Lavori dell'Assemblea Generale di Confindustria Fermo.

Presidente
Ad oggi
Allora dicevamo grazie a tutti di essere intervenuti e buon pomeriggio è un colpo d'occhio subendo veramente
Un saluto le tante autorità che siedono in platea non li citiamo perché sono veramente tante e un saluto particolare alla Presidente nazionale di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo grazie Presidente
Presidente aderenza se gli imprenditori e gli uomini del lavoro del nostro territorio che hanno reso grande il nostro territorio fermano e l'intera Regione Marche ci troviamo nel Teatro dell'Aquila stato eletto nel mille settecento importantissimo
Ecco se lei vede un grande gioiello è un gioiello immenso io le più grande delle Marche è uno dei più grandi del centro Italia
Due i significati il primo significato era l'importanza di questo territorio e l'importanza della città di fermo il secondo significato Presidente è che la nostra gente
è abituata ad avere contatti con il bello se lei ci avesse il tempo di girare per il nostro territorio incontrerebbe artisti Pitti quadri
Mosaici
Teatri cose veramente belle che rappresentano questo territorio gli imprenditori hanno sempre a che fare con è questa bellezza dunque iniziamo subito immediatamente dando la parola al padrone di casa che il Sindaco di Lucio
Buon pomeriggio provo non poche emozione a portare il saluto e la città di fermo non solo per la presenza del Presidente della Comindustria Luca Cordero di Montezemolo ma anche della tantissima gente alla qualificata platea
Illustrissimo Presidente Luca Cordero di Montezemolo con particolare soddisfazione le rivolgo a nome di tutta l'Amministrazione comunale il mio benvenuto nella città di fermo e in questa sede il Teatro dell'Aquila
Così particolarmente significativa della storia e dell'antica tradizione culturale di questa città e del suo territorio
Saluto e ringrazio anche la Confindustria di fermo nella persona del Presidente Silvano Lattanzi
E la Confindustria Marche nella persona del presidente Federico vitali per aver offerto a questa città e dal suo territorio la possibilità di partecipare a questa assemblea generale pubblica onorata la sua presenza saluto e ringrazio anche il pass Preside dalla come giusta fermo
Alvaro Cesaroni
Un ringraziamento anche a Darfo leoni di mere comunicazioni per aver accettato
Questo compito di moderare l'incontro
Estendo può il mio saluto a tutte le autorità presenti retorica civili il Presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca
Il le autorità militari l'ammiraglio Marcantonio Trevisani che saluto e ringrazio per quelle religiosi sua Eccellenza
Ah ci Vescovo Monsignor Luigi Conti le autorità scientifico visto tra il pubblico direttore Marco Pacetti dove si dà Politecnica delle Marche
Saluto anche i numerosi imprenditori del fermano i referenti delle tante istituzioni del territorio fermano le associazioni culturali e cittadini tutti
Signor Presidente Montezemolo non nascondo l'orgoglio di averci onorato della sua presenza in un momento così importante per la nostra città per questo territorio
Fermo città rinnovato capoluogo di provincia non dimentichiamo infatti che affermava capolavoro la marca Fermana e quando nelle Marche c'era il regno
Napoleonico fermo era a capo del dipartimento del Tronto tre erano dipartimenti della nostra Regione un e proprio in quel periodo
Ci sono fondi fondate si sono poste le fondamenta della nostra trasformazione industriale l'organizzazione della società civile muoveva i primi passi licenziamenti agricole del dell'agricoltura dell'artigianato gli usi e costumi
Le trasformazioni tecnologiche i licei dipartimentali di fatto università ove si studiava la sette lo sviluppo economico
Il fermano terra ricca di cultura di tradizioni e terra operosa il Teatro dell'Aquila appena citato tempio della cultura nato su iniziativa di privati cittadini
Fermo cede serie di istituzioni universitarie fin dalla fine del mille trecento e fino a mille ottocentoventisei
Altri benefattori nella nostra città prove volevano scuole arti e mestieri ricordiamo che né la metà del mille ottocento in particolare nel mille ottocentocinquantaquattro i fratelli montani
Crearono proprio affermo una prima scuola di attenersi che pochi anni dopo Grazia dominati cittadini fu trasformata nella prima scuola tecnica nazionale industriale
Signor presidente sono passati in questa nostra scuola imprenditori del calibro di Aristide Pertol Merloni che ha fondato poi l'azienda Merloni Benelli
E altri personaggi così sono stati formati nelle nostre scuole tecnici e manager delle grandi industrie
Sulla scia della scuola tecnica
Montani
Sono tante le scuole nostra città e con la collaborazione fattiva dalla Confindustria
è sorta fermo anche università di ingegneria ricorda che afferma abbiamo avuto grazie alla Politecnica delle Marche primi corsi di laurea in ingegneria gestionale che ben si collegano con la nostra realtà produttiva
Abbiamo avuto né l'abbiamo qua nel nostro territorio la facoltà di beni culturali corsi di laurea sulla sicurezza del lavoro scienze infermieristiche Università teologica in Santa Sede anche di un'importante di oggi si e Conservatorio musicale
Importante per noi l'attività universitaria al tema di oggi e l'innovazione perché attraverso l'alterità nell'esitare si formano i nostri giovani ma l'attività di ricerca che viene promossa all'interno non esita è indispensabile per produrre innovazione nel settore produttivo
Questo territorio che come ho già detto si caratterizza oltre che per ricchezza culturale
Anche per l'operosità della popolazione
Voglio ricordare che nel mille ottocentonovantasei il primo Acquedotto consortile fu costituito proprio qui Grazia piccola consorzio di piccoli Comuni ma soprattutto a parte le industriali
Quindi la prima proprio prima operazione di project financing nella nostra storia
Pochi anni successivi a con imprenditori privati volevano i primi passi per la costruzione della ferrovia adriatica Appennino
Anche questa privata che ha avuto un funzionamento dal mille novecentotto Pino mille novecentocinquantasei
Nel nostro territorio non abbiamo avuto né cassa integrazione né provvidenze particolari nell'industria dalla pubblica amministrazione
Questo territorio operoso
Che nonostante il fenomeno della globalizzazione ha saputo ristrutturarsi affrontare i mercati internazionali le nostre aziende sanno saputo ristrutturarsi fare una politica di prodotto creare reti commerciali ed essere presenti in tutti i Paesi del mondo
Un territorio che ha subito anche grandi problemi con la trasformazione della politica agricola comunitaria con la chiusura dello zuccherificio di fermo
E anche con grossi problemi per l'agricoltura e per i lavoratori ma anche qui stato avviato un processo di riconversione della filiera agro
Industriale bieticola saccarifero ad agro energetica un territorio questo Presidente che non chiede provvidenze ma Chieri infrastrutture e servizi di supporto al sistema produttivo e alla propria comunità
Signor presidente la ringrazio ancora della sua importante presenza auguro un buon proseguimento dei lavori l'aspettiamo ancora fermo per un'occasione magari con più di tempo per tutti quanti grazie
Grazie al Sindaco deluso verso il saluto del presidente di Confindustria Marche Federico vitali
Precisamente solo per ringraziare ringraziare del Presidente
Ringraziare
Confindustria fermo ringraziare questa comunità
Io credo Presidente che trovare un teatro così colmo di gente e di questo livello non sia facile in giro per il nostro Paese grazie a tutti per essere qui
Grazie a Comindustria fermo
Per aver saputo mobilitare tutta quanta tutto il territorio gli imprenditori che vogliono essere da esempio pure nell'invitare la comunità a partecipare a questo momento così importante
Grazie a tutti quanti voi per aver aderito a questo invito
Ma
Tre grazie al Presidente
Grazie per avere aderito a questo invito ad essere qui
Grazie per la tua capacità la tua intelligenza a rivedere le posizioni
Grazie per l'impegno che hai messo in questo tempo da quanto Conte lavoro
E mi ha invitato frasi pure però invitato come
Invitavo permanente nel direttivo nazionale
E quindi grazie per l'impegno che ha messo
Nella innovazione di questo nostro Paese
Uno degli impegni che ci ha visto vincitore è stato l'impegno per il cuneo fiscale
Verremo benefici nell'anno prossimo il secondo impegno
La riforma fiscale
Presidente ce l'ho chiesto in Assemblea nazionale né fatto noto battaglia grazie
Siamo ancora preoccupati però
Alcuni alcune
Impostazioni di questa Finanziaria ci fanno aver paura quelle imprese che stanno investendo per crescere sono preoccupate terre
L'allargamento nella
Base
Impositiva
Grazie per quello che farai perché questo venga a migliorarsi
Ma grazie soprattutto per la spinta che ci RAI ad innovarsi continuamente e quindi per le cose che ci gravi oggi perché
Abbiamo bisogno
Di
Migliorarci in questo processo di crescita di miglioramento continuo che tutto quanto il Paese ha bisogno noi purtroppo viviamo in un Paese dove pare ci si è dimenticati il senso del dovere
Questo nostro territorio casa di o no
Le Marche
Mi pare sia una Regione
Che nel passato è stata ad esempio
Già
Nel due mila sei ha dato la dimostrazione di forte spinta per la crescita
All'export in particolar modo otto e abbiamo fatto tre volte la media nazionale
Vorremmo essere esempio per la coesione sociale che l'unico momento di crescita per poi arrivava del successo
Siamo ansiosi di sentirti
Concludo dicendo
Quello che tu ci dirai sarà presentato messaggio importante ma ci fa piacere che porti Conte il ricordo di questa sala eppure di quei e di quegli uomini impegnati che abbiamo incontrato fuori il sindacato che ti ringrazio per aver voluto incontrare e che ha visto che lo Stato moderno sono stati molto civili
Buone lavoro a tutti
Grazie anche al Presidente vitali entriamo nello specifico il tema l'innovazione per la crescita competitiva delle imprese del territorio primo intervento Silvano Lattanzi Presidente di Confindustria fermo quindi anche gli padrone di casa
Carissimo Signor Presidente Montezemolo
Autorità
Civili e religiose e militari
Prima di entrare nel merito del mio intervento
Consentitemi
Di fare alcuni sentiti ringraziamenti
A nostro procede utilissimo
Che nonostante cioè numerosi impegni
Ha accettato il nostro invito
A tutti i presenti Perrella calorosa partecipazione
A questo che consideriamo senz'altro un evento di grande importanza nella vita della nostra associazione
Ed è la nostra nuova Provincia di Fermo che andiamo a costituire
Da alcuni mesi ci eravamo attivati per avere la presenza del nostro caro Presidente affermo e oggi questo ambizioso obiettivo finalmente si concretizza
Intendo ringraziare poi a nome di tutta l'imprenditoria di Confindustria fermo il mio particolare
Il sindaco di Fermo soggiornino di Roche
Sempre vicino alle nostre istanze con una grande sensibilità
Per aver concesso oggi nonostante alcune iniziali difficoltà logistiche
L'utilizzo di questo prestigioso Teatro dell'Aquila
Cornice prestigiosa per accogliere
Un ospite così illustre
Un ringraziamento affettuoso al nostro presidente di Confindustria Marche signor Federico vitali che oltre a lavorare a tempo pieno per la Confindustria sia adoperato grazie sui rapporti personali
Per darci un pomeriggio gioioso come questo
Gli occhi incrociano
Nostra eccellenza arcivescovo che abbiamo davanti è un
Ringraziamento in particolare
Per la sua presenza
Cinque sei minuti per soffermarmi
Sul l'argomento dell'incontro
Perché credo siamo tutti ansiosi
Di ascoltare il nostro Presidente
Tema centrale del nostro incontro e l'innovazione chiave di successo per le nostre imprese che possono oggi entrare nuovi stimoli grazie alla presenza del Presidente Montezemolo
Emblema nel mondo della capacità continua di innovare e competere con successo
Obiettivo fondamentale di tutto il sistema di Confindustria e quello di contribuire a creare la cultura per un nuovo modello di impresa
Che intraprenda la strada dell'innovazione tecnologica dello sviluppo e della ricerca il Presidente vitali ha affidato la nostra territoriale il compito di sviluppare il tema dell'innovazione della ricerca
Al fine di promuovere la crescita competitiva dell'impresa e di tutto il territorio delle Marche è chiaro che stiamo vivendo una fase di trasformazione profonda
Del contesto in cui le nostre imprese operano ogni giorno ma sarebbe un grande errore pensare
Che sistema produttivo non sia in grado di reagire in termini positivi
Siamo abituati a rimboccarci le maniche
Abbiamo la forza per rimanere un paese avanzato per migliorare la competitività nel modo di affari produrre di collocare i prodotti sul mercato attraverso un è radicale cambiamento culturale
Tutte le imprese sono infatti chiamati a un cambiamento culturale per far fronte alle sfide della compatibilità col vale
Con i interventi nei processi aziendali nella organizzazione e nel modo di posizionarsi nei mercati anche quelli
Emergenti
Il modello di specializzazione industriale in Italia soprattutto nelle Marche risulta concentrato nei settori tipici del mare in Italia Sistema casa Sistema Moda meccanica agroalimentare
Che generano circa il cinquanta per cento delle sport nazionale
Il sostegno all'innovazione e quindi una priorità per consentire l'avanzamento dalla frontiera tecnologica e di qualità anche di questi settori
Si tratta dei l'unica strategia sostenibile per consentire all'impresa e del mare in Italia di resistere alle nuove pressioni della concorrenza internazionale
Le Marche sono inoltre una delle regioni più manifatturiere più distretto Rizzati d'Italia
Sintetizzando in piccolo l'Italia in una regione
Il nostro tessuto produttivo e fortemente caratterizzato da piccole imprese
Ma vede anche in prese medie e grandi
Di livello internazionale
Tutte
Fortemente radicate nel territorio
Dove il fine settimana il fondatore di quell'impresa nel piacere ritornare a casa
Ma altrettanto orientate dei mercati internazionali dove si può vincere la sfida della competizione globale
Solo grazie alla qualità dei prodotti e delle imprese alla capacità continua rinnovare e di creare reti economiche e commerciali efficaci
Parlo anche per esperienza personale
Visto che la nostra azienda popolo proprio nelle ma dei militari
Nel settore
Uno dei settori caratterizzate la nostra produzione regionali
Che maggiormente ha risentito negli ultimi anni dei forti cambiamenti nella competizione internazionale
Ed è brusco cambiamento degli scenari mondiali infatti profondamente modificato i fattori competitivi che hanno caratterizzato per molto tempo i modelli di interpretazione diffusa tipici di Regioni come le Marche
Comprendere il cambiamento e intervenire in edizione coerente e oggi quanto mai necessario se si vuol mantenere inalterata la capacità competitiva del sistema produttivo
Ed è questo che stiamo cercando di fare come singole imprese e come Confindustria Marche
Oggi
Anche le nicchie
Ma io eliminerei questa parola mi hanno detto che in spagnolo significa Tomba cioè la fine le chiamerei aziende esclusive hanno una dimensione norme negli attuali mercati globalizzati
A questo né importanza la tecnologia l'innovazione e la ricerca
Il legame con il mondo dell'università
Ma peso crescente hanno anche gli aspetti soft dello sviluppo
Molto è l'attuale capacità competitiva l'impresa passa attraverso l'organizzazione aziendale
Cresce ulteriormente l'importanza delle componenti immateriali del capitale di impresa prima fra tutti il capitale umano
Dunque accanto all'innovazione più strettamente tecnologica che riguarda l'introduzione di nuovi prodotti e processi o il loro miglioramento
E sistemi anche un'altra faccia della nazione
Quella che riguarda le strategie l'organizzazione aziendale i processi operativi
Non esiste una priorità della prima rispetto alla seconda o viceversa ma ambedue concorrono a determinare la competitività di un'azienda
Cioè presuppone una continua tensione verso la crescita e il miglioramento per la propria efficienza della propria qualità e di esclusività
Una crescita che per essere sostenibile nel tempo deve necessariamente essere costruita sulla valere gestione delle risorse umane
è un rapporto equilibrato con l'ambiente
Un atteggiamento culturale quindi cui le sfide della competitività globale chiamano tutte le Impresit grandi certo ma anche e soprattutto medie piccole e piccolissime come quelli o operanti nel nostro territorio
Per diffondere una cultura dell'innovazione e fondamentale creare occasioni come quella odierna di confronto fra gli imprenditori allo scopo di
Far conoscere le iniziative che si stanno realizzando come sistema Confindustria
Dare
Informazioni mirate sulle opportunità agevolative
Falco nasce far conoscere
Le bestie Prato e disse della gestione aziendale ed esperienze come quelle del Presidente Montezemolo
A livello nazionale mi corre l'obbligo di richiamare l'impegno di Confindustria delle vicepresidente Pistorio
Con il progetto impresa e per l'innovazione
Che si è posto l'obiettivo di coinvolgerlo almeno dieci mila imprenditori e Maneggio s'in incontri sul territorio e avviare la costituzione di tanti crebbe dell'innovazione
In cui dibattere testimonianze di esperti
E casi di successo per comprendere il come crescere attraverso
L'innovazione
In due parole tradizione e modernità
A livello regionale abbiamo intensificato l'attività informativa
E di sensibilizzazione dell'impresa e per quanto riguarda i fondi regionali per la ricerca l'innovazione con seminari realizzati in coincidenza con l'apertura dei bandi
Verso la metà di dicembre ci sarà fermo nel Priore seminario tecnico avente ad oggetto degli interventi previsti per le Marche dei fondi strutturati
Per il due mila sette due mila tredici
Recentemente è stato inoltre realizzato un seminario sulle sinergie Stato e Regioni sui progetti di innovazione industriale
Prima occasione di confronto per
Realizzare politiche integrate fra i due livelli di governo che ho avuto l'opportunità di presiedere
Sino ad oggi le Marche non figurano tra le Regioni
Con le forme non le performance migliori in termini di spesa in ricerca e sviluppo
Cioè a causa della prevalenza di imprese di piccole dimensioni
E per il tipo di innovazione sperimentata
Prevalentemente incrementale
I dati più recenti raccolti in ambito regionale evidenziano tuttavia un positivo trend di crescita dell'impresa se
Che investono in ricerca e sviluppo ricorrendo anche alle agevolazioni regionale
Il nostro tessuto produttivo si conferma vitale e dinamico e di anche su questo fronte potrà dare prova della sua capacità di competere a livello nazionale ed internazionale
Recentemente la Giunta regionale delle Marche adottato il nel nuovo piano delle attività produttive per il periodo due mila sette due mila nove
Attualmente all'esame del Consiglio regionale
Tale piano che dedica ampia parte degli interventi della ricerca alla qualità e dalla
Innovazione compresa lecco innovazione
Potrà contribuire ad accrescere le iniziative dell'impresa di su questo ambito strategico se le misure risulteranno signor Governatore signori
Assessori semplici
Dirette chiedi efficaci rispetto Ai fabbisogni
Signor Presidente
Questa notte mentre andavo da New York che ho buttato giù alcune riflessioni uscito dalle profondo del mio cuore
La moralità la reputazione così la chiama un grande personaggio qui presente
è alla base di una società
Di una nazione che compete con il mondo
Non ci può essere in Italia che funziona è un'Italia esclusa
Dove le leggi non vengono rispettate e le forze dell'ordine senza mezzi adeguati sono impotenti
Non ci possono essere delle zone che eleggono propri rappresentanti
Che se abbiate in un'azienda metalmeccanica
Non saprebbero abitare un Bollone in senso orario
Lei rappresenta nel mondo il meglio che l'Italia sa fare
Molti di noi siamo consumatori utenti di prodotti di alcune sue aziende approdo che producono
E l'immagine principale del lusso vero
E della manualità italiana
Vi sono persone che per il prestigio e carisma rimangono Presidenti a vita
Noi signor Presidente la stimiamo non dimenticheremo questa sua visita che tiene a battesimo la nostra nuova provincia
Che tanto la nostra Confindustria fermo già Unione Industriali ha contribuito a farci riottenere
Perciò
Ben vengano signor Presidente uomini di eccellenza di successo che si assumono responsabilità per fare un'Italia migliore
Le chiediamo di continuare a guidare nel mondo le nostre aziende
Molti di noi la seguiremo per il bene del mare in Italia e siamo sicuri che inizierà un nuovo periodo di prosperità che vorremmo chiamare secondo Rinascimento
Io chiederei che
Di urlare con gioia un è caloroso e viva è un grande applauso al nostro Presidente signor Montezemolo
Sono vent'anni di scuola Risola
Grazie anche al Presidente Silvano Lattanzi continuiamo con l Pasqua residente Alvaro Cesarone ingegnere
Buon pomeriggio a tutti voi che avete voluto onorarci della vostra presenza
Buon pomeriggio a te Presidente Montezemolo e davvero grazie per essere riuscito nel difficile compito di essere oggi tra loro i in questa assemblea generale della nostra territoriale
Avevo sognato di compiere il mio mandato di Presidente con un incontro come quello di oggi
Che il mio desiderio si sta a metà materializzano do in questa splendida cornice alla presenza di così tante autorità e di tanti amici imprenditori
So di non avere molto tempo vado dunque nel merito del mio intervento che articolerò in due punti
Un brevissimo excursus dei quattro anni trascorsi al vertice di Confindustria fermo un contributo al tema dell'incontro odierno riguardante l'innovazione
Io ho avuto la fortuna dopo otto unità
Di guidare questa Confindustria dei quattro anni in cui si sono susseguiti fatti di fondamentale importanza per questo nostro territorio
Mentre eravamo chiamati a dare il nostro contributo a scelte straordinarie anche di carattere istituzionale
Dovevamo affrontare una delle crisi più dure del maggior comparto produttivo del fermano il calzaturiero
Crisi che riverberava i suoi effetti negativi anche sulla nostra organizzazione che allora si chiamava Unioni industriali del fermano
Ebbene ripensando quel due mila e tre ed osservando l'oggi mi accingo a raccontare questo periodo con pochi numeri e pochissimi fatti
La crisi economica del distretto ci appare di tutt'altro tenore rispetto al passato
Possiamo dire forse ce l'abbiamo fatta sicuramente il peggio e alle nostre spalle ma
Questo ce l'abbiamo fatta lo aggancio però con la seconda parte del mio intervento sull'innovazione in cui sicuramente possiamo dire che noi imprenditori non possiamo mai dire di aver ce l'ha fatta ma è un nostro continuo impegno nelle nostre aziende
E anche sul nostro territorio
Abbiamo avuto l'istituzione della Provincia
Abbiamo avuto l'istituzione della Camera di commercio che ci ha visto protagonisti assoluti questo lo dobbiamo dire in certi momenti anche quasi in solitudine
Siamo entrati a pieno titolo in Confindustria oggi ci chiamiamo Confindustria fermo con il diritto a far parte di tutti gli organi tipo ANCI ed altri
Abbiamo chiuso fatto importantissimo l'annosa diatriba con i colleghi ascolani con i quali oggi collaboriamo con vero spirito costruttivo
Avendo riposizionato nelle sedi territoriali di pertinenza gran parte delle aziende del territorio
Qualche numero che ci dà un flash
Della nostra vicenda diciamo imprenditoriale all'intesa all'interno di Confindustria fermo
Nel due mila e tre
Eravamo trecentoquarantotto aziende associate nel marzo del due mila sette eravamo cinquecentoventinove aziende
Nel due mila e tre avevamo un conto economico non è brillante e con una perdita di Bilancio di novantuno mila centocinquantatré euro
Nel due mila e quattro abbiamo ridotto questa perdita a tredici mila cinquecento quattordici euro
Nel due mila e cinque abbiamo chiuso il bilancio della nostra associazione con un utile di centosettantanove mila seicentodiciassette euro e nel due mila sei abbiamo avuto un utile di centottantanove mila trecentocinquantatré euro
Il tempo tiranno mi consiglia di terminare qui il quadro dei ricordi con i relativi sacrifici lotte e soddisfazioni dei quattro anni indica in indimenticabili passati in Confindustria
Non posso tuttavia lo spendere qualche secondo per ringraziare chi mi è stato vicino chi ha lavorato con me
A tutto il Consiglio direttivo al Presidente che mi ha preceduto Roberto ma lasciatemi
Al Presidente dei Giovani Arrigo Paniccia a tutta la Giunta a tutta la struttura di Confindustria fermo va il mio grazie e credo debba loro andare anche il grazie
Di tutti gli imprenditori di questo territorio
Perché la loro capacità la loro determinazione hanno reso possibile una stagione di splendidi successi
Che hanno dato a Comindustria fermo autorevolezza prestigio solidità economica tutte cose che nessuno di noi dava per scontata e in quel lontano due mila tre
Credo
Che il Presidente vitali ricorderà un
Drammatico direttivo
In cui ci guardavamo in faccia e dicevamo questa associazione deve andare avanti
Il nostro impegno personale a metterci le mani in tasca per mandarle avanti questo abbiamo fatto questo l'abbiamo fatto tutti quanti noi in un momento in cui c'era anche qualcuno che ci cantava qualche requiem
Chiudo questa prima parte del mio intervento formulando al Presidente Lattanzi gli auguri sinceri di buon lavoro
Per un futuro di ancora maggiori successi per la nostra associazione
Passando al tema del convegno di erano dal titolo l'innovazione per la crescita competitiva delle imprese del territorio
Dobbiamo ricordare che proprio lei territoriali di fermo il Presidente vitali assegnato il compito di sviluppare il progetto innovazione e sviluppo
Un progetto a valenza regionale ratificando gratificante uscì per il riconoscimento indiretto attribuito ICI per competenza e credo perché peculiarità distrettuale
La difficile situazione competitiva del sistema Italia è nota ampiamente analizzata ed oggetto di frequenti dibattiti
La nostra Regione non fa eccezione al contrario è ancora più influenzata dalle limitate dimensioni della struttura industriale che sono diventate un freno alla capacità di investimento e conseguentemente all'innovazione
Innovazioni non significa soltanto di prodotto o di processo produttivo ma anche organizzativa gestionali sviluppo delle risorse umane apertura ai mercati internazionali
La sfida è dunque quella di superare l'in passate molte nostre pubbliche nostro nostre piccole e medie imprese stanno vivendo attraverso la definizione di una strategia che si muova su tre assi temporali il breve il medio e lungo periodo
A questo pongo a questo punto però ci dobbiamo porre una serie di quesiti di quesiti basilari ai quali dobbiamo una risposta abbiamo strumenti adeguati
Abbiamo la capacità di far fronte alle difficoltà quali sono gli step che dobbiamo
Critico dobbiamo seguire superare
Si rende quindi strategico supportare il tessuto imprenditoriale marchigiano nell'affrontare co-modalità sistemistica l'identificazione ed il perseguimento dei meccanismi di crescita strutturale ed organizzativa
Utilizzando l'innovazione compatibile come risorsa primaria di riferimento
Per noi la definizioni di innovazione compatibile
La troviamo
Nelle enunciare che è un'attività di ricerca che applicata la problematica specifica possa restituire una soluzione innovativa
Che nel consentire il superamento della problematica specifica sia compatibile con il contesto società territorio ecologia con la tecnologia come è stato dell'arte che consente la sua realizzazione empirica
Che possa avere semplicità Duso ed efficacia e con l'economia quindi con costi di realizzo sostenibili
E costi di esercizio da rendere la soluzione efficace ed efficiente
La dinamica dell'innovazione presente ad ogni livello sociale tecnologico richiede di dover operare costruttore avrete specialmente in un tessuto imprenditoriale come il nostro con configurazioni operative
E con competenze flessibili per poter fornire in tempi brevi ed a bassi costi soluzioni ottimali
Ed adeguati alle esigenze del mercato della
Società
L'obiettivo che noi ci siamo posti nel nostro progetto da conseguire e la trasformazione di tante piccole medie imprese valide che abbiano nella nostra Regione
Che abbiano Nasti abbiamo nella nostra Regione di trasformarle quindi i motori di innovazione compatibile
Impresa eccellenti che attraverso una strategia di innovazione che punta sul differenziale di sviluppo organizzativo raggiungono un ruolo di leadership di nicchia conseguendo tassi di crescita superiori al benchmark di settore
Incrementi incremento della profittabilità
Mantenendo però una peculiarità importante del nostro territorio delle nostre imprese che flessibilità
E creatività che sono gli asset credo più importanti delle imprese marchigiane
Abbiamo individuato dei target di imprese nelle settori dell'agroalimentare della meccanica meccatronica nel mobile nel fashion
Il progetto si articolerà attraverso alcune fasi denuncio in maniera
Del pelo ci sino a per non togliere tempo alle all'intervento del nostro Presidente la una una fase di audizione
In questa fase un autista la tesi per tecnologico su un distretto e selezionato panel di aziende per ciascuno dei settori menzionati
Verranno individuati formalizzati i fattori determinanti per il successo dell'impresa nel proprio settore di appartenenza
Per ciascuna azienda verranno approfonditi aspetti di analisi di mercato e situazioni competitiva di breakthrough tecnologici di settore di business model strategia aziendale attività di pianificazione e processi aziendali
Diffusione delle nuove tecnologie in azienda coerenze operative e gestionali allineamento tra risorse ed obiettivi esistenza di spazi non competitivi
Il progetto verrà gestito da un gruppo di lavoro
Composto da un numero esiguo di persone solamente quattro un membro di Confindustria un global coordinator un project leader dell'aria strategica e di un project leader per l'Area tecnologica
Il gruppo di lavoro riporterà direttamente al direttore di Confindustria
La fase metodologica del progetto riguarderà incontri sensibile anzi sensibilizzazione al progetto
Questa fase si si si concretizza nella progettazione di pianificazione e realizzazioni di un incontro avente lo scopo di illustrare alle imprese targhette selezionate da Confindustria
Ed appartenenti ad un campione regionale rappresentativo dei settori individuati
Le motivazioni gli obiettivi le modalità di svolgimento del progetto
Seguiranno degli incontri di azienda
Ci saranno ci sarà una fase di focus group
Che consiste nell'individuazione di alcune tematiche emergenti e trasversali alle varie aziende visitati ad esempio processi di internazionalizzazione strategie logistico distributive
Pianificazione ricerca e sviluppo marketing strategico modalità di collaborazione tra imprese
Si tratta di una fase opzionale questa che viene svolta con la tecnica della tavola rotonda relativa ad un solo argomento alla quale partecipano i referenti aziendali con il tema
Con il coordinamento del Progetto l'idea
La fase quattro prevede invece una fase che chiamiamo di benchmarking per ciascuno dei settori selezionati si procederà ad un esercizio di benchmarking internazionale
Che comprende aziende di settori affini per individuare strategie pratiche aziendali di successo nei settori selezionati comprendere lo stato dell'arte in campo commerciale produttivo e logistico
Verificare i livelli di produttività aziendale confrontandoli con quelli di aziende comparabili attive nello stesso business o in settori affini impostare azioni di allineamento delle performances dell'impresa a quelli dei competitor più efficienti
Ci sarà poi la fase finale di FIBE delle aziende coinvolti
Il progetto resta stalle la fase e diciamo implementativa abbiamo già presentato lo stesso alla Confindustria a Confindustria Marche
Che sta dando quindi all'avvio operativo di questo progetto seguirà una fase di lancio con la presentazione dello stesso
è un coinvolgimento della Regione ai massimi livelli con il nuovo con il ruolo di sponsor Scip per progetto un'attività di presentazioni di patrocinio
Presso istituti bancari camere di commercio fondazioni un workshop di lancio in presenza delle massime istituzioni
E dare poi un'ampia eco alle workshop organizzando interviste al fine di creare cassa di risonanza attraverso i principali organi di
Organi di comunicazione
Dicevamo all'inizio delle del mio intervento per la parte sull'innovazione
Che l'innovazione di prodotto l'innovazione di processo l'innovazione organizzativa eccetera per rimanere in ambito aziendale questa affermavamo ma ciò non basta
Noi imprenditori con l'aiuto di Confindustria dobbiamo favorire una cultura di innovazione in tutta la società
Dobbiamo contaminare con il nostro operato innovativo la scuola l'università la politica le banche il sindacato consapevoli fortemente consapevoli che solamente la coesione
Di tutte le componenti sociali fanno grande un paese un territorio e lo fa vincere sulle mercato globale
Non dovremmo mai pensare di allora verrà fatto abbastanza per l'innovazione perché essa cambia di continuo e con questa convinzione che dobbiamo vivere ogni giorno le vicende delle nostre aziende e del nostro territorio
Non voglio rubare altro tempo il Presidente e grazie ancora a tutti voi grazie Presidente Montezemolo di aver mantenuto il suo impegno di essere oggi gradito ospite afferma
Grazie ingegner Cesaroni avercela momento più atteso Presidente Montezemolo alla ripresa
Io
Vi volevo innanzitutto ringraziare molto di questa
Presenza così massiccia in questo posto straordinariamente bello
Volevo ringraziarvi soprattutto dell'accoglienza che mi ha fatto e mi fa veramente molto molto piacere
Non posso non iniziare con un saluto
E un ringraziamento per essere qui al Presidente spaccata e lo ringrazio e lo saluto
Ringrazio per le cortesi parole il Sindaco di Russo porre salutare
O signor Conti che ha otto e il piacere di rivedere un'altra volta dopo esserci visti pochi mesi fa Macerata
E vorrei ringraziare e il Presidente Lattanzi un imprenditore
Di qualità sentivo
Parlava come tutti noi di essere appena rientrato danno your non ci fermiamo mai dell'imprenditore guarda sempre avanti e spingere
Vorrei
Ringraziare il past President Cesaroni è un saluto particolare Federico vitali se non fossi venuto qui oggi l'avrebbe ucciso e quindi ci tengo alla mia vita e quindi dei sono vere
Mi fa anche molto piacere in questo necessità di questo Paese di essere il più possibile uniti
Contro uno sport praticato anche la divisione la lite continua di vedere in prima fila non solo degli imprenditori che stimo
Ma anche degli imprenditori che con spirito di servizio stanno lavorando nelle varie associazioni il Presidente di Pesaro Ugolini che saluto e ringrazio esser qui
E vitali con la sua squadra dato dei compiti precisi quindi il padrone di casa dell'innovazione e proprio e proprio Pesaro in questo senso nell'innovazione del sistema e quindi molto bene
Vorrei salutare
Poi
è il mio il mio Presidente
Perché io appena sono entrato subito guardato le poltrone
Sono delle bellissime poltrone che fanno onore al questo teatro sono poltrone costruite progettate e realizzate disegnate a Tolentino nelle Marche con un marchio straordinario invito tutti
Per le proprie case per i propri uffici per i troppi teatri per i propri convesso sede perché il Presidente Confindustria non può far mai Marchetti ma una volta ogni tanto lo facciamo dei nostri prodotti mi riferisco a Frau
Vorrei salutare
Anche e ringraziare ancora anche se non c'è qui il presidente Federici di Ascoli stamattina abbiamo avuto un bellissimo incontro con gli studenti ad Ascoli e con gli imprenditori
E poi però vorrei salutare il mio vicepresidente dei miei giovani
Vice Presidente oggi ma il futuro
Può portare anche alla tolta di vice a togliere quel nome vice un giovani imprenditori che stimo Cleto Sacripanti mi fa piacere anche lui sia qui
Anche se
Ho rischiato la vita
Entrando no scherzo vorrei poi fare un saluto alla prima persona che tanti anni fa
E una magnifica mattinata mi ha portato a vedere la una delle più belle piazze d'Italia che la piazza di fermo che Diego Della Valle che sono felice che si è qui anche lui oggi
Sentite io credo che
Un presidente di Confindustria non possa trovandosi in questo posto trovandosi
Davanti a questi imprenditori trattandosi davanti a tanto impegno civile perché essere qui oggi vuol dire est impegno vuol dire attenzione
Essere orgoglioso di questo pezzo di Taranto è una bella Italia
è un'Italia che forse voi vivendo tutti i giorni non siete in grado o lo siete veramente di valorizzare
Al cento per cento
Ma io
Che mi trovo aggirare continuamente l'Italia sia come presidente di Confindustria un po'anche come imprenditore vi devo dire questo un bellissimo spaccato l'Italia
è uno spaccato di Italia in cui vi sono dei bellissimi imprenditori degli imprenditori che si confrontano giornalmente con il mercato
Con la concorrenza con l'innovazione
Con la continua sfida dell'intraprendere
Che è un mestiere est stupendo che dovrebbe essere insegnato dalla prima elementare valorizzare il lavoro valorizzare la produzione valutare il rischio valorizzare la capacità di guardare avanti
Vallo valorizzare la capacità di creare e di Lara dir realizzare di produrre abbiamo bisogno di dare ancora più dignità in questo Paese
A chi lavora a chi produce a chi investe a chi rischia a chi compete a chi esporta
E qui c'è uno spaccato bello ma c'è uno spaccato e saluto il Rettore del Politecnico c'è un bel rapporto tra territorio università c'è un bel rapporto tra territorio novazione ne parlerò tra un attimo
C'è anche un territorio fortemente impegnato con l'internazionalizzazione
Vedete noi
Nel due mila e quattro quando iniziò il mio quadri è nato di Confindustria dicemmo
L'Italia non cresce
Siamo stati l'unico Paese del mondo occidentale del mondo industriale
Che nel due mila e quattro e due mila e cinque avuto crescita zero
Il mondo cresceva a dismisura non era solo gli Stati Uniti e Giappone tratto quegli Stati Uniti che tutti dicevano dopo l'undici settembre chissà cosa sarebbe successo
Stato un Paese straordinario che l'ha avuto sulla sua pelle tanti Governi hanno utilizzato l'undici settembre come degli alibi
Ma il Paese che ha avuto la sua pelle avuto una crescita tipi nel triennio
Conseguente susseguente molto superiore a prima dell'undici settembre la dimostrazione quando un Paese riesce a far sistema quando c'è ricerca quando c'è innovazione quando c'è impresa
Quando c'è democrazia quanto c'è soprattutto un grande grande rapporto tra il mondo del sapere della ricerca
E il mondo dell'industria
E questo grande Paese ha reagito
Ma nel frattempo
Si sviluppavano Paesi come la Cina Paesi come l'India Paesi come la bretella Turchia Paesi come il Brasile Paesi come gli Emirati allora dicevo nel due mila e quattro cosa dicemmo i nostri imprenditori signori colleghi amici
E qui ce ne sono molti non li voglio nominare perché molti sono anche
Colleghi in come in Giunta colleghi in direttivo imprenditori tecnologici imprenditori che esportano in tutto il mondo
Non li nomino perché se poi mi nel dipendo né me ne dimentico uno mi dispiace loro non si offenda prima ma a me dispiace
Allora dicevo cosa abbiamo detto abbiamo detto non pensiamo
Che se l'Italia non cresce è solo colpa dell'undici settembre del governo del sindacato di non si sa che cosa
E anche il problema nostro
Rimbocchiamoci le maniche diceva innoviamo
Il grande impegno che mi fa piacere sia stato richiamato dal Presidente Lattanzi di un uomo di qualità al mio vicepresidente Pasquale Pistorio sull'innovazione innovazione a trecentosessanta gradi
Ha ragione Cesaro innovazione che dovrebbe essere un DNA del paese dalla prima elementare
Bene noi abbiamo reagito
Abbiamo scelto la trasformazione le aziende hanno reagito evito tre cifre perché non ci confrontiamo non con le parole con le cifre quote di mercato siamo andati in giro per il mondo come Confindustria con oltre sei mila piccole e medie imprese
Bene in tutti i Paesi dove siamo andati
Siamo cresciuti più dell'Europa più della media europea in alcuni Paesi più della Germania e più della Francia Paesi che si chiamano indietro chi ha due tra gli altri quindi quote
E per sviluppare quote o per mantenere quote molti imprenditori
Allo sacrificati margini pur di crescere in tanti Paesi crescita internazionale
Secondo te secondo numero che dica dimostra ancora di più la crescita internazionale noi viviamo di piccola impresa se c'è un problema in Italia la dimensione dell'impresa nel nostro settore abbiamo delle imprese troppo piccole
Bene anche perché negli anni passati si siamo riempiti la bocca con degli slogan piccolo è bello piccolo conto grande grande contro piccolo alla fine abbiamo imprese troppo piccole e imprese grande troppo pochi
Perché la grande impresa e la piccola devono coesistere c'è chi fa export chi fa management chi fa ricerca chi porta in giro per il mondo i propri fornitori chi dà lavoro una filiera a proposito di distretti bene
Il secondo tema è
Né dal due mila e quattro quando abbiamo iniziato ad oggi
Il
La il la percentuale di aziende piccole che hanno fatto joint ventures all'estero
è passata dal sette al quindici per cento si è più che raddoppiata perché è chiaro che le piccole imprese devono avere dei patria salette lo devono fare degli accordi le piccole imprese hanno
Brand hanno marchio hanno dinamismo hanno no fa o non alle competenze ma non hanno le dimensioni come possiamo chiedere una piccole imprese sette otto dieci dodici dipendenti
Di affrontare il mare magnum di la Cina dell'India della Turchia e di quant'altro terzo tema
In una Regione fortemente manifatturiera come la vostra la crescita della produzione industriale allora ci dobbiamo dire una cosa
Se anche la crescita è stata non all'altezza degli altri Paesi europei
Però la crescita si basa fondamentalmente sull'impresa
La crescita non l'ha portata la cicogna la crescita non la portata delle riforme che non abbiamo visto così importanti
La crescita la portata delle imprese che hanno reagito si sono trasformate si sono rimboccate le maniche hanno investito hanno fatto passaggi generazionale
Hanno
Sono andate di più all'estero
E
E
E questa crescita e dovuta a tre
Categorie di persone gli azionisti
Gli azionisti
Gli imprenditori o in meno a Jersey e chi lavora nell'impresa e qui ci dobbiamo dire subito chiaramente una cosa il patrimonio più grande di qualunque imprenditore del vero imprenditore e il patrimonio umano sono uomini e le donne che lavorano nelle nostre imprese
Per fare prodotti eccezionali
Per fare prodotti eccezionali
Ci vogliono uomini
E donne eccezionale il one man show non esiste
Io imprenditore di successo e di successo perché ha saputo organizzare la propria azienda ha saputo motivare le proprie persone ha saputo premiare i propri dipendenti
Io
Voglio fare solo un accenno alla Ferrari
Noi abbiamo vinto sette titoli mondiali in nove anni
L'abbiamo fatto perché abbiamo della gente straordinaria
Che non si arrende che lotta fino all'ultima curva che sa lavorare insieme
Che sa fare sa motivare e gestire i propri collaboratori e qualunque numero uno sa di dover avere dei numeri due o dei collaboratori che sono molto più bravi di lui
Io ho la fortuna di avere una persona che si chiama Marchionne alla FIAT che è più bravo di me
Di avere delle persone che si chiama ottobre Felisati a Ferrari che sono molto più bravi di me questo il modo per avere successo e questo è la forza di qualunque imprenditore e qui apriamo subito in una regione che ha saputo crescere
Perché io non mi dimentico
Di molti di voi
Di alcuni miei fratelli non li voglio citare che siedono qui questa sera cos'hanno fatto negli ultimi vent'anni
Di prodotto di immagine di crescita di internazionalizzazione di qualità di attenzione i propri uomini quanti asili nido abbiamo aperto con le nostre Investimenti perché abbiamo una spesa sociale
Che è uguale alla spesa europea ma mentre negli altri Paesi non destinano il novanta per cento della spesa sociale solo le pensioni solo a tenere in piedi una parte di paese che non produce più
E non abbiamo più i soldi per fare tutto il resto nel nostro Paese nel nostro Paese
Noi
Continuiamo ad avere una grandissima difficoltà qualunque siano i Governi di qualunque colore essi siano
Di avere le risorse per il futuro
Un Paese che non investe sufficientemente in ricerca e quanti accuse ci siamo sentiti fare
Dal mondo politico nel suo complesso non investiti abbastanza non fatte abbastanza andate in giro per il mondo non in giro per il mondo ci andiamo
Il problema qual è
Che se noi vediamo dove vanno a finire le nostre tasse gran parte vanno a pagare un debito pubblico numero uno in Europa un macigno sulle nuove generazioni
Se un'azienda dovesse ogni anno svenarsi a pagare un debito così alto con le banche non avrebbe i soldi per gli Investimenti per l'innovazione per la ricerca per la conquista dei mercati e il resto doveva finire
Va a finire una parte del Paese non produttiva
Noi dobbiamo renderci conto che la politica economica di un Paese non si fa solo con le entrate ben venga le tra ma si fa anche col Caraccio coraggio di tagliare spese improduttive costi improduttivi
Si fa con l'alcol col coraggio di rendersi conto vi do dei dati comune di Roma mese di ottobre
Assenteismo tra il venticinque e il trenta per cento
Pubblica amministrazione del Mezzogiorno
Tutta la pubblica amministrazione del Mezzogiorno costa molto di più dei servizi che eroga quindi vuol dire che noi paghiamo una mobili che amministrazione che lavora per mantenere se stessa non però gare servizi dei cittadini
Allora
Le imprese hanno reagito
Io l'ho sposato la competizione perché è stato una ripresa selettiva non sono in prese le vostre le nostre che si sono messi al riparo dalla concorrenza non c'è concorrenza
Alla fine del mese noi le nostre famiglie i nostri collaboratori continuano a pagare tariffe che si alzano tanto non c'è concorrenza non c'è qualità di servizio
Non abbiamo scelto la competizione in cui la qualità del prodotto la qualità della rete di vendita la qualità del processo i prezzi
Il marketing
Sono
Fondamentali per il nostro successo perché e così allora
Noi
Molti di noi purtroppo non lasciato le aziende sul campo però quelli che hanno reagito che si chiamino FIAT o che si chiamino la più piccola azienda capace brava come la FIAT
Non ho capito di mettere al centro i propri uomini i propri prodotti i propri clienti le imprese hanno reagito
E proprio perché hanno reagito e basta vedere lo diceva Cesaroni dove eravamo e dove eravate io condiviso che una persona straordinaria Presidente calzaturieri past President soldini quante settimane di lavoro quanto lavoro per il settore
Delle scarpe
No grazie all'impresa ripeto non ha la cicogna
Oggi la situazione è diversa
Ed è successo in tre anni tre anni di Rimbaud allora noi abbiamo reagito abbiamo
Sposato la competizione oggi abbiamo il diritto oltre che il dovere di chiedere che tutti in questo Paese facciano bene il loro mestiere
Siano giudicati non solo per quello che fanno ma soprattutto per come lo fanno e qui io vorrei aprire
Tre
Veloci finestre la prima
Riguarda
La priorità numero uno
Di questo Paese
E io mi permetto di fare un altro esempio otto mobili stico la priorità numero uno e la riforma dello Stato attenzione chiunque equity l'automobile Italia
Con questa automobile pesante
Costosa
Complicata difficile da guidare e lenta il mondiale non lo vince chiunque sia il pilota la tuta rossa bianca verde o gialla chiunque sia
Ma scusate ci pensano stamattina ad Ascoli ci pensavo ieri arrivando in Campania ci penso adesso in questo posto meraviglioso
Ma dove sta scritto che l'Italia da dodici anni sia il paesi in Europa che cresce meno
Un Paese di persone straordinarie perché attenzione non c'erano delle solo nel nostro mondo che abbiamo dei bravissimi
Coraggiosi generosi capaci imprenditori in tutti
I settori dell'Italia ci sono nello sport nella cultura nella pubblica amministrazione nelle nelle Forze armate dappertutto c'è persone straordinarie
Ma dove sta scritto che noi siamo all'ultimo posto in Europa di crescita
Ma perché il nostro Paese degli ultimi anni è arrivato quasi gli ultimi posti di capacità di attrarre investimenti l'Italia è sempre la stessa come bellezza
E se nessuno viene più investire in questo Paese vuol dire che fare l'imprenditore in Italia non è facile e al sud è spesso un attimo ditte di eroismo farli imprenditore se non verrebbero
Perché non vengono più
E chi viene da via
Io sono reduce da Ascoli dove ho incontrato dei lavoratori persone serie persone perbene
Persone che quasi con le lacrime agli occhi mi son venuti a dire
Chiudono questa azienda e le multinazionali non stanno a pensare alla Confindustria governo i sindacati
Ai partiti che nascono o si riciclano una volta al giorno in questo Paese qui parlano della competitività delle infrastrutture delle tasse della qualità del della giustizia della sicurezza de di tutti della burocrazia
Oggi
Continuiamo tutti ad essere degli al fieri del made in Italy nessuno escluso ma ci rendiamo conto che rispetto al dopoguerra c'è oggi una concorrenza di sistemi Paese
Ma ci rendiamo conto quant'è il sovrapprezzo che gli imprenditori italiani pagano sui loro prodotti rispetto a un Paese che da o dieci anni non fa delle scelte di fondo non è governato nelle scelte di fondo non è governato
Nella nel senso più vero della parola
Dopo la grande sfida dell'entrata dell'euro per fortuna altrimenti saremmo finiti come large
Ventina saremmo finiti come l'Argentina a furia di valutazione
Oggi
E oggi abbiamo un euro troppo forte un euro che per molti aspetti ci crea dei problemi lasciatemelo dire un'azienda per esempio come la Ferrari che esportano elaborato il quarantadue per cento dei propri prodotti
Però vi voglio dire quale state quali sono state le grandi sfide di questo Paese ecco perché dobbiamo avere il coraggio di fare la riforma dello Stato ma come si fa
A pensare di essere competitivi del due mila e sette con circoscrizioni comuni province che nascono uno dopo l'altro Regioni Comunità montane Camera e Senato che fa le stesse cose il Presidente del Consiglio che conta meno di un Sindaco di provincia
Ma come si fa una legge elettorale che mi che impedisce i cittadini di decidere la cosa più normale di una concorrenza democratica chi mandare occhi non mandare in Parlamento
Ma come si fa pensare nel due mila e sette di poter essere competitivi con uno Stato così pesante così complicate così difficile
Come si fa a pensare che invece di semplificare la vita all'impresa deve
Si aumenti non sempre i problemi l'ultima una casaccio una legge fuori da qualunque possibilità di applicazione un obbrobrio giuridico in tutti i sensi
Solo perché due statisti hanno deciso due ore prima del del del della prima dell'approvazione finanziare di metterlo all'ordine del giorno e siamo al continuo compromesso
Ma non è possibile continuare a lavorare in questo modo
E allora attenzione perché qui il distacco della politica dai problemi reali del Paese e sempre maggiore
Noi in questi anni abbiamo avuto un aumento di società pubbliche e l'abbiamo per primi noi nel due mila e sei quando abbiamo parlato di concorrenza Vicenzo
Il mio statalismo municipale un fiorire di società pubbliche che coi soldi pubblici fanno concorrenza ai privati sul territorio
Ma gli enti locali e lo dico con rispetto devono erogare circa servizi non devono far business
Devono lasciare i cittadini la possibilità di avere tante attività
E qui arriviamo all'altro seconda priorità semplificare invece di diminuire Province le stiamo aumentando invece di semplificare abbiamo sempre più leggi abbiamo sempre più complicazioni abbiamo sempre la vita più difficile
Allora abbiamo anche bisogno di dirci con chiarezza attenzione
Perché il dovere di un imprenditore verso i suoi collaboratori verso i propri fornitori e di avere un'azienda competitiva
E le sirene di nuovi mercati che siano mercati vicini come l'ex Europa dell'est che siano mercati al di là
Del del mar Tirreno perché tutto il l'Africa nord la l'Africa
Del nord Tunisia Marocco Egitto o che siano mercati più lontani Cina e India attenzione ma quando noi quanto paghiamo di sovrapprezzo sui nostri prodotti alla fine di un sistema che non funziona
Eppure
Noi abbiamo reagito e continueremo a farlo
E non siamo degli imprenditori che chiedono siamo degli imprenditori del bene comune
Abbiamo detto anche basta con questi incentivi a fondo perduto basta con degli incentivi che fanno l'intermediazione della politica
Cerchiamo di togliere incentivi ed avere qualche tassa in meno qualche automatismo in meno i veri imprenditori non sono quelli che credo di fare impresa a cui
Soldi dello Stato o o solo coi soldi delle banche ma al proprio col proprio rischio Crocco proprio capitale con le proprie competenze con la propria passione
Abbiamo però bisogno di togliere l'intermediazione politica
Meglio meno tasse più automatismi più credito di imposta favorire al sud chili investe i soldi nelle proprie aziende e stabilire anche per tutti gli imprenditori che l'assistenzialismo non fa parte della nostra cultura
Poi
C'è il secondo priorità qual è il sogno che io sì io vi dovessi dire il sogno mio
è un Paese che finalmente metta al centro il merito un Paese che premi le persone in più brave in tutti i settori
In tutti
Nessuno escluso
Nessuno escluso
Dalla prima elementare attenzione non gli diamo un Paese di cooptazione lo dico consenso sociale in Italia molto spesso chi nasce povero muore il povero
Perché c'è una
Una un sistema Paese
Che non premia il merito a trecentosessanta gradi
Se noi continuiamo a premiare a pagare nella pubblica amministrazione tutti uguali facciamo tre errori primo primo buttiamo via del denaro senza ritorno denaro pubblico denaro delle nostre tasse
Secondo
Scriviamo i più bravi quante maestre quanti funzionari capaci sono costretti a prenderlo stesso Stato lo stesso stipendio di chi non si presenta di chi non lavora dei cosiddetti fannulloni
Terzo creiamo un appiattimento culturale finché nella pubblica amministrazione la gente più convinta di star lì per rispondere al politico che l'ha messo in quel posto invece al cittadino al cittadino cliente non andremo lontano
E vale per l'università io lo dico con rispetto ma noi non possiamo avere
Che all'università i professori vengano premiati fondamentalmente per l'anzianità e non per il merito per la produzione per le capacità per quanto per quanto fanno
Perché poi alla fine non abbiamo più concorrenza
E se viene meno la concorrenza in questo Paese chi paga di più sono le persone con poco potere d'acquisto perché se la scuola non funziona se alcuni ospedali pubblici non funziona se abbiamo dei servizi cari perché non competitivi
Chi ha poco potere d'acquisto alla fine del mese lo paga più caro
Toni Blair ha fatto delle grandi riforme
è stato rieletto tre volte Tony Blair ha fatto la più grande riforma della scuola in Inghilterra per i più poveri perché chi può prende il figliolo mette in un'altra scuola lo mando a studiare all'estero mando la scuola privata ma chi non puoi costretto a subire un'istruzione bassa
Ecco perché dobbiamo pensare di liberalizzare dimettere concorrenza di mire dimettere il merito al centro di questo Paese
Ma quando un Paese addirittura lo dicevo prima una
Un sistema elettorale che non permette nemmeno i cittadini di scegliere qual è il merito qual è la concorrenza qual è la cultura della concorrenza e del merito che c'è
E poi c'è il tema della crescita qui non si cresce
Fatto cento
Gli investimenti
Stranieri in Europa da tutto il mondo in Europa noi intercettiamo o meno del due per cento siamo a zero e perché non si viene più investire in Italia
Due
Non siamo tra i primi sei Paesi in Europa nell'attrarre studenti stranieri perché perché non c'è concorrenza tra università perché c'è troppi pochi corsi in inglese perché non possiamo sperare che un cinese un inglese un indiano un brasiliano un turco sappia l'italiano
Siamo infine
In continua ascesa nel turismo
Vuol dire che abbiamo lavorato male anni Settanta primo Paese al mondo per attrazione turistica due mila e sette il quinto con vicinanza di diventare VII vuol dire che abbiamo lavorato male tutti
Ecco perché
Io non credo che il mondo dell'impresa
Si hanno i primi della classe non abbiamo detto che se non si cresce per anche colpa nostra ma abbiamo reagito noi crediamo che in questo Paese ognuno debba fare la sua parte però ognuno
Perché per fare bene la sua parte bisogna che la facciano tutti
E qui arrivo al tema sindacale e al tema della produttività
Noi abbiamo
Una produttività troppo bassa
Ogni cinque anni l'Italia lavora un anno il meno che gli Stati Uniti d'America ogni cinque anni un anno in meno
E qui di nuovo ognuno deve fare la sua parte
Per la produttività ci sono quattro protagonisti il Governo le imprese i rappresentanti dei lavoratori e il mondo della finanza
Il Governo deve investire in innovazione deve investire in ricerca per investire in infrastrutture
Deve investire spesa sociale deve investire in maggior facilitazione all'internazionalizzazione in altre parole deve investire nella produttività del sistema a cominciare dalla scuola questo non compete a noi
E questo è un tema che va di pari passo con quello che dicevo prima
Se tutte le nostre risorse servono alla le le tasse a pagare spese improduttive e servono a pagare il debito pubblico non ci sono soldi per l'Inter per gli investimenti investimenti pubblici
Le imprese devono spingere sull'innovazione e io sono molto lieto sono orgoglioso nel girare Eataly vedere che nove Associazione internazionale su dieci mettono l'innovazione l'internazionalizzazione sui grandi temi su cui discutere
L'innovazione e qualcosa che non finisce mai è diverso dalla ricerca quando sento qualche mio collega dice Luca son contento finalmente ho finito la riorganizzazione della fabbrica dico guarda stasera sono le sette mi dice che è finito domattina alle otto devi ricominciare perché se ti fermi sui perduto
Quando sento ancora delle ideologie
In cui noi abbiamo
Del lì dei partiti di Governo che hanno delle sigle che non esistono più INEA
L'OPA noi ne abbiamo due sono tutti e due al Governo è un fatto storico europeo ne abbiamo due e sono tutti e due al Governo
Sento parlare sento parlare di imprenditori a pancia piena
Ma ragazzi questi sono discorsi da Medio Evo
Un imprenditore
Che prende il cuneo fiscale fatto importante
Fatto di cui importante di questo Governo di che lo dobbiamo dire forte perché tre punti di cuneo fiscale non eravamo sette sempre sentito parlare in tanti convegni non li abbiamo mai visti abbia sentito tante promesse perché qui adesso tanta gente parla come se gli ultimi dieci anni fosse stato su Marte
Fosse stato chissà dove sento dei discorsi nelle ultime quarantotto ore che sembra che la gente fosse su Marte che adesso improvvisamente avvenuti in Italia e si è accorta di tante cose
Bene
Quando sentiamo di parlare di imprenditoria ancia piena
Ma state sentire un imprenditore che si mettesse in tasca il cuneo fiscale o grazie
Fra due anni di buoni risultati poi cosa fa chiude l'azienda perché noi viviamo di concorrenza viviamo dico DD di mercato viviamo di prezzi viviamo di qualità viviamo di innovazione
Non ci si rende conto che il tema numero uno di questo Paese la crescita se la crescita non avviene la crescita le importano soprattutto le imprese chi lavora nell'impresa
Non c'è creazione di ricchezza e non c'è niente da distribuire abbiamo bisogno di creare ricchezza per poterla distribuire e chi l'ha crea ricchezza in questo Paese
Questo Paese uscito da una guerra distrutto aveva due risorse il turismo e la capacità imprenditoriale e il dialogo che c'è stato in quegli anni non abbiamo gas non abbiamo materie prime viviamo di questo
Allora creiamo mettiamo al centro l'impresa nella crescita e qui arriviamo i nostri dipendenti
Attenzione mai come oggi e lo dico forte come presidente di Confindustria io non so se qui ci sono di rappresentanze rappresentanti sindacali ma lo dico forte
Gli interessi gli obiettivi dell'imprenditore sono gli stessi dei propri collaboratori chi separa impresa e da imprenditori non fa gli interessi dei lavoratori
E non vorrei e non vorrei che le nostre proposte
Rischiasse ero di diventare più popolari tra i nostri dipendenti che non tra i rappresentanti dei dipendenti questo non vorrei
Perché diciamocelo subito e diciamocelo in questa ambiente un ambiente di imprenditori in ambiente di persone serie in un ambiente
Che
Fa dell'impegno quotidiano chi torna Daloui orche la mattina chi parte il giorno dopo
Mercati globali concorrenza
Due mila tre due mila e sette grande reazione
Allora oggi i nostri collaboratori i nostri occhi uomini e le nostre donne
Guadagnano troppo poco
Perché perché il divario tra il salario reale il salario percepito è inaccettabile
Un imprenditore hanno un un nostro collaboratore costa cento a noi se ne mette in tasca quarantasette non è possibile non è possibile
è questo
E per risolvere questo problema lo dico con rispetto al sindacato non possiamo usare ormai dei rituali vecchi dei rituali lunghi ci rivediamo a gennaio no ce ne parliamo a marzo e lavoratore che fa
Aspetta intanto che i propri rappresentanti mutui notte limiti scorsi i tempi e rituali dalla politica
Ma attenzione come il mondo non aspetta più i rituali della politica italiana si rischierà che i nostri collaboratori non aspetteranno più i rituali del sindacato attenzione il mondo cambia
E come ho detto all'inizio la forza più grande di un imprenditore e il proprio patrimonio umano
Attenzione dobbiamo essere coerenti e dobbiamo dire primo i nostri dipendenti guadagnano che siano impiegati che siano operai troppo poco per quel divario lo dobbiamo dire forte
Secondo
Perché
Cerchi
è gente che a differenza di tante altre paga le tasse e gente che spinge e gente che produce e gente che lavora
Non evade perché gli riprende la ritenuta
Impossibile evadere
è gente che fa fatica a Rivara la fine del mese con questo divario allora dobbiamo aumentare il salario reale
Il salario per quello percepite da mettere in tasca
Senza andare appesantire l'azienda ulteriormente perché attenzione i costi per l'azienda sono costi competitivi in Europa quello che non è competitivo quello che i nostri collaboratori si mettono in tasca e cosa c'è in mezzo
Tanto denaro
Che fa ad alimentare speso improduttivi servizi scadenti e per loro stessi costi sempre più alti alla fine del mese
Tariffe luci acque trasporti in un altro giorni una bambina di sei anni viene mia moglie ICE mi fai un assegno
Per i libri
Come per i libri
Il libro di informatica sei anni un libro normali un libro degli animali io credo che mia moglie scherzasse come fa uno che guadagna significa sia mille duecento e si ha una moglie e due figli a sopportare tutto questo
Allora intenzione noi dobbiamo
Lavorare su questo in fretta chiama a facendo degli accordi col sindacato nell'interesse
Del dei lavoratori e dell'impresa
Secondo uno il divario secondo noi dobbiamo essere in condizione di pagare molto di più chi lavora di più dobbiamo pagare di più chi è più bravo dobbiamo pagare di più chi sacrifica
Non possiamo accettare che avvenga quello che avviene avvenuto in tutti questi anni con una a basse a al livellamento verso il basso
Dobbiamo mantenere il livello nazionale ma dobbiamo portare il livello a livello
Delle aziende dipende dalle aziende
Dobbiamo dipende da settori diversi non è tutto uguale dobbiamo poter dialogare con i nostri dipendenti e dove terzo
Uno divario tra salario reale salario percepito due premiare e pagare di più chi lavora di più terzo
La possibilità
Di coinvolgerci fortemente i nostri dipendenti
Nei successi e nelle crescita dell'impresa perché come le grandi aziende pagano i manager noi dobbiamo sapere che il successo dell'impresa e senza i nostri dipendenti non si fa e dobbiamo essere liberi di poterlo fare
Come dobbiamo essere libere su un orario settimanale di essere flessibile nell'interesse dei nostri lavoratori perché più cresce l'impresa più loro saranno premiati e più crescere imprese più si creano occupazione e più cresce quote di mercato delle imprese più si allarga
Ma se noi siamo stati finora addirittura in condizioni di dover contrattare per dei mesi degli straordinari del sabato
Intanto da come si è andata perché non è che i clienti internazionali aspetta ecco nel frattempo ci si metta d'accordo con il sindacato italiano con i rituali
Antidiluviani
Allora queste cose che sto dicendo
Sono non sono nell'interesse prima di tutto dei nostri lavoratori
E attenzione basta con l'acqua le con la guerra ideologica la legge Biagi non ci interessa l'ideologia lasciamola fuori
La legge Biagi è stato un fatto fondamentale per aumentare la flessibilità e non la precarietà
E non ci stiamo toccare la legge Biagi
E qui
Viene un altro ragionamento immediatamente
Basta basta
Con le liti basta con le contrapposizioni basta con delle di elogi ormai finite parlare
Di destra o di sinistra su alcuni temi
Ma la sicurezza è di destra o di sinistra una scuola efficiente ed evitare che ogni Governo che arriva li fa la riforma
Ha della scuola anche quando è stata fatta bene quella precedente viviamo così siamo i campioni del mondo di riforme delle scuole sembrano i regolamenti di Formula uno cambiano ogni anno
Ma non è possibile
Vogliamo mettere richiamare le persone più responsabili della politica italiana mettersi intorno a un tavolo a fare una riforma dello Stato
Su quei temi che dicevo prima
Ad affrontare una riforma della scuola condivisa che sia nel futuro del Paese
Ad affrontare il sud in un modo non ideologico non possiamo che avvenire in Sud che è più indietro di quello che ha fatto l'Europa la Germania con l'Europa dell'est in quindici anni
E da quanti anni io ero bambino sentivo il sud come grande opportunità venite a investire al sud ma per investire al sud e ci vuole capacità di attrazione
Investite indichi tre
Gli imprenditori italiani e stranieri non fa mica beneficenza ci vuole il ritorno all'investimento se non saresti un imprenditore ci vuole qualità della vita ci vuole sicurezza ci vuole una pubblica amministrazione che funzioni lo si può nel due mila e sette pensare in questo Paese pensate
Tutti i Governi che si sono succeduti per andare in macchina da Bari a Palermo ci vuole più tempo che andare da Roma non gli occhi Mario Plano nel due mila e sette
E qui una classe dirigente si confronta non scogli slogan non con la col populismo non con la demagogia non lo tocco la campagna elettorale permanente ma con i risultati con le decisioni abbiamo bisogno di una politica che decida
Abbiamo bisogno di smetterla di litigare su tutto e il Paese bloccato i tanto gli altri Paesi vanno avanti ripeto qual è la calamità che noi italiani abbiamo sulla testa per crescere meno di qualunque Paese europeo perché dove sta scritto
Infine
Io credo che
Sia importante guardarci in casa nostra e io lo faccio volentieri proprio in questa sede
Vedete io credo che
A voi non devo dire niente
Perché parlano i risultati
Però io credo
Che anche noi imprenditori dobbiamo
Pensare un po'di più al bene comune
Dobbiamo uscire un po'dei nostri
Egoismi corporativi e settoriali
Dobbiamo renderci conto
Che ognuno di noi chi come me ha avuto la fortuna di nascere dopo la guerra e non di vivere la guerra da questo Paese ha avuto molto
Perché è un Paese che ci ha dato ricchezza è un Paese che ci ha dato soddisfazione è un Paese che ci ha dato libertà
Esso vedo che vengono degli slogan sulla libertà che a me fa molto piacere ma onestamente se c'è un Paese in cui di libertà ce n'è molto il nostro
Ce n'è anche troppo perché vedete io mi indigno
Quando uno Stato i viene a dire come dicevo prima che non ci sono i soldi per le auto della polizia
Quando si protegge molto di più o ci si accorge
O si dà più attenzione
Agli ex terroristi che alle vittime del terrorismo ma come possiamo accettare
Come possiamo accettare nel due mila e sette nel due mila e sette che stiamo ancora discutendo
Noi abbiamo bisogno di una forte immigrazione abbiamo bisogno nelle nostre aziende
Ne abbiamo bisogno nell'agricoltura ne abbiamo bisogno in tanti mestieri che gli italiani non vogliono più fare gli immigrati onesti sono diventati italiani i loro bambini vanno a scuola con i nostri figli sono italiani a tutti gli effetti però attenzione
Attenzione chi sta in Italia chi vuole vivere in Italia qualunque sia il colore della sua pelle qualunque sia il Paese d'origine deve inseguire le leggi italiane e se non le segue
Deve o tornare a casa
Non
Non
Con delle operazioni nonché o delle operazioni di marketing ma con delle vere i numeri importanti per tornare a casa od Eva è andare in galera abbiamo un bisogno di un Paese che abbia il rispetto
Delle regole
E la certezza delle pene
Quando io vedo i nostri i nostri colleghi in Sicilia sentite io nel Duemila e quattro
Ero a Palermo e ho sentito un nostro collaboratore che mi ha detto
A caro Presidente tutta Harley bene tu parli anche con un bel siciliano me lo dice ma io se non pago il pizzo non lavoro
Attenzione era vero
Ma se non cambiamo cultura
Non andiamo da nessuna parte io sono orgoglioso io supportato al massimo quello che ha fatto la nuova classe imprenditoriale siciliana
Perché dieci giorni fa c'era un teatro Politeama di Palermo pieno un anno fa non c'era nessuno è stata una grande forza di civiltà e di etica da parte dei nostri colleghi imprenditori perché attenzione
Lo dicevo l'inizio qui c'è una qualità della vita fare l'imprenditore in certe aree d'Italia è un atto di eroismo
L'abbiamo bisogno dello Stato
Abbiamo bisogno di uno Stato forte di una politica che decida di una politica che sia vicino i problemi dei cittadini e noi come imprenditori stavo parlando di noi dobbiamo sempre parlare prima come cittadini e poi come da imprenditori
Noi non chiediamo o meglio chiediamo una sola cosa
Lasciateci lavorare metteteci nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere e nodi garantiremo crescita sviluppo i capacità perché se non siamo capaci
C'è una regola precisa non c'è il Governo non c'è il sussidio non c'è c'è il mercato che oggi il più grande giudice della capacità e della
Competitività dell'impresa
Io ho finito
Con
Un ultimissimo
Ragionamento un'ultimissima riflessione che porto alla vostra attenzione vedete
Io credo che
Tutti noi abbiamo
Una grande componente
La passione per il nostro mestiere l'altra parte il mestiere di imprenditori vivaddio
è un mestiere straordinario spesso ci lamentiamo
Ma l'idea che davo che dà un'idea nasce un prodotto da un'intuizione lascia un'azienda
Io sono stato pochi giorni fa l'asilo nido di Mirafiori andare una volta a vedere quello di Diego rimasi impressionato e del quei bambini
Andai Mirafiori abbiamo un asilo nido enorme vedere
I nostri collaboratori nostre collaboratrici bambini
L'Edison sentito orgoglioso
Lo stesso orgoglio che ho sentito l'altro giorno quando la FIAT Cinquecento ha vinto
Il premio dell'auto dell'anno che il successo di tante altre aziende o quando mi dicono quando la Ferrari vince vince l'Italia vince la Ferrari e più conosce
Tutta a più riflettori ma grazie a Dio in questa sala ci sono imprenditori ancora più bravi con aziende ancora più valide la Ferrari l'unica differenza che hanno meno i riflettori davanti
Bene noi
L'invito più che voglio fare anche in funzione dei vostri figli dei vostri collaboratori dei vostri me nel gesto
Cerchiamo di tramandare
Questa passione che è stata anche di notti in bianco di scelte difficili di scelte coraggiose
Ma pretendiamo che dalla prima elementare ci sia una cultura di impresa
Non si abbiano dei libri di testo che certe volte fanno pensare che questo Paese si vuole far male a se stesso
Non vuole spingere i migliori non può che sono poi quelli che trascinerà hanno quelli meno bravi non vuole spingere il le il rischio l'intraprendere il guardare avanti
Io dico
Quando noi abbiamo vinto e non me lo aspettavo cioè il giorno prima sapevo che noi dovevamo fare primo e secondo in quella gara che non è poco devi arrivare primo e secondo e non ci siamo arrivati
Io mi sono sentito orgoglioso devo dire mi è venuta qualche lacrima perché so le sofferenze le notti in bianco delle nostre persone
Pieno c'è una grande dimostrazione
Che noi imprenditori italiani non ci arrendiamo mai abbiamo sempre fiducia
Vediamo sempre nel cielo anche nuvoloso quel momento di
Di di bel tempo quel quel po'di azzurro ecco io sono contento di condividere questi valori con voi in una Regione seria fatta di in
Tori seri di aziende di tutte le dimensioni e di un saper vivere civile di un dialogo che deve rimanere un grande patrimonio non solo di questa terra ma l'auspicio e di tutto il nostro Paese cui vogliamo molto bene grazie a tutti per l'attenzione grazie
Sì
Grazie Presidente
C'ha messo il turbo non ci arrenderemo questo è la consegna che ci ha fatto
Bene ringraziamo tutti voi al piano superiore penso che sia la collina viene offerto una buffet grazie di nuovo