Rassegna della stampa estera

Buongiorno riscontro torri di Radio Radicale venerdì sedici novembre questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Questo ci torneremo ad occuparci della questione dei Rom perché a partire dal caso italiano le
Reazioni indefinite anche un po'isteriche dalla stampa italiana
Dopo l'omicidio Reggiani scoppia il caso Roma anche in Europa
Per due aspetti di tagli e criticata a Bruxelles e Strasburgo e intanto si pone la questione dei Rom come
Comunità che in qualche modo e più europea delle altre vedremo due articoli dalle mondo il primo libera circolazione delle persone la Commissione europea
Richiamo all'ordine degli Stati in primo luogo per l'appunto l'Italia secondo un'analisi Thomas ferendo Ciro ombre sono cittadini europei come tutti
Gli altri a proposito di Italia bisogna Remo anche un
Piccolo articolo del Financial Times slot server in cui quotidiano della City scrive che
Walter Veltroni
Ammette che elezioni anticipate sono possibili dal professor Times bisogna segnaleremo anche un commento che riguarda
Telecom Italia cinque personaggi in cerca di un Presidente di un amministratore delegato per società di telecomunicazioni e
Il titolo del Lupieri view di Paul Betts
E poi passeremo ad altro in particolare al Darfur con le monde che titolo all'ONU lancia l'allarme sul rischio fallimento in Darfur
Sempre dalle mondo vedremo anche un'dossier sulla Georgia e movimenti separatisti che sono
Alimentati dai russi per
Destabilizzare timbri sindacati Ossezia del sud in chiusura ci occuperemo anche di riforme economiche in Europa tempi difficili in Francia e Germania ci sono scioperi soprattutto
Nel settore dei trasporti riproporremo un'analisi dal Times
Sul rischio per le riforme editoriali tiri diffidiamo o la Francia può essere riformata non è così sicuro invece
L'Economist che la battaglia cominci il Presidente Sarkozy ha di fronte a sé la battaglia più dura nel suo tentativo di riformare la Francia scrive il settimanale
Vitalini come cominciamo
Dai rom
A partire dal caso italiano è scoppiato il caso Roma anche nel resto d'Europa l'Italia criticata a Bruxelles e Strasburgo ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione da cui il nostro Paese non esce bene
E intanto si pone la questione dei Rom come
Comunità di cittadini europee innanzitutto partiamo da un articolo di le Monde dal titolo libera circolazione delle persone la Commissione europea richiama all'ordine gli Stati vedremo che lo Stato richiamando soprattutto l'Italia
La Commissione europea scrive il quotidiano francese richiama gli Stati membri alle loro responsabilità per meglio integrare i Rom in relazione alle tensioni tra loro Menem provocate dal decreto di espulsione dei cittadini
Rumeni dopo l'aggressione mortale il trenta ottobre di un italiano da parte di un giovane rom il Ministro dell'interno Giuliano Amato propone che
Le regole sui movimenti dei cittadini europei adottate nel due mila e quattro siano ripensate al fine di meglio controllare i flussi migratori
Gli Stati europei non possono essere lasciati soli di fronte problemi legati all'immigrazione rom dicono un po'i Primi Ministri Italia-Romania Romano Prodi e Calin Tariq cenavo
Si tratta di un caso in cui tipicamente la risposta più efficace deve venire dall'Europa sottolineano ma cosa può fare a Bruxelles
La risposta la libera circolazione non può essere rimessi in discussione dice Friso Oscar abbini portavoce del commissario europeo alla Giustizia Franco Frattini
Al massimo si può fare un chiarimento giuridico di ciò che già esiste la Commissione rinvia Italia le sue responsabilità non bisogna confondere
La questione della mobilità con quella dell'integrazione delle minoranze tocca agli Stati gestire i loro problemi di integrazione sottolinea
Bruxelles e dopo quel capo del Governo italiano insieme al suo omologo rumeno ha inviato una lettera al Presidente della Commissione per chiedere all'Europa di fare di più con misure di integrazione sociale
Concentrata in particolare sulla comunità rom in realtà preciso nel mondo il sostegno dell'Unione europea esiste già a due livelli finanziario legislativo
Fondi sociali sono allocati per sei anni per la lotta contro la discriminazione un totale di duecentosettantacinque milioni di euro è già stato versato Romania Bulgaria Spagna Polonia Ungheria Repubblica Ceca
Ha sottolineato il Presidente della Commissione Josè Manuel Barroso
Niente è stato versato all'Italia perché
L'Italia non ha mai chiesto di accedere acquisti programmi così
Tra l'altro le mosche poi pubblica anche un'analisi Thomas perenti Cirò ma sono cittadini come tutti gli altri scriveva le monde la situazione dei rom e diventano soggetto di preoccupazione per l'Europa intera
Che misure di espulsione presi in Italia contro immigrati venuti dalla Romania dimostrano che la questione rom che mobilita da diversi anni percezioni di di difesa di diritti umani nell'Europa dell'est
Sui cita anche l'attenzione dell'Europa occidentale ci si attende in particolare che l'Unione Europea intervenga più efficacemente per sensibilizzare le opinioni pubbliche alle discriminazioni di cui sono vittime i rom
E per incitare distacchi favorirne l'inclusione sociale
Bulgaro di origine rom Ivan Ivano vivo è tra quelli che a Bruxelles assediano le istituzioni europee per convincerle ad accrescere i loro sforzi aiutare i Rom con tutti i mezzi possibili a lottare contro la loro messa al bando nella società questo ex medico
Riconvertito nella difesa dei diritti umani
Sa di cosa parla dirige da dieci anni nella capitale belga l'Ufficio europeo di informazione sui rom dopo aver lavorato per cinque anni a Budapest al centro europeo dei diritti Roma
Con l'allargamento spiega i dirigenti europee hanno compreso che il problema dei rom avrebbe riguardato l'insieme dell'Europa e non più solo gli ex Paesi del blocco comunista ma mancano informazioni in profondità sulla comunità rom
Ivano vorrebbe che l'anno due mila otto battezzato anno europeo del dialogo interculturale sia l'occasione per lottare contro l'esclusione dei Rom un rapporto sulla loro situazione Unione europea
Commissionato dalla Commissione europea nel due mila e quattro immagina anche una direttiva specifica per promuovere la loro integrazione ma tutto questo non basta secondo Ivanov e poi
András biro che a Budapest è stato uno dei fondatori del centro europeo dei diritti dei rom
Ricorda che quelli che costituiscono oggi la sola comunità transnazionale autenticamente europea sono proprio rom venuti dall'India cinque o sei secoli fa
Estranea a qualsiasi forma di nazionalismo hanno come patria più che i Paesi in cui sì sono installati la stessa Europa il paradosso e che ne sono diventati anche la minoranza più vulnerabile
Vittime delle persecuzioni naziste i Rom sono troppo spesso dimenticati dalle commemorazioni ed è tempo conclude le monde di riconoscere il loro status di cittadini europei da le Monde
Ci spostiamo al Financial Times per continuare a parlare anche se solo indirettamente della questione dei Rom
Con lo posso per che aveva come primo titolo ieri tempi difficili per il sindaco di Roma tempi difficili per Walter Veltroni che ha dovuto partecipare a due
Funerali in una settimana il Sindaco agli occhi puntati alla possibilità poco gradevole di elezioni anticipate se il Governo di centrosinistra dovesse perdere il voto sulla Finanziaria
Le questioni gemelle della sicurezza e dell'immigrazione stanno dominando i titoli di Jordi giornali con l'opposizione di centrodestra che accusa Veltroni di aver perso il controllo della città due incidenti mortali hanno alimentato questa accusa il primo l'omicidio Reggiani in secondo la rivolta
Degli hooligan a Roma come nuovo leader del nuovo Partito Democratico Veltroni sarà il prossimo candidato del centrosinistra alle prossime elezioni a cui
Romano Prodi ha detto che non parteciperà
Ma la questione per il Financial Times è quando
Parlando con l'OCSE dal TAR nel suo magnificenze ufficio che domina l'ex senatore umano Veltroni ammesso che elezioni anticipate sono possibili
E vista l'incertezza Veltroni sta cercando di rovesciare il tavolo reprimende gli illegali nel centro di Roma e usando il pugno duro con gli hooligan speriamo non più funerali
Conclude l'opzione del bar forse
Riferendo sì al Governo di Romano Prodi la notizia però Veltroni ammesso che lezioni anticipate sono possibili e leader del Partito Democratico agli occhi
Puntati su queste elezioni almeno secondo l'opzione zero dal Financial Times vogliamo anche segnalarvi un altro articolo che riguarda l'Italia ma un'altra questione la dirigenza di Tele comma
Io lo peer review di Paul Betts cinque personaggi in cerca di un Presidente e di un amministratore delegato per la Società di telecomunicazioni è il titolo scrive
Il quotidiano della City inedita gli anni sono appassionati dagli eventi in Telecom Italia le cose sono diventate così assurde contorte che sarebbero adatte ad una storia di Pirandello
Se fosse ancora vivo potrebbe riadattare la sua opera sei personaggi in cerca d'autore da quando Tronchetti Provera venduto la quota
Pirelli sottolinea il Financial Times i cinque nuovi azionisti di controllo della compagnia telefonica hanno dato vita ad una forte disputa per
Nominare il nuovo vertice protagonisti della vicenda sono telefonica il gruppo spagnolo che sembra
Avere l'ambizione a lungo termine riprendere il controllo della società e altri quattro azionisti italiani generali medio Bia Mediobanca e Intesa San Paolo e la famiglia Benetton
Il loro compito
è stato complicato da problemi di Antitrust legati alle operazioni brasiliani di Telecom Italia che hanno rinviato la chiusura dall'accordo quest'accordo però è stato trovato poche settimane fa
Ma ora gli azionisti sembrano ancora avere problemi per la nomina di un Presidente di un amministratore delegato
Sulla stampa italiana ogni giorno viene fuori una storia che racconta un tentativo di cospirazione non senza
Che emerga qualche nuovo nome candidato compare il vertice della compagnia purtroppo le sfide strategiche industriali che ha di fronte a sé Telecom Italia vengono citate solo raramente
E questo nel momento in cui alcuni dei suoi principali concorrenti mostrano segnali di ripresa
Il Governo di Roma sta perdendo la pazienza e così anche i principali azionisti iscriverti dopo tutto non è nell'interesse di nessuno che Telecom Italia continui a stare in un limbo quando subisce una crescente pressione competitiva nel suo mercato interno l'Italia
Da cui dipende molto di più rispetto i suoi partner europei visto vista la scarsa presenza internazionale di Telecom fatta eccezione per il Brasile
Il problema come sempre l'Italia che ciascuno la sua agenda alcuni degli azionisti principali
Vorrebbero Pasquale Pistorio il Presidente non esecutivo attuale ma altri suggeriscono che dovrebbero andarsene perché parte delle ossia il regime Pirelli
Sull'altro fronte il favorito per la presidenza e Gabriele Galateri l'ex
Presidente di Mediobanca che ha guidato per anni la holding degli Agnelli i film in questo caso uno dei problemi sembra essere la sua
Vicinanza con César Alierta al boss di telefonica che entrato nel consiglio di amministrazione di Telecom Italia e non fa segreto dei suoi
Piani di lungo periodo per il gruppo italiano poi c'è la questione della nomina dell'amministratore delegato il più menzionato è Franco Bernabè
Che si è fatto un nome nel gruppo di ENI poi un giorno qualcuno dovrà scoprire cosa ha fatto dentro invernale ma comunque
Altri vorrebbero qualcuno di più giovani per segnalare un chiare cambio generazionale al vertice conclude fascio Times mister Alierta i suoi colleghi di Telefonica
Stanno ora capendo quanto siano complicate le cose in Italia in particolare in Telecom Italia
E probabilmente stanno riflettendo su quanto sia stato sagge Miglio Bottin con il suo Santander a uscire dall'Italia con tre virgola quattro miliardi di euro in tasca
Grazie alla vendita di Antonveneta al Monte dei Paschi insomma
I farmaci ottanta centennale che fosse telefonica potrebbe anche rinunciare o seguire l'esempio di Santander
Già che ci siamo ancora da fare ciò Times di ieri segnaliamo la classifica dei ministri delle finanze europei stilate dal quotidiano della City Tommaso Padoa Schioppa non è più ultimo come lo scorso anno ma terzultimo peggio di Louis solo
Portogallo e Francia questa classifica si basa su una serie di criteri
Che non sono solo il debito pubblico il deficit ma anche la credibilità dei ministri più altre
Altri altri parametri al primo posto figura il tedesco Peer Steinbrück al secondo posto c'è un
Il ministro
L'economia finlandese al terzo lo spagnolo all'ultimo la francese Christine Lagarde per leggiamo il commento accanto alla foto del terzultimo Padoa Schioppa
Ha guadagnato credibilità nell'ultimo anno ma è un tecnocrate piuttosto invece che un politico
E soprattutto non ha polso per tagliare la spesa scrive il Financial Times che poi nell'articolo aggiunge lo scorso anno tra i perdenti figurava Padoa Schioppa l'ex membro del consiglio dei governatori della BCE che ha fatto una figura
Piuttosto magra come Ministro delle Finanze italiano ma probabilmente vincerebbe un premio nel due mila sette quello
Che è migliorato di più magra consolazione va bene passiamo ad altro torniamo alle mondo vogliamo segnalarvi una notizia che riguarda il Darfur l'ONU lancia l'allarme sul rischio fallimento in Darfur
Il capo dell'operazione di mantenimento dalla pace dell'ONU sommati per cui non ho avvertito il Consiglio di sicurezza sui rischi per le Nazioni Unite di un'umiliazione in Darfur
Dove l'organizzazione deve inviare all'inizio del due mila otto una forza robusta di ventisei mila uomini che pena a assemblare mancano elicotteri da trasporto da combattimento non ci sono unità africane
Insomma la forza ibrida con gestita dall'Unione africana corre il rischio di un fallimento avvertito questo funzionario dell'ONU fallimento generale le mondo spiega
Perché il l'alto responsabile un così hanno dice che c'è un decalage tra le parole e gli atti quando si parla di Darfur che giudica la volontà degli Stati di prendere dei rischi non ancora confermata
Ad ogni modo anche se la forza dell'ONU riuscirà ad essere composta
Il Governo sudanese rifiuta ancora di autorizzare unità non africane giudicate invece fondamentali indispensabili dall'o non si tratta di un battaglione tailandese solo equipaggiato è pronto dispiegarsi rapidamente due compagnie nepalesi
Le sole forze speciali offerte dall'ONU e di una compagnia del genio fornito dai Paesi nordici
Il Governo del Sudan non ci ha detto né sì né no si spazientisce Guerino e afferma che queste tergiversa elezioni sudanesi rischiano di compromettere le possibilità
Che queste unità siano dispiegate sin dall'inizio
Della missione il primo gennaio due mila otto un momento cruciale perché rischiano di essere sottoposte come dire a combattimenti
Il rischio di un rinvio della missione ma questa decisione sarebbe molto pesante e comporta rischi di una missione umiliata nella sua prima fase che farebbe molta fatica a ritrovare la sua credibilità
Su tutte queste questioni resteranno pendenti all'inizio del due mila otto questo vuol dire che la missione correrà il rischio del fallimento cioè incapace di proteggersi
E ancor più incapace di proteggere i civili che ha per missioni di difendere questo
Dice Roma lingue non secondo
Nel mondo di oggi dalle mondi segnaliamo anche un dossier su una pagina intera dedicata alla Georgia e movimenti separatisti alimentati dei russi per destabilizzare chi Bisi
Movimenti separatisti in Abkhazia e Ossezia del sud per contro scrive le Monde la geriatria tornata sotto piena sovranità Giorgiana è diventata una vetrina dell'autonomia promossa per l'attuale presidente Mikhail Saccà civili
Invece su giacca civili va citato un articolo di le Figaro attivisti l'opposizione vuole sbarazzarsi
Dell'attuale presidente dopo o le manifestazioni lo stato d'emergenza senza nemmeno un programma gli oppositori si sono uniti nel loro rigetto di un riformatore
Sostenuto dall'Occidente ma accusa atto di aver abusato del suo potere però la figlia o sottolinea che l'opposizione diversi candidati per le presidenziali che ci saranno inizio gennaio chiudiamo parlando di Francia di Germania
Degli scioperi che hanno colpito il settore dei trasporti
Tempi difficili per le riforme secondo il Times in un'analisi di brano vuoi Maddox gli scioperi saranno un colpo per le riforme interrogativo
Scrive Maddox mercoledì non è stato un buongiorno per prendere un treno in Francia in Germania proprio nel momento in cui i dati mostrano che entrambi i Paesi hanno beneficiato di una crescita economica straordinaria almeno pari Stendhal degli ultimi anni
I loro treni e la loro vita quotidiana sono stati costretti a fermarsi a causa degli scioperi governi di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel
Hanno iniziato una prova di forza con i Sindacati dei trasporti è risultato importante non solo per definire il carattere la sopravvivenza di ciascuno dei due Governi
Il risultato importante perché il primo test in molti anni sul sostegno popolare alle
Necessarie riforme per mantenere le economie competitive per adattarsi a una popolazione che invecchia
Così il Times le figlia o è sicuro la Francia può essere riformata il quotidiano conservatore parte in sostanza dalla constatazione che la maggioranza dei francesi sono contrari gli scioperi di questi giorni favorevole alle riforme
Del Presidente Sarkozy
E poi
Collezionista così scrive figlia o i francesi sono cambiati si vede nascerà un reale senso di responsabilità al posto di slogan che sono
Datati il modello sociale francese il diritto intoccabile attenzioni speciali il diritto allo sciopero limitato l'assoluta che gratuita
Per tutti e per tutto il diritto in alterabili al lavoro i francesi
Sanno di non poter sfuggire alcuna realtà che tutti i nostri vicini hanno già affrontato sanno che occorre muoversi
Si sapeva che essa così era capace di riformare quel che dice il modo in cui a volte lo sciopero quello che dimostra
La reazione dell'opinione pubblica che ormai la Francia è pronta a essere riformata scrive tra l'altro
Figlia o non è così sicuro invece l'economista che la battaglia cominci
Il titolo di un'analisi
Il Presidente Nicolas così ha di fronte a sé la battaglia più dura nel suo tentativo di riformare la Francia abbiamo concluso David Carretta un mondo una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale