Dichiarazioni di Mario Baccini e Lorenzo Cesa sulla non adesione dell'UDC al Partito del Popolo Italiano delle Libertà annunciato da Silvio Berlusconi

E sentiamo il vice Presidente del Senato esponente dell'UDC Mario Baccini e poi il segretario del suo partito Lorenzo Cesa che
Pronunciano il no l'UDC non ci sta nella nuova cosa politica annunciata ieri a Silvio Berlusconi
Tra in troppi
Hanno fatto fortuna pro o contro Berlusconi molti altri vogliono fare loro fortune politiche nel futuro pro o contro Veltroni
Io penso che in questo momento difficile del Paese ci sia la necessità
Di dare forza a un grande partito per le riforme
Il sistema elettorale è una priorità su questo siamo disposti a fare gli accordi con tutti in Parlamento Berlusconi come la giustizia
Ma se Berlusconi diventa riformista così come appare siamo ovviamente favorevoli a discutere per il sistema elettorale tedesco così come annunciato
L'apertura
A una nuova stagione di riforme significa dare risposte ai problemi della povertà nel nostro Paese significa
Azzerare questo bipolarismo muscolare mettere in piedi un sistema per ricostruire il ceto medio la borghesia con tutti questi soggetti politici siamo disposti a rifare la nuova buona politica nel Paese
Volevo
Partito di Berlusconi
Ma credo proprio di no noi pensiamo a dare forza in vita un grande partito popolare
Che
Guardi alle riforme siamo disposti a essere degli alleati con tutti quelli che la pensano come noi
Ma
è una cosa seria un'altra è un'altra musica
Chiede a Berlusconi e Veltroni detti non la regola tutti gli altri atti avendo l'interesse comune
Ma se se ce la fanno nell'interesse del Paese avranno ragione penso che le regole le detti chi trova dall'altra parte il nulla noi siamo uno scoglio solido
Diciamo da due anni che questo bipolarismo muscolare vada superato che bisogna
Non solo annunciare la strada ma anche bloccarla e vediamo
Che in questo momento tutto quello che abbiamo detto qualche tempo fa si sta avverando e quindi adesso rimbocchiamoci le maniche e vediamo chi siamo e andiamo avanti
Ma accantonato io non so chi ha parlato di elezione io certamente no io sono stato sempre quello che ha detto che prima di portare il Paese alle elezioni dobbiamo
Fare le riforme soprattutto fare una nuova legge elettorale che dia forza i cittadini che i cittadini possono decidere coalizioni partiti anche
Personale politico noi siamo stati i primi a dire che bisogna superare questo Governo sicuramente mettere in piedi una formazione politica che faccia le riforme
Con questo o un altro Governo ma l'importante che si facciano queste benedette riforme Paolo dice non c'è non c'era neanche prima
Ci fa piacere però che Berlusconi abbia aperto ad una nuova fase
Chiedendo anche luglio facciamo una domanda una riforma della legge elettorale nel senso che ne volevamo cioè nel sistema tedesco questo ci fa molto piacere indici aprono la fase del Paese
All'inizio insomma
Ma io non vedo grandi cambiamenti perché chiamare un partito Forza Italia o partito del Popolo delle Libertà libere sempre Berlusconi torna l'interlocutore resta lui pensa Candy poco
Bassa e ognuno sciamano storiaccia valori da difendere caratterizzazioni precisano pensa