Convegno sulla questione armena e l'Europa

Sì
Allora
Se
La telecamera ci dà il via no inizieremo
Bene buongiorno buongiorno a tutti si sono Giuseppe Ripa direttore di quaderni radicali commette Roberta pari anche il portavoce della comunità armena di Roma
In questa fase introduttiva io Robert faremo una sorta di breve introduzione per motivare anche
Il tipo di convegno la griglia dello stesso e anche
Annunciare farlo subito il fatto che questo è
Un primo appuntamento di un trittico di cui poi vi dirò tra poco s'ringrazio e saluto l'ambasciatore
Asciugare anni della Armenia
E
Vengo subito al merito del tipo di iniziativa che abbiamo
Deciso di mettere in campo
La questione europea e la questione armena e l'Europa perché e abbiamo ritenuto di da rileggere la questione armena nella diciamo nello sfondo dell'Europa vi sono due ragione di fondo
La prima può essere ascritta sicuramente alla volontà della media di sentirsi anche culturalmente politicamente
Attenta e vogliosa anche di
Pensare all'Europa come un suo punto di riferimento
La seconda che apre il varco anche a una
Questione anche più politica più intensamente politica e quella
Della richiesta della Turchia di ingresso nell'Europa di cui si appunto avviato la lunga fase che a questo punto è ufficiale
E che e dovrebbe portare nel giro di un decennio punto all'ingresso della Turchia in Europa
Voglio subito annunciare credo che sia legittimo anche per chi ci ascolta attraverso Radio Radicale per chi vede l'audio-video attraverso agenzia radicale
Che quater i radicali che è stato il soggetto promotore ma ho tutta l'area radicale ha sempre guardato all'ingresso della Turchia in Europa come un obiettivo strategico molto importante
Nel
Nell'estate due mila e quattro quaderni Erika Lidia Rizzo un
Numero della rivista quasi monografico che aveva per tema Turchia Europa oltre l'Europa un'esperienza di laicità islamica era chiaramente una intenzione molto precisa di come dire rimuovere anche
Alcune delle ragioni delle obiezioni che in qualche misura ostacolano questo tipo di
Di processo esistono poi molte considerazioni ma se mi consentite queste
Le delego alla parte conclusiva quando io ero Berti chiuderemo appunto i lavori e trarremo un minimo anche di riflessione politica
Allo stato attuale noi affronteremo la questione attraverso quelli che sono i tre appuntamenti che abbiamo programmato e che sono può anche il prodotto di un lavoro culturale di contatti politici e politici che si sono realizzati in questi giorni
In primo luogo il lavoro di contatto con gli amici Armeni
Con qui da sei mesi portiamo avanti un'azione di riflessione su come
Tra rimettere la questione armena al centro della questione europea
Provando però a rimuovere e a sottrarsi a tutti gli ostacoli Pia e anche diciamo alle accelerazioni qualche volta anche pretestuose che vengono a
Sistema vengono sistemati intorno alla stessa questione armena
Io no per carità di Dio non faccio riferimento a questioni pretestuose però indubbiamente esistono ragioni nazionale internazionale a cui bisogna prestare attenzione
E che a nostro avviso sono ingiuste sia rispetto alla verità storica sia rispetto all'intelligenza di processi politici da mettere in campo
Molte di queste sono assolutamente legittime come ovvio anche quella che potremmo definire essere legata alla
Risoluzione centosei che
Appunto la Camera dei rappresentanti americana ha votato e che giunta improvvisa appunto sulle nello scenario di un contesto piuttosto complicata
A conferma del fatto che e qualunque possa essere la volontà di scrivere
La vicenda armena su tratto storico cosa che è legittimo e giusto sintesi innesta immediatamente anche in un ambito più squisitamente politico
Il lavoro che ne abbiamo cercato intraprendere questo partendo proprio da una chiara definizione della volontà ad avere il processo di dismissione della Turchia in Europa come fatto realizzato
E quello appunto di accogliere anche la sensibilità armena la volontà anche a riconsiderare sul piano storico l'intera vicenda ma se volete anche la attrazione che noi troviamo molto interessante importante dell'Armenia a guardare all'Europa come
Come suo punto di riferimento e nell'Europa e nell'altro dello dopo molto spesso
Incapace insoddisfacente ad affrontare le ragioni di quello che dovrebbe essere il suo percorso storico politico
Penso in questo senso la vicenda di prosegua
Mantenuta fuori dalla Europa con un danno devastante sulla sua immagine basta pensare a sempre Nizza la cui composizione non si sa ancora quando potrà essere realizzata
Non voglio qui inserire altri elementi che non sono in linea con una certa riflessione penso la moratoria sulla pena di morte che si è riuscita a porre come argomento centrale all'ONU attraverso un bypass cioè la ricerca di
Elementi internazionali che hanno baipassato le e forme diciamo anche un po'
Posi lanni pretestuosa cui l'Europa affidava la propria unità di rappresentazione della mozione stessa è bastato un gesto
Di superamento indiretto che ha visto poi vi l'allineamento dei ventisette quindi esistono insediati al di là delle volontà delle parole
Un insieme di elementi che hanno come volontà quello di ostacolare questi processi stessi
Se siamo convinti della importanza di questi processi nostro compito è sul piano storico e politico fare opera di chiarificazione che consentono di arrivare a dei risultati che possono essere precisi
Della questione armena di tutta la sua parabola storico-politica noi discutiamo oggi è evidente che questo di oggi un convegno organizzato con la comunità armena
E qualcuno potrà affermare anche gli amici turchi che si tratta di un convegno chiaramente di parte lo dice la parola il processo di chiarimento avviene proprio la definizione delle situazioni e noi abbiamo inteso fare questo convegno perché riteniamo queste ragioni fondate
Anche se naturalmente il discorso si articola sul piano politico in una veste diversa perché è evidente che nel momento in cui si apre il discorso dell'ingresso dalla Turchia del ruolo dell'Armenia all'interno dell'Europa si apre una questione politica
Che non può essere soltanto ancorata a situazioni che sono
Storiche che sono importanti alle quali non ci si può rimuovere e che non possono essere eliminate dal contenzioso dell'ingresso della Turchia in Europa
Ma che sicuramente più lo dico soltanto con affetto anche rispetto ai nemici Armeni
Per esempio per quanto riguarda alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica non sono stati posti come condizione diciamo anche di iniziative decisamente poco i doni e sul piano del diritto della democrazia in quanto tale quindi un'Europa che
Dovrebbe come dire attivarsi essere essa stessa la fonte di promozione di processi di chiarimenti in cui
I diritti
Le ragioni storiche degli armeni debbono essere riconosciuti perché sono state fonte di sofferenze sono ancora oggi sont insofferenza
Per generazioni
E d'altra parte le ragioni politiche anche
Di interesse economico senza volere fare dare corso a farsi infingimenti l'ingresso della Turchia in Europa è un fatto importante da un punto di vista culturale ma lo è anche da un punto di economica la Turchia per esempio è oggi il territorio attraverso cui corre larga parte del rifornimento del delle dei gasdotti che vengono dalla ex Unione Sovietica cioè dalla Russia
E quindi di fatto è un elemento strategico che non possiamo rinunciare a cui non vogliono rinunciare lo posso dire forse anticipando un pensiero non so se sono vivo anche degli amici Armeni
Diciamo a cui non voglio rinunciare gli stessi Armeni che pensano invece all'importanza dell'ingresso della Turchia basterebbe solo pensare che la stessa Russia di Putin e potrebbe avere interesse
Asta sottrarre la diciamo intenzione turca ad entrare in Europa e quindi egemonizzare in modo totale tutto il controllo della
Delle fonti energetiche per poterlo poi riposizionare in un in un processo dialettico
Che spinge
I russi appunto ad avere la tentazione di un nuovo bipolarismo internazionale nel quale si costituisce una un aspetto di potenza non costruiti in altri ambiti come Veneto un intreccio complicato un intreccio che però non ci distoglie dal fatto che abbiamo una verità storica
Quello del genocidio armeno che io non faccio fatica a definire tale che va chiarito che va posizionato che va inquadrato sul piano storico che va
Fissato anche sul piano delle valenze politiche
Vi ho detto prima
Della della mozione di chiamiamo la mozione e più specificatamente va ritenuta come risoluzione
Presso la Camera dei rappresentanti americani e tutti gli altri aspetti che hanno riguardato per esempio la visita del Papa a ad Ankara corna gli aspetti che abbiamo avuto modo un quadro complesso di cui bisogna farsi carico di dovrebbe essere promotore attivo
Un'Europa e tutti i soggetti politico-culturale che l'Europa ha nel suo seno soggetti che sono ricchi di storia molto spesso evasivi rispetto agli accadimenti in corso
Ho fatto l'esempio della Jugoslavia potrei fare molti altri esempi l'Europa come entità complessive assenti da tutti
I tre nomi che riguardano l'agenda politica non credo però che abbia un ruolo leader di credibilità e di immagine per esempio relativamente alla questione israelo palestinese
E in tutti gli altri contenziosi l'Europa quali sempre defilata in attesa di vedere come posizionarsi tutt'altro
Che il paese leader
Scusate il pizzico di presunzione quando una fusione a visione di leadership di legittimazione culturale se vince bene fuori casomai da un piccolo gruppetto di forsennati radicale che inseguono la moratoria sulla pena di morte la inseguono non soltanto come obiettivo
Diciamo anche pratico di valore ma anche obiettivo strategico e questa prende forma
Perché per quindici anni un gruppo di pazzi casomai rinunciando a occuparsi di occupare spazi di potere nel sistema italiano da cui si possono ricavare anche mezzi e robe
Attraverso cui si è forti la dialettica politica sono occupati di nutrire il contenzioso il contesto internazionale
Di qualche cosa che può essere meglio spesi c'è un'Italia che appresso la stessa Comunità europea un contenzioso lunghissimo relativamente alle questioni di giustizia
I dovrebbe vergognarsi
E e l'Italia che però può recuperare la sua identità di Patria di Beccaria perché casomai grazie a questo contributo essenziale che dovrebbe avere un valore strategico enorme
E viene
Ad essere di nuovo riaccompagnate rilegittimazione quindi come si vede c'è chi lavora
Politicamente per occupare chi lavora per rifornire e la democrazia la dialettica di le condizioni per poter essere praticate
Il nostro percorso sarà questo
Appunto quello di dar forma ad un insieme di interventi di cui ringrazio appunto agli amici che sono qui presenti il professor Aldo Ferrara delle ritardo Ferrati dell'Università di Venezia
Il professor Marco Tosatti che editorialista de La Stampa il dottor Emanuele Aliprandi che responsabile della sito on line della comunità armena di Roma
Terranno tre relazioni che ci consentiranno di inquadrare il problema che abbiamo già definito essere un problema letto da una parte
Di racconto anche con molta lealtà anche in questi giorni sono stato in contatto con l'ambasciata turca su loro richiesta con loro abbiamo discusso del problema in qualche misura non soltanto quaderni radicali che aveva realizzato questo libro di cui mi assumo la responsabilità ma l'intera area di Cala sempre manifestato attenzione rispetto alla Turchia
Ma questa intenzione di fare un convegno del genere e proprio l'intenzione di
Partire a processo un po'attraverso un processo di rivisitazione a fare quella chiarezza di cui c'è bisogno per accompagnare questo percorso
Che proprio da turche che polenta in Europa dell'almeno che vuole fare un certo tipo di situazioni di sottrarre a tante strumentalizzazioni
La possibilità di prendere forma cosa è venuto fuori da questi incontri è venuto fuori l'intenzione di organizzare entro febbraio un altro appuntamento con la comunità turca che ha per oggetto appunto sempre la questione armena
E direi anche e la cosa più intrigante interessante sulla quale lavoreremo con umiltà ma con determinazione quello di organizzare come comunità armena di Roma e come comunità turca di Roma un appuntamento sarà difficile da incardinare da risolvere
Che serva proprio a far sì che questo divenga un laboratorio concreto per affrontare la questione storica ovvero per innervare la questione politico quanto meno sottrarre alle strumentalizzazioni politiche
Il possibile percorso Technology vogliamo definire quindi prima
Tappa di questo percorso e anche il il dibattito che seguirà dopo è anche abbastanza intrigante interessante comunque avremmo una presenza anche
Del del Vaticano che ha un rapporto diciamo con la diaspora armena ci diranno meglio i nostri amici piuttosto intenso abbiamo poi la presenza di Gianfranco Spadaccia che un leader radicale
Storico abbiamo poi la la presenza del Presidente alla Commissione esteri della Camera Umberto Ranieri che sicuramente darà anche un diciamo un approccio di tipo istituzionale chiarita i presupposti la sua presenza qui anche un passaggio politico che stiamo cercando di costruire
A questo punto
A Roberto
Una ha la parola per una introduzione poi partiamo con la relazione che abbiamo annunciato annunciandovi ancora in conclusione che saremo per voi di tormento perché ci ci prendiamo anche l'impegno di concludere questi lavori stessi con alcune considerazioni finali
Grazie Geppi grazie a tutti non
Ringrazio tutti i presenti non ritiro tutti i nominativi per accorciare i tempi
La questione armena all'Europa
Perché la questione armena e cosa c'entra l'Europa ha già anticipato
Dottor Ripa che sono i due temi che se vogliamo quesiti centrali ai quali cercheremo nel nostro piccolo di dare di fornire alcune risposte con questo convegno
Il convegno non è altro che è frutto di una proposta avanzata dal direttore dei Quaderni radicali dottor Giuseppe Ripa alla comunità armena
E praticamente la conseguenza di incontri di scambio di idee di opinioni e vedute dai quali è scaturita l'idea di quest'incontro
Che si auspica come è stato detto possa ripetersi anche nel prossimo futuro con l'intento di dare ancora più risalto ad una questione rimasta per troppo lungo
Per troppo tempo in ombra per delle ragioni a dir poco ancora inspiegabili
Anche se è lecito ammettere che nell'ultimo decennio quel muro di silenzio imposto su questo argomento è stato finalmente abbattuto
E l'attenzione rispetto alla questione armena e gradualmente cresciuta fino a raggiungere oserei dire un vero e proprio boom di pubblicazioni
Ormai sono numerosi di articoli che vengono scritti sui principali organi di stampa quasi quotidianamente
Anche le emittenti radiofoniche così come qualche volta quelle televisive dedicano maggior spazio all'argomento
Ma la cosa forse più sorprendente che sta alla base di tutto questo e probabilmente il lavoro editoriali in questa direzione fino ad arrivare al
Capolavoro Pella scrittrice Antonia Arslan dal quale è stato tratto il film omonimo la masseria delle allodole dei fratelli Taviani
Proprio in questi giorni sono in uscita molti altri libri tra cui così per citarne alcuni il libro di ferie Shetty indica una turca
Intitolato mia nonna Caramuscia e quello di Giannini Barham alcuni anni ricordare per dimenticare
Accanto a questo non vorrei dimenticare dalla citazione in ultimo sa lunghi l'ottimo saggio dello storico italiano Marcello Flores il genocidio degli armeni
Oltre al lavoro editoriale dobbiamo rilevare anche un serio lavoro accademico in questa direzione in particolare negli ultimi due-tre anni sono numerosi gli alunni che dedicano la loro ricerca in svariati ambiti e discipline accademiche al tema del genocidio armeno
è stata appena discussa l'Università di Pisa nella Facoltà di giurisprudenza la tesi della dottoressa Eleonora romani dal titolo il delitto di genocidio nell'evoluzione del diritto internazionale penale dal massacro degli armeni al caso ANCAI e sul
Mentre un altro lavoro sarà discusso a breve qui a Roma e contempla il ruolo del cinema come mezzo di informazione partendo proprio dal film dei fratelli Taviani appena citato
Detto questo però bisogna pur sottolineare una grande lacuna nei testi testi scolastici italiani sul tema
La Cuna per la quale il sedici gennaio del due mila sei a seguito di un appello lanciato dalla Comunità armena di Roma fu presentata una interrogazione parlamentare chiedendo all'allora Ministro Moratti se non fosse il caso di porre rimedio
Una interrogazione che pur non avendo avuto riscontro dal punto di vista strettamente politico ha comunque attirato l'attenzione di alcuni editori e autori i quali hanno promesso di apportare le dovute modifiche ai testi scolastici
Sono passati più di noi di novanta anni e la questione armena rimane ancora attuale
La sua attualità e probabilmente dovuta in gran parte del come è stato detto agli ultimi sviluppi del processo di adesione della Turchia all'Unione europea ed è probabilmente anche dovuta in parte all'attivismo delle comunità armene sparsi in tutto il mondo
E proprio questo processo di adesione della Turchia che fa sì che la questione chiamate meramente armena o armeno turca venga collocata con più risalto in un ambito prettamente europeo
Ad ampio raggio investendo così tutti i Paesi membri dell'Unione e quindi l'Italia e APS politica italiana
Da qui forse lo spunto e l'esigenza di organizzare un convegno che ambisce a rappresentare un punto di partenza per un confronto sereno e costruttivo avendo però come base principi di verità e giustizia
Incontro programmato tra l'altro in occasione della ventesima ricorrenza del solenne pronunciamento del Parlamento europeo che riconosceva in modo inequivocabile il genocidio perpetrato a danno
A danno della minoranza armena nel mio centoquindici
Durante la Prima Guerra Mondiale recita un passaggio del testo di risoluzione i massacri tre perpetrati dalla Turchia costituiscono crimini riconosciuti dall'ONU come genocidio
La Turchia è obbligata a riconoscere tale genocidio e le sue conseguenze era il mille novecentottantasette
Ecco a distanza di vent'anni questo vorrebbe rappresentare per noi il punto di partenza per una seria analisi della questione armena nel suo contesto europeo
Ma allo stesso tempo questo passaggio non vuole essere interpretato come una mera accusa ma piuttosto un invito a tutte le parti in causa che siano essi sostenitori dell'adesione incondizionata della Turchia la famiglia europea
O che ne siano oppositori al suo ingresso
Vorremmo con che questo potesse rappresentare anche un invito alla Società turca affinché abbia la forza ed il coraggio di affrontare le pieghe della propria storia del proprio passato
Ed infine vorremmo che questo possa essere un forte segnale di incoraggiamento e di solidarietà nei confronti di quella parte moderata del popolo turco
Un forte segnale di incoraggiamento e solidarietà ai vari Orhan Pamuk edifici ha fatto mura belgi
Tale raggiante chi esce tinte e tanti ma tanti altri
Che a rischio della propria incolumità osano ammettere la verità subendo perfino accuse minacce di morte e processi in base al famigerato articolo trecentouno del Codice Penale turco che limita la libertà di espressione
E di conseguenza limita quell'approccio sereno e costruttivo al problema
Che dovrebbe essere la prerogativa di ogni società democratica e civile
Detto questo va comunque riferito che il Governo almeno ha già dichiarato la sua non contrarietà all'ingresso della Turchia nell'UE
Ma aggiustamento sottolineato anche l'esigenza di risolvere prima di qualsiasi passo definitivo le tante problema enti problematiche in essere
La questione armena l'Europa vorrebbe essere anche un rilancio di dialogo tra i due Paesi in causa
Quel dialogo proposto dal Presidente armeno coach Arianti di istituire senza alcuna precondizione una Commissione intergovernativa per una ripresa di rapporti diplomatici bilaterali
Una offerta messa su un piatto d'argento ma che ancora non ha avuto riscontro positivo da parte di Ankara
Un sondaggio recentemente effettuato in Turchia e pubblicato qualche giorno fa quindici novembre sul California incuria rileva che alla domanda avanzata perché il Congresso americano voterà a favore della risoluzione sul genocidio armeno
Il dodici per cento della popolazione e cioè otto milioni e mezzo di turchi hanno risposto perché si tratta di un fatto storico incontestabile
Questo è un grande passo in avanti solo se si pensasse che dieci anni fa un sondaggio del genere non avrebbe un certo avuto lo stesso esito
E in concreto segnale a riprova che i vari pronunciamenti parlamentari e le molteplici riconoscimenti politici vanno nella giusta direzione e non fanno altro che contribuire in maniera determinante
E forte ad una presa di coscienza della società turca nel suo difficile cammino verso la verità in netto contrasto con chi afferma che la questione armena non deve essere dibattuta nelle aule parlamentari
La questione armena non è più un affare di storici la storia ha già fatto la sua parte ora toccherebbe anche alla diplomazia e dalla politica dare il proprio contributo in questa direzione
Ma ci vuole coraggio onesta e determinazione tre concetti che spesso
Non si coniugano con la Realpolitik che domina la scena politica mondiale
Non abbiamo esitato a metterci a confronto proprio con chi come il partito registrati cade e uno dei principali fautori dell'ingresso della Turchia Turchia in Europa perché crediamo fermamente nel dialogo ed era di conciliazione
Così come siamo convinti che il mondo ha bisogno di pace e di serenità ma è la stessa convinzione che ci spinge ad affermare che questa pace non potrà essere costruita sulle menzogne e il non rispetto dei diritti altrui
Grazie
Passo terminato passo la parola ad alto Ferrari che docente di lingua e letteratura armena presso l'Università di Venezia responsabile del programma di ricerca Caucaso Asia centrale dell'istituto per gli studi di politica internazionale di Milano
E inoltre vicepresidente dell'Associazione per lo studio in Italia dell'Asia centrale e del Caucaso e segretario dell'associazione animisti italiani
Ha fatto
Molte pubblicazioni cito giusto due alla frontiera dell'intero gli armeni Russia
E la foresta e la steppa il mito dell'Eurasia nella cultura russa
Io sono molto grato agli organizzatori per avermi invitato qui in questa sede prestigiosa
E al tempo stesso una sorta di responsabilità
A culturale nel senso che in questo mi sento di essere un po'in polemica con quanto ha detto il dottor Ripa all'inizio io non mi sento di parte non sono armeno sono un italiano sono storie cotone per sei italiani da
Che insegna lingua e letteratura mena ma soprattutto storia dell'Armenia
E in quanto tale non mi sento di parte io faccio solo il mio mestiere di storico lavoro sui documenti e quando vengo chiamato a parlare o a scrivere
Scrivo e dico quello che credo sia giusto in questo senso o non sono del tutto accordo con questa concetto di parte
Si può essere di parte non essendo Armenio essendo lo si può essere assolutamente equilibrati essendo turchi la sola nazionalità non è garanzia né di equilibrio credo
Né di squilibrio dipende dal
Atteggiamento dei singoli
Detto questo il mio compito è piuttosto impegnativo gravoso trentacinque minuti quaranta dare un quadro storico degli armeni sia
In Armenia che nella a diaspora
Normalmente quando tratto questa storia dicono in corso universitario di trenta ore dico che trenta ore sono inadeguate
Trentacinque minuti non sono inadeguate sono ridicoli evidentemente al tempo stesso avendo accettato questo incarico però però a dire qualcosa che possa essere
Utile alla comprensione dell'argomento di cui stiamo trattando
La difficoltà maggiore ma anche il fascino maggiore del trattare storie armena in tempi così ristretti evidentemente l'estrema antichità di questa storia gli armeni sono tra i popoli che ancora oggi esistono tra i più antichi
Esistono in quanto tali almeno dal sesto secolo avanti Cristo
Quindi grosso modo contemporanee dei greci e romani o cinese o egiziani
Un'estrema antichità
Non si tratta naturalmente di un record storico ma bisogna tener presente
Che una storia così antica in ambito inevitabilmente una storia complessa una storia che nel corso dei millenni ha conosciuto snodi molto differenti
Che rendono o ardua ogni semplificazione io non potrò evidentemente
Ripetermi neanche in breve una storia dell'Armenia ma vedono alcuni momenti fondamentali per la comprensione del loro destino storico e anche culturale direi
Suppongo sappiate tutti che l'attuale Repubblica armena e un frammento di quella che noi consideriamo Armeni Astorre che era un territorio assai più vasto
Tre quarti del quale sono attualmente collocati nell'odierna Repubblica turca
Buona parte e nell'odierno Iran e poi ci sono i territori nord
Orientare del paese che costituiscono sostanzialmente l'odierna Repubblica armene quindi un territorio storicamente posto trama toglie Iran nel Caucaso
All'interno quindi di un triangolo che non è solo geografico anzi non è tante geografico quanto soprattutto storico culturale
La Cina il termine molto antiche
A
Risentito inevitabilmente dei flussi orientare soprattutto Iran eccetera occidentali greco
Latini meridionali molto antiche quelli diciamo Mesopotamia ci in senso lato e anche la contiguità
Con il Caucaso e con le sue culture in primo luogo quella georgiana
Gli armeni alla teatralità nell'antichità un regno piuttosto grande importante noi esso
Non prestiamo attenzione se non siamo gli storici dell'antichità o storici dell'Armenia
A questo fatto ma l'Armenia antica era un fattore importante nella storia del vicino Oriente in pratica tra l'Impero
Iran e dico primo e quello romano era lo Stato più grande e potente del vicino Oriente che ha creato nel corso dei secoli una civiltà importante originale
A volte sorprendente quando agli studenti
Cerco di spiegare come fosse l'antica Armeni superate il paragone più
Plausibile per avvicinarmi a questa città tanto particolare quella dell'Alto Medioevo europeo perché era una civiltà tra virgolette feudale
Con un RAI piuttosto debole una fortissima nobiltà
Che Craig combatteva con una grande cavalleria corazzata quindi molto simile all'Alto Medioevo europeo
O influenzate in questo dalla vicina civiltà in Ranica ma contatto anche con quella analoga caucasica soprattutto della Georgia
Il momento cruciale della storia armena e a mio giudizio da a
Intravvedere
Nonostante tutto nonostante il fatto che questa
La vicenda per quanto importante non vada assolutizzato a cionondimeno credo sia legittimo affermare il momento Cruciato la storia rumena è la conversione al cristianesimo
Avvenuta tradizionalmente nel trecentouno più permettere trecentoquattordici ritengo gli specialisti ma in ogni caso assai precocemente
Gli armeni rivendicano l'onore di essere il primo popolazione si convertitori al cristianesimo fra le Christie reso una Regione di Stato ma non è anche qui una questione di
Un record un primato il punto cruciale e che la conversione al cristianesimo
A
Influenzato in maniera decisiva la storia la cultura successiva degli armeni gli armeni prima della conversione avevano un grande Stato uno Stato potente anche se non come quello dell'impero romano di quello partito
Ma era un Paese che non aveva prodotto ancora una cultura specifica autonoma di grande valore solo la cristianizzazione e la successive intenzione dell'alfabeto
Ne quattrocentocinque che creano la grande cultura armena come noi l'abbiamo potuta conoscere e apprezzare una cultura che ha prodotto
Opere straordinarie a livello letterario storiografico architettonico artistico musicale
è del tutto legittimo o parlare di genocidio armeno i vengo chiamato spessissimo a parlare di questo o di questa tragedia
E come diceva prima l'operazione all'interesse dell'Italia e non solo dell'Italia verso il genocidio eh inarrestabile mente cresciuto negli ultimi quindici anni
Ma ripeto sempre quando mi invitano a parlare di genocidio è fondamentale parlarne e fondamentale studiarlo ma tenete presente
Che altrettanto fondamentale e studiare la storia la cultura di questo popolo prima del genocidio e anche dopo
Una storia una cultura che non si sono esaurite evidentemente con il genocidio genocidio deve essere una chiave interpretativa una chiara anche di conoscenza
Della storia della cultura dei termini dopodiché mi sembra necessario
Andare anche a leggere a conoscere questa cultura che aldilà dell'estrema piccolezza dello Terrare pubblicamente al di là dell'estrema esiguità numerica degli armeni sette otto nove milioni
Ecco ve lo dice un non armeno e atte supposte solo dice una persona che non vuole vendere la propria mercanzia la culturalmente e una delle culture più antiche i più grandi dell'umanità
Va detto anche questo oltre alla ricordo e allo studio del genocidio delle sue conseguenze storiche e
Politica
Dopo la conversione
Al cristianesimo
L'identitario meno ansie indissolubilmente fusa con la fede cristiana questo un dato che va tenuto presente
Non è che le vecchie nei secoli successivi gli armeni non abbiano mai abbandonato il cristianesimo ma tenete presente
Che
Questa
Conversione soprattutto all'Islam ma prima ancora basta benissimo pur frequente
Faceva sì che un armeno non si considerasse più tale sull'armeno che si convertiva poniamo all'Islam non era più considerato armeno dalla comunità armena né più si considerava tale
Tenete presente che i vicini degli armeni georgiani non hanno questa identificazione esclusiva loro cristianesimo antico quasi quanto quello degli armeni ma esistono tranquillamente ad esempio nella già ariana Repubblica
Auto una Regione autonoma della Giorgia al confine con la Turchia dei georgiani musulmane considerati tranquillamente Giorgia
Laddove gli armeni
Come quella comunità assai poco nota Ilian Shin che son convertiti all'Islam ma ne seicento settecento e vi è una terna tutto sia
Non sono più percepiti sostanzialmente come Armeni e lo stesso veniva nei secoli precedenti
Oltre a questa stretti identificazione l'essere cristiani ha significato per gli armeni trovarsi nel corso dei secoli in un rapporto sempre più conflittuale
Con il mondo islamico tenete presente
Che tra l'altro questa stretti identificazione tra andarmene del cristianesimo è più antica dell'impatto con il mondo islamico una delle date simboliche della storia rumena eh
Una
Terribile sconfitta militare subita quattrocentocinquantuno da parte dell'impero persiano
Al quale
Armeni si ribellarono perché voleva imporre loro la religione maldestra zona sterno
E
Una pagina grande storico armeno chi esce
Chiarisce
In un discorso attribuito al comandante degli armeni prima della battaglia dici chi voleva farci cambiare sede
Come si cambia un vestito sa che non è così perché la nostra fede e poggiata su procedura
Queste parole commoventi suggestivo rettore che come preferite hanno comunque segnato per così dire
Il successivo divenire storico degli armeni caduto l'Iran massimalista e inseriti ormai gli armeni sempre più completamente in un contesto islamico
Il rimanere cristiani
E Armeni aveva delle conseguenze
Precise
Qui non non affronterò uno dei temi che vuole Testori Graf telegraficamente solo interessantissima anche cruciale per con Ponte nel comprendere il mondo contemporaneo vale a dire quello del rapporto tra l'Islam e le religioni monoteiste molto brevemente
Li posso ripeto faccio mente quello che già senz'altro saprete che l'Islanda riconosce religioni monoteiste il diritto all'esistenza
Ah cristiani inclusi gli armeni evidentemente agli ebrei
E una tolleranza di diritto e anche di fatto molto spesso se non quasi sempre ma va tenuto presente che riconosce il diritto all'esistenza in una posizione di forte discriminazione
Giuridica e sociale
Nei test nei secoli successivi gli armeni hanno avuto prima confrontarsi con la conquista araba da seicentocinquanta all'ottocentottanta circa
Sono tornati ad avere una dinastia indipendente da grate di intorno al mille quarantacinque hanno perduto completamente i loro regni nella madrepatria e hanno creato poi un singolare regno diaspore concili c'è alleato dei crociati proprio consumo sul mare
Quando questo regno cade nel mille trecentosettantacinque non esistono più costati Armeni sino al mille novecento diciotto
Per secoli nei secoli gli armeni in vivono inseriti in
Contesti politici culturali e sociali musulmane
E come vi dicevo la forte discriminazione e l'insicurezza determinata da dalle continue invasioni di diverse popolazioni nomadi e musulmane
Mongoli che inizialmente non erano musulmane ma Polo divennero
Turco Manni
Poi Turchetto manca
A devastato profondamente il territorio tra madre Patriarca mena
Dando luogo a una forte emigrazione che apportato da questi secoli siamo qua quindicesimo sedicesimo a l'esistenza di due armi una nella madrepatria nei territori
Tradizionale dell'Armenia storica laddove però a popolazione armena rimasta lì era costituita quasi esclusivamente
Da contadini artigiani annientata nostro la monarchia ma anche l'aristocrazia e una diaspora
Diffusa si presto
In gran parte del mondo conosciuto ma almeno dall'India alla persa alla Russia all'Europa all'Etiopia
Che si è distinta per
Talenti commerciali imprenditoriali che hanno reso spesso famosi gli armeni altrettanto spesso non popolari in una dinamica piuttosto simile adesso a quella del popolo ebraico
Un parallelo che come vedete
Non è
Solo nel genocidio ma anche in alcuni aspetti della storia della cultura precedente
Nel corso dei secoli gli Armeni hanno quindi creato importanti colonne
Anche nel nostro Paese soprattutto Venezia ma non esclusivamente interezza in un certo senso è la più armena delle città italiane che ha conservato e conserva tuttora forti legami con andarmene l'Armenia
Ma va tenuto presente
Un fattore sostanziale la maggior parte degli armeni continua a vivere nella madrepatria soggetta a entità politiche musulmane che a metà
Del cinquecento sono ormai ben cristallizzate a occidente l'Impero ottomano oriente il nuovo impero persiano sa fabbriche l'uno lotto mano sunnita quello
Persiano uscite
E
Gli armeni hanno vissuto all'interno di queste due potenze musulmane per secco
L'espressione hanno vissuto
Va preso in senso letterale ripeto all'interno del mondo islamico c'era
E non è cosa scontata ricordiamoci che non sempre pensate la riconquista in Spagna che a musulmane Mori non ha dato la stessa libertà lascia il TAR l'assimilazione Polesine
Nel mondo islamico no gli armeni come gli altri cristiane come gli avremmo avuto il diritto a vivere e hanno vissuto e
Se poi
Vediamo quello che successe nell'Ottocento hanno vissuto abbastanza bene da diventare nel corso dell'Ottocento soprattutto l'Impero ottomano probabilmente la comunità minoritarie più ricche più colto
Il che vuol dire che le condizioni di vita all'interno dell'Impero ottomano erano vivibili
E consentivano almeno a parte degli armeni
Di studiare di commerciale di arricchirsi di avere ruolo notevole ma tenete presente non a tutti gli armeni
Soltanto a quelli delle grandi comunità diaspore che di Costantinopoli di Smirne di Alessandria d'Egitto dialetto e così via
Mentre la condizione dei contadini della madrepatria dell'Anatolia era assai più dura fortemente discriminata risposta sia alle vessazione
Delle autorità turche si alle violenze crescenti delle popolazioni musulmane curde e poi vedete la storia quante complessa
A anche
Dimmi dei tanti mussulmani che nella seconda metà dell'Ottocento si insediare un Anatolia
Provenienti dai Balcani e dal Caucaso da dove erano state scacciati nei Balcani dall'indipendenza
Ti treccia Serbia Bulgaria e così via nel Caucaso dall'avanzata rossa e si andavano insediare in Anatolia compromettendo ulteriormente gli equilibri
Vitale degli armeni
Nel frattempo era successo una cosa molto importante la parte orientale nordorientale dell'Armenia e prima dell'Ottocento era stata conquistata dall'impero russo
E questo fattore molto importante nella storia a partire dall'Ottocento da me che non sono più divisi tra un intero musulmano sunnita quell'otto manovre uno mussulmano uscita quello persiano ma so sostanzialmente divisi tra l'Impero ottomano e l'impero russo cristiano
Io sono uno specialista di rapporti tra gli armeni e l'impero russo nel complesso mi sembra di poter dire che rapporto Russo almeno sia stato ampiamente positivo
Non a caso quello che rimane oggi dell'Armenia storica corrisponde esattamente territorio della mediorientale conquistata dall'impero russo
è possibile affermare che senza la conquista Russo
Probabilmente nemmeno avrebbero che un territorio politicamente indipendente non è certo aspetterà se non si fa con i se ma
è ampiamente prova
Nel corso della dell'Ottocento la situazione degli armeni all'interno dell'Impero ottomano ci concentriamo eventualmente solo su di loro
Cambio quindi profondamente
Per alcuni aspetti soprattutto per le vie comunità diaspore che di Costantinopoli Smirne fune poca dopo un'epoca Dorothy modernizzazione gli armeni cristiani sono stati
I principali tre di unione tra la modernità di origine europea e l'Impero ottomano insieme ma più di tredici ed ebrei almeno in questa
In questo periodo
Ma è stata come vi dicevo prima anche un periodo di aggravamento delle condizioni
Di vita le contadine degli artigiani arriverete la NATO
Nel frattempo si diffondeva all'interno
Della comunità armena insieme alle altre
Novità
Culturale e politiche provenienti dall'Europa anche una concezione moderna dalla propria nazionalità
Fra gli armeni sono stati i primi
A europei verso modernizzarsi e quello cultura nell'Impero ottomano portando con sé anche quelli del nazionali che nell'Ottocento erano diffuse in tutto
Il mondo almeno europeo
E sviluppando il mito di Garibaldi risultando il mito dell'Italia unita sognando
Per sei un percorso simile a quello che aveva portato i popoli balcanici all'indipendenza nei decenni precedenti la Grecia serbi la Bulgaria
Nel complesso
Gli armeni cominciarono addivenire sospetti alle autorità ottomana
Dopo sette ore di convivenza non idilliaca ma possibile io francamente sono molto
Contrario a quella storiografia prevalentemente armena che dipinge i rapporti fra turchi Armeni come sempre negativi come sempre contrassegnati dal violenza e oppressione
Mi sembra una ricostruzione errata largamente errata anche se non totalmente errata dei fatti
Mediamente la seconda metà dell'Ottocento le cose cambino in profondità
Inizia
Un percorso fatto di azioni e reazioni in cui le repressione da parte dato ritratto ma ne vedono la reazione della Comunità armena che organizza comitati dato difese
Associazioni politica partiti politici
Che non richiedono esplicitamente l'indipendenza ma sicuramente chiedo un'autonomia rispetto
Dei diritti di sicurezza di libertà e di espressione e le dinamiche per giorno per tutta la seconda metà dell'Ottocento sino ai cosiddetti massacri familiare del mille ottocentonovantaquattro novantasei
Che fanno fra cento mila e trecento mila vittime tra gli armeni che erano allora poco più di due milioni quindi all'incirca del dieci per cento quindi ci si tratta già di stragi terrificanti come dimensione
Tra molti storici soprattutto Armeni c'è la tendenza a vedere in queste stragi e mediane il primo passo del genocidio io personalmente non sono d'accordo mi sembra che al di là della sofferenza
Degli armeni in queste stragi emiliane da un punto di vista storico si tratti di fenomeni differenti nell'Impero ottomano multinazionale su base islamica agli armeni continua ad essere riconosciuto il diritto all'esistenza purché stessero al loro posto
Un posto subordinato discriminato non potevano cioè alzare la testa rivendicando
Libertà responsabilità diritti
Pare quelle musulmane
Fu una tragica lezione che però non mirava all'annientamento
All'annientamento della Comunità armena che infatti nonostante
Violenza di questi massacri continua a rimanere l'Impero ottomano e in qualche misura riprese a svilupparsi
Il genocidio fu qualcosa di diverso
Il genocidio
è a mio giudizio difficilmente comprensibile se non si tiene presente
L'avvento al potere dopo la rivoluzione del mille novecentotto nell'Impero ottomano
Dei giovani turchi cioè di una élite politica e culturale radicalmente diverso da quella ottomana precedente che aveva impostazioni culturali e politiche diverse
Da quelle musulmane tradizionale i giovani turchi sono dei modernisti
Sono dei liberali sono dei nazionalisti educati in Europa che guardavano come modello prevalente alla Francia e Germania Guglielmi e di fronte al progressivo sfacelo dell'impero ottomano
Cominciarono con qualche esitazione
Con qualche ritardo perché è difficile pensare che già nel mille novecentotto ci fossero queste tendenze furono soprattutto le terribili sconfitta militare subite fra mille novecentoundici mila centotredici ad opera prima degli italiani e poi dei balcanici
Che misero a repentaglio di nuovo la sopravvivenza dell'Impero ottomano a far ascoltare i giovani turchi verso posizioni accentuatamente nazionaliste e sostanzialmente
A progettare un Impero ottomano realmente turco cosa che l'Impero ottomano non era stato sino ad allora nella sua ideologia in larga misura anche nella prassi politica
L'altro fattore determinante
Fu rinnovato intervento delle potenze ecco quello che avvenne fra mille novecentododici me novecentoquattordici rimane un po'sullo sfondo ma
La Russia riaprirla questione armena e con l'appoggio un po'
Ipocrita della Francia l'Inghilterra riuscì a imporre all'Impero ottomano
La creazione di una sorta fra nel mille novecentoquattordici di amministrazione speciale sul territorio orientare dell'impero quelle abitate legalmente
Se il produttore fare due commissari europei non fece vinte per
Dar implementazione alle riforme politiche giuridica e sociale di questa Regione a favore della minoranza armena scoppiò la Prima guerra mondiale e questo percorso venne interrotto e nel corso la Prima guerra mondiale che ha avuto luogo quello che quasi tutti gli storici
Chiamano esplicitamente il genocidio degli armeni
Non ripeterò non ripercorrerò evidentemente non ce ne sarebbe il tempo
Ma ma sostanzialmente
A partire dall'estate mille novecentoquindici e con un tragitto piuttosto complessa o che non si esaurisce nel solo quindici ma va avanti anche negli anni successivi e in sostanza si completa soltanto nel mille novecentoventitré
Allora Ugo che alti quello che al di là della definizione storico giuridica di genocidio e il completo annientamento o per massacro o per
Espulsione della Comunità armena dei territori del
Anatoli orientale ma anche di quello occidentale e della ci dice territori nei quali termini vivevano o dal due mila e cinquecento anni come
Per il settore dell'Armenia accanto all'orientale concili c'era da ottocento
Se gli armeni nel mille novecentoquattordici Arno circa due milioni nel mille novecentoventitré erano ormai secondo il censimento turco settanta mila
Non tutti gli armeni vennero evidentemente annientate tra l'altro sapete che per quanto apribile sia fare confronti
Tra la violenza illuminazione dei diversi genocidi è possibile persino affermare che gli armeni furono massacrati in maniera peggiore degli ebrei in maniera più crudele
E più comunque posso dire più
Primitiva assegnarle senso fare questa distinzione forse non era
Sta di fatto che
Nel mille novecentoventitré quando nasce la Repubblica turca gli armeni sostanzialmente non esistono più se non è la capitale Costantino
E in pochissime alte ragione
Tenete presente età mi sembra giusto dirlo
O perché non vedo o negli almeno una tendenza assile iniziarla però ma neanche a parlare non sono né gli armeni ma anche molti che si occupano di quegli anni entrate ci tenete presente che
Insieme agli armeni inverno o massacrati
Siri cristiani
Che abitavano nell'odierna Turchia meridionale in parte ci abitano ancora perché a differenza degli armeni non sono stati completamente espulsi ma sono stati massacrati quasi per la metà i greci del punto va detto che i greci a differenza degli armeni
La Repubblica lo Stato greco combatte una guerra contro la Turchia in crisi e quindi
A una responsabile allegati gli armeni non aveva ma al massacro dei greci del punto c gli abitanti greci del Mar Nero che anche loro stabilità due mila e cinquecento anni
C'entra poco con la guerra combattuta fra Grecia e la Turchia
A sul fronte Egeo
C'è quindi un processo di massacro delle minoranze etniche che a gli armeni come vittime principale
Ma non esclusi
E anche questo credo sia
Doveroso ricordarlo
In ogni caso nove abbiamo
è un fatto scontato
Inevitabile nel mille novecentoventitré la presenza Armenia
Nei territori nella neonata Repubblica turca è pressoché annientata
Abbiamo il fatto che anch'mentre ancora esisteva cioè l'Impero ottomano nel mille non cento diciannove si celebrarono
Processi che condannare o no
Sostanzialmente in contumace la dirigenza giovane turche anche
Per il massacro degli armeni
Ma abbiamo poi nei decenni successivi un sostanziale venir meno
Al
In Turchia della memoria di questo fatto
La mediazione io non parlerò tra negazione perché il relatore successive né tratteranno
E si giunge sino ai nostri giorni in una situazione in cui
A distanza di novanta
Dall'inizio del genocidio si parla del genocidio come grazie qualcosa ancora non perfettamente riconosciuto se non altro da chi o dei discendenti di chi l'ha perpetrato
E a questo punto io mi fermo ora giunto il tempo a mia disposizione
Va detto una cosa che come è già stato anticipato
O da chi mi ha preceduto il genocidio degli armeni riguarda evidentemente in maniera
Primaria tragica gli armeni che ne sono stati vittime e i loro discendenti
Ma riguarda
Anche
La Turchia
Non solo perché
è il Paese
Nel quale
Questa è la tragedia avuto luogo
Ma anche perché è il Paese nel quale ha avuto luogo per decenni una sistematica falsificazione di questa tragedia
Riguardante gli armeni
All'interno di un'opera di
Diseducazione storica
Della quale
A mio giudizio risentono in primo luogo e soffro in primo luogo i turchi l'altro giorno a Venezia una conferenza c'è un prestigioso storico turco al quale chiedevo ma
Quei famigerati manuali
Di storia
Del quale si studiato da decenni scorsi
Che in sostanza non parlano degli armeni o li presentano all'improvviso come traditori dell'Impero ottomano sono ancora in altro sito e mi ha confermato purtroppo sì
Mi diceva questa degnissima persona una di quelle che esplicitamente parla in Turchia Fauré tra Turchia per in Turchia peraltro
Del genocidio armeno purtroppo
Mentre
è senz'altro possibile parlare di questo con maggiore libertari quanto avvenisse in passato può correndo dei rischi al livello di diffusione
Nella società civile a partire dall'istruzione a partire quindi dalla manualistica
Siamo ancora molto indietro
E quindi io credo che una piena memoria
Della genocidio armeno riguardi gli armeni evidentemente ma anche i turchi e terzo ma non ultimo
Noi europei
Però pesa soprattutto ma non esclusivamente nel momento in cui
La Turchia pone la propria candidatura
Non c'è in me ma credo nessuno Quirino
La volontà di criminalizzare la Turchia non esistono Paesi Stati che non abbiano scheletri nell'armadio
Questa è evidente
Io mi ricordo quando ragazzino la sofferenza mio non era fascista verrà molti italiani
Ha combattuto in in Etiopia
E ricordo quando si prova di Montanari l'uso del caso non usa il gas ma non è capace
Assolutamente no il treno fra mai una cosa del genere
Quanti sono gli italiani che sanno quello che
Hanno fatto le prove
Le autorità italiane in Libia ogni Eritrea ogni anno l'Etiopia assai poco
Questo solo per dire
Che non ci sono paesi che non abbiamo scheletri nell'armadio
Sotto il Partito Radicale sempre molto sensibile alla tragedia cecena
Quello che la Russia ha fatto sta facendo in Cecenia e si può andare avanti quasi all'infinito pensiamo alla Cina il Tibet
Potremmo continuare l'elenco però rimane un dato prima
La Russia e la Cina non chiedono di entrare nella Comunità europea
Io credo che noi europei si abbia il diritto ma anche il dovere
Di interrogarci come europei
Riguarda un Paese che nei confronti del genocidio armeno a tuttora una posizione
Così ambigua
Per il caso pratensis
Grazie orafo Ferrari nel giudizio ci ha fornito
Un
Scenario di riferimento importanti adesso la parola all'amico Marco Tosatti che il giornalista e scrittore che vaticanista de La Stampa che a
Realizzato in questi ultimi anni molti
Testi molti libri in particolare voglio ricordare
Il l'ultimo che ha realizzato il conclave ma vi è la vera storia del Moussa Gump e anche il il fatto che lo stesso Marco Tosatti con la Lorenza Foschini i limiti appunto dal programma televisivo il filo di Arianna grazie
Non sono armeno neanch'io
Fino a circa undici anni fa sostanzialmente di Armenia
Il genocidio di queste cose non sapevo nulla questo per dire che in effetti sono di parte sono di parte ed è per questo che mi è stato chiesto di parlare ma sono di parte perché
Dopo aver studiato un
Un po'di anni queste cose io penso che il genocidio sia avvenuto ecco questa è la mia unica parte nel senso che
Penso realmente a differenza di quello che
Molti in Turchia e cercano di negare che il genocidio sia avvenuto
Allora io credo che sia importante dire appunto qualcosa su questo in particolare sul negazionismo sarà un intervento più breve di quello bellissimo del professor Ferrari però diciamo puntualizzato solo su questo perché perché se le vittime
Fossero ebreo ruandesi o cambogiane o anche Ucraina e dello Sperto sterminio voluto
Da Stalin per fame lo saremo qui a parlarne oggi
Invece erano Armeni centinaia di migliaia di armeni e novant'anni dall'orrore che li ha spazzati dalla faccia della terra siamo obbligati a discutere mai davvero avvenuto quel genocidio
Ahimè ergerci in penose contabilità di cadaveri
Per difendere le testimonianze perché già allora c'erano di coloro che all'epoca il dopo ebbero il coraggio di sfidare il silenzio del mondo io mi ricordo per esempio che io non sapevo niente gli armeni e sono allora vedermi
I volumi molto belli Saetta di sicuro quelli che hanno un po'più di anni della maggior parte di voi si ricordano questi tre volumi di storia
Che si studiava il liceo mi dicevano che era in quasi testi universitari non c'è neanche una ricca non una riga di quello che è successo allora
E così continua nel senso che
Anche i testi su quello sugli atti miei figli
Ovviamente molto più recenti al massimo mettono un brevissimo accenno per cui c'è
Realmente un silenzio voluto un silenzio complice un silenzio omertoso
E non è casuale perché quelle persone ebbero il coraggio di sfilare questo silenzio e si batterono contro quelli che con ogni mezzo diplomazia falsificazione storica ricatti pressioni politiche altro lo vediamo ancora adesso
Cercano di dimostrare l'indimostrabile
Parliamo del negazionismo sistematico che il Governo di Ankara praticato e pratica e impone per ragioni di Realpolitik I Governi dei suoi alleati Stati Uniti e Israele in primo luogo
Anche se questo muro di omertà presenta delle crepe sempre maggiori
Anche all'interno del Paese interessato l'assassinio di Fante vinca portato la luce fermenti di solidarietà
E di consapevolezza nella società turca impensabili solo qualche anno fa io mi ricordo le prime volte che una decina di anni fa ho scritto
Qualche articolo molto innocente delle recensioni di libri
Dipinti nipoti del genocidio mi arrivavano da parte dell'ambasciata turca
Scrive lettere furibonde a me e al direttore pacchi di materiale cioè tra credo che adesso se continuano a farlo di costerà molto di più nel senso che
Ormai gli articoli e i libri su questo anche da noi sono una valanga per cui e allora sarebbe veramente uno sforzo molto costoso quello di arginarlo
E lo stesso vale per la società turca
E così come la posizione assunta da alcune grandi personalità storiche letterarie turche con un coraggio veramente grandissimo ha un significato un impatto profondo per cui questi per me sono segnali di grande speranza perché
Voglio dire come ci hanno detto non abbiamo niente contro il fatto che la Turchia
Entrino Europa ma dipende che Turchia e dipende
Con che valori entri Europa e chiaramente la negazione di un fatto storico cioè il cercare di chiudere con un tombino un buco nero dello storia non è una garanzia
Di fiducia per nessuno
Per cui
Speriamo veramente che la Turchia giunga a fare i conti con questo buco nero della sua storia come il professor Ferrari ciascuno a degli scheletri nell'armadio ma per ora però non è così resta il problema doloroso Perini purché gli eredi delle vittime
Di un negazionismo che non sarebbe tollerato per nessuno
Per nessun altro dei grandi crimini della storia recente
Basta pensare a quello che accade quanto quando qualche storico affrontati in maniera più o meno discutibile il tema della Shoah
Invece il Governo turco ancora oggi spende somme notevoli per dare una lettura della storia che ormai la grandissima maggioranza degli studiosi non condivide
E secondo alcuni quest'opera di Brancher SACE è giunta fino a tre
Pare rimettere in circolazione falsi documenti storici per ostacolare ed è Pistarelli ricerche sul genocidio armeno
Non solo il Ministero della Pubblica Istruzione di Ankara recentemente ha deciso di introdurre l'inserimento e l'insegnamento della storia delle relazioni fra turchi Armeni greci assiro caldei le tre minoranze che più hanno sofferto nel Novecento
Per dare la versione ufficiale e negazionista di ciò che è accaduto
E ancora a Istanbul e Ankara vie e piazze portano i nomi dei principali responsabili del genocidio come se a Berlino ci fosse un bel viale Eichmann una piazza Hitler è chiaro che credo che nel leggeremo qualcosa sui giornali se questo accadesse
Di più immaginate che la Germania non abbia mai ammesso la responsabilità nazista nella Shoah
E di conseguenza ci sia una legge che vieta
In Germania di parlare di genocidio ebraico esattamente quello che accade in Turchia dove il negazionismo non è solo permesso ma incoraggiato da una legge dello Stato
Esiste una legge turca che vieta il riconoscimento del genocidio in pratica rende obbligatorio il negazionismo Hrant Dink e non solo luglio Orhan Pamuk Terracciano eccetera
Si batteva proprio per riconoscimento del genocidio della subito diversi processi per aver infranto quella legge
Questo punto
Devo dire che
Dopo aver per anni occupa essermi occupato di questa cosa mi è venuta una grande curiosità cioè perché tanta determinazione potremmo dire quasi con cocciutaggine nell'ostinarsi a negare quello che per il resto del mondo
Sia che abbia il coraggio di dirlo apertamente o non ne ho abbia è un'evidenza storica
Tale era cacciando esprime con grande chiarezza
Parlare di genocidio dice nella società turca e cioè includere il genocidio armeno negli scritti degli storici turchi avrebbe un impatto diretto sulla trasformazione della Turchia in uno Stato veramente democratico
Sorto trattamenti in Turchia non c'è ancora sufficiente consapevolezza delle effetto propulsivo che incorporare la storia degli armeni avrebbe sulla democratizzazione
Solo gli Stati nazionali che sono in pace con il proprio passato qualunque esso sia
Possono costruire un futuro basato su principi democratici lo storico analizza con lucidità i traumi a cui il periodo fra
L'Ottocento e Novecento ha sottoposto l'Impero ottomano che la sua classe dirigente
Fra il mille ottocentosettantotto il mille novecentoquindici l'ottantacinque per cento dei territori e i tre quarti della popolazione sono svaniti
Un periodo che ovviamente è stato vissuto come la stagione del disonore
Senza voler giustificare niente ma è ovvio che il genocidio armeno e le persecuzioni di Greci assiro caldei vanno collocate in questo contesto psicologico e storico
Gli armeni in quanto cristiani filo occidentali hanno preso il posto delle grandi potenze e dei popoli cristiani dell'impero cioè sono diventati in quel momento dei nemici sostitutivi
Ma
Lo smembramento dell'impero la pulizia etnica delle minoranze cristiane che ha avuto nel genocidio armeno il suo massimo orrore
Sono entrambi radici ed è questo il problema forse di una larga parte di questa determinazione negare di quella che è stata la fondazione della Repubblica turca moderna
Anche fisicamente
Abbiamo ancora da caccia degli elementi illuminanti su questo periodo
Mustafa Kemal assorbito nella sua nuova costruzione non pochi membri del Comitato unità e progresso cioè quell'organizzazione che ha ideato e messo in atto il genocidio
Per esempio Sukur Gaia Ministro dell'Interno di che male fu tra gli organizzatori delle deportazioni Abdullah tali che renda responsabili di aver fatto bruciare vivi migliaia di Armenia Muscio ebbe l'incarico prestigioso di Presidente dell'Assemblea nazionale
Il nuovo ministro del commercio fu Celani Bay che si arricchì durante il genocidio grazie bene degli armeni deportati
Adesso però possiamo vedere con maggiore chiarezza anche così brevemente i motivi di una resistenza così feroce
Uno Stato che si aggrappa così disperatamente una sua idea di nazionalismo non può vedere messi in discussione le sue radici e accettare che gli eroi nel suo Pantheon originario
Siano macchiati da gesti orrendi
E tuttavia molti dentro e fuori la Turchia non hanno dubbi se questa sindrome di negazione non viene debellata aprendo un dibattito sereno su tutti i capitoli della storia turca moderna
è molto difficile che il Paese possa compiere trasformazione necessaria è uno Stato autoritario a uno Stato democratico di modello occidentale basato sul riconoscimento di diritti universali che quello che tutti noi vogliamo
C'è grande obiezioni avanzate da sempre in questa battaglia specialmente dal Governo turco lasciamo che gli storici si occupino della questione
Non stai politici sentiamo anche oggi con tutte le polemiche sul del Congresso americano sulla Francia eccetera
Lo stai politici decidere che cosa è vero o no nella storia ed è una tesi che a prima vista potrebbe apparire ragionevole equilibrata
Pacata sarebbe anche plausibile se la politica non stesse già giocando su questo tavolo in maniera più scorretta con un negazionismo sostenuto dei mezzi di un grande Stato da novant'anni
Abbiamo detto già facendo scomparire documenti testimonianze prove ripulendo gli archivi dei fogli di carta scorta
è ovvio che se qualcuno è entrato in un campo che dovrebbe essere
Invito
Assolutamente immacolato lasciando che gli storici parlino di cose che c'entra comma quello che
Rubare la parola Capezzone a gamba tesa B c'è un problema
Qui voglio lasciare la parola abbiam anofele vi che ha scritto qualche tempo fa un articolo secondo me magistrali in argomento parlando della legge che in Francia vuole punire chi nega il genocidio
Scrive levi si dice sì d'accordo però tenete fastidi agli storici con questa legge la legge non devi mischiarsi neppure un poco dell'accertamento dalla verità poiché quando lo fa rinchiude in un corsetto che impedisce agli storici di lavorare fine della citazione
è falso
Dice levi è il contrario solo i negazionisti che impediscono agli storici lavorare sono loro che con falsi ficca azioni follia confondono le piste che complicano le cose
è la legge invece proteggere ricercatori prendiamo i ad esempio la legge di esso non troveremo solo storico al quale essa penalizzando chi nega la distruzione degli ebrei abbia ostacolato il lavoro
è una legge che frena le derive di le Pen o di gol unisce pone qualche limite alle parole di fuochi sono di ostacolo incendiari gli animi come di donne
Una legge che fra parentesi Civita carnevalate come il processo sette anni fa del super negazionista David Irving a Londra
Durante il quale proprio perché non c'era una legge
Abbiamo visto giudici procuratori avvocati giornalisti da strapazzo acrobati di poli televisivi impegnati per mesi a sostituirsi agli storici a improvvisarsi cacciatore di verità e a seminare davvero il turbamento degli anni
è una legge che per prendere un esempio completamente diverso e un altro campo ha il merito di risparmiarci presunti dibattiti che impazzano negli Stati Uniti fra sostenitore delle tue Desi cosiddetta avverse darwinismo
E creazionismo ad una legge che ripeto non ha mai estrapolato il cammino chiuso lo storico degno di questo nome
E concludeva occorre una legge contro il negazionismo perché esso è nel senso stretto lo stadio supremo del genocidio qui si aprirebbe un capitolo molto interessante anche relativo alla
Alla Shoah nel senso che
Quando era fu evidente che il il regime stava cascando una delle cose che i nazisti cercano di fare disperatamente fu di nascondere le prove di quello che avevano compiuto perché in realtà
Un genocidio perfetto e un genocidio di cui non solo non esistono più testimoni ma non esistono neanche prove solo in quel momento si può dire che l'operazione è veramente compiuta
Parliamo adesso rapidamente di un problema che può sembrare paradossale ma che paradossale purtroppo non è e c'è una strana concorrenza fra vittime di genocidi
Quanti sono stati genocidi nostro secolo e qualcuno è più genocidio di un altro
Abbiamo tutti sentito approvato contrastato l'idea dell'unicità della Shoah
Rispetto ad altri crimini simili
Ed è vero che le modalità la mentalità particolare ideologicamente demente i dettagli dello sterminio conferiscono alla Shoah un posto singolare in questa orrenda classifica
Ma ciò detto bisogna anche dire che purtroppo il format gelo CIDA ali si assomigliano tutti
A cominciare dalla necessità e io mi sono occupato anche di coloro Dese e
E in parte anche di quello degli indiani d'America c'è un altro genocidio assoluto mente cancellato
Solo perché l'ha fatto probabilmente quelli che pagano i mezzi di comunicazione però che c'è stato eccome
A cominciare dalle necessità di derubricare dalla specie umana le future vittime non domini topi scarafaggi sono
Degli
Degli epiteti di tipi di cose che nella preparazione nella fase
Diciamo così di prologo del genocidio vengono usati moltissimo da quelli che poi lo compiranno perché hanno bisogno di non vedere degli esseri umani in quello che faranno
Ma
Qualche altro genere che in una certa misura lì mette a posto la loro tra virgolette coscienza
è una conferma di questo l'abbiamo proprio dei collegamenti anche fra genocidio armeno Shoah conosciamo la frase famosa pronunciata nel trentanove poche settimane prima dell'invasione della Polonia davanti sue generalità incerta
Chi parla ancora oggi dello sterminio delle Armeni
Fior di studiosi hanno dimostrato che il genocidio armeno fu in realtà il primo genocidio moderno citiamo ancora Gravina rilievi
Un genocidio esemplare quasi fondatore un genocidio come banco di prova un laboratorio del genocidio considerato come tale da insisti
Un genocidio a partire dal quale logicamente nel memorandum alleato del maggio quindici è stata formulata per la prima volta la nozione di crimine contro l'umanità
E che fu uno dei due campi di riferimento il secondo è beninteso la Shoah
Che dopo la Seconda guerra mondiale permise al giurista ebreo polacco Raffaelle enti di inventare il concetto moderno di genocidio
E di farsi che fossi scritto nella convenzione del quarantotto per la prevenzione e latte repressione di genocidi stessi
E purtroppo non ci possiamo fermare qui non è solo nella preparazione che i genocidi sono tremendamente simili lo sono anche dei tentativi di negarli
Così leggendo la pubblicistica negazionista di queste cose tremende di cui ci stiamo occupando vediamo che l'armamentario tecnico e lo stesso
Si discute sul numero delle vittime mai quant'è la parte colpita denunciati si tenta di trovare una spiegazione razionale strategica al crimine in genere accampando la situazione di guerra l'emergenza e così via
Celine tentava di attribuire agli ebrei la vera responsabilità della guerra
I negazionisti turche accusano gli armeni di due doppio gioco di simpatie per le potenze occidentali o per la Russia dimenticando che la gran parte delle vittime delle deportazioni erano vecchi donne e bambini anche perché l'uomo erano già stati ammazzati prima
Se la sia aveva tipizza lo sterminio qual è la differenza fra autorizza Hiroshima fra Dachau e Dresda e gli armeni morti di fame nel deserto si diano vi erano simili alle vittime turche del terrorismo delle bande armene
Alla luce della Realpolitik il negazionismo selettivo può essere una tentazione
Indigniamo ci giustamente se qualcuno tocca la Shoah chiudiamo la testa dall'altra parte se qualche inopportuno parla del genocidio armeno
Voglio chiudere citando ancora una volta Bernard rilevi perché veramente ma ha colpito molto questo suo articolo perché mi è sembrato una summa di tanti anni di studio di tanti anni diciamo così di volgarizzazione del problema
Cosa fa li rimette in guardia dal cadere in questa trappola insomma coloro che sarebbero tentati di giocare lo sporco gioco della guerra delle memorie e delle rivalità fra vittime
Voglio rispondere di fondo difendendo la solidarietà delle vittime di genocidi come
In effetti accade da parte di molti in Israele nel mondo ebraico in tutto il mondo
E la polis posizione del filosofo circoli Ampa Tosca quando inventa la magnifica formula di solidarietà dei traumatizzati
Era la posizione che riguardava specificamente gli armeni dei pionieri di Israele i primi abitanti dello show che sentivano tutti di avere un destino comune con gli armeni naufragati
Non lasciamoci ingannare la lotta contro il negazionismo non è divisibile i due meccanismi sono così vicini il tentativo di negarli è
Nei due casi così imprendibili incredibilmente simile
Che lasciare una possibilità all'uno equivarrebbe necessariamente ad aprire una breccia nell'altro e voglio aggiungere anche che
Da
Quello dalla mia esperienza di studio su questo
Ho visto che l'opinione condivisa da molti in particolare da molti di quelli che lascio all'anno vissuta e che un genocidio negato e il padre i futuri genocidi vi ringrazio
Ringraziamo dottor Tosatti per questa sua
Per questa sua
Suo intervento e diamo la parola a il dottor Fiore Emanuele Aliprandi che è responsabile del periodico della comunità armena di Roma asta Marolla
Grazie un saluto a tutti anche da parte mia non è un caso se il titolo di di questo convegno di questo Forum richiama direttamente alla questione armena aria l'Europa
Legami fra il mondo armeno l'Europa sono sempre stati strettissimi come
Abbiamo già avuto modo anche di sentire precedentemente
E ve ne sono molte testimonianze anche in Italia
Forse non ci rendiamo conto che
Le nostre città e in ogni parte d'Italia prima col professor Ferrari si parlava quali Regioni fossero rimaste
Prive di Dini insediamenti Armeni e sono pochissimi forse la Val d'Aosta o Trentino neppure sicuro questo
Ci sono moltissime chiese dedicate alle Armeni San Bartolomeo degli armeni Sant'Andrea degli armeni Santa Maria degli armeni moltissimi borghi Armeni
Nei centri storici di molti paesi cittadine ci sono
Dia dedicati agli armeni palazzi Armeni borghi Armeni Colli Armeni testimonianze che
C'era un rapporto strettissimo
Fra gli armeni e l'Italia che risaliva sin dal Medioevo
E che si è sviluppato nel corso del Rinascimento due secoli successive da un rapporto commerciale culturale religioso
Che dava forza e sostanza ha legame fra l'Armenia e l'Italia e quindi anche l'Europa
E
Basti pensare
Ad integrazione anche di quanto già detto in precedenza che ad esempio
Tre in primissimi partiti politici dell'Impero ottomano
Vi furono quelli fondati da studenti Armeni in Svizzera ad dimostrazione dell'impegno politico e della vicinanza armena alla cultura europea
Quindi chiaramente per l'Armenia e per gli armeni
Questo rapporto stretto con l'Europa
Non solo un'aspirazione ma
Una sorta di di di di di ritorno a casa di di di filo indissolubile che lega culture e civiltà anche diverso
L'Europa deve svolgeva un suo ruolo ben preciso che è soprattutto un
Un ruolo di impegno di coerenza ispirata a quei valori morali a quei principi etici
Che sono un po'alla base della sua stessa fondazione e che fanno un po'parte della caratteristica permettetemi l'espressione un po'romantica di
Di vecchio mondo che è stata comminata per l'Europa
Quindi deve avere l'Europa un'attenzione sempre molto particolare
Per tutte quelle questioni che
Esulano anche da un semplice discorso storico politico ma rientrano nell'ambito nel campo della della morale
E la questione armena è una di queste sicuramente vorrei ricordare che
Più in più di un'occasione l'Europa come a livello di Parlamenti nazionali e a livello di istituzioni europee
Ha affrontato la questione armena
Già nel mille novecentottantasette quindi quest'anno abbiamo ricordato i vent'anni di questa mozione di questo riconoscimento il Parlamento europeo
Riconosceva ufficialmente il genocidio armeno e affermava
Vi leggo uno stralcio della della
Di questo pronunciamento piuttosto lungo comunque
Uno stralcio dice il Parlamento europeo
è dell'avviso che la questione armena e la questione delle minoranze in Turchia devono essere inserite nell'ambito delle relazioni fra Turchia e comunità
è dell'avviso che gli avvenimenti tragici che si sono sviluppati tra il mille novecentoquindici del mille novecentodiciassette contro gli armeni residenti nell'Impero ottomano
Costituiscono un genocidio ai sensi della Convenzione per la prevenzione e repressione dei crimini di genocidio adottato all'Assemblea generale dell'ONU eccetera eccetera
Domando al Consiglio di ottenere dall'attuale Governo turco parliamo del mille novecentottantasette
E il riconoscimento del genocidio commesso contro gli armeni nel quindici diciassette di favorire l'instaurazione di un dialogo politico fra la Turchia e i delegati rappresentanti delle armi
Ritiene che rifiuto dell'attuale Governo turco a riconoscere il genocidio commesso contro il popolo armeno dal Governo dei giovani turchi la sua reticenza da applicare le norme del diritto internazionale nelle sue relazioni con la Grecia
Il mantenere truppe turche ed occupazione Cipro e anche la negazione della situazione curda costituiscono degli ostacoli insuperabili all'esame di un eventuale adesione della Turchia alla comunità
Invita gli Stati membri della comunità istituire una giornata commemorativa dei genocidi e dei crimini contro l'umanità commessi nel ventesimo secolo in particolari quelli che hanno avuto vittime gli armeni e gli ebrei
Questo è quello che il Parlamento europeo diceva nel mille novecentottantasette sono cambiato ovviamente molte cose da allora sono passati vent'anni la Turchia non è più quella di allora
Allora tra l'altro non esisteva una Repubblica armena ma l'Armenia era una delle repubbliche socialiste sovietiche
E sicuramente
Ci sono state del dei cambiamenti di rotta da parte del Parlamento europeo delle delle istituzioni nazionali e internazionali europee
Anche alla luce della possibile futura adesione della Turchia
No
In buona sostanza quella che era una dichiarazione di di principi sacrosanti detto per inciso il Parlamento chiudeva con
L'invito a istituire una giornata come more attiva dei genocidi in particolare quello degli armeni e delle ebrei è stata istituita ma non ha riguardato dal Parlamento italiano nel due mila se non sbaglio ma non ha riguardato gli armeni
Poco alla volta comunque cambiando i tempi cambiando le condizioni anche politiche si è fatta strada una linea di pensiero
Che dice che sostanzialmente non è necessario non è opportuno ognuno poi così un pochino le parole che meglio le
Crede stabilire dei paletti dei punti fermi troppo rigidi soprattutto per delle questioni che ripeto toccano più la morale
Che il le questione pratica si parla del dell'apertura dei porti di Cipro ma
SID considera e si valuta in maniera un pochino diversa la questione armena
E questo atteggiamento nasce
Prevalentemente dal desiderio di
Favorire quanto più possibile la il percorso di adesione della Turchia all'Europa
Evitando appunto di frapporre troppi ostacoli in questo lungo cammino
Buona sostanza
Evitare di influire esternamente troppo in quelli che potrebbero essere dei processi dinamici all'interno della società turca assenza e qui
Apriamo una parentesi qualche
Settimana fa non non molto tempo fa è uscito un bellissimo articolo di Barbara Spinelli sulla stampa
Che parlava di imperialismo della memoria
In buona sostanza che cosa è l'imperialismo della memoria l'imposizione di una memoria dall'esterno eccitava ovviamente partiva dal
Dal discorso della già ricordata votazione H centosette la Commissione affari esteri del Congresso americano ma anche della legge francese contro il negazionismo
In buona sostanza ci sono alcuni storici che dicono che bisogna fare attenzione a entrare in quella memoria che cito le parole della della giornalista
Descritta come un delicatissimo ingrediente delle identità di ciascun individuo e coprono espressione molto bella
E che quindi non dovrebbe essere imposta dall'esterno turbata dall'esterno o condizionata dall'estero e quindi tutto sommato in linea di massima potremmo anche essere d'accordo anzi io personalmente sono d'accordo
Però è bene chiarire alcuni aspetti
Legiferare su di un fatto storico
Acclarato dagli studiosi ma anche dall'opinione pubblica internazionale per la salute dice che
Chi ha ucciso gli armeni insomma non credo che qualcuno vi risponderà ma ben parliamo vediamo ne facciamo non non discorso politico-diplomatico Soriano gli armeni sono stati uccisi e mille novecentoquindici dei turchi soprattutto oggi dopo che
Praticamente quasi ogni giorno si parla sui giornali
Della questione armena che stato ricordato percentili del precedente mente escono molti libri sulla materia sull'argomento oggi diciamo che è abbastanza
Acquisito dall'opinione pubblica internazionale che cosa è successo nel mille novecentoquindici qual è il retroscena storico
Queste leggi che sono state fatte la la la votazione del Congresso americano la legge francese
Che punisce penalmente chi nega il genocidio armeno così come vi sono altre leggi in altri Paesi ma c'è anche in Svizzera è una legge simile che puniscono chi nega la Shoah
Queste leggi non è che obbligano la Turchia a fare o non fare qualcosa
Particolare la mozione del Congresso americano ho semplicemente detto al Presidente degli Stati Uniti
Che in occasione del suo rituale discorso alla comunità armena statunitense che vanta circa un milione e mezzo di di persone e che il Presidente fa ogni anno se non altro per ragioni elettorali
Non deve più usare espressioni come
Uccisioni di massa sterminio immensi lutti tutti gli armeni si aspettavano che nel novantesimo anniversario genocidio dal Presidente Bush uscisse finalmente questa parola
Terribile genocidio invece ha cominciato a girarci intorno alla maniera
Da tre tre ridicolo il tragico dunque praticamente dicendo la stessa cosa quello che era successo ma non utilizzando la parola genocidio la risoluzione centosedici al Presidente fai questo
Di chiamalo come do devi chiamare ossia genocidio sulla scorta dei documenti che sono tra l'altro presenti negli archivi di Stato
Quindi non impone alla Turchia di fare o non fare qualcosa non è una coercizione esterna
E alla stesso modo la legge francese non un po'abbiamo sentito interventi anche che
Ritornavano in argomento non costringe i turchi agli storici turchi a determinati atteggiamenti
Quindi
è vero che possono essere interpretate come forzature
Sulla memoria storica sulla memoria di un po'ma sono forzature che più che altro hanno un
Valore di sensibilizzazione dell'argomento tanto è vero che poi se n'è parlato e se n'è parlato tantissimo
Tutti vorremmo
Io credo che sia una spiegazione che riguarda non solo gli armeni ma
Tutti quanti
Che arrivasse la Turchia senza alcuna pressione internazionale senza alcun costringi mento a fare un determinato ragionamento a fare un determinato percorso
Di usiamo l'espressione presa di coscienza di quello che
è stata la propria storia non è nascondendo la propria storia che la Turchia può entrare a far parte della storia dell'Europa
E non sarà dimenticando la storia dell'Armenia
Che l'Europa potrà guardare con serenità al proprio futuro d'Europa ripeto il
Concetto iniziale di questo mio intervento deve dare soprattutto una dimostrazione di coerenza di coerenza morale
Il mondo guarda all'Europa a un'Europa che ha difficoltà a imporsi con la sua politica internazionale che spesso è
E è divisa al suo interno dai vari nazionalismi
A
Un solo impegno nella comunità internazionale in tutto il mondo guarda all'Europa per la sua coerenza per una sua coerenza morale che la spinga a comportarsi sempre in una certa Maragna maniera
Evitando di fare quello che è successo ad esempio nel mille novecentoventitré allora c'è stato il genocidio
Tra il mille novecentoquindici e il mille novecentodiciassette negli anni immediatamente a succede a seguire dopo la fine della prima guerra mondiale e quello che sembrava lo sfondamento dell'Impero ottomano
Tutte le diplomazie delle potenze vincitrici
Cominciarono discutere
Come
Che cosa fare dell'Impero ottomano che era uscito sconfitto dalla dalla guerra per addirittura si parlava di dividerlo in quattro la Francia si sarebbe presa la Cilicia l'Italia si sarebbe Presa parecchie isole
Intorno alla Turchia e
Si dava per scontato che si creasse una nazione armena
Ah dovessero del Caucaso ad Ovest dell'Ararat scusate del Caucaso anche quindi laddove c'erano gli armeni dove gli armeni erano stati per lungo tempo se non una maggioranza una fortissima minoranze da dove erano stati sterminate
Gli armeni arrivarono la conferenza di Losanna nel mille novecentoventitré
Mentre nel frattempo in tutto il mondo si Sissi
Si ripetevano iniziative di solidarietà di assistenza ai profughi agli orfani
Addirittura è stato calcolato che
Sui giornali nordamericani la parola Armenia ed armeni era stata è stata nel in quegli anni la più usati in assoluto perché era diventato un problema importantissimo
Delegati Armeni arrivarono a confessa di Losanna del mille novecentoventitré convinti di aree dal giorno dopo un un proprio Stato
Lì in quelle province orientali della della Turchia da dove erano stati cacciati durante il mille tra il mille novecentoquindici del mille novecentodiciassette a sorpresa scoprirlo
Forse se furono anche fin troppo ingenui che su centoquarantatré articoli della Conferenza del Trattato di Losanna non una sola volta venne inserita in un centoquarantatré articoli la parola Armenia orme semplicemente
L'Europa più gli Stati Uniti più le altre potenze vincitrici si erano completamente dimenticati degli armeni o meglio se ne ricordavano benissimo
Ci fu un diplomatico che uscendo dai lavori disse
Da oggi in poi che non avrò il coraggio di guardare un armeno negli occhi
Se ne ricordavano benissimo solo che ci furono altri valori altri aspetti altre questioni più importanti era meglio vere una Turchia alleata piuttosto che che potesse fare bilanciare anche poi tutto quello che stava succedendo in Russia
E quindi ci fu un sostanziale vero e proprio tradimento dell'Europa e delle potenze vincitrici di allora che non uscì dell'incivile ci dal
Dalla Prima guerra mondiale con l'Europa non deve ricadere in questi errori non vede
Dimostrare di di di avere la memoria corta
Che
è stato prima ricordato il il discorso della della dell'adesione alla della Turchia all'Europa e è stato citato il la convenzione di Copenaghen ricordiamo che nella convenzione di Copenaghen
Altro facciamo un'altra un passaggio indietro nel settembre del dello scorso anno il Parlamento europeo ha votato una mozione in ordine alla progressi di adesione della Turchia all'Europa
E a sorpresa non e figurata come conditio sine qua non la questione armena il riconoscimento del genocidio al che qualcuno ha detto a
è stato messo fuori e ancora una volta
è stata messa da parte la questione armena ed è stata citata la convenzione di Copenaghen la convenzione di Copenaghen però è una convenzione generica
Che non riguarda specificatamente la Turchia e l'Europa riguarda le condizioni per i quali uno Stato
Ad
Diritto a poter intavolare trattative per entrare in Europa fra queste condizioni non c'è il riconoscimento di un genocidio non del genocidio armeno perché è una convenzione generica
Si presume che normalmente uno Stato che chiede l'adesione all'Europa non debba avere un passato genocidi aria alle spalle questo è il motivo dire per cui
Il Parlamento europeo lo escluse
Dalla specificatamente come conditio sine qua non e tutto sommato questa esclusione
Non è stata vista
Molto male anche dal dalle comunità armena parte un'iniziale delusione non scrivemmo pure sul
Sulla nostra rivista Tamaro on line tutto sommato il fatto di non costringere
La Società turca molto nazionalista per taluni aspetti anche essere mista a non avere l'imposizione di e devi fare così
Potrebbe essere un segnale per farle per fare quel percorso di crescita
Democratica
E civile della società e portarla passo dopo passo a determinate conclusioni quando ho ricordato prima la
Dichiarazione del Parlamento europeo dell'ottantasette non dimentichiamoci non vorrei sbagliarmi ma la Turchia era da poco addirittura uscita un colpo di Stato non vorrei sbagliarmi con le date
Adesso i tempi sono cambiati e quindi il Parlamento europeo tutto sommato dice non ti obbligo a fare una cosa che in questo momento non sa in condizione di fare
Ma
Dedite arrivarci da solo
Vorrei ricordarvi che
Passi da compiere sono molto sono molti il cammino e abbastanza difficile solo qualche giorno fa quando è venuto io i primi di novembre
Il il premier turco Erdogan in in Italia
Ha rilasciato un'intervista a Repubblica vi è stata fatta una domanda sul genocidio gli avvenimenti del mille novecentoquindici
E
Gli avvenimenti del mille novecentoquindici sono stati definiti dal premier turco come una ricollocazione della popolazione armena
Che insomma
Sembra che impasse se sale le deportazioni massacri del quindici sono
Una ricollocazione di popolazione non so a ospizio forse un villaggio Valtur non lo so insomma paragone potrebbe essere quello
Non è certo questa Turchia che può entrare nell'euro
Ed ecco perché è necessario fare un percorso e far fare alla Turchia un percorso
Magari che ci arrivi anche da sola mandando comunque accendendo dando dei segnali accendendo dei faretti
Non è la Turchia
Dove si viene processati ai sensi dell'articolo trecentouno del Codice penale turco
Che recita attentato all'identità turca che è una cosa così generica per cui chiunque abbia da scrivere un articolo un libro una canzone qualcosa che parla vagamente di qualcosa scomodo
Alla al sistema pubblico al sistema stradale viene sotto processo vi cito un episodio comico
Ripreso lo l'ho trovato la notizia mi sembra sia chiedo sempre sulla stampa
Di qualche giorno fa quando ci furono le manifestazioni nazionaliste turche
Incontro per la questione curda quindi cortei che si si si svilupparono in moltissime città manifestazioni era al
Poche settimane fa ci furono i bombardamenti nel nord Iraq eccetera eccetera
Un un ragazzo turco e non mi ricordo quale città è andato a partecipare a una di queste manifestazioni è uno di questi cortei che si è preso se messo una bella maglietta con scritto turco
Per andar ancora tutto apprezzare può essere turco e per carità non c'è nulla di male in tutto questo
E come succede anche da noi per per manifestazioni politiche o dopo avvenimenti sportivi si è portato dietro il cane ha pensato bene di mettere anche al cane la magliettina con scritto turco
Da noi fa sorridere magari si fanno le fotografie per per
Così come come un'espressione disse di simpatia eccetera in Turchia le cose sono andate diversamente morale della favola il
Ragazzo è stato portato in Giarda da commissariato è stato interrogato per due ore
Il ragazzo non il cane perché il cane portava questa magliettina coscritto tutto ed è stato accusato essenze l'articolo trecentouno di al
Tentato all'identità turca perché si era permesso di far smettere una maglietta con scritto turco al cane è sembrata un'offesa gravissimo
Quindi quest'articolo trecentouno è veramente una un una spada di Damocle su qualsiasi
Processo di DDT
Democrazie presa di coscienza in Turchia e non si tutto sommato non abbiamo alcun problema a dichiararsi anche
Disponibili favorevole a guardare con attenzione al percorso di adesione della Turchia
In Europa ma certo non questa Turchia con dove c'è un articolo di questo genere che impedisce di fatto qualsiasi dibattito interno qualsiasi libertà di democrazia di informazione
Non una Turchia che chiude unilateralmente le frontiere con un paese vicino
Ossia la Repubblica armena io non non credo che esistano altri esempi nel mondo di uno Stato che senza essere in guerra col suo vicino
E per ragioni che non siano meramente commerciali o alto chiude la frontiera e dice no io conto e non niente voglio neanche vedere e chiude la frontiera
Sapendo poiché quello stato in mezzo alle montagne per cui se non si passa di lì non si passa praticamente da qualsiasi altra parte
Certo un po'improbabile pensare che l'Europa possa averi fra i suoi Paesi membri uno Stato che chiude le frontiere con uno Stato vicino
Non è certo questa Turchia che possiamo volere Europa che
Di fronte al problema curdo non ha altra soluzione che è un problema complicato eccedere c'era ma non si domanda da che cosa nasce questo problema curdo perché ad esempio sia proibito parlare lingua curda
O non si possono avere giornali curdi devo o o vi siano delle delle delle percentuali minime a disposizione del Parlamento non è questo il modo di risolvere il problema ad esempio
Del problema curdo o non è minacciando di fronte alla votazione del Congresso americano la votazione centosei non è minacciando di di di di di avere ritorsioni dieci volte maggiore sembrano i i proclami delle SS
Quello che l'Armenia vede con favore
Vedrebbe con favore per una Turchia libera civile democratica
Libera da eccessi di nazionalismo vorrei ricordarvi che il quindici per cento deputati al Parlamento turco grosso modo sono molto vicini alla alla formazione politica dei Lupi grigi un euro in Turchia dove sia possibile professare la propria fede religiosa liberamente non ricordiamo qui Castiglion Santoro le altre terribili
Crimini che sono stati commessi
E questa Turchia in queste condizioni
Senza articolo trecentouno con a rapporti di stabiliti con l'Armenia con una situazione di libertà di informazione
E democrazia al suo interno probabilmente arriverebbe anche in Europa altre questioni passerebbero in secondo piano e probabilmente questo Turchia arriverebbe a
Da solo autonomamente apportare a risolvere il problema della questione l'Europa non deve però mai abbassare la guardia non deve avere due pesi e due misure deve cercare di
Guardare sempre con coerenza a tutte le questioni politiche e morale
Ad esempio abbiamo letto in questi giorni ed è la situazione del Kosovo in Kosovo che dopo le elezioni parlamentari sembrerebbe avviato alla verso l'indipendenza non dimentichiamoci che
C'è una situazione più o meno simile se non più grave che è quella del CARA PAC
Nel dette Nagorno Karabakh che al quale l'Europa nonostante il lavoro dell'OSCE e del Gruppo de minimis che non sta dedicando forse la stessa attenzione
L'Europa giustamente si indigna si scandalizza perché i i Buddha afgani sono stati distrutti a colpi di mortaio dal dai talebani ma non spende una parola per
Ricordare quello quell'orrore che è stato commesso pochi mesi fa a Jules fanno Enna chi c'è panna che era una Provincia armena ora sotto controllo l'Azerbaigian
Dove dieci mila croci di pietra medievali diecimila coinvolge impiccarci scarpe non so se
Avete idea
Quindi come sono fatti ce n'è uno che di fronte alla chiesa di San Nicola
Da Tolentino qui a Roma
Diecimila cascata medievali sono sati rasi al suolo con le ruspe e a martellate perché erano un simbolo di cultura armena non solo religiosa non solo cimiteriale
E sono stati distrutti a martellate al loro posto è stato fatto un poligono di tiro in mezzo al deserto poi bensì poteva fare benissimo in un altro punto
Quindi non è un'Europa che guarda da una parte e chiude gli occhi dall'altra
Perché
Di esempi tragici di questo genere ne possiamo avere altri stato prima ricordato sempre ANICA
IGP militari ruandesi si voltarono dall'altra parte mentre sebbene essa stava succedendo quello che stava succedendo non è questa l'Europa che vogliamo noi vogliamo un'Europa che sia coerente
Vado a concludere nel dicembre due mila tre ma il discorso è
Attualissimo il Consiglio dell'Unione europea reso pubblico un documento di lavoro intitolato un'Europa assicura in un mondo migliore il discorso è sempre valido
Il il concetto è che l'Europa deve ricercare la
Tutte quelle soluzioni che portino a una stabilità nelle regioni non solo all'interno dell'Europa ma anche immediatamente confinanti con l'Europa
E quindi la questione armena in un modo o nell'altro che si vogliono un po'non si voglia finisce con il rientrare in necessariamente in questo contesto
Io credo che alla fine anche i più strenui sostenitori del
Adesione futura prossima della Turchia l'Europa
Non possono
Non prendere atto della della della in prescrittività della questione armena anche se sono passati novant'anni
E
Credo che siamo tutti d'accordo nel non lasciare la questione armena non trasformarla in una dicotomia buoni e cattivi
In o un in una prova di forza fra per coloro che non vogliono la Turchia in Europa e coloro che vogliono la Turchia in Europa
Tosto il parlare della questione armena e il risolverla deve essere il concretizzarsi di un percorso comune sottolineo comune
Che porti alla stabilità politica nell'aria caucasica al ristabilimento di buone relazioni diplomatiche fra la Repubblica turca la Repubblica rumena
I alla fine di un contenzioso che dura ormai da novant'anni sinceramente non non non può più trovare deve trovare una fine immediata perché non è più possibile che dopo novant'anni dopo tutta la documentazione i fatti
Sono stati raccolti vi sia ancora qualcuno che neghi il genocidio armeno grazie
Bene grazie de alcuni piccoli annunci stiamo in attesa del Presidente la Commissione esteri Ranieri che sta chiudendo la sua riunione
Di più in Commissione e adesso mi piace dare la parola a Gianfranco Spadaccia che è stato più volte segreta del Partito Radicale deputato e senatore
Che credo possa portare un contributo anche in questa complicata trama che noi stiamo cercando di tessere cioè di ricollocare e la questione armena all'interno dei processi politici che anche e diciamo istituzionali che l'Europa si trova ad affrontare
Voglio segnalare se può cotto una rivoteremo su una mia sensazione sensibilità uno degli aspetti che mi hanno sempre spinto a ritenere
Fondate necessarie Regioni vi ringrazio tutti in Europa ma le ragioni armene
E il perché adesso abbiamo ricollocato a questa questione col massimo della nostra possibilità come rivista
E perché non si può non considerare il fatto che proprio la vicenda armena a mio avviso potrebbe essere tutelata se l'Europa assuma la propria
Diciamo dignitosa posizione
Proprio nella misura in cui la Turchia sia coinvolta nell'euro
Una corpo una Turchia coinvolta nell'Europa a mio avviso è un po'supposto essenziale a prescindere
Per un processo di chiarimento storico e politico
Che altrimenti vedrebbe un processo di deriva decisamente
Molto preoccupante ma che sono gli aspetti diciamo del processo dinamico politico di cui
Si colgono le implicazioni anche dagli interventi ottimi che hanno consentito almeno da vere uno scenario di il riferimento a cui
Riferirsi per analizzare gli aspetti politici Gianfranco Spadaccia
Ma a differenza del professor Ferrari al cui in relazione ho sentito con molto creando interesse
Io
Sono molto di parte
Essendo di parte doppio titolo il che mi porta in una contraddizione
Che poi la contraddizione che abbiamo di fronte
Io sono fortemente riparte da sempre
Nel
Rivendicare
La legittimità della conoscenza e della condanna del gel sì del genocidio
Armeno
Nella prima parte del secolo scorso
E sono fortemente di parte nel
Sostenere
Contro i molti che non lo vogliono
Il processo
Che dovrebbe portare mia speranza
Alle
L'ingresso della Turchia
Nell'Unione europea
Ho già detto che sono
In contraddizione
I miei pure
Il mio dubbio duplice aspetto di questo mio essere di parte
E
La contraddizione
Purtroppo è nei fatti
E io sono molto preoccupato
Che
Il mio primo essere di parte e cioè la questione armena
Possa rappresentare un macigno ulteriore
Posto dall'Europa all'ingresso della comunità
Dell'Unione europea
Un macigno che alcuni
Strumentalmente sono disponibili a utilizzare
Per impedire l'ingresso della Turchia nell'unità europea e altri tendono a ignorare e a
Rimuovere
Nella speranza di facilitare lo
Mentre è esattamente il contrario
Soltanto guardando in faccia questo problema
Senza estremismi
Con realismo con tutto il realismo possibile noi possiamo
Contemporaneamente riconosce il diritto degli armeni
A
E vedere di conosciuta
Una parte pagine così tragica della loro storia
E contemporaneamente
Favorire e facilitare
La creazione di un Islam
Democratico
All'interno di un mondo
In cui l'islamismo
Vedete io sono laico
Sono cresciuto sui libri scolastici che mi
Che che i saltavano la modernizzazione della Turchia
Da parte di Arthur
Eppure io oggi
Guardo con grande interesse a erto che è nei processi che si sono aperti
Nel
A differenza di altri laici ce ne sono che invece dicono che bisogna difendere anche col magari nuove dittature militari
La modernizzazione di una turca
No io voglio dire che come ci è stato che ad opera di di di di dei nazionalisti turchi c'è stata
La la la lo studio il genocidio armeno cessata la sottomissione feroce del e la negazione dei diritti dei curdi ci sono state
La persecuzione di altre minoranze anche con altre stragi così cessato una forte compressione
Del dell'Islam nella
In nome della laicità della laicità dello Stato
Una una compressione della libertà esami e quindi io guardo
Con molto interesse al sorgere di una è stato detto la revoca l'equivalente di una democrazia cristiana
All'interno io non so che cosa però ci puramente
Nelle sue contraddizioni nelle sue rimozioni storiche inaccettabili
La Turchia è una democrazia io sono sempre stato in questi sessant'anni
A favore di coloro che volevano buttar giù
Entrature militari
Io ho sempre contestato la falsa le le le tecniche perché è chiaro che i colleghi tradurre si risolve tutto più facilmente
Nel mille novecentottantacinque sono andato a fare una manifestazione insieme ad altri compagni radicali
Era il momento di passaggio dal dittatura militare al ritorno alla democrazia
E figurati un po'per l'obiezione di coscienza per il diritto bisogna scienza che Mona manifestazione
Terrebbe striscioni accedere al fumo portati
In questura fumo tenuti
Agli arresti per
Per un giorno e notte
Subimmo molte ore di interrogatorio naturalmente intervenne l'ambasciata italiana ero allora parlamentare quindi avevo era
Per e i
Questo Commissario che mi interrogava
Mi diceva ma voi l'obiezione di coscienza vale presso cui
Noi siamo abbia siamo ci abbiamo i greci il il regime sovietico la Siria l'Iraq cioè e questa cosa dell'assedio noi siamo la frontiera anche vostra anche del
E questa era l'ideologia e qui
Vedete io
Appartengo alla parte politica che
Cui viene negato ma insomma rivendica invece di avere avuto un ruolo importante concretamente nell'iscrivere nella
Ne ho nell'accontentarsi della condanna dei genocidi ma nel creare i presupposti che queste condanne che sono già nei trattati
Abbiano anche gli strumenti giuridici per essere combattuto
In fondo siamo stati noi fra i primi dare il suggerimento
Del tribunale penale
Contro i crimini di guerra in
In nell'ex Jugoslavia e in
In Ruanda
E credo che abbiamo avuto un ruolo abbastanza importante
Nella costituzione del Tribunale Intini IRI internazionale contro i crimini più sui crimini contro umanità
E
Io credo
Che
Sarebbe uno sbaglio se noi io credo che la chiusura
Dell'Europa alla Turchia
Sarebbe anche dal punto di vista del riconoscimento di queste cose del passato un grave terrore
I processi storici non si affronta non si risolvono di fronte quando ci sono problemi e macigni con
La bacchetta magica
Ho con
Una coerenza imposta dall'alto
Cioè i processi storici e io
Il nostro presidente che ha introdotto ricordato
Che
Quel dodici per cento
I pur chi che rispondendo al sondaggio scelgono di rispondere perché il perché tutto vero quello che viene detto a proposito del eccetera eccetera
Sono ad oggi anche lì c'è paiono così pochi così minoranza ancora sono oggi
Una cosa molto importante perché rispetto a venti anni fa questa percentuale era impensabile come era impensabile che uno scrittore come Pamuk sfida asse
E allora
E poi vorrei dire un'altra cosa
E intanto
Su su
Io sono molto amico degli ebrei di Israele
E a proposito dell'unicità della Shoah io credo che ci sia un'unicità della Shoah perché effettivamente la è stato il primo caso in cui si è parlato di soluzione finale cioè anche se poi hanno tentato di nascondere le prove
Però nell'ideologia
Iniziale fondativa del nazismo c'era la soluzione finale c'era scritta
Cioè il razzismo come sta dal profondo fondativo del Co ora
Nonostante questa unicità
Che salta agli occhi c'è
E tuttavia anche questa unicità si scrive
In una tradizione terribile storica
Che è
Insita nello spot nella formazione nella rivendicazione dello Stato nazione dal momento della riconquista
Che rigetta in mare mussulmani e perseguita i i i gli ebrei e che non sa accontenta in Portogallo di perseguitare gli ebrei ma addirittura
I Marranini cioè i convertiti
Alcuni decenni dopo
Fino a sarebbe mica noi abbiamo uno in sé
Idee lo Stato nazione dagli Ugonotti
Parete a
Mussolini in Alto Adige che non aveva la forza politica di fare né pulizie etniche mi
Né ma faceva
L'assimilazione che era la forma
La la forma attenuata della del del del della mediazione fra lo Stato nazionale schiacciava le minoranze questo apparteneva storie quindi quando lei
E io sono grato a chi mi ha ricordato
La genesi della parola genocidio
Che sono nel che incomincia negli anni venti
Con la coscienza alcuni studiosi ad affermarsi ma solo nel mille novecentoquarantotto diventa
Diventa
Reato
Ora vi è né indicata come il reato
Da nei trattati nei trattati internazionali
E le convenzioni internazionali
E allora evidentemente
C'è
Un
Che qui
Oggi non è caso abbiamo rivendica diamo
Ho sentito rievocare alcune cose positive degli impegni
Perché bisogna pure dircelo aveva fatto la guerra contro l'impero austro-ungarico
Ma l'impero austro-ungarico era quello l'imperatore mandava l'esercito a punire i procuro nel suo tecnico dei territori
Abbiamo parlato male dell'Impero ottomano che ha sempre Torre apparsa comune cose ma mai pur mamma li turchi
Però qui è stato ricordato che minoranza importanti fatte da milioni di persone hanno vissuto
In funzione subordinata
Ma hanno vissuto io ricordo che quando le è stato l'impero arabo il califfato
I cristiani durante la loro occupazione erano espulsi a Gerusalemme
Impero ottomano via ha ridato la custodia in luoghi sacri
Hai greco ortodosso
Perché io non
Allora noi non è che ci va all'Unione europea sarà la soluzione meraviglioso aiuti sappiamo esattamente il bar più quali sono
I suoi problemi le sue fragilità le sue vigliaccherie le sue dita il suo voltarsi dall'altra parte vibrante effetti a fenomeni che pure sono fenomeni interni suoi perché era evidente a tutti che la ex Jugoslavia era un problema nostro
E abbiamo dovuto attendere gli aerei di Clinton per intervenire
E però
Noi stiamo tentando faticosamente in forma democratica
Con processi molto faticosi
Di ricostruire
Degli imperi un focus il sostituto di quell'impero sovranazionale che poi non è che funzionava perché aspettavano che programmi si esaurisse dover intervenire non è che mandavano ammazzare
I
I i i loro soldati magari
Ungheresi o per inermi in una paga dove servirà difende i mussulmani lo difende gli ebrei aspettavano che provenisse servissero per per intervenire per intervenire
Però interveniva
Cioè era lo studio dell'impero che diceva no questo non si fa questo non è possibile non c'era nessun genocidio scritto in un codice però questo non si faceva
E noi dobbiamo costruirlo non possiamo pensare che sarà il mondo perfetto però stiamo costruendo orario e naturalmente in questo quadro il riconoscimento giuridico uscire gli armeni non per legge
Non è la coscienza di una cultura europea nella conoscenza delle degli europei e la conoscenza nella coscienza nel dibattito dei turchi questo è fondamentale
Perché per la stessa ragione per cui di FIAT Fossati la negazione dei genocidi preparato igiene usciti
E
Insomma vorrei dire
Che
Quando ergo Hogan
Dice
Affrontiamo il problema
Affidiamolo agli storici
Può essere
Una forma di
Ricerca di un l'escamotage
O può essere anche
Di già
Il riconoscimento
Che
Qualcosa di grave nella storia e la Turchia è avvenuto il privato si deve affrontare un dibattito pubblico
Allora io credo che non dobbiamo commettere l'errore né di girare intorno al macigno sperando che
Rima rimane lì e poi
Le cose vanno bene né
Usarlo permetterci di me
Giù dobbiamo cioè perché
Il giorno in cui la Turchia fossero rigettata nel fondamentalismo nelle mani del peggiore nazionalismo stato ricordato che hanno avuto il quindici per cento gli amici dei Lupi grigi nelle ultime elezioni
E tenete conto
Che
A sconfitta dell'alta Torchi ISMU scusate l'espressione
Può portare a un aumento di questo tipo di nazionalismo
E contemporaneamente c'è
L'influenza fondamentalista islamica in in Turchia
Se noi li cacciamo nelle mani e nazionalismo e nelle mani del fondamentalismo islamico anche la Turchia
Io credo che
La situazione coi
Molto peggiore perché o noi riusciamo
Asfaltare e a combattere questa idea che islamismo e democrazia e diritti umani sono
I diritti umani diritti della donna
Sono inconciliabili o noi riusciamo a sfatare questo oppure si preparano tempi peggiori
E quindi io su
Ho parlato grido con il linguaggio delle amicizie e anche con il linguaggio della
Della mia verità delle mie angoscia della mia e delle mie anche contraddizioni rispetto a una realtà che è fortemente contraddittori vi ringrazio
Grazie grazie a Gianfranco Spadaccia
Qui è arrivato il nostro amico onorevole Umberto Ranieri presidente della Commissione esteri della Camera e do la parola al voi affinché possa portare il proprio contributo questa mattina sono impegnato con la Commissione naturalmente gli interventi anche
Precedenti
Sono stati persi ma non sul piano anche dalla conoscenza da parte sua e tutta ma vicenda così come si è venuta a determinare in questo in questo periodo
Volevo dare soltanto l'informazione al presidente Ranieri noi introduzione come quaderni carica l'abbiamo anche annunciato che terremo in febbraio
Una
Convegno con
Gli amici turchi e stiamo lavorando perché la comunità armena di Roma e la comunità turca di Roma realizzino in questo c'è la disponibilità
Il nostro amico ambasciatore almeno ma anche dell'ambasciatore turco si realizzi tra aprile e maggio un appuntamento in cui storici politici possano affrontare quello con l'obiettivo che stiamo cercando di realizzare cioè
Di ottenere l'ingresso di una Turchia in Europa ma di chiarire il processo e le ragioni della questione almeno in Europa
A Umberto Ranieri la parola
Sì grazie per l'invito a
Partecipare a questa
Discussione
Sono stato impegnato lasciato solo da poco la Camera
Sono in corso ancora votazione
I
Per cui
Contribuire a questa
Ricerca intorno a prima particolarmente delicato complesso e
Il drammatico come quello
E il genocidio armeno
I COMU io sono molto d'accordo ascoltato parte dell'intervento onorevole Spadaccia
Mi riconosco del tutto nelle sue considerazioni diciamo no
Sia per quanto riguarda la valutazione di quelle
Pagine
Ah Tronci della
Storia del Novecento
Sia per quanto riguarda anche lo sforzo di Chicchi guardare avanti e di costruire le condizioni non solo perché non si ripetano più
Altro cita di quel tipo ma anche per terra terra processo di riconciliazione
Soprattutto intorno
Al ruolo la funzione cui può assolvere
L'Europa l'unione l'unione europea
E
Ne veniva stamane pensando alle poche cose che avrei avuto modo di dire nel corso di questo incontro di
Riflettere su su su su la politica cosa è stata la politica nel corso del Novecento voi come una politica
Completamente svincolata da
Da principi morali
Una politica
Rischia di divenire di essere del tutto indifferente ai valori della della lettera e della civiltà insomma
Anche perché se non esistono più principi i limiti
E allora anche anche la violenza spietato il genocidio diventano in qualche modo concepibile
Il Novecento è stato il secolo delle
Delle violenze spietate
E dei genocidi
I la violenza spietata contro gli armeni anticipato
Metodi
Meccanismi mentali di grandi totalitarismi successivi
Le atrocità contro gli armeni sono state le prime manifestazioni di un virus destinato più tardi AA a diventare una pandemia
Una certo sarebbe
Semplicistico applicare alle vicende
Che hanno coinvolto gli armeni gli stessi criteri usati
Per il comunismo e nazismo che sono stati gli altri
Due
Autori di crimini i genocidi
Ogni storie da considerare una vicenda parte ogni vittima diritta una sua propria speciale
Memoria
Ciò che accomuna lo sterminio degli armeni agli altri e soprattutto il ruolo che in esso riveste
L'oblio
La rimozione
Collettiva
Io credo che ci sia da lavorare occorre lavorare impegnarsi per
Creare le condizioni di una
Riconciliazione
In un mondo chi
Ha consapevolezza della tragedia vissuta nel corso del Novecento e dei genocidi
Una riconciliazione tra
A comunità turca quella armena
Uno sforzo che punti a superare
Anche la disumani se l'azione di un gruppo da parte di un altro
Insomma
Io penso che diciamo che nella discussione tra i due gruppi debbano essere
Si debba cercare di DTT
Evitare i ghetti a prevalere siano
Insomma
E con quello che voglio dire questo P.G.T.
Che la discussione deve
Intorno a
La spietatezza e alla violenza subita dagli armeni deve di Petipa diventare una
Insomma bisogna sforzarsi di collocarla storicamente
Insomma e è necessario tempi lavorare per certo creare un linguaggio comune delle delle delle due società su
Occorre
Insomma non credo che sia possibile identificare
I colpevoli nel passato con le attuali collettività bisogna
Stare attenti a stabilire un'uguaglianza tra le identità del passato e le identità presenti diciamo questo è credo lo sforzo che occorra fare
Non è giusto una fusione nel passato del presente questo è un modo di pensare
Che può essere pericolose
Occorre sviluppare un discorso che consideri il passato il presente come delle dimensioni
Che reclamano insomma delle dimensioni separate
Sono
I turchi gli armeni di oggi
Non i loro antenati
Che dovrebbero rivolgersi gli uni agli atti
Perché questo può aiutare a superare immagini disumani zampate delle controparti a favorire una riconciliazione una riconciliazione che deve fondarsi sulla verità
Che porti quindi ad annunciare a denunciare chiaramente gli eventi del passato
A superare ogni forma di negazionismo
Ma nella consapevolezza che
Sono le comunità dell'oggi
Che devono
Incontrarsi e discutere
E che insieme alla verità deve esserci anche
Una capacità di DTT GTT
Riconoscimento detti dei mutamenti intervenuti
Direi se mi fossi un
Credente la necessità della compassione del perdono diciamo
Che consentono
La guarigione e il risanamento dalle ferite della
Della sto
In questo contesto io e questa è la parte del ragionamento di convive Spada cede condivido di più
Noi
Dobbiamo perseguire credo del resto che questo sia stata la posizione anche del Governo armeno
Questa strada che può condurre la Turchia l'integrazione in Europa
Scommettere sulla possibilità che a prevalere sia
La democrazia
La democrazia consente di guardare al proprio passato
Con occhi con sguardi con uno sguardo consapevole
Di quanto sia stata tormentata difficile atroce la vicenda del Novecento tanti pezzi per gli Europei anch'
E consente di di di di GTT
Guardare al futuro
Consapevole della necessità di non ripercorrere mai più le pagine Tronci che hanno segnato la storia del
Del Novecento
Quindi scommettere sul fatto che
Vi siano le condizioni per una versione democrazia comunque per un Islam che
Sa non sia inconciliabile con la democrazia
Del resto se non fosse possibile questo noi rischieremmo grosso
Una Turchia che
Si allontanasse da una prospettiva di consolidamento delle relazioni con l'Occidente con l'Unione europea con Stati Uniti
E prendesse il largo diciamo in una direzione
Opposta
Determinerebbe avrei potrebbe avere conseguenze rovinose comprometterebbe l'idea ciò comprometterebbe la la mamma convinzione che noi abbiamo di poter sconfiggere il terrorismo
Ho l'idea che l'Islam non sia riducibile al terrorismo che mi sembrano idee fondamentali per guardare al futuro
Quindi in sostanza io
Credo
Ho detto
All'inizio di queste mie rapide
Precarie considerazioni
Che
Occorre la verità
E la verità è quella che prende atto della tragedia che ha
Colpito popolo
Armeni
La verità essenziale
Occorre che le comunità
Turche armene si guardino non con gli occhi dei loro antenati ha con gli occhi del presente
Occorre lavorare perché una Turchia consapevole nel una coppia più consapevole del rapporto con la propria storia si apra e sviluppi ulteriormente questa prospettiva di
Integrazione di consolidamento delle relazioni con l'Occidente
Ecco io penso che
Queste siano le
Coordinate di un
Di un pensiero consapevole e maturo su su su su questa vicenda così
Tormentate difficili manca tanto ci insegna
Che noi i ricordiamo come
Il genocidio
Degli armeni
Grazie grazie all'onorevole Ranieri che salutiamo anche nostro amico ambasciatore che
Le idee andar via lo ringraziamo per la sua presenza
A questo punto anche per particolare c'è qualcuno dal pubblico che pensa di voler portare un contributo stima di voler intervenire in qualche modo
Siamo naturalmente prego se può venire qua scusami o dovresti venire qua un attimo anche parlare direttamente al microfono
Così possiamo registrare
In audio e in video e poterlo poi fornire all'esterno
Già in giornata
Articolo
Mi chiamo andremo a me
Sono altre norme
Amiamo alternano tutto qui allora volevo chiedere
Letture dove relatori precedenti con possono chiamare la democrazia con lui
Attualmente in Turchia praticamente
Il riconoscimento del genocidio dovrebbe essere o non prova di democrazia prima di questo non si può chiamare in questo modo
Poi non
Non si può negare insomma
Non si può fare questa cosa
Come ha detto il relatore che ho parlato adesso
Allora non possono guardare condotti del passato con non si voglia integrare questo assalto prima devono allora i turchi devono riconoscere
Genocidio
Solo dopo di questo si può chiamare la democrazia quello che se no una sempre una dittatura militare come ha detto un altro relatore che praticamente
Non è ancora cosa
Ha detto che
Stato testimone né questo passaggio da dittatura militare a democrazia
Io non vedo questo assaggio praticamente
Forse una cosa
Una cosa mascherava insomma poca cosa
Tutto qui bene grazie e ci sono altri interventi che
Sì
Sì le suggerì erano passo faccia ci sono fatto promesse
A questo punto ci sono altri che vogliono intervenire
Spadaccio guidare un una risposta specifica su questo e il presidente Ranieri pensa di ha già completato Spadaccia sì si avvicina un attimo
No voglio raccontare una cosa e quando
Sono difficili e le contraddizioni sono sempre moltissimo
E quando sono andata in Turchia nell'ottantacinque mero proprio dimenticato
Quando ho avuto
Il decreto di espulsione
Che soffoca accompagnato subito in aeroporto
All'aeroporto
Cioè eravamo in una situazione di transizione da una dittatura militare ritorno alla alle elezioni
Era una fase
Avere Bortoli trovai qualcosa come trenta giornalisti
Pone mandare agli amici turchi
Il leggo le la rassegna stampa di quello che avevo dichiarato del perché ero andato del perché
Del perché era un favore Turchia Dell'Anna e rimasi sbalordito perché
Una varietà infinita dici giornali turchi aveva parlato di quello che questo italiani sia pure parlamentare insieme altri quattro cinque
Aveva fatto su una piazza che pubblicando anche le fotografie miele gli altri e integralmente le cose che avevo detto
Allora ecco
Rispetto alla dittatura militare
C'era ancora il fatto che se uno faceva una manifestazione veniva prelevato nel giro di cinque minuti perché noi abbiamo speso abbiamo avuto appena il tempo di spendere dello striscione siamo stati presi e portati in camera di sicurezza
E però contemporaneamente
Le contromisure gli anticorpi e la democrazia
Funzionava né con una libertà di stampa che giornalisti stavano riconquista
Allora questo per dire che non
Il non può non si può giudicare tutto in maniera
I processi sono difficile
La la memoria dei popoli
E anche fortunatamente dottor tutti aspetti memoria di elefanti
Avvolte negativamente come i serbi quando riguardano Locarno rimangono legati alla sconfitta di determinato giorno Iblea rivendicano ancora per giustificare l'orazioni
Secoli dopo
Ma positivamente nel caso degli armeni che vogliono rivendicare voi il diritto alla conoscenza delle loro tragedie del genocidio
E tuttavia i processi storici sono difficili sono lenti ma vanno avanti possono andare avanti li precipitando indietro in situazioni
Ancora più tragiche
Possono andare avanti modificando queste queste questo passato in qualche cosa di più positivo però il il dire che
Niente cambia
Che tutto quanto è che c'è stato solo genocidio certo non è paragonabile
Insomma
Il diritto
Di
Di di praticare la propria religione era né in in in alcune forme
Anche che noi possiamo non condividere o ci possono sembrare è stato negato agli islamici in questi cinquant'anni da uno Stato che laico e che
è
Allora queste case oggi se si sgretola
Quel principio che deve che che legava reali negava in parte la libertà di religione forse si può speculare anche il resto
Il i il rischio è
Che alla
Al nazionalismo turco ove dei giovani turchi o quello che comunque Atatürk appena corretto a
Imposto è mantenuto per cinquant'anni si si passi invece acqua a un un fondamentalismo islamico assai assai più duro è assai più feroce assai più
Il PD incontrollabile
Grazie grazie Spadaccia allora scusate
Anche perché
Sono fatte le ore tredici e quindi
Ci avviamo a una sostanziale conclusione abbiamo alcuni degli ospiti che sono ancora impegnati in commissioni parlamentare con una serie di
Situazioni che intrecciano vicende istituzionali anche vicende tra partiti e né i partiti come in questi giorni patronati sa incaricando di informare un po'tutti io quindi volevo un attimo riassumere alcune
Questioni che sono poi al centro di quello che
La iniziative che abbiamo intrapreso
Anzitutto
Anche
L'approccio
La lettura data l'amico Ferrari non la ritiene di parte ed ragionevole che sia in questa definizione parimenti turca non la ritengono
Non ritengono fatto oggettivo la ritengo all'inverso di parte molto complicato di trovarsi in casa situazioni dire che addirittura
Nella transizione a cui faceva riferimento Gianfranco Spadaccia la cui qui sta
Con
La stessa comunità turca con l'ambasciatore l'ambasciatore turco di invece acquisire questi dati
Per quanto ci riguarda nella convinzione di essere fermamente determinati a fare verità storica sul genocidio armeno
Omettendo il quale non solo si realizza quello che si è affermato futuri genocidi ma si realizza un qualcosa che difficilmente credibile in termini proprio di sostanza di valori e di
Prospettiva
La l'acquisizione di di una volontà dialogica che va un po'alla villa guardate di alcune cose che sono già realizzate nel passato proprio in un libro che riporta il massacro meglio che lo leggi in chiave di genocidio controverso quindi con una definizione questo non può essere non di parte viene appunto affermato che vi sono stati numerosi convegni e che questi convegni avevano visto la partecipazione
Di studiosi turche studiosi Armeni la comunità armena americana cala Borato un certo tipo di di percorso siamo negli anni due mila uno due mila e due e poi viene aggiunto che il cammino verso rapporti migliori libro
Per intenderci è quello
Di lievi
Non le vittime nostro Benalì di prima lo studioso americano che appunto insegno scienza politica all'Università del Massachusetts
Ebbene per il cammino verso rapporti migliori tra turche Armeni resta tuttavia lento e non esente da regressi ecco questo è il rischio che incombe sulla situazione e non ci sentiamo
Fortemente motivati invece ad attivarci perché non solo non ci siano regressi ma siano invece nella vicenda del riferimento europeo
Nonostante qualche ritardo consistente da parte dell'Europa
Iscritto proprio come un punto centrale della situazione ci sentiamo fortemente mobilitati affinché la vicenda la questione armena l'ingresso dalla Turchia in Europa la volontà del popolo armeno
La volontà della diaspora armena possa coincidere con un evento politico al quale non bisogna distrarsi perché il rischio di regressione presenti ISSI IMO e perché i fattori esterni anche sul piano strategico politico provata delinea all'inizio sono sono molto presenti
Aggiungo anche che
Come si è visto ed è anche legittimo che sia così l'argomento ha un forte impatto emotivo
E questo impatto emotivo a una valenza umana importantissima ma può essere anche un elemento che in qualche misura accentua elementi di allontanamento mentre invece
Noi stiamo lavorando abbiamo esplicitato per favorire appunto un lancio di ponti fare due parti perché poi le parti si tratta poi nonostante tutto
La fotografia che faceva il Presidente la Commissione esteri una composizione
Di una posizione delicata come potete intuire
è significativa non è soltanto la parte radicale o la parte armena o la parte turca è una è un lavoro che si incardina in sede istituzionale si descrive
Con la pienezza di una consapevolezza ma di una complessità come tutti i processi politici questa complessità o trova una soluzione in termini violenti o confliggenti oppure troppo la soluzione mantenendo atto il conflitto della chiarificazione
Ma dentro l'alveo istituzionale del dialogo del confronto utilizzando l'opportunità storica dalla richiesta d'ingresso da tutti non OPA della volontà della della mera dimori questa direzione se non lo incardiniamo adesso questo percorso prende tutt'altre valenze diventa
Al limite estremamente rischioso con la pressioni di quanti casomai possono anche essere interessati come dicevo all'inizio non ingresso dalla Turchia in Europa a una islamizzazione della Turchia in senso totale a una Turchia che divenga caposaldo di un'azione di pressione sull'Europa tra l'altro abbastanza
Attinà adeguata lo storico un'Europa che avrà bisogno poi delle condotte di gas che vengono dalla Turchia e caso mai ecco una Russia di Putin e potrebbe essere interessato non ingresso perché in questo modo tipo confermare la propria egemonia sull'area
Causati piede del del Caucaso con conseguenze secondo me
Da non sottovalutare in termini di rischi proprio di definizioni di luoghi
Di
Di equilibrio sul piano generale
Quindi favorire un lancio ma e qui il concetto che abbiamo ribadito dire fino alla all'estremo
Evitare di ignorare i fatti scomodi
è un elemento di grande intensità che va assolutamente collocato con grande precisione nel nel nel contesto di questo dibattito evitare lì ignorare i fatti scomodi significa evitare di ignorare il genocidio armeno noi siamo fieramente schierati
Contro il negazionismo
E poniamo questa questione lo faccio come quaderni radicali con e i compagni e amici radicali con i quali in questi giorni siamo confrontati alla luce anche di un percorso che li ha visti in Europa essere tra i protagonisti della battaglia dell'ingresso in Europa senza mai
Abbandonare il il fatto scomodo da pure all'interno della situazione ma il lavoro politico e questo
Ed è un lavoro al limite anche drammatico come sono tutti i processi
Di democrazia led i processi democrazie non sono meno drammatici di processi di conflitto sono complicati vanno
Costruiti e messi in piedi attraverso segmenti che portino in questa direzione
Abbiamo confermato alcune verità
Alcuni segni importanti abbiamo ribadito per esempio che difficilmente qualcuno può illudersi di costruire democrazia partendo da un'azione di violenza dire che in qualche sostanza questo ci riporta un po'anche la nostra situazione interno
Si è discusso molto anche sul sul meccanismo diciamo dell'affonda dello Stato fondativo di una netta di una nazione di un'entità politico-istituzionale
Che parta da un gesto violento dalla violenza come considerazione la propria legittimazione dalla violenza resterà segnata dentro difficilmente ne scalfita le intenzioni
Siamo qui a registrare due piani diversi ma convergenti perché la intelligenze le cose ci spinge a questo il piano storico ma il piano direttamente politico per cui io non ho fatica sul piano personale a ribadire
Che è una lettura storica che va fatta ma che diventa immediatamente politiche qualunque tentativo di pensare che la faccenda storica possa essere dislocata
è sbagliato anche se poi dire in buona sostanza
Bisogna anche trovare la misura e io devo dire con franchezza che ho trovato non soltanto gli amici della Comunità armena di Roma l'ambasciatore almeno che con noi ha realizzato un intervista direi di una chiarezza finiti inoppugnabile assolutamente
Definita in modo preciso ha ribadito della volontà dell'Armenia ad essere protagonista dell'ingresso anche da tutti in Europa di fissare quello che è un principio quello di non ignorare i fatti scomodi
E contemporaneamente di guardare come Armeni all'Europa e una piattaforma di Natale intensità che non deve essere trascurati lavora politicamente su questa in questa direzione concludo dicendo
Che l'appuntamento di febbraio e poi l'appuntamento
Di aprile maggio che sarà difficile da incardinare ho chiesto amico Ferrario chiesto amico Tosatti di naturalmente gli amici tra comunità almeno di collaborare con voi perché dovremo preparavo con molta fatica
Sarà più facile fare dopo questo appuntamento un un appuntamento con agli amici turchi quali porteranno totalmente Rolo considerazione
Qualcuno dei tour Milosevici tutti dicevano sappiamo cosa dicono gli armeni sappiamo propose di corridoi in questo senso qua quindi non è che c'è un qualcosa di tanto è strano
Però sono
Preparazioni politica istruttori politiche in chiave di Trento la democratica che preparò un appuntamento come ci auguriamo di realizzare per l'aprile maggio
Dentro la quale cerchiamo di offrire non all'appuntamento accademico del massa su sette del due mila uno due mila e due ma Puntin corpore vivo degli aspetti
Che sono legati proprio la possibilità politica di essere immediatamente produttivi
Perché vengono fatti a Roma perché vengono fatte delle due comunità
Perché lo stesso Vaticano che pure è uno a quella tensione per la diaspora armena dovrà e vuole confrontarsi perché molti fattori convergenti ci obbligano a questa diciamo ricerca di soluzioni politiche
Ad una situazione che ha tre presupposti lo ribadisco
Quello di essere comunque di forte impatto emotivo con le conseguenze che il dato è motivo comporta con il fatto che noi lavoriamo per così dire dei ponti ma fondamentalmente
Non vogliamo non accetteremo mai di ignorare le verità e i fatti scomodi ciò detto all'amico Roberto la conclusione
Accetta l'abbiamo ma mi ha chiesto prima se per caso che si temeva voglioso di no però ultima brevissima considerazione
Io sono leggermente preoccupata per sentito usare troppe volte a mio giudizio la questa la parola parte a me pare che non ci sia una parte armena parte turca
Quando io dico determinate cose certo che essere italiane non armeno ma non mi sento di sposare le tesi armene
Io ritengo che come concretamente avviene non è nell'empireo ma realmente molti turchi possono dire la verità
Come è fatta nera caccia ma o come fanno numerosi studiosi anche a costo di rischi pure essendo turchi così come numerosi Armeni dicono delle cose false e quando lo ha volte non tutti almeno alcune mail tagliano anche storici famose
Io non credo sia un confronto tra due verità
Un po'forse l'uno e un po'falsa l'altra c'è una delle due parti che sostanzialmente
Quella turca non ha fatto i conti con la storia e rimane a un livello di
Per ragioni politiche ben comprensibili ma non per questo accettabile un livello di insufficiente avvicinamento alla verità storica che sappiamo benissimo sono storici prestigioso in Aula avrete la storia non è una scienza esatta
Ma neanche è la risultante dello scontro tra due mezze verità
Il conflitto tra di loro c'è
Uno spazio comune per lavorare sulla storia e di conseguenza sulla politica non
Le due parti che si scontra ma di persone di varie nazionalità che
Se sono Nesta possono tranquillamente a parlare insieme scambiare dati informazione
E arrivare a un
Terreno di confronto da questo punto di vista io mi ritengo se richiesto a partecipare a questa
Tavola di discussione sì grazie a ad Aldo voglio voglio però dire che
Come esiste il vezzo anche
Delle parti perché poi abbiamo un Governo armeno abbiamo un Governo turco abbiamo un popolo par meno della diaspora un popolo almeno Della Mea ne abbiamo un popolo turco e voglio dire esistono le parti poi in qualunque caso
Come esiste il tentativo di portare la questione su un terreno storico escludendo il dato politico esiste anche la parte gli storici
La a forma di esonerare assi dalla dalla dall'aspetto che è quello poi anche politico io ho provato a più riprese a ribadire e che come vedete non va fatto in conflitto con con con l'amico Aldo che naturalmente sostiene la tesi degli storici in fondo poi
E anche una una considerazione precisamente invece noi qui stiamo cercando di innervare un percorso politico nutrendo Cile la verità storica su un preciso concetto che ripeto fino alla noia evitare di ignorare infatti scomodi e questo è il processo politico che siamo innestano quindi come vedete
Anche nella sua e diciamo volontari bandire che non intravede sul piano storico delle questioni di parte e che io posso condividere
Siamo in linea con la ricerca di un percorso politico ma anche indigna con il fatto che non demorde Remo mai a ignorare infatti scomodi la parola a Roberto
Ma è giusto per ricordare che nel l'onorevole Rampelli ha chiamato e ha detto che non è potuto essere presente per impegni comunque ha confermato la sua adesione ideale i lavori
Io in conclusione vorrei
Semplicemente così prenderà atto delle dichiarazioni fatte sia dall'onorevole Spadaccia sia dall'onorevole Ranieri
Condivido in gran parte la loro presentazione diciamo così dei fatti
Non condivido forse le esortazioni fatte in questo senso siamo noi a dire il Polo Italy politici che devono intervenire in questa storia
La Comunità armena una comunità turca non può
Anche
Con tutta la buona volontà risolvere questo problema e tra l'altro vorrei purtroppo non c'è ribadire
Che non si può
Partiti iter il passato dal presente il presente fondato sul passato come futuro sarà fondato sul presente quindi non possono essere distinte queste due realtà
Quello che è successo nel passato purtroppo e
Oggi presente io sono nato in un Paese che non è il mio sono nato in Libano oggi dico in
In Italia
L'Armenia che il mio Paese l'ho visitata per la prima volta nel due mila e uno questo nello me lo sono sempre domandato perché
Perché c'è stato un passato che mia spietato o mia in un certo senso imposto a non Rivera non nasce nel mio paese natale Natale
Si fa sorridere ma questa è la verità quindi non penso che si possa esimersi da ricordare il passato e pensare al futuro bisogna comunque andare di pari passo
E questo il coraggio che noi chiediamo alla Turchia perché dire questo vuol dire lasciate perdere il passato e pensiamo al futuro ma non è così
Quindi pur condivide condividendo in un grande parte insomma in grande lignee gli interventi fatti
Oggi come comunità siamo noi a chiedere ai politici italiani fatte qualche cosa poi perché e il vostro
La responsabilità è vostra non è più nostra noi più di denunciare i fatti purtroppo abbiamo le mani legate non possiamo più fare nulla anche perché dall'altra parte non abbiamo
Seppur democratico tra virgolette certo ci sono stati c'è stata molta evoluzioni
Da dal dall'Impero ottomano ad oggi ma io non la definirei ancora democratica probabilmente e sulla via della democrazia ma questo non lo nego
Ma ancora la Turchia purtroppo non è democratica per tanti fatti
Per il rispetto dei diritti delle minoranze se venti milioni di curdi possono essere ancora considerati minoranza penso che insomma la democrazia è un po'lontana
Quindi
Chiediamo ai politici proprio Italianieuropei di veramente guardare con un occhio non dico il severo ma onesto
Alla cosa e di dire quello che è stato detto oggi questo un fatto storico incontestabile
Se la Turchia pone entrare in Europa deve fare il conto con questo fatto storico
E dopodiché vediamo
Diciamo di altri sviluppi
Io pure penso che la Turchia debba entrare in Europa però penso anche che l'Europa oggi non è pronta a accogliere un Paese come la Turchia
Qui tante volte qualcuno fa diciamo dei giochi sull'Islam sul cristianesimo io non penso che sia un problema di stampo di cristianesimo è un problema di mentalità
In Turchia non c'è ancora la mentalità europea
E quindi prima bisogna arrivare a quella mentalità e dopodiché vediamo perché no
Li accogliamo in Europa
Certo non bisogna chiudere la porta in faccia perché una volta chiusa la porta qui si sgretola tutto quel lavoro che è stato fatto fino ad oggi quindi io su questi
Temi sono d'accordissimo però ecco faccio questo appello
Hai politici di assumersi le loro responsabilità ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio direttore dei Quaderni radicali che ha dato questa opportunità anche alla comunità armena
Di Roma per questo convegno ringrazio Aldo Ferrari per essere qui presente han fatto uno sforzo
Grande insomma aveva degli impegni ma comunque venuto lo stesso vale per Tosatti
Per
Aliprandi così come perlomeno vero Spadaccia l'onorevole
Ranieri e non vedo più l'amico mio turco anche stava qui prima in sala
Anche noi ci dichiariamo disponibili a un confronto ma non sulla questione armena ma sulle relazioni future magari tra la comunità armena e la comunità turca che la cosa più importante grazie