Al servizio dell'uomo moderno, la dottrina sociale della Chiesa

Brescia Eva veramente
Nuove
Avranno
Comunque lodato avvolto intorno al Senato
Prego
Sì allora
Diamo inizio a questo incontro dal titolo al servizio dell'uomo moderno la dottrina sociale della Chiesa sul che introduco con una una piccola nota autobiografica che riguarda me molti di noi
Noi siamo stati introdotti a questo importante tema
Almeno personalmente ma molti di noi proprio a don Giussani quando una volta andò nell'ottantasette al convegno della democrazia cristiana d'Assago
E fece un intervento che per me rimase de ed è un punto di riferimento perché mise in luce come la politica
Qualunque assetto della politica non potesse non valorizzare i tentativi di impegno sociale di opere e che questi al sul loro volta dovevano essere in funzione del desiderio del desiderio del Río de la passione del mio dell'ideale della fede
Introdusse il termine sussidiarietà che noi ignoranti allora non conoscevamo e da lì ci venne la passione di capire così era questo oggetto oscuro della dottrina sociale perché ci fu introdotto questo tema come qualcosa che aveva a che fare con noi come qualcosa che valorizzasse profondamente le istanze della vita
Quotidiana
Era un'epoca in cui nascevano anche tra Dinoi certe opere vedo qui don Giacomo la cascina di allora la sacchetti altre opere
Nacque poi la Compagnia delle opere è mo'vorremmo paragonare un'esperienza in atto
Con quello che era l'insegnamento della chiese per cui parlo e quarto tema non è un tema semplicemente accademico è la domanda
Come in abbiamo imparato della riflessione su un'esperienza cosa vuol dire riflettere sull'esperienza di uomo e di Cristiano
Che crei categorie pone a essere veramente uomo e veramente questi hanno nell'impegno della vita
Come vedete un tema che presenti Simo in questo meeting e in generale
Allora oggi abbiamo voluto fare una riflessione in grande innanzitutto invitando nostro Grande amico se posso dirlo sua Eminenza Cardinale Renato Raffaele Martino Prentice presi Presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace
Che amico per due motivi uno perché è stato quello che ha redatto questo compendio della dottrina sociale che che un questo punto di riferimento oggi per la dottrina sociale secondo la Cia devono dire perché quando erano Yorker
Fu con lui che realizzammo l'intervento sul senso religioso il convegno c'è solo il giorno sulle provinciali all'ONU quindi io lo ringrazio per la sua presenza per la sua amicizia di tanti anni fa
Cioè abbiamo con noi il notaio Giuseppe Camadini che perché Non lo sapessi ma lo dovrebbero saper tutti è uno dei più
Dei primi discepoli di Paolo sesto di Montini io ebbi un colloquio un pomeriggio in cui mi raccontò insieme a Graziano Tarantini a a Brescia tutto il loro percorso un percorso simile al nostro di essere stati introdotti nella vita sociale attiva quello che lui ci disse diceva all'allora cardinal Morton Montini le istituzioni intendendo anche le banche le imprese proprio da Montini come parte della vita stessa dalla fede allora noi abbiamo sentito una profonda sintonia e il desiderio di sentirlo tra di noi confrontare la l'esperienza con sua con noi e quindi lo ringraziamo per la presenza e per la sua amicizia anche in questo
E poi abbiamo appunto Savino Pezzotta segretario della CISL che sono molto contento di avere qua in questo incontro perché questo incontro nasce proprio in dialogo con Savino che ci dice io voglio venire al miti ma non a parlare dei temi contingenti l'ha già fatto ampiamente in conferenza stampa in modo brillante ma vorrei parlare della motivo della responsabilità
Di un cattolico nella vita sociale vorrei parlare con voi di questo tema che quello che mi preme di più allora in questo contesto evidentemente
è così veramente interessante per noi poter paragonare un'esperienza in atto quindi lo ringraziamo per la sua presenza
L'incontro si svolgerà in questo modo un primo intervento dei nostri tra relatori
Diverso ognuno come abbiamo detto e poi una breve replica per diciamo tenendo conto gli interventi e innanzitutto evidentemente a sua Eminenza chiediamo questa domanda ma qual è lo scopo di questo compendio che tra l'altro ricordo in vendita alla Libreria del mitico d'qual è lo scopo cosa vuole da noi credenti e dappertutto l'uomo oggi un intervento così ponderoso che riprende la grande tradizione della Chiesa centenario della Rerum Novarum
La parola
Grazie ma
Si è parlato
Tanto di sussidiarietà c'è perfino una fondazione eccetera
Ma
Vorrei
Vorrei prima di cominciare il quello che devo dire per rispondere a una sua domanda ricordare solamente
Questo principio di sussidiarietà
Fu menzionato per la prima volta nella dottrina sociale della Chiesa nell'enciclica quadra già esimo anno
Quindi già nel
Trentuno
E appunto rileggo quello che dice il compendio paragrafo novantuno
A quattro Jesse mo'anno
Ribadisce il principio che il salario deve essere proporzionato non son cose che necessita del lavoratore ma anche a quello della sua famiglia lo Stato nei rapporti con il settore privato deve applicare il principio di sussidiarietà
Principio che diverrà un elemento permanente della dottrina sociale
Sentito invece in tempi recenti
Qualcuno si appropriava la paternità di questo principio ma andiamo bionde Simo
E lo troviamo negli USA
In ciclica quadra Jesse mo'hanno naturalmente sussidiarietà vuol dire che
L'elemento la il corpo
Inferiore può fare quello che può fare un corto
E inferiore non lo deve fare quello che sta al di sopra ecco e si comincia con la famiglia quella quello che può fare la famiglia nella società
Non deve farlo comun la Regione costato eccetto e così via di in tutta la in tutta la scala delle orbe organizzazioni ecco che si devono completare a vicenda questo in parole povere il principio di sussidiarietà
Ringrazio sentitamente per questo gradito invito che mi giunge dagli amici di Comunione e Liberazione
E Giorgio ha detto
Le fondamenta di questo di questa amicizia
Di cui ho sempre ammirato l'impegno di tradurre l'esperienza della fede inoperosa capita sociale politique è che mi offre l'opportunità di presentare nell'ambito del Meeting di Rimini il Compendio della dottrina sociale della Chiesa
C'è infatti un legame molto stretto
Tra questo evento e il documento redatto dal Pontificio Consiglio della giustizia e della pace per volontà del Santo Padre Giovanni Paolo secondo
Entrambi anche se su piani Diversi intendono proporsi come
Significative e importanti realtà che coltivano la presenza cristiana nell'ambito delle realtà terrene
Il Compendio della dottrina sociale della Chiesa offre un quadro complessivo delle linee fondamentali del corpus dottrinale dell'insegnamento sociale cattolico
E si propone come uno strumento per il discernimento morale pastorale dei complessi eventi che caratterizzano i nostri tempi
Come una guida
Per ispirare a livello individuale e collettivo comportamenti e scelte tali da permettere di guardare al futuro con fiducia e speranza
Esso ha una struttura semplice lineare dopo un'introduzione salgono a tre parti la prima composta di quattro capitoli tratta dei presupposti fondamentali della dottrina sociale
Disegno di amore di Dio per l'uomo e la società la missione della Chiesa nella natura e nella dottrina sociale la persona umana e i suoi diritti i principi e i valori della dottrina sociale
La seconda parte composta di sette capitoli tratta i contenuti e i temi classici della dottrina sociale
La famiglia il Rambo romano la vita economica la comunità politica la comunità internazionale l'ambiente e rapace
La terza parte assai breve perché composta di un solo capitolo
Contiene una serie di indicazioni per l'utilizzo della dottrina sociale nella prassi pastorale della Chiesa
E nella vita dei cristiani
Soprattutto dei fedeli laici a conclusione intitolata per una civiltà dell'amore esprimere l'intendimento di fondo di tutto il documento
Documento sottolinea come la dottrina sociale sia al cuore della missione della Chiesa
Ammissione di servizio al mondo propria della Chiesa che consiste nell'essere segno di unità di tutto il genere umano
E Sacramento di salvezza annovera infatti tra i suoi strumenti anche la dottrina sociale
Il fatto che compendio evidenzi la convocazione della dottrina sociale all'interno della missione propria della Chiesa da un lato induce a non considerare la dottrina sociale come qualcosa di aggiunto o di collaterale alla vita cristiana
Dall'altro aiuta a comprendere come essa appartenga a un soggetto comunitario
Il soggetto adeguato alla natura della dottrina sociale sociale altri non è infatti che l'intera comunità ecclesiale
Si afferma al numero settantanove la dottrina sociale è della chiesa perché la Chiesa è il soggetto che va evapora la diffonde Eva insegna
Essa non è prerogativa di una componente del corpo ecclesiale ma della comunità in terra
Espressione del modo in cui la Chiesa comprendeva società e si pone nei confronti delle sue strutture dei suoi mutamenti
Tutta la comunità ecclesiale sacerdoti religiosi e laici concorre ha costruito a costituire la top dottrina sociale secondo la diversità di compiti carismi ai ministeri al suo interno
E compendio è stato accolto con grande interesse non so che in Italia ma anche in altri Paesi del mondo si tratta però di un documento destinato a seminare in modo prolungato
A fertilizzare
Il terreno della costituzione della società nei tempi lunghi a motivare orientare la presenza dei cattolici nella storia non in modo estemporaneo
Se va oggi attesta una significativa accoglienza sarà il domani a decretare se lo spirito e la finalità del che hanno sorretto da realizzazione compendio saranno onorate
Compendio Giovanni Paolo secondo
Benedetto sedicesimo non mi è possibile separare tra loro riflessione su un compendio
La morte del Santo Padre Giovanni Paolo secondo e l'elezione di Benedetto decimo sesto
Come tutti noi anche io ho riflettuto molto in questi mesi sui molti aspetti di un pontificato grande e luminose come quello che il signore
Ha voluto si concludesse il due aprile scorso
Così facendo mi sono ritrovato a soffermarmi ripetutamente su questa considerazione
Giovanni Paolo secondo ha proposto con modalità personali profonde originali il messaggio cristiano nella sua completezza senza lasciare fuori nulla
Ha presentato d'essere del cristianesimo
Lo ha vissuto
Lo ha indicato alla Chiesa e a tutta l'umanità
Ha parlato ha scritto ammonito ha sollecitato a viaggiato difeso ma soprattutto ha saputo essa il cristianesimo non deve rinunciare alla sua certezza di verità per dialogare
L'apertura a tutti fratelli l'amore in tutte le dimensioni la misericordia il perdono non richiedono alcuna rinuncia all'interno all'integralità del messaggio cristiano
Anzi proprio sulle sue esigenze si fondano
E dalla sua intensità traggono alimento ho così riflettuto ripensando in una specie di memoria contratta al lungo pontificato di Giovanni Paolo secondo
Ho fatto la medesima riflessione pensando in una specie di anticipazione contratta al pontificato di Benedetto decimo sesto
Appena iniziato sull'annuncio della verità tutte in terra si fonda l'opposizione alla dittatura del relativismo
Come il nuovo papà disse nella sua ultima omelia da cardinale e come scrisse in un suo famoso libero
Non sarebbe difficile dimostrare che la concezione del singolo come persona e la tutela del valore della dignità di ogni persona non si possono sostenere senza che siano fondati sull'idea di Dio
E in questo orizzonte di senso si colloca anche il Compendio della dottrina sociale della Chiesa di cui esso espressione è strumento e compendio e strumento per la diffusione
Della dottrina sociale della Chiesa
Questa appartiene alla integralità della proposta cristiana e all'annuncio della verità tutte in terra
Come Giovanni Paolo secondo ha saputo trasmettere la ricchezza umana della fede in Cristo
Così la dottrina sociale della Chiesa e quindi compendio mostrano come quella ricchezza umana che la fede cristiana alimenta possa e debba diventare ricchezza sociale e comunitaria
Questa è la natura della dottrina sociale della Chiesa per quanto io ho potuto comprendere in questi mesi molto particolare succeduti alla morte del grande papa Giovanni Paolo secondo
Il compendio e il suo uso sono in relazione con quanto finora detto
Con il compendio non è possibile avere un rapporto estemporanea ma continuativo con il compendio non è possibile avere un rapporto periferico ma centrale
Con il compendio non è possibile avere un rapporto soltanto individuale ma comunitario
Queste necessità non derivano da esigenze estrinseche o da un eccesso di considerazione verso verso il compendio stessa
Non è per amore del compendio che dico questo ma per la fedeltà che dobbiamo tutti all'essere della dottrina sociale della Chiesa
Che essa è al centro anche se non è il centro e non alla periferia della vita cristiana
E se è un fatto non soltanto personale ma comunitaria
Essa ci richiede un rapporto non estemporaneo ma continuativo
Non è possibile pertanto ritenere di poter impostare un adeguato impegno nel sociale inteso come prassi che mostri il volto di Cristo dentro delle relazioni sociale
Senza una sistematica ed organica formazione alla dottrina sociale della Chiesa che il compendio sollecito
Poiché questa a una profonda dimensione interdisciplinare formando ad essa si provoca una moto maturazione anche nella conoscenza della sacra scrittura
Della filosofia dell'antropologia cristiana
Per teologia circa il rapporto tra la Chiesa e il mondo nonché della storia articolata e complessa di tale rapporto
Il cristiano viene così formato accogliere l'integralità della proposta di fede cristiana e il collegamento tra il Vangelo e la ditta
Formare alla dottrina sociale così significa anche far crescere la coscienza dell'appartenenza alla Chiesa e al mondo
A maturazione
Di una coscienza morale personale e comunitaria
L'assunzione di responsabilità dentro va proprio a comunità credente e dentro la comunità degli uomini
Compendio
E temi prioritari
Facendo tesoro degli insegnamenti contenuti nel Compendio della dottrina sociale della Chiesa ma senza la pretesa di stivare venti segnalo alcuni ambiti prioritari di impegno nella società
Alla luce delle esigenze evangeliche e dei principali bisogni dell'umanità di oggi
Primo la vita
Il tema della vita
La sua difesa dal concepimento alla morte naturale e nella sua promozione in tutti gli ambiti è di fondamentale importanza per l'azione dei cristiani in ambito sociale
Quello alla vita e il primo diritto senza in quale mancano di fondamento tutti gli altri
Chi è debole atto al punto da essere privato della vita è il maggiormente bisognoso di aiuto il primo destinatario dell'EIRE sollecitudine pastorale della Chiesa
Proprio per questo suo aspetto fondamentale il diritto alla vita non rimane circoscritto all'ambito biologico medico
Ma si specifica in tutti gli altri diritti
Alle cure sanitarie all'abitazione al lavoro alla famiglia
E via dicendo essendo il diritto dei ritti quello alla vita dovrebbe essere all'origine di ogni progettualità sociale ispirata dalla fede cristiana
Inoltre il diritto alla vita pone una società davanti ad una dimensione non disponibile alla politica
Quella appunto di quanto è dovuto all'uomo in quanto uomo
E quindi un diritto di fondamentale importanza per dare alla politica la sua giusta finalizzazione umanistica
Così facendo pone alla politica dei limiti senza dei quali essa diventa oppressiva
Secondo la libertà religiosa il diritto alla libertà religiosa e incerta senza il fondamento di tutti gli altri diritti
E infatti
Sono io l'horror radicamento in un fondamento assoluto e trascendente li può sottrarre alla disponibilità arbitraria dell'uomo
Solo Dio garantisce l'inviolabilità del duo fatto a sua immagine e somiglianza
Per questo l'aspetto fondamentale di una presenza dei cristiani nella realtà sociale attenta alle problematiche della libertà religiosa
E quello di indicare come sia alla libertà di coscienza sia la libertà di dire religiosa non nascano da una rivendicazione soggettiva
Ma discendono dalla realtà della dignità umana
Ed alla sua vocazione trascendente
Con riferimento all'attuale dibattito sulla laicità
I fedeli impegnati nell'azione né nel sociale avranno la possibilità di far capire la novità e specificità Cristian in questo campo
Sviluppando una consapevolezza critica sia verso forme ancora diffusa e ben radicate
Di laicismo intrallazzi intransigente che mira ad impedire va a valenza pubblica della religione
E in particolare della religione cristiana sia verso forme di fondamentalismo religioso
Ambedue le posizioni generano intolleranza e sono in contrasto con una visione cristiana del principio di laicità
Perso la pace a pace
è una dimensione essenziale della dottrina sociale della Chiesa
Anche nell'annuncio e nell'impegno per la pace i cristiani possono trovarsi di fronte ad equivoci strumentalizzazioni negative
Per evitarlo essi dovranno impostare un agire nel sociale che distingue le figure del Pacifico nel pacifista del pacificatore
Pacifica e la persona capace perdono di Dio e per virtù propria di vivere un rapporto non conflittuale con se stesso e con gli altri
La pace e prima di tutto la ricchezza umana
Proprio degli uomini di pace dei pacifisti di cui ci parla Gesù nel discorso della montagna
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio
Pacifista e invece chi si mobilita per la pace e ne fa un progetto sociale e politico il pacifismo è una cosa buona ma può anche degenerare
E sottrae tutti i propri frutti positivi soldo cioè portato avanti da uomini di pace
Si può dire che il pacifismo dipende da dall'essere pacifici
Il pacifismo senza protagonismi chi pacifici rischia addirittura di tradire lo scopo della pace diventando un'ideologia infine il pacificatore è un pacifico che si inserisce dentro le situazioni storiche di conflitto per portare parole atteggiamenti e soluzioni di pace
Quanto il pacifismo può essere utopistico e astratto tanto dazione pacificatrice è concreta realistica
Quanto il pacifismo semplifica giudica e talvolta condanna
Tanto l'azione pacificatrice vuole invece capire aiutare a crescere proporre soluzioni migliorative convertire alla pace convertendosi ad essa
Se il pacifismo è guidato spesso dall'ideologia percorre un progetto politico
Il pacificatore operatore di pace è guidato prima di tutto dall'amore
Perché come scriveva Agostino avere la pace
Significa a maggiore
Quarto e i diritti umani
Azione dei cristiani nella società deve comprendere anche un'attenzione particolare ai diritti umani
Criterio principale dell'attenzione ai diritti umani sarà all'annuncio del fondamento trascendente della dignità della persona
Da cui sgorgano diritti assoluti che nessun consesso umano ha il diritto di negare la RAI la radice dei diritti dell'uomo infatti è da ricercare nella dignità che appartiene ad ogni essere umano
L'adesione alla chiamata di Dio non limitato alle potenzialità umane è il vero umanesimo è trascendente
E soprattutto urgente al giorno d'oggi dare il proprio contributo
Per ricomporre la dimensione privata e pubblica dei diritti
Questo sarà possibile educando gli uomini del nostro tempo a non poter realizzare i propri diritti a scapito dei diritti degli altri le generazioni future
A riconoscere alla grandi questioni etiche contemporanee una dignità pubblica ossia la possibilità di essere oggetto di un dibattito nazionale del pubblico
Senza Bellegarde alla sua terra intimistica della coscienza privata
A ridurre il divario tra commento di diritti sofisticati neve nazioni avanzate perfino eccessivamente illuministici o narcisistici
è una grave carenza del nel soddisfacimento dei diritti Fontana fondamentali alla alimentazione all'acqua all'abitazione intatte zone del pianeta
A non esasperare il contrasto tra il diritto a spazi privati di libertà e l'ostentazione pubblica dia spetti tra i più intimi delle relazioni umane
E il controllo esercitato su di essi dagli apparati politici
è difficile prevedere i temi nuovi dell'azione dei cristiani nel sociale
I campi nei quali essi dovranno avventurarsi nei prossimi anni e decenni i progressi e le involuzioni delle democrazie il potere transnazionale della finanza le novità del mondo del lavoro le nuove forme di ingiustizia di povertà i nuovi fondamentalismi
La tragicità del terrorismo internazionale già adesso sono un fatto attuale
Ma altri non sono ancora all'orizzonte
Forse
Più importante che l'azione dei cristiani nel sociale si fornisca di una chiave di lettura per affrontare questi ed altri temi nel futuro prossimo
Di un criterio sintetico per leggere ed intervenire
Questo criterio è dato dal rapporto sempre più stretto
Tra i colgo Gia naturale ed ecologia umana
In futuro la maggior parte dei problemi immateriale ambientali naturali saranno anche problemi culturali etici sociale
Tra natura e cultura ci sarà un sempre maggior intreccia
Questo permetterà di individuare in ogni problema materiale anche le cause sociali e in ogni problema sociale anche le cause materiali
I cristiani avranno qui un ruolo fondamentale nel mostrare come lo si rispetta se ecologia umana
Via anche dei frutti di sviluppo materiale e come una corretta gestione delle risorse né materiali e dell'ambiente
Provochi anche migliori condizioni di vita personale e familiare e sociale
Si tratterà dimostrare sempre di più come le risorse umane ed immateriale e immateriali sviluppati in modo conforme alla natura della persone
Della persona e all'ordine morale possano tradursi in benessere materiale
Mentre il mancato rispetto di questo ordine provochi col ecco costi di servizi povertà e regresso
Interventi tesi a mostrare come efficienza materiale solidarietà etica siano termini complementari
Potranno dare un valido contributo alla soluzione dei problemi che appariranno all'orizzonte nel prossimo futuro
La povertà
E l'ingiustizia infatti non hanno mai sono delle cause materiali e la solidarietà interna ad una comunità e dapprima risorsa economica per il suo sviluppo
E concludo
Con un accenno compendio e santità sociale
Durante la preparazione al Giubileo del nuovo millennio
E specialmente durante l'Anno Santo i cristianamente si sono interrogati sulle proprie responsabilità circa dei gravi forme di ingiustizia e di emarginazione sociale
E su quanti fra essi conoscano a fondo e pratiche no coerentemente le direttive della dottrina sociale della Chiesa
Alla luce di questo esame di coscienza si può forse dire che l'insufficiente adesione alla dottrina sociale della Chiesa e alcune difficoltà
Lentezze che caratterizzano l'azione dei cristiani in ambito sociale
Trovano origine prima di tutto in una mancanza di fede nella parola salvifica di Gesù e nel bando deliberante delle sue azioni
Molti cristiani non confidano che la parola di Dio possa illuminare orientare verso una piena realizzazione del nuovo forse non si ritiene nemmeno che Gesù abbia qualcosa da dire sulla vita del paziente sul lavoro
O sulle relazioni economiche tra i popoli succede così che i cristiani stessi conoscano poco la dottrina sociale della Chiesa
E che le comunità cristiane non sentano l'urgente bisogno di convenire insieme a riflette sulla realtà sociale che le circonda per orientare l'agire dei cristiani
Per dare risalto alla potenza salvifica per la parola di Gesù nelle realtà temporale c'è l'urgente necessità di Santi sociale
Il cammino verso la santità comincia col uscire dalla propria terra
Lasciare tutto per seguire il signore
All'origine della santità c'è la conversione
Così all'origine della santità sociale Ceva complesso c'è la conversione all'efficacia salvifica della parola di Dio nella società
Dalla Chiesa sono sempre i germogli date santità sociale
Vescovi e sacerdoti religiosi religiose varici donne giovani
Che si sono fatti strumenti di liberazione per i deboli e gli oppressi
Il compendio sottolinea che la dottrina sociale della Chiesa a uno strettissimo rapporto con la santità
Appartenendo essa all'evangelizzazione è sempre una chiamata che provoca una risposta di conversione
Un uscire dalla propria terra
Perseguire il signore anche nelle faccende temporale nelle lotte per la giustizia e la pace
All'origine della santità
Cioè di
Che chiama per nome i suoi figli
C'è anche la risposta umana
Che vede nei propri fratelli e sorelle che si trovano in situazione di bisogno
Il volto di Gesù
Grazie
Alla parola
Al notaio Kama diventando razziando la presenza di autorevoli esponenti della dottrina sociale come innanzitutto il presidente Andreotti signor Negri
L'attuale
Momento salvarsi che
Supremo dei Cavalieri di Colombo professor Anderson
Prego e altre che
Grazie
Il tema proposto oggi
Si innesta in quello più generale espresso dalle parole che Cervantes apposto sulle labbra e don Chisciotte della libertà e il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini
La libertà quindi è la chiave di fondo interpretativa dominante anche di questo nostro colloquio fu specificato nel sotto il tema ma questo ma voglio premettere primo che son ben consapevole della mia personale inadeguatezza in questa sede ora
Accanto interlocutore di tanto rilievo ho cercato di evitare ma non sono riuscito a sottrarmi ad un invito che non ho fatto in tempo a declinare poiché ebbi ringraziamenti prima che mi giungesse l'invito spesso avesse a formulare
Un'accettazione è la pura verità
Ora temo di far la figura di un piccolo Don Chisciotte ma se è inadeguato sono ci si rivolga a chi mi ha evitato la seconda premessa
Evidentemente avverto l'importanza del meeting che e l'esigenza di cercare di corrispondere in quanto possibile all'invito rivoltomi il mio intervento avrà però il sapore più d'una testimonianza che di una risposta teoretica pur muovendo
Necessariamente dal richiamo di talune considerazioni di principio che peraltro si innestano nel quadro generale che attesterà abbiamo ascoltato con attenzione e quindi parto da libertà
La libertà e la possibilità per l'uomo dotato di intelletto e volontà di scegliere responsabilmente il cioè nel senso che posso risponderle fra più opzioni possibili quella che lui ritiene di volere l'uomo può volere il bene oppure il male quindi non tutto ciò che l'uomo Shelley eppur liberamente è per ciò stesso bene la ragione di per sé postulare benché l'uomo scegliesse il bene
Ma l'uomo libero non è necessitato al bene comunque ha facoltà di scelta che sostanzia la libertà
Essa così rivela la sua natura di mera condizione per l'azione dell'uomo
L'uomo è autenticamente è tale solo se libero ma in ciò non si compie la realizzazione della sua personalità che si realizza ed estrinseca nel contenuto dell'azione liberamente e responsabilmente compiuta
La verità la verità la giustizia la bellezza sono i valori che realizzano la personalità l'azione per esser buona a da corrispondere ai valori che sostanziano il bene
La persona umana e naturalmente socievole e quindi ogni sua azione va considerata
Anche nella dimensione sociale e così pure la condizione di libertà dell'azione umana ed rilevarsi sia quanto alla persona sia quanto alla Società nel contesto in cui la persona giudice interagisce
Questo ordine di considerazioni è valido di per sé
Anche a prescindere dalla più ampia visione cristiana della persona umana cane correla l'essenza al suo rapporto fondamentale con il creatore
E quindi ne prospetta la configurazione di ogni sostanza nonché manifestazione di esistenze in un'ottica escatologica
Ma è puro spicca bile sul piano storico che il cristiano concorre ad un'armonizzazione per così dire dalla ragione secolare e della ragione credente per tendere ad un'armonia sociale pur consapevole della irrinunciabili tali uno sguardo aperto ad una visione universale che di fatto nella società occidentale
Nell'uno o nell'altra delle suindicate ragioni pur componenti fondamentali della cultura occidentale sono riuscite ad essere di fatto di fatto lo ripeto
Realtà universali né si riscontra una formula razionale etico religiosa sulla quale tutti gli uomini concretamente di fatto si uniscono come bene esposto Michele Nicoletti nell'introduzione al dibattito
Franz Joseph Ratzinger e gli organi ad armarsi né etica religione è stato liberale
è da tali presupposti che discende la logica della dottrina sociale della Chiesa mi pare
La quale Bensaia di porsi in un contesto umano e storico non solo cristianamente ispirato e quindi propone una prospettiva per l'azione della persona
E per quella della comunità che abbia pur sempre coerente l'ispirazione evangelica un'identità che essendo secondo ragione
Si è quindi di per sé inaccettabile dall'uomo contemporaneo che voglia che condividere la ricerca del bene cioè del vero oggettivo nella libertà responsabile e sociale
Parlare di sussidiarietà quindi è come dire di una logica consequenzialità dalle premesse indicante
Tanto che esercito e cito dal Compendio della dottrina sociale tra le più costanti e caratteristiche direttive della dottrina sociale della Chiesa e prosegue il testo
è impossibile promuovere la dignità della persona se non prendendosi cura della famiglia dei gruppi delle associazioni
Delle territorialità
Delle realtà territoriali e locali in breve di quell'espressione aggregative di tipo economico sociale culturale e sportivo ricreativo professionale
Politico cito l'ultima qualificazione alle quali le persone danno spontaneamente evita che rendono loro possibile un'effettiva crescita sociale e ancora è questo l'ambito della società civile intesa come l'insieme dei rapporti tra individui tra società intermedie che si realizzano in forma originaria grazie alla soggettività creativa del cittadino
Se questa e per così dire l'impostazione teoretica cosa dire del modo d'essere dell'articolazione della nostra comunità cioè delle società intermedie nell'ora presente
Sarebbe troppo vasto benché non inutile Murdoch in questa sede e cercare di rispondere al quesito riguardando alla situazione delle varie società nazionale europee nord occidentali oppure più in là ancora
Credo che il nostro interesse qui ed ora per esser non astratto o comunque non più Rizzante debba aver riferimento specificatamente alla nostra attuale situazione italiana una prima considerazione
La nostra società italiana è uscita dall'epoca della contestazione fine anni sessanta settanta assai frammentata e soggiorno sociologicamente disaggregata
Il pluralismo predicato a piena voce diffuso a largo raggio come fosse un bene in sé altro è il pluralismo altro pluralità di valori ha generato disarticolazione inoltre esso professato nel contesto di un'atmosfera dei istituzionalizza anche ha mirato ad intaccare la credibilità di tante forme aggreganti tendenzialmente di tutte quelle tramandate ti dal passato
L'effetto negativo di tale processo è stato per certi aspetti devastante la sua origine fugge ore eticamente innanzitutto è principalmente generata da una concezione materialistica che però che portò a sovvertire tutto ciò che recava in sé le tracce di una concezione trascendente dell'uomo e quindi specificamente anche di quelle delle risorse e quindi anche quella cristiana
Bisogna peraltro dire che non fu solo marxista non mancarono spezzoni di sociologismo dall'ottica orizzontale l'estrazione anche emersa dall'area cattolica che portarono acqua al mulino che macinava crusca e non Farina
Oggi sopravvivono e tendono a riemergere rigurgiti di contestazione ad esempio di stile girotondi vista che peraltro non mi pare costituiscono un fenomeno paragonabile assolutamente a quello prima evocato
A tal punto vorrei fare una piccola e veloce digressione storica di Rho
Voglio cioè ricordare che la grande crisi che ha minato le fondamenta della cosiddetta Prima Repubblica
Si è manifestata attraverso un processo di graduale progressiva emersione di fatto di una disfunzione dell'assetto costituzionale delle componenti della nostra società
Iniziò con una esaltazione al di là della loro funzione o istituzionale dei partiti
Il Pan partiti Isma'espresse una loro esalta esaltazione come strutture prevaricanti sino al livello dei cosiddetti portaborse al di là di ogni Fisiologia funzionale che dovrebbe essere sempre rispettoso del ruolo degli organi istituzionali dello Stato
Né si dimentichi correlato fenomeno dell'Iper correntismo e della perversa selezionarono rifiuta la classe dirigente tra loro nel contempo intervennero grazie ad asserite a tutela delle reali esigenze delle componenti sociale operativi i sindacati
E si ebbe una specie di Pan sindacalismo
La fermata unitarietà tra loro delle organizzazioni sindacali
Che portò i governi non solo ma talora lo stesso Parlamento
Mi par di ricordare i tempi del governo Amato a soggiacere come di fatto dominanti alle indicazione emergenti dei tavoli delle concertazioni si badi bene
Qui non si discute il ruolo in senso no Pezzotta mi fustigare subito
Più che positivo affermo necessario dei confronti fra le organizzazioni sindacali e con le organizzazioni sindacali da parte di governi a vari livelli
Ma si vuol solo richiamare l'attenzione su taluni eccessi eccessi
Allora manifestatesi
Seguirono quindi gli interventi della magistratura e l'esaltazione funzionale surrogatorie in alcuni casi anche clamorosi di funzione di per sé propri di altri organi Maedhros tanto il Pan giurisdizionali ritmo credo non vi sia bisogno di semplificazioni
Tutto ciò a scapito di una fisiologica funzionalità della vita statuale
Della vita statale cioè del reciproco rispetto da parte delle singole istituzioni ed organi delle rispettive funzioni che ne strutturare no insieme non senza una finale di qualificazione di ciascun una DS ciò desiderato rammentare per due ragioni innanzitutto per dire la convinzione personalissima della sostanziale bontà della nostra Costituzione così come fu espressa da menti dotte e sagge a quale Costituzione se rispettata potrebbe rivelarsi pur con il suo carattere
Diciamo così un po'che entro certi limiti di fatto compromissorio sta attualmente ancora positivamente efficace
Saranno necessari ritocchi e aggiustamenti e integrazioni quale il tempo e l'esperienza possono postulare ma penso sarebbe meglio astenersi da affrettate disarticolare anti modificazioni inoltre penso che a tutti gioverebbe se si evitasse un ricorso storico analogo a quello ricordato
In tutti i casi la crisi della società
è innanzitutto una carenza di coscienza personale e comunitaria quanto alla comune appartenenza e al comune impegno per una convivenza degna dell'uomo nell'esercizio responsabile della libertà
è quindi primariamente necessario il recupero del senso della responsabilità e della dignità individuale e sociale
Aver Vardar e si tratta di un aspetto critico non estraneo talora al vivere anche dei cristiani in quanto tali nella Chiesa stessa torna spesso d'attualità il richiamo di San leone Magno Agnosine cristiane vitate Antoine
Soggiungere no che resta diffusa nel contesto sociale un effettuale conseguenza che mi pare assai negativa
Quella di una generica ma piuttosto vasta disaffezione rispetto a ciò che è impegnativo collegialmente sul piano sociale
Un riflesso di tipo individualistico germinato don Sorgi Ivo distintivo intimo relativismo c'è una carsica correlazione relativismo pluralismo soggettivismo disaffezione dalle istituzioni
Certamente come ha detto l'azione umana è tale perché frutto del consapevole volere della persona questa è la protagonista essa come ha detto infatti il motore dell'azione non solo personale ma anche di quella comunitarie sociale
Sono quindi le persone che debbono riprendere fiato e forza per un'azione di riqualificazione dei contenuti della vita sociale
E in questa prospettiva che l'attenzione va ruolo della sussidiarietà come modo di ricostruzione della vita comunitaria
Saggiamente articolata secondo valori di promozione della persona
E in questo contesto che eri emerge anche il ruolo delle istituzioni che dirò intermedie certo alla politica se arte del possibile resta comunque sempre come virtù eletta a forma di carità sociale come disse Paolo sesto
Ed è forse quella teoricamente più elevata e le istituzioni statali ne realizzano primariamente le alte finalità comunitari
Ma ora vorrei qui riferirmi principalmente alle istituzioni che nascono ed agiscono alla cosiddetta società civile secondo il riferimento dello stesso
Il compendio e nei innervano per così dire il tessuto prepolitico
Giustamente è stato detto e scritto che l'attuazione di questo principio
Esige tra l'altro la protezione della famiglia la valorizzazione delle associazioni intermedie
L'incoraggiamento dell'iniziativa privata l'equilibrio tra sfera pubblica e privata con il conseguente riconoscimento della funzione sociale del privato ma soggiungo tutto ciò esige nel tempo presente una primaria attenzione al problema della educazione questa la mia profonda convinzione la stessa
è la famiglia nasce da una crisi ed educazione dalla persona e la ricostruzione del tessuto connettivo deve essere fondato sulla educazione
E qui bisogna dire dell'educazione cristiana
Dell'educazione cattolica
Solo da ciò può rinascere un attualizzata mediazione culturale capace di interpretare il superare per quanto ci riguarda come cattolici la crisi della società contemporanea
Al riguardo si deve dire che l'istituzione di per sé non è che uno strumento il fine dell'azione personale di quella sociale in genere
Il che si dica a maggior ragione di un'azione socialmente sociale cristianamente il Pirata è l'uomo
Se l'istituzione finalizzata all'uomo e nei metodi e nei modi rispettandone le istanze le esigenze essa non solo legittima azione desistenza ma è altresì meritevole d'apprezzabilità sociale
Ora le istituzioni in quanto strumenti possono per così dire logorarsi col trascorrere del tempo ed in tal caso potrà di dove il seme correggere strutture o metodi di azione o se superate buttarle
O anche sostituirle ma resta al di là dei fatti singoli la bontà dell'azione sociale in genere dell'istituzione
L'oralità di istituzioni sono segno è indice di libertà
Ogni istituzione ad esser se stessa riconoscibile per la sua identità
Ciò sia nell'ordine delle istituzioni religiose ordini e congregazioni Azione Cattolica singoli movimenti sia a livello più propriamente civile organizzazioni politiche e sindacali sociali in genere
Anche in quelle sindacali e ho detto e quindi anche auspicando l'identità delle singole organizzazioni sindacali di cui positiva una presenza anche differenziata nel contesto del dibattito
O giungerà per l'istituzione giova infatti anche a rendere più efficace l'azione del singolo cioè ha tramandato nell'efficacia al di là del suo parare soggettivo
E consente anche talora di superare aspetti personalistici che possono intaccare l'oggettiva apprezzabilità dell'azione individuale
Sono indotto anche a ricordare che i imperante la Prima Repubblica
Si guardava talora all'ambito di queste realtà istituzionali per così dire pre politiche con atteggiamento Nonda tutti da taluni di sufficienza se non terrore anche di trascuratezza
Potrei citare anche fatti ed episodi salvo magari lei interessata utilizzabilità elettoralistica quasi si trattasse di realtà storicamente superate venute giù dall'Ottocento o comunque di assai relativa rilevanza sociale
Con l'abbandono del cosiddetto collateralismo era sopravvenuta da un canto nell'Azione cattolica la cosiddetta scelta religiosa
E dall'altro in area allora DC un clima di separatezza dal mondo cattolico da rasentare in taluni accentuazioni di tipo quali lei cistico
Ricordo che un anziano esponente cattolico democristiano nel mille novecento tra ottantadue mi disse chi si si avviava ad un periodo in cui le cosiddette istituzioni cattoliche operanti nel sociale
Sarebbero apparse di retroguardia
Ma che non si sarebbe dovuto demordere mi disse perché questi avrebbero potuto essere gli avamposti delle presenze sociali cattoliche nel domani ormai divenuto almeno in parte il nostro oggi può sembrare superfluo ribadire questi aspetti e in questa sede che è testimonianza viva di impegni personali comunitari di assai positiva eccezionale rilevanza sociale
A quanto detto vorrei aggiungere una particolare sottolineatura circa il fatto che l'azione anche istituzionale
Deve essere dotata di riconoscibilità per l'identità ittica che la caratterizza
Onde ne scaturisca un dialogo con le altre componenti istituzionale costituenti il tessuto connettivo della società ma inoltre l'azione delle istituzione deve aprirsi ad una permeabilità sociale
Per essere fermento nella pasta li evito non rinchiuso in una madia per grande che sia certamente non è impresa facile tradurre istituzione l'afflato di un'ispirazione per l'azione
Educare alla coltivarla viverla comunicarla conservando identità nel dialogo tuttavia proprio questo mi pare il nostro dovere esser da cristiani ciascuno nel proprio ambito secondo l'ispirazione dello Spirito
Nel tempo presente guardate bene e lungi da me l'intenzione
Di considerarmi
Non dico esemplare ma neppure punto di riferimento
Credete alla umiltà di questa reale di questa affermazione ma è pure dobbiamo ridire eccelle queste cose
Cioè quindi fra tra voi un patrimonio di fede di esperienze di vita un movimento che avete creato che ha il valore di una grande eredità che non può e non deve essere superata
Nella dispersa
Molteplicità delle presenze e delle forme in cui si attuano ancor oggi levare testimonianze di fede cattolica nella nostra società e tante sono positive penso tuttavia si debba saper trovare un dialogo che valga ad una tensione uniti IVA non dico unitarietà formale
Se il bene il vero oggettivo tendere al vero cercare il vero è cercare il bene e ciò
Non può che accostarsi nell'attenzione al bene il che dovrebbe poter significare qualcosa a tutti i livelli anche nell'ambito degli impegni politici
Non penso la ricomposizione o composizione formale il passato è passato
Ma la ricerca di una mediazione culturale riveniente dalla comune ispirazione cristiana che tende a valori come tale riconosciuti e non può che essere la via per una potenziale univoca capacità di dialogo con l'uomo contemporaneo
E il futuro è nelle mani di Dio
Non è casuale credo che a quarant'anni da un concilio che ha promulgato costituzione documenti che parlano di tutte le inquietudine la nostra società
La Chiesa si è pervenuta all'enunciazione di due compendi quello della dottrina sociale e quello del catechismo
Documenti distinti ma non certo separabili a riguardo potrà giovare la menzione del fatto che nel Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica nel capitolo sulla trasmissione della rivelazione
Divina si legge al Capitolo secondo
La tradizione apostolica
E la trasmissione del messaggio di Cristo compiuta sin dalle origini del cristianesimo
Mediante la predicazione la testimonianza le istituzioni il culto iscritti ispirati
Mi par quasi si debba leggervi un invito per l'intelligenza la coscienza cattolica
A saper cercare sintesi in sé di quanto è essenziale onde la proposta di vita che Cristo ha partecipato
Sia chiara intelligibile nel contesto sociale contemporanea alla realizzazione delle istituzioni come mobili diretti e indiretti di evangelizzazione
La crisi che viviamo e profonda e vasta dobbiamo saper superare noi stessi Pertini horror ritrovare integrità di vita edificate comunicatività
In tale contesto a voi spetta certamente scusate se mi rivolgo così indirettamente un ruolo particolare
Ma dobbiamo saper pensare agire senza integralismi senza escludere Vielmi appunto come detto Conte intenzionalità uniti IVA
Vi è l'esigenza di capire i problemi in una dimensione globale il rischio della occidentali tarda la nostra ottica esiste
Si tratta peraltro di un'angolazione per certi aspetti anche teoretico storico filosofici irrinunciabile ma non bisogna chiudersi ne esce se si vuole e concludo adottare una proposizione della verità
Che sia di più facile intelligibilità
Anche da parte di chi non sia credente per aiutarci
Ed aprirsi alla comprensione della verità integrale dell'uomo
Pare logico assumere il criterio appunto della razionalità sia nei contenuti che nei modi del dialogo non senza attenzione tuttavia alle diverse varie culture condizioni di vita esistenti nel mondo
Tutti gli uomini sono chiamati a rapporto con Dio a tutti è bene che ci si rivolga dirò quindi che un primario compito umana quello dalla razionalità utilizzato peraltro per comunicare da uomo a uomo nella prospettiva di una comune crescita comunitaria
Allora la parola a Savino Pezzotta fu
L'ultimo intervento da talora appunto non faremo il secondo ciclo quindi
Ma io ringrazio proprio di cuore
Gli amici nel meeting Compagnia delle opere per l'invito di questa sera
Io credo che sia un'opportunità quello di essere qui
Di poter discutere siamo di un tema che ci sta a cuore poi discutiamo anche di politica meridionale sono molto più interessati a questo
Ma per noi credo per chi una certa esperienza poter ragionare attorno ai temi che sono stati introdotti attorno acque attorno a questa tavola rotonda credo sia un motivo di grande grande gioia famoso proprio questo termine perché ogni tanto bisogna anche avere il coraggio di esultare no di essere contenti per quello che cerca
E io credo che anche questo sia il segno
Di questo qualcosa di nuovo
Su cui Tatti s'interroga magari si inquietano anche un po'sbagliando che sta maturando nell'associazionismo cristiani
Che fosse anche noi negli anni passati non avranno pensato
Invece sta maturando lentamente progressivamente
E che è un
Un incontrarsi con ragionare un ricerca un faticare un gioire insieme
Che secondo me appare a grandi speranze
Poi abbiamo sicuramente assistito in questi ultimi tempi a polemiche un po'strani un dibattito forzato si chi era laico chi non era laico emesse erano tutti i discorsi campati in aria
Perché io rivendico la laicità di essere cristiano non ho problemi a dirlo e voglio continuare ad affermarla Molfetta
Però non si è colto invece che c'è questo movimento
Di questo movimento di cristiani di associazioni che si incontrano si relazionano
Si vogliono bene
E che vogliono contribuire per i carismi che hanno per le differenze che hanno e che devono mantenere
Alla crescita civile economica e sociale di questo Paese
Io credo che noi siamo di fronte
A un fatto nuovo una primavera nuova dentro quello che genericamente viene chiamato il mondo piatto che bisogna seguire con molta attenzione
Che bisogna accompagnare con pazienza con sollecitudine
Nella speranza che proprio la primavera divelti nessun Estate feconda e produca grandi flop
Io credo
Che questo sia significato ed è significativo
Che queste associazioni cosa che non avveniva da tempo
Si incontrino associazioni e persone
Si incontrino proprio per ragionare e discutere attorno alla dottrina sociale dalla Chiesa
Che per un periodo di tempo anche nel nostro mondo era stata archiviata
Non ce lo ricordiamo tutti mi ha fatto discussione a norme per dire se era Totò Riina possedere ispirazione
Ottimo diciamo con molta più chiarezza che nutrita
Sì affidiamo e ci lasciamo sollecita
Ecco perché io credo che dobbiamo per prima cosa questa sera per essere grati al Consiglio
Di giustizia e pace per il compendio sulla dottrina sociale della Chiesa
Dobbiamo essere grati alla nostra chiesa
Per il dono che ci fa con questo compendio e con il compendio sul catechismo della dottrina cristiana rade sembrano due banalità nato a Lecce ma normale no non è normale
Perché vivendo in un tempo in cui mancano le bussole in cui ognuno di noi e inquieto e tormentato non sa mai bene cosa fare il fatto che abbiamo in mano due testi che servono per orientarsi per richiamare se ciò che siamo io credo che sia un fatto estremamente significativo per noi sul piano personale e sul piano sociale proprio veramente sono
Grato di questo perché sono due testi che si intrecciano
Si aiutano nel di certi mento ci aiutano nel valutare nel giudicare quanto avviene attorno a noi ma soprattutto ci indicano anche alcuni elementi di fondo su cui orientare la nostra vita personale
E quello del nostro impegno sociale e politico
E troverai compendio
Me lo dicevano prima
Il cardinal Martino Cavadini il compendio non può essere assunto come
Un manuale per politici sindacalisti impegnati nel sociale
Perché lo tradiremmo ogni tanto abbiamo anche noi ha avuto la tentazione di trasformare la dottrina sociale della Chiesa in una ideologia in uno strumento dalla prassi politica della prassi sociale non è così
Perché se lo riduciamo a questo lo strillo svuotiamo Los Vigliano
La dottrina sociale della Chiesa
Va invece preso e così come ci è stato insegnato come D'Angelo sociale
Cioè come declinazione nei nostri tempi di quella che è la parola che c'è stata data
Ed è un Vangelo sociale che riguarda l'uomo la sua storia riguarda l'organizzazione della politica riguarda la nostra capacità di essere impegnati dentro la dimensione sociale
Del resto
Se guardiamo anche all'impegno sociale dei cattolici nel nostro Paese
Sappiamo bene che questo nasce da un'enciclica che come diceva verranno fece tremare i piedi sotto fece tremare le gambe e i piedi non la terra sotto i piedi che la Rerum Novarum
C'era dalla questione operaia che sembrava una questione limitata solo di un gruppo sociale venne invece avanti un segno di una proposta di come si doveva cambiare
Qual è la differenza che non fa ideologia della dottrina sociale la differenza che mentre lo scontro fra liberismo e socialismo era verteva sulla diciamo sulla questione o della classe o del mercato
La Rerum Novarum arriva e dice con molta chiarezza e pone il tema sulla questione dell'uomo per quello che per la sua condizione sociale per la sua condizione lavorativa c'è rovescio lo schema
Ed è per quello che ancora oggi ha una sua validità
Perché non è partita da un fenomeno a parte da una sostanza parte da una realtà parte dalla realtà dell'uomo parte certo dalla condizione dalla questione operaia perché allora era la questione operaia quella che inibiva toccava la dignità dell'uomo
Ma parte dall'uomo per quello che esso è e perché l'uomo rimane il soggetto su cui si concentra il disegno di salvezza del quale noi dobbiamo rendere testimonianza è cogente
Il tema si ripropone
Perché se noi leggiamo con attenzione io direi che potrebbe essere preso anche proprio come un testo da da capezzale no
Con attenzione il compendio
Vediamo che è sempre presente in tutti i tratti in tutti gli argomenti che affronta il tema e la dimensione della vita dell'uomo della persona umana che pertanto la necessità
Di un impegno costante
Perché sia sempre questa dignità stabilità ed è finita
Cioè affermate c'è un'esigenza che chi lo legge l'avverte come una un qualcosa che spinge che ti interroga e mi chiede alla fine dove e come io posso agire perché la dignità della persona non sia calpestato
E questo mi pone in relazione che non è solo una questione dell'economia che non è solo una questione dalla politica
Ma che tante volte la dignità della persona umana va oltre
E tante volte anche nel nostro agire nel nostro fare personale
Quando non siamo rispettosi di una persona che abbiamo di fronte quando non riconosciamo la sua alterità la sua irriducibilità noi anche lì laico mettiamo un elemento diciamo di no rispetto per la dignità umana e pertanto si chiede anche una conversione personale
Rispetto a questo insegnamento
Ecco perché dico non siamo di fronte a un manuale una dottrina in senso stretto
Perché è un qualcosa che interroga dentro che ci cambia dentro
Allora e quindi che nascono diciamo le nostre domande che dobbiamo tentare di rispondere a questo tipo di interrogativo
E noi sappiamo che non può che essere così
Perché per i cristiani non è questa qui è una necessità impellente è una domanda alla quale la quale non si può lasciare tranquilli
E ogni volta che la dignità dell'uomo e offesa ne sappiano che un'offesa a Dio
Perché questo è il tema che ci viene prostatico altro che ragionare come se Dio non esistesse
Si dice Benedetto sedicesimo che dovremmo imparare a ragionare come se Dio esistesse
E ogni volta che la dignità dell'uomo è offesa è un'offesa a Dio perché l'uomo c'è stato insegnato e noi crediamo è immagini di dio
Noi sappiamo che quando finiamo soprattutto nella società dell'immagine quando stendiamo un immagine offendiamo chi sta dietro l'immagine ecco perché per noi diventa questa esigenza sulla dignità dell'uomo un qualcosa che ci tormenta dentro
E pertanto dobbiamo essere sempre contro gli sfruttamento il sumo ordinazioni le schiavitù le oppressioni o quant'altro non librari la condizione dell'uomo e non la porti alla libertà
Ecco il nostro il nostro impegno oggi dei cristiani
Perché no ecco perché
Non possiamo
Che essere persone quasi sempre in appagati
In appagati di fronte a questa esigenza dell'uomo in ha pagato finché l'uomo non sarà costituito nella sua libertà
Pertanto fino alla fine dei secoli continua il nostro impegno perché ci sarà sempre una libertà da conquistare Ade veramente leggendo il compendio uno alle volte si domandano Santo Iddio perché proprio io però è così
Perché la domanda che ci arriva perché è un voi zero sociale che si declina che mi interrompe e che mi dice che ci che comunque ci sarà una sola mancanza di libertà
Nicoli
Non c'è un modello che vale per sempre
C'è un impegno che vale per sempre
Terzo che c'è stato un tempo in cui si è pensato si è dovuto si è stati necessitati
Come cristiani per poter difendere raggiungere certi obiettivi
A a costituirsi anche in partiti politici e credo che anche qui noi dobbiamo essere da un lato diciamo così orgogliosi di quello che è stato fatto
Perché se la democrazia nel nostro Paese si è consolidata se la democrazia diventato uno stile di vita è diventata una presenza questo lo dobbiamo molto ai cattolici che si sono impegnati guardate che il farsi partito per un cattolico è una sofferenza
Perché noi siamo chiamati non a farsi parte ma essere universali
E se è una necessità ci ha spinto a diventare parte
Per noi è stato un qualcosa di più
Che abbiamo dato per realizzare un obiettivo
E su questo per quello che io dico noi dobbiamo riflettere con attenzione anche su quanto abbiamo pagato per realizzare un obiettivo che andava nell'interesse del bene comune la colore compendio
Comprendo
Si chiama ancora però anche se in tempi nuovi in tempi diversi all'impegno sociale e politico
E questo impegno sociale e politico deve essere declinato nella situazione i che viviamo
Nella condizione storica in cui siano perché non c'è un modello che noi possiamo trarre e che vale per sempre ma è la nostra capacità di persone libere
Che declinando il suo fare nel suo agire insegnamento al quale costantemente deve riferirsi ecco perché non voglio veramente
Pensare che noi dobbiamo discutere se dobbiamo fare o meno un partito cattolico che ogni tanto emerge e che angustia tanti di quelli che ci osservano il nostro problema è come siamo cristiani dentro questa società
Perché questo è il nostro problema no se abbiamo un partito osserviamo sindacato osserviamo una cosa va apprezzata
Ma come noi che siamo battezzati stiamo dentro la realtà del nostro tempo e come testimoniamo il fatto che noi abbiamo avuto la fortuna il dono di avere incontrato una persona
E non è semplice
E va aiutato vien da dire ma che non pescatore
No perché questo interrogarmi costantemente
Però se è così però se non abbiamo la necessità di una struttura di quel genere questo non si libera dall'impegno
La testimonianza cristiana piacerebbe a tanti
Non può essere ridotta ha una questione personale è un intimismo
Per cui alla dopo aver fatto la politica dopo aver fatto il sindacato vado a casa la sera mi dico Rosario
Magari dovrei fare no ma l'impegno che stiano non può essere ridotta una separazione tra lei e il mio impegno sociale e la mia vita Cristian
Perché allora creerei una dissociazione
Ma questo impegnarmi complessivamente non è da confondersi con un'idea che ogni tanto ci accusano di essere integri stima voglia sia un po'integrali nel nostro essere più che integri visti
No ma siamo costretti perché la fede
Cristiana Kitz si obbliga ha una presenza pubblica ha una presenza sociale
E pertanto a essere comunque costruttori di una società più giusta
Perché a questo siamo chiamati e questo non lo possiamo fare ognuno per conto nostro perché ogni tanto Nozzi ritiriamo questo impegno implica un impegno sociale forte visivo
Pensiamo obbligati a rendere pubblico il nostro essere nella chiesa che poi la sostanza prima del nostro impegno
La prima impegno che noi abbiamo è quello di essere nella chiesa di stare nella chiesa perché da lì e lì che noi abbiamo incontrato Gesù Cristo se non ci fosse stata la chiesa noi non avremmo avuto questa possibilità
E siccome c'è stata data questa possibilità il nostro impegno sociale deriva dal fatto e dalla dimensione del nostro essere chiesta se no esteri sì finisce diventa una cultura diventa una cosa che alla fine si perde stare dentro allora i processi sociali e politici con la consapevolezza di questa nostra appartenenza che non è subordinazione
Perché nella nella nostra dimensione comunitaria di di Chiesa non c'è una subordinazione ci sono dei carismi ci sono delle servitù
Che ognuno di noi rende
E di cui ognuno di noi può correre
Pertanto quando ci accusano di essere piegati al cardinale allo al cardinale di noi affermiamo invece la nostra comunione con i vescovi comunione con il Papa ma è una comunione è un elemento di relazione non è la subordinazione autoritaria che qualcuno pensa quando ragiona su di noi
Ma queste cose le dobbiamo ipotizzare l'affermare
Ecco allora dico se la dottrina sociale della Chiesa Evangelo Vangelo sociale esso non può essere solo una dichiarazione di intenti
Esso deve essere diventare un orientamento con un modo di vivere per il nostro agire
Da cristiani allora nel sindacato non abbiamo bisogno di un sindacato Cristian
Ma abbiamo bisogno di essere dei cristiani che fanno i sindacalisti dei cristiani che fanno politica dei cristiani che fanno gli imprenditori che è totalmente diverso da quello a cui siamo stati abituati
Le organizzazioni in quelle della società civile devono avere la loro laicità
Ma questo non implica che noi non possiamo e non dobbiamo essere presenti con la nostra identità di fede con il nostro modo di essere perché sappiamo che possiamo arricchire per la dimensione
Perché sappiamo che portiamo un messaggio perché sappiamo che siamo orientati a possiamo arricchire no
Conquistare perché non è nella nostra dimensione la conquista
Perché sappiamo benissimo
L'anno possiamo convertire nessuno se non si vede se non vengono convertiti pertanto non si è mai diciamo la mia che noi andiamo a fare una cosa per convertirlo e andiamo a fare una cosa per rendere testimonianza della gioia
Della felicità che è in noi
Di un qualcosa che è dentro di noi per l'impegno sociale e politico è questo modo di vivere la nostra dimensione di Tele e se leggiamo il compendio con attenzione questo che ci viene detto
Quando parla dei diritti sociali quando parla delle cose c'è un rovesciamento della logica mondana che alle volte ci inquieta
Nel leggere quella del i sindacalisti sono abituati a parlare di lavoro no
Io l'ho detto a vita di non farmi venire a parlare di lavoro perché ogni tanto femminista anch'
Però di come siamo abituati a parlare o provate a leggere nel compendio come si parla del lavoro
Lo dicevo anche prima in conferenza stampa lo diceva dal cardinal Martino la cosa che a me ha sconvolto un po'la testa ma non ci avevo mai pensato e che a un certo punto nel compendio trascritto
Che il lavoro
Orientato a riposo
Cioè che diciamo il compenso della vorrei riposare è una disse ma
Io pensavo che il il compenso al lavoro fosse i soldi no forse il successo fosse l'arrivare i nomi dei canoni di una compagna visite non guarda che il il coronamento del lavoro e riposo
E poi vado avanti a leggere mi dico guarda che sabato è stato istituito per la libertà del povero
E poi se ci rifletto sopra mi rendo conto che è vero
Perché solo nella misura in cui ti libero dalla costrizione Di Donno spazio di libertà tu capisci che cos'è la libertà e Christie
Perché nella misura in cui Tito questa dimensione so che il frutto del tuo lavoro e la possibilità di vivere nella libertà fuori dalla costrizione tu ritrovi le stesse portami intergalattico il sindacalista ora mi domando anche quando ragiono del lavoro se ho ragione attraverso questa dimensione
Io un alloggio mi divertono logica totalmente diverso
Non posso più assolutizzare il lavoro nati per medici ci
Cresciuto nella logica diciamo dell'etica lavoristica il lavoro era tutto dirmi che non lo posso assolutizzare
Che non lo posso squalificare ma che lo vedevo doma che lo devo vedere come uno uno strumento una possibilità messa al servizio per far presso la dignità dell'uomo mi cambia un po'dei parametri
Non posso definirlo come categoria economica
E ma noi usiamo molto il termine mercato del lavoro e continueremo a usarla quando uso il termine mercato del lavoro USA una categoria economica cioè il lavoro si può comprare e vendere ha un prezzo io contratto il prezzo del lavoro come sindacalista
Però che mi si chiede anche di uscire da questa dimensione per cui mi si dice guarda che lavora non ha solo una dimensione economica hanno dimensione sociale neanche solo sociologica
Ma soprattutto una dimensione di tipo antropologico
E questo mi cambia il modo con cui io penso all'uomo che va a lavorare penso alla relazione alla solidarietà all'amicizia che si stava tra gli uomini del lavoro
E penso anche che gli ogni lavoro quando è orientato al bene comune ha in sé una dignità alta è grande
E poi mi si chiede di elevarlo dalla necessità al tema dell'opportunità rate quante cose noi dobbiamo fare dentro la società dentro il nostro fare sindacato dentro il nostro modo di organizzare il lavoro
C'è chi si chiede di stare dentro il mercato del lavoro con una logica diversa
Forse da quella che abbiamo sempre utilizzate e che forse non tutto è comprimibile perché sedendo il compendio con attenzione mi si dice che non esiste solo una oggettività del lavoro ma esiste una soggettività
E se esistono soggettività significa che anche nel riconoscere il lavoro i suoi diritti le sue tutele o la necessità di vedere se è possibile come è possibile e dove è possibile
Riconoscere anche la capacità individuale la mia personalizzazione il mio modo di essere
Quella di Parma ma non vado avanti a leggere anche le mie categorie di sindacato vengano messi in discussione ma è bene che sia così
Perché se la dottrina sociale non mi mettesse in discussione non mi serve
Ora mi mette in discussione perché mi riporta all'essenziale all'al fondamento e pertanto il fondamento che è quello di come salvaguardare con la dignità dell'uomo di quell'uomo per cui diciamo il Padreterno si è fatto come loro
E per lui si è lasciato ucciderli
Ecco io credo che sia questo che la dottrina sociale della Chiesa si pone a noi laici con determinazione e con e con forse con chiarezza
E che si chiede di essere testimoni di questo anche se costa anche se è faticoso perché chiede stili di vita che le modalità di approccio che le amicizie tra di noi diverso da quello del passato chiede anche che rispetto ai dibattiti che facciamo indiviso Viano quali sono i percorsi dalla libertà
Però io credo abbiamo vissute tutti questa questo agosto strano questo dibattito delle scalate dei cambiamenti abbiamo capito tutti che è una questione di potere meno di come ci si assesta
Ma c'è una questione di potere io vivo a questa dimensione devo dire irrisione allora ragionare in altri termini che è il tema della sussidiarietà è strettamente legato alla libertà
E il tema della libertà è strettamente legato alla democrazia che la democrazia non è solo per la politica ma deve essere anche la democrazia economica e quant'è il dibattito politico sulla democrazia economica no il dibattito politico è ceratura cordata migliore della mia
No io voglio qualcosa in più
Perché a me le cose che si fanno
Solo attraverso l'amicizia o la consorteria
Non mi convincono
Vorrei che il dibattito andasse oltre e allora si si interrogasse che cos'è un modello di democrazia economica nel nostro Paese dove la dignità dell'uomo possa essere e trovare un'espressione una pensione più alta e do perché allora
Credo che bisogna dire anche noi con molta chiarezza
Che non si ritiriamo nelle sacrestie
Perché siamo obbligati
A operare nel sociale
Perché non ci vergogniamo del Vangelo abbiamo questo difetto per carità poi siamo dei peccatori ne facciamo e tutti i colori errori enormi però non riusciamo a vergognarsi del Vangelo e se non si vergognava del Vangelo lo dobbiamo dire perché siamo chiamati evitarlo sopra i tetti perché pensa che i cristiani cattolici si vedono ritagliare loro spazietto devono mettersi nelle mura nella loro nicchia chiudersi nella loro stanzetta sbagliano perché chi è impossibile non lo possiamo fare
Se ne devono rendere conto non lo possiamo fare
E sappiamo anche che la nostra fede non è solo
La nostra fede
Deve concretizzarsi nel fare nelle opere
Le concretizzarsi nella capacità che io ho di rispondere ai bisogni delle persone perché sono chiamato a mare Dio e amare il prossimo e le due cose non sono spendibili stanno insieme
E se stanno insieme la mia presenza nel sociale necessaria perché se no verrà in meno per l'altro amore
Che è quello che mi sta a cuore
Per quei a io credo che oggi i cattolici abbiano ancora molto da dire
Anche se non hanno un partito
Devono affermare e cristianesimo non è una cultura Amer dà un po'fastidio no il dibattito di questi giorni che il di cristianesimo la cultura certo può generare una cultura non dico di no nel cristianesimo è una ditta
è un incontro con il vivente
Camminare lì
Poi può anche diventare una coltura pago anche modificare anzi modifica la Società modifica le cose allora io devo e oltretutto quadrate che noi abbiamo signore esigente
E non ci consente di adorare altro che lunedì non amare altro che il prossimo
Vedono possiamo fare nei partiti nell'ideologia e nella ricchezza né altre cose perché esigente nel suo amore ma ci obbliga a essere interessati
Agli altri ai tesserati a cominciare interessarsi più deboli e più poveri perché è lì che si scopra vivamente dove la dignità dell'uomo e turbate toccata per cui quello
Quello che dobbiamo fare questo noi non possiamo sottrarci all'essere presente
Nelle forme e nei modi nel pluralismo nella libertà che ci è consentita proprio dal nostro essere cristiani lo possiamo avere tutti la stessa esperienza perché ognuno di noi
è stata data una V una vocazione una chiamata e noi dobbiamo rispondere a questa noi rispondiamo stando dentro la nostra dimensione di Chiesa in questo sta la nostra libertà irriducibile
Ecco io ho visto qui al mite che mi è piaciuto molto adatte anche
L'ho vista di fretta perché i tempi sono quelli che abbiamo una ma anche con un po'di emozione
La mostra sulla Rosa bianca io vi invito veramente andarlo a vedere
Per il modo con cui è stata ammessa no la storia di questi ragazzi pochi ragazzi che per amore della libertà di una libertà che nasceva
Come ci ha detto Romano Guardini anche da un impegno di fede non hanno esitato attuarsi uccidere
I dati che sembravano degli sconfitti dallo sono sette otto ragazzi uccisi dal nazismo
Ma se noi guardiamo bene se non ci fossero stati questi ragazzi non sarebbe stato riscattato un popolo
è stata la loro libertà che ha riscattato dalla schiavitù degli altri ITT di chi non aveva avuto il coraggio di chi siano sottomesso ecco perché siamo chiamati anche noi a vivere costantemente questa libertà
A vivere costantemente con attenzione questa primavera nuova che sta maturando dentro il nostro mondo e che può essere feconda per la libertà nostra ma per la libertà di tutti
No
Traggo brevissime conclusioni di metodo la prima è che per noi
Per noi parlare di dottrina sociale
Non è un'ideologia
è una coscienza personale e comunitaria è un'esperienza abbiamo imparato la parola esperienza l'abbiamo sentita oggi un'esperienza umana abbia sentito dei tre interlocutori che ha che fare con la verità
E questa verità a che fare con l'incontro cristiano col cristianesimo come avvenimento e qualcosa di vibrante abbia sentito in tutti i modi stasera abbiamo sentito parla di conversione ne ha sentito parlare di Gesù che c'entra con l'azienda abbiamo sentito parlare di una responsabilità abbiamo sentito il fatto che la Rerum Novarum nasce anche questo da una lettura di un avvenimento un'esperienza umana che ha che fare col desiderio di verità di giustizia di bellezza cose che Biasi debbo dire tante volte
E che ride nell'incontro cristiano trova il suo rigore personale anche per non le opere sono dell'io non dell'organizzazione ma delli questo è il primo punto di metodo che tiriamo fuori da stasera
Il secondo quindi che sussidiarietà per noi non è un'ideologia e la riflessione sull'esperienza
è una continua riflessione sull'esperienza che allora porta a vedere quello che c'è stato elencato la vita la libertà religiosa la pace i diritti umani l'idea del lavoro ma è una riflessione continua una ricerca non un nuovo codici etico ma un punto in cui continuamente paragoniamo quel che facciamo come questo tempi cercando intorno tirare categoria sempre cambiarlo come sempre nella vita della Chiesa
E terzo fatto allora la parola fondamentale educazione come ci è stato detto educazione continua educazione come nella dottrina sociale nel nel nelle nella percorso dove c'era il cardinal Martino in questi imparare queste categorie in questa educazione umane e cristiane in questa ricerca paragone che veniva detto
La parola educazione che per noi è una educazione umana e cristiana nelle opere nella vita politica perché l'uomo è uno noi non sappiamo qualcosa noi vogliamo imparare continuamente qualcosa
E queste educazione per noi il motivo per cui facciamo il meeting del continuo per cui lo faremo sempre e il motivo per cui ringraziamo i nostri tre interlocutori e speriamo che tornino con
Do anche l'avviso che questionare chiavette ci servono per andare avanti in questo lavoro sia di consegnate all'uscita o lo stende la Fondazione ci fatto un piacere grazie arrivederci