"Oggi in Italia, domani in Europa - Uscire dal nucleare?"

Abbiamo qui con noi i microfoni di Radio Radicale
Fabio piste la direttore generale dell'Enea il Comitato nazionale per l'energia nucleare l'energia alternativa allora è appena finita la relazione di Piera D'Anna che ha già parlato del super Fenix ha detto inviato fertilizzanti sono un fallimento e d'accordo con questa affermazione di questo tecnico francese
In
Ma mi è chiaro cosa significhi un fallimento voglio spiegare il mio punto di vista è piuttosto che dire se siamo d'accordo o meno
Se si afferma che non è il momento di realizzare installazione di centrale di questo tipo in Europa in particolare in Italia io sono sicuramente d'accordo con questa affermazione
Peraltro la posizione italiana espressa dal Parlamento italiano fin mille novecentottanta che dovevamo capire le prospettive di questa tecnologia e che certamente le decisioni sarebbero state prese a tempo e luogo e nel verso che i risultati tecnici acquisiti nel frattempo avrebbero suggerito si stanno confrontando due mondi molto diversi si sta comportando lancia che ha un settanta per cento gliele Trika prodotta per via nucleare ai problemi
Così elevate percentuali con molte rigidità e con domande su quello che deve essere il futuro del nucleare dopo che si è risolto il ma di produrre energia elettrica a basso costo attraverso il nucleare convenzionale donde super Felix una delle possibilità di rispondere a questa domanda l'Italia invece c'ha il problema di avere attualmente zero perché sono fermi in quanto chiusi centrali nucleari di impianti nucleari
Di avviare un programma molto contenuto che tutt'al più arriverà
Qualcosa come il dieci per cento di energia elettrica prodotta per via nucleare in Italia ben diverso quindi dal settantaquattro per cento francese però per capire il quadro bisogna anche aggiungere che noi ci portiamo il quindici per cento di energia elettrica guarda caso proprio dalla Francia e guarda caso proprio prodotto per via nucleare quindi super Fenix era
Una
Possibilità
Di future installazioni condivido il giudizio che i tempi di questa future installazioni di
I centrali veloce in particolare del tipo super Fenix non sono certamente imminenti ma peritale questo problema non si era mai posto
Ne è andato anche alcuni dati sulla ricerca sulle risorse finanziarie date per la ricerca nel nostro Paese da questi dati si evince che il nostro Paese ha speso moltissimo per il nucleare sia classico sia autofertilizzante pochissimo per le nel ieri no a Milano ritiene che sarebbe auspicabile una ben diversa allocazione delle risorse finanziarie innanzitutto i dati che sono stati esposti
Sono relativi soltanto ad una parte dei finanziamenti pubblici e sono relativi all'gli anni
Fino all'ottantaquattro
Certamente da quei dati risulta un'incidenza relativa degli investimenti nel settore delle fonti alternative e del risparmio energetico non particolarmente Tosi accenti
Noi siamo convinti che questi dati debbono essere incrementati siamo convinti che soprattutto i risparmi
L'energia rotazionale Deneuve
Regia può dare dei risultati molto consistenti nell'immediato siamo convinti che le fonti alternative in particolare il fotovoltaico
L'eolico per la produzione di energia elettrica per alcuni aspetti le biomasse possono dare dei risultati anche consistenti
Da però sempre tenuto presente quando si fa questo confronto il rapporto tra gli investimenti destinati e la quantità di energia prodotta gli investimenti sul settore nucleare vanno quindi rapportati alla quantità di megawattora e che da quel tipo di impianto si possono ottenere in modo da fare dei confronti che siano omogenee un vanno confrontati i valori totali ma vanno confrontati valori specifici cioè per unità di energia prodotta un'ultima osservazione è normale in tutti gli sviluppi tecnologici
Che le nuove tecnologie sì consumano più risorse non nella prima fase quando si è a livello di laboratorio ma nella fase successiva quando si va alle installazioni industriale certamente negli anni oggetto del confronto diciamo settantanove ottantaquattro lo stadio di evoluzione del nucleare era molto più avanzato si era nella fase di costruzione già di impianti per la produzione di energia elettrica mente le fonti rinnovabili era in una fase ancora esplorativa a livello prevalentemente di laboratorio certo la verifica di presto sarà nella quantità di risorse che vengono destinate nei prossimi anni allo sviluppo delle fonti rinnovabili
Pietro D'Anna sempre per rimanere in tema ha fatto un'osservazione che mi sembra importante cioè ha detto derivi la Francia se molto spinta sul piano nucleare specialmente sul progetto degli auto fertilizzanti e questa distolto molte e risorse umane e finanziarie da eventuali altri progetti riguardanti il risparmio divennero riguardanti altre fonti di energia
Tra il nostro Paese come lei stesso ha dichiarato ma è noto da tutte le fonti ufficiali qualora anche attuasse un programma nucleare non può essere che il contenuto potrebbe coprire al massimo circa l'otto dieci per cento della cui quindici che deriva dall'esportazione anche di questioni Greco Nicola no il dieci per cento pietra de un programma il dieci per cento del consuma io dei consumi energetici allora volevo sapere visto che questa attuali tecnologie del nucleare non risultano ormai avanzatissime Roma e sono delle tecnologie mature per così dire non sarebbe opportuno vista l'attuale nostra situazione di in produzione di energia inno investire in altri settori delle fonti Rachel piuttosto che continuare almeno sul nucleare quello antichi che si dice nucleare provato ma sconvocare provato non ci sono proprio
Esigenze di investimento di ricerca e sviluppo ci sono esigenze di investimento per la costruzione di impianti che è un problema diverso dalla ricerca e sviluppo mentre per alcuni settori più promettenti delle fonti alternative c'è da fare ancora un'attività di messa a punto di tecnologia la costruzione della centrale di Trino in no se si farà non è un problema di ricerca e sviluppo è un problema di realizzare una centrale come presso la centrale a carbone o a olio combustibile o a metano o quel che sia
Il settore fotovoltaico per esempio sono necessari consistenti sforzi di ricerca e sviluppo per migliorare le prestazioni e le con lezione di economicità di questa fonte non possiamo confrontare due cose diverse tanto io parlavo lei nel programma del Peck non sarebbe il caso di chiudere il petto e
è stato
Un contributo
Italiano ad un programma europeo che vedeva coinvolti tutti i maggiori Paesi ciascuno ha fatto la sua parte la nostra parte era quella di realizzare prima e di esercire il Peck oggi siamo abbastanza vicini al completamento dell'impianto certamente il techno né oggi urgente averlo in funzione come poteva esserlo quando le prospettive dei reattori veloci erano ritenute peraltro da altri paesi non dall'Italia come ho detto prima più imminenti
La disponibilità di questa macchina sperimentale che rettore pecca
Va vista non con riferimento esclusivo al filiera europea super tenne s'ma va vista con riferimento alle sue capacità di acquisire elementi soprattutto sul comportamento di sicurezza di una classe abbastanza ampia di impianti in condizioni rappresentative di condizioni
Funzionamento relativo alla sicurezza relativa transitorio operazionali e di normale funzionamento cioè uno strumento di conoscenza possiamo scegliere se completarlo e utilizzarlo o se pure utilizzare questa prospettiva quello che però è importante a mio avviso è in ogni caso prendere una decisione chiara perché l'attuale incerti sa rende assolutamente poco efficace
La prosecuzione delle attività un'ultimissima domanda il consigliere d'amministrazione in Genet
Faletti delle l'aveva detto aveva parlato del problema a livello sovranazionale europeo spesso i fatti anche regola c'ha fatto accenno alla questione delle nostre importazioni di energia da altri Paesi europei ma appunto il problema dovrebbe essere affrontata a livello sovranazionale europeo perché riceve la divisione
Lavoro il recita appunto che
E non è detto che in all'interno di un mercato unico all'interno di un sistema produttiva uno il sistema produttivo unico ci sta una specializzazione produttiva delle diverse aree di un Paese per cui anche in questo caso e dell'Enea cosa cerca di fare per
Incrementare per disegnare un comune destino europeo nel campo dell'energia
L'Enea come lei sa si occupa delle tecnologie del futuro non ha la responsabilità della costruzione e dell'esercizio degli impianti di in particolare una certa responsabilità della costruzione giudizio impianti energia elettrica che attribuzione dell'ENEL noi possiamo soltanto riflettere su queste considerazioni per quanto riguarda l'immediato
Giustamente possibile distribuire in vari Paesi diverse produzioni
Italia però deve stare un po'attenta nel sue scelte che sulla sua bilancia dei pagamenti
L'importazione di energia la maggiore voce
Noi dipendiamo per l'
L'ottantuno per cento oggi e purtroppo questo dato è confermato negli ultimi cinque anni sempre stato così supera l'ottanta per cento di prendiamo dalle regia e portata
Di già oggi siamo fortemente dipendenti energie la maggiore voce negativa da della pagamenti immediatamente inseguita dalla bilancio alimentare altra grossa voce negativa quindi si tratta di stabilire
In modo serio
Quali produzioni nazionali potrebbero essere in grado di compensare queste due drammatiche voci negative Energia e alimentazione
Non c'è nessun altro Paese industrializzato dello uccide te o del mondo del blocco sovietico che si trovi in una situazione di dipendenza energetica confrontabile con la nostra quindi ancora una volta non è un problema di
Accettate il Sinn o bianche nero è un problema di misure una dipendenza energetica consistente e nei fatti ed è inevitabile
Però credo che siamo a livelli drammatici supera l'ottanta per cento e ripeto che vanno in qualche modo contenuti quanto a produzione di
Leggere
Dica è il problema non è tanto la disponibilità quanto i prezzi a cui queste energie disponibile oggi non è la importiamo dalla Francia apprezzi ragionevoli perché direttive ciprioti potremmo c'era da soli con centrali ad olio combustibile però ci costerebbe di più bruciare l'olio combustibile a parte l'ammortamento delle centrali che importare direttamente le genetica belle che fa
Ricordiamoci però che noi facciamo un'operazione in tutta per vita rispetto al lavoro occupazione perché nelle centrali elettriche soprattutto quelle nucleo arie d'incidenza del combustibile è bassissima e i costi sono essenzialmente costi di
Search zio e costi di ammortamento della costruzione cioè in pratica paghiamo anno per anno mano a mano che consumiamo l'energia elettrica francese
L'ammortamento del lavoro fatto dai francesi a livello di officine e di cantieri che credo che nell'attuale situazione dell'occupazione in Italia considera è una buona soluzione perché non se ne parla che ci nascondiamo dietro un dito il fatto che noi portiamo energia elettrica e quindi di fatto finanziamo lavoro svolto in Francia ma non sia una medicina particolarmente conveniente alla nostra situazione nel