle due parole mie che tanto comunque non avrei detto lo stesso perché il tempo è tiranno ma un grazie lo voglio dire lo stesso il solo questo prima di dare la parola al ministro Stanca
Il grazie per un anno difficile semplici che fare un forum che al un fondo raccorda come numero di visitatori virtuali i liquidatori fisici rivedremo la venerdì sera è un record come proposta di relazioni come convegni che ci sono e grazie soprattutto agli enti alle amministrazioni gli espositori che c'hanno creduto allora veramente grazie perché senza di loro non avremmo potuto far nulla due grazie speciali un grazie al ministro Stanca e doveroso c'ha seguito per cinque anni con attenzione e direi anche con partecipazione tanto che insomma al di là del del ruolo ufficiale direi che possiamo aver contato sempre sulla sua amicizia
E un grazie particolare al CNIPA devo dire c'è il presidente del CNIPA il perché quest'anno porta trentaquattro grandi appuntamenti congressuali tecnici ma non solo tecnici tecnici e strategici e fa un piatto l'Appia digitale è una cosa direi
Straordinaria vedete la copia digitale fatta come diceva Mariella fatta materialmente poi da chi dei Comuni delle Province delle Regioni insieme ed è una cosa un grande contributo di idee
Un ultimo dazione ambientale e l'ultimo anno che facciamo la sera qui quindi cambia io cominciata nel nell'ottantanove a preparare nel novanta nel farlo su diciassette Foe compia questo è l'ultimo anno che facciamo la fiera qui
Il presidente Bose in prima fila della Nuova Fiera di Roma prossimo anno saremo tutti nella nuova splendida Fiera di Roma che abbiamo avuto la fortuna di vedere in anteprima e quindi se qualcuno di voi ne vuol sapere di più alle quattordici nella sala adiacente quella che avete alle spalle il presidente da fiere l'amministratore delegato racconteranno un po'che cosa allora questa opportunità della Fiera di Roma
Su cui fonti a potrà finalmente crescente qui come se come vedete sapete siamo un po'arrivati come suol dirsi in un linguaggio magari un po'familiari a tappo più di così non possiamo fare
Diamo o la parola al ministro Stanca che ringraziamo di essere qui
Come vuole
L'amico affollato quindi può decidere come
Meglio in piedi se non vado ormai insomma la sua mano male grazie
Un saluto a tutti i partecipanti un saluto particolare anche al presidente Frattini senatrice Magnolfi visto anche l'onorevole Lanzillotta
E comunque a tutti i presenti
Io sono siamo una fase di transizione quindi sono ministro dimissionario
Ma comunque devo dire subito che nonostante questa transizione mi fa davvero piacere
Essere ancora una volta al Forum PA
Un iniziativa una manifestazione che ho seguito anche prima del mio impegno politico
Credo un appuntamento un fondamentale non solo per quanto riguarda chi opera
All'interno della pubblica amministrazione
Ma io dico soprattutto per il Paese per i cittadini e per l'impresa cioè per avere questo appuntamento annuale di cui discutere
Di questa grande casa comune che l'amministrazione pubblica così importante per le attività di tutto il sistema Paese
E quindi rinnovo il mio impegno esso disponibile anche in futuro a contribuire a Successo appunto di questa e iniziativa
Il tema rimane sempre lo stesso si può cambiare si possono cambiare le parole anno per anno ma la grande sfida di grande impegno e grande dovere che abbiamo
E quello di modernizzare la pubblica amministrazione
Attraverso un processo di trasformazione
Che deve coinvolgere tutti i fattori in gioco
Io l'ho ripetuto in queste cinque anni mi fa piacere ripeterlo ancora oggi
In quest'occasione
E di cui non è solo una sfida che può essere solo semplicemente normativa o solo sempre dense semplicemente organizzativa o tecnologica o quant'altro
Occorre che siano mobilitate tutte le risorse e tutti i capitali
Per migliorare in termini e di qualità dei servizi ed è a livelli di efficienza della pubblica amministrazione occorre che tutti i capitali con corna e quindi sulla sicuramente
Necessario capitale normativo che regola i processi funzionali amministrativi come occorre
La leva tecnologica per realizzare questa modernizzazione
Come occorre rivedere gli assetti organizzativi che oggi possono essere assolutamente innovativi per via delle potenzialità tecnologiche dell'innovazione tecnologica
Per finire a quello al fattore più critico dico qualsiasi processo l'innovazione che sono le risorse umane la loro partecipazione è la loro le loro competenze e quindi la loro capacità dividere chi lavora nella pubblico misurazione in termini positivi e non subire questo processo di trasformazione ma essere attori per finire ultimo non ultima l'aspetto più importante di tutti che concedere il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese con continua anche processo di feedback e quindi anche di indicazione di come procedere
Quindi un processo di trasformazione che non deve essere autoreferenziale parte deve essere la rotta segnata proprio da chi deve beneficiare cioè il Paese
Io mi sono impegnato questo governo si è impegnato
In questi ultimi cinque anni dando via
Ha un quello che oggi naziskin terminologia molto compresa diffusa che il cosiddetto Igor Man
Ma che definitiva vuole essere
Potenziamento anche al concorso dell'aspetto tre con oggi insieme a tutti gli altri aspetti che ho detto per contribuire accelerare a questa a questa trasformazione della pubblica amministrazione
Non sta a me fare bilanci in questo in questa in questa sede anche se
Credo che certamente passiamo tutti concordemente dire che si è messo un in moto un processo che riguarda migliaia e migliaia di amministrazioni ormai che sono impegnate su questo fronte del del del digitalizzazione della pubblica amministrazione
Abbiamo quindi rotto l'inerzia ci siamo avviati in un percorso abbiamo anche oggi disponibile degli strumenti
Che sono non solo le norme che danno più forza più obbligatorietà e più velocità a questo processo ma anche le infrastrutture e quant'altro per poter procedere in termini pienamente di una parte vanità pienamente giuridica di questa trasformazione digitali
Abbiamo anche ormai fatto tanta esperienza del Comune di Roma anche nella sua solitudine a però dimostrato di aver fatto tanta strada così tanti altri comuni ormai la realtà sempre più ci ci scopriamo che c'è una realtà forse poco conosciuta quindici sarà anche il futuro
Un problema di informazione ai cittadini all'impresa perché sempre più servizi innovativi sono disponibili non solo informazione davvero transazione servizi
Sono sempre più disponibili a livello centrale e locale le due fasi del prima fase chilometri che ha coinvolto gli enti locali e le Regioni e le Province e Comuni
Completata di fatto completata la seconda fase
Che in fase di attuazione tra cui un aspetto che voglio richiamare la vostra attenzione che il bando dell'avviso per quanto riguarda i centri servizi territoriali cioè coinvolgere circa sei mila sei mila piccoli comuni
In questo questa modernizzazione tecnologica il bando ormai alle conclusioni abbiamo avuto una partecipazione davvero importante più di cinque mila piccoli comuni hanno partecipato decine e decine di progetti
E quindi siamo nella fase di pubblicazione dei risultati per il finanziamento attraverso i quarantuno milioni di euro per la vita queste infrastrutture sul territorio a servizio comune delle delle aggregazioni fatte dai diversi piccoli comuni quindi insomma
Una politica che è stata avviata che avuto certamente delle anche delle complessità sono il primo a riconoscere che in certi aspetti si poteva fare anche meglio ma importante a mio modo di vedere che ormai questo disegno in atto e condiviso c'è una grande cooperazione anche a livello proprio delle pubbliche amministrazioni per diffondere sempre più questo modo di funzionare di operare della pubblica amministrazione
Io in questo breve saluto voglio fare solo tre considerazioni di fronte a questa esperienza di questi cinque anni questa politica avviata realizzata dal governo Berlusconi
La prima considerazione ovviamente e a chi ci seguirà al governo che prenderà in carico la politica dell'innovazione tecnologica e in particolare della digitalizzazione della pubblica amministrazione
Io sono fortemente convinto proprio per i ritardi
Denunciati anche dal documento dell'industria informatica che il nostro Paese ancora a abbiamo bisogno di un speciale sforzo e impegna
Per continuare questa azione di recupero
è una politica dell'innovazione tecnologica è una politica a trecentosessanta gradi
Proprio per la natura intrinseca di queste tecnologie
Proprio per i benefici che si possono ottenere a mio modo sarebbe un gravissimo errore
Segmentare spezzare una responsabilità complessi
Perché un settore influenza l'altro e viceversa
Meno possiamo avere un grande sforzo impegno per esempio nella pubblica amministrazione
Senza allo stesso tempo pensare alla alfabetizzazione informatica dell'italiani perché avremo una propria amministrazione molto più avanti rispetto a livello di preparazione per esempio degli utenti
O per esempio avere uno sforzo particolare di nuovo nella pubblica amministrazione non pensare che premessa
E una infrastrutturazione di immateriale
Quindi la dotazione delle infrastrutture digitali importante per far sì che i che questi nuovi servizi possono avere la qualità necessaria per essere sfruttati dagli utenti
Esempi
Banali ma importanti perché credo che proprio per lo sforzo speciale che noi dobbiamo fare
Io credo nel valore di una politica che sia integrata che sia per il sistema Paese
Che salti levare are di intervento
Ma che comunque abbia un disegno
Di nazionale
Coerente
Con particolare attenzione poi alle varie aree strategiche nel campo della pubblica amministrazione non è semplicemente diciamo l'aspetto orizzontale col coinvolge tutte le pubbliche amministrazioni
Che riguarda i processi burocratici e amministrativi
Ma poi ci sono alcune aree che vanno assolutamente date a rilievo penso per esempio l'ho detto al fronte entra dalla pubblica amministrazione che sono le amministrazioni locali su cui ci siamo in poi gli atti moltissimo in termini finanziari di supporto di coinvolgimento di condivisione politica di cooperazione e di regole
Perché sono i fornitori dei servizi
Ma penso poi a tanti altri settori
Settore dalla scuola a quello della sanità
A quello della giustizia a quella dei beni culturali a quello del turismo ci sono insomma priorità scelte strategiche attenzioni particolari che vanno dedicate che hanno tanto più forza quando non sono indirizzate singolarmente dai vari ministeri preposti
Ma possono fare i fari
Questa esigenza sia avvertita dal nuovo governo e quindi possiamo continuare ad avere anche nei prossimi anni
Una politica nazionale dell'innovazione tecnologica digitale per il pane settari i vari settori nel Paese
Un'altra considerazione riguarda
Chi lavora nella pubblica amministrazione
è soprattutto il dirigente
Hanno certamente un compito importante
Direi quasi determinante perché la politica certamente deve fare la sua parte determinare le direzioni di mettere a disposizione le risorse non sono solo quelle finanziarie ma quant'altro definire le regole
Ma poi occorre l'attuazione
La realizzazione
Di queste politiche
E qui la responsabilità ovviamente naturalmente spetta a chi lavora nella pubblica amministrazione
E quindi realizzare questo grande Progetto che riguarda la pubblica amministrazione
Io devo qui ringraziare innanzitutto la grande collaborazione che abbiamo avuto a livello locale a livello centrale di tutta la dirigenza dei funzionari e la partecipazione è stata ampia è stata anche qualificata
E quindi ci sono le premesse per continuare in questo in questa in questo cammino
Ma non mi nascondo anche che ci sono Rita
Che sono ritardi fondamentalmente culturale ancora di ritardo della comprensione delle opportunità e delle implicazioni di un intervento insieme a tante altre leve anche della dimensione tecnologica ripeto ancora una volta questo non è un progetto tecnologico questo è un progetto Grande ambizioso di trasformazione del modo di operare dalla funzione della funzione pubblica dalla pubblica amministrazione che usa tra i vari strumenti anche le tecnologie visto che viviamo nel ventunesimo secolo
E allora
E allora
Mi dispiace
Se per esempio ricevo una e-mail da un parte di un cittadino
Qualche giorno fa
Che mi dice il signor ministro mi chiedo quale possa essere l'affidabilità per il cittadino dei siti di questo di qualche pubblica amministrazione che sui relativi siti i siti internet compaiono note legali del seguente tenore
Il ministero non potrà essere ritenuto responsabile nei confronti degli utenti dei danni di qualsiasi natura causati dall'utilizzo del sito
Dalla impossibilità di accedervi o dall'autorizzazione delle notizie in esso contenute il ministero non garantisce la completezza delle notizie fornite sul sito sul suo sito
Abbiamo ancora da fare strada
Perché lo stesso Codice della pubblica amministrazione agli articoli cinquantatré cinquantaquattro dice esattamente quello che chiede il cittadino
Sì ed è proprio quello che se usiamo queste tecnologie e per sostituire e il modo di funzionare vecchie tradizionale non per affiancarlo però dicendo subito che non è quello valido
Perché se non sprechiamo risorse non solo finanziario quindi è questo uno sforzo ripeto che riguarda di nuovo la politica all'atto del suo ruolo e quindi mi assumo anche parte delle responsabilità relativa a questa a questa nota
Ma riguarda soprattutto io credo i responsabili di chi dirige ogni giorno la pubblica amministrazione per attuare questa
Questa politica in ogni suo aspetto e non il suo particolare
E infine l'ultima considerazione riguarda
L'industria
La collaborazione tra il mondo pubblico privato in questo campo nell'innovazione tecnologica in particolare proprio amministrazione ma non solo
E assolutamente essenziale
Con alcuni aspetti particolari
Innanzitutto non dobbiamo dimenticarci che c'è una domanda enorme
Da parte dell'impresa legittima e giustificata di grande semplificazione e di riduzione degli atti del aggravi dei costi burocratici
E quindi dobbiamo davvero costruire un rapporto sempre più forte a mio modo di vedere
Una specie di alleanza
Per cercare anche attraverso questo versante dello sfruttamento e tecnologico favorire questa ripeto legittime assolutamente necessaria domanda da parte delle imprese
Però che occorre è ostico che le imprese siano altrettante attive non sono nel denunciare ritardi della pubblica amministrazione che ci sono
Ma anche per farsi più promotore proprio l'impresa deve farsi promotrice della diffusione dei migliori esempi c'è oggi in Italia ci sono esempi in cui c'è la completa informatizzazione
Dello sportello unico in cui tutte le transazioni sono fatte attraverso il collegamento telematico
E in altre realtà in cui non c'è niente allora c'era la politica ovviamente intervenire soprattutto a livello locale con una cooperazione con le responsabilità locali
Ma io credo che un ruolo importante debba essere proprio dell'utenza
Nello stimolare chi è il ritardo
Nel seguire gli esempi di eccellenza
E infine per quanto riguarda poi anche la collaborazione al punto di vista del rapporto di lavoro che l'industria
Occorre che ci sia maggior collaborazione anche in termini qualitativi e di contenuti
Occorre
Anche combattere l'ho denunciato due anni fa e lo ripeto anche in questa sede che soprattutto a livello locale e quindi richiamo le responsabilità degli enti locali
A schierare queste strutture cosiddetti in house che
Filtrano la domanda pubblica non la fanno arrivare al mercato e quindi non si avvale questa domanda pubblica dell'efficienza della qualità
Ed è la trasparenza del mercato e quindi denuncio questo modo di comportamento degli enti locali creando queste strutture pubbliche
Per operare in questo campo distorcendo le logiche del mercato quindi non a favore di questa di questa apertura al mercato soprattutto ripeto il fenomeno a livello locale
Però dico senza e finisco perché mo'che ci sono ovviamente se è qui e per
I ritardi alla conclusione voglio fare un'ultima considerazione riguarda la collaborazione tra le imprese riprese private e il mondo pubblico
Guardate noi dobbiamo fare un grande sforzo di investimento
E di risorse finanziarie sono il primo a dire che se avessi avuto più risorse avremo fatto di più ma chi non lo direbbe nella pubblica amministrazione tanto è talmente qualunquisti da questa affermazione che è squalificato
Noi dobbiamo fare un passo avanti
Dobbiamo introdurre sempre più come si dice nei convegni ma nella realtà la cultura dei risultati
Non si possono chiedere
Maggiori risorse finanziarie
Bisogna misurare sempre più non il lato della spesa il lato dei risultati
E io sui risultati continua a dire e sono confortate dalla votazione internazionali e nazionali del feedback e di quant'altro che la pubblica amministrazione italiana non è il governo Berlusconi
Le semi la pubblica amministrazione che hanno partecipato a questo grande disegno abbiamo fatto dei passi avanti importanti
Dei risultati concreti ci sono tant'è che in vari campi abbiamo ridotto il ritardo il gap che ci vedeva nei confronti degli altri Paesi europei
Questo non significa non sostenere la richiesta di maggiori risorse
Però io credo
Che prima di chiedere maggiori risorse bisogna valutare i risultati e risultati determinò poi l'esigenza o meno di accresce le risorse questo discorso che riguarda ovviamente non solo le imprese che ovviamente come fornitori vorrebbero sempre più risorse resto riguarda una scultura dei risultati che la Pubblico mestruazione deve deve continuare a migliorare a potenziare anche per il futuro
Per ultimo e concludo
Io ho davvero spero che il nuovo governo
Possa continuare
Questo percorso che abbiamo cominciato
Abbiamo bisogno di fare ancora tanto
Ma in una logica di continuazione
E di ottenimento dei ritorni degli investimenti già fatti
E io sono pronto ad essere attento se questa politica di continuità sarà espressa
Non mi impegnerò io una come dire una votazione pregiudizialmente negativa come talvolta ahimè la politica porta anche su questi campi che dovrebbe essere un settore di minore pregiudizialità
Ma se certamente la politica governa non sarà nelle direzione che io qui io credo che ho cercato anche in qualche modo ho toccato alcuni punti oggi non verrà attuata
Nel senso della continuità e di una visione integrata della sfida innovazione tecnologica il nostro Paese per recuperare ritardi allora certamente sarà una posizione dura un'opposizione che noi faremo per cercare di difendere quello che riteniamo sia l'interesse generale del Paese grazie
Grazie al ministro Stanca diamo adesso la parola Alberto Tripi
Che è il presidente di FITA di Feder commi
Che a cui il ministro alzato la palla nell'ultima parte del suo discorso parlando di pubblico e privato prego dottor
Grazie
Ecco io direi che da tanti anni veniamo a questa manifestazione sempre con maggiore interesse perché lei aziende aumenta no
E direi che la fame di efficienza della pubblica amministrazione aumenta quindi sembrerebbe il la situazione migliore la domanda c'è
L'ha offerta pure da parte della Offerta quella che io rappresento c'è una grossa è una grande interesse a investire nella attività di informatica della pubblica amministrazione quindi sembrerebbe che tutta se tutto va e va bene
D'altro canto quello che ha detto il ministro Stanca e condiviso completamente da anche da da noi operatori di questo servizio di di questa comunità che vede una volontà senza dubbio da parte del del del ministro e dei suoi collaboratori nei mesi scorsi
E e negli anni scorsi a sviluppare le attività di informatica nella pubblica amministrazione
Ecco perché poi si verifica quello che una indagine dalla Comunità europea dice che contro i i tredici euro dispensa pro capite per i tagli alla pubblica amministrazione
Si spendono venticinque nella Germania trentadue in Francia e cinquantasette il Regno Unito e così via
Senza dubbio negli ultimi anni abbiamo avuto un trend di e di ripresa braghette ancora molto alto
Non voglio parlare a lungo perché ci sono degli illustri speaker che potranno senz'altro dice delle cose molto importanti ora deve solo due temi che ci vedono
Abbastanza
Preoccupato e che forse sono uno dei ed emotivi perché questo che per diminuisce la prima è quello della come viene detto in un articolo sul del Sole ventiquattro di oggi la distorsione delle S.p.A. pubbliche ecco il presidente Montezemolo ultimamente ha detto che in dieci anni veri società per azioni municipalizzate sono passati da trenta a settecento
Ecco questo è un danno di estremo preoccupazione di estremo
Pericolo perché se è vero che noi sappiamo che è una S.p.A. come oggi
Ci ricorda il Gustavo Visentini per colui che ha scritto questo articolo che vede in una S.p.A. e le condizioni del suo operare efficiente per l'economia sono la concorrenza del fallimento ecco voi dite mi una società di totale partecipazione
Pubblica quella che si riferisce spesso alle regioni o agli enti locali come può concorrere o come può fallire
Quindi c'è una difficoltà di poter concepire queste sue società come un elemento di sviluppo per il nostro Paese
Questo è un è un grossa inibizione che non abbiamo per per il nostro sviluppo e quindi questo secondo lui è uno dei motivi che ci spingono a dire che potremmo in questo senso fare molto di più
Se la politica ci e ci aiuta se il governo ci è ci aiuta etere presenza del governo centrale e del Governo locale non è solo una questione di magliette come il ministro
L'ex ministro adesso vicepresidente della Comunità europea ha detto
L'altro elemento è senz'altro quello delle delle casse
Le casse pubbliche non hanno più quella possibilità disteso per lo meno sono priorità diverse che vengono scelte nell'ultima finanziaria c'è stata una diminuzione per la spessa
Nella pubblica amministrazione dell'information technology over trentacinque per per cento questa è una cosa grave
Noi non e non siamo quelli che possono intervenire sul bilancio pubblico c'erano state delle ottime ragioni cosa possiamo fare noi aziende senza dubbio stimolare perché questa spesa venga aumentata vengano fatte delle scienze prioritarie di diverse ma soprattutto vedere quale possono essere degli strumenti diversi perché con la penuria di risorse economiche si possa comunque andare verso una maggiore informatizzazione
O meglio una maggiore efficienza della pubblica amministrazione usando le tecnologie moderne una di quelle una delle cose che bisognerebbe rendere operativa
E la replica abilità voi sapete che spesso le pubbliche amministrazioni ognuna di inventa le proprie attività informatiche ancora peggio poi quando le farvi inventare a quelle società a totale partecipazione de le e del pubblico non si capisce qual è il disegno forse si può capire anche troppo bene
Perché sta non e non si fanno le gare l'altro è e questa è una attitudine che noi possiamo mettere a disposizione
Della pubblica amministrazione e quello che si riferisce a rischiare insieme ce ne siamo pronti a andare verso una una forma di project financing dove veniamo premiati non per la fornitura migliore che noi possiamo fare la pubblica amministrazione ma per i risultati e attraverso una in gara che pensa solo non ha ad aver il miglior hardware il miglior software al prezzo più e più basso questo è quello che la pubblica amministrazione
Più che in maniera più che lecita circa ma invece Possa impostare gare possibile impostare competizioni fra noi su i risultati pensando che noi stessi insieme a alle banche insieme agli istituti finanziari che forse dovrebbero essere molto più attenti a finanziare questo tipo di attività piuttosto che quelle opere finisse civili senz'altro importanti ma forse Fermín minore efficienza al sistema Italia arriverà buona
Operatività del del sistema pubblico quindi attraverso un project financing
In questa maniera noi forse potremmo essere attori più attenti attori più o inseriti nel processo di ammodernamento della pubblica amministrazione
Quindi due cose noi chiediamo due obiettivi fra i tanti noi che chiediamo e poi vedete come siamo presenti di Confindustria qua ci sono io ci stanno Lucarelli dice il direttore generale bellezza questo dimostra alto noi crediamo a questo particolare
A questa particolare attività di di efficienza di promuovere efficienza la pubblica amministrazione quindi per quanto mi riguarda e poi senz'altro i miei colleghi aggiungeranno chiediamo queste due forti politiche una
Una rivisitazione delle opportunità delle società totalmente pubbliche nel campo della informatica in particolare quella locale la possibilità attraverso nuove forme di di di gare o di
Oddio procedure competitive di far partecipare le nostre aziende anche alla parte di disegno di di progettazione e di finanziamento
Lasciando alla pubblica amministrazione quello che davvero secondo lo deve fare dei direzioni da nella direzione e il controllo le strategie e non la realizzazione di attività informati grazie
Grazie
Il presidente Tripi ringraziamo anche Linda Lanzillotta Jerry maggior Fitch sono parlamentari le sappiamo che una giornata di come quello di oggi anche il ministro Stanca peraltro una giornata veramente campale per i parlamentari chiede quindi grazie di essere qui
Diamo la parola a Linda Lanzillotta
Che responsabile innovazione pubblica amministrazione della Margherita prego
Ma sono dell'innovazione che sviluppano ovviamente
Ci tengo perché
Questa è una digressione intanto ringrazio vivamente noti Sismondi per l'invito e mi scuso se punto dovrò purtroppo andar via ma oggi una giornata di votazioni importanti alla Camera precedute da varie riunioni quindi potrà proporre per tenermi però
C'ho dovuto sottolinearlo perché quando fu creato questo dipartimento soffrono fu creato proprio per sottolineare questo come lo sviluppo la crescita
Fosse fortemente legato ai processi di innovazione con ciò intendendo politiche
Molto ampie molto diversificate e afferenti vari settori ma oggi siamo al Forum della pubblica amministrazione che è diventato ormai un appuntamento
Importantissimo per fare il punto di quello che avviene la pubblica amministrazione e anche per dare uno sguardo al futuro
Credo che ci sia una particolare attenzione perché si attende di conoscere quali siano gli orientamenti delle forze politiche che
Segneranno alla politica del nuovo governo in questo settore e io vorrei dire
Poi di attrice
Completerà perché abbiamo lavorato insieme in questi anni e quindi credo che
Cercheremo con coerenza di sviluppare i progetti che in questi anni abbiamo elaborato e la visione che abbiamo maturato
Il primo punto che io credo vada sottolineato perché è importante che i processi di innovazione nella pubblica amministrazione sono processi che riguardano il sistema Paese e quindi tutto quello che è stato fatto deve essere valorizzato sviluppato
Perché io credo che sia devastante un'idea del bipolarismo per cui ogni volta che cambia maggioranza si disse e si distrugge si comincia da zero
è un punto di partenza dove ovviamente le forze che avranno responsabilità del governo svilupperanno aggiusteranno elaboreranno una nuova strategia ma capitalizzando tutto ciò che è stato fatto naturalmente faremo anche in questo settore come nel settore della finanza pubblica una sorta di di un di dew diligence per capire
Dove siamo arrivati come risultati e anche per valutare in termini non polemici ma anche per impostare una visione futuro una sorta di verifica di beni in forma oneri cioè che cosa ha prodotto effettivamente l'investimento che è stato fatto in questi anni che è stato anche un investimento
Cospicuo grazie al fatto che come abbiamo più volte ricordato c'era una start-up di circa mille miliardi a cui poi sono stati aggiunti una cospicua somma di fondi strutturali dedicati proprio come chiave
Della competitività e della crescita dei territori dell'Obiettivo uno tre Obiettivo due alla modernizzazione alla pubblica amministrazione e quindi io credo che il primo punto sia giusto
Una ricognizione di ciò che è stato fatto del punto da cui partiamo e anche della resa degli investimenti che poi sono stati realizzati l'altro punto io credo che noi dobbiamo avere un approccio diciamo insieme strategico e concreto e cioè quello che mio avviso a nostro avviso è mancato in questi anni è stata una visione un Progetto condiviso con tutti gli attori con gli attori pubblici e cioè le istituzioni regionali e locali
E con le impresa oltre che con i cittadini nelle loro articolazioni perché io credo che noi dovremmo incominciare a dare volto
Il ruolo ai cittadini Attraverso sicuramente le organizzazioni sindacali che rappresentano però i lavoratori ma poi ci devono essere i cittadini consumatori
Che sono dei destinatari fondamentali delle nostre politiche e che devono essere a un tavolo di definizione di una visione strategica
Che però
Declini in modo molto concreto poi questa visione assumendo degli obiettivi degli obiettivi di crescita diciamo della innovazione di sistema attraverso lo sviluppo di quelli che noi abbiamo definito i fattori abilitanti che sono responsabilità primaria del governo centrale
E cioè le infrastrutture l'interoperabilità il riuso la l'accessibilità e quindi l'identità
E poi degli obiettivi di sistema in alcuni settori strategici per la crescita del Paese in quelli che noi abbiamo chiamato i progetti paese lì assumeremo lì decideremo insieme
Ma quelli sono dei settori in cui pur nel fiorire delle cento esperienze nella sviluppo punto della creatività e dell'autonomia delle singole istituzioni
Però occorre che il sistema Paese arrivi a degli standard di efficienza che si traducono in risultati percepibili
Per il sistema Paese per l'impresa e per i cittadini
Credo che un po'quello che è mancato in questi anni nella politica dei Progetti dei bandi eccetera è inserire questa
Diciamo pluralità di iniziative in una visione e in un quadro di ammette complessive nei cui confronti tutti debbano assumere una responsabilità
Credo che la identificazione di di questi obiettivi la loro comunicazione da loro assunzione collettiva sia anche uno strumento attraverso cui coinvolgere di più e responsabilizzare
Chi opera nella pubblica amministrazione che poi sono le persone e i dirigenti funzionari
Tutti gli addetti alla pubblicazione che devono via via tradurre in azione in realizzazione questi obiettivi di sistema perché punto la cultura certo che manca ma la cultura si deve creare attraverso un processo di coinvolgimento nelle gli obiettivi e di formazione e da questo punto di vista io credo che la cultura però deve stare prima di tutto nella testa
E la testa deve essere il governo perché io credo che nessun processo di innovazione se noi interpretiamo come in un innovazione che deve permeare profondamente il sistema ESP il suo modo di operare in particolare la pubblica amministrazione ma anche nell'impresa e perché l'innovazione del sistema delle imprese
Non è solo un fatto di incentivi ma in fatto di trasformazione culturale quindi perché questo processo di trasformazione culturale avvenga occorre che ci sia un forte messaggio
Da parte del governo sulla importanza sulla centralità per il sistema Paese che l'innovazione sia un processo di Manerba che ha centralità nell'azione di governo per questo io credo che i ministri che si occuperanno di queste politiche debbono avere un forte commitment politico da parte del primo ministro avere delle sedi collegiali in cui queste politiche sono enunciate assunte e devono essere responsabilità collettiva perché quello di cui io credo ha sofferto hanno sofferto i governi di questa legislatura è stato in fondo la relativa marginalità delle innovazione percepita come compito di un ministro e non del Governo nella sua complessità e nella sua collegialità per cui credo che questo messaggio debba essere forte altrimenti
Il rischio è che pur nella buona volontà di ognuno non si faccia quel salto di cui invece il Paese ha bisogno per dare contenuto alla strategia di Lisbona ecco la sfida è riuscire a dare concretezza ad appassionare a queste politiche che una ristretta élite oggi identifica come l'obiettivo per far ripartire il Paese ma che non è ancora tradotto in azioni concrete che abbiano un impatto sulla vita delle persone e io credo che queste sì anche la strada per lui appassionare i cittadini all'Europa
Perché se noi proporremo un'Europa fatta di procedure costituzioni e e non di risultati
Che
Interessa hanno alle persone all'impresa e perché mi miglioreranno la qualità della vita e la situazione economica e sociale credo che l'Europa è destinata diciamo a una fase non positiva
Infine un ultima annotazione io vorrei
Fare sul tema
Centrale questa tavola rotonda che quello del ruolo del prese e del rapporto tra pubblico e privato ecco sul ruolo dell'impresa come attori primari del processo di innovazione oggi ha detto ma io condivido l'impostazione di Tripi sul ruolo progettuale che l'impresa è in particolare nel settore dell'information technology a devono avvenire nelle politiche di innovazione
Noi abbiamo una aria molto importante della spesa pubblica che è destinata a queste politiche
Abbiamo alcuni settori che io dico sempre sono devono essere la nostra difesa voglio dire il volano della innovazione tecnologica negli Stati Uniti è stata in larga parte la spesa militare
Noi abbiamo alcuni settori del bilancio pubblico che in proporzione hanno una dimensione non dico analoga ma quasi per esempio la sanità per esempio la cultura ecco io credo che in questi settori noi dobbiamo riuscire a fare una dopo entrava una doppia operazione da una parte
Migliorarne l'efficienza
La trasparenza e la qualità attraverso una immissione massiccia di innovazione nei processi
Dall'altra dobbiamo riuscire col sistema dell'impresa e a fare sì che quello sia il terreno in cui non ci sia solo un mercato di consumo ma ci sia anche in un settore in cui la nostra industria produce
Realizza prodotti innovativi su cui poi sia in grado di competere
Nel mercato internazionale e cioè la partnership tra pubblico e privato deve deve essere in questo doppio o avversione e non solo
Una immissione di tecnologia e quindi una spesa pubblica che fa procurement strategico per migliorare il suo modo di operare ma anche una disponibilità del sistema dell'impresa a innovare in questo settore ad essere pronta creatrice di soluzioni e non solo di trasferire diciamo soluzioni già definite Petti sia esso un fattore di crescita del sistema Paese della sua capacità di internazionalizzazione
Io credo che ci sia un grande lavoro da fare insieme da questo punto di vista e molto importante ridefinire i ruoli e gli strumenti e le relazioni io condivido la critica che Confindustria fa ad alcune società pubbliche che svolgono una doppia
Funzione tra loro in funzioni tra loro in conflitto e cioè da una parte quella di stazione appaltante e dall'altra quella di competitor sul mercato dell'impresa io credo che nell'assoluto rispetto dell'autonomia e delle funzioni del e delle competenze delle regioni e degli enti locali lo Stato debba nel settore dell'informatica pubblica come in altri settori dei servizi usare la leva che l'articolo centodiciassette nella sua versione attuale
Conferisce allora dalla dallo Stato e alla legislazione statale che quello di tutela dalla concorrenza
E su questo tema dire delle parole molto chiare che sono analoghe a quelle che devono riguardare tutto il settore dei servizi pubblici locali che deve essere un terreno in cui lo Stato o e le pubbliche amministrazioni
Fanno la loro parte di committenti di regolatori di controllori e lui però lui prese devono poter competere s'ad armi pari e nonna con a soggetti che invece godono di asimmetrie
Informative oltre che economiche che alterano questo mercato
Io questo diciamolo l'ho detto l'ho scritto in tempi non sospetti anche con riferimento alla Regione in cui siamo
Dove io insisto sul fatto che occorre riportare i diversi attori al loro un ruolo e per uno nello stesso tempo chiede reali prese di giocare una funzione di crescita di sviluppo che sia sfidante anche per rischio rispetto al modo in cui tradizionalmente talvolta sempre perché ci sono moltissimi casi di eccellenza talvolta imprese che operano in questo settore si sono relazionati con la pubblica amministrazione quindi io credo che
Ecco o da questo punto di da tutti debbono fare un po'una riconsiderazione del proprio di operanti perché in gioco noi abbiamo il futuro del Paese che deve ripartire ricrescere quindi credo che richieda l'assunzione di responsabilità da parte di tutti se questo è il messaggio io sono fiduciosa che ci sarà una prospettiva positiva perché ci sarà la percezione che tutti possono fare la loro parte vi ringrazio
Grazie Linda Lanzillotta sia per la sua chiarezza di esposizione nona sono certo che sarà ancora con noi nei prossimi forse non è un augurio grazie Linda Lanzillotta prima di continuare a tavola rotonda due piccole notazioni una ringraziamo il presidente Soru che in sala e che quindi poi chiameremo se vorrà a fare
A fare dire due parole
Ci sta per raggiungere il consigliere Catricalà Presidente l'Autorità garante per la concorrenza e mercato che come sapete chiude la mattinata
Do la parola adesso Ennio Lucarelli presidente diete Cassin forma copromotore organizzatore con nove di questo convegno avete visto oggi una grossa pagina su Repubblica
Di dati da cui partiamo per la per la discorso di oggi prego
Diciamo che il mio compito è diventato molto più facile
Molto più facile perché gli interlocutori tutti hanno battuto su alcuni temi ai quali noi teniamo molto quindi la mia relazione che adulta ben organizzata l'ho un posto agitata e quindi mi scuso mi scuserete se non sarà proprio logici sì avrò penso che sia chiaro
E certo che la nostra proposta centrale e maggior collaborazione fra pubblico e privato non sapevo quali sarebbero stati gli interventi per promuovere l'information technology italiana a supporto del compiva competitività dello sviluppo del Paese
Per una strategia all'innovazione per migliorare la macchina pubblica per accelerare lo sviluppo per realizzare la agenda di di Lisbona
Nel rispetto a questo
Tengo a precisarlo nel rispetto delle caratteristiche regionali d Italia cioè d'Italia una regione a delle sue peculiarità i servizi i prodotti sviluppati per questa regione sta tranquillo sarà breve no i servizi e rotti sviluppare questa Regione
Devono essere per la Regione Italia devono essere adatti alle caratteristiche Italia piccole e medie imprese distretti industriali pubblica amministrazione con migliaia di piccoli comuni ma anche con la pubblica amministrazione centrale anche con le regioni che hanno una loro autonomia molto importante
Naturalmente siamo pienamente d'accordo era una nostra proposta
Quello che ho sentito chiamare con più
Con più parole con parole diverse ma con lo stesso entusiasmo le persone sono intervenute prima di me tutte
Hanno portato a questo nostro incontro un'esperienza vissuta sulla pelle vero
Assessore Gramaglia sicuramente ma ma ma anche gli altri e questo tutte queste espressioni un po'sola un po'soli lei ha detto
Dialogo consentito prima collaborazione e condivisione
Altre parole
Sicuramente in collaborazione con le imprese sicuramente è il tema di un tavolo che va creato nel Paese l'ottavo simbolico che va creato per vari costituito che parliamo ha ampliato che va istituzionalizzato nel Paese
Per permetterà in prese ma non solo imprese
Anche mondo universitario che un grosso ruolo Charles su su questo tema permette di partecipare allo sviluppo e al disegno d'Italia sia in senso lato che nei grandi progetti che ho sentito accennare prima
Noi siamo ben disponibili
Credo che su questo tavolo sui bonus anche discutere di un tema sollevato dalle l'ingegner Tripi che quello come far partecipare il capitale privato al finanziamento di grandi progetti pubblici
Progetti ho visto una giusta critica nei giorni scorsi sul giornale da parte di uno di partecipanti al nostro tavola rotonda Adele che esprime il timore dei Grandi Progetti portati avanti senza sapere quando se finiranno progetti dunque Progetti
Grandi progetti che io credo che vadano portati avanti per motori con attenzione in modo che i risultati comincino arrivare presto e gradualmente quindi se c'è fare delle correzioni si facciano in corso d'opera
Credo che dei dati della bilancia dei pagamenti
Benvenuto consiglieri Catricalà
Grazie
Credo che dalla dato più significativo la bilancia di pagamenti che vedeva un deficit del due mila quattro cinquecento milioni di euro e lo vedete seicentosettantotto a novembre del due mila cinque indubbiamente questo ci fa non ci permette più di differire la coscienza che noi dobbiamo puntare sulla crescita e lo sviluppo di una società di un'informatica italiana che sia che si che aggredisca le proprie armi sui diversi progetti internazionali per poter essere presenti in Italia ed adesso questo non significa assolutamente non essere favorevoli all'arrivo in Italia di aziende che faccia il nostro mestiere siamo ben felici se non per i ci dà respiro internazionale si leva da un provincialismo siamo contenti di questo però dobbiamo riuscire a sviluppare delle corriere idealità italiane
Molti treni sono stato sono stati persi però io quello che molti treni ancora ci siano essi possono
Ancora ancora raggiungere
A proposito delle pagine della mia relazione in cui parlava del la situazione italiana delle le contrazione della spesa dei pro e dei soldi spesi a volte male io credo che ci sia una cura che la cura che ha detto il ministro Stanca e che che ringraziamo per il grande coinvolgimento che ha cercato la sua azione negli ultimi cinque anni
E le e che ho sentito sempre con con altre parole ma con lo stesso concetto
Enunciare dal l'onorevole Lanzillotta la cultura dei risultati la cultura della verifica della redditualità degli degli investimenti fatti è stato il secondo del mio però è sempre quello cioè significano cultura risultati io credo che se ci fosse se si persino essere davvero una cultura della verifica dei risultati una cultura della verifica degli investimenti fatti forse molti problemi relativi all'in house alle società pubbliche che fanno il nostro mestiere forse Debra cadere
Perché ma non abbia fatto un'analisi su questo
Qui dovrebbe vedersi una bella una bella pagina con l'Italia con trenta trentuno aziende che operano pubbliche interamente pubblica GoPro Venaus perciò su affidamenti queste aziende occupa nove il quarantasei copre il quarantasei per cento da domanda locale quarantasei per cento e tanto è quasi la metà e occorre venti per cento da domanda nazionale della pubblica amministrazione naturalmente rispettivamente locale e nazionale
Questi aziende ce ne sono alcune di vecchia storia di antica storia dei tempi in cui c'era l'IRI in cui siano le aziende di Stato e molte altre sono recenti ecco di fronte a una
Domanda pubblica che in regresso o quanto meno stazionaria e ne scopriamo che di aziende pubbliche sono cresciute del quindici per cento nel due mila quattro
Quelle nate dopo il due mila sono ben otto fascicolo quaranta per cento del campione sono cresciute mediamente del cinquanta per cento
Due di queste sono cresciute una del centoventi per cento circa l'altra del duecentoquaranta per cento circa ecco questi sono fenomeni che in natura economica non non si trovano e quindi evidentemente applicare dei principi di
Analisi dei risultati di leggi di titolarità degli investimenti credo che sarebbe molto molto importante e forse riuscirebbe a risolvere il problema da solo questa questa coscienza
Spero del conflitto di interessi fra chi Conte puramente stazione appaltante per incarico la pubblica amministrazione e chi è
Soggetto che concorre esso stesso con la propria quota di lavoro a quello stesso appalto è sicuramente un fatto
Indicibile non non non accettabile come qualsiasi conflitto di interessi l'ho già sentito dire dalla dall'onorevole Lanzillotta quindi io non non aggiungo auto
Comunque sia siamo d'accordo che questo è il momento
Giusto no è indifferibile per chiedere le forze politiche al governo una chiara linea di condotta su questo
Neo statalismo locale come molto efficacemente lo ha definito il presidente Confindustria nel nostro cuore nel grande convegno delle ventuno aprile a
A Vicenza
Vado a conclude
Rapidamente
Dicendo
Che noi siamo pronti a rimboccarci le maniche e a studiare soluzioni per i problemi italiani a investire a investire atta anticipare lo sviluppo mondiale information technology e a partecipare facendo delle zone molto importanti per per l'Italia
Insieme i nostri colleghi
Di multinazionali io personalmente ho cominciato a lavorare nella mimetici allora dovrebbe per la bellezza di venticinque anni in un gruppo multinazionale in prontissimi cose per me è stato importantissimo coi alla fine mi hanno dato l'opportunità di avere di di rilevare un'azienda
L'ho rilevata continua a fare l'imprenditore emiliano e di operare Crespina internazionale meraviglioso importantissimo
Però chiamateci all'opera fateci vedere
Fateci provateci e il fare vediamo se siamo riusciti se riusciamo realizzare delle applicazioni importanti per l'Italia per lei imprese degli anni per le piccole imprese reale degli per i distretti italiani
E per le pubbliche amministrazioni italiane grazie
Grazie Ennio Lucarelli diamo adesso la parola Beatrice Magnolfi Beatrice Magnolfi neo senatrice
Nell'altra legislatura alla Camera
Responsabile della dell'innovazione nella pubblica amministrazione dei DS ha seguito come ben sapete quelli che seguono le che questi aspetti
Della del pubblica amministrazione del lavoro pubblico seguito con tanto impegno nell'ultimo negli ultimi anni questo settore grazie di essere qui anche lei so che ad alta attività parlamentare come tutti altro i grandi elettori oggi quindi la ringraziamo ancora maggiormente per essere qui con noi piazza
Io ringrazio nemici che Carlo perché estremamente difforme da molti anni Gabin primarie dedichi fare questo lavoro
L'ho visto crescere è un punto di riferimento indispensabile di confronto di dialogo fra le pubbliche amministrazioni fra gli operatori
Perché c'è questo aspetto anche della vetrina che è fondamentale io credo che la pubblica amministrazione abbia bisogno anche di una grande riforma di clima è una riforma immateriale ma la considero importantissima
Dopo anni così insomma dipinti
Di appannamento proprio perché chi lavora nella pubblica amministrazione e gli innovatori sono tanti come dimostra questo forum ha bisogno prima di tutto di credere di potercela fare ecco di di di credere che ci sia una via al cambiamento
Questo qual è l'edizione particolarmente importante perché noi abbiamo di fronte un cambio di Governo abbiamo di fronte e cinque anni decisivi
Cinque anni in cui o l'Italia innesta una marcia diversa nella pubblica amministrazione o punta
Con decisioni sugli innovazioni della pubblica amministrazione o altrimenti tutti gli indicatori della compitini Cassano destinati a peggiorare che questi fattori strategico
E vorrei ricordare qui perché leggo ascolto
Che nel programma dell'Unione questa parte non sarebbe sufficientemente centrale ora non lo dico solo per averci lavorato insieme a molti altri ma perché effettivamente è una delle parti poi più corpose del programma dell'Unione è anche se vogliamo più dettagliate del programma dell'Unione Palmeri fa meno audience di altre quindi è una campagna elettorale prettamente televisiva
Ha avuto un peso nonna adeguato tuttavia c'è stata una grande attenzione a questo tema però perché noi sappiamo che strategico e sappiamo che va a che va spinta queste innovazioni delle pubbliche amministrazioni in due direzioni fondamentali la prima la semplificazione lo dico in maniera molto schema
Guardate il il dottor Beretta ha un precedente incontro che abbiamo avuto circa un anno fa
Ci impressiona o con una stima cifra lui disse guardate che per le imprese italiane il costo della burocrazia enorme dieci miliardi di euro all'anno questo fu la sua quantificazioni in quell'occasione
Recentemente la CN ha ha denunciato una cifra ancora più eh grande mi pare intorno ai quindici miliardi di euro all'anno e soprattutto ci ha a ha lanciato un grido di dolore che nasce dal punto di vista della piccola impresa
Perché il costo burocratico sulla grande impresa e sulla piccola impresa non cambia e naturalmente per la piccola impresa rappresenta un ostacolo enorme una una sorta di pietra al collo della della piccola impresa
Quindi noi abbiamo bisogno di un grande disegno di semplificazione
Se per aprire una lavanderia
Serve uno settantotto passaggi settantotto documentazioni diverse presso una ventina di amministrazione diverso insomma questa diventa una priorità del sistema paese ovviamente gli strumenti infatti ci sono il governo dell'ultimo anno insomma ha riscoperto il tema della semplificazione devo dire in maniera un po'frettolosa però insomma ho adesso è diventato operativo l'ultimo decreto per la pubblica amministrazione per cui dovremo far funzionare questa task force sulla semplificazione dovremmo mettere a regime Layer con la partecipazione delle parti sociali
E quindi delle intese perché questa è un grande obietti
L'altro grande obiettivo sempre di carattere generale la spesa pubblica la spesa pubblica in Italia in questi anni è cresciuta è cresciuta molto e purtroppo è cresciuta a fronte di una mancata crescita della qualità del servizio non è che i servizi sono migliorati si sono diffusi maggiormente per il che in qualche modo giustificherebbe una esclusione della della spesa pubblica
Servono nuove leggi io rispondo in genere di no o almeno solo in piccola parte
Ad esempio c'è uno spunto che ho colto la discussione che è quello della del dell'esigibilità
Dei tempi no del rapporto fra cittadini in prese da una parte e pubblica amministrazione dall'altra noi nel nostro programma parliamo di contratti di servizio
Passare dalla cultura delle carte dei servizi che fu importantissima in quella stagione al contratto di servizio naturalmente fissando
Ancona sanzioni perché altrimenti l'esigibilità rimane diciamo una una petizione di
Di di Principia
Ma al di là delle delle norme che certamente possono essere adeguate anche come dire alla luce dell'esperienza ad esempio una revisione
Della legge sulla trasparenza il si chiama così ma poi dentro sappiamo che ci sono misure importantissime per la semplificazione cosa succede nella conferenza dei servizi per esempio un altro grande tema che credo sia all'attenzione dissi dare governare questo Paese sia a livello locale sia a livello nazionale
Però io credo che soprattutto per ambedue gli obiettivi ci vuole un utilizzo delle due straordinari importantissime leve abilitanti della modernizzazione del sistema
Che sono la prima le risorse umane che avete già parlato della cultura del risultato
è fondamentale entro la prima metà della legislatura mettere a punto degli indicatori di misurazione della pubblica amministrazione
Deve diventare misurabile la pia tutto è misurabile perché non si può misurare il risultato della pubblica amministrazione
Perché non si può intervenire attraverso standard definizione di
Su sta succedendo in altri Paesi europei quindi su le migliori esperienze europea devono essere imitati riprese esportato nel nostro Paese però questo Obiettivo una pubbliche amministrazioni misurabile
In cui al centro ci sia un principio che permettetemi di dirlo in questi anni è stato veramente
Come dire come tenuto nel cassetto sono buone il principio è quello del merito del merito individuale
Delle persone a cominciare da quello dei dirigenti che sono la leva fondamentale che sono il motore non è che internet annulla la centralità delle risorse umane
Deve devono andare di pari passo i due aspetti ci vuole un grande investimento in risorse umane
E questo è un altro punto del nostro programma
E noi abbiamo venti abbiamo indicato anche come perché ci interessa anche dal punto di vista simbolico noi dobbiamo fare quella che Ciampi chiama la la nuova vendemmia cioè inserire nella pubblica amministrazione un migliaio non dico di più
Di giovani brillanti laureati in discipline che non siano quelle giuridico formali prevalenti nella pubblica amministrazione capaci di aiutarci
A valutare il risultato con capacità di tecnica gestionale con capacità e conoscenze di fu che di di di di nuove tecnologie diciamo più più ingegneri tendenzialmente che non che non giuristi
E la seconda grande Lerna insieme a quella delle risorse umane
Perché lo dico anche a proposito della discussione che voi avete fatto tipi Lucarelli
Il la concorrenza tra pubblico e privato diciamo il dentro la pubblica amministrazione avere personali di qualità garantisce anche da questo punto di vista perché il dipendente che non ha la capacità e che non è sicuro di sé diciamo al punto da trattare con l'impresa una posizione di parità che non lo che non gli faccia correre il rischio di essere poi dipendente dalle soluzioni dell'impresa è una garanzia è una garanzia di trasparenza
Di concorrenza è una garanzia di correttezza di rapporti che è fondamentale per tutte e due
La seconda grande leva e di qui insomma più qui se ne parla
Più più di tutti più che in tutti i luoghi e quella delle nuove tecnologie non solo dal punto di vista e le relazioni cittadini imprese da una parte pubblica amministrazione ma anche dal punto di vista delle relazioni interne fra le pubbliche amministrazioni che a un altro grande tema di Gucci
Stamani forse non si è parlato a sufficienza ma che io credo sia assolutamente centrale perché altrimenti diciamo lo sportello unico sarà solo uno sportello in più se nel back office non c'è un dialogo forte attraverso un'intera per abilitata verso mente l'azione degli archivi uno scambio dei dati tra le amministrazioni quindi questo io lo vedono visione centrali in un nuovo piano e-government
Del governo di centro sinistra questa sarà un aspetto
Fondamentale
Poi e chiaro nelle tecnologie ci aiutano anche nel controllo della spesa io penso che uno degli aspetti di fondo
Su cui intervenire sia proprio qui sto perché insomma finché i dati che provengono da Banca Italia Ragioneria dello Stato
Corte dei conti sono sempre Diversi non sono allineati fra loro
Si conoscono solo a valle e non si controllano non si controlla neanche il flusso della spesa corrente cioè queste auto azienda potrebbe sopravvive in queste condizioni
Non si controlla neanche impersonale presente il sistema unitario del personale che era un Progetto dell'altare che è stato abbandonati in questi anni secondo me va rivisto va rivisto non dico per evitarlo in quella forma magari anche ripensato però un'azienda che non sa quanti dipendenti ha e quanto gli costa un intento reale no non potrebbe sopravvivere neanche neanche due ore e quindi sta parliamo
Diciamo di queste a cultura aziendalista a volte applicata allo Stato in maniera distorcente e magari e ci ritroviamo il comune che si fa l'impresa di informatica e non ci ritroviamo gli aspetti invece fondamentali positivi che sono quelli della misurazione di risultato sono quelli del controllo della spesa che è la bici di qualunque impresa
E chiaro che dal punto di vista il controllo della spesa poi le tecnologie ci aiutano in molti altri sensi risparmio della carta non so se strade se è vero come risparmi di tre miliardi di euro che c'è scritto nei documenti del CNIPA
Più un po'più un po'meno non lo so come si fa a calcolare però comunque un grande risparmio
Penso al VoIP per la telefonia nuove tecnologie no perché non far diventare il sistema della pubblica amministrazione quello che la tecnologia ci offre come sistema
Più competitivo dal punto di vista dei costi
E poiché penso appunto a questa interoperabilità degli archivi mi fa piacere che nell'edizione del Forum ci sia un'attenzione al web semantico per esempio perché può sembrare una questione da addetti ai lavori ma io credo che sia invece un nodo cruciale per arrivare a quel rapporto d'integrazione fra i dati che fondamentali e il metodo talmente apre molte altre cose da dire ma mi limito a queste il metodo concentrare le risorse su ciò che serve davvero
No non riesco ancora a capire l'utilità di questo scrutinio elettronico su cui abbiamo investito trentacinque milioni di euro dico senza mai nessuna nessuna polemica ma insomma le risorse son poche cerchiamo di finalizzarle alle cose più importanti
Tra queste io vedo oltretutto questo lavoro sul back office anche un'attenzione alle infrastrutture perché inutile parlare dei piccoli comuni ignorando che molti piccoli comuni non ha neanche l'accesso alla banda larga neanche alla DS delle e quindi è chiaro che diciamo a pubblica amministrazione digitale
Rischia di essere una ritenuta anti buchi in cui i gangli fondamentali per raggiungere i cittadini insomma c'è un problema di digital device e così via non sono non sono compresi nella rinite tra l'altro guardate in un Paese come il nostro che ha enormi ritardi nelle reti diciamo materiali e saremmo colpevoli se non alzassimo le antenne sui ritardi che si possono accumulare anche sullo sviluppo sulla capillarità e sulla potenza sulla qualità delle reti immateriali e e da questo punto di vista da qui parliamo di concorrenza perché non parlare della questione dell'ultimo miglio e della liberalizzazione
Delle Hawaii Five e dell'WiMAX che devono essere intraprese con molta più decisione con molta meno reticenza di quella che c'è stata
Finora
Secondo punto anch'io sono d'accordo di valorizzare i risultati raggiunti il ministro Stanca
Spesso ha detto in questi anni che l'UE era partito da zero io credo che sia un giudizio ingeneroso perché lui aveva alle spalle il piano e-government del ministro Bassanini aveva alle spalle tutte lavoro dell'AICA e tanti progetti che in buona parte sono stati anche
Portati portati avanti e quindi anche noi porteremo davanti avanti questi progetti non diremo che siamo partiti dal nulla perché questo non sarebbe vero sarebbe un'offesa alla nostra intelligenza oltre che a quella
Di tutti gli altri tutti gli operatori diremo che ci sono tante cose da correggere perché insieme a spunti importantissime come il Codice per la pubblica amministrazione digitale che bisogna attuare naturalmente
L'impegno a fianco dei piccoli Comuni grande tema del riuso
è chiaro che la babele delle carte è uno degli aspetti da correggere è uno degli aspetti come li vogliamo chiamare insomma di ritardo di confusione di contraddizione che ci sono stati in questo governo è chiaro che il Governo è presente non sta decollando quindi dobbiamo decidere se continuare a investirci dei soldi oppure no e a proposito di sprechi i duecentoquaranta milioni di euro dei decoder sono stati evidentemente un gigantesco spreco non ha prodotto dal punto di vista dell'innovazione
Applicare ai servizi e alla pubblica amministrazione ha prodotto alcunché
Credo molto nel dal punto di vista del metodo e la chiarezza di funzioni e di ruoli guardate mi soffermo brevemente su questo perché è importante perché tutti parlano
L'indirizzo politico l'ha fatto stamani anche maniera devo dire appassionate il ministro Stanca
Ecco come dovrà essere il ministero e così via
Io penso che queste scelte Boy attengono al capo della coalizione quindi non sta a me sbilanciarmi su questo io penso tuttavia che non potremo fare a meno
Di una forte riflessione sulla coordinamento operativo che sta dietro al coordinamento politico perché ambedue sono
Fondi di fondamentale importanza
E credo che dovremmo ripensare anche in maniera critica alla alla divisioni fra le funzioni e fra i ruoli anche dal punto di vista operativo perché c'è un ruolo di plagio Menace che ha fondamentali
C'ha un ruolo di garante per la concorrenza nei processi di outsourcing e io spero che i processi di outsourcing siano incoraggiati nei rapporti con il mercato ICT
Diciamo laica non c'è più è chiaro che questo compito però non è divenuto meno importante divenuto molto più importante
C'era un ruolo di e-procurement perché deve diventare sempre più diffuso è sempre più standardizzato per tutte le le le amministrazioni allora tutti questi ruoli non si possono sommare fra loro cioè io penso che occorre una distinzione molto corretta e molto trasparenze di quel di queste di queste funzioni infine dal punto di vista del metodo il dialogo l'ha detto il commissario Frattini in apertura mentre parlava dell'Europa c'è un federalismo digitale che va a realizzarlo
Perché le pubbliche amministrazioni
E non la pubblica amministrazione e nessuno deve sentirsi solo dal grande comune come il Comune di Roma che fra l'altro diciamo ha aperto la strada tante innovazioni pensa al Wi-Fi lo considero una grande cosa
E però ci sono anche i piccoli comuni ci sono le province sono c'è un intero sistema Racco involgere
Perché la piadine si sale è un deve essere oggetto deve essere il prodotto di una visione condivisa è come piace questa definizione che era in un documento del ministro Stanca
E credo che sia la definizione migliore per sintetizzare questi dea del dialogo una visione condivisa fra lo Stato
I territori perché internet non annulla l'importanza dei territori la centralità dei territori la specificità anche dei territori e delle città e e penso però anche al dialogo in un'altra direzione che è quella dei cosiddetti stakeholders noi non possiamo governare la società l'economia della Rete perché di questo stiamo parlando senza che ci sia un tentativo di di un governo condiviso della Società della Rete della Società della Rete perché le due cose si tengono insieme
E io penso che abbiamo bisogno dell'impresa in questo vedo un ruolo molto forte delle imprese penso che abbiamo bisogno dei lavoratori i lavoratori del del Pubblico impiego che devono diciamo avere una come dire anche un ruolo una consapevolezza del loro ruolo che fondamentale una consapevolezza del loro ruolo della loro missione che assolutamente importante dal punto di vista culturale
Abbiamo bisogno dei consumatori che sono un soggetto che dobbiamo diciamo in qualche modo contribuire a far crescere essere sempre più rappresentativo in un rapporto pubblico-privato che sia un rapporto sereno
Io penso che anche qui come sempre bisogna distinguere ci sono realtà
Pubbliche penso alle pioniere sono stata in Piemonte poche settimane fa dove c'è una realtà pubblica che fra l'altro fa anche ricerca e diventa una un motore un pilota dell'innovazione
Anche per le imprese locali e quindi non ha non solo non ha un ruolo diciamo di di conculcare la concorrenza ma fa crescere il mercato locale che sta intorno
Altre realtà non hanno questa stessa ragione DS e quindi su questo bisogna riflettere
Non credo che in un Paese come questo diciamo sia il primo dei conflitti d'interesse a cui ci dovremo a applicare però siccome credo i conflitti d'interesse siano sempre sbagliati come credo che dimostra riuscendo alcune cose poco fa sui ruoli diciamo anche operativi all'interno del della struttura centrale penso che anche in questo sia uno dei punti nella chiarezza di funzioni e dei ruoli nella coerenza del disegno ecco nella coerenza del disegno a cui tutti siamo invitati a contribuire io credo che questo sia una diciamo una se non ora quando insomma ecco se non ora quando questo Paese non può più aspettare vi ringrazio molto
Grazie a Beatrice Magnolfi abbiamo la parola verso Maurizio Beretta direttore generale di Confindustria ma prima permettetemi una notazione non è un caso il Paese cambiato Ettore donne abbiamo sentito parlare di innovazione in una maniera che
Così forte così appassionata che io credo non sono certamente perché sono romene sono bravo perché sono in posti di responsabilità ma credo che dieci anni fa sarebbe stato difficile Mariella Linda Lanzillotta Mariella Gramaglia Linda Lanzillotta Beatrice Magnolfi solo tre persone Lovato molto alla il
Atto che siamo donne non casuale perché io credo che ci sia un approccio un po'di concretezza e di capacità insieme il biologo e di chiarezza che sia una ricchezza che perderemmo fermo che lo mette fa di sarebbe veramente un peccato perdere
E quindi non si sente volta parla di quote io non so sono
Fuori da questo dibattito ma vedo con ridotta una presenza sempre più forte un un ultimo altra cosa brevissima nel ringraziare ringraziamenti prima come sempre succede specie quando uno emozionato si scopre sempre qualcuno vedo un primo filo anche se adesso al telefono Carlo sulla Mosa volevo ringraziare formazione Formazza fatto molto ampio
Per fare un piano affatto facendo anche lì presentando un numero molto elevato di appuntamenti congressuali
Che cominceranno da oggi pomeriggio in poi e quindi mi sembrava doveroso mi scuso non avevo fatto prima la parola Maurizio Beretta direttore generale di Confindustria e poi Franco Tumino presidente l'Associazione nazionale cooperative di servizi e Antonio Catricalà anche il presidente l'Autorità garante farà un po'il punto su questo che peraltro è stato fortemente anche sollecitato debba Trichet Magnolfi per un po'il punto su questo tema pubblico-privato ruoli concorrenza prego
Io interpreto la fornitura del microfono come diciamo ASS modulo
Voto sette
Anche per
Risparmia
O perché credo che poi lasciamo Catricalà quasi in solitudine mi dispiacerebbe veramente
Io credo che sia difficile non condividere
Dice la quasi totalità delle cose che abbiamo ascoltato stamattina di questo rinvio
Franco Frattini ministro Stanca asiatici a mani Ortis
Lanzillotta il problema
Forse nella
Altri abbiamo pochissimo
Quindi dicevo ringraziamenti e forte forte condivisione quindi non tornerò sulle cose sulle quali siamo totalmente d'accordo vorrei solo fare qualche a questo punto piccola sottolineatura
Abbiamo sentito parlare giustamente di passi in avanti credo che ne siano stati fatti anche non pochi io penso che dovremmo fare però dei sostanziosi passi indietro
Perché quello che sta avvenendo e che stiamo registrando e che noi abbiamo una diciamo un modello di un ambiente normativo assolutamente come dire esagerato fortemente restrittivo
Che rende difficile ormai l'attività l'attività economica questa tentazione di regolamentare qualunque cosa e qualunque situazione
E poi in sei una grande difficoltà perché accetta le regole del gioco ed è un pascolo fantastico per chi invece le regole dichiaratamente decide di non rispettare allora io Ugo una battuta
A un autorevole ex ministro della Repubblica che lo disse quando era in carica in uno dei più importanti ruoli di responsabilità
E disse beh certo a noi sono mancati i vari Bill Gates e Steve Jobs e via dicendo cioè i grandi protagonisti della new economy che hanno fondato
Il le grandissime
Aziende internazionali protagoniste di questo mondo dice sono mancate anche perché come voi sapete tutti questi hanno realmente cominciato con una piccolissima software house in un garage e disse non so se in Italia
Avrebbero concesso loro il credito certamente il garage
Grazie alla sei due sei gliel'avrebbero fatto chiudere
Ecco io penso che dobbiamo prendere per buona questa situazione questa constatazione e soprattutto accostarla al fatto che poi parallelamente tutti quelli che invece i cd li copiano
Fanno le copie servili compra fanno e qualunque opera diciamo delle imprese strutturate invece pascolano come dire nella più assoluta indifferenza quando come dire non parliamo invece di una diciamo così
Colpevole tolleranza
Allora io penso che si debba fare ripeto un grande passo indietro nel senso di concentrare l'attività il ruolo e soprattutto diciamo
Il quadro che definisce la politica di missione della pubblica amministrazione a cose importanti
A come dire una forte capacità
Di gestione politica di regolamentazione di rispetto delle regole e ripeto una grande passo indietro dalla gestione abbiamo bisogno di un sistema pubblico che governi e non abbiamo bisogno di un sistema che abbia una forte tentazione di amministrare anche perché purtroppo lo abbiamo visto ovunque pretende di amministrare dimostra di essere meno efficiente diciamo dei dei privati che lo fanno che sono come dire tradizionalmente esposte alla concorrenza che sanno come dire come compete sul mercato io penso che diciamo così per dirla in grande sintesi ognuno deve tornare a fare bene il proprio mestiere la pubblica amministrazione appunto a gestire regole
Nella interpretazione più moderna più moderna possibile a farlo con strumenti informatici a farlo con strumenti moderni ma anche e soprattutto in un quadro code di riferimento normativo diverso da quello di oggi
Io mi auguro lo dico con grande simpatia sapendo appunto qualche si parte da una e nome stima per il lavoro e per la persona della senatrice Magnolfi siamo all'inizio di una nuova legislatura magari così mettiamo tra gli obiettivi
Non solo quello di fare nuove leggi ma quello di disboscamento tantissime di cancellarne moltissime delle esistenti credo che oggi non ci sia nessuno tra di noi in grado di dire quanti siano le norme
Di cui dobbiamo tenere conto si parla di un numero pazzesco centocinquanta mila nomi in Italia conto qualche
Migliaia
Negli altri Paesi ecco penso che questo sia uno svantaggio competitivo per chiunque pensi di lavorare o di fare impresa in questo Paese e non a caso gli indicatori ci dicono che siamo ormai agli ultimi posti per capacità di attrarre investimenti esteri che naturalmente è questa scarsissima capacità di attrarli
Particolare nelle zone dove più avremo bisogno cioè nel Mezzogiorno insomma in buona sostanza non stiamo mettendo la macchina del sistema Italia nelle condizioni migliori per come dire correre sulla strada dello sviluppo e del confronto competitivo tutto quello che abbiamo sentito questa mattina non lo ripeterò largamente largamente condivisibile penso che ci voglia una grande decisione in questa in questa direzione penso che dobbiamo sapere che ripeto facendo ognuno bene il proprio mestiere
Diciamo si crea una situazione una situazione vincente
Il peso sulle imprese lo ricordava vertice Agnoli sta diventando realmente realmente intollerabile e lo è intollerabile
A maggior ragione in un sistema economico come il nostro che vede un baricentro pesantemente posizionato sulla piccolissima impresa
E allora Nessi nelle nelle imprese organizzate nelle imprese strutturate il peso della burocrazia è un costo come dire
Pesante odioso e spesso non capito ma sopportabile nelle imprese piccole distrae l'imprenditore e i suoi pochi collaboratori dalla vera missione che hanno cioè quello di fare business e diventa spesso diciamo una barriera di difficilissima di difficilissima gestione che invece di spingere verso la crescita dimensionale troppo spesso spinge verso l'espulsione dalla dal sistema il risultato anche qui e spaventoso di parliamo di statistiche europee che a casa nostra il governo
Ha sempre considerato sottostimate cioè parliamo di un venticinque per cento di prodotto interno lordo considerato sommerso che sfugge quindi a qualunque
Diciamo un rapporto reale con chicche sia con la pubblica amministrazione con la previdenza sociale con con le tasse mi limito anche qui a dare una una piccola cifra sommati il venticinque per cento ripeto considerato sottostimato del prodotto interno lordo sono trecentocinquanta miliardi di euro
Provate ad esercitarsi ognuno di voi
Come dire a vedere che cosa con una modesta con modesto recupero diciamo a adesso è un soggetto ad imposizione che cosa come dire potremmo recuperare per provoca in me programmi e progetti diciamo utili
All'ospite un po'quindi semplificazione
Come dire drastica riduzione delle norme il pubblico faccia il pubblico e i privati possano gestire le loro attività in concorrenza io credo che questa sia diciamo la formula semplice da enunciare più difficile mi rendo conto da praticare ma per la quale dobbiamo lavorare tutti insieme
Io penso che l'esempio e scusatemi questa battuta con la quale chiudo ci venga dal Gran Premio di ieri dove sicuramente si è vinto grazie ad un grandissimo Schumacher grazie ad una grandissima automobile ma anche grazie ad una straordinaria capacità dei meccanici ai box di essere più rapidi dei loro concorrenti senza questa contributo probabilmente il risultato sarebbe stato diverso e quindi questo ci dice che il sistema Italia può correre con delle grandi come dire capacità imprenditoriali con una politica in grado di costruire delle regole funzionali alla crescita e con una pubblica amministrazione in grado di essere davvero orientata Allo sviluppo del paese e non semplicemente come dire ad a vere purtroppo e troppo spesso e non per propria volontà come dire una funzione che si traduce in una agrario di costi di tempi e quindi in qualche modo il rischio di non essere funzionale allo sviluppo di tutti è un lavoro che possiamo e dobbiamo fare in un clima di comprensione reciproca
Credo che ci siano le condizioni abbiamo davanti un lavoro impegnativo ma che vale la pena di fare grazie
Grazie a Maurizio Beretta Franco Tumino il presidente però sull'azione nazionale cooperative di servizio e quindi rappresenta il mondo del cooperative
E abbiamo chiesto di partecipare a questo nostro dibattito perché quando si parla di pubblico e di privato in quale le cooperative su un pezzo importante dell'economia del Paese e quindi non possono sicuramente essere sottostimate prego sotto il
Se si sente presente
Io diciamo sono un pezzetto della lega delle Cooperative ecco in particolare quindi del mondo delle cooperative che aderisce alla lega alla lega e Costanzo
Me fa molto piacere diciamo poter dire che
C'è una larghissima sintonia con le analisi e le proposte che ho sentito parte confindustriale
Ci sono tre richieste per i primi cento giorni
Secondo noi si potrebbero avanzare
In conseguenza delle cose che sono state qui dette che appunto condividiamo richiesta peraltro che non è nella fase di costruzione dei programmi abbiamo un po'già avanzato diciamo ai due Edui Poli ma prima di dirle queste tre richieste sui primi cento giorni vorrei brevemente a dare qualche motivazione insomma
Ripercorrendo il titolo del dell'iniziativa Pubblico e privato per la competitività del Paese ecco appunto il nostro problema principale a cui fortunatamente
Il programma dell'Unione dedica circa metà somma delle corposo del corposo documento e che se non riprendiamo un sentiero di crescita economica rilevante
E difficile diciamo la manovra di rientro debito pubblico difficile
E che possiamo avere un'occupazione diciamo non precaria per il per i nostri giovani difficile mantenere il sistema di guerra fra che fra l'altro sarà sempre più costoso dell'invecchiamento dalla popolazione e difficile rispettare il parametro di Lisbona dell'aumento dello occupazione femminile perché vuol dire realizzare asili nido
Ora è chiaro che per farlo dobbiamo affrontare il settore dei servizi
I problemi con più vivi ce l'abbiamo non soltanto nei settori maturi dell'industria ma ce l'abbiamo nel settanta dobbiamo ricordare che il settanta per cento del PIL ed è una percentuale che crescerà si fa nei servizi quindi ammodernare il mondo dei servizi ammodernare la pubblica amministrazione essenziale per l'uscita diciamo perseguire questi obiettivi in crescita per farlo
L'impresa deve certamente investire noi siamo disponibili ma gli deve essere dato un quadro di certezza quante sono le nostre riprese non solo nel settore dei principi
Che si vedono sottratto alla fase di scadenza di un appalto di una concessione la possibilità di gareggiare e riprendere quel contratto perché quella pubblica amministrazione ha deciso di costituire una società pubbliche nausea
E di affidare fare che
Roberto sono tante purtroppo dobbiamo dire in questi ultimi anni sono cresciute non soltanto nel settore
Innovazione tecnologica quindi l'appello può essere deve essere raccolto ma la politica deve dare delle indicazioni chiare
Secondo sviluppo della della domanda certamente ha ragione il ministro Stanca sappiamo poco la cultura dei risultati più della spesa ma anche la quantità distesa diciamo due cose risultati e maggiore spesa sulla diciamo stato diventa altezza della pubblica istruzione e più in generale il settore servizi certamente pesa lo scarso investimento innovazione
Tutela della concorrenza e governance politica tutela la concorrenza ecco io devo devo dire non sono completamente soddisfatto Guido mi spiace doverlo viene in assenza diciamo delle persone
Che hanno detto diciamo che hanno conciato interventi cioè farlo della
Linda Lanzillotta
E dell'altra collega senatrice Beatrice Magnolfi io noi non crediamo che il problema sia solo come dire estetico cioè e si tratta di sottrarre il conflitto di interessi le pubbliche amministrazioni che costituiscono società in house questo è doveroso tra l'altro è regolamenta doveroso per effetto del sentenza la Corte di Giustizia e nel due mila cinque sono state e manate
Di cui si parla poco e la tra i politici questo ci preoccupa
Ma ma la verità è che la pubblica amministrazione uso delle parole di Romano Prodi deve diventare meno proprietario deve svolgere maggiormente attività di indirizzo di controllo ma deve affidarsi a procedure di selezione concorrenziale anche a cui possono partecipare imprese pubbliche e private
Il migliore
Detto questo le tre richieste Brin primi i primi cento giorni l'ultimo Consiglio dei uno degli ultimi dossier ministri quello in cui è stato approvato dei in via definitiva il decreto legislativo centosessantatré ha dato il via
In modo definitivo al cosiddetto Codice dei contratti pubblici
Cioè il decreto legislativo che ha recepito le direttive comunitarie sugli appalti e concessioni numero diciassette diciotto
Ha preso una decisione
Forse Riva di grande sostanza Bannon bella cioè ha deciso di stralciare l'articolo che l'articolo quindici in cui si cercava di delimitare l'in house
Su pressioni
Comunque che esce nascevano dall'interno Veltroni durante la maggioranza la maggioranza uscente poi che la delega scade ad ottobre
Io credo che noi dovremmo richiedere che si rimetta mano
Molte la norma urla si chiarisca anche eventualmente fa circolare chiarendo che cosa chiarendo che dopo le sentenze non mi dilungo sta dalle e Britt Senna
Non si faccia un mero riferimento come oggi in quel codice alla giurisprudenza la competenza ammalarci spieghi ai sei mila otto mila stazioni pubbliche amministrazioni appaltanti
Elencando in dettaglio le prescrizioni che conseguono che sostanzialmente impediscono di dare affidamenti a società miste anche quando dice è una presenza microscopica di un soggetto privato
E impediscono di dare affidamenti in house anche a società interamente pubblica controllate dalla dalla pubblica ammirazione affidante quando quella società sia in forma di società per azioni
E quindi i suoi amministratori abbiamo diciamo i normali vanno male con che discende diciamo dal Codice civile la seconda richiesta di fare credo che sia ragionevole aspettarsi che nel Documento di programmazione economica e finanziaria che per i primi di luglio dovrà diciamo vedere la luce e che detterà i criteri di composizione della prossima legge finanziaria questo azione liberalizzatrice che c'è nel programma dell'Unione salvo che per il settore dell'acqua quindi anche l'innovazione
Perché la fabbrica insomma sia chiaramente indicata e quindi poi si metta mano alle norme necessarie all'attuale terza che una richiesta di non fare
Tosto che di fare diceva il presidente Frattini che tra le regole che a livello europeo si stanno definendo cioè di non prorogare sono come le regole di buona governance il trentuno dicembre due mila sei scadono scade il regime transitorio che evitò diciamo che consentì con un'abile formulazione
L'archiviazione della procedura di infrazione contro l'Italia dei servizi pubblici locali al trentuno dicembre due mila sei scavi regime transitorio degli affidamenti in house senza procedura concorrenziale
Parlando quella con amministratori sia locali sia i amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra detto ma voi vi state preparando insomma scherzetti vane scorse
Sta preparando Behrami relegare eccetera ecco devo dire che c'è un bel belle è un organismo la fine
Un bell'atteggiamento bipartisan o che si stanno preparando danno tutti per scontato che ci sarà una proroga ecco credo che il nuovo governo dovrebbe annunciare appese vedo che non intende prorogare la scadenza trentuno dicembre due mila sei
E che quindi tutti gli dei contratti affidati in house impropriamente con la mozione con parto restrizione della mozione che è venuta come dicevo dalla corte d'ufficio durante il due mila cinque diciamo non
Non
Non avranno questo ombrello e che quindi per gli amministratori locali diciamo sarà sarà bene che si diano da fare credo che un annuncio fatto diciamo prima di andare in vacanza estiva consenta a tutte le amministrazioni appaltanti diano questo bel naso numerose di poi di preparare per tempo le procedure per poter rispettare grazie per l'attenzione
Grazie
Presidente so vuol dire due parole no la ringraziamo comunque di essere stato qui attento ad ascoltare anche perché non è comune dei politici che ascoltano
Diamo la parola al considerato ricava che
Pubblicamente autorizzato dal Presidente l'Autorità garante per la concorrenza del mercato ma anche lui devo dire
Un costante frequentatore amico di Pompiano sin dall'epoca in cui anche lui in funzione pubblica c'è aiutato tante volte a costruirlo prego
Ma perduto grazie per essere rimasti siamo rimasti in pochi intimi affezionatissimi io credo di conoscere il novantanove per cento delle persone che stanno sedute qua
Non solo io
Naturalmente a chi tocca di parlare per ultimo gli argomenti vengono portati via da chi ha parlato per primo e quando uno va in un negozio dove ci sono i saldi a comprare jeans le misure sono andate via e se accontentare delle misure di ritardo però siccome devo fare anche una sintesi di quanto si è detto alcune ER interventi mi sono stati riferiti altri enti gli ho sentiti
Gli ho anche molto apprezzati tre che ho sentito
Allora forse qualche considerazione generale la possiamo fare e io per la verità mi rivolgerei rivolgere ai tre quesiti
Il primo
Noi in realtà dopo dieci anni che si parla di semplificazione
Di deregulation
Di sfoltimento delle norme
Di deregolamentazione in generale
Dopo dieci anni che si parla di trasparenza di efficienza e di efficacia
Che cosa intendiamo veramente
Per forza
Della nostra missione
Cioè quale
Il nostro compito
Gli amministratori pubblici che cosa dobbiamo fare
Ed è il primo quesito
Il secondo quesito
Esiste un modello
Di efficienza che possiamo adottare e ci sia universalmente valido per qualsiasi Pubblica amministrazione
E il terzo quesito
Oltre tutto ciò che riguarda l'organizzazione della pubblica amministrazione
Che cosa in concreto serve per dare buoni risultati
Ma dieci anni di semplificazione beh la cultura della semplificazione ce l'abbiamo a questo punto
Anche l'ultimo della classe dopo dieci anni di elezioni impara lo fanno ripeterlo diciamo dei ripetenti va adesso abbiamo imparato dobbiamo semplificare
Ma ha chiesto serve semplificare sì e alla semplificazione non segue la destrutturazione
Pensate ai ma vorrei fare solo un esempio per tutti lo sportello unico lo sportello unico per c'è un fallimento evidente dieci casi su dodici
Perché fatto lo sportello unico non si ed è strutturato dietro per cui lo sportello unico è un ulteriore ufficio che si interpone tra il cittadino e l'amministrazione i controlli interni
Ma che se quanti dirigenti ci stanno qua dentro quanto lavoro mi portano via i controlli interni sia che lavori a te come controllori siete lavoriate come controllati
Ma c'è stato mai qualcuno di Lori
Che non ha conseguito esattamente il risultato che si era prefisso e che quindi ha visto la sua busta paga leggermente decurtata io credo di no perché l'obiettivo è concordato è concordato su bassi poi semplicemente teoriche perché l'obiettivo corrisponde in tutto e per tutto al dovere istituzionale quindi al compito istituzionale è chiaro che la novantanove virgola nove per cento dei funzionari pubblici sono persone oneste che vanno in ufficio per lavorare fanno il loro lavoro hanno diritto al premio di risultato ma questo serve il premio di risultato e il controllo interno serve a verificare che non rispettiamo orario d'ufficio
Io non credo
Credo che servisse a tutt'altro
Ma siccome non servono
E non possono servire perché sono dei controlli interni alla stessa macchina burocratica aboliamo
Già se abolissimo i controlli interni avremmo una serie di risorse da destinare al front office e abbiamo bisogno di gente che lavori per i cittadini per le imprese
Perché la nostra missione è quella di poter da qui a due anni a tre anni a cinque anni chiamare Confindustria dire cara Confindustria noi oggi abbiamo fatto le cose che tu ci dicevi che non facevamo
Ora ribaltiamo la situazione
E sei tu che devi fare le cose che noi ci diciamo di fare
Sei tu che devi provvedere a allo sviluppo alla al benessere e della società a creare ricchezza noi ci affidiamo le opportunità finora finora noi siamo stati sempre
Ci di dosso questi idea dell'inefficienza dell'inefficacia della nostra azione
Ma perché succede questo
Succede perché siamo accerchiati
Da una cultura del formale da una cultura del numerino io ho condiviso tutto quello che ha detto la senatrice Beatrice Magnolfi tutto
Tranne la misurazione dalla nostra attività
La misurazione dalla nostra attività non serve a niente non salva niente sapere quante pratico evaso quanti foglio visto quante telefonate di ufficio o evaso in una giornata quello che serve veramente capire
Perché è stato creato questo ufficio qual è il suo fine pubblico qual è il risultato che bisogna conseguire io devo dare licenze di commercio se devo dare licenze di commercio
Il mio risultato sarà conseguito quando ci saranno tante licenze di commercio per quante richieste sono venute non se sono state esaminate ma se sono state concesse
Se io devo incrementare dare aiuti all'agricoltura non è solo l'aiuto all'agricoltura che io devo dare non è solo l'erogazione del denaro ma assicurarmi che l'agricoltura si sviluppi
C'è una funzione politica nella nostra attività
Politica in senso nobile
Non partitica politico una funzione una res pubblica che noi dobbiamo per seguire queste alla cultura di chiedo Biava vere e allora i nostri risultati non li possiamo misurare all'interno solo i risultati dell'opinione pubblica i risultati del sistema produttivo
La nostra funzione sarà veramente assolta quando nove avremo effettivamente creato i presupposti
Per lo sviluppo del Paese per ciò che ci riguarda
E potremmo chiamare sul banco degli imputati gli altri sei imputati ci saranno ma speriamo che non ci sarà necessità e che tutto si svolge svolga per come si deve svolgere per creare una nuova Italia una nuova Italia che abbia nella per nella nella appeal come si dice
Nel degli Investimenti che abbia nella competitività anche abbia nella certezza delle regole i primi posti nelle graduatorie che vengono fatte da questi osservatori internazionali e non ce lo meritiamo
Ce lo meritiamo perché dopo tanti anni di sforzi di di di difficoltà
In cui la burocrazia si è trovata perché da noi esiste un principio invincibile che il principio di legalità della nostra azione
Per cui prima di tutto bisogna rispettare tutti i formalismi e poi giunge la sostanza
Insieme a questo principio non dico sopra questo principio ma insieme ci si è anche il Lavinium popoli sono il ruolo della ragione della ragionevolezza dell'idea della concretezza della nostra azione poteva sentire verificare misurare quello che abbiamo fatto in termini reali
E quello che stiamo poi sostanzialmente cominciando a fare nel piccolo nelle piccole strutture e però deve diventare una cultura generalizzata di non è detto che il tutto debba essere necessariamente immediato dobbiamo farci un programma un programma di formazione un programma di revisione delle nostre strutture è un programma di affidamento
Di risorse che oggi ci sono e vengono mal gestita all'interno delle pubbliche amministrazioni e privati l'abbiamo da subito la possibilità di creare un nuovo mercato produttivo il mercato
Dei servizi alle pubbliche amministrazioni è inutile che i nostri funzionari si mettano a prendere in locazione immobili a comprare la benzina a fare i servizi informatici
A gestire gli stipendi del personale ma affidiamo queste attività e privati
Abbiamo questo coraggio alla direzione del personale sono lo strumento di potere meraviglioso spogliamo ce ne non ci sei
Non ci servono ci serve molto di più chi posso stare
Sul front-office chi possa stare a lavorare per le missioni istituzionali certo c'è bisogno di riqualificare la gente c'è bisogno di cambiare la voglia di cambiare il coraggio di cambiare ma non bisogna licenziare nessuno
Le risorse se non si assume più tanta gente la pubblica amministrazione da tanto tempo
Quelli che abbiamo in più oggi al quarantatré per cento delle risorse umane che si occupa di back-office questo nell'ultimo rendiconto è una cifra inaccettabili riduciamo l'al venti per cento
In tre anni in quattro anni non subito e le risorse destiniamo le mano mano che si liberano i posti al front-office alle nostre missioni istituzionali
Purtroppo non abbiamo fatto questo finora abbiamo semplificato creando nuovi uffici per la semplificazione e questo è stata la nostra il nostro fallimento
Ancora io sento parlare Beretta come parlavano i suoi predecessori dieci anni fa delle centocinquanta mila leggi da disboscare
Perché ancora è questa la sensazione che noi diamo la Selva il la la il buco nero della pubblica amministrazione in cui si entra e non si riesce no invece ad avere la forza di cambiare ed essere orgogliosi di essere la pubblica amministrazione e questo orgoglio lo possiamo avere solamente si ci rinnoviamo se siamo capaci di farlo noi siamo capaci di fare occorre coraggio
Questo è la risposta ha risposto al terzo quesito cos'altro Serra cosa ci serve
Ci serve a questo questa volontà intatta
Di novità questa ventata se volete anche di allegria non farò più stipendi mi occuperò di legislazione mi occuperò di conferenze dei servizi mi occuperò direttamente di beni culturali di ambiente di salute
Di quello per cui il popolo italiano mi pare
E questo e il principio di corrispettivi età che noi dobbiamo salvaguardare io non sono pagato dall'amministrazione io sono pagato direttamente dai cittadini
Ed è cittadini chiedevo rispondere minuto per minuto della mia attività
Ovviamente questo cambia completamente la mentalità la cultura nella pubblica amministrazione ma io credo che oggi possiamo fare questo passo avanti che non è un passo è un salto ma non è un salto nel buio
Perché l'anno prossimo almeno quando faremo il forum Mocchi non sarà qua sentire ancora chi ci parla di semplificazione chi ci dice di rinnovarsi chi ci dice ma il semplicemente semmai un incitamento ad andare avanti nella nuova strada intrapresa che è una strada che non è priva di pericoli intendiamoci
Non è che si possono che il privato è per forza bello io ho avuto esperienze di assunzione di personale dal privato nel pubblico che sono state fallimentari
Sono stato in posti dove il capo del personale veniva dal privato ed era un disastro perché per la timidezza dell'azione la non conoscenza delle regole la la timidezza anche che ne derivava la la il timore di sbagliare
La la confusione che c'era tra procedure di diverso tipo e quindi una paralisi poi sostanziale del sistema
Noi non abbiamo bisogno di persone che vengano di Abano non abbiamo bisogno di liberarci di zavorra ma questa che per noi zavorra per il mercato e invece è una panacea significa creare ricchezza significa creare movimentazione creare concorrenza e concorrenza
E l'altra cosa che ci serve
No dobbiamo entrare in concorrenza con gli stessi dobbiamo avere la possibilità di sopprimere i nostri concorrenti questo ci serve
Molte strutture sono duplicate da noi c'è una duplicazione molte sono duplicate tra centro e periferia
Noi dobbiamo mettere in concorrenza per cui alla fine dovrà sopravvivere solo quella che fa meglio il proprio servizio un minimo di quasi mercato esiste oggi
Nel sistema universitario quel minimo andrebbe esportato già nelle pubbliche amministrazioni e questo scusatemi è uno spot a favore della mia unica attuale funzione che quello di tutore della concorrenza e non potevo non inserirla grazie molte grazie tante a tutti noi e arrivederci
Fa piacere sentire le parole così chiare e coraggiose da chi dovrebbe è il presidente del Garante concorrenza
In effetti mi sono trovato anche un pochino di sentire sempre parlare delle offerte le stesse cose speriamo di fare un fuoco ma l'anno prossimo
In cui alcuni punti alcuni feticci anche diceva Bacone idolatri Busto ecco alcuni idolatri Busto e come i controlli alcuni tipologie di controlli interni non si può fare di tutt'erba un fascio
Ma il più alcune tipologie di controlli interni e alcune forme di diciamo così semplificazione che poi è la fine complica invece di semplificare rimangano nel passato con questo Curio e ricordandovi dall'alto del turn over ricava dirigerà un convegno molto importante sul proprio sul Codice degli appalti di cui faceva
Il il dottor minore ha fatto accenno mi pare l'undici con sarà un convegno importante che si terrà qui proprio per cercare di capire come cambia la la capacità di nel diciamo l'MD meccanismi di acquisto della pubblica amministrazione per introdurre appunto principi di concorrenza e questo principio di outsourcing
Che mi sembra che lui ha dimostrato quando stava a Palazzo Chigi di volere con tutte le forze poi quindi era anche alcune esperienze in un qualche modo
Con questo vi ringrazio della vostra pazienza un da oggi cominciano come sapete oltre cento cinquanta appuntamenti congressuali di fondo quindi buon lavoro a tutti grazie