Rassegna della stampa estera

Buongiorno agli esportatori di Radio Radicale venerdì ventitré novembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo
Di Libano oggi infatti scade il termine per l'elezione del nuovo Presidente libanese leggeremo
Due commenti l'editoriale dell'International Herald Tribune cercare di salvare il Libano un'altra volta e quello del Washington post scintille il Libano il titolo un conflitto
Sulla Presidenza potrebbe far esplodere lo stallo politico secondo questo quotidiano americano ci occuperemo anche di Russia
Anche in questo caso di elezioni si vota a inizio dicembre per il rinnovo della Duma leggeremo un reportage dalle mondo Vladimir Putin riunisce i suoi ammiratori a Mosca il quotidiano francese
Ipotizza quello che potrebbe essere il futuro politico dell'attuale presidente leggeremo anche un'analisi sulla lotta tra i clan del Cremlino che si estende alle istituzioni centrali
Ciò che avremmo anche di Cina sempre con il mondo un'analisi di Bono Philippe
In Cina la democrazia una parola senza sostanza e infine
Disamina Remo alcuni commenti a proposito
Di Jacques Chirac che è stato indagato formalmente per lo scandalo delle consulenze fittizie quando era Sindaco di Parigi perché non si tratta di clientelismo per le affidiamo
è la fine di un'epoca e di un sistema ma
Partiamo dal Libano oggi scade il termine per l'elezione del
Nuovo Presidente libanese c'è una grave crisi politica le diverse fazioni non riescono ad accordarsi
Su un
Candidato vi segnaliamo innanzitutto che i giornali in particolare con i francesi ieri si occupavano di questo con ritratti reportage presidiamo pubblicava un articolo su Armin Linke Maiella l'araldo di un Libano libero il titolo liberazione invece
Avevo un reportage sulla vita dei deputati di Baresi procedimentali che
In questo momento stanno in un albergo bunker nel cuore di Beirut dopo l'assassinio di sei dei loro colleghi
Una quarantina di letti libanesi enti siriani si sono rifugiati all'hotel Fenice
Isolati dal resto del Paese dovrebbero lasciare la loro prigione dorata dopo
Le presidenziali ma senza garanzia di sicurezza Noè però ci vogliamo soffermare su
Noi commenta il primo l'editoriale di oggi dall'International Herald Tribune che ne riprende uno dalle New York Times ieri cercare di salvare il Libano un'altra volta il titolo scrive il Tribune quasi
Tre anni dopo l'assassinio dall'ex primo ministro raffiche Hariri il mandante sospetto la Siria
La lotta per l'anima del Libano continua oggi scade nel termine entro il quale il Parlamento
Deve scegliere un nuovo presidente ma i partiti di Baresi divisi da rivalità religiose personali gli atti Zaratti da Siria e Iran sono un punto di stallo in caso di mancato compromesso il timore di una rinnovata guerra civile almeno
Due terzi dei parlamentari di Baresi devono essere presenti in Parlamento per il voto per il nuovo presidente ricorda il Tribune e forze antisiriane hanno una maggioranza
Minimamente membri i prossimi anni stanno minacciando di non presentarsi fino a quando non ci sarà un accordo su un candidato i membri
E la coalizione di Governo del Governo occidentale e anti siriano guidato dal Primo Ministro Fuat signora
Hanno
Dunque minacciato di riunirsi senza l'opposizione di eleggere un nuovo Presidente con una maggioranza semplice nel frattempo la Francia le Nazioni Unite la lega Araba sono stati incapaci di
Convincere le fazioni libanesi a trovare un compromesso nonostante settimane di diplomazia con l'avvicinarsi della scadenza presidenziale gli Stati Uniti hanno avvertito che in caso di continuo stallo sono pronti
A sostenere la mossa dei parlamentari occidentali di eleggere un Presidente a maggioranza semplice ma questo
Potrebbe spingere l'attuale Presidente pro siriano nominare un Governo rivale insomma per l'Herald Tribune ci sono tutti gli ingredienti per far riesplode reti la violenza la Francia gli Stati Uniti e loro alleati devono dire chiaramente a tutte le parti
Quello che perderanno se il Paese ritornerà al caos i problemi del Libano per le realtà in cima gravati da un sistema che divide
Gli alti incarichi tra le diverse comunità rivali quella sunnita con la città e quella cristiana la minoranza sciita
Povere sotto rappresentata si inoltre radicalizzare attorno all'organizzazione Hezbollah che a un partito in Parlamento una milizia pesantemente armata
Buona parte del potere dell'appeal di hezbollah è dovuto al denaro contante e alle armi che riceve dall'Iran attraverso la Siria
Qualsiasi strategia per stabilizzare il Libano deve trovare un modo per per per mettere pressione su Hezbollah affinché deponga le armi inizia a fare politica secondo le regole del gioco
Gli Stati Uniti e loro alleati europei dovranno iniziare un serio dialogo con la Siria per vedere se può essere persuasa trattenere Hezbollah gli occidentali devono dire chiaramente
Che la sovranità del Libano non è Baratta vile ma anche che ci sono vantaggi economici e in termini di sicurezza sul tavolo nel caso in cui Damasco
Decidesse di dare una mano la conferenza di pace israelo-palestinese di Annapolis la prossima settimana sarebbe un buon posto da dove iniziare a far passare questo messaggio ci auguriamo conclude l'Herald Tribune che l'Amministrazione Bush
Sì al lavoro per convincere la Siria a partecipare il Libano e l'ultimo progetto rimasto tra quelli del Presidente Bush per espandere la democrazia in Medio Oriente
Riteniamo che se non sarà fatto qualcosa in fretta anche questo Progetto rischia di trasformarsi in un fallimento così l'Herald Tribune che oggi riprende un editoriale di ieri del
New York Times questo quotidiano chiede sostanze mentre il dialogo con la Siria di tutt'altro avviso invece il Washington post scintille Libano il titolo di un editoriale di ieri
Scrive quest'altro quotidiano americano
Per più di un anno Libano è stato paralizzato da uno stallo politico che rispecchia la più ampia guerra di influenza che in corso in tutto il Medioriente
è una pace c'è un Governo democraticamente eletto composto dei partiti sunniti cristiani e drusi e sostenuto da Stati Uniti Francia Arabia Saudita
Dall'altra parte c'è movimento città hezbollah e altri su alleati locali che hanno il sostegno di rame Silvia e assediano il centro di Beirut
Lo stallo è continuato anche se alcuni membri dell'alleanza di Governo sono stati fatti esplodere uno uno da bombe che secondo una valutazione generale sono state innescate a Damasco ora c'è una nuova scintilla nella forma delle elezioni presidenziali
Che potrebbe spostare l'equilibrio del potere a favore di una parte o dell'altra o cosa più probabile produrre un'escalation maggiore e violenta e Milla utile attuale presidente burattino siriano
Nel termine del suo mandato questa sera a mezzanotte l'alleanza pro accidentale del Primo Ministro Fouad Siniora I voti per eleggere il suo successore in Parlamento nonostante abbia perso una mezza dozzina di seggi per mano degli assassini siriani
E sopravvissuti devono vivere confinati in un albergo bunker nel centro di Beirut
Ma Hezbollah i suoi alleati stanno negando il Parlamento il quorum necessario per ottenere questo voto presidenziale cercando al contempo di imporre un altro burattino siriano la testa del Paese
Le forze di signore ha minacciato di eleggere un nuovo Presidente per conto loro o di permette mettere al Governo di assumere i poteri e le responsabilità presidenziali
L'asse siriano iraniano per contro minaccia di un nominare un Governo rivale o di rendere il Paese ingovernabile il peggior scenario possibile all'orizzonte e secondo il Washington post una
Resurrezione della guerra civile che colpi Libano dal settantacinque l'ottantanove uccise decine di migliaia di persone e che proprio con l'intervento degli eserciti di Siria Israele e Stati Uniti e Francia
L'Amministrazione Bush secondo il posta ottime ragioni per difendere il Governo Siniora una vittoria di Hezbollah sarebbe un regalo alla Siria e in deboli Rebeh le forze procedimentali in tutta la regione
Ma l'Amministrazione Bush non è riuscita a sviluppare una strategia efficace il Libano due importanti esponenti politici libanesi hanno fatto la navetta con Washington questo autunno per convincere il Presidente Bush a chiedere
Che la Siria non interferisca nelle elezioni ma l'Amministrazione non è pronta ad azioni dure contro il dittatore di Damasco beige are Lassad anzi
Lo appena invitato a inviare il suo Ministro degli esteri alla conferenza di pace sul Medioriente della prossima settimana da Napoli s'
In azione americana per il posto lasciato la Francia la sola
Nel tentativo di salvare il Libano il Ministro degli esteri Bernard Kushner e altri alti funzionari hanno iniziato un frenetico sforzo diplomatico per cercare di arrivare a un qualche compromesso tra le due parti
La teoria francese che è un accordo che permetta di proseguire lo stato di confusione attuale e dunque lo stallo in Libano è preferibile a uno scontro che potrebbe essere vinto da Hezbollah in particolare se questo scontro dovesse diventare violento
Washington si è tenuta lontano da questa accordo i francesi finora hanno fallito
E se oggi non verrà trovata una soluzione l'Amministrazione Bush potrebbe scoprire che salvare se stessa da un nuova crisi in Libano nome più un'opzione così
Il Washington post in un editoriale di ieri
Dalle elezioni in Libano ci spostiamo le elezioni in Russia si vota il due dicembre per il rinnovo della Duma al Parlamento la vittoria è scontata
In testa secondo un sondaggio che pubblica oggi le Monde c'è il partito di Vladimir Putin e Russia unità che accreditata del sessantaquattro sessantasette per cento delle intenzioni di voti
Poi c'è il Partito Comunista di Zyuganov che sarebbe tra il sette il quattordici per cento invece il finto partito d'opposizione creato dal Presidente del Senato che è un uomo di Putin Sergei mirano se il partito si chiama
Russia giusta e i nazionalisti di Vladimir Zhirinovskij non arriverebbero al sette per cento secondo questo
Sondaggio nel mondo oggi pubblica però un reportage stima riso ricopra di me il Putin riunisce i suoi ammiratori a Mosca
Il quotidiano francese dà conto di una importante manifestazione
Di campagna elettorale a cui ha preso parte Vladimir Putin e che ha fatto molto rumore sulla stampa internazionale perché
Il Presidente russo attaccato l'Occidente attaccato lì oppositori interni definendo gli sciacalli un mare di bandiere di ragazzine minigonna che cantano voglio un uno come Putin star dello sport della televisione cinque mila militanti si sono riuniti mercoledì in uno stadio di Mosca per supplicare il Presidente russo di continuare a dirigere il Paese dopo la fine del suo mandato
Nel marzo due mila otto la manifestazione era stata convocata da Russia Unita e da un movimento appena nato
Che si chiama per Putin Putin che secondo la Costituzione non può presentarsi per un terzo mandato presidenziale consecutivo e il capolista del Partito Russia Unita pur non essendone membro per le elezioni parlamentari del due dicembre
Il capo dello Stato russo vestito tutto di nero
Non ha svelato le sue intenzioni ma annunciato un rimpasto completo dopo le elezioni
Putin ha qualificato come sciacalli i suoi oppositori interni e agitato lo spettro dell'ingerenza straniera cosa ha detto purtroppo ci sono sempre nel nostro Paese delle persone che si infiltrano attraverso le ambasciate straniere
Che contano sul sostegno di fondi di governi stranieri
Ma non sui loro concittadini questi oppositori interni vogliono che la Russia sia debole e impotente
Il suo intervento l'intervento di Putin ha comunque un po'disorientato la platea galvanizzato dall'idea che puntino ad est tra la testa del Paese il Movimento per Putin uscita dal nulla una settimana fa assicura di aver raccolto trenta milioni di firme affinché Putin
Rimanga al potere in quanto padre della nazione il Progetto di un super
Incarico per il Presidente uscente fa strada recentemente uno degli ideologi di Russi unità proposto la convocazione dopo le elezioni di un'Assemblea dei rappresentanti della società civile
Che dovrebbero prestare giuramento alla nuova guida come i loro avi avevano fatto nel mille seicentotredici attorno al primo zar delle aste dinastia Romanoff Putin si dice ostile a una modifica della Costituzione ma l'idea che la Costituzione non è un testo sacro come ha detto
Di recente il Presidente del Senato Sergei mirano è sempre più diffusa cosa fra il Capo dello Stato correva per un terzo mandato oppure si trasformerà in cui da suprema secondo
L'oppositore Grigorij Yavlinskij capo del partito liberale gli a blocchi lui stesso non sa ancora cosa fare pure in una recente vista elettorali Siberia Putin ha comunque lasciato intendere che resteranno un posso ancora dire
Con quale forma ha detto ma ci sono diverse possibilità sulla lista russe unità otterrà un buon risultato legislativa
Il Presidente riterrà di avere il diritto morale di conservare un'influenza forte sul Paese
Alcune voci dissidenti si fanno sentire per Alexander solco scopo fare storico di San Pietroburgo
La Russia sta andando verso un regime totalitario il modello in cui il Presidente presta giuramento davanti al popolo sta per essere abbandonato e ritorniamo spiega al moderno in cui e il popolo che presta giuramento al suo
Dirigente così le monde questo Vladimir Putin incontrato proprio ieri da Romano Prodi
Romano Prodi sostanzialmente ha detto che a Mosca va tutto bene la Russia un Paese stabile in realtà leggere un'analisi di le Monde non è così la lotta tra i clan del Cremlino si estende alle istituzioni centrali
Scrive ancora ma ricevo meno visibile che le grandi manifestazioni di sostegno al Presidente Russo la lotta tra i clandestini e Nino era suo apice nel dietro le quinte
Dopo l'arresto inizio ottobre del generale dell'FSB Alexander bulbo sul numero due dei servizi di lotta contro la droga e il Vice Ministro delle Finanze Sergei storto Chuck
Che è stato arrestato dalle flessibili quindici novembre i due casi apparentemente non sono legati tra loro ma l'opacità che regna attorno a questi due arresti suscita interrogativi
Il Vice Ministro delle Finanze è accusato di aver tentato di appropriarsi di quarantatré milioni di dollari dal bilancio il suo caso nelle mani del Comitato di inchiesta della procura una super
Struttura piena creata per condurre indagini sensibili
E diretta da un giurista di San Pietroburgo che guarda caso ha studiato con Vladimir Putin
Il ministro delle finanze cioè il suo capo difende l'onestà del viceministro per la stampa russa questo episodio non è nient'altro che un attacco dei siluri chi gli uomini in uniforme contro liberali di cui Alexei Kudrin
Promosso recentemente vice primo ministro è il maggiore rappresentante sembra che la lotta iniziata insieme a servizi speciali non si limita a rivalità per il controllo dei flussi finanziari nelle dogane
O del Comitato antidroga la battaglia sta conquistando le strutture centrali di ridistribuzione del denaro insomma dogane antidroga denaro e questa ancora una volta la Russia
I latini e Putin
Rimaniamo sulle mondo e vogliamo occuparci anche vicina il quotidiano francese pubblica un'analisi di Bruno Filippo molto interessante sull'evoluzione interno e del regime si è parlato molto di democrazia all'ultimo congresso del Partito comunista
Ma
La democrazia in Cina e latte e la parola senza la cosa questo il titolo del di le Monde che scrive democrazia processo democratico democratizzazione di questi tempi in Cina
Alti responsabili universitari intellettuali giornalisti servono in tutte le salse le declinazioni dello stesso concetto a volte involontariamente rivelano anche la vivacità di un dibattito che agita i corridoi di un apparato
Opaco gli uni che tengono i comandi vogliono prudentemente indicare il percorso da da seguire per su una piccola apertura gli altri detentori di un'ortodossia post maoista in crisi si allarmano per la deriva capitalista dell'economia
Altri ancora i liberali si dispiacciono previsti dal ritmo troppo lento delle riforme politica ma che dire di questa Cina in cui il Partito Comunista sembra essere più potente che mai che dire di questo regime in cui il paternalismo del potere la rigidità del sistema
Sembrano più un banale ogni reale evoluzione nel momento in cui Sarkozy il Presidente francese
Sta per cominciare la sua prima visita in Cina questi interrogativi hanno una certa importanza soprattutto se Sarkozy intende smarcare la sua politica cinese da quella del suo predecessore
A proposito di diritti umani di rispetto Della probità intellettuale o degli equilibri Jo strategici in un contesto
Di emersione della Cina come potenza
Militare fatta eccezione per alcuni vecchi riformatori messi in disparte una manciata di dissidenti non ancora
Messi a tacere tutti sono d'accordo per ritenere che in Cina e i democratici o la democrazia non esistano nemmeno come sinonimo di quel che si intende in Occidente
Democrazia si forse ma alla cinese come il socialismo dalle caratteristiche cinesi
E l'espressione ufficiale per definire un sistema diventato una sorta di capitalismo selvaggio così la democrazia che il potere centrale intende ridisegnare con colori cinesi assomiglia a una sorta di autoritarismo adatto adattato alla globalizzazione
Se la Cina si convertisse la democrazia parlamentare praticate in Occidente diceva l'ex Presidente gli anziani nel due mila
Il risultato sarebbe che uno virgola tre miliardi di cinesi non avrebbero abbastanza da mangiare la conseguenza sarebbe il caos usi intatta la sua squadra sembrano dire la stessa cosa oggi
Le elezioni a suffragio universale PLIS nei villaggi progressi nel diritto
In particolare nel settore giuridico e commerciale l'esplosione di internet avevano
Lasciato pensare ad alcuni che la democratizzazione sarebbe stata la conseguenza naturale di queste evoluzioni ma questi alcuni sono rimasti delusi
Le elezioni nei villaggi sono truccati candidati vengono cooptati dal potere
Il margine di manovra degli eletti molto limitato quanto il diritto l'obiettivo è una più grande efficacia dell'Amministrazione non la democratizzazione i blog si moltiplicano sulla rete ma Pechino ha istituito la più grande
Polizia di internet al mondo insomma
La democrazia in Cina è una cosa la sostanza democratica
Non c'è non abbiamo più tempo però vi segnaliamo Jaques Chirac è stato indagato formalmente per lo scandalo delle consulenze fittizie quando era sindaco di Parigi una pratica abbastanza corrente nel sistema politico italiano attuale
Le Monde nel suo editoriale parla di chiaro cliente clientelismo fiacco invece
Dice che la fine di un'epoca e di un sistema
è finita la Chirac sia scrive il quotidiano un tempo chiracchiano abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale