Presentazione del programma della manifestazione per la ricorrenza del 1° anniversario della morte di Piergiorgio Welby

L'azione io realtà passerò subito la parola a Ugo De vita sarà lui a presentare l'oggetto di questa conferenza stampa allo spettacolo
Lasciatemi morire
In memoria di Piergiorgio Welby e della sua lotta qui oltre avuti vita ci sono
Mina Welby Maria Antonietta Coscioni il maestro Camillo Grasso e
E anche spettante delle persone che hanno partecipato ma questo lo spiegherà measure partecipano
A e hanno reso possibile la realizzazione di questo
Di questo spettacolo io come introduzione
Voglio dire soltanto due cose ma intanto qui un quarto d'ora venti minuti prima della conferenza stampa ci siamo accorti che dietro c'era scritto
Sia dal manifesto sulla pena di morte l'esecuzione allora lasciatemi morire Nessuno tocchi Caino siamo forse facendo un po'troppo
Un po'troppa confusione con tutte queste cose poi alla fine no credo no c'è anche durante
C'è stato anche chi durante quei tre mesi e poi dopo quando subito dopo
è iniziata la campagna Nessuno tocchi Saddam qualcuno che ha voluto così
Scoprire indicare la contraddizione radicale sulla morte sulla vita sulla pena di morte credo che
Naturalmente di contraddizione non si tratti nel rispettare la vita si rispetta innanzitutto la volontà della vita la scelta del vivere credo che
Se
Piergiorgio avesse prescelto il titolo del suo libro
Alla fine
Di quei tre mesi di lotta forse naturalmente non
Non mi permetto di mettere ditte in bocca Piergiorgio come nessuno bisogna fare delle
Delle riflessioni il come dire post-mortem però forse
Il titolo magari non sarebbe stato lo stesso perché
Lasciatemi morire è stato il grido di disperazione quasi iniziale di quei tre mesi e poi c'è stata
Una lotta che invece ha costituito speranza molto per tantissime persone ancora oggi che ci chiamano che sentiamo e tante invece che non conosceremo mai
Perché dalla disperazione iniziale si è passati a una battaglia vinta allora attenzione non
Non si faccia questo errore nemmeno noi nel ricordarlo
Che è già oggi due libri
è stato il leader di una battaglia vinta non solo di una grande sofferenza la battaglia vinta per tutti con addirittura il certificato del tribunale di Roma con l'assoluzione a Mario Riccio che è una soluzione ammina a Piergiorgio a quella storia quella nostra quindi
Per noi la commemorazione è la come orazione di una festa di una battaglia vinta
E questo si celebra il
Venti dicembre
Io sono felice che si possa fare non soltanto con le parole della politica perché l'unica modo
Di commemorare Piergiorgio Welby con la battaglia con le parole della politica e continuare quella battaglia
E vincerla ancora di più è l'unico modo
Altrimenti diventa un oggetto una reliquia della quale qualcuno magari si vuole appropriare lo abbiamo detto è vero per Luca Coscioni è vero per preso giovani non sono degli oggetti o delle eredità che appartengono acqua a qualcuno meno che mai a noi
Semmai è una responsabilità che ci appartiene importante e grave di proseguire quella battaglia
Sull'eutanasia sulla diritto a decidere sulla propria vita sulle spesso spesso delle terapie e allora alto forse in effetti l'unica commemorazione nel senso appunto della commemorazione possibile è quella di cercare di fare parlare
Un linguaggio diverso
Un linguaggio sul quale io
Avere
Punto sono assoluto profana ignoranti e quindi non mi addentro nemmeno nel
Nel presentare il linguaggio dell'arte
Sono in tanti che ci hanno mandato in questi mesi delle delle canzoni delle delle idee delle poesie dei disegni anche dei dei bambini dei ragazzi che
Sono stati colpiti da questa lotta e
Hanno cercato di trasformarla non so se magari non sempre nell'arte nell'espressione attraverso
Il disegno la parola di quello che ha mosso dentro di loro la dicendo il per Giorgio ecco solo particolarmente contento che
Si sia potuto fare anche e si
Possa fare ora anche con degli strumenti
Insomma
Più
Veri e propri del
Dell'artista del teatro e con la collaborazione di così tante persone molte delle quali sono qui oggi e quindi
Mi fermo qui e lascio che sia a presentarli e a presentare questa
Fatica che spero sia stata anzi sicuramente non è stata e non sarà solo una fragilità fatica Ugo De vita
Ma intanto grazie a voi dell'attenzione di essere qui a questo a questo appuntamento questa presentazione
Di ciò che cercheremo di fare tutti insieme per ricordare
Piergiorgio
Diceva prima Marco del teatro del linguaggio del teatro io accanto un grande musicista un grande maestro che con altri Camillo Grasso con altri a
Dato modo di realizzare
Un progetto cioè di fare il che
La musica il teatro la danza
Insieme
Lancino questo messaggio no questo messaggio che come
Indicava Marco deve essere di festa il teatro è sempre una festa
Anche la tragedia greca con questa
Straordinaria partecipazione della gente no io nei giorni scorsi in università
Rammentavo che il teatro nell'antico teatro l'emiciclo contava quattordici mila posti a sedere e la città greca contava sedici mila abitanti
Ecco quando quando mi trovo davanti io son ventinove anni che faccio teatro da per lavorare con Eduardo cominciato bambino quando quando mi trovo davanti occasioni come queste io devo ringraziare i compagni radicali devo ringraziare
L'Associazione Luca Coscioni perché questa è una di quelle occasioni imperdibili
Meraviglia osé cioè
Quelle per cui veramente vale la pena di fare questo lavoro noi siamo stati consapevoli voglio dire quelli
Di noia appunto che mantengono il senso della realtà che il teatro non è la realtà il teatro rappresenta la realtà sappiamo di avere
Come dire a nostro favore la forza la potenza dei linguaggi ecco
Però dico che questa sia un'occasione imperdibile perché stiamo dentro le cose
E dentro la vita
Mentre la rappresentiamo
Cariche di emozione questo nostro lavoro è tutto sulle mozioni
Ma l'emozione diventa qualcosa di fattuale di concreto di bello da vivere da raccontare ecco cinque mesi di viaggio
Noi a giugno commina ci siamo incontrati come due persone che
Si trovano a un tavolino
E abbiamo cominciato a parlare e da lì è nata questa esperienza
Esperienza
Importante per tutti noi per tutti perché il
Ci siamo trovati intorno a un grande tema no
Fuori da qualsiasi idea di minimalismo
Oggi il minimalismo molto di moda noi sapevamo di
Affrontare un titolo intanto molto pesante e credo che Marco alludesse questo prima quando diceva di questo titolo lasciatemi morire
Attenuato certo dal sottotitolo amo troppo la vita era per cui si trattava di leggere questo libro di comprenderlo di stringere la distanza fra noi e le parole di Piero
Ti stringere la distanza fra noi e Mina
Al punto tale che come è capitato altre volte
Io faccio praticamente solo teatro civile
Ho cominciato con le lettere di Moro
Nell'ottantasei
E poi avanti così Falcone Borsellino Livatino
Le vittime della mafia le vittime della 'ndrangheta ma la particolarità è che quando posso
Cerco di creare una contaminazione fra la realtà vera e la scena
Non voglio che ci siano sempre e solo personaggi
Un dettato di gesti e parole in questo caso ci sarà anche Mina in scena
Con una presenza
Che fortemente simbolica ma anche carica dissenso cioè di direzione
Ci sarà mia
Che comunicherà anche dalla scena con poche parole ma con tutta il tutta la sua carica esperienziale del vissuto proprio quale attrice avrebbe potuto
Esprimerei potrebbe esprimere quelle parole meglio e più di lei
No che naturalmente riempie l'attimo di ciò che è stato di ciò che ricorda di ciò che ha vissuto no
Poi c'è il problema di di stare su quelle parole
E quello diventa anche un problema
Davvero politico nel senso che poi con Marco invece abbiamo parlato di che cosa dovesse essere lo spettacolo
Perché questo spettacolo da un lato deve restituire a Piero
Una dignità intellettuale che la vicenda in qualche modo gli ha sottratto
Che era stato un intellettuale vero
Io son cresciuto con Luzzi che era il mio maestro comuni ho girato il mondo
E
Posso dire che
Che Piergiorgio Welby ha una sensibilità
Sì e comunica uno sguardo sulle cose sui fatti come quello di un intellettuali come il codice nessuno oggi
Capace dell'ironia
Capace anche di
Rammentare
Quella cultura classica di cui noi oggi abbiamo tanta paura
E classico vuol dire qualità bellezza
E e e Piero era un continuo rimando Eschilo Sofocle Euripide a Saffo Alceo Anacreonte lirici greci
Non aveva paura di quella cultura
Immaginiamo anche paura di questa cultura di questo di questo percorso no
E diventa forza cognitive conoscitiva questo è il testo di
Di Piano non è un romanzo non è la storia raccontata da un malato
Non è tutto esperienziale il libro di più al libro di Piero è pieno di cose belle che devono sbocciare il sulla scena noi abbiamo cercato di farlo
Naturalmente
Naturalmente c'erano anche
Altre questioni che riguardano il fatto che il teatro e anche movimento che il teatro e anche dinamiche che il teatro
E e Piero e Piero era davvero questo cervello che incessantemente lavorava
Che c'era il problema della della fissità della staticità della e noi
Abbiamo cercato dico noi perché tutti insieme io con Camillo parlavo che musiche faremo come al tenderemo la parola con la musica e cioè nucleo poi posso di questo spettacolo verticale
E se lo spettacolo che sale che scende fin dentro ognuno ciascuno che preoccupi a guardare e orecchie per ascoltare
Ed è uno spettacolo come il teatro oggi deve essere il tema non è il cinema la televisione
Il TAR non ci deve dare qualcosa di eclatante da guardare non sono gli effetti speciali il teatro è un'idea
Il teatro è un'idea
Atti abusiva ascoltare e sentire
E provare cioè sperimentare
Un'idea il logos ecco ecco
Credo che accennare a tutto questo significa anche saltare a piè pari
Tutte quelle polemiche becere o tour se oscurantista e che
Non non non hanno senso salvo che su certi giù giorno allacci
Certo che abbiamo avuto già no le nostre pressioni le nostre subito
Hanno detto ecco ancora Welby di nuovo eccetera però io credo che sarà davvero il diciotto dicembre a Bruxelles al Parlamento europeo
In pomeridiana poi il venti dicembre alla Biblioteca Angelica a piazza Sant'Agostino otto alle ventitré e trenta e poi il ventuno invece in pomeridiana le diciotto e quarantacinque
Sarà davvero il giorno di Piero e
E una una bella giornata per chi vuole anche pensare a teatro
Poi
Non posso non ricordare e poi lascio la parola cammina
Non posso non ricordare Gianfranco
Perché
Con la generosità
La disponibilità assoluta con la quale LUISS messo nelle mie mani perché poi
Io ho diretto si molti attori ma
Devo dire sempre i rapporti restano sempre dei rapporti molto
Formali cioè arginati all'orario di prove cioè con Gianfranco naturalmente tutto molto più
Semplice molto più diretto e questo grazie lunedì perde la sua grande generosità lui farà mio padre
In questa scena che davvero questa sì cinematografica nella memoria tutta immaginativa c'è tutta immagine di
Di Piero che incontra il il babbo noi
E devo dire Gian Franco e meraviglioso
Quella vi gli OSA perché
Lo dico serenamente insomma Gianfranco è un attore che in teatro
Alla portata e la potenza dei grandi mattatori cioè Gianfranco se fosse guidato e se avesse oltre che l'attitudine e la vocazione
La
La il desiderio la voglia sarebbe l'attore come Proietti l'attore
Ripeto portentosa di Energia un attore di grido di di strepitosa formidabile nel regia ecco questo
E devo dire anche che ha capito subito che qui si tratta anche di fare una battaglia civile e di innescare io
Son felice di sentire che c'è una presenza basta insomma no
Che non è una fetta del mondo laico che risponde a questo appello ma che ci sia davvero
Una una è un desiderio una foglia di essere molti
E di prepararsi acquista situazione che è quella certamente di un
Di un confronto scontro no lo sappiamo
Ripeto mina sulla serenità siamo pronti a questo però ripeto è e la gioia di portare attraverso il teatro attraverso il teatro questo discorso su questo piano che è certamente anche politico ecco
Io lascerei però la parola ammina che è quella che forse più di tutti ha diritto di
Dirci qualcosa su questo hanno e su questo appuntamento
Grazie e tanti grazie a tutti quindi che sono venuti grazie a Marco tenendo Tuzi o ne splendida
Sì forse Piergiorgio andrebbe messo un altro titolo non saprei quale fosse io direi volo con i falchi
Perché lui il falco a quella grande visione che
Dei di Totti intero e vede anche il particolare molto precisamente insieme a lui abbiamo seguito in particolare nell'ultimo anno
Il Grande Fratello dei falchi l'abbiamo chiamato noi
Le dirti calma
E gli abbiamo
Anzi io in particolare ho capito che lui vedeva la vita
In una cosa intera però poi sin
Cercava di mandare lo sguardo sempre sui particolari
Tu
E questo è stato veramente per il suo ultimo l'ultimo tratto di strada dove viveva soltanto ancora di finire e poi
Di utilizzare quei mezzi
Per il terminale di un lavoro
Io una volta li dissi Piero se tu non l'avessi scritto questo sul forum io ti avrei trovato un medico nella vita essere definite tranquillamente senza nessuno avesse potuto fatti un
Un impedimento
Mina io devo ho cominciato un lavoro nel due mila e due ed assumo devo finire
E come voi finire
è queste si vedrà adesso andiamo avanti
E poi c'era la lettera al Presidente c'era la risposta del Presidente quando poi verso la fine ma non ce la fece più ma questi radicali non ma aiutano
Io Marco Cappato non lo posso più vedere così ma ha detto non ce la faccio veramente più
Allora io gli dissi Piero abbiamo da Fini è un lavoro adesso ti prendo io in parola e abbiamo anche litigato gli ultimi mesi cosa che non avevamo mai fatto in tutta la vita era veramente una
Lotta dura insieme e insieme ce l'abbiamo fatta
Io posso dire che
Quest'idea di una drammaturgia da partiti Ugo
è venuto da fuori perché io non avrei mai pensato che si potesse fare una cosa del genere che qualcuno gli venisse in mente di ideare una cosa simile
Che Giorgio aveva un grande amore per la musica classica per la buona musica lui amava moltissimo i Beatles per esempio e limbo brillanti insomma il richiamo i classici moderni
Ma quello che mi piaceva di più e né la musica classica
E poi il teatro
E l'opera
Era veramente aveva interesse per tutto tutto il bello tutto quello che
Poteva riempire l'anima
Lui amava moltissimo i classici greci drammaturgici
E
Sì sfilava da questi grammi per esempio di Sofocle di Euripide espressero il si dava dei
Tratti particolari dove si parlava di morte di sogno
Di sonno diritta immetteva insieme e lo diceva per esempio il titolo era il mio e riti Euripide il mio Sofocle
E queste cose poi depositava anche in parte sul Calibano
Quando un gol mi contatto per appunto per palesa anni della sua intenzione io dissi ma questo è il pieno
Lui che ispira perché o una quantità di poi si è che mi sono arrivate anche adesso in ultimo c'è una poesia di una giornalista una signora ma dell'ENAC De Rosa
Questa poesia avvinto addirittura un concorso nazionale
Ed è meravigliosa Agnus Dei intitolata
Altre poesie e scritti stupendi Di Giovanni
L'ultima che è arrivata a voi che rispecchiare speaker ispirati da soli
Una lui sia veramente bellissima che ha messo sconcerto affatto sconcertati parecchie persone erano scritti dei commenti anche sconcertanti però
Io sono sicura che
Proprio anche l'arte aiuta quelle persone
A scuote lì dentro che fosse altrimenti non avrebbero mai avuto interesse a interessarsi e di questa notizia di un rugby chiedi chiede la morte
Come tante volte mi dicevano
Quest'anno io l'ho passato a portare avanti
Il messaggio Piergiorgio
Me l'hanno chiesto mi hanno contattato volevano parlare i commi volevano sentirmi volevano avvia con dibattiti insieme a me io non ho mai detto di no
E non anche questa settimana io non ho un fine settimana dove posso stare a casa tranquilla settimane e più tranquilla che poi il fine settimana
Va da via il venerdì Ettorre la domenica però torno tutte le volte arricchita
E spero sperando che ci siano delle persone che abbiano capito che abbiano portato via e che poi facendo il moltiplicatore di un messaggio
E sono convinta che succede anche questo e adesso in ultimo ho visto anche che sono diverse cose anche nelle
Negli spiriti
Che ossessionata mente sono attaccati ha una vita ad oltranza e ho visto che ci sono per esempio la dichiarazione ultimamente della sintesi
Che dice che
La nutrizione e idratazione enterale parenterale sono atti medici quindi sono straordinari e non ordinari
Perché comincia con ristoro straordinarietà non è che io posso mettere un sondino al qualcuno quindi sono
Cure straordinaria
è credo che
Qualche cosa cominci anche accadere che venga riconosciuto che anche questo può essere accanimento terapeutico che si capisca
Che capiscano IVA le varie tematiche e si distingua accanimento terapeutico eutanasia passivamente biologico in che cosa consistono che cosa significano
E
Io penso che stiamo sulla buona strada e spero che anche questo questa drammaturgia possa aiutare a molte persone
A risvegliare e a rinfocolare di nuovo il il tema e la discussione
Anche in tutta Italia e che dia un aiuto al nostro Parlamento perché lì vedo ancora più ostruzionismo e spero che si aprano che si aprano gli animi
Che abbiano
Uno spunto io capisco che tanti non hanno il tempo da
Studiare non più a fondo che ci sono
Trattati si pozzi dovrebbero studiare ma non credo che sia questo
è un atto di sensibilità più che altro e sensibilità chi volesse dire
Prendere e quindi cercare di capire il vissuto della persona che chiede
Perché ci sono tantissimi oggi che sono in grandissime difficoltà perché Leszek la scienza medica che va avanti
Che impone cure
E io credo che
Ognuno di noi possa scegliere
E sia capace anche di scegliere non è vero che nessuno per cioè che possa succedere che quando arrivi a un certo punto che non si è capaci più di scegliere questo non non esiste
Non è possibile e ogni malato eh
Il suo
Proprio
Decisore sulla sua vita su quello che vuole e quello che non vuole
Quindi
Io credo su questo
Voglio andare avanti e anche questa drammaturgia ci darà con una grande mano io spero che
Piero che smista vicino che lo sento che ci sta vicino
Faccia l'ultimo suo anche ci stia vicino anche con questo
Col suo spirito che spero che il suo spirito sia dentro in questa in questa drammaturgia investono secondo sono convinta che sia così
Grazie
Dopo le parole di Mina di di Ugo credo che aggiungere qualcosa sia anzi così
Banale però voglio dire una cosa che
Piergiorgio non è esistito ti la battaglia di per Giorgio non è stata confinata negli otto negli otto ottantotto giorni Dini
Di lotta e diciamo di gestire ma lotta
Nei giorni che sono preceduti e che
Hanno in qualche modo caratterizzato la la lotta estrema di Piergiorgio
Ci si poteva accorgere di Piergiorgio nel primo maggio del del due mila e due erano le ventuno e zero due quando un il sito di radicali comparve il trend
Intitolato eutanasia con un messaggio breve ed Enzo
Scriveva Piergiorgio tutto fermo altro che deserto dei Tartari mentre si scruta l'orizzonte i terminali come me invidiare invidiano gli olandesi
Con un grande sveglia quindi il grido di di Piergiorgio iniziamo
Proprio lì ed è e questo è contenuto nella nel suo libro
Ma quel messaggio a quel messaggio ne seguirono migliaia oltre ventimila
Con cento mila accessi sulla sul sito e dei radicali
E credo che bisognerebbe ripercorrerlo quel trend qui il bisognerebbe leggere attentamente il libro di Piergiorgio
Perché è un documento di vita eccezionale io aggiungerei un documento politico eccezionali dura diventi in diventa
è un testo teatrale eccezionale quindi credo proprio che il dialogo che Piergiorgio avuto con voi tutti con
Riformisti con tutte
E tutti i suoi comunicati tutti i suoi scritti tutte le sue parole devono essere ripercorse queste parole devono essere conosciute
E credo che il teatro questa
Questo spettacolo sarà sicuramente una un momento importantissimo
Come Luca anche Piergiorgio aveva uno strumento per Giorgio la chiamata Zattera telematica
E su una zattera che ha navigato per tantissimo tempo nel nel mare di internet quindi Piergiorgio
Come Luca
Ha utilizzato uno strumento importantissimo c'era
Ha raggiunto
I radicali
E in qualche modo i radicali sono diventati per scelta anche di Piergiorgio strumento strumento di
Di comunicazione sono diventati i radicali linguaggio
Del delle parole di di Piergiorgio
E quindi e Piergiorgio da da persona straordinaria è diventato un
Un politico straordinario e quindi credo che
Tutta questa concentrazione in un corpo immobile ma con una mente viva e un occhio vigile e credo che personalmente ma anche i radicali l'associazione Coscioni
Lo stanno facendo altro che ringraziare rinnovare l'impegno di Piergiorgio
Per concludere vorrei ricordare in uno dei suoi interventi Piergiorgio a limita citato un brano di Michel de Montaigne
Dopotutto ammettere le proprie congetture a ben altro prezzo il volere per esse fare arrostire vivono un un uomo
Parlavamo antenne delle torture inflitte inflittagli eretici alle streghe del dall'Inquisizione io credo che gli eretici e le streghe di oggi sono i tanti Luca Coscioni e per Giorgio Welby di cui non abbiamo conoscenza e che forse dicono della porta accanto alla nostra
E credo che in base a congetture qui viene attribuita straordinarie arbitraria considerazione vengono torturati
Quindi credo che
Questo spettacolo
Non fa altro che
Scongiurare il
Il pericolo della prigionia del silenzio dopo quello della della malattia di tanti lucani debilitanti Piergiorgio quindi invito
Al tutti a partecipare a questo spettacolo per anni e come diceva un po'di vita
Per abbreviare il la distanza che c'è
Tra
La realtà vera del delle cose
è una realtà tra virgolette che non esiste grazie
Ringrazio Maria Antonietta e vorrei rammentare oltre che
Tornando ecco ringraziare il maestro Camillo Grasso che a quanti hanno partecipato all'allestimento quindi ricordo con me mina naturalmente Barbara Bricca
Gianfranco Funari come abbiamo detto Barbara Tirelli Mattia Cirelli Eleonora Grasso
Maurizio Gambini Francesco Ballanti Viviana Sardella e i ballerini che daranno vita la coreografia nello spettacolo naturalmente ringraziamo anche qui la presenza del senatore Bonadonna
Non è che non ha voluto mancare questo a questa conferenza stampa
Ora se avete delle delle domande minare noialtri volentieri vi rispondiamo altrimenti vi lasciamo fa un minuto dello spettacolo non abbiamo un contributo audio
Che vogliamo mandare appunto perché sono le parole di
Di Piergiorgio ed ci sembrava il modo migliore per concludere un po'la Conferenza se avete domande altrimenti
Ai ragazzi su di mandare quel minuto e ventinove della prima traccia grazie
Ma è anche dopo l'isola felice comunque Franchetto
Se un medico di dicesse
Lei ha una malattia incurabile
E le resta poco da ridere
Però noi potremmo farne un buco in pancia gastroscopia
Per poterla alimentare
Poi le praticare ma un foro nel collo tracheostomia
Per permetterle di respirare
Lei introdurremo un tubicino nell'uretra catetere vescicale
Per consentirle di urinare
Un'infermiera lese voterà giornalmente l'intestino
Naturalmente dovremmo sottoporla forti terapie antibiotiche per contenere le infezioni causate dai tubi
Inevitabilmente dovrà sopportare i decubito piaghe dolorose che corrodono la carne fino all'osso
Però lei potrà vivere anche un anno più
Se un medico vi dicesse
Lei ha una malattia incurabile le resta poco da ridere
Però noi potremmo ridurre le sue sofferenze al minimo e su sua richiesta procurarle una morte indolore
Purtroppo la scienza ha i suoi limiti
Da quando il medico può restare essere curati
Se dispute capziose spesso ideologiche dovessero ritardare la scoperta di una cura
E condannare anche un solo bambino a vivere il dramma che io ho vissuto e sto vivendo
Bene
Pensateci
Ins anticipandovi tuffi Rete o corrette con la vostra Mountan bike per un sentiero Piergiorgio Welby lasciato
Allora ringraziato moltissimo prego Ugo meno a tutti voi che state lavorando a questo spettacolo poi naturalmente adesso
Qualche applauso però poi bisogna vedere perché
Grave
Non è detto no col col sorriso volevo solo dire che dal congresso di radicali italiani
è venuta anche la proposta così come il venti febbraio
La celebrazione della
Della morte di Luca l'abbiamo trasformata aggiornata per la libertà di ricerca scientifica cioè per gli obiettivi concreti per i quali
Luca si è battuto
Vedere se
Le altre associazioni chi si impegna sulla
Questione dell'eutanasia e non solo
Poteva essere questo venti dicembre una ricorrenza anche politica una giornata
Alcuni dicono per il diritto a morire con dignità Piergiorgio sempre
Fuggito da questa parola no dice ricordando come la dignità sia qualcosa della vita e lui citava giacca voi è un cattolico molto autorevole ex direttore della rivista
Concilium che parlava di morte opportuna nel senso di all'intera rivale verso il porto di approdare a Camp
E quindi questa era l'espressione che
Che per Giorgio coglievo allora noi
Rilanceremo questa proposta di giornata per il diritto alla morte opportuna
Vedremo se sarà se ci saranno le condizioni con le scadenze che ci sono con la legge sul testamento biologico che non so se può dire che rallenta si può dire lo chiedo a a buona donna che
Essa seguendo questa cosa temo che si possa purtroppo dire ma soprattutto quindi con con questi obiettivi da raggiungere intanto di sicuro
C'è il teatro il venti dicembre il diciotto prima a Bruxelles e poi il venti e il ventuno e questa è una
Certezza che Ugo mila tutti voi ci date vi ringraziamo moltissimo anche per questo
Grazie