Puntata di "Notiziario del Mattino" di sabato 24 novembre 2007 , condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
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Otto e quarantotto minuti di Nova lasciato in studio per all'elezione al mattino del notiziario di Radio Radicale abbiamo con un appuntamento oggi ventiquattro novembre alle ore dodici presso la sede dei radicali in merito all'argentina settantasei a Roma
Conferenza stampa su RAI seppur fatti e misfatti documento il tumore mortale per la democrazia va asportare
Parteciperanno Marco Pannella Rita Bernardini Marco Beltrandi Giuseppe Rossodivita e Gianni tubetto ne parleremo più diffusamente più avanti intanto ieri mattina consueta conversazione del vedervi con la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini
Tra gli altri temi toccati sentiamola al Bernardini sulla questione referendum elettorale
Nei referendum truppa nel senso che
Praticamente si è dato dalla sull'essenza della legge Calderoli
E Pagliai in modo che Inca uno dei più grandi partiti attuali
Cioè noi
Porta i parchi che che ad una riforma di loro stessi
Non ci sono i collegi uninominali e quindi non c'è quelle rapporto stretto fra cittadino
E candidato che può consentire quella forma anche di controllo essendo limitata ad un territorio che può essere di cento centocinquanta mila
Abitanti ben più le liste sono fatte praticamente dai partiti
E il
E agli eletti c'è ci sono anche quelli che non vincono in banche alla
Lista fatta dei partiti nel senso che non ci sono i voti di preferenza quindi
è un sistema veramente truccato che non avrà niente a che vedere con
La riforma uninominale e americana
Che fin dall'inizio degli anni ottanta
E i radicali con Marco Pannella in testa hanno proposto infatti nelle volantino che stiamo preparando per questa per questi tavoli di domani
Da c'è un in un intervento a me sembra molto chiaro di Marco Pannella del quattordici gennaio e mille novecento ottantasei
E proprio a favore di
Questo sistema una democrazia di governo e non di rappresentanza
E e poi c'è un articolo molto interessante nell'anno dopo di Karl Popper
Sulla proprio che si sposa e che e indica a tutti i pregi del dei sistemi inglese o americano del sistema
Bipartitico che a Karl Popper appare come una formula che rende possibile il bipartitismo e che questa sia la migliore formula di democrazia
Grazie a questo sistema parla evidentemente del sistema
In vigore in Gran Bretagna e negli Stati Uniti i partiti di tanto in tanto vengono costretti a imparare dai loro errori altrimenti con l'anno a picco
Quest'oggi i tavoli radicali contro il proporzionalismo di Berlusconi e il ferreo accordo di era il sette a scapito dei principi democratici del diritto all'informazione
In attesa del responso del TAR dell'ATO sulla divieto posto dal Sindaco Veltroni alla manifestazione del Pantheon
Radicali Dalia nella stessa giornata tra comunque tavoli di raccolta adesioni dalle undici di mattina alle diciotto di sera
Sulla proposta di Marco Pannella a sostegno del sistema maggioritario anglosassone e controllasse vedo Berlusconi Veltroni
Ormai è schierato per il proporzionale
I tavoli di oggi si terranno dalle quindici alle diciotto a Roma in piazza del Pantheon alla Gran centina e in piazza della Maddalena
Ma sulla questione della legge elettorale sentiamo il parere nel senatore della Sinistra Democratica Massimo villone costituzionalista la intervistato Coriolanus
Beh per il momento stiamo ancora al fondo delle molto ed è ma tutto è confuso e quindi bisogna dei perché così fuori da un bel
Diciamo da un approccio più preciso del tecnicamente definito mi sembra ovvio che ci sono
Da parte dei due soggetti politici maggiori
Orientamenti che sono finalizzate a massimizzare dell'utile diciamo nel senso che la se proposto Veltroni soprattutto chiaramente almeno nella sua fase iniziale la propensione al sistema spagnolo alle piccole circoscrizioni e così via
Tra chiaramente diretta a favorire diciamo le grandi formazioni politiche sottorappresentato
Alle altre personalmente penso che sia positivo una cosa che si giunga finalmente alla conclusione che bisogna uscire maggioritario così come abbiamo vissuto che ha prodotto un bipolarismo assolutamente
Come dire non
Volto al buongoverno del Paese non
Lo dobbiamo dobbiamo
Dire con chiarezza che ormai
Da una decina d'anni o più
Questo Paese non si può definire come un Paese ben governato dal centrodestra al centrosinistra quindi bene uscire da questo maggioritario che ha prodotto un bipolarismo
Paranoico manicomi a
Bene secondo me l'opzione di andare a un sistema sullo modello tedesco che sistema che ha garantito in quel Paese
Un sostanziale bipolarismo una buona efficienza del sistema politico istituzionale vedremo adesso il la il confronto come come si svilupperà avrebbero professor Villone non non le pare che anche con un sistema tedesco un sistema
Di carattere proporzionale poi la conclusione sarebbe un un Governo di grande coalizione forse tra le opposte Forza Italia partito democratico ma questo non necessariamente un non governo
Con un sistema proporzionale significa secondo me soltanto una cosa che c'è
Una maggiore come dire libertà nello svilupparsi del sistema politico secondo una dialettica fisiologica normale c'è un'occasione per tutti i soggetti politici ricercare
Di definire una identità un radicamento che la compressione in collezioni del tutto
Innaturale nell'ultimo decennio di più hanno praticamente impedito significa anche che la stessa sinistra avrà occasione se sarà capace di farlo
Di
Di costruirsi religione verso il
E in questo modo diventato il dottor Giuseppe Mariuz distratto dal pensiero insomma togliete i piccoli pezzi di oggi certamente sarà marginale quali che siano due soluzioni diverse tratte dagli altri attori politici che si faccia e quindi dall'opposizione non c'è traccia quando il sistema di alleanze da parte del PD si volge al centro la sinistra rimarrà nell'uno e nell'altro caso alla sinistra invece che io sappia
L'innovazione mettere in campo una nuova offerta politica
La nuova sinistra carattere forza ragionevole
Costruito
Questo
Tutto andasse proprio in quel documento europeo necessario
Prendere posizione di per sé
Diventerà una road map intorno ad un certo e veniamo all'appuntamento dividevamo in apertura il notiziario sulla questione visetto quest'RAI sette questa mattina a Roma presso la sede di via di Torre Argentina alle dodici conferenza stampa di Marco Pannella Rita Bernardini Giuseppe Rossodivita
Gianni metto ci sarà anche il deputato da Rosa nel Pugno Marco Beltrandi membro della Commissione di vigilanza ma lo abbiamo in collegamento telefonico per farci anticipare i temi di questa conferenza stampa Marco Beltrandi buongiorno scuola voi allora dicevamo i temi di questa conferenza stampa il il titolo è molto parla di tumore da asportare
Sì io credo che questa conferenza stampa possa essere veramente importante soprattutto alla luce
Delle polemiche che sono nate a seguito delle intercettazioni pubblicate sulla Repubblica per quanto riguarda la RAI cioè
Noi stamattina forniremo della documentazione
Che testimonia che cosa è accaduto in RAI
Proprio nel periodo qui
Si riferiscono le intercettazioni e anche che cosa è accaduto o due può e anche oggi
E quindi passeremo dalle parole dai sospetti a qualche fatto batto punto documentale in più noi proporremo un rimedio
Diciamo a perché non si ripeta cose che sui chiedervi sono che lui sono state nel passato e che documenteremo perché rimedio c'è
Io non odio adesso diciamo tutelarlo pensa conferenza stampa ma proporremo un assoluto una soluzione costa concreta che consenta il non ripetersi
I ciò che invece sin qui accaduto che consenta a tutti riavere la certezza effettiva su quattro da su quale programmazione va in onda che
Insomma il noto per capire se c'è veramente concertazione nell'agenda setting di RAI e Mediaset
E tutto quanto è a disposizione se solo si ha la volontà di farlo
Bene allora sicuramente interessante è la la questione appuntamento a tutti e a mezzogiorno e via di Torre Argentina settantasei a Roma grazie ma come trame grazie a voi tutti e buona giornata stiamo sullo stesso tema dettiamo adesso il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli la intervistato Alessio Falconi
Attraverso né informazioni e le intercettazioni che sono sono state rese pubbliche emerge quello che tra esso già sapevamo vale a dire che
Temi sensibili
Del nostro Paese ma di questo pianeta venivano assolutamente non trattati attraverso l'accordo entrare tripli grandi sistemi di radiotelevisivi di questo Paese RAI e Mediaset raccordo che oggi i cittadini sanno che esisteva mentre prima se ne parlava tutti intuiva no che c'era oggi i cittadini sanno che
Questo accordo ha impedito AeCI tenta di anni di essere messi a conoscenza di essere veramente informati
Lo stesso Berlusconi conferma anche queste telefonate erano del tutto normali conferma quindi che c'è in questo Paese quindi conferma la sua responsabilità conferma diciamo che
Il problema esiste
E quindi per la conferma che c'è una necessità di fare una legge sul conflitto di interessi e di riformare il sistema rarità difensivo di questo Paese è un atteggiamento di confronto serio lo puoi si pone sulla rigore si sarete del radiotelevisivo sia necessaria perché questo attiene informazione la comunicazione che è un elemento fondamentale della democrazia di un Paese
Eccetto per tornare alla questione dell'inciucio di cui prima si parlava trovo veramente singolare che coloro i quali hanno partecipato alla spartizione dei vertici della RAI
Tra dirigenti strutture apicali diciamo di conduzione televisiva oggi sono coloro i quali chiedono l'inciucio Partito Democratico di tutta evidenza che
Non è che essi si può pensare di non essere esenti da critiche da questo punto di vista
Sono veramente poche le forze politiche che possono dire di non aver partecipato
Una di queste
Siamo noi i radicali ad esempio che hanno sempre fatto una grande battaglia per la trasparenza informazione di questo Paese
Però certamente e i dati stanno a parlare i fatti parlano in alcuni vertici dirigenti e quant'altro certamente
Hanno come dire un'emittente politico precise allora proprio in mente prima di dare all'inciucio sarebbe ben dire i tre gradita una autocritica da parte di coloro i quali hanno vissute hanno tratto benefici dalla gestione della RAI di questi anni
Nove un minuto edizione del mattino della notiziario di radio radicale si è concluso il percorso in Commissione lavoro del disegno di legge sul welfare il testo che recepisce i contenuti della protocollo firmato dal Governo e sindacati il ventitré luglio scorso
Da lunedì inizierà l'esame in Hauraki allora sentiamo il senatore Giorgio Tonini responsabile economico del Partito Democratico al microfono di Claudio Landi
Ma è in corso la discussione in Commissione naturalmente ci sono ancora posizioni diverse Tecce quindi un lavoro ancora da fare
Ma io penso che l'esperienza della Finanziaria ci dice che
è possibile trovare un'intesa virtuosa nella coalizione abbiamo saputo affrontare nodi che sembravano impossibili basti pensare alla questione
Dei precari nel corso della della finanziaria del dibattito al Senato
Sembrava che su quel tema dovesse cadere il Governo e c'è stato il tema sul quale
L'intervento del senatore D'Amico in Aula ci ha fatto segnare
Metaforicamente un gol nel
Nel confronto con il centrodestra non solo l'abbia abbiamo sciolto quel nodo ma come ha detto D'Amico l'abbiamo sciolto nel modo migliore possibile quindi
Addirittura rendendo più severi le norme proprio mentre ci affrontava un tema socialmente molto avvertito altrettanto bisogna riuscire a fare sul protocollo del welfare in particolare sul tema
Più spinoso che è quello di i lavori usuranti
Ma ci si riuscirà secondo lei
Ci si deve riuscire perché io penso che non sia interesse di nessuno far saltare d'accordo sul welfare e disegno di legge lo deve recepire perché tutti sanno che altrimenti il trentuno dicembre entra in vigore
Lo scalone di Maroni e quindi se non vogliamo fare questo dobbiamo assolutamente trovare un'intesa
Ieri a Torino l'Associazione radicale Adelaide Aglietta organizzato un incontro pubblico sul Tibet anche in vista della visita in Italia del Dalai lama a dice e allora ascoltiamo Bruno Mellano coordinatore dell'intergruppo parlamentare per il Tibet
Io intanto scuso ma è una conferma
Del buon lavoro che abbiamo fatto come Radicali io voglio sottolineare tre volte partendo anche dalle postazioni di locali nel senso che quando ero consigliere regionale con Carmelo Palma e con il gruppo regionale dei radicali della
Riprendo la Bonino abbiamo fatto nascere può più in Piemonte dal Consiglio regionale l'Associazione degli enti locali da chi sono i Comuni Province e Regioni per il Tibet
Proprio con l'idea di coinvolgere in un discorso che non fosse veramente culturale
Luogo di sensibilità rispetto alla causa religiosa della buddismo tibetano ma che fosse un impegno politico politico
Degli enti locali sulla questione diritti umani in Cina attraverso la lettura dei diritti umani
Lei dei diritti di una popolazione minoritario ormai nel suo Paese come i tibetani del Tibet occupato dalla Cina
Sì noi abbiamo fatto nascere turno idea componente radicale lo ha fatto nascere questa associazione che l'associazione che adesso coinvolge circa duecento enti locali
Ritenuta alcuni di voi non lo voglio dire strettamente Twin Turbo luogo la Regione Piemonte il Comune di Torino ma anche la Regione Lombardia
La Regione Liguria la Regione Basilicata gli altri importanti enti locali italiani che danno vita a una delle tante iniziative
Direi che una settimana che sarà pienissima di iniziative di attività tibetana a a metà dicembre dell'anno sarà in Italia
Dal nove al sedici dicembre e aveva una impegnatissimo calendario di iniziative
Le porte
Degli ambasciatori i cinesi del Kosovo cosa generale vicino a Milano non sono nuove quindi non è nuova pista poter faceva tutto
La campagna diplomatica aggressiva in questo momento della Cina e molto più forte e anche
Ha dalla sua molte più armi economiche e commerciali ed in passato credo che proprio per questo
Le reazioni che dal Piemonte ma io spero anche dal Parlamento italiano del Governo italiano arriveranno dovranno quanto mai significativo
E ora dall'America la rubrica curata e condotta da Matteo Mecacci
Dopo aver approvato la settimana scorsa per la prima volta nella sua storia
La risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali il Terzo Comitato dall'Assemblea generale dell'ONU questa settimana è tornato ad affrontare anche altri importanti questioni sempre relative al rispetto dei diritti umani in tutto il mondo
Attività questa che tanto più importante quanto più è incapace di agire in modo equilibrato sembra mai essere divenuto il Consiglio sui diritti umani e cioè l'organismo che presso l'uomo di Ginevra ha sostituito la vecchia Commissione sui diritti umani
All'inizio della settimana infatti stato approvato dal Terzo Comitato dell'Assemblea generale anche un rapporto del Consiglio sui diritti umani
Che conferma purtroppo come questo nuovo organismo si stia allontanando molto dalle speranze dalle aspettative positive che aveva suscitato in molti e va detto non in chi vi parla al momento della sua nascita
In particolare questo rapporto approvato con il solo voto contrario di Stati Uniti Canada Australia Israele
I tre isole del Pacifico e chi invece è stato sostenuto da tutta l'Unione europea oltre che da
Tantissimi altri Paesi ha sancito quanto segue
In primo luogo la chiusura dei mandati di indagine sulle violazioni delle libertà fondamentali che aveva affidati ad esperti indipendenti su due Paesi come la Bielorussia e cupa
In secondo luogo l'avvio di un cosiddetto processo di revisione dei rimanenti altri dieci mandati d'indagine che sono relativi ad altrettanti Paesi come ad esempio il Sudan la Corea del Nord ed altri
Una procedura di revisione questa che sembra aprire la strada ad ulteriori colpi di spugna sulle gravissime violenze che vengono perpetrate ogni giorno in questi Paesi
In terzo luogo l'adozione di procedure che renderanno sempre più difficile la denuncia di violazioni dei diritti umani che siano commessi da parte di un presi specifico
Però con una eccezione e cioè quella dello Stato di Israele che viene dedicato un punto speciale e permanente nell'agenda del Consiglio sui diritti umani
A fianco di tutto ciò e in qualche modo anche in contraddizione con queste decisioni il Terzo Comitato dell'Assemblea generale dell'ONU ha comunque approvato tre risoluzioni piuttosto dure per quanto riguarda la situazione in Corea del Nord in Bielorussia e in Birmania
Tutte risoluzioni queste che sono state comunque approvate con meno voti dei novantanove voti a favore che sono stati espressi a sostegno della risoluzione sulla moratoria
Un risultato che dimostra come
La battaglia per far divenire il rispetto dei diritti umani davvero universale sia ancora molto lontani e come una riforma come quella del Consiglio sui diritti umani
Vestiti alta di rappresentare un trionfo per chi vuole impedire all'ONU di adempiere al proprio mandato in questo campo
Anche progetto tutto ci sentiamo domenica attorno alle nove Matteo Mecacci Julio
Va bene nove minuti e il momento di girare la linea Ajouli Maria Prado
Buongiorno è forse possibile quanto meno molto difficile indicare
Per quale motivo nel nostro
Nel nostro Paese
Partitica
Porsi una
Non sono un sistema ma anche una più impossibilità di carattere
Maggioritario e che può fare come oggi
Angelo Panebianco sul Corriere
Tenta di fare un elenco delle cause di questa
Difficoltà
Identificare però in quella che Panebianco identifica la causa
Determinante
Ci pare quanto meno almeno forzato cioè il fatto che
L'altra cosiddetta alternanza costituisca nel nostro Paese un trauma dramma un problema devastante per la parte di Paese che per delle
Elezioni
A me non sembra affatto che stia
In questi termini
è un dramma forse è un trauma forse
Non per il
Paese
E per Paese intendiamo
Tra quotati elettorato ora
Spetta di società che appunto
Risulta soccombente alle alle elezioni non è un dramma per questa la realtà
Può essere anche sicuramente
Un dramma di impostazione tema
Il maggioritario
Per un reparto e ripartiti
Che
Tenta di
Competere in un sistema
Tecnicamente maggioritario e che era il sistema che non avevamo anche non e che non abbiamo
Sarà piuttosto grossolano osservarlo ma
L'ostacolo principale atti
Fermi un'impostazione di carattere appunto maggioritario
Cioè che la decisione politica avvenga con un sistema
Maggioritario che
L'avvicendamento al potere avvenga per effetto di meccanismi maggioritari che la responsabilità
Politica
Sia
Il criterio sia il
Tema di misura
Rispetta movimenti
Risoluzioni di carattere maggioritaria che tutto questo
Posta definitivamente
Affermarsi bene è un problema è un dramma per
I partiti nel sistema italiano per diciamo
Per la partitocrazia sono quelle le componenti sono quelle le realtà che vedono nell'affermazione del
Maggioritario così come l'abbiamo
Urbanisticamente tratteggiato un
Problema un trauma un dramma non il Paese non l'elettorato norme
Allora sono circa nemmeno quella che risulta
Perdente in una competizione elettorale
A risentirci
No vedo dieci minuti termina qui l'edizione della mattino della notiziario di Radio Radicale grazie ad Alessandro Teodori alla regia un saluto non grazie per l'ascolto da Dino Mara Finotti ora stampe regime curata oggi da Marco Taradash
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