Notiziario del mattino

Novantanove
Contro cinquantadue
Trentatré astensione qua
Nel salone
Tredici anni
Rammento Canevari vietata lastra Risoluzione che proposta dall'Italia all'epoca sulla moratoria della pena di morte viene adottata questa risoluzione con risultato storico perché si va veramente oltre la maggioranza assoluta dei presenti in sala
Così dunque annunciato da Marco Perduca che leggeva dal tabellone della Terzo Comitato del Assemblea generale delle Nazioni Unite l'esito del voto finale sulla risoluzione
Per la moratoria delle esecuzioni capitali votata dunque dal Comitato a questo punto il prossimo passaggio è quello dell'Assemblea generale ieri sera e riconosca sentito indiretta Emma Bonino sentiamo cosa ha detto il ministro a caldo dopo questo risultato
No maoisti identità Serge ora
Ovviamente tutto mi passa davanti come un firma alla moviola ma alla moviola rapida e
E l'ho mai credo anche
Tutta questa è una bella faccia bene dell'Italia e
La forza radicale dei radicali quando sanno combinare istituzioni
E iniziative non violente tutto quello che ognuno di noi ha saputo fare mi viene da ringraziare Valentini Verni viene da ringraziare da Raoul Bova il Ministro D'Alema insomma
E anche pecora che è diventata ormai contagiosa
Miei legali del voto è straordinario ma
Sono convinta che quando andremo in plenaria sapremo fare anche di più adesso
Stati trattati di di non far dimenticare presto questa una giornata davvero storica per
Sia ma anche gli appassionati della legalità e del del diritto e delle istituzioni
Insomma una grande speranza per tutti
Innanzitutto io
Mi senta riconoscente a tutti quelli che in tredici anni e non sono stati moltissimi diciamo
Hanno avuto determinazione con questo sparuto eccoci utilissimo gruppo Radicale grazie davvero a tutti
A domani
Così dunque Emma Bonino anche commossa da questo risultato ieri sera intanto nel Salone del Partito Radicale hanno seguito per l'per la giornata ma anche per tutta la giornata dell'altro ieri l'andamento di queste votazioni sugli emendamenti e poi sul testo finale della
Risoluzione Elisabetta
Zamparutti Sergio Stanzani Rita Bernardini naturalmente mentre a New York
C'erano Sergio D'Elia e Matteo Mecacci attore Argentina ieri sera c'era anche Marco Pannella sentiamo un breve passaggio delle cose che ha detto pannello
Siamo arrivati quasi
Al compiere una fase di questa grande battaglia in lotta
E la soddisfazione c'è
Io ho detto insisto nel dire ancora una volta
L'Europa stava per folto Erchie
Completamente a più riprese
E il Governo italiano quindi l'Italia avrei il coltello quello che diciamo abbiamo fatto dichiarate a molti premi Nobel
E che l'Italia d'Italia il Governo italiane
Hanno la leadership hanno avuto e hanno la leadership il merito
Di questo dentro
Ecco questo vorrei sottolinearlo abbiamo scelto
Di condurre la nostra lotta a sostegno del Governo italiano che ne aveva molto bisogno
E questo dobbiamo rivendicarlo quindi ringraziando ovviamente innanzitutto
Le idee che ci attraversano le storie giudice attraverso nel proseguo l'altra verso di noi da una parte e dall'altra il Governo
La maggioranza la
Direi unanimità però quasi del Parlamento questo importante perché la storia del Parlamento dura
Dal novantaquattro ogni volta il Parlamento c'è stato
I Governi non ce l'hanno fatta
Questa volta lo insisto certo portando ad un successo perché i ventisette dell'Unione europea solo oggi
Compatti
Nel firmare questo successo questo risultato
Questo molto importante l'abbiamo fatto loro malgrado
E adesso con loro che possiamo dire B l'Europa
Questa sera
Per il momento
Cioè non è detto che nei prossimi diciotto giorni ci vuole dormire tranquilli o quanti sono ma
L'Italia confermata volta è stata capace lei di rendere meno Barbara il comportamento dell'Europa
Hotel cinquantasei per l'eremo di questo risultato ma anche degli altri temi dell'attualità politica a partire dal
Quello che riguarda la politica italiana con Rita Bernardini nella consueta intervista del venerdì mattina la segretaria di radicali italiani sarà come sempre i nostri microfoni a partire dalle dieci e quindici circa
Questa mattina si è parlato tra l'altro c'è stato anche un applauso di pena di morte anche al Senato ieri dopo la votazione sulla legge finanziaria e prima dell'approvazione definitiva poi del
Bilancio c'è stata una fase di dibattito con interventi sì proprio sulla moratoria in cui sono intervenuti molti dei senatori che e in questi mesi si sono impegnati direttamente con il loro sostegno a questa battaglia politica avremo modo stamattina nel farvi ascoltare anche le dichiarazioni di voto finali sulla legge finanziaria che ieri non e abbiamo fatto ascoltare indiretta proprio per la diretta dal palazzo di vetro delle Nazioni Unite di farvi ascoltare anche questa parte della di bar Tito a Palazzo Madama adesso parliamo di quello che succede invece nell'altro che di quello che è successo appunto ieri a Palazzo Madama il voto sulla legge finanziaria ieri sera Claudio Landi ci ha raccontato indiretta come andate soprattutto con il quale a questo punto la situazione politica per il Governo Prodi sentiamo Landi
La finanziaria infine passata ho avuto la maggioranza ha avuto il consenso della Laura relazionato centosessantuno i voti favorevoli centocinquantasette i contrari dei centocinque settantuno favorevoli quattro senatori a vita nei centocinquanta pettegolo contrari
E i letteratura vite Presidente emerito Francesco Cossiga detta così sembrerebbe una vittoria netta e precisa nonostante
La ritmica detta dei numeri della maggioranza di centrosinistra purtroppo però le cose non sono così semplici numeri questi numeri almeno nulli esprimono esattamente la sostanza politica di tutta la faccenda perché perché nel corso del dibattito finale a parte LEP tre o quattro giornate parlamentari molto molto molto complicata e che ci sono vissute
In queste ultime ore qui a Palazzo Madama nelle dichiarazioni di voto finali ci sono stati due interventi significativi quello di villa Bordon di Unione democratica e quello del presidente Lamberto Dini leader del nuovo gruppo dei Liberal democratici
Il tram gli interventi sebbene con termini e terminologie espressioni diverse hanno di fatto significato una cosa molto semplice la maggioranza politica
Che reggeva il Governo Prodi qui al Senato ora non c'è più
Lamberto Dini e i suoi liberaldemocratici importati radicale intervistato anche Natale D'Amico Nostromo abituali interlocutori esponente di questo gruppo
L'anteriormente chiarito i liberaldemocratici il affermano che questo quadro politico non può andare avanti che questo Governo è un Governo debole che non può stoppare
Le grandi riforme di cui il Paese a ha bisogno e necessità e che quindi bisogna modificare il quadro politico e che il nuovo quadro politico non può essere semplici
Semplicemente frutto i degli equilibri politici dei risultati elettorali delle ultime consultazioni questo
Tradotto dal politichese critiche che poi è evidente che insomma questo linguaggio un po'polemiche che vuol dire semplicemente che gli utili al Paese serve un nuovo Governo che non può essere semplicemente espressione della coalizione dell'Unione di centro sinistra e che poi nonostante tutto nonostante la dirette del risultato elettorale ha vinto le ultime
Consultazioni elettorali dato che questa è una posizione espressa da tre senatori della Repubblica Natale D'Amico
Lamberto Dini e giuste per capire che una posizione in qualche modo convergente con queste espresso da altri due senatori
Pile Bordon Roberto Manzione è facile comprendere che quei numeri che abbiamo detto precedentemente centosettantuno a favore centocinquantasette contro
E che contributo comprendono cinque senatori a vita in realtà nascondono una situazione di chiamiamola per usare un eufemismo sofferenza politica molto grave per la coalizione di centrosinistra per meglio dire il centrosinistra l'Unione di Centro trita almeno allo stato dei fatti
Non esprime una maggioranza politica pongo comunque la maggioranza cambia in unità di indirizzo politico come direbbe un costituzionalista
In questa Camera nella Camera alta a Palazzo Madama e questo ovviamente non è precisamente una piccola uno con una cosa piccola dal punto di vista
Dal punto di vista politico cosa succederà nel futuro nulla più anteriore deve andare alla Camera anzi per meglio dire le votazioni sulle leggi finanziarie di bilancio non sono concluse ora deve
Il Consiglio dei Ministri ha riunito per votare la nota di variazione del bilancio che deve essere a minuti rispedita qui a Palazzo Madama e poi l'Aula di Palazzo Madama devo votare anche la legge di bilancio
Tra pochi minuti praticamente però a parte quest'ultima tempi mento piumino procedurale più o meno tecnico formale
Ne dopo l'allarme anche da questo punto parla troviamo che il Parlamento dovrà essere votato all'altro ramo del Parlamento il tempo modificare anche il ritorno in alcuni suoi punti deve ritornare in questo ramo del Parlamento a Palazzo Madama e poi da alle trame dell'altro ramo del Parlamento di Montecitorio ovvie come è noto
Il collegato il protocollo del welfare quindi ci saranno altre occasioni diciamo così di agitazione di il bilancio nella maggior nella coalizione di centrosinistra che appunto vive un una situazione di
Non maggioranza o di maggioranza virtuale o solo numerica che dir si voglia qui
A Palazzo Madama e lo scenario che rischiano di aprirsi dopo tutte queste votazioni ammesso che tutte queste votazioni Finanziaria alla Camera nuovo passaggio eventuale al Senato protocollo del welfare alla Camera il passaggio al Senato il protocollo del welfare
Vadano bene per le il Governo Prodi è del tutto evidente che comunque e la situazione resta quella che ovverosia questi gruppi di senatori che ritengono che questo quadro politico non non possa esprimere un governo saldo del Paese
Dunque un quadro politico che è uscito dalle ultime elezioni è del tutto evidente che da qui a qualche settimana probabilmente a cavallo
Del nuovo anno così potranno aprire scenari
Politici o Button promuovibile abbastanza diversi che in qualche modo riflettono quello rifletteranno prevedibilmente questa situazione politiche parlamentari piuttosto complicata quello che succederà ovviamente volume primo i prossimi giorni nelle prossime settimane
Vi ricordiamo che ascolteremo poi la seduta del Senato la parte di ieri sera che non vi abbiamo fatto ascoltare indiretta stamattina nel corso della nostra programmazione oggi pomeriggio invece vi ricordiamo
Ci occuperemo di riforma elettorale con un importante convegno organizzato dalla Fondazione Italia Europa e per questo pomeriggio dedicato proprio alla riforma elettorale con contributi molto importanti da quello di esperti come professori Sartori e Ceccanti è quello di esponenti politici come Amato Casini Rutelli Veltroni
Maroni dall'Emma Cicchitto ed altri questo oggi pomeriggio indiretta da Radio Radicale ieri il quotidiano l'Indipendente parlava di un prossimo presunto cambio di nome del gruppo della Rosa nel Pugno che dire
Diventerebbe un gruppo con un nome tipo Rosa nel Pugno socialisti e radicali ne abbiamo parlato con Maurizio Turco deputato radicale
Della Rosa da poco tra l'altro letto nella
Alla Presidente della Commissione attività produttive della Camera sentiamo turco al microfono di Alessio Falconi
Diciamo in
C'è bisogno di spiare
Necessariamente venga buco della serratura quando la portata e
Questa è una
Questione che non
L'elezione al
Presidente la Commissione attività produttive
A la richiesta che
Dai socialisti in vista di una un altro
Provare possibile
Ma certo allargamento
Del gruppo della Rosa nel pugno
Noi pensiamo che
Il sia necessario
Cambierà nome al gruppo nel senso che
Se proprio si vuole laici socialisti liberali radicali
La dizione contenuta
Simbolo elettorale quindi se si vuol metterlo sarà il pugno l'aria nulla quaestio nel senso che
Quasi scontato sottinteso nella stessa dizione Rosa nel Pugno ma se c'è questa richiesta va benissimo
Quello che abbiamo letto sentito
Si vorrebbe in particolare
Parte di Spini
La dizione socialista però un franco Turci
Ho parlato anche di socialisti e radicali
Allora perché riteniamo che non si è necessario ma
Serio
Può essere utile
Accettiamo
Se però ci si decide di cancellare il connotati di liberali lasci
Noi possiamo solo subire non possiamo
Essere da
Quindi in gran parte di
Abbiamo convocato
La riunione del Bureau
Vuole decidere
Su questo non c'è alcun problema
Accetteremo se si tratta di
Estendere la dizione
All'ACI socialisti liberali radicali subiremmo se
Resteranno solamente i connotati socialisti e radicali
Così turco devo ieri al microfono di Falcone sentiamo adesso il Capogruppo de La Rosa a Montecitorio Roberto Villetti ancora al microfono di Alessio Falconio la strada interno insegnante quell'agenda
Di robuste mento del Partito Socialista
Una sua al suo forte identità
Un
Presentazione alle elezioni
E naturalmente
Resta però un legame con i radicali Gargano e storico insorgere puntualmente ce l'ha avuto
Craxi ce l'ha avuto Martelli Cirauto Boselli
Cioè sulle grandi battaglie dei diritti civili sulla laicità socialisti e radicali sono stati esempi insieme
E questo non ha fatto ha comportato che si facessero liste
Comunisti Kakà caso si sono fatte liste comuni
Ma più delle volte non ci sono state viste comuni non c'è stato ad esempio mai un gruppo parlamentare comune
Però questo rimane
E a mio giudizio è un fatto importante che può essere come dire
Arricchito da una continuità agro fondamenta
Il gruppo parlamentare
Vede
Tuttavia
Prendere atto della situazione che si è creata
Io non penso che noi dobbiamo fare dobbiamo assumere una decisione
Cioè decidere il cambiamento del nome noi dobbiamo
Assumere
Una
Una
Una visione concreta e realistica delle cose cioè fare una constatazione
Il gruppo oggi parlamentare composto da due componenti
Che hanno costruito una lista elettorale con
Una forza politica comune non è stata possibile costruirla quindi
Il nostro gruppo ad aumentare e analogo
Al gruppo parlamentare che hanno al Senato Verdi Comunisti Italiani che hanno presentato una lista comune sotto il nome dell'Unione e che hanno un gruppo non ha mentali che si chiama Unione
Verdi e comunisti o comunisti e Viesti
Noi dobbiamo fare la stessa cosa
Così dunque Villetti intervistato ieri da Alessio Falconi e momento come ogni venerdì a Questura dello spazio del professor Luigi De Marchi
Mercoledì sette novembre Repubblica dedicare un intero bacino nei dati scandalosi delle minime indagini sulle vergogne della burocrazia
La novità stava nel fatto che nel mirino dell'inchiesta questa volta stava la burocrazia comunale cioè quella secondo la mitologia federalista dovrebbe essere più vicine ai bisogni della gente inoltre i dati della ricerca
Ci mancheranno un altro mito di certo federalismo leghista secondo cui al nord i pubblici dipendenti lavorerebbero meglio che lasciamo una tabellina empiricamente paghino ne rivela infatti che esce Vibo Valentia
Cosenza e Nuoro si impiantano in testa alle classifiche dei permessi per cosiddetta malattia Alessandria nel virtuoso Piemonte e buone attuali
Sempre bocciano la Specchia Reggio Emilia e Como
Superano largamente tutti gli altri Comuni in fatto di assenteismo e viceversa Siracusa pescare Avellino Brindisi Reggio Calabria risultano con tutte le riserve del caso sulla veridicità dei dati
I Comuni più virtuosi da tutto ciò mi sembra emergere che come sostiene la mia teoria tossico politica la burocrazia è largamente indipendenti dagli stereotipi culturali Yukio grafici
Perché la selezione piccolo circa rovescia operante nelle assunzioni dei burocrati porta alla loro autonomizzazione alle specificità culturali e locali e ad una loro diffusa omologazione amministrativo
Vediamo in concreto che cosa comporta queste speso menefreghismo sul piano della tirocinio tanto sistematico quanto occulto consumato dai dipendenti comunali a danno dei contribuenti
Dalla ricerca emerge che in media un dipendente comunale su quattro aggiunge almeno un mese di cosiddetta materialmente di gallerie ricco di centotre
Come dicevamo poco fa a Bolzano che ricalca utile per assenteismo rasenta nel quaranta giorni all'anno e all'aspetto che trentotto a Reggio Emilia e trentadue
Del resto
Il il cancro del nostro pubblico impiego emerge da un semplice confronto con il settore privato
Secondo gli ultimi dati dell'Istat il tasso di assenteismo
In tutto il comparto pubblico per quasi doppio di quello delle grandi aziende private che a loro volta che assegniamo con la loro diffusa burocratizzazione tassi di assenteismo molto superiori a quelli delle piccole aziende
Ma il problema dell'impiego pubblico non si limita non si limita a questi scandalo ritardi per centesimo e presunta malattia
Il fatto che un dipendente vada regolarmente innovatrice non significa affatto che in quell'ufficio coi lavori davvero né che il lavoro da lui svolto sia necessario o utile
Un esempio di questa presenza inutile può essere fornita ancora una volta proprio dai Comuni
Negli ultimi vent'anni tutte le scritturazioni degli uffici comunali e in genere tutte le comunicazioni interne ed esterne ai Comuni sono state informatizzate ciò avrebbe dovuto sicuramente consentire anche imporre
Una drastica riduzione del personale tanto che quel personale era prevalentemente impegnato appunto nella compilazione manuale o nel trasferimento delle scartoffie
Ebbene non un solo dipendente è stato congedato dai Comuni
Mentre al contrario a molti altri ne sono stati assunti e negli ultimi vent'anni personale di pari grado di Comuni è addirittura raddoppiata questi dati ci confermano che la vera rapina
Chi la rapina
In fondo ben peggiore dell'evasione fiscale e cioè la fine dell'intero stipendio in Italia è opera di una quota cospicua di dipendenti pubblici
E di questa rapina in grande misura responsabile la dirigenza politica e sindacale di regime
Che da sempre assicurata i pubblici dipendenti la totale il licenzia biblista livelli incrementi retributivi nettamente superiori a quelli accordati ai dipendenti del privato
Nonché una dilatazione irresponsabile delle assunzioni a carico come sempre dei contribuenti del privato
All'altro Cigna dell'assenteismo e al moltiplicazione dei burocrati inutili si è aggiunto nel
Dal due mila in poi è quello delle promozioni chi manca
Una recente indagine ispettiva accertato che le retribuzioni lorde pro-capite dei pubblici dipendenti
Sono aumentate nel quinquennio due mila due mila cinque del ventotto virgola sei per cento cioè più del doppio dell'inflazione e delle retribuzioni del privato
Come è potuto accadere di tutto ciò dal conclamato ancora mento dei salari al tasso di inflazione
Elementare Watson Tonon trucchetto tipicamente burocratico promuovendo in massa non solo i dirigenti ma anche la bassa forza qualifiche superiori
Così in soli quattro anni oltre due terzi dei pubblici dipendenti hanno ottenuto una promozione connesse il corrispondente aumento di stipendio
I latini dicevano promuove Arturo oltre amoveatur
In altri burocrati alla scoperta una formula ancora più abile promuove attorno oltre remunerato
Chi ha promosso perché possa perché venga pagato di
Questa realtà scandalosa di furberia parassitismo e sfruttamento ai danni dei lavoratori dipendenti e indipendenti del privato
Mi sembra confermare drammaticamente la teoria liberale della lotta di classe che indica appunto nel popolo dei produttori del privato la vera classe esportata nella burocrazia d'ogni tipo locale regionale nazionale e perfino europeo la vera classe sfruttatrice
Che beninteso non comporta affatto un
Condanne indiscriminata dei pubblici dipendenti perché anche tra loro per fortuna ci sono molti lavoratori onesti e scrupoloso
Ma solo condanna dei loro meccanismi di selezione e di carriera
Grazie cari amici noi ci risentiamo prenderne spinge venerdì verso no scusate lunedì verso le nove
E e quest'articolo potete trovarlo a breve sul mio sito www punto Luigi De Marchi punto it
Così dunque la rubrica del professor Demarchi quando sono le nove quattordici minutino e ringraziamo Lorenzo Bruschi che era dall'altra parte del vetro e chiudiamo questa dizione notiziare non prima di aver ricordato però che attorno alle dieci e trenta
Questa mattina c'è l'intervista settimanale con Rita Bernardini che poi ci occuperemo del Senato del voto sulla finanziaria di è e anche del dibattito che c'è stato sulla pena di morte dopo l'approvazione della moratoria in sede di Nazioni Unite e che poi oggi pomeriggio invece
Ci occuperemo di riforma elettorale questi sono solo alcuni dei molti appuntamenti della
Giornata radiofonica di Radio Radicale adesso la replica di stampa e regime Corno Massimo Curti